You are on page 1of 1

ANCHE I QUATTROZAMPE VANNO IN ANALISI A MILANO PI DI 100 CASI L'ANNO Il 20-30% dei casi sfociano in un trattamento farmacologico L'esperto:

"Il prezzo di 130 euro per un consulto, 190 per il pacchetto di due visite. Capita anche di andare a domicilio, ma solo in un 20% di casi" Milano, 14 gennaio 2013 - Anche i quattro zampe vanno in analisi: solo a Milano si registrano pi di un centinaio di casi l'anno. Ad occuparsi dei "mal d'anima" di cani e gatti il veterinario comportamentalista che sottopone gli animali a una visita, studiandoli nell'ambiente nell'ambiente dell'ambulatorio e fornendo e suggerimenti dettagliati ai padroni per correggere alcuni comportamenti e risolvere i problemi che hanno originato il disturbo comportamentale del cucciolo. "Se non basta si fa ricorso alla terapia farmacologica a base di psicofarmaci formulati direttamente per l'uso veterinario - spiega la dottoressa Palestrini -. Il 20-30% dei casi sfociano in un trattamento farmacologico". "Una delle prime tecniche quella di chiarire la comunicazione. Le reazioni devono essere univoche. Non posso una volta premiare e una volta punire il mio cane per lo stesso comportamento. Lui si sentir confuso e tender a reagire con ansia". Per correggere un disturbo, si pu ricorrere a 'tecniche di modificazione comportamentale. Un esempio: "Se un cane ha paura delle persone io gli chiedo di mettersi seduto e quando lo fa lo premio, cos lui capisce che non c' alcuna minaccia in quella situazione e associa la associa a qualcosa di piacevole come il bocconcino ricevuto". "In genere si fa una prima visita che dura un'ora e mezza - racconta l'esperta - e al termine della cura prevista una rivalutazione dell'animale per verificare l'esito. Il prezzo di 130 euro per un consulto, 190 per il pacchetto di due visite. Capita anche di andare a domicilio, ma solo in un 20% di casi. Durante la terapia siamo comunque sempre a disposizione. La guarigione non avviene in tutti i casi ma si pu dire che la percentuale di successo all'incirca dell'80-85%". Rispettiamo gli animali senza umanizzarli

Anche cani e gatti vanno dallo psicologo HO DISCUSSO con un amico sul detto ci comportiamo come bestie. E un errore insistere su questo modo di dire perch, se ci comportassimo come bestie, non avremmo tutti i grattacapi che ci assillano. C molto da imparare dagli animali e noi dovremmo attingere da loro su come si vive, come si allevano i figli e come ci si rispetta tra simili. Fabrizio Pagnini, Pesaro Risponde il vice direttore de il Resto del Carlino Beppe Boni DAGLI ANIMALI abbiamo molto da imparare. E mi dispiace contraddirla, ma se a volte si usa la frase che lei cita non un errore. Gli animali agiscono quasi sempre in base allistinto e allimmediatezza, al senso di sopravvivenza. La logica del pi forte che deve sopravvalere sul pi debole in natura un principio, per esempio, che non sempre vale per gli uomini. Quello che a volte tollerabile per gli animali non lo per gli umani che ovviamente ragionano ed elaborano le situazioni. Dagli animali possiamo imparare. ma non possiamo condividere tutto. Vanno rispettati nella loro diversit da noi, nel bene e nel male, nella vita e nella morte. Non vanno umanizzati. E glielo dice uno che ne possiede parecchi e di tutti i tipi. Madre natura ha le proprie leggi non scritte.

You might also like