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ALCHIMIA
Luomo rappresenta il suo universo ed ogni cosa a propria immagine, dove le convinzioni, la filosofia e la religione ne son o le colonne portanti, per questo motivo leggendo le opere e costruzioni dellumano ingegno si comprende apparentemente cosa pensava ed in cosa credeva ogni cultura. Diciamo apparentemente, perch ci che sembra essoterico (per tutti), mentre ci che ne cuore, anima e spirito (esoterico) sempre celato da arcani, perch la verit deve essere nascosta, quanto la lampada della conoscenza portata dalleremita. LA GRANDE ARTE Lalchimia, larte sublime del raggiungimento della perfezione, ella nasce con luomo e con la sua capacit di manipolare la realt che lo circonda, seguita dalla presa di coscienza, che per analogia, come la pietra pu essere trasmutata in oro anche luomo stesso, fatto di corruttibile materia, pu trasmutarsi in entit spirituale, perfetto come il suo destino era stato progettato dalla divina intelligenza.

Pertanto, lalchimia un percorso spirituale esoterico che segue una via iniziatica la quale ha come scopo primario levoluzione spirituale. In ogni civilt da quella Cinese, Egiziana, greca ecc. sempre esistita lAlchimia.

NASCITA
LAlchimia la grande intuizione delluomo, gi ai suoi albori (metallurgia), che: come la materia sottoposta alla creativit e conoscenza delluomo (fuoco) poteva trasformarsi e trasmutarsi in qualcosaltro e quindi dalla materia grezza, informe e priva di significato poteva essere trasformata in nuove entit utili e preziose come i minerali, tanto ed in egual misura, per analogia, anche luomo, che materia grezza, pu e deve trasformarsi in materia pura e preziosa attraverso un percorso spirituale devoluzione.
Lalchimia nasce con la metallurgia che inizia gi alla fine del neolitico con let del rame ( 5.500 - 4000 a.C ascia in rame cultura Vinca 5.500 a.C.) seguita dallet del bronzo (3500 a. C.) e da quella del ferro (1.200 a.C.) partendo dallIran, dallIndi a e medioevo ellenico e si espande in tutta Europa. Come si legge nella Bibbia, i filistei mantennero il monopolio sulla lavorazione del ferro, tenendo i loro vicini israeliti in inferiorit militare e dipendenza economica. Nei testi che parlano di Alchimiala fa nascere in Egitto ed in modo particolare legata al culto dei morti, ovviamente questo un errore perch la segretezza delle confraternite legate alla metallurgia fa parte di ogni cultura e popolo. Difatti possedere tali segreti faceva la differenza tra essere conquistati od essere conquistatori. Le conoscenze si evolvono pian piano e non vi una scrittura per dare memoria, ma solo dei racconti postumi che diventano mitici. Il mito una spiegazione del mondo dove un gruppo sociale ricostruisce le sue origini comuni dalle quali trarre insegnamenti (gli dei fabbri, come Efesto - ma anche gli dei vasai che creano partendo dal fango ecc.). In nome del mito si fanno ricostruzioni che servono a ricostruire cronologie ed analogie utili alla comunit ed ai suoi riti da qui la nascita dei libri sacri, delle bibbie, di ogni religione e magia. Il mito coincide con luomo stesso ed i suoi archetipi, intesi come le forme preesistente del pensiero, delle idee innate e predeterminate dell'inconscio umano, il quale, in questi ultimi 200 mila anni, non mai cambiato e questo spiega perch culture distanti migliaia di chilometri ed esistine in epoche diverse, hanno sviluppato concetti ed idee uguali e perch noi lhomo sapiens sentiamo, amiamo, preghiamo e sogniamo sempre nella stessa maniera ed usandogli stessi simboli.

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Nelle societ la capacit di lavorare i materiali, sviluppare tecniche un sapere che si fonde con ogni altro sapere. Le pratiche di lavoro (caccia, pesca, agricoltura) sono sempre ass ociate ad alcuni riti propiziatori, di ringraziamento, rispetto che richiedono l'aiuto di divinit favorevoli. La magia, la richiesta dell'aiuto di forze ignote parte integrante del processo di manipolazione della materia, soprattutto in quelle dove compare il fuoco. Lalchimia a volte sembra confusa, complessa e contraddittoria perch era una immenso intreccio tra pratiche di trasformazione delle sostanze legate alla visione naturale e cosmica delle comunit dove religione, mitologia, astrologia, magia, filosofia erano un tuttuno con la comunit stessa e quindi con luomo. Un bellesempio dellimportanza del rito come spiegazione e come velo per coprire e difendere lalchimia ci viene da una tavoletta in argilla proveniente dalla biblioteca di Assurbanipal (VII secolo a.C.). Leggiamo: "Se tu vuoi porre le fondamenta di un forno da minerale, scegli un giorno appropriato in un mese favorevole e posa le fondamenta del forno. Non appena si orientato il forno e tu ti sei messo all'opera, metti gli embrioni divini [gli ingredienti della fusione, n.d.r.] nella camera del forno, - nessun crogiolo deve entrarvi, nessuna cosa impura deve essere posta davanti ad essi, cospargi davanti ad essi il sacrificio consueto. Se tu vuoi mettere il minerale nel forno, offri un sacrificio davanti agli embrioni divini, metti un brucia profumi con del cipresso, cospargi la bevanda fermentata, accendi il fuoco sotto il forno, e poi introduci il minerale nel forno. Le persone che ammetterai vicino al forno devono prima purificarsi, e solo dopo potrai lasciare che si avvicinino al forno. Il legno che tu brucerai nel forno sar un grosso gelso, un tronco scorticato, che non abbia fatto parte di una zattera, e che sia stato tagliato nel mese di ab [luglio-agosto, n.d.r.]; questo legno che va impiegato nel tuo forno."

Disegni trovati su dei sigilli assiri e babilonesi che rappresentano delle fornaci (circa 3000 a. C.) Anche se tutto questo potrebbe far sorridere luomo moderno, nella realt lo dovrebbe far piangere perch egli ha perduto il senso della sacralit, che ogni nostro atto deve avere e che invece luomo antico, che viveva in simbiosi con il creato aveva. Basta ricordare che fino a pochi decenni fa ogni cristiano, prima di metter cibo nella sua bocca, ringraziava Dio del pane ricevuto o le nostre nonne che, dopo aver versato la polenta sul tager, la segnavano con una croce. Questa la sommatoria della visione delluomo e della comunit stessa la quale senza il cielo (Divinit, astrologia, astrono mia ecc.) non pu esistere e dove la comprensione dei cicli del tempo, delle stagioni si rafforzeranno sempre di pi con la pratica dellagricoltura (inventata dalle donne), con la nascita delle grandi civilt ed il culto dei morti (visione ciclica delle cose, delle stagionipolvere sei e polvere diverrai). Dobbiamo ricordare limportanza di alcuni eventi per una comunit: la nascita , la morte, lagricoltura, la semina, la mieti tura, gli eventi naturali (inondazione del Nilo) ed il cielo con il suo firmamento. LAlchimia sino dalle sue origini, per analogia, ampia il suo campo dinterventi partendo dai metalli (raccolta, fusione, purificazione, duttilit, malleabilit) e il corpo umano e le sue malattie. Dove i simboli che riguardano il macrocosmo (la volta celeste e la terra) coincidono con il microc osmo (luomo ed i suoi organi).

DOVE NASCE L'ALCHIMIA


Vista la visione mediterraneo-centrica dellinterpretazione della storia, anche in questo caso fingiamo che il tutto nasca in Egitto. Fingiamo, perch ogni cultura vorrebbe riscrivere la storia e per semplificare il tutto diremo, mentendo, che lAlchimia discende da Hermes Trismegisto che, secondo la leggenda, sarebbe il dio Toth stesso. I primi testi manoscritti di carattere alchimistico provengono da Alessandria, sono redatti in greco e si possono situare tra il 2 ed il 5 secolo d.C., agli inizi dell'era cristiana.

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Il Grande Evento
Dopo le numerose migrazione delle popolazioni antiche, lAlchimia trasportata dalle segrete congregazioni venne in contatto con la cultura classica greca e si trasformo grazie al quel tocco di luce ricevuto dalla filosofia basata sui quattro elementi (terra, acqua, aria, fuoco = Empedocle) e su quattro umori ( Ippocrate). Lalchimista grazie alle nuove conoscenze greche guarda il cielo con altri occhi dove, c un sotto la luna, che con il suo attrito mette in moto l'aria che a sua volta mette in moto il mescolamento tra i quattro elementi dalla cui unione ogni cosa si crea e dalla loro separazione ogni cosa decade e muore. Mentre al di sopra della luna tutto perfetto ed immutabile (rappresentazione dun disegno divino) fatto dun qualcosa perfetto rispetto a ci che era al di sotto della luna: il quinto elemento, la quintessenza che garantiva la perfezione e limmutabilit del cielo stesso sopra la luna. Labilit nella chimica applicata degli egizi (imbalsamazione) e la conoscenza teorica dei greci si impregn di misticismo do ve lastrologia ed il suo simbolismo furono strumento di rappresentazione e di interpretazione di fatti i sette metalli cono sciuti diventarono legati agli astri conosciuti e sette era anche il numero sacro tramandato da Pitagora: Oro sole Argento luna Rame venere Stagno giove Piombo saturno Mercurio mercurio Ferro marte

I QUATTRO ELEMENTI
I quattro elementi ( Empedocle 492 a. C. ) sono ci che ci circonda e che compone ogni cosa. Dal principio maschile: fuoco aria. Dal principio femminile. Acqua terra. Ogni dei quattro elementi ha dignit diverse: La terra che sta pi in basso (cade al fondo nell'acqua e cade attraverso l'aria) l'elemento pi volgare. L'acqua sta sopra la terra ma cade nell'aria e quindi sta pi su della terra. Laria sta pi su, e sale dall'acqua verso l'alto. Il fuoco il pi degno e s'innalza addirittura nell'aria. Il mescolamento in varie proporzioni di questi quattro elementi crea il mondo volgare che si trova sotto la Luna (il cielo della Luna). Gli elementi non sono immutabili. Ciascuno di essi pu essere trasformato in un qualsiasi altro attraverso il mutamento di una qualit (o ambedue) fondamentale nel suo opposto. La TERRA freddo-secco; il FUOCO caldo-secco; l'ARIA umido-caldo; l'ACQUA freddo-umido. Le trasformazioni pi facili sono tra elementi che hanno una qualit in comune e, viste le qualit di ciascun elemento, la trasformazione di acqua in aria (o viceversa) altrettanto facile che quella da aria a fuoco (eccetera). Risulta difficile la trasformazione da aria in terra (o viceversa). Oltre alle trasformazioni dette si possono avere anche unioni tra elementi che si scambiano le loro qualit in modo da produrne altri due. Ad esempio: acqua (freddo - umido) + fuoco (caldo - secco) pu originare terra (freddo - secco) + aria (caldo - umido) e per capire a cosa si riferisce Aristotele, basta pensare ad un fuoco che si spegne con dell'acqua. 3

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Le qualit, sensazioni e colori, dei quattro elementi sono:


TERRA: solido e nero; FUOCO: luce e rosso; ARIA: gas e bianco; ACQUA: liquido e blu. Ai due elementi fluidi (aria ed acqua) viene assegnata la propriet di trasferire calore (fluido oscuro) e luce (fluido luminoso) ma anche gli influssi (Energheia) dell'intero universo che muovono l'aria (venti) ed il mare e originano i fulmini fecondatori della terra. I quattro elementi non esistono mai allo stato puro: - la terra domina negli oggetti pesanti; - l'aria domina negli oggetti leggeri; - i metalli devono essere composti anche da acqua per poter spiegare la fusione; - il fumo costituito da fuoco e da terra; - gli oggetti che galleggiano hanno una percentuale d'aria maggiore di quella di terra. FUOCO Triangolo rivolto verso l'alto per indicare la propriet di salire verso il cielo ACQUA Triangolo rivolto verso il basso per indicare la propriet di discendere ARIA Triangolo rivolto verso l'alto tagliato da un segmento, per indicare la capacit di estensione TERRA Triangolo rivolto verso il basso per indicare la capacit di cadere verso il basso, tagliato da un segmento, per indicare la capacit di estensione

Il Quinto elemento
Galeno (131-2101 d.C.) lo chiamava Pneuma o spirito vitale (atma o jiva in India). Santa Ildegarga di Bengen ( 1098-1179 d.C.) lo chiama Viriditas od energia verdeggiante. Al di sopra del cielo della Luna, vi un universo perfetto, eterno, immutabile che non pu essere costituito degli stessi materiali che costituiscono il mondo dove le cose si generano, si corrompono e si modificano. Letere e che propriamente sar chiamato il quinto elemento o meglio la quinta essenza. Quel quinto elemento poteva essere sfuggito dal cielo sopra la luna per ritrovarsi anche nel mondo sublunare? Questa ' la storia della ricerca della pietra filosofale (o elisir), quella che unita a metalli volgari li avrebbe trasformati in oro. Ma in questa metafora vi tutta la potenza della ricerca di un ente metafisico che avrebbe permesso il raggiungimento di quel fine auspicato sia nel mondo minerale che in quello animale (l'uomo): la perfezione. La nascita della scuola Salernitana come centro di congiunzione della cultura Romana. Greca, Araba ed Ebraica sia per la medicina sia per lerboristeria ( le erbe portano il nome arabo).

LUNITA DELLE SOSTANZE


Lalchimia insegna lunit della sostanza, sotto la molteplicit delle apparenze fenomeniche. La sostanza unica sarebbe lEtere Cosmico di cui le tre polarizzazioni danno: + = Aod = = Agente (Forza) Fuococeleste = Aob = = Paziente (Resistenza) Umido radicale = Aor = = Centro dequilibrio, o substrato di tutta la materia (secondo alcuni, Luce astrale) Aod o Od elemento creativo del macrocosmo secondario

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Il sole (fuoco positivo) ne padre La Luna (acqua negativo) ne madre Il vento (aria recettore) lha portato nel ventre La Terra (materializzazione madre) ne nutrice. Nella terra i minerali nascono e crescono.
I tre principi generatori: (Arch) Zolfo (Azoth) Mercurio (Hyl) Sale

danno origine alle cose sensibili mediante i quattro elementi corrispondenti ai quattro stati di aggregazione della materia: Solido (Terra) Liquido (Acqua) Gassoso (Aria) Igneo (Fuoco)

Psicologicamente i tre principi nelluomo corrispondono:


Zolfo: lo Spirito, il Nous, il S superiore.

Mercurio: lAnima, intermediaria tra lo spirito e la materia quindi non perfetta. E lei che dovr cercare di purificarsi dalle scorie del corpo per identificarsi con lo Spirito. Sale: il corpo, anchesso elemento da lavorare perch diventi perfetto.

Mentre lo Zolfo naturale rappresenta lanima incarnata 1 e quindi appesantita dai vizi ecc. (o dal peccato originale), lOro o Zolfo celeste simbolo della purezza dellAnima, splendente di Luce divina (v. AUR da cui deriva il latino 1 Aurum). vedi il bellissimo mito di Er. I TRE LIVELLI OLTRE LA LUNA Macrocosmo, Costellazioni e i sette Pianeti I luminari del macrocosmo: Il sole e la Luna SOTTO LA LUNA Macrocosmo secondario, ci che ci circonda; Microcosmo = luomo. Da Uroboro (il drago che si mangia la coda = il caos creatore) Si manifestano i 2 principi, maschile e femminile, il due diviene 4 negli elementi, dai 4 elementi ogni cosa.

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Lenergia di Dio si manifesta in tutta la sua potenza attraverso i 12 segni Zodiacali Organizzati in forma trinica e manifestazione dei 4 elementi, 4 x 3 = 12 = 3

Ariete = Fuoco Toro = Terra Gemelli = Aria Cancro = Acqua Leone = Fuoco Vergine = Terra Bilancia = Aria Scorpione = Acqua Sagittario = Fuoco Capricorno = Terra Acquario = Aria Pesci = Acqua

Lenergia di Dio si manifesta anche in tutta la sua funzionalit attraverso per mezzo dei / pianeti e quindi dei 7 metalli.

Lalchimia riconosce nelluomo un:


Entit Terrestre Piombo, corpo, scheletro; il fisso che conosce solo laspetto sensibile delle cose. E Saturno matrice di corpi che poi periscono (divora). Suo colore Nero. Entit Acquea, Lunare Mercurio, forma sottile attraverso cui avvengono le sensazioni e le percezioni normali e paranormali; lenergia alla base delle passioni e dellimmaginazione. Corrisponde al sistema nervoso ghiandolare e alla vita vegetativa. Suo colore Bianco. Entit Aerea E il mercurio igneo, lAndrogine, unione acqua e fuoco, cio lAcqua ardente. Suo colore Rosso. Entit Spirituale E il Sole, lOro, il Fuoco. LAnima stante e non cadente (Agrippa). Suo colore Oro. Nelluomo normale queste quattro entit si trovano confuse e miste. E il caos, da cui larte ermetica deve estrarre le singole nature. Per separare il figlio della sapienza, fa che gli elementi, distinti, siano ognuno nella propria sede (Stolcius). E necessario quindi il passaggio attraverso i quattro elementi, dalla terra allacqua e dallaria al fuoco e cio attraverso stati di coscienza pi sottili. Si tratta di liberare le energie che sono alla base del piano fisico, emotivo e mentale. Colla separazione del sottile dallo spesso, lo Zolfo che era prigioniero sotto dura scorza, torna libero nelle Acque Celesti, e si riconcilia con i suoi custodi ed elargisce i suoi doni. La prima operazione sciogliere il corpo che lavato e purificato, invece di ardere nel fuoco delle passioni, permette al bambino divino di manifestarsi.

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Il passaggio attraverso gli elementi pu essere anche simboleggiato dal passaggio attraverso i sette pianeti, i sette metalli. I vari regimi (di Saturmo, di Giove, di Venere, ecc.) rappresentano i differenti stati che la materia sotto lazione del fuoco assume durante le operazioni del Magistero. Tutti i metalli dunque sono formati da zolfo e mercurio le cui differenti proporzioni danno luogo alla differenziazione minerale. Nella concezione alchemica i metalli sono considerati come esseri viventi. Essi crescono e si maturano nel seno della miniera e si moltiplicano attraverso il seme o zolfo di natura". Scrive F. M. Santinelli, un alchimista poeta del secolo XVII, I metalli che crescono e hanno moto nelle loro miniere, sono vivi e hanno il seme onde possono moltiplicarsi cos bene come il vegetale e lanimale. Ed aggiunge: Questo seme aurifero non va cercato nei metalli volgari, ma in quelli filosofici, esso nobilita i metalli imperfetti rendendoli perfetti. Gli alchimisti riconoscono nelluomo 7 metalli, due perfetti, loro e largento simboleggiati dal Sole e dalla Luna, e cinque imperfetti, rame, ferro, stagno, piombo e mercurio, ma fanno una netta distinzione tra oro, argento, rame ecc. dei filosofi e quelli volgari. Ogni metallo messo in rapporto con il pianeta che li ha generati e con il mutare delle loro corrispondenza astrali, cosa che crea uno stretto legame tra Alchimia e Astrologia. Essi nascono per opera dello spirito universale ( da un seme sol vengano tutti). Basilio Valentino specifica : Linflusso celeste discende dallalto per volere e ordine di Dio e si mescola alle propriet astrali. Non appena si ha questa congiunzione, i due partoriscono la sostanza terreste come un terzo, che il principio del nostro seme e della sua prima origine. I metalli da utilizzare sono loro e largento considerati i corpi pi ricchi di zolfo e mercurio . Ogni sostanza, ogni metallo ha un aspetto filosofico e uno volgare. Quindi nella pratica alchemica c una parte rivolta allesterno che comprende lo studio di metalli, pietre e medicamenti da cui poi nata la nostra chimica, e una parte rivolta verso linterno che mira alla purificazione e alla liberazione attraverso il fuoco della volont, della nostra anima aurata oscurata dal piombo delle passioni, perci lalchimia continuamente rivolta a una ricerca che interiore e esteriore. Tutto il magistero, non altro che cuocere argento vivo e zolfo finch non diventino una cosa sola. Per trasmutare i metalli vivi in oro la pratica era sempre la stessa: si trattava di separare, sciogliere la materia scelta nelle due qualit di umido e secco, maschile e femminile, per poi farli di nuovo unire (separai la terra dal fuoco, il sottile dallo spesso), realizzando le nozze alchemiche rappresentate nelliconografia alchemica dal Re vestito di rosso e la Regina vestita di bianco.

DUE EVENTI IMPORTANTI Verso il IX secolo i libri di Galeno vengono tradotti in arabo, quini inizia una fusione tra le culture che porter, proprio dallalchimia araba, due eventi fondamentali: 1 viene riaffermato per la prima volta i tre principi creatori: Zolfo Mercurio Sale, che poi saranno usati da tutta lalchimia europea; 2- gli arabi inventano lalcool per distillazione che sar in Spagirica il nostro Mercurio (Solvente).

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Nella Grande Opera Alchemica anche il nostro Mercurio lunare, che parte dogni materia (che governato dalla luna, con le punte rivolte verso lalto) deve trasmutarsi da volgare Mercurio in Mercurio evoluto quindi filosofico o igneo.

Di lato il Mercurio lunare ed il Mercurio igneo o filosofico. Nellimmagine a sinistra lo spirito (cerchio) genera la materia (principio maschile e femminile) ed il tutto governato dalla luna che rappresenta lAnima. Nellimmagine a destra il nostro Mercurio diventato il Mercurio filosofale, dove lo spirito creatore, che genera la materia, non pi governato dalla Luna, anima, ma dallAriete, simbolo di fuoco, che rappresenta levoluzione spirituale del Mercurio. La Natura lunica maestra infallibile, noi dobbiamo solamente rispettarla ricordandoci le di Jean de Meung che mette in evidenza gli errori e la presunzione di alcunii alchimisti del suo tempo. Io parlo a te fanatico sciocco che ti dici e ti dichiari in pratica Alchimista e buon filosofo e non possiedi n sapere n capacit dellarte, n conoscenza di me Con un fuoco che arderebbe chiunque desideri fissare argento vivo quello volatile e volgare e non quello che creo io come metallo? Per questa via non combinerai nulla. Questi versi sono raffigurati da una bella miniatura di Jean Perreal (1460-1530 vedi di lato) in cui la natura raffigurata alata, nuda, seduta su un albero cavo (athanor = il forno o crogiolo vedete il fuoco acceso?) con la testa cinta da una corona con i 7 pianeti.

Nel medio evo lalchimia divenne un tuttuno con la religione cristiana ed per questo motivo che moltissimi scritti di iniziavano con un ringraziamento a Dioquanto ogni cristiano durante il giorno e prima d ogni pasto ringraziava del pane quotidiano. Preghiera: La Riflessione sulla Quinta Essenza Di tutte le cose trasmutabili, nel nome di nostro Signore Ges Cristo, che si chiama il Libro di familiarit della Filosofia, del Vangelo di nostro Signore Ges Cristo e dei poveri uomini che danno il buon annuncio

Dal Trattato sulla Quintessenza di Rupescissa 1354

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Il passaggio attraverso gli elementi si ottiene in tre fasi:


Fase al nero: la putrefazione, il solve, la morte iniziatica - E lo stacco da Saturno, il passaggio dalla stato individuato ad uno non individuato. Finch gli elementi sono concatenati tra di loro, noi non possiamo percepire che il fisico attraverso il fisico. Liberando il Mercurio lunare da Saturno si liberano anche il mercurio vicino allo Zolfo, cio il Mercurio igneo e si arriva alla propria Essenza solo dopo aver rinunciato al corpo, allio individuato. Nel distacco da Saturno, lio non avendo pi corpo come sostegno, ha momenti di crisi e di paura: la prova del vuoto, lincontro con il guardiano della soglia, la notte oscura dellanima di S. Giovanni della Croce. Gli alchimisti esortano ad accertarsi che il nero sia pi nero del nero altrimenti si rischia il sorgere degli avvoltoi che simboleggiano i residui delle passioni non ancora domate. Portato a perfezione il nero, bisogna resistere, finch comincia a diradarsi e ad apparire un bagliore che annuncia il Bianco (vedi terza fotoi bagliori).

Fase al bianco: la luce che sorge dalle tenebre; la realizzazione di un corpo sottile che sostituisce il corpo fisico, grossolano. E la vita che continua oltre la morte, il figlio che nasce dalla Vergine. Si tratta di spostare il centro del corpo nella forza di vita, cio in quelle forze che producono, formano e sostengono il corpo. La materia viene concepita come moto dello spirito. Il Saturno pur restando quello che esiste solo in rapporto dello spirito. E la fase dellargento, della colomba di Enea, della Rosa bianca. Si realizza laspetto psichico delle cose fisiche, si tira fuori lanima del sottile, cio la filosofia del sottile.

Fase al rosso: la fenice che rinasce dalle ceneri. La coscienza arrivata al bianco non deve rimanere nello stato puramente psichico, ma tornare sul piano fisico, agire sulla materia. In fondo al vaso rimangono delle ceneri che sono preziose e lOpera non viene compiuta se non sono utilizzate. E la prova del Fuoco: bisogna vivere come la salamandra tra le fiamme senza bruciarsi. La coscienza deve essersi tanto sottilizzata da percepire direttamente oltre i sensi corporei. E in questo stato che si pu raggiungere il profondo della terra, il VITRIOL.

SPAGIRICA
Vi voglio ricordare cosa scriveva Paracelso (1451-1493) alchimista, astrologo e medico svizzero laureatosi allUniversit di Ferrara (vedi prima lezione). Nel "Fondamento della Sapienza" (Il Leone Verde, pag. 24): "Noi, invero, siamo Dio, e dunque dobbiamo da soli sperimentare ci che in noi: Egli di se stesso, e non nostro; ci ha formato il corpo, dato la vita e insieme la sapienza, e da lui provengono tutte le cose". E pi avanti (pag. 46): "L'uomo non un animale, ma l'immagine di DioCerto, un animale, essendo mortale: in lui per non mortale l'uomo, ma la bestia". Infine, a pag. 61: "L'uomo ha un Padre eterno e deve vivere secondo questo e non secondo la bestia; questo Padre lo ha fatto animale non perch in tal stato abiti, ma perch ne tragga vita".

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Quindi Paracelso rivendica la natura divina delluomo e pertanto, come in quasi tutte le grandi religioni, luomo deve evolversi spiritualmente per compiere il suo destinoquanto il piombo attraverso la Grande Opera Alchemica deve trasformarsi in puro oro. Allinterno dellalchimia si sono evolute tecniche di estrazione nei riguardi del regno vegetale, animale e minerali. La Spagirica riguarda gli estratti del mondo vegetale. Il termine spagirica proviene da due radici greche, "spaein" che significa estrarre e "ageirein" che significa riunire.

In Alchimia
Quando i principi greco-romani del caos si fusero con la religione monoteista del cristianesimo dei primi secoli si gener sia per lAlchimia sia per la nuova religione cristiana un profondo mutamento. Dio, lunico ed indivisibile si manifesta con un principio positivo, maschile, acido, creativo, coagulante e un principio femminile negativo, basico, formativo e coagulabile. Quindi nasce lidea della trinitil Dio uno ma trinico il quale attraverso il verbo crea per atto di volont ogni cosa. Partendo da questo presupposto e considerando che ogni cosa fu opera di volont e che la creazione e lo specchio del Creatore, lAlchimia riafferma la trinicit dogni cosa ed il rapporto indissolubile tra il Cielo (Macrocosmo) e luomo (Microcosmo). Ogni entit composta pertanto da spirito, anima e corpo e quindi di conseguenza anche le piante che a loro volt derivano per la loro formazione dallenergia divina che si manifesta attraverso la potenzialit dei dod ici segni zodiacali e sappropriano duna funzionalit terapeutica espressa dai sette pianeti. Ai quattro elementi primordiali, raggruppabili nella croce + (frutto dellunione del principio maschile, verticale e quello femminile, orizzontale, i maestri ermetici affiancano tre principi espressi in termini alchemici:

il Zolfo, formato dalla croce = materia = gli elemento, sottoposta al fuoco che simboleggia lo spirito;
il Mercurio, ove i quattro elementi sono sottoposti alla natura (il cerchio), su cui a sua volta domina la legge lunare del divenire, il simbolo dell'anima (Luna principio femminile); il Sale, che esprime la fissazione, l'identificazione, simbolo del corpo.

La Spagirica o Alchimia Vegetale si basa sulla convinzione che nell'uomo sano le forze dense e sottili sono in perfetto equilibrio e che la malattia interviene quando tale equilibrio spezzato.

La Spagirica afferma che vi una unit fondamentale, un' origine comune tra le differenti manifestazioni della natura, e considera pertanto le relazioni che intercorrono fra il microcosmo (l'uomo = 5), il macrocosmo locale (i tre regni minerale, vegetale e animale=7) ed il macrocosmo (il cosmo=7).

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Lo Zolfo = Il triangolo con il vertice verso il cielo, rappresenta il Fuoco cosmico che governa la Croce, la quale rappresenta la materia. Lo Zolfo in Spagirica rappresenta tutti i principi attivi contenute nelle piante.

Mercurio = La materia, la Croce, generata dalla natura, il Cerchio, viene governata dalla Luna. Il Mercurio rappresenta gli amidi, zuccheri, cellulosa che si possono trasformare in alcool che noi useremo nelle macerazioni delle piante per estrarre i principi attivi rappresentati dallo Zolfo.

Sale rappresenta i Sali insolubili e quindi il corpo delle piante e non n liquido n volatile e non brucia perch incombustibile. Al fine dell Opera alchemica il sale che rimane verr chiamato il corpus mortis.

La Grande Opera
L'alchimia l'arte della trasformazione (lArs Magna): produrre un ins ieme di mutamenti sul materiale oggetto di lavoro per condurlo ad uno stato nuovo, dal grezzo al sottile, dal metallo vile all'oro. La parola alchimia deriva, dall'arabo al-kimia o dallegizio al-chem, da cui il significato etimologico di "scienza della terra nera", ovvero della materia primordiale. Gli istinti dell'uomo fanno parte di questa energia primordiale. L'alchimia non era l'arte spagirica (arte di fare composti medici e chimici), ma soprattutto, un'arte spirituale per cui il lavoro alchemico in via principale un lavoro interiore su queste energie primordiali e nel compiere questo lavoro l'alchimista partecipa al lavoro di perfezionamento della Natura. La Grande Opera Alchemica viene rappresentata graficamente in molte forme tra le quali il drago a tre teste. Il Drago somma due principi quello di essere un rettile legato alla terra (principi attivi delle piante ed i minerali = Zolfo) e quello di essere dotato di ali che gli permettono di volare, quindi un volatile (il nostro Mercurio). Ogni testa rappresenta una delle tappe della grande Opera in nero, in bianco ed in rosso. Il drago e le sue teste sono rivolte al sole di cui si nutre, difatti il sole ed il fuoco sciolgono ogni cosa riportandola o alla loro origine e trasmutandolaliberandola da ogni imperfezione.. Gli elementi cosmici avevano grande importanza non solo per la loro influenza sui processi alchemici, ma anche per il parallelismo che li legava agli elementi naturali, in base alla credenza che "ci che sta in basso come ci che sta in alto". In poche parole ci che si manifesta nel 5 come ci che si manifesta nel 7. Quindi il microcosmo = 5 = luomo governato dalle stesse leggi ed connesso ed influenzato dalle forze ed energie che governano il macrocosmo = 7
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Nellestrazione spagirica delle piante si percorrer il sentiero spirituale e di estrazione secondo la Grande Opera. Opera in Nero Corrisponde alla putrefazione della materia, nellincontro tra lo Zolfo (principi attivi contenuti nelle piante) ed il nostro Mercurio Alchemico rappresentato dallalcool che tutto Scioglie. Opera in bianco Corrisponde alla calcinazione frutto dellopera del fuoco su ci che rimaneva della putrefazione e per analogia la depurazione da ogni imperfezione.

Opera in Rosso Corrisponde alla riunione di ci che stato prodotto dallopera in Nero e dallopera in bianco nella completezza della Quintessenza Alchemica.

NellAlchimia e nella spagirica il percorso spirituale e fitoterapico segue la retta via dellevoluzione della Grande Opera Alchemica impressa nei nostri cuori e rappresentata dal corvo, dal cigno e dalla fenice. Nelle rappresentazioni pittoriche la simbologia estremamente importante pertanto quando verr rappresentato un uccello, come laquila o il gallo in quanto volatili rappresentano il volatile per eccellenza, che Noi chiameremo il Nostro Mercurio Alchemico (alcool volatile). Mentre quando ci sar la rappresentazione di qualcosa che striscia, come un serpente, sar la rappresentazione del fisso, cio ci che contenuto nelle cose e nelle piante che Noi chiameremo il nostro Zolfo Alchemico. Tutta la Grande Opera Alchemica, grazie agli Alchimisti, che in molte occasioni appartenevano alla cristianit ed alla chiesa hanno impresso la rappresentazione dei principi alchemici sui Nostri libri di Pietra che i pi, coloro che non conoscono la verit, chiamano: Cattedrali Gotiche . L Arte gotica e la massima evoluzione simbolica e rappresentativa della Grande opera Alchemica difatti il termine Arte Gotica non deriva, come molti testi affermano, dai Goti ma dalla parola Argot, che deriva a sua volta dalla parola Argonauti, che erano quei prodi che si misero alla ri cercae trovarono il vello doro che aveva il potere di sconfiggere ogni male. In francese Artgoted Artcot hanno la stessa la pronuncia ed uguaglianza in quanto, per gli alchimisti, Arcot significava esattamente quello che significa Argot ossia Arte di Luce. Non a caso durante il medioevo argot era la lingua segreta sia della malavita sia di molti studiosidifatti, questabitudine permane tuttora nella calligrafia dei medici, la quale una calligrafia esoterica, la quale impossibile da decifrare per il volgo ma leggibile solamente da altri medici e dai farmacisti. Curare e sanare un grande potereda tener nascosto con una scrittura argot e con nomi impronunciabili perch le persone non devono comprendere e sapere ... ovviamente siamo anni luce di distanza dal diritto alla salute ed alla sanit in termini democratici.

La grande Arte Alchemica e la sua Opera e ben rappresentata nelle cattedrali gotiche le cui facciate, ricche di statue, non rappresentano santi ma le fasi della Grande Opera come i tre Rosoni che le adornano. Il Rosone che non sar mai illuminato dal sole: LOpera in nero: il corvo = La putrefazione che tutto scioglie. Il Rosone che sar illuminato dal sole di mezzogiorno: LOpera in bianco: il cigno = La calcinazione che ogni cosa coagula e depura. Il Rosone che sar illuminato dal sole al tramonto: Lopera in Rosso: Che sublima e riunisce ogni cosa. Non a caso in termini simbolici i sacerdoti vestono di nero (opera in nero la macerazioneil tutto informe). Il papa veste in bianco (opera in bianco la purificazione attraverso il fuoco = calcinazione).
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I cardinali vestono di rosso (la riunificazione) pertanto se il rosso il termine massimo della grande opera alchemica, significa che i cardinali sono i veri e soli detentori del potere e della spiritualit della chiesa cattolica.

Tinture Spagiriche a macerazione a freddo


La macerazione delle piante dovr essere 1:5 tra droga e solvente alcoolico (vedi proporzioni alcol nelle Tinture Madri) Le piante messe in un contenitore ben chiuso <verranno lasciate a macerare per 9 settimane (63 giorni) agitando il contenuto tutti i giorni. Dopo le 9 settimane il composto verr filtrato con un filtro a carta ed il contenuto rimasto (piante) verr messo da parte mentre la tintura verr rifiltrato ed il contenuto del filtro messo da parte, per poi essere per la terza ed ultima volta filtrata ed il contenuto del filtro sar messo da parte. A questo punto la nostra tintura verr ben chiusa in un barattolo.

La calcinazione
I tre residui del filtraggio verranno riuniti per poi essere messi ad essiccare. Quando saranno ben secchi verranno messi, in un contenitore, sopra il fuoco (meglio fare questa operazione allaperto) finch la materia verr carbonizzatasi continuer a riscaldare finch la materia carbonizzata si trasformer in cenere bianca uniforme e dallodore pungente. La calcinazione ancora bollente sar aggiunta alla nostra tintura chiudendo bene il tutto. Dopo 9 giorni si ripeter il triplo filtraggio e la calcinazione, la quale sar messa a maturare nella tintura per 9 giorni per poi essere per la terza volta tre volte filtrata e calcinata. Si filtrer il tutto per lultima volta ed il contenuto del filtro un sale insolubile, il quale potr essere gettato via o sciolto nella tintura.

Rotazione:
La nostra tintura a questo punto dovr essere messa in un pellicano od in un refrigeratore, scaldando il tutto per alcune ore (o tutto il giorno) il modo tale che la nostra tintura evapori per poi essere refrigerata e condensata ritornando ad essere riscaldata ed evaporata.il procedimento di riscaldamento verr interrotto per lasciare il tutto a raffreddare per poi essere ripreso il procedimento per sette volte. A fianco il Pellicano strumento in terrac otta che veniva utilizzato per la rotazione della Quintessenza.

Essenze Spagiriche prodotte da fermentazione.


Si parte da piante fresche finemente tritate e messe in un contenitore di grandi dimensioni con laggiunta di acqua di sorgente e lievito di birra ed il tutto lasciato a fermentare con il recipiente chiuso. Quando linsieme non produrr pi bollicine del gas la fermentazione sar conclusa lalcol prodotto (alcol nascente) dalla fermentazione avr estratto lentamente e delicatamente il nostro zolfo alchemico (oli essenziali e principi attici) a questo punto al nostro prodotto verr aggiunto il 15% di alcool a 95 ed il tutto verr delicatamente e lentamente distillato. Il distillato sar momentaneamente e ben chiuso messo da parte per poi essere riunito con le piante calcinate della distillazione (la prima) e lasciato il
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tutto maturare per 9 giorni per poi essere 3 volte filtrano, arricchito con il 15% di alcool a 95 gradi per essere per la seconda volta ridi stillato e cos via per tre volte. Alla fin e la nostra quintessenza sar posta nel pellicano per la rotazione che pu durare anche per 9 settimane.

Vi un principio nellAlchimia che tutto deve essere ermetico, perch solo coloro, che dopo un lungo viaggio spirituale saranno giunti alla comprensione, della Grande Opera Alchemica, potranno comprendere e celare nel proprio cuore, questa via di realizzazione spirituale, la quale non pu n essere detta n rivelata, perch persone indegne potrebbero farne un cattivo uso.

Ogni segreto che Vi ho rivelato Ogni mia esperienza che Vi ho donato Vi servir per comprendere Che Vi ho sempre mentito Perch la verit deve essere cercata e celata tra le parole

Vittorio Alberti Erborista Fitopreparatore guida botanica ai giardini alpini Erboristeria Armonia Via Nazionale n. 74 b 32030 Quero (BL) Tel. 0439 788443 cell. 366 45 95 970 e-mail: armonia.salute@fastwebnet.it http://centroricercapianteofficinali.blogspot.it/

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