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6017 ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO

CLMG (10 cfu I semestre del 1 anno)

Testi d'esame - G. IUDICA, P. ZATTI, Linguaggio e regole del diritto privato, Padova, Cedam. - G. IUDICA, Codice Civile, Egea.

Prof. Giovanni Stella

Anno accademico 2006/2007 Classe 20

FUNZIONE DEL DIRITTO Significati della parola legge: diritto (universo di regole stabilite per la risoluzione pacifica di controversie), testo legislativo, regola. Le leggi sono regole di comportamento stabilite da unAutorit (Stato-Parlamento) per risolvere in modo non violento i conflitti dinteressi fra individui (contratto di locazione: proprietario vs. inquilino; legge sulla privacy: imprese, societ, aziende vs. cittadino).Il diritto (o legge) serve alla risoluzione dei conflitti, dei contrasti dinteresse fra individui. Il diritto stabilisce quale interesse deve essere maggiormente tutelato. - Il diritto relativo nel tempo (e nello spazio), soggetto a fattori quali la cultura, leconomia, la politica, la religione e la scienza (diritto di famiglia: art. 144-145 prima del 75, art. 143 oggi; contratto di maternit surrogata, c.d. utero in affitto). - La giustizia relativa: una norma giusta se condivisa dalla maggior parte della popolazione in un determinato momento storico e in un determinato territorio; dunque, sotto tale prospettiva, pi giusta la legge emanata in un Paese democratico. STRUTTURA DEL DIRITTO Un ordinamento giuridico un complesso di leggi ordinate e che ordinano. Una legge un complesso di norme giuridiche. Una norma il singolo articolo di una legge. La norma si compone della regola di condotta e della sanzione. - La regola di condotta il comportamento imposto ad una delle due parti cos da soddisfare linteresse che s scelto di tutelare. - La sanzione la conseguenza negativa a carico del soggetto che non rispetta la norma, colpisce la sfera materiale del trasgressore (limitazione della libert o del patrimonio). La sanzione ha ruolo riparatorio quando, tramite lautorit pubblica, costringe il trasgressore a rispettare la regola di condotta, in tal caso perci c il ripristino dellinteresse leso; ha ruolo punitivo quando non possibile ripristinare direttamente linteresse leso (tuttavia anche la sanzione punitiva indirettamente ha ruolo riparatorio, nel caso ad esempio dellomicidio, la pena della reclusione fa da deterrente e quindi indirettamente tutela linteresse del cittadino). Unautorit pubblica, ossia riconosciuta dalla societ, crea le norme (Parlamento) e applica le sanzioni (Giudice, coadiuvato da polizia, agenti di custodia, ufficiali giudiziari, ecc.). Gli elementi della sanzione e dellautorit pubblica distinguono la norma giuridica da norme di comportamento religiose, sociali o morali (es: pagare un debito di gioco una norma morale, art. 1933). - La norma giuridica generale e astratta, prevede una situazione ipotetica; tuttavia il grado di generalit pu essere assoluto o minore (es: legge a tutela delle lavoratrici madri). Il Parlamento crea la norma prima che il conflitto dinteressi sorga, poi il giudice valuta se il caso concreto e specifico rientri o meno nella norma astratta e generale. Il diritto continentale si dice appunto precostituito. Nel common law, nel diritto anglosassone il giudice crea la norma in relazione ad un conflitto dinteressi concreto, dunque dopo che il contrasto sorto ( tuttavia vincolato dal precedente identico, le sentenze fanno diritto). Il diritto continentale garantisce maggiore uguaglianza e la certezza del diritto, tuttavia si adatta lentamente ai cambiamenti della societ e della coscienza collettiva (es: la legge a tutela delle opere dellingegno, la legge sul diritto dautore per decenni, fino al 1990, non ha tutelato gli inventori di programmi per elaboratori elettronici). Il giudice la bocca della legge (Montesquieu), ossia deve limitarsi ad applicare la legge, senza farsi influenzare dal caso concreto e specifico.

FONTI DEL DIRITTO Le fonti del diritto sono gli organi e gli atti idonei a creare norme giuridiche. In Italia la fonte normale di diritto la legge ordinaria, latto del Parlamento contenente norme giuridiche. - Principio della pluralit delle fonti: pi organi, pi atti sono riconosciuti idonei a creare norme giuridiche, dal momento che i conflitti dinteresse sono di diversa natura e importanza. - Principio della gerarchia delle fonti (gerarchia stabilita dallassemblea costituente del 48): al fine di evitare contraddizioni tra fonti. - Principio cronologico: al fine di evitare antinomie tra norme della stessa fonte (legge sulle locazioni: nel 78 equo canone, nel 98 prezzo liberamente trattabile; affidamento esclusivo prima, affidamento condiviso oggi). 1- Costituzione: contiene le norme fondamentali dello Stato, quelle che ciascun Paese si d al momento della sua nascita. La Costituzione italiana si compone di 139 articoli, la prima parte comprende i principi fondamentali, i diritti e doveri del cittadino nei confronti dello Stato e i principi sulla vita sociale ed economica (famiglia, salute, istruzione, lavoro, economia, politica), la seconda parte tratta gli organi fondamentali dello Stato e i loro poteri. - La Costituzione italiana rigida (conseguenza del principio dautorit), ossia non modificabile da legge ordinaria, ma solo tramite un procedimento speciale, aggravato: doppia approvazione da parte di Camera e Senato con intervallo di tre mesi e maggioranza dei componenti di ciascuna delle Camere (non dei presenti). - La Corte Costituzionale (5 avvocati, 5 giudici, 5 professori universitari) ha il compito di valutare se una norma costituzionalmente legittima o meno. Il giudizio ha luogo quando in qualsiasi processo, davanti ad un qualsiasi Tribunale, al momento di applicare una norma del Parlamento il giudice dubita della sua costituzionalit; al che il giudice sospende il processo e rimette il giudizio sulla norma alla Corte Costituzionale. Se la norma giudicata illegittima, viene automaticamente eliminata dallordinamento. La Corte Costituzionale valuta perci in concreto, non in astratto, non in ipotetico. 2- Fonti comunitarie (trattato, regolamenti, direttive): atti degli organi dellUE che producono diritto efficace negli Stati membri. - I regolamenti: provvedimenti emanati dal consiglio dellUE in merito alle materie indicate dal Trattato (materia alimentare, sulla produzione e commercio di prodotti agricoli, ambiente, trasporto, ecc.), sono direttamente vincolanti per soggetti privati e pubblici. - Le direttive: provvedimenti emanati dal Parlamento dellUE, che impongono agli stati membri di promulgare norme giuridiche in merito ad una certa materia, norme di cui tuttavia la direttiva detta i principi generali. La direttiva indirizzata agli Stati membri, i quali sono obbligati a recepirla, poi in esecuzione della direttiva, la legge ordinaria che vincolante per i singoli cittadini. (es. direttiva sulla privacy). Se uno Stato non ratifica una direttiva entro i tempi previsti, le parti della direttiva sufficientemente chiare e precise entrano ugualmente in vigore, e sono appunto dette self-executing. - Il diritto privato internazionale, attraverso le convenzioni internazionali, regola i possibili conflitti fra ordinamenti giuridici differenti in merito a: foro, legge da applicare, efficacia delle sentenze. 3- Legge ordinaria, decreto legge e decreto legislativo (70 e ss.). - La legge ordinaria: emanata su approvazione dello stesso testo di legge dalla camera dei deputati e dal Senato a maggioranza semplice (maggioranza dei presenti) con numero legale. - Il codice civile ha valore di legge ordinaria (pu essere modificato da legge ordinaria successiva). Il codice civile del 1942 (regola i rapporti tra privati, la Costituzione del 48 e regola i rapporti tra cittadino e Stato), non un insieme di leggi, ma ununica legge.

Il codice civile una legge particolare per la quantit di articoli, ossia 2969, e per la qualit, si tratta infatti di norme che regolano tutti i settori dei rapporti fra privati cittadini (famiglia e matrimonio, eredit, propriet, contratti, societ, rapporti di lavoro, ecc.). Nasce con lintento di risolvere con ununica legge di circa tremila articoli tutti i conflitti di tutti i settori. Lidea di codice nasce dopo la rivoluzione francese (prima cera un diritto per ogni classe sociale e valeva il principio che la classe pi potente simponeva su quella pi debole), riflette dunque il principio delluguaglianza e risente dei temi dellIlluminismo e del Razionalismo. Lidea del codice si sta rivelando unutopia a causa dellevoluzione della societ e della sua natura sempre pi eterogenea e frammentaria (la societ sempre pi specializzata e settoriale, dunque richiede singole leggi su singole materie). Il codice civile non tuttavia ancora destinato a scomparire poich contiene pur sempre i principi e le categorie fondamentali per interpretare poi le leggi speciali. - Le leggi speciali: singole leggi emanate dal Parlamento e relative a specifici settori dei rapporti tra cittadini, ma pur sempre generali e astratte (locazione, privacy, lavoro, fallimento, divorzio, cambiale, assegni, aborto, adozione, assicurazioni, titoli quotati in borsa, ecc.). Il Parlamento pu eccezionalmente andare a modificare il codice civile, abrogando articoli e inserendone di nuovi (es. art. 198-209 affidamento condiviso). - Una legge diventa efficace, dunque vincolante per tutti i cittadini, dopo 15 giorni dalla sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica. In generale vale il principio dellignorantia legis non excusat, tuttavia il giudice pu riconoscere lignoranza come inevitabile (il trasgressore indotto in errore da organi qualificati; errore tuttavia da valutarsi alla stregua delle condizioni personali del soggetto: livello di cultura, professione, ecc.) o giudicare la formulazione della legge equivoca e nebulosa. - In generale, ciascuna nuova legge non ha efficacia retroattiva. Nel campo del diritto penale lart 25 della Costituzione stabilisce lirretroattivit assoluta. Nel campo del diritto privato prevista lirretroattivit relativa, ossia il Parlamento in sede demanazione della legge pu stabilirne la retroattivit quando sussiste un ragionevole motivo (es. legge che impone il divieto di pubblicizzare marche di sigarette, dal momento che i contratti pubblicitari sono quasi sempre pluriennali; affidamento condiviso). La retroattivit del diritto viene tipicamente adottata dai regimi totalitari per colpire i cittadini scomodi. - Una legge perde efficacia a- per abrogazione espressa; b- per abrogazione tacita (equo canone del 78, libera trattabilit del prezzo del 98); c- per sentenza della Corte Costituzionale; d- per referendum. - I decreti legge: atti normativi del governo che hanno lo stesso valore della legge ordinaria ed emanati in casi straordinari di necessit e urgenza (art. 77 Cost.; oggi impropriamente usati anche per determinare il prezzo di benzina o tabacchi). Se entro 60 giorni il Parlamento approva, il decreto legge diventa legge, altrimenti decade (primato del Parlamento in campo legislativo). - I decreti legislativi: atti con cui il Parlamento delega al governo di legiferare in merito a materie particolarmente complesse che richiedono cognizioni tecniche e specialistiche, di cui il governo (inteso non in senso stretto come esecutivo, ma come pubblica amministrazione) si presume disponga. La legge delega fissa le linee direttive che il decreto legislativo deve seguire e fissa inoltre il termine entro il quale il governo deve emanare la legge (art. 76 Cost.). 4- Leggi regionali: leggi emanate dai consigli regionali, relative alle materie indicate nellart. 117 della Costituzione ed efficaci solo nelle rispettive regioni. Sono norme di diritto pubblico, regolano i rapporti fra cittadino e pubblica amministrazione. Devono rispettare i principi dettati dallo Stato-Parlamento tramite la legge-quadro o cornice. 5- Regolamenti governativi e comunali: atti normativi (c.d. regolamenti desecuzione) con i quali il governo o i comuni specificano le norme generali e astratte emanate dal Parlamento. 6- Consuetudine come fonte di diritto (o uso normativo). Si parla di consuetudine quando tutti i cittadini (o tutti gli operatori di un settore o tutti gli appartenenti ad una categoria) osservano spontaneamente e in modo costante un certo comportamento, pur non imposto da alcuna legge scritta, e lo percepiscono come giuridicamente obbligatorio, dunque ritengono che la sua violazione comporti sanzione. Ora, dopo un certo periodo un giudice in relazione ad un caso concreto pu stabilire che s 3

creata una norma consuetudinaria, non scritta (non bisogna che diventi legge ordinaria), vincolante per tutti i cittadini. La norma consuetudinaria particolare dal momento che viene dal basso, tuttavia contraria al principio di certezza del diritto, occupa gli spazi di lacuna normativa, non pu essere contraria ad una legge ordinaria. - Esempi: segreto bancario, cio lobbligo di segretezza sulle operazioni bancarie; lobbligo per il giocatore di elargire una parte della propria vincita al croupier, e il successivo obbligo per il croupier di ripartire la mancia con i colleghi e con il gestore. Non sono esempi di consuetudine come fonte di diritto andare a messa, dare la mancia, fare il regalo di natale (i cittadini non percepiscono queste consuetudini come giuridicamente obbligatorie). LAPPLICAZIONE DELLE NORME GIURIDICHE Le norme di diritto privato in generale, regolano i conflitti dinteresse fra privati cittadini, senza dunque il coinvolgimento dello Stato (tuttavia possono essere stipulati contratti anche fra un privato e lo Stato), pi precisamente regolano i conflitti dinteresse fra parti che si trovano su un piano di parit e di libert di decisione. Le norme di diritto pubblico regolano 1- lorganizzazione dello Stato, cio la formazione, la composizione e la funzione dei suoi organi legislativi, esecutivi e giudiziari; 2- i rapporti tra Stato e privati cittadini, rapporti in cui le parti non si trovano su un piano di parit e di libert decisionale, ma in cui lo Stato esercita il suo potere autoritario e il privato si trova in una posizione di soggezione rispetto ad esso (es. diritto tributario). - La legge stabilisce anche i casi e i modi dellesercizio della sua autorit. (Lespropriazione per pubblico interesse un istituto del diritto pubblico sancito dall art. 42 Cost., il quale esso stesso stabilisce casi e modi: reale pubblico interesse, preavviso, tempi, indennizzo, bench questo non rispecchi mai i valori di mercato.) Lo Stato di diritto si ha quando lo Stato ha ed esercita un potere autoritativo, ma solo nei casi e coi modi stabiliti dalla legge del Parlamento, quando perci lo Stato stesso sottoposto ai vincoli della legge. I principali istituti del diritto pubblico sono: - il diritto costituzionale: diritti e doveri del cittadino nei confronti dello Stato e organizzazione dello Stato - il diritto amministrativo: compiti e attivit degli organi dellesecutivo e degli enti pubblici - il diritto penale: quali fatti costituiscono reato e quali pene si devono applicare ( il diritto pubblico per eccellenza, in cui pi emerge lesercizio dellautorit dello Stato) - il diritto tributario - il diritto processuale Linterpretazione lattivit con cui il giudice stabilisce il significato di una norma generale e astratta in relazione al caso specifico e concreto. - artt. 1783 e 1786: solo se si tratta di quelle cose di cui il cliente deve liberarsi per poter consumare il pasto; (i cartelli non hanno alcun valore se non s firmata alcuna clausola liberatoria) - artt. 2054: in caso di sinistro rispondono conducente e proprietario del mezzo (rispondono della responsabilit civile, quella penale invece personale) Tizio vuole che Caio circoli con la sua auto? No. Tuttavia non basta non volerlo, bisogna adottare le misure per far rispettare la propria volont. - Sussunzione: processo col quale il giudice riconduce il caso concreto sotto la fattispecie astratta. - Giurisdizione (da ius dicere): potere attribuito ai giudici di applicare la legge. Criteri di interpretazione (art. 12 disp. prel.) 1- Criterio dellinterpretazione letterale: nellapplicare la legge non si pu ad essa attribuire altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole. 4

2- Criterio dellinterpretazione logica: il giudice deve cercare di cogliere la ratio, lo scopo, lintenzione con cui il legislatore ha formulato la norma (esame delle discussioni e dei lavori parlamentari su quella legge). Linterpretazione logica pu essere estensiva (es. art. 2054; art. 3 Cost.: cittadini, oggi ormai chiunque si trovi in territorio italiano) o restrittiva (es. art. 1783). 3- Linterpretazione sistematica: il significato della norma va stabilito in relazione alle altre norme (es. artt. 1350 e 812). - Nel caso di lacune nellordinamento, la legge impone al giudice di adottare il criterio dellanalogia, ossia di applicare al caso non previsto la norma che regola un caso simile, tuttavia la somiglianza non deve esser generica, ma specifica, nella ratio, circa cio lelemento che giustifica la disciplina del caso previsto. Lanalogia non si applica alle leggi penali (a garanzia del cittadino) e alle leggi eccezionali (art. 14 disp. prel.), ovvero norme che temporaneamente stabiliscono per una certa categoria una deroga rispetto alla legge generale. - Analogia legis: al caso concreto e specifico non previsto dallordinamento il giudice tenuto ad applicare la disciplina che regola un caso simile previsto. - Analogia iuris: al caso rispetto alla cui disciplina c una lacuna il giudice tenuto ad applicare i principi generali dellordinamento. Efficacia delle sentenze: la sentenza del giudice ordinario (per distinguerlo dal giudice della Corte Costituzionale) vale solo per il caso concreto e non vincola un altro giudice che si trovi a decidere a proposito di un caso identico. Il giudice tuttavia influenzato dalle interpretazioni della medesima norma date da altri giudici e dalle interpretazioni date dalla Corte di Cassazione. Le interpretazioni si distinguono anche in base a chi la effettua, al soggetto da cui provengono: - interpretazione giudiziale: ha valore solo per quel caso specifico. - interpretazione dottrinale (studiosi del diritto, professori universitari): influenza (non vincola) il giudice nellapplicazione del diritto. - interpretazione autentica (dello stesso legislatore, del Parlamento): legge con la quale il legislatore spiega il significato di una norma; tale interpretazione ha valore per tutti i casi concreti riconducibili a quella norma ed ha efficacia retroattiva. Struttura della magistratura e dei processi: Giudice di pace e Tribunale (primo grado), Corte dappello (secondo grado), Corte di Cassazione. - Principio delliniziativa di parte o della domanda: il giudice si occupa del caso solo se linteressato prende liniziativa giudiziaria (in materia penale lo Stato che prende liniziativa giudiziaria). - Principio della pluralit dei gradi di giudizio: tale sistema garantisce maggiore imparzialit e diminuisce il rischio di sentenza sbagliata, tuttavia la pluralit dei gradi va conciliata con la certezza del diritto (in America c un solo grado). - Giudici di pace e Tribunali si dividono le cause secondo i criteri di valore, di materia e di territorio. Tribunale e Corte dappello sono giudici di merito o di fatto. La Corte di Cassazione d giudizi di legittimit o di diritto, ossia non riesamina il fatto, ma pu solo sancire lerrata interpretazione della legge da parte del giudice di secondo grado. - Art. 2967: chi vuol fare valere un diritto in giudizio ha lonere di provare i fatti che ne costituiscono il fondamento, mentre chi eccepisce che il diritto si modificato o estinto deve provare i fatti su cui leccezione si fonda. - Inversione dellonere della prova: casi in cui lordinamento per agevolare la tutela dellinteresse di una parte, trasferisce lonere della prova sullaltra parte (es. il conducente che ha danneggiato persone o cose, tenuto a risarcire il danno, se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitarlo; di regola il danneggiato dovrebbe provare linvestimento, il danno, il dolo o la colpa dellinvestitore, invece sufficiente che provi linvestimento e il danno, poi linvestitore a dover provare che non sussistono dolo o colpa). - Azione: potere di far valere in giudizio il proprio diritto. Legittimazione ad agire: lazione suppone linteresse ad agire (non qualsiasi, ma quello protetto dalla legge). Eccezione: contro-affermazione che il convenuto oppone alla pretesa dellattore. 5

SITUAZIONI GIURIDICHE Diritto in senso oggettivo: la legge, che fra interessi in conflitto stabilisce quale tutelare e impone a soggetto un comportamento volto a soddisfare linteresse protetto (es. dopo quattro anni linquilino deve restituire al locatore lappartamento preso in locazione). Diritto in senso soggettivo: posizione del soggetto il cui interesse protetto direttamente e in via immediata dalla legge, soggetto a cui la legge attribuisce (direttamente e in via immediata) il potere di pretendere che il comportamento prescritto dalla norma venga rispettato (es. dopo quattro anni il locatore ha diritto che linquilino restituisca lappartamento dato in locazione). - Diritti assoluti, che si possono far valere verso chiunque (diritti della persona, diritto di propriet, diritti reali limitati). - Diritti relativi, che si possono far valere nei confronti di determinati soggetti (diritti di credito). - Diritti potestativi, che attribuiscono una facolt a cui non corrisponde un obbligo, ma una soggezione, cio la facolt di determinare una modificazione, a proprio vantaggio, nella situazione giuridica di un altro soggetto (proprietario di un fondo che chiede la comunione del muro di confine; diritto di recesso dal contratto; diritto di prelazione nellacquisto o nella soddisfazione di un credito). Interesse legittimo: posizione del soggetto il cui interesse protetto indirettamente e in via mediata dalla legge, soggetto a cui la legge attribuisce il potere di pretendere che una data norma giuridica venga rispettata, per il fatto che il suo interesse individuale e specifico coincide con quello collettivo e generale della societ. Es. Cittadino di fronte alla Pubblica Amministrazione che esercita il suo potere autoritativo; il cittadino non ha il diritto di impedire che lo Stato eserciti la sua autorit, ma il potere di pretendere che questo esercizio avvenga nei casi e nei modi previsti; il cittadino pu ricorre ai giudici amministrativi (TAR, Consiglio di Stato) per far annullare il provvedimento. - Dovere o obbligo = situazione del soggetto che tenuto ad un comportamento di fare (dovere positivo) o di non fare (dovere negativo). Divieto = obbligo di non fare. - Facolt = situazione del soggetto che pu lecitamente compiere un atto. - Potere = situazione del soggetto che pu efficacemente compiere un atto. - Soggezione = situazione del soggetto che, senza essere obbligato ad un determinato comportamento, subisce le conseguenze dellesercizio di un potere altrui. - Onere = comportamento da tenere al fine di ottenere un certo risultato. - Funzione o ufficio = posizione del soggetto investito di poteri e doveri nei confronti di un terzo interessato. - Autorit = posizione del soggetto che nellesercitare la sua funzione o ufficio non in un rapporto paritario con linteressato, ma appunto autoritario. Potest = complesso dei poteri e doveri dei genitori. - Aspettativa di diritto o legittima: situazione di attesa fondata su eventualit future rispetto alle quali qualche elemento della fattispecie s formato, rispetto a cui ci sono delle premesse, e per questo tale aspettativa degna di una qualche tutela (morte di persona che ha lasciato un legato sottoposto a condizione sospensiva). Aspettativa di fatto: semplice possibilit, prospettiva, speranza, situazione di attesa fondata su eventualit future rispetto alle quali nessun elemento della fattispecie si definitivamente formato (persona che avrebbe titolo a succedere in caso di morte di unaltra, o in base alla legge o in base ad un testamento di cui gi consti lesistenza).

ATTI E FATTI GIURIDICI Fatto giuridico: qualsiasi evento naturale che produce effetti giuridici, che rilevante per il diritto, indipendentemente da unattivit consapevole e volontaria delluomo (morte di persona per cause naturali determina trasmissione ereditaria del patrimonio al figlio; crollo di un edificio per cause naturali determina estinzione del diritto di propriet su quelledificio). Atto giuridico: comportamento che la legge prende in considerazione in quanto imputabile ad una persona come sua propria azione. 1- Atto lecito: atto umano, consapevole e volontario, che produce effetti giuridici, rispettando le norme giuridiche (contratto, testamento, matrimonio). Limputabilit degli atti leciti la capacit dagire. 2- Atto illecito: atto umano, anche non volontario, che comporta una responsabilit nei confronti di un altro soggetto, poich viola norme giuridiche (soggetto che investe pedone). Limputabilit degli atti illeciti la capacit naturale, ossia la capacit di intendere e volere. - A seconda della natura dellinteresse leso, lillecito si distingue in: a- Illecito penale (o reato): comportamento che direttamente lede un interesse particolare, ma indirettamente anche un interesse generale, linteresse della societ nel suo complesso (danneggiamento doloso). Comporta responsabilit nei confronti del soggetto leso (obbligo di risarcire il danno cagionato) e nei confronti dello Stato (pena della reclusione). Non un caso che il processo penale avviene tra lo Stato, nelle vesti del pubblico ministero, e limputato. Se c un illecito penale, c contemporaneamente un illecito civile, parte quindi la giustizia penale e parallelamente quella civile. b- Illecito civile: comportamento che lede solo un interesse particolare (danneggiamento colposo). Comporta responsabilit nei confronti del soggetto leso. Per la struttura: atti unilaterali (compiuti da una parte, da un centro di interessi: procura, diffida, disdetta), bi-plurilaterali (contratto), unipersonali (fatti da una sola persona: testamento) e collegiali (dichiarazione di volont che si forma attraverso le singole dichiarazioni di pi soggetti riuniti in collegio). Per loggetto: atti patrimoniali (volti a regolare interessi economici: contratto), non patrimoniali (volti a regolare interessi personali: matrimonio, riconoscimento di figlio naturale), personalissimi (che possono essere compiuti solo personalmente e direttamente dallinteressato, non da suoi rappresentanti: matrimonio, riconoscimento di figlio naturale, testamento). Per la funzione: atti tra vivi e a causa di morte (volti a regolare la successione nei diritti e negli obblighi dopo la morte del titolare: testamento). - Un atto valido se ha tutti i requisiti per essere efficace, efficace se produce gli effetti per cui stato compiuto. Un atto nullo se mancano degli elementi perch sia efficace, dunque un atto nullo invalido e inefficace, come se non fosse mai esistito; la nullit non si prescrive. Un atto annullabile invalido ed efficace fin tanto che non viene annullato; lannullabilit si prescrive dopo 5 anni. PERSONE FISICHE CAPACIT GIURIDICA: capacit, in astratto, di essere titolari di diritti (della personalit, di propriet, di credito); spetta a tutti i soggetti indistintamente sin dalla nascita e (art. 22 Cost.) nessuno pu esserne privato per motivi politici (in passato gravi limitazioni della capacit giuridica: schiavi, morte civile, legge razziale del 38, donne senza diritto di voto). - Di regola un soggetto concepito, ma non ancora nato, non ha capacit giuridica (Tizio non pu vendere un bene al futuro figlio di sua sorella, il quale deve ancora nascere. In caso di uccisione del padre, il figlio concepito, una volta nato, non pu chiedere i danni morali a chi ha ucciso il padre). Eccezioni: a- soggetto concepito pu succedere o ricevere per testamento (si presume concepito il soggetto nato entro 300 giorni dalla morte del suo de cuius); b- soggetto concepito pu essere beneficiario di una donazione; c- una persona pu testare a favore del figlio non ancora concepito di unaltra persona, purch questa sia

vivente al momento dellatto; d- una persona pu donare al figlio non ancora concepito di unaltra persona, purch questa sia vivente al momento dellatto. - Concepito che durante la gravidanza subisce danni per errore del medico: caso A - Il medico per sua imperizia non diagnostica una malformazione del feto; caso B - Il soggetto poco prima della nascita si trova in stato di sofferenza e subisce delle lesioni durante il parto, quindi appena poco prima di nascere. Trib. Milano nel 1992: il soggetto non pu chiedere i danni, giacch al momento dei fatti non aveva capacit giuridica. Il Trib. Verona nel 2000 ha emesso una sentenza contraria, facendo riferimento alla legge sullinterruzione volontaria della gravidanza. - Il nostro ordinamento non riconosce il diritto a non nascere; se sussisteva lalternativa tra nascere sano o malato, il nascituro ha diritto ad un risarcimento; se sussisteva lalternativa tra nascere malato o non nascere, solo i genitori hanno diritto ad una tutela. CAPACIT DI AGIRE: capacit di compiere validamente atti giuridici; si acquista con i 18 anni e presuppone sempre la capacit di intendere e volere. - Autonomia privata: i soggetti regolano da s i propri interessi attraverso dichiarazioni di volont e dichiarazioni di conoscenza. Interessi disponibili: i soggetti possono liberamente disporne. Interessi indisponibili: i soggetti non possono liberamente disporne, interessi che la legge tutela anche contro la volont delle parti. Lautonomia non quasi mai una soluzione pura, ma quasi sempre parziale, combinata con elementi pi o meno forti di eteronomia. - Negozio giuridico: manifestazione di volont diretta a costituire, regolare o estinguere rapporti giuridici. Il concetto di negozio giuridico nasce nellambito del diritto tedesco, il quale raggruppa gli atti di contratto,matrimonio, testamento perch tutti e tre hanno in comune latto di volont. INCAPACIT LEGALE: i minorenni e gli interdetti con sentenza per infermit di mente hanno incapacit totale (n atti di ordinaria n di straordinaria amministrazione n atti personalissimi); un rappresentante (genitore o tutore) compie gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione in nome dellincapace. I soggetti inabilitati con sentenza per infermit di mente meno grave hanno incapacit parziale (atti di ordinaria amministrazione e personalissimi); un assistente (curatore) compie gli atti di straordinaria amministrazione insieme allinabilitato. - Il minore incapace di compiere atti giuridici a prescindere dalla sua effettiva intelligenza e maturit (incapacit di agire per legge, legale). Tale principio risponde allesigenza di creare certezza nelle relazioni commerciali: tutti sanno che non possono contrattare con minori (let risulta dai registri di stato civile). Il contratto stipulato da un minorenne annullabile; entro 5 anni dal compimento della maggiore et il soggetto pu chiedere lannullamento del contratto, ossia il ripristino della situazione precedente. Lannullabilit ha lo scopo di proteggere il minore, non di sanzionarlo. - Nella prassi ormai consolidato che gli atti annullabili compiuti dal minorenne sono quelli relativi a beni di un certo valore. Latto compiuto dal minore non annullabile se a- commisurato alle sue possibilit economiche; b- si tratta di atto relativo alla vita quotidiana (procura tacita: si presume che il minorenne agisca in nome e per conto dei suoi genitori); c- il minore ha usufruito della prestazione. Ci sono poi altre eccezioni, dettate dallesigenza di proteggere la libert di scelta del minore circa atti che riguardano la propria condizione personale: a- un minorenne pu stipulare contratti relativi alle opere di ingegno; b- un minorenne pu stipulare contratti di lavoro; c- un sedicenne pu essere autorizzato al matrimonio per gravi motivi e in relazione alla maturit psicofisica del soggetto (gravidanza, per allontanare il soggetto da un ambiente familiare disagevole, convivenza prolungata e progetti di vita); d- un sedicenne pu riconoscere figlio naturale. - Minore emancipato: il minorenne che si sposa diventa capace di compiere tutti gli atti di ordinaria amministrazione, mentre per quelli di straordinaria amministrazione assistito da un curatore.

Il meccanismo della rappresentanza legale dei genitori stato istituito per rispondere alla necessit di amministrare e conservare il patrimonio di cui il minore titolare. Formalmente il contratto viene stipulato dai genitori, che tuttavia al momento della firma dichiarano al terzo di agire in nome del figlio minore, come genitori del figlio minore, perci gli effetti di tale contratto si producono nella sfera del minore, non in quella dei genitori. La rappresentanza opera diversamente a seconda che si tratti di: - atti di ordinaria amministrazione: atti volti a conservare il patrimonio (locazione del bene, riscossione del credito, lavori di manutenzione, denaro speso per la cura del minore); possono essere compiuti discrezionalmente da ciascuno dei genitori. - atti di straordinaria amministrazione: atti volti ad incrementare il patrimonio e che comportano rischio economico (alienazione, ipoteca, investimenti in titoli, mutui); devono essere compiuti da entrambi i genitori, possono essere compiuti solo per necessit ed utilit evidente, e su autorizzazione del giudice tutelare. Interdizione giudiziale (414 e ss.): provvedimento con cui il giudice, accertato lo stato di infermit mentale del soggetto maggiorenne (su richiesta dello stesso soggetto, del coniuge o dei parenti), lo priva della capacit di agire. La sentenza di interdizione pubblicata e annotata sullatto di nascita. Presupposti: infermit mentale, abituale, tale da rendere il soggetto incapace di intendere e di volere, ossia di provvedere ai propri interessi economici e patrimoniali. Conseguenze: linterdetto non pu compiere n atti di ordinaria n di straordinaria amministrazione n atti personalissimi; un tutore (coniuge o figlio) agisce in suo nome gli atti. Interdizione legale (art. 32 cod. pen.): il soggetto condannato allergastolo o a pena superiore a 5 anni privato automaticamente della capacit di agire. Ha la funzione di sanzione accessoria alla pena, non di tutela, prescinde dallinfermit mentale. Un tutore compie in suo nome gli atti ordinari e straordinari, linterdetto legalmente pu compiere atti personalissimi. Inabilitazione giudiziale: il provvedimento con cui il giudice, accertato uno stato di infermit mentale meno grave (stato depressivo), priva il soggetto della capacit di compiere atti di straordinaria amministrazione. Presupposti: la legge li descrive in termini negativi, non positivi. Conseguenze: linabilitato pu compiere atti di ordinaria amministrazione e atti personalissimi; un curatore (coniuge, genitore o figlio maggiore di et) lo assiste nel compimento degli atti di straordinaria amministrazione (latto deve essere sottoscritto da entrambi). - Altri casi di inabilitazione (art. 415): chi abusa abitualmente di bevande alcoliche o sostanze stupefacenti cos da esporre la persona o la sua famiglia a gravi pregiudizi economici; soggetti prodighi. Amministrazione di sostegno: provvedimento applicato a soggetti che a causa di infermit o menomazione fisica o psichica si trovano nellimpossibilit, anche temporanea o parziale, di provvedere ai loro interessi. Al momento della nomina dellamministratore di sostegno il giudice indica anche per quali atti prevista la sostituzione e per quali lassistenza. La figura dellamministrazione di sostegno stata di recente introdotta con una legge del 2004. INCAPACIT NATURALE: persona legalmente capace (maggiorenne e non interdetta), ma di fatto incapace di intendere e di volere nel momento in cui conclude il contratto. 1- Incapacit transitoria e temporanea: amnesia o vuoto mentale di persona anziana, incapacit per alcool o stupefacenti. 2- Incapacit permanente: infermo di mente abituale di cui non stata chiesta linterdizione. In linea di principio il contratto stipulato da incapaci naturali annullabile, ossia la legge tende a tutelarli, tuttavia mentre lincapacit legale risulta dai registri dello stato civile, lincapacit naturale non risulta da alcun documento ufficiale. - Il contratto annullabile se il soggetto incapace prova la sua incapacit e la malafede dellaltro contraente (art 428). Se laltro contraente in buona fede prevale la tutela del suo interesse al fine di non intralciare la circolazione dei beni. La malafede si dimostra tramite: prova documentale, prova testimoniale, presunzione, giuramento, confessione. Dal punto di vista civilistico,

del diritto privato non rilevante che il soggetto volontariamente si sia messo in condizione di incapacit di intendere e di volere, la legge sceglie lo stesso di tutelarlo. - Gli atti giuridici unilaterali (firma di cambiale o di assegno, dimissione da rapporto di lavoro, disdetta di locazione, rinuncia a un credito, promessa al pubblico) sono annullabili se il soggetto incapace dimostra che latto gli provoca un grave danno economico. Ipotesi del lavoratore che d le dimissioni dal rapporto di lavoro e poi chiede lannullamento perch in stato di incapacit di intendere e di volere (nevrosi depressiva). Non ha diritto alle retribuzioni maturate dalla data delle dimissioni a quella della riammissione al lavoro. - Gli atti di donazione, testamento e matrimonio sono annullabili se il soggetto incapace prova la sua incapacit di intendere e di volere al momento dellatto. - Domicilio: luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari ed interessi. Domicilio elettivo: domicilio speciale per determinati atti o affari. - Residenza: luogo in cui una persona ha dimora abituale, ossia dove si trova ad abitare. PERSONE GIURIDICHE E SOGGETTI COLLETTIVI Possono essere titolari di diritti e compiere atti giuridici non solo persone fisiche (singoli uomini), ma anche organizzazioni collettive (societ, associazioni, fondazioni), ossia gruppi organizzati di persone che perseguono in modo stabile un determinato fine comune, dotandosi a tal fine di unorganizzazione interna, di mezzi patrimoniali e di un ordinamento interno (statuto). Unorganizzazione collettiva pu essere titolare di diritti (anche della personalit: al nome, alla reputazione, allimmagine) come soggetto distinto dalle singole persone fisiche che la compongono. - Le persone fisiche che compiono atti in nome dellorganizzazione sono dette organi, i quali si dice hanno rappresentanza organica: organi individuali (amministratore delegato) o collegiali (consiglio di amministrazione). Quando per un atto giuridico compiuto in nome dellorganizzazione collettiva si deve accertare la buona o mala fede rileva sempre lo stato soggettivo della persona fisica che ha compiuto latto in nome dellorganizzazione. Organizzazioni con scopo di lucro* (enti profit): il fine comune trarre guadagni economici dallattivit dellorganizzazione e dividerli fra i componenti; societ di persone e societ di capitali. Organizzazioni senza scopo di lucro (enti no profit): il fine comune politico, religioso, culturale, sportivo, volontariato ecc.; associazioni, fondazioni e comitati. Organizzazioni riconosciute dallo Stato (persone giuridiche): tutte le societ di capitali, le associazioni che hanno chiesto e ottenuto riconoscimento, e le fondazioni. Organizzazioni non riconosciute dallo Stato (no persone giuridiche): tutte le societ di persone, le associazioni che non hanno chiesto riconoscimento (partiti, sindacati) o non lhanno ottenuto. Possono essere titolari di diritti, ma non hanno personalit giuridica. Regola generale: se una persona matura dei debiti nei confronti di terzi, ha responsabilit illimitata nei confronti dei creditori, risponde cio senza limiti con tutto il suo patrimonio (art. 2740). Eccezione: le persone giuridiche godono del beneficio della responsabilit limitata; nelle s.p.a. per i debiti sociali risponde solo la societ con il suo patrimonio e non i singoli soci col proprio patrimonio personale (artt. 2325 e 2462). Il singolo socio ha responsabilit limitata al patrimonio investito nella societ. Autonomia patrimoniale perfetta: il patrimonio della societ perfettamente distinto da quello del singolo socio. - Il privilegio della responsabilit limitata concesso dallo Stato per incentivare iniziative e attivit economiche rischiose per il singolo che le svolge, ma utili per leconomia nel suo complesso. Il concetto di persona giuridica, quindi il beneficio della responsabilit limitata, nasce nel XVII secolo con le compagnie coloniali di Inghilterra e Olanda. 10

Il riconoscimento da parte dello Stato lelemento formale di acquisto della capacit giuridica (art. 2331). Procedimento: 1- Le societ ottengono il riconoscimento con liscrizione nel registro delle imprese (art. 2331). Il giudice controlla il versamento di capitale minimo; il controllo di legittimit, formale. 2- Associazioni e fondazioni ottengono il riconoscimento con un atto dellautorit amministrativa (timore storico dello Stato nei confronti di tali organizzazioni, soprattutto dei partiti politici). Lautorit amministrativa, il prefetto, controlla che lo scopo sia lecito, che il patrimonio sia adeguato alla scopo, che lo scopo sia chiaro e obiettivamente raggiungibile; il controllo di merito, sostanziale. - Lo Stato non pu negare il riconoscimento per ragioni politiche o di opportunit (artt. 18-19 Cost.), cio perch ritiene che lo scopo perseguito non sia utile o addirittura contrario allo Stato; quanto appena affermato un principio di straordinaria democrazia e pluralismo. (Corte costituzionale 18.7.1977, n114): In uno Stato di libert, quale quello fondato dalla nostra Costituzione, consentita lattivit di associazioni che si propongono anche il mutamento degli ordinamenti politici esistenti, purch questo proposito sia perseguito con metodo democratico, mediante il libero dibattito e senza riscorso, diretto o indiretto, alla violenza. Abuso della personalit giuridica: 1- Societ di comodo immobiliare (intestazione di beni a societ) per creare davanti al fisco un nuovo soggetto diverso dalla persona fisica. 2- Tizio (socio tiranno) anzich agire da solo costituisce s.p.a. o s.r.l. con parenti, amici, persone compiacenti per procurarsi il beneficio della responsabilit limitata. 3- Patto di non concorrenza tra impresa ed ex-dipendenti, ex-dipendente crea una societ e aggira cos questo vincolo. I BENI Art. 810: sono beni in senso giuridico (regolati dal diritto) le cose che possono formare oggetto di diritto (di propriet), beni rispetto a cui c conflitto di interessi fra soggetti per cui la legge stabilisce a chi spetta il diritto di propriet, ossia la possibilit di usare il bene in via esclusiva estromettendo gli altri dal godimento. - Bene giuridico: 1- Qualsiasi cosa che pu formare oggetto di diritti. 2- Qualsiasi utilit economica (software, biotecnologie, radiofrequenze, informazioni raccolte nelle banche dati) che pu formare oggetto di diritti. 3- Ogni diritto che ha ad oggetto una utilit economica; quindi il credito (diritto a ricevere somma di denaro o altra prestazione) un bene. Le cose non regolate dal diritto sono: - Cose comuni a tutti, presenti sulla terra in quantit illimitata, superiore ai bisogni delluomo (energia solare, aria atmosferica, acqua del mare, vento, sabbia del deserto). Le energie naturali sono beni se hanno un valore economico (energia elettrica s, energia solare no). Caso delletere (aria atmosferica nella sua capacit di condurre onde elettromagnetiche): in passato era considerato un bene di tutti, ora regolato dal diritto perch d luogo a conflitti dinteresse. - Beni che non possono materialmente essere utilizzati dalluomo. - Cose che non possono per legge essere oggetto di propriet privata (beni di demanio pubblico, beni di valore artistico-storico, organi umani, ecc.). Art. 817: sono pertinenze le cose destinate in modo stabile al servizio o allornamento di unaltra cosa; cose accessorie rispetto a cosa principale, destinate ad accrescerne lutilit o ad abbellirla (cornice-quadro, autoradio-automobile, ruota di scorta-auto; statua-giardino, caldaia-appartamento, attrezzi agricoli-fondo; garage-casa, cantina-casa, giardino-casa). - Norme sulle pertinenze: 1- Gli atti giuridici che riguardano la cosa principale comprendono anche le pertinenze, se non diversamente disposto dallatto. 2- Le pertinenze possono formare oggetto di separati atti giuridici. 3- La destinazione di una cosa come pertinenza pu essere effettuata solo dal proprietario della cosa principale; il rapporto pertinenziale deve essere

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costituito e voluto dal proprietario della cosa principale. 4- La cessazione della qualit di pertinenza non opponibile al terzo che abbia anteriormente acquistato diritti sulla cosa principale. Art. 812, comma 1: sono beni immobili suolo, corsi dacqua, alberi, edifici e altre costruzioni (anche se unite al suolo a scopo transitorio) e tutto ci che incorporato al suolo naturalmente o artificialmente. Nel cod. civ. disciplinata soprattutto la propriet fondaria (80 e ss.) ed edilizia (869 e ss.) Art. 812, comma 2: sono beni mobili tutti gli altri (denaro, prodotti del suolo, strumenti di lavoro, prodotti industriali, azioni di societ, le energie naturali, ecc.) - Il criterio di distinzione fra beni immobili e mobili stabilito dallart. 812 non pu essere derogato dalle parti. Diversa disciplina giuridica di beni mobili e immobili: 1- Legge speciale sulla locazione dei beni immobili. 2- Taluni contratti possono riguardare solo beni mobili (trasporto, deposito, mutuo). 3- Le garanzie che le banche possono chiedere per la restituzione di un mutuo sono lipoteca per gli immobili e il pegno per i mobili. 4- Art. 923: le cose mobili che non sono in propriet di alcuno si acquistano con loccupazione. Art. 827: i beni immobili che non sono in propriet di alcuno spettano al patrimonio dello Stato. Art. 1153: chi in buona fede acquista cose mobili da chi non proprietario, ne acquista la propriet mediante il possesso. Diversa disciplina giuridica della circolazione di beni mobili e immobili: 1- Art. 1350: i contratti di vendita di beni immobili devono stipularsi per iscritto, a pena di nullit. 2- Il contratto di vendita di un bene mobile assolutamente valido e vincolante anche se stipulato verbalmente. Perch il contratto di vendita sia stipulato e sia vincolante vale il principio generale della libert della forma, ossia sufficiente che le parti manifestino reciprocamente la volont di effettuare la vendita (accordo), qualunque sia il modo di manifestazione: a- forma verbale; b- qualsiasi altro segno (vendita allasta per alzata di mano); c- conclusione tacita, comportamento concludente, ossia comportamento che manifesta la volont di concludere il contratto (salire sul tram vale a concludere un contratto di trasporto; prelevare le merci dallo scaffale vale a concludere un contratto di compravendita). - In caso di contestazione, in sede di giudizio la forma scritta semplifica la prova della stipulazione del contratto; la forma non scritta dei contratti rende pi agevole e rapida la circolazione dei beni mobili e in generale della ricchezza (esecuzione forzata, risarcimento del danno). - Eccezione: in base a recenti leggi speciali la forma scritta richiesta anche per contratti di beni mobili, per i contratti tra consumatore e operatore professionale, a tutela del consumatore: a- Legge bancaria del 1993 (art. 117): i contratti con i clienti devono essere redatti per iscritto a pena di nullit e un esemplare deve essere consegnato al cliente. b- Legge sullintermediazione finanziaria del 1998 (art. 23): i contratti relativi ai servizi di investimento in strumenti finanziari (titoli, azioni, ecc.) devono essere redatti per iscritto ed un esemplare deve essere consegnato al cliente. c- Legge sui contratti turistici del 1995 (art. 6): il contratto di vendita di pacchetti turistici deve essere redatto in forma scritta in termini chiari e precisi, e una copia di esso deve essere consegnata al consumatore. Autoveicoli, navi e aerei sono beni mobili iscritti in pubblici registri, sono in una condizione giuridica intermedia fra immobili e mobili. Come gli immobili: sono oggetto di ipoteca (art. 2810), non sono soggetti alla regola dellart. 1153. Come i mobili: non richiesta la forma scritta per il contratto di vendita, tuttavia il trasferimento di propriet deve essere trascritto in appositi registri a fini di pubblicit nei confronti dei terzi (art. 2683).

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Universalit di mobili (di fatto): pluralit di cose che appartengono a una stessa persona e hanno una destinazione unitaria (gregge, mandria, biblioteca, collezione). Universalit di diritto: leredit, ossia un insieme di rapporti giuridici attivi e passivi che la legge tratta come unit. Beni pubblici che appartengono allo Stato, alle province o ai comuni: demanio naturale (spiagge, porti, fiumi, laghi), demanio artificiale (strade, aeroporti, immobili dinteresse storico, archeologico o artistico, biblioteche, pinacoteche), patrimonio indisponibile (foreste, miniere, cose mobili di interesse storico, archeologico o artistico, caserme, aerei militari, navi da guerra); solo i beni demaniali sono sottratti allacquisto per usucapione. TUTELA DELLE SITUAZIONI GIURIDICHE Con lespressione tutela dei diritti si indicano una gamma di strumenti di protezione e attuazione di situazioni giuridiche soggettive. A- Strumenti di tutela sostanziale, volti ad assicurare la certezza delle situazioni giuridiche: pubblicit, prescrizione e decadenza. 1- La PUBBLICIT lo strumento che assicura la conoscibilit legale di atti e fatti giuridici. Esistono mezzi di pubblicit diversi a cui la legge riconosce effetti giuridici diversi: a- Pubblicit-notizia: la conoscibilit fine a se stessa, non ha nessun particolare effetto sullefficacia del fatto o dellatto reso pubblico (interdizione, inabilitazione, pubblicazioni matrimoniali). bPubblicit dichiarativa: la conoscibilit elemento necessario perch latto sia opponibile a terzi (atti di trasferimento della propriet su beni immobili-trascrizione* nei registri immobiliari; certi atti riguardanti le societ-iscrizione nel Registro delle Imprese; cambiamento della residenza anagrafica-iscrizione nei registri dello stato civile). c- Pubblicit costitutiva: la conoscibilit essenziale perch latto sia efficace (concessione dellipoteca-iscrizione nei registri immobiliari). Trascrizione: strumento di pubblicit predisposto per gli atti relativi allacquisto della propriet o di altri diritti reali su beni immobili e beni mobili registrati, e che consiste nel riportare il contenuto essenziale dellatto in appositi registri (registri immobiliari, pubblico registro automobilistico, ecc.) rendendolo cos legalmente conoscibile. - Effetto giuridico: opponibilit degli atti trascritti ai terzi che vantino diritti sullo stesso bene in base ad un atto non trascritto o trascritto in data posteriore. - Requisiti dellatto (2657): la trascrizione non si pu eseguire se non in forza di sentenza, o di atto pubblico, o di scrittura privata autenticata o verificata giudizialmente. - Doppia trascrizione: ogni atto di alienazione o di costituzione di diritti viene trascritto sia contro lalienante, sia a favore dellacquirente. 2- La PRESCRIZIONE un modo di estinzione di diritti fondato sullinerzia del titolare. Ogni diritto si estingue per prescrizione, quando il titolare non lo esercita per il tempo determinato dalla legge. I tempi di prescrizione sono determinati dalla legge e sono inderogabili dai privati; alcuni diritti sono imprescrittibili: a- diritti indisponibili (diritti relativi allo stato familiare, diritti della persona, diritto al mantenimento); b- altri diritti indicati dalla legge: diritto a far valere la nullit del contratto, diritto di propriet, diritto ad agire per la petizione delleredit. - Effetto giuridico: il decorso del termine consente di paralizzare la prestazione del titolare, ma non estingue il diritto; dunque se un debito prescritto viene spontaneamente pagato, il titolo ha ancora lefficacia di giustificare il pagamento, non si ha pagamento dellindebito e il debitore non ha diritto alla ripetizione di quanto pagato. - Prescrizione ordinaria: salvo i casi in cui la legge dispone diversamente, i diritti si estinguono per prescrizione con il decorso di dieci anni.

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- Prescrizioni brevi: diritti per i quali la legge stabilisce una prescrizione pi breve, da uno a cinque anni; in questi casi se il titolare agisce in giudizio e ottiene una sentenza definitiva di condanna, la prescrizione torna al termine ordinario di dieci anni. - Prescrizioni presuntive: diritti il cui termine di prescrizione stabilito in sei mesi (diritto degli albergatori e degli osti per lalloggio e il vitto che somministrano), in un anno (diritto alle retribuzioni periodiche inferiore al mese; diritto a riceve il prezzo di merci vendute a privati); e in tre anni (diritto alle retribuzioni periodiche superiori al mese; diritto a ricevere gli onorari professionali). Al decorso del termine di prescrizione presuntiva, leffetto che si presume che il debito sia stato pagato o estinto per altra causa diversa dalla prescrizione. 3- La DECADENZA anchesso un modo di estinzione di diritti fondato sullinerzia del titolare, ma che, a differenza della prescrizione, prescinde dagli impedimenti soggettivi che giustificano linerzia stessa (non esiste n sospensione, n interruzione di decadenza); i tempi sono determinati dalla legge o da contratto. B- Strumenti di tutela processuale: prova documentale, prova per testimoni, confessione, giuramento e presunzione. 1- PROVE DOCUMENTALI (precostituite): - Atto pubblico: documento redatto da un notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato ad attribuire allatto pubblica fede; fa piena prova (prova legale), fino a querela di falso. - Scrittura privata autenticata o verificata giudizialmente: documento redatto dalle parti e sottoscritto davanti a un pubblico ufficiale, - Semplice scrittura privata: documento scritto e sottoscritto dalle parti. 2- PROVE SEMPLICI (non precostituite, che possono formarsi nel corso di una causa): - Testimonianza: dichiarazione resa al giudice dal testimone durante linterrogatorio sui fatti di cui egli abbia avuto diretta conoscenza. Il problema della testimonianza la sua ammissibilit, la quale di regola rimessa al giudice; vi sono tuttavia casi in cui la prova per testimoni sempre ammessa e casi in cui non mai ammessa (contratti per i quali la legge impone, per evitare la litigiosit, una prova per iscritto, es. transazione, assicurazione). - Confessione: dichiarazione fatta da una parte circa la verit di fatti ad essa sfavorevoli e favorevoli allaltra parte). La capacit richiesta per la confessione (anche per il giuramento) capacit di disporre del diritto a cui i fatti confessati si riferiscono (il tutore non pu confessare fatti pregiudizievoli al minore). - Giuramento decisorio: una parte deferisce allaltra il giuramento per far dipendere la decisione totale o parziale della causa; se laltra parte giura, vince, se non giura, perde (il falso giuramento reato e chi ha perso pu chiedere il risarcimento del danno subito, anche se il reato estinto). Giuramento suppletorio: il giudice dufficio deferisce a una delle parti il giuramento a- per decidere la causa quando domanda ed eccezioni non sono pienamente provate, ma neppure sfornite di prove; b- per estimazione, cio per stabilire il valore della cosa se non si pu altrimenti accertarlo. - Ispezione, perizia. - Presunzione semplice: argomentazione con la quale il giudice sulla base di un fatto noto risale a un fatto ignoto ( pi un modo rivalutare i risultati delle prove). Presunzione legale (relativa o assoluta): fatti che la legge stabilisce da considerarsi per verificati, senza necessit di essere provati. 1- Prove legali (il giudice deve assumere per verificati i fatti che risultano da quelle prove): atto pubblico, scrittura privata autenticata, confessione, giuramento. 2- Prove oggetto di libera valutazione del giudice: semplice scrittura privata, testimonianza.

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DIRITTI DELLA PERSONALITA (diritti relativi alla propria persona) - Diritti fondamentali di cui ogni individuo titolare automaticamente sin dal momento della nascita (art. 2 Cost.). 1- Dal punto di vista fisico: diritto allintegrit fisica. - Diritto tutelato per quanto riguarda lesioni dellintegrit fisica ad opera di terzi (percosse, lesioni personali, violenza sessuale, sequestro, infortunio sul lavoro, lesione diritto alla salute, ecc.). Lo Stato applica una pena allautore del reato (diritto penale), il soggetto che ha subito la lesione pu chiedere il risarcimento del danno allautore della lesione (diritto civile). In caso di morte (caso di massima lesione personale): danno morale e danno economico. - Diritto tutelato per quanto riguarda lesioni dellintegrit fisica anche ad opera della stessa persona titolare del diritto. Art. 5 cod. civ.: sono vietati gli atti di disposizione del proprio corpo che provochino una diminuzione permanente dellintegrit fisica, ossia sono vietati i contratti con cui un soggetto, per bisogno di denaro, vende un organo del proprio corpo. Il contratto di vendita di un organo umano non ha alcuna rilevanza per il diritto, non produce effetti giuridici (eccezione: la legge ammette la donazione dorgani tra consanguinei). Sempre in base allart. 5 sono vietati anche gli atti di disposizione del proprio corpo che siano contrari alla legge, allordine pubblico o al buon costume (quindi anche se non provocano lesione permanente dellintegrit fisica). Eccezioni: cambiamento di sesso, sterilizzazione, sciopero della fame ( inammissibile lalimentazione forzata), sport violenti. 2- Dal punto di vista morale: diritto allonore (Tizio ingiuria Caio: lesione della stima personale di Caio), diritto alla reputazione (Tizio diffonde volantini con scritto che Caio un deficiente: lesione della stima di cui Caio gode presso i terzi), diritto al nome, diritto allimmagine, diritto allidentit personale, diritto alla riservatezza o privacy. Diritto al nome (artt. 6 e ss): - Diritto alluso del proprio nome: diritto a venir identificati col proprio nome e a non subire contestazioni circa il proprio nome. - Diritto alluso esclusivo del proprio nome: diritto di impedire che altro soggetto usi indebitamente il proprio nome. 1- Uso senza autorizzazione del nome di persona famosa per fini pubblicitari. 2- Uso senza autorizzazione del nome di persona famosa per trarre vantaggi dalla rinomanza di quel nome. 3- Uso senza autorizzazione del nome altrui per identificare personaggio di fantasia in opera letteraria o cinematografica. - Forme di tutela: 1- Ordine del giudice di cessazione del fatto lesivo (azione inibitoria). 2- Sequestro o distruzione dei materiali tramite cui avviene la lesione del nome. 3- Pubblicazione sui giornali della sentenza di condanna per lesione del nome. 4Risarcimento del danno morale ed economico (questultimo se dimostrato). - Tutela del diritto al nome pu essere chiesto anche da chi, pur non portando nome usato indebitamente, ha interesse familiare degno di protezione (art. 8). Tutelato anche lo pseudonimo che abbia importanza pari a quella del nome (art. 9). Diritto allimmagine (art. 10 e legge sul diritto dautore): diritto a che il proprio ritratto non venga diffuso o esposto pubblicamente; la legge cerca di conciliare tale interesse con quello alla pubblica informazione. Regola generale: vietato pubblicare limmagine di una persona senza consenso (art. 96 sul diritto dautore). Eccezioni: a- persona famosa (anche per ufficio pubblico ricoperto); b- immagine ripresa in contesto di avvenimento pubblico; c- necessit di giustizia e di polizia; dscopi didattici o culturali. In ogni caso, la pubblicazione dellimmagine non ammessa, se lede la dignit e la reputazione della persona. Diritto allidentit personale (non disciplinato da nessuna legge, ma in riferimento ai diritti inviolabili dellart 2 Cost.): diritto a che non sia travisata di fronte al pubblico la propria identit personale (il proprio modo di essere e di pensare) con falsa attribuzione di azioni non compiute o di opinioni non professate. I fatti o le opinioni falsamente attributi non risultano lesivi della persona, quindi non da confondere col diritto allonore e alla reputazione, e nemmeno col diritto alla riservatezza.

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DIRITTO DI PROPRIETA - Diritto reale: diritto su una cosa (da res), cio di usarla materialmente. I diritti reali a- sono tipici; b- sono assoluti; c- si possono usucapire; d- godono del diritto di seguito, seguono il bene dovunque esso vada. Art. 832: il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti stabiliti dallordinamento. - Godere = usare materialmente in qualsiasi modo, quindi facolt di usare o di non usare (la propriet imprescrittibile, tuttavia si pu perdere la propriet per lusucapione realizzata da un altro soggetto), di usare secondo la sua destinazione economica originaria o meno, di distruggere (entro certi limiti). - Disporre = usare giuridicamente, quindi facolt di vendere o di non vendere, donare o meno, ipotecare, abbandonare. - In modo pieno: il proprietario pu fare del bene tutto ci che non sia espressamente vietato dalla legge. - In modo esclusivo: diritto assoluto, che si pu far valere nei confronti di tutti. Art. 841: il proprietario pu chiudere in qualunque tempo il fondo oggetto del suo diritto di propriet. Limiti alla propriet: a- Nellinteresse pubblico: espropriazione per pubblica utilit. b- Nellinteresse di altri privati, ossia limiti derivanti dai rapporti di vicinato: Divieto degli atti di emulazione (833, caso di abuso del diritto di propriet): latto di esercizio del diritto di propriet non arreca alcuna utilit al proprietario, tale atto ha il solo di scopo di nuocere al proprietario confinante. Distanze fra costruzioni (873); distanze nel piantare alberi (892); il proprietario non pu fare nel suo terreno scavi o opere che rechino danno al vicino (840); divieto del cosiddetto stillicidio (908); norme su vedute e luci (900 ss.). Limiti della propriet in senso verticale: in passato il proprietario aveva diritto di godere in modo assoluto di tutto il sottosuolo e di tutto lo spazio sovrastante, attualmente (840) il proprietario non pu impedire quegli atti di terzi che siano compiuti ad una tale altezza sopra il fondo o ad una tale profondit nel sottosuolo per cui egli non ha interesse ad escluderli. Divieto di immissione (844): il proprietario di un terreno non pu provocare nel fondo altrui immissioni di fumo o calore, rumori, esalazioni e simili propagazioni (lelenco non tassativo, si parla in generale di propagazioni immateriali). Sono vietate le immissioni che superino la normale tollerabilit, cio la capacit di sopportazione delluomo medio. La normale tollerabilit viene a volte concretizzata, vengono a volte stabiliti dei parametri. Ad esempio, in base alla giurisprudenza, sono vietate le immissioni acustiche che superano di tre decibel il rumore di fondo di una certa zona. - Differenza tra atto emulativo ed immissione: limmissione conseguenza di attivit utile. - Immissioni provocate negli immobili vicini: 1- da chi esercita attivit industriale o commerciale (officina, stabilimento industriale, cantiere edile, discoteca, trattoria) 2- da chi semplicemente abita in un immobile (caldaia a gas metano, impianto di riscaldamento); 3- da attivit della pubblica amministrazione (discarica, centrale elettrica, aeroporto). - Rimedi contro le immissioni illecite: 1- azione inibitoria; 2- riduzione delle immissioni; 3- risarcimento del danno (danni alla salute, danni subiti dallimmobile: materiali e deprezzamento). - Criteri cui deve attenersi il giudice nel valutare lintollerabilit delle immissioni: 1- Mettere a confronto le ragioni della propriet con le esigenze della produzione (conflitto tra proprietario di immobile abitativo e proprietario di immobile commerciale). 2Tener conto della condizione del luogo (zona di villeggiatura, residenziale, industriale, di insediamenti misti). 3- Tener conto della priorit di un determinato uso (criterio cronologico). - Lazione per far cessare le immissioni pu essere esercitata a- anche da inquilino dellimmobile (che non proprietario) che subisce le immissioni stesse; b- sia nei confronti del proprietario dellimmobile che nei confronti di chi ha avuto in locazione limmobile da cui provengo le immissioni.

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MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIET (922 e ss.) 1- A titolo derivativo (vendita, successione a causa di morte): si acquista sulla cosa un diritto trasmesso dal precedente proprietario. Se il diritto di propriet del precedente titolare era irregolare, il vizio si trasmette al nuovo proprietario (interdetto vende bene a Tizio, Tizio vende bene a Caio, il vizio permane). Sulla cosa gravano i diritti di terzi (ipoteca, usufrutto). 2- A titolo originario (occupazione, invenzione, accessione, usucapione): si acquista sulla cosa un diritto non trasmesso dal precedente proprietario e comunque indipendente (interdetto vende bene a Tizio, Tizio lo perde o lo abbandona, Caio lo ritrova o lo occupa, il vizio si estingue). Sulla cosa non gravano diritti di terzi. Occupazione (923): chi si impossessa di una cosa mobile che non appartiene a nessuno ne diviene proprietario; il modo di acquisto della propriet delle res nullius: 1- Cose abbandonate da un precedente proprietario (rifiuti, animali mansuefatti); una cosa si pu solo presumere abbandonata in base al valore e al luogo dove stata rinvenuta. 2- Cose che si trovano in stato libero in natura (animali oggetto di pesca o caccia). I beni immobili vacanti sono di propriet dello Stato. - Loccupazione richiede latto materiale delloccupare e lanimus occupandi, ossia lintenzione di far propria la cosa (ipotesi dellinterdetto). Invenzione (927): chi trova una cosa smarrita ne diventa, a certe condizioni, proprietario. 1- Deve consegnare la cosa al proprietario o al Comune, il quale d pubblicit del ritrovamento. 2- Se il legittimo proprietario reclama la cosa, il ritrovatore riceve un premio di un decimo o di un ventesimo del valore della cosa (se la cosa non ha un valore commerciale, il premio valutato a discrezione del giudice). 3- Dopo un anno il ritrovatore diviene proprietario. - Anche nellipotesi in cui il soggetto che smarrisce la cosa non proprietario, ma la persona a cui il proprietario ha prestato, o dato in locazione la cosa, o il depositario o il ladro. - Un tesoro (cosa mobile di pregio, nascosta o sotterrata, di cui nessuno pu provare di essere proprietario) se trovato nel fondo proprio spetta al proprietario, se trovato nel fondo altrui spetta per met al proprietario e per met al ritrovatore. Accessione (934): qualunque costruzione od opera esistente sopra o sotto il suolo appartiene al proprietario di questo, anche se la costruzione o opera fatta da un terzo, salvo che risulti diversamente da contratto. - Il proprietario della cosa principale (terreno) acquista la propriet delle cose accessorie (opere o costruzioni) unite alla cosa principale. Diverso dalla pertinenza: non c rapporto di servizio e di ornamento tra il suolo e la cosa accessoria. - La norma si applica: 1- Soggetto che costruisce in mala fede sul suolo altrui (muro, capannone, veranda, pozzo, condutture nel sottosuolo, ecc.). 2- Soggetto che costruisce in buona fede sul suolo altrui (errore o interpretazione erronea delle mappe catastali; soggetto che acquista un terreno, ci costruisce, poi la vendita viene dichiarata nulla o annullata). - Ratio: soluzione economicamente pi vantaggiosa per entrambe le parti (no demolizione: comporterebbe dispersione di ricchezza; no propriet del terzo: soluzione ibrida che non agevola lo sfruttamento economico n del suolo n della cosa accessoria). - Art. 934: .. salvo che risulti diversamente dal contratto, ossia il proprietario pu consentire ad un terzo (diritto di superficie)di costruire sul suo suolo e di mantenere la propriet della costruzione. - Il proprietario del suolo pu conservare la costruzione fatta dal terzo o obbligare il terzo a levarla (demolizione a spese del terzo). - Se il proprietario del suolo decide di conservare la costruzione deve indennizzare il terzo circa il valore del materiale e della mano dopera. - Accessione invertita (938), deroga al principio generale sullaccessione, infatti la cosa accessoria non segue la cosa principale: se nella costruzione sul proprio fondo, il costruttore occupa in buona fede (errore nelle mappe catastali, quindi imputabile alla pubblica amministrazione; contratto di vendita della parte del terreno altrui dichiarato nullo o annullato) una 17

porzione del fondo confinante e il proprietario non si oppone entro tre mesi dal giorno in cui iniziata la costruzione, il giudice pu attribuire al costruttore la propriet delledificio e del suolo occupato. Il costruttore tenuto a pagare al proprietario del suolo il doppio del valore della superficie occupata, oltre al risarcimento dei danni. Ratio: distruggere met della costruzione comporterebbe una dispersione di ricchezza; suddividere la propriet delledificio fra i due proprietari confinanti non risulterebbe opportuno. Lapplicazione dellaccessione invertita non automatica, il giudice valuta le circostanze e poi decide. DIRITTI REALI DI GODIMENTO SU COSA ALTRUI - Diritti reali limitati: diritti di utilizzare cosa appartenente a diverso proprietario. Di godimento: usufrutto, servit, uso, abitazione, superficie, enfiteusi. Di garanzia: pegno, ipoteca. Uso = diritto di servirsi della cosa (ed eventualmente dei suoi frutti) limitatamente ai bisogni del titolare e della sua famiglia. Abitazione = diritto di usare un immobile al solo scopo di abitarvi. Superficie = diritto di costruire su un suolo di propriet altrui; diritto di superficie sul suolo, propriet superficiaria sulledificio. Enfiteusi = diritto di godere di un fondo con lobbligo di migliorarlo e di pagare un canone annuo in denaro o in natura. DIRITTO DI USUFRUTTO (981 e ss.): il titolare del diritto di usufrutto ha la facolt di godere della cosa altrui (mobile o immobile), ossia ha la facolt di appropriarsi dei frutti della cosa (naturali o civili) per la durata del suo diritto, col limite di dover rispettare la destinazione economica data al bene dal proprietario. - La facolt di godimento dellusufruttuario meno intensa di quella del proprietario, lusufruttuario a- non pu modificare la destinazione economica del bene; b- non pu disporre del bene (ma pu vendere il suo diritto di usufrutto); c- lusufrutto ha normalmente carattere temporaneo; anche se lusufrutto viene concesso per tutta la vita, alla morte dellusufruttuario il diritto non si trasmette allerede. - Il proprietario che costituisce il diritto di usufrutto nei confronti di un terzo detto nudo proprietario: privato della facolt di godimento, ma conserva la facolt di disporre (anche se difficile alienare un bene su cui grava un diritto di usufrutto). - Frutti: tutti i beni mobili prodotti, direttamente o indirettamente, da altri beni preesistenti, mobili o immobili. Frutti naturali: quelli che provengono direttamente da una cosa spontaneamente o col concorso dellopera delluomo (frutti del fondo agricolo, minerali, legname estraibile da un bosco, parti degli animali). Frutti civili: prezzo o corrispettivo che si ricava da una cosa dandola in godimento ad altri (canoni di locazione, interessi del capitale dato in prestito o depositato in banca, utili sulle azioni di societ). - Il diritto dellusufruttuario (diritto reale) pi forte, comprende maggiori poteri, del diritto del conduttore di godere di un bene immobile (diritto personale di godimento, una sorta di diritto di credito). Lusufruttuario pu: a- appropriarsi dei frutti; pu dare in locazione il bene oggetto del suo diritto e appropriarsi dei relativi canoni; il conduttore pu dare in sublocazione, ma non appropriarsi dei canoni; b- cedere il diritto di cui titolare; il locatario non pu cedere il contratto di locazione, senza il consenso del locatore. Durata dellusufrutto (979): - Se lusufruttuario una persona fisica, la durata non pu superare la vita dellusufruttuario. - Se non previsto alcun termine, lusufrutto cessa con la morte dellusufruttuario; se previsto un termine e lusufruttuario muore prima della scadenza, lusufrutto si estingue (la propriet si riespande). - Se lusufruttuario cede il diritto ad un terzo, il diritto cessa al termine inizialmente stabilito o comunque alla morte del primo titolare. 18

- Se al momento della cessazione dellusufrutto in corso un contratto di locazione del bene con un terzo, la locazione continua fino al termine stabilito, ma non oltre 5 anni dalla cessazione dellusufrutto. - Se lusufruttuario una persona giuridica, lusufrutto non pu durare oltre 30 anni. - Ratio dei limiti di durata dellusufrutto: sarebbe antieconomico consentire lusufrutto oltre i termini stabiliti, si avrebbe la disintegrazione del diritto di propriet. Il bene oggetto di usufrutto circola difficilmente. Fonti (modi di costituzione) del diritto di usufrutto (978): 1- Legge: usufrutto legale, ossia spettante per legge ai genitori sui beni del figlio minore (324). Limiti: a- i frutti percepiti devono essere destinati dai genitori allistruzione, al mantenimento e alleducazione del figlio; b- il diritto di usufrutto non pu essere ceduto. 2- Volont delluomo: per contratto (in cambio di corrispettivo o a titolo di donazione) o per testamento (Tizio lascia nuda propriet di immobile al figlio e usufrutto a vita alla moglie). - Nella prassi, proprietario cede a terzo la nuda propriet e riserva per s di diritto di usufrutto. a) A titolo di vendita: meccanismo suggerito dai notai soprattutto in caso di persona anziana proprietaria di immobile. b) A titolo di donazione: genitore che dona la nuda propriet al figlio, ci si riserva lusufrutto, per evitare la tassa di successione. 3- Usucapione (978,1158): un soggetto dopo 20 anni acquista il diritto di usufrutto se a- utilizza un bene di fatto come usufruttuario, pur senza avere il diritto di usufrutto; b- il proprietario del bene non si oppone (deve per esserne a conoscenza). DIRITTO DI SERVIT (1027 e ss.): consiste nel peso imposto sopra un fondo per lutilit di un altro fondo appartenente a diverso proprietario; diritto di utilizzare il fondo altrui per lutilit (a servizio) del proprio fondo. Obbligo di non fare o di lasciar fare. - La servit detta prediale (predium = fondo), pu avere per oggetto solo beni immobili. - Limiti di vicinato: reciproci, gratuiti, automatici. Servit: unilaterali, suppongono unindennit, volontarie o coattive. Lutilit arrecata dal fondo servente al fondo dominante elemento essenziale del diritto di servit. Nel caso lutilit sia procurata alla persona, non si tratta pi di servit prediale, di un diritto reale, ma di servit personale o irregolare, di un diritto di comodato, di un diritto personale. - Servit di non costruire: obbligo del proprietario del fondo servente di conservare il verde in una certa parte del suo terreno. - Servit di veduta: proprietario del fondo dominante pu aprire vedute a distanze inferiori di quelle previste dalla legge. - Servit apparenti: richiedono unopera visibile e permanente (di acquedotto, di elettrodotto). - Lutilit pu anche a- consistere nella maggiore amenit del fondo dominante (1028), per rendere pi piacevole sotto il profilo ambientale il fondo dominante; b- riguardare la destinazione industriale del fondo dominante (a servizio non del fondo dominante, ma dello stabilimento sul fondo dominante). Modi di costituzione del diritto di servit: - Servit volontarie: contratto o testamento. - Servit coattive: sentenza o atto dellautorit amministrativa. La legge impone la servit, in considerazione dello stato dei luoghi, al fine di migliorar luso di un fondo, nellinteresse generale delleconomia, anche contro la volont del proprietario del fondo servente. - Solo per le servit apparenti: usucapione e destinazione del padre di famiglia. Modi di estinzione: confusione; prescrizione in caso di non uso per 20 anni.

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COMUNIONE Situazione in cui la propriet o altro diritto reale spetta in comune a pi persone. Equivale a contitolarit di un diritto reale (compropriet, cousufrutto, ecc.). Pu essere 1- volontaria: si realizza per volont delle parti (es. acquisto insieme una cosa); 2incidentale: si attua indipendentemente dalla volont delle parti (es. comunione tra eredi); 3- forzosa: imposta dalla legge a una o a tutte le parti (es. comunione forzosa del muro). - Un caso particolare la comunione legale tra i coniugi. Le parti sono libere di evitare la comunione, ma nel silenzio viene applicata. - Diritti di ogni partecipante: a- servirsi della cosa comune purch non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto; b- disporre della sua quota (frazione ideale, matematica del bene); cchiedere lo scioglimento della comunione in qualsiasi momento (tranne nei casi in cui si tratta di cose che, se divise, cessano di servire alluso a cui sono destinate). - Per la disposizione del diritto sulla cosa comune necessario il consenso di tutti i partecipanti. - Per lamministrazione ordinaria necessaria la maggioranza semplice (calcolata secondo il valore delle quote), per lamministrazione straordinaria e le innovazioni i 2/3 (sempre secondo il valore delle quote). - La comunione non stabilisce alcun vincolo di destinazione dei beni, ma il creditore del singolo pu soddisfarsi sulla cosa comune. Condominio: particolare forma di propriet degli edifici che combina propriet individuale di piano o porzioni di piano e comunione forzosa (indivisibile) delle parti comuni. - La propriet individuale dei piani o delle porzioni di piano comprende tutti i poteri e le facolt che normalmente spettano al proprietario, con i limiti che derivano dalla comunione forzosa dei muri. - Lamministrazione della propriet collettiva regolata da diverse delibere a seconda dei diversi tipi di atti:amministrazione ordinaria, straordinaria e innovazioni. - Se i condomini sono pi di 4, si deve nominare un amministratore; se sono pi di 10, si deve formare un regolamento. Multipropriet: contratto col quale un immobile viene venduto (con atti separati) ad una pluralit di soggetti, che acquistano ciascuno il diritto di usufruire della cosa per un periodo di tempo determinato che si ripete ogni anno (propriet turnaria). - Multipropriet azionaria: il multiproprietario ha diritto alluso esclusivo della posizione di socio in una s.p.a. per il turno stabilito. - Multipropriet alberghiera: il godimento turnario del bene assicurato solo attraverso la cooperazione di un gestore cui lacquirente si lega con un contratto misto. POSSESSO Art. 1140: potere di fatto su una cosa di chi la tiene o la utilizza come farebbe il titolare di un diritto di propriet o di altro diritto reale, del tutto indipendentemente dal fatto che abbia o meno il diritto di farlo. - Lapprensione (impossessamento diniziativa di chi diviene possessore) il modo originario dacquisto, la consegna il modo traslativo o derivativo. Detenzione = potere di fatto su una cosa di chi la tiene o la utilizza riconoscendo un diritto altrui. Al possesso sono collegati due principali ordini di effetti: 1- Le azioni possessorie, ossia un sistema di protezione dello stato di fatto esistente contro spoliazioni, turbative o molestie. La legge tutela in via immediata, ma provvisoria, lo stato di fatto, concedendo azioni possessorie; rinvia invece in sede giudiziaria laccertamento della titolarit del diritto, concedendo la possibilit di esperire azioni petitorie.

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2- Lacquisto a titolo originario della propriet o di altro diritto reale per usucapione o nellipotesi prevista allart. 1153. - Lusucapione leffetto del possesso pacifico, pubblico, continuato per il tempo previsto dalla legge e non interrotto per atto del proprietario o di terzi per oltre un anno; tutti i diritti reali possono essere acquistati per usucapione; il termine ordinario di 20 anni per i beni immobili, mobili e luniversalit di mobili (10 anni per gli immobili, 3 anni per i mobili registrati se c abuona fede, b- titolo idoneo a trasferire la propriet, c- trascrizione dellatto; acquisto immediato per i mobili se c a- buona fede, b- titolo idoneo). - Art. 1153: la persona a cui alienato un bene mobile da parte di chi non proprietario ne acquista la propriet mediante il possesso purch a- sia in buona fede al momento della consegna, b- sussista un titolo astrattamente idoneo a trasferire la propriet; ossia a- ignori senza colpa di ledere un diritto altrui, b- sussista un atto giuridico in astratto valido a trasferire la propriet (n nullo n annullabile n rescindibile), anche se in concreto non potrebbe produrre quelleffetto perch lalienante manca del potere di disporre della cosa. La regola non si applica alle universalit e ai beni mobili registrati. AZIONI POSSESSORIE. Azione di spoglio o reintegrazione (1168) = qualunque possessore, privato con violenza o clandestinit del possesso, pu chiedere al giudice, entro un anno dallo spoglio, di essere reintegrato nella sua posizione. Azione di manutenzione (1170) = il possessore di immobili, di un diritto reale sopra un immobile o di universalit di mobili molestato nel possesso pu, entro un anno dalla turbativa, chiedere la manutenzione del possesso medesimo. [2] Lazione data se il possesso dura da oltre un anno, continuo e non interrotto, e non stato acquistato violentemente o clandestinamente. [3] Se privato del possesso, anche se in modo n violento n clandestino, pu chiedere di essere rimesso nella sua posizione. AZIONI PETITORIE. Azioni a difesa della propriet: rivendicazione = richiesta di consegna o restituzione della cosa di cui il proprietario ha perduto o non ha mai avuto il possesso; azione negatoria = azione a tutela dellinteresse del proprietario a far dichiarare linesistenza di diritti affermati da altri sulla cosa; azione di regolamento dei confini; azione di apposizione di termini. Azioni a difesa di diritti reali limitati: azione confessoria = azione a tutela dellinteresse del titolare di un diritto reale su cosa altrui a farne dichiarare lesistenza. - Le azioni di nunciazione, la denunzia di nuova opera e la denunzia di danno temuto, spettano sia al possessore sia al proprietario (o al titolare di altro diritto reale). DIRITTO DI CREDITO - A proposito dei diritti di credito ci si sofferma sempre sullobbligazione, sul lato passivo del rapporto, perch ci che assume rilevanza il comportamento del debitore. Obbligazione il termine tecnico per debito; circa 900 artt. sono dedicati allobbligazione. Definizione ricavabile dal sistema: un soggetto (debitore) vincolato giuridicamente nei confronti di un altro soggetto (creditore) a eseguire una determinata prestazione, ossia a tenere un comportamento tale soddisfare linteresse del creditore. - Giuridicamente = se il debitore non esegue spontaneamente la prestazione dovuta, il creditore pu agire in giudizio per conseguire coattivamente ci che dovuto o lequivalente in denaro. Per la soddisfazione dei propri interessi contro un debitore che non collabora il creditore pu ricorrere al giudice perch disponga: a- esecuzione coattiva o forzata: pignoramento, ossia espropriazione e vendita dei beni del debitore; b- esecuzione in forma specifica: azioni specifiche per soddisfare interessi specifici (es: consegna e rilascio forzati di una cosa determinata). - Determinata prestazione = conseguimento della prestazione originaria, dellesatto bene oggetto dellobbligazione o, se il bene dovuto perito, se non possibile costringere il debitore ad eseguire la prestazione, se il creditore non ha pi interesse alla prestazione, conseguimento dellequivalente in denaro. (crf. artt. 1218, 2740, 2910, 2930)

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Lobbligazione non un obbligo, un dovere, ma un vincolo a comportarsi in un determinato modo, essa d luogo a obblighi e responsabilit. Impegno di semplice cortesia: il contenuto dellaccordo fra le parti, non il pagamento di un corrispettivo, che permette di fare la distinzione. Art. 1173: fonti delle obbligazioni, ossia gli atti o i fatti dai quali nasce lobbligazione - Contratto, obbligazione che nasce da accordo fra soggetti interessati (contratto di mutuo con la banca, di deposito, di lavoro). - Fatto illecito, obbligazione di risarcire il danno (investimento di pedone da parte di automobilista). Art. 1174: la prestazione oggetto dellobbligazione deve avere carattere patrimoniale, deve poter essere oggetto di valutazione economica, ossia in astratto deve avere un valore di mercato, deve poter essere normalmente scambiabile con il denaro, senza offendere la morale della societ. Il carattere patrimoniale un limite posto dal legislatore alla volont dei privati. La logica dellobbligazione quella dellesecuzione forzata e del risarcimento del danno, quindi il legislatore vuole che i comportamenti personali siano sottratti a questa logica e rientrino piuttosto in quella degli obblighi (fedelt, coabitazione, ecc.). Il carattere patrimoniale dellobbligazione relativo nel tempo e nello spazio. Art. 1174: la prestazione pu corrispondere ad un interesse anche non patrimoniale del creditore (gestore di teatro-spettatore; insegnante-allievo; medico-paziente). 1- Prestazione di dare o di consegnare: pagamento di somma di denaro, restituzione del bene da parte di inquilino, comodatario o depositario. 2- Prestazione di fare: obbligazione dei contratti di lavoro (artigiano, medico, dipendente). 3- Prestazione di non fare o di permettere: obbligazione di non concorrenza (art. 1743; agente di assicurazione, concessionario auto). Linadempimento causa a- di risarcimento del danno; b- di esecuzione in forma specifica solo nel caso di prestazione a non costruire, quindi condanna a demolire a proprie spese. - Obbligazioni naturali: obbligazioni spontaneamente prestate in esecuzione di doveri morali e sociali, che dunque non nascono da contratto o da atto illecito, e per cui non ammessa ripetizione. Art. 1175: il debitore e il creditore devono comportarsi secondo le regole della correttezza (o buona fede in senso oggettivo), ossia al di l di quanto formalmente previsto nel contratto, il debitore deve fare ci che ragionevolmente possibile per massimizzare lutilit del creditore e al contempo il creditore deve fare ci che ragionevolmente possibile per minimizzare il sacrificio del debitore. ADEMPIMENTO dellobbligazione = esatta esecuzione della prestazione oggetto dellobbligazione, con conseguente soddisfazione dellinteresse del creditore. E il modo normale di estinzione dellobbligazione o di liberazione del debitore. - Quietanza: dichiarazione con cui il creditore, a richiesta e a spese del debitore, attesta lavvenuto pagamento. - Lesattezza va valutata sotto vari aspetti: modalit, tempo, luogo, persona che esegue, persona destinataria. Il legislatore detta delle regole su ciascuno di questi aspetti, anche per colmare eventuali lacune del contratto. A- Art 1176. Comma 1: nelladempiere lobbligazione il debitore deve usare la diligenza del buon padre di famiglia, ossia deve usare lattenzione, limpegno, la cura delluomo medio, normale, di buon senso. Comma 2: se il debitore esegue la prestazione nellambito di una professione, deve usare la diligenza delloperatore professionale medio di quel settore, quindi la diligenza va valutata sulla base delle regole tecniche di quel tipo di professione. - Obbligazioni di risultato (lavoro autonomo manuale): adempiere con diligenza significa raggiungere un certo risultato (trasporto). - Obbligazioni di mezzi o di diligenza (lavoro autonomo intellettuale): adempiere con diligenza significa usare la cura, lattenzione, limpegno delloperatore professionale medio di quel settore, dunque pare che la diligenza divenga loggetto stesso dellobbligazione (contratto con avvocato o medico). B- La prestazione deve essere eseguita entro la scadenza del termine stabilito; in mancanza, nel termine che si pu desumere dagli usi, dalla natura della prestazione, da altre circostanze. Mora del debitore, se la prestazione pu essere 22

ancora eseguita (ritardo nella costruzione di stabile, ritardo nella restituzione di denaro). Inadempimento definitivo, se la prestazione non pu pi essere eseguita dopo la scadenza del termine o se il creditore non ha pi interesse allesecuzione della prestazione. - Se il termine fissato: a- a favore del creditore, il debitore non pu eseguire la prestazione in anticipo; b- a favore del debitore, il creditore non pu chiedere la prestazione in anticipo; c- a favore di entrambi, nessuno pu chiedere ladempimento anticipato. - Decadenza dal beneficio del termine o chiamata al rientro: nonostante sia fissato un termine, il creditore pu pretendere il pagamento immediato se il debitore: a- si rende insolvente; b- diminuisce la garanzie rese; c- non rende le garanzie promesse. C- La prestazione deve essere eseguita dal debitore nel luogo stabilito dalle parti; in mancanza, nel luogo che si pu desumere dagli usi, dalla natura della prestazione, da altre circostanze. Il legislatore detta regole suppletive (art. 1182): lobbligazione di consegnare cosa determinata va adempiuta nel luogo in cui la cosa si trovava quando sorta lobbligazione; lobbligazione di pagare una somma di denaro va adempiuta al domicilio del creditore (retribuzione del dipendente, canone di locazione); lobbligazione di fare va adempiuta al domicilio del debitore (obbligazione di custodire del depositario). D- Regole sul soggetto che deve eseguire la prestazione. 1- Ipotesi in cui un terzo, estraneo al rapporto obbligatorio, voglia eseguire la prestazione al posto del debitore, a sua insaputa o contro la sua volont. Ragioni morali (padre paga il debito del figlio in difficolt), di cortesia (Tizio invita lamico Caio a Milano e vuole pagargli il conto dellalbergo) o economiche (socio di societ di capitali paga i debiti della sua societ per evitarne il fallimento; aspirante acquirente di societ paga i canoni di locazione per la sede della societ onde evitarne lo sfratto). - Art. 1180: il creditore non pu rifiutare ladempimento del terzo (il terzo adempie, non si impegna ad adempiere), se la prestazione di natura tale per cui sia indifferente la persona che la compie (somma di denaro, cose fungibili in generale); il creditore pu rifiutare ladempimento, se ha interesse a che il debitore esegua la prestazione personalmente, (dentista, appaltatore, avvocato). Eccezione: il creditore pu rifiutare il pagamento di somma di denaro, se il debitore ha comunicato al creditore di essere contrario. 2- Ipotesi in cui soggetto al momento dellobbligazione capace di intendere e di volere, ma che quando adempie alla prestazione incapace naturale (anche per incapacit legale). - Art. 1191: il debitore non pu chiedere lannullamento del pagamento fatto in stato di incapacit, se quando ha assunto il debito era capace di intendere e volere (cfr. 428 e 1425). Interpretazione restrittiva: ladempimento dellobbligazione un atto dovuto, quindi nessuna incapacit opponibile. Interpretazione estensiva: ladempimento dellobbligazione un atto lecito, presuppone la capacit di intendere e volere, quindi lincapacit naturale opponibile. - Atto dovuto: nessuna incapacit opponibile. Atto lecito: incapacit naturale opponibile. Atto negoziale: incapacit legale e naturale sono opponibili. E- Regole sul destinatario della prestazione. 1- Art. 1190: se il debitore paga nelle mani del creditore incapace non liberato, salvo dimostri che quanto ha pagato stato rivolto a vantaggio dellincapace. - Tale norma va intesa non in senso di vantaggio economico, ma di convenienza in senso tecnico, cio che la somma pagata a incapace legale finita sotto il controllo del tutore o dei genitori, e che la somma pagata a un incapace naturale ancora nella disponibilit del creditore una volta superata la temporanea incapacit. Vale soprattutto per incapacit legale. 2- Art. 1188: se il debitore paga nelle mani di chi non legittimato a riceverlo, non liberato, salvo che: a- il creditore abbia successivamente approvato il pagamento o ne abbia approfittato; b- (art. 1189) il pagamento stato effettuato in buona fede

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soggettiva ad un creditore apparente, ossia ad un soggetto che in base a circostanze esteriori univoche appariva come il creditore o comunque persona legittimata (guardarobiere consegna indumento depositatogli al ladro dello scontrino). - Il pagamento deve essere fatto al creditore o al suo rappresentante o alla persona indicata al debitore dal creditore o alla persona autorizzata dalla legge o dal giudice. - Rappresentante = chi ha potere di ricevere prestazione in nome e per conto del creditore per legge (rappresentanza legale) o per procura (rappresentanza volontaria). - Persona indicata dal creditore espressamente o tacitamente, anche se priva di rappresentanza (commesso-titolare del negozio, cassiere-banca). - Persona autorizzata dalla legge: lufficiale giudiziario al momento del pignoramento; dal giudice: curatore dello scomparso, curatore fallimentare. Art. 1197, prestazione in luogo delladempimento: il debitore non pu liberarsi eseguendo una prestazione diversa da quella dovuta, anche se in valore uguale o maggiore, salvo che il creditore vi consenta. In tal caso lobbligazione originaria si estingue non nel momento del consenso del creditore, ma solo quando la diversa prestazione eseguita. Se il debitore offre un adempimento parziale, il creditore pu rifiutarlo, anche se la prestazione divisibile, a meno che la legge o gli usi dispongano diversamente. Modi di liberazione NON SATISFATTORI 1- Impossibilit sopravvenuta: il debito si estingue se limpossibilit oggettiva, assoluta e non imputabile al debitore. Due casi particolari: a- impossibilit temporanea: al termine dellimpossibilit lobbligazione pu anche estinguersi, se il creditore non ha pi interesse o il debitore non pu pi essere obbligato; b- impossibilit parziale: il debito si estingue con ladempimento parziale. 2- Inesigibilit (rara): ladempimento risulta oltremodo gravoso e difficile, esigerlo significherebbe un abuso del creditore, un venir meno al dovere di correttezza. 3- Novazione: le parti si accordano per sostituire lobbligazione esistente con una nuova, sostituendo titolo, oggetto o soggetto. (Titolo: il padrone di casa e linquilino, che deve pagare un anno di canone arretrato, si accordano perch la somma sia da restituire, a un certo termine, a titolo di mutuo. Oggetto: invece di restituire una somma si conclude il rapporto dando un anello doro di pari somma. Soggetto: un nuovo soggetto obbligato al posto del vecchio debitore.) 4- Remissione: atto unilaterale del creditore che produce leffetto liberatorio nel silenzio del debitore, ma che nullo in caso di opposizione del debitore. Modi di liberazione SATISFATTORI 1- Compensazione: quando due parti sono obbligate luna verso laltra. La compensazione legale, cio avviene senza intervento del giudice, se i debiti sono omogenei (denaro o cose fungibili dello stesso genere), liquidi (determinati nel loro preciso ammontare), esigibili (non sottoposti a condizione, senza termine o con termine scaduto). 2- Confusione: quando le posizioni di creditore e debitore si riuniscono nella stessa persona (Tizio, debitore di Caio, gli succede come erede). Responsabilit del debitore per INADEMPIMENTO. Art. 1218: il debitore che non esegue esattamente la prestazione deve risarcire il danno al creditore, salvo che provi che la prestazione diventata impossibile per causa a lui non imputabile (mancanza, difetto e ritardo). - Il debitore per non essere considerato responsabile deve dare una duplice prova: 1- impossibilit della prestazione, 2impossibilit a lui non imputabile. 24

- Limpossibilit della prestazione deve essere oggettiva, ossia tale da non dipendere da una difficolt soggettiva del debitore (deve sussistere un impedimento tale che nessun debitore in quella situazione potrebbe eseguire la prestazione), e assoluta, ossia tale da escludere anche la minima possibilit di esecuzione. - Non mai impossibile la prestazione avente per oggetto cose generiche (pagamento somma di denaro, fornitura di generi alimentari). - La causa dellimpossibilit non imputabile quando levento imprevedibile o comunque inevitabile nonostante la diligenza richiesta dalla legge: 1- Caso fortuito: fatto naturale imprevedibile e fatto imprevedibile di un terzo estraneo al rapporto obbligatorio (furto o rapina inevitabili del bene custodito). 2- Forza maggiore: fatto non imprevedibile, ma comunque inevitabile (sciopero dei propri dipendenti previsto per un certo giorno, ma inevitabile; nota: lo sciopero aziendale prevedibile, dunque imputabile, lo sciopero politico imprevedibile, dunque non imputabile). 3- Provvedimento dellautorit, della pubblica amministrazione: ordinanza del sindaco che sospende appalto (il provvedimento non deve dipendere da colpa del debitore). MORA DEL DEBITORE = ritardo nelladempiere la prestazione dovuto a colpa del debitore. Perch il debitore sia tecnicamente in mora, necessario che il creditore con un atto scritto, detto atto di costituzione o di messa in mora, intimi al debitore di eseguire la sua prestazione (mora ex persona). - In generale la legge non fa scattare la mora automaticamente alla scadenza del termine per una ragione di favore nei confronti del debitore, ossia si presume che, tacendo, il creditore tolleri il ritardo del debitore. La mora non si applica per le obbligazioni di non fare, alla scadenza scatta subito la disciplina dellinadempimento. - Casi di mora automatica (mora ex re), senza necessit di atto scritto del creditore: 1- Lobbligazione deriva da illecito extracontrattuale (se un automobilista investe pedone in mora dal giorno del fatto illecito, quindi fin da subito deve pagare gli interessi sulla somma dovuta come risarcimento del danno). 2- Il debitore ha dichiarato per iscritto di non voler adempiere. 3- Il termine per adempiere a prestazione portabile* scaduto. * Obbligazioni portabili: devono essere pagate al domicilio del creditore (o per contratto o per disposizione della legge sul luogo ove adempiere allobbligazione) . Obbligazioni chiedibili: devono essere pagate al domicilio del debitore. La mora un tipo di inadempimento, un inadempimento temporale o relativo: la prestazione non stata eseguita nel termine previsto, ma pu essere eseguita successivamente. Inadempimento definitivo o assoluto: 1- Distruzione o furto di bene determinato che deve essere restituito. 2- Termine essenziale, per cui dopo la scadenza il creditore non ha pi interesse alla prestazione. - Effetti: 1- Dal giorno della messa in mora il debitore deve restituire gli interessi per il ritardo. Danni nelle obbligazioni pecuniarie (art. 1224): la legge stabilisce che per ogni giorno di ritardo nella restituzione di somma di denaro sono dovuti gli interessi legali; il creditore pu anche dimostrare di aver subito un danno maggiore a quello stabilito dalla legge, e quindi chiedere interessi maggiori. 2- Il debitore in mora sopporta il rischio dellimpossibilit della prestazione, anche per caso fortuito, ossia per causa a lui non imputabile, salvo che dimostri che, anche se avesse consegnato il bene entro il termine stabilito, il bene sarebbe ugualmente perito per quel caso fortuito. MORA DEL CREDITORE = ritardo nelladempiere la prestazione dovuto a colpa del creditore (non si applica alle obbligazioni di non fare). Il creditore a- non ha pi diritto n agli interessi n ai frutti; b- ha a suo carico limpossibilit della prestazione sopravvenuta per causa non imputabile al debitore; c- deve risarcire i danni ed eventuali spese per custodia e conservazione. - Se il creditore non consente al debitore di adempiere, il debitore, per tutelarsi (interesse a evitare la propria mora; a liberarsi del debito; ad eseguire la prestazione) pu ricorrere a: 1- Offerta alla buona o offerta secondo gli usi (non vale a costituire in 25

mora il creditore, ma vale ad evitare la mora del debitore). 2- Offerta formale: offerta reale per i beni mobili, intimazione per i beni immobili. 3- Deposito per i beni mobili, sequestro per i beni immobili. Il debitore inadempiente responsabile del danno causato al creditore con linadempimento. RESPONSABILIT = obbligazione di risarcire che sorge dalla commissione di un illecito. Contrattuale: inadempimento di una prestazione. Extracontrattuale: atto o fatto colposo o doloso. In tema di responsabilit valgono due principi: 1- Principio della non limitazione (2740): il debitore risponde delle proprie obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri. Eccezione: patrimoni di destinazione (determinati beni di un soggetto vengono destinati a garanzia di determinati debiti) = patrimonio separato, unit patrimoniale che riunisce una parte dei rapporti attivi e passivi che fanno capo ad un soggetto (eredit accettata con il beneficio dinventario) e patrimonio autonomo, unit patrimoniale che riunisce un complesso di rapporti attivi e passivi che fanno capo a pi soggetti, e che sono distinti dai patrimoni individuali di ciascuno. 2- Principio di pari condizione (2741): tutti i creditori hanno pari diritto di soddisfarsi sui beni del debitore. Eccezione: cause di prelazione = privilegio, pegno, ipoteca. - Le clausole di esonero da responsabilit sono nulle se: a- limitano o escludono la responsabilit del debitore per dolo o colpa grave; b- la responsabilit deriva da norme di ordine pubblico. La responsabilit contrattuale relativa al danno emergente = risarcimento (in forma specifica o equivalente) della perdita della prestazione dovuta; danno da lucro cessante = risarcimento del mancato guadagno. - Se il creditore non pu quantificare esattamente il danno, il giudice pu fare una valutazione equitativa (1226), ossia presumerne lentit in base ai guadagni medi giornalieri di quel determinato creditore. Ratio: accertato che il danno si verificato, si vuole che il creditore venga tutelato, non che la difficolt nel valutare il danno vada a vantaggio del debitore. Il DANNO che il debitore tenuto a risarcire: 1- deve essere conseguenza immediata e diretta dellinadempimento (nesso di causalit e causalit adeguata); 2- deve essere prevedibile al tempo in cui sorta lobbligazione, salvo che linadempimento sia doloso, nel qual caso il risarcimento si estende ai danni imprevedibili; 3- non deve essere collegato a un fatto colposo del creditore (concorso di colpa): se il creditore avesse potuto evitare il danno il debitore esonerato da ogni responsabilit; se una colpa del creditore ha contribuito alla nascita del danno viene ridotto il risarcimento. 1- Art. 1223. Nesso di causalit tra inadempimento del debitore e danno subito dal creditore: il debitore deve risarcire solo i danni che sono conseguenza immediata e diretta del suo inadempimento, ossia conseguenze normali e ordinarie, anche se non immediatamente successive dal punto di vista cronologico (criterio di normalit, non cronologico). Principio della causalit adeguata: linadempimento deve essere potenzialmente idoneo, adeguato, a determinare quel tipo di conseguenza. 2- Art 1225. Ratio: la legge presume che il debitore, per adempiere la prestazione, abbia adottato misure proporzionate al valore prevedibile della prestazione. 3- Art. 1227. Concorso del fatto colposo del creditore. Comma 1: se il fatto colposo del creditore ha concorso al danno, il risarcimento diminuito in considerazione della colpa del creditore. Caso in cui debitore non ha eseguito esattamente la prestazione in parte per colpa sua in parte per colpa del creditore. Comma 2: il risarcimento non dovuto per i danni che il creditore avrebbe potuto evitare con la normale diligenza. Caso in cui la prestazione non eseguita esattamente solo per colpa del debitore, ma al danno iniziale si aggiungono danni ulteriori dovuti alla condotta del creditore. Nota: applicazione nel caso di danno subito dal lavoratore per licenziamento ingiustificato, se emerge che il dipendente poteva trovarsi un lavoro simile a quello precedente, ma che non si attivato, con la media diligenza, a cercarlo. OBBLIGAZIONI PECUNIARIE = debiti di somme di denaro.

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- I creditori corrono il rischio che il potere di acquisto del denaro si svaluti nel tempo. A tal proposito, il nostro codice detta il c.d. principio nominalistico, ossia stabilisce che i debiti pecuniari si estinguono con moneta avente corso legale nello Stato al tempo del pagamento e per il suo valore nominale (1277); dunque senza riguardo alleventuale perdita di valore. - Tuttavia questo principio non vale sempre, infatti tra le obbligazioni pecuniarie sono differenziabili: 1- Debiti di valore: il denaro il mezzo che rappresenta un valore reale; se varia il potere di acquisto varia anche la somma che deve essere pagata al creditore. 2- Debiti di valuta: la somma di denaro loggetto del debito; vale il principio nominalistico e il creditore si tutela con gli interessi. - Le parti possono evitare lapplicazione del principio nominalistico e caratterizzare un debito di denaro come un debito di valore, concordando certe clausole che agganciano la somma dovuta al valore di un bene che serve come termine di paragone (clausole doro, indice statistico del costo della vita, moneta straniera). - Il denaro un bene fruttifero: i suoi frutti sono gli interessi. Sulle obbligazioni pecuniarie sono calcolabili due tipi di interessi: - Interessi corrispettivi: corrispettivo per il godimento della somma da parte di chi ne dispone ma obbligato a pagarla o a restituirla. - Interessi moratori: somma tra gli interessi legali ed eventuali altri interessi derivanti da perdita, svalutazione e mancati introiti. Obbligazioni con pluralit di oggetti: quando un singolo rapporto obbligatorio ha ad oggetto due o pi prestazioni (abbonamento teatrale che d diritto di assistere a un certo numero di presentazioni; contratto con cui unimpresa si impegna a trovare un alloggio al dipendente o a sopportare le spese di albergo). - Obbligazioni alternative: il debitore si libera adempiendo una delle obbligazioni dedotte in obbligazione. La scelta spetta al debitore se le parti non lhanno attribuita al creditore o a un terzo. - Obbligazioni facoltative: il debitore obbligato a eseguire una certa prestazione, ma prevista, nel solo interesse del debitore, la facolt di eseguire una diversa prestazione. In caso di impossibilit della prestazione principale lobbligazione si estingue. Obbligazioni con pluralit di soggetti (solidariet): quando a- pi debitori sono obbligati ad una medesima prestazione; bpi creditori hanno diritto ad una medesima prestazione. Nel primo caso, purch la prestazione sia divisibile, distinguiamo fra 1- Solidariet nel debito: ciascun debitore pu essere costretto alladempimento per la totalit (contitolarit del debito). - La solidariet si presume; un aspetto della tendenza a rafforzare la posizione del creditore, poich tutti debitori rispondono con il loro beni presenti e futuri, ed egli pu scegliere su chi rivalersi. - Ladempimento di uno libera tutti gli altri. - Il debitore che ha pagato pu rivalersi verso gli altri (azione di regresso). 2- Obbligazione parziaria: ciascun debitore paga solo la sua parte. Nel secondo caso, sempre purch la prestazione sia divisibile, distinguiamo fra: 1- Credito solidale: ciascun creditore pu esigere lintera prestazione. 2- Credito parziario: ciascun creditore pu esigere solo una parte. Successione nel credito: - Surrogazione: sostituzione di un terzo nei diritti del creditore. Distinguiamo fra surrogazione 1- per volont del creditore, 2- per volont del debitore, 3- legale. - Cessione (a titolo oneroso o a titolo gratuito): contratto con cui si realizza il trasferimento del diritto di credito dal creditore cedente, a un creditore cessionario. Non necessario il consenso del debitore, ma il cessionario ha lonere di notificare il debito ceduto, cio comunicare al debitore lavvenuta cessione. 27

Successione nel debito: non pu avvenire senza la volont del creditore, se questa manca il nuovo debitore potr aggiungersi al primo, ma questo non viene liberato. - Delegazione: un terzo, su invito del primo debitore, si obbliga verso il creditore a pagare il debito. Il creditore pu 1- rifiutare; 2accettare, ma non liberare il primo debitore (delegazione cumulativa); 3- accettare e liberare il primo debitore (delegazione privativa o liberatoria). - Espromissione: un terzo, di propria iniziativa, si obbliga verso il creditore a pagare il debito. Espromissione cumulativa e privativa. - Accollo: contratto tra il debitore e un terzo il quale si accolla il debito. Accollo interno (terzo-debitore) e accollo esterno (terzodebitore-creditore, contratto a favore di terzi). Accollo cumulativo e privativo. GARANZIE DEL CREDITO: strumenti per rendere pi sicura la soddisfazione del credito PRIVILEGI = crediti cui il legislatore riconosce particolare tutela e che dunque privilegia nellesecuzione del debitore (credito del lavoratore subordinato, del prestatore dopera intellettuale o manuale, dello Stato per tributi, ecc.). Privilegi generali (credito del lavoratore subordinato): prelazione nel ricavato dallesecuzione su qualsiasi bene mobile del debitore. Privilegi speciali (Stato sui beni tassati, trasportatore sui beni trasportati): prelazione nel ricavato dallesecuzione su determinati beni mobili o immobili, funziona come un diritto reale limitato. PEGNO: il creditore, a garanzia del pagamento di un determinato debito, si fa consegnare dal debitore un bene mobile di propriet del debitore stesso; (anche universalit di mobili, crediti, diritti aventi per oggetto beni mobili). - Effetti: 1- Il creditore ha il diritto di trattenere e il dovere di custodire la cosa mobile ricevuta in pegno fino alla scadenza del debito. 2- Qualora il debitore non adempia spontaneamente alla scadenza, il creditore ha diritto di far vendere il bene allasta pubblica (diritto di espropriazione, ius distraendi) per soddisfarsi sul ricavato fino allammontare del suo credito. 3- Il creditore pignoratizio ha diritto di soddisfarsi sul ricavato della vendita con prelazione (ius prelationis), ossia con preferenza rispetto ad eventuali altri creditori del debitore. Il pegno frutto di un accordo tra debitore e creditore. - Il contratto di pegno un contratto reale, ossia si perfeziona e diventa efficace solo con la consegna della cosa dal proprietario-debitore al creditore (art. 2786). - Il pegno un diritto reale di garanzia del creditore su un bene mobile del debitore (art. 1784), non un diritto reale di godimento, il creditore non pu n goderne n disporne. - Il pegno pu avere ad oggetto anche un credito del debitore verso un terzo. 1- il creditore pignoratizio pu riscuotere il credito oggetto del pegno alla scadenza. 2- Se il credito garantito dal pegno scaduto, il creditore pu trattenere il denaro riscosso fino allammontare del suo credito e restituire leccedenza al debitore (art. 2803). IPOTECA: il creditore, a garanzia del pagamento di un determinato debito, costituisce unipoteca su un bene immobile di propriet del debitore; anche su a- beni mobili registrati (navi, aeromobili, autoveicoli), b- diritto di usufrutto, superficie, enfiteusi di beni immobili, c- rendite dello Stato. - Effetti: 1- il creditore, qualora il debitore non adempia alla scadenza, ha il diritto di espropriare il bene oggetto dellipoteca per soddisfarsi sul prezzo ricavato fino allammontare del suo debito. 2- il creditore ha diritto di soddisfarsi sul prezzo ricavato della espropriazione con prelazione. - Si costituisce mediante iscrizione nei pubblici registri (2808). In particolare, lipoteca su un immobile si iscrive nella conservatoria, nellufficio dei registri immobiliari del luogo ove si trova limmobile (2827). - Lipoteca sorge e produce effetti tramite un procedimento in due fasi: 1- costituzione del titolo per iscrivere lipoteca (contratto, sentenza, alienazione di immobile); 2- costituzione dellipoteca tramite iscrizione. 28

- Titoli, fonti, fatti giustificativi del diritto di iscrivere lipoteca: 1- Ipoteca volontaria: contratto fra creditore e debitore in base al quale il debitore concede lipoteca per ottenere il credito. Il contratto deve essere stipulato per iscritto, con la forma dellatto pubblico o della scrittura privata autenticata, a pena di nullit. 2- Ipoteca giudiziale: ogni sentenza che condanna il debitore a pagare una somma di denaro a favore del creditore (2818), automaticamente titolo del diritto di iscrivere lipoteca, ma formalmente la sentenza di condanna non prevede alcuna ipoteca. 3- Ipoteca legale: certi atti previsti dalla legge danno automaticamente il diritto di iscrivere lipoteca, anche contro la volont del debitore. Art. 2817: la vendita di un immobile che non viene pagato subito dallacquirente, d diritto al venditore di iscrivere lipoteca sullimmobile alienato, a garanzia del pagamento del prezzo. - Su un medesimo bene si possono iscrivere pi ipoteche a garanzia di crediti diversi, anche di soggetti diversi. - Liscrizione ipotecaria dura 20 anni, trascorsi i quali si estingue. - Ogni ipoteca, a seconda della data in cui viene iscritta, contrassegnata da un numero dordine, detto grado. Se il bene ipotecato viene sottoposto a esecuzione forzata, sul ricavato della vendita si soddisfa innanzitutto il creditore con ipoteca di primo grado. - Il bene ipotecato pu essere venduto dal debitore proprietario. Il creditore ipotecario pu espropriare il bene direttamente nei confronti del terzo acquirente (c.d. diritto di seguito del credito ipotecario). Divieto del patto commissorio (2744): nullo il patto con cui creditore e debitore stabiliscono che, in mancanza del pagamento del credito nel termine prefissato, la propriet della cosa ipotecata o data in pegno passi automaticamente al creditore. - Ratio: a- Tutela dellinteresse individuale del debitore: il creditore potrebbe approfittare dello stato di bisogno del debitore per ottenere la propriet di un bene di valore superiore rispetto allentit del credito (meccanismo usuraio). b- Tutela di un interesse generale: anche qualora il bene abbia lo stesso valore dellentit del credito, gli altri creditori non potrebbero partecipare allesecuzione forzata (par conditio creditorum, art. 2741). FIDEIUSSIONE: fideiussore colui che garantisce al creditore il pagamento di un debito altrui, obbligandosi personalmente verso lo stesso creditore (1936). In caso di mancato pagamento da parte del debitore, il fideiussore mette a disposizione del creditore il proprio patrimonio personale, sino allammontare del debito garantito. - E un contratto tra fideiussore e creditore, con cui il fideiussore garantisce il pagamento del debito contratto dal debitore principale. - Formalmente il debitore principale estraneo al contratto di fideiussione, n lo stipula n lo firma, tuttavia nella prassi degli affari la fideiussione rilasciata al creditore sulla base di un accordo interno fra debitore e fideiussore, anzi di norma il debitore che si preoccupa di trovare e presentare un fideiussore (parente, socio daffari o anche terzo estraneo). - E efficace anche se il debitore non ne ha conoscenza o non stato richiesto il consenso preventivo o successivo (1936). - Il contratto di fideiussione non richiede la forma scritta n ai fini della validit n della prova. La volont di prestare fideiussione deve per risultare senza incertezze e non equivoca (1937). Dunque pu essere stipulato verbalmente e provato per testimoni. - E un contratto anomalo, infatti normalmente gratuito, comporta obbligazioni solo a carico del fideiussore, non prevede che il creditore rilasci alcun corrispettivo al fideiussore. - Se alla scadenza, il debitore non paga spontaneamente, il creditore pu esigere il pagamento dellintero debito, a sua scelta, dal debitore o dal fideiussore, salvo sottoscrizione del beneficio dellescussione preventiva del debitore principale: fideiussore e creditore possono pattuire che il creditore faccia lesecuzione forzata dapprima sul patrimonio del debitore e che, solo se il patrimonio del debitore non sufficiente a soddisfare il credito, il creditore pu agire sul patrimonio del fideiussore. Tuttavia, qualora il creditore chiami in giudizio per primo il fideiussore, questo non pu limitarsi ad eccepire la pattuizione dellescussione preventiva, ma deve indicare i beni del debitore principale su cui il creditore pu fare lesecuzione. 29

- Il debito del fideiussore caratterizzato dalla accessoriet rispetto al debito principale, ossia ne strettamente dipendente. Tale principio si esplicita in tre norme fondamentali: 1- Art. 1941: Non pu eccedere ci che dovuto dal debitore, altrimenti si considera valida nei limiti di quanto dovuto dal debitore principale. 2- Art. 1939: Non valida se non valida lobbligazione principale, salvo che la fideiussione sia prestata per lobbligazione assunta da un incapace legale, quale interdetto o minore; anche se lobbligazione assunta dallincapace annullabile, il fideiussore non pu sottrarsi al pagamento richiesto dal creditore. 3- Art. 1945: Il fideiussore, per evitare il pagamento, pu opporre al creditore tutte le eccezioni (estinzione, invalidit, prescrizione, compensazione) che potrebbe opporre il debitore principale. - Se alla scadenza, il debitore principale paga (spontaneamente o coattivamente), il debito principale si estingue e, per il principio di accessoriet, anche la fideiussione si estingue. Se il creditore ottiene il pagamento dal fideiussore, questo pu farsi rimborsare dal debitore principale quanto ha pagato (azione di regresso). Mandato di credito: contratto con cui un soggetto d incarico a un altro (es. ad una banca), che accetta, di far credito a un terzo. La dichiarazione del mandante si chiama lettera di credito (o credenziale). Chi accetta si obbliga a fare credito in nome e per conto proprio; chi ha dato lincarico, assume gli obblighi di fideiussore. Fideiussione omnibus: garanzia personale affermata nelle prassi bancaria, con cui un fideiussore presta garanzia per tutte le obbligazioni presenti e future (per queste deve essere previsto un importo massimo garantito) del debitore verso la banca. Fuori dallambito della garanzia si collocano i due seguenti contratti: - Lettera di patronage: quando una delle societ controllate chiede un credito alla banca, la capogruppo manda alla banca una dichiarazione con la quale comunica di avere il controllo della societ da finanziare; il patron non promette nessuna garanzia ma induce la banca a confidare delle circostanze e a contrarre il finanziamento. - Anticresi: contratto col quale il debitore (o un terzo) si obbliga a consegnare unimmobile al creditore a garanzia del credito; il creditore percepisce i frutti dellimmobile imputandoli agli interessi, se dovuti, altrimenti al capitale. Deve essere redatto per iscritto a pena di nullit; deve essere trascritto per essere opponibile ai terzi. GARANZIA PATRIMONIALE: ha per oggetto tutti i beni del debitore, il creditore non costituisce alcun vincolo sui beni e il debitore continua a disporne, tuttavia il creditore dispone di mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale: 1- Lazione surrogatoria: il creditore pu esercitare i diritti che il debitore trascura di esercitare. 2- Lazione revocatoria: il creditore pu chiedere che siano dichiarati inefficaci gli atti di disposizione del patrimonio del debitore che ne rechino una diminuzione. Effetti: latto di disposizione resta valido ed efficace (per le parti, terzi e creditori che non hanno agito), ma inopponibile al creditore, che pu agire come se latto non fosse stato compiuto, pu dunque promuovere azioni esecutive e conservative; si prescrive in 5 anni. 3- Il sequestro conservativo: misura preventiva applicabile quando ci siano ragioni oggettive per temere la perdita delle garanzie. Lipoteca e il pegno sono garanzie reali e specifiche. Reale, perch costituita su una cosa del debitore. Specifica, perch il creditore acquista il diritto di soddisfarsi su una cosa determinata e specifica di propriet del debitore. I diritti reali di garanzia si possono costituire anche su beni di propriet di terzi. La fideiussione una garanzia personale e generica. Personale, perch il pagamento del debito garantito con la persona del fideiussore, col suo patrimonio personale. Generica, perch il fideiussore non risponde con una cosa specifica, ma con tutto il suo patrimonio personale, fino allammontare del debito. Vantaggi dellipoteca: 1- Diritto di seguito (il creditore ipotecario tutelato, anche se il bene oggetto di ipoteca perisce per caso fortuito). Strumento della revocatoria nei confronti del fideiussore che vende con dolo tutti i suoi beni a terzi per non rispondere del contratto di fideiussione. 2- Diritto di prelazione.

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- Graduazione dei diritti di prelazione: 1- la legge stabilisce le precedenze di un privilegio sullaltro; 2- il privilegio generale mobiliare prevale sul pegno; 3- il pegno prevale sul privilegio speciale mobiliare; 4- il privilegio speciale immobiliare prevale sullipoteca. IL CONTRATTO E il modo di costituzione, la fonte di due tipi fondamentali di diritti: diritti reali (922) e diritti di credito (1173); dunque il contratto pu avere funzione/efficacia traslativa o obbligatoria (contratto di vendita: diritto reale e di credito; contratto di lavoro, di trasporto, di deposito: solo diritto di credito; donazione: solo diritto di propriet). Art. 1321: accordo fra due parti per costituire, regolare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale. - Rapporto giuridico = trasferisce un diritto reale o fa sorgere unobbligazione. - Patrimoniale = i diritti reali hanno per oggetto beni suscettibili di valutazione economica, la prestazione oggetto di obbligazione deve avere carattere patrimoniale. - Il matrimonio un accordo con cui si costituisce un rapporto giuridico (dovere di fedelt, di coabitazione, di assistenza, doveri che se violati determinano sanzioni), ma questi doveri sono personali, non hanno per oggetto comportamenti aventi valore di mercato, sono sottratti alla logica del risarcimento del danno e dellesecuzione forzata. - In generale, in tema di contratto vale il principio dellautonomia o libert contrattuale: a- Libert di scegliere se stipulare un contratto o meno. b- Libert di scegliere con chi stipulare un contratto. c- Libert di scegliere come determinare il contenuto del contratto. - Eccezioni A: a- Art. 2597: Chi esercita impresa in condizioni di monopolio legale ha lobbligo di contrarre con chiunque richieda la prestazione oggetto dellimpresa (art. 1679, pubblici servizio di linea; impresa di erogazione energia elettrica). b- Blocco degli sfratti: proroga legale dei contratti di locazione contro la volont del proprietario-locatore. c- Contratto dassicurazione: una legge speciale prevede lassicurazione obbligatoria della responsabilit civile per i proprietari di veicoli a motore. - Eccezioni B: a- Sistema del collocamento nei contratti di lavoro subordinato per la mano dopera generica (operai, muratori), limprenditore non pu assumere chi vuole, ma solo disoccupati segnalati da ufficio di collocamento. b- Assunzione obbligatoria di disabili per lavori in ufficio nella p.a. e in imprese di grosse dimensioni. - Eccezioni C: in certi casi uno dei contraenti o entrambi i contraenti non sono liberi di determinare il contenuto del contratto. a- Impresa che vende beni o servizi in serie (con le stesse identiche caratteristiche), su larga scala, per massa di consumatori (auto, elettrodomestici, assicurazioni, banche, trasporti di linea), non stipula con ogni singolo acquirente un contratto ogni volta di contenuto diverso, ma contratti standard (o di massa, per adesione, in serie), sempre con lo stesso contenuto (stesso prezzo, stessi tempi di consegna, stesse garanzie, ecc.). Limpresa predetermina il contenuto del contratto, lacquirente pu solo scegliere se accettareo meno tale contenuto. Ratio: esigenze di rapidit nella contrattazione e di programmazione dellattivit economica. b- In alcuni casi parte del contenuto del contratto imposto ad entrambi i contraenti dalla pubblica autorit. Art. 1339: determinazione da parte di pubblica autorit del prezzo di vendita di beni di largo consumo, ragioni di controllo del costo della vita e dellinflazione. c- Clausole imposte dalla legge nei contratti di locazione per tutelare la parte debole, ossia linquilino (durata obbligatoria di 4 anni). Art. 1322: le parti possono anche stipulare contratti non espressamente previsti dalla legge, purch leciti. Contratti tipici (regolati espressamente dalla legge): compravendita, locazione, appalto, trasporto, assicurazione, agenzia. Utilit: intervenire laddove la parti non abbiano previsto certe clausole; consentire ai privati di stabilire i diritti e gli obblighi derivanti dal contratto. Contratti atipici (ratio: lattivit economica si evolve pi rapidamente dellattivit giuridica): contratto di leasing, di parcheggio, di sponsorizzazione, di pubblicit, di factoring. 31

- In mancanza di regolamento creato dalle parti, il contratto atipico regolato dalle norme del contratto tipico pi simile, c.d. applicazione analogica (leasing-locazione; parcheggio custodito-deposito; parcheggio non custodito-locazione; parcheggio recintato e protetto con sistema automatizzato per ingresso e uscita-deposito). Contratti illeciti: lordinamento non consente di agire in giudizio contro chi non rispetta gli obblighi derivanti da un contratto illecito. Principio della relativit degli effetti del contratto (1372 comma 2): il contratto non produce effetti rispetto ai terzi, se non nei casi previsti dalla legge. - Fa eccezione il contratto a favore di terzi (1411): [1] Il promittente si obbliga nei confronti dello stipulante ad eseguire una prestazione a favore di un terzo interessato (es. contratto di assicurazione sulla vita: lassicuratore si obbliga nei confronti dellassicurato a pagare, in caso di sua morte, una somma a favore di un terzo). [2] Salvo patto contrario, il terzo acquista il diritto contro il promettente per effetto della stipulazione (non necessaria laccettazione espressa, sufficiente il non-rifiuto); laccettazione rende irrevocabile la stipulazione a favore del terzo, cio la stipulazione pu essere revocata o modificata dallo stipulante finch il terzo non abbia dichiarato di volerne profittare. - Non fa eccezione il contratto per persona da nominare (1401): nel momento della conclusione del contratto una parte si riserva la facolt di nominare successivamente la persona che deve acquistare i diritti e assumere gli obblighi nascenti dal contratto stesso. ELEMENTI ESSENZIALI del contratto ai fini della sua validit (1325) 1- ACCORDO = incontro delle dichiarazioni di volont delle parti su un determinato effetto (es. trasferimento delle propriet in cambio di un certo prezzo). Proposta = dichiarazione di volont di chi prende liniziativa del contratto. Accettazione = dichiarazione di volont di chi riceve la proposta, dichiarazione di adesione al contenuto della proposta. - Lofferta al pubblico, quando contiene gli estremi essenziali del contratto alla cui conclusione diretta, vale come proposta, salvo risulti diversamente dalle circostanze o dagli usi. - Invito a proporre: dichiarazione di volont del proponente che non una proposta, perch manca di uno o pi requisiti essenziali del contratto che si vuole concludere. - Laccordo contrattuale pu essere espresso (con parole scritte o orali, con qualsiasi altro segno) o tacito (comportamento concludente). - In generale, il silenzio non ha valore giuridico, un dovere di rispondere non pu mai essere imposto unilateralmente dal proponente al destinatario della proposta; Decr. Legisl. 2006 n. 205, codice del consumo in materia di contratti a distanza (lettere, telefono, posta elettronica, televisione, internet): il consumatore non tenuto a pagare alcun corrispettivo in caso di fornitura non richiesta, dunque la mancata risposta non significa consenso. - Eccezioni, contratti senza accettazione: 1- Nei contratti di durata (es. locazione) la mancata disdetta pu significare rinnovo tacito del contratto. 2- Art. 1333: Nei contratti unilaterali (es. fideiussione) in caso di proposta diretta a concludere un contratto da cui derivano obbligazioni solo per il proponente, il destinatario pu rifiutare la proposta nel termine previsto, in mancanza di tale rifiuto (in caso di silenzio) il contratto concluso. Contratti reali (mutuo, deposito, pegno): il contratto si conclude con la consegna del bene. Dal momento in cui il contratto si considera perfezionato, le parti non possono pi revocare la propria volont contrattuale. Contratti consensuali (compravendita): il contratto si conclude e diventa vincolante nel momento dellaccordo, anche se la consegna o il pagamento avvengono in un momento successivo. - Fino al momento in cui il contratto concluso, le parti conservano la propria libert contrattuale e possono quindi revocare sia la proposta che laccettazione. 32

- Tuttavia la proposta pu essere resa irrevocabile (definitiva, irreparabile) a- per effetto di proposta ferma, ossia lo stesso proponente dichiara di tenere ferma la proposta per un certo tempo (1329); b- per effetto di un patto di opzione tra le due parti, le quali si accordano nel senso che una di esse rimane vincolata alla propria dichiarazione, per un certo tempo, mentre laltra rimane libera di accettare o meno (1331). - In tutti i casi in cui la proposta irrevocabile, anche la morte o la sopravvenuta incapacit del proponente non tolgono efficacia alla proposta. In caso di morte il contratto si conclude vincolando gli eredi; in caso di sopravvenuta incapacit, vincolato lincapace, come se il contratto fosse stato concluso da contraente quando era ancora capace. - Una particolare ipotesi di formazione dellaccordo quella delladesione ad un contratto aperto (es. ad unassociazione o ad una cooperativa): il contraente non fa che dare il proprio consenso a un contenuto contrattuale predisposto dai contraenti originari. Momento di conclusione del contratto: fra contraenti presenti, laccordo si pu formare in modo immediato, quindi il contratto si pu concludere immediatamente; fra contraenti lontani, in quale momento laccordo deve considerarsi raggiunto, quindi il contratto deve considerarsi concluso? Principio della dichiarazione: quando chi riceve la proposta dichiara il suo assenso. Principio della spedizione (Germania): quando chi riceve la proposta spedisce la propria dichiarazione di accettazione. Principio della ricezione: quando laccettazione giunge al domicilio del proponente. Principio della cognizione: quando il proponente ha effettiva conoscenza dellaccettazione dellaltra parte. - Questione importante perch: a- dal momento di conclusione si trasferisce la propriet del bene (poteri di disposizione); bdal momento di conclusione il proponente non pu pi revocare la proposta; c- ipotesi di soggetto che quando propone minorenne, ma quando conclude maggiorenne (poteri di capacit). Art. 1326. Conclusione del contratto: il contratto concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dellaccettazione dellaltra parte. Art. 1335. Presunzione di conoscenza: laccettazione si ritiene conosciuta nel momento in cui giunge allindirizzo del proponente, se questi non prova di essere stato, senza sua colpa, nellimpossibilit di averne notizia. Combinazione fra il principio della cognizione e quello della ricezione. Ratio: in astratto, il momento pi giusto sarebbe quello della conoscenza. Se cos fosse, qualora il proponente si pentisse della proposta, potrebbe dire di non aver preso visione della lettera di accettazione e ritirare la sua proposta; cos facendo laccettante non potrebbe in alcun modo dimostrare che il proponente ha effettivamente preso conoscenza della sua accettazione. Il legislatore ribalta lonere della prova, stabilisce che in caso di contestazione, laccettante deve provare solo il fatto dellarrivo della lettera allindirizzo della proponente, tuttavia il proponente pu provare di essere stato nellimpossibilit senza sua colpa. Le condizioni generali di contratto (1341) predisposte da uno dei contraenti sono efficaci nei confronti dellaltro, se al momento della conclusione del contratto questi le ha conosciute o avrebbe dovuto conoscerle usando lordinaria. Inoltre, le clausole inserite nelle condizioni generali di contratto da uno dei contraenti sinterpretano, nel dubbio, a favore dellaltro. Clausole vessatorie: clausole che stabiliscono particolari vantaggi per uno dei contraenti e particolari oneri per laltro. Sono nulle se non sono specificatamente approvate per iscritto (non basta che siano presenti nel contratto, di solito, devono essere riportate in unappendice e sono oggetto di specifica sottoscrittura, si parla infatti di doppia sottoscrittura. - Nel contratto tra professionista e consumatore le clausole vessatorie (clausole che determinano a carico del consumatore un significativo squilibro dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto) sono nulle; tuttavia nessuna clausola pu ritenersi vessatoria se stata oggetto di trattativa individuale 2- CAUSA = funzione economica, giustificazione economica di un certo tipo di contratto, in senso oggettivo e generale. La causa va tenuta distinta dai motivi, dalle ragioni soggettive e personali che inducono i contraenti a stipulare il contratto (Tizio acquista immobile per abitarci, per donarlo al figlio, per svolgerci attivit economica, per rivenderlo ad un terzo, ecc.). 33

- Compravendita: trasferimento della propriet di un bene con un prezzo. Assicurazione: copertura dei rischi di eventi dannosi con i fondi costituiti dai premi pagati dagli assicurati. Lavoro subordinato: scambio di attivit lavorativa con un corrispettivo. Anche il contratto di deposito a titolo gratuito ha una causa: assicurare la custodia di un oggetto. - Tutti i singoli contratti appartenenti ad un certo tipo hanno la stessa causa (ulteriore differenza rispetto ai motivi). - La causa un limite allautonomia contrattuale: la legge consente ai privati di stipulare qualsiasi contratto purch abbia una causa, ossia una funzione economico-sociale utile e apprezzabile, ossia lecita, e perci meritevole di tutela. - In relazione al codice civile: a- La causa un vincolo al potere di stipulare contratti da parte di ciascun individuo. b- La causa la giustificazione della tutela e del riconoscimento del contratto da parte dellordinamento. - Essendo il contratto nullo, chi ha sborsato somma di denaro ha diritto alla restituzione. - A prestazioni corrispettive (vendita, locazione, appalto): la causa lo scambio tra due prestazioni, che si giustificano perci luna con laltra. - Unilaterali (fideiussione): la prestazione carico di una sola parte. - Di collaborazione (societ): la causa la collaborazione tra pi soggetti. - Aleatori (scommesse autorizzate, come Totocalcio, Totip, Enalotto; giochi autorizzati, come quiz televisivi; lotterie autorizzate; vendita di cosa futura): una parte certamente gravata da prestazione, mentre per laltra incerto se dovr eseguire controprestazione. - A titolo oneroso: ciascuna parte allo stesso tempo ricava un vantaggio e sopporta un sacrificio. - A titolo gratuito: una parte ricava solo un vantaggio, mentre laltra sopporta solo un sacrificio. 3- OGGETTO = la cosa che il contratto trasferisce o la prestazione a cui si impegna uno dei contraenti. 4- FORMA DEL CONTRATTO = mancanza di forma scritta quando la forma scritta richiesta dalla legge (1350). - Forma richiesta per la validit (ad substantiam): forma scritta per atti che hanno ad oggetto diritti reali o diritti di godimento ultranovennali su beni immobili; atto pubblico per donazione, convenzioni matrimoniali, societ per azioni, in accomandita per azioni o a responsabilit limitata. Forma richiesta per la prova in giudizio (ad probationem): forma scritta per assicurazione, transazione. Forma richiesta per la trascrizione nei registri immobiliari: atto pubblico o scrittura privata autenticata o giudizialmente verificata. Gli elementi accidentali clausole contrattuali, che fanno dunque parte del contenuto dellaccordo, ma in modo accidentale, cio eventuale, solo se espressamente pattuito. - La condizione la clausola con cui le parti subordinano lefficacia o la risoluzione del contratto o di un singolo patto a un avvenimento futuro e incerto. Sospensiva (se impossibile, rende nullo il contratto): sospende gli effetti del contratto sino al momento in cui la condizione si realizza. Risolutiva (se impossibile, si considera non apposta): fa cessare gli effetti del contratto nel momento in cui la condizione si realizza. Ha effetti retroattivi: nellipotesi di vendita sottoposta a condizione sospensiva, se questa si realizza, la propriet si considera passata al compratore sin dal momento della stipulazione; nellipotesi di vendita sottoposta a condizione risolutiva, se questa si realizza, il trasferimento della propriet si considera mai avvenuto. Causale: il verificarsi dellevento dipende dal caso o dalla volont di terzi. Mista: al realizzarsi dellevento concorrono sia il caso o la volont di terzi, sia la volont di una delle parti. Potestativa: solo dalla volont di una delle parti; in pratica attribuisce ad una delle parti di influire sugli effetti del contratto. Meramente potestativa: puro arbitro di una dellw parti (se mi piacer, se vorr, se mi parr opportuno), rende nulla, dunque inefficace la condizione. Tacita: volont di subordinare lefficacia del contratto a un evento futuro ed incerto manifestata tacitamente. 34

- Il termine la clausola con cui si fissa nel tempo linizio o la fine degli effetti del contratto. - Lonere o modo, previsto solo nei contratti di donazione, un obbligo imposto dal donatore al beneficiario. Contratto preliminare: contratto a effetti obbligatori con cui le parti assumono, luna verso laltra, lobbligo di stipulare entro un dato termine un contratto definitivo. - In caso di inadempimento, si pu avere lesecuzione specifica dellobbligo di contrarre; se cio una delle due parti si rifiuta di stipulare il contratto definitivo, laltra pu chiedere al giudice una sentenza costitutiva che produca gli effetti del contratto non concluso. - E prevista la trascrizione per i preliminari che hanno ad oggetto il futuro trasferimento della propriet o la costituzione di diritti reali limitati su beni immobili. Leffetto della trascrizione del preliminare si prescrive in 1 anno dalla data in cui era prevista la stipulazione del contratto definitivo e comunque non oltre 3 anni dalla trascrizione del preliminare. - Contratto normativo: obbliga le parti ad inserire nei futuri contratti determinate clausole. - Preliminare improprio (o compromesso): contratto che contiene il definitivo consenso delle parti, ma che mancando della forma richiesta non per la validit, ma per altri fini, dovr essere riprodotto (es. contratto di compravendita di un immobile concluso tra le parti per scrittura privata, con limpegno di riprodurlo davanti al notaio ai fini della trascrizione). Simulazione del contratto: le parti, nel concludere un contratto, si accordano per escludere che esso produca effetti, quindi 1- stipulazione di un contratto, 2- accordo simulatorio, in base al quale quel contratto solo apparente, destinato a non avere effetto tra le parti. Simulazione relativa: contratto simulato che nasconde contratto dissimulato, che ha valore tra le parti, ma che queste vogliono tener occulto (es. interposizione fittizia di persona: Caio simula lacquisto di un bene di Tizio, mentre il vero acquirente Sempronio). Simulazione assoluta. - Effetti rispetto alle parti: il contratto simulato non ha effetto tra le parti; la simulazione fraudolenta, se lo scopo non lecito. Il contratto dissimulato ha effetto tra le parti purch ne esistano i requisiti di sostanza e di forma; il contratto dissimulato nullo, se illecito. - Effetti rispetto ai terzi: 1- La simulazione non pu essere opposta n dalle parti contraenti, n dagli aventi causa o dai creditore del simulato alienante, ai terzi che in buona fede hanno acquistato diritti dal titolare apparente. 2- I terzi, pregiudicati dalla simulazione, possono far valere la simulazione nei confronti delle parti. 3- La simulazione non pu neppure essere opposta ai creditori del simulato acquirente che abbiano in buona fede iniziata lesecuzione forzata. - La prova per testimoni della simulazione sempre ammessa. Eccezione di inadempimento (1460): nei contratti a prestazioni corrispettive, ciascuno dei contraenti pu rifiutarsi di adempiere la sua obbligazione, se laltro non adempie o non offre di adempiere contemporaneamente la propria, salvo che atermini diversi per ladempimento siano stati stabiliti dalle parti o risultino dalla natura del contratto, b- il rifiuto contrario alla buona fede. - Ciascun contraente pu sospendere lesecuzione della prestazione da lui dovuta, se le condizioni patrimoniali dellaltro sono divenute tali da porre in evidente pericolo il conseguimento della controprestazione, salvo sia stata prestata idonea garanzia. - Solve et repete (prima paga, poi chiedi la restituzione): clausola contrattuale con la quale si stabilisce che una delle parti non pu opporre eccezioni al fine di evitare o ritardare la prestazione dovuta; le eccezioni al pagamento possono essere sollevate solo in seguito; la clausola non ha effetto per le eccezioni di nullit, annullamento e rescissione.

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INVALIDITA DEL CONTRATTO Le cause di invalidit riguardano un difetto dellatto, del titolo a contrarre. Il contratto invalido quando comporta la lesione di un interesse che la legge vuole tutelare, quindi la legge fa in modo che gli effetti non si producano o vengano cancellati. - Contratto nullo: quando viene leso un interesse generale, dannoso per la societ nel suo complesso (contratto di appalto per costruzione abusiva; vendita di immobile senza forma scritta: interesse generale di certezza nelle transazioni commerciali). - Contratto annullabile: quando viene leso un interesse individuale, dannoso per il singolo contraente (contratto stipulato da minorenne o da interdetto). Il contratto NULLO nei seguenti casi: 1- Mancanza dellaccordo: apparentemente ci sono due dichiarazioni di volont concordi, ma, in realt, non esiste la volont di concludere il contratto. a- Dichiarazioni non serie o violenza fisica. b- La semplice manifestazione della disponibilit a trattare non vera e propria accettazione della proposta. c- Dichiarazione scritta di accettazione formata dal dichiarante, ma comunicata al proponente da un terzo, senza la volont del dichiarante. In caso di proposta senza accettazione o accettazione non conforme alla proposta si parla di contratto inesistente. 2- Mancanza della causa. 3- Mancanza delloggetto. Artt. 1346-1418: loggetto del contratto deve essere possibile, lecito, determinato o determinabile altrimenti il contratto nullo. Possibile in senso materiale (esistente), prestazione effettivamente realizzabile, e in senso giudico (lecito), ossia oggetto tale da poter essere previsto nel contratto (contratto di vendita di un bene fuori dal commercio, organo umano, bene demaniale). Determinato (ti vendo 500 azioni per 15.000; ti vendo un determinato immobile per un prezzo equo e favorevole) o determinabile, quando il contratto fa riferimento ad elementi esterni da cui si pu desumere la determinatezza delloggetto (planimetria allegata, con riferimento alla rivista quattro ruote, quotazione del listino di borsa). Ratio: a- mancanza di seriet dellaccordo; b- in caso di mancata esecuzione dellaccordo lordinamento non pu far eseguire coattivamente il contratto. 4- Mancanza della forma, quando prevista. 5- ILLICEIT del contratto (della causa, delloggetto, del motivo o della condizione): il contratto illecito, e quindi nullo, quando contrario a norme imperative, allordine pubblico o al buon costume (art. 1343). E la forma pi grave di nullit, il contratto risulta contrario non solo agli interessi generali della societ, ma addirittura ai principi fondamentali dellordinamento. - Norme imperative, in particolare norme penali: il contratto in contrasto con una specifica norma penale che vieta latto oggetto di quel contratto (contratto di acquisto di cose rubate-ricettazione; di vendita di sostanze stupefacenti; di appalto per costruzione di edificio senza licenza-legge speciale sugli abusi edilizi; con cui si paga pubblico funzionario per avere favore a danno della p.a.-corruzione). - Ordine pubblico = principi che tutelano i valori fondamentali della societ, non enunciati espressamente da una specifica norma, ma che si ricavano implicitamente dal complesso delle norme di un settore dellordinamento o dalla Costituzione. Consente al giudice di dichiarare nullo un contratto, anche se non espressamente vietato. - Buon costume = principi anchessi non espliciti, ma ricavabili per implicito dallordinamento, la cui violazione sarebbe avvertita come immorale dalla societ. Il contratto contrario al buon costume, sebbene nullo, produce lo speciale effetto di cui allart. 2035: chi ha eseguito una prestazione contraria al buon costume non pu pretendere la restituzione della prestazione compiuta. Contratto nullo perch in frode alla legge (1344, contratto illecito sotto il profilo della causa): contratto che costituisce il mezzo per eludere lapplicazione di una norma imperativa. Una norma imperativa vieta un certo risultato, un certo comportamento; le parti stipulano uno o pi contratti in s leciti, con cui formalmente rispettano la norma, ma in concreto illeciti, con cui cio realizzano un risultato equivalente a quello vietato dalla norma. 36

- Contratto in frode ai creditori: atto con il quale il debitore pregiudica i diritti dei creditori. Effetto: inopponibilit del contratto ai creditori che abbiamo promosso azione revocatoria. - Contratto con causa illecita: condotta in s e per s lecita, ma il fatto di scambiarla col denaro, rende la causa del contratto illecita. - Contratto con oggetto illecito: condotta in s e per s illecita, anche al di fuori dellambito contrattuale. Contratto nullo per illiceit dei motivi: contratto che stato concluso esclusivamente per un motivo illecito comune ad entrambi i contraenti. Secondo la giurisprudenza non sufficiente che il motivo illecito di una parte sia noto allaltra, necessario che anche laltra parte voglia trarre profitto dallattivit illecita svolta dalla prima (es. come si pu desumere dallelevato prezzo richiesto in cambio della prestazione). Nullit parziale (1419): [1] La nullit parziale del contratto o la nullit di singole clausole importa la nullit di tutto il contratto, se risulta che i contraenti non lo avrebbero concluso senza la parte colpita da nullit. [2] La nullit di singole clausole non importa la nullit di tutto il contratto, quando le clausole nulle sono sostituite di diritto da norme imperative. Il contratto ANNULLABILE nei seguenti casi: 1- Incapacit legale di una delle parti: minore, interdetto, inoltre minore emancipato e inabilitato per gli atti di straordinaria amministrazione compiuti senza lassistenza del curatore, e soggetto sottoposto ad amministratore di sostegno per gli atti compiuti in violazione del provvedimento del giudice. 2- Incapacit naturale di una delle parti. 3- Vizi del consenso: errore, violenza, dolo. Errore = falsa rappresentazione della realt. E causa di annullamento quando : - essenziale: 1- circa la natura o loggetto del contratto; 2- circa lidentit delloggetto della prestazione; 3- circa lidentit o le qualit dellaltro contraente (purch determinanti per il consenso); 4- trattandosi di errore di diritto, la ragione unica o principale del contratto. - riconoscibile: quando in relazione al contenuto, alle circostanze del contratto o alla qualit dei contraenti, una persona di normale diligenza dovrebbe poterlo rilevare. Violenza = minaccia da parte di un contraente o di un terzo per estorcere il consenso al contratto. E causa di annullamento se: - tale da fare impressione su una persona sensata; - riguarda un male ingiusto e notevole alla persona o ai beni del minacciato. Dolo = raggiro usato da uno dei contraenti per carpire il consenso dellaltro. - Dolo determinante (annullabilit): raggiri tali che, senza di essi, laltra parte non avrebbe concluso il contratto. Dolo incidente: (risarcimento) raggiri tali che hanno indotto la parte ingannata a contrarre a condizioni diverse. Dallesame dei vizi del consenso emerge come il legislatore abbia cercato un equilibrio tra la tutela della volont, dellinteresse della parte il cui consenso viziato, dunque tra il principio dellautonomia privata e la tutela dellaffidamento, dellinteresse di chi riceve una dichiarazione ed in buona fede confida nellattendibilit di essa, dunque il principio di autoresponsabilit. - Tutela dellaffidamento: regola che limita la rilevanza dellerrore allerrore essenziale e riconoscibile; regola che esclude la rilevanza ai fini dellannullamento dellerrore sui motivi (eccezione: donazione, perch lo scopo di liberalit consente di attenuare la tutela dellaffidamento); regola che limita la rilevanza del dolo. a- La nullit assoluta, pu esser fatta valere da chiunque vi abbia interesse. Lannullabilit relativa, pu esser fatta valere solo dalla parte nel cui interesse stabilita dalla legge.

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b- La nullit virtuale, pu sussistere senza espressa previsione; conseguenza del fatto previsto (ecco perch non si prescrive). Lannullabilit testuale, richiede esplicita e specifica previsione; effetto della sentenza. c- Nella nullit prevista conversione, ossia contratto nullo che produce gli effetti di un contratto diverso di cui ha requisiti di sostanza e forma; unapplicazione del principio di conservazione del contratto, in base al quale il legislatore tende, finch possibile, a dare efficacia alle decisioni assunte dai privati. Nella annullabilit ammessa convalida, ossia atto unilaterale con cui la parte che potrebbe chiedere lannullamento dichiara di convalidare il contratto. d- La sentenza di nullit dichiarativa, accerta una situazione esistente, quella di annullamento costitutiva, produce un mutamento. e- Lazione di nullit non si prescrive, quella di annullamento si prescrive in 5 anni dalla cessazione dellincapacit legale, da quella della violenza, dalla scoperta dellerrore o da quella del dolo. SCIOGLIMENTO DEL CONTRATTO Le cause di scioglimento (o risoluzione) riguardano un difetto del rapporto. La risoluzione ha effetto retroattivo solo tra le parti (eccezione: la risoluzione dei contratti di durata, ad esecuzione continuata o periodica, fa cessare gli effetti del contratto dal quel momento in poi), quindi inopponibile a terzi, non pregiudica i diritti da loro acquistati (il contratto-atto s formato in maniera idonea, tuttavia gli effetti di questo vengono meno per un difetto del contratto-rapporto, del sinallagma, ecco perch inopponibile a terzi). Art. 1372 comma 1: il contratto ha forza di legge fra le parti. Non pu essere sciolto che per mutuo consenso (dissenso) o per cause ammesse dalla legge. A- MUTUO DISSENSO: successivo contratto fra le parti, successivo accordo sulleffetto di sciogliere il contratto. B- CAUSE AMMESSE DALLA LEGGE: 1- Clausole contrattuali che attribuiscono una facolt di recesso, di revoca o di rinuncia. - La facolt di recedere da contratto si deve esercitare prima che questo abbia avuto un principio di esecuzione; nei contratti a esecuzione periodica o continuata (somministrazione di gas, energia elettrica, lavoro subordinato, locazione, accesso a Internet) tale facolt pu essere esercitata anche successivamente, ma il recesso non ha effetto sulle prestazioni gi eseguite o in corso di esecuzione. - Recesso oneroso: soggetto pu recedere da contratto solo con il pagamento di un corrispettivo, con una prestazione in denaro. - Caparra penitenziale: somma versata al momento della conclusione del contratto con funzione di corrispettivo delleventuale recesso. Se recede la parte che ha versato, questo perde la caparra; se recede la parte che ha ricevuto, deve restituire il doppio. 2- Nei contratti a prestazioni corrispettive: a- inadempimento; b- clausole contrattuali che prevedono inadempimento di diritto. a- Inadempimento (1453): nei contratti a prestazioni corrispettive, quando una delle parti inadempiente, laltra pu a sua scelta chiedere ladempimento o la risoluzione del contratto, salvo in ogni caso il risarcimento del danno. Non linesatto adempimento, ma linadempimento sostanziale, che pregiudica seriamente linteresse dellaltra parte, attribuisce a questa il diritto potestativo di risolvere il contratto; la richiesta di adempimento reversibile, quella di risoluzione irreversibile. Risoluzione in via giudiziale (ope iudicis): domanda giudiziale (richiesta al giudice di risolvere il contratto ed eventualmente di condannare la parte inadempiente a restituire la prestazione ricevuta, salvo sempre il risarcimento del danno).

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b- Clausola risolutiva espressa: i contraenti convengono espressamente che il contratto si risolve in caso di obbligazione non adempiuta secondo le modalit stabilite; l'inadempimento non ha l'effetto di sciogliere il contratto, ma attribuisce al creditore il diritto potestativo di far cessare gli effetti di questo comunicandolo al debitore. Termine essenziale: quando nel contratto previsto un termine, e questo, dalla natura della prestazione, si ritiene essenziale, il mancato adempimento alla scadenza del termine fa presumere che il creditore non abbia pi interesse a ricevere la prestazione. Qualora per, egli decidesse diversamente, tenuto a comunicare entro tre giorni al debitore di voler ugualmente che l'obbligazione venga adempiuta. Diffida ad adempiere: atto scritto con cui la parte adempiente intima a quella inadempiente di adempiere entro un termine non inferiore ai 15 giorni, con dichiarazione che, trascorso inutilmente tale termine, il contratto si intender risoluto. Condizione risolutiva. Risoluzione di diritto o automatica (ipso iure). - Clausola penale: clausola in base alla quale se una certa prestazione non sar adempiuta o puntualmente adempiuta, la parte inadempiente deve pagare una determinata somma. Se non stato diversamente pattuito, non possibile chiedere un risarcimento danni ulteriori per l'inadempimento, ha dunque l'effetto di limitare il risarcimento danni alla prestazione promessa nella clausola penale stessa. (n.b.: la differenza tra la caparra penitenziale e la clausola penale che la prima si versa, mentre la seconda la si promette e verr versata solo nel caso in cui una delle parti dovesse risultare inadempiente.) - Caparra confirmatoria: somma versata al momento della conclusione del contratto, a conferma della seriet dellimpegno e in acconto sul prezzo o sulla prestazione pattuita. Se il contratto esattamente adempiuto, funziona come un anticipo; se non adempie chi ha versato, questo perde la caparra; se non adempie chi ha ricevuto, questo deve restituire il doppio. 3- Nei contratti a prestazioni corrispettive, impossibilit sopravvenuta,: una delle parti non pu pi eseguire la sua prestazione per causa a lei non imputabile. (vd. impossibilit temporanea e impossibilit parziale 1463, 1464, 1465) 4- Nei contratti ad esecuzione differita e in quelli di durata, eccessiva onerosit: lonerosit deve a- essere indotta dal verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, b- superare la normale alea del contratto (attenzione: lart. 1469 esclude la risoluzione per eccessiva onerosit nel caso di contratti aleatori). La parte contro la quale domandata la risoluzione pu evitarla offrendo di modificare equamente le condizioni del contratto. RESCISSIONE del contratto iniquo: il diritto dei contratti si regge sul principio di autonomia, dunque il privato corre il rischio e liniquit non ha grande rilievo ai fini dellinvalidit; tuttavia rescindibile se 1- contratto iniquo, 2- approfittamento dello stato di pericolo o di bisogno in cui si trovi una delle parti. - Contratto concluso in stato di pericolo: il contratto con cui una parte ha assunto obbligazioni a condizioni inique, per la necessit, nota alla controparte, di salvare s o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona. - Rescissione per lesione: il contratto concluso a condizioni inique per lo stato di bisogno di una parte, di cui la controparte ha approfittato per trarne vantaggio; lazione pu essere esperita solo se la lesione eccede la met del valore della prestazione eseguita o promessa dalla parte danneggiata al tempo del contratto; lo stato di bisogno indica una condizione economica, non la necessit di procurarsi una cosa. - Lazione di rescissione si prescrive in 1 anno dalla conclusione del contratto. I contratti aleatori non sono rescindibili.

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CONTRATTI DI ALIENAZIONE 1- VENDITA (1470 e ss.): un soggetto trasferisce ad un altro soggetto la propriet di una cosa o un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo. Di norma, contratto consensuale con effetti reali. - Propriet di una cosa = 1- cosa materiale mobile (merce) o immobile (appartamento), 2- cosa immateriale (diritto dautore, ossia di sfruttamento economico di opera di ingegno; diritto di brevetto, ossia di sfruttamento economico di invenzione industriale; quota di partecipazione a societ). - Altro diritto = diritto su cosa materiale diverso dalla propriet: altro diritto reale, diritto di credito (contratto di sconto bancario, con cui la banca acquista crediti), diritto al nome e diritto allimmagine (sebbene i diritti personali non sono trasferibili). - Il corrispettivo di un prezzo (1470) permette di distinguere la vendita dalla donazione (scambio di un bene a titolo gratuito) e dalla permuta (scambio di un bene con un altro bene). Contratto a titolo oneroso: comporta un sacrificio da parte di chi riceve la propriet. Contratto consensuale (1376): trasferisce la propriet o altro diritto per effetto del solo consenso delle parti, dopo di che la volont contrattuale non pu pi essere revocata. Contratto reale (deposito, comodato, mutuo). Ratio: rapidit nella circolazione dei beni e conseguente beneficio alleconomia in generale. - Dopo laccordo, anche se non c contestualmente la consegna del bene o il pagamento del prezzo: 1- Nessuno dei contraenti pu revocare unilateralmente la propria volont contrattuale. 2- Il rischio del perimento per caso fortuito del bene a carico del compratore in quanto proprietario (1465). 3- Se la cosa produce danno a terzi ne risponde il compratore in quanto proprietario. 4- Il bene venduto rientra nella garanzia patrimoniale del compratore. 5- Se dopo laccordo di vendita e prima della consegna del bene, il venditore vende lo stesso bene mobile ad un terzo, che in buona fede, e gli consegna il bene, lacquisto del terzo prevale sullacquisto del primo compratore (1153, 1155). Contratto con effetti reali: comporta il trasferimento di un diritto da un soggetto ad un altro (anche la donazione e la permuta), mentre gli altri contratti sono ad effetti obbligatori, ossia fanno sorgere obbligazioni. Vendite obbligatorie: il diritto di propriet si trasferisce in un momento successivo, il venditore obbligato a procurare lacquisto del bene al compratore. 1- Vendita di cosa futura (1472): il trasferimento della propriet avviene quando la cosa futura viene ad esistenza (vendita di raccolto futuro di fondo agrario vd. 1472; vendita di immobile da costruire vd. 2645bis). La propriet si trasferisce automaticamente, senza bisogno di altra dichiarazione di volont delle parti (il preliminare richiede un altro contatto, c.d. definitivo). Se la cosa futura non viene ad esistenza, la vendita nulla, salvo vendita pattuita a rischio del compratore, quindi salvo contratto di vendita aleatorio (una parte compie una prestazione, ma incerto se o in che misura potr ricevere la controprestazione; gioco-scommessa, borsa, assicurazione), salvo venditore che per sua colpa abbia impedito che la cosa venisse ad esistenza (in tal caso: inadempimento del venditore e risarcimento danni al compratore). 2- Vendita di cose generiche (1378): cose generiche = quantit di cose che fanno parte di una pi ampia massa di cose dello stesso genere appartenenti al venditore. Il trasferimento della propriet avviene con lindividuazione, ossia quando le cose oggetto della vendita sono separate dalla massa di cose dello stesso genere e individuate nella quantit o peso previsti dal contratto. 3- Vendita di cosa altrui (1478): a- al momento del contratto, il venditore non proprietario, quindi non ci pu essere trasferimento immediato di propriet; b- dal contratto sorge lobbligo per il venditore di procurare lacquisto al compratore; c- nel momento in cui il venditore acquista la propriet dal titolare della cosa, la propriet viene trasferita automaticamente al compratore (per effetto del contratto di vendita tra venditore di cosa altrui e compratore), del tutto indipendentemente dalla consegna del bene. 40

- Se il venditore non riesce ad acquistare la cosa nei confronti dal proprietario, risponde per inadempimento, ossia il compratore pu chiedere risoluzione del contratto e risarcimento del danno. - Se il compratore in buona fede (non a conoscenza del fatto che la cosa appartiene ad un terzo) pu chiedere la risoluzione del contratto, se nel frattempo il venditore non gli ha procurato lacquisto (1479). - Unica ipotesi di vendita di cosa altrui in cui il trasferimento immediato: vendita di bene mobile, consegna del bene, buona fede del compratore (1153). 4- Vendita a rate con riserva di propriet (1523): a- la propriet della cosa passa al compratore al momento del pagamento dellultima rata di prezzo; b- al momento della conclusione del contratto la cosa viene consegnata al compratore, che ne acquista il godimento; c- il rischio per il perimento fortuito della cosa a carico del detentore, ossia del compratore; dlinadempimento del compratore, che non paga le rate, determina la risoluzione del contratto. Questa modalit di vendita deve essere espressamente stipulata, altrimenti si applica la vendita a rate con trasferimento immediato. - Vendita con patto di riscatto: clausola contrattuale con cui il venditore si riserva il potere di riacquistare la propriet della cosa tramite: a- dichiarazione unilaterale comunicata al compratore entro un termine fissato; b- restituzione del prezzo pagato, oltre al rimborso per spese e riparazioni; il venditore dispone di un diritto potestativo, il compratore dunque in posizione di soggezione. - Patto di retrovendita: patto con cui compratore e/o venditore assumono lobbligo di contrarre una nuova compravendita che faccia riacquistare al venditore la propriet della cosa venduta. Obbligazioni a carico del venditore (1476): 1- consegnare la cosa al compratore; 2- procurare al compratore lacquisto della cosa, in caso di vendita obbligatoria; 3- garantire dai vizi della cosa e dalla evizione. GARANZIA PER VIZI (bene mobile o immobile): il venditore risponde nei confronti del compratore per ogni difetto di conformit della cosa al contratto. - Il legislatore parla di garanzia per vizi, non di responsabilit, perch il venditore risponde per i vizi anche se non ha colpa. Produttore (bene difettoso) rivenditore acquirente finale. - E un effetto naturale del contratto di vendita, ossia non necessita di essere specificamente pattuito. Vizi rilevanti per la legge: 1-difetti di funzionamento che rendono la cosa non idonea alluso cui destinata, 2- difetti materiali che diminuiscono in modo apprezzabile il valore della cosa; inoltre i difetti della cosa, al momento della vendita, devono essere occulti e non facilmente riconoscibili. Il compratore ha due rimedi giudiziali (1492): 1- Azione redibitoria: risoluzione del contratto, restituzione del prezzo e rimborso delle spese per il contratto di vendita. 2- Azione estimatoria: riduzione del prezzo in relazione allincisione del difetto sul valore del bene. Nota: il compratore non pu pretendere giudizialmente riparazione o sostituzione del bene (differenza dalla garanzia per vizi nellappalto). - Il compratore deve denunziare il vizio entro 8 giorni dalla scoperta; pu agire in giudizio entro 1 anno dalla consegna del bene. Risarcimento del danno subito per i vizi della cosa (1494): danno emergente = spese derivanti dai vizi della cosa e mancato utilizzo del bene; lucro cessante = compratore che usa il bene nellambito di attivit professionale (difetto del macchinario industriale che impedisce di realizzare e vendere prodotto). Risarcimento del danno che la cosa difettosa provoca alla persona del compratore o a cose del compratore diverse da quella venduta (alimenti avariati; auto con freni difettosi che provocano incedente e danni al guidatore). - Il venditore non risponde dei danni se prova di avere ignorato senza colpa i vizi della cosa.

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NUOVA DISCIPLINA della garanzia per vizi nella vendita dei beni di consumo: legge 2005 n. 206, artt. 128 ss., codice del consumo. Vecchia normativa: legge 2002 n. 24, artt. 1519 ss., codice civile; limiti: 1- il compratore ha sempre diritto solo alla restituzione del prezzo; 2- termini stringenti. Ambito di applicazione: - oggettivo (tipo di bene): vendita di qualsiasi bene mobile (compreso il bene mobile registrato), anche usato (purch lusura non sia dovuta al naturale deterioramento del bene). - soggettivo (qualit dei contraenti): vendita fra venditore professionale e consumatore. Consumatore (art. 3 cod. cons.) = persona fisica che acquista il bene per uno scopo estraneo alla attivit professionale o imprenditoriale eventualmente svolta. - Sono escluse: vendita fra imprenditori (casa produttrice Ford-consessionario Ford); vendita fra consumatori; vendita a consumatore che non sia persona fisica. Il consumatore ha diritto alla riparazione o sostituzione del bene, senza spese (spedizione, manodopera, materiali). Il consumatore pu chiedere la riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto solo se: a- la riparazione o la sostituzione sono impossibili o eccessivamente onerose per il venditore; b- la riparazione non avviene entro un termine congruo. - Denuncia entro il termine di 2 mesi dalla scoperta del difetto; lazione diretta a far valere i difetti si prescrive entro il termine di 26 mesi dalla consegna del bene. - E nullo ogni patto volto ad escludere o limitare i diritti riconosciuti al consumatore. - La nuova normativa non prescrive nulla sul risarcimento del danno, si applicano dunque regole e termini della vecchia normativa. GARANZIA PER EVIZIONE. Perdita della propriet del bene acquistato dal compratore a seguito di una sentenza del giudice che accoglie lazione di rivendicazione del terzo. Il compratore, successivamente allacquisto di un bene, perde la propriet del bene, per effetto dellazione in giudizio di un terzo che dimostra di essere il proprietario, per cui il giudice condanna il compratore a consegnare il bene al terzo. - Sussiste indipendentemente dalla buona o mala fede del compratore. Risoluzione del contratto e quindi restituzione del prezzo. Rimborso delle spese sostenute per il contratto (di trascrizione, notarili), per lazione in giudizio e per la manutenzione della cosa comprata (di cui il venditore pu chiedere il rimborso al terzo, che altrimenti si arricchirebbe ingiustamente). Risarcimento del danno, in particolare da lucro cessante (perdita del canone di affitto, delleventuale rivendita del bene). - Nonostante lespressione garanzia, levizione va intesa come responsabilit, come conseguenza sanzionatoria a carico del venditore. - Levizione pu essere totale o parziale, in questultimo caso si ha la riduzione o la restituzione del prezzo solo se si pu presumere che senza la parte di terreno risultata di propriet del terzo il compratore non avrebbe mai acquistato il terreno stesso. 2- SOMMINISTRAZIONE (1559 e ss.): una parte si obbliga, verso il corrispettivo di un prezzo, a eseguire, a favore dellaltra, prestazioni continuative o periodiche di cose. - La somministrazione un contratto ad esecuzione continuata o periodica, funzione del contratto la soddisfazione di un fabbisogno che si proietta nel tempo; la vendita a consegne differite un contratto ad esecuzione differita, funzione del contratto lo scambio fra lintera cosa venduta e un prezzo globale.

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3- CONTRATTO ESTIMATORIO (1556; vendita di giornali, libri scolastici, ecc.): contratto reale con cui una parte consegna allaltra una o pi cose mobili, e questa si obbliga a pagare il prezzo, salvo che restituisca le cose nel termine stabilito. - Chi riceve non ne acquista la propriet, ma la detenzione. 4- FRANCHISING o contratto di affiliazione commerciale: limpresa produttrice si accorda con un imprenditore locale perch eserciti in proprio lattivit di distribuzione, ma secondo le direttive dellimpresa produttrice, della quale usa nome e insegna. 5- FACTORING o cessione dei crediti dimpresa: un imprenditore cede ad un altro (detto factor o cessionario) i crediti derivanti dalla sua attivit di impresa (cessione di fatture) dietro il pagamento di una percentuale delle somme da riscuotere. Il factor deve essere una societ o un ente, pubblico o privato, deve avere personalit giuridica, il suo atto costitutivo deve espressamente prevedere come oggetto lacquisto di crediti di impresa, deve essere iscritto in un apposito albo presso la Banca dItalia. Il factor acquista crediti previa valutazione. 6- RENDITA PERPETUA (1861 e ss.): una parte aliena un bene immobile o cede un capitale, in cambio del diritto di esigere in perpetuo una prestazione periodica di una somma di denaro o di una certa quantit di cose fungibili; ammesso il diritto di riscatto. RENDITA VITALIZIA (1872 e ss.): una parte aliena un bene mobile o immobile, o cede un capitale, in cambio di una somma di denaro alla morte della persona su cui la rendita stata costituita; non ammesso il diritto di riscatto, poich priverebbe il contratto della sua funzione previdenziale. CONTRATTI DI UTILIZZAZIONE 1- LOCAZIONE (1571 e ss. cod. civ. e legge n. 431/98; vd. pag. 389): una parte si obbliga a far godere allaltra una cosa mobile o immobile per un dato tempo verso un determinato corrispettivo. - Nolo o noleggio la locazione di cose mobili, mentre nel noleggio in senso tecnico (di nave o aeromobile) il noleggiante conserva la disponibilit della cosa e simpegna a farne uso secondo le indicazioni del noleggiatore. - Obblighi del locatore: 1- consegnare al conduttore la cosa locata in buono stato di manutenzione; 2- mantenerla in stato da servire alluso convenuto; 3- garantirne il pacifico godimento durante la locazione. - Obblighi del conduttore: 1- prendere in consegna la cosa; 2- osservare la diligenza del buon padre di famiglia nel servirsene; 3- dare il corrispettivo nei termini convenuti. - Locazione a tempo determinato (stipulato dalle parti): alla scadenza, la locazione cessa senza necessit di disdetta; ma se, scaduto il termine, il conduttore lasciato nella detenzione della cosa locata, il contratto sintende tacitamente rinnovato. - Locazione senza determinazione convenzionale: alla scadenza stabilita a norma dellart. 1574, la locazione cessa solo se, prima della scadenza, viene comunicata la disdetta, quindi la mancata disdetta vale come rinnovazione tacita del contratto. - Trentanni il limite massimo assoluto della locazione, posto a tutela della libert dei beni. 2- LEASING o locazione finanziaria: contratto di finanziamento con cui una parte (concedente o finanziatore) concede ad unaltra (utilizzatore), lutilizzo di un bene verso il corrispettivo di un canone periodico e per un tempo determinato; al termine del contratto, lutilizzatore potr scegliere se: a- acquistare la propriet del bene, b- rinnovare il contratto sostituendo il bene, crestituire il bene. - Di norma, le parti coinvolte sono tre (rapporto trilaterale): 1- lutilizzatore (il cliente), soggetto che sceglie e utilizza il bene, che pu riscattare al termine del contratto, esercitando lopzione dacquisto; 2- il concedente o finanziatore (banca o societ di

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leasing), soggetto che acquista materialmente il bene scelto dallutilizzatore, conservandone la propriet sino al momento del suo eventuale riscatto. 3- il fornitore, soggetto che vende il bene, scelto dallutilizzatore, alla societ leasing. - un contratto innominato, in quanto non espressamente disciplinato nel codice civile, ma non atipico, sia perch segue modelli costanti, sia perch trova menzione in qualche testo legislativo. Leasing operativo (il pi simile alla locazione): a- Ha durata breve, in quanto questo tipo di contratto viene normalmente utilizzato in presenza di beni ad elevata e rapida obsolescenza tecnologica, dove lutilizzatore prevede un veloce turn-over (elaboratori elettronici, strumenti di misura, macchine elettromedicali, ecc.); qualora non venga disdetto, si considera rinnovato tacitamente. b- E strettamente legato al periodo di utilizzo del bene. c- Il contratto non prevede lopzione finale dacquisto. d- Il canone periodico include tanto la componente finanziaria e di utilizzo del bene, quanto quella relativa ai servizi accessori; pertanto i servizi vengono a costituire un unicum con la disponibilit del bene nella definizione delloggetto del contratto. Leasing finanziario: a- Ha durata medio-lunga, stabilita in base alla durata economica e tecnica del bene. b- E essenzialmente finalizzato allacquisto. c- Lopzione finale di acquisto un elemento essenziale. d- La componente relativa ai servizi accessori quasi del tutto assente. Operazione di sale and lease back: un soggetto vende un proprio bene strumentale (mobile o immobile) ad una societ di leasing, la quale lo concede contestualmente in locazione finanziaria all'alienante, che corrisponde per l'utilizzazione del bene un canone ed ha la facolt, alla scadenza, di riacquistare la propriet esercitando lopzione dacquisto per il prezzo pattuito. Lalienante si trova a svolgere contestualmente una doppia funzione: quella di fornitore e di utilizzatore. - Di norma il primo canone corrisposto dallutilizzatore di entit maggiore rispetto ai successivi e per questo viene chiamato maxicanone iniziale. Il suo scopo quello di ridurre i rischi di perdita del concedente in caso di insolvenza dellutilizzatore: infatti, nel caso in cui in un determinato momento lutilizzatore dovesse smettere di pagare i canoni, il finanziatore si riapproprierebbe del bene il cui valore di mercato sommato al maxicanone e ai canoni gi corrisposti si presume superiore ai costi sostenuti dal finanziatore. - Il leasing un contratto reale, ossia si considera concluso, vincolante ed efficace dal momento della consegna del bene al cliente. - Non prescritta alcuna forma particolare per la stesura del contratto di leasing, ma prassi abituale stabilire i diritti e gli obblighi delle parti contraenti in forma scritta. - Il finanziatore proprietario del bene fino alleventuale riscatto da parte dellutilizzatore. - Lutilizzatore si assume i rischi e le responsabilit per luso del bene. 3- AFFITTO (art. 1615 e ss.): contratto di locazione che ha per oggetto il godimento di un bene produttivo mobile o immobile. - Il contratto daffitto produce nellaffittuario lobbligo di curare la gestione della cosa, in conformit della sua destinazione economica, e il diritto di fare propri i frutti e gli altri proventi della cosa. Laffittuario sempre un imprenditore, non basta che paghi il canone, deve esser capace di curare la gestione della cosa. - Contratti agrari: tradizionalmente erano affitto, mezzadria, colonia parziaria, ecc., poi a partire dal 1964 il legislatore si orientato a eliminare ogni tipo di rapporto tra proprietario e imprenditore non proprietario diverso dallaffitto, e oggi laffitto lunico contratto di nuova stipulazione ammesso in agricoltura (legge n. 203/1982).

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4- COMODATO o prestito duso (art. 1803 e ss.): una parte consegna allaltra una cosa mobile o immobile, affinch se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con lobbligo di restituire la stessa cosa ricevuta. a- Contratto reale. b- Oggetto una cosa mobile o immobile che le parti considerano infungibile, ossia non consumabile, il comodatario deve restituire la stessa cosa, non unaltra uguale. c- Contratto essenzialmente gratuito. 5- MUTUO o prestito di consumo (art. 1813 e ss.): una parte consegna allaltra una determinata quantit di denaro o di altre cose fungibili, e laltra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualit. a- Contratto reale. b- Oggetto una cosa fungibile (quantit di denaro o altro), ossia consumabile e restituibile nella stessa quantit e qualit. c- Contratto ad efficacia reale, il mutuario acquista la propriet delle cose date a mutuo con lobbligo di restituirle alla scadenza. d- Lobbligo di pagare gli interessi effetto naturale del mutuo. e- Contratto naturalmente gratuito, ossia le parti decidono se stipularlo a titolo oneroso o gratuito. CONTRATTI DI PRESTAZIONE DOPERA O DI SERVIZI 1- APPALTO (art. 1655 e ss.): una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di unopera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro. - Lappaltatore un imprenditore, solo chi a- dispone di una organizzazione di mezzi, b-assume a proprio rischio la gestione dellattivit produttiva. - Contratto di engineering: una parte assume lincarico di elaborare un progetto edilizio o industriale (engineering consultivo) o anche di realizzarlo chiavi in mano (engineering commerciale). - Art. 1676: i dipendenti dellappaltatore hanno azione diretta contro il committente per le somme loro dovute a titolo di retribuzione; deroga al principio per cui il contratto ha effetto solo tra le parti. 2- LAVORO AUTONOMO: contratto dopera (2222) = una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo unopera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio (piccolo imprenditore, no imprenditore, no organizzazione di impresa) e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente; professioni intellettuali (2229) = contratti dopera che hanno per oggetto una prestazione intellettuale. 3- TRASPORTO (art. 1678 e ss.): contratto di appalto che ha per oggetto il servizio di trasportare; il vettore si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo a un altro. - Nel trasporto di persone, trasportare significa far arrivare sani, slavi e senza danni. Sinistri che colpiscono la persona del viaggiatore, perdita o avaria delle cose che il viaggiatore porta con s determinano responsabilit da inadempimento. Il trasportato ha lonere di provare il titolo (cio il contratto), il danno e il nesso di causalit, non la colpa del vettore; mentre il trasporto di cortesia (autostop) regolato dalle norme sulla responsabilit extracontrattuale, quindi il vettore risponde anche della colpa pi lieve, ma il trasportato che ha lonere di provarla. - Nel trasporto di cose, il mittente stipula con il vettore la consegna delle cose a un destinatario; le parti del contratto sono le prime due, ma si tratta di un contratto a favore di terzi. 4- MANDATO (art. 1703 e ss.): una parte si obbliga a compiere uno o pi atti giuridici per conto dellaltra.

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- Un rapporto personale, di fiducia tra mandante e mandatario elemento caratteristico. Pu essere con o senza procura, il mandatario pu o non pu essere anche rappresentante, avere il potere di compiere gli atti giuridici oltre che per conto, anche in nome del mandante. Procura = atto unilaterale costitutivo del potere di rappresentanza e rivolto a terzi, da cui non deriva un obbligo, ma solo un potere vincolato allinteresse del rappresentato. Procura tacita, perch pu ricavarsi dal comportamento dei soggetti o dalla situazione di fatto (commesso del negozio, atti quotidiani compiuti dal minore). - Rappresentanza (legale o volontaria): potere conferito ad un soggetto di compiere atti giuridici in nome e per conto di un altro. - La forma richiesta per la procura quella prescritta per latto che il rappresentante dovr compiere. - Il rappresentato parte sostanziale del contratto, suo lesercizio di autonomia privata, sua deve essere la capacit di agire, il rappresentante parte formale, sua deve essere la capacit naturale. - Ratifica: atto (dichiarazione o spontanea esecuzione) con cui il rappresentato rende efficace il contratto stipulato dal rappresentante che ha ecceduto i limiti della procura o del tutto privo di procura (falso procuratore). Commissione (art. 1731 e ss.): mandato che ha per oggetto lacquisto o la vendita di beni in nome del commissionario e per conto del committente. Spedizione (art. 1737 e ss.): mandato col quale lo spedizioniere assume lobbligo di concludere, in nome proprio e per conto del mandante, un contratto di trasporto e di compiere le operazioni accessorie. 5- AGENZIA (art. 1742 e ss.): una parte assume stabilmente lincarico di promuovere, per conto dellaltra, verso retribuzione, la conclusione di contratti in una zona determinata. - Lagente si obbliga a una prestazione di fare, a promuovere la conclusione di contratti per conto del proponente; il proponente si obbliga ad una prestazione di dare, ad una provvigione. - Lagente un imprenditore, chi svolge la propria attivit in piena autonomia, cio a- senza subordinazione, b- assumendo il rischio della organizzazione necessaria. 6- MEDIAZIONE (art. 1754 e ss. ha effetti pi come fatto giuridico che come contratto): mediatore colui che mette in relazione due o pi parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza. - La legge n. 39/1989 impone a tutti i mediatori (esclusi gli agenti di cambio, i mediatori pubblici e quelli marittimi) lobbligo di iscrizione in un apposito albo professionale della Camera di Commercio, cos il mediatore professionista, prima considerato un imprenditore, oggi si configura come un professionista intellettuale. - Broker di assicurazione: particolare mediatore che mette in relazione soggetti interessati alla copertura di rischi con imprese di assicurazione o riassicurazione. Svolge unattivit pi complessa di quella di semplice mediatore, pi un consulente professionista, infatti non si limita a mettere in contatto le parti, ma consiglia e indirizza i suoi clienti nella scelta dellassicuratore e nella determinazione delle clausole del contratto. 7- DEPOSITO (art. 1766 e ss.): una parte riceve dallaltra una cosa mobile con lobbligo di custodirla e di restituirla in natura. - E un contratto reale, naturalmente gratuito; lobbligo di custodia e di restituzione implicano che la cosa oggetto del deposito sia infungibile, di per s o perch considerata tale.

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8- SEQUESTRO CONVENZIONALE (art. 1798 e ss.): due o pi persone affidano a un terzo una cosa o una pluralit di cose, rispetto alla quale sia nata tra essi controversia, perch la custodisca e la restituisca a quella a cui spetter quando la controversia sar definita. CONTRATTI PER LA SOLUZIONE DI CONTROVERSIE 1- Transazione (art. 1965 e ss.): [1] Le parti, facendosi reciproche cessioni, pongono fine a una lite gi incominciata o prevengono una lite che pu sorgere tra loro. [2] Con le reciproche concessioni si possono creare, modificare o estinguere anche rapporti diversi da quello che ha formato oggetto della pretesa e della contestazione delle parti. - Requisiti della transazione: capacit di disporre degli interessi sui quali si transige. Effetto preclusivo: conclusa la transazione, le parti non possono riaprire la controversia davanti al giudice (no per errore di diritto, s per errore di fatto). Forma richiesta per la validit: nessuna in particolare (forma scritta, se riguarda la propriet o diritti reali su beni immobili). Forma richiesta per la prova: forma scritta. 2- Compromesso: accordo con cui le parti di una controversia si obbligano a far decidere da arbitri la lite tra loro insorta. - Clausola compromissoria: clausola contrattuale con cui le parti stabiliscono a priori di far decidere da arbitri le eventuali controversie che potrebbero insorgere tra loro. 3- Cessione dei beni ai creditori (art. 1977 e ss.): il debitore incarica i suoi creditori o alcuni di essi di liquidare tutte o alcune sue attivit e di ripartirne tra loro il ricavato in soddisfacimento dei loro crediti. FONTI NON CONTRATTUALI DI OBBLIGAZIONE ATTI E FATTI DIVERSI DAL CONTRATTO 1- Promesse unilaterali (art. 1987 e ss.): fonti tipiche di obbligazione, ossia che non producono effetti fuori dei casi ammessi dalla legge, che non ammettono la libert di inventare atti diversi dai tipi previsti dalla legge. - Promessa di pagamento e ricognizione del debito: ha leffetto di dispensare colui a favore del quale fatta dallonere di provare il titolo del diritto di credito. - Promessa al pubblico: dichiarazione unilaterale rivolta al pubblico con cui una persona promette una prestazione a favore di chi si trovi in una determinata situazione o compia una determinata azione; soggetto vincolato dal momento in cui rende pubblica la promessa; pu revocare la promessa prima della scadenza del termine fissato, purch la revoca sia resa pubblica nella stessa forma della promessa o in forma equivalente. 2- Gestione di affari (art. 2028 e ss.): chi, senza esservi obbligato, assume scientemente la gestione di un affare altrui, tenuto a condurla a termine finch linteressato non sia in grado di provvedervi da se stesso. 3- Pagamento dellindebito (art. 2033 e ss.): chi ha ricevuto indebitamente una cosa determinata tenuto a restituirla. Indebito oggettivo: chi ha eseguito un pagamento non dovuto ha diritto di ripetere ci che ha pagato. Indebito soggettivo: chi ha pagato un debito altrui, credendosi debitore in base a un errore scusabile, pu ripetere ci che ha pagato. 4- Arricchimento ingiustificato (art. 2041 e ss.): chi, senza giusta causa, si arricchito a danno di unaltra persona tenuto a indennizzare questultima della diminuzione patrimoniale, nei limiti dellarricchimento.

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I TITOLI DI CREDITO Nel 300, un mercante di Prato, un tal Marco Datini invent i titoli di credito, consentendogli di circolare con la stessa facilit, rapidit e certezza di un bene mobile. Le principali caratteristiche sono: 1- Incorporazione: il diritto di credito incorporato nel titolo, nel documento che rappresenta il credito stesso. - In quanto beni mobili, anche alla circolazione dei titoli di credito si applica il principio del possesso vale titolo (artt. 1153 e 1994), quindi chi acquista il possesso di un titolo di credito, in buona fede e nel rispetto delle norme che ne disciplinano la circolazione, acquista la titolarit del diritto, anche se il suo dante causa non ne era il vero titolare; quindi in breve, il possesso del titolo di credito conferisce la legittimazione allesercizio del diritto di credito in esso incorporato. Ecco perch il debitore, allatto del pagamento, deve pretendere la restituzione del titolo, per evitare il rischio di dover pagare una seconda volta. 2- Letteralit: ci che risulta dal titolo tutto ci che si pu legittimamente pretendere. Si distinguono titoli a letteralit completa (cambiale) e a letteralit incompleta (azioni di societ), che pur riportando gli elementi pi importanti, richiamano in modo diretto o indiretto altri documenti. 3- Autonomia: chi acquista un titolo di credito acquista a titolo originario, quindi ogni volta che il titolo viene trasferito, lacquirente diviene titolare di un diritto caratterizzato dalla autonomia rispetto ai diritti di tutti i suoi predecessori. Titoli astratti (es. cambiale, assegno): non fanno alcun riferimento alla causa che ha generato lobbligazione, pertanto il rapporto sottostante, quello che ha dato origine al titolo di credito, non pu in alcun modo influenzare il contenuto del diritto di credito incorporato nel titolo. Titoli causali (es. polizza di carico): fanno riferimento alla causa dellemissione del titolo, pertanto le eccezioni relative al negozio che ha dato origine al titoli di credito sono opponibili a tutti i successivi acquirenti del titolo stesso. TITOLI AL PORTATORE: si trasferiscono con la semplice consegna del titolo; il possessore del titolo legittimato allesercizio del diritto in esso menzionato in base alla presentazione del titolo stesso. TITOLI ALLORDINE (es. cambiale, assegno bancario): si trasferiscono con la consegna del titolo accompagnata dalla girata; il possessore del titolo legittimato allesercizio del diritto in esso menzionato in base a una serie continua di girate. - Girata: firma apposta dal girante sul retro del titolo di credito con la quale autorizza il pagamento a favore di terzi. - Girata piena: ordine (scritto sul retro del titolo e sottoscritto dallo stesso girante) con cui il girante (soggetto che trasferisce il titolo) indica al debitore di effettuare la prestazione a favore di un giratario (soggetto a cui trasferito il titolo); il titolare originario ha firmato la prima girata e ogni girata successiva stata firmata dalla persona che nella girata precedente figurava come giratario. - Girata in bianco: apposizione della firma del girante senza indicazione del giratario. - Girata per incasso: legittima il giratario ad incassare in nome e per conto del girante. - Girata a titolo di pegno: legittima il giratario ad esercitare il diritto contenuto nel titolo, ma non a girare a sua volta il titolo stesso. TITOLI NOMINATIVI: si trasferiscono con la consegna del titolo e con la doppia annotazione (sul titolo e sul registro dellemittente) oppure con il rilascio di un nuovo titolo da parte dellemittente; il possessore del titolo legittimato allesercizio del diritto in esso menzionato per effetto della doppia intestazione a suo favore (nel titolo e nel registro dellemittente). Titoli di credito in senso stretto (cambiale, assegno, titoli del debito pubblico, obbligazioni emesse dalle societ): incorporano il diritto alla prestazione di una somma di denaro. Titoli di credito in senso ampio: a- Titoli rappresentativi di merci: fede di deposito, incorpora il diritto alla consegna delle merci depositate presso i magazzini; polizza di carico, lettera di vettura, ricevuta di carico, incorporano il diritto alla consegna

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delle merci oggetto del trasporto. b- Titoli di partecipazione (es. azioni di societ): attribuiscono diritti e poteri di diversa natura, conferendo al titolare un vero e proprio status giuridico. - Titoli pubblici, ossia emessi dallo Stato o dal altri enti pubblici (BPT, CCT). Titoli privati, ossia emessi da soggetti privati (cambiale, assegno, azioni di societ). - Titoli singoli o individuali, ossia emessi separatamente e che si differenziano tra loro (cambiale, assegno). Titoli di massa, emessi in serie e che hanno identico contenuto (azioni o obbligazioni di societ, titoli del debito pubblico). Eccezioni opponibili dal debitore al possessore di un titolo di credito: reali o assolute (forma, contesto letterale, falsit della firma, difetto di capacit o di rappresentanza al momento dellemissione, mancanza delle condizioni necessarie per lesercizio del diritto) e personali o relative (circa i rapporti tra debitore e possessore). Ammortamento (2016): procedura con cui il titolo smarrito, sottratto o distrutto viene privato della sua efficacia e in capo allex possessore viene ricostituita la legittimazione ad esigere la prestazione del debitore. E possibile emettere titoli atipici, che non corrispondono a nessuna delle figure espressamente previste e disciplinate dal legislatore; un limite posto allemissione di titoli al portatore che prevedano il pagamento di una somma di denaro, la quale deve essere espressamente prevista per legge. Nei documenti di legittimazione e nei titoli impropri non si verifica lincorporazione del diritto nel documento; i primi sono documenti che servono ad identificare il soggetto che ha diritto ad un determinata prestazione (biglietto del cinema, del teatro o del treno, scontrino del parcheggio o del guardaroba); i secondi sono documenti che servono a rendere pi spedita la circolazione del diritto in quanto non richiedono le formalit della cessione del credito, tuttavia producono semplice cessione, non acquisto a titolo originario (vaglia postale, polizza di assicurazione al portatore o allordine). CAMBIALE TRATTA: un soggetto (traente) ordina ad un altro soggetto (trattario) di pagare ad un terzo soggetto (prenditore) una determinata somma di denaro; rapporto di provvista tra traente e trattario, rapporto di valuta tra traente e prenditore. VAGLIA CAMBIARIO o PAGHER CAMBIARIO: soggetto (emittente) promette di pagare una somma di denaro al prenditore o al soggetto al quale sia stato trasferito il titolo di credito. Caratteristiche: a- incorporazione; b- letteralit completa; c- autonomia; d- astrattezza; e- un titolo allordine; f- un titolo esecutivo (in caso di inadempimento del debitore, il possessore pu direttamente promuovere nei suoi confronti una proceduta esecutiva); g- un titolo formale (deve essere redatto osservando tutti i requisiti essenziali prescritti dalla legge cambiaria). - La cambiale viene generalmente formata utilizzando un apposito modulo messo in vendita dallo Stato il cui prezzo comprende anche limposta di bollo; luso di questi moduli non obbligatorio, si pu formare una cambiale anche con un semplice foglio di carta, avendo per laccortezza di assolvere gli obblighi di natura fiscale, altrimenti la cambiale valida, ma non ha efficacia di titolo esecutivo. Deve essere redatta per iscritto e contenere, al momento in cui viene presentata per il pagamento, determinati requisiti formali (vd. pag. 442). - Cambiale in bianco: documento contenete solo la denominazione di cambiale e la sottoscrizione del traente o dellemittente. - La scadenza pu essere: a giorno fisso (1 marzo 2007); a certo tempo data (due mesi dalla data di emissione); a vista (in ogni momento); a certo tempo vista (due mesi dalla data di presentazione del titolo). - Il trattario per essere considerato obbligato nei confronti del prenditore deve esprimere la sua accettazione, che deve essere riportata sul titolo (con formule come accettato o visto) e incondizionata. Avvallo = garanzia personale apposta dal soggetto garante (avvallante) sulla cambiale o sullassegno, contiene il nome del soggetto garantito (avvallato) che pu essere un qualsiasi obbligato cambiario. ASSEGNO = titolo di credito che contiene un ordine o una promessa di pagamento; un mezzo di pagamento, mentre la cambiale uno strumento di credito.

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- Assegno bancario: il sottoscrittore (traente) ordina ad una banca (trattario) di pagare una certa somma a favore di un determinato soggetto; pu essere emesso al portatore o allordine. - Tra il traente e la banca deve sussistere un rapporto di provvista preesiste allemissione dellassegno, altrimenti lassegno a vuoto, il che non significa che invalido, ma che la banca pu rifiutarne il pagamento. - Lassegno bancario , per sua natura, pagabile a vista; tuttavia diffusa, la non legittima prassi di emettere assegni postdatati, cos facendo lassegno da mezzo di pagamento diviene strumento di credito analogo alla cambiale. - Assegno non trasferibile: pu essere pagato solo al prenditore o accreditato sul suo conto corrente. - Assegno sbarrato (due barre parallele apposte sulla faccia anteriore del titolo): pu essere pagato solo ad un banchiere o ad un cliente della banca trattaria. - Assegno da accreditare: non pu essere pagato in contanti, ma solo tramite accredito sul conto corrente. - Assegno circolare: promessa incondizionata di una banca di pagare a vista una determinata somma. RESPONSABILIT PER FATTO ILLECITO (o responsabilit extracontrattuale o responsabilit civile o illecito civile o responsabilit aquiliana) - Art. 2043: qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno. Artt. 1218 e 1453. Responsabilit contrattuale: soggetto responsabile, obbligato a risarcire il danno perch non ha adempiuto un contratto stipulato fra le parti. Art. 2043. Responsabilit extracontrattuale: lobbligazione di risarcire il danno non deriva dalla violazione di un contratto preesistente fra le parti. - Lautore del fatto illecito obbligato a risarcire il danno per equivalente (pagamento della somma equivalente allentit del danno cagionato) o in forma specifica (ripristino a sue spese della situazione anteriore alla commissione del fatto illecito). - Fatti contemporaneamente fonte di responsabilit civile e penale: omicidio, lesioni personali, rapina, sequestro, danneggiamento doloso, furto, truffa, ecc. - Fatti fonte di responsabilit civile, ma non penale: danneggiamento colposo di un bene, lesione del nome o dellimmagine, concorrenza sleale, costruzione di opera senza rispettare le distanze, ecc. - Gli illeciti penali sono tipici, mentre quelli civili sono atipici. Elementi dellillecito: oggettivi: fatto, danno ingiusto, nesso di causalit; soggettivi (perch attengono allo stato soggettivopsicologico del soggetto agente): imputabilit, colpevolezza. A- Il fatto commesso: 1- Illecito commissivo, ossia comportamento positivo, consistente in unazione. 2- Illecito omissivo, ossia comportamento negativo, consistente nel non compiere unazione diretta ad impedire un danno (non prestare soccorso a ferito, bagnino che non aiuta nuotatore in difficolt, medicina messa in commercio senza indicazioni, ecc.). Lomissione che provoca il danno fatto illecito, solo se il soggetto rimasto inerte aveva un obbligo per legge di impedire levento dannoso. 1- Lesione dei diritti della personalit altrui: a- Lesione dellintegrit fisica altrui (lesioni personali, percosse, violenza, sequestro e anche altri casi meno eclatanti). b- Lesione dellintegrit morale altrui (diffamazione, ingiuria, violazione della privacy, uso indebito di nome, di immagine altrui, ecc.). - Sono risarcibili: 1- Danno biologico (alla salute) = lesione dellintegrit fisica accertata da un punto di vista medico-legale, espressa in punti di invalidit in base a delle tabelle compilate secondo i criteri della medicina legale. 2- Danno morale = turbamento danimo, angoscia, dolore psicologico conseguente alla lesione dellintegrit fisica subita, liquidato in via equitativa 50

da 1/3 a 1/2 del danno biologico; danno transitorio destinato a lenirsi. 3- Danno patrimoniale = danno emergente (spese mediche) e da lucro cessante. Questa tripartizione vale soprattutto per la lesione dellintegrit fisica. - Sulla base dellart. 2059, il danno morale risarcibile solo nei casi in cui lillecito civile costituisce contemporaneamente anche illecito penale (lesioni personali, diffamazione, ingiuria: costituiscono reato. Abuso del nome e dellimmagine altrui, danneggiamento colposo di un bene, violazione delle distanze: non costituiscono reato). - Nel caso in cui il fatto illecito provochi la morte di un soggetto non si pone una questione di risarcimento del danno alla vittima dellillecito (con la morte si perde la capacit giuridica). I prossimi congiunti del defunto possono chiedere, a titolo personale, il risarcimento del danno morale e del danno patrimoniale (perdita della fonte del mantenimento economico). - Anche le persone giuridiche possono chiedere risarcimento per la lesione dei diritti della personalit (lesione del diritto al nome o della reputazione): danno morale (di tutti i componenti dellassociazione o della fondazione) e danno patrimoniale. 2- Lesione dei diritti reali altrui: a- Lesione del diritto di propriet altrui: danneggiamento o distruzione di beni mobili, occupazione abusiva, violazione delle distanze, opera o scavi che causano danni al fondo confinante, atto emulativo, immissione intollerabile. Sono risarcibili: danno patrimoniale, anche in forma specifica, e danno morale, se il fatto illecito costituisce reato (danneggiamento doloso di un bene). b- Lesione di diritti reali altrui diversi dalla propriet: violazione di servit di passaggio, ecc. 3- Lesione del diritto di credito ad opera di persona diversa dal debitore (altrimenti inadempimento, responsabilit contrattuale): il danno ingiusto quando un terzo estraneo al rapporto obbligatorio, impedisce al debitore di adempiere e indirettamente pregiudica un diritto del creditore. - Caso Meroni: primo caso (1971) in cui la Cassazione ha ravvisato un danno ingiusto per lesione, da parte di un terzo, di un diritto di credito. Contratto tra la Societ Torino Calcio e calciatore Meroni, quindi Torino Calcio titolare di un diritto di credito, del diritto di ricevere la prestazione sportiva del calciatore Meroni, in cambio di corrispettivo. Un automobilista investe il calciatore Meroni, provocandone la morte: oltre al risarcimento ai familiari dellucciso, anche risarcimento del danno provocato al Torino calcio, che perde il diritto a ricevere le prestazioni sportive del calciatore Meroni. - Un soggetto provoca lesioni personali al dipendente di unimpresa, con conseguente periodo di invalidit temporanea dello stesso dipendente; il datore di lavoro perde temporaneamente il diritto a ricevere la prestazione del dipendente, ci nonostante deve pagare la retribuzione, ma ha diritto al rimborso nei confronti dellautore del fatto illecito. (Es: Tizio, automobilista, investe Caio, lavoratore subordinato, con la conseguenza che per 6 mesi Caio ricoverato in ospedale; il datore di lavoro continua a pagare lo stipendio a Caio, ma pu chiedere il rimborso a Tizio). B- Il danno ingiusto: perch sussista responsabilit civile, non basta il danno, la lesione generica di un interesse altrui, ma occorre il danno ingiusto, la lesione di un interesse altrui protetto dalla legge. - Il danno non ingiusto quando, nonostante la lesione del diritto altrui, sussistono cause di giustificazione espressamente previste dalla legge, ossia particolari situazioni previste dalla legge in cui un soggetto non responsabile, pur se ha leso con dolo o colpa un diritto altrui. 1- Legittima difesa (art. 2044 cod. civ. e art. 52 cod. pen.): non responsabile chi ha provocato il danno per la necessit di salvare un diritto proprio od altrui dal pericolo attuale di unoffesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata alloffesa. Unico caso in cui lo Stato ammette che il cittadino possa farsi giustizia da s, in cui lo Stato ammette lautotutela. - E invocabile: a- sia se il danno stato provocato a difesa della persona sia a difesa dei beni; b- solo per difendersi da una aggressione in atto (se laggressione s esaurita, la vittima pu ricorrere allAutorit, al giudice). 2- Stato di necessit: non responsabile chi ha provocato il danno per la necessit di salvare s o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, salvo che la situazione di pericolo sia stata da lui determinata. 51

- E invocabile: a- solo se il pericolo riguarda la persona, non i beni (ratio: comportamento dettato dallistinto di sopravvivenza, non si pu umanamente pretendere un comportamento diverso da quello che ha provocato il danno); b- anche se il soggetto provoca il danno non in reazione ad unoffesa ingiusta. - Se il pericolo stato causato volontariamente o per colpa, posto che si causato un danno ad innocente, il giudice pu stabilire che il danneggiante paghi unequa indennit (mai risarcimento integrale) al danneggiato. 3- Adempimento di un dovere: poliziotto che ferisce volontariamente rapinatore. C- Il nesso di causalit fra il fatto commesso e il danno (2043): un soggetto responsabile civilmente se con il suo comportamento ha cagionato il danno, ossia comportamento-causa o danno-conseguenza. - Un certo comportamento pu dirsi causa di un danno se: 1- senza quel comportamento il danno non si sarebbe verificato (condicio sine qua non, condizione necessaria, ma non sufficiente; condizione di tipo positivo); 2- non sono sopravvenute cause straordinarie ed eccezionali, sufficienti da sole a determinare il danno (art. 41 cod. pen.; condizione di tipo negativo). - Cassazione, 30/10/1990, n. 11324: Tizio colpisce con un pugno Caio e lo fa cadere sulla sede stradale, Caio muore per il sopraggiungere di unautomobile che lo investe. Tizio stato ritenuto responsabile. - Un comportamento considerato causa del danno se pu affermarsi, sulla base della comune esperienza, che il danno ne conseguenza normale e ordinaria. Teoria della causalit adeguata: occorre accertare se quel dato comportamento, in astratto, adeguato, cio idoneo, secondo quello che normalmente accade, a produrre quel determinato danno. Teoria della probabilit statistica: occorre accertare se statisticamente probabile che quel comportamento crei quella circostanza dannosa. Concorso di responsabilit (art. 2055): se un soggetto ha concorso con altre persone a provocare il danno, comunque tenuto a risarcire in solido con gli altri lintero danno nei confronti del danneggiato, che pu scegliere contro chi agire; ciascun soggetto pu esperire unazione di regresso verso gli altri, pu farsi rimborsare dagli altri. - Nei rapporti interni fra le singole persone, le singole colpe si presumono uguali, onere dellinteressato provare una diversa gravit della sua colpa. - La responsabilit solidale sussiste sia in caso di concorso di pi persone nellunica azione dannosa, sia in caso di concorso di pi persone in azioni distinte ed autonome (anche sotto il profilo temporale), purch ciascuna abbia contribuito al danno. D- Requisito della imputabilit (artt. 2046 cod. civ. e 85 cod. pen.): soggetto risponde del fatto dannoso solo se al momento in cui lha commesso era capace di intendere e di volere. Lincapace naturale non pu essere punito per definizione, non ha infatti capacit di scelta fra diverse modalit di condotta, quindi non pu sussistere colpa. - Incapacit di intendere e volere pu dipendere dallet o da alterazione temporanea o permanente di facolt mentali. Ai fini dellesclusione di responsabilit rileva lincapacit naturale, di fatto, mentre lincapacit legale rileva ai fini dellannullabilit del contratto. Nel caso di responsabilit penale, i minori di 14 anni non sono imputabili, nel caso di responsabilit civile, il giudice deve valutare in relazione al caso concreto. - La responsabilit non esclusa se lincapacit derivi da colpa (art. 2046; ubriachezza, ingestione di stupefacenti). - Se il danno cagionato da incapace naturale, si considera responsabile chi tenuto alla sorveglianza del soggetto (art. 2047; minore-genitore o soggetto in quel momento tenuto alla sorveglianza, quindi anche insegnante o badante; maggiorenneinfermiere o parente convivente). - Se il sorvegliante dimostra di non avere potuto impedire il fatto, se il sorvegliante non c, se il sorvegliante c, ma nullatenente, il giudice, tenuto conto delle condizioni economiche delle parti, pu condannare lautore del danno ad un equa indennit.

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E- La colpevolezza in stato di capacit naturale elemento necessario e sufficiente per esser considerati responsabili degli illeciti commessi. Lordinamento rimprovera al soggetto di non aver adottato una condotta diversa da quella che ha provocato il danno. - Dolo (cod. pen.) = levento dannoso voluto, previsto e programmato come conseguenza della propria azione. - Colpa (art. 43 cod. pen.): levento dannoso non voluto, ma provocato per negligenza, imprudenza, imperizia (colpe generiche) o inosservanza di leggi o regolamenti (colpa specifica). - Colpa generica: violazione di regole non scritte di precauzione e attenzione ricavate dallesperienza della vita sociale. - Colpa specifica: violazione di regole di prudenza e attenzione appositamente scritte in leggi o regolamenti. - Imperizia: violazione di regole di prudenza, di attenzione di una data professione. - La colpa esclusa dal caso fortuito, ossia dal caso imprevedibile ed inevitabile che impedisce al soggetto di attuare una condotta diversa da quella che ha provocato il danno. - Ai fini della responsabilit civile, a differenza della responsabilit penale, irrilevante che il fatto sia commesso con dolo o colpa, rileva solo risarcire il danno equivalente al valore della cosa distrutta; la colpa elemento necessario e sufficiente. Criteri di attribuzione della responsabilit civile: a- Criterio per cui si risponde dei danni provocati dal proprio comportamento doloso o colposo. b- criterio oggettivo: la colpa irrilevante. 1- Datore di lavoro; non si libera da responsabilit neppure provando di avere usato ogni cura nel dirigere e sorvegliare lattivit dei dipendenti. 2- Chi esercita attivit pericolosa; salvo provi di avere adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno. 3- Custode o detentore di cosa; salvo provi caso fortuito. 4- Proprietario o detentore di animale; sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo provi caso fortuito. 5- Proprietario di edificio o di altra costruzione responsabile dei danni cagionati dalla loro rovina, salvo provi che questa non dovuta a difetto di manutenzione o a vizio di costruzione. 6- Il conducente di veicolo (2054), se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno. Il proprietario del veicolo responsabile in solido col conducente, se non prova che la circolazione del veicolo avvenuta contro la sua volont. 7- Il venditore responsabile per i vizi della cosa venduta, salvo provi di averli ignorati senza colpa. Responsabilit per fatto altrui (o responsabilit indiretta): datore di lavoro-danni provocati dai dipendenti; proprietario di un veicolo-danni provocati dal conducente; genitori e tutori-danni provocati da incapace legale; soggetto tenuto alla sorveglianzadanni provocati da incapace naturale. Sono in tutti i casi responsabili, salvo dimostrino di non aver potuto impedire il fatto. IMPRENDITORE, IMPRESA e AZIENDA E imprenditore colui che esercita professionalmente unattivit economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi; da cui si ricava che limpresa lattivit esercitata dallimprenditore. (2082) - Attivit = serie di atti coordinati e diretti allo stesso scopo; esercitare una singola operazione economica non basta ad essere imprenditori. - Economica = diretta a produrre nuova ricchezza sul mercato e per il mercato; allimprenditore si chiede di raggiungere almeno il pareggio economico. Lo scopo di lucro non elemento essenziale dellimpresa, esistono imprese profit e no profit. - Professionalmente = lattivit economica deve avere natura stabile, durevole nel tempo.

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- Organizzata = cfr. art. 2555, lazienda il complesso dei beni organizzati dallimprenditore per lesercizio dellimpresa; quindi non ci pu essere impresa senza azienda e lorganizzazione di cui parla lart. 2082 lorganizzazione dei beni dellazienda. - Produzione o scambio di beni o servizi: non imprenditore chi svolge attivit di puro godimento di beni (proprietario immobiliare che ricava reddito dalla locazione dei suoi beni) e chi si limita a produrre beni solo per s (imprenditore per conto proprio). Imprenditore agricolo (2135): colui che esercita attivit di coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali o attivit connesse. Imprenditore commerciale (2195): colui che esercita attivit 1- industriale, diretta alla produzione di beni o di servizi; 2intermediaria nella circolazione dei beni; 3- di trasporto per terra, per acqua o per aria; 4- bancaria o assicurativa; 5- ausiliaria delle precedenti (attivit del mediatore, dellagente, delle agenzie di pubblicit, delle agenzie di P.R. o pi in generare le attivit di un imprenditore a vantaggio di un altro imprenditore). - Solo le imprese commerciali sono soggette allobbligo di tenere delle scritture contabili e alle procedure concorsuali. Sono piccoli imprenditori i coltivatori diretti del fondo, gli artigiani, i piccoli commercianti e coloro che esercitano unattivit professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio o dei componenti della famiglia. (2083) - Il codice civile detta una disciplina particolare per il piccolo imprenditore, il quale, anche se esercita attivit commerciale: a- soggetto allobbligo di iscriversi nella sezione speciale del Registro delle Imprese (insieme alle imprese agricole e alle societ semplici); b- non soggetto allobbligo di tenuta delle scritture contabili; c- in caso di insolvenza, non pu essere sottoposto alle procedure concorsuali. Limpresa familiare (230) se i familiari (coniuge, parenti entro il 3 grado, affini entro il 2) di un imprenditore prestano continuativamente e di fatto (senza aver stipulato con lui alcun contratto) la loro attivit lavorativa nellambito della sua impresa. - Segni distintivi dellazienda: marchio (segno apposto sui prodotti o i servizi offerti dallazienda), ditta (nome sotto il quale opera limprenditore), insegna (segno che contraddistingue i locali dellazienda). - Il diritto alluso esclusivo di un determinato marchio si acquista con la registrazione presso lUfficio italiano brevetti e marchi. - Preuso: chi ha fatto uso di un marchio non registrato ha la facolt di continuare ad usarne, nonostante la registrazione da altri ottenuta, nei limiti in cui anteriormente se ne valso. DIRITTO DAUTORE sulle opere dellingegno (2575 e ss.): 1- Diritto morale esclusivo alla paternit dellopera, a vedersi riconosciuto come autore; un diritto personalissimo, quindi imprescrittibile, inalienabile e irrinunciabile; comprende il diritto di inedito, cio di vietare la pubblicazione dellopera, e il diritto di ritirare lopera del commercio per gravi ragioni morali. 2Diritto patrimoniale esclusivo a pubblicare lopera e ad utilizzarla economicamente; un diritto commerciabile, ha la durata di 70 anni dalla morte dellautore. DIRITTO DI BREVETTO sulle invenzioni industriali (2584 e ss.): diritto esclusivo di attuare linvenzione e di disporne; ha la durata di 20 anni, ma si perde con il non uso per 3 anni. Licenza = concessione, ad opera del titolare del brevetto, a sfruttare economicamente lopera, dietro pagamento di un corrispettivo. - Antitrust = autorit garante della concorrenza e del mercato (vd. legge n 287/1990 e art. 2595 e ss.)

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SOCIETA Contratto con cui due o pi persone conferiscono beni o servizi, per lesercizio in comune di unattivit economica, allo scopo di dividerne gli utili (2247). - Conferire beni = separare dal proprio patrimonio e trasferirne la titolarit alla societ. - Servizi = attivit lavorativa che il socio svolge a favore della societ. - Esercizio in comune = tutti i soci possono partecipare alla gestione dellimpresa sociale, secondo le regole del tipo di societ prescelto; la societ esercita impresa collettiva. - Utili = lo scopo di lucro elemento essenziale della societ; la distingue dalle associazioni e dalle fondazioni, enti che esercitano impresa collettiva senza scopo di lucro. Societ e comunione sono due istituti diversi, sebbene in entrambe siano presenti una pluralit di persone e un patrimonio comune; la comunione a- ha scopo di godimento, non di lucro, b- non unorganizzazione autonoma rispetto ai suoi partecipanti. Il sistema legislativo delle societ chiuso, non si possono stipulare contratti atipici di societ; ratio: esigenza di certezza nei rapporti con i terzi, soprattutto alla luce della rischiosit dellattivit che le societ svolgono sul mercato e per il mercato. - Le societ commerciali, cio quelle che esercitano impresa commerciale, possono essere validamente costituite soltanto scegliendo tra i 5 seguenti tipi di societ: in nome collettivo, in accomandita semplice, per azioni, in accomandita per azioni, a responsabilit limitata. - Societ occulta: quando un imprenditore si accorda nascostamente con altri soggetti per dividersi il rischio imprenditoriale. - Patto leonino: nullo il patto col quale uno o pi soci sono esclusi da ogni partecipazione agli utili o alle perdite. Associazione in partecipazione (2549): contratto di scambio con cui lassociante (limprenditore) attribuisce allassociato (il risparmiatore) una partecipazione agli utili della sua impresa o di uno o pi affari, verso il corrispettivo di un determinato apporto (denaro, lavoro, speciali competenze manageriali). E una forma di collaborazione nellesercizio di unattivit economica che non rientra nello schema della societ. Joint venture o associazione temporanea di imprese: contratto atipico di collaborazione con cui due o pi imprenditori si accordano per realizzare, ciascuno coi propri mezzi, unopera (normalmente di grandi dimensioni o particolarmente complessa), che esige lintegrazione di diverse competenze ed economie, senza dar vita ad una societ. SOCIETA DI PERSONE a- Di regola, ogni socio amministratore e rappresentante della societ, ossia ha il potere di gestire limpresa e il potere di rappresentare la societ sul mercato. b- Ogni socio amministratore ha responsabilit personale illimitata. c- Le quote si trasferiscono solo con il consenso degli altri soci e, in caso di morte di un socio, il rapporto sociale non continua automaticamente con lerede. SOCIET SEMPLICE (2251 e ss) = societ di persone idonea solo allesercizio di impresa non commerciale, quindi di attivit agricola o professionale. - Semplice = il contratto non soggetto a forme speciali, salve quelle richieste dalla natura dei beni conferiti; quindi pu essere concluso anche oralmente, persino tacitamente, ma se un socio conferisce un bene immobile, allora richiesta la forma scritta. - Il contratto sociale pu essere modificato solo con il consenso di tutti i soci. 55

- Non soggetto alla pubblicit legale, prevista solo una forma di pubblicit-notizia attraverso liscrizione nella sezione speciale del Registro delle Imprese. RAPPORTI FRA I SOCI - Un rapporto di fiducia dato per presupposto. - Di regola, amministrazione disgiuntiva: ciascun socio pu amministrare la societ, prendere decisioni circa le operazioni sociali in piena autonomia, senza neppure il bisogno di consultare gli altri. Ciascun socio ha diritto di opporsi alloperazione che laltro voglia compiere, prima che venga compiuta. La maggioranza dei soci, calcolata in proporzione della partecipazione agli utili, decide sullopposizione. - Amministrazione congiuntiva: tutti o la maggioranza dei soci amministrano congiuntamente la societ, necessario il consenso di tutti o della maggioranza dei soci amministratori per il compimento delle operazioni sociali. RAPPORTI CON I TERZI - La societ acquista diritti e assume obbligazioni per mezzo dei soci che ne hanno la rappresentanza. Di solito tutti i soci sono contemporaneamente amministratori e rappresentanti; tuttavia il contratto di societ pu anche conferire la rappresentanza solo ad alcuni soci o ad uno solo di essi. - Responsabilit per le obbligazioni sociali (2267): i creditori della societ possono far valere i loro diritti sul patrimonio sociale. Per le obbligazioni sociali rispondono inoltre personalmente e solidamente i soci che hanno agito in nome e per conto della societ e, salvo patto contrario, gli altri soci; quindi se il patrimonio della societ non sufficiente, i soci rispondono personalmente, ossia col proprio patrimonio personale, e solidamente, ossia il creditore pu chiedere lintero ammontare del debito a un singolo socio, salva poi lazione di regresso nei confronti degli altri soci. - Anche la societ semplice dotata di una certa autonomia patrimoniale: 1- E possibile stipulare patti che esonerino uno o pi soci dalla responsabilit illimitata (questi non devono agire in nome della societ e il patto deve essere portato a conoscenza dei terzi con mezzi idonei). 2- Il socio richiesto del pagamento di debiti sociali pu domandare la preventiva escussione del patrimonio sociale, indicando i beni sui quali il creditore possa agevolmente soddisfarsi. - Il creditore particolare del socio, finch dura la societ, pu far valere i suoi diritti sugli utili spettanti al debitore; se gli altri beni sono insufficienti a soddisfare i suoi crediti, pu chiedere la liquidazione della quota. SCIOGLIMENTO DELLA SOCIET: 1- decorso del termine di durata; 2- conseguimento delloggetto sociale o sopravvenuta impossibilit di conseguirlo; 3- volont di tutti i soci; 4- venir meno della pluralit dei soci; 5- cause previste dal contratto sociale. SCIOGLIMENTO DEL RAPPORTO SOCIALE LIMITATAMENTE AD UN SOCIO (del rapporto di partecipazione): 1- Morte: gli altri hanno lobbligo di liquidare la quota del socio defunto agli eredi. 2- Recesso: a- Se la societ costituita a tempo indeterminato o per tutta la vita di uno dei soci, il recesso ammesso incondizionatamente (salvo preavviso di almeno 3 mesi). b- Negli altri casi il recesso ammesso solo per giusta causa. 3- Esclusione: a- Automatica o di diritto: fallimento personale del socio, liquidazione della sua quota richiesta ed ottenuta da un suo creditore personale. b- Decisa dagli altri soci: gravi inadempienze, interdizione, inabilitazione, condanna a pena che importa linterdizione dai pubblici uffici. - In tutti i casi in cui un socio esce dalla societ, il socio medesimo o i suoi eredi hanno diritto alla liquidazione della quota, cio ad una somma di denaro che rappresenti il valore della partecipazione sociale al momento dello scioglimento. SOCIET IN NOME COLLETTIVO o s.n.c. (2291 e ss.): societ di persone che pu esercitare sia attivit economica commerciale sia non commerciale. - In nome collettivo = agisce sotto una ragione sociale, ossia una determinata denominazione indicante il nome (prenome e cognome) di uno o pi soci e il tipo di rapporto sociale (es: Giulia Sassaroli s.n.c, Giulia Sassaroli e soci, Giulia sassaroli e c.). 56

- Regolare = iscritta nel Registro delle Imprese attraverso il deposito dellatto costitutivo della societ (stipulato per atto pubblico o scrittura privata autenticata) presso il relativo ufficio nella cui circoscrizione stabilita la sede sociale. Irregolare: non iscritta nel Registro delle Imprese, i rapporti coi terzi sono interamente regolati dalle norme relative alla societ semplice. - Tutti i soci rispondono solidamente e illimitatamente delle obbligazioni sociali, e ogni patto contrario non ha effetto nei confronti dei terzi. - I soci godono automaticamente del beneficio della preventiva escussione del patrimonio sociale, infatti i creditori devono prima far valere i loro diritti sul patrimonio della societ. - Il creditore particolare del socio non pu chiedere la liquidazione della quota. - Oltre alle cause di scioglimento previste per la societ semplice, la s.n.c che esercita impresa commerciale si scioglie in caso di dichiarazione di fallimento, il rapporto di partecipazione si scioglie se il socio ha esercitato attivit concorrente con quella della s.n.c. SOCIET IN ACCOMANDITA SEMPLICE o s.a.s. (2313 e ss.): societ di persone che pu esercitare sia attivit commerciale sia non commerciale. Si caratterizza per la presenza di due categorie di soci: - Soci accomandanti (socius pecuniae): a- rispondono per le obbligazioni sociali limitatamente alla quota conferita; b- hanno divieto di immistione, ossia di ingerirsi nellamministrazione della societ, pena la perdita della responsabilit limitata; c- hanno poteri di controllo sullamministrazione (diritto alla comunicazione annuale del bilancio e del conto economico, diritto alla consultazione dei libri e degli altri documenti della societ). - Soci accomandatari (socius mercator): a- rispondono per le obbligazioni sociali in solido e illimitatamente; b- hanno poteri di amministrazione (stessa posizione del socio di societ in nome collettivo). - La ragione sociale deve essere costituta dal nome di almeno uno dei soci accomandatari e dallindicazione di s.a.s. - Oltre alle cause di scioglimento previste per la s.n.c., la s.a.s. si scioglie quando rimangono soltanto soci accomandanti o soci accomandatari. - E soggetta allobbligo di iscrizione nel Registro delle Imprese, e fintanto che non iscritta, ai rapporti tra la societ e i terzi si applicano le norme relative societ semplice. SOCIETA DI CAPITALI a- Il socio socius pecuniae, non ha poteri di amministrazione (anzi frequentemente le societ sono amministrate da non soci, da tecnici, da managers competenti). b- I soci rispondono delle obbligazioni contratte dalla societ limitatamente alla quota conferita. c- Le quote si trasferiscono liberamente e, in caso di morte del socio, lerede subentra automaticamente nel rapporto sociale. SOCIET PER AZIONI o s.p.a. (2325 e ss.): societ di capitali i cui capisaldi sono lautonomia patrimoniale perfetta (2325) e la partecipazione sociale rappresentata da azioni (2346). CONDIZIONI PER LA COSTITUZIONE DELLE s.p.a. - La denominazione sociale deve contenere lindicazione di s.p.a. - Il capitale sociale non deve essere inferiore a 120.000 euro. - Latto costitutivo deve essere redatto per atto pubblico e deve indicare dati anagrafici dei soci, numero di azioni ad essi assegnate, sede della societ, oggetto sociale, ammontare del capitale, ecc.; inoltre allatto costitutivo deve essere allegato lo statuto contenente le norme relative al funzionamento della societ.

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- Deve iscriversi nel Registro delle Imprese tenuto presso le Camere di Commercio, solo cos la societ acquista la personalit giuridica (2331), ossia si configura come un soggetto diverso dai soci, che risponde delle obbligazioni sociali con il suo patrimonio. - Pu essere societ unipersonale, cio costituita con atto unilaterale da un solo socio (deroga al principio allart. 2740 per cui ciascun soggetto risponde dei suoi debiti con lintero patrimonio). AZIONI - Sono titoli di credito di partecipazione che a- incorporano lo status di socio, quindi i relativi diritti e doveri; b- sono trasferibili secondo le disposizioni circa la circolazione dei titoli di credito nominativi (eccezione: le azioni di risparmio possono essere al portatore); c- possono essere quotate in borsa. - Il valore nominale di ciascuna corrisponde ad una frazione del capitale sociale. - Devono essere di uguale valore e, di regola, conferiscono ai loro possessori uguali diritti; tuttavia con lo statuto si possono creare categorie di azioni fornite di diritti diversi: a- Azioni privilegiate: danno un diritto di preferenza e priorit nella ripartizione degli utili e nel rimborso del capitale al momento dello scioglimento della societ, ma possono limitare il diritto di voto alle sole assemblee straordinarie. b- Azioni di risparmio: possono essere emesse soltanto da s.p.a. quotate in borsa, sono prive di diritto di voto, ma danno particolari privilegi di natura patrimoniale. La legge prevede 4 organi per lorganizzazione e il funzionamento della s.p.a.: organo sociale; organo di amministrazione; collegio sindacale; organo di controllo contabile. La s.p.a. pu optare tra 3 possibili sistemi di amministrazione: - Tradizionale (o latino): lassemblea dei soci nomina a- lamministratore unico o il consiglio di amministrazione, b- lorgano di controllo contabile, c- il collegio sindacale (controllo della legalit degli atti societari). - Dualistico (di derivazione tedesca): lassemblea dei soci nomina il consiglio di sorveglianza, che a sua volta nomina a- il consiglio di gestione, b- lorgano di controllo contabile. - Monistico (di derivazione anglosassone): lassemblea dei soci nomina a- il consiglio di amministrazione, b- lorgano di controllo contabile; il consiglio di amministrazione individua al suo interno i componenti del comitato per il controllo della gestione. ASSEMBLEA o CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA - Assemblea ordinaria nella societ che non ha scelto il sistema dualistico: approva il bilancio, nomina e revoca amministratori e sindaci, ne determina il compenso e delibera sulla loro responsabilit, nomina il soggetto cui demandato il controllo contabile. - Assemblea ordinaria nella societ che ha scelto il sistema dualistico: nomina e revoca i consiglieri di sorveglianza, ne determina il compenso e delibera sulla loro responsabilit, nomina il soggetto cui demandato il controllo contabile. - Assemblea straordinaria: delibera su affari straordinari, quali le modificazioni dello statuto, la nomina, la sostituzione e i poteri dei liquidatori. - Le delibere assembleari devono essere approvate dalla maggioranza dei soci prescritta dalla legge o dallo statuto. - Sono annullabili se adottate: a- non in conformit della legge o dello statuto; gli amministratori, il consiglio di sorveglianza, il collegio sindacale e tutti i soci assenti o dissenzienti possono impugnare la deliberazione entro 90 giorni dalla data di approvazione o dalliscrizione nel Registro delle Imprese. b- con lintervento decisivo di un socio in conflitto di interessi con la societ; devono sussistere due condizioni: 1- la delibera reca danno alla societ, 2- il voto del socio in conflitto di interessi stato determinante per raggiungere la maggioranza necessaria.

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- Sono nulle se ledono interessi generali che trascendono quelli dei soci; chiunque vi abbia interesse pu esperire lazione di nullit, che si prescrive in 3 anni, in deroga al principio generale della imprescrittibilit, ma per esigenza di certezza nei rapporti economici. AMMINISTRATORE UNICO o CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE o CONSIGLIO DI GESTIONE - Hanno la vera e propria gestione dellimpresa sociale; lassemblea non pu interloquire, pu solo non riconfermarli alla scadenza alla prossima occasione. - La legge e lo statuto impongono loro una serie di obblighi, la cui violazione determina una responsabilit, e quindi un obbligo di risarcire i danni. a- Responsabili verso la societ, per la violazione degli obblighi specifici imposti dalla legge o dallo statuto. b- Responsabili verso i creditori sociali, per linosservanza degli obblighi di conservazione dellintegrit del patrimonio sociale. c- Responsabili verso il singolo socio o il terzo, per atti dolosi o colposi, che li hanno danneggiati direttamente (senza provocar danni al patrimonio sociale). COLLEGIO SINDACALE o COMITATO PER IL CONTROLLO DELLA GESTIONE - Hanno il compito di controllare che lattivit dellassemblea e, soprattutto, degli amministratori si svolga in conformit della legge e dello statuto. - Possono compiere in qualsiasi momento atti di ispezione e di controllo; partecipano alle riunioni del consiglio di amministrazione; sono responsabili in solido con gli amministratori per i danni che non si sarebbero prodotti, se questi avessero vigilato con diligenza. ORGANO DI CONTROLLO CONTABILE (pu essere impersonato da un soggetto iscritto allalbo dei revisori contabili o da una societ di revisione): ha il compito di controllare la contabilit sociale e la rispondenza del bilancio alle scritture contabili. OBBLIGAZIONI - Sono titoli di credito, che a- incorporano la qualit di creditore della societ, quindi il diritto alla restituzione del capitale prestato e agli interessi; b- sono trasferibili, possono essere al portatore o nominative; c- possono essere quotate in borsa. - La decisione di emettere obbligazioni spetta allorgano di amministrazione e deve essere iscritta nel Registro delle Imprese; non si possono emettere obbligazioni per somma complessivamente eccedente il doppio del capitale sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili risultanti dallultimo bilancio approvato. - Per facilitare il rapporto fra societ e obbligazionisti, questi devono costituire unassemblea e nominare un rappresentante. - Obbligazioni convertibili in azioni: categoria particolare di obbligazioni, il cui titolare ha il diritto di chiederne la conversione in azioni, a certe scadenze e in base ad un rapporto di cambio predeterminato. BILANCIO (2423 e ss.) - Ogni anno, allo scopo di informare tutti gli interessati, fra cui soprattutto i soci e i creditori sociali, sulla situazione economica della societ, gli amministratori devono redigere il bilancio di esercizio, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa; il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della societ, e il risultato economico dellesercizio; le voci vanno valutate secondo prudenza. - Stato patrimoniale: consistenza del patrimonio della societ, con allattivo il valore dei beni sociali e al passivo i debiti. - Conto economico: tutti i costi sostenuti e tutti i ricavi incassati durante lanno. - Nota integrativa: informazioni sulle voci degli altri documenti contabili, ossia in sostanza una spiegazione del bilancio. - E redatto dagli amministratori, comunicato al collegio sindacale, presentato allorgano sociale che deve approvarlo entro 120 giorni dalla chiusura dellesercizio, infine depositato presso lufficio del Registro delle Imprese. - Lorgano sociale decide se e in quale misura distribuire ai soci gli utili conseguiti e risultanti dal bilancio regolarmente approvato. 59

- Riserva legale: 5% degli utili netti finch non abbia raggiunto il quinto (20%) del capitale sociale. Lo statuto pu prevedere lobbligo di formare unaltra riserva, detta riserva statuaria; inoltre lorgano sociale, in sede di approvazione, pu destinare ulteriori quote a riserve facoltative. - Il bilancio di societ quotate in borsa deve essere approvato anche da una societ di revisione (iscritta in un albo speciale tenuto dalla Consob), ossia un ente esterno alla societ deve accertare che il bilancio corrisponda ai risultati delle scritture contabili e che sia stato redatto secondo le norme di legge. - Bilancio consolidato: le societ di capitali che controllano altre societ devono redigere un bilancio consolidato, il quale riguarda la situazione economica complessiva del gruppo di societ. Latto costitutivo pu essere modificato con una deliberazione presa dalla maggioranza dellassemblea straordinaria. Le
MODIFICHE pi importanti riguardano le operazioni sul capitale sociale:

- Un aumento del capitale si realizza con lemissione di nuove azioni; laumento pu essere a pagamento (la societ raccoglie nuovi conferimenti, funziona come strumento di finanziamento) o gratuito (le riserve vengono imputate a capitale, le azioni emesse devono essere assegnate agli azionisti in proporzione di quelle gi possedute). - Una riduzione del capitale obbligatoria quando questo diminuito di oltre un terzo in conseguenza di perdite ( facoltativa quando i soci lo ritengono sovrabbondante rispetto alle necessit della societ). SCIOGLIMENTO della s.p.a. (2484): 1- decorso del termine; 2- conseguimento delloggetto sociale o sopravvenuta impossibilit di conseguirlo; 3- impossibilit di funzionamento o continuata inattivit dellassemblea; 4- riduzione del capitale al di sotto del minimo legale; 5- decisione dellassemblea; 6- altre cause previste dallatto costitutivo o dallo statuto. Inoltre se la s.p.a. ha per oggetto lesercizio di attivit commerciale, si scioglie in seguito a dichiarazione di fallimento e a provvedimento governativo. - Quando si verifica una causa di scioglimento, gli amministratori: a- Hanno il divieto di nuove operazioni, essi cio conservano il potere di gestire la societ al solo fine di conservare lintegrit e il valore del patrimonio sociale e sono personalmente e solidamente responsabili dei danni arrecati alla societ, ai soci, ai creditori sociali ed ai terzi, per atti od omissioni compiuti in violazione di tale divieto (2486). b- Entro 30 giorni devono convocare lassemblea straordinaria perch questa deliberi la liquidazione della societ e la nomina dei liquidatori; la liquidazione si conclude con un bilancio finale e, una volta approvato, i liquidatori devono chiedere la cancellazione della s.p.a. dal Registro delle Imprese, determinandone cos lestinzione. Trasformazione = passaggio della societ da un tipo allaltro. Fusione = unione di due o pi societ in una sola. Scissione = trasferimento dellintero patrimonio di una societ o di parte di esso ad altra societ preesistente o di nuova costituzione. Si tratta di operazioni che possono riguardare qualsiasi tipo di societ. Gruppi di societ: una societ capogruppo o holding possiede una percentuale delle azioni delle societ ad essa collegate tale da averne il controllo. Sotto il profilo economico, le singole societ sono strettamente collegate, unite e coordinate tra loro, mentre sotto il profilo giuridico, sono tendenzialmente autonome. SOCIET IN ACCOMANDITA PER AZIONI o s.a.p.a.: societ di capitali a responsabilit mista, che si caratterizza per la presenza di due categorie di soci: - Soci accomandanti: rispondono per le obbligazioni sociali nei limiti della quota di capitale sottoscritta, delle azioni possedute. - Soci accomandatari: a- rispondono per le obbligazioni sociali in solido e illimitatamente; b- sono di diritto amministratori. - La denominazione sociale deve essere costituita dal nome di almeno uno dei soci accomandatari e dallindicazione di s.a.p.a.

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SOCIET A RESPONSABILIT LIMITATA o s.r.l.: societ di capitali destinata ad imprese di proporzioni pi piccole rispetto alle s.p.a., si caratterizza per lautonomia patrimoniale perfetta e per il fatto che le quote di partecipazione dei soci non possono essere rappresentate da azioni. - Il capitale sociale non pu essere inferiore a 10.000 euro. - Pu emettere titoli di debito (titolo analoghi alle obbligazioni di s.p.a.). - Pu essere societ unipersonale, cio costituita con atto unilaterale da un solo socio. Societ cooperativa (2511 e ss.): societ a capitale variabile con scopo mutualistico (mutuo, reciproco, vicendevole aiutarsi dei soci in una determinata attivit di impresa). Societ che produce essa stessa (o acquista direttamente dal produttore) beni o servizi che fornisce ai soci ad un prezzo inferiore al loro prezzo corrente di mercato, perch non comprende la quota di profitto dellintermediario. - Le cooperative di consumo acquistano allingrosso generi alimentari e li rivendono al dettaglio ai soci. Le cooperative edilizie di abitazione costruiscono alloggi da consegnare ai soci. - Caratteristiche: a- responsabilit limitata; b- partecipazione al capitale rappresentata da quote o da azioni; c- principio una testa un voto, ossia il diritto di voto assegnato in modo uguale a ciascun socio; d- principio della porta aperta, ossia numero dei soci e capitale sono variabili e la variazione non necessita modifica dellatto costitutivo. - Gli organi sono gli stessi della s.p.a. o della s.r.l. con laggiunta del collegio dei probiviri, che ha la funzione di dirimere le controversie interne tra soci e tra societ e soci, inoltre sono sottoposte ad un sistema di controlli amministrativi. Mutua assicuratrice (2546 e ss.): societ cooperativa che lo scopo di consentire ai soci che vogliono assicurarsi contro un medesimo tipo di rischio di farlo a condizioni particolarmente favorevoli. Consorzio (2602 e ss.): contratto con cui pi imprenditori istituiscono unorganizzazione comune ed autonoma per la disciplina e lo svolgimento di determinate fasi delle rispettive imprese. Ha finalit mutualistica e si differenzia dalla cooperativa perch un contratto che pu essere stipulato esclusivamente fra imprenditori. - Con attivit interna: rivolto verso i consorziati. Con attivit esterna: il contratto prevede listituzione di un ufficio destinato a svolgere attivit con i terzi. Per le obbligazioni assunte dal consorzio come tale, risponde solo il fondo comune consortile; per le obbligazioni assunte dallufficio in nome e per conto dei consorziati, gli imprenditori consorziati sono responsabili illimitatamente e in solido. ENTI NON PROFIT Associazione: contratto con cui pi persone si obbligano reciprocamente a perseguire un fine non di lucro. - Riconosciuta (14 e ss.): una persona giuridica, gode del privilegio della responsabilit limitata, ma soggetta al controllo dellautorit governativa. - Caratteristiche: a- il contratto associativo deve essere redatto nella forma dellatto pubblico; b- lassemblea lorgano di indirizzo, governata dal metodo della collegialit (lassemblea validamente costituita quando tutti gli aventi diritto sono stati posti in grado di intervenire alla riunione, di prendervi la parole e di dibattere con cognizione di causa gli argomenti sui quali si dovr deliberare; in certi casi, quorum costitutivo: lassemblea validamente costituita solo in presenza di un numero minimo di associati) e dal principio di maggioranza (le delibere sono validamente assunte quando la maggioranza dei voti espressi favorevoli; in certi casi, quorum deliberativo: la maggioranza si forma solo alla presenza di un numero minimo di votanti). c- il consiglio di amministrazione lorgano amministrativo.

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- Non riconosciuta (36, 37, 38): non una persona giuridica, ma non neppure soggetta a controllo pubblico; partiti politici e sindacati, cio le pi forti organizzazioni sociali, sono associazioni non riconosciute. - Caratteristiche: a- gli accordi tra gli associati regolano lordinamento interno e lamministrazione; b- dal punto di vista processuale, sta in giudizio nella persona di chi ne ha la presidenza o la direzione, c- fin quando lassociazione dura, i singoli associati non possono chiedere la divisione del fondo comune, n pretendere la restituzione della quota in caso di recesso; d- i creditori possono far valere i loro diritti sul fondo comune o sul patrimonio di chi ha agito in nome e per conto dellassociazione. Fondazione (14 e ss.): patrimonio che il fondatore ha desinato ad un fine non lucrativo. - Caratteristiche: a- una persona giuridica; b- la destinazione fissata dal fondatore per il patrimonio stabile e immutabile; cpu essere costituita con atto pubblico o con testamento; d- pu essere di mera erogazione, chiusa agli apporti economici e alla partecipazione di soggetti diversi dai fondatori, oppure di partecipazione, aperta a tali apporti esterni (fondazione dimpresa: fondazione che produce servizi culturali, che necessariamente fondazione aperta o di partecipazione). Comitato (39, 40, 41, 42): gruppo di persone (promotori) che organizza la raccolta di fondi necessari a opere di soccorso, di beneficenza, alla costruzione di opere pubbliche o monumenti, a esposizione, mostre, feste, a iniziative culturali o a campagne politiche. - Caratteristiche: a- non una persona giuridica; b- i promotori rispondono in solido e personalmente delle obbligazioni assunte dal comitato, anche se non hanno contratto personalmente; c- dal punto di vista processuale, sta in giudizio nella persona del presidente; d- chi contribuisce o si impegna a contribuire detto sottoscrittore. BANCA E CONTRATTI DI BANCA La banca unimpresa commerciale, pi precisamente quellimpresa che esercita attivit bancaria, la quale consiste da un lato, nella raccolta del risparmio, dallaltro, nellesercizio del credito. - E la Banca dItalia che in presenza di determinate condizioni rilascia lautorizzazione ad esercitare lattivit bancaria. - In considerazione dellinteresse pubblico coinvolto nellattivit bancaria, le banche sono sottoposte ad un regime di vigilanza tramite la Banca dItalia e le c.d. autorit creditizie (Comitato Interministeriale per il Credito ed il Risparmio, Ministro del Tesoro). Le operazioni bancarie si distinguono in operazioni passive, con lui le banche raccolgono depositi, diventano debitrici dei clienti, e in operazioni attive, con cui le banche concedono prestiti, diventano creditrici dei clienti. Deposito in denaro (1834 e ss.): contratto con cui la banca acquista la propriet della somma di denaro depositata e si obbliga a restituirla, nella stessa specie monetaria, alla scadenza del termine convenuto o a richiesta del depositante. - Se la banca rilascia un libretto di deposito a risparmio, i versamenti e i prelievi si devono annotare sul libretto; il libretto di deposito pu essere al portatore o nominativo; la banca che senza dolo o colpa grave adempie la prestazione nei confronti del possessore liberata, anche se questi non il depositante. - Deposito di titoli in amministrazione (azioni, obbligazioni, titoli del debito pubblico): contratto con cui la banca si obbliga a custodire i titoli, esigerne gli interessi o i dividendi, curare le riscossioni e, in generale, provvedere alla tutela dei diritti inerenti ai titoli, in cambio di un compenso. Apertura di credito bancario (1842 e ss.): contratto con cui la banca, verso compenso, si obbliga a tenere a disposizione dellaltra parte una somma di denaro per un dato periodo di tempo o a tempo indeterminato (c.d. fido: contratto consensuale con effetti obbligatori; mutuo: contratto reale con effetti reali). Anticipazione bancaria (1846 e ss.): contratto con cui la banca anticipa una somma di denaro solo a condizione di ricevere in garanzia un pegno su titoli o merci.

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Sconto bancario (1858 e ss.): contratto con cui il cliente cede alla banca un credito verso terzi non ancora scaduto e la banca anticipa al cliente limporto del credito, previa deduzione dellinteresse. La cessione del credito fatta salvo buon fine, quindi se il debitore ceduto risulta insolvente, la banca pu agire nei confronti del cliente cedente. Conto corrente in corrispondenza: contratto atipico con cui il cliente incarica la banca di compiere per suo conto una serie di operazioni bancarie (c.d. servizio di cassa: pagamenti di tasse, canoni di locazione, spese condominiali, bollette, ecc. o riscossioni di crediti). CONTRATTI DI BORSA Borse valori = mercati regolamentati in cui si scambiano strumenti finanziari, ossia a- azioni, b- obbligazioni e titoli di Stato, c- quote di fondi comuni di investimento, d- titoli normalmente negoziati sul mercato monetario; ci sono poi gli strumenti finanziari derivati, il cui valore cio dipende (deriva) dal valore di altri beni o di altri strumenti finanziari negoziati su altri mercati. - Possono essere scambiati soltanto i titoli ammessi alle quotazioni: i titoli pubblici sono ammessi di diritto, mentre quelli privati sono ammessi dalla Camera di Commercio su richiesta della societ che li ha emessi. - I titoli possono essere scambiati solo con lintervento di intermediari specializzati: soprattutto banche e SIM (Societ di Intermediazione Mobiliare). - La CONSOB (Commissione Nazionale per le Societ e la Borsa) un organo pubblico preposto, sin dal 1974, al controllo del mercato della borsa, in generale ha il compito di assicurare la trasparenza e la correttezza dei comportamenti. I contratti di borsa sono contratti reali con cui si trasferiscono titoli di serie, la cui propriet, in quanto cose generiche, si trasferisce appunto solo con la consegna. - Vendita a termine di titoli di credito (1531 e ss.): contratto con cui il venditore si impegna a trasferire al compratore una data quantit di titoli di credito allo scadere di un certo termine, mentre lacquirente si impegna a pagare alla stessa scadenza il prezzo corrente alla data di conclusione del contratto. La particolarit sta nel fatto che si tratta di un contratto differenziale, infatti alla scadenza prevista le parti non danno effettivamente esecuzione al contratto, ma si limitano a liquidare la differenza. - Riporto (1548 e ss.): contratto con cui il riportato trasferisce in propriet al riportatore titoli di credito di una data specie per un determinato prezzo, ed il riportatore assume lobbligo di trasferire al riportato, alla scadenza del termine convenuto, la propriet di altrettanti titoli della stessa specie, verso rimborso del prezzo. La gestione del risparmio sul mercato finanziario se di tipo individuale (personalizzata per il singolo risparmiatore) avviene attraverso imprese di investimento (soprattutto SIM) e banche; se di tipo collettivo, avviene attraverso i cosiddetti organismi di investimento del risparmio (OICR), che sono i fondi comuni di investimento e le societ di investimento a capitale variabile (SICAV). - Fondo comune di investimento: patrimonio autonomo, suddiviso in quote, di pertinenza di una pluralit di partecipanti, gestito in monte. Offerte pubbliche di acquisto (opa) = ogni offerta finalizzata allacquisto o allo scambio di prodotti finanziari e rivolta ad un dato numero di soggetti. - Opa volontaria: un soggetto chiede di acquistare determinati strumenti finanziari, di solito si tratta dellacquisto di azioni di societ al fine di assumere il controllo di una s.p.a. - Opa obbligatoria: chiunque, a seguito di acquisti a titolo oneroso, venga a detenere una quota di partecipazione superiore al 30% deve promuove unopa sulla totalit delle azioni ordinarie; lofferta va promossa entro 30 giorni e ad un prezzo non

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inferiore alla media aritmetica fra il prezzo medio ponderato di mercato degli ultimi dodici mesi e quello pi elevato pattuito nello stesso periodo dallofferente per acquisti di azioni ordinarie. ASSICURAZIONI (o istituti assicurativi o imprese di assicurazione) Funzione base la copertura di rischi, la quale richiede la raccolta di grandi quantit di denaro mediante il cumulo dei premi di assicurazioni; una parte di questa raccolta copre costi e profitti, unaltra investita nellimpresa, unaltra ancora ritorna al mercato nelle persone degli assicurati o di terzi. Dunque limpresa di assicurazione richiede unorganizzazione economica adeguata e un patrimonio consistente, perci lassicuratore necessariamente un imprenditore, e infatti solo enti pubblici, s.p.a. e societ cooperative possono esercitare impresa di assicurazione. - In considerazione dellimportanza economica e sociale dellattivit assicurativa, le assicurazioni sono soggette a controllo da parte dellIstituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private (ISVAP). - Non sono soggette a fallimento, ma a liquidazione coatta amministrativa. Art. 1882: contratto con il quale lassicuratore, verso pagamento di un premio, si obbliga a tenere indenne lassicurato del danno ad esso prodotto da un sinistro, ovvero a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita umana. - E un contratto aleatorio, lalea sta nel fatto che il contratto stesso si fonda su un rischio, sullincertezza circa il verificarsi di un evento. E un contratto consensuale. - La forma scritta richiesta ai fini di prova; la polizza il documento rilasciato dallassicuratore e che prova lesistenza del contratto. - Lesistenza del rischio elemento essenziale della causa del contratto. a- Se non mai esistito o ha cessato di esistere prima della conclusione del contratto, il contratto nullo. b- Se ha cessato di esistere dopo la conclusione del contratto, il contratto si scioglie. c- Se si attenua, lassicuratore pu diminuire il premio, ma, se valuta poco conveniente il contratto cos modificato, pu recedere. d- Se si aggrava, lassicuratore pu o aumentare il premio o recedere. - Principio indennitario: lassicurazione non pu risolversi in un guadagno, quindi unautomobile del valore di 2.000 non pu essere assicurata contro il furto per il valore di 5.000 . In ogni caso poi, lassicurazione non copre sinistri causati da dolo o colpa grave dellassicurato. Assicurazione contro i danni: copre il rischio per sinistri che determinano la perdita di un cespite patrimoniale esistente o di un profitto sperato (es. assicurazione contro la grandine). - In caso di alienazione, lassicurazione segue la cosa assicurata. Assicurazione contro la responsabilit civile (sottospecie della assicurazione contro i danni): tiene indenne lassicurato dalle conseguenze patrimoniali di un atto illecito. - Lassicuratore obbligato verso lassicurato a pagare quanto questi deve al danneggiato; pu pagare direttamente al danneggiato, deve farlo se lassicurato a chiederlo, non deve se il danneggiato a chiederlo. Assicurazione sulla vita (funzione previdenziale): a- Per il caso di morte: lassicuratore obbligato a pagare un capitale o una rendita al verificarsi della morte dellassicurato o di un terzo. b- Per il caso di vita (o meglio di sopravvivenza): lassicuratore obbligato a pagare un capitale o una rendita nellipotesi in cui lassicurato o un terzo sia ancora in vita dopo un certo numero di anni.

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LAVORO SUBORDINATO Le parti del rapporto sono il datore di lavoro e il prestatore di lavoro; i loro interessi sono antagonisti e di categoria, di classe, della corporazione alla quale il lavoratore o il datore appartengono; ecco allora che il conflitto non si svolge tra singolo e singolo, tra lavoratore debole e datore di lavoro forte, ma tra le organizzazioni dei lavoratori e quelle degli imprenditori. Inoltre la tutela del lavoratore e quella del lavoratore, non sono solo nellinteresse del singolo o della categoria, ma anche dellintera collettivit, infatti si tratta di diritti che la Costituzione protegge. Il contratto collettivo: contratto di diritto privato concluso tra associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, che perci ha forza di legge tra le parti, cio soltanto tra gli iscritti alle rispettive associazioni, non tra tutti gli appartenenti alla categoria. - Tuttavia la giurisprudenza ha allargato lefficacia dei contratti collettivi richiamando lart. 36 Cost., in cui si afferma il diritto del lavoratore ad una retribuzione sufficiente ad assicurare a s e alla la propria famiglia unesistenza libera e dignitosa; tale diritto ha immediata applicazione nei rapporti privati, quindi nulla ogni clausola contenuta in un contratto individuale di lavoro che stabilisca una retribuzione inferiore a quel livello. - Lart. 39 della Cost. delinea un sistema di disciplina dei rapporti di lavoro in cui le organizzazioni sindacali sono associazioni riconosciute (aventi personalit giuridica, ma soggette a controllo pubblico) e hanno la facolt di stipulare contratti collettivi con efficacia erga omnes, ossia per tutti gli appartenenti alla categoria cui il contratto si riferisce. In realt, tale sistema non ha mai avuto attuazione, perch i sindacati si sono sempre rifiutati di registrarsi. Il contratto individuale (2096 e ss.): contratto concluso tra limprenditore e il prestatore di lavoro subordinato. La caratteristica di tale rapporto la subordinazione. - Obblighi dellimprenditore: a- retribuzione periodica a tempo (proporzionata al tempo di lavoro) o a cottimo (proporzionata al risultato quantitativo raggiunto); b- retribuzione, anche con funzione previdenziale, alla cessazione del rapporto (T.F.R.); c- il rischio dellattivit tutto a suo carico, dunque risponde dei danni provocati dallattivit dei suoi dipendenti per inadempimento di obbligazioni e per fatti illeciti. - Obblighi del lavoratore subordinato: a- prestare lattivit lavorativa, ossia svolgere le mansioni per cui stato assunto nei modi convenuti e con la diligenza richiesta dalla natura della prestazione; b- obbligo di fedelt, cio divieto di fare concorrenza allimprenditore, n per conto proprio n di terzi, e di divulgare notizie circa lorganizzazione e i metodi di produzione dellimpresa, o comunque di farne uso pregiudizievole per limpresa. - Divieto di concorrenza nellalienazione di azienda (2557): chi aliena lazienda deve astenersi, per il periodo di cinque anni dal trasferimento, dalliniziare una nuova impresa idonea a sviare la clientela dellazienda ceduta. Il patto di astenersi dalla concorrenza non valido se impedisce allalienante ogni attivit professionale. - Patto di non concorrenza (2125): patto col quale si limita lo svolgimento dellattivit del prestatore di lavoro per il tempo successivo alla cessazione del contratto; nullo se a- non risulta da atto scritto, b- non pattuito un corrispettivo, c- non contenuto entro determinati limiti di oggetto, di tempo e di luogo. - Limiti contrattuali della concorrenza (2596): nullo se a- non provato per iscritto, b- non circoscritto ad una determinata zona o ad una determinata attivit. Non pu eccede la durata di 5 anni. Estinzione del contratto a tempo determinato: a- scadenza del termine; b- licenziamento per giusta causa. Estinzione del contratto a tempo indeterminato: licenziamento soltanto a- con preavviso, per giustificato motivo soggettivo (notevole inadempimento degli obblighi contrattuali) o oggettivo (ragioni inerenti allattivit produttiva o allorganizzazione del lavoro); b- senza preavviso (in tronco), per giusta causa (fatto tale da non consentire la prosecuzione, anche provvisoria del rapporto).

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- Il licenziamento va comunicato per iscritto e con lindicazione dei motivi che lo giustificano, in mancanza di questi requisiti, inefficace. - Il lavoratore pu recedere sempre con o senza preavviso. - Il lavoratore ha diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro o, in mancanza, al risarcimento del danno in caso di licenziamento ingiustificato, cio dichiarato annullabile, inefficace o nullo da giudice su impugnazione del prestatore di lavoro. La Costituzione riconosce ai lavoratori dipendenti il diritto di sciopero, ossia di astenersi collettivamente dal lavoro. In quanto diritto, lo sciopero non atto illecito: a- non illecito civile, ossia non inadempimento del contratto (sebbene comporti la perdita del diritto alla retribuzione per il periodo dellastensione dal lavoro); b- non illecito penale. La legge non riconosce ai datori di lavoro il diritto di serrata, ossia di chiudere i locali dellimpresa cos da impedire lo svolgimento dellattivit lavorativa. In quanto non diritto, la serrata atto illecito: a- illecito civile, ossia inadempimento del contratto (il lavoratore ha diritto alla retribuzione ed eventualmente ai danni); b- pu assumere i caratteri della condotta antisindacale ed avere conseguenze penali. LAVORO AUTONOMO Contratto di lavoro autonomo: il lavoratore autonomo si obbliga a compiere unopera o un servizio, verso un corrispettivo. - Contratto dopera (2222. e ss.): a- Contratto di lavoro autonomo materiale (idraulico, elettricista, imbianchino, restauratore, ecc.). b- Il prestatore dopera vincolato ad unobbligazione di risultato, ossia ha diritto al corrispettivo pattuito solo se lopera o il servizio sono eseguiti secondo le condizioni stabilite dal contratto e a regola darte. - Contratto con prestazione dopera intellettuale (2229 e ss.): a- Contratto di lavoro autonomo intellettuale (avvocato, commercialista, medico, architetto, attore, cantante, pittore, ecc.). b- Il prestatore dopera vincolato ad unobbligazione di mezzi, ossia una diligente esecuzione libera il professionista anche se il risultato inutile o dannoso al cliente. FAMIGLIA Famiglia legittima = societ naturale fondata sul matrimonio. Famiglia di fatto = gruppo non fondato sul matrimonio, ma sulla convivenza fra genitori e figli naturali o sulla convivenza tra un uomo e una donna. - E una formazione sociale, un gruppo intermedio tra Stato e individuo, la sede primaria di sviluppo e di svolgimento della personalit (anche la famiglia di fatto). - E una societ naturale, non un gruppo creato dal diritto, quindi gode di notevole autonomia, lo Stato si limita a dettare i principi fondamentali che devono regolare i rapporti familiari. - Art. 29 Cost. Il matrimonio ordinato sulleguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dellunit familiare. - Art. 30 Cost. E dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori dal matrimonio; la coppia diritto-dovere indica un potere vincolato ad uno scopo, cio allinteresse della prole. Coniugio: vincolo tra marito e moglie. Parentela: vincolo tra persone che discendono da uno stesso stipite. - Linea retta: le persone discendono luna dallaltra; i gradi corrispondono alle generazioni, escluso lo stipite. Linea collaterale: le persone, pur avendo uno stipite comune, non discendono luna dallaltra; i gradi corrispondono al numero delle generazioni, risalendo da un parente fino allo stipite comune e discendendo fino allaltro parente. Il limite legale di rilevanza della parentela il 6 grado. 66

- Parentela legittima: vincoli di sangue costituiti sulla base del matrimonio. Parentela naturale: vincoli di sangue costituiti per effetto di filiazione fuori del matrimonio. Parentela adottiva: vincoli di sangue costituiti per effetto delladozione. Affinit: vincolo tra un coniuge e i parenti dellaltro coniuge. Il termine matrimonio ha un significato complesso, che comprende due diversi aspetti: matrimonio-atto e matrimoniorapporto. 1) E latto con cui si costituisce il vincolo coniugale. - Fino al 1929 il rapporto di coniugio si poteva costituire solo con matrimonio civile, poi con il Concordato del 29 a- si introduce il matrimonio religioso con effetti civili (c.d. matrimonio concordatario) e si stabilisce che il matrimonio canonico, celebrato davanti al ministro del culto cattolico, acquista efficacia civile con la trascrizione nei registri dello Stato civile; b- lo Stato lascia che i Tribunali della Chiesa giudichino sulla validit o linvalidit dellatto. - Atto puro: non sopporta condizione o termine. Atto libero: nemmeno la promessa di matrimonio ha effetti obbligatori. Atto personalissimo: non ammette sostituzione o rappresentanza n volontaria n legale. Atto solenne: la legge prescrive requisiti inderogabili di forma, tra questi la partecipazione allatto dellUfficiale di Stato civile (sindaco o cittadino da lui delegato). - Latto di matrimonio depositato nei registri dello stato civile titolo dello stato di coniuge. In mancanza il legame coniugale pu essere dimostrato anche con il possesso di stato, ossia con la prova che due persone hanno nome, modo di vita e fama di marito e moglie. - La pubblicazione che precede la celebrazione del matrimonio non un requisito di validit, ma serve a permettere a chi a conoscenza di impedimenti, di farli valere prima che il matrimonio sia celebrato, mediante opposizione. La capacit matrimoniale si acquista con la maggiore et. Quindi, non possono sposarsi il minore e linterdetto, mentre possono linabilitato e il soggetto sottoposto ad amministrazione di sostegno. Tuttavia il tribunale pu ammettere per gravi motivi al matrimonio il minore che abbia compiuto 16 anni. Dichiarazione di nullit: sentenza del giudice della Chiesa che fa cessare il c.d. matrimonio-atto. - Nullit assoluta (o nullit): linvalidit insanabile. Tutti coloro che abbiano un interesse legittimo e attuale, e anche il pubblico ministero a tutela dellinteresse pubblico, possono impugnare il matrimonio contratto 1- da persona gi coniugata; 2da soggetti legati da parentela in linea retta o in linea collaterale fino al terzo grado; 3- da soggetti legati da affinit in linea retta o in linea collaterale di secondo grado; 4- da soggetti legati da legami connessi alladozione; 5- fra persone della quali luna sia stata condannata per consumato o tentato omicidio sul coniuge dellaltra; 6- fra persone dello stesso sesso (bench ipotesi non menzionata). - Nullit relativa (o annullabilit): linvalidit sanabile attraverso la coabitazione dei coniugi per un anno dalla cessazione della causa di nullit. Uno dei coniugi pu impugnare il matrimonio contratto per 1- incapacit naturale; 2- violenza morale; 3- timore di eccezionale gravit derivante da cause esterne al coniuge (timore per le reazioni dellambiente, della propria comunit religiosa, ecc.); 4- errore essenziale sullidentit della persona (es. matrimonio per procura: i militari e le persone che per ragioni di servizio si trovano al seguito della forza armate possono, in tempo di guerra, celebrare il matrimonio per procura) o sulle qualit personali (malattia fisica o psichica, anomalia o deviazione sessuale tali da impedire lo svolgimento della vita coniugale, sentenza di condanna per delitto non colposo a pena superiore a cinque anni, stato di gravidanza causato da persona diversa dallo sposo, ecc.); 5- simulazione, cio accordo con cui gli sposi convengono di non adempiere agli obblighi e di non esercitare i diritti che nascono dal matrimonio; deve trattarsi di tutti i diritti e gli obblighi, perch se si escludesse anche solo un aspetto (es. rapporti sessuali) il matrimonio sarebbe valido e il patto simulatorio nullo; si verifica spesso allo scopo di far acquistare la cittadinanza italiana a donne straniere, o di godere di pensioni, o trattamenti assistenziali. - La dichiarazione di nullit non ha efficacia retroattiva: a- nei rapporti tra coniugi, solo in caso di matrimonio putativo, cio contratto con la buona fede di entrambi i coniugi, oppure quando il loro consenso stato estorto con violenza o determinato da 67

timore di eccezionale gravit derivante da cause esterne agli sposi; b- riguardo ai figli nati o concepiti durante il matrimonio, i quali conservano lo stato di figli legittimi, anche nel caso di malafede di entrambi i coniugi, purch non si tratti di figli nati da bigamia o da incesto; c- riguardo ai figli nati prima del matrimonio ma riconosciuti dai coniugi, purch almeno uno dei coniugi fosse in buona fede. - Il coniuge in male fede responsabile, tenuto a pagare unindennit, anche in mancanza di prova del danno sofferto. 2) E il rapporto che lega tra loro i coniugi. Dal matrimonio nascono uguali e reciproci diritti e doveri per i coniugi; lunico limite alluguaglianza rappresentato dal fatto che la moglie aggiunge al proprio cognome quello de marito e lo conserva fino a divorzio o annullamento del matrimonio. - Doveri personali: fedelt; assistenza morale e materiale; collaborazione; coabitazione. Non sono coercibili, ma la loro violazione presupposto per ottenere, in sede di separazione, laddebitamento della pronuncia al coniuge colpevole. - Doveri patrimoniali: contribuzione ai bisogni della famiglia in proporzione alle capacit di lavoro professionale o casalingo; mantenimento della prole. Sono coercibili, la loro violazione pu determinare la condanna al pagamento delle somme dovute, anche senza chiedere la separazione personale. - Doveri verso i figli (personali e patrimoniali): mantenere, istruire ed educare la prole tenendo conto delle capacit, dellinclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli. La loro violazione pu determinare la decadenza della potest. Comunione dei beni: regime patrimoniale legale della famiglia, nel senso che tale disciplina si applica in mancanza di diversa convenzione matrimoniale. In realt, una comunione degli acquisti, infatti cadono in comunione i beni che i coniugi acquistano durante il matrimonio, di regola, indipendentemente dal fatto che gli acquisti siano compiuti dai coniugi insieme o separatamente. - Rimangono di propriet individuale i beni a- di cui erano titolari prima delle nozze; b- acquistati dopo il matrimonio per donazione o successione; c- di uso strettamente personale; d- che servono allesercizio della professione; e- ottenuti a titolo di risarcimento del danno; f- acquistati con il ricavato dalla cessione di altri beni personali. - l redditi correnti (stipendi, onorari, frutti civili, ecc.) non sono beni comuni, lo sono solo invece i redditi liquidi non consumati al tempo il cui la comunione si scioglie (c.d. comunione da residuo). - Il complesso unitario formato dai beni di cui i coniugi sono comproprietari, gode di una certa autonomia patrimoniale rispetto ai patrimoni personali dei coniugi, infatti per i debiti assunti dai coniugi insieme o da uno di loro separatamente ma nellinteresse della famiglia, rispondono i beni della comunione. - Si scioglie in caso di: separazione personale; scioglimento del matrimonio per morte o divorzio; annullamento; accordo dei coniugi; provvedimento del giudice su domanda di uno dei coniugi; fallimento di uno dei coniugi. Separazione dei beni: accordo con il quale si esclude la comunione degli acquisti, quindi con cui ciascun coniuge rimane esclusivo titolare dei beni dal lui acquistati. Comunione convenzionale: accordo con il quale si includono nelle comunione beni altrimenti esclusi (beni acquistati prima del matrimonio, o redditi correnti) o viceversa con il quale si escludono dalla comunione beni altrimenti inclusi (risparmi liquidi non consumati). Tuttavia non possibile una comunione totale e indiscriminata, inderogabile lesclusione di beni duso strettamente personale, o destinati alla professione, o provenienti da risarcimento del danno. Fondo patrimoniale: fondo costituito da beni immobili, mobili registrati o titoli di credito destinati, dai coniugi, o da uno di loro, o da un terzo (per atto unilaterale o per testamento) ai bisogni della famiglia; un patrimonio autonomo di cui i coniugi sono contitolari e soggetto ad un vincolo di destinazione. Non un regime patrimoniale alternativo e si pu aggiungere ai tre regimi patrimoniali previsti. Separazione di fatto: i coniugi, daccordo o non, tornano a vivere ognuno per conto proprio. Lo status giuridico dei coniugi rimane quello di marito e moglie, ma questa situazione ha comunque delle conseguenze giuridiche. 68

SEPARAZIONE PERSONALE: una sentenza del giudice che pronuncia la separazione. Il rapporto giuridico fra i coniugi diventa quello di separazione legale, il vincolo matrimoniale non si scioglie, ma la sentenza di separazione modifica e riduce notevolmente i rapporti (personale e patrimoniale) tra i coniugi: a- cessano il dovere di convivenza, di assistenza morale e materiale; b- si attenua il dovere di fedelt; c- la moglie conserva il cognome del marito, ma il giudice pu autorizzarla oppure vietarle di farne uso; d- si scioglie la comunione legale; e- il coniuge che non ha mezzi o capacit concerete di lavoro sufficienti per mantenersi, pu chiedere un assegno di mantenimento; f- si conservano i diritti successori. - La colpa rilevante, infatti il coniuge a cui la separazione addebitata in ragione del suo comportamento contrario ai doveri nascenti dal matrimonio: a- non pu chiedere il mantenimento (solo un assegno alimentare ove dimostri il proprio stato di bisogno*); b- perde i diritti successori. - Separazione consensuale: separazione legale richiesta sulla base dellaccordo fra i coniugi circa la separazione, i rapporti patrimoniali e laffidamento dei figli. Al giudice chiesta lomologazione dellaccordo, ossia un decreto con cui, dichiarando i contenuti dellaccordo non contrari allinteresse dei figli e del coniuge pi debole, lo renda efficace e instauri lo stato di separazione. - Separazione giudiziale: separazione legale richiesta quando si verificano fatti, anche indipendentemente dalla volont di uno o di entrambi i coniugi, tali da rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza o da recare grave pregiudizio alleducazione della prole. - Il diritto di chiedere la separazione giudiziale o lomologazione di quella consensuale spetta esclusivamente ai coniugi. - Riconciliazione: manifestazione di volont espressa o tacita, con cui i coniugi possono far cessare gli effetti della separazione, senza che sia necessaria una sentenza del giudice. * Il diritto agli alimenti consiste nella somministrazione di quanto necessario per soddisfare i bisogni essenziali; presuppone lo stato di bisogno, cio lincapacit, senza colpa, di provvedere al proprio mantenimento. Il diritto al mantenimento esteso a tutta larea dei bisogni. I genitori sono tenuti a mantenere i figli fino alla maggiore et e oltre, se li hanno avviati a un corso di studi che non consente loro di mantenersi subito dopo la maggiore et; chiusa questa fase, resta solo un obbligo di alimenti. DIVORZIO: il vincolo coniugale si scioglie o per morte di uno dei coniugi o per divorzio, ossia per sentenza del giudice dello Stato che fa cessare gli effetti civili del matrimonio, il c.d. matrimonio-rapporto. - Fino al 1970 (legge n. 898 confermata con larga maggioranza nel referendum popolare del 74) il matrimonio era indissolubile, la legge italiana non contemplava il divorzio, ma solo la separazione legale. - Fondamento del divorzio il definitivo venir meno della comunione spirituale e materiale. Il giudice pu pronunciare sentenza di divorzio in caso di: 1- Separazione legale durata per 3 anni dalla prima udienza di compartizione davanti al Presidente del Tribunale. 2- Cause penali o cause connesse a fatti penalmente rilevanti (condanna allergastolo o a pene superiori a quindici anni; condanna a delitti contro lassistenza familiare, connessi alla prostituzione, contro la persona del coniuge o dei figli, di incesto; assoluzione per infermit di mente da determinati delitti; estinzione del reato per determinati delitti). 3- Cause civili (annullamento o scioglimento del matrimonio ottenuto allestero da un coniuge, cittadino straniero; nuovo matrimonio contratto allestero da un coniuge, cittadino straniero; non consumazione del matrimonio; sentenza di rettificazione di sesso). - In Italia, non ammesso un divorzio consensuale; tuttavia con la riforma dell87 il consenso ha assunto maggiore rilevanza, per i coniugi che propongono una domanda congiunta di divorzio, indicando anche le condizioni inerenti alla prole a ai rapporti patrimoniali, la procedura di divorzio risulta senzaltro semplificata. - La colpa irrilevante, non esiste un corrispettivo delladdebitamento della separazione.

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- Fa cessare ci che rimane dei rapporti (personale e patrimoniale) fra i coniugi: a- la donna perde il cognome del marito, anche se il tribunale pu autorizzarla a farne uso quando sussista un interesse suo (es. notoriet professionale) o dei figli meritevole di tutela; b- si perdono i diritti successori. - Fa sorgere numerosi diritti patrimoniali: a- il giudice pu ordinare un assegno periodico; b- dopo la morte, il diritto allassegno pu essere confermato dal giudice a carico delleredit; c- il coniuge divorziato, non passato a nuove nozze e titolare dellassegno periodico, ha anche diritto, in caso di morte dellex-coniuge, alla pensione di reversibilit. - Riguardo ai rapporti con i figli, gli obblighi di mantenimento, istruzione ed educazione rimangono, anche in caso di passaggio dei genitori a nuove nozze. Latto di nascita depositato nei registri dello stato civile titolo dello stato di figlio, da esso risulta la situazione di una persona riguardo alla paternit e maternit. In mancanza pu essere dimostrato anche con il continuo possesso dello stato di figlio, ossia attraverso la dimostrazione che il figlio a- ha sempre portato il cognome del padre; b- come figlio stato trattato dal padre; c- come figlio stato considerato nei rapporti sociali; d- come figlio stato riconosciuto in famiglia. - Quando nasce un bambino, chi assiste la partoriente, ha lobbligo di fare unattestazione di avvenuta nascita o parto; poi i genitori, un loro rappresentante, il medico o lostetrica stessi provvedono alla dichiarazione di nascita, entro dieci giorni presso il Comune in cui avvenuto il parto (o presso il Comune di residenza dei genitori); infine lufficiale di stato civile provvede a formare latto di nascita. A seconda delle circostanze latto di nascita pu contenere o meno lindicazione del nome della madre e del padre. FILIAZIONE LEGITTIMA: figlio generato da un padre e una madre uniti tra loro da un valido matrimonio. Lo stato di figlio legittimo si forma, a partire dallindicazione della maternit, per - Presunzione legale assoluta: si presume concepito durante il matrimonio il figlio nato nel periodo che va da 180 giorni dopo le nozze, a 300 giorni dopo la separazione, il divorzio, lannullamento, la morte del marito. - Presunzione relativa: a- si presume generato dal marito il figlio concepito durante il matrimonio; b- si presume generato dal marito il figlio nato nei primi sei mesi di matrimonio. Azioni di stato: azioni tipiche che hanno lo scopo di ottenere una modificazione del titolo dello stato. - Disconoscimento della paternit: serve a far cadere la presunzione di paternit in base alla quale legittimo il figlio nato da donna sposata. 1- Se il figlio si presume concepito durante il matrimonio, lazione di disconoscimento pu essere esperita solo se nel periodo legale di concepimento (da 300 a 180 giorni prima della nascita) a- i genitori non hanno coabitato, b- il marito era affetto da impotenza, c- la moglie ha commesso adulterio, oppure ha tenuta nascosta la gravidanza e il parto. 2- Se il figlio non si presume concepito durante il matrimonio, lazione liberamente esperibile, ma lonere della prova rimane a carico dellattore. - Pu essere esperita: a- dal marito entro 1 anno dalla nascita o dal momento in cui sia venuto a conoscenza della propria impotenza o delladulterio della moglie; b- dal figlio entro 1 anno dalla maggiore et o dallavvenuta conoscenza dei fatti sui quali basa lazione; c- dalla madre entro 6 mesi dalla nascita o dal momento in cui venuta a conoscenza dellimpotenza del marito. - Contestazione della legittimit: a- non esiste valido matrimonio tra i genitori; b- il figlio non stato partorito dalla donna sposata. - Pu essere esperita da chiunque vi abbia interesse. - Reclamo della paternit: serve ad accertare lesistenza dei presupposti dello stato di figlio legittimo. FILIAZIONE NATURALE: figlio generato da un padre e una madre tra loro non coniugati. Lo stato di figlio naturale si forma per: - Riconoscimento di figlio naturale: dichiarazione di scienza con cui una persona dichiara di essere padre o madre di unaltra persona. E atto unilaterale, personalissimo, puro e irrevocabile. Fa acquistare la potest sul figlio. 70

- E possibile il riconoscimento di figlio adulterino. E vietato, perci nullo, il riconoscimento di figlio incestuoso, salvo buona fede del genitore o dei genitori che vogliano riconoscer il figlio. - Bisogna aver compiuto i sedici anni di et, si tratta di una capacit dagire speciale (anticipata) e insieme di una capacit giuridica speciale (legata a unet minima; infatti il minore non potrebbe assumere i diritti e i doveri del genitore, quindi il figlio dovrebbe essere temporaneamente affidato ad altri). - Bench atto unilaterale, a- se il figlio maggiore di sedici anni, necessario il suo consenso; b- se il figlio ha meno di sedici anni, necessario il consenso del genitore che lo ha riconosciuto per primo. - Dichiarazione giudiziale di paternit o di maternit: sentenza di accertamento che produce gli stessi effetti del riconoscimento. Il fatto di poter costituire un rapporto giuridico di filiazione anche contro la volont del genitore naturale che non riconosce il figlio, giustificato dal principio fondamentale per cui dovere, oltre che diritto, dei genitori istruire, mantenere, educare i figli. - Il figlio naturale ha verso i genitori gli stessi diritti e doveri di un figlio legittimo. Lunica differenza sta nel fatto che la filiazione naturale non stabilisce rapporti di parentela verso tutti i collaterali, ha rilevanza solo nel rapporto tra fratelli naturali. Ogni differenza residua cade con la legittimazione, ossia quando i genitori naturali, che hanno entrambi riconosciuto il figlio, si sposano, cosicch questo diventa automaticamente figlio legittimo. - In caso di riconoscimento congiunto il figlio assume il cognome del padre; in caso di riconoscimento separato assume il cognome di chi lo ha riconosciuto per primo. Impugnazione del riconoscimento di figlio naturale: a- difetto di veridicit (dallautore del riconoscimento, da colui che stato riconosciuto, da chiunque vi abbia interesse; imprescrittibile); b- violenza morale (dallautore del riconoscimento; 1 anno dalla cessazione della violenza); c- Incapacit legale per interdizione giudiziale (dal rappresentante dellinterdetto e, dopo la revoca dellinterdizione, dallautore del riconoscimento; 1 anno dalla revoca). FILIAZIONE CIVILE: rapporto giuridico di filiazione fondato sulladozione, ossia su un provvedimento di giurisdizione volontaria. Adozione dei minorenni: lo scopo di dare una famiglia alladottato. - Condizioni: a- Possono essere adottati i minori dichiarati in stato di adottabilit dal Tribunale perch si trovano in situazione di abbandono, privi di assistenza morale e materiale. b- Possono adottare solo due coniugi, uniti in matrimonio da almeno 3 anni, che non si siano separati, neppure di fatto, negli ultimi 3 anni. c- La differenza det minima tra adottanti e adottando di 18 anni; quella massima di 45; il limite non ha carattere assoluto. d- Il minore che ha compiuto il quattordicesimo anno det deve dare il proprio consenso. - Effetti: a- Ladottato acquista lo stato di figlio legittimo. b- I legami con la famiglia dorigine vengono completamente recisi. c- Si tratta di adozione legittimante, ossia ladottato inserito nella famiglia degli adottanti non solo nei rapporti con gli adottanti, ma anche coi parenti di questi. Adozione dei maggiorenni: lo scopo di assicurare una discendenza alladottante. - Condizioni: a- Possono adottare le persone che non hanno discendenti legittimi o legittimati, che hanno compiuto i 35 anni det. b- Ladottato e ladottante devono dare il loro consenso. c- La differenza det minima di 18 anni. - Effetti: a- Ladottato conserva i suoi diritti e doveri verso la famiglia dorigine e allo stesso tempo acquista verso ladottante lo stato di figlio legittimo. b- I legami con la famiglia dorigine non vengono recisi. c- Non si instaura nessun rapporto coi parenti delladottante. d- Ladottato antepone il cognome delladottante al proprio.

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SUCCESSIONI A CAUSA DI MORTE Il diritto delle successioni retto da due principi fondamentali, che si limitano lun laltro: 1- Libert testamentaria: il legislatore d alla persona la libert di decidere la destinazione dei propri beni oltre la propria vita. 2- Trasmissione familiare della ricchezza: a- In mancanza di testamento, si ricorre ad un sistema di successione legittima tra i parenti fino al sesto grado, dopo di che succede lo Stato. b- La legge riserva una quota di beni ai legittimari, ossia al coniuge, ai figli legittimi e naturali, e, solo in mancanza di figli, agli ascendenti. Il diritto successorio considerato materia di ordine pubblico, quindi indisponibile da parte dei privati (al di l di strumenti dellautonomia, quali il testamento e laccettazione o la rinuncia delleredit, espressamente forniti dal legislatore). Di qui il senso del divieto di patti successori (458), per cui a- nulla ogni convenzione con cui taluno dispone della propria successione; b- nullo ogni atto col quale taluno dispone dei diritti che gli possono spettare su una successione non ancora aperta, o rinunzia ai medesimi. - In realt, tale divieto largamente eluso e una particolare deroga stata introdotta dalla legge n. 55/2006, la quale contempla la possibilit per limprenditore di regolare con contratto (detto patto di famiglia) la propria successione. Con la morte della persona si verifica lapertura della successione, la quale: 1- rende efficace la vocazione alleredit, cio il titolo a succedere per i soggetti indicati come eredi dalla legge o dal testamento; 2- rende efficace la delazione delleredit, cio il diritto di accettare per i soggetti chiamati alleredit. Legge e testamento sono sia i titoli del diritto a succedere (vocazione legittima e vocazione testamentaria) sia le fonti di disciplina della successione (legittima e testamentaria). Successione LEGITTIMA: successione regolata dalla legge, a cui si fa ricorso quando il testamento manca in tutto o in parte. - Successori legittimi (o per vocazione legittima) sono i figli (legittimi, naturali o adottivi), il coniuge, i collaterali, gli ascendenti legittimi, gli altri parenti (es. genitori naturali, fratelli naturali) e infine lo Stato (565). Il codice regola in tre diversi capi la successione dei parenti (566), quella del coniuge (581) e quella dello stato (586). - La presenza di figli esclude tutti gli altri parenti; il coniuge concorre. - La presenza del coniuge, in mancanza di figli, esclude tutti i parenti collaterali oltre il secondo grado; i fratelli legittimi, i genitori e gli ascendenti legittimi concorrono. - La presenza di fratelli legittimi esclude tutti gli altri collaterali; coniuge, genitori e ascendenti legittimi concorrono. - I parenti collaterali dal terzo al sesto grado, succedono solo in mancanza di figli, coniuge o fratelli, genitori o ascendenti. - Lo Stato acquista senza bisogno di accettazione e non risponde dei debiti ereditari oltre il valore dei beni acquistati. Successione TESTAMENTARIA: successione regolata dal testamento, cio da quellatto con il quale taluno dispone, per il tempo in cui avr cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse. Atto revocabile, unipersonale e, di regola, patrimoniale. - Il contenuto tipico del testamento regola gli interessi patrimoniali (tipico perch corrisponde alla causa, alla funzione tipica e primaria dellatto), e pu comprendere: listituzione di eredi e legatari, eredit e legati, onere o modo. - Eredit: successione a titolo universale, ossia nellasse ereditario, nella titolarit di tutti i rapporti trasmissibili, attivi e passivi, che facevano capo al defunto al momento della morte. Lerede succede nella titolarit di tutti rapporti attivi e passivi o di una quota matematica del tutto. - Eredit giacente (528): quando il chiamato non ha accettato leredit e non nel possesso dei beni ereditari, il tribunale del circondario in cui si aperta la successione, nomina un curatore delleredit.

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- Legato: successione a titolo particolare, ossia in un singolo cespite patrimoniale, nella titolarit di bene determinato o di altro diritto (legato di specie) o nella titolarit di somma di denaro o di quantit di beni fungibili (legato di genere). Il legatario non risponde dei debiti del defunto. - Prelegato: legato disposto a favore di uno dei coeredi e a carico di tutta leredit, va detratto dallasse prima della divisione tra i coeredi. - Sublegato: legato a carico di un legatario. - Lonere o modo un obbligo imposto al beneficiario di una liberalit, che limita la disposizione liberale. Leredit sopporta la condizione (sospensiva o risolutiva), ma non il termine; il legato sopporta entrambi. - Le legge ammette che il testamento abbia anche un contenuto atipico, che regola interessi non patrimoniali, quali il diritto dautore, il riconoscimento di figlio naturale (atipico perch estraneo alla funzione primaria dellatto). Successione NELLA LEGITTIMA (o successione necessaria): i legittimari, ossia il coniuge, i figli (legittimi, naturali o adottivi), e, solo in mancanza di figli, gli ascendenti hanno diritto ad una quota (indisponibile o di riserva) del patrimonio al netto dei debiti, anche contro la volont testamentaria. La capacit di succedere e di ricevere per testamento richiede la capacit giuridica. Eccezioni: possono succedere soggetti concepiti; possono ricevere per testamento figli non ancora concepiti di persona vivente. La capacit di accettare leredit richiede la capacit dagire. Sono legalmente incapaci di disporre per testamento 1- il minore det, 2- linterdetto per infermit di mente 3- chiunque si trovi in condizioni di incapacit di intendere e volere al momento in cui fa testamento. Sono legalmente capaci tutti gli altri, quindi anche linabilitato, linterdetto sottoposto ad amministrazione di sostegno e linterdetto legale. Le forme ordinarie di testamento sono 1- Testamento olografo: il testatore scrive, data e sottoscrive latto. 2- Testamento pubblico: il testatore, in presenza di due testimoni, dichiara al notaio la sua volont, il notaio redige e data il testamento, ne d lettura e lo sottoscrive insieme al testatore e ai testimoni. 3- Testamento segreto: il testatore scrive e sottoscrive il testamento, poi in presenza di due testimoni lo consegna in busta sigillata al notaio, che annota, sullesterno, ci che avvenuto davanti a lui, pone la date e sottoscrive con il testatore e i testimoni. Il testamento diventa efficace con lapertura della successione. Diventa eseguibile nel caso a- di testamento pubblico con lapertura della successione; nel caso b- di testamento olografo e di testamento segreto con la pubblicazione da parte di un notaio. Cause di nullit: 1- difetto di forma (mancanza di autografia nellolografo; difetto di sottoscrizione, ecc.); 2- illiceit del motivo, della condizione o dellonere, quando solo tale motivo, tale condizione o tale onere ha indotto il testatore a disporre; 3disposizione fiduciaria, cio quando il testatore nomina erede o legatario un soggetto, che si impegna verso di lui, con patto fiduciario, a ritrasferire i beni ad un terzo incapace di ricevere per testamento. Cause di annullabilit (assoluta): 1- mancanza di data; 2- incapacit legale; 3- incapacit naturale; 4- vizi del volere (errore, violenza, dolo). - Testamento nullo: pu essere spontaneamente eseguito, ed in tal caso la nullit non pu essere fatta valere se chi vi ha dato volontaria esecuzione conosceva la causa della nullit. Testamento inesistente (testamento orale): non pu nemmeno essere spontaneamente eseguito. Laccettazione un atto unilaterale, puro, totale, irrevocabile; pu essere espressa o tacita. Il diritto di accettare si prescrive nel termine ordinario di 10 anni dal giorno dellapertura della successione. Laccettazione determina la confusione dei patrimoni, quello ereditario e quello personale, nellunico patrimonio che fa capo allerede. Accettazione con beneficio dinventario: il patrimonio ereditario forma un patrimonio separato rispetto a quello personale, e cos lerede risponde dei debiti ereditari solo col patrimonio ereditario. Richiede la forma dellatto pubblico e deve essere inserita 73

nel registro delle successioni. E obbligatoria quando alleredit chiamato un minore det, un interdetto, un inabilitato o una persona giuridica (non per le societ). - La separazione dei beni del defunto da quelli dellerede pu essere chiesta dai creditori del defunto e dai legatari che temono la confusione del patrimonio ereditario con quello personale di un erede che abbia una cattiva situazione patrimoniale. La rinunzia un atto solenne (si fa con dichiarazione ricevuta dal notato o dal cancelliere del Tribunale competente per territorio), puro, totale ( nulla la rinunzia parziale), revocabile. Il legato si acquista senza bisogno di accettazione, salva la facolt di rinunziare (secondo il principio per cui nessun mutamento della sfera giuridica di un soggetto pu compiersi contro la sua volont), Nellipotesi in cui non si pu provare la morte di una persona, coloro che sarebbero successori, per testamento e per legge, possono chiedere al Tribunale: - Immediatamente, la dichiarazione di scomparsa e la nomina di un curatore che amministri i beni dello scomparso. - Dopo 2 anni, la dichiarazione di assenza e limmissione nel possesso temporaneo dei beni. - Dopo 10 anni, dichiarazione di morte presunta e lapertura della successione. Devoluzione delleredit: il chiamato non pu o non vuole accettare, leredit messa a disposizione di un altro successibile. 1- Sostituzione volontaria (vocazione testamentaria). Ordinaria: il testatore istituisce un erede, ma nomina anche un sostituto, qualora il primo non possa o non voglia accettare. Fedecommissaria: i genitori, altri ascendenti in linea retta o il coniuge lasciano leredit al loro congiunto interdetto o minore det infermo di mente, e nominano come sostituto, alla morte dellincapace, la persona o lente che, sotto la vigilanza del tutore, ha avuto cura dellincapace medesimo. 2- Rappresentazione (vocazione testamentaria e vocazione legittima): i discendenti legittimi o naturali subentrano nel luogo e nel grado del loro ascendente in tutti i casi in cui questi non pu o non vuole accettare leredit o il legato. La successione diretta: i discendenti possono succedere per rappresentazione anche se hanno rinunciato alleredit della persona in luogo della quale subentrano. 3- Trasmissione del diritto di accettare: se il chiamato alleredit muore (dopo la morte del de cuius) senza averla accettata (n rifiutata), il diritto di accettarla si trasmette agli eredi. La successione non diretta: gli eredi possono accettare leredit lasciata al loro de cuius solo se accettano leredit di questultimo. 4- Accrescimento tra coeredi e tra collegatari: se uno dei coeredi o dei collegatario non ha potuto o voluto accettare, le quote degli altri si accrescono fino ad assorbire la quota del primo. - Collazione (737): i figli (legittimi e naturali), i loro discendenti (legittimi e naturali) e il coniuge che concorrono alla successione devono conferire ai coeredi (cio alla comunione) tutto ci che hanno ricevuto dal defunto per donazione direttamente o indirettamente, salvo il defunto li abbia da ci dispensati. DONAZIONE Art. 769 e ss.: contratto col quale, per spirito di liberalit, una parte arricchisce laltra, donando a favore di questa un suo diritto o assumendo verso la stessa una obbligazione. - La causa del contratto larricchimento di una persona per spirito di liberalit; e in quanto contratto, donante e donatario devono essere daccordo nel dare e ricevere, e manifestare reciprocamente questa volont. - La gratuit sussiste quando ad una prestazione non corrisponde una controprestazione (es. mandato, deposito gratuito, mandato gratuito, mutuo senza interessi). La liberalit consiste nel trasferire gratuitamente ricchezza. 74

- Donazione remuneratoria: liberalit fatta per riconoscenza, o in considerazione dei meriti del donatario, o per speciale rimunerazione. - Forma della donazione: atto pubblico, sotto pena di nullit. Eccezione: donazione manuale (regalo), ossia la donazione di cosa mobile, di modico valore, purch via stata la traditio (contratto reale). La modicit deve essere valutata in rapporto alle condizioni economiche del donante. E vietata, quindi nulla, la donazione di beni futuri. - Donazione a nascituri: la donazione pu essere fatta anche a favore di chi soltanto concepito o anche a favore dei figli non ancora concepiti di una determinata persona, purch questa sia vivente al tempo della donazione. - Differenze tra donazione e testamento: 1- atto tra vivi vs. atto a causa di morte; 2- contratto vs. atto unilaterale e unipersonale.

- Indennit: prestazione che ha lo scopo di compensare il pregiudizio patrimoniale sofferto dal danneggiato, ma che non corrisponde esattamente al danno subito. - Abuso di potest: ogni atto deviante dallo scopo a cui un potere vincolato. - Differenza tra status e privilegio: gode di un privilegio la persona cui non si applica una regola che vale per tutti gli altri. - Particolarismo giuridico: espressione usata per indicare il carattere frammentario, intricato, disomogeneo del diritto e della giurisdizione prima della Rivoluzione francese. - Il diritto alla vita non espressamente menzionato dalla nostra Costituzione; con la legge sullaborto che il legislatore ha per la prima volta enunciato espressamente il principio secondo cui lo Stato tutela la vita umana dal suo inizio (art. 1, legge n. 194/1978). - I dati sensibili protetti ai fini del trattamento sono: a- origine razziale ed etica; b- convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere; cadesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale; d- stato di salute; e- vita sessuale. - Sono esenti dai limiti della legge sulla privacy: a- il trattamento dei dati effettuato dalla Pubblica Sicurezza, dalla Difesa, dalla Sicurezza dello Stato, da persone fisiche per fini esclusivamente personali (indirizzari, catalogazioni, ecc. sempre che non siano destinati alla diffusione); b- la raccolta di dati del casellario giudiziale; c- la raccolta di dati organizzata nellambito degli Uffici giudiziari, del Consiglio Superiore della magistratura o del Ministero di grazie e giustizia. - La cittadinanza si acquista iure sangiunis, ossia dovunque si sia nati, se figli di padre o di madre cittadini. - Lidentit del proprietario influisce sulle facolt e i poteri che questi pu esercitare: incapace legale, gruppo, persona giuridica. - ONLUS (Organizzazioni Non Lucrative di Utilit Sociale): categoria unitaria che comprende organizzazioni molto diverse (associazioni, fondazioni, comitati, societ cooperative, ecc.) ma che hanno in comune a- il carattere no profit, b- il carattere di svolgere attivit di utilit sociale (assistenza sociale e sanitaria, beneficenza, istruzione, sport dilettantistico, ricerca scientifica, valorizzazione dellarte e dellambiente, ecc.). - Principali norme per la trasparenza bancaria: a- obbligo di pubblicizzare in ciascun locale aperto al pubblico le condizioni offerte alla propria clientela; b- obbligo di stipulare i contratti in forma scritta, a pena di nullit, e consegnarne una copia al cliente.

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