You are on page 1of 2

I pericoli nascosti nella frutta secca

Scritto da Yahoo! Lifestyle | Natale mar 11 dic 2012 18:05 CET

La troviamo nel torrone, nel panforte e in tantissimi dolci


di Natale fatti in casa, stiamo parlando della frutta secca, una delle golosit protagoniste della tavola nel
periodo delle feste. Come rinunciare ad una tale delizia?

A quanto pare anche i palati pi esigenti dovranno farlo perch il Comitato dei Rappresentanti dei 27 Stati
dell'Unione Europea ha dato il suo bene placido alla proposta dinnalzamento dei limiti per le aflatossine,
sostanze potenzialmente cancerogene, nella frutta secca.

Questo vuol dire che, in mancanza di colpi di scena sul tabellino di marcia Europeo, si potranno trovare
in pistacchi, mandorle e noccioline concentrazioni di tossine doppie rispetto a quelle attuali.
Cosa rischiano i consumatori?
Le aflatossine, per chi non avesse ben chiaro il quadro della situazione, sono delle micotossine tossiche,
prodotte da alcune muffe che si possono trovare in diversi alimenti, fra cui appunto tutta la frutta secca ma
anche mais, riso, fichi, olii vegetali grezzi e semi di cacao.
Queste micotossine, riconosciute da tempo come sostanze potenzialmente cancerogene, sono
resistenti sia alla cottura che alle varie trasformazioni che i prodotti grezzi subiscono prima
di diventare prodotto finito.
Il nuovo regolamento, che stabilir gli incrementi autorizzati per ogni prodotto, di fatto un adeguamento a
ci che gi stato deciso dal Codex Alimentarius, l'Ente creato dalla FAO e dall'Organizzazione Mondiale
della Sanit per stabilire gli standard alimentari. Lo stesso ente, nel 2008, aveva stabilito che livello
massimo di aflatossine in noci, pistacchi, nocciole e affini non doveva superare i 10 microgrammi per chilo,
mentre lEuropa, almeno fino ad oggi, ne consente non pi di 4 microgrammi per chilo.
Cosa rischieranno, dora in poi, i consumatori europei ghiotti di frutta secca?

A tal riguardo, il parere di Carlo Brera, ricercatore del Dipartimento di Salute Pubblica Veterinaria e

Sicurezza Alimentare dell'Istituto Superiore di Sanit Reparto OGM e Micotossine, chiaro: L'Unione
Europea da alcuni anni ha demandato le valutazioni in materia di sicurezza alimentare all'Autorit Europea
per la Sicurezza Alimentare (EFSA). L'autorizzazione all'innalzamento della soglia di aflatossine consentite
arriva a seguito di un parere positivo dell'EFSA, che consultabile anche online: secondo l'ente europeo,
alzare i limiti non provocher un aumento significativo di pericolo per la salute pubblica. Il nostro Istituto in
realt ha assunto una posizione diversa, perch non riteniamo sufficienti i dati e le argomentazioni portate
dall'EFSA per innalzare i limiti di sostanze che sono certamente nocive: non a caso il Governo italiano,
accogliendo il nostro parere, stato l'unico a votare contro.
Gli esperti, quindi, non hanno ancora i dati per poter dare un giudizio definitivo sugli effettivi rischi che
correranno, eventualmente, i consumatori europei. Quello che deve essere ben chiaro, per, che il
regolamento in questione non riguarder solo la frutta secca, bens anche i prodotti di uso pi abbondante,
come i cereali, di cui i celiaci sono grandi consumatori.

You might also like