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Categoria : Cultura

Saint-Yves d'Alveydre: il profeta delle sette


Luciano Garofoli davvero strano quando ci capita di leggere un testo di storia qualunque, scritto da un qualsiasi autore italiano o straniero, trovare la stessa pedissequa ripetizione di date e fatti pi o meno cronologicamente ordinati. A ci si aggiunge il commento dello "storico" quasi sempre inserito nel solco degli immortali ed illuminati principi nati nel 1789. Dunque la storia, prima di quella data, o non esisteva, o era scritta da dementi. Chi ora si pone fuori da quel solco, o un revisionista o un fascista. Questo modo di ragionare ha contaminato anche la Chiesa Cattolica che, dopo il Concilio Vaticano II, ignora assolutamente tutto quello che il magistero aveva conclamato prima. Insomma, se non ci fossero stati questi due avvenimenti, rivoluzione francese e Vaticano II l'umanit avrebbe rischiato di diventare un branco di beoti e di babbei. Per tornare alla storia, non esiste assolutamente nessuna causa, nessun personaggio, al di fuori dei soliti noti, che abbia con la sua opera, con la sua dottrina spinto la nave della storia stessa, nella direzione che ha preso, ma peggio, nessuna forza nascosta ha contribuito a fare il mondo come oggi ce lo troviamo davanti. Guai poi a dire che Dio, che per i cattolici (Vaticano II o no) comunque il Padrone e Signore della storia, abbia concesso al suo antagonista, il maligno, la possibilit di provare le sue creature come oro fino nel crogiuolo. Volenti o nolenti, comunque esistono personaggi che, da dietro le quinte e lontani dalla ribalta della storia, lavorano alla realizzazione di una "Grande Opera" ed alla creazione di un Novus Ordo Seclorum"1 Insomma per dirla con Benjamin Disraeli2: "Il mondo governato da tutt'altri personaggi che neppure immaginano coloro il cui occhio non arriva dietro le quinte". Uno di questi illustri incogniti o meglio sarebbe dire " Superiori Incogniti" Alexandre Saint-Yves d'Alveydre, epigono di Jan Amos Kominsky detto Comenius, che partendo e mantenendo il suo " illuminato" programma, apporta modifiche tattiche necessarie dopo un secolo e mezzo a correggere la rotta del medesimo. La vita Alexandre Saint-Yves d'Alveydre nasce a Parigi il 26 marzo 1842. Da subito dimostra un carattere difficile, ribelle, tanto da indurre suo padre, come nel costume dell'epoca, a chiuderlo in un collegio. La scelta dell'istituto cade su quello fondato e diretto da un ex magistrato il De Metz, persona molto colta e membro del prestigioso Istituto di Francia. De Metz era sicuramente un uomo che non avrebbe sfigurato se fosse vissuto ai nostri giorni: si proclamava cattolico, ma di un cattolicesimo sui generis che, in sostanza, era molto poco ortodosso, soprattutto in tempi in cui ancora la Chiesa era governata da pontefici molto ligi al magistero e al Depositum Fidei. Oltre a questo, De Metz manifestava simpatie per gli ambienti occultisti ed apprezzava molto il pensiero e l'opera di Antoine Fabre d'Olivet3. La forte personalit di De Metz esercit un fascino particolare sul giovane Saint-Yves e proprio attraverso questo illustre personaggio Alexandre fu guidato verso lo studio delle opere di Joseph De Maistre (1753-1821) e del filosofo Louis Amboise De Bonald (1754-1840). Tutta questa schiera di intellettuali contribuirono in maniera determinante alla formazione culturale, anche se quello che lasci in lui una traccia veramente indelebile fu sicuramente la figura di Fabre d'Olivet. Il giovane ribelle diventa cos uno scolaro modello, ottenendo risultati pregevoli in medicina navale e filosofia della storia. Dopo il servizio militare prestato nella marina militare francese, si trasferisce nelle Isole del Canale o Normanne, dove entra in contatto con tutta una schiera di esuli politici tra cui Victor Hugo. Qui ha la fortuna di incontrare Madame Virginie Faure, la quale custodisce con zelo, il compendioso archivio lasciato dal suo "maestro" Fabre d'Olivet, archivio a cui Saint-Yves era naturalmente molto interessato, ma che fino a quel momento non era stato in grado di rintracciare. Presentatasi finalmente l'opportunit di poterlo consultare, Alexandre si immerse in un profondo studio del medesimo, approfondendo in

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cinque anni di consultazioni l'opera dell'occultista e facendolo cos diventare la solida base del suo sistema di pensiero. Nel 1870 partecipa alla difesa di Parigi contro l'esercito tedesco. La sua vita subisce una vera e propria svolta, quando incontra la contessa Keller una nobildonna di origini triestine molto ricca: ella, imparentata dalla parte di una sorella, con lo scrittore francese Honor de Balzac.4 Alexandre Saint-Yves sposa la Keller ed ella non introduce nei circoli aristocratici pi esclusivi d'Europa, ma gli consente anche di poter godere di quella tranquillit economica necessaria per potersi consacrare interamente ai suoi studi sull'occultismo. Lo spirito, nonostante tutto, ha bisogno, per svilupparsi e salire a grandi altezze, anche di essere liberato dall'insicurezza quotidiana della materialit. Nel 1880 Saint-Yves veniva insignito del titolo nobiliare di marchese d'Alveydre.5 Qualche anno pi tardi, siamo intorno al 1885, come ci riferisce lo scrittore francese Pierre Virion6 comincia a farsi sentire la sua presenza nei milieu martinisti, mentre due anni pi tardi, siamo nel 1887, stringe amicizia con Grard Encausse pi noto come il mago Papus, e si gi reputato come uno dei migliori interpreti e conoscitore della Kabala ebraica. Papus scrive la prefazione all'opera di Saint-Yves L'Archeometra e si esprime cos nei suoi confronti: "Saint-Yves ha consacrato la maggior parte della sua vita alla difesa e alla diffusione di una certa forma di organizzazione sociale: la Sinarchia." A questo punto conviene fare una digressione per poter meglio comprendere quello che storicamente sta succedendo e quale tipo di influenza Saint-Yves comincia ad esercitare sugli ambienti pi o meno occulti che lavorano, con insistenza e l'alacrit, al raggiungimento di certi obiettivi. Seguiamo, per comodit, una cronologia storico temporale precisa ed in ci lasciamoci guidare da Pierre Virion. Il 12 maggio 1849 compare sul prestigioso giornale britannico The Globe7, un articolo anonimo sicuramente ispirato, se non proprio scritto di suo pugno, da Henry John Temple, terzo visconte di Palmerston (1784-1865) massone di elevato grado e primo ministro di Sua Graziosa Maest britannica.8L'escamotage di pubblicare dei pezzi, o delle note su grandi giornali in una forma anonima, sempre stato un uso abbastanza comune in tutte le epoche storiche. In Francia, ad esempio, durante la presidenza del generale De Gaulle, il suo collaboratore e consigliere pi stretto, il conte Richard Coudenhove Kalergi9, soleva far pubblicare su Le Figaro degli elzeviri di commento e spiegazione delle decisioni che il generale prendeva sul terreno della politica interna e soprattutto estera. Erano un po' gli ordini di servizio rivolti essotericamente ai lettori ed esotericamente ai ristretti circoli e cancellerie internazionali. In quest'articolo, che mai nessuno cita nei testi di storia, c' il programma che la Massoneria ha stilato per un nuovo ordine europeo e mondiale fino alla prima guerra mondiale. L'articolo esordisce con un'analisi di quanto successo nel 1848 con lo scoppio simultaneo di tutta una serie di moti insurrezionali " popolari spontanei" a cominciare da Parigi 24 febbraio per finire con quello di Venezia il 22 dello stesso mese mentre il giorno 23 segna la fine delle cinque giornate di Milano e lo scoppio, in Italia, della prima guerra d'indipendenza. Tutta questa serie di tumulti viene definita, nell'articolo, come "la prima scena di un dramma fecondo dai risultati pi larghi e pacifici". L'ordine stabilito con il congresso di Vienna nel 1815 arbitrario e deve essere sostituito per arrivare ad " una nuova configurazione dell'Europa" che veda l'instaurazione di un nuovo potente grande regno tedesco il quale faccia da muro di separazione tra la Francia e la Russia; uno Stato cuscinetto polacco magiaro (la Cecoslovacchia, Polonia, Ungheria) cuscinetto che completi l'opera di separazione tra l'Occidente e la Russia e, sentite un po', cosa davvero particolare: "Un regno dell'Italia superiore10 sotto casa Savoia. L'Inghilterra non vuole pi, come interlocutore, l'Austria scelta, a causa dell'insicurezza di Giorgio III, allora concentrato sulla risoluzione del problema delle colonie americane, ma al suo posto la Prussia avviata a diventare il solco tracciato dalla spada " luminosa" di Federico II la nazione di riferimento al centro d'Europa. Non pi quindi una odiata nazione cattolica alla testa dei tedeschi, ma una sicura e forte nazione protestante. "La Germania pu esistere ugualmente indipendentemente dal fatto che la sua capitale sia Francoforte o Berlino" afferma l'anonimo estensore dell'articolo. A tutto ci manca ancora la ciliegina sulla torta: "L'alleanza (tra Germania ed Inghilterra) dovr essere rafforzata con una "entente cordiale" tra Gran

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Bretagna e Francia cosa che far di Lord Palmerston, il diplomatico pi abile che quest'epoca abbia mai visto." Le tappe fondamentali e topiche del processo sono tre: il congresso di Parigi del 1856, la guerra austro prussiana (per noi italiani terza guerra d'indipendenza) del 1866, la breccia di Porta Pia del 1870. A ci si aggiunge la guerra di Crimea per tappare la Russia dentro il Mar Nero impedendole di diventare una grande potenza navale antagonista dell'Inghilterra nel Mediterraneo e, conseguenza diretta di questo scontro armato, l'investitura a livello europeo del Piemonte come nazione guida della nuova Italia. La naturale alleanza tra due nuove creature nazionali come l'Italia e la Prussia, poi Germania, serve per smantellare definitivamente la supremazia dell'impero austroungarico al centro d'Europa e creare una nuova entit sovranazionale formata dai regni della Confederazione Germanica che prender il nome di Germania. Altro punto cardine di questo vasto progetto la cancellazione in Italia dello Stato Pontificio e dell'autorit papale dalla nuova nascente Europa. Contemporaneamente gli stessi anni, negli Stati Uniti, due personaggi di primissimo piano di grande caratura nell'universo settario, s'incontrano e prendono l'iniziativa della creazione di una super Massoneria il cui ambito riservato soltanto ad una selezionatissima lite di "emeriti" cio gli appartenenti al grado dal trentesimo fino al trentatreesimo del rito scozzese ed ai pari grado di del rito di Memphis e Misram. La nuova creatura, guidata essenzialmente dai capi dei supremi consigli di 33 prender il nome di Palladismo11. I due personaggi sono Giuseppe Mazzini ed Albert Pike12. Per Palladio s'intende il Baphomet13 Pike cura la parte esoterica del rito, mentre Mazzini quella politica rivoluzionaria, dato il suo stretto legame con Lord Palmerston, grande supervisore di tutte le numerose guerre e rivoluzioni che costellano il XIX secolo. Quando, nel 1891, Pike muore ormai il Palladismo controllava e permeava tutte le Massoneria americane, l'intero Rito Scozzese mondiale attraverso tre Supremi Consigli: quello di Charleston in Sud Carolina, quello di Roma affidato ad Adriano Lemmi e quello dell'Europa continentale con sede a Berlino. A queste tre Supremi Consigli rispondevano altri 23 Consigli subordinati sparsi in tutto il mondo e naturalmente collegati tra loro. Questo l'ambito in cui matura lo scontro che vedr contrapposte le due anime della Massoneria: lo Scozzismo anglosassone che fa capo a Pike che vuole imporre il modello di stato federale americano, soprattutto nella creazione dei costituendi Stati Uniti d'Europa ed il Rosicrucianesimo che permea le massonerie europee, le quali, invece, fanno capo alle teorie martiniste di Saint-Yves d'Alveydre. Esse, in contrapposizione al federalismo, elaborano il concetto della Sinarchia e propugnano, per l'Europa, il modello di uno Stato confederale, quello che in ultima analisi pi tardi il generale De Gaulle chiamer l'Europa delle Patrie. Se negli Stati Uniti nasce il Palladismo, in Europa assistiamo al fiorire di tutta una serie di altissime societ segrete: nel 1865, prende vita la Societ Rosicruciana in Anglia, di cui Wegscott il Mago Supremo; la Golden Dawn creata da Gregor Mathews la quale intrattiene stretti rapporti sia con gli ambienti vicini agli Illuminati di Baviera sia con la Stella Matutina societ di ispirazione luciferine tra le pi segrete.14 In Francia nel 1888 troviamo l'Ordre Kabbalistique de la Rose-Croix fondato da Stanislas de Guaita, mentre nel 1891, Grard Encausse detto Papus richiama in vita l'Ordre Martiniste. In Germania assistiamo alla fusione di vari gruppi e dalla nascita della Societ di Antroposofia fondata da Rudolf Steiner, nel 1895 Theodore Reuss ed Aleister Crowley (foto) danno origine all'Ordo Templi Orientis (O.T.O). E proprio questo sottobosco esoterico, ermetico ed ultra segreto, che la Sinarchia trova il suo humus pi fertile per crescere, anche se all'interno del milieu martinista che in Europa assume la forma con la quale la conosciamo. Dunque Saint-Yves d'Alveydre il profeta della Sinarchia e di tutte le sette che con essa, direttamente o indirettamente, hanno un legame. Il 1882 anche l'anno in cui L'Europa ribolle di contrastanti iniziative artistiche e culturali: trionfa la melodrammaturgia di Wagner, pur tra scontri polemici, destinati a prolungarsi a lungo, si affrontano in campo filosofico positivismo e spiritualismo, in tutte le rispettive varianti. A Firenze Arnold Bocklin dipinge la tempera su tela "Il boschetto sacro", simbolico richiamo al sentimento pagano di comunione con la Natura e, nel seno della cattolicit, si sanziona il definitivo ritorno alla teologia tomista, grazie all'enciclica "Aeterni Patris" promulgata tre anni prima da Leone XIII. Frammezzo: la crescente affermazione,

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per lo meno in certi ambienti, della "Societ Teosofica" fondata da Helena Petrovna Blavatsky nel 1875, nel mentre, nelle cerchie massoniche, i primi simbolisti moderni cominciano a contrapporsi all'orientamento dei politicizzati e dei "filantropi", in senso lato. In ultima analisi si tratta, seguendo le parole di Saint-Yves; di: "[...] non di distruggere o di conservare un ordine sociale internazionale, che non esiste. Occorre crearlo. Di l dai governi e dalle nazioni, quale che sia la loro organizzazione, dovr formarsi un governo comune fondamentalmente iniziatico [...]." , come si pu ben vedere, la teorizzazione del Mondialismo: cio di un Novus Ordo internazionale, in cui le nazioni scompaiono, si aggregano dando vita a raggruppamenti sovranazionali pi ampi, i quali poi costituiscono la base portante del nuovo unico Governo Mondiale. Ci richiede, a livello europeo la creazione, secondo la traccia sempre valida dettata da Comenius, di tre grandi consigli europei: il primo economico, il secondo legislativo ed il terzo culturale-religioso. A fianco di essi, mediante suffragio universale, dovrebbe periodicamente rinnovarsi una Camera di "Grandi Elettori" altamente "iniziati ed illuminati", avente il compito di scegliere il Governo Centrale. Deve nascere un costante rapporto tra poteri legislativo, esecutivo e giudiziario, grazie ad un richiamo a princpi esoterici, giusto come indica il vocabolo stesso di "Sinarchia", coniato da Saint-Yves, rifacendosi alla terminologia greca e significante, per l'appunto, "regno di pi autorit che governano simultaneamente le diverse province di uno stesso Stato". Nelle intenzioni del suo promulgatore, la realizzazione di siffatto disegno avrebbe, innanzi tutto, l'esplicito valore tradizionale di rivivificare le finalit della cavalleria templare. Finalit volte ad instaurare nel mondo occidentale un Ordine Sacro e congregato superiore ad ogni coscrizione laicista o confessionale e dunque in grado di svolgere una funzione d'ispirazione e controllo delle istituzioni sociali ed ecclesiali. In pratica tutto quello che si rif al precedente modello di una concezione sociale ispirata al mondo greco romano e cristiano destinata a scomparire per dare origine ad un nuovo tipo di aggregato politico, culturale e religioso in cui i vecchi concetti svaniscono e si dileguano in una nuova alba radiosa di nuovi principi adogmatici ed universali. Tutto questo lavoro di preparazione, rester chiuso e protetto dentro piccoli circoli litari ed esclusivi, i quali come abbiamo visto prima, seguono vari filoni politici, esoterici e magici. La prima volta che il piano organico della Sinarchia viene svelato al mondo quando, nel 1941, in una Loggia Massonica segreta di Lione, in un'operazione congiunta la polizia del governo di Vichy e la Gestapo, recuperarono un opuscolo intitolato "Patto sinarchico rivoluzionario per l'impero francese", pubblicazione molto riservata e segretissima destinata ad una ristretta lite che dettava, in 13 punti e 589 proposte, le tappe per la creazione di un Movimento sinarchico per l'Impero francese. Esso era probabilmente stato redatto nel 1935 da Jean Coutrot. Il documento fu pubblicato anche se in questa operazione erano coinvolti molti personaggi di spicco del Governo del Maresciallo Ptain tra cui anche il ministro dell'interno Pierre Pecheu. Le Opere Di sicuro Saint-Yves non un innovatore. Non possiamo nemmeno affermare che sia originalissimo nel suo modo di pensare e di lavorare per costruire il nuovo imperium mundi. Risente molto di influenze di grandi personaggi come Comenius che gi alla met del 1600 aveva preparato e tracciato il piano strategico di cui le sette avevano bisogno per poter lavorare e realizzare la Grande Opera. Il piano, lo ricordiamo, prevedeva la costituzione di cinque grandi aree sovranazionali ognuna delle quali doveva avere una nazione guida di riferimento. Sopra questi grandi aggregati, ci sarebbe stata una struttura governativa unica, la quale attraverso una serie di consigli (o sinedri), avrebbe fatto s che al mondo non fossero nate pi controversie tra le varie nazioni e tra le varie persone. L'armonia e la felicit avrebbero regnato su un'umanit liberata dal bisogno, dell'ignoranza, dalla superstizione, dalla falsa Chiesa e dalla falsa figura di Dio che questa aveva imposto in modo abietto e graduale. Tutta la struttura doveva avere una forte base teologica nuova che avrebbe informato e permeato di s l'intero il sistema. Ovviamente era previsto lo smantellamento delle strutture statuali e religiose allora esistenti sia a livello nazionale sia sovranazionale; via quindi le monarchie cattoliche, via l'impero d'Austria, braccio armato della Chiesa di Roma ed oppressore dei popoli tedeschi e slavi; via soprattutto lo Stato pontificio e quindi via la vecchia e putrida Chiesa

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cattolica romana, marcia e corrotta. Poi gradualmente si sarebbe passati dal "Solve et coagula" permettendo che l'Ordo nascesse dal Chao! Gli uomini che avrebbero retto questo nuovo governo (arch) insieme (sun), cio questa Sinarchia, sarebbero stati attentamente vagliati e preparati a questa missione, attraverso un'accurata selezione ed un rigido e selettivo sistema scolastico. Esso, applicando il metodo in vigore all'interno di tutte le sette, avrebbe fatto una selezione rigorosissima dei soggetti, provandoli e riprovandoli come oro fino nel crogiuolo. Soltanto i migliori avrebbero assunto le responsabilit loro riservate, seguendo anche le loro inclinazioni personali. La cura sarebbe risultata sicuramente amara per chi veniva scartato o buttato via come un ferro vecchio o obsoleto, ma la psicologia riusciva ad indorare la pillola facendo credere ai reietti, o agli schiavi che il loro posto esatto in questo coro armonico di felicit e fratellanza, per loro, sarebbe stato quello, ad esempio, di fare il contadino, lo scrivano, o l'impiegato, o il prete in quanto le loro esclusive e carismatiche caratteristiche garantivano, in quei campi, la riuscita ottimale di ognuno, nel proprio specifico settore. Non riesco purtroppo a scorgere molte differenze da quello che succede nella nostra attuale situazione sociale, economica e politica. Tutto sta marciando nel senso previsto con precisione meticolosa. Va da s che un sistema di questo genere ha due caratteristiche fondamentali: una fortemente verticistico e gerarchico; due assolutamente e spietatamente selettivo. Del resto nella religione lamistica soltanto un prescelto diventa Dalai Lama, gli altri fanno i monaci, i guaritori, i maghi girovaghi, gli eremiti, gli asceti. Quella che era l'intelaiatura, l'ossatura, la struttura portante del piano preparata da Comenius ed evidenziata nel libro Lux e Tenebris pubblicato ad Amsterdam nel 1657, viene rivisitata ed aggiornata da Saint-Yves d'Alveydre tenendo conto di ci che si gi realizzato ed in previsione di quello che ancora dovr essere portato a compimento. In secondo luogo, poi, egli diventa il divulgatore delle preesistenti dottrine: insomma il personaggio giusto che al momento giusto far da amplificatore. La sua opera tutta tesa: "Per elevare la Sinarchia alla dignit di un regime teocratico risalente alle tradizioni pi antiche".15 Egli seppe presentare la Sinarchia come una "combinazione armoniosa di spirituale, di esecutivo e di economia orientata".16 molto interessante rimarcare che sia Comenius prima, sia Saint-Yves ricorrano ad uno stile che colpisce direttamente l'immaginazione facendo vivere, al lettore, un bellissimo sogno pieno di sfumature anche sottili, le quali vengono recepite solo da chi sa e conosce. Presentano radiosi scenari futuri pieni di felicit, di progresso, di crescita materiale spirituale del genere umano. Tutto ci distoglie l'attenzione, come ho gi accennato prima, sul ferreo e durissimo ordine gerarchico selettivo che le dottrine settarie nascondono. Anche i richiami alle antiche civilt, all'eterna ed antica sapienza, sono argomenti affascinanti che permeano e informano gli ambienti intellettuali della seconda met dell'ottocento e la prima del novecento17. I continui richiami alla tradizione sono molto apprezzati da un alto iniziato come Gunon che in varie sue opere, manifesta una stima profonda per Saint-Yves d'Alveydre. Su questa falsariga quasi tutte le opere di Saint-Yves si intitolano missione: Mission des Souverains: Mission des Ouvriers, Mission des Juifs, Mission des Franaises, Mission de l'Inde. A queste si aggiunge l'Archomtre un po' la sua opera pi ambiziosa e forse pi ermetica ed esoterica, quindi di difficilissima interpretazione. La Mission des Souverains esce nel 1882 e si capisce bene quali siano i sovrani, quale autorit esercitano, su chi e con quali mezzi: i veri sovrani sono gli occultisti, i Magi Eletti, i Superiori Incogniti cos cari al Martinismo, quelle alte ed eccelse anime che traducono in pratica di "etats d'esprit" i quali dall'area suprema dell'autorit. Area questa, in cui domina la luce portato dal dio buono, Lucifero, (lux fero) cacciato sulla terra dal dio cattivo Adonai, il Dio dei cristiani. Saint-Yves afferma: "Ho dovuto far parlare attraverso la mia persona18 la solennit regale popolare, la religione nei suoi rapporti con la sociologia". I lettori possono notare quanta abilit viene usata per confondere le idee e mischiare le carte: solo chi conosce bene tutta la storia pu capire a pieno il pensiero di questo gigante intellettuale al servizio totale del maligno. La regalit e la sovranit popolare si fondono nella persona dell'eletto, dell'illuminato che si carica, poverino, del fardello pesante della crescita graduale dell'umanit verso l'adorazione di un nuovo e splendente dio della

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luce. La religione diventa la sociologia, la figura del Cristo redentore si transustanzia nella nuova figura del "Cristo umanit"; il divino che diventa umano, Io diventa Dio. Sempre nel 1882 Saint-Yves pubblica anche la Mission des Juifs (Missione degli Ebrei): in quest'opera Saint-Yves si rivolge al popolo eletto e lo esorta a sostituire "l'anarchia delle 'societas christianorum' con la Sinarchia o legge scientifica dell'organismo della Societ", ne evidenzia i meriti, ma allo stesso tempo scopre anche le fonti gnostiche e cabalistiche alle quali fa riferimento, nello stesso tempo evidenziando l'esistenza di un piano anticristico, ispirato attraverso i secoli, dai vari Anna e Caifa di turno e sostenuto con energia dai loro pedanti seguaci."19 "Essi sono stati il sale e il lievito della vita presso i popoli cristiani e tali restano, senza responsabilit alcuna per il Male che si annida nel Governo Generale di questi popoli (leggi la Chiesa ed il Papa), male volontario un involontario che sia." "I risultati derivanti dalla Mission des Juifs, identificata con quella di Ges Cristo dopo la rovina di Gerusalemme, sono immense, universali e ora ne ricorder alcuni ... Dal punto di vista morale l'attuale potenza dell'Opinione pubblica deve la sua forza alla laicizzazione dello Spirito cristiano degli Evangelisti e anche, in larga misura, allo spirito profondamente democratico delle comunit ebraiche e all'istituzione della Massoneria, dietro la quale ho indicato l'influenza di cabalisti. Dal punto di vista materiale la Cristianit europea deve alle comunit ebraiche quasi tutti i suoi progressi economici."20 Saint-Yves spiega bene l'essenza intima profonda di questa opera: "Pur non avendo sangue ebreo nelle vene, mi unisco alle file degli ebrei ... Come se fossi uno di loro e possedessi anch'io la scienza trasmessa voce da Mos stesso." Qualsiasi tipo di commento del tutto superfluo: le parole di questo alto iniziato, una volta tanto, sono chiarissime e comprensibili a tutti coloro che naturalmente vogliono capire. Nel 1887 la volta della pubblicazione della Mission des Franaises o la vera Francia. La vera Francia quella degli immortali principi dell'89, la Francia della rivoluzione, quella che taglia la testa al sovrano legittimo in un nuovo rito sacrificale propiziatorio e necessario al passaggio alla nuova luminosa era. Questa luce che prorompe dalle tenebre che una parafrasi del Vangelo di Giovanni, ma che in realt una Lux e Tenebris, come Comenius intitola il suo libro. Nel 1890 viene dato alle stampe Giovanna d'Arco vittoriosa. Una delle forme principali di espressione di cui si serve il Martinismo proprio l'uso del linguaggio e della fraseologia cristiana. Ci fa pensare che il soggetto ponga la base del suo sistema di pensiero, la dottrina cristiana, quando in realt, se ne serve con l'intento di confondere le idee ed usandola soltanto da un punto di vista simbolico per rendere meglio il senso del mistico e del trascendente. In questa trappola cade anche lo zar Alessandro I di Russia, irretito dai discorsi mistici e filosofici della baronessa von Krudener sua ninfa egeria di ed amante. La baronessa in vita lo zar, alloggiato nel suo albergo sugli Champs-Elyss, a pregare a lungo in ginocchio sul freddo marmo, mentre ad imitazione proprio di Giovanna d'Arco e di ripetere gli oracoli, facendogli credere che una voce, quella di Cristo stesso, chi li abbia ispirati. Ella spinge il sovrano a restaurare un cristianesimo " nobile" tra i popoli. Pochi anni prima della sua morte, siamo nel 1903, Saint-Yves fa stampare L'Archeometra che insieme alla Mission de l'Inde costituiscono la Magnia Charta della Sinarchia. Come prima di lui aveva gi fatto Comenius, Saint-Yves fa una netta distinzione fra l'Autorit, che agisce nel campo del puro spirito, a cui fa diretto riferimento il potere sacerdotale ed il potere temporale, quello che era "l'Imperium" latino il cui compito precipuo di dirigere la massa ed indirizzare (condizionare sarebbe una brutta parola per chi, come lui, si riempie la bocca soltanto del termine libert) la volont popolare guidandola su sicuri binari. "Nel momento in cui attraverso il suffragio universale, per il tramite di un collegio elettorale temporaneo, essa elegge i governanti. Questi ultimi, per essere tali, dovranno naturalmente avere il beneplacito dell'Autorit". 21 Se andiamo ben ad osservare questa citazione che fotografa perfettamente il sistema elettorale e politico che governa gli Stati Uniti. Quest'ultima opera caratterizzata da un fortissimo contenuto esoterico di occultistico. La parola Archeometra e di chiara derivazione greca e letteralmente significa misura delle cose antiche (?ρκαιος μεθρων). Gunon, che chiamava Saint-Yves il mio compianto

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maestro cos definisce l'opera del grande occultista francese: " una chiave sintetica che permette di determinare il valore intrinseco di ogni sistema filosofico, scientifico, o religioso e di riallacciarlo all'albero universale della Scienza e della Tradizione". Cos si esprime il grande seguace della tradizione a pagina 7 dell'edizione italiana dell'Archeometra edita da Atanr nel 1986. Le parole di Gunon sono abbastanza oscure, tentiamo di dare una spiegazione un po' pi chiara e accessibile. Esisterebbe un "depositum" di antica sapienza venutasi formando nel tempo e poi tramandata dalla Tradizione (il traditur) la quale attraverso i millenni arrivata fino ai giorni nostri. S'intende che tale Depositum sia ancestralmente riconducibile, secondo le teorie gnostiche che entrambi personaggi seguono e fanno loro, addirittura ai momenti della creazione, al mito di Prometeo, al paradiso terrestre e da quello della caduta causa della incapacit dello spirito umano di uccidere Dio e di diventare lui stesso Dio. Date tali premesse l'opera riesce ad essere un metro di paragone di qualsiasi sistema filosofico scientifico religioso riparava entrando ognuno a quanto abbiamo prima detto. E Victor mile Michelet, membro di spicco dell'Ordine Cabalistico della Rosa Croce ci illumina ancora di pi: "Che cosa l'Archeometra, ossia la misura dell'arco22 di cui parlano, con parole velate, gli ermetisti? un procedimento che permette di applicare alle scienze e delle arti una penetrazione quasi meccanica degli arcani del Verbo; uno strumento materiale di misura dei principi primi. Ho visto girare nelle mani di Saint-Yves i cerchi di cartone coperti di segni dello zodiaco ed i loro settori rispondere alle mie domande." Effettivamente Saint-Yves fa anche una rappresentazione grafica piuttosto complicata formata da cerchi concentrici e linee che unendosi tra di loro creano figure triangolari sempre pi piccole che si intersecano tra loro come dei sigilli di Salomone per arrivare al centro dove c' una ruota sovrapposta a strisce orizzontali e ad un semicerchio. Saunier in Les Franc-Maons, ci schiarisce le idee: "Questo strumento formato da cerchi concentrici immobili, gli uni in rapporto con gli altri, in modo tale che possa essere formato un numero indefinito di combinazioni fra i segni di cui essi sono coperti: segni zodiacali e planetari, colori, note di musica, lettere degli alfabeti delle lingue sacre (ebreo, siriaco, aramaico, arabo, sanscrito cos come una misteriosa " lingua primordiale" (che Saint-Yves chiama Vattan), numeri." Gunon ci fa scoprire anche nuovi orizzonti di lettura, o meglio di rilettura della realt, facciamolo parlare direttamente: "Nelle collettivit regolarmente organizzate, devono esserci normalmente quattro caste, suscettibili d'altronde di suddivisioni pi o meno numerose e corrispondenti alle quattro passi primordiali nelle quali si divide naturalmente la societ sinarchica: autorit spirituale ed intellettuale, sacerdozio ed insegnamento, potere regale ed amministrativo, militare e giudiziario, potere economico e finanziario, industria e commercio, il popolo23, la massa dei contadini, operai, servitori." E poi, di seguito Gunon continua fornendoci i veri significati reconditi anche della bandiera di Francia: "Anche nell'Archeometra dal bianco, dal rosso, blu che simboleggiano le prime tre caste, si volle, al momento degli accadimenti che precedettero la rivoluzione francese, fare i rispettivi simboli delle tre classi corrispondenti alla nazione: clero, nobilt, terzo Stato ... ugualmente su tre piani corrispondenti che si devono comprendere i termini libert (spirituale ed intellettuale), uguaglianza (morale e sentimento), fraternit (sociale nel senso puramente materiale); non bisogna dimenticare che queste tre parole costituiscono, un motto massonico, cio una formula iniziatica, prima di essere affidato all'incomprensione della folla, che non ne ha mai conosciuto n il senso morale, nella vera applicazione." La raffigurazione grafica prevede un cerchio interno con all'interno una doppia stella di Davide e di colore bianco che il sacro e distintivo dell'autorit spirituale e che in s racchiude e fonde tutti gli altri colori. Poi in alternanza dal centro, troviamo una corona circolare di colore giallo che invece il simbolo degli iniziati che sono inviati dall'autorit spirituale a tutti i vari popoli che stanno sulla terra. Dopo questa corona circolare ce n' una di colore blu che il simbolo del potere economico finanziario. La parte pi esterna troviamo l'ultima corona circolare di colore rosso, colore riservato all'autorit amministrativa. Quindi tutto gerarchicamente e rigidamente subordinato all'autorit spirituale la quale riflette la luce che riceve dal transumano: tale luce non d ordini precisi, ma piuttosto crea degli stati d'animo (tats d'esprit)

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che poi le altre forze provvederanno a tramutare in progetti e strategie che fanno avanzare il mondo verso la realizzazione della Grande Opera e della Squadratura della Pietra Grezza. In questa sontuosa ed ermetica rappresentazione dell'universo, notiamo che la politica la parte pi esterna, quella meno rilevante. Essa soggetta a tutti e diventa una mera attivit amministrativa: se riferiamo tali parametri a quello a ci che oggi succede nel mondo, possiamo tranquillamente dire che da allora, il progetto di Saint-Yves ha fatto passi da gigante ed arrivato alle battute finali. Lo svelamento o rivelazione attraverso l'intervento dell'autorit spirituale del nuovo ordine religioso mondiale. Esso sar il trionfo del "Dio Buono", Lucifero ed il suo ritorno al cielo da dove era stato cacciato dal "Dio Cattivo", Adonai, ristabilendo finalmente sulla terra la mitica et dell'oro. cosa molto significativa che in questo poderoso ed affascinante mondo dominato dallo spirito puro, non c' assolutamente pi posto per la gente comune, quella " normale" la quale, gi con il secolo dei lumi, diventa "Massa" o "Trascurabili" come invece la chiamava pi acutamente Arthur Machen. Questi era un alto iniziato appartenente alla esclusivissima societ Golden Down, la stessa a cui aderivano anche Edward Alexander (detto Aleister) Crowley ed Aldous Huxley. Machen era convinto che tutto il mondo dovesse essere letto in chiave teologica e che, di conseguenza, erano realt soltanto i maghi e gli stregoni. 24 Come siamo lontani da quel povero ed inutile cattolicesimo che sia Saint-Yves, sia l'abate apostata Paul Roca vorrebbero riportare agli splendori delle sue origini destrutturando il clero ed allontanandolo finalmente dalle spire asfissianti del papato romano. L'ultima opera di Saint-Yves ad essere pubblicata fu Mission de l'Inde en Europe e dell'Europe en Asie, questo il titolo originale ma pi comunemente conosciuta come Mission de l'Inde. In verit l'opera non fu mai veramente portato a termine completamente dall'autore. La prima edizione del 1881 fu prima ritirata dalla tipografia e poi distrutta, per misteriosi motivi, dal suo autore stesso e ne sopravvissero solo due copie che hanno permesso di ripubblicarla nel 1910 in maniera postuma. Saint-Yves sosteneva, a ragione, che i contenuti esposti in questo libro non sarebbero stati ben compressi al momento della sua stesura iniziale e che quindi dovesse trascorrere del tempo per essere compreso appieno fino in fondo. Gunon rimase letteralmente affascinato da questo libro e lo considerava senza dubbi, l'opera pi rilevante di interessante del suo grande maestro. Ma anche lui era del parere che fosse stato pubblicato troppo presto: secondo la sua visione, essa doveva vedere la luce alla fine degli anni venti. In questo saggio Saint-Yves descrive un misterioso centro iniziatico che designa con il nome di Agartha. Prima di lui nessuno, in Europa, aveva mai fatto menzione di questo posto misterioso ed affascinante e non era stato fatto nemmeno nessun accenno riguardante il capo di questa Agartha il Brahtm: Gunon nella sua opera il Re del Mondo fa notare che sarebbe pi corretto scrivere Brahmtm parola che tradotta significa supporto delle anime nello spirito di Dio. necessario precisare che l'autore della Mission de l'Inde fu per lungo tempo in contatto con due sconosciuti misteriosi indiani i quali gli fornirono sicuramente informazioni preziose per la stesura del libro. Esisterebbe, quindi, un mondo sotterraneo, ctonico le cui ramificazioni si estenderebbero dappertutto sotto i continenti, sotto gli oceani ed attraverso il quale verrebbero a crearsi tutta una serie di invisibili comunicazioni tra tutte le regioni della terra. In questo mondo ctonico si sarebbe ritirato, in un'epoca lontanissima, un intero popolo formato da grandissimi saggi i quali non possedevano in s solo la sapienza e la conoscenza di tutte le cose, ma anche, cosa molto pi importante, i segreti dell'iniziazione, dell'esoterismo ed in definitiva della conoscenza delle cose dello spirito e di Dio stesso. Avrebbero quindi posseduto la conoscenza totale di tutto e di tutti: quindi sarebbero i possessori della gnosi, termine derivato dal verbo greco γνοσκο, che appunto significa conoscere. In questo posto sereno, lontano dal caos del mondo questo popolo continuerebbe a guardare, controllare questi segreti occulti ed inimmaginabili dai comuni mortali. Milioni e milioni di libri scritti in una lingua ormai persa, fissati in tavolette di un materiale a noi sconosciuto, conterrebbero tutti questi tesori immensi di intelligenza, di saggezza spirituale e materiale. Ci sarebbero fissati tutto il sapere scientifico, tecnico, morale, filosofico, teologico del passato, del presente ed anche del futuro

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dell'umanit. Ogni tanto da questo altissimo centro iniziatico, partirebbero in missione dei personaggi i quali uscirebbero, a seconda delle esigenze, da una delle porte di collegamento segrete, per compiere missioni importantissime, influenzando, in positivo, la crescita ed il progresso del genere umano in qualsiasi campo. Ma il resto dei contatti sarebbero tenuti esclusivamente per via telepatica, tra gli alti capi di questo mondo meraviglioso e vari personaggi che vivono sulla terra. Personaggi che verrebbero "ispirati" ed indotti ad agire da questa forza misteriosa e potentissima. Essi sarebbero scienziati, artisti, filosofi, sacerdoti, capi di Stato, alti iniziati o semplici ed incogniti fiduciari. Quando, nel profondo della terra, in epoche e momenti precisi, ma a noi del tutto sconosciuti, si celebrerebbero i "Misteri Cosmici" chi ad esempio viaggiasse per i deserti o nelle sperdute steppe mongole, o avesse la ventura di trovarsi a passare vicino ad una di quelle misteriose porte di comunicazione tra il nostro e quest'altro mondo, sentirebbe improvvisamente l'impulso di fermarsi e perfino gli animali rimangono silenziosi ed immobilizzati da una forza sovrumana che si sprigiona vincendo tutto. C' chi, come Ossendowski25, sostiene di aver personalmente assistito ad uno di questi momenti di generale raccoglimento. Secondo Saint-Yves esisterebbe anche un'isola oggi scomparsa, dove sarebbero vissuti uomini ed animali straordinari, migliaia di anni fa, e cita a sostegno di questa tesi il riassunto del Periplo di Iambulo scritto da Diodoro Siculo. Il capo supremo dell'Agartha, secondo Saint-Yves, porta il titolo di Brahtm. Egli ha per coadiutori il Mahtma o rappresentante dell'anima universale ed il Mahnga simbolo di tutta l'organizzazione materiale del cosmo. I tre termini, ci dice Gunon, in una lingua sanscrita, designano dei principi e non sono applicabili ad essere umani se non in quanto rappresentanti di questi concetti. E qualora ci dovesse avvenire sono collegati essenzialmente a funzioni e non ad individualit. Ossendowski aggiunge che il Mahtma pu conoscere gli avvenimenti del futuro, il Mahnga dirige le cause di tali avvenimenti ed il Brahtm pu parlare a Dio faccia a faccia. Al Brahtm appartiene la pienezza dei poteri sacerdotali e regali che sono fusi insieme fin dai primordi e sono allo stato indifferenziato tra loro; ma nel momento in cui questi poteri si devono manifestare si distinguono e quindi il Mahtma rappresenta il potere sacerdotale, mentre il Mahnga quello regale. Nella nostra epoca e il Grande Iniziato nascosto, dice Saint-Yves, ma il suo ritorno imminente. La Sinarchia Come abbiamo gi avuto occasione di dire, la creazione intellettuale e di sistemazione sociale, portata avanti da Saint-Yves d'Alveydre proprio la Sinarchia. Essa ha rappresentato anche la linea di frattura che ha spaccato l'unit di intenti della Massoneria creando due correnti importanti al suo interno: quella rappresentata dallo Scozzismo anglosassone e quella che invece prendeva le mosse dal solco delle teorie rosicruciane nate nel continente europeo. Il primo filone sosteneva che la forma di governo delle cinque grandi aggregazioni sovranazionali, base del futuro unico Governo Mondiale, dovesse essere il federalismo repubblicano quindi basato su forme di repubblica presidenziale. I vari singoli stati, come avviene negli USA, mantengono una certa forma di autonomia e sovranit limitate ad una serie ben precisa di materie specifiche. Gli altri compiti, quelli che potremmo definire maggiori, sono demandati ad un governo federale le cui decisioni vincolano sempre e senza discussioni, quelle degli stati che gli sono gerarchicamente subordinati. Il secondo filone, muove invece da presupposti diversi, in quanto diversa era la realt di secoli di storia europea. La forma che sta alla base il confederalismo. In questo ambito gli stati nazionali mantengono un grado di autonomia pi marcato e restano comunque investiti di un potere ed un'autorit molto maggiori. Il modello di riferimento di questo schema era sicuramente il Sacro Romano Impero Germanico. I vari prncipi sovrani si riunivano periodicamente nella Dieta di Francoforte all'interno della quale eleggevano il primus inter pares cio l'Imperatore e siccome la nazione di maggior peso politico, militare e storico era l'Austria, il titolo di Imperatore spettava sempre all'Arciduca d'Austria, Re di Boemia ed Ungheria. Il vincolo che teneva uniti i vari stati era molto pi blando, spesso le grandi questioni politiche creavano spontaneamente un accordo tra i vari membri e la delega data all'Imperatore era accettato come naturale sbocco di questa rappresentanza, i membri della Dieta avevano Diritto di Veto. Quando l'elettore del Brandeburgo,

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cio il Re di Prussia, sostitu alla guida dell'aggregato sovranazionale, l'Arciduca d'Austria, nel 1867, dopo la sconfitta di Sadowa, la creazione di un soggetto nazionale unico, la Germania, richiese un tempo abbastanza lungo, la realizzazione di una nuova Zollverein (unione doganale) cre una situazione pi vincolante e di maggior impegno, essendo venuto meno il Diritto di Veto che prima i vari stati, in quanto autonomi, avevano. Essa introdusse una nuova moneta comune, il Marco, che, naturalmente, rese immediatamente impossibile un governo dei singoli stati membri l'unificazione di essi sotto una sola corona. Ma la creazione degli Stati Uniti d'America avvenuta con concetti fondanti ed impostazioni esclusivamente massonici, l'enunciazione della dottrina di Monroe che sanciva il definitivo svincolamento del nuovo stato dalla vecchia Europa, crearono le condizioni per imporre il modello americano come prototipo dei vari nascenti cinque superstati base del Governo Mondiale. Ci cre una frattura tra le Massonerie scozzesi anglosassoni e quelle rosicruciane europee abbastanza profonda, che fu un po'congelata in attesa di risolvere del tutto il problema al momento della creazione del super Governo Mondiale. Ognuno and per la sua strada: gli europei si coagularono intorno all'asse delle Massonerie franco tedesche e portarono avanti il progetto Sinarchico; lo Scozzismo prosegu con il progetto federativo. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, con la vittoria degli USA ed il ridimensionamento dell'Inghilterra, oltre che la sconfitta delle nazioni europee, il modello divenne soltanto quello federale che gli USA incarnano. De Gaulle cerc di imporre il progetto sinarchico rosicruciano con l'Europa delle Patrie, ma il risultato ottenuto fu un solo riavvicinamento e rafforzamento, in Europa, dell'asse Parigi Berlino come perno dominante della costituenda Unione Europea. Saint-Yves nel suo modo di interpretare il Governo Mondiale vede ognuno dei cinque agglomerati sovranazionali retti al loro interno da tre consigli, quindi, per l'Europa: Consiglio europeo delle chiese nazionali Consiglio europeo degli stati nazionali Consiglio europeo dei comuni nazionali. Nella Mission des Souverains afferma: "Il primo consiglio deve rappresentare la vita religiosa ed intellettuale vale a dire la saggezza e la scienza. Il secondo consiglio deve rappresentare la vita politica e giuridica vale a dire l'equit e la giustizia. Il terzo consiglio deve rappresentare la vita economica vale a dire la civilt ed il lavoro."26 Il piano concepito da Comenius verso la met del diciassettesimo secolo diventa pi "tecnocratico": secondo la visione di Saint-Yves l'autorit promana da un unico consiglio che riunisce e che fonde sia la cultura che la religione (Comenius prevedeva invece riguardo due ordini separati il Consiglio della Luce e quello della Chiesa Universale) mentre il governo politico diventa trinitario con l'introduzione di un consiglio economico sociale e tecnocratico come l'economia impone. Saint-Yves inverte anche l'ordine di importanza gerarchica dei tre consigli: alla base della piramide l'economia, poi la politica, le due insieme formano (l'area del potere), al vertice della piramide pone il potere religioso (area dell'autorit). Si riaffermava il principio di una societ basata sul materialismo che racchiude l'uomo nello stato della produttivit da ottenere ad ogni costo con ogni mezzo di sfruttamento globale dell'individuo, ma nello stesso tempo un valore in quanto materializza e rappresenta solo i propri bisogni allontanando definitivamente l'uomo creatura dal suo creatore. Su tali basi economico, materialistiche, politiche molto pi facile costruire un'unit reale del continente europeo: se guardiamo quello che oggi l'Europa che burocrati di Bruxelles stanno costruendo non ci pare molto distante da questa " divina Sinarchia". Sempre nella Missione dei Sovrani il grande iniziato chiarisce meglio il concetto: precisiamo che con il termine "comuni" egli intendeva parlare delle capitali dei vari Stati europei e cos scrive: "Sono le capitali: Londra, Parigi, Bruxelles che si tratta di associare in un consiglio europeo prendendo come base la vita economica, unico mezzo per legare alla vita pubblica e restituirle al loro vero ruolo nazionale, come quello universale ... Questi interessi economici sono oggi la vera base di ogni societ nazionale. Nessuna politica, sia interna che estera, dovr essere esercitata senza consultarli e ricevere una saggia precisa ponderazione."27 Questo, in ultima analisi, sia che si tratti di costituzione europea, o di diametro di miele, o di forma di canottiere o di mutande. A pagina 423 dello stesso testo aggiunge: "E' nella vita economica ed emporiocratica dei vostri popoli che dovete ricercare la base precisa, gli esatti

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fondamenti dell'edificio europeo che vi invito a costruire nel vostro interesse e quello delle nazioni ... " chiaro che l'emporiocrazia la chiave di volta del sistema. Questa parola cos aulica e molto elitaria ne sottende un'altra che piano piano la soppianter: tecnocrazia. Questo termine sembra sia stato inventato, nel 1919, dall'ingegnere William H. Smyth, ma ha la sua consacrazione nella stesura del Patto Sinarchico per l'Impero francese del 1935, sono quindi i tecnici che assumono la responsabilit di guidare e condurre le funzioni amministrative politiche di un governo. L'economia soppianta definitivamente la politica che scade al mero ruolo di amministrazione, schiacciata da una autorit gerarchica superiore. Nonostante la frase sia mascherata da un tono piuttosto paternalistico essa contiene una parte una latente minaccia: questa strada si percorrer o con il consenso popolare o con la forza. Se guardiamo con attenzione agli avvenimenti degli ultimi tempi posti in essere per la gestione della crisi all'interno dell'area euro il tutto assume una fosca colorazione come se si fosse imboccato un sentiero senza ritorno e che nessuno assolutamente pu mettere in discussione. In questo tipo di sistema non c' grande spazio per la democrazia, la libert, l'uguaglianza: tutto si basa su un ferreo ordine gerarchico selettivo verticistica diretto e gestito esclusivamente da una lite d'illuminati. Chi non un grande iniziato pu aspirare soltanto ad un ruolo di gregario ruolo sempre meno importante, man mano che si scende verso i gradi pi bassi della gerarchia. Chi non ne fa parte escluso dal " contesto sociale" al massimo, se non mostra segni di ribellione, pu far parte di quella "massa indistinta" ed indifferenziata che svolge un lavoro precario, di nessuna soddisfazione, molto pesante e di nessun valore specifico. Il tutto, naturalmente, per un salario appena sufficiente per la sopravvivenza: l'unica cosa che pi gli si pu concedere fruire liberamente, a tempo pieno, dei programmi emessi dalle varie emittenti televisive e dai vari media. In questo quadro nessuna garanzia pu essere assicurata per quanto riguarda i famosi servizi sociali: malattia, maternit, congedi matrimoniali, riposi settimanali, ferie. Chi si ammala deve civicamente non pesare sulla collettivit. Il riposo settimanale sar allungato uno ogni 10, forse 15 giorni; congedi matrimoniali aboliti; maternit ridotta al minimo indispensabile massimo 10, 15 giorni, ferie ristrutturate e ridotte ad un punto minimo di una decina di giorni. Anche per quanto riguarda la religione ci vogliono novit radicali: innanzitutto essa viene considerata allo stesso livello della cultura, della scienza e tutte le varie credenze si devono fondere in un'unica "vera nuova realt religiosa" che comprenda e le unifichi tutte per permettere all'uomo, come diceva Comenius, di poter arrivare alla "Vera Luce ed al Vero Cristo". Il Consiglio degli Stati la forma di aggregazione che Saint-Yves ritiene pi idonea per la dimensione sovranazionale europea. Tale forma aggregativa sovranazionale seguir "de facto" la creazione della comunit economica del vecchio continente. "La via economica vi dar la base, ma su di essa dovete elevare il Consiglio degli Stati Europei ... Per "stato" intendo l'organismo gerarchico ed impersonale dei poteri pubblici in ciascuna nazione ..."28, compito precipuo del Consiglio degli Stati sostanzialmente quello di occuparsi ed indirizzare in maniera univoca certe aree di interesse comuni come la politica estera internazionale, creare un diritto comune con leggi di carattere generale valide per tutti gli stati membri. Vengono cos create anche corti di giustizia sovranazionali, che obblighino gli Stati al rispetto delle normative comuni che sono recepite automaticamente il diritto dei singoli Stati, senza pi l'approvazione dei singoli parlamentari nazionali. Quello che oggi stiamo costatando con leggi come il mandato di cattura europeo, o quelli sulla legalizzazione dei matrimoni tra omologhi di sesso sono soltanto l'avanguardia di tutta una serie di altre leggi che praticamente andranno a sovrapporsi, pena il riferimento all'alta corte di giustizia lo Stato inadempiente, miranti ad annullare le normative vigenti nei singoli Stati membri dell'unione. Questa la realt che, senza alcun avallo da parte dei popoli, viene imposta alla costituenda nuova aggregazione sovranazionale europea. Una piccola cerchia di burocrati ed eurocrati, non eletti, non nominati, ma solo assegnati a posti di responsabilit altissima stanno dirigendo i destini del continente europeo. Consiglio delle chiese: chiariamo subito quali sono le chiese nazionali lasciando parlare in prima persona Saint-Yves: "Con questa parola intendo: chiese nazionali, la totalit dei corpi insegnanti della nazione senza

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distinzione di corpi, di scienze, n di arte, dalle universit laiciste, le accademie, gli istituti e le scuole speciali, fino alle istituzioni di tutti i culti riconosciuti dalle leggi nazionali, alla Massoneria nel suo duplice aspetto di culto e di scuola umanitaria, dalle scienze naturali, dalla geologia, dall'astronomia ed altre scienze umane, dall'antropologia alla filologia comparata, fino alle scienze divine, dalla ontologia alla cosmologia. Tale totalit dei corpi insegnanti di ciascuna nazione e ci che si chiama la Chiesa nazionale ...". Dunque Chiesa, universit, scienze umane, scienze teologiche, Massoneria sono tutte sullo stesso piano ed hanno la stessa valenza culturale. Cos prosegue: "In effetti al di fuori di questa concordanza gerarchica delle scienze e di questa pace sociale delle scuole, non possono esistere che settarismo, o elementi di divisione politica senza virt di ortodossia, senza realt di cattolicesimo senza autorit, come senza potenza creatrice di religione sociale." Che per caso volesse mettersi al di fuori di questo sincretismo che mette sullo stesso piano scienza, universit, teologia, religione automaticamente, per definizione, diventa un settario ed una sociale: uno che si mette ai margini della societ sabotandone alla sua base l'ordine sociale: in parole semplici un criminale. Ma per non lasciare minimamente adito ad interpretazioni distorte Saint-Yves ancora pi esplicito: "E' questa la costituzione interiore delle chiese nazionali, in cui l'episcopato investito del potere degli apostoli non avr che da consacrare la somma degli interessi veramente religiosi di ciascuna nazione senza discuterli. Sostengo che il papato sar felice di prendere l'iniziativa di consigliare questa costituzione a tutte le nazioni europee del Cristo. Ma poich il papato a Roma posto sul piano etico di predominio clericale latino, risulta radicalmente impossibile che esso sia libero di esercitare ancora, in tal senso, il Sovrano Pontificato. Tutto ci che si pu sperare che la maest della tiara coroner un giorno questo governo generale delle cristianit, il vertice della Chiesa universale posto a fondamento di tutte le chiese nazionali, questo edificio cattolico e ortodosso, quando sar innalzato."29 Il brano , come al solito, un po' scuro per chi un "profano" e risulta alquanto ampolloso e ridondante. Ma chi sa comprende! Il significato del messaggio che si vuol far passare, per chiaro: la pietra d'inciampo per la realizzazione di questa "Grande Opera" resta sempre la figura del Cristo, la Chiesa sua sposa ed il primato che Ges affida a Pietro nel momento della creazione della Chiesa stessa. La figura di Cristo che qui viene abbozzata quella massonica del "Cristo Umanit" o della Umanit che promanando da Cristo, viene divinizzata, tutto ci molto lontano dal vero spirito evangelico e dalla predicazione che nostro Signore fece per la nostra salvezza. Quando Saint-Yves parla di cattolicesimo non fa altro che prendere semplicemente in prestito la terminologia, per confondere le idee ai "profani", in realt d alla parola il significato di un sincretismo adogmatico e, potremmo dire, ecumenico che unisce tutte le forme religiose conferendo loro pari dignit. quanto la Massoneria predica in materia. Ci viene definita "ortodossia" cio, in greco, othus dox: fede diretta, vera fede. Il primato di Pietro sostituito con la figura di un Papa che diventa il primus inter pares, in una specie di unione universale delle varie credenze religiose e sottomesso alle scelte degli altri consigli visti precedentemente. Quindi tutto "Malgr Rome,contre Rome" come affermava l'apostata Roca. Per far trionfare la Sinarchia necessario distruggere la Chiesa facendone implodere dal suo interno, infiltrando le idee di una nuova chiesa pi aderente alle sue origini, pi " aperta" alle istanze della societ in grande perenne trasformazione. Via i vecchi riti, le anacronistiche e formalistiche manifestazioni esteriori, anche il rito della Santa messa deve subire sostanziali trasformazioni ed aggiornamenti. Soprattutto basta con il proselitismo con la pretesa di considerare quella cattolica la sola unica vera fede. Nel 1891 Roca scriveva: "Ed ora quello che voi dovete perseguire la penetrazione nel clero stesso delle vostre speranze", ed il 17 aprile 1907 San Pio X aggiungeva: "E troppo ribelli non sono quelli che professano e ripetono, sotto forme insidiose e sottili, errori mostruosi sulla rivoluzione del dogma, sul ritorno alla purezza del Vangelo. Cio al Vangelo depurato, come essi dicono, dalle spiegazioni teologiche, dalle definizioni dei concili ecumenici, dalle massime dell'ascetismo. Sulla emancipazione della Chiesa, secondo loro nuova, senza rivoltarsi contro di essa per non essere cacciati, senza per nemmeno sottomissioni per non

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rinunciare alle proprie convinzioni. Infine sul modo di adattarsi ai tempi presenti in tutto, nella maniera di parlare, di scrivere e di predicare una carit senza fede, molto indulgente nei confronti dei miscredenti, ma che spiana a tutti la strada della rovina eterna." Il pericolo era ed incombente minaccioso e le parole pronunciate nel 1953 dal cardinale Feltin cadono come macigni sulle nostre addormentate menti: "... Si servono dei preti dotati di una forte santit di spirito, i quali non dimentichino mai che i nemici della Chiesa sono sempre in piedi ed all'erta, anche se momentaneamente tacciono. Non devono mai dimenticare che la Massoneria continua a lavorare ed a prepararsi per lanciare contro la Chiesa sempre nuove e pi violente offensive." Il grande ed ai pi, il pi sconosciuto Saint-Yves d'Alveydre muore il cinque febbraio 1909 a Pau ed il suo nome compare nell'enciclopedia delle sette di Christian Plume e Xavier Pasquini come una delle figure di maggior rilievo dell'esoterismo del XIX secolo: inutile ricordare, ancora una volta, che fu il padre spirituale di personaggi come Ren Gunon, Rudolf Steiner e Schwaller de Lubicz, Roca, oltre che al suo discepolo pi fedele e prediletto Gerard Encausse detto Papus. Egli oggi, pu essere soddisfatto guardando lo stato avanzato a cui la sua costruzione teorica arrivata. Quasi tutto stato realizzato, mancano ancora alcuni traguardi da conseguire, ma la realizzazione della "Grande Opera" ha sempre richiesto tempi lunghi e grande pazienza. Ma agli epigoni e seguaci del grande settario, cos sicuri e pieni della loro tronfia e superba sicurezza, sta sfuggendo una cosa: Dio, Padrone e Signore della storia sta imponendo una formidabile accelerazione temporale agli avvenimenti ed alla fine l'ultima parola sar sempre la sua. Quindi il male non avr a sua di Luciano Garofoli (2013-04-07 12:00:00)

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