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MANUALE DI DIRITTO PRIVATO.


REGOLE DEL DIRITTO SONO:
- Generali non sono regole adottate per un solo soggetto; - Astratte operano per una serie indefinita di casi. La REGOLA DEL DIRITTO in genere GENERALE ed ASTRATTA. Contrariamente non ci sono solo regole giuridiche, ma anche norme religiose, morali che non sempre coincidono. Il precetto contenuto in una sentenza invece individuale e concreto.

REGOLE GIURIDICHE E NON:


- Non rompere il vaso del vicino con dolo o colpa; - Star bene seduti a tavola. Uninsieme di regole compone lORDINAMENTO GIURIDICO. Le REGOLE sono giuridiche quando impongono un comportamento: - Se la violazione della medesima sanzionata (uso della forza) (art.1218); - Se la regola prodotta da unautorit cui si riconosce un certo potere (normativo).

La regola di diritto proprio e solo quella che si forma secondo uno dei modi di produzione previsti (da altre regole) in un certo sistema.

FONTI DI REGOLE GIURIDICHE quellatto che in un certo ordinamento reputato idoneo a


produrre norme giuridiche. Vengono emanate dal Parlamento per sono regole di fonte legislativa. Ogni atto o fatto idoneo a produrre norme giuridiche pu essere: - Precedente giudiziario - Atto legislativo.

FONTI DEL DIRITTO: - PRODUZIONE come si produce una regola che sia vincolante in senso giuridico. Tali norme
sono anchesse prodotte da una regola originaria che si auto legittima (art.70 fonte di procedimento); - COGNIZIONE documento che raccoglie i testi delle norme formate in conformit della fonte di produzione. Si pu prendere conoscenza del testo di un atto normativo (es. Gazzetta Ufficiale).

SINGOLE FONTI: ART. 1 PRELEGGI norme introduttive del codice civile.


1) 2) 3) 4) LEGGI Cognizione, fonti scritte REGOLAMENTI NORME CORPORATIVE (Fascista, abrogato) USI fonte non scritta (consuetudini)

FONTI DOPO LA COSTITUZIONE:


GERARCHIA DELLE FONTI si identifica una norma applicabile in caso di contrasto tra norme
provenienti da fonti diverse. Con lentrata in vigore della Costituzione nel 1948, la gerarchia era cos formata: - SOMMITA: principi supremi da cui discendono i diritti inviolabili - COSTITUZIONE E LEGGI COSTITUZIONALI stabilisce la disciplina degli atti normativi e con lart.2 si precisa che la formazione delle leggi e degli atti del Governo aventi forza di legge sono disciplinate da leggi di carattere costitutivo. Inoltre la Costituzione RIGIDA, in quanto una legge ordinaria dello Stato non pu n modificare la Costituzione o altra legge costituzionale. A presidio di questa rigidit stata creata la CORTE COSTITUZIONALE a cui affidato il compito di controllare se le disposizioni di legge siano in conflitto con norme costituzionali. Non consentito ai privati di rivolgersi alla Corte. - LEGGI STATALI in senso formale e sostanziale, sono quelle emanate dal Parlamento, con decreto legge e decreti legislativi (art. 76 77). La legge ORDINARIA pu modificare o abrogare qualsiasi norma non avente valore di legge, ma non

pu essere modificata da una legge successiva. Inoltre pu essere abrogata con REFERENDUM POPOLARE. - LEGGI REGIONALI attribuita alle Regioni la potest legislativa in ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato(art.117) - REGOLAMENTI fonti secondarie del diritto; sono norme che vengono emanate dal Governo, non possono mai andare contro la legge statale e se lo fanno, prevale la legge; - USI/CONSUETUDINIil privato che si lamenta di un proprio diritto, derivante da una fonte consuetudinaria, potr rivolgersi al giudice per ottenere tutela. Non pu mai andare contro legge o regolamenti. Si distinguono in: - SECUNDUM LEGEM operano in accordo con la legge (fonti legislative). - PRAETER LEGEM operano al di l della legge, ossia relative a materie non disciplinate da fonti scritte. - CONTRA LEGEM sono contro la legge. - INFLUENZA DI LEGISLAZIONE COMUNITARIA. - REGOLAMENTI : immediata efficacia nel diritto interno degli Stati membri - DIRETTIVE : rivolte agli Stati con lo scopo di armonizzare le legislazioni interne dei singoli Paesi, ma devono essere attuate mediante emanazione di apposite leggi.

I CONFLITTI TRA REGOLE:


TRA REGOLE DI PARI LIVELLO le legge successiva nel tempo abroga (espressa o tacita) quella precedente. Si attua secondo un criterio CRONOLOGICO. TRA REGOLE DI DIVERSO LIVELLO Si attua secondo un criterio GERARCHICO. (Es. giudizio di illegittimit costituzionale).

STRUTTURA DELLA NORMA GIURIDICA.


una regola GENERALE ed ASTRATTA descrive una fattispecie astratta da cui discende una norma di comportamento. (in presenza di certi fatti, il comportamento da tenere sar).

TESTO NORMATIVO: NORMA E DISPOSIZIONE LARTICOLO.


Art. 1175 comportamento secondo correttezza: rubrica
Il debitore e creditore devono comportarsi secondo regole di correttezza COMMI. Art. 12 PRELEGGI vi sar una doppia interpretazione: - LETTERARALE stato di bisogno, famiglia, danno ingiusto, attivit pericolosa. - LOGICO-SISTEMATICA analogia LOGIS simili, analoghi IURIS principi generali

SOGGETTI DELLINTERPRETAZIONE:
GIUDIZIALE il giudice il primo che deve interpretare la legge. Decide anche in ordinamento di diritto scritto ed il ruolo centrale della giurisprudenza. DOTTRINALE autori che commentano le norme. AUTENTICA il legislatore che interviene su una legge che deve essere interpretata in un altro modo.

EQUITA: valutare:
la giustizia del caso concreto di cui si pu avvalere il giudice nel decidere della singola fattispecie. Non fonte del diritto (di norma sono le regole generali ed astratte), richiamata dalla stessa legge (art.1226, 1374) o dalle parti (art.114).

DIRITTO PRIVATO
Appartiene al 2 rango di legge ordinario (codice civile).

DIRITTO PRIVATO = innanzi tutto DIRITTO, cio parte dellordinamento. Si occupa dei rapporti tra i
cittadini privati o quelli tra cittadini e pubblica amministrazione quando sono a PARI LIVELLO. Ha interessi disponibili, alienabili.

DIRITTO PUBBLICO = coinvolge i rapporti tea Stato e privati. Si esercita un rapporto di sovranit
(amministrativo, civile, penale) e sono interessi non disponibili.

Il primo codice di diritto privato fu CODICE NAPOLEONICO del 1804 che favor la diffusione dei principi di eguaglianza tra i cittadini e la propriet privata. 1865 codice che riprende il codice napoleonico 1942 unito al codice di commercio del 1882 e quello del 1865

REGOLE DI DIRITTO PRIVATO ED AUTONOMIA PRIVATA

DEROGABILI :
- dispositive norme la cui applicazione pu essere evitata mediante un accordo degli interessati; lo sono le norme di DIRITTO PRIVATO. - suppletive trovano applicazione solo quando i soggetti privati hanno una lacuna. INDEROGABILI o cogenti: lapplicazione imposta dallordinamento a prescindere dalla volont dei singoli. Lo sono le norme di DIRITTO PUBBLICO.

CODICE CIVILE DEL 1942


1) 2) 3) 4) 5) 6) Dallinteresse per la propriet statica alliniziativa economica. 6 libri: PERSONA E FAMIGLIA SUCCESSIONI PROPRIETA e diritti reali (sulle cose) OBBLIGAZIONI (disciplina contratti) LAVORO (diritto societario) TUTELA DEI DIRITTI

COSTITUZIONE E DIRITTO PRIVATO


La Corte Costituzionale pu dichiarare lillegittimit di norme in contrasto con la Costituzione. Inoltre: 1) INTERPRETAZIONE 2) PRINCIPI GENERALI DELLORDINAMENTO 3) DIRETTA APPLICAZIONE (art.32), pi vicenda della risarcibilit del danno non patrimoniale biologico.

SITUAZIONI GIURIDICHE.
Si stabiliscono i rapporti tra soggetti in cui il diritto privato individua quale soggetto sia portatore di INTERESSE che deve prevalere (soggetto ATTIVO) e stabilisce laltro soggetto che deve soccombere in posizione deteriore/passiva rispetto allaltro (soggetto PASSIVO) (SITUAZIONE DI DOVEROSITA/OBBLIGO).
PORTATORE DI INTERESSE A VANTAGGIO/ ATTIVO : DIRITTO SOGGETTIVO Potere di agire per il soddisfacimento di un proprio interesse individuale, protetto dallordinamento giuridico. - FACOLTA manifestazione del diritto soggettivo che non hanno carattere autonomo.

-ASPETTATIVA interesse preliminare del soggetto, tutelato in via provvisoria e strumentale al fine di assicurare la possibilit del sorgere dei diritti.

Il diritto SOGGETTIVO pu essere:


1) DIRITTO ASSOLUTO godimento del bene di propriet : rilevanza ERGA OMNES. C interesse a conservare il diritto che ho, di evitare che altri soggetti vadano a ledere i diritti. - PATRIMONIALE diritti REALI (iura in re), sulle cose, si tutela chi viene danneggiato (propriet). I soggetti passivi del diritto reale sono solo quelli che possono venire, di fatto, a contatto con la cosa, cio che concretamente possono interferire con la posizione del titolare del diritto - PERSONALITA riservatezza e privacy (integrit fisica, immagine, nome)

2) DIRITTO RELATIVO diritto a conservare un bene che non nel patrimonio del titolare. Si esercita solo verso un singolo individuo del rapporto giuridico. Ha rilevanza INTERPARTES. Quindi c interesse a CONSEGUIRE. : - CREDITO (patrimoniale) un soggetto DEBITORE esegue una prestazione verso il CREDITORE. Dovere di comparazione del soggetto passivo e di debito. - FAMIGLIA (non patrimoniale) diritto che un soggetto ha verso membri di famiglia (es. fedelt, istruzione). - POTESTATIVO il codice attribuisce a un soggetto di incidere sulla sfera patrimoniale di un altro soggetto senza che laltro si opponga. Non si pu impedire che il diritto potestativo venga attuato SOGGEZIONE DEL SOGGETTO PASSIVO (mera soggezione).

PORTATORE PASSIVO (posizioni soggettive passive). Caratteristiche: - DOVERE (generico negativo) di non ledere la posizione o limitare il godimento del bene da parte del proprietario. - OBBLIGO (specifico) di adempiere a una prestazione - SOGGEZIONE iniziativa del titolare - ONERE viene attribuito un potere, ma il suo esercizio condizionato da un adempimento che per non obbligatorio e quindi non prevede sanzioni in ipotesi che resti inattuato. Si ha una posizione SOGGETTIVA INTERMEDIA. E SOGGETTIVA quando a un soggetto attribuito un potere, subordinato al compimento di determinati atti (art.2697).

OBBLIGAZIONE.
E lo schema di rapporto proprio dei diritti relativi di credito pu essere : CREDITO (o rapporto obbligatorio) il soggetto passivo tenuto a una prestazione (dare, fare, non fare) verso un soggetto attivo, che ha interesse a conseguire un bene da altri; quindi ha bisogno della cooperazione altrui. DEBITO vincolo dei debitore a realizzare linteresse del creditore.

ACQUISTO DI POSIZIONI SOGGETTIVE. Pu essere:


TITOLO ORIGINARIO costituzione di un diritto in capo ad un soggetto a prescindere da un precedente titolare. Vengono fissati dalla legge. TITOLO DERIVATIVO diritto che si trasmette da una persona allaltra. (es. contratto, successioni morte) : - TRASLATIVO trasferito lo stesso diritto che prima laveva DANTECAUSA e lo riceve AVENTECAUSA. - COSTITUTIVO Il proprietario trasferisce solo una parte del diritto e viene costituito un diritto nuovo USUFRUTTO istituito dal proprietario. Da PIENA PROPRIETA si arriva a NUDA PROPRIETA.

PROBLEMI DELLACQUISTO A TITOLO DERIVATIVO.


1) Stesso diritto del precedente proprietario; 2) Mancata titolarit del trasferente si riflette sullacquirente.

E PIU INSICURO IL TITOLO DERIVATIVO.

SUCCESSIONE pu essere:
-

TITOLO UNIVERSALE quando una persona subentra in tutti i rapporti di unaltra persona.
Avviene nel caso di fusione tra societ e morte di una persona. TITOLO PARTICOLARE quando una persona subentra solo in un determinato rapporto.

ESTINZIONE SITUAZIONE SOGGETTIVA.


1) RINUNZIA abbandono cosa mobile. Solo se diritto disponibile: con eventuale accrescimento della sfera altrui (art.923 abbandono cosa mobile). 2) ESTINZIONE FIOSIOLOGICA: IL CREDITO.

3) PER DECORSO DEL TEMPO ( per diritti patrimoniali disponibili): - PRESCRIZIONE prevalenza situazione di fatto, viene detta ESTINTIVA. Un soggetto deve esercitare il diritto che ha. Se si rimane inerte il diritto lo si perde. DIRITTI IMPRESCRIVIBILI (art. 2466 , 2936 propriet). - DECADENZA esigenza di CERTEZZA. Bisogna esercitare il diritto entro un certo limite. comunque un tempo breve.

PRESCRIZIONE
Art. 2934 estinzione del diritto non esercitato dal titolare per un certo tempo . Pu essere per: Certezza situazioni giuridiche Inerzia titolare

Prescrizione rinunziabile: es. se creditore accorda dilazione. In ogni caso, la prescrizione deve essere
eccepita da chi ne ha interesse, e non certo rilevata dufficio.

MODUS OPERANDI: Art. 2946 Decorso di un certo tempo, variabile, ma termine ordinario di dieci anni. Ma vi pu essere:
SOSPENSIONE parentesi nel decorso del tempo, per via dei rapporti debitore-creditore ovvero la condizione del titolare; INTERRUZIONE se cessa inerzia titolare il termine prende a decorrere da capo: 2943 c.c.

DECADENZA: Distinzione ardua con la prescrizione: qui pi forte esigenze di certezza del diritto e quindi di
un suo celere esercizio. Qui non operano le cause di sospensione che giustificano linerzia

POSIZIONI SOGGETTIVE:
1)

INTERESSE LEGITTIMO avviene nellambito dei rapporti tra il privato e i pubblici poteri.
linteresse al corretto esercizio di unattivit amministrativa che pu rivelarsi utile per un soggetto (es. corretta procedura in un concorso). Lattivit di terzi ha regole sue proprie, che soddisfano interessi pubblicistici o di una collettivit, ma che pu essere utile anche per un singolo. Il tipico strumento di tutela consiste nellIMPUGNAZIONE dellatto amministrativo illegittimo, al fine di ottenerne lannullamento. INTERESSI DIFFUSI attengono a beni non appropriabili dal singolo, ma che appartengono a una collettivit di individui. ASPETTATIVA se acquisto del diritto legato a fattispecie a FORMAZIONE PROGRESSIVA (acquisto la casa a condizione che io venga trasferito in quella citt). SITUAZIONI DI FATTO possesso e famiglia di fatto vengono tutelate

2) 3) 4)

ABUSO DEL DIRITTO.


La posizione del diritto soggettivo consente la realizzazione dellinteresse connesso. Bisogna valutare se si devia dallo scopo per cui attribuito un diritto (art.833) o esercizio del diritto in violazione della buona fede (delibere di voto). Si va oltre i poteri e facolt ad oggetto del diritto.

FATTI GIURIDICI.
Le situazioni giuridiche soggettive non derivano direttamente dalla legge, ma la legge che ricollega ad un fatto umano o naturale il prodursi di effetti giuridici (COSTITUIRE, MODIFICARE, ESTINGUERE). (es. nascita, accordo in quanto la legge che li determina).

TIPOLOGIE DI FATTI GIURIDICI FATTO:


NATURALE prescinde da attivit consapevole delluomo e dal suo stato soggettivo. UMANO atti posti in essere da un soggetto di diritto: RILIEVO A VOLONTA:

1) ATTI ILLECITI in violazione di una regola di diritto e producono la lesione del diritto
soggettivo altrui. Generano RESPONSABILITA (art.1218 responsabilit contrattuale; art. 2043 responsabilit contrattuale ed extra).

2) ATTI LECITIconformi alle prescrizioni dellordinamento. Possono essere: ATTO GIURIDICO IN SENSO STRETTO = comportamento al quale lordinamento prevede che un soggetto produca effetti giuridici, ma non pu modificare la realt. Diventare proprietario AUTOMATICO, se ha un comportamento COSCIENTE E VOLONTARIO. NEGOZIO GIURIDICO (fa parte delle DICHIARAZIONI = comunicare ad altri il proprio pensiero) o atto di autonomia = atto umano lecito che manifesta lautonomia privata del singolo. La manifestazione di volont determina una MODIFICAZIONE della realt giuridica
conforme allintento delle parti. regolamentato da interessi convergenti con il contenuto dellatto di volont. Se invece non si esprime una propria volont, si parla di DICHIARAZIONI DI SCIENZA, che consiste nel comunicare ad altri di essere a conoscenza di un atto o di una situazione del passato. Es. TESTAMENTO (devono essere frutto di una volont consapevole MATRIMONIO (bilaterale, non patrimoniale)

CONTRATTO la legge che demanda alla manifestazione di volont delle parti leffetto di modificare la realt giuridica. ART. 1322:
-

LIBERTA nel dare contenuto al contratto : es. condizionare un contratto


allinteresse di una parte;

LIBERTA nel creare tipi di contratto NON REGOLATI (es. leasing).

CLASSIFICAZIONE DEI NEGOZI GIURIDICI:


a. In base alla struttura SOGGETTIVA
La dichiarazione pu essere di una SOLA parte: UNILATERALE (es. testamento). Per PARTE si intende centro dinteressi, quindi si pu avere una parte composta da pi persone, questo avviene quando tutte queste persone hanno lo stesso interesse. Oppure pu essere PLURI-PERSONALI (es. pi persone conferiscono tutte assieme a vendere un bene di cui siano comproprietarie).

ATTO COLLEGIALE: le dichiarazioni di volont sono dirette a formare la volont di un organo


pluripersonale (es. deliberazione dellassemblea). In questo caso si applica il principio di MAGGIORANZA. ATTO COMPLESSO: le volont si fondono in modo da formarne solo UNA. In questo caso il vizio di una sola, vizia la dichiarazione complessa. I negozi UNILATERALI possono essere: RECETTIZI : se la dichiarazione negoziale deve pervenire a una certa persona (es. disdetta) NON RECETTIZI :se producono effetto indipendentemente dal destinatario.

b. In relazione alla FUNZIONE


Nellambito dei NEGOZI PATRIMONIALI si collocano:

NEGOZI DI OBBLIGAZIONE: danno luogo alla nascita di unobbligazione. NEGOZI DI DISPOSIZIONE: importano unimmediata diminuzione del patrimonio mediante ALIENAZIONE.

REQUISITI NEGOZIO GIURIDICO:


art. 1325 : elementi ESSENZIALI senza dei quali il contratto sarebbe nullo. Si dicono:

GENERALI : se si riferiscono ad ogni tipo di contratto; PARTICOLARI: se si riferiscono a un particolare tipo considerato.
Elementi ACCIDENTALI che possono essere GENERALI (termine, modo).

N.B.
DICHIARAZIONE la volont del soggetto diretta a produrre effetti giuridici deve essere dichiarata, ossia
esternata per farla percepire agli altri. Pu essere ESPRESSA (parole) e TACITA (silenzio).

INVALIDITA DEL NEGOZIO GIURIDICO.


La legge predetermina talune caratteristiche che latto di volont deve avere per produrre certi effetti, altrimenti latto INVALIDO. 1) NULLITA tutela i contraenti stessi. Es linvalidit. Non pu produrre pi effetti. 2) ANNULLABILITA efficace fino a quando non interviene una sentenza che lo annulla.

INEFFICACIA E INVALIDITA.
INEFFICACIA attiene alla possibilit di produrre effetti. Latto valido pu essere INEFFICACE (es.
termine e condizione).

INVALIDITA attiene allesistenza di VIZI E se linvalidit non fatta valere, il contratto pu produrre
effetti.

UNITA DI DISCIPLINA.
Ogni tipo di atto negoziale ha una propria disciplina unitaria. Ma i problemi sono unitari, di:

CAPACITA VIZI DI FACOLTA FORMA LIBERA


Nel codice civile NEGOZIO non c, ma si chiama ATTO GIURIDICO Nel codice civile ATTO AGIURIDICO IN SENSO STRETTO si chiama FATTO GIURIDICO.

Art.1324 estensione disciplina di contratto

N.B.

Es. art.1173 fonti obbligazione.

LEGITTIMIZZAZIONE allatto giuridico


Atti giuridici che hanno ad oggetto un certo rapporto possono essere compiuti solo da determinati soggetti. Quindi la legittimazione il potere di compiere atti giuridici cha hanno ad oggetto peculiari rapporti: es. il proprietario legittimato a trasferire un proprio bene. Ma fonte peculiare di legittimazione la rappresentanza. = Potere conferito ad un soggetto di compiere atti giuridici che producano effetti giuridici direttamente nella sfera di altro soggetto. Tipologie: Rappresentanza conferita talora dalla legge: genitori per minori (320 c.c.); talora a seguito di provvedimento giudice: tutore per minore o interdetto; Talora volontaria: la procura. Atto unilaterale rivolto a terzi

I BENI:
Dallart. 810 sono definiti beni le cose che possono formare oggetto di diritti, (art. 814) cio suscettibili a valutazione ECONOMICA PATRIMONIALE (in funzione della sua negoziabilit). Possono essere: QUANTITA LIMITATA si regolamenta lutilizzo ; QUANTITA ILLIMITATA non c bisogno di sottrarli ad altri (es. sole).

Art. 922 modalit di acquisto dei beni a titolo ORIGINARIO o DERIVATIVO.

CATEGORIE DI BENI:
Art. 812 BENI MOBILI E IMMOBILI: - IMMOBILE suolo, sorgenti, corsi dacqua, alberi : tutto ci che incorporato al suolo; - MOBILE tutti gli altri beni ( denaro, quadro) : sono destinati a una pi rapida
circolazione e richiederanno meno formalismo. necessario solo un contratto ORALE. Art. 815 MOBILI ISCRITTI AI PUBBLICI REGISTRI: Sono MOBILI , per il loro valore superiore, le loro vicende circolatorie vanno pubblicizzate in registri pubblici: PRA macchine , RAN aeromobili. Sono BENI MOBILI REGISTRATI.

Art. 816 UNIVERSALITA DI MOBILI: E linsieme dei beni mobili che appartengono allo stesso soggetto e sono legati da un nesso funzionale. Devono avere ununit di destinazione. Serve nel caso in cui il titolare ha luniversalit, e col negozio giuridico pu stipulare un UNICO contratto per vendere o acquistare tutti i beni e ne dispone nella sua interezza (biblioteche, opere darte).

Art. 817 PERTINENZE: Sono pertinenze le cose destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di un altro bene (es. immobile su mobile; giardino su casa). Non incorporato.

Art. 818 UTILITA (REGIME DELLE PERTINENZE): se non esplicito cosa voglio vendere, la
pertinenza segue la vicenda circolatoria del bene principale. La PERTINENZA un bene DIVERSO, ha autonomia diversa e viene distinta dai BENI COMPOSTI. I BENI COMPOSTI sono beni composti da pi parti, ma se togliamo un bene, perdiamo lidentit della cosa. FUNGIBILI sostituibili ad altri beni che appartengono allo stesso bene, genere (es. grano). Sono identificati in base alla QUANTITA (peso, misura), al GENERE.

2) INFUNGIBILI beni individuati nella loro specifica utilit. Non sono sostituibili (es. casa).
ES. art. 1378 quando si stipula un contratto e si scambia un bene fungibile, il bene si trasmette quando le cose vengono considerate nella loro generalit; INDIVIDUATI nella sua specifica UNITARIETA. Inoltre quando si scambia un bene, il valore deve essere SIMILE. 1) CONSUMABILI si consumano dopo il loro utilizzo;

2) NON CONSUMABILI consentono una pluralit di utilizzi (elettrodomestici). 1) PRIVATI 2) PUBBLICI appartengono al DEMANIO sia PUBBLICO (lido mare, porti, mare), sia ARTIFICIALE ( strade, autostrade, acquedotti).
Questi beni appartengono allo Stato perch sente il bisogno di utilizzo da parte di tutti. Sono ALIENABILI, ovvero lo Stato non li pu vendere, e i privati non li possono acquistare. Vi da una parte il PATRIMONIO INDISPONIBILE DELLO STATO esigenza dello Stato per utilizzare il bene a vantaggio di tutti (miniere, foreste). Si trae utilit a VANTAGGIO DI TUTTI. Dallaltra parte esiste il PATRIMONIO DISPONIBILE Stato titolare (es. terreno), ma lo pu acquistare anche un privato.

SOGGETTI: PERSONA FISICA. IL SOGGETTO ha:


CAPACITA GIURIDICA = essere titolari di diritti e doveri (eguaglianza art. 3, 22) capo dimputazione di posizioni soggettive e rapporti giuridici. Si acquisisce con la nascita (art.1).

ART.3 tutti i cittadini hanno pari dignit sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di
sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche e condizioni personali e sociali. CAPACITA DAGIRE = compiere attivit giuridica, riuscire a porre in essere validi negozi giuridici. Si acquisisce al compimento della maggiore et (18 anni), salvo particolari eccezioni.

IL SOGGETTO DEL DIRITTO PRIVATO:


ART. 1-10 PERSONA FISICA

ART. 11-42 PERSONA GIURIDICA (persone che creano un soggetto di diritto nuovo. Ha capacit giuridica AUTONOMA).

IL CONCEPITO.
DIRITTI PATRIMONIALI

462 cc. SUCCESSIONE per causa di morte (per legge e testamento): es. se il padre muore dopo aver concepito, al figlio spetter leredita. 784 cc. ricevere DONAZIONE

MA SEMPRE SUBORDINATI ALLA NASCITA, cio potranno essere fatti valere quando avviene la nascita. DIRITTI NON PATRIMONIALI LEGGE ABORTO 194/1978 LESIONE INTEGRITA NASCITURO (es. incidente stradale).

CESSAZIONE CAPACITA GIURIDICA.


La morte definita nella legge 578/1993 non si accerta il verificarsi : (art.48 cc) 1) SCOMPARSA viene dichiarata con decreto del Tribunale; una mera situazione di fatto che legittima atti conservativi da parte di un curatore. 2) ASSENZA dichiarazione del Tribunale dopo 2 anni dalla scomparsa APERTURA TESTAMENTO. La dichiarazione di assenza non scioglie il matrimonio, ma determina lo scioglimento della comunione legale. Se lassente dovesse ritornare ha diritto alla restituzione dei suoi beni. 3) MORTE PRESUNTA 10 anni dalla scomparsa con sentenza del Tribunale: effetti della morte.

LUOGHI DELLA PERSONA (= la persone fisica vive e svolge la sua attivit).


-

DOMICILIO (art.43 cc.) la sede dei principali affari e interessi (SPECIALE E GENERALE). Pu
essere LEGALE se fissato dalla legge oppure VOLONTARIO. Ma rimane UNICO. RESIDENZA (art.43 cc.) il luogo di dimora abituale; DIMORA luogo in cui si abita.

ACQUISTO CITTADINANZA:
-

Iure sanguinis : figli nati da cittadini italiani, anche di un solo genitore. Sono parificati anche i figli
adottivi anche se stranieri. Iure soli : figli nati su suolo italiano, anche da genitori ignoti o apolidi. Iuris communicatio : acquista la cittadinanza il coniuge straniero purch risieda da almeno 6 mesi in Italia, oppure dopo 3 anni di matrimonio. Per naturalizzazione : al cittadino dellUnione Europea che risieda in Italia da almeno 4 anni, oppure lo straniero che risiede da almeno 10 anni.

PARENTELE:
= vincolo che unisce i soggetti che discendono dalla stessa persona, o dallo stesso stipite. Bisogna considerare le linee e i gradi: - LINEA RETTA (padre e figlio); - LINEA COLLATERALE (fratello e sorella); - GRADI si calcola calcolando le persone e togliendo lo stipite. La legge riconosce effetti di parentela fino al 6 grado.

AFFINITA = vincolo che unisce un coniuge e i parenti dellaltro coniuge (suocera) . nel rapporto di affinit il
soggetto affine, NON un vincolo di sangue.

CAPACITA DAGIRE.
Art. 2 indica il soggetto di diritto in quanto capace di porre in essere atti giuridici.
Ratio, lautonomia presuppone la capacit di curare i propri interessi. La capacit dagire si ACQUISTA con la MAGGIORE ETA. Pu accadere per che dopo i 18 anni la persona si trovi ad avere dei problemi (malattia fisica o mentale) e quindi nasce la necessit di tutelare questi soggetti. -

INCAPACE persegue i propri interessi tramite un proprio rappresentante;

LATTO COMPIUTO direttamente dallincapace ANNULLABILE.

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ISTITUTI PER LA TUTELA:

INCAPACITA NATURALE (DI FATTO).

Pu accadere che un soggetto pur legalmente capace di compiere atti, in concreto si trovi in una situazione di INCAPACITA DI VOLERE E/O DI INTENDERE, per causa permanente (sindrome di Down), transitoria (uso alcool). In questo caso si verifica una separazione tra la capacit legale e lincapacit naturale. La concreta, transitoria incapacit, es. art.428 cc PREVEDE:

ANNULLABILITA dellatto se pregiudizievole per lincapace (es. matrimonio, contratti);


Se lincapace stipula un contratto, questo ANNULLABILE se vi mala fede della controparte.

IL MINORE E POTESTA DEI GENITORI (entrambi i genitori cc.316).

Diritto dovere di mantenere, educare i figli (cc.147); Potere di amministrazione dei beni dei figli, ma talora autorizzati dal giudice; Usufrutto delle regole sui beni dei figli (cc.324); Rappresentanza legale (cc.320).

TUTELA.
Se i genitori decadono dalla potest (art.330 cc) (o muoiono), anche in tal caso c la rappresentanza del minore e lamministrazione dei suoi beni (art.357 cc). Vengono effettuati controlli pi intensi da parte del Tribunale. Se i genitori muoiono, il giudice tutelare nomina un TUTORE che legittimamente prende il posto dei genitori. Esso pu essere gi stato delegato o pu essere scelto dal giudice. si impongono maggiori controlli.

N.B stessi poteri al tutore dellinterdetto. EMANCIPAZIONE

CASO Un minore di 16 anni, autorizzato dal Tribunale, si sposa e quindi passa da una incapacit
dagire non assoluta, ma PARZIALE, ad essere un MINORE EMANCIPATO (= colui che si sposa prima dei
18 anni). -

ATTI Pu svolgere atti di ordinaria amministrazione da solo senza nessuna assistenza; ma deve svolgere tutti gli altri atti con il consenso di un CURATORE (art.394 cc). Il CURATORE un soggetto che affianca, un ASSISTENTE. Pu esserlo il coniuge se maggiorenne, oppure uno dei 2 genitori se entrambi i coniugi sono minorenni.
Questi atti li pu svolgere da solo ma con affianco un curatore con il consenso di un giudice tutelare del Tribunale. AUTORIZZAZIONE A ESERCIZIO DIMPRESA COMMERCIALE (art.397) il minore emancipato pu svolgere attivit dimpresa da solo attraverso un autorizzazione. Una volta ottenuta, il

soggetto pu svolgere questa attivit dimpresa, perch si presume che lemancipato sia una persona matura e si prevede che lui possa svolgere qualsiasi attivit dimpresa e STRAORDINARIA AMMINISTRAZIONE. Se non fosse in grado di adempiere al compito, lautorizzazione le viene REVOCATA. E possibile che un soggetto di 18 anni ritorni a uno stato di INCAPACITA LEGALE AD AGIRE.
Questo succede in 2 casi: 1) INTERDIZIONE (art.414 cc) presenta uninfermit mentale, serve per farlo diventare interdetto il soggetto. In alcuni casi i parenti pi stretti possono chiedere linterdizione giudiziale e il soggetto riacquisisce la capacit dagire. Viene nominato un TUTORE che agir per suo nome e suo conto. 2) INABILITAZIONE (art.415 cc) quando lo stato del soggetto non talmente grave da dar luogo allinterdizione. Con questa sentenza viene nominato un CURATORE PROVVISORIO e dichiarata la CAPACITA PARZIALE DAGIRE per atti di ordinaria amministrazione e personali, altrimenti vi lassistenza del curatore. Il curatore quindi non si sostituisce allincapace, ma lo affianca. Es. sordo, cieco dalla nascita se non hanno avuto una conoscenza base.

INTERDIZIONE GIUDIZIALE.

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Linterdizione pronunciata con sentenza del tribunale in caso di (art. 414): Infermit di mente (non transitoria) Incapacit del soggetto di provvedere ai propri interessi Necessit di assicurare al soggetto unadeguata protezione

Linterdizione pu essere solo pronunciata solo a carico della maggiore et, essendo il minore gi legalmente incapace e quindi tutelato dallordinamento. FASI: Il procedimento pu essere promosso dal CONIUGE, parenti entro il 4 grado, affini entro il 2 grado. FASE CENTRALE: esame diretto dellinterdicendo da parte del giudice. Dopo lesame il giudice pu nominare un TUTORE provvisorio. EFFETTI: decorrono dal momento della pubblicazione della sentenza di primo grado. La sentenza viene annotata nel registro delle tutele e comunicata entro 10 giorni allufficiale dello stato civile.

CARATTERISTICHE INTERDETTO:
Non pu compiere atti negoziali, se non quelli necessari a soddisfare le esigenze della vita quotidiana. Il giudice pu prevedere che alcuni atti di ordinaria amministrazione possono essere compiuti AUTONOMAMENTE dallinterdetto, oppure con lassistenza del tutore (con manifestazione congiunta).

INTERDIZIONE LEGALE.

una pena accessoria se la condanna alla reclusione non superiore ai 5 anni.


Non mira a proteggere il soggetto interdetto, come linterdizione giudiziale, ma ha portata SANZIONATORIA (matrimonio, riconoscimento dei figli, testamento). Il soggetto li pu continuare a farli. Dal 2004 stata introdotto(404 cc) lIstituto di Amministrazione di Sostegno.

ART. 404 AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO

Pu essere nominato non solo in condizioni patologiche e per effetto di uninfermit, ma anche in condizioni di impossibilit temporanea. Viene nominato dal giudice tutelare del luogo in cui ha la residenza o domicilio. Non occorre la sentenza del Tribunale, ma viene con decreto nominato lAMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO. POTERE: stabilito nel decreto nomina del giudice, che contiene una definizione dei suoi poteri (atti con cui deve intervenire) EFFETTI: per tutti gli atti non previsti nel decreto, il soggetto resta CAPACE. Tutto nellottica della massima tutela dellincapace. Gli effetti sono determinati volta a volta dal provvedimento del giudice tutelare.

ART.411 NORME APPLICABILI ALLAMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO. Il giudice tutelare pu


arrivare a togliere ogni capacit al soggetto debole e dare tutto il potere allamministrazione. Aspetto NEGATIVO: si pu arrivare ad un provvedimento simile allinterdizione.

PERSONA GIURIDICA GLI ENTI.


I singoli soggetti non perseguono i propri interessi solo uti singuli, ma anche in gruppo. Che agisce verso lesterno unitariamente, come autonomo soggetto: idea della fictio. Linsieme dei soggetti realizza una nuova persona: la persona giuridica quale centro di imputazione di interessi e protagonista di attivit giuridiche. Sono soggetti distinti, non associati soggetto nuovo.

SCOPO DELLA PERSONA FICTA.

12 1) DI LUCRO le societ, con diverse graduazione di autonomia di patrimoni. 2) NON DI LUCRO associazioni e fondazioni, che godono o meno di autonomia in dipendenza del riconoscimento: gli enti non profit (es. culturale, tutela di certe categorie come i sindacati). Gli enti NASCONO per: Accordo per associazione, documentato nellatto costitutivo. Atto unilaterale (anche mortis causa) per fondazione

AUTONOMIA PATRIMONIALE pu essere:


CON RICONOSCIMENTO c completa separazione di patrimoni ed autonomia perfetta: i controlli garantiscono la capienza del patrimonio; SENZA RICONOSCIMENTO autonomia imperfetta: art. 38 c.c. per cui i creditori dellente non possono aggredire beni dei singoli associati

PERSONA GIURIDICA ED AUTONOMIA PATRIMONIALE.


SCOPO PRINCIPALE: creare persone giuridiche autonome nei rapporti attivi e passivi dei singoli soggetti
che si mettono insieme per perseguire un determinato scopo.

ACQUISTO:
Con atto di iscrizione se scopo di lucro (sistema normativo) Con autorizzazione se manca lo scopo di lucro (sistema concessorio)

ESTINZIONE:
- Per cause previste in atto costitutivo e statuto - Scopo raggiunto o divenuto impossibile - Se associazione, venir meno associati

ENTI
Hanno OGGETTIVITA GIURIDICA , da cui lordinamento gli attribuisce la capacit giuridica di essere titolare di situazioni giuridiche soggettive. Pertanto diventano entit che operano nel contesto SOCIALE, nel quale linteresse dei singoli non sempre coincide con quello del gruppo. Bisogna distinguere:

ENTI PUBBLICI ne fanno parte lo Stato, Comuni, Banca dItalia, INPS, INAIL. Possono operare
attraverso lesercizio sia di poteri pubblicistici che privatistici. ENTI PRIVATI possono essere: - ENTI REGISTRATI (associazioni e fondazioni RICONOSCIUTE) ed ENTI NON REGISTRATI (societ irregolari); - ENTI CON PERSONALITA GIURIDICA (societ di capitali) ed ENTI SENZA PERSONALITA GIURIDICA ( associazioni non riconosciute); - STRUTTURA ISTITUZIONALE (si gestisce un patrimonio, per perseguire scopi altruistici), e STRUTTURA ASSOCIATIVA ( unorganizzazione stabile di pi soggetti, con raggiungimento dello scopo in comune). Questultima a sua volta pu avere FINALITA ECONOMICHE (ripartizione tra i partecipanti degli utili: societ lucrative), oppure SENZA FINALITA ECONOMICHE come lo sono LE ASSOCIACIAZIONI, FONDAZIONI, COMITATI.

3 enti no profit: a. ASSOCIAZIONE.


Nasce da un contratto da 2 o pi persone che creano un nuovo soggetto che ha un OBIETTIVO NON LUCRATIVO e viene perseguito attraverso ORGANI INTERNI che gestiscono lattivit dellorganizzazione giuridica e portano allesterno la volont dei soci. Inoltre possono svolgere attivit economica di produzione o scambio di beni e servizi, cio attivit dimpresa; e il tutto non solo in via secondaria (procurarsi entrate da destinare allo scopo comune), ma anche in via principale o addirittura esclusiva. Si distingue dalla SOCIETA in quanto caratterizzata da uno scopo LUCRATIVO o MUTUALISTICO (ossia scopo di attribuire ai partecipanti vantaggi di natura economica).

Il codice prevede 2 forme di organizzazione:

13

NON RICONOSCIUTE (art.36) hanno un loro direttore in nome e per conto dellassociazione. Ha CAPACITA GIURIDICA e ha un suo patrimonio e un fondo comune, distinto dal patrimonio
dei singoli associati.

OBBLIGAZIONI: AUTONOMIA PATRIMONIALE IMPERFETTA: rispondono alle obbligazioni coloro che hanno agito in nome e per conto dellassociazione. Quindi il creditore pu
rivolgersi immediatamente a queste persone, senza dover toccare il fondo comune. RICONOSCIUTE hanno il riconoscimento della PERSONALITA GIURIDICA (art.16). I soggetti possono creare un soggetto dotato di autonomia patrimoniale perfetta. Devono essere fatte con atto pubblico e davanti al notaio. Latto costitutivo deve contenere: denominazione dellente, lo scopo, patrimonio e sede, diritti ed obblighi degli associati. Tutti questi sono presenti in un documento separato chiamato STATUTO. Latto costitutivo e lo statuto devono essere iscritti nel registro delle persone giuridiche in Prefettura attraverso unistanza. Solo dopo lassociazione viene riconosciuta come persona

giuridica e gode di AUTONOMIA PATRIMONIALE PERFETTA. OBBLIGAZIONI: per le obbligazioni dellassociazione, non risponde lassociato col suo patrimonio. Ha un patrimonio distinto da quello dei singoli associati. DIFFERENZA: enunciata nellart.38 lassociazione NON riconosciuta AMMESSA ma non avr
autonomia patrimoniale perfetta, quindi dovr rispondere agli amministratori col suo patrimonio.

Lordinamento interno prevede 2 organi: Assemblea dei soci spetta il compito di:
Nomina o revoca degli amministratori; Modifica atto costitutivo e statuto; Approvazione del bilancio; Scioglimento associazione e devoluzione del patrimonio; Firmare i contratti.

Lassemblea delibera a MAGGIORANZA DEI VOTI, con almeno la met degli associati.

Amministratori hanno competenza per la gestione dellassociazione e la rappresentano nei


confronti dei terzi.

Lassociazione si ESTINGUE per:


Scadenza del termine; Raggiungimento dello scopo; Impossibilit della sua realizzazione; Venir meno di tutti gli associati.

Vengono tutte accertate dal Prefetto e si procede alla liquidazione del suo patrimonio, con il pagamento dei relativi debiti. Successivamente si procede alla cancellazione dellente nel registro delle persone giuridiche.

b. FONDAZIONE.
Nasce dalla volont di un unico soggetto: il FONDATORE che decide di destinare una parte del suo patrimonio per perseguire uno scopo di pubblica utilit, creando un soggetto nuovo e lo dota di una parte del suo patrimonio. (ATTO DI DOTAZIONE). SCOPO NON ECONOMICO.

OBBLIGAZIONI: AUTONOMIA PATRIMONIALE PERFETTA. CONTA LELEMENTO PATRIMONIALE! Non si ha unassemblea degli associati, ma si avranno gli amministratori.
Inoltre la FONDAZIONE si costituisce per atto pubblico (inter vivos) o per testamento si deve ottenere il riconoscimento E AUTONOMO IL SOGGETTO. Sono soggetti a maggiori controlli. Pu essere una fondazione che: 1) Eroga borse di studio, premi; 2) Pi complessa es. biblioteca. Si crea una struttura organizzativa per soddisfare il mio obiettivo.

Quando una di queste 2 organizzazioni si ESTINGUE, si provvede alla LIQUIDAZIONE DELLENTE (vendere i beni e pagare i debiti). Se rimane un REDDITO ATTIVO dei beni, in base allart. 31, vengono devoluti in conformit dell'atto costitutivo o dello statuto. - FONDAZIONE si devolvono i beni ad altre fondazioni con obiettivi analoghi; - ASSOCIAZIONE si osservano le delibere dellassemblea che ha stabilito lo scioglimento e se non si riesce a decidere, allora interviene lautorit governativa.

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c. COMITATI.
Sono regolati dallart. 39 (e seg.) i soggetti sono chiamati PROMOTORI che organizzano eventi, esposizioni, mostre e festeggiamenti che pubblicizzano un invito al pubblico per ottenere delle OBLAZIONI (si versa del denaro e col patrimonio raccolto, si arriva alla gestione del patrimonio per raggiungere la finalit in origine fissata). Le risorse patrimoniali derivano dai fondi pubblicamente raccolti e su questi grava un vincolo di destinazione allo scopo programmato.

OBBLIGAZIONI: In base allart.41, se il comitato non ha ottenuto la personalit giuridica, i suoi


componenti rispondono personalmente e solidalmente delle obbligazioni assunte. I sottoscrittori sono tenuti soltanto a effettuare le oblazioni promesse. un soggetto di diritto autonomo sempre e pu essere: -

PERSONALITA GIURIDICA gode di autonomia patrimoniale PERFETTA e risponde lui


soltanto con il suo patrimonio;

NON PERSONALITA GIURIDICA gode di autonomia patrimoniale IMPERFETTA.


D

DIRITTI ASSOLUTI.
1)

PERSONALITA caratteristiche:
Irrinunciabili della persona; Necessari perch competono a tutte le persone fisiche, che li acquistano al momento della nascita e li perdono solo con la morte; Assoluti: sono tutelati verso chiunque voglia danneggiarmeli; Non patrimoniali: tutelano valori non economici; Imprescrittibili (anche se non lo utilizzo, non perdo tale diritto); Indisponibili (non posso venderli, vedi art. 5 cc.).

Lordinamento non li crea, luomo li possiede ancor prima che essi vengano riconosciuti. Alcuni diritti assoluti sono: a. DIRITTO ALLA VITA (aborto entro i primi 90 giorni dal concepimento, con limitazioni della legge 194); b. DIRITTO ALLA SALUTE art.32: fondamentale diritto dellindividuo e ognuno ha diritto alla propria integrit fisica e psichica. I trattamenti obbligatori sono quelli imposti dal legislatore (es. vaccinazione). Per chi ha riportato lesioni permanenti a causa di vaccinazioni obbligatorie, ha diritto a un indennizzo da parte dello Stato. Al soggetto NON possono essere imposte cure. ATTIVA vietata PASSIVA linterruzione delle cure possibile, ma non si pu rifiutare lidratazione primaria.

es. EUTANASIA

AUTODETERMINAZIONE problema dellart.5 divieto degli atti a cui segue una lesione
permanente: DIRITTI INDISPONIBILI. Il consenso al trattamento medico revocabile come nel caso del rifiuto di cure. c. INTEGRITA MORALE E DIGNITA MORALE Sfera dellonore e della reputazione, specie lesi da condotte integranti i reati di ingiuria e diffamazione. Illegittima risulta qualsiasi espressione di mancato rispetto, attraverso disegni, scritte sia allinteressato ma anche ai terzi.

15 Fuori di questi casi, problemi di conflitto dinteressi. In caso di non rispetto di tal diritto, si parla allora di RISARCIMENTO anche non patrimoniale, sofferto dalla persona offesa. d. NOME e IMMAGINE (art. 6 -9) NOME (art.6) ogni persona ha diritto al nome che le per legge attribuito. Il nome viene tutelato contro: CONTESTAZIONE es. viene contestato il diritto di usare un certo nome; es. moglie che si separa; USURPAZIONE utilizzo improprio del nome; UTILIZZAZIONE ABUSIVA un soggetto utilizza un nome di fantasia.

In questi casi si pu chiedere la cessazione del fatto lesivo e il risarcimento danni, oltre che la pubblicazione su giornali della sentenza che accerta lillecito.

Art.9 tutela lo pseudonimo che nel tempo diventa pi importante del nome e quindi avr le
stesse azioni di tutela.

IMMAGINE art. 10 limmagine fisica, importa il divieto di esporre, pubblicare il ritratto,


riproduzione fotografica altrui, senza il consenso dellinteressato. per consentita la diffusione dellaltrui immagine, anche senza il consenso quando giustificata da: Notoriet Necessit di giustizia o polizia (es. persona ricercata) Scopi scientifici, culturali.

Quindi devono essere esigenze di pubblica informazione


Se si utilizza un ritratto senza lautorizzazione MEZZI DI TUTELA (civilistica): -

Azione in cessazione ed inibitoria della condotta lesiva del diritto della personalit; RISARCIMENTO DEL DANNO (con particolare problema dei limiti di risarcibilit posti dallart.
2059 c.c).

e. IDENTITA PERSONALE Diritto alla corretta rappresentazione di se stessi presso i consociati (essere considerati per quello che non si ). E diverso dallintegrit morale. f. RISERVATEZZA (decr .n.196/2003); veniva considerato solo come diritto di non essere spiato e a non subire interferenza nella propria sfera. Ma ora anche il controllo su divulgazione di notizie su se stessi (privacy).

LEGGE SULLA PRIVACY:


La legge disciplina il trattamento (cio raccolta, conservazione, diffusione) dati personali raccolte in banche dati (il consenso pu essere revocato). Questo non vale quando vi siano esigenze di rango superiore (difesa, sicurezza). Serve: Necessit del consenso scritto dellinteressato, salvo dati gi pubblici (art. 11); Necessaria lautorizzazione del garante (colui che tutela la privacy) nel caso di dati sensibili, cio quelli che attengono agli aspetti pi intimi della persona, come la razza, religione, orientamento politico).

2)

DIRITTI REALI possono essere:


a. GARANZIA (pegno, ipoteca) non attribuiscono al titolare delle facolt, ma in caso di un inadempimento del credito, si potr andare dal giudice, vendere il bene e ottenere ci che gli spetta. Pu accadere che il soggetto non ha altri beni e si fa garantire ulteriormente con pegni e ipoteche che gli garantiscono che lui potr aggredire quel bene anche se il debitore lo ha gi venduto.

NELLIMMEDIATO NON DANNO GODIMENTO DEL BENE.


b. GODIMENTO (consentono di godere di un bene)

PROPRIETA DIRITTI REALI SU COSA ALTRUI

16 = attribuiscono al titolare facolt limitate, chiamate diritti minori (es. diritto di superficie) e sono di propriet di un altro.

CONSEGUENZA il proprietario vede ristretto il suo diritto di propriet (che non pi pieno, ma diventa
NUDO PROPRIETARIO), perch deve consentire il passaggio a un altro soggetto (cosa altrui).

CARATTERISTICHE DIRITTI REALI:


1) 2) 3) 4) ASSOLUTEZZA opponibili erga omnes (= contro tutti) : pretesa che gli altri non vadano a ledere il mio diritto e lo posso far valere nei confronti di tutti; Hanno ad oggetto lutilizzo di una cosaIMMEDIATEZZA (pegno, ipoteca, servit)di solito, non sempre NUMERUS CLAUSUS(= numero limitato) non gravare la propriet di pesi che ne comprimano il godimento. I privati non possono crearne di nuovi se non nei casi previsti dalla legge; DIRITTO DI SEQUELA (INERENZA ALLA COSA) il peso segue la propriet a prescindere da chi ne diviene titolare (es. un bene ipotecato viene venduto, ma rimarr sempre un bene ipotecato perch segue la cosa in tutte le vicende). una conseguenza dellASSOLUTEZZA.

DIRITTI REALI DI GODIMENTO: 1. PROPRIETA


un diritto IMPRESCRITTIBILE. Il proprietario incontra degli obblighi e diritti, perch il suo interesse va contemperato con gli interessi della societ (non devono essere intaccati).

Art. 832 Il proprietario ha il diritto di godere e di disporre delle cose (vendere, donare) in modo pieno
ed esclusivo, entro i limiti e con losservanza degli obblighi stabiliti dallordinamento giuridico. Il GODIMENTO significa trarre dal bene tutte le utilit che il bene pu dare, e successivamente distruggerlo o abbandonarlo. Una parte di questa utilit costituita dai FRUTTI (art. 820): possono essere: NATURALI provengono dalla cosa (legna, prodotti agricoli); appartengono al proprietario della cosa che li produce. Li fa suoi man mano che vengono separati. Una volta separati, acquistano la loro individualit; da quel momento diventano del proprietario. CIVILI corrispettivo della cosa quando la concedo ad altri (rendita). Entrambi spettano al proprietario.

POTERE DISPOSIZIONE DEL BENE significa il potere di cedere ad altri, in tutto o in parte, i diritti sulla cosa. In modo PIENO significa che il proprietario del bene pu fare quello che vuole, non ha limiti e non deve tener conto degli interessi degli altri soggetti. In modo ESCLUSIVO significa che ha il diritto di escludere gli altri soggetti dal godimento.

LIMITI:
Art. 833 ATTI DI EMULAZIONE non si possono compiere atti che hanno come finalit di NUOCERE a qualcun altro. Sono VIETATI. IUS EDIFICANDI non pu costruire quello che vuole nei propri terreni. Devo rispettare la destinazione urbanistica del suolo e osservare certi vincoli (obbligo del permesso al Comune).

OBBLIGHI:
Prestazioni positive che vengono chieste al proprietario: Art. 838 ESPROPRIAZIONE DEI BENICHE INTERESSANO LA PRODUZIONE NAZIONALE obbliga chi titolare di produzione nazionale a farli fruttare Versare oneri di urbanizzazione

Si distinguono in base allinteresse tra: PRIVATI buon vicinato, corretto rapporto tra proprietari PER FUNZIONI PUBBLICISTICHE Stato , enti territoriali.

Art.834 ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICO INTERESSE nessuno pu essere privato dei beni di sua propriet, salvo casi per cui si espropria:

17 Pubblico interesse (riserva di legge); Deve esserci una legge per poter andare ad espropriare un terreno; Indennizzo viene corrisposto una somma di denaro al privato che pu subire unespropriazione.

PROPRIETA EDILIZIA
Lattivit di trasformazione urbanistica del territorio subordinata:

Rilascio di un permesso di costruire, che deve essere conforme alla disciplina urbanistico vigente e comporta lobbligo di un contributo di costruzione; denunzia di inizio attivit (D.I.A.) da presentarsi al Comune entro 30 giorni prima dellinizio dei lavori.

PROPRIETA FONDIARIA
La delimitata da confini risultabili dalle MAPPE CATASTALI. Art. 840 LIMITI VERSO ALTO E BASSO 1) tutto ci che si trova nel sottosuolo, di propriet del proprietario del terreno; 2) interesse e possibilit che il proprietario ha di sfruttare una certa altezza e profondit. Quando viene meno, il suo diritto di propriet finisce.

Limite nei confini orizzontali: RAPPORTI DI VICINATO.


Si limita ad evitare le liti tra i proprietari di fondi vicini. CATEGORIE: 1) ATTI EMULATIVI (art. 833) scopo di arrecare molestie ad altri. Perch latto di godimento sia vietato, devono esserci 2 elementi: - OGGETTIVO: assenza di utilit per il proprietario - SOGGETTIVO: intenzione di nuocere o recare molestie
E

2) IMMISSIONI (art. 844)(fumo, calore, vibrazione)rispetto alla normale tollerabilit possono essere: - SOTTO LA SOGLIA chi le subisce deve sopportarle (es. rumori del vicino) - SOPRA LA SOGLIA ma giustificate (es. dovute da impianti industriali, chi le subisce non ha diritto di farle cessare, ma pu ottenere un INDENNIZZO in denaro per il pregiudizio sofferto) - SOPRA LA SOGLIA non giustificate chi le subisce ha diritto di farle cessare per il futuro e per il passato chiedere attraverso un giudice il risarcimento del danno sofferto.
E

3) DISTANZE LEGALI : - art. 873 distanze nelle costruzioni (le costruzioni devono essere tenute a distanza non minore di 3 metri). Ma decisivo il criterio della prevenzione: se si costruisce per primi, lo si pu fare anche sul confine. Laltro rispetter i tre metri o costruir in appoggio o in aderenza. - art.874 comunione forzosa del muro sul confine(il proprietario di un fondo vicino a un altro, pu chiedere la COMUNIONE per tutta lestensione della propriet. Per ottenere la comunione deve pagare la met del valore del muro e del suolo su cui il muro costruito). - art.875 comunione forzosa del muro NON sul confine(il soggetto ha costruito sul suo terreno a meno di 3 metri, chi costruisce dopo, potr chiedere la comunione del muro). - art. 877 costruzioni in aderenza (il vicino senza chiedere la comunione, pu costruire in aderenza del muro del vicino). IN CASO DI VIOLAZIONE DELLE NORME Art. 872: vi la tutela con risarcimento danni e la demolizione delledificio in caso di distanza inferiore alla legge. 4) LUCI E VEDUTE: Art. 900 LUCI : apertura di aria, deve essere 1,5/2 metri dal pavimento; VEDUTE: finestre, permettono di affacciarsi, distanza 1,5 metri. 5) ACQUE: Es. art. 908 scarico delle acque piovane (il proprietario deve costruire i tetti, in modo che le acque cadano nel proprio terreno, e non farle cadere nel fondo del vicino). Es. art. 911apertura di nuove sorgenti (si devono osservare le distanze ed eseguire le opere che non rechino pregiudizio a fondi altrui).

AZIONI A DIFESA DELLA PROPRIETA: AZIONE PETITORIA


Esse hanno natura reale e sono fatte valere solo da chi si affermi titolare del diritto di propriet, a prescindere dal fatto che abbia il possesso del bene. Possono essere:

18

1) AZIONE DI RIVENDICAZIONE (art. 948 cc) ( imprescrittibile) concessa a chi si afferma proprietario del bene ma non ne ha il possesso, al fine di ottenere laccertamento del suo diritto di propriet (ATTORE, colui che agisce in giudizio) e la condanna di chi detiene il bene, quindi di restituirlo al vero proprietario comprese eventuali spese e risarcimento(CONVENUTO, colui che viene citato). PROVA Lattore dimostra il suo diritto di propriet. Se lacquisto stato a titolo originario, baster fornire la prova del pagamento,mentre se stato a titolo derivativo,bisogna dare la prova della titolarit dei precedenti titolari e per questo viene definita PROBATIO DIABOLICA. Dallazione di rivendicazione si pu distinguere lazione di RESTITUZIONE: - di carattere REALE: colui che si afferma proprietario pretenda la consegna del bene, proprio per il fatto che lui ne proprietario; - di natura PERSONALE: lattore agisce in giudizio vantando un diritto alla restituzione nascente da un rapporto contrattuale (es. macchina dal meccanico, ho diritto di riaverla). AZIONE NEGATORIA (art. 949 cc) ( imprescrittibile) un terzo viene a recarmi molestie pretendendo di avere un mio diritto. Il proprietario lo cita in giudizio e chiede: - Accertamento NEGATIVO della NON esistenza di questo diritto c uninversione dellonere della prova; - Condanna alla cessazione delle molestie, pi eventuale risarcimento danni AZIONE DI REGOLAMENTO DEI CONFINI (art. 950 cc) il confine tra 2 fondi INCERTO, ossia lesatta linea di confine; si ha dunque un conflitto tra fondi. Lazione viene cos stabilita giudizialmente al fine di ottenere la condanna alla restituzione della striscia di terreno. AZIONE PER APPOSIZIONE DEI TERMINI (art. 951 cc) ( imprescrittibile) il confine tra 2 fondi CERTO, ma prima cerano dei segni divisori e ora non pi si conviene in giudizio del pagamento comune per ristabilire il confine. AZIONE DI MERO ACCERTAMENTO DELLA PROPRIETA serve a risolvere lincertezza che si venuta a creare in ordine alla propriet.

2)

3)

4)

5)

ACQUISTO DELLA PROPRIETA:

TITOLO DERIVATIVO si deriva la propria posizione dante causa. Sono :


- CONTRATTO (art.1376 ad effetti reali che riescono a realizzare il trasferimento di propriet) - SUCCESSIONE MORTIS CAUSA (lerede acquista il diritto di propriet). LEGATO = successione avviene quando si lascia la propriet

A TITOLO DERIVATIVO INSICURO: Se si risolve il diritto dante causa, si avr avente causa; Nessuno pu trasferire diritti pi di quelli che non ha. TITOLO ORIGINARIO comporta la nascita di un NUOVO diritto, del tutto indipendente rispetto a quello precedente. SONO:

1) OCCUPAZIONE (art.923) consiste nella presa di possesso con lintenzione di acquisirle in via permanente e definitiva. Si pone in essere che lordinamento lo fa diventare proprietario, perch non derivo il mio diritto da nessuno. Quindi lapprensione di una cosa che non appartiene a nessuno (RES NULLIUS) e deve essere MOBILE (abbandonate o animali, ma il proprietario deve rinunciarvi). Non opera per gli immobili perch se non sono di nessuno, per legge sono dello Stato (art.827) Art. 925 BENI ALTRUI: se il proprietario dopo 20 giorni non reclama, per lanimale che viene abbandonato, chi lo ritrova ne diventa proprietario. PROBLEMA PESCI E SELVAGGINA : sono parte INDISPONIBILE del patrimonio dello Stato. Se per si ottiene la licenza, lo Stato d il consenso delloccupazione del territorio. 2) INVENZIONE (art. 927) riguarda solo le cose MOBILI SMARRITE. Chi trova un bene smarrito lo porta in Comune, dove viene affisso un avviso sul ritrovamento.

19 In questo caso, lart. 930 dice che chi trova il bene ha diritto a una somma del 1/10 del valore del bene. Se per per 1 anno nessuno si presenta, chi lha trovato, ne diventa proprietario. TESORO (art. 932) cosa mobile di pregio, nascosta o sotterrata, di cui nessuno pu provare di essere proprietario. Chi lo trova ne diviene proprietario, ma se invece un terzo a trovarlo per EFFETTO DEL CASO nel fondo altrui, spetta per met al proprietario e met al ritrovatore. 3) ACCESSIONE (art.934) opera in caso di stabile incorporazione di beni di proprietari diversi, ossia quando un bene viene considerato accessorio e viene incorporato ad un bene principale che lo assorbe. 3 tipologie: - ACCESSIONE DI MOBILE A IMMOBILE (es terreno e costruzione). Il proprietario ha sempre la facolt della rimozione della costruzione, ma NON quando il terzo era in buona fede o quando la costruzione terminata.

INVERTITA (art. 938) un soggetto costruisce sul suo terreno, per in buona fede sbaglia e sconfina sul fondo del vicino. CONSEGUENZE:
Se il proprietario del fondo non fa opposizione entro 3 mesi, il proprietario sconfinante pu chiedere al giudice con sentenza costitutiva che gli venga trasferita la propriet del suolo occupato a fronte del pagamento di una somma pari al DOPPIO del valore della superficieoccupata.

ACCESSIONE DI IMMOBILE A IMMOBILE pu essere:


* Alluvione: i terreni alluvionali appartengono al proprietario del fondo incrementato * Avulsione (art. 944): il proprietario di un terreno diventa anche proprietario dellunione del fondo per effetto di un distacco di una porzione del fondo che soggiace sul suo terreno.

ACCESSIONE DI MOBILE A MOBILE Pu essere:


* Unione e commistione (art. 939) : 2 o pi cose vengono unite (mescolate) in modo da non poter pi essere distinte (es. vernice), commistione (metalli fusi) la propriet diventa comune. * Specificazione (art.940) : creazione di una cosa del tutto nuova con materie prime appartenenti ad altri. Colui che ha la materia prima proprietario delloggetto finale.

4) USUCAPIONE (art. 1158) possesso del bene altrui per un certo tempo; non si rileva lo stato del soggetto di buona o mala fede. Se possiedo il bene LIBERO, ho la propriet PIENA. E un incentivo ad utilizzare il bene e si premia il soggetto che utilizza e rende produttivo il bene, facendo cos cosa utile, non solo nel suo interesse ma a fronte del proprietario che lo trascura. Lusucapione agevola la prova del diritto di propriet: chi si afferma proprietario dovrebbe dare la prova ( difficile) di aver acquistato il suo diritto. Essendo particolarmente complesso, viene definito PROBATIO DIABOLICA. - ACQUISTO: si possono acquistare solo la propriet e i diritti reali di godimento - OGGETTO: possono essere tutti i beni corporali ad esclusione dei beni demaniali e del patrimonio indisponibile dello Stato. - PRESUPPOSTI PER USUCAPIONE: * art. 1163: non deve essere violento o clandestino (possesso illegittimo di mala fede viene acquistato con violenza, es. rapina). Il possesso utile decorre solo dal momento in cui sono cessate la violenza e clandestinit; solo da quel momento che il proprietario potrebbe agire in giudizio per riottenere il bene. * continuit del possesso per un certo tempo e la non interruzione. * decorso di beni mobili di 20 anni, mentre per i beni immobili 10 anni 5) POSSESSO VALE TITOLO (art. 1153) avviene quando si acquista un bene da chi non ne proprietario (es. ladro). Di conseguenza non divento proprietario di quel bene perch chi me lha venduto non era legittimato a farlo. Per si tutela chi acquista in buona fede un bene mobile destinati a una rapida circolazione e diventa proprietario purch concorrano questi presupposti: - si tratti di BENI MOBILI (no i mobili registrati e universalit di beni); - ci sia un TITOLO IDONEO AL TRASFERIMENTO DELLA PROPRIETA, ossia venga stipulato un valido contratto che non presenti vizi di forma o con oggetto illecito, anche se stipulato da chi non ne proprietario;

- lacquirente sia in BUONA FEDE e abbia acquisito il POSSESSO. Quindi acquirente diventa proprietario a titolo ORIGINARIO. Scelta del legislatore di tutelare colui al quale il bene viene dato in buona fede per esigenza di sicurezza e rapida circolazione dei beni.

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POSSESSO
ART. 1140 c.c. potere sulla cosa, non un diritto, ma una SITUAZIONE DI FATTO di esercitare unattivit corrispondente a quella che avrebbe il proprietario. Il proprietario anche POSSESSORE. OGGETTO del possesso sono i beni materiali, ma non i beni demaniali ed i beni del patrimonio indisponibile dello Stato. - Il possesso si compone di 2 soggetti che costituiscono il POSSESSO PIENO: CORPUS POSSESSIONIS avere materialmente a disposizione un bene (elemento oggettivo) ANIMUS POSSIDENDI essere considerati proprietari del bene (elemento soggettivo)

- DETENZIONE = si ha materiale disponibilit della cosa, ma manca lANIMUS POSSIDENDI, cio il detentore riconosce che altri hanno la propriet della cosa. Quindi si ha uno stato di MERA DETENZIONE. Il proprietario possiede indirettamente il bene. Es: inquilino detenzione di interesse proprio

CAMBIAMENTO DA DETENZIONE IN POSSESSO avviene solo in 2 casi e si ha quindi lINTERVERSIONE


DEL POSSESSO. Avviene: In forza di opposizione del detentore rivolta al possessore, con cui il detentore manifesta lintenzione di tenere per il futuro la cosa per s; Causa proveniente da un terzo, ossia lattuale possessore attribuisce al detentore il diritto del bene.

TIPOLOGIE DI POSSESSO:
LEGITTIMOil potere di disporre e godere del bene esercitato dalleffettivo titolare del diritto di
propriet; in questo caso la situazione di fatto coincide con la situazione di diritto. ILLEGITTIMO una persona diversa dal proprietario gode e dispone del bene. In questo caso si pu avere un possesso: - BUONA FEDE : il possessore ha acquistato un bene ignorando di ledere un diritto altrui - MALA FEDE : il possessore ha acquistato un bene conoscendo il difetto del titolo dacquisto - VIZIOSO (ILLEGITTIMO) : il possessore ha acquistato un bene non solo in MALA FEDE ma anche con VIOLENZA (rapina).

- TIPOLOGIE DI DETENZIONE:

QUALIFICATA il detentore ha acquistato il bene nellinteresse proprio o del possessore (es


mandatario);

NON QUALIFICATA il detentore ha acquistato il bene per motivi di ospitalit (es. amico che
accolgo a casa mia)

POSSESSO DI UN DIRITTO REALE MINORE


Possibile possedere una servit (es. se su un fondo viene fatto passare un acquedotto), ma anche possedere esercitando i poteri dellusufruttuario (cos mantenendo la destinazione). Anche in questo caso vi linterversione del possesso se si cessa di possedere a titolo di diritto minore (es. usufrutto) e si inizia a possedere a titolo di propriet: anche in questo caso la modificazione dellanimus deve essere esplicitata.

- ACQUISTO DEL POSSESSO:

TITOLO ORIGINARIO APPRENSIONE del bene (es. mi approprio di una cosa di nessuno; occupo
una casa abbandonata). Ma non divento proprietario del bene per casi di mera tolleranza (ossia un amico mi ospita a casa sua, ma se lui non c, non ne divento di certo proprietario). TITOLO DERIVATIVO CONSEGNA materiale o simbolica (es. appartamento, macchina). In questo caso si d lo strumento per godere del bene.

In questo caso si hanno 2 figure di TRADITIO FICTA (senza consegna): - TRADITIO BREVI MANU : il detentore acquista il possesso del bene (es. inquilino che acquista il possesso dellappartamento, anche se gi ci viveva).

- COSTITUTO POSSESSORIO : il possessore perdendo il possesso, acquista per la detenzione del bene (es. bene in locazione).

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PERDITA DEL POSSESSO:

si verifica quando viene meno di uno o di entrambi CORPUS e ANIMUS (es se abbandono il bene; lo trasferisco ad altri).

SUCCESSIONE NEL POSSESSO art. 1146: il possesso alla morte del possessore, continua al suo
erede a titolo universale (ipso iure).

- EFFETTI DEL POSSESSO art. 1148: si tutela il possessore di buona fede


1. Diritto ai frutti nel momento in cui si restituisca la cosa al proprietario (artt. 1148-1152) - Se il possessore era in BUONA FEDE, ha diritto di tenere per s tutti i frutti da lui prodotti fino al momento della rivendicazione (domanda giudiziaria). Solo i frutti percepiti durante la lite spettano al proprietario. Art. 1152: riconosciuto al possessore il diritto di ritenzione, cio il diritto di non restituire il bene fino a che non gli siano state riconosciute le indennit dovute per spese, riparazioni e miglioramenti. - Se il possessore era in MALA FEDE, e ha fatta fruttare dei beni, egli non meritevole di tutela. Pertanto deve restituire tutto il bene compresi i frutti presenti e passati che ha prodotto. per ritenuto indenne dalle spese che ha sostenuto per far fruttare il fondo; altrimenti il proprietario si arricchirebbe ulteriormente. 2. Acquisto della propriet in forza del possesso: POSSESSO VALE TITOLO ed USUCAPIONE (pag.19). 3. Tutela: AZIONI POSSESSORIE assicurano una tutela PROVVISORIA: - AZIONE DI REINTEGRAZIONE O SPOGLIO art. 1168 se un soggetto possessore di un bene e ne viene spogliato (ossia privato) entro 1 anno dalla sua scoperta; allora pu agire in giudizio e chiedere che il bene gli venga restituito. - AZIONE DI MANUTENZIONE ipotesi di chi possiede il bene e ne viene molestato e turbato (es. taglio degli alberi, interruzione acqua). Spetta solo al possessore di immobili, universalit di mobili o diritto reale su un immobile (NO BENI MOBILI). Il possesso deve durare gi da 1 anno. - AZIONI DI NUOVA OPERA E DANNO TEMUTO hanno finalit CAUTELARE in quanto mirano ad prevenire un danno o pregiudizio. Spetta sempre al PROPRIETARIO relativo a unopera iniziata meno di un anno fa e non ancora terminata.

2. DIRITTI REALI SU COSA ALTRUI


Sono diritti di godimento su un bene che di un altro proprietario. CARATTERISTICHE: Sono assoluti; Nessun altro pu ledere il suo diritto; Si pu far valere questo diritto in giudizio.

PRESCRIZIONE: uso non protratto di 20 anni. Dopo ci si estingue e torna ad espandersi


(CONSOLIDAZIONE DEL DIRITTO DI PROPRIETA). Se la qualit della propriet si confonde con un altro soggetto, c CONFUSIONE. DIRITTI REALI SU COSA ALTRUI sono: 1. 2. 3. 4. 5. SUPERFICIE ENFITEUSI USUFRUTTO USO ED ABITAZIONE SERVITU PREDIALI

1. SUPERFICIE (art. 952 seg)


In base al principio dellaccessione, tutto ci che incorporato sopra o sotto il suolo appartiene al proprietario del suolo stesso. La superficie consiste: -

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Nel diritto di costruire al di sopra del suolo (es. condominio) altrui unopera di cui poi ne acquister la propriet a titolo originario; Nella propriet separata di una costruzione gi esistente di cui un terzo soggetto ne diventa proprietario. Essa pu essere a tempo Per non uso 20 anni No perimento (= deterioramento) costruzione: rivive il diritto a costruire.

ESTINZIONE SUPERFICIE: -

2. ENFITEUSI (art.957 seg)


E diritto reale in via destinzione: soprattutto per via della sempre pi difficile distinzione dalla piena propriet. Veniva utilizzato dalle famiglie nobiliari. Lenfiteuta ( utilista, concessionario) ha lo stesso potere che spetta al proprietario, salvo lobbligo di migliorare il fondo e pagare al proprietario un CANONE PERIODICO che pu consistere in denaro o una quantit fissa di prodotti naturali. Infatti lenfiteusi si pu avere solo su FONDI, TERRENI AGRICOLI. Inoltre lenfiteuta pu cambiare la destinazione del fondo, purch non lo deteriori. Questo potere viene chiamato DOMINIO UTILE. Lenfiteusi pu essere PERPETUA o a TEMPO (minimo 20 anni) Lenfiteuta ha il POTERE DI AFFRANCAZIONE = quando questultimo acquista la piena propriet del fondo al concedente mediante il pagamento in denaro.

3. USUFRUTTO (art. 978 seg)


Consiste nel diritto di godere della cosa altrui con lobbligo di rispettare la destinazione economica.

DIRITTI (art 981):


Lusufruttario ha diritto di utilizzare il bene materialmente e trarne tutte le utilit; inoltre ha il diritto di appropriarsi dei frutti (civili e naturali). La propriet dei frutti NATURALI si acquista con la separazione, mentre i frutti CIVILI si acquistano giorno per giorno in ragione alla durata del diritto. Lusufruttario pu cedere ad altri, contro corrispettivo o gratuitamente il proprio diritto di usufrutto (MA NON IL DIRITTO DI PROPRIETA SUL BENE!); Lusufruttario pu concedere in locazione anche a terzi, la cosa che forma oggetti di diritto.

OBBLIGHI (art. 1001):


DILIGENZA DEL BUON PADRE DI FAMIGLIA; NON MODIFICARE LA DESTINAZIONE; FARE INVENTARIO e prestare GARANZIA; PAGARE SPESE, IMPOSTE, RIPARAZIONI RESTITUZIONE DELLA COSA ALLA SCADENZA. Se costituita a favore di una PERSONA FISICA la sua morte determina lestinzione del diritto; Se costituita a favore di una PERSONA GIURIDICA durata usufrutto no superiore a 30 anni.

Lusufrutto ha DURATA TEMPORANEA: se

OGGETTO USUFRUTTO: pu essere qualunque specie di bene, mobile o immobile. Possono esserlo anche
i beni DETERIORABILI (inconsumabili), ossia una macchina, vestito. In questo caso c il diritto di servirsene con lobbligo di restituzione. Non lo possono essere i beni CONSUMABILI, perch se utilizzati perdono la loro individualit (es. cibo, bevanda) e quindi non potrebbero essere restituiti al proprietario. Si ha quindi una situazione di quasi usufrutto con OBBLIGO della restituzione del valore della cosa consumata con altrettanti beni dello stesso genere.

MODI DI ACQUISTO USUFRUTTO:


LEGGE usufrutto legale dei genitori sui beni del figlio minore; VOLONTA DELLUOMO contratto, testamento, promessa al pubblico; USUCAPIONE

PROVVEDIMENTO DEL GIUDICE.

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CASI DI ESTINZIONE USUFRUTTO:


SCADENZA DEL TERMINE O MORTE USUFRUTTARIO; PRESCRIZIONE ESTINTIVA DI 20 ANNI; CONSOLIDAZIONE : riunione dellusufrutto e nuda propriet; PERIMENTO TOTALE DELLA COSA; ABUSO del diritto dellusufruttario, deteriorando i beni;

Lestinzione dellusufrutto comporta la riespansione della nuda propriet, nella propriet piena.

4. USO ED ABITAZIONE
Sono tipi limitati di usufrutto, hanno le stesse caratteristiche ma con operativit minore.

USO diritto di servirsi di un bene e raccoglierne i frutti limitatamente ai bisogni propri e della famiglia:
USO INCEDIBILE, quale diritto personalissimo.

ABITAZIONE diritto di abitare la casa sempre ad uso personale Entrambi non si possono cedere, n concedere in locazione o godimento a terzi.

5. SERVITU PREDIALI (art. 1027)


Art. 1027 Peso imposto sopra un fondo (fondo servente) per lutilit di un altro fondo (fondo dominante) appartenente a diverso proprietario. = diritto di passare sul fondo. Sono i privati a decidere il contenuto. Il proprietario del fondo servente permette il passaggio al fondo dominante (vicino) che ne viene avvantaggiato. Vi lOBBLIGO a carico del titolare di un fondo e PRETESA a favore del titolare dellaltro fondo.

CONSEGUENZA: se io vendo il mio terreno, vender il terreno gravato dalla servit, e chi verr dopo,
dovr rispettare la servit. Perci si SEGUE LA COSA IN TUTTE LE SUE VICENDE CIRCOLATORIE.

E UN RAPPORTO, VINCOLO TRA DIVERSI FONDI, TERRENI; MA MAI TRA DIVERSE PERSONE!!! PER ESSERCI SERVITU , I FONDI DEVONO APPARTENERE A PROPRIETARI DIVERSI!!! TIPOLOGIE DI SERVITU:
POSITIVE attribuiscono al proprietario del fondo dominante il POTERE DI FARE qualcosa di positivo sul fondo servente (es. passare, far pascolare il gregge). Questultimo deve accettare il PATI (ossia tollerare il passaggio, pascolo). NEGATIVE attribuiscono al proprietario del fondo dominante il POTERE DI NON FARE qualcosa sul fondo servente (es. non edificare o sopraelevare). Le spese spettano al proprietario del fondo dominante Nel caso in cui il proprietario del fondo servente tenuto in forza del titolo ad una prestazione POSITIVA, si hanno allora 2 rapporti giuridici: RAPPORTO REALE e RAPPORTO OBBLIGATORIO PROPTER REM. (diverso il caso degli ONERI REALI:comportamenti che il proprietario deve tenere per il fatto di essere proprietario).

LA SERVITU NON PUO CONSISTERE IN UNATTIVITA POSITIVA!


CONTINUE non si traducono in singoli atti di esercizio del diritto, lattivit delluomo antecedente allesercizio della servit (es. acquedotto). DISCONTINUE si traducono in singoli comportamenti di sfruttamento della servit del fondo dominante, per trarne utilit dalla servit. APPARENTI esistono opere visibili e permanenti sul fondo servente che fanno apparire il fondo ad altri NON APPARENTI nonesistono opere visibili e permanenti (es. servit di passaggio). Altre tipologie: TIPICHE contenuto previsto e regolato dal codice civile. ATIPICHE possono essere costituite, purch finalizzate allutilit del fondo dominante. INDUSTRIALI servono per lattivit produttiva del fondo (trasportare merci sul fondo) AZIENDALI (es. apporre insegna luminosa)

2 CASI connessi a OBBLIGO E PRETESA:

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REALITA DELLA SERVITU i fondi devono essere VICINI (non per forza confinanti). Lobbligo e
la pretesa non sono termini di un rapporto obbligatorio tra i due proprietari: attengono alla relazione tra fondi e seguono i fondi a prescindere dalla loro titolarit (c.d. diritto di sequela). SERVITU PERSONALI un rapporto obbligatorio. Non sono vere servit, perch la servit non pu essere tra diverse persone. Queste servit sono opponibili solo a chi si obbliga, e sprovvisti quindi di sequela.

NASCITA DELLA SERVITU (art. 1031):


1. CONTRATTO O TESTAMENTO : sono volontarie e frutto dellautonomia privata. 2. COATTIVE : (obbligo di legge) art. 1032 Il legislatore prevede che un soggetto titolare di un fondo pu creare un passaggio ad un altro fondo che non ha accesso alla via pubblica, in cambio di unINDENNITA. Casi: Se si trova ACCORDO col titolare si stipula CONTRATTO; Se non si trova accordo richiesta al giudice con sentenza COSTITUTIVA (art. 2932); PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO (es. passaggio linea elettrica, acqua) ELETTRODOTTO COATTIVO: il terreno sar gravato dallobbligo del passaggio dellelettricit da parte dellautorit pubblica. PASSAGGIO COATTIVO : se il mio fondo intercluso (circondato da altri fondi) e non ho accesso alla via pubblica.

3. USUCAPIONE: acquisto a titolo ORIGINARIO. SOLO se sono servit APPARENTI. E il possesso. Posso esercitare materialmente una serie di prerogative sul fondo servente. Un soggetto pu non avere diritto di servit, ma come se lo fosse (continuo a passare sul fondo). Le servit NON APPARENTI NON POSSONO ESSERE ACQUISTATE A TITOLO ORIGINARIO! 4. DESTINAZIONE DEL BUON PADRE DI FAMIGLIA: acquisto titolo ORIGINARIO. Un soggetto proprietario di 2 fondi e decide di stabilire impianti in un fondo a beneficio anche dellaltro. In questo caso non pu sorgere servit perch non la si pu costituire sulla cosa propria. Ma se il fondo cessa di appartenere allo stesso proprietario, automaticamente si costituisce la servit.

ESTINZIONE DELLA SERVITU:


RINUNCIA da parte del titolare; SCADENZA DEL TERMINE (se servit a tempo); CONFUSIONE : quando proprietario del fondo dominante acquista la propriet del fondo servente; PRESCRIZIONE ESTINTIVA DI 20 ANNI (non uso)

TUTELA DELLA SERVITU: art. 1079 chi si afferma titolare di una servit, chiede una pronuncia giudiziale di accertamento del suo diritto. Si chiama AZIONE CONFESSORIA (accertare diritto, fatte
cessare molestie e turbative, risarcimento danni). Questo vale per tutti i DIRITTI REALI.
A

COMUNIONE
Art. 1100: Quando la propriet o altro diritto reale spetta in comune a pi persone. Pi soggetti hanno lo stesso diritto (contitolarit), ma non PIENO, perch il suo diritto deve coesistere con gli altri soggetti. A ogni soggetto spetta una quota ideale sullintero bene, che di regola disponibile. La quota ununit di misura aritmetica dei poteri del proprietario. I frutti sono suddivisi in base alle quote di compropriet di ciascun soggetto.

NASCITA DELLA COMUNIONE:


VOLONTARIA nasce dalla volont dei privati (es. fratelli acquistano una propriet in comune) INCIDENTALE i soggetti si trovano in comunione, senza un atto di volont. Da ci possibile
sciogliersi con un contratto di divisione. Es. testamento (comunione ereditaria), unione e commistione. FORZOSA imposta dalla legge, i soggetti non possono sciogliere quella comunione (es. condominio, ossia comunione forzosa del muro). Non si pu procedere a una divisione.

POTERE DI GODIMENTO:

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Art. 1102 SERVIRSI DELLA COSA IN COMUNE (es. passare nel cortile comune), purch non si alteri la destinazione (es. trasformare la villa in un albergo) e non impedisca agli altri soggetti il godimento. Inoltre consentito apportare modifiche alla cosa comune purch ci si accolli le spese. Art. 1103 QUOTA : libert di disporre e cedere la quota come si preferisce. Art. 1108 ATTI DI DISPOSIZIONE DEL BENE che coinvolgono tutti i proprietari, necessario il consenso di tutti. Art. 1105 tutti i partecipanti hanno diritto di concorrere nellamministrazione della cosa comune. Non per richiesto il consenso di tutti. - Per gli atti di ORDINARIA AMMINISTRAZIONE: basta maggioranza dei soggetti calcolata in base alla quota (50%). - Per gli atti di STRAORDINARIA AMMINISTRAZIONE(vietati) : maggioranza dei 2/3 dei partecipanti che rappresenti 2/3 valore dellintero.

AMMINISTRAZIONE DELLA COSA IN COMUNE:

SCIOGLIMENTO COMUNIONE:
Art. 1111 La comunione provvisoria e pu essere sciolta in ogni momento. (pi persone proprietarie del bene possono sciogliere la comunione): Se sono TUTTI DACCORDO CONTRATTO DI DIVISIONE; Se non sono tutti daccordo giudice e chiedo DIVISIONE GIUDIZIALE. Le parti non possono rimanere in comunione per pi di 10 anni.

Il contratto vuole favorire lo scioglimento della comunione.

CONDOMINIO
= Combinazione di propriet individuale e collettiva. Il singolo condomino pu far uso delle parti purch non ne alteri la destinazione e deve contribuire in misura proporzionale alla sua quota alle spese per la conservazione delle parti (portineria, riscaldamento).

AMMINISTRAZIONE CONDOMINIO: ORGANI:

ASSEMBLEA se i condomini sono pi di 4. Essa nomina lamministratore.

Se invece ci sono pi di 10 condomini si approva a maggioranza un regolamento sullutilizzo delle parti in comune (ripartizione spese, amministrazione condominio).

AMMINISTRATORE dura in carica 1 anno. Ha la rappresentanza del condominio.

MULTIPROPRIETA
volta ad assicurare al multiproprietario un potere di godimento turistico - aziendale solo per un determinato periodo di ogni anno. La multipropriet alienabile ed perpetua: ci induce a ritenerla posizione a carattere reale e non solo obbligatoria.

OBBLIGAZIONE
= rapporto tra un soggetto chiamato DEBITORE e un altro soggetto chiamato CREDITORE, di cui il primo tenuto ad una determinata prestazione a favore del secondo. Si contrappone lOBBLIGAZIONE NATURALE = la prestazione dovuta in forza di un dovere morale o sociale. Quindi il debitore non obbligato ad eseguire la prestazione, ma se la esegue non pu chiedere la restituzione. Caratteristiche sono: SPONTANEITA e CAPACITAeconomiche del soggetto.

OGGETTO OBBLIGAZIONE art. 1174: PRESTAZIONE = comportamento dovuto al debitore.


necessariamente patrimoniale, perch il debitore risponde dellinadempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri. (mentre linteresse creditorio non lo ). Deve essere suscettibile a valutazione economica e deve rispondere ad un INTERESSE anche non patrimoniale.

Possono essere di:

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DARE consegna di un bene; pu essere SPECIFICA o GENERICA (in base alla tipologia di bene); FARE compiere unattivit materiale o giuridica (es. stipulazione contratto). Pu essere: - obbligazioni di MEZZI : il debitore deve svolgere una determinata attivit, senza garantire al
creditore il risultato sperato;

- obbligazioni di RISULTATO : il debitore deve realizzare un determinato risultato (atteso). NON FARE si parla di obbligazione NEGATIVA. (es. no concorrenza tra fornitori). REGOLA DELLA BUONA FEDE
Art. 1175 : (senso OGGETTIVO) Il debitore e creditore si devono comportare secondo le regole della CORRETTEZZA (lealt). DEBITORE deve adempiere con media diligenza (obblighi di avviso); CREDITORE ha dovere di collaborazione nelladempimento (es. accettare sostituzioni compatibili con il credito; obblighi di avviso).

(senso SOGGETTIVO) Situazione psicologica in capo ad un soggetto che ne giustifica la protezione. Di norma condizione di ignoranza (incolpevole) di una determinata situazione. Es. creditore apparente.

FONTI DELLE OBBLIGAZIONI: possono sorgere da:


CONTRATTO FATTO ILLECITO Ogni altro atto o fatto idoneo a produrlo in conformit allordinamento.

OBBLIGAZIONI PLURISOGGETTIVE: (sono indivisibili)


Alcune obbligazioni possono riferirsi a una pluralit di soggetti (debitori/creditori). Si hanno:

OBBLIGAZIONE SOLIDALE : (pagare in ununica volta)


ATTIVO + creditori obbligati solidamente, ossia basta che lunico debitore effettui lintera prestazione a uno dei creditori, e lobbligazione verr estinta.

Quando il debitore estingue il debito; allinterno del ceto creditorio, i creditori ripartiscono la somma in parti uguali e si chiama AZIONE DI CONCREDITO) si propagano gli effetti favorevoli. PASSIVO + debitori obbligati solidamente, ossia basta che uno dei tanti debitori effettui lintera prestazione allunico creditore, e ha effetto liberatorio su tutti i debitori.

Art. 1292 Oppure il creditore pu andare a chiedere lintera prestazione a un debitore solo. Se questo paga lintera somma, gli altri debitori sono esentati dal debito. A questo punto lobbligazione viene ripartita in parti uguali da pagare e si chiama AZIONE DI REGRESSO.

OBBLIGAZIONI PARZIARIA: (ognuno paga il suo)


ATTIVO + soggetti creditori, ossia a ogni creditore deve spettare la propria prestazione. PASSIVO + soggetti debitori, ossia ogni debitore deve pagare il proprio creditore.

Come si riconosce se PARZIALE O SOLIDALE?


Si riconosce attraverso: Contratto che specifica;

PRESUNZIONE DI SOLIDARIETA (art. 1294) - Se si hanno + debitori, si presume che siano in SOLIDO (se legge o titolo non dicono
nulla); Se si hanno + creditori, si presume che lobbligazione sia PARZIARIA (non si pu chiedere lintero). Questo perch si vuole agevolare ladempimento.

Se obbligazione indivisibile?
Quando si ha una prestazione che non pu essere pagata parzialmente (es. vendita di un cavallo) si applicano le regole della solidariet (attiva o passiva).

TIPOLOGIE OBBLIGAZIONI CON PLURALITA DI OGGETTI:

ALTERNATIVE art. 1285 nel rapporto obbligatorio ci sono pi prestazioni, ma il debitore si


libera adempiendone solamente 1 a sua scelta, salvo attribuzione al creditore. Se la prestazione diventa IMPOSSIBILE per causa non imputabile alle parti, il debitore deve eseguire unaltra prestazione.

FACOLTATIVE lobbligazione ha come oggetto una sola prestazione, ma il debitore ha la facolt

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di liberarsi eseguendone unaltra. La prestazione DOVUTA una sola e se diventa IMPOSSIBILE, il debitore ne viene liberato e lobbligazione si estingue. OBBLIGAZIONE PIU DIFFUSA: PECUNIARIE = hanno ad oggetto una somma di denaro. (come disponibilit monetaria cui riconnesso un potere dacquisto).

Mentre un tempo erano definite come obbligazioni generiche (quantum di banconote: di qui era una datio in solutum il pagamento con assegni). In base allart. 1277 il debito pecuniario si estingue con moneta avente corso legale nello stato e per il suo valore nominale. PRINCIPIO NOMINALISTICO ( = il debitore si libera pagando alla scadenza la stessa quantit di moneta inizialmente fissata): 1. DEBITI LIQUIDI /DI VALUTA i beni vengono individuati in base al loro valore nominale (valore determinato inizialmente). rischioso a causa dellINFLAZIONE, ma avvantaggerebbe il debitore (viceversa se ci fosse deflazione, si avvantaggerebbe il creditore). Per evitare deprezzamenti monetari, le parti possono concordare CLAUSOLE SI INDICIZZAZIONE, al cui variare degli indici (ISTAT, MERCI PREGIATE, ORO, VALUTE ESTERE), si modifica la somma da pagare. Il debitore pu pagare in contanti fino a 12.500; Se si eccedono i 12.500, il debitore deve pagare con ASSEGNO; deve esserci il consenso col creditore. 2. DEBITI DI VALORE la somma di denaro rappresenta il valore di un valore reale. Es. risarcimento danni: non sono ancora liquidi, non determinato a un preciso ammontare, ma rappresentato ad un valore esterno (quello che mi serve per portare il bene danneggiato al valore iniziale). Se il risarcimento danni avviene dopo 10 anni rispetto allincidente, il danno deve essere rivalutato. Nel momento della liquidazione, il debito diventa di VALUTA (la somma sar quantificata e soggetti a interessi).

INTERESSI
una particolare obbligazione PECUNIARIA, avente carattere accessorio. Tutti i debiti devono essere LIQUIDI (determinati nel loro preciso ammontare) ed ESIGIBILI (possono essere richiesti dal creditore).

In base alla loro funzione, si distinguono in:


CORRISPETTIVI interessi su capitali prestati ad altri. (es. mutuo); COMPENSATIVI somme di denaro come compenso di risarcimento danni; MORATORI dovuti a titolo risarcimento del danno da ritardo. Il creditore esige il debito; cos il debitore viene messo in MORA e deve risarcire il danno con un nuovo interesse moratorio.

ANATOCISMO = capitalizzazione degli interessi (interessi su interessi). vietata nel nostro ordinamento.

ESTINZIONE DELLOBBLIGAZIONE
Modi: 1. ADEMPIMENTO 2. COMPENSAZIONE SATISFATTORI interesse del creditore 3. CONFUSIONE 4. NOVAZIONE 5. REMISSIONE NON SATISFATTORI 6. IMPOSSIBILITA SOPRAVVENUTA

1. ADEMPIMENTO (art. 1176 1217)


= esatta esecuzione della prestazione, che soddisfa linteresse creditorio. Il debitore deve usare la DILIGENZA DEL BUON PADRE DI FAMIGLIA, ossia deve curare con attenzione e con prudenza che riesca ad adempiere alla prestazione. (se non diligente, non adempiente).

Siccome il debitore deve adempiere esattamente la prestazione dovuta, il creditore pu rifiutare un pagamento parziale offerto dal debitore. Anzi la Suprema Corte lha definito ILLEGITTIMO. Quindi la prestazione deve essere COMPLETA (art. 1182). Il debitore, dopo aver effettuato la prestazione, pu richiedere che gli venga rilasciata la QUIETANZA, ossia una dichiarazione scritta, di natura CONFESSIORIA, col quale il creditore attesta di aver ricevuto ladempimento.

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MODI DELLADEMPIMENTO:
LUOGO
= dove si stipulato il contratto. Viene determinato nel titolo costitutivo del rapporto, oppure determinato dagli USI o NATURA della prestazione. Se questi non ci sono, si osservano queste regole: a) Consegna di una cosa certa e determinata: nel luogo in cui essa si trovava al momento della conclusione; b) Pagare una somma di denaro: al domicilio del creditore; c) Tutte le altre prestazioni al domicilio del debitore.

TEMPO
= termine a vantaggio del debitore. Non gli pu essere chiesta la somma prima della scadenza. Ma se vuole pu pagare in anticipo (prestazione inesigibile). Si osserva che: a) Obbligazione ad esecuzione continuata oppure periodica occorre determinare il momento iniziale e finale della prestazione dovuta; b) Obbligazione ad esecuzione istantanea. Il termine pu essere fissato a favore di entrambi, nel caso in cui tutti e 2 non possono pretendere di eseguire o ricevere la prestazione prima della scadenza. LEGITTIMIZZAZIONE A PAGARE E RICEVERE (TERZO) - Legittimato a pagare di norma il debitore, ma pu adempiere anche un terzo (se prestazione fungibile, ossia pagare una somma di denaro). Il creditore non pu rifiutare la prestazione, a meno che il debitore gli abbia comunicato la sua opposizione oppure interesse personale che il debitore lo esegua di persona. - Legittimato a ricevere il creditore o chi da lui indicato: solo cos il pagamento sar liberatorio.

IMPUTAZIONE DEL PAGAMENTO


un contratto che si trasforma in un OBBLIGAZIONE FACOLTATIVA (basta che venga eseguita). Se il debitore ha pi debiti della stessa specie verso la stessa persona, pu scegliere quale debito estinguere. In questo caso il creditore rilascia la quietanza che attesta quale debito stato estinto. Se nessuno dichiara, il pagamento imputato a quello SCADUTO; Se sono tutti scaduti, vale quello con MENO GARANZIE (ossia il pi rischioso per il creditore) Oppure vale quello PIU ONEROSO per il debitore; Oppure vale quello PIU ANTICO.

Se tali criteri non valgono, limputazione viene fatta proporzionalmente ai vari debiti.

PRESTAZIONE IN LUOGO DELLADEMPIMENTO


= il debitore deve eseguire la prestazione prevista dallaccordo. Ad eccezione il creditore pu acconsentire che il debitore si liberi in modo diverso, ma basta che ci sia previsto dal creditore. Il debitore resta obbligato ad eseguire la prestazione originaria e il contratto si conclude quando il debitore adempie alla prestazione sostitutiva. Se si ha un debito monetario, su cui si sono generati gli INTERESSI, e non riesco a pagarlo; si imputa PRIMA GLI INTERESSI e poi il debito.
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COOPERAZIONE DEL CREDITORE E MORA CREDENDI


Per la realizzazione delladempimento, necessaria la cooperazione del creditore. Il creditore potrebbe non avere interesse ad ottenere subito il debito, perch in questo modo lui continuerebbe a percepire gli interessi. Ma se il creditore senza legittimo motivo, rifiuti di ricevere ladempimento offerto dal debitore, allora viene messo in mora. Lofferta del debitore pu essere:

29 SOLENNE compiuta da un pubblico ufficiale (es. notaio); SECONDO GLI USI gli effetti della mora non si verificano dal giorno dellofferta, ma da quello del deposito delle cose dovute.

2. COMPENSAZIONE (art. 1243)


= si hanno 2 soggetti che sono obbligati reciprocamente, ossia il creditore al tempo stesso anche debitore. I due rapporti possono estinguersi senza bisogno di provvedere alladempimento, ma attraverso la COMPENSAZIONE dei rispettivi debiti omogenei (ma il credito degli alimenti non pu formare oggetto di compensazione).

3 tipi di compensazione:

LEGALE art. 1243: quando i crediti reciproci sono LIQUIDI (essere determinati nel loro preciso
ammontare), ESIGIBILI ( non posto termine di scadenza) e OMOGENEI ( devono essere beni dello stesso tipo).

In sede di giudizio bisogna che venga eccepita (deduco dai fatti) per ribattere e pronunciarsi la compensazione devo attivarmi. Il giudice non pu agire con liniziativa, ma accerta solo lesistenza. ESTINZIONE: i debiti si estinguono dal momento della loro coesistenza.

GIUDIZIALE il debito esigibile e omogeneo, ma NON E LIQUIDO ( es. risarcimento danni), ma


dagli atti di causa, il giudice pu pronunciarsi (se il credito di facile e pronta liquidazione) con una sentenza costitutiva e determina la compensazione. VOLONTARIA le parti si accordano da sole.

3. CONFUSIONE (art. 1253)


= la figura del creditore e debitore vengono riunite nella stessa persona. (es. debitore diventa erede del creditore). In questo caso lobbligazione si estingue per CONFUSIONE.

4. NOVAZIONE (art. 1230)


= accordo tra le parti per estinguere una vecchia obbligazione e farne nascere una nuova. Ha funzione estintiva e costitutiva (Dovevo una somma di denaro ed invece stabiliamo che dovr una quantit di grano).

2 elementi:
Elemento SOGGETTIVO: ANIMUS NOVANDI effettivo contratto che vogliamo; Elemento OGGETTIVO : ALIQUIDI NOVI nuovo oggetto del rapporto obbligatorio. Deve presentare novit nelloggetto o nel titolo.

5. REMISSIONE (ART. 1236)


= consiste in un negozio unilaterale che deve essere comunicato al debitore, col quale il creditore rinuncia a ricevere la prestazione dal debitore. In questo modo viene estinto il debito.

Factum de no petendo : patto con cui il creditore si obbliga a non esigere la prestazione.

6. IMPOSSIBILITA SOPRAVVENUTA (ART. 1256)


= viene estinto il debito qualora dipenda da causa non imputabile al debitore. Viene distinta limpossibilit: TEMPORANEA (es. malattia) il debitore non responsabile del ritardo. Ma se ridiviene possibile quando il creditore non ne ha pi interesse, lobbligazione si estingue. DEFINITIVA (es. morte) si estingue automaticamente.

INADEMPIMENTO E LA MORA INADEMPIMENTO (art. 1218)


= perch si verifichi linadempimento necessario che sia gi maturato il tempo delladempimento (es. scaduto il termine, ritardo, non paga proprio) e quindi il debitore non esegue la prestazione dovuta. Ne per liberato solo se gli diviene impossibile per causa a lui non imputabile. E limpossibilit talora intesa come oggettiva ed assoluta, coincidente con il caso fortuito.

Linadempimento pu essere:
TOTALE la prestazione mancata interamente;

30 PARZIALE la prestazione stata si effettuata, ma non correttamente; ASSOLUTO escluso che possa essere effettuato in futuro; RELATIVO la prestazione non stata ancora eseguita, ma la si potrebbe fare in futuro (ritardo).

ELEMENTI CHE DEVONO SUSSISTERE: art. 1176 (debitore diligente)


Limpossibilit OGGETTIVA, ASSOLUTA E RELATIVA; Il debitore deve provare la CAUSA che ha determinato limpossibilit (se non lo fa, deve pagare) e che questa causa non da lui imputabile (ne prevedibile, ne evitabile). Es. caso fortuito terremoto Es. forza maggiore RESPONSABILITA CONTRATTUALE (= responsabilit per inadempimento, OGGETTIVA)

Art. 1218 il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta tenuto al risarcimento del danno (responsabilit contrattuale, ossia responsabilit per inadempimento), se non prova che il ritardo dovuto da cause a lui non imputabili. Se cos fosse lobbligazione si estingue. Se il debitore non ha usato DILIGENZA, PRUDENZA E PERIZIA allora egli risponder per COLPA. (viene richiesta una diligenza diversa, in base alla competenza che gli spetta).

DANNO RISARCIBILE:
Il danno che il creditore pu richiedere al debitore pu riferirsi al caso di inadempimento ASSOLUTO (costituito dalle conseguenze negative che non hanno permesso la prestazione) e inadempimento RELATIVO (costituito dalle conseguenze negative del ritardo della prestazione). Quindi la PERDITA DEL CREDITORE ( danno emergente) comprender anche il mancato guadagno (lucro cessante). QUANTUM Per capire sono state istituite 2 TEORIE: CASUALITA ADEGUATA ci che succede generalmente CONDICIO SINE QUA NON Non tutte le perdite e mancato guadagno sono risarcibili: dipende se quellinadempimento davvero la causa del mancato guadagno. Altrimenti NON E VERA CAUSA.

Art. 1125 PREVEDIBILITA DEL DANNO: deve risarcire in base a quando lobbligazione sorta. Art. 1227 CONCORSO IN COLPA DEL CREDITORE : si risarcisce il valore del bene al momento che era stipulata lobbligazione. Se il danno dovuto a una negligenza del creditore, allora sar MINORE perch dovuto a un danno colposo del creditore. Quindi la responsabilit viene limitata o esclusa per il debitore.

Ritardi di debiti PECUNIARI si attua con la previsione degli interessi moratori; il valore degli interessi
legali pari al 3%. risarcibile sia il danno PATRIMONIALE che NON PATRIMONIALE (sofferenza morale); basta che sia una conseguenza diretta e immediata dellinadempimento. Al creditore spetta:

LIQUIDAZIONE DEL DANNO il creditore ha lonere di provare le singole voci di danno per le
quali pretende di essere risarcito. Il creditore pu pattuire col debitore al momento della stipulazione del contratto una clausola penale, nel quale si stabilisce gi quanto il debitore dovr in caso di inadempimento. Se il creditore non d una prova del preciso ammontare, il legislatore autorizza il giudice a definire la somma anche con una valutazione equitativa. A questo punto oltre al danno spettano al debitore anche gli INTERESSI (hanno tasso molto alto per evitare che vada in mora).

CLAUSOLE DI ESONERO DA RESPONSABILITA


Art. 1229: nullo qualsiasi patto che escluda la responsabilit del debitore per dolo o colpa grave.

EFFETTI DELLINADEMPIMENTO:
RISARCIMENTO DEL DANNO CAGIONATO; CREDITORE PUO OTTENERE LESECUZIONE FORZATA con: - ESPROPRIAZIONE FORZATA possibilit che ha il creditore di far vendere i beni (pignoramento) - ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA si ha lobbligo di CONSEGNA, FARE, NON FARE: uno strumento giudiziale per ottenere forzatamente ci che il debitore non d spontaneamente.

MORA DEL DEBITORE (mora debendi)


Pu venire solo con obbligazioni POSITIVE (dare, fare). Si ha quando sussistono 3 presupposti:

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RITARDO nelladempimento; (avviene sempre per questo e solo motivo)


IMPUTABILITA del ritardo per il debitore; INTIMAZIONE (o richiesta) per iscritto da parte del creditore di adempiere anche se in ritardo.

Dal primo presupposto, si deduce che lobbligazione pu derivare da FATTO ILLECITO, che il debitore dichiari per iscritto di non voler adempiere, oppure che lobbligazione a termine e la prestazione deve essere eseguita al domicilio del creditore(obbligazioni portables).

EFFETTI DELLA MORA:


Risarcimento del danno per il ritardo (interessi nel caso di obbligazioni pecuniarie); Il rischio per limpossibilit della prestazione, anche per causa a lui non imputabile, cade in capo al debitore, perch gi inadempiente e quindi in mora (viceversa se il debitore non in mora, il rischio del fortuito a carico del creditore).

RESPONSABILITA PATRIMONIALE DEL DEBITORE


Se il debitore non effettua la prestazione dovuta, il creditore pu promuovere un processo esecutivo sui beni del debitore, facendoli espropriare. Quindi il debitore risponde allobbligazione con tutti i suoi beni presenti e futuri. Il suo patrimonio costituisce la GARANZIA GENERICA del creditore. Se vi sono pi creditori, essi hanno uguale diritto di soddisfarsi col ricavato. Le cause legittime di prelazione (= diritto di precedenza) sono:

PEGNO; IPOTECA; PRIVILEGI: la preferenza che si accorda in considerazione della causa di credito; ossia alcuni
creditori sono preferiti rispetto ad altri nella fase di distribuzione del ricavato. Lordine di preferenza stabilito dalla LEGGE.

Il privilegio pu essere: GENERALE su tutti i beni mobili del debitore una qualit del credito ; SPECIALE su beni mobili (PEGNO) e beni immobili (IPOTECA) un diritto reale di garanzia.

MORA DEL CREDITORE (mora credendi)


Avviene quando il creditore non rende possibile ladempimento.

CONSEGUENZE:
Aggravamento del rischio del creditore: se lui avesse ricevuto la cosa, il debitore se ne sarebbe liberato; Il debitore non deve pi gli interessi, ne i frutti della cosa; Pu pretendere il risarcimento dei danni e le eventuali spese che ha dovuto sostenere per conservare la cosa. OFFERTA REALE il debitore col notaio, fa portare il bene a domicilio del creditore OFFERTA DI INTIMAZIONE intimazione al creditore di riceverla in un certo luogo e data. lufficiale giudiziario a definire il tutto.

Il creditore si mette in mora con:

DEPOSITO LIBERATORIO il debitore tutelato e ha la facolt di depositare la merce senza il consenso del creditore.

MODIFICAZIONE DEI SOGGETTI ATTIVI E PASSIVI NEL RAPPORTO OBBLIGATORIO


AMBULATORIETA Lobbligazione normalmente ambulatoria, poich possono modificarsi, prima
dellestinzione, i soggetti attivi o passivi. In particolare lo sono le obbligazioni reali (o propter rem) in cui il soggetto strettamente connesso alla titolarit del diritto reale.

MODIFICHE DAL LATO ATTIVO (a titolo particolare)


1. CESSIONE CREDITO; 2. DELEGAZIONE ATTIVA; 3. PAGAMENTO CON SURROGAZIONE.

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1. CESSIONE CREDITO (art. 1260)


CEDENTE

CEDUTO

CESSIONARIO

= un contratto con cui il creditore (cedente) vende a un terzo (cessionario) il debito. Per il trasferimento non serve il consenso del debitore (ceduto). Si identifica solo leffetto del credito. CARATTERISTICHE: Non serve il consenso del ceduto (debitore) che ne rimane estraneo; Il credito pu non essere trasferibile (es. cedere un credito di natura personale o un credito alimentare che non pu essere ceduto a un terzo); La cessione avviene al momento del trasferimento del credito. Per essere efficace bisogna che venga comunicato al debitore e accetti questa cessione, altrimenti la cessione non efficace nei suoi confronti (ne liberato). Laccettazione della cessione serve a renderla opponibile ai terzi. GARANZIE DEL CEDENTE: PRO SOLUTO garanzia dellESISTENZA del credito ed sempre dovuta nelle cessioni onerose. PRO SOLVENDO si garantisce ladempimento del credito, quindi sia che il credito esista ma anche la solvenza del ceduto se stato pattuito (estinzione debito del creditore verso il terzo). La CESSIONE pu essere: TITOLO ONEROSO il creditore garantisce al terzo lesistenza del credito al momento della cessione; TITOLO GRATUITO il creditore garantisce al terzo la verit, ossia attraverso un patto si assume la garanzia della solvenza del debitore.

2. DELEGAZIONE ATTIVA
DELEGANTE CREDITORE ORIGINARIO

Rapporto valuta

Rapporto- provvista

DELEGATO DEBITORE ORIGINARIO

DELEGATARIO INCARICATO

= il creditore (delegante) delega il debitore (delegato) ad effettuare una prestazione al terzo (delegatario). (il terzo il beneficiario), mentre il delegato debitore sia del creditore sia del terzo al quale deve la prestazione (es. regalo). Leffetto di delegazione attiva di solito cumulativo: al creditore originario non si sostituisce, ma si aggiunge un nuovo creditore (delegatario).

3. PAGAMENTO CON SURROGAZIONE (art. 1201- 1205)


= un terzo si surroga (= sostituisce) nei diritti del creditore. La surrogazione d luogo ad una successione nel lato attivo del rapporto obbligatorio. SCOPO : agevolare ladempimento verso il creditore originario con lattribuzione del terzo.

La surrogazione pu avvenire in 3 casi:

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Surrogazione per volont del debitore es. mutuo da un terzo e surroga il terzo a pagare il debito. Surrogazione per volont del creditore in caso di adempimento del terzo. Per volont della legge (ex lege sostituzione del debitore nel ruolo di creditore).

In tutti i casi si deve avere DATA CERTA; nellatto di mutuo deve esserci lo SCOPO; nella quietanza si deve menzionare la PROVENIENZA. A questo punto il debitore pu surrogare chi gli ha prestato il debito.

MODIFICHE DAL LATO PASSIVO (a titolo particolare)


1. DELEGAZIONE PASSIVA; 2. ESPROMISSIONE; 3. ACCOLLO.

1. DELEGAZIONE PASSIVA (art. 1268)


= il debitore (delegante) delega il debito a un terzo (delegato), che dovr poi restituirlo al creditore (delegatario). Si distingue in:

PROMETTERE (promittenti) = il debitore delega un terzo ad obbligarsi ad effettuare un


pagamento a favore del creditore. lo schema della cambiale- tratta.

Il fatto che il terzo effettui la prestazione, non libera il debitore dal debito originario; ma il debitore assieme al terzo sono obbligati alla prestazione anche se alla fine colui che pagher sar il terzo. Il creditore pu con una dichiarazione espressa acconsentire a liberare il debitore, conservando come unico debitore il terzo. RAPPORTO DI PROVVISTA il terzo ha promesso di pagare il creditore coi soldi del debitore; a questo punto il terzo potr opporre al creditore tutte le eccezioni che questultimo (creditore) avrebbe opposto al debitore.

PAGAMENTO (promittendi) consiste in un accordo tra debitore e terzo, in cui il debitore delega
il terzo ad effettuare una determinata prestazione(AASUNZIONE DELLOBBLIGO) a favore del creditore (es. assegno bancario). Quindi ha funzione immediatamente SOLUTORIA. CAUSALE o TITOLATA nuovo debitore delegato possa opporre eccezioni fondate sul rapporto di provvista o sul rapporto di valuta. Se TITOLATA posso opporre al creditore tutte le eccezioni dei rapporti.

2. ESPROMISSIONE (art. 1272)


ESPROMESSO (debitore)

Rapporto valuta

Rapporto- provvista

ESPROMISSARIO (creditore)

ESPROMITTENTE (terzo)

= un accordo BILATERALE tra il creditore e il terzo, in cui il terzo si obbliga col creditore a pagare il debito dellespromesso (debitore) senza aver ricevuto nessun incarico. Il debitore originario non ha avuto liniziativa, ma lha presa il terzo (espromittente). Lespromissione CUMULATIVA, cio il terzo obbligato in solido con il debitore originario. Inoltre il creditore pu dichiarare li liberare il debitore originario,e in questo caso lunico obbligato sar solo il terzo. Occorre sempre menzionare il RAPPORTO DI VALUTA (= ovvero lobbligazione che vado ad assumermi). Mentre pu non essere menzionato il rapporto di PROVVISTA (ossia il rapporto tra debitore e creditore).

3. ACCOLLO (art. 1273)


= il debitore e il terzo si accordano perch il terzo paghi lobbligazione.

Si arreca un vantaggio per il creditore, perch avr 2 debitori.

34 ACCOLLATO (debitore)

Rapporto valuta

Rapporto- provvista

ACCOLLATARIO (creditore) 2 figure di ACCOLLO:

ACCOLLANTE (terzo)

INTERNO le parti non intendono attribuire alcun diritto al creditore verso il terzo. Quindi il creditore non acquisto un nuovo debitore. ESTERNO laccordo tra debitore e terzo si presenta come un contratto a favore del terzo.

CONTRATTO ART. 1321


= Accordo di due o pi parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale. Il contratto lo strumento per realizzare determinati interessi delle persone attraverso la produzione di effetti giuridici, che possono riguardare sia diritti reali (es. trasferimento propriet) sia rapporti obbligatori. Il contratto un fatto, un NEGOZIO GIURIDICO, ossia una manifestazione di volont di uno o pi soggetti. il regno dellAUTONOMIA CONTRATTUALE (art. 1322) consiste nella libert di dare concreto contento al contratto e libert di scegliere tipi contrattuali non disciplinati, ossia un modello di contratto che ha determinate caratteristiche volte a realizzare unoperazione economica. Le parti nellultimo caso possono concludere contratti che non appartengono a una disciplina particolare e vengono chiamati socialmente tipici. I contratti possono avere: EFFETTI REALI determinano la trasmissione o la costituzione di un diritto reale; EFFETTI OBBLIGATORI danno luogo alla nascita di un nuovo rapporto obbligatorio.

ELEMENTI ESSENZIALI art. 1325:


1. 2. 3. 4. ACCORDO DELLE PARTI : rinvio CAUSA : funzione del contratto OGGETTO : lecito, determinato/abile FORMA : se richiesta ad substantiam (di qui distinzione tra contratti formali e non formali).

1. ACCORDO DELLE PARTI E CONCLUSIONE DEL CONTRATTO.


Laccordo nasce con dichiarazione tacita (alzata di mano), espressa oppure da comportamenti concludenti con nuove forme di accordo (online).

Laccordo pu essere:
- SIMULTANEO con una firma; - FORMAZIONE PROGRESSIVA si formula una proposta e si ha notifica al destinatario. Quindi non serve la conoscenza effettiva, ma basta la PRESUNZIONE DI CONOSCENZA (es. giungere allindirizzo del

destinatario).
Il contratto inizia con un procedimento chiamato PROPOSTA e termina con lACCETTAZIONE. Entrambi non producono effetti contrattuali ma sono dichiarazioni di VOLONTA UNILATERALI. Inoltre entrambi sono RECETTIZI quando la notizia giunge a destinazione e sono REVOCABILI fintanto che non c il contratto, ossia il vincolo.

PROPOSTA
La proposta deve presentare tutti i requisiti del contratto che si andr a concludere e quindi deve essere COMPLETA.

ACCETTAZIONE

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Laccettazione ha carattere di TEMPESTIVITA (entro i termini) e CONFORMITA alla proposta. Se non lo , vale come nuova proposta. (es. una proposta di contratto non pu rimanere efficace a tempo indefinito; se il destinatario non risponde entro quel termine, allora la proposta perde di efficacia).

Se sussistono tutte queste caratteristiche, si costituir il tempo e luogo del contratto. 2 MODI DI CONCLUSIONE DEL CONTRATTO:
ESECUZIONE PRIMA DELLA RISPOSTA DELLACCETTANTE (art. 1327) per urgenza conclusione: il contratto si conclude nel tempo e luogo dellesecuzione materiale della prestazione. CONTRATTO CON OBBLIGAZIONE SOLO DEL CONTRAENTE (art. 1333) il proponente lunico che si obbliga, fa la proposta che diventa irrevocabile; quando laltro viene a conoscenza ma rimane in silenzio, il contratto concluso.

LA REVOCA della: PROPOSTA


La proposta pu essere revocata finch il contratto non sia concluso. La sua revoca considerato come un atto NON RECETTIZIO e pertanto deve essere fatta prima dellaccettazione, se per laltro in buona fede ha gi avviato la formazione del contratto, deve essere indennizzato (spese e perdite subite). La proposta perde automaticamente efficacia se prima della conclusione del contratto, il proponente muore o diventa incapace. ACCETTAZIONE La revoca deve giungere al proponente prima della conoscenza dellaccettazione medesima. Avviene attraverso un atto unilaterale. PROPOSTA IRREVOCABILE = ci si impegna a non revocarla entro un certo termine di efficacia. Altrimenti si converte in una proposta semplice. Viene fatta unilateralmente dal proponente per favorire il destinatario della proposta. CONTRATTO DI OPZIONE = si stipula un contratto col quale un soggetto ferma la sua proposta come irrevocabile e laltro paga un corrispettivo che serve per assicurarsi il beneficio della proposta irrevocabile entro un certo termine. Si impone un sacrificio patrimoniale attraverso il consenso. ONEROSA E BILATERALE. un CONTRATTO STRUMENTALE. Se per manca un termine, lopzione rimane, ma si andr dal giudice per fissare il termine. PRELAZIONE = diritto di essere preferito ad ogni altro, nel caso in cui la persona soggetta alla prelazione dovesse scegliere. Il soggetto passivo non obbligato a concludere il contratto e conserva la sua libert di decidere. La prelazione pu essere VOLONTARIA quando viene concessa con un accordo tra privati, oppure pu essere LEGALE se derivante da norma di legge. OFFERTA AL PUBBLICO Un particolare tipo di PROPOSTA lOFFERTA AL PUBBLICO (art. 1336) che vale come proposta contrattuale perch indirizzati a destinatari indeterminati e la conclusione del contratto avviene solo per effetto della dichiarazione di accettazione. REVOCABILE ed efficace anche nei confronti anche di chi non era venuto a conoscenza della revoca.

DOVERE DI BUONA FEDE art. 1337


Se una parte a conoscenza di cause che rendono nullo il contratto, deve renderle note: questo comportarsi in buona fede CARATTERISTICHE: Informare la controparte (es. cause invalidit del contratto); Obblighi di segretezza; Custodire la merce in attesa che il contratto venga concluso; Obbligo di non venire meno al contratto senza giusto motivo ripartizione danni. Non indurre qualcuno a stipulare un contratto traendolo in inganno (dolo contrattuale) per trarne vantaggio; in questo caso il contratto annullabile per un VIZIO DELLA VOLONTA.

RESPONSABILITA PRE-CONTRATTUALE : CULPA IN CONTRAHENDO


E di natura extracontrattuale e avviene quando la trattative illecita e lesiva degli interessi dellaltra parte; questo costituisce inadempimento perch viene leso LINTERESSE POSITIVO.

36

Se vengono violati, scatta la PRE-RESPONSABILITA CONTRATTUALE (es. interrompere trattative, mi recedo dalla responsabilit) e bisogna RISARCIRE I DANNI SUBITI, ossia per aver contrattato in modo infruttuoso (mancati guadagni, spese sono INTERESSI NEGATIVI), ma per non quelli che lo avrebbero avvantaggiato (vantaggi patrimoniali) perch comunque il contratto non si concluso.

N.B.
SE LA VIOLAZIONE AVVIENE NEL MOMENTO DELLESECUZIONE DEL CONTRATTO LA PRESPONSABILITA E CONTRATTUALE! SE IL DIFETTO DI INFORMAZIONE AVVIENE PRIMA DELLA STIPULAZIONE DEL CONTRATTO LA PRESPONSABILITA E PRE-CONTRATTUALE!

CONTRATTI STANDARD o di MASSA (condizioni generali di contratto)


I contratti di MASSA sono contratti che unimpresa conclude con un gran numero di persone (es. banche, assicurazioni). Cos le imprese predispongono di moduli contrattuali, nei quali inseriscono clausole uniformi e STANDARDIZZATE. Sono predisposti da una delle due parti e laltra parte deve solo accettare le CONDIZIONI GENERALI DEL CONTRATTO ( clausole che valgono per una serie illimitata di contratti). Per il contenuto del contratto basta che le clausole siano conosciute o rese conoscibili allaccettante, affinch queste condizioni rientrino nel contratto. Se per sono CLAUSOLE VESSATORIE ( limitazione di responsabilit, pregiudica le condizioni) devono essere approvate per iscritto dal fruitore del servizio.

TIPI DI CLAUSOLE:
-

Prezzi di beni e servizi sono imposti dalla legge o pubblica utilit. Sono in aggiunta INTEGRAZIONE DEL CONTRATTO. Clausole duso se ci sono prassi negoziali ripetute nel tempo (non devono essere derogate dai
privati).

CONTRATTO PRELIMINARE
= 2 parti si obbligano a stipulare un successivo contratto definitivo, di cui, devono gi aver gi determinato nel preliminare il contenuto essenziale. La PRESTAZIONE che le parti si obbligano ad eseguire consiste nel perfezionare il contratto definitivo, ossia nel compiere una dichiarazione negoziale. Cos il preliminare ha EFFETTI OBBLIGATORI, non reali. Art. 2932: ESECUZIONE IN FORMA SPECIFICA in caso di inadempienza il giudice con una sentenza costitutiva chiede il risarcimento danni (es. se una delle 2 parti si ritira). Si tratta di responsabilit CONTRATTUALE. TRASCRIZIONE DEL PRELIMINARE La trascrizione ammissibile solo se i preliminari risultano da atto pubblico o scrittura privata. Lacquirente che per primo trascrive lacquisto prevale sugli altri acquirenti che trascrivono successivamente. Art. 2645 bis TRASCRIZIONE PER GLI EDIFICI DA COSTRUIRE Trascrivere nei registri immobiliari: vale chi ha trascritto per primo (es. acquisto casa e devo registrarla). Se lacquistano pi soggetti, colui che ne diviene proprietario il primo che va a registrarlo. EFFETTO PRENOTATIVO : gli effetti del contratto definitivo sono opponibili a coloro che acquistano i diritti nel periodo successivo alla trascrizione del preliminare.

2. CAUSA DEL CONTRATTO


= la funzione economico- sociale del contratto. Questa definizione stata superata perch
significava che ogni contratto aveva una causa, quando invece non era cos (es. contratti nulli per mancanza di causa). Ora invece si valuta in base allEFFETTIVA CAUSA CONCRETA.

37 Ogni contratto per definizione aveva una CAUSA LECITA, perch il contratto era previsto dallordinamento.

Ora invece la CAUSA PUO ESSERE ILLECITA.


SI DEVE RAGIONARE SUL SINGOLO CONTRATTO E UNA FUNZIONE ECONOMICO INDIVIDUALE. Art. 2744 DIVIETO PATTO COMMISSORIO si risolve col PATTO DI RISCATTO, ossia il debitore vende il bene al creditore, quindi non paga perch il debito che devo si compensa con la vendita, ma se in futuro pago il bene, posso riprendermelo.

CAUSA COME FUNZIONE : consiste nello scambio tra 2 prestazioni, cos che il sacrificio di una parte
giustificato da quello dellaltra parte.

LA CAUSA PUO ESSERE:


MANCANTE produce la nullit del negozio. In alcuni casi la causa pu mancare originariamente solo in parte e si parla di DIFETTO GENETICO PARZIALE DELLA CAUSA. ILLICEITA avviene quando contraria a norme imperative (ILLEGALE), allordine pubblico e al buon costume; anchessa produce la nullit del negozio.

NEGOZI ASTRATTI
In alcuni negozi si producono effetti astratti e quindi si parla di NEGOZI ASTRATTI; essi servono a facilitare lacquisto e la circolazione di diritti (es. cambiale, diritti di credito). Producono solo EFFETTI OBBLIGATORI. Vi un esempio di astratto nella DELEGAZIONE PURA, in cui il delegato che si obbligato verso il delegatario non pu sollevare eccezioni di valuta e provvista e non pu sottrarsi allobbligo di pagamento.

2 TIPI DI ASTRAZIONE:
SOSTANZIALE il negozio resta svincolato dalla causa PROCESSUALE il negozio causale, ossia chi agisce per ottenere la prestazione, non tenuto a dimostrare lesistenza o meno della causa, mentre chi chiamato in giudizio deve provare la mancanza o illiceit. Quindi si conclude in una inversione legale dellonere della prova.

MOTIVI
Il motivo che spinge un soggetto a creare un negozio giuridico lo scopo pratico, individuale, da lui perseguito che lo spinge al compimento dellatto. = il movente psicologico soggettivo che inducono ad acquistare un bene. I motivi INDIVIDUALI sono

IRRILEVANTI per il diritto. Mentre sono RILEVANTI quando sono ILLECITI o erronei.

3. OGGETTO DEL CONTRATTO


= prestazione patrimoniale col quale si realizza il contratto. CARATTERISTICHE a pena di nullit del contratto (art. 1346): POSSIBILE materiale, non ci devono essere norme che rendono impossibile il contratto: IMPOSSIBILITA GIURIDICA. Mentre limpossibilit originaria rende nullo il contratto, limpossibilit sopravvenuta comporta lestinzione dellobbligazione. LECITO segue la norma imperativa, allordine pubblico e al buon costume. DETERMINATO le parti devono sapere su cosa si impegnano; questo avviene quando le parti hanno descritto il contenuto del facere.

Le parti inoltre possono stabilire che loggetto della prestazione sia determinato da un terzo: questa persona si chiama ARBITRATORE e la sua attivit lARBITRAGGIO. In questo caso se la prestazione sottoposta al terzo, di deve procedere con equo apprezzamento e le parti possono rivolgersi al giudice se la determinazione non equa o erronea. Le parti possono anche rimettersi al mero arbitrio del terzo lasciandogli carta bianca.

4. FORMA DEL CONTRATTO (art. 1350)


Forma = modalit di espressione della volont individuale. Se la legge non impone una determinata forma, il contratto pu essere concluso come si vuole: parlando, scrivendo, alzata di mano. Di solito per richiesta la forma SCRITTA. Vengono ammesse forme CONVENZIONALI, ossia le parti si accordano di adottare una determinata forma per la conclusione del contratto.

38

VIZI DELLA VOLONTA


= Contratto concluso con volont viziata di uno dei contraenti. Se uno dei 2 soggetti incapace di agire, il contratto ANNULLABILE. Siccome qualsiasi negozio consiste in una manifestazione di volont, bisogna che entrambe le parti siano in buona fede. Da qui nasce la TEORIA DELLAFFIDAMENTO, ossia deve essere protetto laffidamento dei terzi che hanno regolato la loro condotta considerando efficace quella dichiarazione.

3 VIZI DELLA VOLONTA:


1. ERRORE 2. DOLO 3. VIOLENZA

1. ERRORE (art. 1428)


= errata interpretazione della realt dei fatti. Lerrore OSTATIVO quello che cade sulla dichiarazione (es. volevo scrivere 100 e invece per sbaglio ho scritto 1000) o sulla trasmissione della dichiarazione. Quindi in questo caso cera buona fede. Invece diverso lERRORE VIZIO della volont che si verifica quando il soggetto ha malamente accertato e valutato le circostanze, cosicch la volont espressa risulta viziata dallerrore in cui caduto il dichiarante.

LERRORE DEVE ESSERE:

ESSENZIALE Avviene quando:


- sulla natura e oggetto del contratto (sbaglio ad interpretare la prestazione del contratto); - sulla qualit delloggetto : deve essere stato determinante del consenso. Bisogna vedere se il motivo unico che mi ha portato a contrattare; - identit delloggetto sulla cosa materiale (sulla persona); - sui motivi : errata interpretazione di legge o regolamento; - errore di diritto e quantit della prestazione.

RICONOSCIBILE dallaltro contraente secondo i principi della teoria dellaffidamento lerrore deve
essere conosciuto usando la buona diligenza. Nel caso di errore BILATERALE in cui entrambi i contraenti siano incorsi nello stesso errore, sufficiente lESSENZIALITA DELLERRORE per lannullabilit del contratto.

2. DOLO
= si induce un soggetto a contrattare con un raggiro (inganno). Pu essere:

DETERMINANTE se senza il dolo non avrei contrattato. Se c stato inganno della controparte,
posso citarlo in giudizio. INCIDENTE avrei contrattato ma a condizioni diverse. Quindi il contratto NON E ANNULLABILE, ma per chi ha raggirato deve risarcire i danni alla vittima. un caso di RESPONSABILITA PRECONTRATTUALE.

3. VIOLENZA
= minaccia che la controparte rivolge al contraente.
Pu essere:

PSICHICA = minaccia di un male ingiusto e notevole, rivolta da uno dei due contraenti o da un
terzo allo scopo di estorcere il consenso alla stipulazione di un contratto. La VOLONTA NON MANCA: viziata e comporta lANNULLABILITA del negozio compiuto dal soggetto minacciato. FISICA = induco una persona a concludere il contratto sotto la pressione di una minaccia. In questo caso la VOLONTA della parte del tutto MANCANTE e per questo il contratto NULLO.

Es. se minaccio di esercitare un diritto per ottenere vantaggi ingiusti, questo pu portare allANNULLAMENTO del contratto.

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EFFETTI DEL CONTRATTO


Art. 1372 il contratto ha forza di legge tra le parti. Le parti sono libere di sciogliere o modificare il contratto e pu essere sciolto anche per mutuo consenso delle parti. possibile il RECESSO UNILATERALE, ossia il diritto di liberarsi unilateralmente dagli obblighi assunti quando specificato dalla legge o da un apposito patto (recesso convenzionale). La legge pu attribuire ad una delle parti il diritto di recedere il contratto, quando si tratta di CONTRATTI DI DURATA. Infatti la legge attribuisce ad una sola parte il diritto di recedere in qualsiasi momento, mentre altre volte subordina il diritto di recedere ad una GIUSTA CAUSA.

EFFETTI TRA LE PARTI


La volont delle parti deve essere INTERPRETATA. Seguono 2 operazioni:

QUALIFICAZIONE ricondurre sotto una fattispecie legale appropriata INTEGRAZIONE produce gli effetti disposti dalla legge, dagli usi e dallequit. Serve per
risolvere i problemi posti da eventuali lacune che possono essere colmate da norme DISPOSITIVE.

La legge interviene anche con funzione IMPERATIVA che annulla ogni contraria pattuizione dei privati (es. prezzi imposti).

CLAUSOLA PENALE E LA CAPARRA


Art. 1382: CLAUSOLA PENALE ( fonte di unobbligazione) = si consente di dare in anticipo una liquidazione forfettaria per il risarcimento danni da ritardo o inadempimento. Nel primo caso il creditore otterr sia la prestazione principale, sia la penale; mentre nel secondo caso il creditore otterr solo la penale. Cos la parte inadempiente tenuta a pagare la penale senza che il creditore debba dare la prova di aver subito il danno. Il giudice pu ridurre la penale in 2 casi: Se la penale risulta ECCESSIVA; Se il debitore abbia eseguito almeno in parte la prestazione dovuta.

CAPARRA

= si versa una somma di denaro al momento della conclusione del contratto . Si tratta di un contratto REALE perch si perfeziona con la consegna del res. 2 TIPI DI CAPARRA:

CONFIRMATORIA (Art. 1385) al momento del contratto si consegna una parte di denaro per
dimostrare la seriet. Poi una volta eseguito il contratto, la caparra viene restituita. Se la parte che ha dato la caparra si rende inadempiente, laltra parte pu scegliere se recedere dal contratto trattenendo la caparra ricevuta a titolo di risarcimento danni. PENITENZIARE (Art. 1386) ha come obiettivo il corrispettivo in caso di recesso che stato riconosciuto dai contraenti. Chi ha ricevuto la caparra pu recedere dal contratto restituendo il doppio della caparra ricevuta.

EFFETTI DEL CONTRATTO RISPETTO AI TERZI


Art. 1372: In base al principio di REALITVITA il contratto non produce effetti rispetto ai terzi, salva normale opponibilit degli effetti del contratto tra le parti. Se il terzo non aderisce alle mie premure, la conseguenza sar quella di INDENNIZZARE colui a cui ho fatto la promessa.

CONTRATTO A FAVORE DI TERZI


Art. 1411 viene ammesso che le parti attribuiscano ad un TERZO il diritto di pretendere ladempimento di un contratto. indispensabile che le parti abbiano espressamente voluto ci e quindi il terzo viene chiamato PROMITTENTE , mentre colui che attribuisce a favore del terzo viene chiamato STIPULANTE. CONCLUSIONE: il terzo acquista il diritto verso chi ha fatto la promessa fin dal momento della stipulazione del contratto a suo favore, ma questo acquisto non definitivo.

CESSIONE DEL CONTRATTO


Si ha CESSIONE quando il CEDENTE (una parte del contratto originario) stipula con il CESSIONARIO (terzo) un contratto con il quale il cedente e cessionario si accordano per trasferire al terzo tutto il contratto originario, ossia tutti i rapporti attivi e passivi derivanti dal contratto ceduto.

Il consenso alla cessione pu essere dato come atto unilaterale ed essere rilasciato in via PREVENTIVA. Ha significato solo nei contratti a prestazioni corrispettive, e non ancora eseguite. Per effetto della cessione il CEDENTE liberato dalle sue obbligazioni verso il terzo e non responsabile verso questultimo anche in suo caso di inadempimento.

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CASO DIVERSO: SUBCONTRATTO


Non c sostituzione di un contraente, ma una delle parti del contratto stipula un contratto ulteriore, accessorio al principale e da questo derivato.

LA RAPPRESENTANZA
= quando ad un soggetto (RAPPRESENTANTE = emette la dichiarazione) attribuito un potere di sostituirsi ad un altro soggetto (RAPPRESENTATO) nel compimento di attivit giuridiche, quindi agisce in nome e per conto della parte.

NUNCIUS = colui che trasmette materialmente la dichiarazione altrui, il portavoce che riferisce la
volont di altri.

Invece il RAPPRESENTANTE partecipa allatto con volont propria. 2 TIPI DI RAPPRESENTANZA:

DIRETTA la rappresentanza vera e propria, cio che la persona agisce per conto di unaltra
persona e dichiara che compie latto in nome dellinteressato. EFFETTI: si producono immediatamente al rappresentato. INDIRETTA se una persona agisce nellinteresse altrui (acquista per altri), ma non dichiara di agire in nome altrui. EFFETTI: colui che emette la dichiarazione acquista i diritti e diventa soggetto di obblighi nascenti dal contratto.

Non in tutti i negozi ammessa la rappresentanza. ESCLUSA nei negozi di DIRITTO FAMIGLIARE (es. matrimonio) e nel TESTAMENTO.

FONTI DELLA RAPPRESENTANZA


Per agire in nome altrui bisogna avere POTERE. Il potere rappresentativo pu derivare: Dalla legge : LEGALE ricorre quando il soggetto INCAPACE oppure MINORE Conferito dallinteressato : VOLONTARIA PROCURA

= negozio col quale una persona conferisce ad unaltra il potere di rappresentarla. Perci il rappresentante volontario si chiama PROCURATORE. La procura serve a rendere noto ai terzi che egli autorizzato a trattare in nome di una persona. Infatti la

procura consiste in un negozio UNILATERALE. FORMA : pu essere ESPRESSA o TACITA. Per vendere o acquistare immobili serve un atto scritto. REQUISITI : necessaria la CAPACITA LEGALE DEL RAPPRESENTATO. REVOCA : il rappresentato pu modificare loggetto e pu togliere al rappresentante il potere che egli gli
aveva conferito. Questo atto si chiama REVOCA ( anchesso un negozio unilaterale). VIZI DELLA VOLONTA : se il rappresentante agisce in errore o violenza, il negozio sar ANNULLABILE. CONFLITTO DI INTERESSI : se il rappresentante portatore di interessi propri o di terzi in contrasto con quelli del rappresentato si ha conflitto di interessi. Il CONFLITTO consiste in una situazione di INCOMPATIBILITA tra linteresse del rappresentante e rappresentato. Il negozio ANNULLABILE solo se il conflitto era CONOSCIUTO. Es. contratto con se stesso un unico soggetto svolge contemporaneamente il ruolo di due parti. di regola annullabile. RAPPRESENTANZA SENZA POTERE : FALSUS PROCURATOR = chi spende il nome del dominus in realt privo di procura. Se linteressato non ratifica il negozio stipulato in suo nome dal falsus procurator, il negozio resta INEFFICACE e quindi il terzo ha diritto di chiedere il risarcimento danni.

RATIFICA = il rappresentato pu con propria dichiarazione di volont, approvare ci che stato fatto a
suo nome da altri. come se fosse una PROCURA SUCCESSIVA. La ratifica ha EFFETTO RETROATTIVO: il negozio si considera come nuovo fornito di procura. GESTIONE AFFARI ALTRUI : se una parte assume la gestione di affari altrui, il gestore non pu smettere la sua attivit, ma deve continuarla e condurla a termine. CONTRATTO PER PERSONA DA NOMINARE = nel momento della conclusione del contratto una parte pu nominare un nuovo soggetto che nel negozio dovr produrre effetti. E un po come concludere il negozio in rappresentanza daltri.

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ELEMENTI ACCIDENTALI DEL CONTRATTO


Non sono indispensabili ai fini della validit del negozio giuridico, ma sono strumenti a disposizione delle parti per rendere pi comprensibili gli specifici interessi. SONO 3:

1. Condizione 2. Termine 3. Modo

1. CONDIZIONE
= avvenimento FUTURO e INCERTO da cui le parti fanno dipendere gli effetti del contratto.

Pu essere:
-

SOSPENSIVA dipende il prodursi degli effetti del negozio che sono sospesi fino a che non si
verifica levento dedotto in condizione; RISOLUTIVA dipende leliminazione degli effetti del negozio.

In tal caso dipende dalla volont delle parti (condicio facti) stabilire di che tipo di condizione . Inoltre la condizione si distingue in : -

CASUALE se dipende dal caso o dalla volont di terzi (se scoppier la guerra); POTESTATIVA se dipende dalla volont di una delle parti (se andr in Francia); MISTA se dipende in parte dal caso o volont di terzi;

ILLICEITA e IMPOSSIBILITA
La condizione ILLECITA quando contraria a norme imperative, allordine pubblico e al buon costume. Per i negozi INTER VIVOS si rende NULLO il negozio. La condizione IMPOSSIBILE quella che consiste in un avvenimento irrealizzabile dal punto di vista naturale o giuridico (sposare tua sorella).

PENDENZA DELLA CONDIZIONE Si distinguono 2 momenti:

PENDENZA DELLA CONDIZIONE lavvenimento non si ancora verificato, ma pu ancora verificarsi, quindi permane la situazione di INCERTEZZA.
In questo caso una delle parti esercita il diritto, mentre laltra parte non lo esercita ancora, ma ha la speranza di diventarne titolare, se la condizione si verificher. Questa parte se non ha un diritto, ha una ASPETTATIVA. AVVERAMENTO o DEFINITIVA MANCANZA DELLA CONDIZIONE lincertezza eliminata perch levento si verificato o si certi che non si potr verificare. In questo caso si producono tutte le conseguenze del negozio con effetto RETROATTIVO al tempo in cui stato concluso. (= gli effetti del negozio si considerano verificati dal momento della conclusione anche di fronte ai terzi).

2. TERMINE
= avvenimento FUTURO e CERTO dal quale si devono produrre gli effetti del negozio. Lavvenimento si verificher, ma non pu essere determinato il momento in cui ci avverr: perci il termine si distingue in DETERMINATO e INDETERMINATO (giorno della mia morte).

EFFETTI DEL TERMINE


Spetta al giudice fissare il momento in cui il negozio comincer ad avere efficacia.

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Si distinguono 2 momenti:

PENDENZA il diritto non pu essere esercitato, perch il termine ha lo scopo di ritardare


lesercizio.

SCADENZA sono le parti a volere che gli effetti si verificassero nel momento successivo alla
conclusione del negozio. Al momento del termine finale, cessano gli effetti del contratto, senza valore retroattivo.

3. MODO
= od ONERE (= peso) una clausola accessoria che impone un determinato dovere di condotta. La limitazione pu consistere in un obbligo di DARE (diventi erede), FARE (ti dono un immobile) o di NON FARE ( ti lascio un terreno con lobbligo di non costruirci sopra). Il modo si pu solo apporre ai negozi a titolo GRATUITO ed incompatibile con la natura del negozio a titolo oneroso. In oltre il MODO non sospende lefficacia del negozio.

LA SIMULAZIONE
= le parti pongono allesterno una dichiarazione contrattuale ( un accordo riservato) con lo scopo di farla accettare da terzi, ma in realt loro sono daccordo che gli effetti previsti dallatto simulato non sono voluti e non si devono verificare. quindi una FINZIONE CONCORDATA tra le parti. Inoltre FITTIZIO e non trasferisce alcun diritto al simulato acquirente .

TIPOLOGIE:
-

ASSOLUTA le parti non intendono concludere alcun contratto. unazione di ACCERTAMENTO.

EFFETTI : il negozio non produce effetto tra le parti (es. se simulo di vendere un bene, colui che lacquista,
in realt non lha acquistato e pertanto il contratto NULLO). -

RELATIVA le parti vogliono modificare la situazione giuridica preesistente. A sua volta pu


essere OGGETTIVA se si vuole un contratto diverso oppure SOGGETTIVA.

EFFETTI : il contratto SIMULATO non produce effetto tra le parti.


Invece se si tratta di CONTRATTO DISSIMULATO, se le parti hanno voluto concludere un contratto diverso da quello previsto, ha effetto tra esse.

EFFETTI RISPETTO AI TERZI


I terzi estranei al contratto simulato, possono far accertare linefficacia . La simulazione non pu essere opposta n dalle parti contraenti n dagli aventi causa o dai creditori, ai terzi che in buona fede hanno acquistato diritti del titolare apparente. Per quanto riguarda la BUONA FEDE, la si presume e basta che vi sia stata al momento dellacquisto.

EFFETTI RISPETTO AI CREDITORI


La simulazione INOPPONIBILE sia per chi ha acquistato un diritto reale di garanzia (pegno, ipoteca), sia chi ha agito in buona fede.

LA PROVA DELLA SIMULAZIONE


Si basa sulla RISERVATEZZA dellaccordo simulatorio. Chi agisce per laccertamento della simulazione afferma lesistenza dellaccordo con OGNI MEZZO, anche con testimoni e presunzioni nel caso in cui vogliono mostrare lilliceit del contratto nascosto (dissimulato). I TERZI invece godono di ampia libert di prova e possono ricorrere anche a testimoni e soprattutto presunzioni.

NEGOZIO INDIRETTO E FIDUCIARIO. IL TRUST NEGOZIO INDIRETTO = un effetto giuridico non viene realizzato direttamente, ma viene conseguito
attraverso altri atti, ma la loro combinazione porta allo stesso risultato. In questo caso il negozio REALMENTE VOLUTO dalle parti.

NEGOZIO FIDUCIARIO = un soggetto detto FIDUCIANTE trasferisce senza corrispettivo, (o fa trasferire da un terzo) ad un FIDUCIARIO la titolarit di un bene mobile, ma col patto che bisogner utilizzare il
bene in base alle istruzioni che vengono impartite.

43 In pratica le parti vogliono che il fiduciario acquisti la titolarit del bene, ma che lo utilizzi nellinteresse del fiduciante e non nel proprio interesse.

TRUST = un soggetto costituisce con un atto unilaterale questo istituto con lo scopo di tenere i beni sotto
il controllo di un amministratore fiduciario (trustee) con lo scopo di amministrarli e gestirli.

INVALIDITA ED INEFFICACIA DEL CONTRATTO


Il negozio giuridico INVALIDO quando affetto da vizi che lo rendono non idoneo ad acquistare valore giuridico. 2 tipi di invalidit: NULLITA ed ANNULLABILITA.

DIFFERENZE TRA VALIDITA ED EFFICACIA: VALIDITA La validit attiene alla conformit del contratto rispetto a quanto prescrive la
legge in tema di requisiti del contratto; EFFICACIA Lefficacia attiene alla idoneit del contratto a produrre i propri effetti.

! Se un ATTO VALIDO pu essere sia EFFICACE che NON EFFICACE (es. testamento prima della morte del testatore). ! Se un ATTO INVALIDO solo EFFICACE (es. contratto annullabile). ! Se un ATTO NULLO INVALIDO e INEFFICACE.

INVALIDITA: 1. NULLITA
= non idoneo a produrre gli effetti tipici del contratto. la pi grave delle sanzioni che pu colpire un negozio perch ne toglie totalmente gli effetti.

3 CAUSE DI NULLITA:

TESTUALE sono nulli gli atti dai quali la legge descrive la fattispecie negoziale, in quanto non
approvata dallordinamento. STRUTTURALI mancanza o vizio di uno degli elementi essenziali del negozio . Es. illiceit della causa ( se contrario all'ordine pubblico e al buon costume), mancanza delloggetto. VIRTUALE un atto contrario a norme imperative. Si parla di VIRTUALE perch la legge non descrive un tipo negoziale disapprovato.

Il vizio che determina la nullit pu riguardare lintero negozio (nullit TOTALE) oppure soltanto una o pi clausole dellatto e si parla di NULLITA PARZIALE. In questo caso la parte invalida doveva considerarsi essenziale.

AZIONE DI NULLITA
Un atto nullo non produce effetto giuridico, ma pu ugualmente essere eseguito in tutto o in parte. Ciascuna parte ha diritto alla restituzione della prestazione eseguita. CARATTERISTICHE: IMPRESCRITTIBILE non soggetta a prescrizione (= norma); INSANABILE non pu essere convalidato, ossia le parti non possono confermare gli effetti; di MERO ACCERTAMENTO la sentenza non modifica la situazione giuridica preesistente, ma si limita ad accertare che il negozio nullo; LEGITTIMIZZAZIONE ATTIVA riconosciuta a chiunque vi abbia interesse; Pu essere RILEVATA DUFFICIO dal giudice.

CONVERSIONE DEL CONTRATTO NULLO


La legge ammette un fenomeno di TRASFORMAZIONE e latto di autonomia possa produrre effetti.

3 PRESUPPOSTI:
Sia stato stipulato un contratto nullo che non idoneo a produrre effetti tipici; Il contratto contenga tutti i requisiti di forma sostanza (contenuto); Il vizio non comporti lilliceit.

Il giudice attuer poi lEFFETTO DI CONVERSIONE DEL CONTRATTO NULLO.

EFFETTI NULLITA

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La nullit di un atto non opponibile a terzi. Con una sentenza di ACCERTAMENTO come se il contratto non fosse mai stato concluso. improduttivo di effetti.

PER I TERZI la propriet non mai stata trasmessa e cadono anche tutti i contratti successivi.

2. ANNULLABILITA
= deriva dallinosservanza delle regole che mirano a proteggere uno dei soggetti. CAUSE DI ANNULLABILITA:

INCAPACITA DEL SOGGETTO lo pu chiedere lui stesso, i suoi eredi aventi causa o il tutore,
curatore o i genitori. Ma il contratto NON ANNULLABILE se lui con raggiri ha fatto credere di essere maggiorenne (es. falsificando). Se entro 5 anni non viene annullato diventa EFFICACE. INCAPACITA NATURALE es. infermit, uso di droghe, ma non sono mai stati accertati. Per lannullabilit occorre che ci sia un vero pregiudizio e che laltro soggetto sia in MALA FEDE.

Lazione si prescrive entro 5 anni, dopo non pi attaccabile. VIZI DELLA VOLONTA ( errore, violenza, dolo).

CARATTERISTICHE ANNULLABILITA: - una azione COSTITUTIVA non si limita ad accertare la situazione giuridica ma mira a
modificarla: se il negozio aveva prodotto i suoi effetti, la sentenza di annullamento li elimina; La LEGITTIMIZZAZIONE spetta solo dove previsto dalla legge; NON PUO ESSERE RILEVATA DUFFICIO dal giudice E SOGGETTO A PRESCRIZIONE 5 anni. (es. la prescrizione comincia dal giorno del compimento della maggiore et, o dal giorno in cui si scoperto lerrore). ECCEZIONE: DONAZIONE basta la capacit naturale a portare allannullamento; VIOLENZA FISICA ubriaco, drogo il contraente, mancanza consenso contrattuale. SANALBILE attraverso la CONVALIDA = la parte che propone lannullamento impedisce di far valere il vizio.

EFFETTI ANNULLAMENTO
Se la domanda di annullamento viene accolta dal giudice con sentenza COSTITUTIVA, esso ha EFFETTO RETROATTIVO e si determina la cessazione dellefficacia. Decorrono 5 anni, poi non potr essere pi intaccato. Gli effetti vengono rimossi dalla data di stipulazione del contratto (ex tunc).

PER I TERZI il terzo che ha acquistato in buona fede a titolo oneroso, lui mantiene il diritto ed suo.

RESCISSIONE DEL CONTRATTO


= viene richiesta per anomalie genetiche, sia perch il contratto stato concluso per stato di pericolo (necessit di salvare s o altri) o per lesione. vengono richiesti 3 ELEMENTI: OGGETTIVO: LESIONE il valore della prestazione eseguita risulti superiore al doppio del valore della controprestazione. La lesione deve perdurare fino al momento in cui la domanda proposta. OGGETTIVO : STATO DI BISOGNO della parte danneggiata si intende difficolt economica tale da incidere sulla libera determinazione a contrarre. SOGGETTIVO : APPROFITTAMENTO DELLO STATO DI BISOGNO della parte danneggiata.

Lazione si prescrive in un anno dalla conclusione del contratto. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
= lo scioglimento del vincolo contrattuale e la cessazione degli effetti derivanti; ed dovuta da:

1. INADEMPIMENTO il contraente NON inadempiente pu : - insistere per lADEMPIMENTO degli accordi, arrivando alla CONDANNA della controparte ad
eseguire la prestazione non ancora effettuata; - esercitare il DIRITTO POTESTATIVO di chiedere la RISOLUZIONE del contratto, ossia che il contratto venga sciolto e considerato come se non fosse mai stato stipulato. In entrambi i casi il contraente NON inadempiente ha diritto di chiedere il risarcimento danni subiti.

Quando il creditore di fronte al continuo inadempimento non intende pi restare vincolato dal contratto stipulato, pu chiedere lo scioglimento (RISOLUZIONE). Quindi non potr pi chiedere ladempimento. Il motivo per cui si preferisce la RISOLUZIONE pu essere data dalla sfiducia verso la volont dellaltro contraente di dare esecuzione al contratto, oppure deriva dalla preoccupazione di perdere la prestazione gi eseguita senza ottenere la controprestazione.

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Attraverso una sentenza COSTITUTIVA del giudice si otterr la risoluzione. 2. IMPOSSIBILITA SOPRAVVENUTA estingue lobbligazione, perci libera la parte.
Se la prestazione divenuta solo parzialmente impossibile, il corrispettivo giustificato solo per la parte corrispondente e deve essere ridotto, quindi la risoluzione PARZIALE.

3. ECCESSIVA ONEROSITA quando intercorre un certo tempo dalla data di stipulazione del
contratto e quello della sua esecuzione, la valutazione di una parte pu modificarsi. per questo che stata inserita una CLAUSOLA secondo la quale non si debbano modificare i rapporti di valore. Leccessiva onerosit deve riguardare uno scambio non ancora realizzato e inoltre deve trattarsi di un eccessivo squilibrio economico. Inoltre non si pu applicare ai CONTRATTI ALEATORI nei quali non sussiste un equilibrio predefinito delle parti.

RISOLUZIONE DI DIRITTO
Pu avvenire non soltanto per effetto della sentenza del giudice,ma anche di diritto in 4 CASI:

CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA le parti prevedono che il contratto sar risolto quando
unobbligazione non venga eseguita rispettando le modalit pattuite. DIFFIDA AD ADEMPIERE dichiarazione scritta col quale si intima laltro contraente di provvedere alladempimento entro una data stabilita. TERMINE ESSENZIALE la prestazione diventa INUTILE per il creditore se non viene eseguita entro il termine stabilito. CLAUSOLA SOLVE ET REPETE una particolare protezione ai fini delladempimento della prestazione dovuta. compresa nelle clausole vessatorie.

RESPONSABILITA EXTRACONTRATTUALE
Art. 2043: qualunque fatto doloso o colposo che causa un danno ingiusto, obbliga colui che lha commesso, a risarcire i danni. Devono esserci per dei PRESUPPOSTI: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Fatto; Illiceit del fatto; Imputabilit del fatto al danneggiante; Dolo o Colpa; Nesso causale fra fatto ed evento dannoso; Danno (danno conseguenza).

La responsabilit che grava sul danneggiante viene chiamata RESPONSABILITA EXTRACONTRATTUALE o AQUILIANA (derivazione romanistica) o CIVILE.
(diversa invece la responsabilit contrattuale che consegue quando c inadempimento dellobbligazione)

1. FATTO
= ci che cagiona il danno. Si tratta di un comportamento delluomo. Pu ESSERE: -

COMMISSIVA consiste in un FACERE (es. uccidere qualcuno); OMISSIVA consiste in un NON FACERE. Si riferisce solo alla condotta omissiva dovuta alla
violazione di un obbligo giuridico di intervenire imposto dallordinamento (es. chi non si ferma a prestare soccorso al ciclista investito da un pirata della strada).

Levento produttivo del danno pu consistere anche in un FATTO MATERIALE (es. smottamento terreno che travolge gli abitanti).

2. ILLICEITA DEL FATTO


La legge indica espressamente se un fatto ILLECITO ed obbliga chi lo pone in essere a risarcire il danno che dovesse derivarne a terzi. Quindi ogni reato che causa un danno patrimoniale o non, obbliga il colpevole a risarcire il danno; cos lillecito PENALE costituisce anche ILELCITO CIVILE.

DIFFERENZA TRA ILLECITO PENALE E CIVILE: ILLECITO PENALE TIPICO, nel senso che devono essere definiti in modo preciso dalla legge; infatti
nessuno pu essere punito per un fatto che non sia espressamente previsto come reato della legge.

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ILLECITO CIVILE qualunque fatto doloso che provoca danni ingiusti ad altri, obbliga colui che lha
compiuto a risarcire i danni, attraverso una clausola generale in cui per non vengono enunciati quali siano i danni ingiusti.

Sono risarcibili solamente i danni ai DIRITTI DELLA PERSONA (uccisione) e la lesione di DIRITTI REALI (danneggiamento bene altrui). Ora invece sono riconosciuti risarcibili non solo la lesione di DIRITTI soggettivi assoluti, ma anche la lesione di SITUAZIONI DI FATTO che siano comun que protette dallordinamento giuridico. CAUSE DI GIUSTIFICAZIONE 2 CASI:

LEGITTIMA DIFESA viene escluso il risarcimento e non considerato come INGIUSTO.

A fronte di unillegittima aggressione alla persona, la legge autorizza chi ne vittima ad intervenire per far cessare laggressione, causando se non c altra possibilit danni allaggressore. Quindi linteresse dellaggredito prevale su quello dellaggressore. PRESUPPOSTI: Illegittima aggressione alla persona; Attualit ed inevitabilit del pericolo; Proporzionalit tra difesa ed offesa .

Se lazione reca un danno a TERZI che non sia laggressore si invocher lo STATO DI NECESSITA.

STATO DI NECESSITA = chi ha compiuto il fatto dannoso o vi stato costretto nella necessit di salvare altri dal pericolo attuale alla persona. PRESUPPOSTI:
Pericolo alla vita; Attualit del pericolo, cio imminenza del rischio di danno; Involontariet del pericolo.

In questo caso il danno viene arrecato a un terzo che ha diritto ad unINDENNITA.

3. IMPUTABILITA DEL FATTO


Non risponde delle conseguenze del fatto dannoso chi non aveva la capacit di intendere o di volere al momento in cui lha commesso. Il risarcimento del danno dipende solo dal momento in cui stato commesso il fatto e il danneggiante abbia la capacit di intendere e di volere. Anche il minore ha la capacit di obbligarsi. Se invece il soggetto non ha questa capacit, prima viene accertata dal giudice in concreto, cio caso per caso e poi si differenza se il soggetto sia realmente incapace oppure abbia assunto droghe per compiere il fatto. Quindi se il soggetto realmente incapace, il legislatore stabilisce che il danneggiato pu pretendere il risarcimento danni dal soggetto che tutela o sorveglia lincapace. Se non vi fosse nessuno si passa al pagamento di un equa indennit.

4. DOLO E LA COLPA

DOLO = intenzionalit della condotta, danno VOLONTARIO. Non essenziale, visto che sufficiente
la colpa.

Non necessario che lautore ponga in essere proprio il fine che aveva prefissato (DIRETTO), ma basta che agisca sapendo le conseguenze che va in contro. In particolari casi si ha la responsabilit solo se la condotta DOLOSA, ad es. atti emulativi con lo SCOPO di recare molestie ad altri.

COLPA = DANNO NON VOLONTARIO, dovuto al fatto che non c stata diligenza, prudenza e perizia. La NEGLIGENZA consiste nella mancanza dellattenzione richiesta (lasciare bombola gas aperta); LIMPRUDENZA consiste nella mancanza di misure di cautela; LIMPERIZIA consiste nellinosservanza di regole tecniche.

Queste 3 si valutano in base a un PARAMETRO OGGETTIVO costituito da bonus pater familias, ossia dalluomo coscienzioso e preparato.

Irrilevante il GRADO DELLA COLPA (grave, lieve) e se levento dannoso sia dovuto da COLPA o DOLO.
In tal caso il DANNO va integralmente risarcito, sia che si tratti di colpa o dolo. La PROVA del dolo o colpa del danneggiante deve essere fornita dal danneggiato.

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RESPONSABILITA OGGETTIVA = lautore risponde del danno anche in assenza di dolo o colpa commessi da altre persone. Es. PADRONE (datore di lavoro); genitori e maestri; esercizio attivit pericolose.

5. NESSO DI CAUSALITA
= conseguenza immediata del suo comportamento. Il soggetto deve rispondere solo ai danni che lui ha cagionato.

Pu essere un medesimo evento dannoso sia provocato da pi persone. In questo caso il


danneggiato potr chiedere lintero risarcimento a ciascuno dei responsabili, perch tutti sono obbligati in solido al risarcimento del danno. Il danneggiato potr scegliere a chi rivolgersi tra i responsabili, ma il limite monetario non potr essere superiore al danno provocato. Una volta risarcito il danno, il danneggiato chieder a tutti i responsabili il rimborso della quota (azione di regresso). Nel dubbio, le singole colpe si presumono uguali.

Pu accadere che a procurare levento dannoso sia lo stesso danneggiato, in questo caso si parla di

CONCORSO DI COLPA DEL DANNEGGIATO. Il RISARCIMENTO diminuito secondo la gravit della colpa. Il danneggiato si attiva per ridurre
quanto possibile il danno; il mancato assolvimento non porta alla risarcibilit. Pu accadere che per tutelare il danneggiato, lobbligo gravi su determinati soggetti, anche se il pregiudizio causato da FATTO DI ALTRI. Es. danno cagionato dal soggetto incapace di intendere o di volere esente da responsabilit, ma risponde chi tenuto alla sorveglianza dellincapace: RESPONSABILITA AGGRAVATA Es. danno cagionato dal fatto illecito dei figli minori non emancipati rispondono i genitori o il tutore. Presupposto della responsabilit dei genitori la CONVIVENZA .

6. DANNO
Si differenza in :

DANNO EVENTO lesione di un interesse tutelato dallordinamento ( unilliceit del fatto, NO


AL RISARCIMENTO);

DANNO CONSEGUENZA pregiudizi sofferti dalla vittima in conseguenza del verificarsi del danno evento; oggetto di RISARCIMENTO. SI DISTINGUE IN: - PATRIMONIALE si concretizza nella lesione di interessi economici del danneggiato; - NON PATRIMONIALE si concretizza nella lesione di interessi della persona.

DANNO RIFLESSO = evento dannoso che colpisce la vittima primaria, ma propaga gli effetti sui terzi (es.
figli); quindi un fatto che lede contestualmente pi soggetti. RISARCIMENTO : solo i danni che sono conseguenza IMMEDIATA e DIRETTA del fatto illecito. 2 FORME: -

RISARCIMENTO PER EQUIVALENTE dare al danneggiato una somma di denaro che compensa
il pregiudizio sofferto;

IN FORMA SPECIFICA rimozione diretta del pregiudizio che si verificato. (es. se riguarda
lonore, reputazione, si pubblica su pi giornali la sentenza che accerta lillecito; es. se riguarda danneggiamento del bene, si d un bene uguale).

Il DANNO deve essere riparato INTEGRALMENTE, ossia la vittima non deve ricevere n di pi n di
meno di quanto necessario a reintegrare la sua situazione rispetto a quella che si sarebbe avuta se non ci fosse stato lillecito.

DANNO PATRIMONIALE
= alterazione negativa della situazione patrimoniale del soggetto leso . ESSO COMPRENDE: -

DANNO EMERGENTE diminuzione del patrimonio del danneggiato LUCRO CESSANTE guadagno che la vittima avrebbe conseguito, ma che invece non ha potuto
conseguire a causa dellillecito.

48 Il RISARCIMENTO ha ad oggetto sia il DANNO GIA SOFFERTO della vittima al momento della liquidazione (es. spese per cure mediche), sia il DANNO FUTURO (es. spese che linfortunato dovr affrontare).

DANNO NON PATRIMONIALE


= deve essere risarcito solo nei casi determinati dalla legge. Oggi ammessa in tutti i casi di lesione di diritti inviolabili della persona riconosciuti dalla Costituzione. es. danno biologico = lesione temporanea o permanente allintegrit psicofisica; es. danno esistenziale ed interfamiliare. Quindi il danno non patrimoniale, proprio perch incide sui valori della persona, risulta di difficile LIQUIDAZIONE, infatti si tratta di tradurre in termini monetari la lesione della persona. Si attua cos la

VALUTAZIONE EQUITATIVA. PRESCRIZIONE


La prescrizione per il risarcimento danni di 5 anni dal giorno in cui si verificato il fatto.

DIFFERENZE RESPONSABILITA CONTRATTUALE ED EXTRACONTRATTUALE


CONTRATTUALE = sanziona linadempimento di unobbligazione gi esistente. Non presuppone la capacit di intendere e di volere dellobbligato. Riguarda solo la RISARCIBILITA del danno prevedibile nel momento in cui sorta lobbligazione. DIRITTO RISARCIMENTO fino 10 anni Il creditore danneggiato ha lonere di provare il suo credito e il debitore deve provare di avere correttamente eseguito la prestazione. Es. obblighi di protezione; rapporti contrattuali di fatto. EXTRACONTRATTUALE = sanziona un fatto illecito dannoso dando vita ad unobbligazione che trova la propria fonte. Richiede la capacit di intendere e di volere dellautore dellillecito dannoso. Riguarda la RISARCIBILITA sia dei danni prevedibili sia di quelli imprevedibili. d DIRITTO RISARCIMENTO fino 5 anni Il danneggiato ha lonere di provare sia il danno sia il fatto illecito. Es. responsabilit precontrattuale; rapporti di mera cortesia.

Il danneggiato sceglier la responsabilit che preferisce; lesercizio di unazione non comporta la rinuncia allaltra, ossia se non stata accolta la domanda in via extracontrattuale, il danneggiato proporr lazione in via contrattuale. Ovviamente il risarcimento ottenuto per una via fa venir meno ulteriore pretesa creditoria.

CONTRATTI ALEATORI = contratti nei quali vi incertezza sui reciproci sacrifici delle parti. Es.
assicurazione contro i danni certa lentit del premio che lassicurato deve pagare, ma non certo se e quanto dovr pagare lassicuratore. Comunque a qualunque contratto vi un rischio economico alea normale.

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