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12/18 novembre 2010 Numero 872 Anno 18

Sommario
La settimana
14 La ultime battute
Die Zeit
europA iN copertiNA

Bunga bunga un cazzo


gipi, pAgiNA

48 Dhaka scoppia
South China Morning Post Magazine

bANglAdesh

94 Perch la scienza

scieNzA e tecNologiA

Risata
I iniani dicono s alla retroattivit del lodo Alfano. A quellepoca eravamo ancora amici. LItalia con il mio governo molto ascoltata nel mondo. Specie quando vogliono farsi due risate. Veronica Lario si separa da Berlusconi: beata lei che pu. Scoperto un pianeta simile alla terra. Ma non ne va iero. Ghedini: Mezza Italia mi odia. Ora prova a chiedere allaltra met. Veltroni: Non mi candido a nulla. Peccato, l vinceva di sicuro. Oggi il compleanno di Berlusconi. Agitazione nel Pd: non sanno pi cosa regalargli. Tensione per il viaggio di Ratzinger in Gran Bretagna. In efetti, pensateci: un aereo con a bordo un fanatico religioso. Dopo la visita in America, Bersani torna con le idee pi chiare: Ci serve un negro. Morgan contro Asia Argento: Non vedo mia iglia da Natale. Asia: Credevo che lavessi tu!. La satira migliore non in tv. Non neanche sui giornali. Oggi la satira migliore su internet. In blog come Spinoza.it, dove centinaia di persone scrivono ogni giorno decine di battute. Pure Roberto Benigni li ha citati e ringraziati. Crowdsourcing della risata. Intelligenza collettiva allo stato puro. Giovanni De Mauro settimana@internazionale.it
GIuSEPPE CAROTENuTO (LuzPHOTO)

20 Un patto atomico
tra Londra e Parigi The Economist
AfricA e medio orieNte

52 Lerba cattiva
Le Monde
portfolio

scieNzA

96

occidentale ha conquistato il mondo New Scientist Il diario della Terra


ecoNomiA e lAVoro

22 Scene di battaglia
nel deserto del Sahara El Pas

56 Fantasmi

98 Con le monete
nessun vincitore The Guardian

24 Le notizie sul
narcotraico sono in rete Newsweek Radiograia delle elezioni americane The New York Times
AsiA e pAcifico

Americhe

di una vita Le foto di Michael Ackerman, con un testo di Christian Caujolle

cultura
76 Cinema, libri, musica, tv, arte

62 Michael Pollan
In difesa del cibo Financial Times

ritrAtti

Le opinioni
23 27 30 32 78 80 84 86 93 95 Amira Hass Yoani Snchez Noam Chomsky Rami Khouri Gofredo Foi Giuliano Milani Pier Andrea Canei Christian Caujolle Tullio De Mauro Anahad OConnor

26

66 Il sentiero
nella giungla The Guardian
grAphic JourNAlism

ViAggi

28 Dopo il voto

in Birmania le minoranze si ribellano Radio Free Asia

70 Cartoline

da Atene Sotos Anagnos

34 La liberazione
delle iglie Harpers Magazine

societ

72 Tutto esaurito
The Economist
pop

musicA

101 Tito Boeri

le rubriche
13 Editoriali 104 Strisce 105 Loroscopo 106 Lultima

42 Le ambizioni
di Ankara The Economist

turchiA

88 Il bunga bunga 91
della segheria Gipi Mille leggerissime pagine Altaf Tyrewala

le principali fonti di questo numero


Financial Times uno dei quotidiani inanziari pi importanti del mondo. Ha sede a Londra. Larticolo a pagina 62 uscito il 12 giugno 2010 con il titolo The immoral maize. The Guardian Fondato nel 1821, un quotidiano britannico di sinistra. Larticolo a pagina 98 uscito il 1 novembre 2010 con il titolo A currency war has no winners. Le Monde un quotidiano francese progressista. Rigoroso e sobrio, uno dei pi autorevoli giornali europei. Larticolo a pagina 52 uscito il 19 ottobre 2010 con il titolo La mauvaise graine de Monsanto. South China Morning Post Magazine il supplemento domenicale del quotidiano di Hong Kong. Larticolo a pagina 48 uscito il 29 agosto 2010 con il titolo Dhaka: city of dashed hopes. Die Zeit Fondato nel 1946, un settimanale tedesco di centrosinistra. Larticolo a pagina 14 uscito il 5 novembre 2010 con il titolo Berlusconis Realityshow. Internazionale pubblica in esclusiva per lItalia gli articoli dellEconomist.

Internazionale 872 | 12 novembre 2010

internazionale.it/sommario

Immagini Binari radioattivi


Harlingen, Germania 8 novembre 2010
Un gruppo di ecologisti cerca di impedire il passaggio di un treno carico di scorie radioattive in arrivo dalla Francia e diretto al sito di stoccaggio provvisorio di Gorleben. Gli ecologisti temono che il deposito, allestito in una cava di sale abbandonata, possa trasformarsi in una discarica nucleare permanente. La mobilitazione durata per tutto il ine settimana, e negli scontri con la polizia sono rimaste ferite pi di mille persone. Le 123 tonnellate di riiuti nucleari, prodotti dalle centrali tedesche e riprocessati in Francia, sono arrivate a destinazione il 9 novembre dopo un viaggio durato quasi quattro giorni. Foto di Jochen Luebke (Afp/Getty Images)

Immagini La chiesa consacrata


Barcellona, Spagna 7 novembre 2010

In occasione del viaggio in Spagna, Benedetto XVI ha consacrato la basilica della Sagrada Familia. Il papa ha celebrato una messa solenne nella famosa chiesa progettata dallarchitetto catalano Antoni Gaudi. Finora lediicio non era stato consacrato perch ancora in costruzione, nonostante i lavori siano cominciati nel 1882. Durante lomelia, Benedetto XVI ha rilanciato il valore della famiglia tradizionale, intesa come unione tra un uomo e una donna, suscitando la protesta delle coppie omosessuali. Foto di Christophe Simon (Afp/ Getty Images)

Immagini Trappola marina


Mar Baltico, Estonia 9 novembre 2010

Un banco di aringhe del Baltico intrappolato in una rete. Questa foto ha vinto il secondo premio della categoria Tutela dellambiente alla quarta edizione del concorso internazionale per la fotografia subacquea Deep international underwater competition. Foto di Karel Bernard (Barcroft Media/Unopress)

Posta@internazionale.it
Sapere potere
u Dissento da Edoardo (5 novembre). Decurtare le ore di latino e greco a favore di cosa? Mi sembrano puerili gli esempi delle presunte lacune dei liceali. Non acquisisci cultura al liceo, ma gli strumenti che ti aiuteranno a possederla in futuro. Questo lo studio di una lingua antica. Questo hanno capito altrove. Vogliamo distruggere le cose che gli altri ci invidiano? Andrea Omegna u Il piacere di leggere opere latine e greche richiede anni di studio. Ma quel piacere qualcosa di molto forte per chi lo prova e ne arricchisce la vita. Dopo il liceo ho imparato cos una cambiale e a districarmi bene tra leggi e codici, ma senza la scuola non avrei potuto mai imparare quello che so. Spero che anche alle mie iglie sia data la possibilit di imparare a goderne. Egidio Ferrara Nessuna sensazione di claustrofobia, nessuna emozione straziante, nessun senso di colpa per un mondo corrotto e ingiusto. Quindi mi chiedo: siamo noi che non sappiamo pi riconoscere un gran bel ilm o per una volta ha sbagliato il Guardian? Lettera irmata

Correzioni
u Nellarticolo Un nuovo scandalo per Silvio Berlusconi (5 novembre) la frase corretta dopo che lei gli aveva raccontato le sue sventure, le avrebbe regalato settemila euro. u Nellarticolo Un percorso per i rom (5 novembre) lultima frase consiglia ai suoi compatrioti di tornare con qualche progetto in mente, oppure di rimanere in Italia. u Nellarticolo Sulle note dei Calle 13 (5 novembre) la frase corretta secondo i servizi di intelligence di Fidel Castro e non in collaborazione con. u Nellarticolo Fine di un regime (29 ottobre) la frase corretta le fratture in seno al centrodestra appaiono insanabili.

Caro economista

Equilibrio educativo

Il vino in Cina
u Vi scrivo per larticolo Bianchi e rossi invadono la Cina (29 ottobre). Vado in Cina per quattro mesi allanno dal 2002, e lavoro nel settore del vino italiano. Scrivere che il vino sta conquistando la Cina per merito di due imprenditori canadesi riduttivo. Il vino da cinquemila anni conquista i territori in cui approda. E nellultimo ventennio ha fatto breccia anche in Cina, non solo per merito dei due canadesi. Inoltre, sembra che la prima bottiglia sia stata importata da Montrose, non da Asc. Donald St. Pierre nellarticolo viene dipinto come aggressivo e arrogante. Dobbiamo smettere di adulare gli imprenditori arroganti che si muovono ai conini della legalit (e anche oltre). Fabio Grasselli

PER CONTATTARE LA REDAZIONE

Non era un bel ilm


u Eravamo in dieci tra amici e idanzate quella sera. Ma a nessuno di noi piaciuto Buried.

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Cara Milana

Cura spirituale
Cara Milana, come coltivare la propria spiritualit in una societ che sembra averla dimenticata? Non credo che abbiamo molta scelta. Siamo esseri corporei ma allo stesso tempo spirituali, e dobbiamo per forza occuparci di entrambi gli aspetti. Non credo che la societ abbia dimenticato la spiritualit. Il problema che ci occupiamo troppo di politica, moda, spettacolo e altre questioni supericiali. Per natura sono religiosa, in un certo senso anche cattolica, ma non sopporto la Chiesa e la sua tendenza a dividere sempre le persone tra buone e cattive. Per questo cerco rifugio spirituale nella letteratura, nella natura, nella poesia, nei luoghi che considero sacri. Uno di questi posti la basilica di San Vitale, a Ravenna. Per rispondere alla tua domanda: da una parte c la materia, che come se diventasse sempre pi dura, ci attira per afogare dentro di essa, in un estremo e oscuro materialismo dal quale nessuno di noi riesce a separarsi. Dallaltra c lo spirito che, per quanto il mondo stia diventando sempre pi materiale e rigido, non possiamo ignorare. E se ti capita di sentir dire che il denaro a muovere il mondo, sappi che si tratta solo di unillusione. Il mondo, infatti, va avanti grazie alla poesia, alla musica, ai bei ricordi, agli ideali, ai sogni che non dimentichiamo, allamore grazie al quale vediamo sempre il lato migliore delle persone e delle cose. Se non fosse cos, avremmo gi fatto la ine dei dinosauri. u it Milana Runjic risponde alle domande dei lettori allindirizzo milana@internazionale.it

Io e mio marito abbiamo due bambini e un terzo in arrivo. Alasdair, il pi grande, si comporta male. Minacciamo di punirlo, ma non abbiamo il coraggio di farlo. Hai qualche suggerimento? Sylvia Graham, Edimburgo La teoria dei giochi la scienza matematica che analizza le situazioni di conlitto per trovare le soluzioni. Alasdair decide se disobbedirti e tu decidi se punirlo. Lui preferisce comportarsi male solo se non viene punito e tu preferisci minacciare punizioni che non metti in atto. Il gioco ha due equilibri. Il primo: lui indisciplinato e tu non lo punisci; il secondo: minacci un castigo che non attui perch tuo iglio s calmato. Il secondo equilibrio poco plausibile. Gli economisti lo deiniscono non perfetto. Quindi non stupirti se ti trovi nel primo equilibrio. Secondo gli economisti un solo equilibrio non credibile. Sappi che quando punisci tuo iglio perdi una battaglia, ma vincerai la guerra. Imporre la disciplina dura, ma cos tuo iglio in futuro si comporter bene. Limportante avere una buona reputazione come educatore. Questa analisi ha fatto vincere due premi Nobel. Gli economisti hanno lavorato duro per dimostrare che a volte bisogna essere cattivi per fare del bene. Tim Harford risponde alle domande dei lettori del Financial Times.

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Internazionale 872 | 12 novembre 2010

drink responsibly

A n d y Wa r h o l / / TM T h e A n d y Wa r h o l F o u n d a t i o n f o r t h e V i s u a l A r t s , I n c .

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Milano, 23 novembre ore 17
Giuseppe Di Vittorio, Giornalista Class CNBC Emerick De Narda, Conduttore Class CNBC Pietro Poletto, Head of Fixed Income London Stock Exchange Group Gianni Lupotto, Consulente indipendente Lupotto & Partners Nicola Francia, Responsabile Strumenti quotati RBS Marco Belmondo, Responsabile Marketing Strumenti quotati RBS

Saper selezionare le obbligazioni come scegliere i vini: selezionare i migliori, fare i giusti abbinamenti. Ne parleremo insieme a Milano, FieraMilanoCity (Porta Scarampo, Sala Bolaf) il 23 novembre dalle 17 alle 19. Lincontro avr la formula del talk show televisivo. Il pubblico parteciper attivamente con domande ai relatori sulle questioni di maggior interesse attinenti il mondo delle obbligazioni. Verranno inoltre analizzati gli impatti sul portafoglio e nella vita di tutti i giorni (vedi mutui) delle variazioni dei tassi. I giornalisti conduttori, prendendo spunto dallattualit, vivacizzeranno il dibattito e favoriranno la facile comprensione dei prodotti e delle strategie di investimento. A ne evento tutti i partecipanti saranno nostri ospiti alla grandiosa degustazione dei Tre Bicchieri del Gambero Rosso che si tiene la sera stessa nel padiglione sottostante della Fiera.

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Tutte le informazioni sulle obbligazioni di RBS N.V. devono essere necessariamente integrate con quelle messe a disposizione dallintermediario in base alla normativa di volta in volta applicabile. In relazione alle US Persons possono essere applicabili leggi USA. PRIMA DELLA NEGOZIAZIONE LEGGERE ATTENTAMENTE IL BASE PROSPECTUS relating to Notes approvato da AFM in data 01.07.2010, IN PARTICOLARE PER I FATTORI DI RISCHIO, ED I PERTINENTI FINAL TERMS, nonch le SCHEDE PRODOTTO. The Royal Bank of Scotland plc un rappresentante autorizzato di The Royal Bank of Scotland N.V.

Editoriali
Vi sono pi cose in cielo e in terra, Orazio, di quante se ne sognano nella vostra ilosoia William Shakespeare, Amleto Direttore Giovanni De Mauro Vicedirettori Elena Boille, Chiara Nielsen, Alberto Notarbartolo, Jacopo Zanchini Comitato di direzione Giovanna Chioini (Asia e Paciico), Stefania Mascetti (Internazionale.it), Martina Recchiuti (Internazionale.it), Pierfrancesco Romano (copy editor) In redazione Liliana Cardile (Cina), Carlo Ciurlo (viaggi), Camilla Desideri (America Latina), Simon Dunaway (attualit), Mlissa Jollivet (photo editor), Alessandro Lubello (economia), Maysa Moroni, Andrea Pipino (Europa), Claudio Rossi Marcelli (Internazionale. it), Francesca Sibani (Africa e Medio oriente), Piero Zardo (cultura), Giulia Zoli (Stati Uniti) Impaginazione Pasquale Cavorsi, Valeria Quadri Segreteria Teresa Censini, Luisa Cifolilli Correzione di bozze Sara Esposito Traduzioni I traduttori sono indicati dalla sigla alla ine degli articoli. Matteo Alviti, Sara Bani, Giuseppina Cavallo, Stefano Costa, Olga DAmato, Stefania De Franco, Andrea De Ritis, Nazzareno Mataldi, Floriana Pagano, Fabrizio Saulini, Andrea Sparacino, Francesca Spinelli, Ivana Telebak, Bruna Tortorella, Nicola Vincenzoni, Anna Zuliani Disegni Anna Keen. I ritratti dei columnist sono di Scott Menchin Progetto graico Mark Porter Hanno collaborato Gian Paolo Accardo, Isabella Aguilar, Luca Bacchini, Francesco Boille, Annalisa Camilli, Gabriele Crescente, Catherine Cornet, Giovanna DAscenzi, Marzia De Giuli, Sergio Fant, Andrea Ferrario, Antonio Frate, Francesca Gnetti, Anita Joshi, Alessio Marchionna, Jamila Mascat, Odaira Namihei, Lore Popper, Fabio Pusterla, Michael Robinson, Marta Russo, Andreana Saint Amour, Junko Terao, Laura Tonon, Pierre Vanrie, Guido Vitiello, Abdelkader Zemouri Editore Internazionale srl Consiglio di amministrazione Brunetto Tini (presidente), Giuseppe Cornetto Bourlot (vicepresidente), Emanuele Bevilacqua (amministratore delegato), Alessandro Spaventa (amministratore delegato), Antonio Abete, Giovanni De Mauro, Giovanni Lo Storto Sede legale via Prenestina 685, 00155 Roma Produzione e difusione Francisco Vilalta Amministrazione Tommasa Palumbo, Arianna Castelli Concessionaria esclusiva per la pubblicit Agenzia del marketing editoriale Tel. 06 809 1271, 06 80660287 info@ame-online.it Subconcessionaria Download Pubblicit S.r.l. Stampa Elcograf Industria Graica, via Nazionale 14, Beverate di Brivio (Lc) Distribuzione Press Di, Segrate (Mi) Copyright Tutto il materiale scritto dalla redazione disponibile sotto la licenza Creative Common Attribuzione-Non commercialeCondividi allo stesso modo 3.0. Signiica che pu essere riprodotto a patto di citare Internazionale, di non usarlo per ini commerciali e di condividerlo con la stessa licenza. Per questioni di diritti non possiamo applicare questa licenza agli articoli che compriamo dai giornali stranieri. Info: posta@internazionale.it

Israele non vuole la pace


Haaretz, Israele
la mia natura, dice lo scorpione alla rana in una storiella popolare, pungendola a morte mentre lei lo sta trasportando da una riva allaltra del iume. Sembra che il ministro dellinterno israeliano e le autorit locali di Gerusalemme e dellinsediamento di Ariel abbiano lo stesso problema dello scorpione. Il primo ministro Benjamin Netanyahu era infatti in viaggio negli Stati Uniti e cercava di convincere le organizzazioni ebraiche statunitensi dellonest delle politiche israeliane e dellimpegno del governo a trovare un accordo con i palestinesi. E queste tre istituzioni, proprio mentre si stava decidendo il destino dei colloqui di pace, hanno pensato bene di annunciare nuove costruzioni in aree che non appartengono al territorio israeliano. Il piano prevede un migliaio di nuove abitazioni a Har Homa, altre 800 ad Ariel, 32 a Pisgat e la lista potrebbe continuare. Non c da stupirsi se la Casa Bianca ha espresso profondo disappunto. Ma il ministro dellinterno, i inanziatori di Ariel e il comune di Gerusalemme non si sono fatti impressionare. Anzi, considerano il loro annuncio la giusta risposta alle pressioni di Washington. Cos diventato chiaro a tutti che lo stato di Israele ha due governi: uno cerca di dimostrare di voler condurre dei negoziati di pace, laltro fa di tutto per distruggere le basi minime di un accordo. la loro natura. A marzo Israele stato severamente criticato quando il ministro dellinterno ha annunciato di voler autorizzare la costruzione di 1.600 abitazioni a Ramat Shlomo. Oggi quindi Netanyahu non pu dire che non era stato informato di questi nuovi progetti. Lo scontro di marzo tra Israele e gli Stati Uniti, che ha messo in discussione i rapporti tra i due paesi, aveva portato a un accordo con cui il governo Netanyahu si era impegnato a non cogliere pi di sorpresa Washington con progetti edilizi nei Territori palestinesi e a Gerusalemme Est. Comunque sia, chiaro che Israele non pu o non vuole rispettare questo accordo. E lo scontro con il governo statunitense e lopinione pubblica internazionale crea una nuova situazione: oggi Israele considerato un nemico della pace e uno stato inaidabile. Il premier israeliano deve dire subito di essere contrario ai progetti edilizi e di volerne rinviare la messa in opera, almeno ino a che non sar raggiunto un accordo sui negoziati con i palestinesi. Altrimenti nessuno potr mai credere che vuole davvero la pace. u as

Troppi soldi per votare


William Falk, The Week, Stati Uniti
Lo scorso weekend, tornando da una gita fuori citt con la famiglia, siamo passati accanto a unaiuola spartitraico piena di manifesti elettorali per le elezioni statunitensi di met mandato che spuntavano da tanti paletti piantati per terra. Laiuola sar stata lunga 90 metri e larga sei, ed era itta come un campo di granturco, con centinaia di cartelli che mi urlavano a caratteri rossi, bianchi e blu di votare per decine di candidati. Era una visione frastornante, una cacofonia di messaggi contrastanti: la libert di espressione non in teoria ma in pratica, comprata e venduta al metro quadro. Come insegna la corte suprema, il denaro una forma di espressione, e questo signiica che non siamo mai stati cos liberi. Per le elezioni di met mandato stata spesa lincredibile cifra di quattro miliardi di dollari: un nuovo record. Repubblicani e democratici si sono lanciati in una frenetica gara di eccessi. E coshanno scoperto gli elettori grazie a questasissiante bombardamento di messaggi? Ci stato detto con un sottofondo musicale minaccioso che alcuni candidati erano impostori, delinquenti e falsi cristiani. Abbiamo visto altri candidati imbracciare fucili e mitragliatori. Una candidata ci ha assicurato di non essere una strega. Molti canali tv hanno dovuto limitare il numero di spot elettorali per lasciare un po di posto ad altri tipi di pubblicit. Lorgia di questanno ha solo accelerato un fenomeno gi presente nelle ultime tre elezioni: quello dei inanziatori indipendenti. E non dimentichiamo che nel 2008 Barack Obama ha snobbato i inanziamenti pubblici, riuscendo a raccogliere e a spendere 800 milioni di dollari, 400 milioni in pi rispetto a John McCain. Nel 2012 potrebbe volerci un miliardo di dollari per condurre una campagna presidenziale eicace. La raccolta dei fondi comincia ora. Viva il tintinnare della libert. u fs
Internazionale 872 | 12 novembre 2010

Registrazione tribunale di Roma n. 433 del 4 ottobre 1993 Direttore responsabile Giovanni De Mauro Chiuso in redazione alle 20 di mercoled 10 novembre 2010
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In copertina

Le ultime battute
Birgit Schnau, Die Zeit, Germania
ALESSANDRA BENEDETTI (CORBIS)

I nuovi scandali sessuali, lo strappo di Gianfranco Fini e il crollo a Pompei mettono a dura prova il presidente del consiglio Silvio Berlusconi. In Italia si respira unatmosfera da ine regime. I commenti della stampa estera

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a anni in Italia non si vedono che scandali e processi. Ora il momento di Ruby. E di Nadia. Mentre Noemi, che balzata alle cronache nel 2009, gi praticamente dimenticata. Una finta bionda napoletana che chiamava Papi il presidente del consiglio, il quale non si faceva scrupoli a spostare tutti i suoi impegni politici quando lei andava a trovarlo a Roma. Papi andato alla festa per i 18 anni di Noemi provocando un enorme scandalo e la richiesta di divorzio da parte di Veronica Lario, la seconda moglie di Berlusconi. Mentre metteva ine alla sua relazione con luomo pi potente dItalia, Veronica Lario ha spiegato che, purtroppo, ci saranno sempre delle vergini che si ofrono al drago. E mentre i coniugi Berlusconi continuano a litigare su cifre milionarie davanti al giudice, le feste nella residenza del drago continuano. Al posto delle vergini sono comparse le professioniste. Nellestate del 2009 sono state pubblicate le conversazioni private tra la prostituta Patrizia DAddaInternazionale 872 | 12 novembre 2010

rio e il presidente del consiglio a palazzo Grazioli, la residenza in aitto di Berlusconi a Roma. Dopo aver passato una notte nel lettone che Putin aveva regalato a Berlusconi, DAddario diventata famosa e al festival del cinema di Venezia stata accolta come una diva. Le sue memorie sono diventate un best seller e oggi viene invitata, dietro compenso, come testimonial o come guest star. Noemi Letizia, invece, entrata nel mondo della moda. Grazie alla chirurgia plastica, ha un volto nuovo. E ha solo diciannove anni. Nadia voleva lavorare in tv. In particolare voleva partecipare al Grande Fratello, che viene trasmesso da una delle tv di Berlusconi. stata invitata nellenorme residenza sarda del premier e in quella pi piccola di Arcore, vicino a Milano, dove il

Silvio Berlusconi a Villa Madama, Roma, il 4 maggio 2010 padrone di casa si fatto costruire un mausoleo con sarcofago. Nadia non ha lavorato in tv, ma dice di aver ricevuto diecimila euro da Berlusconi per due prestazioni sessuali. Ha raccontato anche che alle feste a casa del premier erano presenti ragazze molto giovani, di 17 e 18 anni. Entravano e uscivano dalla sua camera da letto. Nadia ha 27 anni e fa la prostituta. Quando la madre lha chiamata al cellulare, durante una delle feste, lei le ha passato il premier. Qui stiamo morendo di fame. Ma tanto lei cosa fa?, avrebbe detto la donna al presidente del consiglio. Nel frattempo, sua iglia si stava vendendo. Ruby non si chiama veramente cos, ma con questo nome diventata famosa in mezzo mondo. Ruby Rubacuori viene dal Marocco e quando era ancora minorenne stata invitata a una festa ad Arcore. Ma non successo niente, ha spiegato in seguito. Ruby comunque al centro delle indagini che cercano di fare luce su un eventuale reato di sfruttamento della prostituzione. Tra gli inda-

Ora il momento di Ruby. E di Nadia. Mentre Noemi gi stata dimenticata

gati ci sono persone molto vicine al premier. Ruby ha potuto anche apprezzare le doti di benefattore di Berlusconi: quando stata fermata per furto, a maggio, il presidente del consiglio ha chiamato il capo di gabinetto della questura di Milano per chiedere che la ragazza fosse rilasciata in quanto nipote del presidente egiziano Hosni Mubarak.

Dopo il caso Marrazzo


Molti pensano che sia inconcepibile che questuomo governi lItalia. Vari quotidiani stranieri, cos come quelli italiani vicini allopposizione, hanno scritto che Berlusconi dovrebbe dimettersi. Lultimo scandalo di prostituzione in cui rimasto coinvolto un uomo politico risale a poco pi di un anno fa. Si scopr che Piero Marrazzo, allepoca governatore di centrosinistra del Lazio, si faceva accompagnare regolarmente con lauto di servizio a casa di una prostituta transessuale. Marrazzo fu costretto a dimettersi. Ora tornato a lavorare in Rai. Una delle transessuali coinvolte nello scandalo stata trovata carbonizzata nel suo appartamento alcuni mesi dopo.

Nel frattempo lamministrazione della regione Lazio passata al centrodestra. Per molti italiani imbarazzante essere governati da Berlusconi. Si tratta di una parte importante del paese: tutti quei cittadini che non traggono beneicio dal berlusconismo, magari perch non sono liberi professionisti, e come lavoratori dipendenti devono pagare tutte le tasse. O magari perch sono cattolici. LItalia di oggi malata, come lo era Milano ai tempi di San Carlo e della peste, ha dichiarato di recente larcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi. Limmoralit dilagante, a tutti i livelli della societ. Tettamanzi ha aggiunto che il problema maggiore per quei genitori che hanno figlie coetanee delle ragazze che si vedono su tutti i giornali, figlie che hanno la stessa et delle

compagne di giochi del presidente del consiglio. Quello che Tettamanzi non dice che anche Noemi, Nadia e Ruby hanno una madre, proprio come tutte quelle ragazze che si presentano in abiti succinti ai concorsi di bellezza o ai casting per la tv. Hanno genitori convinti che il modo migliore per le iglie di garantirsi un futuro sia quello di compiacere i potenti, politici, dirigenti tv e calciatori che potrebbero riuscire a portarle in alto. Come successo a Mara Carfagna, unex showgirl che Berlusconi ha nominato ministra per le pari opportunit. Un triste paradosso per un paese che ha avuto uno dei pi importanti movimenti femministi dEuropa. Ma lItalia ha digerito anche Mara Carfagna. Sotto Berlusconi ci si abitua a tutto, anche al fatto che il governo sia rimasto per cinque mesi senza ministro dello sviluppo economico perch quello in carica, Claudio Scajola, si dovuto dimettere dopo un altro scandalo di corruzione. Daltronde, che se ne fa lItalia di un ministro dello sviluppo economico? Limportante essere pronti a occuparsi del presidente libico Muammar Gheddai quando arriva in visita a Roma e impartisce lezioni di Corano a duecento hostess assunte per loccasione. LItalia ha unantica tradizione di scandali sessuali. Ai tempi dellimpero romano Messalina, la moglie dellimperatore Claudio, era solita partecipare a grandi orge. E quando non le bastava pi, sgattaiolava fuori dal palazzo di notte per andare a vendersi come prostituta nei bordelli di Roma. LItalia non mai stata un paese per puritani. Durante il rinascimento alcuni ponteici, con le loro famiglie, ne hanno dato buona prova. Alessandro VI lasciava sbrigare volentieri gli afari di governo a sua iglia Lucrezia, e si dice che Paolo III abbia avuto un iglio omosessuale. A scandalizzarsi per quella Babilonia romana era soprattutto il monaco tedesco Martin Lutero. I romani, invece, si arrabbiavano molto meno. In Italia, il fatto che il potere non sia gestito da paladini della moralit cosa nota e accettata da tempo.

Un nuovo capitolo

LItalia ha digerito anche Mara Carfagna. Sotto Berlusconi ci si abitua a tutto

Ma ora gli scandali sono diventati troppi. Come in un romanzo dappendice, gli italiani assistono ogni giorno a un nuovo capitolo delle vicende di Ruby o di Nadia. Storie che vengono consumate con avidit. Lultimo scandalo che ha coinvolto il premier scoppiato subito dopo il caso di SaInternazionale 872 | 12 novembre 2010

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In copertina
rah Scazzi, una ragazza pugliese che si cre de sia stata uccisa dai suoi parenti. I mezzi dinformazione hanno difuso senza sosta dettagli macabri sulla vicenda. La notizia del ritrovamento del cadavere stata data in diretta tv alla madre disperata. E la Rai ha trasmesso il funerale della ragazza, ce lebrato nello stadio di Avetrana. Ma quan do i luoghi di quel terribile dramma fami liare hanno cominciato a diventare una meta turistica per i curiosi, la tv di stato ha ripreso a parlare della vicenda, stavolta con toni indignati.

Lopinione

La commedia deve inire


The Economist, Gran Bretagna
Le dimissioni del premier non aggraverebbero la situazione politica dellItalia, scrive lEconomist
diicolt Grecia, Portogallo e Irlanda. unargomentazione seducente, ma sbagliata. La stabilit oferta dalla permanenza di Berlusconi al potere solo illusoria. Ogni nuovo scandalo indebolisce lautorit del premier e lo mette in ridicolo (insieme a tutto il pae se). probabile che ora gli investitori non siano preoccupati per lItalia, che ha evitato la bolla inanziaria e immobiliare. Ma sul lungo periodo lenorme debito pubblico, il peso crescente del sistema pensionistico e sanitario e la continua perdita di competitivit preoccupano pi dellinsolvenza delle banche.

Show permanente
Sono gli stessi mezzi dinformazione a creare i mostri che poi criticano. Nessuno sfugge a questa logica. Di recente Avveni re, il quotidiano della conferenza episco pale italiana, ha dovuto introdurre delle pagine sportive, senza le quali diicile stare al passo con la democrazia italiana dellintrattenimento. Ma il vero scandalo non che il presi dente del consiglio voglia divertirsi ino alla ine dei suoi giorni. Pagare per andare con le donne non un reato, come ha fatto giustamente notare la procura di Milano: Noi perseguiamo reati e non ci interessia mo della vita privata delle persone. Il pro blema che gli italiani da tempo trovano le vicende private di Berlusconi pi interes santi delle accuse che lo riguardano. Accu se di cui si stanno occupando varie procu re: falso in bilancio, evasione iscale, cor ruzione. Sono temi poco seducenti, ma che riguardano la collettivit. Un premier, nonno di cinque nipoti, che va dietro alle ragazzine pericoloso per il suo paese. Ma ancora pi pericoloso quando si considera al di sopra della legge e cerca di cambiare la costituzione per ri manere al potere. Il genio diabolico di Ber lusconi consiste proprio in questa capacit di distogliere lattenzione dellopinione pubblica dalla crisi della democrazia italia na. Il presidente del consiglio continua a ofrire allItalia e al mondo un reality show ininito, in tv come nella sua vita privata. E gi nessuno parla pi degli scontri per la spazzatura di Napoli. O del debito pubbli co, della disoccupazione giovanile, dei ne ofascisti negli stadi e dei separatisti nel nord. Tutto diventa solo uno sfondo per lo show di Berlusconi. Ed ingenuo pensare che basta prendere in mano il telecoman do per liberarsene. u mal

ilvio Berlusconi un uomo politico scaltro e combattivo. Un nuovo scandalo sessuale, altri attacchi da parte degli ex alleati, la minaccia di elezioni anticipate, le accuse di abuso di potere per aver telefonato in questura chiedendo di rilasciare una ragazza minorenne sospettata di furto: nulla di tutto ci bastato a far schiodare questo vecchio libertino. Ma ora in Italia c la netta sensazione che unepoca stia inendo. I sostenitori di Berlusconi danno la colpa delle diicolt del governo ai giornali, ai magistrati, agli immigrati e allarcinemico Gianfranco Fini. La procura di Milano ha stabilito che le procedure per il rilascio di Karima el Marough sono state rispettate. Ma nessuno pu nascondere il fatto che Berlusconi non mai stato cos poco popolare, e che Fini controlla i voti necessari per far cadere il governo. Anche allinterno della maggioranza molti cominciano a chiedersi se il premier non sia diventato una zavorra, tanto da pensare alle sue dimissioni.

Stagnazione
Berlusconi non ofre stabilit ma stagnazione. Il suo governo quasi completamente paralizzato. I suoi problemi con la giustizia e gli scandali hanno distratto la maggioranza dalla necessit di promuovere le riforme per rilanciare leconomia. Anche il primo trionfo dellattuale governo, la soluzione del problema della spazzatura a Napoli, si rivelato eimero: i mucchi di riiuti sono di nuovo l. LEconomist si opposto a Berlusconi in dallinizio. Molti italiani non hanno condiviso la nostra posizione, convinti che solo un outsider potesse cambiare il paese. Oggi non hanno pi niente: solo un Casanova avanti negli anni che resta aggrappato al potere. Le riforme richiedono un nuovo campione (non importa se di sinistra, di destra o di centro), che prenda di mira i privilegi consolidati. Alla ine dellopera di Ruggero Leoncavallo I pagliacci, il clown Canio avanza verso il pubblico, dopo aver pugnalato a morte Silvio, e dice: La commedia inita. Anche sul regno tragicomico del Silvio dei nostri giorni dovrebbe calare il sipario. u nm

Al momento giusto
Eppure, tra quelli che considerano insensata questa possibilit ci sono alcuni dei critici pi ostinati di Berlusconi. Condividono con il premier lidea che, in un momento di crisi economica, se il governo dovesse cadere lItalia andrebbe incontro a un nuovo periodo di instabilit politica. Dicono che non il momento giusto per una svolta politica, facendo notare che, grazie al ministro delleconomia Giulio Tremonti, lItalia si salvata dai problemi creditizi che hanno messo in

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Gianfranco Fini a Roma

La terza vita di Gianfranco Fini


Philippe Ridet, Le Monde, Francia
Il cofondatore del Popolo della libert ha una nuova occasione per far uscire di scena Berlusconi. Ne approitter?
Perugia, le mani non gli tremavano pi. Fi ni ha chiesto le dimissioni dellex alleato, coinvolto in un nuovo scandalo sessuale. Non siamo contro Berlusconi, siamo ol tre, aferma davanti a cinquemila sosteni tori del suo nuovo partito, Futuro e libert (Fli). Alla fine del discorso ha guardato lorologio, come un maratoneta che con trolla il cronometro. Come se il conto alla rovescia fosse appena cominciato.

e mani strette intorno al bicchiere dacqua tremavano. Era lunico segno di emozione alla ine del discorso di novanta minuti con cui il 4 settembre 2010, a Mirabello, Gian franco Fini ha uicializzato il divorzio da Silvio Berlusconi e la morte del loro iglio unico, il Popolo della libert. Quel giorno stato scritto lepilogo di una relazione du rata 16 anni, una storia contrassegnata da separazioni, false partenze e riappaciica zioni. Ma il presidente della camera lo sa: in politica non basta rompere, bisogna ucci dere. Le precedenti rotture di Gianfranco erano politiche, questa anche sentimen tale, ha spiegato Benedetto Della Vedova, collaboratore di Fini. Una vita senza Berlu sconi? Contro Berlusconi? Forse era per questo che le mani di Fini tremavano e che gli era caduta un po dacqua sulla giacca. Il 7 novembre, a Bastia Umbra, vicino a

Primi insuccessi
Gi in passato Fini ha avuto delle occasioni per uccidere Berlusconi, ma senza riu scirci. Due occasioni in particolare. Alle elezioni europee del 1999 Fini fece una li sta comune con Mario Segni. Lobiettivo era prendere le distanze da Berlusconi e far conluire Alleanza nazionale (An), fondata cinque anni prima sulle ceneri del Movi mento sociale italiano (Msi), nel solco di una destra moderna, liberale e democrati ca. La lista ottenne solo il 10 per cento dei voti: un clamoroso insuccesso. Poco prima delle elezioni politiche del 2008 Fini era pronto ad abbandonare il Ca valiere, quando Berlusconi stup tutti an nunciando lintenzione di fondare il Popolo

della libert (Pdl). Siamo alle comiche i nali, comment Fini sprezzante. Il presi dente della camera era pronto a svincolarsi da Berlusconi ma cambi idea, anche a causa delle pressioni del suo partito, accet tando di unirsi al Pdl e fare di nuovo coppia con il Caimano. Perch stavolta bisognerebbe dare cre dito al volubile Fini e alle sue minacce di aprire una crisi di governo? Sta di fatto che il 6 novembre il presidente della camera ha fatto votare il programma di Fli. Mentre lipotesi di elezioni anticipate nella prima vera del 2011 agita tutta la classe politica, Fini dice di essere pronto al duello conclu sivo. Voglio liberare lItalia da questo per sonaggio, ha detto in diverse occasioni. Il futuro, o lesplosione, della destra ita liana si gioca quindi tra Berlusconi, 74 anni, che parla alla pancia degli italiani, e Fini, 58 anni, che vuole rivolgersi al loro cervello. Tra lintuitivo e il calcolatore, tra lamico di Putin e di Gheddai, e lestimatore di Aznar, Sarkozy e Cameron. Berlusconi ha a sua disposizione la po tenza di fuoco mediatica. Fini ne sa qualco sa, visto che per due mesi ha subto una violenta campagna difamatoria sui giorna li vicini al presidente del consiglio, incen trata su un appartamento a Montecarlo, ereditato da Alleanza nazionale e rivendu to a un prezzo di favore a societ off shore, tra i cui proprietari ci sarebbe stato anche il fratello della compagna del presi dente della camera. Ma anche Fini ha unarma potente: tiene in ostaggio il gover no grazie alla quarantina di deputati del gruppo Futuro e libert. Il problema che questa pistola ha a disposizione un solo col po. Secondo alcuni suoi ex collaboratori, Fini non un vero killer. Non far cadere il governo, assicura Maurizio Gasparri, pre sidente del gruppo Pdl al senato. Sa che chi si assumer la responsabilit della rot tura la pagher cara alle urne. Anche Sar kozy, il suo modello, non ha rinnegato De Gaulle. E oggi, in Italia, De Gaulle Berlu sconi. vero, Fini sta simpatico agli intel lettuali e a una parte della sinistra, ma solo perch considerato un ostacolo a Berlu sconi. Queste persone non voteranno mai per lui. Fini non ha fretta. Per il momento riu scito a farsi notare e a incutere timore. Con lappoggio di un gruppetto di parlamentari quarantenni potrebbe portare avanti delle operazioni di guerriglia, prima di lanciare
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SIMoNE DoNATI (TErrAProjECT)

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In copertina
lassalto inale. Abbiamo bisogno di tempo, spiega Italo Bocchino, uno dei luogotenenti iniani, per costruire una nuova oferta politica. E poi Fini deve portare a termine la sua trasformazione. O, piuttosto, le sue trasformazioni. Ci sono infatti tanti Fini quanti periodi della pittura di Picasso. Il primo nero, come le camicie nere dei fascisti italiani che ha scelto a 17 anni. Suo padre aveva aderito allMsi, ultimo rifugio dei mussoliniani allo sbando, e uno dei suoi nonni aveva marciato su Roma nel 1922. Ma per spiegare la scelta di iscriversi al movimento giovanile dellMsi Fini preferisce parlare di quella volta in cui alcuni militanti di sinistra gli impedirono di andare a vedere il ilm I berretti verdi, con John Wayne. Il secondo periodo blu, il colore tradizionale della destra. Fascista per caso, Fini diventa rapidamente un dirigente del suo partito. Stancatosi delle spranghe di ferro e dei manganelli, ricopre varie cariche nel partito. Nel 1995 scioglie lMsi per fondare Alleanza nazionale e costruire lalleanza con Berlusconi. Dal 2001 vicepremier nel governo guidato dal Cavaliere, di cui accetta le posizioni, come un fedele servitore che spera un giorno di diventare il suo delino. Comincia inine il terzo periodo, rosa pallido, come le cravatte che indossa. Una terza vita, dove la trasformazione radicale. Nel 1992 Fini sosteneva che Mussolini era il pi grande statista italiano. Undici anni dopo, a Gerusalemme, dichiara che il fascismo il male assoluto del ventesimo secolo. In Italia, dove non si pu fare niente senza la chiesa e il Vaticano, sostiene le unioni civili, la fecondazione assistita e dichiara di non avere il dono della fede. Autore di una legge molto restrittiva sullimmigrazione, si schiera a favore del voto per gli stranieri alle elezioni amministrative e di procedure meno rigide per ottenere la nazionalit italiana. Accade di cambiare opinione, quando ci si pone con umilt e senza pregiudizi di fronte alle cose della vita, alla storia, ai mutamenti che investono la societ nella quale si vive, ha spiegato in un articolo pubblicato il 19 ottobre 2010 dal Corriere della Sera. I suoi ex collaboratori storcono il naso, dubitano e lo abbandonano. un rinnegato, sostiene Gasparri. Non siamo noi ad aver cambiato, lui che si allontanato. La destra pragmatica, liberale e aperta sulle questioni sociali ha vinto in Francia, in Gran Bretagna e in Germania. Ma non ce lha fatta in Italia, un paese profondamente conservatore, soffocato dal populismo e dalla chiesa. Si tratta di una scelta perfetta per i francesi, i tedeschi o gli inglesi, dicono sprezzanti i detrattori di Fini. Ma da noi non funzioner mai. Mi accusano di ilosofeggiare piuttosto che fare politica, ribatte lui. Ma gli italiani sono stanchi di questa politica gridata, di questa assenza di analisi e di progetti.

La conversione
Nel libro La conversione di Fini (Vallecchi 2010) il giornalista Salvatore Merlo avanza unaltra spiegazione per il trasformismo del presidente della camera: ci vogliono spesso delle circostanze esterne per far emergere alcune inclinazioni personali. In questo caso le circostanze esterne hanno il volto e i capelli biondi di Elisabetta Tulliani, la nuova compagna del presidente della camera. Lex moglie Daniela Di Sotto, militante fascista, laveva legato al passato. Tulliani, simpatizzante del Partito radicale, lo libera da questi legami. Per lei Fini ha rinunciato ai suoi due pacchetti di sigarette al giorno. E la domenica va in bicicletta con la famiglia per le strade di Roma. Questa volta anche i suoi avversari sono rimasti stupiti dalla sua tenacia. u adr

Gran Bretagna

Francia

Gran Bretagna

Solo promesse dal 1992


u Silvio Berlusconi forse riuscir a superare anche lultimo scandalo che lha colpito. Ma impossibile non arrivare alla conclusione che il sistema sul quale ha il controllo marcio dentro. La seconda repubblica ha dato allItalia la possibilit di riformare il sistema politico per metterlo al servizio dei cittadini, e non dei partiti. Tuttavia chiaro che lesperimento, durato diciotto anni, fallito e ha dato vita solo a una lunga paralisi che ha raggiunto la sua apoteosi con Berlusconi. Le attuali spaccature nella coalizione di governo sono unoccasione per cambiare rotta. arrivato il momento di rilettere su come rilanciare lagonizzante vita politica del paese. Non c una cura facile, ma chiaro che serve una leadership forte. Berlusconi deve essere sostituito. Financial Times

La rabbia dei cattolici


u L8 novembre 2010 Silvio Berlusconi avrebbe dovuto inaugurare a Milano la conferenza nazionale della famiglia. Ma il presidente del consiglio, coinvolto in nuovi scandali, ha dovuto cedere il posto al sottosegretario alle politiche della famiglia, Carlo Giovanardi. Il premier non pi in grado di difendere i valori della famiglia. Berlusconi ha attirato le dure critiche di giornali cattolici come Famiglia Cristiana diventati i portavoce dello scontento di milioni di elettori perch le sue scappatelle e le sue dichiarazioni allontanano sempre di pi la sua politica dai problemi reali dellItalia. La sua assenza da una conferenza importante come quella sulla famiglia pu essere interpretata come uno dei segni tangibili dellavvicinarsi della sua ine. Anne Le Nir, La Croix

Gli italiani lo conoscono


u Silvio Berlusconi probabilmente non un ammiratore di Oscar Wilde, almeno a giudicare dalla frase meglio appassionato di belle ragazze che gay. Eppure, anche lui sostiene che meglio far parlare di s che essere dimenticato. Negli ultimi giorni siamo rimasti stupiti dalle nuove accuse sui rapporti del premier italiano con prostitute. Questa opera bufa non fa ridere gli italiani. I pettegolezzi su Berlusconi trapelano spesso illegalmente dalle procure. Dando unimmagine negativa delle istituzioni politiche e giudiziarie del paese. Lineicienza dei leader e delle istituzioni italiane non impedisce, per, ad alcuni di arricchirsi e di fare inta di niente. Gli italiani sanno che tipo di leader hanno. un loro diritto mantenerlo al potere. The Daily Telegraph

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I monumenti minacciati dalla politica


Oliver Meiler, Tages Anzeiger, Svizzera
Pompei riuscita a resistere a eruzioni e bombardamenti. Ma forse non sopravviver ai tagli del governo
crisie. Si riferiva al ministro della cultura Sandro Bondi, il quale a sua volta ha chiamato in causa il ministro delleconomia, accusandolo di avergli negato le risorse necessarie alla tutela del patrimonio storico-artistico del paese. Negli ultimi anni il governo di destra ha ridotto notevolmente i fondi per i beni culturali facendo tagli per 1,2 miliardi di euro, come ha spiegato su Repubblica lo storico dellarte Salvatore Settis. Pompei, che nella sua lunga storia sopravvissuta a eruzioni e bombardamenti, rischia di polverizzarsi proprio di fronte alla politica. Manca la consapevolezza, a sinistra come a destra, dellimportanza di questi tesori, che attirano milioni di turisti. Nessun paese al mondo custodisce un patrimonio culturale altrettanto prezioso. Questo richiede, naturalmente, un grosso impegno, soprattutto quando, in citt come Roma, si devono costruire grandi infrastrutture e a ogni ritrovamento archeologico si bloccano improvvisamente i lavori. Le polemiche di questi giorni hanno riportato in primo piano tutte queste preoccupazioni. Che per torneranno presto a essere dimenticate. Fino al prossimo crollo. u az

Lopinione

Lo scenario peggiore
Bernard Guetta, France Inter, Francia

ella Casa dei gladiatori, a Pompei, resta solo un mucchio di pietre e di polvere. Il 6 novembre lantico edificio sulla via principale della citt crollato in pochi minuti. Era pericolante da molto tempo, tanto che il tetto fu ricostruito in cemento armato dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Probabilmente le forti piogge della scorsa settimana sono state fatali: lumidit penetrata nelle pareti e nelle fondamenta corrodendole, inch lediicio ha ceduto. Ma quella che in un primo momento pu sembrare la conseguenza di un fenomeno naturale ha scatenato una dura polemica a proposito dellattenzione che lItalia riserva ai suoi grandi tesori archeologici. Il presidente Giorgio Napolitano ha parlato di una vergogna per lItalia, aggiungendo che chi ha da dare spiegazioni non si sottragga al dovere di darle al pi presto e senza ipo-

ora anche lItalia. Cerano gi il Belgio, senza governo e in una situazione politica sempre pi esplosiva, la Germania, dove la coalizione di maggioranza si divide mentre la sinistra avanza nei sondaggi, la Gran Bretagna, dove lesecutivo di centrodestra non pi solido e lopposizione laburista si raforza, e la Francia, dove il presidente malvisto anche da buona parte della destra. Adesso, dal 7 novembre, anche lItalia scossa da una grave crisi politica: il presidente della camera Gianfranco Fini ha chiesto al premier Silvio Berlusconi di abbandonare il suo incarico, e di rinegoziare la composizione e il programma del governo, altrimenti quattro ministri a lui vicini si dimetteranno. Quello di Fini non un vero e proprio ultimatum, ma la questione seria. Oltre a denunciare il degrado morale dellItalia, si scagliato contro un governo che non governa, creando una situazione in cui i suoi ministri non potranno restare a lungo in carica, a meno che Berlusconi ipotesi del tutto improbabile non ceda alle sue richieste. Virtualmente la coalizione di governo italiana ancora in piedi. Ma forse sta per aprirsi il peggiore degli scenari: una lunga agonia. I iniani potrebbero uscire dal governo ma poi decidere di volta in volta se sostenerlo, in una contestazione permanente che non porterebbe subito alle elezioni anticipate. Cos lItalia non sarebbe solo mal governata, ma del tutto ingovernabile, con una destra in perenne guerra civile, una sinistra impreparata a sostituirla e un premier che dovr presto fare i conti con la giustizia. u oda

CARLO HERMANN (CONtROLuCE)

Le rovine della Casa dei gladiatori a Pompei, 7 novembre 2010


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Europa
Un patto atomico tra Londra e Parigi
The Economist, Gran Bretagna
LEoN NEAL (REUTERS/CoNTRASTo)

Francia e Gran Bretagna hanno lanciato un programma comune di difesa. Che prevede ricerche e operazioni congiunte. Ma soprattutto uninedita collaborazione sul nucleare
on sempre vanno daccordo. Ma quando si tratta di difesa, spesso gli interessi di Francia e Gran Bretagna convergono. I due paesi sono rispettivamente il terzo e il quarto al mondo per la spesa militare. Entrambi si considerano potenze globali, pronte a inviare missioni allestero. I recenti tagli alle spese, per, rischiano di frustrare le loro ambizioni. Per questo il premier britannico David Cameron e il presidente francese Nicolas Sarkozy hanno capito che solo collaborando strettamente i loro paesi possono sperare di continuare a sedere al tavolo delle grandi potenze. E il 2 novembre, a Londra, hanno siglato un piano quinquennale di difesa. Gran parte del trattato riguarda le questioni degli equipaggiamenti. I due paesi condivideranno la gestione dei nuovi aerei da trasporto A400M che stanno comprando, e svilupperanno insieme nuove tecnologie per i sottomarini nucleari, le comunicazioni satellitari e la difesa dalle mine marittime. Le industrie militari francesi e britanniche, inoltre, saranno spinte a cooperare per dar vita a una nuova generazione di droni e missili, con lobiettivo di fare dei due paesi un unico fornitore di armi complesse. Soprattutto, per, stato irmato un trattato sulla cooperazione nucleare. un risultato importante, considerati i diferenti approcci di Francia e Gran Bretagna alluso del nucleare come deterrente: Londra dipende fortemente dalle forniture statunitensi, mentre la dotazione nucleare francese un simbolo supremo di sovranit nazionale. Con la benedizione degli Stati Uniti, il centro di ricerca britannico di Aldermaston si concentrer sullo sviluppo tecnologico,

Nicolas Sarkozy e David Cameron il 2 novembre 2010 a Londra mentre a Valduc, in Francia, saranno eseguiti test simulati sulle armi nucleari. Come era prevedibile, laccordo ha fatto gridare allo scandalo la stampa popolare britannica, molto nazionalista. Qualche politico in pensione ha ricordato le vecchie ruggini con i peridi francesi. oltremanica la reazione stata pi pacata. In realt, molte delle obiezioni sollevate sembrano anacronistiche o frutto di disinformazione. Gi prima che la Francia rientrasse nella struttura militare integrata della Nato, nel 2009, le forze britanniche e francesi avevano spesso operato sotto il comando delluno o dellaltro paese. E con leccezione dellIraq, nelle ultime crisi internazionali Londra e Parigi sono sempre state sulle stesse posizioni. John Nott, segretario alla difesa britannico durante la guerra delle Falklands, ha rivelato di recente nella sua autobiograia che la Francia allora fu lalleato pi fedele della Gran Bretagna, fornendo informazioni che contribuirono a neutralizzare i missili antinave usati dallArgentina e mettendo a disposizione i caccia Mirage e Super-tendard per le esercitazioni dei piloti britannici. Tuttavia delle diicolt potrebbero sorgere sulluso congiunto delle portaerei, se le priorit e le politiche nazionali dei due paesi non dovessero coincidere nei conlitti futuri. Per questo, contrariamente a quanto sembra probabile, Londra dovrebbe decidere di non vendere la sua seconda portaerei, ancora in costruzione, ma di gestirla in collaborazione con i francesi. In questo modo la nave potrebbe essere messa a disposizione dei due paesi nei periodi in cui la loro unica portaerei in manutenzione. La sola accortezza evitare di chiamarla Trafalgar. u nm

Da sapere
Capacit di difesa
Gran Bretagna Francia

Budget, miliardi di dollari Militari, migliaia Portaerei Cacciatorpediniere Fregate


FoNTE: ThE ECoNoMIST

58,3 178 2 6 17 7 300 233 357 4

63,9 250 1 11 20 6 360 246 637 4

Sottomarini Aerei da caccia Elicotteri dattacco Carri armati Sottomarini nucleari

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Grecia

GERMANIA

Fiducia a Papandreou
DAn KITwOOD (GeTTy IMAGeS)

Il treno del nucleare


Migliaia di persone hanno cercato di impedire il passaggio di un treno che trasportava scorie radioattive dalla Francia al sito di stoccaggio provvisorio di Gorleben. Il carico, partito dalla hague, in normandia, sarebbe dovuto arrivare a destinazione l8 novembre, ma il suo viaggio si concluso con un giorno di ritardo, dopo lintervento delle forze dellordine. Dal 1995 il passaggio del treno accompagnato dalle proteste degli ecologisti. Questanno, per, la mobilitazione stata la pi grande di sempre e ha avuto il sostegno di alcuni deputati verdi. Secondo la Frankfurter Allgemeine Zeitung, le proteste sono anche legate alla recente decisione del governo di prolungare lattivit delle centrali nucleari.

Giorgos Papandreou, Atene, 7 novembre 2010

Gli studenti in piazza


Il 10 novembre cinquantamila studenti sono scesi in piazza nel centro di londra per protestare contro laumento delle rette universitarie e i tagli alla ricerca decisi dal governo di coalizione tra conservatori e liberaldemocratici. Come riferisce lIndependent, un gruppo di manifestanti ha occupato la sede dei tory a Millbank (nella foto). negli scontri con la polizia sono rimaste ferite almeno dieci persone.

yIORGOS KARAhAlIS (ReUTeRS/COnTRASTO)

GRAN BRETAGNA

RUSSIA

Un giornalista coraggioso
I motivi dellaggressione al giornalista Oleg Kashin, in coma dal 5 novembre, sono da cercare nel suo blog e nei suoi articoli, scrive Kommersant, il giornale per cui Kashin lavorava. Tra i sospettati ci sono lorganizzazione giovanile ilogovernativa Molodaja gvardija (Mg); il sindaco di Khimki, Vladimir Strelchenko; e il governatore della regione di Pskov, Andrej Turchak. Sul sito di Mg di recente era comparso un articolo dedicato a Kashin dal titolo Punire i giornalisti traditori. Turchak, responsabile delle politiche giovanili del partito Russia Unita, era stato attaccato sul blog di Kashin, mentre con Strelchenko i contrasti riguardavano la costruzione di unautostrada che sarebbe dovuta passare per la foresta di Khimki.

Il primo turno delle elezioni amministrative che si svolto in Grecia il 7 ottobre servito a misurare il consenso per il governo del premier socialista Giorgos Papandreou. e nonostante le rigorose misure di austerit approvate di recente, scrive Kathimerini, i risultati hanno dimostrato che Papandreou ha ancora la iducia di buona parte degli elettori. Quasi ovunque si andr al ballottaggio, ma il partito del premier in vantaggio sul centrodestra di nea Demokratia in otto regioni su tredici. Raforzato dallesito del voto, il leader socialista ha escluso il ricorso a elezioni politiche anticipate unipotesi che lui stesso aveva prospettato in caso di sconitta e ha afermato che il governo continuer nel programma di riforme concordato a maggio con il Fondo monetario internazionale. u

AZERBAIGIAN

La vittoria dei brogli


Paciiche e senza incidenti ma non democratiche. Cos gli osservatori internazionali hanno giudicato le elezioni politiche che si sono svolte il 7 novembre in Azerbaigian. I risultati hanno raforzato il potere del presidente Ilham Aliyev, succeduto al padre heydar nel 2003 e gi rieletto nel 2008. Il suo partito, yeni Azerbaigian, e le altre formazioni dellopposizione costruttiva vicine al governo hanno ottenuto oltre il 90 per cento dei 125 seggi del parlamento di Baku. Il

blocco di opposizione, guidato da Ali Karimli e Isa Gambar, non riuscito a eleggere nemmeno un deputato. Il blog Azeri Report denuncia brogli di ogni tipo: elettori picchiati, voti per lopposizione annullati, persone che hanno potuto votare pi volte per il partito al potere. nonostante le proteste dellopposizione, diicilmente i paesi occidentali faranno pressioni sul presidente Aliyev per democratizzare il paese. lAzerbaigian, infatti, un alleato prezioso per loccidente: un grande produttore di gas e petrolio e, grazie alla sua posizione strategica, essenziale per il transito dellenergia in arrivo dallAsia centrale.

IN BREVE

Francia l8 novembre la procura di nanterre ha stabilito che lex presidente Jacques Chirac sar processato per aver pagato alcuni dipendenti del suo partito con soldi pubblici. Serbia Il presidente Boris Tadic ha efettuato il 4 novembre una storica visita a Vukovar, in Croazia, per scusarsi dei crimini commessi durante la guerra tra i due paesi (1991-1995). Unione europea l8 novembre i ministri dellinterno dei Ventisette hanno stabilito che i cittadini di Albania e Bosnia potranno entrare nei paesi dellUnione senza visto.

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Africa e Medio Oriente


Il campo di Agdaym Izik, vicino a El Ayoun, l8 novembre 2010 salteranno fuori i nomi di altre vittime. Il comitato che gestiva il campo di Agdaym Izik rivendicava alloggi, posti di lavoro o, in mancanza di questi, sussidi sociali. Non aveva mai fatto cenno al diritto allautodeterminazione dei sahrawi. Tuttavia il campo era circondato dalle forze di sicurezza marocchine, esercito compreso. Cosha spinto dunque Rabat a intervenire? La versione di Mohamed Guelmouss, governatore di El Ayoun, che un gruppo di individui con precedenti penali e ricercati per delitti comuni aveva ottenuto il controllo del campo. Cos poco prima delle sette di mattina dell8 novembre tre elicotteri hanno cominciato a sorvolare il campo, ordinando alla popolazione di andarsene. Subito dopo cominciata loffensiva della gendarmeria e delle Forze ausiliarie, che hanno usato idranti, proiettili di gomma e gas lacrimogeni. Le persone nel campo hanno risposto con bombe molotov, pietre e bastoni. Molte tende hanno preso fuoco. Gli agenti marocchini hanno arrestato 65 manifestanti, tra cui il noto intellettuale sahrawi Naama Asfari, ma la maggior parte delle persone stata lasciata libera e si incamminata verso El Ayoun. A quellora gli abitanti dei quartieri sahrawi del capoluogo erano gi scesi in strada per erigere barricate e incendiare veicoli in segno di protesta. Nelle ore centrali del giorno manifestanti sahrawi e forze (MAROCCO) dellordine hanno ingaggiato una battaglia campale. La sede della tv locale, i tribunali e decine di automobili sono stati dati alle iamme, mentre i giovani intonavano slogan a favore dellindipendenza. Decine di veicoli e tende di sahrawi sono state distrutMare Arabico te e saccheggiate da civili marocchini, come raccontano alcuni testimoni oculari. Presenza di Alha Qaeda Rabat cercato di impedire che la Guerriglia secessionista stampa straniera seguisse da vicino questi Ribellione sciita avvenimenti. La compagnia di bandiera marocchina ha cancellato le prenotazioni di una decina di giornalisti spagnoli che dovevano volare a El Ayoun. Un posto di blocco a Tan Tan impedisce agli stranieri di entrare nel Sahara Occidentale. Lincursione ad Agdaym Izik avvenuta nel giorno in cui a New York sono ricominciati i colloqui tra Marocco e Fronte Polisario sullindipendenza del Sahara Occidentale. Il movimento ha esitato, ma poi si seduto al tavolo dei negoziati. Non bisognava cadere nella trappola del Marocco, ha spiegato Ahmed Boukhari, il rappresentante alle Nazioni Unite del Polisario. u nm

AP/LAPRESSE

Scene di battaglia nel deserto del Sahara


Ignacio Cembrero, El Pas, Spagna
Il Marocco ha distruttoSahara un Occidentale Sanaa accampamento sahrawi sorto per protesta vicino alla citt di El Ayoun. Riportando in primo Saada piano il conlitto nel Sahara Occidentale
M A ROC C O
El Ayoun Oceano Atlantico
Agdaym Izik

Sahara Occidentale

MAURITANIA

8 novembre le forze di sicurezza Faisalabad marocchine hanno smantellato 150 km laccampamento di Agdaym Mar Izik, sorto nelle ultime settimaCaspio ne in segno di protesta nel deserto vicino a Brazzaville SOMALIA El Ayoun, il capoluogo del Sahara Occiden- u L8 e il 9 novembre 2010 i rappresentanti tale. In questo modo il Marocco ha interrot- del Marocco e del Fronte Polisario, to la pi lunga e imponente azione dimo- lorganizzazione che si batte per lindipendenza strativa dei sahrawi dal 1991, quando in la del Sahara Occidentale, si sono incontrati GIBUTI rientra in una guerra tra il Fronte Polisario e il governo di vicino a New York. La riunione Rabat. Secondo il ministero dellinterno serie di negoziati sullautonomia del territorio, marocchino, nello sgombero del campo e patrocinati dallOnu. I partecipanti non hanno nei successivi scontri a El Ayoun sono mor- preso decisioni importanti ma si sono accordati ti nove agenti marocchini. Tra i manifestan- per riprendere i colloqui a dicembre. Il 6 novembre, nel 35 anniversario della marcia ti sahrawi, afferma il Fronte Polisario, i verde con cui il Marocco ha occupato il Sahara morti sono undici e varie centinaia i feriti. Occidentale, re Mohammed VI ha ribadito la Le associazioni sahrawi per la difesa dei di- sovranit del suo paese sul territorio. Rabat ha ritti umani, tra cui Codesa, guidata dallat- sempre impedito lo svolgimento del tivista Aminatou Haidar, temono tuttavia referendum sullautodeterminazione dei che quando la situazione si sar calmata sahrawi, deciso dallOnu nel 1992.

In breve

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GorAN ToMASEvIC (rEUTErS/CoNTrASTo)

Guinea

IN BREVE

Diallo in vantaggio
Conakry

EGITTO

Alla vigilia delle elezioni legisla tive del 28 novembre, la polizia ha arrestato 260 sostenitori dei Fratelli musulmani (nella foto, un comizio a Fayoum). Inoltre, l8 novembre la commissione elettorale ha escluso dalla com petizione 29 candidati del grup po islamico, senza motivare la decisione, scrive Al Masry al Youm. Il governo sostiene che stato semplicemente applicato il divieto, sancito dalla costituzio ne, di formare partiti religiosi. Nel 2005 gli arresti non hanno impedito ai Fratelli musulmani di conquistare un quinto dei seggi in parlamento presentan do candidati indipendenti.

ISSoUF SANoGo (AFP/GETTy IMAGES)

Islamici nel mirino

Il ballottaggio delle prime elezioni presidenziali democratiche in Guinea si svolto senza incidenti. Il voto era stato rimandato pi volte per gli scontri tra i sostenitori dei due candidati, lex primo ministro Cellou Dalein Diallo e il leader dellopposizione Alpha Cond. I risultati parziali danno Diallo in leggero vantaggio su Cond. Il diicile cammino verso la libert ha reso i guineani pi forti e maturi, scrive il quotidiano burkinab Le Pays. Ma resta da vedere se le elezioni segneranno davvero la ine della crisi nel paese. u

Comore Il 7 novembre il candi dato del partito al potere Ikililou Dhoinine ha vinto il primo turno delle elezioni presidenziali. Il secondo turno si svolger il 26 dicembre. Costa dAvorio Laurent Gba gbo e Alassane ouattara si side ranno il 28 novembre nel secon do turno delle presidenziali. Giordania I candidati ilogo vernativi hanno ottenuto la schiacciante maggioranza dei seggi nelle elezioni legislative del 9 novembre. Il voto stato boicottato dal Fronte dellazione islamica (Fai, opposizione). Nigeria L8 novembre un com mando armato ha rapito sette stranieri nellattacco a una piat taforma petrolifera al largo delle coste del paese. Sudan Il 3 novembre sono ri presi i combattimenti nel Darfur tra le forze governative e i ribelli del Movimento per la giustizia e luguaglianza (Jem). Pi di no vanta persone sarebbero morte negli scontri. Tanzania Il presidente uscente Jakaya Kikwete ha vinto le ele zioni presidenziali del 31 ottobre con il 61,17 per cento dei voti.

Da Washington Amira Hass


LIBERIA

Ministri licenziati
Il 4 novembre la presidente El len Johnson Sirleaf ha destituito tutti i ministri tranne uno, Edward McClain, responsabile degli afari presidenziali. Lobiettivo raforzare lazione dellesecutivo in vista delle ele zioni presidenziali dellottobre 2011, in cui Johnson Sirleaf si der lex calciatore Georges Weah e lex signore della guerra Prince Johnson. Secondo lop posizione, la decisione dimostra che inora la presidente ha falli to, scrive The Inquirer. Nel 2005 Johnson Sirleaf diventata la prima donna capo di stato di un paese africano.

Il cane Plumpy
Dieci ore dopo lannuncio della sua scomparsa, il cane Plumpy stato ritrovato dietro un acero, tremante ma in per fetta salute. Daccordo, que sto evento non mai avvenu to, ma molti simili s, e le tv statunitensi non parlano dal tro. Laltra notte ho fatto zap ping tra almeno undici canali di news nella mia stanza dal bergo a Washington. Tutti da vano notizie molto simili, del tipo che si dimenticano dopo mezzo secondo. Io cercavo no tizie vere, ma non riuscivo a trovare la Bbc, Cnn Internatio nal e Al Jazeera. Poi, per caso, sono inita in un territorio sco nosciuto. Eleganti accenti bri tish, giornalismo impegnato, notizie internazionali (con trabbando di alcol tra Iraq e Iran). Altri servizi: un attivista dei diritti umani racconta le atrocit commesse dai britan nici in Iraq; i prodotti cosmeti ci mettono a rischio la salute delle donne; il vietnam an cora avvelenato dalle armi chi miche statunitensi. Cosera questo strano ani male? rt. Non ne avevo mai sentito parlare, ma poi ho sa puto che un canale russo in inglese che trasmette in oltre cento paesi. Il sito web dichia ra: vogliamo andare oltre i fatti per proporvi il lato umano di ogni storia. E mostrarvi co me dietro ogni notizia possa esserci una realt completa mente diversa. Mi venuto un dubbio: for se in russia c stata una rivo luzione democratica, Putin e Medvedev sono stati deposti, e io non lo so perch sui canali di news americani parlano so lo di cani scomparsi? u nm

Internazionale 872 | 12 novembre 2010

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Americhe
Le notizie sul narcotraico sono in rete
Arian Campo-Flores, Newsweek, Stati Uniti
In Messico molti giornali si autocensurano per paura di ritorsioni dei cartelli della droga. Il blog di uno studente dinformatica racconta la guerra contro i narcos
elledizione del 17 luglio il quotidiano Primera Hora parlava dellimpegno del governo a stanziare aiuti per i danni provocati dalluragano Alex, della creazione di un sistema di allerta in caso di sparizioni di minori e della costruzione di un nuovo ponte. Da nessuna parte si leggeva degli scontri del giorno precedente tra i cartelli della droga e lesercito messicano. La sparatoria a Nuevo Laredo, la citt dove ha sede il giornale, era durata cinque ore provocando dodici morti e 21 feriti. Neanche la radio e la tv davano notizie degli scontri. Il motivo: a Nuevo Laredo la stampa non pubblica le notizie che i cartelli non vogliono difondere. Ma gli abitanti si sono fatti unidea di quello che era successo collegandosi a blog delnarco.com. L hanno letto quali strade bisognava evitare e doverano ricoverati i Ciudad Jurez, Messico feriti. Hanno saputo che il consolato statunitense invitava tutti a rimanere a casa e che i soldati avevano arrestato gli ailiati dellorganizzazione criminale Los Zetas. E hanno visto foto di pick-up crivellati di colpi e cadaveri insanguinati. Il blog curato da uno studente universitario che lavora in totale anonimato nella sua stanza da qualche parte nel Messico settentrionale. Il blog del narco diventato il sito di riferimento per le notizie sui cartelli della droga messicani, con tre milioni di visite a settimana. I lettori sono semplici cittadini, ma anche membri delle forze armate, della polizia e narcotraicanti. Proprio quando i cartelli della droga hanno ridotto al silenzio gran parte dei mezzi dinformazione messicani, il blog ha riempito questo vuoto. Ma ha scatenato anche qualche polemica. Il sito diventato una galleria degli orrori e uno strumento sfruttato dai cartelli per dimostrare il loro potere e seminare ancora pi terrore. Newsweek ha comunicato con il blogger tramite email e Skype. Lui si descrive come uno studente universitario dinformatica e dice di gestire il blog da solo, con un portatile che porta sempre con s. Riceve tra le 70 e le 100 email al giorno, alcune con foto e video cruenti. Pubblica tutto quello che riceve, senza editarlo n veriicare le fonti. Dice di non voler giudicare i cartelli: Non sono n a favore n contrario a quello che fanno. come un mercato delle pulci tecnologico, sostiene George W. Grayson, un esperto di Messico al College of William & Mary, negli Stati Uniti. C sempre molta spazzatura, ma ogni tanto trovi qualcosa dinteressante. Il 2 settembre un utente, chiamato Caramuela, ha avvertito che le autorit avrebbero catturato Sergio Villarreal Barragn, del cartello dei Beltrn Leyva. Dieci giorni dopo, Villarreal stato arrestato.

Meglio di niente

In breve
u Il 5 novembre 2010 la marina messicana ha ucciso il capo del cartello del Golfo Antonio Ezequiel Crdenas Guilln, noto come Tony Tormenta. La battaglia si svolta a Matamoros, nello stato di Tamaulipas. Gli scontri, durati pi di otto ore, hanno visto impegnati seicento soldati, tre elicotteri e 17 blindati contro i sicari del narcotraicante.

In molte zone del paese, i mezzi dinformazione hanno di fatto smesso di funzionare. Secondo il Committee to protect journalists, pi di trenta giornalisti sono stati uccisi o risultano scomparsi dal 2006. Quando Tabasco Hoy, un quotidiano di Villahermosa, ha pubblicato alcune storie sulle prigioni controllate dai narcos, il redattore di cronaca nera Roberto Cuitlhuac ha cominciato a ricevere delle minacciose telefonate anonime e ha preso gli avvertimenti sul serio: nel 2007 un collega stato assassinato per aver scritto articoli sul commercio di stupefacenti. Per ridurre al minimo i rischi, il giornale non pubblica pi nessunaccusa contro i signori della droga. La stampa messicana divisa sul blog. Secondo alcuni giornalisti, una risorsa utile e uno spazio dove poter pubblicare gli articoli che non compaiono sui giornali. Per altri un megafono per la propaganda dei cartelli. Molti organi dinformazione non pubblicano foto di esecuzioni, dice Adela Navarro Bello, direttore del settimanale Zeta. E i narcotraicanti usano il blog per pubblicare i loro orrori. una distorsione del giornalismo. Forse per i messicani qualsiasi briciola dinformazione meglio di niente, anche se per trovarla devono passare per schermate di orrore. u sc

GETTy IMAGES

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Internazionale 872 | 12 novembre 2010

Americhe
Radiograia delle elezioni americane
The New York Times, Stati Uniti

Per i democratici
Le tabelle, basate sugli exit poll, mostrano il voto dei vari gruppi alla camera nelle elezioni del 2 novembre 2010 e nelle ultime 14 elezioni.
LEGENDA

Per i repubblicani
Gay, lesbiche o bisessuali 3% Donne 47% Uomini 53% Totale dei votanti alla camera
100%

Gruppo e percentuale rispetto al totale dei votanti del 2010 Vantaggio in percentuale, 2010 Percentuale di votanti per:
CANDIDATI DEMOCRATICI CANDIDATI REPUBBLICANI

+38

+2
69 51 49 31

+14
57

+8
54

80

60

43

46 40

Dati non disponibili


1982 1990 2000 2010 1982 1990 2000 2010 1982 1990 2000 2010 1982 1990 2000 2010

20

Et

100 %

Donne, et 18-29 5%

Uomini, et 18-29 6%

Totale, et 18-29 11%

Totale, et 30-44 22%

Totale, et 45-59 33%

Totale, da 60 anni in su 34%

80

+22
61 39

+12
56

+16
58 42 44

+4
52 48

+8
54 46

+16
58

60

40

42

20
1982 1990 2000 2010 1982 1990 2000 2010 1982 1990 2000 2010 1982 1990 2000 2010 1982 1990 2000 2010 1982 1990 2000 2010

(Classiicazione prevista dal censimento degli Stati Uniti)

Razza

100%

80

91

Ispanici 8%

Asiatici 1%

Bianchi 78%

Bianchi del sud 17%

Neri 10%

+18 +32
66 59 41

+24
62

+46

73

60

+82

40

34

38 27

20
1982 1990 2000

9
1982 1990 2000 2010 1982 1990 2000 2010 1982 1990 2000 2010 1982 1990 2000

2010

Istruzione

100%

Senza diploma 3%

Con diploma post laurea 20%

Diplomati 19%

Universitari 30%

Laureati 28%

80

+22
61 39

+4
52 48

+8
54 46

+12
56

+16
58

60

40

44

42

20
1982 1990 2000 2010 1982 1990 2000 2010 1982 1990 2000 2010 1982 1990 2000 2010 1982 1990 2000 2010

Residenza

100%

Centri con pi di 500mila abitanti 11%

Da 50mila a 500mila 19%

Sobborghi 50%

Da 10mila a 50mila 7%

Campagna 13%

80

+6
66

+12
53 47 56

+14
57

+28
64

60

+32
40

34

44

43

36

20
1982 1990 2000 2010 1982 1990 2000 2010 1982 1990 2000 2010 1982 1990 2000 2010 1982 1990 2000 2010

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JAVIER GALEANO (AP/LAPRESSE)

Stati Uniti

Le lacrime di Boehner
Time, Stati Uniti
Il grido lanciato durante il suo discorso sulla riforma sanitaria diventato un classico su YouTube: Hell, no, you cant!. La sua propensione alle lacrime leggendaria: ha pianto per difendere il salvataggio delle banche e i soldati statunitensi in Iraq. La notte delle elezioni, dopo che i repubblicani avevano fatto incetta di seggi consegnandogli la presidenza della camera, John Boehner riuscito a trattenersi per buona parte del suo solenne discorso. Ma quando ha evocato la libert economica e la responsabilit personale, crollato. Il successore di Nancy Pelosi non un ingenuo. Figlio di un barista dellOhio, una laurea conquistata con i corsi serali, 11 fratelli e una carriera da imprenditore nellindustria della plastica, Boehner al congresso da ventanni. Per i democratici lo stereotipo del repubblicano cattivo amico dei lobbisti. Ama il golf, i bei vestiti e lacqua di colonia. Allievo di Newt Gingrich, ino allanno scorso raccoglieva fondi per le scuole insieme a Ted Kennedy. Time non riuscito a intervistarlo. Ma gli americani hanno almeno due anni per conoscerlo.
AFP/GETTY IMAGES

CUBA

ARGENTINA

Un congresso per leconomia


L8 novembre il presidente Ral Castro (nella foto insieme a Hugo Chvez) ha annunciato che nellaprile del 2011 si svolger il sesto congresso del Partito comunista, scrive El Nuevo Herald. Lultimo si era svolto nel 1997. Lobiettivo del congresso, ha detto il presidente cubano, prendere alcune decisioni fondamentali per attualizzare il modello economico e sociale del paese. Allannuncio era presente anche il presidente venezuelano Hugo Chvez, in visita a Cuba per i dieci anni di cooperazione tra lAvana e Caracas.

morto Massera
Linferno poco. Cos titola il quotidiano Pgina 12 commentando la scomparsa dellammiraglio della marina Emilio Massera (nella foto), morto l8 novembre nellospedale navale di Buenos Aires. Insieme a Jorge Rafael Videla, Leopoldo Galtieri e Orlando Ramn Agosti, Massera rovesci il governo di Isabel Martnez de Pern e fu uno degli uomini simbolo dellultima dittatura militare argentina (1976-1983). Come comandante in capo della marina, Massera era il responsabile dellEsma, il centro di detenzione dove furono recluse pi di cinquemila persone, ancora oggi desaparecidas, ricorda il Clarn. Condannato allergastolo nel 1985, Massera ottenne lindulto nel 1990 dallex presidente Carlos Menem. Nel 1998 fu condannato di nuovo per il sequestro di centinaia di bambini. In Italia era sotto processo in contumacia.

DallAvana Yoani Snchez

Scarpette da ballo nella notte


Sul palcoscenico danza una igura in scarpette e tut, una delle pi importanti dellAmerican ballet theater in tourne allAvana. Il pubblico applaude in delirio un corpo di ballo che stato assente da Cuba per cinquantanni. Abbiamo vissuto una settimana glamour di applausi prolungati dalle poltrone del teatro e di grida di incitamento davanti a ogni fouett. Abbiamo trattato sul prezzo di un biglietto al mercato nero per farci trasportare dalle luci e dalla musica. Il festival di danza ci ha fatto dimenticare le preoccupazioni quotidiane, soprattutto quelle per i licenziamenti che colpiscono decine di migliaia di persone in tutto il paese. Lo Schiaccianoci, Coppelia e Il lago dei cigni ci hanno distratto anche da altre questioni scottanti, come il mancato rispetto dei termini per la liberazione dei prigionieri politici: tredici sono ancora in carcere. Tra le coreograie e un itto programma di presentazioni, la prima settimana di novembre ci sembrata irreale, avulsa dal contesto preoccupante in cui viviamo. Mi sono decisa a vedere la versione del Don Chisciotte nella sala Garca Lorca e ho assistito a una bellissima festa di luci, costumi e musica. Alla ine dello spettacolo sono stata una delle ultime persone a uscire dalla sala piena di poltrone di velluto rosse. Sono rimasta anche quando il sipario si era chiuso e nei camerini i ballerini si toglievano il trucco. Uscendo da l era tutto molto diverso: loscurit era calata intorno al campidoglio e ormai era ora di tornare a casa. sb

IN BREVE

Colombia Il 3 novembre lesercito ha sospeso un soldato accusato dellomicidio di tre bambini ad Arauca. Ral Muoz Linares avrebbe ucciso una ragazza di 14 anni insieme ai suoi fratelli piccoli dopo averla stuprata. Paraguay Il 7 novembre Arnaldo Samaniego, del Partido colorado (allopposizione dal 2008), stato eletto sindaco di Asuncin. Per il presidente Fernando Lugo una grave sconitta.

Internazionale 872 | 12 novembre 2010

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Asia e Paciico
Lautonomia rimane un sogno
The Irrawaddy, Thailandia
e gravi irregolarit che hanno segnato le elezioni birmane del 7 novembre erano attese. Nessuno, per, aveva previsto che il voto avrebbe innescato i peggiori scontri dellultimo anno tra i gruppi etnici ribelli e lesercito del regime. un chiaro segnale che non inita la decennale lotta di resistenza etnica al controllo militare del paese. Una lotta che dopo le elezioni proseguir mascherato da scontro civile. Il conlitto ha le sue radici nel riiuto della giunta di creare un sistema federale che garantisca la convivenza di tutte le minoranze sulla base di uguali diritti, autodeterminazione e autonomia. Questo chiedono, in dallindipendenza del paese dal dominio britannico nel 1948, i gruppi etnici armati, molti dei quali hanno sottoscritto una tregua con il regime. Ma, invece di negoziare con i vari leader, la giunta ha deciso di mettere ine alla resistenza armata trasformando i gruppi che hanno accettato la tregua in guardie di frontiera (Bgf ) sotto il comando militare centrale. Sono almeno quindicimila le persone fuggite in Thailandia, un paese che gi ospita la maggior parte dei profughi birmani. Nel frattempo la giunta ha smantellato gli eserciti dei due principali gruppi etnici, i kachin e gli wa, perch si sono riiutati di entrare nelle guardie di frontiera. Resta solo da capire quando, e non se, questo produrr altri scontri lungo i conini con la Thailandia e la Cina. I gruppi etnici birmani vogliono una soluzione paciica e politica, non il conlitto armato. Vogliono un dialogo vero con la giunta, in unatmosfera di dignit e rispetto reciproco. anche quello che negli ultimi ventanni ha cercato di realizzare la Lega nazionale per la democrazia di Aung San Suu Kyi. Il principale ostacolo per raggiungere questo obiettivo il generale Than Shwe, che controlla un regime contrario a concedere qualsiasi spazio alle forze democratiche e ai gruppi etnici. Per le forze democratiche e i gruppi etnici quindi arrivato il momento di fare fronte comune se vogliono ottenere un reale cambiamento. u sdf

APIChART WeeRAWoNG (AP/LAPReSSe)

Profughi karen a Mae Sot, Thailandia, 8 novembre 2010

Dopo il voto in Birmania le minoranze si ribellano


Radio Free Asia, Stati Uniti

l giorno dopo le elezioni del 7 novembre (vinte, come previsto, dal partito legato alla giunta), sono scoppiati violenti scontri tra lesercito governativo e lesercito buddista democratico karen (Dkba), costringendo decine di migliaia di persone a rifugiarsi in Thailandia. Il Dkba un gruppo di ex soldati e uiciali buddisti usciti dallesercito di liberazione nazionale karen, uno dei pi grandi eserciti ribelli del paese legato alletnia omonima. Alle elezioni, il Dkba ha appoggiato il regime ma una fazione si staccata per protestare contro lintenzione di portare sotto il controllo militare centrale alcuni eserciti dei gruppi etnici. Al momento, infatti, secondo un accordo tra la giunta e gli eserciti delle varie minoranze, questi sono

impegnati come guardie di frontiera. Gli uomini del Dkba hanno occupato gli uici del governo nella citt di Myawaddy, al confine con la Thailandia, causando gli scontri con le truppe governative l e pi a sud, al passo delle Tre pagode. Si stima che siano fuggiti quindicimila profughi a Mae Sot, ha riferito in un comunicato lUnione nazionale karen, il braccio politico dellesercito di liberazione nazionale karen (secondo una ong locale, per, sarebbero almeno 25mila). La giunta, che secondo alcune fonti avrebbe inviato a Myawaddy mille soldati, ha ripreso il controllo della citt il 9 novembre. I portavoce dei ribelli hanno riferito di aver catturato otto soldati dellesercito governativo. Molti gruppi etnici hanno denunciato le elezioni come uno stratagemma per mettere ine alla loro lotta per lautonomia in un sistema federale. L8 novembre la giunta stata accusata di brogli dai partiti dellopposizione e anche da un partito legato allesercito. I paesi occidentali hanno condannato le elezioni, le prime dal 1990, deinendole fasulle perch gli osservatori indipendenti non hanno potuto monitorare la procedura e perch nessun mezzo dinformazione straniero ha avuto il permesso di seguire levento. u sdf

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Internazionale 872 | 12 novembre 2010

AUSTRALIA

Riconoscere gli aborigeni


Dopo averlo promesso durante la campagna elettorale, la premier australiana Julia Gillard ha confermato che si terr un referendum per inserire nella costituzione il riconoscimento degli aborigeni come prima popolazione del paese. The Age scrive che Gillard ha anche annunciato la nascita di un gruppo di esperti che guider il dibattito pubblico sullargomento. A questo proposito, i leader aborigeni, tra cui la professoressa Marcia Langton, si augurano che il riconoscimento non si limiti a una semplice menzione, ma che diventi parte integrante della carta costituzionale. Speranze, scrive lAustralian, rese vane dallintervento del capo dellopposizione Tony Abbott, che il 9 novembre ha detto di essere disponibile ad accettare solo un riferimento nella parte introduttiva al documento.
JASON REED (REUTERS/CONTRASTO)

Sonia Gandhi e Obama a New Delhi, 8 novembre 2010

GIAPPONE

A Hiroshima contro latomica


Il 12 novembre a Hiroshima si aprir la riunione annuale dei premi Nobel per la pace. Il summit, che durer tre giorni e che cade nellanno del sessantacinquesimo anniversario delle due atomiche sganciate sul Giappone, sar incentrato sulla questione del disarmo nucleare. Saranno presenti, tra gli altri, il Dalai Lama e lattivista democratico cinese Wuer Kaixi come sostituto di Liu Xiaobo, il Nobel per la pace 2010 che si trova in carcere. Non ci sar invece il presidente Barack Obama, che ha espresso pi volte lintenzione di visitare Hiroshima e che negli stessi giorni sar in Giappone. Il Mainichi Shimbun scrive che Obama ha declinato linvito del sindaco della citt e di quattro Nobel.

Stati Uniti e India alleati del secolo


Il 7 novembre a New Delhi, nella prima tappa del suo viaggio in Asia, il presidente statunitense Barack Obama ha stupito chi si aspettava semplici parole di cortesia. Obama, infatti, ha deinito lIndia un partner indispensabile, assicurando al paese un ruolo primario nella strategia di Washington in Asia. Dopo aver irmato accordi commerciali del valore di dieci miliardi di dollari per le aziende statunitensi, Obama ha dichiarato che sosterr la candidatura di New Delhi per un seggio permanente al consiglio di sicurezza dellOnu e ha ammonito il Pakistan per il suo sostegno al terrorismo.

Cina

Censimento falsato
Caijing, Cina
Sei milioni di funzionari addetti al conteggio e una spesa di circa 900 milioni di euro non basteranno ad assicurare un buon risultato per il sesto censimento demograico cominciato il primo novembre in Cina. Infatti, scrive il settimanale Caijing, lostacolo pi grande per il governo sar fare i conti con brogli di ogni genere. Milioni di persone si spostano continuamente dalle campagne alle citt e viceversa. E c chi registra pi, o meno, igli di quelli reali per aggirare i cavilli legislativi frutto delle rigide politiche di pianiicazione familiare. Sono cresciuto in campagna e ricordo di quando mi veniva aidato il diicile compito di censire le galline e le mucche: mi sfuggivano da ogni parte e non cera modo di contarle inch non le lasciavo tranquille nei loro recinti, racconta Yi Fuyin, esperto di politiche demograiche. Allo stesso modo, secondo Yi, si potr misurare la popolazione solo lasciandola al suo sviluppo naturale. Questo censimento lopportunit per sancire la ine delle politiche di pianiicazione familiare. Ce n estremo bisogno, e il momento arrivato.

PAKISTAN

Gli aiuti non bastano


La situazione nelle regioni colpite dalle alluvioni di luglio ancora precaria e gli aiuti per la popolazione non sono suicienti. Lo scrive il quotidiano Dawn riprendendo un appello lanciato dallUnicef il 6 novembre. Se entro la ine dellanno non arriveranno pi aiuti, 1,4 milioni di persone, la met bambini, non ricever pi acqua pulita, ha dichiarato la portavoce dellagenzia dellOnu Marixie Mercado. Finora arrivata solo la met dei fondi richiesti dallUnicef per afrontare lemergenza. Per milioni di pachistani, ha aggiunto Mercado, gli aiuti sono una questione di sopravvivenza, soprattutto adesso che linverno alle porte.

IN BREVE

Cina Il 6 novembre Ai Weiwei (nella foto), uno degli artisti pi famosi del paese, stato messo agli arresti domiciliari per tre giorni. Aveva organizzato una festa per contestare la demolizione del suo studio a Shanghai. Pakistan Sessantotto persone sono morte il 5 novembre in un attentato suicida in una moschea ad Akhurwall, nel nordovest del paese. Taiwan L8 novembre tre giudici dellalta corte sono stati rinviati a giudizio a Taipei con laccusa di aver accettato denaro da un deputato sotto inchiesta per corruzione.

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Le opinioni

La rabbia degli americani


Noam Chomsky

lle elezioni statunitensi di met man- gli industriali e i mercanti, facevano in modo che le podato si manifestato un livello di rab- litiche dei governi favorissero i loro interessi, per quanbia, paura e delusione senza prece- to gravose fossero le conseguenze per la popolazione denti. Da quando sono tornati al po- e, peggio ancora, per le vittime della selvaggia ingiutere, i democratici sopportano tutto il stizia degli europei in altri paesi. Una versione moderpeso della violenta reazione alla si- na e pi soisticata delle idee di Smith la teoria politituazione politica e socioeconomica in cui gli Stati Uniti ca degli investimenti di Thomas Ferguson, secondo si trovano. A ottobre un sondaggio della Rasmussen ha cui le elezioni sono occasioni in cui gruppi di investitori rivelato che pi di met dei cittadini comuni vede con si coalizzano per controllare lo stato scegliendo di sostenere chi favorir i loro interessi. La favore il movimento Tea party, e questo cosa non dovrebbe sorprenderci. la dice lunga sulla disillusione degli ame- Da trentanni il naturale che chi ha in mano il potericani. La loro rabbia legittima. Da reddito reale della re economico cerchi di controllare la potrentanni il reddito reale della maggio- maggioranza degli litica, e negli Stati Uniti questa dinamica ranza dei cittadini rimasto fermo o statunitensi pi evidente che altrove. Ma il compito diminuito, mentre le ore di lavoro, linsi- rimasto fermo o curezza e i debiti sono aumentati. La ric- diminuito, mentre le dei ricchi e dei potenti massimizzare i proitti e le quote di mercato. Se non aschezza si accumulata solo in pochissi- ore di lavoro, solvono a quellobbligo, saranno sostime tasche, creando diseguaglianze senlinsicurezza e i tuiti da qualcun altro che lo far. Non za precedenti. debiti sono tengono neanche conto dei rischi per il Questo soprattutto il risultato della aumentati sistema, cio della probabilit che le loro inanziarizzazione delleconomia cominattivit danneggino leconomia in geneciata negli anni settanta e del conseguente calo della produzione interna. A favorire questo pro- rale. Queste esternalit non li interessano. Quando la bolla scoppia, quelli che hanno corso dei cesso stata la mania della deregulation amata da Wall street e sostenuta dagli economisti afascinati dal mito rischi possono sempre rifugiarsi tra le braccia dello stadelleicienza dei mercati. La gente comune vede che i to. I salvataggi, una sorta di polizza di assicurazione banchieri i principali responsabili della crisi, salvati pubblica, sono una delle molte perversioni che aumendalla bancarotta con fondi pubblici oggi hanno di nuo- tano le ineicienze del mercato. Sempre pi persone vo proitti e bonus da record. Intanto il tasso di disoccu- riconoscono che il nostro sistema inanziario sta attrapazione uiciale rimane intorno al 10 per cento e la versando un ciclo apocalittico, hanno scritto gli econoproduzione ai livelli della grande depressione: una misti Peter Boone e Simon Johnson sul Financial Times persona su sei disoccupata e diicilmente trover pre- a gennaio. Ogni volta che il sistema sbaglia, usiamo i sto un buon lavoro. Giustamente le persone vogliono soldi pubblici e il isco per salvarlo. Ormai chiaro che una spiegazione, e gli unici che gliene danno una rac- si pu rischiare e guadagnare senza preoccuparsi delle contano bugie che sembrano coerenti. Ma prendere in eventuali perdite: quelle le pagheranno i contribuenti, giro i leader dei Tea party un errore grave. Sarebbe e il sistema potr risorgere per tornare a giocare dazmolto meglio cercare di capire cosa c dietro il succes- zardo e sbagliare ancora. Sono vecchio abbastanza per ricordare i giorni inso popolare di quel movimento e chiedersi perch dei cittadini giustamente arrabbiati si sono lasciati mobili- fausti in cui la Germania precipit nella barbarie nazista, per usare le parole del famoso storico tedesco Fritz tare dallestrema destra. Davanti alla disoccupazione e ai mutui sulle case Stern. In un articolo del 2005, Stern lascia intendere impossibili da rimborsare, i democratici non possono che quando parla di un processo storico in cui il risenlamentarsi delle scelte politiche che hanno provocato timento contro un mondo laico e disincantato trova questo disastro. Forse i primi colpevoli sono Ronald espressione in una fuga estatica nellirrazionalit penReagan e i suoi successori repubblicani, ma certe poli- sa al futuro degli Stati Uniti. Il mondo troppo complestiche sono state introdotte da Jimmy Carter e accelera- so perch la storia si ripeta, ma vedendo le conseguenze te da Bill Clinton. Durante la campagna presidenziale, di un altro ciclo elettorale, non dobbiamo dimenticare Barack Obama stato appoggiato in primo luogo dalle le lezioni del passato. Chi vuole aprire la strada a un futuro migliore, e ofistituzioni inanziarie che in questi ultimi ventanni hanno preso il controllo delleconomia. A proposito frire unalternativa alle tante persone deluse dalla polidellInghilterra del diciottesimo secolo, Adam Smith tica che si rifugiano nella rabbia e nellindignazione, osserv che i padroni della societ, che allepoca erano avr parecchio da fare. u bt
Internazionale 872 | 12 novembre 2010

NOAM CHOMSKY

insegna linguistica allMit di Boston. Il suo ultimo libro uscito in Italia Sulla nostra pelle. Mercato globale o movimento globale? (Il Saggiatore tascabili 2010).

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MINI.IT
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Le opinioni

Il Libano rischia lapocalisse


Rami Khouri

hi poteva immaginare che lo studio di lesercito, superando le divisioni tra arabismo e islamiun ginecologo a Dahieh, il quartiere a smo, religiosit e secolarismo, arabi e iraniani, sciiti e sud di Beirut controllato dagli Hezbol- sunniti, libanesi cristiani e musulmani. Lo scontro in corso su diversi scenari tra Hezbollah lah, sarebbe diventato il luogo simbolico della resa dei conti tra le spinte e il Tribunale speciale per il Libano reso ancora pi coloniali e anticoloniali che attraver- diicile e complicato dal coinvolgimento di altri protasano il paese da oltre un secolo? La notte del 28 ottobre, gonisti regionali, in particolare Israele, Iran, Siria e il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah ha invitato i Arabia Saudita. Nella sua storia recente, il mondo aralibanesi a sospendere ogni collaborazione con il Tribu- bo non ha mai conosciuto nulla di simile al Tsl e ne spaventato. Il tribunale, infatti, il frutto nale speciale per il Libano (Tsl), che sta per incriminare i presunti responsabili Due forze potenti si della decisione unanime del Consiglio di dellassassinio dellex primo ministro scontrano in Medio sicurezza dellOnu di analizzare in profondit le societ arabe in questo caso Raik Hariri e di altre ventidue persone, Oriente: da un lato soprattutto i rapporti tra Libano e Siria avvenuto cinque anni fa. linterventismo per mettere un freno agli omicidi politici Qualche giorno prima il tribunale coloniale aveva tentato di mettere le mani sulle occidentale guidato che cinque anni fa hanno traumatizzato il mondo (ma che devastano da oltre cartelle delle pazienti del medico di Da- dagli Stati Uniti e mezzo secolo anche il mondo arabo, senhieh, in cerca delle prove di un coinvolgidallaltro la za che nessuno se ne sia mai occupato). mento di alcune militanti di Hezbollah resistenza interna I libanesi vogliono sapere chi ha uccinella strage. I sostenitori del movimento so Raik Hariri e vorrebbero veder cessasciita libanese, quasi tutte donne, hanno arabo-islamica re questi omicidi una volta per tutte, ma respinto la delegazione del tribunale, alzando il livello di uno scontro politico che cova nel pa- chiaro che non sono in grado di farlo da soli. Allinizio ese da mesi. Linvito di Nasrallah a boicottare e a op- del 2005 il Consiglio di sicurezza si preso dautorit porsi attivamente al tribunale speciale segna il mo- questo incarico, anche perch alcune potenze inluenmento di una storica resa dei conti, pericolosa ma ine- ti nel consiglio volevano cos colpire duramente la Siria vitabile. Gli hezbollah e il Tribunale speciale per il Li- e gli hezbollah. Gli Stati Uniti, sotto linluenza dei nebano, infatti, sono forse i simboli pi rappresentativi oconservatori, ritenevano di poter costringere allobdelle due principali forze del Medio Oriente da oltre un bedienza ogni interlocutore arabo sotto la minaccia di secolo: da una parte gli interessi e lintervento delloc- un attacco come quello contro lIraq. La mossa, duncidente (e di Israele), che cerca di modellare la regione que, aveva lo scopo di spingere la Siria e il Libano a disecondo i suoi obiettivi invece che secondo i diritti del- sarmare Hezbollah. Ma gli sviluppi successivi non hanno seguito il cole popolazioni locali; dallaltra la resistenza nazionalista arabo-islamica, che cerca di modellare la societ pione previsto da Bush e Cheney e dai loro fanatici amisecondo una visione del mondo arabo-islamista dei- ci iloisraeliani, perch la Siria, Hezbollah e lIran hannita da un insieme molto vasto di soggetti, identit e no rimandato al mittente ogni ofensiva. Questa dinaforze locali. Ridotta allosso, questa tensione tra Hez- mica ora arrivata al punto di rottura con gli avvenibollah e il Tribunale speciale non altro che un rilesso menti in Libano. Due forze molto potenti si scontrano apertamente dellincapacit storica, da parte delle istituzioni arabe create dalloccidente, di guadagnare credibilit agli nella regione, da una parte linterventismo coloniale occhi delle popolazioni locali. Sono stati i gruppi come occidentale guidato dagli Stati Uniti e dallaltra la resiHezbollah a prendersi la responsabilit di contrastare stenza interna arabo-islamica. Gli sbocchi possibili Israele e il potere occidentale, dato che la maggior par- sono tre: una delle due forze in campo far un passo indietro o entrambe dovranno scendere a compromeste dei governi arabi non era in grado di farlo. Ecco perch questo un momento storico e terribi- si e rimandare la resa dei conti, oppure, inine, la quele. Dopo un secolo di scontri, siamo arrivati a uno sno- stione sar risolta rapidamente nei campi di battaglia do cruciale: la volont collettiva del mondo occidenta- di Libano, Siria, Israele, Iran, Iraq e Afghanistan (conle (il Tribunale speciale per il Libano, istituito dal Con- trollati dagli americani) e tra i giacimenti di petrolio e siglio di sicurezza delle Nazioni Unite) contro il deciso gas dei paesi del golfo Persico. Se si veriicher la terza riiuto e la resistenza aperta dellunico gruppo arabo ipotesi, al confronto lApocalisse sembrer una festa di (Hezbollah) che sia stato in grado prima di imporre un bambini. Purtroppo questa eventualit sembra oggi ritiro alle truppe di Israele e poi a metterne in diicolt sempre pi probabile. u fsa
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RAMI KHOURI

columnist del quotidiano libanese Daily Star. direttore dellIssam Fares Institute of Public Policy and International Afairs allAmerican University di Beirut.

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La liberazion
Susan Faludi, Harpers Magazine, Stati Uniti Foto di Lauren Greenield

Il movimento delle donne impantanato in un conlitto generazionale feroce e senza sbocco. Le ragazze vogliono fare tabula rasa del passato. A colpi di cerette e calze a rete. Larticolo di Susan Faludi che ha fatto discutere le femministe americane
hiunque si sia impegnato per un certo periodo nella politica e nel pensiero femminista non pu ignorare una costante nel moderno movimento delle donne negli Stati Uniti: molto spesso, e malgrado le sue tante vittorie, sembra perdere colpi lungo la linea di divisione tra madri e iglie. La rottura generazionale alla radice di tante patologie che aliggono da tempo il femminismo americano: le fugaci mobilitazioni seguite da lunghi periodi di letargo, gli aspri dibattiti sul sesso e la sconfessione, quasi involontaria, delle sue incarnazioni precedenti, delle progenitrici e perino del suo stesso nome. Oggi il movimento delle donne sembra destinato a combattere una guerra su due fronti: insieme alla battaglia tra i sessi infuria la battaglia generazionale. Quante volte abbiamo sentito ripetere che nessuna donna pi anziana di me mi ha aiutato a fare carriera, chi mi ha appoggiato sono stati sempre e solo uomini? Quante ricerche rivelano che le ragazze non vogliono avere capi donna e non si idano di loro? Quante sono state, durante le ultime elezioni presidenziali, le ragazze ostili a Hillary Clinton perch mi ricorda mia madre? Perch tanta parte della nuova militanza e cultura femminista riiuta il lavoro e le idee della generazione precedente? Per quanto sgradevoli possano sembrare, questi atteggiamenti sono radicati in una triste realt: il femminismo americano si sforzato a lungo, e con successo, di spingere gli uomini a cedere parte

del potere che un tempo cedevano solo ai igli, ma non ha ancora capito come trasferire il potere da donna a donna, come trasmettere lautorit di madre in iglia. Lincapacit di concepire la successione ha ostacolato il progresso delle donne non solo allinterno del movimento femminile, ma in ogni sfera della vita pubblica americana. Il movimento delle donne ha conosciuto una prima lunga ondata, seguita, con oscillazioni sempre pi brevi, da una seconda e una terza. Secondo alcuni oggi stiamo assistendo alla quarta. Ogni volta le donne guadagnano posizioni, ma il movimento non sembra mai capace di afermare un diritto di progenitura duraturo, una linea certa di discendenza, di riprodursi come forza salda e vigorosa. Al centro del pi fertile movimento politico americano c una perpetua sterilit. Questa sterilit contribuisce a spiegare lo sgomento pi generale che sento circolare tra le donne: Perch abbiamo la sensazione di tornare indietro? Perch femminista diventato un insulto?. Spesso questi commenti si fondono con giudizi generazionali: Il femminismo delle nostre madri non pi attuale. Le giovani sono narcisiste e senza interesse per la politica. Malgrado gli incoraggiamenti uiciali le varie iniziative Portiamo le nostre iglie sul posto di lavoro, e gli slogan Adesso tocca a voi, ragazze! il rancore palpabile. Sono stata a una cena di madri e iglie femministe. Nellarco di una serata la volont di creare un legame sereno e afettuoso degenerata in un fuoco incrociato di lamentele e recriminazioni: le ragazze

INStItUte

erano stufe di sentir parlare dei giorni gloriosi del femminismo anni settanta e le pi anziane non ne potevano pi di essere relegate nella pattumiera della storia. Ho partecipato a una riunione femminista per discutere il problema del rapporto tra generazioni dove non era stata invitata nemmeno una ragazza. Dopo aver passato ore

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ne delle iglie

Annie, Hannah e Allie, 13 anni, si preparano per una festa a Minneapolis a lamentarsi perch le pi giovani sembrano preferire uno stile da bamboline sexy, una donna ha suggerito di invitare alla riunione successiva qualche ragazza ma stata immediatamente zittita. Ho tenuto discorsi sullo stato dei diritti delle donne nei college e i commenti riguardavano quasi esclusivamente il potenziale liberatorio delle minigonne e dello svestirsi, lincompetenza delle donne pi anziane in fatto di sesso e di moda e la necessit di prendere le distanze dal vecchio, pesante femminismo. Ho 51 anni, non appartengo n alla seconda n alla terza ondata, ma non posso chiamarmi fuori. A volte mi capita di trovarmi in luoghi dove, automaticamente e malgrado let, si presuppone che io rappresenti il punto di vista delle nuove femministe perch non c nessuna pi giovane di me. Pi spesso, una certa insoferenza tipica della mezza et tende a farmi schierare con le anziane, come quando apro un saggio femminista di cui tutti parInternazionale 872 | 12 novembre 2010

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lano e scopro uninsigne femminista della terza ondata che difende la sua ceretta integrale, o quando leggo un blog femminista in cui una ragazza sostiene che indossare un Wonderbra signiica dichiarare i propri diritti e si dilunga sul piacere di scegliere tra un ombretto rosa albicocca e uno grigio perlato. Bene, penso. E allora? Quando ho cominciato a scrivere di diritti delle donne, quasi ventanni fa, mi piaceva ripetere che il femminismo era il cartello portato da una bambina durante lo sciopero delle donne per luguaglianza del 1970: Io non sono una Barbie. Ora non ne sono pi cos sicura.

Io non sostengo Hillary Clinton, e questo dipende almeno in parte dal fatto che mi ricorda mia madre quando mi rimproverava

Essere viste
Il femminismo si esprime in molte forme e crea situazioni in cui donne giovani e anziane lavorano insieme su questioni serie, di solito lontano dalle luci della ribalta. Non esatto dire che la frattura generazionale il problema del femminismo. I problemi principali sono quelli che durano da pi tempo: lassenza di politiche sociali per le madri che lavorano e la discriminazione sessuale nei posti di lavoro, con la conseguente femminilizzazione della povert (i primi dieci lavori a tempo pieno delle donne americane segretaria, cameriera, commessa eccetera sono gli stessi di trentanni fa, e allapice della vita lavorativa le donne guadagnano il 38 per cento in meno degli uomini), il dominio maschile nella leadership pubblica (gli uomini occupano dall80 a oltre il 95 per cento delle cariche pi importanti nella politica, nella inanza, nelle forze armate, nella religione, nellinformazione, nella cultura e nello spettacolo), la violenza sessuale e domestica ancora a livelli epidemici (quasi il 20 per cento delle donne statunitensi stata aggredita sessualmente o stuprata, e il 25 per cento viene isicamente o sessualmente aggredita dal marito o dallex marito), la libert di scelta sulla maternit minacciata (le leggi sono sempre pi restrittive, i consultori per la pianiicazione familiare sono sotto attacco e in oltre l85 per cento delle contee degli Stati Uniti non ci sono medici che praticano aborti). Ma questi ostacoli esterni servono anche a mascherare dinamiche interne che, seppure meno visibili, fanno da detonatori alla periodica autodistruzione del femminismo. Come fanno le donne a sconiggere i nemici esterni quando sono impegnate a distruggere la loro casa? Pi di dieci anni fa, nella sua Open letter to institutional mothers, lintellettuale femminista Rebecca Dakin Quinn scriveva: Madri e iglie sono

divise. Quanto ci vorr prima che ci sconiggano?. Negli ultimi anni, questo gap generazionale emerso spesso ed stato negato in diverse occasioni da alcune femministe che comprensibilmente provano imbarazzo a mettere in piazza i loro panni sporchi, e da altre che hanno il sospetto che questo conlitto sia stato inventato. Lanno scorso, in un editoriale su The Nation, Katha Pollitt ha invitato i suoi colleghi giornalisti a smettere di parlare di femminismo in termini di divisione tra madri e iglie. La sua stata la risposta a una serie di polemiche tra generazioni che stavano degenerando. La scrittrice femminista Linda Hirshman aveva attaccato due giovani giornaliste di Jezebel.com per essersi vantate durante un talk show online di avere rapporti non protetti con uomini conosciuti nei bar. Le ragazze avevano dato poca importanza allo stupro avvenuto nel corso di un appuntamento (Si pu sopravvivere), perch, come aveva detto una di loro, di solito ho di meglio da fare, per esempio continuare a bere. Secondo Pollitt, la linea di demarcazione tra Hirshman e le ragazze era artiiciosa. Quando parlano di donne, i mezzi dinformazione riducono tutto a risse sul sesso, quindi non mi sorprende che questo modo sminuente e storicamente sbagliato di guardare al movimento femminile moraliste arrabbiate contro puttanelle ubriache sia tornato di moda, anche tra le femministe. vero, i mezzi dinformazione si divertono ad ampliicare le liti tra donne, sono anni che esagerano il conlitto tra giovani e vecchie. Ma in tutto il paese, le femministe organizzano incontri per cercare di afrontare il problema di una divisione che consi-

derano in troppo reale. Nel 2007 Courtney Martin, giovane scrittrice femminista, Gloria Feldt, ex presidente di Planned Parenthood, la giornalista Kristal Brent Zook e la scrittrice Deborah Siegel organizzarono Women, girls, ladies, uno spettacolo di strada femminista per incoraggiare un nuovo dialogo tra donne pi e meno giovani. ora che le donne di tutte le et dialoghino e si ascoltino, invece di ripetere sempre le stesse lamentele, proclam Martin. Ma il nuovo dialogo simpantan presto nel vecchio rancore. Nella campagna presidenziale dellanno dopo, Martin confess un piccolo e sporco segreto politico su Glamocracy, il blog della rivista Glamour, un segreto che mi fa sentire sciocca e antifemminista. Io non sostengo Hillary Clinton, e questo dipende almeno in parte dal fatto che mi ricorda mia madre quando mi rimproverava. Linda Hirsham la accus, su Slate, di essere una di quelle femministe sar tua madre che trattano con disprezzo Hillary Clinton e le sue sostenitrici pi anziane. Malgrado gli sforzi compiuti da noi vecchie femministe degli anni sessanta per porre ine a questa immagine della donna pi anziana, egoista e sempre pronta a rimproverare, scriveva Hirsham, le femministe sar tua madre sostengono che perino le donne con un lavoro remunerativo, produttive e liberate sono dominatrici egoiste che vanno rifiutate. Courtney Martin reag energicamente su The American Prospect, deinendo Hirsham una lingua tagliente e invitando le donne a spostare lattenzione sulle vere battaglie femministe, che non sono madre contro iglia.

Abbattere il mito
Pi facile a dirsi che a farsi. La tappa di Women, girls, ladies alluniversit di Harvard cominci con le quattro protagoniste che dichiaravano il loro comune desiderio di colmare il divario generazionale. Martin raccont che non era mai riuscita a confrontarsi con il movimento delle donne, inch un giorno aveva partecipato a uniniziativa della terza ondata nel suo campus, dove una giovane femminista aveva preso la parola in calze a rete. Anche se le donne pi anziane pensano che sia ridicolo, disse, questione di vedere noi stesse nel movimento. questione di essere viste. Gli spunti di Martin furono ripresi da molte ragazze nel pubblico, che parlarono di blog, immagine corporea e indiferenza verso lapproccio allattivismo della vec-

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INSTITuTE

Katherine, 7 anni, e Samantha, 9 anni, a Disneyland, in California chia generazione. Il mio femminismo molto pi soggettivo dellidea di un qualche movimento femminista, disse una ragazza. A quel punto una donna del pubblico con i capelli bianchi, che si autodein una femminista radicale e probabilmente alla ine della sua esistenza prese il microfono e lanci la sida: Quello che qui non ho sentito una deinizione di cosa sia il femminismo, e ho limpressione che non sia un problema di cibo o dellaspetto che aveva vostra madre quando eravate piccole. Io voglio sapere se esiste un terreno comune dove possiamo ritrovarci insieme e dire a una sola voce: S, siamo femministe. Nessuna reazione. Le organizzatrici dellincontro chiesero alle ragazze di alzare la mano se si consideravano femministe, e quasi tutte la alzarono. Poi chiesero se le pi giovani si identiicavano con la versione del femminismo delle pi anziane. Si alz solo una mano. Courtney Martin si volt verso lanziana radicale e disse che in un certo senso le sue osservazioni avevano sminuito la loro generazione, e che anche se si sentiva incredibilmente grata, e lo dico con la massima sincerit, era stanca di dover dimostrare la sua gratitudine alle femministe pi anziane. Mi sembra di non riuscire mai a ringraziarvi abbastanza. Da anni la National organization for Women (Now) cerca di coinvolgere le ragazze con iniziative come Task force di giovani femministe, Summit e risoluzioni del Congresso delle giovani femministe. Nel 2003, la direzione di Now invit alcune femministe della terza ondata a parlare al suo convegno nazionale. La giovane Rebecca Walker, una delle fondatrici della Third wave foundation e iglia della famosa scrittrice femminista Alice Walker, approitt delloccasione per rimproverare le pi anziane di non ascoltare le donne della sua generazione. In seguito Walker pronunci il suo lungo jaccuse contro le femministe pi anziane che deiniva prevenute nei confronti delle giovani, razziste, classiste, omofobe e terrorizzate dallidea di avere un iglio in diversi incontri: dal convegno annuale della National womens studies association alla Reimagining conference, unassemblea di femministe cristiane laiche e religiose. La campagna di Walker raggiunse il culmine durante il tour per il suo libro di memorie Baby love (sullesperienza di avere il primo iglio a 35 anni), che si trasform in un attacco alla seconda ondata in generale e a sua madre in particolare. La verit che ho rischiato di non diventare mai madre perch sono stata cresciuta da una femminista rabbiosa che considerava la maternit una delle cose peggiori che potessero capitare a una donna, aferm in un articolo pubblicato in Gran Bretagna dal Daily Mail. arrivato il momento di abbattere il mito e di rivelare cosa ha signiicato per me essere iglia della rivoluzione femminista. Il titolo scelto dal Mail per larticolo era Il fanatismo di mia madre ci ha dilaniate. Non ho mai deinito fanatica mia madre, mi ha detto recentemente Rebecca, lamentandosi del fatto che larticolo era un pezzo da giornale scandalistico che non ho scritto io, basato su unintervista. Eppure nel 2008 ha confermato alla radio di aver detto il 95 per cento di quello che stato pubblicato. A prescindere dai presunti errori di Alice Walker, quello che colpisce nelle lamentele di Rebecca e nel sensazionalismo giornalistico che hanno prodotto, con quanta facilit lattacco personale a una madre sia diventato una bordata contro tutte le altre. Anche quando la divisione tra le femministe non ha niente a che vedere con il conlitto generazionale, si d per scontato che sia cos. In Not my mothers sister,
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unanalisi dei tentativi delle femministe della terza ondata di crearsi una loro identit, la studiosa Astrid Henry scrive che oggi molte polemiche tra femministe sulla razza, sullorientamento sessuale e sul sesso sono lespressione in codice di un rancore generazionale. Il sesso la linea Maginot del movimento, oggi come negli anni ottanta, quando le battaglie sulla pornograia si chiamavano guerre del sesso. Il sesso non tanto la causa della divisione tra le generazioni di femministe quanto la sua metafora di controllo, usata, osserva Astrid Henry, per fondere insieme potere e moralismo, come quando la scrittrice della terza ondata Merri Lisa Johnson deinisce il femminismo una maestra severa che ha solo bisogno di farsi una bella scopata. Per lennesima volta, il cammino del femminismo sembra impelagato nelle inide strettoie dei rapporti tra madre e iglia. Per lennesima volta una nuova generazione ripudia il movimento delle donne come una iglia sua madre. C una terribile ironia in tutto questo: non stato sempre cos. E soprattutto non stato sempre cos nella storia del femminismo americano. Sotto molti aspetti, il movimento delle donne negli Stati Uniti era nato come unimpresa madri-iglie.

Per le femministe degli anni cinquanta e sessanta le madri erano consumiste e sempliciotte mentre le pi anziane erano delle sciocche

Libere dai salvatori


La coscienza politica delle donne statunitensi si era risvegliata nei decenni successivi alla Rivoluzione, quando i fondatori della nazione imposero alle cittadine il concetto di femminilit repubblicana. Invece di avere diritti elettorali, le donne erano invitate a partecipare indirettamente al progetto della democrazia statunitense come devote custodi dei bambini, che educavano igli maschi dotati di ogni virt civica. Sostanzialmente si trattava di una privazione dei diritti civili, ma le donne conservavano un elemento di potere che avrebbero imparato a sfruttare ben al di l delle intenzioni originarie. Come ha sintetizzato la storica Linda Kerber: La donna repubblicana modello era una madre. La femminilit repubblicana rappresentava una rottura radicale rispetto alla visione puritana della maternit, che considerava le donne meno virtuose degli uomini e troppo irrazionali per occuparsi della salvezza spirituale dei igli. I doveri morali delle madri repubblicane potrebbero non sembrare una porta daccesso al mondo dellimpegno civile erano deinite virtuose proprio perch non dovevano sporcarsi le mani con i compromessi della politica. Eppure, fu proprio la ricostruzione dellau-

torit materna a consentire lingresso delle donne americane nella vita pubblica. Nel corso dellottocento, le donne che volevano entrare nello spazio pubblico rimodellarono langelo del focolare repubblicano trasformandolo nella madre impegnata in una crociata per il bene comune, e aprirono la strada a quello che le riformatrici avrebbero chiamato limpero della madre. La maternit divent la giustiicazione e il potere materno il carburante per prendere dassalto i bastioni della politica. E, soprattutto, quel potere serv a salvare e raforzare lo status delle iglie dotate di virt civiche. Le discutibili caratteristiche del protezionismo materno di stampo vittoriano sono note: il sentimentalismo sofocante, la consacrazione della religiosit e della purezza sessuale femminile, il paternalismo nei confronti delle immigrate, delle operaie e delle donne appartenenti alle minoranze, la retorica protettiva che spesso rappresentava le donne come creature deboli. Quello che si tende a trascurare, per, ino a che punto questa campagna materna fosse incentrata sul desiderio sempre pi radicale di armare le iglie, in senso sia letterale sia igurato, per proteggersi contro il controllo maschile, soprattutto quello sessuale. La crociata delle madri lanciava una sida ai valori essenziali della cavalleria maschile. Le donne si erano sempre sentite ripetere che avevano bisogno di salvatori maschi pronti a proteggerle da altri uomini, ma questa era la trufa che le femministe degli anni settanta ribattezzarono il racket della protezione. La vita della maggioranza delle donne vittoriane non era distrutta da sconosciuti che le stupravano, ma da matrimoni e gravidanze precoci che

mettevano a rischio la loro vita. Ampliando la loro orbita di inluenza nella sfera pubblica, le riformatrici dellottocento volevano eliminare il racket della protezione maschile. Avrebbero liberato le iglie sia dagli stupratori sia dai salvatori. Con le loro campagne per abolire la schiavit, combattere lalcolismo e fermare la prostituzione, presero le fantasie maschili di salvezza e le riscrissero come un dramma di emancipazione per madri e iglie. Il movimento sufragista presentava la sua causa come una lotta delle madri per proteggere lintegrit isica delle iglie e raforzarne il potere. Cosha trasformato lalleanza tra madre e iglia di quel secolo nellincubo paralizzante che oggi perseguita il femminismo? Le prime crepe erano gi evidenti allinizio del novecento, quando una societ urbana e industrializzata, insieme a tutte le nuove opportunit economiche e culturali per cui le riformatrici si erano tanto battute, cominci ad allontanare le iglie dagli ormeggi materni. Il nuovo femminismo che emerse tra le iglie urbanizzate e istruite degli anni dieci abbracciava limpulso modernista a lasciarsi dietro il passato. Donne, se volete realizzarvi dovete cancellare menzogne vecchie di secoli, scriveva Mina Loy nel suo Feminist Manifesto del 1914. Solo una Demolizione Assoluta porter con s il nuovo. Sempre pi spesso questo signiicava anche la demolizione delle antenate riformiste. La rottura inale fu feroce, una catastrofe chiamata anni venti. Le donne ottennero il diritto di voto ma nacquero anche i concorsi di bellezza come Miss America, con giurie esclusivamente maschili. E da l in poi la conseguenza non fu semplicemente uninfantilizzazione delle iglie. Ci fu, in modo pi inquietante, una rimozione delle madri. Le forze schierate contro le madri erano molte. Alcuni avversari si sarebbero presentati come alleati, esperti solidali che sapevano meglio di loro come fare quel lavoro. Le madri, afermavano i nuovi e onnipresenti psicologi comportamentali, non sapevano allevare scientiicamente un bambino e avrebbero causato danni irreparabili ai igli se avessero seguito i loro istinti invece dellautorit maschile. Nella pubblicit di prodotti che le madri un tempo realizzavano da sole dai vestiti ai biscotti risuonava il messaggio che le loro competenze erano obsolete, malsane e poco nutrienti. Invece che dalle madri, le ragazze dovevano imparare come si cucina e come si governa la casa da veri profes-

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Morgan e Lisa, 13 anni, in un negozio di Sanibel, in Florida sionisti, in appositi istituti di economia domestica creati da aziende come General electric e Westinghouse. Le madri erano ritenute incapaci perino di consigliare le iglie sulle mestruazioni, che erano diventate competenza esclusiva della nuova industria delligiene femminile. negli anni venti, la prima campagna pubblicitaria della Johnson & Johnson per gli assorbenti igienici Modess, Modernizzare la mamma, mostrava ragazze esuberanti che prendevano in giro le madri retrograde perch riiutavano gli ultimi generi di consumo, con didascalie come non aver paura, mamma, non c pericolo. Il testo rendeva omaggio alla iglia moderna, paladina di ogni nuovo ritrovato che contribuisce al piacere e alla comodit dellesistenza e non disposta a tollerare le tradizioni e i lavori faticosi che riducevano sua madre in schiavit. mistica ofriva la liberazione sessuale al posto del potere politico, promuoveva le scelte di acquisto invece delle opzioni della vita reale, e prometteva alle giovani donne la libert di mettere in mostra il loro corpo, fumare e bere con i ragazzi e adottare il punto di vista maschile. nella storia dei rapporti madre-iglia in America, gli anni venti hanno segnato un momento di svolta, il passaggio dal vecchio femminismo materno a una cultura femminista matricida. Le riformatrici americane avevano combattuto per ottantanni, attraverso diverse generazioni, con lobiettivo di conquistare uno strumento tangibile di potere politico da lasciare alle iglie. Ma questa eredit fu riiutata. Per le figlie, lemancipazione era qualcosa che non si otteneva con laiuto della madre, perch adesso la madre era diventata la persecutrice. La liberazione non era pi una collaborazione intergenerazionale ma una lotta mortale tra generazioni. Leredit del tradimento degli anni venti ossessiona la realt femminista di oggi. Il movimento delle donne chiuse i battenti per quasi mezzo secolo. Quando rinacque, negli anni sessanta e settanta, il legame tra madre e iglia non era pi al centro della sua missione. Anzi, la missione spesso sembrava il conlitto tra madre e iglia. Per molte giovani femministe radicali della seconda ondata, le madri erano solo delle sempliciotte consumiste e le femministe pi anziane erano delle sciocche, ingannate da un sistema capitalista che loro, invece, avrebbero smantellato. Avrebbero fatto a meno delle madri, letteralmente e politicamente, e avrebbero costruito una loro base di potere tra coetanee, unite intorno allo slogan la sorellanza potente. Ma la diidenza per il legame materno, anche se tra sorelle, continuava a essere un intralcio. In un saggio del 1976, Trashing: the dark side of sisterhood, la femminista radicale Jo Freeman osserv che le donne del movimento pi soggette ad attacchi erano quelle che meglio si adattavano al ruolo di madri. Paradossalmente, la loro stessa capacit di svolgere questo ruolo a dare fastidio e creare unimmagine di potere che le compagne trovano minacciosa. La sorellanza, svincolata dallesperienza e dalla storia delle generazioni precedenti, degener in sororicidio. Lo scontro generazionale degli anni venti gett la sua ombra sulle femministe del futuro. Le militanti della seconda ondata riiutavano la cultura consumista ed
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Il corpo in mostra
Il mercato degli anni venti capovolse il rapporto di autorit tra madre e iglia: le madri potevano migliorare seguendo le indicazioni consumistiche delle iglie, ma le iglie non avevano nulla da guadagnare dallesperienza politica e sociale accumulata dalle madri. La nuova cultura consu-

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Societ

INStItUtE

Sheena e Amber, 15 anni, nel camerino di un negozio a San Jose, in California esaltavano la sessualit perch pensavano che le loro madri fossero vittime del materialismo postbellico e le odiavano per questo. Con il loro riiuto, ripetevano il matricidio degli anni venti. La terza ondata ha eliminato parte della rigidit ideologica e del rancore personale che le femministe della seconda ondata nutrivano nei confronti delle loro madri, ma non certo libera dalla maledizione degli anni venti. Per molti versi, la politica della terza ondata e gli studi di genere postmoderni si sono trasferiti dal campo di battaglia della liberazione dottrinaria al campo da gioco intellettuale della teoria vicina alla cultura pop dellesibizione del corpo: un femminismo, come ha detto Courtney Martin, che riguarda pi lessere viste. Sono cadute nella trappola degli anni venti: usano una inta liberazione consumista per screditare la mobilitazione politica delle loro madri. Negli anni venti, lascesa di un mercato di massa coincise con il crollo di un movimento di massa. Alla luce di quellesperienza, lattuale femminismo che incoraggia lacquisto e la cultura del consumo appare ancora pi inquietante. La vecchia formula consumismo contro continuit femminista si sta riproponendo, nella teoria come nella realt. Gli studi sulle donne erano nati come un archivio della storia e della memoria femministe, dove il sapere accumulato sarebbe stato custodito in una cassaforte a cui le future generazioni avrebbero potuto attingere. Questo importante ilone accademico rischia ora di esaurirsi per il sempre maggiore divario tra femminismo politico, pratico, e teoria femminista accademica. Negli studi di genere si afermata una ilosoia post-strutturalista che preferisce la decostruzione dellesperienza femminile ai collegamenti e al retaggio della storia delle donne, e considera le dinamiche generazionali, e perino le categorie di donna e uomo, come artiici da usare e poi scartare. Questi due retaggi il matricidio continuo e la multiforme contaminazione della militanza e della cultura femminista con il consumismo e il relativismo intriso di consumismo hanno creato uno scontro generazionale in cui la trasmissione del potere spesso diventa impossibile e leredit del femminismo continua a essere scaraventata nella spazzatura. Quella che viene trasmessa la predisposizione a spodestare, uneredit di non eredit. A una conferenza sulleredit e sul futuro degli studi di genere organizzata dalla New School a cui ho assistito la primavera scorsa, la promessa di unaffermazione delle studiose pi giovani sembrata vicina a realizzarsi. Se mai, sono state le pi anziane a uscirne con le ossa rotte: i ritratti delle matriarche che fondarono la scuola, Emily James Putnam e Clara Mayer, ai due lati del palco, sono stati inavvertitamente rovesciati a terra un paio di volte dalle giovani oratrici che si sono avvicendate al microfono. La platea era unanime nellappoggiare il femminismo teorico saturo di consumismo. Judith Jack Halberstam, una professoressa di studi di genere della University of Southern California che ama portare i capelli a spazzola e i completi da uomo, era loratrice pi famosa. Il suo libro Female masculinity, del 1998, sida la concezione ristretta di identit sessuale proponendo una visione di generi ibridi. Nel suo discorso ha promesso di mandare in frantumi tutta questa faccenda di madri e iglie che torna continuamente a galla. Ed stato presto chiaro che con questo intendeva dire che avrebbe mandato in frantumi solo la parte materna dellequazione. A tutte le esponenti di una generazione che continuano a lamentarsi perch la generazione successiva non le legge, dico: lasciate perdere!, ha detto. Se non siete pi attuali,

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non siete pi attuali. Datevi una mossa. Se le vecchie studiose femministe non erano pi attuali, chi lo era? Halberstam aveva pronta la sua risposta: Lady Gaga. E ha lanciato una presentazione in Power Point per mostrarci un brano del video musicale Telephone. Lady Gaga, con il suo corpo da manichino inilato in una serie di completi a dir poco stravaganti, viene sbattuta in galera, maltrattata da poliziotte macho e divorata con gli occhi da donne che litigano come gatte in calore, inch una supersexy Beyonc la libera. Le due amiche vanno a cena in un locale dove avvelenano tutti gli uomini (pi una donna e un cane) poi partono per mete sconosciute nel loro Pussy Wagon scortate dallombra minacciosa di un elicottero della polizia. Nel nuovo mondo della femminilit di Gaga, ha detto Halberstam, accade qualcosa di simile al futuro del femminismo. Un futuro che la nuova ondata di teoriche femministe far diventare realt. Ci che si vuole ispirare un nuovo lavoro che quasi non si riconosca come femminismo, ed quello che chiamer femminismo Gaga, ha continuato. Una cultura femminista che commette atti di slealt, tradimento e rottura e nega perfino il proprio sesso: Invece di farci donne, dovremmo dis-farci, perch questa ormai una categoria abusata e discutibile. Nella conferenza, durata due giorni, si percepiva unantipatia nascosta tra le prime arteici degli studi sulle donne, che ora hanno una sessantina danni, e le sostenitrici, intorno ai trenta e ai quaranta, degli studi sulla sessualit e sulla teoria queer, impegnate in critiche post-strutturaliste, post-coloniali e perino post-genere. Due dottorande che avevano intervistato gli studenti della New School hanno sintetizzato i risultati della ricerca: Se solo potessimo rompere deinitivamente con il passato creare una nuova ondata, una nuova scuola, una nuova teoria potremmo liberarci del peso della storia. Ma a che scopo? Per fare una tabula rasa dove il passato non pi utilizzabile e si pu dire tutto e il contrario di tutto? Dove ogni cosa relativa, indeterminata e una scelta vale laltra? In altri termini, la sfera astorica e senza peso del consumo, una sfera che promette ai suoi abitanti un asilo perpetuo dove nessuno costretto a crescere. Il sogno dellimpero della madre, caro alle femministe dellottocento, dopo aver ceduto il passo alla speranza di una sorellanza potente e poi allinsulsaggine del girl power, rischia di essere scalzato da una trasgressivit ancora pi infantile, una

rivolta cosmetica pi vicina alle maschiette degli anni venti che al femminismo. Si postula un mondo dove vengono inscenate pseudo-ribellioni che non sono mai vinte e di cui neppure si desidera la vittoria, dove la liberazione comincia e inisce con un gioco di parole, uno zibaldone di cultura pop e calze a rete, e dove tutte le necessit possono essere soddisfatte dal generoso seno del commercio, dal simulacro di madre del mercato.

Da sapere
TERRY EAGLE TON ON TONY JUDT

HARPERS MAGAZINE / OCTOBER 2010 $6.99

In pensione
Lultimo pomeriggio della conferenza ho raggiunto Halberstam al ricevimento inale. Le ho detto che non capivo come Telephone di Lady Gaga potesse essere il futuro del femminismo. Adattarsi o morire!, mi ha risposto allegramente. dalle pop star che arriver lispirazione per il femminismo. Ma com possibile che Telephone diventi una fonte dispirazione femminista? Halberstam mi ha fatto notare che il video afrontava le voci del presunto ermafroditismo di Gaga. Lei non le ha negate. Ci ha giocato sopra. C quel momento grandioso in cui le secondine della prigione le tolgono i vestiti e dicono che un peccato che non abbia luccello. Sono tornata nella sala conferenze per prendere il cappotto. Era quasi vuota, a parte una donna con i capelli grigi che stava mettendo via le sue cose in un borsone. Mi sono chiesta se per caso non fosse la reincarnazione della madre fondatrice, Clara Mayer. Lei si presentata. Si chiamava Barrie Karp e per ventisei anni aveva insegnato studi femministi e ilosoia alla New School. Conosceva bene gli ultimi sviluppi della teoria critica femminista e ne era entusiasta, i suoi programmi abbracciavano molte pensatrici, da Judith Butler a Luce Irigaray a Gayatri Spivak, e aveva apprezzato la presentazione di Halberstam. Eppure, la sua modernit non laveva salvata dalla distruzione generazionale. Malgrado le tante teoriche contemporanee che aveva approfondito nei suoi corsi, era stata accusata di insegnare un femminismo anni sessanta datato che non era pi accettabile. Il dipartimento cultura e media aveva assorbito e poi cancellato il corso di studi di genere, e Karp aveva dovuto lasciare luniversit. Dopo il suo licenziamento, il numero di professori che si dedicano allinsegnamento del femminismo sceso a zero. u gc
2010 by Susan Faludi-Published by Arrangement with Roberto Santachiara Literary Agency.

AMERICAN ELECTRA Feminisms Ritual Matricide By Susan Faludi THIRTY DAYS AS A CUBAN Pinching Pesos and Dropping Pounds in Havana By Patrick Symmes WHAT SEPARATES US FROM THE ANIMALS A story by T. C. Boyle Also: The Illuminations of Tove Jansson

u Susan Faludi una scrittrice e giornalista statunitense. Nel 1991 ha vinto il premio Pulitzer. Lo stesso anno ha pubblicato Contrattacco. La guerra non dichiarata contro le donne (Baldini Castoldi Dalai 1992), una denuncia dei pregiudizi contro le donne in carriera. In Stifed: the betrayal of the american man (William Morrow Co. 1999) ha analizzato la condizione dei maschi statunitensi. Il suo ultimo libro Il sesso del terrore. Il nuovo maschilismo americano (Isbn 2008), in cui sostiene che l11 settembre ha creato un clima ostile alle donne negli Stati Uniti. u Questo articolo uscito nel numero di ottobre di Harpers con il titolo American Electra: feminisms ritual matricide. Sul sito femminista Feministing.com, la scrittrice Courtney Martin ha risposto alle critiche di Faludi invitandola a cercare le testimonianze dellattivismo femminista fuori dagli ambienti istituzionali, dove ci sono giovani donne che si deiniscono femministe e fanno comunit e attivit politica ogni giorno, consapevoli delle loro eredit e iduciose sul loro futuro. Su Double X, il blog di donne di Slate, la giornalista Emily Bazelon, nota per le sue battaglie in difesa dellaborto, ha rimproverato Faludi di dare troppo peso al conlitto, trascurando gli aspetti positivi del rapporto intergenerazionale tra donne. Su Pandagon.net, la blogger femminista Amanda Marcotte, 33 anni, ha risposto alle ciritiche di Faludi sullossessione per il corpo esibito: proprio parlando di queste cose che si colpisce il patriarcato capitalista. Secondo Katha Pollitt, Faludi ha una visione troppo pessimista. La lotta tra generazioni non ha niente a che fare con luccidere la madre a livello profondo e simbolico, scrive la giornalista femminista nella sua column su The Nation. Sono semplicemente donne giovani che lottano contro lestablishment per ottenere potere e visibilit.

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Turchia

Le ambizioni di Ankara
The Economist, Gran Bretagna. Foto di George Georgiou

Democrazia e stabilit. Una diplomazia aggressiva. Leconomia che cresce. La Turchia diventata una potenza regionale e rischia di allontanarsi dallEuropa

razie alla sua posizione strategica vicina al Medio Oriente e alla Russia, e a cavallo tra Europa e Asia la Turchia sempre stata un paese importante. Negli ultimi dieci anni, per, il suo peso cresciuto enormemente. Il paese ha afrontato due grandi trasformazioni: una in economia, laltra in politica estera. Per quasi tutto il dopoguerra

leconomia turca stata, per usare unespressione coniata nellottocento dallo zar Nicola I, il malato dEuropa: la crescita era instabile, linlazione aumentava a ritmi vertiginosi e il sistema bancario era molto fragile. Oggi linlazione sotto controllo, le banche sono solide e Ankara ha il pi alto tasso di crescita tra i paesi dellOrganizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), che riunisce le

economie pi avanzate del pianeta. Considerato che il paese povero di materie prime, la sua crescita dovuta a dei punti di forza strutturali, nel settore manifatturiero e nelledilizia. In Turchia si fabbricano mobili, automobili, cemento, scarpe, televisori e lettori dvd. In un certo senso la Turchia la Cina dellEuropa. In politica estera il paese, che fa parte della Nato dal 1952 e ha un esercito inferio-

PROsPEkT

Siirt, Turchia. Il giorno della festa della repubblica

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re per dimensioni solo a quello statuniten se, sempre stato un baluardo dellocciden te: con la Norvegia era lunico stato del patto atlantico a coninare con lUnione Sovieti ca. Questa posizione iloccidentale ha por tato la Turchia a trascurare i paesi vicini, molti dei quali avevano fatto parte dellim pero ottomano. Anche sotto questo aspetto il paese cambiato. Sostenuta da unecono mia forte, la Turchia si trasformata in una potenza regionale ed diventata molto atti va dal punto di vista diplomatico in Medio Oriente, nei Balcani e perino in Africa. E non sempre per la gioia dei suoi alleati. I paesi occidentali in teoria dovrebbero incoraggiare questo cambiamento. Lidea di una Turchia pi ricca e spavalda sta inve ce suscitando diversi malumori. Gli europei hanno paura di integrare nellUnione uno stato cos popoloso, mentre gli Stati Uniti, che ino a poco tempo fa rimproveravano allEuropa una certa diidenza verso Anka ra, sono a disagio di fronte alla nuova, av venturosa politica estera turca. Le voci cri tiche tendono a nascondersi dietro allidea che il paese stia scivolando verso il fonda mentalismo islamico e che stia voltando le spalle alloccidente. falso. Ma pi locci

Da sapere
u Nel 1963 stato siglato laccordo di Ankara, il primo trattato di associazione tra la Turchia e la Comunit europea. Le trattative uiciali per lingresso del paese nellUnione europea sono cominciate nel 2005, ma non hanno ancora prodotto nessun risultato.
Percentuale di cittadini favorevoli allingresso della Turchia nellUnione europea
80 60 40 20 0

Turchia Unione europea*

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

Fonte: The Economist

*Ue a 7 ino al 2006, Ue a 11 dal 2007

dente continua a dar credito a impressioni simili, pi la possibilit che la Turchia si al lontani davvero dallEuropa diventa reale. innegabile che a volte il governo di Re cep Tayyip Erdogan ha commesso degli er rori in nome della solidariet islamica. stato troppo morbido con limpresentabile presidente sudanese Omar al Bashir, igno

rando le accuse di genocidio e crimini di guerra avanzate dalla Corte penale interna zionale. Ha sbagliato ad appoggiare, insie me al Brasile, il programma nucleare ira niano. E gli attacchi sempre pi duri a Israe le, ex alleato di Ankara, hanno fatto infuria re non solo gli israeliani ma anche molti statunitensi, soprattutto dopo lepisodio dellassalto alla Mavi Marmara, la nave tur ca che a maggio ha cercato di rompere il blocco di Gaza. Ma fermiamoci un istante a rilettere. Anche il Brasile ha avuto un atteggiamento conciliante verso lIran, e nessuno ha mes so in dubbio la sua appartenenza allocci dente. Sulla questione di Israele, vero che a volte Erdogan ha assecondato gli umori dellopinione pubblica araba. Ma molte del le critiche della Turchia, per esempio sugli insediamenti in Cisgiordania, sono sacro sante. Forse non stato saggio da parte di Erdogan farsi coinvolgere nella spedizione della Mavi Marmara, ma se gli israeliani non avessero ucciso nove membri dellequi paggio le cose avrebbero preso unaltra pie ga. Il punto che il governo turco fa quello che tendono a fare tutte le democrazie: ri specchia il punto di vista dei suoi elettori.

PROSPEkT

Batman, Turchia
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Turchia
Molti turchi pensano che i palestinesi siano stati maltrattati. Per Israele molto imbarazzante essere criticato sul rispetto dei diritti umani da un primo ministro eletto democraticamente invece che dai soliti dittatori arabi. Forse gli Stati Uniti preferiscono dare ascolto ai despoti di Egitto e Arabia Saudita o alle autorit religiose iraniane? alcuni errori. I critici sottolineano che in da quando il suo partito, lAkp, su posizioni islamico-moderate, ha preso il potere nel 2002, il premier si messo contro lestablishment laico e kemalista. Erdogan, inoltre, non sopporta il dissenso, come dimostrano i suoi scontri con alcuni commentatori in tv e sui giornali. Ed sempre pi impaziente verso lUnione europea. Tuttavia il timore che la Turchia possa diventare un nuovo Iran assurdo. Il fatto che oggi nelle universit consentito portare il velo islamico non signiica che domani sar possibile lapidare le adultere in piazza. I battibecchi tra Erdogan e i suoi avversari hanno indubbiamente contribuito a polarizzare la societ turca, e se nel giugno del 2011 il premier sar rieletto dovr per forza di cose adottare toni pi concilianti. I suoi avversari, per, hanno sempre potuto criticare liberamente il governo. La verit che negli ultimi tempi la minaccia pi insidiosa alla democrazia venuta da alcune frange dellesercito. La Turchia, insomma, sta andando nella direzione giusta. Nel mondo islamico resta un esempio brillante (e raro) di democrazia, con tanto di stato di diritto ed economia di mercato. Per quanto i leader occidentali amino pensare che la questione dellidentit e del ruolo della Turchia riguardi essenzialmente Ankara, sono loro a dover prendere una decisione. Gli Stati Uniti e lEuropa sono pronti ad accettare la Turchia per quello che , cio una democrazia islamica, con una cultura e un proilo democratico diversi, ma liberale in economia e in politica? Speriamo di s. u fsa

Orientali o democratici?
Anche lEuropa sembra preoccupata: teme soprattutto la prospettiva di un ingresso della Turchia nellUnione. Formalmente i negoziati vanno avanti da pi di cinque anni. In passato, tutti gli stati che hanno avviato trattative simili sono poi diventati membri dellUnione a tutti gli efetti. Ma i leader di Francia, Germania, Austria e Paesi Bassi, sostenuti dallopinione pubblica, sono fermamente contrari allintegrazione di Ankara. La questione irrisolta di Cipro sembra un ostacolo quasi insormontabile. Ma se lUnione sceglier di non accettare al suo interno la Cina dellEuropa, non solo si priver delleconomia pi dinamica della regione, ma perder ogni speranza di inluenzare i paesi a oriente dei suoi conini. In un momento in cui il vecchio continente rischia di perdere peso sullo scacchiere internazionale, questa scelta sarebbe un errore di proporzioni storiche. Largomento comunemente usato per giustificare posizioni del genere che la Turchia non sarebbe ancora un paese davvero occidentale e che, anzi, si starebbe spostando sempre pi verso oriente. Anche sotto questo aspetto Erdogan ha commesso

Da sapere

u La Turchia ha 72,5 milioni di abitanti e un pil pro capite di 8.711 dollari (2010). Dopo la recessione del 2009, nel 2010 leconomia cresciuta del 7 per cento. Linlazione,

che negli anni novanta era in media del 75 per cento, nel 2009 non ha superato il 6,3 per cento. La disoccupazione in calo e questanno stata del 10,5 per cento, anche se

tra donne e giovani la cifra molto pi elevata. Il rapporto debito/pil pari al 45,2 per cento, mentre quello tra deicit e pil del 6,7 per cento (2009).

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ProSPEkT (2)

Dogubeyazit, al conine con lIran

Il duello con Teheran


Michael Thumann, Die Zeit, Germania
Dai bazar del Medio Oriente ai mercati dellAfrica, la Turchia laica sida lIran degli ayatollah. Per conquistare inluenza politica e contratti commerciali
Due commercianti siriani, due strategie diverse e due paesi in competizione: lIran e la Turchia. Da quando, a giugno, Ankara si opposta alle sanzioni dellOnu contro Teheran, in occidente si cominciato a parlare di una nuova alleanza. Ma a ben guardare, di questipotetica intesa tra Iran e Turchia in Medio Oriente non ci sono segnali. Quello che risulta pi evidente la competizione tra lIran, autoritario e confessionale, e la Turchia, laica e democratica. Entrambi i paesi hanno circa 75 milioni di abitanti, sono industrializzati, ambiziosi e decisi a esportare i loro prodotti allestero. Ed entrambi si considerano potenze regionali. Stesse condizioni di partenza, stesse merci e stessi clienti. Quale dei due paesi in vantaggio? Nelle antiche gallerie commerciali di Aleppo, Hussam Farwati parla con entusiasmo degli afari che fa con i turchi. Dallanno scorso, quando stato abolito lobbligo del visto, visita regolarmente le citt di Gaziantep e Sanliurfa, appena oltre il conine. Farwati non parla turco, ma capita spesso che per tenere i rapporti con la Siria le aziende turche assumano dipendenti della minoranza arabofona degli alauiti. Con i turchi ci si capisce, spiega Farwati, la iducia reciproca. Con gli iraniani diverso: Con loro sono molto cauto. Gli adempimenti burocratici per noi negozianti sono un incubo. E in pi i fornitori sono spesso inaidabili. Lanno scorso Farwati ha ordinato una fornitura di lubriicanti dallIran. Ha irmato un contratto, poi ha efettuato il versamento e ha spedito tutti i documenti via fax. Ma di punto in bianco il suo partner iraniano ha chiesto pi soldi con la scusa che il prezzo del petrolio era aumentato. In realt era successo il contrario. Allora il commerciante siriano ha rescisso il contratto. La merce non arrivata, ma il denaro versato non mai stato restituito. Da quel giorno Farwati lavora solo con la Turchia. Rispetto ad Ankara, Teheran in una
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Hakkari, nel Kurdistan turco

n bazar alla periferia di Damasco. Tendoni che scendono ino a terra, stradine polverose, banchi che espongono biancheria, rubinetti, condizionatori. Le merci hanno un tratto in comune: sono tutte made in Iran. Ahmed Attar serve un gruppo di donne iraniane avvolte nei chador, che pagano con riyal iraniani. Ma lui d il resto in lire siriane. Al muro sono appesi i ritratti dellayatollah Khamenei, la pi alta carica politica e religiosa iraniana, e di Bashar al Assad, il capo di stato siriano. LIran il mio mestiere, la mia vita. Attar parla bene il farsi, la lingua ufficiale iraniana, proprio come il pappagallo sul trespolo alle sue spalle. Il pennuto il suo miglior venditore. Spostiamoci nel bazar della citt vecchia di Aleppo. I muri sono di un nero intenso, e i negozi sono nascosti allinterno di splendide gallerie decorate con archi di marmo. Al termine di una giornata di lavoro, Hussam Farwati fa ordine nel suo emporio, tra frigoriferi, rubinetti e condizionatori. Nel negozio accanto si vendono vestiti. Tutto made in Turkey. Con la Turchia si fanno ottimi afari. E poi tutto molto facile. Farwati, che siriano, non ha bisogno del visto per entrare nel paese vicino. Dalla sua citt partono due aerei al giorno per Istanbul. La settimana prossima arriveranno dalla Turchia tre delegazioni in rappresentanza di oltre cento aziende. I turchi vogliono cominciare a produrre qui da noi, per poter esportare in altri paesi arabi senza pagare dazi doganali. E Farwati vuole aiutarli.

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Turchia
posizione di netto svantaggio. LIran si isolato dal resto del mondo prima con la ri voluzione islamica, poi con la guerra contro lIraq di Saddam Hussein, e inine ha dovu to sopportare le sanzioni dellOnu contro il suo programma nucleare. Oggi fatica a te ner testa alla Turchia. Gli afari tra le azien de turche e la Siria, invece, sono in rapida crescita. Tuttavia, dove lIran pu esercita re pressioni di natura politica, la situazione diversa. proprio su questi paesi che pun ta Teheran. to perino un partito Hezbollah. Abdoulaye Wade, il presidente senegalese, ha compiu to quattro viaggi a Teheran, dove ha sempre sottolineato il diritto degli iraniani alla tec nologia nucleare. Il presidente Mahmud Ahmadinejad ha apprezzato le sue parole e ha ricambiato la cortesia con una visita in Senegal, dove la Khodro, unazienda irania na che produce automobili, ha costruito da poco una fabbrica. Nei prossimi anni qui saranno assemblate le auto che conquiste ranno lAfrica occidentale. La spedizione di Ahmadinejad in Africa ha toccato anche il Kenya, un paese a mag gioranza cristiana. Qui il presidente irania no ha concordato i termini per la fornitura di petrolio, automobili e beni di consumo, ma ha anche provato a mettere i bastoni tra le ruote al presidente turco Abdullah Gl, che proprio nello stesso periodo stava visi tando il paese con pi di cento imprenditori Corte penale internazionale per crimini di guerra e genocidio. LIran e la Turchia non se ne curano pi di tanto: la cosa pi impor tante non perdere terreno sui rivali. Al Bashir ha visitato la Turchia e lIran. Il suo regime compra armi da Teheran e, come riferisce long Human rights irst, anche dai turchi, nonostante le sanzioni imposte dallOnu. Loperatore aeroportuale turco Tav vuole assicurarsi il contratto per la ri strutturazione dellaeroporto di Khartum. Per lappalto gi pronto un progetto simile a quello che era stato studiato per il riam modernamento dello scalo di Teheran. Nella capitale iraniana, per, limpresa tur ca stata ostacolata dallintervento dei Guardiani della rivoluzione. Negli ultimi anni, tuttavia, i turchi han no trovato un nuovo sistema per promuove re le loro attivit allestero: entrare diretta mente nel salotto dei clienti e commuoverli ino alle lacrime. Attraverso le serie tv. Le emittenti arabe e nordafricane fanno a gara per accaparrarsi i successi turchi da prima serata, come Kurtlar vadisi (La valle dei lu pi) o Gumus (Argento). Questultima soap, difusa nel mondo arabo con il titolo Nur (Luce), racconta di matrimoni celebrati sul Bosforo, rapimenti drammatici e riconcilia zioni, conversazioni al chiaro di luna e smancerie interminabili a bordo di qualche yacht. seguita da almeno 85 milioni di arabi. La tv garantisce guadagni e prestigio: soft power alla turca. Su questo fronte lIran non ha molti mezzi per controbattere. A Damasco, non lontano dal vecchio bazar, alcuni funziona ri iraniani gestiscono un centro culturale. Qui si pu studiare il farsi, leggere il Corano e ammira re tavole illustrate dellantica Isfahan: attivit pi decorose e costruttive che guardare i tele ilm turchi, secondo il direttore del centro. Sar. Ma i siriani presenti non sono molti. A unire Damasco e Teheran sono soprattutto i buoni rapporti tra i due regimi, le forniture di armi iraniane alla Siria e i fondi investiti da Ahmadinejad per sostenere il movimen to di resistenza a Israele. Un modo pi clas sico di esercitare il potere. Iran contro Turchia. Non si tratta di osti lit militare: una competizione di merci e di idee. Ma sulla rivalit tra i due paesi la clientela mediorientale e africana non ha nulla da ridire. A volte i viaggiatori occi dentali ci chiedono chi preferiamo, mi dice un commerciante siriano. Tutti e due, ri spondiamo. Non vogliamo scegliere. Se lo facessero, manderebbero a monte questa sida entusiasmante. u fp

Appalti e pubblicit
Benvenuti in Iraq. A Erbil, capitale del Kur distan iracheno, i turchi e gli iraniani sono impegnati in un testa a testa per conquista re il mercato locale. C una iera di aziende e prodotti provenienti dallIran. Gli iraniani occupano gli alberghi costruiti dalle ditte turche e afollano i ristoranti e i caf della citt. Lacqua minerale, il t e la frutta pro vengono dalla Turchia. Nella zona curda dellIraq i turchi fanno buoni afari, proprio come nelle zone sunnite del paese. A sud, invece, nelle comunit sciite, il mercato dominato dagli iraniani, che qui possono giocare la carta della comune iden tit religiosa. Nella citt santa di Kerbala il dentifricio, lo shampoo, i condizionatori e le automobili sono di fabbricazione irania na. il farsi la lingua pi parlata dopo lara bo. Il governo di Teheran sostiene che nel 2009 il volume del commercio con lIraq ha toccato i quattro miliardi di dollari, con un aumento del 400 per cento rispetto al 2006. A sud di Kerbala, a Bassora, le imprese edili iraniane hanno gi siglato contratti impor tanti. In questa zona ha aperto di recente una banca iraniana, lamministrazione co munale ha stretti rapporti con lIran e alcuni partiti sciiti sono inanziati da Teheran. Nei prossimi tre anni il governo iraniano vuole incrementare il commercio con lIraq ino a un volume di dieci miliardi di dollari. Ma in che modo? Naim Yunis al Sawi, vicerettore delluniversit irachena di Dahuk, ha osser vato il comportamento di turchi e iraniani nel periodo successivo alla caduta di Sad dam Hussein. Secondo Yunis, gli iraniani sono determinati, formali, poco eleganti, e mettono sempre la religione al primo posto. I turchi sono pi miti, spiritosi e lessibili. Un altro terreno di scontro per i due pae si lAfrica che, secondo diversi analisti, nei prossimi anni crescer in modo straordina rio. Con una popolazione sciita in forte cre scita, il Senegal un mercato molto ambito, soprattutto per lIran. Qui Teheran sovven ziona gi un seminario teologico e una rete di scuole religiose. Nel paese stato fonda

I turchi hanno le serie tv: uno strumento di soft power di grande eicacia
al seguito. In Kenya la Turchia vuole espor tare auto, macchinari e apparecchi elettro nici, produrre energia elettrica e costruire case. Gl non ha fatto mistero della compe tizione con lIran. So che anche il presi dente iraniano si trova da queste parti, ha detto ad alcuni giornalisti turchi per giusti icare la nota spese del suo viaggio a Nairo bi. I canali delle esportazioni ver so lEuropa sono ormai intasati. Per questo, ha spiegato il presi dente, il paese si sta guardando intorno per individuare nuovi mercati, in Kenya, in Tanzania, in Congo e in Sudan. Ma quasi dappertutto i turchi si imbattono negli iraniani, da cui si distinguono solo per la strategia usata. Gli iraniani preferiscono farsi pubblicit con iniziative culturali, lezioni di Corano e bor se di studio per seguire corsi di teologia in Iran, mentre i turchi invitano di tanto in tanto i capi di stato e gli imprenditori africa ni a Istanbul, dove li viziano in qualche al bergo di lusso prima di farli tornare in patria con ricchi contratti gi irmati. Molti giova ni africani, inoltre, studiano nelle universit turche, e da qualche tempo esiste una ca mera di commercio turcoafricana. Dal 2005 il volume dei rapporti economici con lAfrica cresciuto di quattro volte. Tra i paesi pi ambiti c il Sudan, il cui presidente, Omar al Bashir, ricercato dalla

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Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione

Bangladesh
Il iume Buriganga a Dhaka

G.M.B. AkASH (PANOS/LUzPHOTO)

Dhaka scoppia
Andrew Marshall, South China Morning Post Magazine, Hong Kong

una delle metropoli pi densamente popolate del mondo. Qui arrivano gli abitanti delle campagne in fuga dalle catastroi naturali che colpiscono il paese. Ma a causa del riscaldamento globale la capitale del Bangladesh rischia di essere sommersa

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hi perde tutto viene a Dhaka, dice Rashid Tawhidur. E anche se la citt non offre niente, ci si rimane. Secondo il Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani, la capitale del Bangladesh la megacitt che cresce pi rapidamente al mondo, e Rashid, uno studente di meInternazionale 872 | 12 novembre 2010

dicina di 24 anni che vive qui, mi ha appena spiegato il motivo. A Dhaka vivono tredici milioni di persone, e ogni anno ne arrivano altre 400mila. Secondo le stime dellagenzia dellOnu, nel 2025 la citt avr pi di venti milioni di abitanti. Sono due i fattori alla base di questa esplosione demograica. Il primo economico: nella capitale ci sono pi opportunit di trovare lavoro. Laltro ambientale: le piene dei iumi e i violenti

cicloni spingono i bengalesi a lasciare le loro case e i loro campi per venire in citt. Ma questa emigrazione di massa una vera e propria bomba a orologeria. Dhaka sorge nel cuore di un colossale sistema di drenaggio. Quasi tutta lacqua proveniente dai ghiacciai dellHimalaya attraversa il Bangladesh, che si trova nel punto di conluenza di uno dei sistemi luviali pi vasti del pianeta. Secondo le previ-

sioni delle Nazioni Unite, basterebbe un lieve innalzamento del livello del mare per sommergere buona parte del territorio urbano, e presto i contadini emigrati che si riversano negli slum (le baraccopoli) potrebbero essere spazzati via dai lutti. In un recente rapporto di Oxfam si aferma che ai tropici le megacitt come Dhaka, metropoli popolate da almeno dieci milioni di abitanti, potrebbero trasformarsi in uno degli habitat pi pericolosi per i pi poveri colpiti dal cambiamento climatico. Eppure i poveri continuano ad arrivare.

Da sapere

Scenari apocalittici
Ci troviamo su un argine nella zona occidentale di Dhaka, rinforzato da riiuti semicompattati e ancora fumanti in cui rovistano donne, bambini scalzi, cani e cornacchie. Sotto di noi c un lago, una propaggine stagnante del iume Buriganga circondata dalle baracche costruite dai nuovi arrivati. Non lontano c la zona delle concerie. Laria irrespirabile, un cocktail tossico di pellami putrescenti e sostanze chimiche. Le tinture e lacido solforico si disperdono nellacqua dove le persone si lavano. Un richiamo alla preghiera attraversa laria malsana. Se sopravviviamo perch esiste un dio, commenta Rashid. In Bangladesh si registra una delle densit demograiche pi elevate del mondo, con oltre 150 milioni di persone ammassate in 145mila chilometri quadrati. Quasi met della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno e molti sopravvivono con meno delle 2.122 chilocalorie quotidiane considerate la soglia di povert alimentare. Gli scenari che si aprono in questa zona a causa del cambiamento climatico sono apocalittici. Secondo le stime del Comitato intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc), un innalzamento di un metro del livello del mare potrebbe sommergere quasi il 20 per cento del Bangladesh. Uneventualit del genere, che potrebbe veriicarsi entro il 2050, produrrebbe altri trenta milioni di profughi. I cicloni che devastano regolarmente il litorale diventeranno pi frequenti e violenti. Le precipitazioni provocheranno un numero crescente di alluvioni e inondazioni gravi. Alimentati dal ritiro dei ghiacciai dellHimalaya, i grandi iumi si gonieranno in maniera imprevedibile prima di prosciugarsi deinitivamente. Il colera imperverser, le piante avvizziranno e milioni di persone sofriranno la fame. E la stessa sorte toccher anche al Pakistan. Il Bangladesh sempre stato associato alle catastroi: il resto del mondo non sa

u Il piano regolatore di Dhaka, ancora in fase di studio, assegna il 34 per cento dello spazio disponibile a 4,4 milioni di persone a reddito medio-alto e solo il 4 per cento a 4,5 milioni di abitanti a basso reddito. u Il cambiamento climatico sta modiicando le reti alimentari (risultato dellintersezione di varie catene alimentari) nelle regioni costiere che rischiano di essere sommerse. Secondo un recente rapporto di Oxfam, il Bangladesh il paese pi minacciato. Le coltivazioni di riso, pari all80 per cento delle aree coltivate, sono minacciate da inondazioni e siccit; gli allevamenti ittici e la pesca da tempeste ed erosione delle coste. u Met della popolazione vive sotto la soglia di povert alimentare.

molto altro su questo paese. Nel 1970 un ciclone ha causato 500mila vittime in quello che allepoca si chiamava Pakistan orientale. Alla ine del 1971 centinaia di migliaia di persone, secondo alcuni addirittura milioni, hanno perso la vita nella guerra di liberazione del Bangladesh. Nel 1974 una carestia ha ucciso un milione e mezzo di persone e, a partire dal 1990, 164 calamit naturali hanno causato altri 160mila morti. Noi leggiamo i titoli in prima pagina, scuotiamo la testa e magari facciamo una donazione. Potremmo raccontarci che il Bangladesh un paese sfortunato e che non abbiamo nessuna colpa delle sue soferenze. Ma ci sbaglieremmo: il mondo industrializzato decisamente responsabile delle sventure del Bangladesh. Pur essendo direttamente esposto a quasi tutti gli efetti pi disastrosi dei cambiamenti climatici, il paese contribuisce a questo fenomeno in misura trascurabile. Uno statunitense medio produce una quantit di gas serra pari a quella emessa da novantanove bengalesi. Ma, secondo alcune previsioni, Dhaka non sopravvivr ino alle alluvioni e collasser molto prima sotto il peso del sovrafollamento e della cattiva amministrazione.

Altri sostengono che il crollo gi iniziato. In unindagine sulla qualit della vita di 140 citt svolta questanno dallEconomist intelligence unit, Dhaka al penultimo posto, seguita soltanto da Harare, la capitale dello Zimbabwe. I fattori presi in considerazione dallo studio erano la stabilit, lassistenza sanitaria, le condizioni ambientali e la pubblica istruzione. Il traico di Dhaka implacabile. Autobus malridotti si afannano lungo le strade ingolfate dai gas di scarico come bisonti feriti. Mendicanti e venditori ambulanti gremiscono gli incroci, agitando i loro moncherini da lebbrosi. E ovunque sfrecciano i risci. I vigili urbani li disprezzano e gli altri li maltrattano, ma questa attivit d lavoro a un milione di persone, soprattutto immigrate dalle campagne. Il fragile equilibrio sociale della citt dipende dai loro servizi. Molti abitanti di Dhaka trascorrono le loro giornate a un passo dallo scoppio di rabbia, in attesa che qualcuno o qualcosa si decida a dargli fastidio. Le risse sono allordine del giorno. La criminalit tormenta la metropoli come i razionamenti dellenergia elettrica. In alcune zone la corrente arriva solo qualche ora al giorno. I bambini fanno i compiti a lume di candela. I grandi magazzini restano sofocati dal loro stesso squallore. Se si raggiunge Dhaka di notte dalla campagna non si vede nessun bagliore allorizzonte. Questa citt un buco nero, che risucchia le persone negli abissi del suo vortice. Lunica oasi cittadina il ricco quartiere di Gulshan, con i suoi viali ombrosi, le ville circondate da mura, i circoli per professionisti stranieri e i palazzi residenziali, che ostentano nomi come Lake Castle, South Palace e Green Horizon. Nelle stradine laterali di Gulshan si vedono poche persone e poche auto. Gli uccelli si lanciano richiami dalle cime degli alberi. Sembra di trovarsi in unaltra citt, quasi in un altro paese. Nurjahan, una donna energica con i capelli grigi e un orecchino al naso, gestisce una rivendita di t sulla riva del iume Turag. Fuori dalla citt, il corso dacqua ospita ogni anno la Bishwa Ijtema, il raduno mondiale islamico che lultima volta ha attirato cinque milioni di devoti. I pellegrini si trattengono sulle sponde del iume per tre giorni e, in mancanza di alternative, usano le sue acque sia come gabinetto sia come immondezzaio nonostante la sua importanza religiosa. Nurjahan di Bhola, unisola del golfo del Bengala tormentata dai cicloni. Nel 1960 Bhola si estendeva su 6.475 chilometri quadrati. Nel 2004 la sua supericie si
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Bangladesh

LaurENT WEyL (arGOS/PICTurETaNk)

Dhaka. Migranti fuggiti dalle campagne era dimezzata. Molti abitanti dellisola iniscono per trasferirsi a Dhaka. In campagna non riescono a guadagnarsi da vivere, spiega Nurjahan. Non possono fare altro che venire qui. La famiglia di Nazul Islam ha lasciato il suo villaggio nel Faridpur, un distretto specializzato nella produzione di iuta, quando suo padre, un funzionario della corte suprema, stato trasferito a Dhaka. Islam ha studiato geograia alluniversit cittadina e ora un esperto di urbanizzazione e ambiente. Durante il dominio britannico terminato nel 1947, racconta Islam, Dhaka era una citt ostile ai poveri. Quasi nessuno avrebbe mai pensato di stabilirsi qui. La popolazione cresciuta con la partenza degli inglesi e ha subto unimpennata quando il Bangladesh ha vinto la guerra di liberazione dal Pakistan. Tra il 1974 e il 2001 Dhaka ha registrato un incremento demograico medio del 6 per cento allanno. Islam traccia con poche linee una pianta del Bangladesh con i suoi iumi principali, poi disegna un puntino nel centro per indicare Dhaka. La citt fu fondata quattrocento anni fa dai moghul, che vollero approittare della sua vicinanza alle rotte mercantili luviali e terrestri. Gli inglesi portarono treni e navi a vapore, poi arrivarono le strade e i ponti. Oggi tutti i sistemi di trasporto del paese convergono su Dhaka e qui si concentrano tutte le imprese degne di nota: dallindustria alle banche, dal commercio alla pubblica amministrazione ino alla politica e alla formazione scolastica. Dhaka si trova in una posizione estremamente favorevole, aferma Islam. Durante la stagione dei monsoni, da giugno a ottobre, la citt viene colpita regolarmente da inondazioni devastanti. La peggiore della storia recente stata quella del 1998, quando due terzi del paese sono initi sottacqua. Gli argini che proteggono Dhaka dalle alluvioni hanno ceduto, le fognature hanno traboccato e la contaminazione dellacqua ha prodotto unepidemia di diarrea. Centinaia di imbarcazioni hanno assediato le strade e gli abitanti del paese sono stati costretti a vivere sui tetti e sui rami degli alberi. Fino agli anni sessanta Dhaka era una citt lussureggiante attraversata da iumi e canali antichi. Ma con lo sviluppo della metropoli questi corsi dacqua sono stati chiusi o interrati e oggi quel che resta ha preso la forma di laghi e zone paludose. Pur essendo gravemente inquinati, questi specchi dacqua sono cruciali per assorbire le piogge monsoniche. Ma anche gli acquitrini vengono ora boniicati, per essere usurpati dagli slum su una riva e dai palazzi di uici e appartamenti sullaltra. Dhaka non pi attraversata dai suoi iumi, che sono stati deviati in periferia e sono in genere controllati da dighe gigantesche. Ma i tentativi di tenere una parte della citt allasciutto provocano lallagamento di altre zone. E quando gli argini reggono, trattengono anche lacqua piovana. La citt come un bacino, dice Islam. Se piove molto, le strade restano sommerse per giorni. Se il cambiamento climatico far aumentare le precipitazioni, il problema diventer serio. I tecnici pensano di circondare Dhaka di dighe ino a farla somigliare a una citt medievale difesa da mura. Ma invece di fermare le inondazioni, obietta Islam, questa soluzione provocher un falso senso di sicurezza incoraggiando ancora pi persone a trasferirsi nella capitale.

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Le malattie correlate al clima come la denutrizione, la malaria e la diarrea uccidono pi di sei milioni di persone allanno in tutto il mondo
Il futuro molto preoccupante, commenta. diicile valutare che idea si sia fatto labitante medio di Dhaka sui cambiamenti che stanno avvenendo. Nella citt vivono soprattutto campagnoli che sentono nelle ossa quando cambia il tempo. Gli inverni si sono accorciati, dice Gaurango Das, un barcaiolo di 60 anni che lavora sul iume Shitalakhya, a est di Dhaka. Le piogge durano di pi. La stagione calda sempre pi calda. Me ne accorgo andando in barca. Das, che non ha mai sentito parlare dei cambiamenti climatici, d la colpa alle industrie del posto: gli iutiici, le fabbriche di prodotti tessili e le fonderie. Loro producono calore, aferma, e noi sofriamo. Nella stagione calda gli abitanti di Dhaka sperano in un kal-boishaki, un temporale improvviso che arriva durante la stagione secca con venti di forza paragonabile a un ciclone ma anche con una gradevole pioggia rinfrescante. Di solito, invece, quel che ottengono unepidemia. AllInternational centre for diarrhoeal disease research, meglio noto come ospedale del colera, sono pochi i giorni di calma. Qui a Mohakhali, uno dei quartieri pi popolosi di Dhaka, il parcheggio dellospedale occupato da camerate di fortuna costruite con canne di bamb e teloni di plastica. Sulle barelle da campo ci sono centinaia di pazienti attaccati alle flebo. Allinterno, molti altri afollano le corsie e i corridoi soffocanti. Lanno scorso c stata la peggiore epidemia di dissenteria mai registrata nei trentanni di esistenza dellospedale. Una ila ininterrotta di macchine, risci e ambulanze deposita qui malati e persone semicoscienti: una ragazza dallo sguardo spento viene scaraventata nel reparto dai suoi familiari, un neonato con la fronte imbrattata dinchiostro nero per tenere lontano il malocchio dorme tra le braccia del padre, un ragazzo robusto viene messo su una sedia a rotelle dagli inservienti dellospedale: non riesce quasi pi neanche a reggere la testa tra le mani. Sono molti quelli che muoiono al momento del ricovero. In genere a Dhaka scoppiano due epidemie di diarrea allanno: una ad aprile, quando fa molto caldo, e una a settembre, al culmine della stagione delle piogge. La causa principale la carenza di acqua pulita. Lente che si occupa del rifornimento idrico non pi in grado di depurare lacqua dei iumi, ormai troppo inquinati, e ha circa quattrocento pozzi da cui attingere, ma le pompe si bloccano di continuo a causa dei black out. A Dhaka si vive in condizioni limite anche nei periodi migliori, sostiene Brian Cobb, il direttore del reparto di terapia intensiva dellospedale del colera. Se il prezzo degli alimenti sale o gli stipendi si riducono, la gente in ginocchio. inevitabile che si ammali. Cobb dice che a volte certi bambini sembrano scheletri coperti da uno strato di pelle. Secondo i dati dellOrganizzazione mondiale della sanit, le malattie correlate al clima come la denutrizione, la malaria e la diarrea uccidono pi di sei milioni di persone allanno in tutto il mondo. I decessi si veriicano soprattutto nei paesi in via di sviluppo, ma non solo. Il tentativo di creare un organismo di coordinamento fallito, si osserva nello studio, perch per ragioni burocratiche o per invidie tra colleghi, molti di questi funzionari non si sono mai presentati alle riunioni. Per lo sviluppo di una megalopoli moderna, soprattutto se cos esposta al rischio climatico, serve una pianiicazione a lungo termine e limpegno di un governo forte e capace. Ma i governi bengalesi sono in genere deboli, funzionano male e durano poco. Il Rajuk avrebbe dovuto stilare un piano regolatore per Dhaka nel 1997. Ha cominciato a elaborarne uno prima del 2004, e il lavoro non ancora inito. Una delle raccomandazioni del documento riguarda la protezione delle zone paludose, ma quando il piano sar portato a termine potrebbe non esserci pi nessuna palude da proteggere. La situazione di paesi come il Bangladesh dovrebbe metterci in guardia dalle soferenze che ci toccheranno in sorte se non afronteremo insieme il problema del cambiamento climatico, ha avvertito lanno scorso Rajendra Pachauri, il direttore dellIpcc. Dhaka non che uno dei migliaia di centri urbani situati in quelle che lOnu ha deinito aree costiere a bassa elevazione. I dieci paesi pi popolosi di queste regioni sono la Cina, lIndia, il Bangladesh, il Vietnam, lIndonesia, il Giappone, lEgitto, gli Stati Uniti, la Thailandia e le Filippine. Per aiutare le aree in via di sviluppo a far fronte al cambiamento del clima, gli stati ricchi hanno promesso miliardi di dollari che ancora devono arrivare. Allo stesso tempo questi paesi devono aiutare le loro popolazioni ad adattarsi ai cambiamenti e limpresa sar costosa. Adeguare la Thames lood barrier a Londra, per esempio, coster 42 miliardi di dollari, mentre la California dovr sborsarne 14 per rinforzare le sue difese costiere. I ricchi proteggeranno i poveri da un problema che i poveri non hanno creato? Oppure paesi come il Bangladesh saranno trattati solo come sfortunate vittime collaterali? Insieme a Rashid torniamo nella parte vecchia di Dhaka attraversando il quartiere di Mohammadpur. Qui vedo un cartello che indica una zona residenziale chiamata Nobodoy. Allinizio avevo letto Nobody, nessuno. u fp
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In attesa di un piano regolatore


Su consiglio di Islam ho letto uno studio del 2004 per capire chi governa davvero Dhaka. La risposta? Nessuno. Un sindaco elettivo presiede la Dhaka city corporation (Dcc), che si occupa della raccolta della spazzatura (e a quanto pare la scarica in gran parte nei fiumi). La Dcc responsabile dei canali di scolo, ma a gestire le fognature un altro ente, e ciascuno dei due incolpa laltro per i problemi di smaltimento dei riiuti della citt. Lente per lo sviluppo della capitale, chiamato Rajuk dallacronimo del suo nome bengalese, ha competenza su un territorio di circa 1.550 chilometri quadrati che comprende la citt e i sobborghi circostanti. Il Rajuk suddivide la sua giurisdizione in ventisei zone. Il Dcc ha tracciato conini diversi per delimitare dieci aree. Lente per lacqua ha delimitato invece sette zone, quello per lenergia elettrica tre e il isco sei.

Da sapere
Crescita della popolazione a Dhaka
Fonte: Un-Habitat (stime)

22,0

17,0 12,5 8,3


milioni

1995

2005

2015

2025

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Scienza
Arkansas, Stati Uniti. Piantagione di cotone

HARRIS BARNeS (AgSToCK IMAgeS/CoRBIS)

Lerba cattiva
Galle Dupont, Le Monde, Francia

Le colture di soia e cotone transgenici dellArkansas sono invase dallAmaranthus palmeri, una pianta resistente allerbicida Roundup prodotto dalla Monsanto. I danni per lagricoltura sono enormi

K
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en Smith, professore di agronomia alluniversit dellArkansas, mi aveva avvertito: Vedr, la cosa impressionante nella nostra agricoltura sono le dimensioni e lintensit. In efetti nel sud degli Stati Uniti lagricoltura somiglia a unindustria. Tutto assume proporzioni gigantesche: i campi tracciati in modo regolare; le macchine per seminare, per raccogliere e per spruzzare i pesticidi; i vortici di polvere che salgono in cielo, sollevati dalle raccoglitrici meccaniche di cotone e dai pick-up degli agricoltori.
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Ma da un po di tempo, per togliere le erbacce che invadono i loro campi, gli agricoltori pi moderni del mondo sono dovuti tornare agli strumenti del passato: la zappa e la pala. Colpa dellAmaranthus palmeri, detto pigweed (lerba dei maiali), ma chiamato anche con una serie di altri nomi pi volgari che gli agricoltori non osano ripetere. Non unerbaccia, un mostro, sostiene Claude Kennedy, direttore del centro agricolo sperimentale della cittadina di Marianna. sempre pi aggressiva e prende forme cos strane che a volte fa quasi paura, sostiene. La pianta pu crescere di cinque centimetri al giorno e superare i due

metri di altezza. Con i suoi rami, ricorda gli alberi dei ilm di Tim Burton. Le sue radici possono perino rompere le lame delle mietitrici. LAmaranthus palmeri il frutto non voluto di un matrimonio, per molto tempo felice, tra gli agricoltori americani e le sementi ogm Roundup Ready, la tecnologia di punta della Monsanto. Il principio semplice: nella pianta coltivata viene introdotto un gene che la rende resistente allerbicida totale Roundup. Quando gli agricoltori nebulizzano il prodotto, tutte le erbacce muoiono mentre la pianta ogm sopravvive. Parlando dellepoca doro di questo si-

Arkansas, Stati Uniti. Raccolta del riso

GEoRG GERSTER (PANoS/LUzPHoTo)

stema, agli agricoltori dellArkansas brillano gli occhi: Queste sementi sono arrivate nel 1996, ricorda Sid Fogg, coltivatore di cotone e di soia. Era formidabile: seminavi, spruzzavi due volte il Roundup e ottenevi dei campi belli e puliti come non si erano mai visti. Negli Stati Uniti il 58 per cento del cotone, il 66 per cento del mais e il 93 per cento della soia sono Roundup Ready, come la maggior parte delle piante ogm coltivate negli altri continenti. E il glifosato contenuto nel Roundup lerbicida pi usato del mondo. NellArkansas il paesaggio stato completamente stravolto. Laratura che

serve anche per lottare contro le erbe infestanti stata abbandonata. Le decine di erbicidi che si spartivano il mercato sono stati spazzati via e tutti hanno potuto coltivare di pi. Le aziende agricole si sono ingrandite e gli agricoltori si sono arricchiti. Era tutto facile, troppo facile, aferma Bill Wilkie, un contadino. Quellepoca doro inita. Madre natura continua a fare di testa sua, sostiene Fogg. Dopo quindici anni di uso intensivo ed esclusivo del glifosato, una decina di erbe infestanti che allinizio erano presenti in quantit modeste sono diventate resistenti al prodotto. Tra queste c lamaranto. Ha vinto la selezione natu-

rale, spiega Ken Smith. Alcuni esemplari nella popolazione iniziale, resistenti allerbicida, si sono moltiplicati. Secondo le ultime stime, il fenomeno riguarda sei milioni di ettari in 22 stati americani, un po meno del 10 per cento dei terreni del paese coltivati con ogm. La zona pi colpita il sudest degli Stati Uniti, il cuore della produzione del cotone e della soia. Ma le erbe infestanti stanno conquistando terreno. Dove si usa esclusivamente il glifosato, prima o poi si presenter lo stesso problema, aferma Claude Kennedy. Fenomeni di resistenza si sono gi osservati in una quindicina di paesi, tra cui la
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Scienza
Cina, lArgentina, il Brasile e il Canada. Sul mercato arrivano nuove variet di sementi Roundup Ready, come lalfa alfa e la barbabietola da zucchero, osserva David Mortensen, specialista di piante avventizie alluniversit della Pennsylvania. E i problemi aumenteranno. Secondo il professore australiano Stephen Powles, che paragona il glifosato alla penicillina in medicina, la sua perdita di eicacia una minaccia per la produzione alimentare mondiale. media 30 dollari in pi ogni mezzo ettaro per la soia e 70 dollari in pi per il cotone. I rendimenti sono scesi del 20-30 per cento. un problema che costa milioni, aferma Ken Smith. Lanno prossimo qualcuno non ce la far. Colby McChesney, 26 anni, non ha intenzione di trovare un altro lavoro. Lascio perdere il Roundup Ready, aferma attraversando di gran carriera i suoi 1.500 ettari. Alcuni si aggrappano alla speranza che in futuro andr meglio ma credo che, per risolvere la situazione, bisogna cambiare. Cos lanno prossimo McChesney seminer cotone e soia LibertyLink, un ogm della Bayer. Funziona con un erbicida diverso, relativamente eicace sullAmaranthus palmeri. Il giovane agricoltore prover anche delle sementi convenzionali, tanto per vedere come va. rianna, solo il 75 per cento della domanda sar soddisfatto. La Monsanto ammette che il problema serio. Allinizio pensavamo che la diffusione di questo tipo di resistenze sarebbe stata diicile, aferma Rick Cole, che si occupa del problema per la multinazionale statunitense. Ma dobbiamo riconoscere che, per controllare le erbe infestanti, il Roundup non basta: bisogna usare anche altri prodotti. La Monsanto costretta a promuove gli erbicidi venduti dai suoi concorrenti e rimborsa 12 dollari ogni mezzo ettaro ai produttori di cotone che devono usarli. Secondo lazienda, il Roundup continua a essere utile. eicace per trecento erbacce, un dato che gli agricoltori tendono a dimenticare, sottolinea Cole. E i rendimenti delle variet Roundup Ready rimarranno competitivi. La Monsanto lancer delle novit. Il produttore di sementi ha annunciato per il 2014 una soia resistente al dicamba e al glifosato, e per il 2016 un cotone resistente a tre erbicidi diversi. Ma i suoi concorrenti non sono da meno. Chi arriver per primo guadagner molti soldi, aferma divertito Rusty Carter. Gli attivisti contrari agli ogm denunciano le promesse non mantenute dalla Monsanto, che ha a lungo vantato la riduzione delluso dei pesticidi grazie alle variet geneticamente modiicate Roundup Ready. Era vero allinizio, ma non sul lungo periodo, conferma McChesney. Nonostante i loro problemi, gli agricoltori dellArkansas non sono contrari alle piante transgeniche. McChesney non capisce le discussioni che ci sono in Europa: Sgranocchio semi di soia da dieci anni e sono in perfetta salute. Non ha nessun rimpianto neanche per aver adottato queste sementi. Sul momento stato un buon affare, afferma Wilkie. Adesso ci devono trovare qualcosaltro. Sono arrabbiati con la Monsanto, ma non le attribuiscono tutta la responsabilit. Questa situazione prima di tutto colpa nostra. Non ci abbiamo pensato e abbiamo usato per troppo tempo un prodotto solo, aferma Fogg. Era come una droga, ribadisce Wilkie. Ma ci sono anche voci pi critiche. Se queste sementi fossero state promosse in modo corretto, oggi non saremmo a questo punto, sottolinea Joe Whittenton, un grosso produttore di cotone. Ho continuato a usare altri erbicidi perch avevo paura delle resistenze al glifosato. Quelli della Monsanto venivano e mi dicevano: Lascia perdere, non ne hai bisogno. Ma a quanto pare non sono stati molto previdenti. u adr

Ritorno al passato
In Arkansas la diffusione su vasta scala dellamaranto avvenuta questanno. Gli agricoltori sono stati colti di sorpresa. Sapevamo che poteva succedere, ma non cos in fretta, dice West Higgins davanti a uno dei suoi campi, dove la soia stata letteralmente sofocata. Nei bar dove gli agricolto-

Lagricoltore McChesney non vuole fare un altro lavoro. Lascio perdere il Roundup Ready. Per risolvere la situazione, bisogna cambiare
ri si ritrovano per fare colazione prima dellalba, lamaranto diventato largomento di discussione principale. Relex, Trelex, Dual, Valor: seduti da Cleo, a Marianna, i produttori di soia e di cotone Rusty Carter e Chad Russel, elencano i prodotti che vogliono usare. Chimica di vecchio stampo, dicono. Il Trelan, esposto al Museo del cotone di Memphis, risale al 1964. LEpa, lagenzia statunitense per la protezione dellambiente, segue con particolare attenzione alcune molecole a causa dei rischi per lacqua. Il dicamba, per esempio, usato per bruciare le erbacce in primavera, molto aggressivo. un derivato del 2,4D, un componente dellagente arancio, il defogliante usato nella guerra del Vietnam. In totale, i trattamenti si sono almeno triplicati. Ma nessuno riuscito a risolvere la situazione, osserva Carter. Cos questestate un esercito di braccianti ha diserbato con la zappa i campi di cotone in tutto il sudest del paese, una cosa che non succedeva dagli anni sessanta. Il campo resta pulito per due o tre settimane, ma poi le erbe infestanti ritornano, spiega Russel. Ogni pianta femmina contiene 250mila semi. Temo che la situazione peggiorer, conida Wilkie. A volte penso a mio padre, racconta Fogg. Se vedesse tutte queste erbacce mi direbbe: Cosa stai facendo iglio mio?. Inoltre, tutto questo costa molto caro. In Molti agricoltori prendono in considerazione questeventualit, anche se per loro un passo indietro. Sid Fogg ha fatto una prova su qualche terreno. Dal momento che i venditori di sementi non vendono pi variet convenzionali, luniversit dellArkansas gli ha fornito i semi. Non capisco perch dovrei continuare a pagare le sementi della Monsanto il triplo di quelle convenzionali, quando in tutti e due i casi dovr spendere per togliere le erbacce. Il problema che lanno prossimo i semi LibertyLink e quelli convenzionali non basteranno per tutti. Secondo Chuck Yates, commerciante di prodotti agricoli di Ma-

Da sapere
u La Monsanto una multinazionale statunitense di biotecnologie agrarie. il maggiore produttore mondiale dellerbicida Roundup, a base di glifosato. u Nel 1996 la Monsanto comincia a vendere colture geneticamente modiicate resistenti al glifosato. In questo modo gli agricoltori possono usare il Roundup sui campi per distruggere le erbacce, senza danneggiare le colture. u Oggi nel mondo quasi cento milioni di ettari sono coltivati con colture resistenti al glifosato. La maggior parte si trova negli Stati Uniti, in Brasile e in Argentina. u Il 95 per cento delle coltivazioni ogm sono di soia, cotone e mais.

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Fantasmi di una vita


Una mostra a Parigi presenta Half life, il terzo libro del fotografo statunitense Michael Ackerman. Il suo mondo interiore e la sua estetica hanno creato un linguaggio inconfondibile, scrive Christian Caujolle

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vU/BlOBCG

e sue fotograie si riconoscono subito. Ma non, come si potrebbe credere, grazie allo stile delle immagini, sgranate in bianco e nero, prese in condizioni di luce estreme (e subito copiate quando ha cominciato a farsi conoscere quindici anni fa). Il lavoro di Michael Ackerman non pu essere confuso con quello di nessun altro perch va ben al di l di unestetica fondata sui contrasti della materia fotograica percepibile. Ackerman impone un suo mondo interiore, unico, per il quale ha creato un linguaggio particolare. Chi cerca di copiarlo si trova presto in diicolt, perch pu riprodurre la forma ma non il mondo che lha generata. Questo giovane quarantenne, nato in Israele nel 1967, cresciuto a New York e vissuto prima a Cracovia e poi a Berlino, ha impiegato sette anni per portare a termine il suo terzo libro Half life, su cui basata la mostra in corso a Parigi. In precedenza aveva pubblicato End time city, con immagini scattate a Benares, e Fiction, in cui luoghi e tempi si mescolano senza un motivo apparente. Half life sicuramente il pi ambizioso e riuscito dei tre. E anche il pi complesso da un punto di vista strutturale. Ackerman ci porta nei luoghi della sua vita in sequenze chiaramente identiicabili, ma con una narrazione misteriosa, la cui linearit continuamente spezzata. C un rapporto quasi palpabile tra il mondo esterno e i sentimenti dellautore. Sono sentimenti dolorosi, cupi, ma non pessimisti o disperati. Quando una coppia di sposi si abbraccia, la scena si svolge in una neve luminosa e fredda. Quando a notte fonda un ragazzo cam-

mina in strada tenendo in braccio una ragazza, non sappiamo se felicit o tragedia. In Ackerman la tenerezza accompagnata dallincubo. Allombra di ediici diventati fantasmi, unumanit in diicolt (di cui anche il fotografo fa parte) vive, o sopravvive, in un mondo che in via di estinzione. Poco importa che le immagini siano state scattate a Berlino o Parigi, e alcune, le pi vecchie, a New York, in Polonia o a Napoli: lintero universo sprofonda in un grigiore dalla grana rugosa. Ogni foto si ricollega ad altre immagini, in un montaggio preciso, per mettere in crisi tutti gli equilibri, per farci entrare in un universo instabile.

Uomini senza nome


Il libro si apre con una serie di ritratti di uomini. Sono uomini soli, che le stampe di piccole dimensioni della mostra rendono ancora pi commoventi. Ackerman si riconosce in loro, come se fosse anche lui uno di questi uomini senza nome, incontrati per caso in un bar, semplici pretesti per una pratica singolare e non conformista del ritratto. Sono uomini che hanno quello che io non ho. Portano sul volto i segni isici del loro disorientamento interno, del loro degrado, spiega Ackerman. Sono ritratti forti, di una bellezza che ricorda luniverso di Jean Genet, di cui Ackerman diventato un attento lettore dopo larrivo in Europa. Sono ritratti di una bellezza tragica e non convenzionale, sconvolgente e afascinante. Unaltra serie di foto, fondamentale nella costruzione di questo racconto frammentario e coerente, si presenta sotto forma di paesaggi invernali rettangolari. Alcune sono state scattate da un treno in

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vU/BlOBCG

GAlErIE vU

INFORMAZIONI

La mostra Half life di Michael Ackerman alla Galerie Vu, a Parigi, ino all11 dicembre. Il libro omonimo stato pubblicato da Delpire nel 2010.

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gALErIE Vu

movimento (si vedono alberi bianchi, dolenti), altre mostrano dei vagoni ferroviari abbandonati. Linsieme di un biancore e di un freddo glaciale. Le immagini sono state scattate in Polonia, tra Varsavia e Cracovia. Poi ci sono i negativi di ritratti fatti al museo di Auschwitz. Anche le immagini di vestiti ammucchiati in una miniera di carbone ricordano la Shoah, ma il fotografo sostiene che non un accostamento voluto. Forse non c una volont consapevole, ma Ackerman mette lo spettatore, come del resto il lettore del suo libro, nella condizione di chi non pu interpretare il mondo contemporaneo senza tener conto degli orrori della seconda guerra mondiale.

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Vu/bLobCg

Ogni foto si ricollega ad altre immagini per mettere in crisi tutti gli equilibri

In questo mondo duro, triste, quando le luci, la notte, fanno fatica a superare il grigiore, si vedono ediici sofocanti. E al loro interno ci sono, oltre a nature morte simili ad altari domestici, dei corpi. Sono corpi nudi, spesso di donne amate, frammenti di unautobiograia sempre presente ma che non simpone mai. Ci sono anche uomini nudi, contorti, deboli, che evocano un sentimento di morte. C un Cristo in legno dimenticato in una chiesa, doloroso e ferito; c un uomo che fuma in un bar, immerso nei suoi pensieri; c una casetta nella campagna toscana, vista dal treno e deformata; c il volto bianco di una bambina che cammina per

gAlerIe vu

gAlerIe vu

strada su uno sfondo spettrale; c un elefante rinchiuso: sono tutti soli, come il iore in un vaso sul tavolo. Il libro si chiude con la sequenza allucinata di un uomo a torso nudo che si inietta droga per strada, a Napoli. una visione terribile, di cui il fotografo interrompe la cronologia della sequenza, alterando qualunque forma di narrazione.

Tuttavia, quando gli chiedo quale immagine conserverebbe se dovesse sceglierne una sola, Ackerman non ha dubbi: due immagini verticali di sua iglia Jana che si fronteggiano nel libro. Ho fatto decine di provini, ma queste due mostrano con incredibile precisione i difetti che la deiniscono. Non sono solo foto di famiglia. Insomma, c ancora speranza. u adr
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Ritratti

Michael Pollan In difesa del cibo


Simon Schama, Financial Times, Gran Bretagna. Foto di Ken Light
tra i pi severi critici dellindustria agroalimentare. Ha una missione: spiegare agli americani limportanza di una corretta alimentazione
salata deprimente obbedisce alla regola numero uno di Pollan: mangiare poco e soprattutto verdure. Siamo seduti allAcorn house restaurant, al pianterreno di un anonimo palazzo di uffici in una zona poco nota di Kings Cross. I proprietari del locale lo deiniscono il primo ristorante-scuola veramente ecosostenibile di Londra. Etico ma gustoso, proprio il tipo di posto che pu piacere a Pollan, che passa il suo tempo cercando di mettere in guardia i cittadini statunitensi sullinesorabile morte alimentare causata dallimpero dellagricoltura industriale. La cucina, dove lavorano due cuochi che sembrano spassarsela anche troppo, visibile dalla sala da pranzo. Il legno chiaro e i sedili sono di un verde vivace come in unaula delle elementari. Gli scafali appesi ai muri sono stranamente ricoperti di prodotti che di solito non vengono associati allalimentazione biologica: bottigliette di salsa Worcestershire, ketchup e pacchi di normalissima pasta. Forse c dietro un messaggio ironico, o magari gli studenti della scuola di cucina hanno ancora molto da imparare. Avevo gi avuto modo di parlare con Pollan di sfuggita, nel 1991, poco dopo la pubblicazione del suo primo libro, Second nature, anche se nessuno di noi due riesce a ricordare esattamente dove. Il testo ruota intorno alla battaglia epica tra Pollan e una marmotta che aveva scambiato il suo orto per una tavola calda. La lotta per la supremazia tra il risoluto giardiniere e lingegnoso roditore produce unescalation che culmina quando luomo della terra versa litri e litri di benzina nella tana del parassita e le d fuoco come un giardiniere nazista impazzito chino sul suo Crepuscolo degli dei da cortile. Il saggio di Pollan si distaccava in modo eccezionale dalla solennit del nature writing statunitense ed era cos profondamente ebraico nel suo ironico amor proprio da far pensare che Henry David Thoreau avesse incontrato Woody Allen, e che da allora non fosse stato pi lo stesso.

llora, ha mangiato il pasto a bordo?, chiedo in tono provocatorio a Michael Pollan. Sembra pi fresco e riposato di quanto ci si aspetterebbe da un uomo di 55 anni reduce da un volo di tredici ore da San Francisco a Londra. Pollan in Gran Bretagna per parlare del suo ultimo libro, Food rules. Quasi tutte le regole di cui parla Pollan mangiare lentamente e solo prodotti coltivati con cura su terreni sani sono infrante regolarmente dal cibo preconfezionato servito agli ostaggi paganti intrappolati dietro i tavolini reclinabili e ingabbiati come polli di batteria. Ora mangiate. Ora guardate questo ilm tremendo. Ora ubriacatevi con un sorso di Tempranillo (forte quanto basta per farvi appisolare e lasciare il tempo allequipaggio di farsi qualche risata nella cucina di bordo mentre si ingozza di cibo). Pollan dice di aver ordinato un piatto vegetariano. Lo deinisce non male, a parte la dose eccessiva di barbabietole rosse. Concordiamo sul fatto che per lo meno ha evitato la deprimente insalata di stagione, un intruglio di avanzi di cetrioli accompagnati da foglie avvizzite e addolorate per il distacco dai sacchetti di plastica che le tenevano in vita. Confezioni che contengono gas inerti necessari a prolungare in modo innaturale la vita delle verdure, come spiega Pollan nel suo Il dilemma dellonnivoro (Adelphi 2008). Ma almeno quellinInternazionale 872 | 12 novembre 2010

Biograia
6 febbraio 1955 Nasce a New York. 1977 Si laurea in discipline umanistiche al Bennington college, in Vermont. 1981 Ottiene un master in letteratura inglese presso la Columbia University. 1983 Dopo aver lavorato per breve tempo come critico televisivo, entra nella redazione della rivista Harpers. 1991 Pubblica il suo primo libro, Second nature, sul rapporto tra luomo e la natura. 2003 Comincia a insegnare alluniversit di Berkeley, dove tiene un corso di giornalismo. 2006 Pubblica Il dilemma dellonnivoro (Adelphi 2008), sulle degenerazioni dellindustria agroalimentare. 2009 Pubblica Food rules, regole per una corretta alimentazione.

Dalla tv al mais
Pollan insegna giornalismo a Berkeley, dove arrivato nel 2003. Dopo aver studiato al Bennington college, in Vermont, e a Oxford per un anno, ha ottenuto un master in letteratura inglese presso la Columbia University con una tesi sul nature writing e su Thoreau. Allinizio ha lavorato come critico televisivo, ma poi ha capito che chi leggeva non guardava la tv e chi guardava la tv non leggeva. Cos, nel 1983, entrato nella redazione della rivista Harpers, che era stata appena rilanciata da Lewis Lapham ed era famosa per il rigore morale espresso con uno stile elegante e diretto. Ma la polemica gastronomica tutta farina del sacco di Pollan, condita con una generosit umana e informale. Leggendo i suoi libri non si ha mai limpressione che

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voglia costringerci a imboccare il sentiero della virt gastrica. A Pollan non interessano i sensi di colpa. Vuole ripristinare una cultura dellalimentazione genuina, ma sa anche che, ogni tanto, importante concedersi qualche piccolo sizio alimentare, come un bel piatto di patatine fritte. Pollan pi alto e slanciato di quanto ricordassi ed calvo in quel modo che rende gli uomini particolarmente attraenti. Ha un modo di fare estroverso che ti fa sentire uno di famiglia. Cos gli chiedo di suo iglio Isaac, che ha coniato il termine cornography per deinire il genere letterario inaugurato da suo padre. Mi chiedo se da piccolo anche Isaac fosse appassionato di cibo come i miei igli, che a ventanni sono diventati dei cuochi straordinari. Il viso di Pollan si apre in uno dei suoi sorrisi pi teneri: Non sem-

pre, risponde. Per gran parte della sua infanzia, mentre il pap si dedicava alle tematiche verdi, Isaac, che ora ha 17 anni, mangiava solo cibi bianchi: riso, pasta e cereali per la prima colazione immersi nel latte. Allo stesso tempo, indossava solo vestiti neri (con leccezione dei calzini blu scuro) e aveva una predilezione per un paio di pantaloni neri aderenti da cui non riusciva a separarsi. Pollan, che in Food rules sottolinea che in famiglia si deve mangiare insieme e tutti le stesse cose (invece del piccolo che sgranocchia una pizza scongelata mentre la sorellina mangiucchia una tavoletta di cioccolato davanti al computer al piano di sopra e la mamma e il pap consumano di malumore il loro piatto di pasta in cucina), scrolla le ampie spalle e ammette di aver leggermente modiicato la dieta

di Isaac. A un certo punto lossessione di suo iglio per il bianco e il nero era diventata cos grave che Alice Waters, unamica di Pollan proprietaria e cuoca di Chez Panisse (il rivoluzionario ristorante di Berkeley che per primo ha giurato fedelt ai cibi biologici di stagione), aveva oferto il suo aiuto per far capire a Isaac cosa significasse non mangiare bianco. La grande cuoca aveva grigliato una bistecca di prima scelta (proveniente senza dubbio da un animale alimentato con foraggio) servendola accuratamente tagliata a cubetti. Il bambino ci aveva giocherellato un po, pi per senso del dovere che per piacere. Waters non se nera preoccupata, e aveva rassicurato Pollan che nel giro di qualche anno suo iglio sarebbe diventato un mangiatore. A 14 anni Isaac ha fatto uno stage da Chez PaInternazionale 872 | 12 novembre 2010

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Ritratti
nisse, preparando le verdure e guarnendo le ali di quaglia. Suo padre ha capito che la profezia di Alice Waters si era avverata quando il ragazzo tornato a casa una sera e ha detto: Adoro la carne di piccione. Nonostante il suo stile letterario accattivante, Pollan terribilmente serio quando afronta il tema dellasservimento della cucina statunitense agli imperativi aziendali dellindustria agricola. Soprattutto per quando riguarda la megaproduzione industriale di mais, che ha annientato la possibilit di una dieta veramente onnivora. Se vero che siamo quello che mangiamo, allora quasi tutti gli statunitensi sono iacchi polentoni, anche quando sono convinti di mangiare carne. Quel che ingeriscono quando mangiano manzo, pollame e perino pesce, bestiame ingozzato di mais. Nel Dilemma dellonnivoro Pollan racconta come, negli anni settanta, gli allevamenti industriali furono modiicati per assorbire le enormi scorte di mais in eccedenza, che stavano facendo crollare il prezzo del cereale. Da quel momento, le mucche non sono pi cresciute nei pascoli ma incatenate alle sbarre delle mangiatoie, immerse in una pozza delle proprie feci, goniate a forza di cereali invece di mangiare erba, e portate al macello pi giovani e con carni pi grasse. Il prezzo pagato per produrre carne a basso costo su scala industriale una popolazione di obesi e diabetici cronici, che camminano con difficolt, rimpinzati di hamburger e crocchette di pollo che sono solo lultimo stadio di questa implacabile iliera cerealicola. C stato un tempo in cui i campi di mais erano il simbolo della buona qualit del cibo americano. Ora, dice Pollan, sono diventati lobitorio della natura statunitense. Pollan sofre per la perdita della salute alimentare del paese e del senso di comunit domestica che stato distrutto dalla supremazia del fast food. Negli Stati Uniti il 19 per cento dei pasti viene consumato in macchina, ed per questo che le crocchette di pollo da consumare con una mano sola sono il sogno realizzato dagli addetti al marketing dellagroindustria. Pollan ha scoperto che tredici dei 38 ingredienti che compongono le crocchette del McDonalds sono a base di mais. Il primo, naturalmente, il pollo alimentato con mais: allevati in modo da raggiungere let di macellazione il prima possibile, questi busti giganteschi sorretti da zampe esili e riempiti di antibiotici, vengono lavorati per il loro appuntamento con le confezioni dei supermercati. Nel magico

Il prezzo che gli Stati Uniti pagano per la produzione su scala industriale di carne a basso prezzo una popolazione di obesi e diabetici cronici
mondo delle crocchette c poi lamido di mais, usato per tenere unito il tutto, per non parlare delle dosi pantagrueliche di bevande dolci e gasate che non sono altro che sciroppo damido con tanto fruttosio e anidride carbonica. C un aspetto che Pollan ammira dellindustria agricola: la possibilit di distribuire cibo a basso costo su scala mondiale. Per il resto, inorridito dal funzionamento del sistema. Il problema il walmartismo, che il contrario del fordismo, dice. Ford aumentava il salario degli operai che lavoravano alla catena di montaggio in modo che potessero comprare le sue automobili. Walmart paga stipendi ridotti sapendo che i lavoratori potranno sempre acquistare pessimo cibo a buon mercato. Il risultato una popolazione dipendente dagli hamburger e dalla Coca-Cola. Nessuno sa stigmatizzare meglio di Pollan linconfondibile fragranza delle patatine fritte, un aroma quasi ipnotico che attira inesorabilmente le persone dipendenti da cibo spazzatura. Si tratta, a suo avviso, di una sorta di surrogato del sentirsi a casa: quelle patatine oleose e croccanti, quegli hamburger polposi e un po viscidi emanano un odore immaginario di sicurezza infantile, come se mamma-fast food fosse una gigantesca mammella americana da cui le masse infantilizzate succhiano placidamente.

Piccolo bello
Lunico motivo di speranza, in questo triste scenario, lascesa inarrestabile della produzione e distribuzione su piccola scala e di quelli che Pollan deinisce i grandi empori biologici, come Whole foods market, dove laccurata etichettatura dei cibi cruciale per le decisioni di chi fa la spesa. Pollan non si illude che questa salutare rivoluzione possa raggiungere la maggior parte degli statunitensi in tempi di crisi economica, ma stanco di sentirsi dire dai ricchi che se i lavoratori dipendenti continuano a scongelare pizze e a ingozzare i igli di Happy Meal lo fanno per mancanza di

tempo. Per cucinare, mangiare e riordinare la cucina, mi spiega, ci vogliono in media 31 minuti. Mentre si passano due ore davanti al computer per attivit non lavorative e tre a guardare la tv. Pollan sospira. Noi americani siamo stati indotti a credere che produciamo solo sul posto di lavoro. Ma non cos. Produciamo anche in cucina. Invece siamo stati rilegati al ruolo di consumatori. Mentre ci scambiamo le nostre idee pessimiste sotto il sole londinese, assaggiamo lantipasto della casa. Il salame ha un sapore intenso, mentre lo speck non niente di che. Per il resto, il vassoio consiste in una serie di prodotti di stagione dallaspetto promettente e dal gusto deludente: patatine novelle con cipollotti freschi immersi nella maionese, spinaci con yogurt allaglio selvatico. Lunica verdura dal sapore degno di nota sono le barbabietole rosse (sar il destino di Pollan), alcune scure e sanguigne, altre rosa e allettanti. Abbiamo ordinato anche sgombri del Dorset. Allimprovviso, per, il matre si presenta al nostro tavolo. Dice che manca un ingrediente. Avevano pensato di sostituirlo con la menta, poi hanno cambiato idea. Ci chiede se ci dispiace che il pesce venga grigliato a fuoco vivo e servito con pomodori verdi e fagioli cannellini. I ragazzi allegri della cucina a vista si mettono allopera e nel ristorante semivuoto succede un piccolo miracolo di semplicit: il pesce cos carnoso da far venire lacquolina in bocca, la pelle croccante e i fagioli bianchi sono cremosi al punto giusto. Finalmente arriva il piacere, seguito subito dallassistente delleditore di Pollan, che non sembra molto interessata alle gioie della vita: il mio interlocutore viene trascinato via. Ripenso alla nostra conversazione assaporando senza troppo entusiasmo il mio sorbetto al rabarbaro. Mi sembra che nei suoi lavori si nasconda una grande e tragica teoria sociale, gli avevo detto a un certo punto. Siamo intrappolati in una cultura che combatte contro il suo sogno di ristabilire il senso della collettivit attraverso la cucina e la condivisione del cibo in casa. Le cene consumate davanti alla tv e i ilm guardati sgranocchiando popcorn sono lesatto opposto della vera alimentazione: la nostra issazione per i ristoranti ci spinge a delegare la cucina a qualcun altro, e le ore passate in palestra per farci sentire in forma sono una scusa per non preparare la cena. Quindi cosa possiamo fare?. Oh, ha risposto Pollan con un ampio sorriso, possiamo sempre raccontare delle storie. u fp

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Viaggi

Il sentiero nella giungla


Kevin Rushby, The Guardian, Gran Bretagna Trekking sullisola Dominica, nei Caraibi. La pista molto lunga e passa dentro la foresta pluviale e accanto ai laghi vulcanici
na giungla accogliente. Non un controsenso? Intorno a noi vediamo solo alberi, bromeliacee, liane, orchidee e rampicanti. Ma Eric categorico: Qui non ci sono serpenti velenosi o ragni letali. Gli animali pi pericolosi sono i porcellini dindia. Attenzione, mordono. Poi sorride: Ma diicilmente uccidono. I fasci di luce arrivano dallalto e investono le foglie verde smeraldo. Intanto ci passa accanto un granchio di terra giallo. Sotto i nostri piedi tutto un crepitio di esseri viventi. Stendo la mano e aferro una liana. Caricandoci sopra il mio peso, la sento cedere di qualche centimetro e poi stabilizzarsi. La voglia di provare a lanciarmi diventa sempre pi forte inch non riesco pi a trattenermi. Tornato a terra, mi inerpico di nuovo sul sentiero e raggiungo Eric. Ti piace il sentiero?, mi domanda. Ci ronza accanto un colibr, che ha puntato una macchia gialla e rossa di eliconie. S, rispondo. una vecchia pista usata dagli schiavi maroon che venivano qui sui monti per fuggire dalle piantagioni costiere. Me lo hanno raccontato alcuni anziani del villaggio, mi spiega. Dopo una serie di cime basse, ancora coperte dalla foresta, proseguiamo verso la vetta, da dove si pu ammirare uno splendido panorama sul mar dei Caraibi. Il sentiero mi piace molto, ma mi chiedo se ci sar ancora tra un po di anni. Lungo 185 chilometri, il nuovo Waitukubuli national trail potenzialmente uno dei pi bei percorsi escursionistici su lunga distanza al mondo, ma ha linconveniente di trovarsi a Dominica, una piccola isola dei Caraibi che nel corso dei secoli non ha modiicato il suo aspetto originario. Durante la prima ondata di colonizzazione britannica fu risparmiata perch i suoi pendii non erano adatti alla coltivazione estensiva della canna da zucchero, del tabacco e del caf. Durante lattuale ondata di colonizzatori, lassenza di spiagge bianche e di un aeroporto internazionale le ha impedito di competere con altre isole. Mentre osservo la ricca vegetazione, mi domando come far questo percorso ad attirare il numero di visitatori necessari ad arginare la foresta. Se non arrivano al pi presto gli appassionati di trekking, nel giro di un paio danni il sentiero potrebbe scomparire.

Niente blog trionfali


Bernard Wiltshire, un abitante di questa isola vulcanica della Dominica, si appassion allescursionismo negli anni ottanta, mentre studiava in Gran Bretagna. Gli piacevano soprattutto gli itinerari sulla lunga distanza come la Pennine way, e aveva capito che la sua isola nei Caraibi, povera di turisti per mancanza di spiagge, era adatta ai percorsi lunghi. Quel che serviva era un itinerario capace di mettere insieme tutte le bellezze naturali dellisola: i laghi vulcanici con lacqua che bolle, le cime e le foreste che fanno da sfondo. Bernard era molto motivato. Coinvolse nel suo progetto un gruppo di persone e riusc a farsi inanziare dallUnione europea. Nel 2006 Bernard assunse del personale, aitt veicoli e uici, compil la documentazione necessaria e riusc a far aprire un pezzo del sentiero. Lo chiamarono Waitukubuli trail e lobiettivo era farne un itinerario escursionistico di livello mondiale. Con molti soldi a disposizione e la volont politica, il progetto sarebbe stato senzaltro portato a termine. Purtroppo per non andata cos, perch un itinerario escursionistico esiste solo quando c qualcuno che lo percorre. Niente blog trionfali sulla con-

XAvIEr FoNT (MArkA)

quista della Dominica, niente guide n foto online. Cosera successo al Waitukubuli trail? Forse, come tanti altri progetti di sviluppo, si era perso nella foresta? Poi, inalmente, un raggio di speranza. Allinizio del 2010 lUnione europea ha imposto una serie di cambiamenti e il sentiero tornato dattualit e ho deciso di andare a vedere cosa succede.

Fuori piove
Partiamo per la Dominica a bordo di un piccolo aereo che fa scalo ad Antigua. Sbucando da un cumulo di nubi cariche di pioggia, ci ritroviamo improvvisamente a sorvolare la giungla. Passiamo a pochi metri da un costone, poi laereo si alza e dal inestrino vedo i pendii ricoperti di vegetazione che scompaiono tra le nuvole. Un particolare

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Dominica. Il lago Boiling

balza agli occhi: i pochi abitanti dellisola si concentrano sulla costa. La prima notte dormo da Ophelia, una delle pi famose cantanti di musica creola della Dominica, che gestisce una piccola pensione nella periferia boscosa della capitale Roseau. Ci sediamo in soggiorno mangiando mango e parlando della musica dominicana mentre fuori piove. Quando esprimo dei dubbi sullopportunit di andare a camminare il giorno seguente, Ophelia ride: Be, noi ci siamo abituati. Sai, c un motivo per cui la chiamano foresta pluviale. Il giorno dopo arrivo a Roseau. Ha smesso di piovere. Fuori della sede del Waitukubuli mi aspetta un gruppo di persone per accompagnarmi nel primo tratto del sentiero. Prendiamo lauto e ci dirigiamo a sud, lungo la costa rocciosa. Le case di le-

Informazioni pratiche
Arrivare Il prezzo di un volo dallItalia (British Airways, Alitalia, United ) per Antigua parte da 623 euro a/r. La compagnia aerea Liat (liatairline.com) vola da Antigua a Dominica a partire da 115 euro a/r. Clima Il periodo migliore per visitare lisola va da gennaio a maggio, durante la stagione secca. Da giugno a novembre ci sono i cicloni. Prima di partire conviene consultare il sito statunitense del National hurricane center (nhc.noaa.gov) Dormire Il Papillote quello per due persone. Trekking Per informazioni sul percorso: trail.agriculture. gov.dm. Per ulteriori informazioni sullisola: dominica.dm. Leggere Beatrice Giorgi, Luciano Caminati, Caraibi orientali. Un tufo in acque memori di antichi vascelli pirati, Polaris 2008, 29 euro. La prossima settimana Viaggio allisola di Wight, in Gran Bretagna. Ci siete stati e avete suggerimenti su tarife, posti dove mangiare o dormire, libri? Scrivete a viaggi@internazionale.it.

(papillote.dm) si trova lungo il percorso di trekking, vicino al villaggio di Trafalgar. Una doppia costa 80 euro a notte. Un cottage al Chez Ophelia (chezophelia.com) costa 60 euro a notte se si prende

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Viaggi
gno sembrano spinte verso lacqua dalla vegetazione straripante che scende dalle montagne. Martin, il nostro autista, parla di cricket. Grazie ai cinesi, la Dominica ha un nuovo stadio e ha ospitato la sua prima oneday internazionale, tra le Indie Occidentali britanniche e il Sudafrica. Appena usciamo dallauto comincia a piovere. Arranchiamo lungo un sentiero molto ripido. Nessuno sembra sicuro della strada e telefonano pi volte a un certo Eric. Piove talmente forte che dobbiamo rinunciare. Scoraggiato, torno da Ophelia. Perch ostinarsi? Lo sanno tutti che i Caraibi sono sinonimo di spiagge, punch al rum e reggae. fuggiaschi e dei fuorilegge. Nessuno lo sa meglio di Eric: i suoi genitori si sono separati proprio a causa di Babilonia. Sua madre rimasta sulla costa a lavorare; suo padre invece se n andato sulle colline alla ricerca di una vita incontaminata dalla civilt. O dallo shampoo, aggiunge Eric. Alla ine degli anni settanta, un gruppo di militanti che si facevano chiamare Dread mise a ferro e fuoco le colline. La rivolta fu repressa dallesercito, che batt a tappeto la giungla per arrestare i rasta, tagliandogli i dreadlocks. Il movimento rasta era inito, e con esso gran parte della presenza umana sulle alture. Ce ne accorgiamo durante il cammino, passando tra giardini incolti e frutteti abbandonati. Come molti altri, il padre di Eric emigr negli Stati Uniti. In pochi sono tornati. Incontriamo Loftus Letang, che vive ancora nella foresta. Dite ai governi occidentali di smettere di bombardare lIraq e lAfghanistan. Il vento arriva da est e noi lo sentiamo, dice. Il musicista pi famoso della Dominica un rasta di nome Chobby, spiega Eric. Qualche volta lo vediamo da queste parti che suona la chitarra e canta completamente nudo. Non incontriamo Chobby, ma scopriamo diversi altri personaggi: Joey Magloire, che improvvisa un calypso per me; la famosa guida locale Peter Bushman Green; Didier, un albergatore belga che gestisce una deliziosa pensione sulla costa; e lottantenne Anne Jean-Baptiste, proprietaria del Papillote, un albergo con il giardino botanico, proprio lungo il sentiero. Grazie alle sorgenti termali, Anne riuscita a ricavare pozze calde e fredde ai piedi di una cascata. In cima ai monti della Dominica c il lago Boiling, la pi grande attrazione dellisola: un ampio bacino dacqua fumante. Il giorno seguente percorriamo lultimo tratto ino alla baia di Portsmouth, dove lo storico locale Lennox Honychurch ha splendidamente restaurato il settecentesco Fort Shirley. convinto che litinerario diventer una meta turistica. In Dominica abbiamo un magniico scenario naturale. La conigurazione del terreno lha preservata dalla speculazione edilizia. Trascorro lultima notte da Mark Steele, proprietario della pensione Beau Rive, vicino a Castle Bruce, senza dubbio uno dei pi bei rifugi dei Caraibi, che ha ampie verande e una cucina meravigliosa. Lindomani, a malincuore, devo partire lasciandomi alle spalle una sida. Chi sar il primo? Chi afronter la carenza di infrastrutture e la mancanza di mappe? Chi sar il primo forestiero ad attraversare da una parte allaltra questisola favolosa? u fas

A tavola

Opossum o aragosta?
u Colonia inglese ino al 1978, e a cavallo tra le isole francesi di Guadalupa e Martinica, la Dominica ha una cucina che mescola la tradizione creola e caraibica con le inluenze francesi e britanniche. Gli ingredienti pi comuni sono il pesce e i crostacei, soprattutto granchi, aragoste, ricciole e pesci rondine, accompagnati da frutta tropicale, mango, papaya e ananas. Le ricette comprendono spesso curry, latte di cocco, peperoncino e verdure locali: taro, yucca e frutti dellalbero del pane. Alcuni piatti tradizionali sono invece a base di carne di aguti e opossum, due roditori di media taglia cucinati soprattutto in stufati molto speziati. Per una cena nella capitale, Roseau, il New York Times consiglia due indirizzi: La Maison, cucina franco-caraibica in un vecchio ediicio coloniale, e il Cornerhouse caf, nel quartiere francese della citt, a due passi dal mercato. A Portsmouth, invece, il blog Dominica Weekly consiglia il ristorante della Heavens best guesthouse: frutti di mare e piatti della cucina classica internazionale. Per assaggiare le ricette locali si pu provare Domcans retreat, nella zona di Calibishie, tra le pi frequentate dai turisti. Il locale, che anche guest house, aperto dagli anni ottanta e serve piatti a base di pesce e crostacei oltre allopossum afumicato e alle rane di montagna. Sempre nella stessa zona, Dominica Weekly segnala il ristorante Calabash: dai tavoli sulla veranda si possono vedere le isole dellarcipelago di Guadalupa. Anche qui accanto ai piatti internazionali pensati per i turisti: bistecche, insalate e sandwich ci sono soprattutto pesce, frutti di mare e ricette della tradizione creola.

Lultimo rasta
La mattina dopo le nuvole sono appena pi alte. Martin ricompare e mi porta di nuovo a Roseau. L incontriamo Eric. Laureato in selvicoltura alluniversit di Oxford, Eric Hypolite luomo che cerco. Con la sua conoscenza approfondita della giungla domi-

Serviva un itinerario che mettesse insieme tutte le bellezze naturali dellisola


nicana, e una passione per le arrampicate scoperta in Europa, lingrediente giusto: qualcuno che si renda conto dellincredibile bellezza di questo itinerario. Forse perch lunico ad averlo percorso da cima a fondo. Non lha fatto nessun altro?, chiedo. Ancora no, risponde sconsolato. Ma si pu fare?, insisto. S, la strada libera. Il problema che non c una mappa dettagliata. Quindi chiunque pu pagare una guida e diventare il primo visitatore ad attraversare la Dominica da una parte allaltra?, chiedo. Voglio essere io il primo!. Eric scuote la testa. Mi dispiace. Ci vuole una settimana e a te restano soltanto quattro giorni. Ma possiamo darti un assaggio. Partiamo e ci dirigiamo a nord, verso le montagne. Per un momento la vista si apre sullAtlantico per poi abbracciare i Caraibi. Seguiamo le vecchie piste degli schiavi e restiamo a bocca aperta davanti ai giganteschi alberi della foresta pluviale. Di tanto in tanto incontriamo degli operai che lavorano sul sentiero. Ci sono cascate dappertutto. Negli anni settanta molte persone sono venute a vivere qui, spiega Eric. Era il culmine del movimento rasta. La costa era Babilonia; qui cera la purezza. Lo conferma anche la storia: le pianure erano sinonimo di schiavit, le alture erano il rifugio dei

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STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
IMMOBILIZZAZIONI Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni nanziarie ATTIVO CIRCOLANTE Rimanenze Crediti Attivit nanziarie Disponibilit liquide RATEI E RISCONTI TOTALE ATTIVO 639.804 36.573 567.921 35.310 11.419.605 1.081.787 723.133 624.851 8.989.834 32.453 12.091.862

BILANCIO DESERCIZIO 2009


MEDICI SENZA FRONTIERE

PASSIVO
PATRIMONIO NETTO Patrimonio libero Fondo di riserva FONDI PER RISCHI ED ONERI TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO DEBITI RATEI E RISCONTI TOTALE PASSIVO 3.006.349 2.625.716 380.633 247.619 400.837 8.434.208 2.849 12.091.862

CONTO ECONOMICO
ONERI
ONERI OPERATIVI Materie prime Servizi Aftto locali Personale Ammortamenti e svalutazioni Oneri diversi di gestione RIMESSE PER PROGETTI ONERI FINANZIARI E PATRIMONIALI ONERI STRAORDINARI ALTRI ONERI IMPOSTE DELLESERCIZIO AVANZO (DISAVANZO) DI GESTIONE TOTALE ONERI 8.324.794 100.391 4.998.279 175.699 2.829.118 104.887 116.420 30.085.991 218.408 44.711 33 122.120 1.837.981 40.634.038

La presente situazione patrimoniale ed economica della sezione italiana di Medici Senza Frontiere stata sottoposta al controllo della societ di revisione KPMG in base all'incarico conferito dalla stessa Associazione.

PROVENTI
PROVENTI DA RACCOLTA FONDI PROVENTI DA ATTIVITA ACCESSORIE PROVENTI FINANZIARI E PATRIMONIALI PROVENTI STRAORDINARI ALTRI PROVENTI TOTALE PROVENTI 40.479.059 88.508 65.643 758 70 40.634.038

www.medicisenzafrontiere.it

Tristan Pfund

Graphic journalism Cartoline da Atene

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Sotos Anagnos un autore di fumetti greco. Vive ad Atene.


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Cultura

Musica

JASoN MERRITT (GETTy IMAGES)

Tutto esaurito
The Economist, Gran Bretagna Il mercato discograico cambiato. I sessantenni riempiono gli stadi e la musica si compra al supermercato
zione digitale ovvero lacquisto di cd per sostituire dischi e cassette hanno dato il colpo di grazia al settore. La vendita di musica online non basta a compensare le perdite. Nello store di iTunes, gli utenti di solito comprano singoli brani invece che interi album. Procurarsi la musica costa meno che nellera dei cd, ma il mercato bloccato. Dallinizio dellanno gli statunitensi hanno comprato 841 milioni di brani digitali, sei milioni in meno dellanno scorso, in gran parte da iTunes. Ma con larrivo delliPad e unoferta di 250mila applicazioni, il reparto musicale di iTunes non pi un elemento trainante per la Apple. Eppure il business della musica in ottima salute.

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l concerto Monster ball di Lady Gaga straordinario, anche per gli standard elevati di eventi come questo. Il ilo conduttore dello spettacolo una donna in cerca della festa pi divertente, e sono previsti iumi di sangue into, un pianoforte in iamme e unintera compagnia di ballo. Il biglietto costa cento dollari (parcheggio escluso), ma lo show tutto esaurito. Benvenuti nel mondo della musica che dovrebbe essere in profonda crisi. Negli ultimi dieci anni le vendite di dischi e cd sono crollate. Lo scambio illegale di ile musicali e la ine del ciclo di sostituInternazionale 872 | 12 novembre 2010

Concerti e magliette
Ci sono nuove possibilit di guadagno per artisti e case discograiche. Il mercato non sta morendo, sta cambiando. Il boom pi redditizio quello della musica dal vivo.

Tra il 1999 e il 2009 negli Stati Uniti gli incassi dei concerti sono triplicati, da 1,5 a 4,6 miliardi di dollari. Ma non aumentato il pubblico: la stessa quantit di gente che paga sempre di pi. Nel 1996 il biglietto per uno dei cento concerti migliori costava in media 25,81 dollari. Se i prezzi fossero aumentati al passo dellinflazione, lanno scorso il costo medio di un biglietto sarebbe stato di 35,30 dollari. E invece arrivato a 62,57 dollari. Il prezzo medio per un biglietto del tour mondiale di Madonna nel 2009 era di 114 dollari. Per Simon & Garfunkel si arrivati a 169 dollari. I fan si lamentano, ma continuano a comprare i biglietti e, di solito, non rinunciano a qualche gadget. Bravado unazienda che produce e vende magliette e accessori. Il suo giro daffari pi che raddoppiato dal 2007, anno in cui stata comprata dallUniversal Music Group. Ha siglato nuovi contratti e ha dato una nuova dimensione allidea del merchandising. La riedizione di Exile on main street, lalbum dei Rolling Stones del 1972, stata accompagnata da una campagna che ha dimostrato quanto sono lontani i tempi in cui si vendevano solo le magliette. Bravado ha prodotto pi di cento articoli, dai cappellini da baseball alle litograie autografate. Accanto alle classiche magliette con la copertina dellalbum ha lanciato una linea dabbigliamento pi costosa che riproduce capi indossati dai Rolling Stones allinizio degli anni settanta. Ha distribuito i suoi prodotti in diverse tipologie di negozi, dai

SOUTEYRAT/DALLE/LUZPHOTO

Il Fuji rock festival di Naeba, in Giappone. Nella pagina accanto il concerto di Lady Gaga a Los Angeles grandi magazzini come Target alle catene pi soisticate come Bloomingdale. Del resto la grande visibilit e il forte richiamo della musica sono mezzi molto potenti per fare afari. I Rolling Stones (sempre loro) hanno fatto scuola nel reclutare sponsor. La pubblicit pu inire sulle magliette indossate dagli artisti durante i concerti e perfino nei titoli delle canzoni: il gruppo country Rascall Flats ha fatto entrambe le cose con American Living, un marchio di abbigliamento e accesori distribuito da JCPenny. Secondo una stima della Ieg, unazienda che fa ricerche di mercato, questanno il valore delle sponsorizzazioni musicali in Nordamerica raggiunger 1,74 miliardi di dollari, in crescita rispetto agli 1,38 miliardi del 2006.

Dalletere alla rete


Il miglior partner dafari della musica la tv. Basta mettersi una sera qualsiasi davanti alla tv e contare quante volte si sente una musica in sottofondo, dice Jeremy Lascelles, direttore esecutivo di Chrysalis, unetichetta di distribuzione legata alla Emi. Approssimativamente, ogni 40 secondi parte una nuova melodia di cui, nella stragrande maggioranza dei casi, bisogna pagare i diritti, agli autori o agli editori che li rappresentano. E gli editori, come Chry-

salis, sono diventati sempre pi abili nel piazzare la loro merce. Quello della raccolta dei diritti dautore diventato un settore cruciale per le case discograiche. Fino al marzo del 2010, per esempio, la riscossione dei diritti ha fruttato alla Emi il 29 per cento delle entrate e il 45 per cento degli utili. Il nuovo presidente del gruppo, Roger Faxon, un editore, non un musicista. Segno evidente dellevoluzione dellindustria. Oltre che dalla pubblicit, i guadagni televisivi per le case discograiche sono inclusi invisibilmente nel costo degli abbonamenti alle pay tv. Un modello simile si sta difondendo su internet. I servizi gratuiti di streaming musicale online, come We7 e Spotify, hanno avuto grande successo in Europa: il secondo dichiara dieci milioni di utenti. Negli Stati Uniti c Vevo, un archivio di videoclip legato a YouTube, Universal Music Group e Sony Music Entertainment. I siti di streaming ancora non hanno ottenuto guadagni proporzionati al loro potenziale. In molti li considerano la nuova frontiera del mercato musicale. Dipender da chi sono e da dove vengono gli utenti: se Vevo e Spotify intercetteranno il pubblico che prima acquistava i cd o i brani da iTunes, lindustria musicale ne risentir. Se per gli utenti ascolteranno la musica in streaming invece di scaricarla illegalmente, allora il settore ci guadagner. La pirateria ancora molto diffusa. LIfpi, unassociazione internazionale che raggruppa circa 1.400 etichette discograi-

che, stima che diciannove canzoni su venti sono scaricate illegalmente. Perci attirare gli utenti sui siti di streaming legale potrebbe essere un afare da milioni di dollari. Dove la gente continua ancora ad acquistare i cd, lo streaming pu rappresentare invece una minaccia. Ma si parla di pochi paesi. Lanno scorso in Cina sono stati venduti cd per un valore di 19 milioni di dollari. Pi o meno la stessa quantit venduta in Ungheria. In paesi del genere conviene distribuire la musica online gratis e inserirci un po di pubblicit. Siti come Top100 e Google lo stanno gi facendo. Invece Nokia, che ha comprato i diritti dautore da alcune etichette discografiche, li recupera caricandoli sul prezzo dei telefoni. Anche la difusione di stazioni radio tradizionali e tv satellitari nei paesi in via di sviluppo sta producendo guadagni attraverso la riscossione dei diritti dautore. Contemporaneamente ci sono controlli pi severi su bar e ristoranti per fargli pagare i diritti della musica che trasmettono. Organizzazioni internazionali di autori e compositori, come la Cisac, hanno riscontrato un aumento pi o meno costante dei pagamenti negli ultimi dieci anni. Ma ci vorr del tempo prima che nei paesi emergenti, o anche in altri paesi ricchi del mondo, si raggiungano i livelli europei. Negli Stati Uniti, per esempio, le stazioni radio non pagano i diritti di trasmissione, anche se sono stati fatti i primi passi per cambiare la legge. Laumento delle entrate provenienti
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Cultura

Musica
dalle performance dal vivo, dal merchandising, dagli sponsor, dai diritti, dalla pubblicit sui siti di streaming e dai mercati emergenti ha bilanciato il calo delle vendite di cd. E lanno scorso il gruppo Featured Artists Coalition (Fac, un cartello di artisti, tra cui Billy Bragg, Annie Lennox, i Radiohead e altri, che si preoccupa di difendere i diritti degli interpreti) si opposto alla proposta del governo britannico di punire chi condivide la musica online tagliandogli la connessione internet. Secondo il Fac la condivisione di ile pu essere unottima forma di promozione. Non tutti per la vedono cos. Lily Allen, cantautrice pop di 25 anni, ha fatto notare che il ile sharing pu andare bene per gli artisti che sono gi famosi. Ma per quelli emergenti pu essere una rovina. In tempi incerti, le case discograiche non sono disposte a rischiare sui giovani. venduto nel mondo stato I dreamed a dream di Susan Boyle, una signora scozzese di mezza et. Linvecchiamento del mercato musicale britannico stato accelerato da altri fattori. I supermercati sono diventati i maggiori punti vendita per la musica. Lanno scorso, il 24 per cento delle vendite di cd avvenuto nelle quattro principali catene britanniche: Tesco, Asda, Sainsburys e Morrison. Per fare un confronto, il 13 per cento dei dischi stato venduto su Amazon.com, e su iTunes solo l11 per cento. I supermercati sono frequentati in stragrande maggioranza da persone di mezza et o anziani. Da Tesco, secondo unindagine di Kandar, il 62 per cento delle persone che comprano musica ha pi di quarantanni. Inoltre, nei supermercati si vende musica mainstream. Chi cerca un disco dei Midlake o dei The National sicuramente non lo trover in un supermercato, dichiara Geof Taylor della Bpi, citando due gruppi indie statunitensi. Ma sono pronto a scommettere che lultimo album di Kylie Minogue ce lhanno. Il peso crescente degli anziani consumatori di musica va oltre il mercato dei cd. Molti degli artisti capaci di riempire gli stadi ai concerti sono vecchi, aferma Rob Hallet, presidente dei tour internazionali alla Aeg Live. Nel corso dellultimo anno, i tre concerti di maggior successo negli Stati Uniti sono stati quelli degli U2 (et media 49 anni), di Bruce Springsteen (61 anni) e quello doppio di Billy Joel (61 anni) ed Elton John (63 anni). Che succeder quando non si reggeranno pi in piedi? La maggior parte dei musicisti che oggi richiamano grandi folle ha conosciuto il successo in unera di contratti discograici decennali, quando il mercato musicale non aveva preoccupazioni economiche. Hanno costruito il loro nome lentamente nel tempo, sapendo superare anche linsuccesso di un album poco riuscito. Hanno conquistato i mercati stranieri solo quando si sono sentiti pronti. Il risultato che oggi hanno schiere di fan disposte a spendere per assistere ai loro concerti. In pi, le loro canzoni senza tempo, canticchiate da padri e igli, sono anche le pi interessanti per i creativi delle pubblicit e per gli autori televisivi. I giovani in cerca di successo che partecipano a show come XFactor di solito si esibiscono con canzoni che hanno almeno ventanni. Alcuni manager musicali si lamentano gi che i migliori artisti dal vivo di oggi non troveranno degni sostituti domani. Insomma innegabile che lo star system inizia a scricchiolare. Ma questo non signiica che non ci saranno pi artisti famosi e adorati. I musicisti si conquisteranno i fan attraverso nuove strade, come i social network, la tv o semplicemente saltando di concerto in concerto (che in realt quello che hanno fatto la maggior parte dei gruppi del novecento). Altri saliranno le vette della fama e delle classiiche a una velocit che avrebbe stupito chi li ha preceduti, come hanno dimostrato recentemente Lady Gaga o Justin Bieber, un cantante di 16 anni che un anno fa era praticamente sconosciuto. E chi dubita che il loro successo possa essere duraturo dovrebbe considerare un elemento: nessuna generazione di padri ha mai dato un soldo di fiducia alla musica ascoltata dai igli. u nv

Vecchietti terribili
La giovane cantante non ha tutti i torti, ma sarebbe potuta andare anche oltre. La pirateria musicale un fenomeno generazionale. I sondaggi dimostrano che sono fondamentalmente gli adolescenti e i giovani a scaricare la musica illegalmente. E generalmente preferiscono la musica fatta dai loro coetanei, che racconta esperienze ed emozioni pi vicine alle loro. Quindi succede che i giovani rubano ai giovani, mentre i fan di mezza et continuano a comprare i cd di artisti di mezza et. In un certo senso il mercato della musica non sta morendo: sta invecchiando. Nel 2002 in Gran Bretagna quelli che compravano album erano nel 16,4 per cento dei casi ragazzi tra i 12 e i 19 anni. Quelli con pi di sessantanni erano l8,8 per cento. Ora il rapporto invertito. Nel 2008 gli adolescenti costituivano il 12 per cento della spesa musicale. Invece la fascia dei sessantenni salita al 13,8 per cento. Ma gli uomini di mezza et non si limitano a spendere pi di igli e nipoti: comprano sempre di pi album di musica pop. Lalbum pi venduto negli Stati Uniti, dal 2000 a oggi, 1, una raccolta di grandi successi dei Beatles arrivati al primo posto in classiica negli anni sessanta. A un certo punto, lanno scorso, quattro dei dieci album pi venduti in Gran Bretagna erano dei Beatles, e il primo in assoluto era una raccolta di canzoni di Vera Lynn, una cantante che oggi ha 92 anni. Nel 2009 il disco pi

Da sapere
Dove i britannici acquistano la musica, percentuale per fasce di et, 2009
100 80 60
Amazon Altri Altri siti internet iTunes

Vendite di biglietti per i concerti in Nordamerica, miliardi di dollari


5 4 3 2 1 60+ 0 1990 1995 2000 2005 2009

40 20 0 20-29
Negozi di musica Supermercati

u Nel 2009, in Gran Bretagna, il 24 per cento dei cd stato venduto in una grande catena di supermercati. Negli Stati Uniti il prezzo dei biglietti si triplicato negli ultimi dieci anni, galoppando a velocit doppia rispetto allinlazione.

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Cultura

Cinema
Italieni
I ilm italiani visti da un corrispondente straniero. Questa settimana lee marshall, collaboratore di Cond Nast Traveller e Screen International.

Dalla Gran Bretagna

Prove di democratizzazione
il Doc/Fest di sheield ha dimostrato una volta di pi che il documentario non un genere dlite Quando il Doc/Fest di Shefield stato creato, sedici anni fa, nessuno poteva immaginare quanto lindustria del documentario e, di conseguenza, lo stesso festival si sarebbero trasformati. Nelle prime edizioni era un luogo dove inalmente alcuni autori avevano una platea a cui mostrare le loro avventurose produzioni. Questanno invece cerano 65 ilm in programma e la gran parte degli autori si concentrata sul creare relazioni, troun mezzo di espressione invece che un mezzo per documentare un particolare aspetto della realt. E il conine tra professionale e amatoriale sempre pi sfumato. Ma questo, fortunatamente, non signiica che non vengano realizzati documentari di qualit, come ha pienamente dimostrato il palmars del festival. Il premio principale andato a Pink saris di Kim Longinotto. Nel suo ilm, la regista britannica, che ha gi raccolto premi a Cannes e al Sundance, ha raccontato la vita di alcune donne che hanno subto abusi sessuali nellUttar Pradesh. David cox, the Guardian

UNA VITA TRANQUILLA

Di Claudio Cupellini. Con Toni Servillo. Italia/Francia/ Germania 2010, 105 Potrebbe sembrare un altro ilm sulla maia sulla falsariga di Gomorra, ma quello che d spessore a Una vita tranquilla il modo in cui drammatizza lillusione della rigenerazione e della rinascita. La possibilit di rifarsi una vita o di reincarnarsi dopo essere stato uno scarafaggio o un peccatore un mito potente in quasi tutte le culture. E Toni Servillo lo ricalca qui nei panni di Rosario Russo (anche il nome ecumenico, come il mito), un assassino camorrista che riesce a scappare e rifarsi una vita come albergatore-ristoratore in Germania. Per la reincarnazione o il lavaggio etico raramente funziona, almeno in una singola vita. Il passato inevitabile, inesorabile. Trattandosi di italiani, la famiglia che non d scampo, pi della criminalit organizzata. In questo accumularsi di afetti, ogni legame familiare, da quello abbandonato nel passato a quello ricostruito nel presente, diventa un tallone di Achille. Per il grande peccatore non c riscatto: quello che semina, raccoglie. Bello anche il fatto che il peccato collettivo della crisi dei riiuti a Napoli a scatenare il dramma. Ci vorrebbero pi sceneggiature cos: intelligenti, cariche di signiicati culturali e tese come una corda di violino.

Pink saris vare fondi e scambiare opinioni su un mondo che appare in continuo movimento. I sistemi di ripresa e di montaggio digitali permettono di fare ilm con budget molto bassi. Il rovescio della medaglia che sempre pi spesso il documentario diventato

Massa critica
Dieci ilm nelle sale italiane giudicati dai critici di tutto il mondo
T G HE ra D n A Br I e LY LE tag T n EL Fr F EG an I G a ci A R a R A O PH G C LO an B ad E a AN D T M G HE A ra G IL n U Br A et R T a D G H E gn I A ra a N n IN Br D et E P L a E Fr IB gna N D an R EN ci AT a T IO LO N St S at A iU N n GE L E i ti L E Fr M S T an O IM ci N a D E S E T St H E at N iU E n W T i t i YO St H E R at W K T iU A IM ni S H E ti I S N G T O N PO ST

Media

stanno tutti bene a cena con un cattivissimo me Due cuori e Killer insiDe me salt social netWorK tHe toWn Wall street lo zio boonmee

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Legenda: Pessimo Mediocre Discreto Buono Ottimo

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I consigli della redazione

FAIR GAME

UOMINI DI DIO

ANIMAL KINGDOM

Di Doug Liman (Stati Uniti, 104)

Di Xavier Beauvois (Francia, 120)

Di David Michd (Australia, 113)

In uscita
SOCIAL NETWORK

Di David Fincher. Con Jesse Eisenberg, Justin Timberlake. Stati Uniti 2010, 121 Il ilm scritto da Aaron Sorkin e diretto da David Fincher passa velocemente attraverso una serie di momenti di euforia e di disperazione e inisce in quella che si pu avvertire come loscurit che avvolge unanima isolata. Social network costruito intorno a un triste paradosso. Nel 2003 Mark Zuckerberg (interpretato da Jesse Eisenberg), uno studente di Harvard di 19 anni, inventa Facebook e in pochi anni crea una potente rete di cinque milioni di amici. Ma Zuckerberg cos egoista, ossessionato dal lavoro e schivo che non riesce a tenere nessuno vicino a s. Si aliena addirittura lafetto del suo unico amico, Eduardo Saverin (Andrew Garield), che lo aveva aiutato a lanciare il sito. Tuttavia non siamo di fronte alla classica favoletta moraleggiante sullinnocenza giovanile corrotta dalla ricchezza. Lo sviluppo drammatico del ilm allontana ogni possibile sempliicazione e il ritratto di Zuckerberg cos sfaccettato e ambiguo che diicilmente due persone lo vedranno allo stesso modo. I dialoghi rapidi e incisivi scritti da Sorkin sono i migliori ascoltati dai tempi di Ben Hecht e Preston Sturges e Fincher tratta le realistiche situazioni che gli mette a disposizione la sceneggiatura con estrema delicatezza e grande precisione. Meri-

tano una citazione Justin Timberlake nel ruolo di Sean Parker, Armie Hammer (duplicato in modo digitale) nel ruolo dei gemelli Winklevoss, e Rooney Mara nel ruolo della idanzata di Zuckerberg, che allinizio del ilm gli prende meravigliosamente le misure. David Denby, The New Yorker
STANNO TUTTI BENE

Unstoppable
UNSTOPPABLE. FUORI CONTROLLO

Social network

Di Kirk Jones. Con Robert De Niro, Drew Barrymore, Sam Rockwell. Stati Uniti 2010, 95 Robert De Niro interpreta Frank, un vedovo che vive appartato e che simbarca in un lungo viaggio attraverso gli Stati Uniti per fare visita ai suoi quattro igli, ormai quasi degli estranei. bello vedere un grande attore come De Niro nel ruolo di una persona estremamente fragile. Ma lui e il regista e sceneggiatore Kirk Jones sembrano decisi a toccare le corde dei sentimenti. E non ne fanno un mistero. Come unica giustiicazione, si pu dire che leccessivo sentimentalismo era il problema principale anche del ilm originale a cui ispirato, cio Stanno tutti bene di Giuseppe Tornatore, ilm del 1990 in cui il ruolo del padre fu aidato a Marcello Mastroianni. Jones racconta il viaggio di Frank con una serie di riprese che sembrano pi simili ai ilmini di un amatore e cerca di costruire un po di tensione, ma non ci riesce. Non c niente in Stanno tutti bene che possa sembrare vagamente autentico. N le condiscendenti discussioni con i igli ancora picocli rievocate da Frank n tantomeno le persone che incontra durante il viaggio. Anche unattrice di grande talento come Melissa Leo (nel ruolo di una camionista) e il bravo Brendan Sexton III rimangono invischiati in questo polpettone pseudoconsolatorio. Keith Uhlich, TimeOut New York

Di Tony Scott. Con Denzel Washington, Chris Pine. Stati Uniti 2010, 99 Ultimamente Tony Scott sembrava aver perso il suo smalto. Ma con Unstoppable colpisce in pieno il bersaglio. uno dei migliori ilm dazione di questi ultimi tempi ed era veramente tanto che non si vedeva un thriller cos eicace che coinvolgesse delle tute blu. Qui Denzel Washington e Chris Pine interpretano due ferrovieri, un veterano e un giovane pi ribelle, alle prese con un treno andato fuori controllo, che trasporta un carico esplosivo. Il ilm funziona grazie a una semplicit estrema della trama e delle situazioni. Pochissimi gli efetti speciali, e questo aggiunge un pizzico di realismo che aiuta lo spettatore a farsi coinvolgere dalla trama. Washington e Pine sono bravi ad aggiungere un po di colore (grazie a un po di umorismo, ma anche rendendo conto delle diicolt che vivono i lavoratori statunitensi) a un ilm che, proprio come il treno impazzito che i due devono provare a fermare, comincia subito ad accelerare e non rallenta pi, ino ai titoli di coda. Todd McCarthy, The Hollywood Reporter
DEVIL

angusto ascensore sospeso nel vuoto e creerete qualche problema a chi sofre di claustrofobia. Se poi uno dei cinque dimostra di essere il male in persona, vi sarete guadagnati anche lattenzione di chi ha la fobia del diavolo e del sovrannaturale. Ma che dire di chi ha la fobia ben pi comprensibile di M. Night Shyamalan? Devil il primo ilm di una trilogia creata e prodotta dal regista del Sesto senso, e fa parte del progetto The Night chronicles. Chi, dopo The lady in the water, The happening e lultimo The last airbender, aveva cominciato a nutrire qualche dubbio sul talento di M. Night Shyamalan, non sar confortato da Devil. Lunica cosa di cui essere sicuri il colpo di scena verso i tre quarti di ilm che, mai come in questo caso, lascia in bocca un retrogusto amaro, una caramella che sa di medicinale. Robert Abele, The Los Angeles Times
PORCO ROSSO

Di Drew e John Erick Dowdle. Con Joshua Peace, Chris Messina. Stati Uniti 2010, 80 Chiudete cinque persone in un

Di Hayao Miyazaki. Giappone 1992, 94 Porco rosso, il meraviglioso ilm danimazione di Hayao Miyazaki, uscito originariamente nel 1992, molto diicile da descrivere in poche righe. Porco un pilota di caccia della prima guerra mondiale che ha ingaggiato una lotta senza quartiere contro dei pirati dellaria, da qualche parte sul mare Adriatico. Il problema che il pilota non pu vantarsi delle sue vittorie militari n fare la corte alla ragazza che ama perch, vittima di un sortilegio, ha laspetto di un grosso porco antropomorfo. Come spesso succede nei ilm di Miyazaki, la trama si perde (ma non un male) in alcune digressioni: in questo caso il paesaggio dellItalia degli anni venti, dettagli della storia dellaviazione e una lucida rilessione sulla bellezza e le discriminazioni. David Jenkins, TimeOut

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Cultura

Libri
Italieni
I libri italiani letti da un corrispondente straniero. Questa settimana Frederika Randall, che scrive per The Nation.
ALESSANDRO PIPERNO

Dal Messico

A spasso con lo scrittore


Guida, omaggio e antologia, per le strade di Citt del Messico in compagnia di Carlos Monsivis Carlos Monsivis amava girovagare. I suoi scritti su Citt del Messico sono densi di erudizione ma anche pieni delle suggestioni che raccoglieva durante le lunghe passeggiate in cui si perdeva quotidianamente. A dnde vis, Monsivis? nasce da un progetto che lintellettuale messicano aveva concordato con il suo editore, Dborah Holtz. Lidea era di costruire una serie di capitoli a partire da viaggi in taxi in giro per la capitale messicana. Dopo la morte di Monsivis (il 19 giugno 2010) il libro si trasformato in quello che pu sembrare un omaggio alla iGUILLERMO G. MONTENEGRO (NOTIMEx/AFP)

Persecuzione Mondadori, 417 pagine, 20,00 euro Molto pi ambizioso di Con le peggiori intenzioni, il secondo romanzo di Alessandro Piperno tuttavia curiosamente incompleto. Sulla falsariga di Philip Roth, lautore racconta le disgrazie di un uomo, forse senza colpe, sul quale piovono i tormenti di Giobbe. Loggetto della persecuzione Leo Pontecorvo, romano, ebreo, laico, medico rinomato e benestante, uomo senza malizia. Rachel, la moglie, e Leo sono due anime opposte: lei scettica, pessimista e dura; lui iducioso, ottimista e fragile. Quando Leo accusato di pedoilia, il mondo gli crolla addosso. Dimenticato da moglie e igli, Leo si rifugia nel seminterrato della sua casa come uno scarafaggio kakiano. La disputa ilosoica tra Rachel e Leo dolorosa, e ricorda le accuse di ottusit e complicit lanciate dopo la Shoah dagli ebrei una volta emarginati a quelli ormai assimilati. Ma quale dei due coniugi ha capito la lezione del Dio del Pentateuco, se di lezione si tratta? I due sono stranamente irreali, dipinti, pi che in azioni, in lunghi, verbosi monologhi interiori. Le parole abbondano, ma c poca precisione. forse per questo che otto illustrazioni in bianco e nero sono state piazzate qua e l nel testo? Fanno quasi rimpiangere la concretezza di un vero romanzo graico.

Carlos Monsivis gura dello scrittore, ma anche unantologia, una guida alla sua opera e sulla sua citt. Una serie di itinerari costruiti intorno a frammenti delle opere di Monsivis, agli articoli che irm per tanti giornali e riviste, ai contributi e alle testimonianze di tanti intellettuali che furono suoi amici. Preparatevi per un cammino ampio e minuzioso in una citt contraddittoria che si dibatte tra miseria e opulenza. Jos Rodrguez Reyna, Gatopardo

Il libro Gofredo Foi

Nessun ricatto
PATRICK MODIANO

Nel caf della giovent perduta Einaudi, 120 pagine, 13,00 euro La stagione letteraria italiana nel suo pieno, e propone libri in troppo ambiziosi. Li afronteremo, ma intanto ci riposiamo leggendo lultimo Modiano, con la sua brevit e la sua apparente modestia. Dandoci con regolarit un breve romanzo ogni due anni, Modiano non ha mai tradito la sua vocazione al resoconto minuto e asciutto, senza ricatti di sorta, di storie secondarie che trovano nella

Storia con la esse maiuscola il loro senso (o nonsenso), e che hanno la Storia come loro sfondo. I miei preferiti sono Dora Bruder e Un pedigree, che rappresentano bene le sue ossessioni: il tempo delloccupazione tedesca e la igura sfuggente del padre. Altra ossessione: la precisione nelle ambientazioni, nella toponomastica parigina. Anche qui, nel caf della giovent perduta, il bar di cui si parla un vero bar che si trovava (tra gli anni cinquanta e sessanta, quelli della

giovinezza dellautore) dalle parti dellOdon. E alcuni dei suoi frequentatori abituali sono veri (il drammaturgo Adamov, per esempio) e forse anche Louki, la protagonista, ha una base reale con la sua storia di comune sbandamento di una generazione, i suoi amori incerti, il suo mistero non grande, il suo fascino sottile, la sua triste ine. Una Nadja (Breton) o una Odile (Queneau) pi terrena, o una Karina di Godard: meno ardita e ideale, pi malinconica e nostra. u

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I consigli della redazione

AMARA LAKHOUS

MEIR SHALEV

HOWARD JACOBSON

Divorzio allislamica a viale Marconi (e/o)

andata cos (Feltrinelli)

Un amore perfetto (Cargo)

Il romanzo

Spie da Nobel
Il nostro traditore tipo Mondadori, 333 pagine, 20,00 euro A met dellultimo spy thriller di John le Carr il lettore scopre un sordido gruppo di inluenti individui che si comportano come ruiani tra i super ricchi (molti di dubbia origine) e lestablishment, in mancanza di un mondo migliore. Questo gruppo sincontra periodicamente su uno yacht al largo di Dubrovnik, sfarzoso, lussuoso, pieno di armi e giovani donne compiacenti. Se Ian Fleming avesse scritto una scena del genere in un romanzo su James Bond cinquantanni fa, chiunque lavrebbe presa per una piccante esagerazione. Il fatto che i ricchi eccentrici descritti da le Carr non appaiano poi cos assurdi d la misura di quanto sia triste e surreale il mondo uscito dalla guerra fredda. A diferenza di Fleming, le Carr non deve ricorrere alliperbole per rivelare i meccanismi del sottobosco. Daltronde forse lo scrittore vivente che conosce meglio quello che succede dietro le quinte della politica della forza e delloligarchia globale. E anche se in Gran Bretagna ormai considerato un maestro, probabilmente i soliti pregiudizi sprezzanti sui romanzi di spionaggio non gli faranno avere tutti i riconoscimenti che merita. Per dirla chiaramente, John le Carr uno scrittore che merita il Nobel. Il suo successo sta nel combinare strutture narrative essenziali con un orecchio straordinario per il dialogo, avvolgendo poi il tutto in una comprensione degli eventi contemporaGIANNI OCChIPINTI (LIFE/CONTRASTO)

JOHN LE CARR

John le Carr
nei che alla maggior parte dei comuni mortali appare frammentata. Il nostro traditore tipo non solo un libro avvincente, ma colloca gli eventi in un contesto che rivela e spiega. Da un certo punto di vista, questo romanzo dimostra come la criminalit russa maturata, trovando un modus vivendi vincente con lo stato russo, nellera di Putin. Lantieroe del romanzo, Dima, il riciclatore numero uno al mondo, sa che i suoi capi criminali stanno per sbarazzarsi per sempre dei suoi servizi, cos, disperato, si rivolge alle leggendarie spie britanniche. Ma anche se i russi sono i responsabili delle pi concrete attivit criminali in questa storia, nel pusillanime establishment britannico che le Carr identiica i veri trasgressori morali. Non voglio svelare lavvincente inale, ambientato come a richiamare i romanzi di Fleming sotto la montagna dellEiger, in Svizzera. Baster dire che, come le Carr diventato pi radicale con gli anni, cos cresciuto il suo pessimismo. Misha Glenny, Globe and Mail

Il bambino con le nuvole negli occhi Cargo, 319 pagine, 19,50 euro Questa storia stranamente discordante di violenza e passione, tenerezza e desiderio si svolge in due mesi di luglio molto diversi quello del 1950 e quello del 1959 e in due luoghi molto diversi. Gi dalla prima pagina siamo immersi nei primi giorni della guerra di Corea, dove il caporale Robert Leavitt fa una fulminea ascesa e si trova a comandare un plotone incaricato di aiutare gli sfollati. Alla sua vicenda ne intrecciata unaltra, ambientata in West Virginia nel 1959. Il iglio di Leavitt, soprannominato Termite, ha nove anni e un handicap gravissimo per il quale non pu n parlare n camminare. Si prendono cura di lui la zia instancabile e la devota sorellastra diciassettenne, Lark. Nelle pagine pi liriche e surreali, Termite descrive il mosaico di suoni, immagini e signiicati intrappolati nel suo corpo inerte. Ed come se sulla citt incombesse la minaccia di una violenta tempesta, un disastro capace di portare in supericie segreti a lungo sepolti e di spazzar via la fragile struttura della famiglia. A prima vista, Il bambino con le nuvole negli occhi una sorta di giallo familiare, e le rivelazioni che pian piano vengono a galla su come Lark e Termite sono initi nelle cure della zia, sono molto afascinanti, cariche di pathos e di un sorprendente grado di erotismo. Ma a un livello pi profondo, Phillips compone qualcosa di strano e mistico. Con la sua miscela di poesia allucinatoria e realismo gretto, la scrittrice cerca di articolare la trascendenza dellamore, quella sorta di unit tra persone intimamente legate che riverbera alle spalle del mondo razionale. Ron Charles, The Washington Post

JAYNE ANNE PHILLIPS

JANICE GALLOWAY

Niente che mi riguardi Gai, 385 pagine, 18,00 euro Il toccante libro di memorie di Janice Galloway porta il lettore dai primi ricordi dinfanzia della scrittrice ino allultimo anno della scuola elementare, quando gli ormoni avvampano e la caccia al primo bacio si fa seria. Non una lettura facile, ha tutti gli ingredienti di una storia di miseria. Janice Galloway nata in una famiglia destinata al tracollo. Il padre Eddie (Galloway ne ha cambiato il nome, per ottenere la distanza necessaria a scriverne) un alcolista incline agli scatti dira. La madre ha sperato di non essere incinta ino alla rottura delle acque. Una sera, dopo aver visto Biancaneve al cinema, Janice vede tornare a casa la sorella maggiore Cora, con pacchi e valigie, senza per il marito e il iglio. Cora ha una personalit imponente e sadica, totalmente inaidabile specie nelloccuparsi della sorellina. Prima del suo ritorno, Janice passava ore a guardare fuori dalla inestra. Ma lesuberanza della sorella non lascia spazio per un altro modo di essere. Tutte le memorie dinfanzia degli scrittori sollevano la questione di come la vita ha inluenzato la vocazione e labilit letteraria. Di certo, Niente che mi riguardi mostra come e perch Janice Galloway ha cominciato a sviluppare una delle qualit che caratterizzano i suoi romanzi: labilit di decodiicare e illuminare le armonie dellumore, del carattere e delle relazioni. Lisa Gee, The Independent
EUNICE DE SOUZA

Dangerlok. Tipi pericolosi Metropoli dAsia, 128 pagine, 12,50 euro La storia raccontata in questo libro riguarda i dangerlok, ovvero tutti quelli il cui unico scopo nella vita rendere impossibile

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Cultura

Libri
la vita degli altri. Rina, uninsegnante di letteratura inglese di mezza et che vive nelle periferie di Bombay, circondata dai dangerlok. Con questa parola Rina etichetta un buon numero di persone e di cose: il servizio locale degli autobus e i suoi itinerari erratici e accidentati, il teppista dalle tendenze invadenti, la pettegola moglie del vicino e cos via. Eunice De Souza ricorre a unironia tranquilla e sostenuta per descrivere sia la venalit dellindiano medio sia la sua bizzarra e sublime abilit nel luttuare anche se di poco al di sopra del gorgo della sua folle vita. una storia raccontata in modo semplice ma elegante, con una prosa essenziale e delle immagini acute che riescono a far parlare le cose pi comuni in modo memorabile. C anche una nota di pathos e di empatia che raro trovare nella narrativa indiana di lingua inglese. Le immagini restano impresse nella mente del lettore, immagini che parlano di disperazione, solitudine, insicurezza sessuale, vuoti emotivi, gelosie professionali. Leggetelo se vi piace la scrittura che non cerca in tutti i modi di piacere, e una storia che riiuta di voltare le spalle alle cose ordinarie e quotidiane. Anjana Sharma, The Hindu
henning mankeLL

Luomo inquieto Marsilio, 557 pagine, 19,00 euro Hkan von Enke, comandante di sommergibile in pensione, scompare durante una delle sue lunghe passeggiate quotidiane in un bosco vicino Stoccolma. Lispettore Kurt Wallander si mette sulle sue tracce: luomo il futuro suocero di sua iglia Linda, che un tempo viveva in casa con lui e con la quale Wallander aveva un rapporto tuttaltro che facile. Ora Linda ha inalmente incontrato luomo della sua vita, e come se non bastasse Wallander diventato nonno. Dopo un po, tuttavia, scompare misteriosamente anche la signora von Enke. Dietro c un crimine, e Henning Mankell presto ci fa

capire che la vicenda ha a che fare con lepoca in cui lex comandante andava a caccia di sottomarini russi. In una trama piuttosto inverosimile e ingarbugliata, dove si mescolano le eredit della guerra fredda e le attivit dei gruppi di estrema destra, troviamo tutti i manierismi del personaggio Wallander, che ora sofre anche di diabete e di frequenti vuoti mentali. Peraltro, nelle ultime pagine lautore annuncia che lultima volta che sentiremo parlare dellispettore. Luomo inquieto non tra i romanzi migliori di Mankell. Anzi, la prima impressione di imbarazzo davanti a cadute di stile che non ci si aspetterebbe dal re del giallo svedese, uno dei pionieri che hanno reinventato il genere: il libro infatti abbonda di ripetizioni, di luoghi comuni e della inutile macchinosit del neoita convinto che scrivere bene equivalga a scegliere formulazioni diicili. Ma nonostante questi limiti, Mankell sa mantenere alto il ritmo. Magnus Persson, Svenska Dagbladet

austria

ruth Cerha

Kopf aus den Wolken Eichborn Verlag Anna conduce una vita da nomade: incapace di rassegnarsi alla morte dellamatissimo fratello, Franjo, lascia Vienna per recarsi prima al Cairo e poi a New York. Ruth Cerha nata a Vienna nel 1963. anche musicista e compositrice.
anna-eLiSabeth mayer

non iction Giuliano Milani

Fliegengewicht Schling & Co La narratrice divide la stanza del reparto di cardiologia di un ospedale con tre vecchie signore. Frau Ott che ha una grande passione per gli uomini e per Sophia Loren, frau Ferdinand che ancora piange per un tragico amore di giovent, e frau Blaser che si lamenta dei igli. Anna-Elisabeth Mayer nata nel 1977 a Salisburgo.
eriCh haCkL born

maia senza nostalgia


SaLvatore Lupo

Potere criminale A cura di Gaetano Savatteri Laterza, 191 pagine, 12,00 euro Solo da poco la maia diventata oggetto di studio per gli storici. Politici e scienziati sociali la osservano dallottocento, ma c voluto tempo perch si cominciasse a tracciarne levoluzione, a individuarne i cambiamenti e le permanenze, perch se ne facesse la storia insomma. Salvatore Lupo ha contribuito a questo cambio di prospettiva pubblicando qualche anno fa una

Storia della maia (Donzelli) e poi continuando a studiarne aspetti particolari (come i rapporti con la politica e gli Stati Uniti). In questo libro-intervista riassume le sue conclusioni sottoponendo a revisione quasi ogni luogo comune su Cosa nostra. Si scopre cos che gi allindomani dellunit dItalia la maia non era un fenomeno arcaico, ma moderno, e che nel corso del tempo ha continuato ad adattarsi. Sui tempi pi recenti si impara che Buscetta, il primo pentito, forn un racconto im-

portante ma parziale, e che se ci furono accordi tra maiosi e servizi segreti non si tratt di una cosa cos nuova. Gi nella sua Storia Lupo si scagliava contro chi sostiene che in origine esisteva una maia buona poi degenerata, e prendeva le distanze da quanti ipotizzano lesistenza di un livello superiore capace di spiegare tutto lagire maioso. Qui questi princpi si fanno suggerimenti pi generali e invitano a usare la storia, non solo quella della maia, per liberarsi da nostalgie e teorie del complotto. u

Familie Salzmann Diogenes Verlag La storia di tre generazioni dei Salzmann, una famiglia tedesco-austriaca, nellEuropa del novecento. Erich Hackl Born nato nel 1954 a Steyr.
doriS mayer

365 Picus Verlag In un mondo post-apocalittico il Ragazzo in fuga alla disperata ricerca della Ragazza dai capelli rossi che stata rapita dallUomo barbuto. Poi la narrazione fa un salto allindietro di 365 giorni, quando il Ragazzo lavorava in un supermercato e amava la ragazza senza conoscerla. Doris Mayer nata nel 1958. scrittrice, attrice di teatro e tv. Maria Sepa

MARLIES ALLMEIER (GOOGLE)

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Cultura

Libri
Ricevuti
ELMER MENDOZA

Proiettili dargento La Nuova Frontiera, 271 pagine, 17,00 euro Abbandonato dallunica donna che abbia mai amato e in cura da uno psicanalista per superare un trauma della sua infanzia, al detective Edgar Zurdo Mendieta viene aidato un caso che sembra un vero rompicapo.
ALDO BONOMI

di prodotti e ricette provenienti da citt e regioni diverse, evidente che uno stile culinario italiano esiste in dal medioevo.
W.G. SEBALD

Gli anelli di Saturno Adelphi, 307 pagine, 20,00 euro Un viaggio solitario, destate e per lo pi a piedi, nel Sufolk, dove Sebald ha vissuto i suoi ultimi anni.
ETHAN WATTERS

Fumetti

Limbo anestetico
FRED VARGAS, EDMOND BAUDOIN

I quattro iumi Einaudi, 224 pagine, 17,00 euro Edmond Baudoin, autore di spicco del fumetto francese, predilige il mondo rurale, spesso povero, da cui lui stesso proviene. In Italia ha pubblicato questanno lo splendido Piero (Coconino press). Questopera risale al 2000 ed stata scritta per Baudoin da Fred Vargas, nota autrice di noir, che riutilizza qui uno dei suoi personaggi, il commissario Adamsberg, a cui Baudoin presta spiritosamente le sue fattezze. La dimensione intimistica, rilessiva, la predilezione per i marginali, le superstizioni tipiche dei fumetti di Baudoin trovano qui un bel punto dequilibrio con la storia poliziesca, anche perch sincrociano con le tematiche della scrittrice. Un sadico serial killer si rivela essere un vecchio manipolatore del candore, dellinnocenza. A

questo vero ossesso del desiderio di potere in quanto presunto strumento di giustizia, vengono opposti un vecchio anonimo che vive in una discarica e i quattro igli, i quattro iumi del titolo. Ma anche il nome di una scultura, ispirata a quella del Bernini a piazza Navona, che il vecchio sta costruendo con le lattine che i igli gli portano. Anonimi igli dellanonimato: I quattro iumi uninterrogazione esplicita sullumanit e la societ, sul valore dellessere umano presunto mediocre e di quello che aspira alla dominazione e al successo, e uninterrogazione sotterranea sulla potenza e il potere dellarte, su dove in essa inizino il basso e lalto. La poesia del tratto di Baudoin, maestro di epifanie graiche, esprime bene la ricerca di questo potere. Francesco Boille

Sotto la pelle dello stato Feltrinelli, 192 pagine, 14,00 euro Rileggere il nuovo proilo del welfare ofre ad Aldo Bonomi loccasione per andare a scavare pi nel profondo nella crisi delle due grandi ideologie che tanto hanno contribuito a modellare il nostro paese: quella di matrice socialista e quella cattolica.
SABINA GUZZANTI

Pazzi come noi Bruno Mondadori, 292 pagine, 22,00 euro Viaggio intorno al mondo alla scoperta di una forma poco indagata di colonialismo culturale, quello che esporta le malattie e che inluenza i sintomi insieme al linguaggio usato per deinirli.
ROLAND BRETON

Draquila Feltrinelli, 299 pagine+ 2 dvd, 16,90 euro Il ilm di Sabina Guzzanti sul terremoto che ha distrutto LAquila nel 2009, un secondo dvd con interviste e approfondimenti, e il libro I cacciatori di aquilani con scritti di John Foot, Paolo Mereghetti, Marco Travaglio e altri.
ENNIO MORRICONE

Atlante mondiale delle lingue A.Vallardi, 79 pagine, 15,00 euro La ripartizione geograica, storica e demograica delle lingue, il loro sviluppo e il loro declino.
DONALD BLOXHAM

Lontano dai sogni Mondadori, 161 pagine, 18,50 euro Conversando con Antonio Monda, Morricone rivela aneddoti, curiosit della sua vita e ofre anche una rilessione sulla musica e sul cinema di ieri e di oggi.
MASSIMO MONTANARI

Lo sterminio degli ebrei Einaudi, 380 pagine, 28,00 euro La Shoah afrontata secondo una logica comparatista che passa in rassegna alcuni fattori della storia dei genocidi.
PIETRO TRIFONE

Storia linguistica dellItalia disunita Il Mulino, 205 pagine, 16,00 euro Ritratto ironico e leggero della grammatica e del vocabolario della disunione italiana.
ANDREA PAZIENZA

Lidentit italiana in cucina Laterza, 97 pagine, 9,00 euro Se lo immaginiamo come una rete di saperi e di pratiche, come una conoscenza difusa

Pentothal Fandango, 180 pagine, 18,00 euro Nuova edizione dellopera prima di Pazienza.

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Cultura

Musica
Dal vivo
!!!

Dallaustria

Milano, 15 novembre, magazzinigenerali.it; Firenze, 16 novembre, log.it


the national

tutto un altro jodel


Tra le Alpi, un gruppo di artisti reinterpreta la musica tradizionale Christian Muthspiel un musicista jazz e suona il trombone. Ma la colonna sonora della sua infanzia era lo jodel, il canto in falsetto tipico della sua regione, la Stiria, e di tutta larea alpina germanofona. Muthspiel ha recuperato queste melodie e ora le ripropone con la sua orchestra. Ma lo jodel difuso anche in altre zone del mondo, dove si usa per comunicare a distanza tra luoghi poco accessibili. Motivi simili si ritrovano nel Caucaso, in Thailandia, sui monti AppaURSULA KAUFMANN

Milano, 16 novembre, alcatrazmilano.com


the eastpaCk

Milano, 13 novembre, alcatrazmilano.com


the DruMs + two wounDeD BirDs + patriCk CleanDeniM

Christian Muthspiel lachi e in Lapponia. Non quindi strano che con Muthspiel suonino due americani, uno svizzero, un francese e un austriaco. Insieme, riprendono e distorcono le linee melodiche tradizionali del Langenwang, del Kogl o del Gusswerk. La musica che creano non ha nulla a che fa-

Milano, 16 novembre, tunnel-milano.it; Bologna, 17 novembre, covoclub.it


paul sMith + gravenhurst

Milano, 12 novembre, lacasa139.com; Roma, 13 novembre, blackoutrockclub.com


interpol

re col folclore per turisti. Piuttosto, fonde tradizione e improvvisazione, il barrelhouse di New Orleans e un po di senso dellumorismo. Il risultato un free jazz alpino pieno di vibrati e gorgheggi, coi iati che emettono suoni simili a quelli del didgeridoo accanto allo swing del vibrafono. Basta ascoltare brani come Der Langenwanger, in cui Muthspiel usa anche un vocoder e una loop machine. O la magia polifonica di Der Andachts-Jodler, che chiude lultimo album del gruppo, intitolato May e distribuito dalla Material Records. Volker Schmidt, Die Zeit

+ Surfer Blood, Milano, 17 novembre, palasharp.it


ozriC tenatCles

playlist Pier Andrea Canei

Firenze, 18 novembre, viperclub.eu; Roma, 19 novembre, jailbreakrock.it; Bari, 20 novembre, accaventicinque.com; Segrate (Mi), 22 novembre, circolomagnolia.it; Trieste, 23 novembre, miela.it
parMajazzfrontiere

fangoterapie

Mathias Eick Quintet, Ralph Towner solo, Youth Day Suite e altri, Parma, 18 novembre7 dicembre, parmafrontiere.it

Interpol

Paula Morelenbaum O Samba e o tango La macchina del tango e i meccanismi della samba, le mele e le pere mixate con gusto (e testardaggine) da una delle meglio sciure do Brasil. Non solo perch dotata di voce sopraina, ma anche perch sembra molto sensibile al rischio insito in queste musiche poetiche sempre pronte a leccarsi le ferite e a trovarle dolcissime. E allora si fa passare il sale da Ryuichi Sakamoto, o dal remixer Bajofondo, e prova a sentire qualche sapore in pi con unamichevole Argentina-Brasile, sul campo del suo ultimo album Telecoteco.

Paolo Damiani Escort Song Il tema si presterebbe a chiss quali fangose macchinazioni: lescort, veicolo sempre in mezzo al gossip e agli ingorghi istituzionali degli ultimi tempi. Qui invece ne esce una cosa molto garbata: uno slow jazz notturno per sciantosa, spazzole e sordine, con testi di uno Stefano Benni in vena malinconica per la voce di Ludovica Manzo che si cala nei panni dellamante a gettone (sei un uomo insigniicante / come amante tu non vali niente). Da Pane e tempesta, lavoro pieno di giovani strumentisti e di nobili sonorit fuori dal tempo.

Babaman I&I Per sottrarsi alla malinconia del fango si pu sempre andare alle Antille a farsi dei gran cannoni, come suggeriva Roberto Benigni laltra sera in tv. Mettendosi per in testa un parrucchino stile Monnezza, e vendendolo come capigliatura rasta: gag facile, roba da far storcere il naso ai rastafariani veri. Come il dancehall rapper Babaman, milanese con residenza a Negril, preferenza reggae, tendenza ganja che segue, con la sua agilit vocale e la chitarra di Stevie DeVille, il suo cammino benedetto nellalbum Raggasonic. A ognuno il suo altrove di iducia.

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Dance
Scelti da Claudio Rossi Marcelli

DUCK SAUCE

SWEDISH HOUSE MAFIA

MYLNE FARMER

Barbra Streisand

One (Your name)

Oui... mais non

Rock
MICE PARADE

What it means to be left-handed (FatCat) Nei loro 12 anni di attivit i Mice Parade sono stati un sacco di cose diverse: un progetto solista di Adam Pierce degli Swirlies, una colonna del post-rock, un gruppo ambient strumentale e, pi di recente, una band indie rock. Il loro ultimo album continua nel solco di Mice parade del 2007: ogni canzone ha un testo, dei ritornelli e delle melodie pop. quindi un altro passo di allontanamento dai loro inizi noise, il compimento di una trasformazione in rock band vera e propria che fortunatamente non equivale per a una caduta nella banalit. What it means to be lefthanded divaga nelle tradizioni musicali di posti lontani come il Brasile, lAfrica occidentale e la Spagna, mentre in altri momenti richiama il college rock anni ottanta/novanta di Sebadoh e Pixies. Nel complesso, la piacevole dimostrazione che i Mice Parade sanno ancora stupire. Rebecca Raber, Pitchforkmedia

nica: Brian Eno e la Warp. Ununione perfetta, tanto da chiedersi come mai non sia successa prima. Il disco non solo unoccasione per celebrare la casa discograica e il musicista britannico. Costruito in parte con materiale non entrato nella colonna sonora scritta da Eno per Amabili resti, un ilm di Peter Jackson, e in parte da brani originali registrati tra il 2009 e il 2010, Small craft on a milk sea un omaggio al concetto di colonna sonora introdotto da Eno negli anni settanta. Nonostante luso delle nuove tecnologie, lalbum perfettamente in linea con i dischi di Eno dellera ambient e sperimentale. Salvo poche eccezioni, in queste due categorie che vanno classiicati i quindici brani del disco. Small craft on a milk sea ofre allascoltatore una nozione del presente, del passato e del futuro. Mark Pytlik, Pitchforkmedia

Mice Parade chezza emotiva che prima di lei era stata di Edith Piaf, Ella Fitzgerald e Billie Holiday. Tutto quello che la cantante londinese ha registrato compreso un centinaio di brani inediti, tutti di grande valore riunito in questa monumentale raccolta, organizzata cronologicamente. Prima di questultima uscita erano gi stati pubblicati diversi tributi a Sandy Denny il migliore rimane il quintuplo A boxful of treasures ma per i pi appassionati e per una nuova generazione di fan questi 19 cd rappresentano una raccolta davvero speciale. Colin Irwin, Mojo

essere seducente (Ill be your man) imbarazzante. E quando cerca di fare il cattivo ragazzo (Turn me on), fa ridere. La cosa pi terriicante che il suo debutto, Back to bedlam, stato lalbum pi venduto in Gran Bretagna del nuovo millennio. Questo gli ha permesso di comprarsi uno studio di registrazione a Los Angeles, quindi ha la possibilit illimitata di regalare le proprie atrocit al mondo. Lunica speranza che si compri anche unisola nel Paciico in modo che non ci disturbi mai pi. Simon Price, The Independent

MySPACE

Classica
ARTURO TAMAYO

Folk
SANDY DENNY

Elettronica
BRIAN ENO

Small craft on a milk sea (Warp) Small craft on a milk sea segna la collaborazione inedita tra due istituzioni della musica elettro-

Sandy Denny

Sandy Denny (Universal) strano afermarlo di fronte a una raccolta di 19 cd che esplora ogni angolo della sua carriera, ma se si esclude il suo straordinario contributo a Liege and liefe dei Fairport Convention, Sandy Denny non ha mai registrato un disco perfetto. In nessuno dei suoi album, infatti, i diversi aspetti del suo smisurato talento sono riusciti a fondersi per dar vita a quel capolavoro assoluto che lavrebbe trasformata in una vera star e che forse avrebbe cancellato dalla sua vita il demone autodistruttivo al quale ha inito per arrendersi. Sandy Denny morta nel 1978, lasciando dietro di s limpressione che il suo potenziale non fosse stato interamente espresso. stata senza dubbio una cantante meravigliosa, e ha rappresentato lanima di ogni canzone che ha interpretato, con la stessa ric-

Pop
JAMES BLUNT

Some kind of trouble (Atlantic) Con il suo terzo album, in collaborazione con Linda Perry, James Blunt mostra ancora una volta di essere espressivo come Chris de Burgh da giovane. I clich si susseguono, cos come le banalit: lui sempre il ragazzo dal cuore doro, che sar sempre al tuo ianco e cos via. Se solo ci fosse da dire qualcosa di divertente su Blunt! Purtroppo la mia mente si svuotata davanti agli orrori musicali del disco, perci sar diretto: Some kind of trouble un album pessimo e dora in poi cercheremo di capire il perch. Ascoltare le dodici tracce di seguito come cercare disperatamente di animare un trancio di marzapane. Quando cerca di

Maderna: opere complete per orchestra, volumi 1 e 2 Orchestra sinfonica della radio di Francoforte, direttore: Arturo Tamayo (Neos) Le recensioni dei dischi di Bruno Maderna tendono a seguire tutte la stessa traccia: cominciano chiedendosi come mai il compositore italiano continua a essere trascurato, proseguono parlando dei suoi legami con Karlheinz Stockhausen e Pierre Boulez, e iniscono augurandosi che il disco che viene recensito segni una svolta nella popolarit di Maderna. una tradizione cominciata nel 1973, con la morte del musicista, e queste domande ricorrenti sono giustiicate, perch Maderna aveva trovato il modo per rendere pi piacevole tutto quello che Stockhausen e Boulez avevano reso ostico. Qui disciplina e libert lavorano insieme, come dovrebbero. I musicisti di Francoforte suonano benissimo e chiaramente apprezzano questa musica. Non vedo lora che esca il resto di questa serie e che le recensioni di Maderna possano saltare il solito primo paragrafo. Philip Clark, Gramophone

REDFERNS/GETTy IMAGES

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Cultura

video
Capitalism. a love story

Domenica 14 novembre, ore 21.00 Sky Cinema 1 Salvataggi di banche e inanziarie, nuove regole, stimoli alleconomia: Obama ne ha provate parecchie ma limpietoso ritratto del capitalismo statunitense irmato da Michael Moore e della situazione delle classi pi povere ancora dattualit.
mamma ha preso laereo

in rete il popolo viola


bandieraviola.it Il sottotitolo del documentario del giornalista Claudio Lazzaro, gi autore di Camicie verdi e Nazirock, racconta la storia del Popolo viola e il No Berlusconi day del 5 dicembre 2009. In realt c pi il secondo che la prima, dato che le riprese si concentrano soprattutto sui preparativi e limprevedibile successo della manifestazione. Sul palco silano i volti della resistenza antiberlusconiana, i politici di passaggio risultano disarmanti perino in un giorno come questo, cos le voci meno retoriche e pi lucide sono quelle dei ragazzi inalmente scesi in strada, con parrucche, accessori e make-up nel colore dordinanza, a gridare (con quasi un anno di anticipo su altri) Berlusconi! Dimissioni!. Il ilm si pu scaricare gratuitamente, ma le donazioni sono benvenute.

Luned 15 novembre, ore 21.00 Lei (canale Sky 125) Seconda puntata di una inedita serie documentaria sul mondo delle adozioni internazionali. Sei coppie sono state seguite durante lo sibrante processo di afidamento: lattribuzione del bimbo, lincontro nel paese dorigine, il rientro in Italia.
FranCe tlCom, malade en mourir

dvd emigrati in casa


Il regista Lixin Fan ha seguito per tre anni una famiglia cinese lacerata dallemigrazione interna: i genitori vivono e lavorano (a ritmi impossibili) a Guangzhou, i igli e la nonna sono rimasti nel villaggio dorigine. Per raggiungerlo servono oltre due giorni di viaggio, ma prima pap e mamma Zhang, come milioni di altri migranti in occasione del capodanno cinese, devono riuscire nellimpresa di prendere uno degli afollatissimi treni che attraversano un paese spaccato fra tradizione e modernit. Il ilm, che ha commosso il pubblico di Internazionale a Ferrara, uscito in dvd sul mercato britannico. last-train.com

Marted 16 novembre, ore 22.20 Arte France Telecom stata alla ribalta delle cronache per uninquietante serie di suicidi tra i suoi manager e quadri, a cui sono da aggiungere numerosi casi di mobbing e depressione. Uninchiesta tra i dipendenti.
il business dei neomelodiCi bambini

Fotograia Christian Caujolle

Mercoled 17 novembre, ore 21.10, Current I nuovi protagonisti della canzone napoletana sono minorenni: bambini prestati a un business da migliaia di cd venduti, passaggi sulle tv locali ed esibizioni ai matrimoni. A gestire gli afari insieme alle famiglie sono spesso agenti senza scrupoli, collusi con la camorra.
jFk

poster dautore
Il Mois de la photo di Parigi festeggia il suo trentennale puntando lobiettivo sulla nozione di collezione. In una manifestazione cos tentacolare, pretesto per allestire pi di 150 mostre, tra selezione uiciale e of, il tema destinato a dissolversi rapidamente. Ma ci sono e ci saranno, come sempre, delle meraviglie da scoprire. Ed loccasione per interrogarsi su una delle peculiarit della manifestazione: i suoi poster uiciali. Per ledizione 2010 il poster stato commissionato al brasiliano Vik Muniz. Coerentemente con il resto della sua opera, ha proposto limmagine di un vecchio apparecchio fotograico bifocale, tipo Rolleilex, di quelli che hanno contribuito a dar vita allet delloro della fotograia romantica francese, negli anni cinquanta. Muniz ha composto lapparecchio (potremmo dire disegnato) con oggetti di recupero e lha fotografato su sfondo bianco. unimmagine semplice, diretta ed eicace. Anche se Muniz si deinisce un artista (ha opere esposte in varie gallerie di arte contemporanea), lunico fotografo (insieme a William Klein, nel 2000) ad aver realizzato la locandina del festival. Gli altri sono stati dei pittori. Immaginiamo quindi le preoccupazioni degli organizzatori. La scelta di commissionare la locandina a un artista che ha delle opere in mostra allinterno della manifestazione forse non stata del tutto felice. u

Mercoled 17 novembre, ore 22.00, History Channel Lassassinio di Kennedy resta soggetto ideale per il documentario investigativo. La prima parte del ilm di Rittenmeyer e Skundrick ricostruisce lattentato con ilmati e testimonianze.

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cultura

Arte
Ai Wei Wei

BABy BurkA

Luizo Vega, Macba, Barcellona, macba.es Completamente nuda, con il vi so coperto da un cortissimo bur ka. Baby Burka ha silato cos al Macba durante una performan ce senza pubblico dellargentino Luizo Vega, specializzato in nu di e monumenti religiosi. Per la libert di espressione delle don ne musulmane, contro la lapi dazione di Sakineh Mohamma di Ashtiani, condannata a morte per adulterio. Questa dedicata a Sakineh la seconda parte di una trilogia di Vega cominciata nel 2002 con Baby Vamp, la si lata di una ragazzina nuda di 17 anni per le strade di Santiago del Cile. Con unestetica che ra senta quella di un pubblicitario un po compiaciuto e narcisista, Vega dice di voler mettere in di scussione i limiti sociali: Chi dice che una donna non pu es sere nuda sotto il suo burka? E chi dice di no a un Cristo gay?. El Pas

LuC CASTEL (FOND. PB-YSL)

Brasile, ino al 12 dicembre, 29bienal.org.br La sua ultima installazione alla Turbine hall di Londra aveva ri scosso il consenso della critica e del pubblico, anche se non si poteva pi camminare sui semi di girasole che producevano polveri sottili. Oggi su Ai Wei Wei, gi nel mirino delle autori t cinesi per alcuni documentari di denuncia e per le sue campa gne a favore dei diritti umani, grava lordine di demolizione del nuovo studio appena co struito a Shanghai. Le autorit hanno fatto sapere a Wei Wei, che in questo periodo si trova a Pechino, che lo studio non in regola. La costruzione era stata non solo autorizzata, ma forte mente voluta da un uiciale in caricato da Shanghai di chiede re a Wei Wei e ad altri sei artisti di costruire unarea artistica in una zona agricola che si voleva riqualiicare. The Daily Telegraph

DAVID HOCkNEY (FONDATION PIErrE BErg YVES SAINT LAurENT)

Parigi

i iori digitali di hockney


Fleurs FrAches

Fondation Pierre Berg-Yves Saint Laurent, Parigi, ino al 30 gennaio 2011, fondation-pb-ysl.net Nel 2010 prudente intitolare una mostra ai iori freschi? David Hockney se lo pu per mettere. In qualunque altro ca so sarebbe sembrato futile. Ma per Hockney, che da mezzo se colo pratica il contropiede arti stico, si pu dire che la provoca zione nasconda qualcosa di pi serio di un semplice, per quanto bello, bouquet di iori. Hockney non dipinge pi a olio, non in colla le polaroid n usa la came

ra lucida per disegnare come fa ceva Ingres. Tutto questo ap partiene al passato eclettico di un artista che stato tra i fonda tori della pop art britannica nel 1960, per diventare, poi, una delle igure pi paradossali del postmodernismo internaziona le. Nel 2008 Hockney si accor to che il suo iPhone aveva delle applicazioni che gli permetteva no di dipingere sullo schermo. Per ingrandire il formato pas sato, in seguito, alliPad. Cos, esplorando le potenzialit di questo nuovo mezzo, ha comin ciato a mandare centinaia di

DAVID HOCkNEY (FONDATION PIErrE BErg YVES SAINT LAurENT)

iori a tutti gli amici di cui aveva il numero. Sono immagini im materiali, che circolano e si moltiplicano allininito. Sfug gono al mercato e segnano il passaggio dal pezzo unico allimmagine multipla innume rabile di oggi. Sul suo schermo Hockney disegna come un uo mo primitivo nella sua grotta, con colori e forme che rimanda no al postimpressionismo e al fauvismo. Sui maxischermi bril lano paesaggi e nature morte. Ogni passaggio della lavorazio ne registrato. Le Monde

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Il bunga bunga della segheria
Gipi
unga bunga, nel primo pomeriggio arri- muta, solo un caso coinciso con la nostra venuta. viamo nel piazzale della segheria, Perch, spiega, questo lavoro cos, ci sono moche una distesa di ghiaia chiara e menti in cui non si tocca terra dalle cose da fare e altri, asciutta che ospita scaglie di corteccia come questo, nei quali tutto si fa calmo. Pure troppo. messe in pila, sul fondo. Lato sinistro. E sorride. Nientaltro. Dolcemente. Luomo della segheria mi si fa inconLa donna non sa che luomo della setro, tende la mano. Bunga bunga, la In questo momento, gheria, suo marito, mi ha gi parlato. Gi stringo. Sorridiamo. Io Gianni. Piacere. bunga bunga, alla ha raccontato dei licenziamenti e delle segheria erano Anna dice Anna. Luomo dice il suo. macchine ferme. Della sega a nastro che Al telefono, quando avevamo chia- senza lavoro, ormai, costa un miliardo (che non traduciamo mato, quando Anna aveva chiamato, e questa cosa, in euro adesso) e che sta ferma. luomo della segheria aveva detto che questo stare senza Ferma. certo potevamo andare quando voleva- lavoro e questo Ferma. mo perch, bunga bunga, non avevano Una macchina che costa un miliardo ormai, luomo lavoro, erano fermi, e avevano tutto il ferma non si pu vedere, fa male al cuolaveva ripetuto tempo del mondo a disposizione, adesre, dice luomo, e fermi sono i carrelli tante volte so. Tutto per noi, oggi. elevatori, i sollevatori dei tronchi, che di Perch siamo senza lavoro, aveva grandi cos, che mi ricordi, non ne ho videtto, bunga bunga, luomo della segheria, siamo fer- sti mai. Bunga bunga. Posso fare delle foto?, chiedo. mi, ormai. Siamo venuti a cercare delle fette dalbero, fette Anna mi aveva raccontato la telefonata, di come verticali, non intendo fette rotonde di albero segato, luomo fosse estremamente disponibile ad ascoltare ma strisce, scaglie verticali per fare mensole e tavolini le nostre richieste e accogliere la nostra visita, perch da fumo. Luomo ha capito. Me le mostra, tra gli avanin questo momento, bunga bunga, alla segheria erano zi. Tanto, mi dice, non abbiamo nulla da fare. Guarda, senza lavoro, ormai, e questa cosa, questo stare senza mi dice, tutto fermo. lavoro e questo ormai, luomo laveva ripetuto tante Guardo. volte. tutto fermo. Nel capannone, che deserto, tagliato da luci La moglie, accanto, ora sa che sappiamo. Sa che il che iltrano senza incontrare neppure un briciolo di marito ha svelato gi lagonia della sega, delle pialle, polvere di segatura nellaria, ci sono i fantasmi di sei dei padri di famiglia, come fratelli, dopo ventanni, operai. mandati a casa. E se non fosse tanto triste anche lei, I sei fantasmi lavoravano con luomo della segheria sono sicuro che stamperebbe una bella occhiata di da ventanni, praticamente da quando luomo della rimprovero, di quelle che sanno dare le mogli ai mariti segheria aveva rilevato, bunga bunga, la segheria dal disperati, quando questi non riescono a tenersi le cose padre, che era stato uomo della segheria anche lui, pri- chiuse nel cuore e lavare i panni sporchi tra le mura di ma del iglio. Bunga bunga. casa. In famiglia. Bunga bunga. Mentre racconta di quel giorno di licenziamento, Luomo della segheria spiega e racconta e parla luomo della segheria, bunga bunga, ha gli occhi umi- della crisi generale, dei cinesi che lavorano a due lire, di. Perch qui non si parla di dipendenti, ma di persone dellIkea, delledilizia. Ecco a cosa serve il legname, che ci s vissuto insieme ventanni. dico, alledilizia. Si, risponde: con la crisi delledilizia, Io vorrei dirgli che il suo proilo mi ricorda qualcu- noi che produciamo il legname siamo andati gi. E poi no, uno di un dipinto antico, ma non ricordo il nome pi gi. e quindi sto. la famosa crisi?, chiedo, scemo. la famosa La moglie delluomo della segheria ci raggiunge crisi. nel capannone vuoto dopo qualche minuto. PremuroAllesterno del capannone, bunga bunga, c quesa, si premura di spiegarci che questo silenzio, bunga sto spiazzo di ghiaia del quale ho detto gi. Per me bunga, questa immobilit delle macchine, bunga bun- solo questo: uno spiazzo, comodissimo per parchegga, della sega che di solito sbrana il legname e adesso giare unauto. Anzi, tremila.

GIPI

un autore italiano. Il suo ultimo libro LMVDM La mia vita disegnata male (Fusi orari/Coconino Press 2008). Ha scritto questo testo per Internazionale.

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GIACOMO NANNI

Ma quando luomo della segheria lo guarda, e la moglie lo accompagna in quello sguardo, accanto, io capisco che si popola daltro. Luomo guarda il grande parcheggio desolato e vede movimento. Qui, dice, arrivavano i bilici. Cosa sono me lo spiega un secondo dopo: i bilici sono i grandi camion con rimorchio che trasportano i tronchi da lavorare. Alberi interi stavano stesi sui rimorchi. Grandi, enormi tronchi, alti cos. I camion arrivavano, passavano il cancello e parcheggiavano. E qui gli operai scaricavano e nessuno aveva il tempo per fare nientaltro che lavorare. Bunga

bunga. Tutto il piazzale, mi racconta, si riempiva di tronchi e di fermento. Senti, mi dice, e mi allunga una fettina di un ramo. Cinque centimetri di diametro, una fetta dalbero piccolo che ha pescato non so dove. Annusa, mi dice. Io annuso e quella rondella di tronco odora di qualcosa. Lo senti?, mi chiede. S. Cos? Senti, mi dice ancora, e mi rimette il legno sotto il naso. balsamo di tigre!, esclamo, bimbo. canfora, minsegna. E questo (altro pezzo di leInternazionale 872 | 12 novembre 2010

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Pop

GIACOMO NANNI

Storie vere
Un uomo di 21 anni, di cui non sono state rese note le generalit, ha chiamato la polizia di Uniontown, in Pennsylvania: aveva comprato qualcosa che doveva essere marijuana, ma aveva un saporaccio e voleva che gli agenti facessero delle veriiche. Lagente Donald Gmitter ha portato un kit di analisi da campo, che gli ha permesso di scoprire che non era marijuana, ma spezie da cucina. A quel punto luomo se n andato tranquillo, senza che lagente fosse costretto a fermarlo.

gno da odorare), questo sa di lavanda. Questi sono legni africani, che sono incredibilmente pesanti e profumati, roba di un altro mondo. Io scelgo queste travi di olivo. Vorrei ricavarne un tavolino da fumo. Spiego come. Spero sia possibile. Luomo della segheria pialla e liscia la mia scelta. Spinge lulivo nella macchina. Un tubo aspira verso lalto la pelle del legno. Le particelle ruzzolano, visibili, attraverso la plastica semitrasparente azzurra. Federico da Montefeltro. Ecco chi era quello del dipinto, ecco qual era il nome delluomo di proilo. Federico da Montefeltro che, si dice, sera fatto dare una spadata sul nasone per migliorare il campo visivo. Bella cazzata. Chi ci crede? Ma ormai tardi per tornare sullargomento e poi chiss quanti gi gli avranno detto: lei somiglia a quello che si fece dare un colpo di spada sul naso, come si chiamava? Ci sono delle cose che luomo della segheria vuole farmi vedere. Bunga bunga, sono fotograie. In queste fotograie che adesso tiene in mano c il piazzale esterno. Ci sono alberi stesi. Luomo ritratto accanto al fusto, che pi alto di lui e, bunga bunga, lui ci tiene una mano appoggiata su, con il braccio steso in alto e io penso che queste foto hanno la gioiosa, infantile ierezza delle foto dei pesci, le fotograie che si fanno i pescatori con i pesci. Ma i pesci, in questo caso, sono alberi, grandi come capodogli. Bunga bunga, suo padre amava questo lavoro e lo ha fatto, bunga bunga, per tutta la vita, e lo ama tanto anche lui, il iglio, ama proprio il legno, mi dice, bunga bunga, il iglio. Luomo della segheria ama il legno, il profumo del legno, le sue forme, i disegni che fa sui tronchi. La moglie mi dice che a volte lui la chiamava mentre segava e le diceva, guarda, cosa ci vedi? Perch lui, nei disegni degli anelli e dei nodi e dei segni di corteccia, vedeva animali. Un cinghiale. Anche una ma-

donna. Pi volte, delle madonne. Questo lavoro lo ama anche la moglie, bunga bunga, e ora per, non si nasconde, tutto inito. Luomo della segheria ha queste foto in mano. Nel piazzale, prima, non ci si passava, dice. C unimmagine che ritrae questo panorama di tronchi e camion visti dallalto. Luomo lha presa dallaereo, mentre tornava non so da dove, mentre atterrava, mentre laereo era basso sul piazzale ancora in vita. Bunga bunga, era una bella sensazione. Il mondo che gira e tu che ci stai sopra e ci lavori. E con te ci lavorano altri e ci campano famiglie ed un lavoro pulito, bunga bunga, e ora inito e si mandano a casa dipendenti che erano amici e si deve inventare tutto da capo, un nuovo lavoro. Ma come si fa ad amare il nuovo lavoro come si amava il vecchio? Bunga bunga. Se anche si riuscisse a inventarne uno. Se anche se ne avesse la forza. Ci sono volute la vita di un padre e quella di un iglio per costruire quellamore. Ora semplicemente non ci sar abbastanza tempo per farlo di nuovo. Bunga bunga. Qui, nel piazzale arrivavano tronchi africani dalla scorza tanto dura da far friggere le lame delle seghe, da bruciarne lacciaio, ma pure dolci insieme, custodi di profumi, teneri, come iori. Nel capannone ora ci sono queste lame gigantesche, denti di ricambio della sega da un miliardo ferma. Ferme. Sul pavimento, poggiate a cerchio, denti allins, sembrano bocche di squali giganti . Non si muovono pi. Senza muoversi, come gli squali, bunga bunga, moriranno. Bunga bunga. Bunga bunga un cazzo. u

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Mille leggerissime pagine


Altaf Tyrewala
uando Giochi sacri di Vikram Chandra uscito nel 2006, facevo spesso delle battutacce sulle sue smisurate dimensioni. Sto aspettando la versione light, rispondevo a chi mi chiedeva se lavevo letto. Con le sue quasi mille pagine, Giochi sacri era il romanzo pi massiccio scritto da un autore di origine indiana negli ultimi anni. Anche lanticipo versato a Chandra era stato smisurato. Tra la mole, i soldi e lassillante campagna pubblicitaria, quello stramaledetto libro era diventato illeggibile prima ancora di arrivare in libreria. Per mesi dopo il lancio, in India non cera libreria che in vetrina non avesse Giochi sacri in bella mostra. Allepoca conoscevo abbastanza bene i meccanismi del mondo editoriale per riconoscere un libro di categoria anticipo-darecuperare e capire perch quel romanzo era continuamente sotto i rilettori. Giochi sacri, per, era riuscito a trascendere lesasperante strombazzamento di cui era oggetto, ottenendo un enorme successo di critica a colpi di recensioni, premi e prestigiose segnalazioni in tutto il mondo. Era uno dei pochi libri a essersi meritato la sua fama. Io continuavo a riiutarmi di leggerlo. Facendo lo scrittore a Mumbai, avevo stabilito una regola: se un libro non poteva essere portato negli afollati treni locali nellora di punta, allora non meritava di essere letto. Era una forma di snobismo borghese e controproducente, che mi precludeva la gioia di leggere centinaia di capolavori. Ma chiunque abbia vissuto lorrore di quei tragitti quotidiani in treno sa che sul rapido Virar delle 18.08 non ci si pu mai rannicchiare abbastanza. Un volume di mille pagine come Giochi sacri apparteneva a un altro mondo, fatto di strade ampie, case spaziose e piacevoli tragitti su mezzi di trasporto pubblici climatizzati. La domanda Lei per chi scrive?, quand rivolta a un autore indiano di lingua inglese, quasi sempre un insulto indiretto. Sottintende gi la risposta: per gli agenti letterari occidentali, per gli editori occidentali e per i lettori occidentali. Il fatto che gli scrittori indiani pi apprezzati di oggi vivano allestero o, come Chandra, si dividano tra lIndia e qualche ricco paese straniero non aiuta (uno scrittore che si divide tra Patna e Mombasa deve ancora nascere). Non dovrebbe avere importanza dov stato scritto un libro se rimasto fedele al suo ambiente, che potrebbe trovarsi dietro langolo o a migliaia di chilometri di distanza. Ma quando un romanzo come Giochi sacri appare nel panorama letterario, afermando con la stessa forza la propria isicit e il proprio presunto valore letterario, la vecchia, fastidiosa domanda rispunta con rinnovato vigore: ma Chandra per chi ha scritto Giochi sacri? Che

tipo di pubblico ideale aveva in mente mentre lasciava che il suo lavoro crescesse ino a raggiungere la sua mastodontica forma deinitiva? Ha pensato a come avrebbero fatto i lettori di tutto il mondo a portarselo in giro, in che posizione si sarebbero dovuti mettere mentre arrancavano pagina dopo pagina, cosa sarebbe successo se uno di loro lavesse involontariamente fatto cadere sul piede di qualche malcapitato? Ledizione economica ha risolto gran parte dei problemi legati alle dimensioni e al peso del volume. Nella mia testa, per, Giochi sacri manteneva la sua aura di ingiustiicata grandiosit. La mia reticenza a confrontarmi con il romanzo di Chandra era il sintomo di un malessere pi ampio. Negli ultimi anni la mia voglia di leggere si era aievolita. Le piccole librerie sparivano schiacciate dalle megacatene, e ormai era impossibile andare a caccia di libri senza sentirsi oppressi dalla valanga di pubblicazioni in vendita. La vista di migliaia e migliaia di volumi riuniti sotto il tetto di un solo negozio ha qualcosa di stupefacente. Ma leccesso provoca anche la paralisi. Spesso pi facile scegliere tra a, b o c che tra tutte le lettere dellalfabeto. E questo vero soprattutto per i libri, cos comodi da prendere in mano e sfogliare se paragonati ai cd o ai dvd, i cui contenuti sono accessibili solo attraverso la mediazione della tecnologia. Ho passato uninfinit di sere nelle grandi librerie di Mumbai, vagando tra gli scafali e scartando opere per

ALTAF TYREWALA

uno scrittore indiano nato nel 1977. Il suo ultimo libro Nessun dio in vista (Feltrinelli 2007). Questo articolo uscito con il titolo Thousand pages none the heavier.

ANgELo MoNNE

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Pop

ANGELO MONNE

i motivi pi supericiali: troppo lungo; premessa banale; recensioni enfatiche sulla quarta di copertina; copertina mostruosa; sorriso idiota dellautore; attacco soporifero. Era un circolo vizioso: stavo cercando di scrivere il mio secondo romanzo e intanto diventavo sempre pi insoferente verso i libri in generale. Sono arrivato a un punto in cui non potevo entrare in una libreria senza gemere alla vista degli scafali pieni di schifezze pronte a essere stroncate da Sua Altezza lAcido Sparageneralizzazioni. Se Giochi sacri non fosse stato un mattone, avrei trovato altre scuse per non leggerlo. Il problema non era cosa leggere: era che, in generale, i libri avevano perso valore ai miei occhi. Dovevo trovare un modo per farli ridiventare qualcosa di prezioso, per neutralizzare lombra gettata sui volumi dalla sovrabbondanza tipica delle librerie-supermercato, per salvare lesperienza della lettura dallimpatto della prepotente isicit del libro. Per farla breve, stavo cercando di problematizzare la distribuzione della letteratura. Data la mia silza di lamentele, le-reader avrei potuto tranquillamente inventarlo io. un mese che uso uno di questi aggeggi, e vedo che ha gi cominciato a modiicare il mio consumo di materiale scritto. il primo mese della mia vita adulta in cui non ho comprato neanche un libro di carta e inchiostro. L dove un tempo, sparse per tutta casa, cerano le mie varie (non) letture del momento, apparso un unico, sottile oggetto di plastica, grande quanto un volume in edizione economica, che per ora contiene dieci libri digitali ma pu contenerne altre centinaia. Per il semplice fatto che riduce il disordine, le-reader ha gi conquistato mia moglie. Io sono ancora scettico. Molti dei libri in cui sogno di immergermi da anni non sono disponibili in formato digitale: La citt nella storia di Lewis Mumford, per esempio, o The strange case

of Billy Biswas di Arun Joshi. La tecnologia delle-book ancora nuova e la quantit di libri che aspettano di essere digitalizzati incredibilmente vasta. Potrebbero volerci decenni prima che la frenetica produzione testuale del genere umano sia convertita in byte. Ora non vado pi a caccia di libri, ma di titoli scaricabili e leggibili sul mio e-reader. E dato che la scelta limitata, per ora continuo a divertirmi mentre cerco e a entusiasmarmi quando trovo. Bisogner aspettare qualche mese o qualche anno per avere un quadro pi attendibile delle abitudini legate alle-reading e dei loro efetti. I negozi di e-book sfuggiranno alla sovrabbondanza delle grandi catene? Le-reader riuscir a superare il problema della nostra crescente incapacit di concentrazione? La cosa certa che la facilit con cui si possono scaricare libri inir per svalutarli, proprio come la digitalizzazione ha banalizzato la musica e i ilm. Gli inizi delle-reading, come gli inizi di molte tecnologie digitali, corrispondono probabilmente allet doro degli e-book. La tecnologia non ancora abbastanza soisticata da intaccare la centralit dei contenuti. Designer e guru del marketing non hanno ancora escogitato un modo per far scintillare e saltellare le frasi, permettendo a ciniche aziende di farci i miliardi. Non possiamo sapere come evolveranno le cose alla lunga. Gli e-reader potrebbero smentire i loro detrattori e non provocare la morte della lettura. Per ora, comunque, stanno svolgendo il loro compito in modo soddisfacente: hanno spinto scrittori nauseati come me a ricominciare a leggere, e non un vecchio libro qualsiasi, ma il mastodontico e temibile Giochi sacri. La digitalizzazione di un libro di mille pagine un po come il teletrasporto dei personaggi di Star trek. Il vuoto che produce sorprendente. Mi ci voluto meno di un minuto per scaricare Giochi sacri sul mio

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e-reader. Quando ho cominciato il romanzo, il numero di pagine 932, per essere precisi si ridotto a un concetto, a un appunto assolutamente trascurabile mentre aprivo le pagine del libro clic dopo clic. Non cera nessun segno che indicasse la mia posizione nel libro, nessuna massa isica che mostrasse quanto avevo letto e quanto mi rimaneva da leggere. Cera solo la pagina, ogni pagina che si schiudeva come un evento a s. troppo tardi per scrivere una recensione seria del romanzo, gi molto recensito, di Chandra. E anche se in genere lo dico di ogni romanzo che mi entusiasma, questa la volta in cui ne sono pi convinto: Giochi sacri uno dei libri pi belli che io abbia mai letto. Epico nella sua ampiezza e deinitivo nella sua precisione. Provate un attimo a rilettere sullimpatto sconvolgente di unopera cos riuscita. Immaginate Lo straniero ambientato a Mumbai, pieno di centinaia di Meursault cinici e disillusi, ognuno dei quali intrecciato agli altri in un insieme di intricati e coinvolgenti ili narrativi che sembrano creati da una qualche potenza ultraterrena. I libri ben scritti suscitano linvidia degli altri scrittori. I libri troppo ben scritti sono umilianti. Giochi sacri mi sta devastando. Le-reader ha sostituito un certo tipo di ansia, legata al progresso isico nella lettura del libro, con un altro sentimento: il panico scatenato dal simbolo della batteria che si accorcia. La mia lettura di Giochi sacri continuamente condizionata dallenergia presente nella batteria delle-reader. I cellulari alimentati a energia solare sono gi una realt. Un domani, forse, anche gli e-reader non dovranno pi essere ricaricati con la corrente. Fino ad allora, per quanto le batterie degli e-reader possano diventare eicienti, questi apparecchi dovranno essere usati entro i conini della civilt. Oggi, allet di 33 anni, non prevedo molte occasioni in cui mi trover lontano da una presa elettrica. Le cose erano diverse dieci anni fa, quando stavo scrivendo il mio primo romanzo e trascorrevo settimane

Poesia

JEAN CUTTAT

Disamina dellalba
Ragiono, io. Analizzo. Mi giro dentro il letto. Non dormo. Seduto, eretto, io guardo lalba grigia. Un tempo, cos dormendo, una mano sotto la tua camicia, tenevo il tuo ventre stretto come un nido, s, come un nido. Ma abbiamo lasciato alla brezza la cura dei nostri afanni. Jean Cuttat

un poeta svizzero di lingua francese. Questa poesia tradotta da Fabio Pusterla.

intere nel bungalow in riva al mare di uno zio, in un oscuro villaggio di pescatori a nord di Mumbai. La corrente arrivava a singhiozzi, quando arrivava. Spesso rimanevo sveglio ino a tardi a leggere e a prendere appunti a lume di candela. Lisolamento del luogo mi terrorizzava e mi elettrizzava al tempo stesso. Quegli anni di rigori e disagi sono stati un banco di prova sia per la mia mente sia per la mia resistenza isica. Durante i miei soggiorni nel villaggio fuggivo istintivamente la tecnologia: lasciavo il mio computer portatile in citt e mi portavo solo il lettore cd, per i momenti in cui avevo un disperato bisogno di distrarmi. stato un periodo della mia vita intenso, austero e autentico. E quando provo a immaginare come sarebbe stato con le-reader, vedo me stesso da giovane, solenne, pieno di fervide ambizioni letterarie, che scaglio via quellaggeggio come se fosse una stupida e inutile distrazione. u fs

Scuole Tullio De Mauro

In loco magistri
Listruzione tra le mura di casa ha conosciuto alterne vicende, ma ora le tecnologie dellinformazione aprono nuove prospettive. Dai primi secoli dellet moderna, con la nascita e lespansione delle istituzioni scolastiche pubbliche o private organizzate per classi omogenee di et, listruzione domestica divent in molti paesi un residuo, un privilegio per i ceti abbienti. Ne raccont per esempio Elena Carandini, iglia di Luigi Albertini, il grande direttore del Corriere della Sera (1900-1925). Perino vietato in qualche paese, in tempi recenti il faire classe soi-mme ha continuato ad avere corso in condizioni di necessit, specie in distretti rurali, dallAustralia agli Stati Uniti. Ora in diverse parti del mondo la scuola fatta in casa risponde alla percezione (da destra e sinistra) di criticit dellinsegnamento nelle scuole istituzionali. Cos lhome schooling ha acquistato nuovo spazio dagli Usa alla Francia e si afaccia anche in Italia. Gli ostacoli sono molti. Uno, di cui non sempre si tiene conto, che quantit, qualit e articolazione dei saperi anche elementari sono enormemente cresciuti nellultimo mezzo secolo. La scuola istituzionale fatica, ma in qualche modo si attrezzata e risponde. Per genitori isolati, invece, possono esserci diicolt culturali ad agire in loco magistri, rovesciando il tradizionale in loco parentis. La rete per d strumenti didattici e suggerimenti in blog come laventuredemietlou .blogspot.com, segnalato da Le Monde, o buntglas.wordpress .com. u
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Scienza e tecnologia
Perch la scienza occidentale ha conquistato il mondo
Ian Morris, New Scientist, Gran Bretagna
Da secoli il centro di gravit del mondo scientiico loccidente. Ma presto le cose potrebbero cambiare. Tutto dipende da una forza fondamentale chiamata geograia, sostiene Ian Morris
erch la scienza occidentale si imposta sulle altre? Gli occidentali sono pi in gamba? merito della logica degli antichi greci? In occidente la religione lascia pi spazio alla scienza? solo fortuna? Per veriicare queste teorie bisognerebbe risalire agli albori dellumanit. Ma ci sono tre aspetti che saltano subito allocchio: primo, le persone sono pi o meno uguali dappertutto. Secondo, grazie alla biologia comune, la storia andata avanti in tutto il mondo pi o meno lungo le stesse linee. Terzo, la storia non si evoluta ovunque alla stessa velocit. Questa terza osservazione spiega perch oggi la scienza occidentale, ma anche perch potrebbe non restarlo a lungo. Non centrano la razza, la cultura, la religione o i grandi uomini. N la fortuna. Centra invece una forza che fondamentale anche in biologia: la geograia. Dodicimila anni fa, quando il mondo si riscald dopo lultima era glaciale, la geograia non fu equa e favor luoghi diversi a velocit diverse. Lungo le latitudini fortunate una fascia che si estende dalla Cina al Mediterraneo e dal Per al Messico il clima, la topograia e lecologia permisero levoluzione di un numero insolitamente alto di piante e animali addomesticabili. Grazie allabbondanza di risorse, in quei luoghi nacquero le prime citt, i primi stati e i primi imperi.
CHIARA DATToLA

Navi e polvere da sparo


Ma in realt la geograia non fu equa neppure alle latitudini fortunate: nella Mezzaluna fertile, intorno allEufrate, al Tigri e al Giordano, la concentrazione di piante e animali addomesticabili era particolarmente elevata. Qui, verso il 9500 aC, nac-

quero i primi agricoltori e allevatori, che si urbanizzarono nel 3500 aC e fondarono i primi imperi intorno al 750 aC. Nel 500 aC avevano sviluppato anche le prime forme di quella che possiamo chiamare scienza. Con la crescita delle popolazioni, i centri agricoli dellEurasia occidentale si estesero, difondendo lagricoltura, le citt, gli stati, gli imperi e la protoscienza in tutta Europa, per poi diventare la civilt che oggi deiniamo occidentale. La Cina, la valle dellIndo in Pakistan, il Messico e il Per emersero dallera glaciale con concentrazioni di piante e animali addomesticabili inferiori rispetto alla Mezzaluna fertile. Lagricoltura e lallevamento si svilupparono un paio di millenni dopo e le citt, gli stati e gli imperi ancora pi tardi. Duemila anni fa, una striscia ininterrotta di imperi agricoli correva alle latitudini fortunate da Roma alla Cina della dinastia Han. Nelle Americhe, Teotihuacan, i maya e la civilt moche seguirono lo stesso percorso. Quella di Roma, erede delle potenze pi antiche allestremit occidentale dellEurasia, rimase la zona pi grande e ricca, sede della cultura scientiica pi forte di tutte. per questo, quindi, che la scienza considerata un prodotto occidentale? La realt pi complicata. Dal 500 al

1500 dC fu la scienza cinese a guidare il mondo. Mentre gli invasori germanici, arabi e turchi combattevano sulle rovine di Roma, un nuovo impero aveva riunito la Cina, dando vita a secoli di progressi scientiici. Nel tredicesimo secolo ci furono due invenzioni importanti: le navi in grado di attraversare gli oceani e le armi da fuoco. I nuovi strumenti si difusero velocemente in Eurasia cambiando per sempre il signiicato della geograia. Allimprovviso, avere le coste afacciate sullAtlantico divenne un vantaggio. Prima dellavvento di queste navi quel vantaggio non aveva importanza, ma dopo divenne cruciale. E cos la geograia decise che sarebbero stati gli europei occidentali e non i grandi marinai cinesi a scoprire, colonizzare e saccheggiare le Americhe. Questesempio dellaltalena tra geograia e sviluppo sociale spiega perch oggi la scienza occidentale, e sembra dirci che presto potrebbe diventare orientale. Ma se i progressi dellinformatica continueranno a rendere il mondo ancora pi interconnesso, e sempre pi piccolo, potrebbero privare la geograia della sua forza. u sdf Ian Morris uno storico delluniversit di Stanford. Il suo ultimo libro Why the west rules for now (Proile 2010).

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SALUTE

Il bisfenolo nella pelle


Gli scontrini andrebbero trattati con i guanti, perch contengono bisfenolo A, che viene assorbito dalla pelle. Questo componente delle plastiche di policarbonato usato nei contenitori per alimenti e nei biberon. Studi sugli animali hanno rivelato che dosi elevate di bisfenolo A sono tossiche. E pu avere efetti sulla fertilit e lo sviluppo fetale perch mima lefetto degli estrogeni. recentemente una ricerca svedese ha rivelato che presente anche nella carta termica, usata per gli scontrini. ora dei tossicologi francesi aggiungono sulla rivista Chemosphere che il bisfenolo A passa facilmente dagli scontrini al corpo. Seguendo il percorso della molecola messo a contatto con la pelle umana si visto che il 46 per cento del composto si difondeva nel tessuto (il 56 se la pelle era quella di un maiale).

Genetica

GArGASzPhotoS/U. oF ArIzoNA

Il controllo dei genitori


Science, Stati Uniti
Linluenza dei genitori sui igli va ben oltre i geni o lattivit educativa. Lo sviluppo del cervello, il suo funzionamento, e quindi il comportamento della prole, dipendono anche da alcuni cambiamenti chimici nei geni, che ne modiicano lattivit. Anche se la copia paterna e quella materna di certi geni hanno la stessa sequenza di dna, la loro struttura chimica pu essere diversa. Queste alterazioni, dette epigenetiche, vengono trasmesse ai igli e condizionano lattivazione dei geni. In uno studio sui topi, scrive Science, i ricercatori hanno individuato 553 geni che hanno questo particolare controllo parentale, che si attiva allinizio dello sviluppo embrionale. Si visto inoltre che nel 61 per cento dei geni per lo sviluppo cerebrale si attiva di preferenza la versione materna piuttosto che quella paterna. Nellet adulta i geni che risentono di queste alterazioni epigenetiche sono di meno, appena 372. La scelta della copia da attivare dipende anche dal sesso della prole. il caso di Il-18, un gene coinvolto nello sviluppo di una malattia a prevalenza femminile, la sclerosi multipla: nelle donne si attiva in genere la copia materna, mentre negli uomini non visibile alcun efetto epigenetico. u

IN BREVE

SALUTE

Il diabete che sale


Il diabete considerato una delle pandemie del nuovo secolo. Nel 2010 si stimavano 194 milioni di diabetici tra i 20 e i 79 anni in tutto il mondo. Per il 2025 se ne prevedono 333 milioni, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. In Gran Bretagna, scrive The Lancet, il diabete e le sue complicanze costano al paese dieci miliardi di euro allanno. Il 14 novembre la giornata mondiale contro il diabete.
Il diabete in Italia 4,8% 4,2%

Tecnologia Nature ha presentato una nuova tecnologia che consente di creare dei video olograici dinamici. Grazie a un nuovo materiale polimerico possibile trasmettere immagini in 3d che si aggiornano ogni due secondi, quasi in tempo reale. Biologia Sono state ottenute delle cellule del sangue a partire da quelle della pelle. Per la prima volta, spiega Nature, la trasformazione avvenuta direttamente, senza passare dallo stadio di cellule pluripotenti. Neuroscienze Applicando una debole corrente elettrica al cervello possibile migliorare labilit matematica. La tecnica, che non ha alcun rapporto con lelettroshock, migliora le performance di calcolo senza intaccare le altre funzioni cognitive. Lefetto pu durare ino a sei mesi, scrive Current Biology.

Davvero? Anahad OConnor

Verdure impeccabili
Come eliminare i germi e i pesticidi dalla verdura? La soluzione pi semplice sciacquare la verdura sotto lacqua di rubinetto. Negli studi della Connecticut agricultural experiment station del 2000, per esempio, gli scienziati hanno confrontato i metodi di rimozione dei pesticidi su 196 campioni di lattuga, fragole e pomodori. Alcuni sono stati sciacquati per un minuto sotto lacqua corrente, altri sono stati trattati con una soluzione di sapone all1 per cento o con un antiparassitario. Lacqua corrente ha ridotto signiicativamente i residui di nove pesticidi su dodici, dando gli stessi risultati di sapone e germicida. La temperatura dellacqua non conta, limportante la frizione. Sembra che sia lazione meccanica dello stroinamento a rimuovere i residui di pesticidi. Per rimuovere i microrganismi si pu anche sciacquare la verdura con una leggera soluzione daceto, al 10 per cento circa. In uno studio del 2003 delluniversit della Florida su delle fragole contaminate dallE. coli e da altri germi, si visto che la mistura daceto riduceva i batteri del 90 per cento e i virus del 95. Conclusioni Per rimuovere germi e pesticidi, sciacquate frutta e verdura con una soluzione daceto e lavatele sotto lacqua corrente. The New York Times

2,9 milioni
di persone

2005 2008 Fonte: Istat 2009

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Il diario della Terra


Ethical living
Islanda Taiwan 4,4 M Thailandia Tomas Costa Rica Isole Tonga 6,0 M Cile 4,7 59,4C Vostok, Antartide Uganda Anggrek 41,7C Khartoum, Sudan Vietnam Gibuti Indonesia Chaba Indonesia Indonesia 6,0M Nuova Zelanda 4,4 M

Limpatto dei giornali


impossibile stabilire con pre cisione le emissioni di gas ser ra di un giornale, scrive il Guardian. Limpatto ambien tale dei giornali non dipende solo dalla produzione della carta, dal processo tipografico e dal trasporto delle copie, ma anche da come vengono smal titi i giornali vecchi. Se il quoti diano finisce in discarica, pro durr una certa quantit di metano, un potente gas serra, e far salire la domanda di cel lulosa vergine. Un altro fattore la quantit di carta usata. Presumendo una carta e una stampa mediamente efficienti in termini di carbonio, una co pia del Guardian Weekly, smaltita nella raccolta diffe renziata, produce 0,3 chili di anidride carbonica equivalen te; il Sun e il Daily Mail rag giungono un valore appena su periore. Il Guardian arriva a 0,8 chili. Lattivit giornalisti ca, con gli uffici delle redazio ni e i viaggi dei reporter, fanno aumentare queste cifre, ma non di molto. In realt, limpatto ambien tale della materia prima pu variare sensibilmente: se la cartiera alimentata con ener gia elettrica da fonte alternati va, la carta pu avere un im patto cento volte inferiore. A conti fatti, comprare sette vo luminosi quotidiani alla setti mana, stampati su carta nor male e buttati nellindifferen ziata, causa la produzione an nuale di circa una tonnellata di anidride carbonica, quanto due voli aerei a corto raggio. Un piccolo settimanale, stam pato su carta ad alta efficienza energetica e riciclato corretta mente, produce pochi chili di anidride carbonica allanno.

Port-au-Prince Cicloni Ventuno persone sono morte nel passaggio delluragano Tomas su Haiti. Le alluvioni causate dallura gano rischiano di aggravare lepidemia di colera, che inora ha fatto 643 vittime. u Il tifone Chaba ha siorato il sud del Giappone. u La tempesta tro picale Anggrek si formata nelloceano Indiano orientale. Terremoti Un sisma di ma gnitudo 6 sulla scala Richter ha colpito le isole Tonga, senza causare vittime. Altre scosse sono state registrate nellest dellIndonesia, a Taiwan, in Nuova Zelanda e nel centro del Cile. Vulcani Il bilancio delleru zione del vulcano Merapi, nellisola indonesiana di Java, salito a 151 vittime. u Alcuni esperti hanno lanciato lallar me per la possibile eruzione del vulcano Grimsvotn, in Islanda.

Alluvioni Diciotto persone sono morte nelle alluvioni cau sate dalle forti piogge che han no colpito il centro del Viet nam. u Quindici persone sono morte negli allagamenti nellest dellIndonesia. u In Thailandia salito a 181 il nu mero delle vittime delle inon dazioni. Frane Venti persone sono morte e 12 risultano disperse in una frana che ha travolto il villaggio di Escazu, in Costa Rica. Ventisette case sono state distrutte. Siccit Le Nazioni Unite hanno chiesto alla comunit internazionale 38,9 milioni di dollari per aiutare 120mila persone colpite dalla siccit a Gibuti. Circa 25mila bambini di meno di cinque anni sofrono di malnutrizione. Animali La popolazione degli animali nei parchi nazio nali dellUganda aumentata negli ultimi dieci anni. La crescita pi consistente stata quella degli impala, passati dai 1.600 del 1999 ai 35mila attuali. Malattie Entro il 2030 il 69 per cento delle morti nel mon do sar dovuto a malattie non

infettive, in particolare a can cro, patologie cardiovascolari, diabete e malattie respiratorie croniche. L80 per cento di queste morti avverr nei paesi a medio e basso reddito, scri ve The Lancet. Nel 2008 sono morte nel mondo 57 milioni di persone, di queste il 58 per cento(33 milioni) deceduto di malattie non trasmissibili.
Malattie croniche
I paesi a basso e medio reddito, esaminati da The Lancet, dove le malattie non tra smissibili uccidono di pi. Tasso di morte su 100mila adulti (1569 anni)
0 100 200 300 400 500 600 700

RAMoN ESPINoSA (AP/LAPRESSE)

Ucraina Russia Sudafrica Egitto Nigeria Polonia Thailandia Birmania Indonesia Rdc Disturbi cardiovascolari/diabete Cancro Disturbi respiratori cronici Altri disturbi

foNTE: THE LANCET 2010

Clima possibile prevedere la frequenza degli uragani nellAtlantico settentrionale con anni di anticipo, scrive Nature Geoscience. Usando nove versioni di un modello climatico, i ricercatori hanno anche dimostrato che lattuale maggiore attivit non dipende solo dal normale ciclo degli uragani, ma da fattori esterni.

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Il pianeta visto dallo spazio

Il delta del Nilo di notte

Cipro

Tel Aviv Amman

Il Cairo

Golfo di Aqaba Golfo di Suez


EARThobSERvAToRy/NASA

u Uno degli aspetti pi interessanti delle foto notturne che le luci rivelano la distribuzione della popolazione. In questimmagine dellEgitto si vede bene che la popolazione quasi del tutto concentrata lungo la valle del Nilo, che rappresenta solo una piccola parte della supericie del paese. Larea metropolitana del Cairo, di una luminosit intensa, forma la base di quello che sembra un iore con un lungo gambo. La citt ha quasi otto milioni di abitanti e con larea metropolitana supera i 15. Di giorno le cittadine del delta sono diicili da individua-

re, nascoste dalla densa vegetazione agricola. Invece queste aree abitate e le strade che le connettono diventano chiaramente visibili la notte. Allo stesso modo, appaiono le zone urbanizzate e le infrastrutture lungo il iume. Unaltra regione ben illuminata la costa orientale del Mediterraneo, in particolare larea metropolitana di Tel Aviv, in Israele. A est di Tel Aviv si vedono le luci di Amman, in Giordania. I due bracci del mar Rosso che deiniscono le coste occidentali e orientali della penisola del Sinai: il golfo di Suez e quello di Aqaba sono evidenziati

Questimmagine notturna del Mediterraneo sudorientale stata scattata con una macchina fotograica digitale il 28 ottobre 2010. Lautore un astronauta della Spedizione 25, a bordo della Stazione spaziale internazionale.

dalle luci lungo le coste. Lilluminazione permette di individuare le citt di Paphos, Limassol, Larnaca e Nicosia sullisola di Cipro. Alcune nubi sparse coprono il mar Mediterraneo e il Sinai, mentre il cielo su gran parte dellAfrica nordorientale limpido. La sottile striscia giallognola che evidenzia la curvatura terrestre lairglow, la debole emissione luminosa dellatmosfera terrestre, frutto dellinterazione degli atomi e delle molecole dellatmosfera con la radiazione solare a circa cento chilometri di altitudine. William L. Stefanov

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Economia e lavoro
Con le monete nessun vincitore
Joseph Stiglitz, The Guardian, Gran Bretagna
La svalutazione una scelta rischiosa, perch potrebbe favorire il protezionismo. Per la ripresa delleconomia globale, invece, necessaria unampia collaborazione tra i paesi
on diicile capire perch alcuni politici statunitensi puntano sul dollaro debole per rimettere in sesto leconomia. Mentre crescono i timori di una stagnazione come quella che da pi di dieci anni colpisce il Giappone, si spera che un cambio favorevole faccia crescere le esportazioni. Ma questa strategia rischiosa, perch potrebbe portare al protezionismo e, peggio ancora, spingere gli altri paesi a reagire. In questa fragile economia mondiale, quindi, una guerra monetaria sarebbe una sconitta per tutti. Ma per fortuna c unalternativa: una cooperazione globale basata su un profondo cambiamento del sistema monetario e su una serie di stimoli e di riforme strutturali che favoriscano la crescita. Gli statunitensi conoscono bene i pericoli della svalutazione. Negli anni trenta le politiche beggar thy neighbour (chiedi la carit al tuo vicino), cio quelle misure protezionistiche che assicuravano vantaggi agli Stati Uniti a danno degli altri, prolungarono la grande depressione. In tempi normali Washington potrebbe svalutare il dollaro senza incontrare particolari ostacoli. Oggi, invece, paesi come la Cina hanno fatto capire chiaramente che non intendono accettare questa politica. Gli Stati Uniti, quindi, devono considerare altre opzioni. La storia dovrebbe avergli insegnato qualcosa. Quarantanni fa una decisione unilaterale della Casa Bianca mise ine al sistema di Bretton Woods (in cui il valore delle monete era legato a quello delloro), segnando il passaggio a un regime di tassi di cambio variabili. Da allora leconomia globale ha subto una serie di crisi senza precedenti. Oggi il mondo si sta
QILAI SheN (SINOPIx)

Shanghai, Cina. La sala contrattazioni della borsa orientando verso un regime con tassi di cambio controllati e mercati dei capitali frammentati. Non per il risultato di una vasta concertazione tra i vari paesi, ma dellazione di alcuni governi che agiscono solo nel loro interesse. La politica monetaria statunitense ha contribuito in modo determinante al cosiddetto decennio perduto dellAmerica Latina: negli anni ottanta laumento senza precedenti dei tassi dinteresse ha provocato la crisi del debito nella regione. Allo stesso modo Washington ha svolto un ruolo decisivo nella formazione della bolla che ha causato lultima recessione globale. Ora la Casa Bianca sta adottando di nuovo un atteggiamento che rischia di compromettere la stabilit globale. Mantiene i tassi dinteresse molto bassi per assicurare un elevato flusso di crediti e liquidit al sistema. Laspetto paradossale che non sta ottenendo grandi vantaggi: i tassi dinteresse ridotti non hanno incentivato investimenti nelle infrastrutture e nellindustria durante la recessione del 2001 ed improbabile che lo facciano ora. Queste misure stanno producendo efetti in altri paesi: il denaro statunitense a basso costo va in cerca di rendimenti migliori in tutto il mondo e approda soprattutto nei paesi emergenti, dove una variazione consistente e improvvisa dei tassi di cambio pu avere efetti devastanti. I paesi emergenti sono stati il motore della crescita mondiale, e questi cambiamenti potrebbero annientare le speranze di una rapida ripresa dellintera economia globale.

Vantaggi illusori
Se i costi mondiali della corsa alla svalutazione sono chiari a tutti, i vantaggi potrebbero essere solo illusori. La Cina ha ragione quando sostiene che la rivalutazione della sua moneta, lo yuan, non servirebbe a correggere il disavanzo commerciale degli Stati Uniti, che al massimo comincerebbero a comprare abiti e tessuti altrove. Anzi, se anche altri governi modiicassero i loro tassi di cambio rispetto al dollaro, nel breve periodo questo disavanzo potrebbe aggravarsi, visto che gli Stati Uniti dovrebbero pagare di pi i beni importati. In questo momento ogni paese sta cercando di fare i propri interessi. Gli Stati Uniti si preoccupano della disoccupazione e la Cina teme che, a meno di una crescita globale sostenuta, un netto apprezzamento dello yuan possa danneggiare la sua economia. Se quindi gli Stati

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Uniti continueranno ancora su questa strada, le economie emergenti minacciate da uninondazione di dollari decideranno di proteggersi con imposte, controlli sui capitali e regolamentazioni. Il risultato sar una frammentazione crescente del mercato inanziario globale, dove le tendenze protezionistiche saranno inevitabili. La via duscita semplice: la crescita globale. Una conseguenza naturale della ripresa, infatti, sarebbe un riallineamento delle monete. Ma per raggiungere questo obiettivo, necessario limpegno di tutti i paesi in grado di raforzare la domanda interna. Gli Stati Uniti hanno gravi responsabilit sia per il ruolo determinante svolto nella crisi sia per la loro capacit di prestare denaro a bassi tassi dinteresse, un vantaggio dovuto al fatto che il dollaro la principale valuta di riserva mondiale. Per gli Stati Uniti arrivato il momento di fare investimenti nella produttivit. Il inanziamento di opere come lalta velocit e le tecnologie verdi, inoltre, migliorerebbe la situazione del loro bilancio: una crescita pi sostenuta farebbe salire le entrate iscali, riducendo nel lungo periodo il debito pubblico. E, oltre ad aiutare gli Stati Uniti, queste misure

dirizzare i risparmi verso impieghi produttivi. Dal canto suo, la Cina non pu continuare a battere la strada della capacit produttiva industriale, gi ora eccessiva, e dovr investire diversamente i suoi ingenti risparmi, per esempio nellurbanizzazione delle zone interne del paese e nelle economie in via di sviluppo con manodopera in eccedenza. Pechino, inine, potrebbe aiutare altri paesi ad afrontare la sida dei cambiamenti climatici.

Da sapere

Unaltra ondata di dollari


l 3 novembre la Federal reserve (Fed), la banca centrale statunitense, ha annunciato che ino al giugno 2011 comprer ogni mese titoli di stato statunitensi per 75 miliardi di dollari, in tutto quindi 600 miliardi. il secondo intervento di questo tipo, il cosiddetto quantitative easing, deciso dalla Fed dallinizio della crisi, nellautunno del 2008 (il primo stato di 1.800 miliardi). Attraverso il quantitative easing, spiega il Financial Times, la Fed vuole mantenere bassi i tassi dinteresse negli Stati Uniti. Lobiettivo stimolare gli investimenti nel settore privato e quindi la creazione di posti di lavoro. Secondo Ben Bernanke, il presidente della Fed, i tassi dinteresse pi bassi permetteranno ai proprietari di casa di riinanziare i loro mutui e alle aziende di ottenere prestiti per nuovi investimenti. Ma il quantitative easing avr anche un altro efetto, osserva il quotidiano inanziario britannico. I bassi tassi dinteresse spingeranno gli operatori inanziari a investire i dollari presi in prestito negli Stati Uniti in paesi che ofrono rendimenti pi alti, in particolare in economie emergenti come il Brasile o nei mercati delle materie prime. La conseguenza sar unulteriore svalutazione del dollaro nei confronti di altre monete, che favorir le esportazioni statunitensi e inasprir la guerra delle monete. La decisione della Fed, scrive il Wall Street Journal, ha provocato dure proteste, soprattutto da parte di paesi esportatori come Cina, Brasile e Germania. Tensioni cresciute alla vigilia del vertice dei paesi del G20, che si conclude il 12 novembre a Seoul, in Corea del Sud, e ha visto lesordio internazionale della nuova presidente brasiliana Dilma Roussef. u
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Impegno a investire
Questa alternativa dipende dalla collaborazione di tutti i paesi (non solo della Cina), che devono impegnarsi a investire risorse pubbliche, ad attuare riforme strutturali e a correggere gli squilibri della bilancia commerciale. Per alcuni paesi queste misure comporteranno un riallineamento dei tassi di cambio, per altri probabilmente no. Ma tutti dovranno trovare il modo migliore di conseguire gli obiettivi preissati, facendo attenzione agli efetti negativi e positivi. Per questo approccio collaborativo saranno decisivi un nuovo sistema di riserve valutarie o un aumento del denaro del Fondo monetario internazionale (i cosiddetti diritti speciali di prelievo). Grazie a questo meccanismo, i paesi poveri non avrebbero pi bisogno di accantonare centinaia di miliardi di dollari per difendersi dalla volubilit delleconomia globale. E questa svolta contribuirebbe ad accrescere la domanda mondiale. vero che con un sistema di questo tipo gli Stati Uniti non potrebbero pi contare sul costo straordinariamente ridotto del denaro, assicurato dalla possibilit di stampare la principale valuta di riserva del mondo. Ma il sistema attuale unanomalia, soprattutto ora che leconomia mondiale sta attraversando una fase molto delicata. La strada che stiamo percorrendo caratterizzata da uninstabilit costante e da una crescita anemica. La soluzione della cooperazione la scelta migliore per tutti e, di fatto, lunico modo per ottenere una riduzione signiicativa degli squilibri globali e assicurare una crescita sostenuta in tutto il pianeta. u fp Joseph Stiglitz un economista statunitense. Insegna alla Graduate business school della Columbia university. Nel 2001 ha vinto il premio Nobel. Il suo ultimo libro uscito in Italia Bancarotta. Leconomia globale in caduta libera (Einaudi 2010).

La strada che stiamo percorrendo caratterizzata da uninstabilit costante


avrebbero efetti positivi sul resto del mondo a breve (grazie allaumento della crescita) e a lungo termine (grazie al miglioramento tecnologico). Sia negli Stati Uniti sia in Cina sono necessari cambiamenti strutturali, non solo un riallineamento dei tassi di cambio. Sono molte le misure che Washington e Pechino potrebbero adottare per far crescere la domanda globale gi nel breve periodo. Per esempio, potrebbero aumentare i salari: in entrambi i paesi il reddito medio familiare non cresciuto allo stesso ritmo del pil (oggi il reddito medio statunitense inferiore a quello del 1997). Inoltre sono necessari investimenti per combattere i cambiamenti climatici e serve un aumento della spesa pubblica nellistruzione e nellassistenza sanitaria ai pi poveri. I due paesi devono trovare modi migliori di impiegare i capitali. I mercati inanziari statunitensi si sono rivelati straordinariamente incapaci di in-

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STATI UNITI

Cibo gratis
Con la crisi, molte famiglie statunitensi hanno trovato nei buoni alimentari unncora di salvezza. Ad agosto ne hanno beneiciato 42 milioni di persone, in aumento del 17 per cento rispetto allo stesso periodo del 2009 e del 58,5 per cento rispetto al 2007, prima della recessione. Su 195 milioni di pasti distribuiti ad agosto, scrive il Wall Street Journal, il 58,9 per cento erano gratuiti e l8,4 avevano un prezzo ridotto. I buoni hanno fatto risparmiare a ogni persona in media 133,90 dollari.

Cina

IRLANDA

Limportanza di Pechino
Esportazioni verso la Cina
, Russia , Ue

Nuovi tagli per sei miliardi


In Irlanda i fasti della tigre celtica sono ormai un ricordo. Il paese risente ancora dello scoppio della bolla immobiliare e del collasso delle banche (per salvare la sola Anglo Irish serviranno pi di 50 miliardi di euro), che hanno provocato un deicit pubblico colossale, pari al 32 per cento del pil. Cos il governo stato costretto a varare unaltra inanziaria allinsegna dellausterit, con tagli per sei miliardi di euro nel 2011. Deinite un bagno di sangue dallIrish Independent, queste misure potrebbero riportare il paese ai tempi in cui era il parente povero delleuropa.

Stati Uniti
,

Arabia Saudita Nigeria


, ,

Cina
, India

Giappone , Corea del Sud Taiwan


, ,

Thailandia
, ,

Malesia
,

Brasile
,
The eConomIST

Indonesia

Sudafrica
, 100 miliardi di dollari 50 miliardi 1 miliardo

Australia
,

O,O % del pil

IN BREVE

Oro Il prezzo delloro ha superato il livello record di 1.400 dollari alloncia. Energia Secondo lAgenzia internazionale per lenergia (Iea), entro il 2035 la domanda di energia in Cina crescer del 75 per cento, costituendo un terzo dei consumi globali.

Leconomia cinese sempre pi importante per lo sviluppo globale. Per capire quanto la Cina contribuisca alla crescita del pianeta, lEconomist ha creato lindice di sinodipendenza, basato sui dati delle 22 multinazionali che realizzano pi proitti nel paese asiatico. La conclusione che il mercato cinese decisivo per le economie dei paesi vicini: Taiwan e Corea del Sud, per esempio, esportano in Cina beni pari rispettivamente al 14,3 e al 10,4 per cento del pil. Il peso cinese diminuisce in paesi lontani, come il Brasile e gli Stati Uniti. u

GERMANIA

Gli immigrati sono preziosi


Senza limmigrazione la forza lavoro della Germania potrebbe calare nettamente nei prossimi dieci anni, spiega la Frankfurter Allgemeine Zeitung. Secondo uno studio dellorganizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (ocse), nel 2020 il numero di lavoratori tedeschi che andranno in pensione superer del 75 per cento quello dei giovani che entreranno nel mercato del lavoro. il dato pi alto insieme a quello della Polonia, scrive il quotidiano. Lunico paese con una forza lavoro in crescita sar lIrlanda.
Diferenza tra lavoratori in uscita e in entrata nel 2020, in percentuale
-20
Irlanda Francia Stati Uniti Gran Bretagna Australia Paesi Bassi Media Ocse Giappone Spagna Canada Svizzera Polonia Germania

Il numero Tito Boeri

39.512 ricercatori e professori


I ricercatori e i professori di prima e seconda fascia che insegnano materie scientiiche nelle universit italiane sono 39.512. Il 16,8 per cento di questi, cio 6.640 docenti, non hanno pubblicato nessun articolo scientiico nelle riviste censite dal Web of science dellInstitute of scientiic information (Isi) nel quinquennio 2004-2008. Altri 3.070 docenti hanno pubblicato articoli, ma non sono mai stati citati da altri studiosi. Insomma, quasi un quarto di questi professori non ha avuto nessun impatto sul progresso scientiico. Lattivit di ricerca un privilegio di pochi: il 23 per cento dei docenti ha realizzato il 77 per cento degli avanzamenti scientiici, misurati in termini di citazioni. In Italia non ha molto senso parlare di universit migliori di altre. Ci sono scienziati o gruppi di ricerca migliori di altri, indipendentemente dagli atenei di appartenenza. Distribuiti a macchia di leopardo, nessuno di questi centri raggiunge quella massa di eccellenza critica necessaria per competere a livello internazionale. Gli studenti italiani pi capaci si distribuiscono in modo piuttosto uniforme tra gli atenei e ricevono una formazione che rilette la dispersione di qualit dei loro docenti. Questa realt richiede una politica che favorisca pi eicienza produttiva nel sistema di ricerca pubblico. Basterebbe inanziare le universit dando pi peso allattivit di ricerca, con graduatorie inizialmente diferenziate per grandi aree geograiche. Gli atenei sarebbero cos incentivati a migliorare il reclutamento dei docenti e a stimolare lattivit di ricerca. u

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fonTe: frAnkfUrTer ALLGemeIne zeITUnG

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Strisce
quando leggo un libro scrivo su un blocchetto le parole che non conosco, cos dopo posso studiarle. adesso sono solo a met libro e ho gi riempito due pagine intere. devessere un libro difficile.

Thingpart Joey Alison Sayers, Stati Uniti

Mr. Wiggles Neil Swaab, Stati Uniti

s, ma alla fine riuscir a finire Pimpi, piccolo grande eroe.

SONO QUI PER SALVARLA, MIA DOLCE FANCIULLA, DA QUESTO ORRIBILE DRAGO.

OH, NON NE HO BISOGNO. IL DRAGO IL MIO AMORE.

A DIRE IL VERO, PHYLLIS, VOLEVO DIRTELO GI DA UN PO. NON POSSO PI ANDARE AVANTI COS. TRA DI NOI NON FUNZIONA.

E QUINDI, GIOVANE CAVALIERE... SEI CARINO. CHE NE DICI SE CI PRENDIAMO UN CAFF?

Cara, vado al bowling. Torno tra un paio dore. Va bene. Prima, per, potresti venire di sopra a slacciarmi il vestito?

Non posso. La tutina bondage in pelle non ha senso se non sei completamente immobilizzata. Se vuoi posso allentare un po la catena, cos puoi strisciare no alla ciotola dellacqua.

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Macanudo Liniers, Argentina


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Red Meat Max Cannon, Stati Uniti

Rob Brezsny

Loroscopo
SCORPIONE
Non riesco a sentirmi vivo se non sono lucido, ha scritto il giornalista Charles Bowden, e non riesco a sentirmi lucido se non spingo le cose oltre il limite del mio controllo. Accidenti! Il suo atteggiamento piuttosto estremo. Nelle prossime settimane, per, ti consiglio di imitarlo. Se speri di cogliere una delle molte opportunit che hai a portata di mano, dovrai essere concentrato e, al tempo stesso, rilassato e pronto a reagire alle novit. Perci non innervosirti, non andare nel pallone e non cercare di sottomettere con la forza i lussi misteriosi. Usa il sesto senso per trovare il ritmo giusto e rilassarti.
ARIETE VERGINE

COMPITI PER TUTTI

Qual il problema pi salutare che potresti inventarti in questo momento?

CAPRICORNO

La natura del gioco sta cambiando. Hai capito di che gioco sto parlando? Di quello a cui giocano tutti senza ammetterlo. Per un po di tempo le regole sono rimaste le stesse, ma ultimamente hanno cominciato a cambiare. Anche i premi in palio sono diversi. Cosa ti consiglio? Non devi necessariamente far vedere a tutti che lhai capito, ma cerca di non mentire a te stesso su quello che sta succedendo.
BILANCIA

Connie Post, la mia amata ex editor al Dayton Daily News, mi ha mandato una specie di haiku su cui vorrei farti rilettere: Alberi di novembre / quali sono vivi? / Quali sono morti?. Spero che ti metta nello stato danimo giusto per meditare su una questione importante: quali parti della tua vita stanno avvizzendo e quali crescono rigogliose? importante che tu sappia distinguerle e agire di conseguenza.
ACQUARIO

Nel posto dove vivo, il 35 per cento degli studenti delle scuole superiori ammette (o si vanta) di aver sperimentato il binge drinking, che consiste nel tracannare almeno cinque bevande alcoliche nel giro di due ore. Secondo la mia lettura dei presagi astrali, ladolescente che in te presto vorr provare lo stesso tipo di abbandono totale. Ma vorrei convincerlo a non farlo. Capisco il bisogno di sfuggire agli efetti intorpidenti della routine quotidiana, ma chiedo alladulto che in te di intervenire con autorit. Cerca la liberazione in modo pi costruttivo.
TORO

una doppia vita. Questo lo rendeva un bugiardo? No, non si sentiva un bugiardo, era un uomo con due verit. Anche tu sei degno di questa generosa interpretazione, Gemelli? tutto da vedere. possibile che la tua versione della doppiezza derivi da un inganno o da unillusione piuttosto che da un onesto dualismo. Naturalmente spero di no. Cerca di fare il possibile per assicurarti di essere sincero e di non manipolare gli altri.
CANCRO

ILLUSTRAZIONI DI FRANCESCA GHERMANDI

GEMELLI

A proposito dellessere divisi, Iris Murdoch ha scritto in uno dei suoi romanzi: Conduceva

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internazionale.it/oroscopo

Perch ai dinosauri piumati sono cresciute le ali? I paleontologi britannici hanno una nuova teoria: per essere pi sexy. Uno studioso delluniversit di Manchester ipotizza che i dinosauri corressero con le zampe anteriori aperte per mostrare le loro bellissime piume. Alla ine le zampe sono diventate ali, con le quali potevano sollevarsi dal suolo. In altre parole, la capacit di volare non ha avuto origine dal bisogno di farlo, ma dal desiderio di essere pi attraenti. Nelle prossime settimane, Toro, dovresti rilettere su questa teoria. Secondo la mia lettura dei presagi astrali, potresti sviluppare nuove abilit interessanti mentre cerchi di aumentare il tuo fascino agli occhi delle persone che contano.

Juno ha sei anni e non capisce perch le strade devono essere dritte. Non sarebbe pi divertente se fossero piene di curve? Le persone non si divertirebbero di pi se, per arrivare a destinazione, dovessero cambiare continuamente direzione? Secondo Juno le curve sono laspetto pi piacevole del viaggio. Sono daccordo con lei: i cambiamenti, le svolte e le strade tortuose sono meglio dei rettilinei, che non lasciano spazio allimprovvisazione. Ora come ora, tutto questo particolarmente vero per te, fratello Cancerino.
LEONE

Il mio amico di Facebook Robert Goldberg mi ha suggerito alcuni modi per migliorare la vostra reputazione di persone che non prendono posizione (fence sitter). Secondo lui si potrebbe usare lespressione fence dancer (che balla restando fermo) o fence warrior (che combatte immobile). Naturalmente non meritate sempre questi appellativi onorevoli. A volte rimanete davvero incastrate in posizioni intermedie, siete paralizzate dallindecisione e incapaci di agire nellinteresse collettivo e vostro. Ma altre volte, come in questo momento, sapete usare lequilibrio in modo dinamico, coordinando interessi opposti per realizzare un insieme migliore della somma delle parti.
SAGITTARIO

Secondo la numerologia, il dieci signiica completezza, interezza e totalit. Nelle prossime settimane potrebbe essere il tuo numero fortunato, il simbolo della capacit di portare al culmine a modo tuo processi di lungo termine. Ma potresti prendere in considerazione anche lundici: indica la voglia di superare i successi del passato, di andare oltre i facili trioni e il senso comune, in cerca di conquiste pi stimolanti. In ogni caso, Acquario, penso che nel prossimo futuro volerai alto, quindi non preoccuparti di quale strada scegliere. Con lundici, i rischi saranno maggiori e le ricompense pi interessanti.
PESCI

Ti piacerebbe se dessero il tuo nome a una piattaforma petrolifera nelloceano? Probabilmente no. Saresti contento di vincere una vacanza in una delle zone dellAfghanistan dove infuriano i combattimenti? Non credo. Quindi, non accettare onori e doni sgraditi, Leone. Aferma chiaramente di non essere interessato alle gratiicazioni che non servono a realizzare i tuoi sogni. Per ottenere i riconoscimenti che desideri, dovrai dire un no deciso a tutte le presunte cose belle che in realt non vuoi.

La democrazia la forma peggiore di governo, escluse quelle gi provate, disse Winston Churchill. Il premier britannico cercava di difendere il sistema politico in cui credeva, afermando che le sue imperfezioni sono meno gravi di quelle della monarchia, della plutocrazia, dellanarchia e della teocrazia. Ti invito a usare un metro di giudizio simile per valutare le convinzioni alla base della tua vita. Chiediti se ti portano fuori strada, ti confondono e ti fanno vedere cose che in realt non esistono, ma sono comunque pi valide di tutte le altre che conosci, o se sono veramente dannose. Pensi di doverle sostituire con un insieme di princpi diversi? Se cos, un buon momento per farlo.

In Moby Dick Herman Melville dice che ognuno dovrebbe essere un patriota del cielo. Il poeta Gary Snyder scrive: Giuro fedelt alla terra / ecosistema unico / nella diversit / sotto il sole / in cui tutto si compenetra gioiosamente. Lo scrittore ecologista Edward Abbey ha detto: La mia lealt non accetta il limite dei conini nazionali n la dimensione spirituale di ununica lingua o cultura. Giuro fedelt alla dannata razza umana, dedico tutto il mio amore alle verdi colline della Terra e i miei presagi di gloria alle stelle che cantano ino alla ine dello spazio e del tempo. Ti consiglio di sperimentare questo punto di vista, Pesci. Non devi amare meno la tua trib o il tuo paese, ma cerca di estendere il tuo senso di appartenenza, allarga i conini della tua zona di sicurezza e sentiti a casa dovunque andrai.

Lultima
beNNett, chattaNooGa tImes Free Press, statI uNItI

riiuti. riiuti nucleari.

lay, the IrraWaddy, bIrmaNIa

Prima di spingere tutti nella stessa direzione, sarebbe meglio veriicare dove stiamo andando.

birmania: la giunta ha conquistato ino allultimo voto.

Koterba, omaha World herald, statI uNItI

Fico. una di quelle macchine Google che si guidano da sole?. No, perch?.

Prova a pensare a qualcosaltro.

Le regole Aristocrazia
1 usa almeno una volta al giorno le parole maest, servit e il visconte oggi non scende per cena. 2 un titolo vale poco se non sostenuto dal capitale. 3 un matrimonio borghese far sofrire tua madre, ma sar la gioia della stampa. 4 Quando vuoi essere preso sul serio, mettiti la parrucca con i boccoli bianchi. 5 Per le principesse, gli unici due modelli di comportamento ammissibili sono caroline e stphanie di monaco. 6 meglio un esilio dorato che il palco dellariston. regole@internazionale.it

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Internazionale 872 | 12 novembre 2010

sIPress

el roto, el Pas, sPaGNa

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