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1)Autore e Titolo: Alberto Moravia, Agostino.

2)Casa Editrice: Bompiani


3)Citt e anno di pubblicazione: Milano, 1948
4)Genere: romanzo breve, di formazione
Alberto Moravia nasce a Roma nel 1907 da una famiglia borghese.
Si form da autodidatta, non potendo frequentare regolarmente le scuole a causa della
tubercolosi che lo colp fn dallinfanzia.
Trascorrendo molto tempo a letto e in soggiorni sanatori, dedic molto tempo alla
lettura, giovando del clima intellettuale che caratterizzava la sua famiglia.
La malattia d altro canto lo costrinse allesclusione, che sicuramente infuenz il suo
sguardo straniato rispetto al mondo borghese.
Pubblic la sua prima opera, Gli indiferenti, nel 1929.
Durante gli anni 30, viaggi in Europa e in America come inviato di testate importanti.
Nel 1941 spos la scrittrice Morante.
Negli anni seguenti si guadagn una posizione centrale tra gli intellettuali del
dopoguerra, ofrendo il suo contributo non solo in letteratura, ma anche in ambito
flosofco, politico e cinematografco.
Muore a Roma nel 1990.
5 - PERSONAGGI PRINCIPALI
Agostino: e un ragazzo di 13 anni, orfano di padre, che ha sviluppato un grande
attaccamento alla madre, di cui geloso.
Proviene da una famiglia borghese agiata e durante lestate al mare si confronta con la
sessualit e la diferenza tra le diverse classi sociali.
Viene soprannominato Pisa dal gruppo di ragazzi che conosce al bagno Vespucci.
E ancora un adolescente che deve maturare e trovare il suo ruolo. Si sente confuso e
malinconico.
Madre di Agostino: vedova ancora giovane e piacente, con i capelli scuri e le gambe
lunghe. Fino allestate in cui si svolge la storia, ha un ottimo rapporto con Agostino,
anche se un po chiuso ed esclusivo.
Il suo desiderio di essere amata e avere una nuova relazione, la spinge tra le braccia
del giovane Renzo e questa avventura ferisce Agostino che si sente tradito e reagisce
rifutandola, anche se la donna sembra non esserne pienamente consapevole e
incapace di comunicare con il ragazzo in situazioni difcili e di tensione.
Renzo: giovane bagnino aitante, bruno ed attraente che si avvicina alla madre di
Agostino e con la quale intreccia una relazione estiva.
Il Saro : aveva circa 50 anni e fsicamente era ripugnante: viene descritto come calvo ,
con il naso rosso e gli occhi piccoli . Portava i baf, aveva la bocca storta e fumava
sempre un sigaro . La sua particolarit che aveva sei dita.
Berto : ha 13 anni, il suoi capelli sono ricci, di color rame. Ha le lentiggini sul viso, gli
occhi celesti ed rozzo. Nonostante let fuma gi.
Sandro : di tutti i ragazzi della compagnia di Saro il pi bello e intelligente .
Homs : aveva braccia sottili e una voce femminile . Il suo naso e la sua bocca erano
piccoli e sul suo viso spiccavano gli occhi tondi.
6 - AMBIENTE
Lo spazio della rappresentazione prevalentemente esterno e descritto in modo
realistico: i fatti principali avvengono al Bagno Speranza, dove
Agostino e la madre avevano l ombrellone e al bagno Amerigo Vespucci, la spiaggia
della compagnia dei ragazzi e di Saro.
Infne, importante ai fni della storia, anche il postribolo, una villa dalle persiane bianche,
il cui ingresso era delimitato da un grande cancello.
7 - TEMPO DELLA STORIA
In Agostino, fabula e intreccio corrispondono e la vicenda scorre veloce, senza
rallentamenti
La vicenda si concentra tutta in estate.
8- TRAMA
Il protagonista della vicenda Agostino, un ragazzo di tredici anni.
Agostino un ragazzo semplice che ha perso il padre e che si sente molto legato alla
madre.
L estate che trascorre al mare tuttavia cambia drasticamente la sua esistenza e gli apre
gli occhi rispetto al mondo che lo circonda e ai suoi afetti.
Allinizio della vicenda, Agostino ha ancora la personalit di un bambino.
Timido e insicuro, ha un rapporto molto stretto con la madre, esclusivo, morboso.
La madre di Agostino, nonostante sia ancora abbastanza giovane e attraente, viene
vista da lui solo come madre, fno a che tra i due non interferisce un giovane amante,
Renzo.
Agostino si sente tradito e frustrato dal rapporto tra i due. La sua gelosia e le sue
insicurezze portano allo scontro diretto con la madre che culmina con uno schiafo.
Da quel momento Agostino si allontana sempre di pi, anche grazie alle nuove
conoscenze: conosce Berto e i suoi amici.
Anche questo evento ha un impatto sul mondo di Agostino: il rapporto con la banda di
Berto non facile.
I giovani del gruppo sono molto diversi da lui: sono fgli di bagnini, di marinai, non
appartengono alla classe borghese.
Cresciuti in modo diverso, hanno un diverso modo di fare, pi scaltro e spigliato, meno
impacciato di quello di Agostino.
Inoltre hanno pi esperienza alle spalle, conoscono cose che Agostino ignora,
soprattutto sul sesso.
Agostino comincia a uscire dal guscio, ma si tratta di un processo difcile, fatto di
curiosit, ma anche di ripugnanza.
Agostino non si sente comunque parte della nuova realt che conosce, cos come i
ragazzi non lo accettano e spesso lo deridono, come in occasione di un uscita in
compagnia di Saro, il bagnino omosessuale.
Il rapporto con la madre intanto peggiorava e Agostino la vedeva oramai solo come una
donna. Provava anche fastidio per lei senza che lei se ne rendesse conto, infatti
continuava a trattarlo come un bambino.
Agostino non stava bene in sua compagnia e non era sereno neanche insieme ai suoi
amici. Non era come loro, ma cercava di farne sempre pi parte.
Un giorno, dopo una gita a raccogliere funghi, il Tortima mostr ad Agostino una casa di
appuntamenti; il ragazzo si convince di voler conoscere una prostituta.
Tuttavia la vicenda non si conclude come Agostino sperava: mentre il Tortima riesce a
entrare, Agostino viene rifutato per via dei suoi pantaloni corti.
Resta solo fuori dalla villa, lunica esperienza che gli viene concessa osservare dalla
fnestra una prostituta, la cui immagine poco dopo si sovrappone a quella di sua madre.
Tornato a casa, Agostino chiede alla madre di ripartire e di essere trattato come un
uomo, anche se con la consapevolezza che il percorso sarebbe stato ancora doloroso e
lungo.
9 - TEMATICHE FONDAMENTALI
Il tema fondamentale ladolescenza e del difcile percorso per diventare adulti.
Agostino impara a conoscere il sesso e le diferenze sociali che distruggono lidea
tranquilla che si era creata del mondo circostante.
Il rapporto con la madre cambia radicalmente: lidea di madre viene completamente
distrutta per fare posto allidea di donna, i cui gesti, invece di evocare dolcezza
provocano disagio e fastidio e vengono interpretati con malizia.
La transizione particolarmente soferta, triste, malinconica, piena di timori.
Comincia ad entrare in contatto con un mondo diverso, che non pu capire in pieno e di
cui non riesce a fare parte, da qui il senso di estraneit e il senso di inadeguatezza.
Agostino cerca di adeguarsi al modello dei ragazzi popolani che incontra al mare, ma
diverso da loro e non viene accettato. Cerca di trovare un nuovo modo di essere,
negando le sue origini, la sua classe sociale, ma il confronto con gli altri crudele.
E evidente che Agostino ancora un adolescente e una fgura incompleta ed una
condizione di cui consapevole e che gli coster ancora molto tempo infelice.
10 - COMMENTO
Probabilmente non avrei mai letto Agostino
La storia propone dei temi legati al mondo delladolescenza e rifessioni sempre valide,
anche se oggi noi giovani abbiamo un modo diverso di conoscere il mondo e abbiamo
accesso al mondo degli adulti. Si entra in contatto con le problematiche trattate nel libro
con anticipo, anche attraverso internet e la tv.
Lo stile di Moravia piacevole e ho apprezzato il modo in cui lautore riesce a far
rifettere sui turbamenti di Agostino in modo profondo ma allo stesso tempo diretto,
accessibile a tutti.
Tuttavia non mi piaciuta la storia, come si svolta, anche per la mancanza di colpi di
scena e di azione.
Ma soprattutto il passaggio delladolescenza viene dipinto in senso negativo e leggendo
siamo immersi in una dimensione triste, malinconica, frustrante e a tratti squallida.
Non sono daccordo completamente con questa visione.
Crescere difcile, ma porta con s tante belle esperienze e bisogna cercare di
prendere il meglio dalle situazioni in cui viviamo e da cui impariamo.
11 - TECNICHE NARRATIVE E STILE
il racconto viene narrato da un narratore onnisciente, esterno alla vicenda, che conosce
tutto dei personaggi e in particolare conosce tutto di Agostino ed in grado di farci
conoscere il suo punto di vista sul mondo nuovo con cui entra in contatto.
Lo stile molto semplice, privo di costruzioni difcili e lirismi: questo rende la lettura
molto veloce e scorrevole, tuttavia nonostante il linguaggio essenziale e le frasi brevi,
tutto scorre denso di signifcato, con profonde analisi psicologiche, discorsi diretti che
creano un contatto con il protagonista.
A prescindere dal fatto che si tratti di un romanzo breve, la narrazione incalzante,
anche se ofre gli approfondimenti sufcienti a comprendere pienamente lanimo del
protagonista.
Anche se il narratore si pone allesterno, riusciamo a immedesimarci in Agostino:
Il narratore sembra quasi immerso nellangoscia e nella malinconia che pervadono il
giovane.
Probabilmente, Moravia in grado di capire la difcolt di chi si sente estraneo al
mondo: egli stesso ha trascorso parte della sua giovinezza lontano dagli altri per via
della sua malattia.

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