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MUSEKE - 2
decisamente in positivo, infatti le
Genitori per la gioie hanno superato di gran lun-
ga le ansie, i nervosismi ed i pro-
Il diavoletto
Beh, diciamolo francamente: che
prima volta
16 dicembre 1995 ore 16,00 -
blemi organizzativi derivati dal no-
stro rientro in ufficio.
sia stata proprio una scelta ragio-
nata, valutata e pensata a fondo e
usciamo dal centro con i nostri Nonostante sia trascorso un pe- a lungo, non si può certamente di-
bambini per mano. Sarà proprio riodo brevissimo ci sembra che i
re. Sì, avevamo già avuto espe-
vero? È proprio vero! bambini siano sempre stati con
rienze in qualche modo simili
Da stasera saranno nostre tutte le noi e quindi l’auspicio è che la Pa-
squa, che è alle porte, oltre che di (ospitando una bambina di Cher-
gioie, i sorrisi, gli abbracci, ma an-
che i piccoli e grandi problemi, le resurrezione sia anche di speran- nobyl) ed avevamo già manifesta-
responsabilità e le paure. Saremo za per il futuro dei nostri bambini. to la disponibilità ad accogliere in
in grado di affrontare tutto ciò es- È superfluo ribadire che li vor- famiglia un bambino, ma da qui ad
sendo per noi questa la prima remmo per sempre con noi. avere realmente (e stabilmente) in
esperienza genitoriale? A tutti tanti auguri di Buona Pa- casa un “diavoletto” nero di quat-
Effettivamente i primi giorni sono squa. tro anni ce ne passa e il tempo è
stati piuttosto difficili in quanto Federica e Luisa stato talmente breve che, forse,
inconsciamente pretendevamo
che i bambini si adattassero ai no-
stri ritmi di vita. Realizzato il fatto
che dovevamo essere noi adulti ad
adattarci ai loro ritmi, il cammino
sino ad allora in salita si andava ap-
pianando, agevolato dal fatto che
noi mamme, avendo usufruito dei
tre mesi di aspettativa previsti dal-
la legge, avevamo tempo a dispo-
sizione per dedicarci interamente
ai bimbi. Tempo utilizzato inizial-
mente ad inserire il bambino
nell’ambito familiare facendogli
conoscere zii, nonni e cugini.
Successivamente il nostro entu-
siasmo e la nostra ”frenesia” ci ha
portato a decidere che era giunto
il momento di far loro conoscere
e vivere le nostre esperienze quo-
tidiane. Non ci sono parole per de-
scrivere le loro espressioni la pri-
ma volta che hanno visto un su-
permercato, la neve, un autola-
vaggio, il luna-park.
Passato questo primo momento di
euforia siamo rientrati nella quoti-
dianità con un occhio sempre at-
tento ai loro piccoli grandi pro-
gressi: Dominique mette e toglie
le scarpine da solo, ha imparato a
fare pipì nel vasino, rimette a po-
sto le scarpe nella scarpiera; Ste-
fano si veste da solo, ripiega la ba-
vaglia e la rimette nel cassetto, aiu-
ta la mamma nelle faccende do-
mestiche. Il bilancio di questi pri-
mi giorni con i bambini si chiude
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non abbiamo capito bene fino in no della libertà (?) individuale l’ab- maniera estenuante nel mangiare,
fondo quello che ci stava succe- biamo pagato; prima ci muoveva- insistente in molte sue richieste,
dendo. Certo avevamo parlato mo più liberamente e disponeva- incapace a distrarsi e a giocare da
con don Roberto e avuto colloqui mo di maggior tempo per curare i solo, cocciuto in tante situazioni;
con la psicologa e l’assistente so- nostri interessi ed impegni; ora qualche volta è in grado di inner-
ciale, se ne era discusso in famiglia tutto questo non è più possibile o vosirti veramente e di “strapparti
(abbiamo altri due figli di 14 e 16 meglio, lo si deve calibrare tenen- “ qualche sculaccione o una seve-
anni), ma quando Deodatus è di- do conto dei tempi e delle neces- ra ramanzina; insomma è un bam-
ventato uno di noi non avevamo sita’ anche del “piccolino”, ma ve bino come gli altri!
ancora piena coscienza di quello lo garantiamo non ci pesa per Cosa dire allora per concludere?
che ci aspettava. niente, anzi,è in qualche modo ri- Che in tutto quello che abbiamo
Ed invece, come spesso accade, le vivere piacevolmente esperienze detto forse ci siamo limitati ed
scelte basate più sul cuore e già fatte con i nostri due figli. esprimere considerazioni e valu-
sull’istinto che sul freddo ed ap- È sicuramente piacevole accompa- tazioni un poco generiche, delle
profondito ragionamento si sono gnare Deodatus all’asilo e vedere semplici sensazioni e non dei veri
dimostrate le più valide e giuste. che si sia inserito con naturalezza sentimenti ed emozioni profon-
Si’ perché l’arrivo di Deodatus ha in quell’ambiente; verificare gior- de... Beh, sappiate che anche tut-
portato un’aria nuova in famiglia no per giorno le cose che impara, to questo c’è ma, un po per diffi-
e, all’interno dei ritmi di vita piut- i nuovi amici, i giochi, le nuove pa- colta di trovare le parole adatte e
tosto “movimentati” che condu- role...; portarlo all’oratorio o in vi- un pò per un naturale senso di pu-
cevamo è stato (e continua ad es- sita dai parenti e constatare come dore, permetteteci di tenerlo solo
serlo) un elemento di maggiore sia accolto da tutti con gioia.... per noi!
coesione e gioia. Allora, tutto bene? tutto perfetto?
Egoisticamente, qualcosa sul pia- Certo che no: Deodatus è lento in Bruno e Marinella
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DOVE SONO LE RAGAZZE RWANDESI?
Carissimi genitori, venuta a co- bere, vestito, curato,ospitato e ac- È una bella esperienza della quale
noscenza dell’incontro che avrete colto naturalmente. Il Signore vi ringrazio il Signore. Odette e Filo-
domenica prossima, approfitto dira: “Benedetti voi, abbiate la mena si trovano a Bologna presso
per farvi giungere il mio ricono- gioia di avere aiutato a crescere due famiglie e pure loro sono con-
scente ricordo, per ringraziarvi questi bambini che saranno la spe- tente del nuovo servizio.
della vostra generosità e del gran- ranza di pace per il futuro della so- Con me vi salutano tutti anche se
de altruismo dimostrato verso i cietà”. siamo lontane e impegnate in un
nostri bambini ai quali volete sem- Carissimi genitori chiedo scusa se altro lavoro vi siamo sempre vici-
pre bene. in questi tre mesi non ho potuto no. Ancora grazie! Grazie a voi re-
Carissimi genitori la sopravviven- rispondere a tutti i vostri gentili in- sponsabili di Museke per l’opera
za e la sicurezza di questi bambini viti, ma ora mi sono orientata ver- della carità al prossimo, il Signore
vengono proprio dal vostro modo so un nuovo genere di attività che ha ancora bisogno di voi.
di vivere il Vangelo nel quotidiano mi ha portata fino a Torino. Mi tro- Marianne e Catherine vi salutano
“ avevo fame e sete, ero nudo, or- vo presso l’”OASI MARIA CON- tanto con affetto e preghiera, un
fano, ammalato, handicappato, SOLATA” di Cavoretto a disposi- caloroso abbraccio ed un bacione
senza casa ....”. zione della direzione per l’acco- ad ogni bambino.
Voi avete dato da mangiare e da glienza degli ospiti. Maria Goretti
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CARICHI DI SPERANZA
Sono partiti finalmente! Dopo tan- zione a quelle che sono andate fare tanta strada ancora!
te incertezze i container sono par- perdute durante la guerra: letti, La partenza dei container questa
titi per il Ruanda. Erano già pron- suppellettili varie comprese posa- volta è molto diversa. Sono carichi
ti per l’invio quel terribile 6 apri- te, bicchieri, pentole e bianche- di speranza e aspettativa.
le del 1994: nave prenotata, do- ria. Mentre li riempivano, toglievano
cumenti fatti..... Erano due grandi Abbiamo messo anche tutte le co- e mettevano cose, spostavano da
contenitori da 40 piedi ed uno da se dei nostri bambini, dai lettini ai un contenitore all’altro, i due fra-
20. Nel frattempo se n’è aggiunto biberon e i vestitini, nella grande telli Beppe e Lino Costanzi inter-
un altro da 20 piedi e ancora mol- speranza che qualche altro bam- calavano il lavoro con le loro ri-
te cose non indispensabili sono ri- bino possa prendere il loro posto muginazioni. Tutto andrà per il
maste a Castenedolo. al centro di Rilima. verso giusto e la povera gente usu-
I container partiti contengono il Sono stati spediti anche i viveri fruira di questi aiuti.
materiale edile necessario per ter- per coloro che andranno laggiù Sono partiti finalmente!
minare la scuola di fisiokinesitera- per finire i lavori: pasta, riso, olio, Il cortile ci sembra stranamente
pia prevista quando tutto pareva zucchero e le valige di Catherine vuoto.
abbastanza facile: il tetto grandis- e Marianne che sono già in Ruan- Lunedì 25 marzo è arrivato un nuo-
simo, le finestre e le porte, i pavi- da e aspettano con ansia le loro vo container vuoto .... è la speran-
menti, le tubazioni per i servizi. Ci cose e di Goretti, Odette e Philo- za di tutti quelli che hanno dato
sono anche i generatori di corren- mene che sperano sempre di tor- una mano per l’Africa ed un buon
te utili per una struttura così gran- nare nella loro patria. Ci sono an- auspicio di un NUOVO INIZIO.
de, uniti a tutte le cose in sostitu- che le loro biciclette: potrebbero Mariuccia
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