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09 Gmp
In un regolo o voglian dir corrente di legno lungo circa 1! "raccia e largo per un verso mezo "raccio e per l#altro tre dita si era in $uesta minor larghezza incavato un caneletto poco pi% largo d#un dito& tiratolo dritissimo e per averlo "en pulito e liscio incollatovi dentro una carta pecora zannata e lustrata al possi"ile se 'aceva in esso scendere una palla d( "ronzo durissimo "en rotondata e pulita& )ostituito che si era il detto regolo pendente elevando sopra il piano orizontale una delle sue estremit* un "raccio o due ad ar"itrio si lasciava (come dico) scendere per il detto canale la palla notando nel modo che appresso dir+ il tempo che consumava nello scorrerlo tutto replicando il medissimo atto molte volte per assicurarsi "ene della $uantit* del tempo nel $uale non si trovava mai di''erenza n, anco della decima parte d#una "attuta di polso. -atta e sta"ilita precisamente tale operazione 'acemmo scender la medesima palla solamente per la $uarta parte della lunghezza di esso canale e misurato il tempo della sua scesa si trovava sempre puntualissimamente esser la met* dell#altro. e 'acendo poi l#esperienze di altre parti esaminando ora il tempo di tutta la lunghezza col tempo della met* o con $uello delli duo terzi o de i tre $uarti o in conclusione con $ualun$ue altra divisione per esperienze "en cento volte replicate sempre s#incontrava gli spazii passati esser tra di loro come i $uadrati e i tempi e $uesto in tutte le inclinazioni del piano cio, del canale nel $uale si 'aceva scender la palla& Dove osservammo ancora i tempi delle scese per diverse inclinazioni mantener es$uisitamente tra di loro $uella proporzione che pi% a "asso troveremo essergli assegnata e dimostrata dall#/utore. 0uanto poi alla misura del tempo si teneva una gran secchia piena d#ac$ua attacata in alto la $uale per un sottil cannellino saldatogli nel 'ondo versava un sottil 'ilo d#ac$ua che s#andava ricevendo con un piccol "icchiero per tutto 1l tempo che la palla scendeva nel canale e nelle sue parti. le particelle poi dell#ac$ua in tal guisa raccolte s#andavano di volta in volta con esatissima "ilancia pesando dandoci le di''erenze e proporzioni de i pesi loro le di''erenze e proporzioni de i tempi& e $uesto con tal giustezza che come ho detto tali operazioni molte volte replicate gi* mai non di''erivano d#un nota"il momento.2
L1apparato sperimentale di Galileo descritto nei Discorsi (4erza giornata) pu+ essere sostanzialmente riassunto come. 5 un piano inclinato (I) su cui si 'a rotolare la s'era (6). 5 una "arriera d1arresto (7) che pu+ esser 'issata in posizione varia"ile sul piano . 5 un secchio d1ac$ua (/) inizialmente pieno e con un 'oro sul 'ondo che pu+ essere chiuso con un dito dall1operatore . Le modalit* operative dell1esperimento erano le seguenti. 5 L1operatore posa la s'era sul piano mentre tiene chiuso il 'oro . 5 /ll1istante iniziale della misura lascia andare la s'era e apre il 'oro lasciando li"era l1ac$ua di de'luire dal secchio. 5 8esta poi in attesa 'ino a $uando la s'era colpisce la "arriera emettendo un segnale acustico caratteristico. 5 9ell1istante in cui percepisce il segnale acustico chiude il 'oro. 5 :isura la $uantit* di ac$ua uscita dal secchio 6e si assume che la velocit* di de'lusso dell1ac$ua a 'oro aperto sia costante allora la $uantit* di ac$ua de'luita misura il tempo trascorso t e l1esperimento permette di studiare come varia il tempo di caduta t in 'unzione degli altri parametri (inclinazione del piano e spazio percorso dalla s'era). Il secchio 'orato venne dun$ue usato come una clessidra ad ac$ua. Galileo ci spiega nei Discorsi che la $uantit* d1ac$ua de'luita veniva da lui raccolta in un "icchiere e pesata (con esatissima "ilancia2) ma $ui ci piace 'are un piccolo volo di 'antasia e ipotizzare che nei primi tentativi Galileo avesse anche provato ad usare la sua clessidra misurando le variazioni di livello del li$uido.
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