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OTTO CUGINI
o "LA COLLINA DELLE ZIE"
EDIZIONI PAOLINE
Titolo originale:
Eight cousins; or, The aunt-hill
Traduzione dall'inglese di Laura Ferajorni Guicciardi
Introduzione di Luigi Giovannini
Illustrazioni di Nino Musio
sesta edizione 1983
EDIZIONI PAOLINE, Roma 1983
Redazione: Via Alessandro Severo, 58 - 00145 Roma Distribuzione-. Corso Regina M
argherita, 1/2 - 10124 Torino ISBN 88-215 00542-1
INTRODUZIONE
Continuiamo il discorso
Abbiamo buoni motivi per ritenere che il lettore (o la lettrice) di queste righe
sia gi a conoscenza delle principali linee biografiche di Loui-sa May Alcott. Le
avr apprese, se non da altri, dall'introduzione che Carla Maga ha scritto per Pi
ccole donne e da quella che il sottoscritto ha preparato per un altro romanzo de
lla Alcott, Jack e Jill, pubblicati anch'essi in questa collana delle Edizioni P
aoline. Non staremo a ripeterle qui.
Non mancano per altre cose da dire. Anzi, approfitteremo di questa introduzione p
er prospettare una questione particolarmente difficile e spinosa, sulla quale i
lettori odierni della Alcott, piccoli o grandi, potranno avere un'opinione diver
sa da quelle pur autorevoli dei suoi contemporanei e delle quali parleremo qui s
otto. Ci vogliamo chiedere in sostanza se l'Alcott sia veramente una scrittrice
per ragazzi e ragazzine, i quali sembrano i destinatari naturali e soprattutto s
ono i lettori abituali dei suoi romanzi; in particolare esaminiamo se sia opport
uno mettere nelle loro mani proprio questo romanzo in due parti, intitolate risp
ettivamente Otto cugini e Rose in fiore. (Tra parentesi, sembra opportuno far os
servare preliminarmente che la parola Rose di quest'ultimo titolo da pronunciare
all'inglese e non all'italiana, perch il nome proprio inglese, corrispondente al
l'italiano Rosa, e non il plurale del sostantivo comune italiano rosa ).
Partiamo, tuttavia, riallacciandoci anzitutto a un'osservazione che gi facemmo ne
lla nostra introduzione citata: l'identificazione dell'Autrice con qualche sua c
reatura e in particolare con una delle sorelle March protagoniste di Piccole don
ne, ossia Jo. E esattamente l'opposto di quel che sembra di dover dire a proposi
to di Rose, la protagonista femminile di Otto cugini e di Rose in fiore. L'A. no
n si immedesima in lei e non la considera neppure una ragazza modello.
Nella sua prefazione alla seconda parte di Otto cugini, infatti, la stessa Alcot
t dichiarava: Rose non proponibile (designed) come una ragazza modello: e questa
seconda parte venne scritta semplicemente per mantenere una promessa che era st
ata fatta, nella speranza di offrire un po' di divertimento, e forse qua e l qual
che cenno che possa giovare ad altre rose per prepararsi a fiorire .
Questa seconda parte, del resto, non port via molto tempo alla sua Autrice: venne
scritta infatti in tre sole settimane durante un soggiorno estivo a Concord, la
cittadina vicina a Boston presso la quale c', tra i boschi di Sleepy Hollow, il
cimitero in cui riposano, insieme alla Alcott, suo padre Amos Bronson, il suo ma
estro Hawthorne e il suo ammiratore Henry Thoreau.
Anche l'Alcott si era resa conto dei limiti della sua ispirazione, perch fin dall
a prefazione alla prima parte aveva sentito il bisogno di chiedere scusa ai suoi
piccoli lettori dei difetti in essa contenuti, impegnandosi a farne ammenda nel
la seconda parte, intitolata appunto Rose in fiore.
Un romanzo per rose che si preparano a fiorire
In realt, scritto nell'estate del 1876, Rose in fiore venne pubblicato nell'autun
no e ottenne subito una recensione per taluni aspetti positiva, ma per altri piu
ttosto critica. Diceva infatti l'anonimo recensore di The Literary World (v. 7,
die. 1876, p. 104): La signorina Alcott progredisce nello stile, se non nell'ori
ginalit e nella forza. Il suo ultimo libro, "Rose in Bloom", uno dei suoi miglior
i, bench il tarlo del sentimento debilitante stia rodendogli il cuore. Resta un m
istero per noi perch ella vizi i propri racconti mascherando i suoi ragazzi e le
sue fanciulline al modo di gente cresciuta e torturando i loro cuoricini con le
agonie dell'amore. Un eccesso di quest'assurdit sentimentale come un veleno di tu
tti i suoi racconti. Il presente racconto sembra tirato troppo in lungo, anche s
e ha qualche dialogo vivace. Charley una bamboletta disprezzabile, che ogni lett
ore maschio morirebbe dalla voglia di prendere a calci. Avrebbe potuto essere l'
originale del damerino di Carlyle. I piccoli Campbell dal sangue blu, la maggior
parte dei quali storcono il naso di fronte a Phebe quando Archie manifesta l'in
tenzione di sposarla, convolano poi a nozze con la dovuta magnificenza .
Ci che disturba il recensore di The Literary World, pi di qualunque altro difetto
narrativo, dunque soprattutto l'eccesso di sentimento, che non sembra adatto per
lettori e lettrici giovanissimi.
Otto cugini, perci, e ancor pi Rose in fiore, sarebbero pertanto romanzi non per p
iccolissimi e neppure per ragazzi e fanciulline, ma sarebbero destinati piuttost
o alle fanciulle in fiore o, per dirla con la Alcott stessa, alle rose che si pr
eparano a fiorire . In realt il romanzo molto chiaramente diviso in due parti e il
limite del sentimentalismo riguarda soprattutto questa seconda parte. La prima
parte, invece, ci sembra un romanzetto per ragazzine e ragazzini di stampo pi cla
ssico , come si vede gi dalla trama.
Tutto ha inizio con la figura imbronciata di Rose, una fanciullina delicata come
il fiore di cui porta il nome, che da una settimana ormai nel palazzo dei Campb
ell sulla collina delle zie , dove giunta dopo aver perso prima la mamma e poi il
pap. La schiera delle sei zie si rende ben presto conto che ha poche speranze di
riuscire a tirare su la fanciullina a posto nel corpo e nello spirito. Ma ecco
arrivare, non si sa bene da dove, ma comunque da lontano, lo zio paterno Alec, u
na bella figura di medico e giramondo (tra parentesi, tanto simile all'amatissim
o modello Amos Bronson, il pap di Louisa May Alcott). Le sue idee sull'educazione
sono moderne e prudenti insieme e mirano a fare di Rose una fanciulla sana ed e
quilibrata. E cos sar infatti. Ma una parte di merito in questa educazione di Rose
ce l'hanno anche i sette cugini maschi, che costituiscono, appunto con la ragaz
zina, gli otto cugini. Sono, naturalmente, l'uno diverso dall'altro (un artifici
o letterario, questo, fin troppo scoperto e semplicista!), e offrono cos all'Autr
ice la possibilit di prospettare problemi e situazioni cui pu dover far fronte un
ragazzo (e soprattutto una ragazzina) dall'infanzia pi o meno spensierata alle pr
ime pene di amore e addirittura alle prime impegnative decisioni, ivi compresa,
pi importante fra tutte, la scelta del compagno (o della compagna) per la vita in
tera. Queste ultime sono soprattutto le preoccupazioni delle rose che si prepara
no a fiorire e occupano, come dicevamo, la parte pi consistente della seconda par
te del romanzo dell'Alcott dedicata appunto alla protagonista Rose che in fiore .
Si pu discutere, e noi lo prospettiamo qui appunto come un tema da approfondire d
a parte dei lettori della collana Grandi Narratori , se un ragazzino o una ragazz
ina (che sono, lo ripetiamo, i lettori abituali dell'Alcott) siano gi in grado di
appassionarsi ai tormenti o alle
agonie dell'amore , come diceva il citato recensore di The Literary World. In rea
lt, non sembra che si possa troppo facilmente giudicare il mondo infantile immune
da questi problemi e sofferenze: quanti bambinelli che ancora vanno all'asilo m
ostrano tutti felici la loro amichetta, e le bambinelle il loro amichetto? E non
parliamo poi degli adolescenti! Sono per ancora soltanto poco pi di simpatie spec
iali che preludono all'Amore, quello con l'A maiuscola, che sembra invece esiger
e una maturazione fisica, psicologica, umana ben maggiore di quella che si pu ave
re alle scuole elementari e anche nel tempo delle mele .
C' poi un aspetto qualificante dei tormenti d'amore secondo l'Alcott che pu ulteri
ormente invitare a guardare senza scetticismo e anzi con positivit al fatto che q
ueste pagine finiscano nelle mani anche dei preadolescenti. Sotto l'apparenza di
un fragile tessuto narrativo, la figlia di Amos Bronson si preoccupa infatti di
ci che obiettivo; ed una cosa buona per loro avere la sensazione che la gente e l
e cose che li circondano e che fanno appello al loro rispetto sono degli esempla
ri piacevoli e pieni di forza di ci che essi danno l'impressione di essere. L'ero
ina della signorina Alcott evidentemente una ragazzina molto ripiegata su se ste
ssa, e certamente la sua storia intensificher la tendenza al ripiegamento su se s
tesse delle piccole lettrici che la leggeranno. (...) Che cosa ne stato dei libr
i di "Rollo" della nostra infanzia e dei piacevoli racconti di "Franconia"? Se s
ono esauriti, chiediamo energicamente che essi siano ripubblicati come un antido
to a questo infelice amalgama della novella e del libro di racconti. Questi racc
onti pieni di fascino avevano, realmente parlando, una semplicit e una "obiettivi
t" quasi omeriche. Le zie di cui parlava il "Rollo" erano sempre sagge e piene di
premure, e nipotini e nipotine non erano mai messi nella necessit di insegnare l
oro a stare al proprio posto. Il mondo dei bambini non era un mondo di interroga
tivi, ma di cose, e quantunque le cose fossero comuni ed accessibili a tutti i b
ambini, esse sembravano avere su di essi l'iridescenza del paese delle fate. Ma
in Otto cugini non vi alcuna iridescenza e neppure una fata; tutta prosa e, per
la nostra sensibilit, una prosa piuttosto ordinaria .
La parola ai ragazzi (e alle ragazze!)
Abbiamo riferito con ampiezza questo severissimo giudizio di un (allora futuro)
grande scrittore come Henry James perch riteniamo che si tratti di una valutazion
e che esige di essere presa in considerazione e anzi affrontata anche e soprattu
tto dai pi diretti interessati, ossia i ragazzi e le ragazze. La sua nostalgia pe
r Rollo e i racconti di Franconia probabilmente trova d'accordo anche qualche de
licato educatore dei nostri giorni, che vorrebbe isolare i bambini in un mondo d
orato e fatato .
In effetti, non si pu rifiutare ai bambini (ma neppure a coloro che hanno qualche
anno in pi!) il diritto di sognare, il diritto di evadere almeno di tanto in tan
to in un mondo di fiaba in cui non ci siano interrogativi angosciosi e irrisolti
se non irresolvibili, come spesso purtroppo succede invece in questo mondo cos c
oncreto col quale dobbiamo fare i conti tutti i giorni.
Ma la realt vera quella che , e non basta mettersi una mano davanti agli occhi o n
ascondere il capo sotto la sabbia a mo' dello struzzo per farla scomparire o ren
derla migliore. E allora ecco l'impegno e il ruolo di intervento e di trasformaz
ione che sono una responsabilit dei grandi , ma che in qualche misura cominciano a
coinvolgere anche i meno grandi e persino i piccolissimi. E naturalmente per in
tervenire e tanto pi per trasformare necessario conoscere, essere avvertiti. La n
arrativa didascalica pu essere proprio uno dei mezzi pi efficaci per far giungere
1' informazione anche ai piccoli.
Non vogliamo per insistere troppo sul carattere didascalico-satirico-morale di qu
esto come degli altri romanzi della Alcott. Ella aveva consapevolezza di dover s
crivere in modo piacevole e suggestivo se voleva farsi leggere dai ragazzi e dal
le ragazzine.
E questi ragazzini e ragazzine non mancavano d'altronde di far arrivare all'Autr
ice le espressioni della loro simpatia per i suoi personaggi. Gi Henry James nell
a recensione che abbiamo citato la riconosceva la narratrice (preferita) dei rag
azzi, la Thackeray, la Trollope, della stanza dei bambini e dell'aula scolastica
. (...) Ampiamente popolare tra i suoi piccoli lettori . C' qualche altra testimon
ianza interessante al riguardo.
Il St. Nicholas, la rivista che ospit per prima a puntate Otto cugini (gennaio-ot
tobre 1875), nel suo numero del settembre 1876, volume III, riportava a p. 741 l
a seguente letterina di una piccola lettrice: Lynchburg, Virginia - Caro St. Nic
holas. Ho acquistato la vostra rivista da quando ha cominciato ad essere pubblic
ata, e sono convinta che stia migliorando ad ogni numero. Mi piaciuto " Eight Co
usins " pi di qualunque altro racconto che sia apparso sul St. Nicholas-, perfett
amente splendido, come tutti i libri della signorina Alcott. Nellie .
Ancora pi suggestiva era poi la letterina che giungeva dalla lontana Russia e che
il St. Nicholas pubblicava nel febbraio 1899: Caro St. Nicholas. Noi siamo due
allegra:
Sono sicura che lei non tutta sola con tanti parenti, tutti cos ricchi e intelli
enti. Sar coccolata e viziata da morire, dice Debby, perch l'unica ragazza della f
amiglia.
Le ultime parole di Phebe fecero sorridere Rose, nonostante le lacrime e, alzand
o il viso dal grembiule, la bimba disse con comica angoscia:
Questa una delle mie preoccupazioni! Ho sei zie e tutte mi vogliono, ed io non n
e conosco bene nessuna. Pap chiamava questo posto la collina delle zie ed ora cap
isco perch!
Phebe si un alla sua risata e osserv in tono incoraggiante:
Tutti la chiamano cos, ed veramente un nome adatto, perch le signore Campbell v
no vicine e vengono sempre su a trovare le vecchie signore.
Potrei sopportare le zie, ma ci sono dozzine di cugini, tutti ragazzi terribili,
e io detesto i ragazzi! Alcuni di loro sono venuti a trovarmi mercoled scorso, m
a io ero sul letto e, quando la zia venuta a chiamarmi, mi sono cacciata sotto l
e coperte e ho fatto finta di dormire.
Sar costretta a vederli una volta o l'altra, ma ne ho terrore" e Rose ebbe un bri
vido poich, essendo vissuta sola col padre invalido, non sapeva nulla dei ragazzi
e li considerava una specie di animali selvaggi.
"Oh, credo che le piaceranno! Li ho visti in giro, qualche volta in barca, qualc
he volta a cavallo. Se le piacciono le barche e i cavalli, si divertir un mondo.
"Ma non mi piacciono! Ho paura dei cavalli e la barca mi fa star male e odio i r
agazzi"! e la povera Rose si torse le mani alla terribile prospettiva. Avrebbe p
otuto
sopportare ciascuno di questi orrori separatamente, ma tutti insieme erano tropp
o per lei, e cominci a pensare ad un pronto ritorno alla detestata scuola.
Phebe rise come una pazza dell'angoscia di Rose, ma cerc di consolarla, facendole
considerare che esisteva una possibilit di salvezza.
"Forse suo zio la porter in un posto in cui non ci siano ragazzi. Debby dice che
veramente un uomo gentile e che porta sempre una quantit di cose belle quando
viene.
"Si, ma questa un'altra preoccupazione, perch non conosco affatto mio zio Alec. N
on quasi mai venuto a trovarci, bench mi abbia spesso mandato delle cose
carine. Ora sono sotto la sua tutela e dovr obbedirgli fino a diciotto anni. Potr
ei anche non provare affatto simpatia per lui e questo mi agita moltissimo.
"Beh, io non mi tormenterei in anticipo, ma cercherei di godermela. Sono sicura
che mi sentirei come un papa se avessi parenti e denaro e nient'altro da fare ch
e
divertirmi" cominci Phebe, ma non prosegu perch un improvviso rombo dall'esterno la
fece trasalire.
" il tuono" disse Phebe.
" un circo!" esclam Rose che dal suo alto osservatorio aveva intravisto una specie
di carro dalle tinte vivaci e alcuni cavalli dalle criniere e dalle code fluent
i.
Il rumore scomparve in lontananza e le ragazze stavano continuando le loro confi
denze, quando comparve la vecchia Debby, piuttosto addormrentata e di
cattivo umore, dopo il suo sonnellino.
" desiderata in salotto, signorina Rose.
" arrivato qualcuno?
"Le bambine non devono fare domande, ma solo obbedire" fu la risposta di Debby.
"Spero tanto che non sia zia Myra, mi spaventa sempre terribilmente, domandandom
i come va la mia tosse e gemendo su di me come se io stessi per tossire"
disse Rose, preparandosi per la strada per la quale era entrata.
"Credo che rimpianger che non sia zia Myra, quando vedr chi venuto. Non si faccia
pi cogliere ad entrare nella mia cucina in quel modo, se no la chiudo in
camera" brontol Debby, che pensava fosse suo dovere rimproverare i bambini in ogn
i occasione.
Capitolo II
IL CLAN
Mamma ti manda tanti saluti affettuosi e spera che tu stia abbastanza bene per v
enire a trovarci un giorno la settimana ventura. Deve essere tutto terribilmente
noioso qui, per una bimbetta come te.
Ho tredici anni e mezzo, anche se sembro piccola!
esclam Rose, dimenticando la s
a timidezza nell'indignazione per questo insulto alla sua
rispettabile et.
"Chiedo scusa, signorina, non l'avrei mai immaginato" e Charlie si allontan con u
na risata, lieto di aver strappato una scintilla di vivacit alla sua mansueta
cugina.
Geordie e Will le si avvicinarono insieme: erano due robusti ragazzi di undici e
dodici anni e, fissando su Rose i loro rotondi occhi azzurri, le spararono
a bruciapelo una domanda:
"hai portato la tua scimmia?
"no, morta.
"avrai una barca?
"spero di no.
Qui i due, con un ditro front, se ne andarono bruscamente e il piccolo Jannie do
mand con infantile sincerit:
"mi hai portato qualcosa di carino?
"si, tanti dolci"! rispose Rose, al che Jannie si arrampic sul suo grembo e, con
un bacio sonoro, le annunci che le voleva molto bene.
Questo modo di fare spavent Rose, anche perch gli altri ragazzi osservavano la sce
na ridendo e, nella sua confusione, la bimba domand in fretta
al piccino:
"hai visto passare il circo?
"quando? dove?" esclamarono in coro, eccitatissimi, i ragazzi.
"Proprio prima che arrivaste voi. Almeno pensavo che fosse un circo, perch ho vis
to una specie di carro rosso e nero e parecchi cavallini e...
non pot proseguire, perch un grido unanime la interruppe: Archie le spieg la cosa,
dicendo, tra le risa:
" la nostra nuova carrozza e i ponies di Shetland!
"ma ce n'erano cos tanti e correvano cos forte e il carretto era cos rosso!" cominc
i Rose, cercando di spiegare il suo errore.
"Vieni a vederli!" esclam il Principe. E prima che Rose si rendesse conto di quan
to stava accadendo, venne trascinata alla rimessa e
rumorosamente presentata a tre ponies e all'allegra carrozzella.
Rose non aveva mai visitato prima questa zona e aveva qualche dubbio che non fos
se molto conveniente per lei trovarcisi, ma quando osserv
timidamente che forse la zia non sar contenta, ci fu un grido unanime:
"ci ha raccomandato di farti divertire e possiamo farlo molto meglio qui che non
a girellare per la casa.
"Ho paura che prender freddo senza il mio mantello" cominci Rose che aveva voglia
di restare, ma si sentiva piuttosto fuori dal suo elemento.
"No, non prenderai freddo! ti sistemeremo noi!" esclamarono i ragazzi; e uno le
cacci il suo berretto in testa, un altro le leg intorno al collo
per le maniche, una ruvida giacca, un terzo quasi la soffoc con la coperta della
carrozza e un quarto spalanc la porta di una vecchia berlina
che era nella rimessa ed esclam, con linguaggio fiorito:
"si accomodi, madama, e si sistemi comodamente, mentre noi le mostreremo qualcos
a di divertente.
Cos Rose si sedette e si divert un mondo, perch i ragazzi cominciarono a ballare un
a danza scozzese, con uno spirito e un'abilit che le
fecero battere le mani e ridere come da settimane non aveva pi fatto.
"Come ti pare, ragazza mia?" domand il Principe, avvicinandosi, rosso e senza fia
to, alla fine del balletto.
"Splendido! sono andata una sola volta a teatro e il balletto non era neppure lo
ntanamente bello come questo. Che ragazzi in gamba
dovete essere!" esclam Rose, sorridendo ai cugini, come una reginetta ai sudditi.
"Ah, siamo un gruppetto in gamba e questo solo l'inizio dei nostri scherzi. Non
abbiamo portato le cornamuse, se no avremmo cantato per te
una dolce melodia!" esclam Charlie, molto inorgoglito delle lodi della fanciulla.
"non sapevo che noi fossimo scozzesi; pap non me ne ha mai parlato, n pareva che
gli importasse molto della Scozia, tranne che mi
insegnava a cantare le vecchie ballate" disse Rose, cominciando a sentirsi molto
staccata dall'America.
"Non lo sapevamo neppure noi fino a poco tempo fa. Abbiamo letto i romanzi di Sc
ott e improvvisamente ci siamo ricordati che il nostro nonno
era scozzese.Allora siamo andati a cercare le vecchie storie, abbiamo comprato l
a cornamusa, abbiamo messo i nostri mantelli scozzesi
e ci siamo dedicati, anima e corpo, alla gloria del clan. Ai nostri genitori pia
ce e io penso che siamo un bel gruppetto in gamba.
Cos disse Archie, che si era inerpicato sull'altro gradino della
carrozza, mentre gli altri si erano arrampicati davanti e dietro per unirsi alla
conversazione e riposare.
Chiacchierarono un poco, poi il Principe, balzando su una stanga e dando un sono
ro colpo alla spalla di Steve, esclam:
Giochiamo a prenderci!
Noncurante dei suoi guanti, Steve si lanci dietro di lui e gli altri sciamarono i
n ogni direzione, come se fossero ben decisi a rompersi il collo e a slogarsi le
articolazioni il pi presto possibile.
Era uno spettacolo nuovo e straordinario per Rose, appena uscita da un collegio
signorile, ed essa contempl, con profondo interesse, i vivaci ragazzi, pensando c
he le loro buffonate erano ben superiori a quelle di Mops, la cara scimmietta mo
rta.
Ad un certo punto comparve Phebe, con un mantello, un cappuccio e un paio di sop
rascarpe, oltre ad un messaggio da parte di zia Plenty:
La signorina Rose venga subito a casa.
Benissimo: la porteremo noi!
rispose Archie, impartendo qualche ordine misterios
o che venne cos prontamente eseguito che, prima che Rose potesse uscire dalla car
rozza, i ragazzi avevano gi afferrato le stanghe e trascinarono rumorosamente la
vettura fino alla porta d'ingresso con grida che fecero affacciare due signore a
d una finestra del piano superiore e fecero esclamare a Debby, dall'ingresso di
servizio:
Questi storditi ragazzi saranno certamente la morte di quella delicata creaturin
a!
Ma la delicata creaturina sembrava essersi avvantaggiata da quel viaggio e sal di
corsa gli scalini con un visetto roseo e allegro e coi capelli scompigliati, pe
r essere accolta dai lamenti di zia Plenty, che la preg di andare subito a sdraia
rsi sul letto.
Oh, no, per favore! Siamo venuti a prendere il t con nostra cugina e saremo buoni
come degli angioletti, se ci lasci restare, zietta!
gridarono i ragazzi, che, n
on soltanto erano soddisfatti della cugina, ma non avevano nessuna intenzione di
perdere il t, dato che il nome di zia Plenty esprimeva solo in parte la sua gene
rosa natura.
Bene, cari, potete restare: soltanto state buoni e lasciate che Rose vada a pren
dere le sue pastiglie di ferro e a mettersi in ordine: poi vedremo che cosa poss
iamo trovare per pranzo
disse la vecchia
signora, trotterellando via, seguita da un torrente di istruzioni per il festino
.
Marmellata per me, zietta.
Una quantit di plum-cake, per favore.
Di' a Debby di tirar fuori le pere dal forno.
A me piace la torta di limone, zia!
Fa' fare le frittelle: a Rose piaceranno.
Preferisce le torte, ne sono sicuro.
Quando Rose scese, un quarto d'ora dopo, con tutti i riccioli ben ravviati e un
bel grembiulino, vide che i ragazzi girellavano per il lungo vestibolo, e si fer
m sul pianerottolo per fare qualche considerazione, perch fino a quel momento non
aveva osservato bene i suoi cugini.
Vi era una forte rassomiglianza tra loro, bench alcune teste bionde fossero pi scu
re delle altre, alcune guance brune invece che rosse e l'et variasse dai sedici a
nni di Archie ai sei di Jamie. Nessuno di loro era particolarmente bello, tranne
il Principe , eppure tutti avevano un'espressione cordiale e felice e Rose decis
e che i ragazzi non erano poi cos terribili come credeva.
Archie e Charlie, evidentemente grandi amici, camminavano avanti e indietro, spa
lla a spalla, fischiettando; Mac stava leggendo in un angolo, col libro vicino a
gli occhi miopi; Steve il damerino si stava ravviando i capelli davanti allo spe
cchio; Geordie e Will stavano esaminando il meccanismo interno della pendola; e
Jamie era sdraiato e prendeva a calci la stuoia ai piedi della scala, deciso a c
hiedere i suoi dolci nel momento in cui Rose fosse comparsa.
La ragazzina intu le sue intenzioni e prevenne la sua richiesta gettandogli una m
anciata di confetti.
All'entusiastico grido del bambino, gli altri ragazzi alzarono gli occhi e sorri
sero, perch la cuginetta, dritta in piedi, con quegli occhi dall'espressione timi
da e dolce, coi capelli luminosi e il viso ridente, era una visione piacevole. L
'abitino nero ramment loro quale perdita aveva avuto la bimba e riemp i loro cuori
infantili del desiderio di essere buoni con la cugina, che non aveva ormai altr
a casa che questa.
Eccola qui, bella come un sole!
esclam Steve, mandandole un bacio con la mano.
Vieni, signorina: il t pronto
soggiunse il Principe.
La scorter io
e Archie le offr il braccio con grande dignit: e
quest'onore fece arrossire Rose, che sent il desiderio di scappare di nuovo in ca
mera sua.
Fu un allegro pranzetto e i due ragazzi maggiori aumentarono il divertimento tor
mentando gli altri con oscuri accenni ad un qualche avvenimento interessante che
stava per accadere. Dichiararono che si trattava di una cosa bellissima, ma per
il momento avvolta nel pi profondo mistero.
L'ho mai vista io?
domand Jamie.
Non puoi ricordartela: ma Mac e Steve s, e ne sono stati entusiasti
rispose Arch
e, e le sue parole fecero s che i due ragazzi menzionati dimenticassero per parec
chi minuti le deliziose frittelle di Debby e si torturassero il cervello.
Chi lo avr per primo?
domand Will, con la bocca piena di marmellata.
Zia Plenty, immagino.
Quando l'avr?
domand Geordie, ballando impaziente sulla seggiola.
Luned.
Misericordia! Di che cosa sta parlando il ragazzo?
esclam la vecchia signora, se
inascosta dietro l'immenso bricco del t.
La zia non lo sa?
domand un coro di voci.
No, questa la cosa pi divertente, perch alla zia piace immensamente.
Di che colore ?
domand Rose, unendosi al giuoco.
Azzurro e bruno.
E buono da mangiare?
domand Jamie.
Alcuni dicono di s, ma non mi piacerebbe provare!
rispose Charlie, ridendo tanto
che fin col versare il t.
A chi appartiene?
disse Steve.
Archie e il Principe si guardarono perplessi, poi Archie rispose, ammiccando a C
harlie, che scoppi di nuovo a ridere:
Al nonno Campbell.
Era troppo difficile e i ragazzi rinunciarono ad indovinare; Jamie per confid a Ro
se che credeva di non riuscire a vivere fino a luned, senza sapere che cos'era qu
ella cosa cos importante.
Subito dopo il t il clan se ne and, cantando a squarciagola.
Bene, cara, ti sono piaciuti i tuoi cugini?
domand zia Plenty, mentre i cavallin
si allontanavano.
Molto, signora; ma mi piace di pi Phebe.
La risposta fece s che zia Plenty levasse le mani al cielo, disperata e andasse a
dire alla sorella Peace che non sarebbe mai riuscita a capire quella bambina e
che era una fortuna che Alec arrivasse presto per togliere dalle loro mani quell
a grave responsabilit.
Stanca per le insolite fatiche del pomeriggio, Rose si rannicchi nell'angolo del
divano per riposarsi e pensare al grande mistero, non immaginando che sarebbe st
ata la prima a scoprirlo.
Proprio nel mezzo delle sue meditazioni, si addorment e sogn di essere di nuovo a
casa, nel suo lettino. Le sembr di svegliarsi e di vedere suo padre che si piegav
a su di lei, dicendo: Mia piccola Rose , ed essa rispondeva: S, pap e poi sentiva
he suo padre la prendeva tra le braccia e la baciava teneramente. Cos dolce, cos r
eale era il sogno, che la fanciulla si drizz con un grido di gioia e si trov fra l
e braccia di un uomo bruno, con la barba, che la teneva stretta e sussurrava con
una voce cos simile a quella di suo padre che Rose senza volerlo si aggrapp a lui
:
Questa la mia bambina, ed io sono zio Alec.
Capitolo III
zi
Quando Rose si svegli il mattino seguente, non era sicura se aveva sognato quello
che era accaduto la sera prima o se era veramente successo. Cos balz in piedi e s
i vest, bench fosse un'ora prima del solito, perch non riusciva pi a dormire, presa
dal folle desiderio di correre gi a vedere se la grande valigia e le casse erano
veramente nell'ingresso. Si ricordava vagamente di averci inciampato andando a l
etto, perch le zie l'avevano mandata via puntualmente, volendo avere tutto per lo
ro il nipote prediletto.
Il sole splendeva e Rose apr la finestra per lasciar entrare la dolce aria di mag
gio, che spirava dal mare. Mentre si chinava sul suo balconcino, osservando un u
ccellino mattiniero che prendeva un verme, e domandandosi se zio Alec le sarebbe
piaciuto, vide un uomo che scavalcava il muro del giardino e si avviava fischia
ndo su per il viale. In un primo momento pens che fosse un intruso, ma una second
a occhiata le mostr che si trattava di suo zio, reduce da un bagno in mare piutto
sto mattiniero. Aveva appena osato guardarlo la sera prima, perch ogni volta che
cercava di farlo trovava sempre un paio di occhi azzurri e penetranti che la gua
rdavano. Ora poteva guardarlo bene, mentre camminava pian piano, guardandosi int
orno come se fosse lieto di rivedere quei vecchi posti.
Un uomo bruno e vivace, con una giacca azzurra e senza cappello; spalle larghe,
svelto nei movimenti, e con un'aria di forza e di fermezza che piacque molto a R
ose, bench essa non riuscisse a spiegare la sensazione di conforto che le dava. A
veva appena detto a se stessa, con un senso di sollievo: Credo che gli vorr bene,
anche se si ha l'impressione che sia un tipo che si fa obbedire , quando egli al
z gli occhi per osservare l'ippocastano in fiore e vide quel visetto ansioso che
lo spiava. Agit la mano, le fece un cenno e grid con voce forte e allegra:
Sei sul ponte di buon'ora, nipotina!
Mi sono alzata per vedere se eri veramente venuto, zio.
Davvero? Bene, scendi e accertati!
Non ho il permesso di uscire prima di colazione!
Oh, certo!
e lo zio si strinse nelle spalle.
Allora verr io a bordo a salutart
oggiunse, e, con grande stupore di Rose, zio Alec si arrampic su una delle colonn
e del portico posteriore, pass sul tetto e con un salto fu sul balconcino, dicend
o, mentre toccava terra sull'ampio parapetto:
Hai ancora dei dubbi su di me, signorina?
Rose fu presa cos alla sprovvista che riusc soltanto a rispondere con un sorriso.
Come sta, stamane, la mia bambina?
domand lo zio, prendendo tra le sue grandi ma
i calde la manina fredda che la bimba gli porgeva.
Benino, grazie, zio.
Oh, ma dovrebbe essere benissimo. Perch non cos?
Mi alzo sempre col mal di testa e mi sento stanca.
Non dormi bene?
Resto sveglia per tanto tempo e poi sogno e il sonno non sembra che mi riposi mo
lto.
Che cosa fai tutto il giorno?
Oh, leggo, cucio un poco, faccio dei sonnellini e sto seduta con la zia.
Mentre parlava, Rose indic un tavolino vicino alla finestra, su cui era schierato
un reggimento di bottiglie.
Ah! Vediamo che razza di pasticci hanno combinato quelle benedette donne!
e, all
ungando il braccio, il dottor Alec prese le bottiglie, le depose sul largo parap
etto davanti a lui, le esamin attentamente ad una ad una, sorrise su alcune, si a
ccigli davanti ad altre e disse, mentre deponeva l'ultima:
Ora ti far vedere qual il modo migliore per prendere queste porcherie,
e, rapi
come il baleno, le gett tutte a fracassarsi sulle aiuole sottostanti.
Ma questo dispiacer alla zia Plenty! E zia Myra sar arrabbiatissima, perch la ma
or parte l'ha mandata lei!
esclam Rose, un po' spaventata e un po' divertita da q
uelle energiche misure.
Sei una mia paziente, ora, e mi assumo io ogni responsabilit. I miei sistemi cura
tivi sono evidentemente i migliori, perch hai gi un aspetto migliore
disse, ridend
o con una risata cos contagiosa che Rose segu il suo esempio e gli disse poi, con
impertinenza:
Se le tue medicine non mi piacciono, come queste, le butter in giardino: e allora
, che cosa farai tu?
Quando prescriver di questa robaccia, ti dar il permesso di gettarla via, quando
orrai. E dimmi, qual la preoccupazione seguente?
Speravo che ti saresti dimenticato di domandarmelo.
Ma come posso aiutarti, se non conosco i tuoi dispiaceri? Su, sentiamo il dispia
cere numero 3.
E molto ingiusto, credo, ma certe volte mi augurerei di non avere cos tante zie.
Sono tutte molto buone con me, e io desidero accontentarle; ma sono cos diverse,
che mi sento fatta a pezzi, in mezzo a loro
disse Rose, cercando di esprimere le
emozioni di un pulcino sperduto, con sei galline che gli chioccino addosso tutt
e insieme.
Zio Alec gett indietro la testa e rise come un ragazzo, poich poteva perfettamente
capire come le buone signore avessero messo ciascuna il proprio remo nella barc
a e avessero cercato di remare ciascuna a modo suo, sconvolgendo parecchio le ac
que e disorientando completamente la povera Rose.
Ho intenzione di provare un trattamento a base di zii, ora, e vedere se si conf
lla tua salute. Ti avr tutta per me e nessuno dovr darmi il minimo consiglio, a me
no che io stesso lo richieda. Non c' altro modo per mantenere l'ordine a bordo, e
io sono capitano di questa piccola imbarcazione, almeno per qualche tempo. Che
altro c', poi?
Ma Rose, imbarazzata, arross in modo che lo zio indovin quale era quella preoccupa
zione.
Non credo di potertela dire... Non sarebbe gentile e sono sicura che non sar pi a
fatto una pena.
Mentre arrossiva e balbettava queste parole, il dottor Alec volse lo sguardo ver
so il mare lontano, poi disse, con tanta grave tenerezza che ogni parola penetr p
rofondamente nel cuore della bimba, che a lungo ne serb il ricordo:
Bambina mia, non mi aspetto che tu mi voglia bene e abbia fiducia in me immediat
amente, ma voglio che tu ti persuada che io mi dedicher con tutto il cuore al mio
nuovo dovere; e se far degli errori, come probabilmente avverr, nessuno se ne dor
r pi amaramente di me. E colpa mia se io sono un estraneo per te, quando vorrei in
vece essere il tuo migliore amico. Questo uno dei miei errori, e non l'ho mai ri
mpianto pi profondamente di quanto lo rimpiango ora. Tuo padre ed io avevamo avut
o degli screzi un tempo ed io pensavo che non l'avrei mai perdonato; cos sono rim
asto lontano per tanti anni. Grazie a Dio, l'ultima volta che lo vidi, tutto ven
ne chiarito, ed egli allora mi disse che, se fosse stato costretto ad abbandonar
e la sua bambina, l'avrebbe affidata a me, come pegno d'affetto. Non posso prend
ere completamente il suo posto, ma cercher di essere un padre per quella bimba: e
se mi dar la met
dell'affetto che aveva per il caro pap che ha perduto, io sar il pi fiero e il pi fe
lice degli uomini. Vuole quella bimba credere alle mie parole e provare?
Qualcosa nel viso di zio Alec commosse Rose nel pi profondo del cuore, e quando e
gli le tese la mano con uno sguardo ansioso e turbato, la bambina si sent spinta
a sollevare la sua bocca innocente e a suggellare il patto con un bacio fiducios
o. Le forti braccia la tennero stretta per un minuto e Rose sent quell'ampio pett
o gonfiarsi in un grande sospiro di sollievo: ma non una parola venne pronunciat
a, finch un colpo alla porta li fece trasalire.
Rose sporse la testa nell'interno della camera, per dire Avanti! , mentre il dott
or Alec si passava in fretta la manica della giacca sugli occhi e ricominciava a
fischiettare.
Phebe comparve con una tazza di caff.
Debby mi ha detto di portarle questa e di aiutarla ad alzarsi
disse, spalancando
gli occhi neri; sembrava che si domandasse come aveva fatto quel marinaio ad ar
rivare l.
Sono gi vestita, quindi non ho bisogno di aiuto. Spero che sia buono e forte
sog
iunse Rose, occhieggiando con desiderio la tazza fumante.
Ma non pot prenderla, perch una mano abbronzata la afferr, mentre lo zio diceva:
Ferma, bambina! Lasciami esaminare questa roba prima di prenderla. Bevi tutto qu
esto caff cos forte tutte le mattine, Rose?
S, zio, e mi piace. La zia dice che mi d tono e io mi sento sempre meglio, do
erlo bevuto.
Questo spiega le notti insonni, il batticuore che ti viene alla minima cosa, e p
er questo le tue guance sono pallide, invece di essere rosee. Niente pi caff per t
e, mia cara, e presto ti accorgerai che ho ragione. Avete del latte fresco in cu
cina, Phebe?
Sissignore, parecchio, arrivato fresco dalla stalla.
Quella la bevanda per la mia paziente. Va' e portamene una bella brocca, e un'al
tra tazza: ne voglio anch'io un sorso. Questo non far male al caprifoglio, perch n
on possiede sistema nervoso
e, con grande angoscia di Rose, il caff segu la strada
delle medicine.
Il dottor Alec vide l'espressione offesa della bambina, ma finse di non accorger
sene e poco dopo la fece sparire dicendo allegramente:
Ho una bellissima tazzina tra i miei pasticci, e te la dar perch tu
ci beva il latte, poich fatta di un legno che, dicono, migliora il sapore di tutt
o quello che vi viene messo, qualcosa come una tazza di legno di quassia. Ah, qu
esto mi fa venire in mente che una delle casse che Phebe voleva trascinare di so
pra ieri sera per te. Sapendo di trovare, al mio arrivo a casa, una figlia bell'
e fatta, ho raccolto per la strada delle strane e graziose cianfrusaglie di ogni
genere, sperando che la mia figlioletta potesse trovarvi qualcosa di suo gradim
ento. Domattina presto cominceremo a rovistare. Ecco il tuo latte! Propongo un b
rindisi per la signorina Rose Campbell, e vuoto con slancio il mio calice!
Francamente, Rose non poteva tenere il broncio con la prospettiva di una delizio
sa cassa piena di doni: cos, senza volerlo, sorrise partecipando al brindisi fatt
o alla sua salute, e trov che il latte fresco non era una cosa tanto cattiva.
Ora bisogna che scappi, prima di essere pescato un'altra volta cos in disordine
isse il dottor Alec, preparandosi a scendere per la stessa strada per cui era ve
nuto.
Entri ed esci sempre come un gatto, zio?
domand Rose, molto divertita dalle stra
e maniere dello zio.
Quand'ero ragazzo sgattaiolavo sempre dalla finestra, cos non avevo bisogno di di
sturbare le zie, e ora preferisco fare cos, perch la strada pi breve e mi mantiene
elastico, quando non posso arrampicarmi sugli alberi della nave. Arrivederci a c
olazione e scivol gi per la grondaia sul tetto, per scomparire poi tra il caprifog
lio.
Non un tutore divertente?
esclam Phebe, allontanandosi con le tazze.
E molto gentile, credo
rispose Rose, seguendola, per andare a gironzolare intorn
o alle grandi casse, cercando di indovinare qual era la sua.
Quando lo zio comparve, al suono della campanella della colazione, la trov intent
a ad esaminare con sguardo ansioso un nuovo piatto che fumava sulla tavola.
Hai un altro dispiacere, Rose?
domand lo zio, accarezzando la testina liscia del
a bambina.
Zio, hai intenzione di farmi mangiare zuppa di avena?
domand Rose, in tono tragi
o.
Non ti piace?
La detesto!
rispose Rose, arricciando il naso con un fremito e un sospiro, dando
cos maggiore enfasi alle due parole.
Non sei una vera scozzese, se non ti piace il porridge . un peccato, perch l'
tto io stesso e pensavo che sarebbe stato buono con tutta quella crema. Beh, paz
ienza! e sedette con aria delusa.
Rose aveva deciso di resistere con ostinazione, perch detestava cordialmente quel
piatto: ma poich zio Alec non fece nessun tentativo per costringerla ad obbedire
, la bambina cambi improvvisamente idea e decise di obbedire.
Cercher di mangiarlo per farti piacere, zio; ma la gente dice sempre che un ci
tanto sano e questo me lo fa detestare!
disse, vergognandosi un poco per questa
sciocca giustificazione.
Io voglio che ti piaccia, perch desidero che la mia bambina sia sana e robusta co
me i figli di Jessie, che sono stati allevati con questo piatto, alla buona moda
antica. Niente toasts n roba fritta per loro, e sono i pi alti e i pi belli del gr
uppo. Salve, zia, buongiorno!
Il dottor Alec si volt per salutare la vecchia signora e, con la ferma decisione
di mangiare o di morire nel tentativo, Rose si sedette.
Dopo cinque minuti, si era gi dimenticata di quello che stava mangiando, tanto in
teressante era la conversazione che si svolgeva. La divertiva molto sentire zia
Plenty che chiamava il nipote quarantenne mio caro ragazzo : e zio Alec aveva tan
te cose divertenti da raccontare su tutti e sulla collina delle zie in particola
re, che il detestato porridge scomparve senza un lamento.
Verrai in chiesa con noi, spero, Alec, se non sei troppo stanco
disse la vecchia
signora, finita la colazione.
Sono venuto da Calcutta con questo preciso proposito, madama! Soltanto, bisogna
che avverta le sorelle del mio arrivo, perch non mi aspettano fino a domani, lo s
ai, e ci sar un gran tumulto in chiesa, se i ragazzi mi vedono, senza essere stat
i avvertiti.
Mander Ben su, e tu puoi andare da Myra; le far piacere e hai anche il tempo di f
rlo.
Il dottor Alee se ne and subito e non lo videro pi fino a che la vecchia carrozza
non fu davanti alla porta, mentre zia Plenty si affrettava a scendere le scale,
col suo bell'abito frusciarne, e Rose la seguiva come una piccola ombra nera.
Partirono in carrozza, in pompa magna, e per tutta la strada zio Alec non fece c
he togliersi il cappello, poich tutti quelli che incontravano sorridevano, si inc
hinavano e lo salutavano.
Fu evidente che era stato saggio avvertire i ragazzi dell'arrivo dello
zio, poich, nonostante il momento e il luogo, essi erano in un tale stato di ecci
tazione che i loro genitori avevano un grande terrore che da un momento all'altr
o si verificasse qualche sconveniente esplosione. Fu assolutamente impossibile t
enere quei quattordici occhi lontani dallo zio Alec durante la predica si verif
icarono cose terribili.
Rose, dopo un po', non os pi alzare gli occhi, perch quei cattivi ragazzi sfogarono
su di lei le loro emozioni, finch Rose sent una gran voglia di ridere e di piange
re insieme, divertita e seccata nello stesso tempo. Charlie le strizzava l'occhi
o con espressione estatica, nascondendosi dietro il ventaglio di sua madre; Mac
le indicava apertamente, puntando il dito, l'alta figura accanto a lei; Jamie co
ntinu a fissare lo zio dal suo banco, finch Rose pens che quegli occhietti tondi gl
i sarebbero schizzati dalle orbite; Geordie cadde su uno sgabello e fece cadere
tre libri, nell'eccitazione; Will disegn dei marinai e dei bastimenti sui polsini
puliti e glieli mostr, con grande angoscia di Rose; Steve quasi mise in agitazio
ne tutta la comitiva bruciandosi il naso coi sali, fingendo di essere sopraffatt
o dalla gioia; persino il dignitoso Archie si copr di ignominia scrivendo sul suo
libro degli inni: Non azzurro e bruno? e passando poi il libro a Rose.
L'unica salvezza di Rose fu di cercare di fissare la sua attenzione su zio Mac
u
n gentiluomo dall'aspetto imponente e placido, che sembrava assolutamente incons
apevole delle iniquit del clan , e sonnecchiava tranquillamente nell'angolo del su
o banco. Questo era l'unico zio che Rose aveva incontrato, perch zio Jem e zio St
eve, mariti di zia Jessie e zia Clara, erano in mare e zia Myra era vedova. Zio
Mac era un commerciante, molto ricco e indaffarato e quieto quieto in casa, perc
h era in tale minoranza rispetto alle donne della famiglia, che non osava aprir b
occa e lasciava che sua moglie comandasse indisturbata.
A Rose piaceva quell'uomo grosso, gentile e silenzioso, che era andato da lei ap
pena il suo pap era morto, che le mandava sempre delle splendide scatole di dolci
a scuola e la invitava spesso nel suo magazzino, pieno di t e di spezie, e di fr
utta esotica di ogni genere di cui Rose poteva mangiare e portarsi via quello ch
e voleva. In segreto, la bambina si era rammaricata che non fosse lui il suo tut
ore: ma da quando aveva visto zio Alec si era sentita pi sollevata, anche perch no
n le piaceva in modo particolare zia Jane.
Quando la funzione fu finita, il dottor Alec usc in fretta sotto il portico e qui
i nipoti lo circondarono abbracciandolo, mentre le signore
gli stringevano la mano e lo salutavano felici. Rose fu quasi schiacciata dietro
una porta nel pericoloso passaggio dal banco al portico; ma zio Mac la salv e la
mise in carrozza, per maggior sicurezza.
Ora, ragazze, voglio che veniate tutte a pranzare con Alec: anche Mac, naturalme
nte. Ma non posso invitare i ragazzi, perch, lo sapete, non aspettavamo il nostro
caro Alec fino a domani e non ho fatto i preparativi. Mandate a casa i ragazzi,
e che aspettino fino a luned, perch sono rimasta veramente colpita dal loro conte
gno in chiesa
disse zia Plenty, seguendo Rose.
In qualsiasi altro posto, i ragazzi avrebbero fatto una gazzarra per questa deci
sione: ma poich erano davanti alla chiesa, brontolarono e protestarono finch zio A
lec non sistem la faccenda, dicendo:
Niente paura, ragazzi, metter tutto a posto io domani, se ve ne andate tranquilla
mente; se no, non avrete un bel niente dalle mie casse!
Capitolo IV
ZIE
Durante tutto il tempo del pranzo, Rose sentiva che si sarebbe poi parlato di le
i: alla fine del pranzo ne ebbe la certezza, perch zia Plenty le sussurr, mentre p
assavano in salotto:
Corri subito e siediti un po' vicino a zia Peace, mia cara. Le piace che tu le l
egga qualcosa, mentre riposa, e noi qui avremo da fare.
Rose obbed e and a portare un po' di gioia alla vecchia, dolce signora, che da ann
i se ne stava seduta ad attendere pazientemente di essere liberata dal dolore.
Rose conosceva il triste romanzo della sua vita, che circondava di un certo fasc
ino la prozia, a cui gi voleva teneramente bene. Quando Peace aveva vent'anni, st
ava per sposarsi: tutto era pronto, l'abito da sposa era finito, i fiori erano a
posto, l'ora felice stava per scoccare quando arriv la notizia che il fidanzato
era morto. Tutti pensarono che anche la dolce Peace sarebbe morta; ma essa soppo
rt coraggiosamente, ripose il corredo e riprese la vita e continu a vivere: una be
lla donna dall'espressione dolcissima, coi capelli bianchi come la neve e le gua
nce pallide. Non port abiti neri, ma abiti dai colori morbidi e tenui, come se si
tenesse sempre pronta per il matrimonio che non era mai venuto.
Per trent'anni aveva continuato a vivere, appassendo lentamente, ma serena, atti
va e piena di appassionato interesse per tutti gli avvenimenti che riguardavano
la famiglia; specialmente le gioie e i dolori delle giovinette che crescevano in
torno a lei e di cui era la consigliera, la confidente e l'amica in tutte le pro
ve e le gioie dell'amore. Una bellissima vecchia signorina, coi capelli d'argent
o e il viso sereno: e intorno a lei un'atmosfera di pace che calmava chiunque ve
nisse da lei.
Zia Plenty era completamente diversa: era una vecchia signora robusta e vivace,
dallo sguardo penetrante, la lingua sciolta e un viso simile ad una mela d'inver
no. Sempre in moto, chiacchierona, indaffarata, era una vera Marta, oppressa dalle preoccupazioni del mondo e... felice di e
sserlo!
Rose aveva ragione; mentre leggeva salmi a zia Peace, le altre signore parlavano
a nuova impresa.
Ora, mie care, non litighiamo e non facciamo diventare Rose un pomo della discor
dia, un osso conteso... bench, parola d'onore sia quasi
un osso, povera piccina! L'avete avuta fra voi per un anno e avete fatto quello
che meglio vi pareva. Non posso dire che il vostro successo sia grande, ma quest
o dovuto al fatto che troppe persone se ne interessavano. Ora io ho intenzione d
i provare il mio sistema per un anno e se alla fine dell'anno non sar in condizio
ni migliori di ora, mi arrender e passer a qualcun altro. Mi sembra giusto, no?
Non sar pi qui fra un anno, povera cara, quindi nessuno dovr temere future respo
bilit disse zia Myra, piegando i suoi guanti neri, come se fosse gi pronta per il
funerale.
Accidenti, Myra, saresti capace di smorzare l'ardore di un santo!
esclam zio Alec, con un improvviso bagliore negli occhi.
I tuoi gracchiamenti fi
iranno col turbare la bimba tanto da farla impazzire, perch Rose una piccina pien
a di fantasia e si agiter e immaginer cose terribili. Le hai gi messo in testa che
non ha salute e l'idea le piace abbastanza. Se non avesse un'ottima salute, sare
bbe gi destinata alla tomba , ormai, con quello che tu le hai detto. Non ammetter i
nterferenze, vi prego di capire! Quindi lavatevene le mani e lasciate che me la
cavi da solo, finch non avr bisogno di aiuto: allora lo richieder io stesso.
Bene!
si ud esclamare dall'angolo in cui zio Mac era apparentemente immerso nel
onno.
Sei stato nominato tutore, quindi noi non possiamo far nulla. Ma io vi predico c
he la bambina sar viziata, completamente viziata
rispose la signora Jane con viso
arcigno.
Grazie, cara. Io penso che, se una donna pu allevare due maschi in modo perfetto
come hai fatto tu coi tuoi, un uomo, se vi si dedica completamente, pu almeno ten
tare di fare altrettanto con una ragazza
rispose il dottor Alee, con uno sguardo scherzoso che divert immensamente gli alt
ri, perch era un fatto ben noto nella famiglia che i ragazzi di Jane erano tratta
ti con molta pi indulgenza di tutti gli altri messi insieme.
Per me va benissimo, perch penso veramente che Alec migliorer la salute della bam
ina; e, quando l'anno sar finito, far ancora in tempo ad andare alla scuola di Mad
ame Roccabella per ricevere gli ultimi tocchi di educazione
disse zia Clara, toc
candosi gli anelli e pensando, con languida soddisfazione, al momento in cui avr
ebbe potuto accompagnar fuori una graziosa e compita nipote.
Penso che resterai qui nella vecchia casa, a meno che tu non pensi
a sposarti e sarebbe ora!
osserv la signora Jane, molto seccata per l'ultima bott
a di suo fratello.
No, grazie. Vieni a fumarti un sigaro, Mac
disse bruscamente il dottor Alec.
Non sposarti: ci sono gi abbastanza donne nella famiglia
brontol zio Mac: poi i
e signori se la svignarono in fretta.
Zia Peace sarebbe lieta di vedervi tutte, dice
fu il messaggio portato da Rose,
prima che le signore potessero ricominciare le discussioni.
Tisica, tisica... Misericordia!
mormor zia Myra, mentre l'ombra del suo tetro ca
pello cadeva su Rose e le rigide punte di un guanto nero toccavano la guancia su
cui, sotto il fuoco di tanti occhi, si era diffuso un vivo rossore.
Sono contenta che questi bei ricci siano naturali: fra qualche anno saranno sple
ndidi
disse zia Clara, inclinando la testa da una parte per osservare Rose.
Ora che arrivato lo zio, non spero certo che tu ripassi quello che hai fatto l'a
nno scorso. Confido per che il tuo tempo non sar completamente sciupato in frivoli
passatempi
soggiunse zia Jane, veleggiando fuori della porta con l'aria di una
martire.
Zia Jessie non disse una parola, ma baci la nipotina con uno sguardo tenero e pie
no di comprensione: Rose le si strinse al collo e la segu con occhi riconoscenti
finch la porta si chiuse dietro di lei.
Dopo che tutti furono andati a casa, il dottor Alec passeggi avanti e indietro ne
ll'ingresso per un'ora, meditando intensamente: a volte si accigliava, a volte s
orrideva e pi di una volta rimase fermo, soprappensiero. Improvvisamente, quasi a
d alta voce, disse, come se avesse preso una decisione:
Potrei addirittura cominciare subito e offrire alla piccina qualche nuova cosa a
Quando penso al compito che mi sono assunto, ti dichiaro, zia, che mi vien vogli
a di scappare e di non tornare indietro finch Rose non ha compiuto diciott'anni!
Capitolo V
UNA CINTURA E UNA CASSA
Quando l'indomani mattina Rose usc dalla sua camera, con la tazza in mano, la pri
ma persona che vide fu zio Alec, in piedi sulla soglia della stanza di fronte, i
ntento ad esaminare con attenzione quella camera. Quando lo zio ud il passo della
bambina, si volt e cominci a cantare:
Dove vai, mia bella fanciulla?
Vado a mungere, signore,
disse Rose, agitando la tazza: poi tutt'e due insieme
finirono con bello stile la canzoncina.
Prima che potessero cominciare a chiacchierare, da una stanza un po' pi in gi fece
capolino una testa con una cuffia da notte cos grande e spiegazzata, che sembrav
a un cavolo, e una voce stupita esclam:
Che cosa diamine state facendo cos presto?
Ci stiamo schiarendo la voce per la giornata, signora. Ehi, zia, posso avere que
sta stanza?
Tutte le stanze che vuoi, tranne quella di mia sorella.
Grazie. E poi rovistare nei solai e nei ripostigli per ammobiliarla come mi piac
e?
Mio caro ragazzo, puoi capovolgere la casa, purch tu ci rimanga!
Una gentile offerta! Rester, zia: questa la mia piccola ncora, quindi questa vo
mi avrete pi a lungo di quanto possiate desiderare.
Questo impossibile! Mettiti la giacca, Rose. Non stancarla con delle buffonate,
Alec. S, sorella, vengo!
e il cavolo scomparve improvvisamente.
La prima lezione di mungitura fu buffa; ma dopo parecchi spaventi e molti vani t
entativi, Rose riusc finalmente a riempire la sua tazza, mentre Ben teneva la cod
a di Clover, in modo che non la battesse, e il dottor Alec
impediva alla mucca di voltarsi a guardare la nuova mungitrice, a cui spiacevano
molto questi sistemi.
Hai l'aria di aver freddo, nonostante tutte queste risate. Fa' una bella corsa i
ntorno al giardino e fatti venire un bel colorito!
disse il dottore, mentre usci
vano dalla stalla.
Sono troppo grande per correre, zio; la signorina Power diceva che non elegante
per delle ragazze sopra i tredici anni
rispose Rose, con aria affettata.
Mi prendo la libert di dissentire e, come tuo medico, ti ordino di correre. Via,
di corsa!
disse zio Alec, con uno sguardo e un gesto che fecero scappar via Rose
pi in fretta che pot.
Ansiosa di fargli piacere, corse intorno alle aiuole, per tornare poi al portico
, dov'era lo zio: qui, lasciandosi cadere sui gradini, si sedette ansante, con l
e guance rosee.
Molto bene, bambina: vedo che non hai perduto l'uso delle tue gambe, anche se se
i sopra i tredici anni. Quella cintura troppo stretta; slacciala, cos potrai tira
re dei bei respiri lunghi, senza ansimare cos.
Non stretta, zio: posso respirare benissimo
cominci Rose, cercando di ricompor
La sola risposta dello zio fu di sollevarla e di slacciare la nuova cintura di c
ui era cos fiera. Nel momento in cui la fibbia fu aperta, le due estremit della ci
ntura si separarono di parecchi centimetri, poich fu impossibile, alla bimba, fre
nare l'involontario sospiro di sollievo, in evidente contraddizione con le sue p
arole.
Oh, non sapevo che fosse stretta. Non mi sembrava proprio. Naturalmente si apre,
se sbuffo cos, ma non lo faccio mai, perch non corro quasi mai
spieg Rose, piuttos
to seccata per questa scoperta.
Vedo che riempi per met i polmoni: per questo puoi portare questo assurdo cilicio
senza accorgertene. Che idea costringere una tenera vita in una rigida fascia d
i cuoio e di acciaio, proprio nel momento in cui dovrebbe svilupparsi!
esclam il
dottor Alec, esaminando con grande disapprovazione la cintura e allargandola di
parecchi buchi, con segreta angoscia di Rose, che era molto fiera della sua figu
rina slanciata e si rallegrava tutti i giorni di non essere grossa come Luly Mil
ler, una sua ex compagna di scuola, che tentava invano di reprimere le sue roton
dit.
Cadr, se la lasci cos larga
disse ansiosamente.
No, se continui a tirare dei lunghi respiri per trattenerla. Questo ci che io vo
lio che tu faccia, e quando l'avrai riempita tutta,
continueremo ad allargarla, finch il tuo busto sar pi simile a quello di Ebe, la de
a della salute, che a quello di un'acciuga... alla moda, che una delle cose pi br
utte che si possano immaginare.
Come sta male!
e Rose lanci un'occhiata sprezzante alla cintura molle.
La perd
ne sar desolata, perch costa parecchio ed vero acciaio e cuoio di Russia. Senti c
he buon odore!
Se la perderai, te ne dar una pi bella. Una morbida fascia di seta e molto pi ad
a, per una bella ragazzina come te, di una bardatura come questa; e io ho una qu
antit di sciarpe italiane e di fasce turche fra le mie cianfrusaglie. Ah, questo
ti fa star meglio, eh?
e lo zio pizzic la guancia in cui un sorriso aveva improvv
isamente scavato una fossetta.
E molto sciocco da parte mia, ma non posso fare a meno di essere contenta nel sa
pere che...
qui si interruppe, arross e chin la testa, vergognandosi di dire:
Tu p
ensi che io sia carina.
Gli occhi di zio Alec scintillarono, ma egli domand molto seriamente:
Rose, sei vanitosa?
Ho paura di s
rispose una vocina sommessa che veniva da dietro un velo di capell
che nascondevano un visetto rosso.
Questo un brutto peccato
ed egli sospir, come se fosse addolorato per quella c
essione.
Lo so, e cerco di non esserlo; ma la gente mi rivolge delle lodi e io non posso
fare a meno di esserne contenta, perch veramente non credo di essere repellente.
L'ultima parola e il buffo tono in cui fu pronunciata furono troppo per zio Alec
, che rise suo malgrado, con grande sollievo di Rose.
Sono assolutamente d'accordo con te; e affinch tu possa essere ancor meno repelle
nte, voglio che tu diventi una bella ragazza come Phebe.
Phebe!
e Rose sembrava cos sbalordita, che lo zio quasi scoppi di nuovo a rider
S, Phebe, perch ha quello di cui tu hai bisogno: la salute. Se voi, care ragazzin
, imparaste soltanto che cosa la vera bellezza e non vi stringeste da morire e n
on moriste di fame e non vi faceste diventare cos pallide, risparmiereste un'imme
nsa quantit di tempo, di denaro e di sofferenze. Un'anima felice in un corpo sano
costituisce la migliore specie di bellezza per un uomo e per una donna. Lo capi
sci, mia cara?
Sissignore
rispose Rose, molto abbattuta dal confronto con la
ragazza che veniva dall'orfanotrofio. Questo fatto la seccava molto, ed essa lo
dimostr, dicendo:
Immagino che ti piacerebbe che io lucidassi i tegami e facessi risplendere il pa
vimento e mettessi un vecchio vestito marrone e girassi con le maniche arrotolat
e, come fa Phebe.
Mi piacerebbe moltissimo, se tu fossi capace di lavorare come lei, e mettessi in
mostra un paio di braccia robuste come le sue. Da tempo non vedevo un quadretto
pi grazioso di quello che Phebe formava questa mattina, con le braccia immerse n
ella saponata fino al gomito, mentre cantava come un merlo.
Beh, io trovo che sei l'uomo pi strano che sia mai esistito!
fu tutto ci che Ro
riusc a dire dopo questa dimostrazione di cattivo gusto.
Non ho ancora cominciato a mostrare le mie stranezze, perci devi rassegnarti a co
lpi peggiori!
disse lo zio, con uno sguardo cos strano, che Rose fu contenta che
il suono di una campana le impedisse di mostrare pi chiaramente quale colpo avess
e gi ricevuto la sua piccola vanit.
Troverai la tua cassa aperta nel salotto della zia, e potrai divertire lei e te
stessa, rovistando a tuo piacere; io dovr girare tutto il mattino per mettere a p
osto la mia stanza
disse pi tardi zio Alee, mentre si alzavano dopo aver fatto co
lazione.
Credo che tu abbia ragione, Alec, ed una fortuna che non abbiamo ancora comincia
to a pensare agli abiti primaverili, perch Myra trovava che Rose non avrebbe dovu
to portare niente di pi chiaro del viola e la bimba troppo pallida per questo col
ore.
Lasciate che dia io le istruzioni alla signorina Hemming. Sarete sorpresi nel ve
dere quanto me ne intenda di orli e di giro di manica e di sbiechi pieghettati
c
ominci il dottor Alec, accarezzando una pila di mussola, di tela e di seta, con a
ria da intenditore.
Zia Peace e Rose scoppiarono a ridere in modo tale che egli non pot sfoggiare olt
re le sue cognizioni, finch esse non si calmarono: allora lo zio disse bonariamen
te:
Questo servir molto per riempire la tua cintura, quindi continua a ridere, Morgia
na, e io torner al mio lavoro, se no non finir mai.
Non ho potuto farne a meno: sbiechi pieghettati era cos buffo!
disse Rose, t
do alla sua scatola dopo quella splendida risata. Ma davvero, zietta soggiunse s
eriamente; ho la sensazione che non sia giusto che io abbia tante cose belle! Fo
rse non andrebbe bene darne qualcuna a Phebe? Lo zio potrebbe non esserne conten
to?
Allo zio non importerebbe affatto; ma non sono adatte a Phebe. Alcuni vestiti ch
e hai smesso sarebbero pi utili, se potessero essere aggiustati per lei
rispose z
ia Peace con quel tono saggio e moderato
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che mette a dura prova i nostri sentimenti, quando ci abbandoniamo a piccoli ecc
essi di caritatevole entusiasmo.
Preferirei dargliene dei nuovi, perch penso che sia un po' orgogliosa e le vecchi
e cose potrebbero non piacerle. Se fosse mia sorella andrebbe bene, perch alle so
relle queste cose non importano, ma non mia sorella ed questo il guaio, vedi...
Ecco come posso risolvere bene la cosa: la adotter!
e Rose sembrava raggiante all
a nuova idea.
Temo che non potrai farlo legalmente finch non sarai pi vecchia, ma potresti vede
e se l'idea le piace e in tutti i casi puoi essere molto gentile con lei, perch i
n un certo senso siamo tutte sorelle e dovremmo aiutarci a vicenda.
Il dolce viso solcato di rughe la guardava cos gentilmente che Rose fu infiammata
dal desiderio di sistemare subito la cosa, e scapp in cucina cos com'era. Phebe e
ra l e stava lucidando gli alari antichi con tanta attenzione che trasal quando un
a voce esclam:
Odora questo, assaggia quest'altro e guardami!
Phebe odor essenza di rose, sgranocchi la caramella che le era stata ficcata in bo
cca e guard con gli occhi spalancati la piccola Morgiana che passeggiava per la s
tanza come un vivace pappagallino.
Misericordia, com' splendida!
fu tutto ci che riusc a dire, levando in alto du
i polverose.
Ho un mucchio di belle cose di sopra e te le mostrer tutte, e farei a met, soltan
o la zia pensa che non ti sarebbero utili, quindi dovr darti qualcos'altro; e non
ti rincrescer, vero? Perche voglio adottarti, come Arabella in quel racconto. No
n sar bello?
Ma, signorina Rose, ha perso il senno?
Non c'era da stupirsi per la domanda di Phebe, perch Rose parlava molto in fretta
e aveva un aspetto tanto bizzarro in quel nuovo costume ed era troppo impazient
e per fermarsi a spiegare. Vedendo lo stupore di Phebe, Rose si calm e disse, con
un'espressione seria e ardente:
Non giusto che io abbia tante cose e tu cos poco, e io voglio essere buona con t
, come se tu fossi mia sorella, perch zia Peace dice che siamo davvero tutte sore
lle. Pensavo di adottarti, per quanto mi possibile ora. Me lo permetti, vero?
Con grande stupore di Rose, Phebe si sedette sul pavimento e nascose per un mome
nto il viso nel grembiule, senza rispondere una parola.
Oh, misericordia, adesso si offesa e io non so che cosa fare! , pens Rose, molto s
coraggiata nel vedere cos accolta la sua offerta.
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Ti prego, perdonami; non avevo intenzione di offendere la tua sensibilit, e spero
Puoi venire a giocare con quella di Jamie quando vuoi, perch quass noi crediamo n
lle bambole!
cominci zia Jessie, sorridendo come se qualcosa la divertisse.
Proprio in quel momento torn Jamie, e Rose cap quel sorriso, perch la bambola consi
steva in una graziosa bimbetta di quattro anni, che trotterell nella camera con t
utta la velocit concessale dalle gambette grasse e, puntando dritto verso le conc
higlie, ne afferr una
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manciata dicendo, con una risata che mise in mostra i suoi dentini bianchi:
Tutto per Dimmy e per me, tutto per Dimmy e per me!
Questa la mia bambola; non bella?
domand Jamie, osservando con orgoglio la s
niamina, con le mani dietro la schiena e con le corte gambette larghe, in una po
sizione da uomo copiata dai suoi fratelli.
E una cara bambola! Ma perch chiamarla Pokey?
domand Rose, attratta dal nuovo g
attolo.
E una bambina cos curiosa che ficca sempre quel pezzetto di naso in ogni cosa; e
cos i ragazzi hanno finito col chiamarla Pokey Non un bel nome, ma le si adatta.
Era vero, perch, dopo aver esaminato le conchiglie, il vivace frugoletto afferr tu
tto ci che le capitava sotto mano e continu le sue ricerche finch Archie non la col
se a succhiare le sue pedine degli scacchi d'avorio intarsiato, per accertarsi s
e fossero zucchero d'orzo. Nella sua tasca si trovarono anche, tutti spiegazzati
, dei quadretti dipinti su carta di riso, e la bimba per poco non ruppe l'uovo d
i struzzo di Will, cercando di sedercisi sopra.
Su, Jim, portala via; peggio dei cagnolini e non possiamo averla intorno
ordin
fratello maggiore, tirando su la bimba e consegnandola al fratellino, che l'acc
olse a braccia aperte e con questo avvertimento:
Faresti meglio a stare attento a quello che fai, perch io adotter Pokey, come Ros
ha fatto con Phebe, e allora dovrete essere molto buoni con lei, voi grandi.
Adottala, piccolo, e ti dar una gabbia per tenerla, se no non la terrai a lungo,
perch sta diventando peggio di una scimmietta
e Archie torn ai suoi compagni, ment
re zia Jessie, prevedendo una crisi, propose a Jamie di riportare a casa la sua
bambola, dato che era stata presa in prestito, ed era ora che la sua visita term
inasse.
La mia bambola meglio della tua, non vero? Perch lei capace di camminare e d
lare e di cantare e di ballare, mentre la tua non capace di fare niente, vero?
d
omand Jamie con orgoglio, osservando la sua Pokey, che proprio in quel momento si
era messa a ballare un buffo balletto, cantando.
1 Nome derivato dal verbo to poke che significa anche ficcare il naso.
Dopo il suo superbo spettacolo, la bimba se ne and, scortata da Jamie e tutti e d
ue uscirono soffiando rumorosamente nelle conchiglie.
Bisogna che ce ne andiamo, Rose, perch voglio essere a casa prima del tramonto. V
uoi venire a fare una passeggiata in carrozza, Jessie?
disse il dottor Alec, men
tre la musica dei due piccini svaniva in lontananza.
No, grazie; ma vedo che i ragazzi hanno bisogno di muoversi un po', quindi, se n
on ti rincresce, possono accompagnarti loro a casa, senza per entrare. Questo per
messo soltanto nei giorni di vacanza.
Queste parole erano appena uscite dalla bocca di zia Jessie, che gi Archie aveva
detto, in tono autoritario:
Passate la parola, ragazzi. Infilarsi gli stivali e sellare i cavalli, e presto!
Benissimo!
e in un attimo non rimase nella stanza altra traccia dei ragazzi all'
infuori del disordine sul pavimento.
La cavalcata discese la collina ad un trotto che fece aggrappare Rose al braccio
di suo zio, poich i grassi e vecchi cavalli si eccitavano alle prodezze dei poni
es e trottavano pi in fretta che potevano, mentre l'allegra carrozza dei ragazzi
correva davanti con grande strepito, poich Archie e Charlie, da che il magnifico
equipaggio era stato loro dato, disdegnavano i ponies . Ben se la godeva un mondo
e i ragazzi fecero salti e scherzi, finch Rose dichiar che circo era il nome adat
to a loro, dopo tutto!
Arrivati alla casa, i ragazzi smontarono e si piantarono, in atteggiamento marzi
ale, tre da una parte e tre dall'altra dei gradini mentre zio Alee aiutava a sce
ndere, con grande eleganza, sua signoria. Poi il clan salut, ad un ordine mont in
sella e con un urlo selvaggio si allontan a precipizio con un perfetto stile arab
o , almeno secondo la loro opinione.
Ora che tutto finito bene, stato splendido
disse Rose, salendo con un salto i
adini e voltando la testa per vedere quei bei fiocchi che si agitavano.
Ti comprer un pony appena sarai un po' pi robusta
disse il dottor Alee, gua
a con un sorriso.
Oh, non potrei cavalcare una di quelle orribili, vivacissime bestiole! Fanno rot
eare gli occhi e saltano e si impennano e io morirei di spavento!
esclam Rose, st
ringendosi le mani in atteggiamento tragico.
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Sei per caso paurosa?
Per quanto riguarda i cavalli, s.
Non importa; allora, vieni a vedere la mia nuova stanza
e lo zio la condusse al
piano superiore, senza aggiungere altro.
Mentre lo seguiva, Rose ricord la promessa fatta a zia Jessie, e fu spiacente di
essersi opposta con tanta decisione. Fu ancora pi spiacente cinque minuti dopo, e
ne aveva ben ragione.
Ora guarda bene e dimmi che cosa ne pensi
disse il dottor Alee, aprendo la porta
e facendola entrare prima di lui, mentre Phebe scompariva dalle scale di serviz
io con una paletta per la polvere.
Questa camera era stata costruita sopra la biblioteca per accontentare il capric
cio di qualcuno, ed era rimasta vuota per anni, tranne nel periodo di Natale, qu
ando la vecchia casa era rigurgitante di ospiti. Aveva tre finestre: una verso e
st, che dominava la baia; una verso sud, dove i castagni d'India agitavano i lor
o grandi ventagli; e una verso ovest, verso le colline. Un tramonto di fuoco ard
eva ora da questa parte, e inondava la camera di uno splendore incantato; si udi
va il dolce mormorio del mare e un pettirosso cinguettava tra gli alberi.
Rose, per prima cosa, vide e ud queste cose e, con l'istinto pronto dei bambini,
ne sent la bellezza; poi il suo sguardo colse la trasformazione avvenuta nella st
anza, una volta tranquilla e solitaria, ed ora cos piena di luce, di calore e di
semplice eleganza.
Una stuoia indiana ricopriva il pavimento, e qua e l era disseminato un gaio tapp
eto; gli alari antichi brillavano sull'ampio focolare, dove un'allegra fiamma di
sperdeva l'umidit della camera, rimasta cos a lungo chiusa. Sof e seggiole di vimin
i erano sparsi per la stanza e dei tavolini originali erano sistemati in comodi
angoletti: su di uno vi era un grazioso cestino, un altro serviva da scrivania e
su un terzo vi erano dei libri che Rose conosceva. In una alcova vi era un lett
ino stretto, su cui era appesa una deliziosa madonnina. Il paravento giapponese
per met chiuso mostrava un elegante catino con brocca bianca e azzurra, sistemato
su una lastra di marmo, e vicino vi era una grande tinozza, con degli asciugama
ni turchi e una spugna grande come la testa di Rose.
Lo zio deve amare l'acqua fredda, come un'anitra , pens, con un brivido. Poi il su
o sguardo corse allo spogliatoio; una porta semiaperta lasciava vedere un'allett
ante schiera di cassetti e scaffali, e di quei cantucci che tanto deliziano il c
uore dei bambini.
Che posto meraviglioso per le mie nuove cosette! , pens,
domandandosi che cosa mai teneva lo zio in quello stanzino di legno di cedro.
Oh, che deliziosa toilette , fu la sua seguente esclamazione mentale, mentre si a
vvicinava a quel cantuccio cos invitante.
Sopra il tavolino da toilette era appeso uno specchio rotondo all'antica, con un
'aquila dorata in cima; questa teneva nel becco il nodo di nastro azzurro che tr
atteneva due tendine di mussolina ricadenti da una parte e dall'altra del tavoli
no, su cui erano delle spazzoline dal manico d'avorio, due candelabri d'argento,
una scatola di porcellana per i fiammiferi, parecchi piattini graziosi, per cos
ette piccole e, pi maestoso di tutto, un cuscino di seta azzurra, bordato, in mod
o civettuolo, in pizzo, con dei bocciuoli di rosa agli angoli.
Quel cuscino stup profondamente Rose; e cos tutto il tavolino, ed essa stava propr
io pensando, con un sorriso malizioso: Lo zio un damerino, ma io non l'avrei mai
immaginato! , quando lo zio apr la porta di un grande armadio, dicendo, con un ce
nno negligente della mano:
Agli uomini piace avere tanto spazio per le loro cianfrusaglie: non credi che qu
esto dovrebbe accontentarmi?
Rose diede un'occhiatina e trasal, bench tutto quello che aveva visto fosse ci che
di solito si trova negli armadi: vestiti e scarpe, scatole e borse. Oh, ma quei
vestiti erano degli abitini corti, bianchi e neri; la fila di scarpine al piano
inferiore non erano mai state nei piedi del dottor Alec; da quella scatola di ca
rtone verde spuntava un velo grigio e... s! la borsa appesa alla porta era certam
ente la sua, con un buchetto in un angolo. Diede un rapido sguardo alla camera e
cap perch le era sembrata troppo graziosa per un uomo, perch la sua Bibbia e il su
o libro di preghiere erano sul comodino e che cosa volevano dire quei bocciuoli
di rosa sul cuscino azzurro. Le balen di colpo alla mente il pensiero che quel pi
ccolo paradiso era tutto per lei e, non sapendo come esprimere altrimenti la sua
riconoscenza, gett le braccia al collo del dottor Alec, dicendo appassionatament
e:
Oh, zio, sei troppo buono con me! Far tutto quello che mi chiederai: monter caval
i selvaggi e far bagni gelati e manger pasticci disgustosi e terr i vestiti larghi,
per farti vedere quanto ti sono grata per questa cara, deliziosa, splendida sta
nzetta!
Ti piace, allora? Ma perch pensi che sia tua, piccola?
domand il dottor Alec, s
ndosi con aria soddisfatta e attirando sulle ginocchia la sua eccitata nipotina.
Non lo penso, ne sono sicura: lo vedo dalla tua faccia e mi sembra di non merita
rmela. Zia Jessie ha detto che tu mi avresti viziata e che io non devo permetter
lo. Ho paura che questo sia viziarmi e forse... forse non dovrei avere questa be
lla cameretta!
e Rose cerc di assumere l'espressione di una bambina che sarebbe s
tata cos eroica da rinunciarvi, se fosse stato per il meglio.
Me la pagher la signora Jessie per questo!
disse il dottor Alec, cercando di agg
ottare la fronte, pur sentendo in cuor suo che la sorella aveva ragione. Poi sor
rise con quel sorriso cordiale che era come un raggio di sole sul suo viso abbro
nzato e disse:
Questo fa parte della cura, Rose, e io ti ho messo in questa stanza, perch tu pos
sa prendere, nel modo migliore e pi facile, i miei tre grandi rimedi. Tanto sole,
aria fresca e acqua fredda, nonch un ambiente allegro e un po' di lavoro; perch P
hebe ti mostrer come aver cura di questa stanza e sar la tua camerierina, nonch la
tua amica e la tua maestra. Ti sembra duro e sgradevole, cara?
No, zio: molto, molto piacevole e far del mio meglio per essere una buona pazient
e. Ma penso veramente che nessuno potrebbe essere malato in questa deliziosa cam
eretta disse la bimba, con un lungo sospiro di felicit, mentre il suo sguardo vag
ava per la stanza.
Allora il mio genere di medicine ti piace di pi di quelle di zia Myra? E non hai
voglia di buttarle dalla finestra, vero?
Capitolo VII
UN VIAGGIO IN CINA
Vieni, bambina, ho un'altra medicina per te. Credo che non la prenderai bene com
e l'ultima, ma dopo un po' ti piacer di pi
disse il dottor Alee, circa una settima
na dopo la grande sorpresa.
Rose era seduta nella sua graziosa stanzetta, dove, se le fosse stato permesso,
avrebbe passato con gioia tutto il suo tempo; ma alz gli occhi con un sorriso, pe
rch ormai non aveva pi paura dei rimedi dello zio, ed era sempre pronta a sperimen
tarne uno nuovo. L'ultimo era stato una serie di piccoli arnesi da giardinaggio,
coi quali Rose aveva aiutato lo zio a mettere in ordine le aiuole, imparando, m
entre lavorava, mille cose nuove e divertenti sulle piante: la botanica che avev
a imparato a scuola sembrava una materia molto arida in confronto alle vivaci le
zioni di zio Alec.
Che cos' ora?
domand, chiudendo senza protestare il suo cestino da lavoro.
Acqua salata.
Come devo prenderla?
Mettiti il nuovo vestito che la signorina Hemming ti ha mandato a casa ieri e sc
e. Casse e balle uscivano dalla stiva e venivano portate nel magazzino da robust
i facchini, che tiravano piccoli carretti, urlando e schiamazzando, oppure azion
avano le gru dagli uncini di ferro che scendevano e afferravano merci pesanti, t
rasportandole in alto, l dove larghe porte, come bocche spalancate, le inghiottiv
ano.
Il dottor Alec la port a bordo della nave e Rose ebbe la soddisfazione di ficcare
il suo curioso nasetto in tutti gli angoli possibili, a rischio di essere schia
cciata, perduta e affogata.
Beh, bambina, ti piacerebbe fare un viaggio intorno al mondo con me, su una bell
a nave come questa?
le domand suo zio, mentre si riposavano un momento nella cabi
na del capitano.
Mi piacerebbe vedere il mondo, ma non stando in un piccolo posto sporco e puzzol
ente come questo. Mi piacerebbe, andando in uno yacht tutto pulito e comodo; Cha
rlie dice che questo il modo adatto
rispose Rose, osservando con poca simpatia l
e camerate chiuse della ciurma.
Non sei una vera Campbell, se non ti piace l'odore di pesce e di acqua salata: e
non lo neppure Charlie, col suo lussuoso yacht. Ora
scendiamo a terra e andiamo a conoscere gli abitanti del Celeste Impero.
Dopo una deliziosa passeggiatina attraverso il grande magazzino, curiosando e pr
endendo qualche cosetta, trovarono zio Mac e i cinesi nello studio, dove campion
i di merce, doni, curiosit e tesori di tutti i generi, appena arrivati, erano amm
ucchiati in piacevole profusione e confusione.
Appena le fu possibile, Rose si ritir in un angolo, con un idolo di porcellana da
una parte, un drago verde dall'altra e, cosa ancor pi imbarazzante, Fun See sedu
to di fronte a lei su una cassa di t, che la fissava coi suoi piccoli e lucenti o
cchi neri, finch Rose non seppe pi dove guardare.
Il signor Whang Lo era un signore anziano, vestito come un americano, col suo co
dino ben avvolto intorno alla testa. Parlava inglese e stava conversando animata
mente con zio Mac, nel modo pi comune: Rose lo consider quindi una delusione. Ma F
un See era deliziosamente cinese dalle scarpe al bottone del suo cappello a pago
da; perch si era messo in pompa magna ed era un insieme di giacchette di seta e d
i pantaloni molli. Era basso e grasso e camminava con passetti corti e buffi; i
suoi occhi erano molto obliqui, il suo codino era lungo, e cos le sue unghie; il
suo viso giallo era grasso e lucido ed egli incarnava un tipo di cinese altament
e soddisfacente.
Zio Alec le disse che Fun See era venuto in America per finire i suoi studi e sa
peva parlare soltanto un po' d'inglese misto a cinese; quindi doveva essere gent
ile con quel poverino, perch era soltanto un ragazzo, anche se sembrava vecchio q
uasi come il signor Whang Lo. Rose assicur che sarebbe stata gentile; ma non avev
a la minima idea di come intrattenere lo strano ospite, che sembrava uscito da u
no di quei paesaggi dipinti su carta di riso che si vedevano sulla parete, e che
se ne stava seduto e moveva la testa come un giocattolo, tanto che Rose faceva
veramente fatica a restare seria.
Mentre se ne stava l perplessa, zio Mac vide che i due ragazzi si guardavano pens
osamente e sembrava che si divertissero di questa conoscenza cos irta di difficol
t. Presa una scatola dalla tavola, zio Mac la diede a Fun See con un incarico che
sembr riuscire graditissimo al ragazzo.
Egli discese dalla cassa su cui era appollaiato e cominci a disfare la scatola ra
pidamente, mentre Rose lo osservava, domandandosi che cosa sarebbe successo. Poc
o dopo, dall'involto venne fuori una teiera, che le
fece giungere le mani estatica, poich era fatta a somiglianza di un grasso piccol
o cinese. Il cappello era il coperchio, il codino il manico e la pipa il becco d
ella teiera. Il sorriso su quel viso grasso e addormentato era cos simile al sorr
iso che brillava sulla faccia di Fun nel momento in cui mostr a Rose la teiera, c
he la bimba non pot fare a meno di ridere, il che rese molto contento il cinesino
.
Due graziose tazzine con coperchio e un bel vassoio rosso completavano il serviz
io e facevano sorgere il desiderio di prendere una tazza di t, anche alla moda ci
nese, senza panna n zucchero.
Dopo averle sistemate sul tavolino davanti a Rose, Fun le fece capire con una pa
ntomima che quelle cose le appartenevano, e che erano un regalo dello zio. Rose
ringrazi nello stesso modo e il ragazzo torn alla sua cassa di t: non avendo altri
mezzi di comunicazione, i due fanciulli rimasero seduti, sorridendo e facendosi
dei cenni col capo in un modo assurdo, finch una nuova idea sembr colpire Fun. Sal
t gi dal suo sedile e usc in fretta per quanto glielo permetteva la sua tunica stre
tta: Rose si augur che il ragazzo non fosse andato a prendere un topo arrosto, un
cagnolino in stufato o qualche altro pasticcio esotico che essa, per gentilezza
, sarebbe stata costretta a mangiare.
Mentre aspettava il suo buffo, nuovo amico, coltiv la sua mente in un modo che av
rebbe fatto felice zia Jane. I tre signori parlavano di argomenti di ogni genere
e Rose ascolt attentamente, accumulando nella mente molte cose che udiva, poich a
veva un'ottima memoria e un gran desiderio di far bella figura, sciorinando qual
che utile informazione se qualcuno l'avesse rimproverata per la sua ignoranza.
Stava cercando di imprimersi nella mente che Amoy era a duecento e ottanta migli
a da Hong Kong, quando Fun ritorn con qualcosa in mano che a Rose sembr una piccol
a spada, finch il ragazzo non apr un immenso ventaglio e glielo offr con una sequel
a di complimenti cinesi, il cui significato l'avrebbe fatta divertire ancor pi de
l loro suono, se l'avesse compreso.
Rose non aveva mai visto un ventaglio cos straordinario e subito si immerse nell'
esame di quella meraviglia. Naturalmente non esisteva alcuna prospettiva nel dip
into e questo per Rose costituiva un fascino maggiore; vi era una graziosa donni
na, con dei lunghi aghi da calza blu tra i capelli, seduta direttamente sulla so
mmit di una sontuosa pagoda. In un altro delizioso paesaggio sembrava che un rusc
ello entrasse dalla porta della casa di un grosso signore e uscisse dal camino.
In un terzo,
un muro serpeggiante saliva nel cielo come il baleno di un fulmine e un uccello
con due code stava apparentemente covando sopra un pescatore, la cui barca stava
incagliandosi nella luna.
Era veramente uno splendido oggetto, e Rose avrebbe continuato ad agitarlo davan
ti agli occhi tutto il pomeriggio, con grande soddisfazione di Fun, se l'attenzi
one del dottor Alec non fosse stata improvvisamente richiamata su di lei dal ven
ticello che, mosso dal grande ventaglio, gli faceva cadere i capelli sugli occhi
. Lo zio si ricord che dovevano andare: quindi il grazioso servizio fu riposto ne
lla scatola, Rose chiuse il ventaglio e, con parecchi pacchetti di t per le vecch
ie signore, ficcati nelle tasche del dottor Alec, zio e nipote si congedarono, d
opo che Fun li ebbe salutati con un cerimoniale particolare.
Mi sembra di essere stata davvero in Cina e sono sicura che ho proprio l'aspetto
di una che c' stata
disse Rose, mentre scivolavano fuori dell'ombra del Rajah .
Era effettivamente cos, perch il signor Whang Lo le aveva regalato un ombrellino c
inese; zio Alec le aveva dato dei lampioncini cinesi da accendere sul suo balcon
e; il grande ventaglio giaceva sul suo grembo e il servizio da t era sistemato ai
suoi piedi.
Non un modo sgradevole per studiare la geografia, no?
domand lo zio, che aveva
servato quanta attenzione aveva prestato Rose alla loro conversazione.
E un modo piacevolissimo, e credo veramente di aver imparato sulla Cina pi cose o
ggi che in tutte le lezioni fatte a scuola. Nessuno ci spiegava niente, e quindi
tutto quello che ricordo che di l vengono il t e la seta e che le donne hanno i p
iedi piccini. Ho visto che Fun guardava i miei piedi, e deve aver pensato che fo
ssero assolutamente enormi!
rispose Rose, osservando con improvviso disprezzo le
sue robuste scarpe.
Tireremo fuori l'atlante e il mappamondo e ti mostrer qualcuno dei miei viaggi, r
accontandoti qualche storia. Questa sar la prossima cosa da fare.
Sei cos amante dei viaggi che penso che per te sia molto noiosa la vita qui, zio.
Sai, zia Plenty dice che sicura che te ne andrai tra un anno o due.
Molto probabilmente.
Oh, mamma mia! Che cosa far allora?
sospir Rose, in un tono disperato che fece
parire sul viso di zio Alec un'espressione di viva soddisfazione, mentre egli di
ceva con intenzione:
La prossima volta che partir, porter con me la mia piccola ncora. Ti va?
Davvero, zio?
Davvero, nipotina!
Rose fece un saltello di gioia e la barca ondeggi in un modo tale che la bimba si
quiet immediatamente. Rimase per seduta con un sorriso raggiante e cercando di pe
nsare quale tra le cento domande che le si affollavano alla mente avrebbe rivolt
o per prima, quando il dottor Alec, indicando una barca che stava venendo dietro
a loro disse:
Come remano bene quei ragazzi! Guardali e prendi nota per tuo uso, quando fra po
co imparerai.
La Procellaria tempestosa aveva come equipaggio una mezza dozzina di allegri mar
inai, che ostentavano camicie azzurre e cappelli chiari, con stelle e ncore in tu
tte le direzioni.
Come vanno bene d'accordo! E sono soltanto dei ragazzi! Oh, ma sono i nostri ra
azzi! S, vedo Charlie che ride sopra la spalla. Rema, zio, rema! Oh, per favore,
svelto, non lasciare che ci prendano!
grid Rose, in un tale stato di eccitazione
che il suo nuovo ombrellino per poco non fin in mare.
Benissimo, via!
e lunghi, regolari colpi di remo portarono via velocemente la B
nnie Bell .
I ragazzi remavano con tutte le loro energie, ma il dottor Alec avrebbe raggiunt
o il Capo prima di loro, se Rose, nella sua agitazione, non l'avesse fatto ritar
dare dando degli inesperti strattoni alle cordicelle del timone: e proprio nel m
omento in cui riprendeva a governare bene, il vento le port via il cappello. Ques
to mise fine alla gara e mentre ancora stavano cercando di ripescare il cappello
, l'altra barca giunse al loro fianco, con tutti i remi in aria e gli allegri ma
rinai pronti a farsi qualche bella risata.
Hai pescato un granchio, zio?
No, un pesce azzurro
rispose lo zio, mettendo ad asciugare su un sedile il cappe
llo gocciolante.
Che cose avete fatto?
Visto Fun.
Ah, noi lo faremo venire a casa a mostrarci come si fa a far volare il grande aq
uilone, perch non riusciamo ad imparare bene. Facci vedere che cosa hai preso.
Faresti meglio ad issare quel ventaglio come vela.
Impresta a Steve, il damerino, il tuo ombrellino; detesta scottarsi il grazioso
nasetto.
Di', zio, hai intenzione di fare una Festa dei Lampioncini?
No, ho intenzione di fare un festino di pane e burro, perch l'ora del t. Se que
nube nera non mente, avremo un gran ventaccio fra poco, quindi fareste meglio a
tornare a casa al pi presto, se no la tua mamma star in pensiero, Archie.
Bene, capitano. Buona sera, Rose; vieni spesso in barca e ti insegneremo tutto q
uello che c' da imparare sull'arte del remo
fu il modesto invito di Charlie.
Poi le due barche si separarono, mentre l'equipaggio della Procellaria intonava
un'allegra canzone.
Capitolo VIII
E QUELLO CHE NE RISULT
Zio, potresti prestarmi nove pence? Te li restituir appena ricever il denaro per
e mie piccole spese
disse Rose quella sera, entrando in fretta in biblioteca.
Credo di s, e non ti far pagare interesse, quindi non necessario che tu ti affr
i a restituirmeli. Torna poi qui e aiutami a sistemare questi libri, se non hai
niente di pi divertente da fare
rispose il dottor Alec, porgendole i soldi con qu
ella prontezza che tanto piacevole quando chiediamo dei piccoli prestiti!
Vengo subito: avevo un gran desiderio di mettere a posto i miei libri, ma non os
avo toccarli, perch tu scuoti sempre la testa quando leggo.
Scuoter la testa quando scriverai, se non lo farai meglio di quanto hai fatto nel
compilare questo catalogo.
Lo so che scritto male, ma avevo fretta quando l'ho fatto ed ho fretta anche ade
sso e Rose scapp, lieta di evitare una predica.
Ma se la prese lo stesso quando ritorn, perch zio Alec aveva ancora la fronte aggr
Pensavo che facessi tu tutta questa parte complicata e ti interessassi anche dei
dollari, come ti esprimi tu. E necessario che me ne preoccupi io? Odio talmente
le somme!
Mi occuper io di tutto, finch tu non sarai maggiorenne, ma desidero che tu sappia
come vengono amministrati i tuoi beni e che tu te ne interessi, fra qualche temp
o, per quanto ti possibile; allora non dovrai dipendere dall'onest degli altri.
Per carit! Come se io non fossi pronta ad affidarti milioni di miliardi, se li av
essi!
esclam Rose, scandalizzata a quella semplice insinuazione.
Ah, ma potrei cadere in tentazione; qualche volta capita ai tutori; perci faresti
meglio ad osservare bene quello che faccio, in modo da poter imparare tutto su
questo genere di affari
rispose il dottor Alec, registrando delle cifre sul suo
ben tenuto libro dei conti.
Rose vi gett un'occhiatina al di sopra della sua spalla, e poi torn all'enigma mat
ematico che aveva in mano, con un sospiro di disperazione.
Zio, quando sommi le tue spese, scopri mai di avere pi denaro di quanto ne avevi
in principio?
No, generalmente trovo che ne ho molto meno di quanto ne avevo in principio. Hai
qualche preoccupazione in questo senso?
S; stranissimo, ma non riesco mai a fare pareggiare le cose.
Forse sono in grado di aiutarti
cominci zio Alec, nel tono pi rispettoso.
Credo che faresti bene, perch se devo tenere i conti, meglio che cominci subito
ene. Ma per favore, non ridere! So che sono molto stupida e il mio libretto un o
rrore, ma non sono mai riuscita a tenerlo a posto
e con grande trepidazione, Ros
e consegn allo zio i suoi buffi conticini.
Fu veramente gentile da parte di zio Alec non ridere, e Rose sent una profonda ri
conoscenza quando egli disse, con dolcezza:
I dollari e i centesimi sembrano piuttosto mescolati; forse se raddrizzo soltant
o un po' le colonne, andrebbe tutto bene.
Fallo per favore, e su un foglio bianco fammi vedere come devo fare perch i miei
conti abbiano un aspetto bello e pulito come i tuoi.
Mentre stava accanto allo zio ad osservare la facilit con cui egli portava rapida
mente ordine nel caos, Rose decise in cuor suo di tirar fuori il suo vecchio lib
ro di aritmetica e di perfezionarsi nelle quattro operazioni, con una bella ripa
ssata alle frazioni, prima di leggere altre favole.
Sono una ragazza ricca, zio?
domand improvvisamente, mentre il dottore stava ric
piando una colonna di numeri.
Piuttosto povera, direi, dato che sei stata costretta a chiedere in prestito nov
e pence.
Questa stata colpa tua, perch ti sei dimenticato di darmi il mio denaro per le p
ccole spese. Ma davvero, sar ricca un giorno?
Temo di s.
Perch temo ?
Troppo denaro una brutta cosa.
Ma posso darlo via, sai; questo sempre il lato pi bello quando si possiede tanto
denaro, penso.
Sono contento che la pensi cos, perch potrai fare molto bene col tuo denaro, se s
prai usarlo saggiamente.
Mi insegnerai tu; quando sar una donna, metteremo su una scuola, dove non si inse
gni altro che a leggere, scrivere e far di conto, e dove tutti i bambini mangino
zuppa d'avena e le ragazze abbiano una vita larga un metro
disse Rose, con un s
orrisetto impertinente.
Sei una bimbetta insolente a ritorcere la cosa su di me in questo modo, proprio
nel bel mezzo del mio primo tentativo di insegnamento. Pazienza, avr una medicina
particolarmente amara per te, la prossima volta.
Sapevo che avevi voglia di ridere, cos te ne ho offerto l'occasione. Ora sar buon
, professore, e far bene la mia lezione.
Cos il dottor Alec si fece la sua risata, dopodich Rose si sedette e prese una lez
ione di computisteria che non dimentic mai.
Ora vieni a leggermi forte qualcosa; ho gli occhi stanchi ed piacevole star sedu
ti vicino al fuoco, mentre fuori cade la pioggia e zia Jane fa le sue prediche d
i sopra
disse zio Alec, quando i conti dell'ultimo mese furono messi in bell'ord
ine e fu iniziata una paginetta nuova.
A Rose piaceva leggere ad alta voce e fece del suo meglio, sentendo che sarebbe
venuta qualche critica e sperando che lo zio non la trovasse piena di lacune anc
he nella lettura.
Devo continuare?
domand umilmente, alla fine del capitolo.
Se non sei stanca, cara. E un piacere ascoltarti, perch leggi veramente bene
fu
a risposta che le riemp il cuore di gioia e di orgoglio.
Lo pensi davvero, zio? Sono cos contenta! Mi ha insegnato pap e io leggevo ore e
re per lui, ma pensavo che forse gli piaceva perch mi voleva bene.
Anch'io te ne voglio; ma tu leggi straordinariamente bene e io ne sono molto lie
to, perch una qualit rara, che io stimo molto. Vieni qui in questa comoda poltronc
ina, cara: la luce migliore e io potr tirarti i riccioli se leggerai troppo in fr
etta. Vedo che sarai un grande conforto e farai onore al tuo vecchio zio, Rosy
e
il dottor Alec l'attir vicino a s con uno sguardo e un tono di voce cos paterni ch
e la bimba sent che sarebbe stato molto facile amarlo e obbedirgli, dal momento c
he egli sapeva piacevolmente unire lodi e rimproveri.
Rose aveva appena finito un altro capitolo, quando il rumore di una carrozza li
avvert che zia Jane stava per andarsene. Prima che potessero andarle incontro, pe
r, essa comparve sulla soglia: sembrava una mummia altissima avvolta nel suo impe
rmeabile, con gli occhiali che brillavano come occhi di gatto dalle profondit del
cappuccio.
Proprio come pensavo io! Eccoti l a viziare quella bambina e a tenerla alzata fin
o a tardi a leggere delle sciocchezze! Spero che sentirai il peso della responsa
bilit che ti sei assunto, Alec
disse, con una certa arcigna soddisfazione nel ved
ere che le cose andavano male.
Credo di sentirlo in tutta la sua realt, sorellina!
rispose il
dottor Alec, stringendosi comicamente nelle spalle e lanciando un'occhiata al vi
setto splendente di Rose.
E triste vedere una ragazzina cos grande che perde in questo modo ore preziose. I
miei ragazzi hanno studiato tutto il giorno e sono sicura che Mac ancora curvo
sui suoi libri, mentre tu non hai preso nessuna lezione da che sei qui, immagino
.
Ne ho prese cinque oggi, signora
fu l'inattesa risposta di Rose.
Sono lieta di sentirlo: e che lezioni, per favore?
Rose, con seriet, rispose:
Navigazione, geografia, grammatica, aritmetica e controllo sui propri nervi.
Strane lezioni, direi; e che cosa hai imparato da questa straordinaria mescolanz
a? Mi piacerebbe saperlo!
Un'espressione maliziosa comparve negli occhi di Rose, mentre essa rispondeva, c
on una comica occhiata allo zio:
Non posso dirti tutto, ma ho raccolto delle utili informazioni sulla Cina, che f
orse ti interesseranno, soprattutto sulle qualit di t. Le migliori sono Lapsing So
uchong, Assam Pehoe, rare Ankoe, Flowery Pekoe, Hawqua's mixture, Scented Caper,
Padral tea, Congou nero e Twankey verde. Shangai sul fiume Woosung. Hong Kong s
ignifica Isola delle dolci acque , Singapore Citt del leone . I cinesi bevono il t
sorbendolo dai piattini. I prodotti principali sono porcellane, t, cannella, scia
lli, stagno, tamarindo e oppio. Hanno dei bei templi e degli strani idoli; e a C
anton c' la Dimora dei Porci Sacri, che sono quattordici, molto grossi e tutti ci
echi.
L'effetto di questo notevole sfoggio di erudizione fu immenso, specialmente l'ul
tima notizia. Tolse a zia Jane ogni velleit di continuare le sue prediche; fu cos
improvviso, cos vario e inatteso, che essa non trov nulla da dire. Gli occhiali ri
masero per un momento fissi su Rose, poi, con un affrettato: Oh, per! la signora
se ne and nella sua carrozza, piuttosto sbalordita e molto turbata.
Lo sarebbe stata di pi, se avesse visto il suo biasimevole cognato danzare nell'i
ngresso una polca trionfante con Rose, che aveva per una volta ridotto al silenz
io le batterie del nemico.
Capitolo IX
IL SEGRETO DI PHEBE
allegria.
E se facessimo una remata all'Isola? Avevo intenzione di andarci oggi pomeriggio
: ma se ne hai voglia adesso, possiamo partire subito.
Oh, s! Fra un quarto d'ora sar pronta, zio. Devo mettere in ordine la mia stanza,
perch Phebe ha molto da fare.
Rose afferr i tappeti e, mentre parlava, scomparve, mentre il dottor Alec entrava
in casa, dicendo tra s, con un sorriso indulgente: Forse scombussoler un po' le c
ose, ma met della gioia per un bambino consiste nell'avere il divertimento quando
lo desidera .
Mai spolverino si era agitato pi rapidamente e mai una stanza fu messa in ordine
in maggior fretta. Tavoli e seggiole volarono al loro posto come se fossero vivi
; le tende svolazzarono come se stesse soffiando una burrasca; le porcellane tin
tinnavano e piccoli soprammobili rotolavano come se uno scherzoso terremoto stes
se giocando con loro. In un attimo Rose infil il vestito da barca e vol fuori, non
immaginando quante ore sarebbero passate, prima di tornare nella sua graziosa s
tanza.
Zio Alec, quando Rose arriv, stava mettendo nella barca un grande cestino e prima
che partissero, Phebe arriv di corsa con uno strano fagotto tutto protuberanze,
fatto su in un impermeabile.
Non possiamo mangiare neppure la met di quella colazione, e so che non avremo bis
ogno di tante coperte. Io non caricherei cos tanto la barca
disse Rose, che ancor
a aveva dei segreti timori quando si trovava sull'acqua.
Non potevi fare un pacchetto pi piccolo, Phebe?
domand il dottor Alec, occhiegg
do con diffidenza il fagotto.
No, signore, perch dovevo fare in fretta
e Phebe rise, dando un colpo ad una pro
uberanza particolarmente voluminosa.
Beh, andr bene come zavorra. Non dimenticare il biglietto per la signora Jessie,
per favore.
Nossignore. Lo mander subito
e Phebe corse su come se avesse le ali ai piedi.
Andremo prima a dare un'occhiata al faro, perch tu non ci sei ancora stata e vale
la pena di vederlo. Quando la visita sar finita, far un bel caldino e faremo cola
zione sotto gli alberi sull'Isola.
Rose era pronta a tutto e si divert molto a visitare il faro che sorgeva sul Capo
, e le piacque soprattutto arrampicarsi su per le strette scale ed entrare nella
grande lanterna. Rimasero l a lungo, perch sembrava che il dottor Alec non avesse
alcuna fretta di andare e continuava a guardare col suo piccolo telescopio, com
e se si aspettasse di scoprire qualcosa di straordinario in terra o in mare. Era
mezzogiorno passato quando arrivarono all'Isola e Rose sentiva gi da un pezzo un
certo appetito.
Era bello! Vorrei che i ragazzi fossero qui! Non sar bello averli con noi durante
le vacanze? Cominciano oggi, vero? Oh, vorrei essermelo
ricordato prima: forse sarebbero venuti con noi!
disse, mentre se ne stavano vol
uttuosamente sdraiati, mangiando panini sotto il vecchio melo.
Gi, potevamo proprio dirlo anche a loro! La prossima volta non avremo tanta frett
a. I ragazzi ci taglieranno la testa quando scopriranno che siamo venuti
rispose
il dottor Alec, bevendo tranquillamente del t freddo.
Zio, sento un certo odore di fritto
disse Rose mezz'ora dopo, interrompendo impr
ovvisamente il suo lavoro di riporre i resti della colazione.
Anch'io; pesce, credo.
Per un momento, rimasero tutti e due seduti col naso per aria, annusando come ca
ni da caccia; poi il dottor Alec balz in piedi, dicendo con decisione:
Non va! Nessuno autorizzato a venire su quest'isola senza chiedere il permesso.
Devo vedere chi osa friggere del pesce su una mia propriet privata.
Prendendo su un braccio il cestino e con l'altro il fagotto, si incammin a lunghi
passi verso l'odore traditore, con aria feroce, mentre Rose marciava dietro a l
ui, sotto l'ombrellino.
Siamo Robinson Crusoe e il suo fedele Venerd che vanno a vedere se sono arrivati
i selvaggi
disse dopo un po', poich la sua fantasia era piena di quelle care vecc
hie storie che piacciono tanto a tutti i bambini.
E ci sono effettivamente! Due tende e due barche! Questi mascalzoni hanno intenz
o chiaro e luminoso:
un vero sacrificio rinunciare a qualcosa che desideri o che ti diverte molto, ve
ro?
S.
Facendolo perch si vuol molto bene ad un'altra persona e si desidera che quella s
ia felice?
S.
E facendolo lietamente, ed essendone contenti e non interessandosi delle lodi, s
e queste non vengono?
S, cara, questo il vero spirito del sacrificio: tu l'hai capito e oso dire che a
rai molte occasioni nella vita per provare che cos'. Spero che i tuoi sacrifici n
on saranno troppo duri.
Credo di s
cominci Rose, poi si interruppe.
Bene, fanne uno ora e va' a dormire: se no la mia bambina sar ammalata e allora l
e zie diranno che dormire fuori le ha fatto male!
Vado: buona notte!
e gettandogli un bacio, il piccolo fantasma spar, mentre zio
lec restava a passeggiare sulla spiaggia, pensando a qualche sacrificio da nessu
no sospettato che l'aveva reso quale era.
Capitolo X
IL SACRIFICIO DI ROSE
Certo si combinarono parecchie birichinate il giorno seguente sull'Isola di Camp
bell, come aveva predetto Charlie, e Rose vi prese parte, ben decisa a godere al
massimo ogni minuto. Vi fu un'allegra colazione, una fortunata spedizione pesch
ereccia, e poi i Gamberi uscirono in piena forza, perch persino zia Jessie compar
ve in costume di flanella rossa. Non vi era nulla che zio Alec non fosse capace
di fare in acqua, e i ragazzi fecero del loro meglio per uguagliarlo in forza e
abilit: vi fu quindi un gran tuffarsi e immergersi, perch tutti erano decisi a far
si onore.
Rose nuot anche dove non si toccava e lo zio le stava dietro; zia Jessie guazz tra
nquillamente nelle insenature con acqua poco profonda, e Jamie giocava con l'acq
ua accanto a lei, come un balenottero vicino alla sua mamma; mentre i ragazzi co
rrevano intorno, come un branco di fenicotteri impazziti.
Soltanto il chowder avrebbe potuto attirarli a far loro smettere le capriole nel
l'acqua; quel piatto richiedeva l'azione concentrata di parecchie menti capaci:
cos i ragazzi tornarono a riva e cominciarono a preparare il pranzo.
Inutile dire che, una volta fatto, quel chowder fu il pi straordinario che fosse
mai stato cucinato, e la quantit divorata avrebbe stupito il mondo, se il segreto
fosse stato divulgato. Dopo questa prova, un bel riposino fu considerato la cos
a migliore e i componenti della comitiva si sdraiarono nelle tende e fuori.
I grandi si erano appena appisolati quando i giovani si alzarono riposati e pron
ti a nuove imprese. Un cenno li fece volare tutti alla caverna e qui si scopriro
no archi e frecce, mazze da guerra, vecchie spade e varie reliquie interessanti.
Appollaiata su una roccia in posizione dominante, con Jamie che le spiegava tut
to, Rose assistette ad una serie di
scene appassionanti, recitate con grande forza e storica esattezza dai suoi cugi
ni pieni di talento.
Il capitano Cook fu assassinato dagli indigeni di Owhyhee nel modo pi raccapricci
ante. Il capitano Kidd seppell segrete ricchezze nella pentola del chowder nel si
lenzio della notte, e uccise i due fidati furfanti che condividevano il segreto
di quel nascondiglio. Sinbad sbarc su quella spiaggia ed ebbe molteplici avventur
e: innumerevoli relitti di bastimenti ornarono la spiaggia.
Rose l trov i drammi pi appassionanti a cui avesse mai assistito: e quando la rappr
esentazione si chiuse con una selvaggia danza degli abitanti delle isole Figi, i
cui urli barbari spaventarono i gabbiani, Rose non trov parole per esprimere il
suo godimento.
Un'altra nuotata al tramonto, un'altra allegra serata sulle rocce, a guardare i
piroscafi illuminati che passavano e i battelli che rientravano nel porto, e la
seconda giornata del campeggio fin: tutti andarono a letto presto per poter esser
e pronti ai festeggiamenti dell'indomani.
Archie, lo zio non ti ha chiesto di andare a casa domattina a prendere del latte
fresco e altre cosette?
S, perch?
Per piacere, potrei venire anch'io? Ho qualcosa di molto importante da sistemare
; sai che sono stata portata via in fretta e furia
disse Rose sottovoce, mentre
dava la buona notte ai suoi cugini.
Volentieri, e credo che a Charlie non importer.
Grazie; aiutami domattina quando chieder il permesso e non dire nulla fino ad all
ora a nessuno, tranne a Charlie. Prometti!
supplic Rose, con tanto ardore che Arc
hie assunse un atteggiamento maestoso ed esclam in modo drammatico:
Per la luna lass, lo giuro!
Bene, ciao!
e Rose se ne and soddisfatta.
E una bimbetta strana, vero, Principe?
Proprio carina. Le voglio veramente bene.
L'orecchio fine di Rose colse queste osservazioni ed essa si ritir nella sua tend
a, dicendo tra s, con assennata dignit:
Bimbetta, gi! Quei ragazzi parlano di me come se fossi una neonata! Mi tratterann
o con maggiore rispetto da domani, penso.
Archie l'aiut l'indomani e la sua preghiera fu subito esaudita, dato che i ragazz
i sarebbero tornati indietro subito. I tre se ne andarono e Rose salut con la man
o coloro che restavano sull'isola, con una certa
espressione pensosa, perch un eroico proponimento ardeva in lei e lo spirito di s
acrificio stava per estrinsecarsi in un nuovo modo commovente.
Mentre i ragazzi prendevano il latte, Rose corse da Phebe, le ordin di lasciar st
are i piatti, di mettersi il cappello e di portare a zio Alec un biglietto in cu
i era spiegato questo gesto misterioso. Phebe obbed e Rose l'accompagn alla barca,
dicendo ai ragazzi che non era ancora pronta, ma che qualcuno di loro avrebbe p
otuto venire a prenderla, quando essa avesse appeso un fazzoletto bianco sul bal
cone.
Ma perch non vieni ora? Che cosa stai facendo? Lo zio non sar per nulla contento
rotest Charlie, stupitissimo.
Fa' quello che ti dico: lo zio capir e vi spiegher. Obbedite, come fa Phebe, senz
far domande. Posso avere anch'io come gli altri dei segreti!
e Rose se ne and co
n un'aria di altera indipendenza che fece gran colpo sui suoi amici.
E un qualche complotto fra lei e lo zio, quindi noi non ce ne interesseremo. Pro
nti, Phebe? Via, Principe!
e se ne andarono e furono ricevuti con molta sorpresa
sull'isola.
Questo era il biglietto portato da Phebe:
Caro zio, prender il posto di Phebe, oggi, e le permetter di divertirsi quanto vuo
le. Per favore, non dar retta a quello che dir lei, ma trattienila, e di' ai raga
zzi di essere molto gentili con lei per amor mio. Non credere che sia facile agi
re cos: molto duro rinunciare al giorno pi bello di tutti, ma mi sento cos egoista
a divertirmi tanto, e Phebe niente, che desidero fare questo sacrificio. Permett
imelo e non ridere: io sinceramente non desidero essere lodata e voglio verament
e farlo. Saluti affettuosi a tutti da Rose .
Dio la benedica, che cuore generoso ha quella piccola! Devo andare a prenderla,
Jessie, o devo lasciarla fare a modo suo?
domand il dottor Alec quando fu passata
la prima reazione di divertito stupore.
Lasciala stare e non sciupare il suo piccolo sacrificio. Ha veramente intenzione
di farlo, e il miglior modo per dimostrarle il nostro rispetto per il suo sforz
o di far passare a Phebe una giornata piacevole. Sono sicura che se l' meritata!
e la signora Jessie fece cenno ai ragazzi di nascondere la loro delusione e di i
mpegnarsi per far divertire l'ospite di Rose.
Phebe fu trattenuta a stento dal tornare direttamente a casa, e dichiar che non s
i sarebbe divertita affatto senza la signorina Rose.
Non ce la far a resistere tutto il giorno e la vedremo arrivare prima di mezzogio
rno, ci scommetto!
disse Charlie; e gli altri condivisero cos energicamente la su
a opinione, che si rassegnarono alla perdita della reginetta della festa, sicuri
Forse? Ma certo che lo sar! Quel vecchio imbecille pensa per caso che dovr restar
a soffocare qui dentro ancora un po'?
Credo di s, a meno che i tuoi occhi non migliorino pi rapidamente di quanto hanno
fatto finora.
Ha detto qualcos'altro, ultimamente?
Non l'ho visto. Posso cominciare? Sembra piuttosto bello, questo libro.
Su, leggi, tutto lo stesso per me
e Mac si gett sul vecchio divano, dove la su
esta dolente si sentiva pi comoda.
Rose cominci con grande entusiasmo e continu coraggiosamente per un paio di capito
li, superando le parole dalla pronuncia terribile con inaspettato successo cos pe
ns poich il suo ascoltatore non la corresse neppure una volta e restava sdraiato c
os immobile che Rose pens fosse profondamente interessato alla lettura. Improvvisa
mente, a met di un paragrafo interessante, fu interrotta da Mac, che si drizz a se
dere, mise a terra i piedi con un colpo, e disse con voce sgarbata ed eccitata:
Basta! Non ho sentito neanche una parola e puoi risparmiarti il fiato, per rispo
ndere invece alla mia domanda.
Che cosa vuoi?
domand Rose, sentendosi a disagio, perch temeva che Mac sospetta
quello che essa sapeva. Le parole del ragazzo dimostrarono che i suoi timori er
ano fondati.
Senti, voglio sapere una cosa, e tu devi dirmela!
Ti prego, non...
cominci Rose, supplichevole.
Devi dirmelo, se no mi strappo la benda e guardo fisso il sole. Su!
e si alz a m
t, come se fosse pronto a mettere in esecuzione la minaccia.
Te lo dir, oh, te lo dir, se lo so! Ma non fare una pazzia come quella!
esclam
, angosciatissima.
Bene; allora ascolta e non eludere la domanda, come fanno tutti gli altri. Il do
ttore non ha trovato i miei occhi in condizioni peggiori l'ultima volta che venu
to? La mamma non me lo vorr dire, ma tu me lo dirai.
Credo... credo di s
balbett Rose.
Lo pensavo! Ha detto che sarei stato in grado di andare a scuola, quando ricomin
ceranno le lezioni?
No, Mac
fu la risposta, data a voce bassissima.
Ah!
Fu tutto, ma Rose vide il cugino stringere le labbra e tirare un lungo respiro,
come se l'avesse colpito duramente. Sopport per con coraggio la tremenda delusione
, e dopo un minuto domand con voce ferma:
Quando ritiene che potr ricominciare a studiare?
Era difficile rispondere a questa domanda! Eppure Rose sapeva che doveva farlo,
perch zia Jane aveva dichiarato che non avrebbe potuto e zio Mac l'aveva pregata
di comunicare la verit al povero ragazzo.
Non ti sar possibile per parecchi mesi.
Quanti?
domand Mac, con asprezza commovente.
Un anno, forse.
Un intero anno! Oh, io pensavo di essere pronto per l'Universit fra un anno!
e,
lzando la benda, Mac la guard con occhi sgomenti, ma subito dovette abbassarli, p
erch quei poveri occhi erano feriti dall'unico raggio di luce.
C' tempo, per questo! Devi essere paziente ora, e farli guarire completamente, se
no ti daranno ancora dei fastidi quando sar pi penoso non doverli usare
disse Ros
e, con le lacrime agli occhi.
Non lo far! Studier e me la caver in qualche modo. E tutto un imbroglio questa s
ia che sia necessario curarsi cos a lungo! A questi dottoroni piace piantar la vi
gna, quando possono. Ma non lo sopporter! Giuro che non lo sopporter!
e picchi il p
ugno sull'innocente cuscino, come se stesse percotendo l'inumano dottore.
Ora, Mac, ascoltami
disse Rose con grande seriet, bench la sua voce tremasse un
co e il cuore le dolesse. Tu sai che ti sei rovinato gli occhi a furia di legger
e alla luce del fuoco e al buio, a furia di star alzato fino a tardi, ed ora dov
rai pagare tante imprudenze; cos ha detto il dottore. Devi stare attento, e fare
ci che ti dice lui, altrimenti diventerai... cieco!
No.
S, vero, ed egli voleva che noi ti dicessimo che nulla all'infuori del riposo as
Rose raccont agli altri ci che era avvenuto e nessuno pianse sulla sorte di Mac n
isse una parola che potesse turbarlo. Il ragazzo ebbe il suo colloquio col dotto
re e ne trasse ben poco conforto, poich scopr che quello che poteva fare era... nu
lla! La prospettiva per di studiare un poco fra qualche tempo, se tutto andava be
ne, gli diede coraggio per sopportare le pene del presente. Essendosi rassegnato
a quest'idea, si comport con tanta dignit che tutti ne rimasero stupiti, non aven
do mai sospettato tanta virile forza d'animo nel topo di biblioteca .
I ragazzi erano molto impressionati, e dalla gravit della disgrazia che pendeva s
ul suo capo e dal suo modo di sopportarla. Erano molto gentili con lui, ma non s
empre erano saggi nei loro tentativi di rallegrarlo e di divertirlo; e Rose spes
so lo trovava molto abbattuto dopo una visita di condoglianza del clan. La bambi
na manteneva il suo posto di capoinfermiera e di prima lettrice, bench i ragazzi
facessero del loro meglio, in modo piuttosto irregolare. A volte erano piuttosto
sorpresi di vedere che l'assistenza di Rose era preferita alla loro, e tra loro
si dicevano che: il vecchio Mac sta cominciando ad amare i vizi e le carezze . I
ragazzi per non potevano fare a meno di vedere quanto era utile Rose e di ricono
scere che lei sola era rimasta fedele al suo compito, il che faceva sorgere di t
anto in tanto un segreto rimorso in alcuni di loro.
Rose si rendeva conto di essere la padrona in quella camera; zia Jane, infatti,
le lasciava grandi responsabilit poich trovava che l'esperienza che Rose aveva fat
to accanto al padre invalido l'aveva resa una brava infermiera, e in un caso com
e questo la sua giovinezza era un vantaggio pi che un ostacolo. Mac fin ben presto
col pensare che nessuno era capace di aver cura di lui come Rose, e Rose si aff
ezion ben presto al suo
paziente, bench nei primi tempi della loro conoscenza l'avesse considerato il men
o attraente dei sette. Non era educato e giudizioso come Archie, n allegro e bell
o come il Principe Charlie, n elegante e gentile come Steve, n divertente come i B
rats , n fiducioso e affettuoso come il piccolo Jamie. Era sgarbato, distratto, tr
ascurato, goffo, piuttosto vanitoso, un tipo insomma per nulla gradevole agli oc
chi di una fanciulla delicata e amante della bellezza come Rose.
Ma quando si ammal, la cugina scopr in lui molte buone qualit e impar non soltanto a
compiangere, ma a rispettare ed amare il povero topo , che cercava di essere paz
iente, coraggioso, sereno e questo compito era ben pi difficile di quanto potesse
ro immaginare tutti gli altri, all'infuori della piccola infermiera, che lo vede
va nei momenti di umore pi nero. Rose cominci ben presto a pensare che i suoi amic
i non lo apprezzavano abbastanza e in una occasione disse chiaramente il suo pen
siero, in modo che fece una profonda impressione ai ragazzi.
Le vacanze erano quasi finite e si avvicinava il momento in cui Mac sarebbe stat
o lasciato al di fuori del giocondo mondo della scuola che tanto gli piaceva. Qu
esto lo rendeva piuttosto depresso e i cugini facevano tutti gli sforzi possibil
i per rallegrarlo; un pomeriggio, specialmente, un eccesso di devozione sembr imp
adronirsi di tutti loro. Jamie scese dalla collina con un cestino di more che av
eva raccolto tutto da solo , come chiaramente testimoniavano le sue dita graffiat
e e le sue labbra macchiate. Will e Geordie portarono i loro cuccioli per far pa
ssare a Mac qualche ora, e i tre maggiori vennero a trovare il malato, per discu
tere di baseball, di cricket e di argomenti del genere, i pi adatti a ricordare a
ll'invalido le sue privazioni.
Rose era andata a fare una passeggiata in carrozza con zio Alec, che aveva dichi
arato che la nipote stava diventando pallida come un germoglio di patata, a furi
a di stare in una stanza buia. Ma Rose durante la passeggiata non fece che pensa
re al suo ragazzo , e, appena tornata, corse su da lui e trov tutto in grande conf
usione.
Con le migliori intenzioni del mondo, i ragazzi avevano fatto pi male che bene, e
lo spettacolo che si present agli occhi della infermiera Rose era veramente peno
so. I cuccioli guaivano, i bambini piccoli giocavano e facevano baccano e i gran
di non erano da meno; le tende erano alzate, l'aria della stanza era calda e viz
iata, le more erano sparse da tutte le parti, la benda di Mac era finita per tra
verso, le guance del ragazzo erano
accese, il suo umore era pessimo e la sua voce si levava pi alta delle altre, men
tre egli discuteva animatamente con Steve circa il prestito di alcuni libri di c
ui era gelosissimo e che non poteva pi adoperare.
Rose considerava la stanza come il suo regno e si precipit sugli invasori con un'
energia che li sbalord e che calm immediatamente il baccano. I ragazzi non l'aveva
no mai vista irritata, prima, e l'effetto fu straordinario; ed anche comico, per
ch essa cacci dalla camera tutta la banda dei ragazzi, come una gallinella indigna
ta, accorsa alla difesa della sua prole. Tutti se ne andarono umili come pecore:
i pi piccoli scapparono a precipizio dalla casa, ma i tre pi grandi si ritirarono
semplicemente nella stanza vicina e qui rimasero, sperando si presentasse loro
l'occasione di spiegarsi e di scusarsi, e di calmare cos la furente signorinetta,
che aveva improvvisamente rovesciato le posizioni e li aveva cacciati fuori, fu
ribonda.
Mentre aspettavano, osservavano, attraverso la porta semiaperta, quello che face
va Rose e fecero qualche breve, ma espressivo commento, sentendosi pieni di rimo
rso per il danno che, senza volerlo, avevano cagionato.
Ha rimesso in ordine la stanza in un batter d'occhio. Che stupidi siamo stati a
lasciar entrare quei cani e a far tanto baccano!
osserv Steve, dopo aver a lungo
spiato.
Il povero topo irritato, come se Rose stesse camminandogli addosso, invece ch
occolarlo come un gattino. E proprio di cattivo umore, eh?
soggiunse Charlie, ud
endo Mac che brontolava sulla sua maledetta testa .
Lo calmer: ma meschino da parte nostra farlo arrabbiare e poi lasciare a lei il
ompito di calmarlo. Andrei ad aiutarla, ma non so come
disse Archie, con un'espr
essione piuttosto abbattuta, poich era un ragazzo coscienzioso e si rimproverava
per la sua mancanza di giudizio.
Neppure io. Strana, vero, l'abilit che hanno le donne nel curare i malati?
e Cha
lie cadde in una profonda meditazione su questo fatto innegabile.
sempre stata cos buona con Mac!
cominci Steve, in tono di autorimprovero.
Pi buona del fratello, vero?
lo interruppe Archie, trovando sollievo al suo rimo
so negli errori altrui.
Beh, inutile che tu mi faccia una predica; nessuno di voi ha fatto di
pi, e tu avresti potuto, perch Mac vuole pi bene a te che a me. Io lo faccio sempre
arrabbiare, e non colpa mia se perdo il mio tempo in sciocchezze
protest Steve,
difendendosi.
Siamo stati tutti egoisti e l'abbiamo trascurato, quindi inutile che litighiamo:
cerchiamo invece di comportarci meglio!
disse Archie, prendendosi generosamente
pi della sua parte di colpa, poich era stato meno sbadato degli altri due.
Rose rimasta al suo fianco sempre, e non c' da stupirsi se Mac preferisce avere
icino lei. Lo preferirei anch'io, se fossi colpito dalla sua disgrazia
interloqu
Charlie, sentendo di non aver mai reso giustizia alla bambina .
Vi dico io che cos', ragazzi; non siamo stati abbastanza buoni con Rose, e dobbia
mo riparare in qualche modo
disse Archie, che possedeva molto senso dell'onore,
quando si trattava di pagare i propri debiti, anche ad una ragazza.
Sono terribilmente spiacente di aver preso in giro la sua bambola, quando Jamie
l'ha tirata fuori; e l'ho chiamata scemina , quando piangeva sulla morte del suo
gattino. Le ragazze sono delle tali oche certe volte, che non posso fare a meno
di dirglielo!
esclam Steve, confessando onestamente le sue colpe e sentendosi pro
nto ad espiarle, se ne avesse trovato il modo.
Mi inginocchier e le chieder perdono per averla trattata come una bambina. Questo
la fa proprio arrabbiare, eh? Adesso che ci penso, ha soltanto due anni meno di
me, circa. Ma cos piccina e graziosa, che mi sembra sempre una bambola
e il Princ
ipe abbass lo sguardo dall'alto del suo metro e sessanta come se Rose fosse effet
tivamente una pigmea accanto a lui.
Quella bambola ha un cuoricino d'oro, e una mente sveglia, credilo! Mac dice che
alcune cose le capisce pi in fretta di lui, e la mamma ritiene che sia una ragaz
zina fuori del comune. Inutile che tu ti dia delle arie, Charlie, anche se sei a
lto, perch a Rose piace pi Archie di te: ha detto che le piace di pi, perch l'ha sem
pre trattata con rispetto.
Steve ha un'aria feroce, come un galletto da combattimento; ma non eccitarti rag
azzo mio, perch non serve. E naturale, tutti preferiscono il Capo; devono preferi
rlo, se no li picchio! Quindi, calmati, damerino, e correggi i tuoi modi, prima
di criticare quelli degli altri.
Cos disse il Principe con grande dignit e con bont, mentre Archie
assumeva un'espressione modesta e soddisfatta per le lusinghiere opinioni dei su
oi parenti, e Steve si calmava, sentendo di aver fatto il suo dovere come cugino
e come fratello. Segu una pausa, durante la quale comparve nell'altra stanza zia
Jane, con un vassoio sontuosamente imbandito, e si prepar a nutrire il suo grand
e bambino, poich questo era un compito che la signora non permetteva a nessuno di
dividere.
Se hai un minuto libero prima di andar via, bambina, vorrei che tu facessi una n
uova benda: questa ha una macchia di mora, e bisogna che Mac sia tutto pulito, p
erch domani uscir, se sar una giornata nuvolosa
disse la signora Jane, mentre Mac v
ersava il t da tutte le parti, senza essere rimproverato.
S zia
rispose Rose, con tanta umilt che i ragazzi quasi non volevano credere ch
uella potesse essere la stessa voce che aveva pronunciato il severo ordine: Fuor
i da questa stanza, tutti! , non molto tempo prima.
I tre ragazzi furono costretti a ritirarsi in fretta e Rose entr nel salone e si
sedette al tavolino da lavoro senza una parola. Era buffo vedere gli sguardi che
i tre ragazzoni gettavano a quella personcina che tranquillamente infilava un a
go con della seta verde. Tutti e tre avrebbero voluto dire qualche cosa che espr
imesse il loro pentimento, ma nessuno sapeva come cominciare, e dall'espressione
seria di Rose, era evidente che aveva intenzione di tenere alta la propria dign
it, finch i cugini non si fossero convenientemente umiliati. Il silenzio stava div
entando imbarazzante, quando Charlie, che possedeva l'arte di persuasione di un
monello nato, si inginocchi lentamente davanti a lei, si batt il petto e disse in
tono desolato:
Per favore, perdonami per questa volta e non lo far mai pi!
Era molto difficile mantenersi seri, ma Rose vi riusc e rispose
gravemente:
Non a me, ma a Mac dovete chiedere perdono, perch non avete fatto del male a me,
ma a lui; e non mi meraviglierei se gliene aveste fatto veramente molto, con tut
ta quella luce e quel fracasso, e con tutte quelle chiacchiere su argomenti che
lo turbano soltanto.
i bambini, per portare qualche nuovo piatto, o per cacciare le bestie, che eran
o di temperamento tanto socievole che il puledro entr nell'ingresso a chiedere de
llo zucchero; i gatti si sedevano in grembo alle persone, ammiccando in modo ins
inuante in direzione del cibo; e le galline pulivano il pavimento della cucina d
alle briciole, unendosi al cicaleccio col loro allegro chiocciare.
Dopo il t tutti uscirono a vedere il tramonto, finch ogni traccia di rosso scompar
ve e le zanzare soffiarono nelle loro trombe squillanti per sonare la ritirata.
La musica di un organo sorprese i nuovi arrivati, e in salotto trovarono pap Atki
nson che sonava sul piccolo strumento costruito da lui. Tutti i bambini si racco
lsero intorno a lui e cominciarono a cantare finch Pokey si addorment dietro la po
rta e Jamie sbadigli distintamente.
Tutti i viaggiatori, anche grandi, andarono a letto presto e dormirono come ghir
i in lenzuola filate in casa, su materassi di crine fatti da mamma Atkinson, in
cui pareva fosse stata messa qualche polverina calmante, tanto profondo e dolce
fu il sonno di tutti.
Il giorno seguente cominci la sana vita all'aperto che compie tanti miracoli sugl
i spiriti stanchi e sui corpi deboli. Il tempo era splendido, e l'aria della mon
tagna rendeva i bimbi vivaci come agnellini; mentre i grandi giravano sorridendo
ed esclamando:
Non stupendo?
Perfino Mac fu visto saltare una siepe come se veramente non avesse potuto farne
a meno: e quando Rose gli corse dietro col suo cappello dalla larga tesa, il ra
gazzo le propose, tutto animato, di andare nei boschi a caccia di gatti selvatic
i.
Jamie e Pokey furono subito arruolati nella fanteria leggera di Cosey Corner, un
a compagnia veramente superba, composta interamente di ufficiali, tutti muniti d
i cappelli, bandiere, spade o tamburi. Era uno spettacolo capace di scuotere l'a
nimo pi insensibile quando questa prode compagnia marciava fuori dal cortile in p
erfetta uniforme, col capitano Dove
un ragazzo di undici anni dall'aria grave e
dalla testa grossa che impartiva gli ordini con la gravit di un generale e il suo
reggimento che gli obbediva con maggiore docilit che abilit. I bambini Snow si co
mportavano molto bene e il tenente Jack Dove era bello a vedersi; e cos Drummer F
rank, il ragazzo di fatica della casa, mentre sonava il tamburo con tutte le sue
energie. Jamie aveva gi fatto esercitazioni prima, e fu nominato subito colonnel
lo; ma Pokey era la migliore di tutti e suscit uno spontaneo scoppio di applausi
da parte degli spettatori, mentre marciava alla retroguardia, col cappello su un
occhio, la bandiera che le pendeva dalla spalla e la spada di legno sguainata,
il visetto raggiante e i riccioli saltellanti, mentre le sue grasse gambette vac
illavano nel vano tentativo di tenere il passo.
Mac e Rose stavano raccogliendo more dai cespugli a lato della strada, quando i
soldati passarono senza vederli e i due cugini furono testimoni di una scena gra
ziosa e comica insieme. Poco oltre vi era uno di quei piccoli cimiteri di famigl
ia cos comuni da quelle parti e qui il capitano Fred Dove ordin l'alt alla compagn
ia, spiegandone la ragione con queste parole:
Quello un cimitero ed bene velare i tamburi e abbassare le bandiere, passandoci
davanti, e sarebbe anche bene che ci togliessimo il cappello: pi rispettoso, cred
o.
Guarda che cari!
sussurr Rose, mentre la piccola compagnia marciava lentamente a
suono velato dei tamburi, bandiere e spade abbassate, le testine scoperte e i v
isetti infantili gravi e seri.
Seguiamoli e vediamo che intenzioni hanno
propose Mac, trovando che lo stare sed
uto su un muro a lasciarsi nutrire di more era bello, ma stancante.
Perci li seguirono: udirono la musica tornare vivace e le bandiere
sventolare di nuovo nella brezza, quando il cimitero fu oltrepassato e videro la
compagnia entrare nella vecchia chiesa semidistrutta, le cui rovine si ergevano
all'incrocio di tre strade. Poco dopo il suono di un canto fece accelerare il p
asso ai due cugini che guardarono nell'interno da una delle finestre rotte.
Il capitano Dove era ritto sul vecchio pulpito di legno e fissava solennemente l
a sua compagnia che, dopo aver ammucchiato le armi sotto il portico, era seduta
sui banchi nudi e cantava un inno della scuola domenicale con grande energia e c
on molto diletto.
Preghiamo
disse il capitano Dove, con la riverenza di un cappellano militare; e,
giungendo le mani, ripet una preghiera che riteneva tutti dovessero conoscere. T
utti si unirono ed era bello vedere quei piccini chinare la testa ricciuta e bis
bigliare le parole che ben conoscevano. Gli occhi di Rose si riempirono di lacri
me; Mac si tolse il cappello involontariamente, e poi se lo rimise in testa come
se si vergognasse di dimostrare i suoi sentimenti.
Ora vi far una piccola predica e l'argomento : Bambini, amatevi l'un l'altro .
hiesto alla mamma di suggerirmene uno e lei ha pensato che questo sarebbe andato
bene: perci voi state seduti tranquilli. Non devi parlare sottovoce, Marion, ma
devi ascoltarmi. Significa dunque che dovete essere buoni l'un con l'altro ed es
sere leali e non litigare, come abbiamo fatto proprio oggi per il carro. Jack no
n pu sempre guidare lui, ed inutile che si arrabbi se a me piace andare con Frank
. Annette dovrebbe fare qualche volta il cavallo e non sempre il cavaliere: e Wi
llie meglio che si convinca a lasciare che Marion costruisca la casa vicino alla
sua, perch lei la far, ed inutile che lui faccia tanto baccano. Jamie sembra che
sia un bravo bambino, ma io gli far una predica se non lo . No, Pokey, non si dnno
i baci in chiesa e non ci si mette il cappello. Ora dovete tutti ricordare ci che
vi ho detto, perch io sono il capitano e voi dovreste darmi retta.
Qui il tenente Jack usc con questa osservazione ribelle:
Non me ne importa se lo sei; faresti meglio a badare a te stesso e dire che mi h
ai preso la cinghia e ti sei tenuto il tortello pi grosso e non hai tirato onesta
mente quando abbiamo fatto gli scambi.
S, e hai schiaffeggiato Frank: ti ho visto
grid Willie Snow, saltando su nel su
anco.
E mi hai preso il mio libro e l'hai nascosto perch non ho voluto
fare quello che volevi tu
soggiunse Annette, la pi grande del trio Snow.
Io non costruir la mia casa vicino a quella di Willie, se lui non vuole, ecco!
i
terloqu la piccola Marion, unendosi agli ammutinati.
Io bacer Dimmy! E mi sono messa in testa il cappello, perch uno spillo mi ha punt
grid Pokey, noncurante degli sforzi di Jamie per trattenerla.
Il capitano Dove sembrava fosse stato colto piuttosto alla sprovvista da questa
ribellione nei ranghi; ma poich era un personaggio pieno di calma e di dignit, cal
m la nascente rivolta con grande tatto e abilit, dicendo:
Canteremo ora l'ultimo inno: Dolce, dolce addio : lo conoscete tutti, perci can
e bene e poi andremo a mangiare.
La pace fu immediatamente ristabilita e la melodia copr le risate soffocate di Ro
se e di Mac, che trovarono impossibile restare seri durante l'ultima parte di qu
esta straordinaria funzione. Quindici minuti di riposo avevano- fatto s che la co
mpagnia fosse nella impossibilit fisica di marciare fuori della chiesa con la ste
ssa calma disciplina con cui era entrata. Tutti si precipitarono a casa con la m
assima velocit, e ben presto si trovarono in pieno bisticcio per il pranzo, assol
utamente dimentichi di quello che Jamie (che era rimasto vivacemente colpito dal
sermone) chiamava il bel discorso del capitano .
Era straordinario quante cose trovavano tutti da fare a Cosey Corner; e Mac, inv
ece di star sdraiato su un'amaca, mentre qualcuno gli leggeva ad alta voce, era
il pi indaffarato di tutti. Fu invitato a sorvegliare e a fare il piano regolator
e di Skeeterville, una citt che i bambini stavano costruendo in un prato di sorbe
; e il ragazzo si divert un mondo nel tracciare i progetti di piccole strade, cin
gendo con steccati gruppi di case, occupandosi degli impianti idraulici ed esami
nando con i capi quale fosse l'ubicazione migliore per gli edifici pubblici; per
ch Mac era ancora un ragazzo, nonostante i suoi quindici anni e il suo amore per
i libri.
Poi andava a pescare con un signore allegro e simpatico: e bench raramente prende
ssero qualcosa all'infuori di un raffreddore, si divertivano molto e facevano pa
recchio moto, inseguendo la trota fantasma che volevano prendere. Mac rivel anche
una passione per la geologia e se ne andava in giro dando colpetti alle rocce e
alle pietre, discorrendo
saggiamente di strati, periodi e avanzi fossili , mentre Rose raccoglieva foglie
e licheni e gli dava lezioni di botanica, in cambio delle sue lezioni di geologi
a.
Facevano una vita allegra; perch le ragazze Atkinson organizzavano divertimenti e
continui picnics, e lo facevano tanto bene che nessuno se ne stancava mai. Cos i
loro ospiti se la passavano benissimo e molto prima che il mese fosse trascorso
, fu evidente che il dottor Alec aveva prescritto la medicina adatta per i suoi
pazienti.
Capitolo XIV
UN FELICE COMPLEANNO
e e burro .
Altra partenza e altra fermata; i bambini Snow arrivarono strillando a reclamare
i tre gattini che Pokey si portava deliberatamente via in una borsa da viaggio.
Gli infelici gattini furono liberati, mezzo soffocati, e restituiti ai loro leg
ittimi proprietari, con grandi pianti della piccola ladra, che dichiar di averli
presi soltanto perch averebbero voluto partire con la loro sorellina Comet .
Terza partenza e terza fermata, poich Frank gridava, agitando il cestino della co
lazione, che era stato dimenticato, dopo che tutti avevano assicurato che era gi
sul carro.
Dopodich tutto and bene e il lungo viaggio fu piacevolmente rallegrato da Pokey e
dal gattino, che giocarono insieme in modo cos simpatico da essere considerati pu
bblici benefattori.
Rose non vuole tornare a casa, perch sa che le zie non la lasceranno correre e sa
ltare come faceva a Cosey Corner
disse Mac, mentre si avvicinavano alla vecchia
casa.
Non potrei saltare, anche se lo volessi... almeno per un po' di tempo; e ti conf
ider il perch. Mi sono slogata la caviglia cadendo da cavallo, e ha continuato a p
eggiorare: ho fatto per tutto quello che sapevo per curarla e nascondere la sloga
tura, per non preoccupare nessuno
sussurr Rose, corrugando la fronte per il dolor
e, mentre si preparava a scendere, col desiderio che lo zio prendesse in braccio
lei invece dei suoi bagagli.
Come fu, Rose non lo seppe mai; ma prima che potesse appoggiare il piede a terra
, Mac l'aveva presa in braccio, l'aveva portata in casa e l'aveva adagiata sul d
ivano del salotto.
Eccoti qui! E ricordati, se la caviglia ti dar fastidio e se dovrai stare immobil
e, sar io il tuo servitore. E giusto e lo sai; perch non dimentico quanto sei stat
a buona con me
e Mac and a chiamare Phebe, cos traboccante di gratitudine e di buo
na volont, che persino i suoi occhialoni scintillarono!
Capitolo XV
GLI ORECCHINI
che portava Annabel; e, stringendo le mani, rispose, con un tono che and dritto
fino al cuore della sua interlocutrice:
Sono troppo belli! Se soltanto lo zio me ne lasciasse portare un paio, sarei per
fettamente felice!
Io non mi preoccuperei di quello che dice lui. Pap mi prendeva in giro in princip
io, ma adesso gli piacciono e dice che mi regaler dei brillanti per i miei diciot
to anni
disse Annabel, soddisfattissima.
Io ne ho un paio che erano della mamma, e un bel paio di perle turchesi, che muo
io dalla voglia di portare
sospir Rose.
Allora portali! Io ti bucher le orecchie e tu dovrai tenere un pezzetto di seta n
ei fori finch non sono guariti; i riccioli te li copriranno benissimo; e poi, un
giorno, infilaci i tuoi orecchini pi piccoli e vedrai se a tuo zio non piaceranno
!
Gli ho domandato una volta se non avrebbe fatto bene ai miei occhi, una volta ch
e erano rossi, e lui ha semplicemente riso. La gente cura cos gli occhi deboli, n
o?
S, certo, e i tuoi sono un po' rossi. Fammi vedere. S, io penso veramente che dov
esti farlo prima che peggiorino
disse An-nabel, scrutando i grandi occhi chiari
che le si offrivano per essere esaminati.
Fa molto male?
domand Rose, titubante.
Oh, no! Una semplice puntura, uno strappetto, e tutto fatto. Ho bucato una quant
it di orecchie e so come si fa! Su, alzati i capelli e prendi un grosso ago.
Non mi piace farlo, senza chiedere il permesso dello zio
balbett Rose, quando tu
to fu pronto per l'operazione.
Te l'ha mai proibito?
domand Annabel, china come un vampiro sulla sua preda.
No, mai!
Allora fallo, a meno che tu abbia paura
esclam la signorina Bliss.
Quest'ultima parola sistem la faccenda e, chiudendo gli occhi, Rose disse: Pungi!
, nel tono di colui che d il fatale ordine Fuoco! .
Annabel buc il lobo e la vittima sopport il dolore in eroico silenzio, diventando
per pallida, mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime e di angoscia.
Ecco! Ora muovi spesso i pezzetti di seta e spalmati della crema sulle orecchie
tutte le sere, e sarai ben presto pronta per gli orecchini
disse Annabel molto s
oddisfatta del suo lavoro, poich la fanciulla che parlava francese con un'ottima
pronuncia giaceva distesa sul divano, con un aspetto sfinito come se le avessero
tagliato tutt'e due le orecchie.
Fa un male tremendo, e so che lo zio non ne sar affatto contento
sospir Rose, m
re il rimorso cominciava a farsi sentire. Promettimi di non parlarne, se no sar p
resa in giro in un modo tremendo! soggiunse ansiosamente, completamente dimentic
a dei due
piccoli, dotati di occhi e di orecchi, che avevano osservato tutto lo spettacolo
da lontano.
Mai! Misericordia, che cos' questo?
e Annabel trasal, udendo giungere dal piano
feriore un improvviso rumore di passi e di voci.
Sono i ragazzi! Nascondi l'ago. Si vedono le mie orecchie? Non dire una parola!
bisbigli Rose, agitandosi per nascondere ogni traccia della loro colpa agli occhi
acuti del clan.
I ragazzi arrivarono, carichi dei prodotti di una spedizione in cerca di castagn
e, poich sempre venivano a fare il loro resoconto a Rose e a pagare il tributo al
la loro regina nel modo pi simpatico.
Quante e che grosse! Dopo il t, faremo un festino di castagne abbrustolite, eh?
sclam Rose, affondando le mani in un sacchetto di castagne lucenti, mentre il cla
n si metteva in riposo e salutava con un cenno Annabel.
Queste sono state colte proprio per te, Rose: le ho prese tutte io e sono tutte
eccezionalmente grosse
disse Mac, presentandone uno staio o qualcosa del genere.
Dovevi vederlo mentre le cercava! E precipitato dall'albero e si sarebbe rotto i
l collo, se Archie non l'avesse afferrato
osserv Steve, sedendosi con grazia sul
davanzale della finestra.
Non necessario che tu chiacchieri, damerino, visto che non sapevi distinguere un
castagno da un faggio, e continuavi a battere inutilmente, finch non te l'ho spi
L'occhio di Dio...
mormor Pokey, piena di rimorso, nascondendo il visetto tondo
on le mani paffute, che non erano per abbastanza grandi per coprirlo.
Rose fu presa piuttosto alla sprovvista da questa risposta ma, sentendo che stav
a ottenendo un ottimo risultato, soggiunse, seria seria:
S, Dio la vide, e la vide anche la signorina, ma non disse nulla; aspett per vede
e che cosa avrebbe fatto la bambina. Questa era stata allegra e contenta prima d
i prendere la benda, ma quando l'ebbe in tasca, sembr turbata e ben presto smise
di giocare e si sedette in un angolo, con un'espressione molto seria. Medit per q
ualche minuto, poi and a rimettere al suo posto la benda e il suo viso si illumin
e torn ad essere una bimba felice. La signorina fu contenta di questo, e si doman
dava che cosa aveva spinto la bimba a restituire la benda.
La coscienza la rimordeva...
mormor una vocina contrita da dietro due manine str
tte contro il rosso visetto di Pokey.
E perch credi che l'abbia presa?
domand Rose, in tono pedagogico, accorgendosi
tutti gli ascoltatori seguivano con molto interesse la storia e la sua inattesa
applicazione.
Era cos bello e ben arrotolato e lei lo desiderava tanto!
rispose la vocina.
Beh, sono contenta che la bambina avesse una coscienza cos
onesta. La morale che chi ruba non gode di ci che ha preso e non felice finch non
l'ha restituito. Perch quella bambina nasconde il viso?
domand Rose, concludendo.
Io mi vergogno tanto di Pokey!
singhiozz la piccola colpevole, sopraffatta dal r
morso e dalla confusione per la pubblica rivelazione.
Via, Rose, non bello raccontare davanti a tutti le sue piccole colpe e farle la
predica in questo modo; neanche a te non piacerebbe!
cominci il dottor Alec, pren
dendo sulle ginocchia la piccina piangente e consolandola con baci e castagne.
Prima che Rose potesse esprimere il suo rammarico, Jamie che da qualche minuto s
i agitava e diventava sempre pi rosso come un tacchino, deciso a vendicare l'offe
sa recata alla sua amata bambola, esplose indignato:
Conosco anch'io una cosa brutta che hai fatto tu e la racconter. Tu credevi che n
on ti vedessimo, ma noi abbiamo visto e tu hai detto che lo zio si sarebbe arrab
biato e i ragazzi ti avrebbero preso in giro e hai fatto promettere ad Annabel d
i non parlare e lei ti ha fatto dei buchi nelle orecchie per metterci gli orecch
ini. Ecco! E questo molto peggio che prendere un vecchio pezzo di straccio: e io
ti odio perch hai fatto piangere la mia Pokey!
Lo scoppio di sdegno, in certo qual modo incoerente, di Jamie, produsse un tale
effetto che il peccatuccio di Pokey fu subito dimenticato e Rose sent che era ven
uta la sua ora.
Cosa? Cosa? Cosa?
esclamarono in coro i ragazzi, lasciando cadere le palette e i
coltelli per raccogliersi intorno a Rose, poich la bimba si era tradita, portand
o le mani alle orecchie con aria colpevole e, dopo aver esclamato con voce flebi
le: L'ha fatto Annabel!
aveva nascosto la testa tra i cuscini, come un piccolo,
irragionevole struzzo.
Ora se ne andr a passeggio con gabbie d'uccelli e cestini e carretti e porcellini
attaccati alle orecchie, come fanno le altre ragazze. Far una bella figura da oc
a! esclam uno dei tormentatori, tirando un ricciolo che spuntava dai cuscini.
Non credevo che sarebbe stata cos sciocca!
osserv Mac in un tono deluso che riv
Rose di essere molto scesa nella stima del suo saggio cugino.
Quella Bliss una vera peste e non dovrebbe esserle permesso di venire qui con le
sue stupide idee!
disse il Principe, con un folle desiderio di pigliare a schia
ffi la suddetta signorina.
Che ne dici tu, zio?
domand Archie, che essendo il capo di una famiglia, rit
indispensabile ad ogni costo la disciplina.
Sono molto sorpreso; ma vedo che una ragazza, dopo tutto, e deve avere, come tut
te le altre, le sue vanit
rispose il dottor Alec con un sospiro, come se avesse s
perato che Rose fosse una specie di angelo, al di sopra di tutte le tentazioni t
errene.
Che cosa farai?
domand Geordie, pensando quale punizione sarebbe stata inflitta
d una fanciulla colpevole.
Dato che ama tanto gli ornamenti, forse faremmo bene a darle anche un anello per
il naso. Ne ho uno da qualche parte che portava una volta una bella delle isole
Figi: andr a dare un'occhiata
e, affidando Pokey a Jamie, il dottor Alec si alz c
ome se avesse veramente intenzione di mettere in esecuzione la sua proposta.
Bene! Bene! Lo faremo subito! Qui c' un succhiello; tenetela, ragazzi, mentre io
preparo il suo caro nasetto!
esclam Charlie, tirando via i cuscini, mentre gli al
tri ragazzi danzavano intorno al divano in un puro stile delle isole Figi.
Fu un momento terribile, perch Rose non poteva scappare: poteva soltanto stringer
si il suo prezioso naso con una mano e tendere l'altra, gridando come una pazza:
Oh, zio, salvami, salvami!
Naturalmente lo zio la salv: e quando Rose fu barricata tra le sue forti braccia,
confess la sua follia con tanta mortificata umiliazione che i ragazzi, dopo una
bella risata, decisero di perdonarla e di gettare tutta la colpa sulla tentatric
e, Annabel. Persino il dottor Alec si ammans in modo tale da proporre due anelli
d'oro per le orecchie invece che uno di rame per il naso; decisione che dimostr c
he se Rose aveva tutta la debolezza propria del suo sesso per i gioielli, lo zio
possedeva tutta l'incongruenza del sesso maschile, dando alla graziosa penitent
e esattamente quello che essa desiderava, a dispetto del suo pi saggio discernime
nto.
Capitolo XVI
PANE E OCCHIELLI
A che cosa sta pensando la mia bambina, tutta sola, con un faccino cos grave?
do
and il dottor Alec, in un giorno di novembre, entrando nello studio e trovando Ro
se seduta con le mani giunte e un'espressione molto pensosa.
Zio, vorrei avere un colloquio serio con te, sei hai tempo
disse la ragazzina, r
iscotendosi dalla sua profonda meditazione, come se non avesse udito la domanda.
Sono a tua completa disposizione e lietissimo di ascoltarti
rispose lo zio, coi
suoi modi pi cortesi: quando Rose si dava delle arie da donnina, egli la trattava
sempre con una specie di rispetto scherzoso che le riusciva molto gradito.
Il dottore si sedette accanto alla nipote ed essa disse, con molta seriet:
Stavo cercando di decidere quale mestiere dovrei imparare, e vorrei che tu mi co
nsigliassi.
Mestiere, mia cara?
e il dottor Alec sembrava cos stupito che Rose si affrett a
iegarsi.
Avevo dimenticato che tu non hai sentito il discorso su a Cosey Corner. Avevamo
l'abitudine di sederci sotto i pini a cucire e chiacchieravamo parecchio
tutte l
e donne, voglio dire e a me piaceva moltissimo. Mamma Atkinson pensava che tutti
dovrebbero avere un mestiere, o qualcosa con cui procurarsi i mezzi di sussiste
nza, perch i ricchi possono diventare poveri e i poveri devono lavorare. Le figli
e di mamma Atkinson erano molto in gamba e sapevano fare tante cose e zia Jessie
pensava che la loro mamma aveva ragione; perci quando ho visto quanto erano feli
ci e indipendenti quelle ragazze, mi venuto il desiderio di avere in mano un mes
tiere, e allora i soldi non avrebbero pi importanza, anche se mi piace averne.
Il dottor Alec ascolt questa spiegazione con un'espressione di sorpresa e diverti
ta compiacenza, e guard la sua nipotina come se questa si fosse improvvisamente t
rasformata in una donnina. Era cresciuta molto negli ultimi sei mesi e in quella
giovane testolina erano maturati molti pensieri che l'avrebbero molto stupito s
e li avesse conosciuti, poich Rose era una di quelle bambine che molto osservano
e molto pensano e ogni tanto mettono in imbarazzo i loro amici con un'osservazio
ne saggia o strana.
Sono d'accordo con quelle signore, e sar lieto di aiutarti a decidere, se mi pos
ibile
disse il dottore con seriet.
Per che cosa hai tendenza? Un'inclinazione, un
talento naturale sono di grande aiuto per la scelta.
Non ho nessun talento, nessuna speciale inclinazione, ch'io possa vedere, ed per
questo che non so decidere, zio. Perci penso che sarebbe una buona idea sceglier
e qualche mestiere utile e impararlo, perch non lo faccio per piacere, ma come pa
rte della mia educazione, e per essere pronta, nel caso ch'io diventassi povera
rispose Rose: sembrava quasi che desiderasse un po' di povert per poter usare le
sue abilit.
Beh, allora c' un'arte eccellente, necessaria, femminile, che tutte le ragazze do
vrebbero possedere, perch un aiuto per il povero e per il ricco e da essa dipende
il benessere delle famiglie. Questa bella qualit trascurata, ai giorni nostri, c
onsiderata antiquata, il che un errore, e io non voglio commetterlo nell'educazi
one della mia bambina. Dovrebbe far parte dell'educazione di tutte le ragazze, e
d io conosco una signora, dotata di tutte le qualit pi belle, che ti insegner nel m
odo migliore e pi piacevole.
Oh, che cos'?
domand Rose ansiosa, felice di essere aiutata con tanto calore.
Il governo della casa!
rispose il dottor Alec.
E un'arte?
domand Rose, e il suo viso si allung poich si era abbandonata a mol
gni vaghi e deliziosi.
S: una delle arti pi belle e pi utili che una donna possa imparare. Non cos r
a, forse, come cantare, dipingere, scrivere o persino insegnare; ma un'arte che
rende molte persone felici e fa della casa il posto pi bello del mondo. S, puoi sp
alancare i tuoi occhioni! Ma un fatto che preferirei vederti diventare una buona
massaia, piuttosto che la pi bella e corteggiata ragazza della citt. Non che ques
to intralci
qualsiasi talento tu possegga, ma una parte necessaria della tua educazione, e s
pero che ti ci metterai subito, ora che stai bene e sei diventata robusta.
Chi quella signora?
domand Rose, colpita dal discorso pieno di calore dello zi
Zia Plenty.
E dotata di tutte le qualit migliori per una signora?
cominci Rose, in tono stu
o, poich questa prozia le sembrava la meno compita in fatto di perfetta educazion
e.
Alla buona maniera antica perfetta, e ha reso questa casa felice per noi tutti,
per quanto possiamo ricordare. Non elegante, ma veramente buona, e cos amata e ri
spettata che il cordoglio sar generale quando il suo posto sar vuoto. Nessuno pu ri
empirlo, perch le solide virt casalinghe di quella cara creatura sono fuori di mod
a, come ho detto, e nulla pu pi dare le stesse soddisfazioni, almeno per conto mio
.
Mi piacerebbe che la gente pensasse cos di me. La zia pu insegnarmi a fare come f
lei, e a diventare altrettanto brava?
domand Rose, con una leggera punta di rimo
rso per avere anche soltanto pensato che zia Plenty fosse una vecchia signora pi
uttosto comune.
S, se non sdegnerai le semplici lezioni che ti pu dare. So che sarebbe felice ed
rgogliosa di vedere che a qualcuno interessa imparare da lei, poich pensa di esse
re ormai inutile e sorpassata. Fatti insegnare ad essere ci che lei stata, un'abi
le, economa, allegra padrona di casa; ha creato e diretto una casa felice, e un
giorno ti accorgerai quanto saranno preziose le sue lezioni.
S, zio. Ma come posso cominciare?
Gliene parler io e lei si metter d'accordo con Debby, perch la cucina una dell
e pi importanti!
Mi piace pasticciare, e a casa avevo l'abitudine di provare a fare qualche cosa;
ma non avevo nessuno che mi insegnasse, e non combinavo molto all'infuori di sc
iupare i grembiuli. Le torte sono molto divertenti, ma Debby ha un carattere cos
bisbetico, che credo non mi lascer mai fare nulla in cucina.
Allora faremo da mangiare in salotto! Ma credo che zia Plenty la convincer, quind
i non preoccuparti. Soltanto, ricordati che preferirei che tu imparassi a fare b
ene il pane piuttosto che le pi belle torte. Quando mi porterai una bella pagnott
a, fatta completamente con le tue
mani, sar pi contento che se tu mi offrissi un paio di pantofole ricamate nello st
ile pi moderno. Non voglio... corromperti, ma ti dar il bacio pi affettuoso e ti pr
ometto di mangiarla tutta io, fino all'ultima briciola.
E un patto! Va' a raccontare tutto alla zia, perch sono ansiosa di cominciare
esc
lam Rose, precedendolo a passo di danza verso il salotto, dove zia Plenty era sed
uta tutta sola a far la maglia, pronta a correre alla prima chiamata per dare il
suo aiuto.
Che idea, zio! Ammuffirebbe e sarebbe sciupata! E poi, la gente riderebbe di noi
e si prenderebbe giuoco delle mie capacit antiquate! Mi
hai promesso di mangiarla, e devi farlo; non tutta subito, ma pi presto che puoi,
cos potr fartene ancora.
Il dottor Alec tagli solennemente una fetta di pane e altrettanto solennemente la
mangi; poi si pul le labbra e, accarezzando i riccioli di Rose, la baci solennemen
te in fronte, dicendo con calore:
Mia cara, perfetta, e tu fai onore alla tua maestra. Quando avremo la nostra scu
ola modello, offrir un premio per il pane migliore e lo vincerai tu.
L'ho gi avuto e ne sono soddisfattissima!
esclam Rose, sedendosi al suo posto e
rcando di nascondere la mano destra, sciupata da una scottatura.
Ma il dottor Alee la vide, indovin come era stata fatta e dopo il t insist nell'all
eviare il dolore che Rose non voleva confessare.
Zia Clara dice che mi sto rovinando le mani, ma a me non importa, perch ho passat
o delle giornate cos belle con zia Plenty! E credo che lei le abbia godute quanto
me. C' soltanto una cosa che mi preoccupa, zio, e vorrei parlartene
disse Rose,
mentre passeggiava su e gi per l'ingresso verso sera, e la manina bendata della r
agazzina si appoggiava al braccio di zio Alec.
Ancora qualche piccola confidenza? Mi piacciono immensamente, perci parla, mia ca
ra.
Beh, vedi, io ho la sensazione che a zia Peace piacerebbe fare qualcosa per me,
e ho trovato che cosa potrebbe essere. Sai che non pu andare in giro come zia Ple
nty e in questi giorni noi siamo cos affaccendate, che lei, temo, piuttosto sola.
Perci voglio prendere lezioni di cucito da lei. Lavora cos bene, ed una cosa util
e, sai? Dovrei essere brava nel cucito come nel governo della casa, no?
Benedetto il tuo tenero cuoricino! Proprio a questo pensavo l'altro giorno, quan
do zia Peace ha detto che ti vedeva molto raramente, ora, perch eri tanto affacce
ndata! Volevo parlartene, ma ho pensato che tu avessi gi troppo da fare. La cara
vecchietta sarebbe felice di insegnarti la sua delicata abilit: soprattutto gli o
cchielli, perch credo sia qui dove le signorine mancano! Per lo meno cos ho sentit
o. Perci dedicati agli occhielli: falli su tutti i miei indumenti, se vuoi qualco
sa su cui far pratica. Ne porter qualsiasi quantit!
Rose rise a questa offerta sconsiderata, ma promise di dedicarsi a questo import
ante ramo, confessando per che era il rammendo il suo punto debole. Al che zio Al
ec si impegn a rifornirla di calze in tutti gli
stadi di deperimento, e di prenderne subito un nuovo corredo, cos che Rose potess
e esercitarsi a rifar calcagni come piacevole inizio!
Poi salirono al piano superiore a fare la loro richiesta nella forma dovuta, con
grande gioia della dolce zia Peace, che si divert un mondo a dipanare le. matass
ine di filo, a cercare gli aghi da rammendo, e prepar anche un grazioso cestino d
a lavoro per la sua allieva.
Le giornate di Rose erano molto attive e molto felici, ora, poich al mattino gira
va per la casa con zia Plenty; occupandosi degli armadi della biancheria e della
dispensa, preparando sottaceti e frutta candita, esplorando soffitta e cantina
per vedere se tutto era in ordine, e imparando, alla buona moda antica, ad occup
arsi di tutto l'andamento della casa.
Al pomeriggio, dopo una passeggiata a piedi o in carrozza, si sedeva con zia Pea
ce a lavorare d'ago, mentre zia Plenty, i cui occhi si erano indeboliti, lavorav
a a maglia e chiacchierava vivacemente, raccontando molte storie piacevoli di te
mpi passati, finch tutte e tre ridevano e piangevano insieme.
Era bello vedere quella fanciulletta dal viso roseo, seduta tra le due vecchie s
ignore, intenta ad ascoltare rispettosamente i loro insegnamenti, che essa ralle
grava con le sue chiacchiere vivaci e le gaie risate. Se la cucina si era dimost
rata attraente per il dottor Alec, quando Rose era al lavoro, la stanza da lavor
o era assolutamente irresistibile ed egli rendeva cos piacevole la sua compagnia,
che nessuno aveva il coraggio di mandarlo via, specialmente quando leggeva a vo
ce alta o dipanava matassine.
Ecco! Ti ho fatto un nuovo corredo di camicie da notte con quattro occhielli cia
scuna. Guarda se sono fatti bene
disse un giorno Rose, qualche settimana dopo l'
inizio delle nuove lezioni.
Tutti i punti uguali e queste belle sbarrettine alle estremit, in modo che non po
sso strapparli quando tiro i bottoni! Un lavoro perfetto, signorina, e gliene so
no profondamente grato: tanto che cucir io stesso i bottoni, e risparmier altre pu
nture a queste piccole dita stanche.
Li cuci tu?
esclam Rose, con gli occhi spalancati per lo stupore.
Aspetta un momento che io vada a prendere il mio ncessaire da lavoro e allora ved
rai che cosa sono capace di fare.
capace davvero?
domand Rose a zia Peace, mentre zio Alec se ne andava con una
ica aria di importanza.
Oh, gli ho insegnato anni fa, prima che andasse in mare; e immagino che abbia do
vuto fare molte volte da solo, da quel giorno: cos si mantenuto in esercizio.
Evidentemente era cos, perch il dottore fu presto di ritorno con un buffo sacchett
o da lavoro, dal quale tolse un ditale senza testa; e, dopo aver infilato un ago
, cominci ad attaccare i bottoni con tanta abilit che Rose ne fu molto colpita e d
ivertita.
Mi domando se c' qualcosa al mondo che tu non sappia fare
osserv, in tono di ri
ttosa ammirazione.
Ci sono una o due cose in cui non sono ancora molto abile
rispose lo zio, con oc
chi ridenti, mentre fermava il filo.
Che cosa, mi piacerebbe sapere.
Pane e occhielli, signorina!
Capitolo XVII
PATTI VANTAGGIOSI
giusto, e io voglio che sia cos, poich crederete alla mia buona fede. Ecco, ogn
di voi porti uno di questi alla catena dell'orologio per ricordare il patto. Io
non dimenticher!
Cos dicendo, Rose offr un anellino per uno ai cugini e i ragazzi, vedendo la sua s
incerit, obbedirono. Quando i pegni furono al loro posto, Rose tese la mano ai cu
gini, che gliela strinsero con calore, soddisfatti e nello stesso tempo un po' v
ergognosi della loro parte nel patto.
Proprio in quel momento entrarono il dottor Alec e la signora Jessie:
Che questo?
esclam il dottor Alee, osservando con stupore il terzetto.
la Lega Anti-Tabacco! Vuoi aderire?
disse Charlie, mentre Rose sgattaiolava vic
no alla zia e Archie seppelliva i due sigari dietro un ceppo del camino.
Quando il mistero venne svelato, zio Alec e zia Jessie ne furono soddisfattissim
i e Rose ricevette ringraziamenti tali che le diedero la sensazione di aver reso
un servizio alla patria.
Vorrei che Rose facesse un patto anche con Will e Geordie, perch secondo me quest
i libri sono, per i bambini, altrettanto cattivi quanto i sigari per i ragazzi p
i grandi
disse la signora Jessie, sedendosi sul divano fra i lettori, che gentilm
ente piegarono le gambe per farle posto.
Pensavo che fossero di moda
osserv il dottor Alec, sistemandosi nella poltrona c
n Rose.
Anche il fumo lo , ma dannoso. Gli scrittori di questi racconti popolari hanno i
tenzioni ottime, ne sono certa, ma a me pare che il risultato sia pessimo, perch
il loro motto : Sii in gamba e sarai ricco! invece di: Sii onesto e sarai felice!
. Il mio non un giudizio affrettato, Alec, perch ho letto almeno una dozzina di q
uesti racconti e ho trovato molte cose che possono attrarre i ragazzi, s, ma anch
e moltissime cose da condannare, e altri genitori da me interrogati, mi dicono l
a stessa cosa.
Oh, mamma, no! A me piacciono un sacco Questo un vero fenomeno
esclam Will.
Sono delle cannonate, e mi piacerebbe sapere cosa c' di male!
soggiunse Geordie.
Ce ne avete mostrato uno dei mali peggiori, e cio il modo di esprimersi
rispose
ronta la madre.
E necessario, mamma. Se questi tipi parlassero forbito, non sarebbero niente div
ertenti! protest Will.
Un lustrascarpe non deve usare una buona grammatica e un venditore di giornali d
eve dire delle parolacce, se no non sarebbe naturale
spieg Geordie, pronto come i
l fratello a combattere per i loro beniamini.
Ma i miei ragazzi non sono n lustrascarpe n venditori di giornali, e io mi rifiut
di udire delle espressioni come fenomeno , cannonate e piacere un sacco . A dir
a verit, non riesco a vedere il vantaggio di scrivere dei libri su persone del ge
nere a meno che non sia fatto in modo molto diverso. Non posso pensare che quest
i libri educhino i pezzenti, se questi mai li leggono, e sono sicura che non pos
sono fare del bene ad una categoria pi elevata di ragazzi, che attraverso questi
libri sono introdotti nei tribunali, nei nascondigli di falsari, nelle bische, n
elle taverne e in tutti quei posti in cui si vive una vita di miseria e di basse
zza.
Alcuni di questi sono ragazzi di prim'ordine, mamma: e vanno in mare e studiano
e navigano per tutti gli oceani, fra mille avventure.
Ho letto di questi ragazzi, Geordie, e bench siano meglio degli altri, non sono s
oddisfatta di queste illusioni ottiche, come le chiamo. Ora mi rimetto al vostro
giudizio, ragazzi: naturale per dei ragazzi dai quindici ai diciotto anni coman
dare navi, sgominare pirati, battere in astuzia dei contrabbandieri e coprirsi d
i gloria in modo tale che l'ammiraglio Ferragut li inviti a pranzo, dicendo: Nob
ile ragazzo, tu sei un onore per il tuo paese! ? Se l'eroe invece nell'esercito,
ha, in un solo volume, una tale quantit di avventure e di fughe da farlo incanuti
re, e alla fine si reca a Washington per espresso desiderio del Presidente o del
Comandante in Capo, per essere promosso a non so quale altissimo grado. Persino
se l'eroe semplicemente un onesto ragazzo che cerca di guadagnarsi da vivere, n
on gli permesso di farlo in un modo naturale, con un duro lavoro e anni di pazie
nti fatiche, ma improvvisamente adottato da un milionario a cui ha restituito il
portafogli che quello aveva smarrito; o compare dal mare uno zio ricchissimo, p
Rose arross fino alla falda del suo cappello, e rimase immobile, sentendosi come
una scema, mentre la signora Clara si affrettava a spiegare.
Naturalmente non mi aspetto che ti piaccia, Alec, ma non ti considero un buon gi
udice per ci che si addice ad una signorina. Mi sono quindi presa la libert di ord
inare un grazioso abito da passeggio per Rose. Non necessario che lo indossi, se
tu ti opponi, perch so bene che abbiamo promesso di lasciarti fare ci che volevi
con questa povera cara, per un anno.
un completo da passeggio, vero?
domand il dottore, con dolcezza.
Sai, non av
ai capito che dovesse servire per l'inverno e per movimenti rapidi. Gira un po',
Rose, e lasciami vedere tutte le bellezze e i vantaggi dell'abito.
Rose cerc di camminare col suo solito passo spedito, ma la sottana inferiore la i
mbrogliava, quella superiore era cos stretta che non era possibile fare il passo
lungo e le scarpe le impedivano di tenersi eretta.
Non mi ci sono ancora abituata
disse, con petulanza, dando un calcetto allo stra
scico, mentre girava su se stessa per tornare indietro.
Immagina che un cane arrabbiato o un cavallo in fuga ti inseguano: potresti scap
pare, senza finire per terra?
domand il dottore, con uno scintillo negli occhi, fi
ssi sul cappello della nipote.
Non credo che potrei, ma mi prover
e Rose fece un balzo per correre attraverso l
stanza. I tacchi s'impigliarono nel tappeto, varie stringhe si ruppero, il capp
ello le and a finire sugli occhi e Rose cadde su una seggiola, dove si sedette ri
dendo con una risata cos contagiosa che tutti, all'infuori della signora Clara, s
i unirono alla sua allegria.
Direi che un completo da passeggio in cui uno non riesce a camminare, un complet
o invernale che lascia scoperta la gola, la testa e i piedi al freddo e all'umid
o, un vero insuccesso, Clara; specialmente quando non ha alcuna bellezza che pos
sa riconciliare con la sua assoluta mancanza di praticit
disse il dottor Alec, me
ntre aiutava Rose a togliersi il velo, soggiungendo, in tono pi basso:
Bella roba
per gli
occhi! Presto vedrai delle macchie davanti agli occhi, tanto quando ce l'hai che
quando non ce l'hai e, dopo un po', finirai dall'oculista.
Nessuna bellezza!
esclam con calore la signora Clara. Questa proprio la ceci
i uomini! Questi sono la seta e il pelo di cammello migliori che ci siano, vere
penne di struzzo, e un costoso manicotto di ermellino! Che cosa potrebbe essere
pi di buon gusto e pi adatto per una fanciulla?
Te lo mostrer io, se Rose vuole andare nella sua stanza e accontentarmi, indossan
do ci che vi trover
rispose il dottore con inattesa prontezza.
Io speravo che avresti accettato il mio completo, perch la povera Rose stata aff
itta da abiti orribili abbastanza a lungo, da rovinare il gusto di una ragazza!
sospir la signora Clara.
Dici che io ho afflitto la bambina, e poi fai uno spauracchio impacciato come qu
esto!
ribatt il dottore, indicando il figurino alla moda che scompariva con la ma
ssima velocit concessa dalle sottane.
Chiuse la porta, ma prima che qualcun altro potesse parlare, il suo sguardo cadd
e su un indumento che gli fece aggrottare la fronte e gli fece esclamare in tono
indignato:
Dopo tutto quello che ho detto, avevate davvero intenzione di tentare la mia bam
bina con questa abominevole roba?
Volevo metterlo via, dato che lei non voleva metterlo...
mormor la signora Clara
facendo scomparire un busto, con fretta colpevole.
L'ho portato soltanto per pr
ovarlo, perch Rose sta diventando piuttosto robusta e non avr nessuna linea, se qu
alcuno non se ne occupa al pi presto soggiunse, con un'aria di calma sicurezza ch
e fece ancor pi arrabbiare il dottore.
Diventando robusta? S, grazie al Cielo, e continuer cos, perch la Natura sa mod
e una donna meglio di qualsiasi bustaia, e non voglio intromissioni. Mia cara Cl
ara, hai perso il senno, se puoi pensare anche soltanto per un momento, di mette
re una fanciulla in fase di sviluppo, in uno strumento di tortura come questo
e
con un gesto improvviso, trasse da dietro un cuscino del divano il busto incrimi
nato e lo mostr con un'espressione tale che sembrava avesse in mano un qualche st
rumento di tortura medievale.
Non essere assurdo, Alec. Non affatto una tortura, perch non ci si stringe pi c
una volta, e al giorno d'oggi abbiamo delle cosette graziose e delicate. Tutti
le portano: persino i bambini hanno dei corpetti
rigidi per sostenere le loro deboli schiene
cominci la signora Clara, ergendosi a
difendere l'errore di tante donne.
Lo so e cos quelle povere creature hanno per tutta la vita delle schiene deboli.
inutile discutere sull'argomento, e non tenter neppure, ma voglio stabilire, una
volta per sempre, che, se mai vedr un busto vicino a Rose, lo butter nel fuoco, e
tu potrai mandarmi il conto.
Mentre parlava, il busto stava per avviarsi alla distruzione, ma la signora Jess
ie gli prese il braccio, esclamando allegramente:
Non bruciarlo, per carit, Alec! pieno di stecche di balena e manderebbe un odore
terribile! Dllo a me. Me ne occuper io.
Stecche di balena, gi! Una vera palizzata e una vera armatura di metallo davanti!
Come se le nostre ossa non fossero sufficienti, quando dessimo loro la possibil
it di compiere il proprio dovere!
brontol il dottore, dando alla signora Jessie il
pomo della discordia, con un'ultima scossetta, piena di disprezzo. Poi il suo v
iso si illumin ed egli esclam con un sorriso:
Sentite quelle bambine come ridono!
Dei polmoni compressi non potrebbero fare una musica come questa!
Scoppi di risa venivano dalla stanza di Rose, e coloro che ascoltavano, sorriser
o senza volerlo.
Qualche nuova stravaganza tua, Alec?
domand zia Plenty con indulgenza, perch av
finito col credere alla maggior parte delle strane idee del nipote, dato che i
risultati sembravano cos buoni.
Sissignora, il mio ultimo scherzo, e spero che ti piaccia! Ho scoperto che cosa
stava tramando Clara e ho fatto preparare il mio completo rivale per oggi. Non a
ffligger Rose, ma la lascer scegliere e, a meno che non mi sbagli, preferir il mio
scherzo . Mi venuto in mano questo libro e sono rimasto colpito dal suo buon sens
o e dal suo buon gusto, perch propone un nuovo modo per vestire le donne che insi
eme bello e salutare. Anche gli indumenti intimi sono studiati in modo da tenere
caldo al corpo e da lasciare libert di movimento ai muscoli. Ma ecco qui il mode
llo igienico ! Vieni a farti vedere!
disse il dottore, lanciando uno sguardo di a
pprovazione a Rose che era entrata nella stanza con un'espressione allegra e mal
iziosa da cui risultava evidente che lo scherzo le piaceva.
Beh, non vedo niente di straordinario! E un completo semplice e comune: le stoff
e sono buone, e non sconveniente, se tu vuoi che sembri una piccola collegiale;
ma non ha nessuno stile e nessuno la
guarderebbe due volte!
disse la signora Clara, e l'ultima osservazione condannav
a, dal suo punto di vista, tutto l'insieme.
Proprio quello che voglio io
rispose il dottore, fregandosi le mani con aria sod
disfatta.
Rose sembra ora quello che , una fanciulletta modesta, che non vuole es
sere guardata troppo. Credo che riceverebbe per uno sguardo di approvazione dalla
gente che ama il buon senso e la semplicit, pi che lo strepito e le penne. Voltat
i, cara, e lascia che mi ricrei gli occhi guardandoti.
C'era ben poco da vedere, per: soltanto un grazioso abito di un marrone caldo e m
orbido, che scendeva fino alle scarpe, basse e graziose. Una giacca di pelle di
foca, con un berretto e guanti della stessa pelle, qualcosa di rosso alla gola e
i bei riccioli legati con un nastro di velluto dello stesso colore, completavan
o l'abbigliamento e la facevano sembrare un pettirosso.
Ti piace, Rose?
domand il dottore, sentendo che la sua opinione era pi importan
per il successo della sua nuova idea, dell'opinione di tutte le zie sparse sull
a collina.
Mi sento strana e leggera, ma sono deliziosamente calda e non c' niente che mi im
paccia rispose Rose, con un salto.
Puoi sfuggire ai cani arrabbiati e camminare con passo spedito, senza cadere sul
naso, ora, vero?
S, zio; immaginiamo che il cane arrivi, io salto su un muro, cos... e quando camm
no in una giornata fredda, marcio cos...
Entrando nello spirito della cosa, Rose balz sull'alto schienale del divano con l
a stessa disinvoltura dei suoi cugini, e poi marci per il lungo vestibolo come se
le sue scarpe fossero dotate delle stesse qualit dei famosi stivali delle sette
leghe.
Ecco, cos sar! Vestila da ragazzo e agir da ragazzo. Io detesto tutte queste inv
ioni che rendono le donne simili a uomini!
esclam la signora Clara, mentre Rose t
ornava di corsa.
Ah, ma alcune intelligenti invenzioni escono dal cervello di una sarta alla moda
, che sapr renderti carina o, cosa pi importante, ti dar uno stile all'esterno e ti
far star comoda all'interno. La signora Van Tassel stata da Madame Stone e ora p
orta un completo del genere. Il marito, quando gli ho domandato come stava, mi h
a detto che ha smesso di star sdraiata sul divano e che ha un'attivit sorprendent
e, se si considera la sua debole salute.
No! Fammi vedere un momento quel libro!
e zia Clara osserv i
nuovi figurini con maggior rispetto poich, se l'elegante signora Van Tassel porta
va quelle orribili cose , essa non poteva restarle indietro, nonostante i suoi pr
egiudizi!
Il dottor Alec guard la signora Jessie ed entrambi sorrisero, poich la mammina era
stata partecipe del segreto e si era divertita un mondo.
Lo pensavo che questo avrebbe sistemato tutto!
disse il dottore con un cenno.
Io non ho aspettato che la signora Van desse l'esempio, e per una volta nella mi
a vita, ho adottato una nuova moda prima di Clara. Il mio completo igienico ordi
nato e presto potrete vedermi giocare a prendersi con Rose e i ragazzi
rispose l
a signora Jessie, restituendogli il cenno.
Intanto zia Plenty stava esaminando l'insieme di Rose, che si era tolta giacca e
cappello e stava appassionatamente spiegando i nuovi indumenti.
Guarda, zietta, tutta flanella rossa e una bella sottana e calze lunghe, calde,
cos calde! Phebe ed io a momenti morivamo quando mi sono infilata questa roba, ma
mi piace tanto! Il vestito cos comodo e non c' bisogno n di cinture n di sciarpe e
posso sedermi senza spiegazzare le guarnizioni, ed un tale conforto! Mi piace es
sere in ordine e perci, quando ho addosso delle cose complicate, continuo a pensa
re al mio abito e questo stancante. Dimmi che ti piace! Avevo deciso che mi sare
bbe piaciuto, per far piacere allo zio, perch lui se ne intende, di salute, pi di
qualsiasi altro, ne sono certa, e se lui me lo chiedesse, mi metterei addosso an
che un sacco!
Non ti chiedo questo, Rose, ma desidero che tu paragoni i due completi e poi sce
lga quello che ti sembra migliore. Mi rimetto al tuo buon senso
disse il dottor
Alec, sentendosi sicuro della vittoria.
Beh, scelgo questo, naturalmente, zio. L'altro alla moda e, s, devo dire che mi
embra carino, ma molto pesante, e dovrei andare in giro come una bambola, se lo
mettessi. Sono riconoscente alla zia, ma terr questo.
Rose parlava gentilmente ma con decisione, bench ci fosse una leggera luce di rim
pianto nei suoi occhi, quando il suo sguardo cadde sull'altro completo che Phebe
aveva portato nella stanza; ed era molto naturale che le piacesse sembrare simi
le alle altre ragazze; zia Clara sospir: zio Alee sorrise e disse:
Grazie, cara: ora leggi questo libro e capirai perch ti ho chiesto
tutto questo. Allora, se vorrai, ti dar un'altra lezione: me ne hai chiesta una i
eri, e questa pi necessaria del francese o del governo della casa.
Oh, che cosa?
e Rose prese il libro che la signora Clara aveva gettato con un'ar
ia disgustata.
Bench zio Alec avesse quarant'anni, l'infantile piacere di prendere in giro la ge
nte non era ancor morto in lui e, inorgoglito per la vittoria, non pot resistere
alla tentazione di disgustare la signora Clara, prospettando terribili possibili
t: perci, un po' sul serio, un po' per scherzo, rispose:
Fisiologia, Rose. Non ti piacerebbe essere una piccola studentessa di medicina,
con zio Alec come insegnante, ed essere pronta a rilevare la sua clientela, quan
do lo zio dovr lasciare la professione? Se sei d'accordo, tirer fuori domani il mi
o vecchio scheletro.
Questo era troppo per zia Clara, che se ne and in fretta, con lo spirito turbato
per il nuovo completo della signora Van Tassel e per lo studio di Rose.
Capitolo XIX
FRATELLO SCHELETRO
Rose accett la proposta dello zio, come zia Myra scopr due o tre giorni dopo. Vene
ndo a fare visita e udendo le voci nello studio, apr la porta, lanci un grido e la
richiuse in fretta, con aria terrorizzata. Il dottore comparve subito dopo sull
a soglia e la preg di dirgli che cos'era successo.
Come puoi chiedermelo, quando l dentro c' quella lunga cassa cos simile ad una b
, e quell'orribile cosa mi si parata proprio davanti agli occhi quando ho aperto
la porta!
rispose zia Myra, indicando lo scheletro che ghignava allegramente ve
rso i presenti.
Questo un istituto di medicina, in cui le donne sono liberamente ammesse, perci
ieni dentro, e unisciti agli allievi, se vuoi farmi questo onore!
disse il dotto
re, facendole cenno di entrare con l'inchino pi compito.
Vieni, zietta: splendido!
esclam la voce di Rose e il suo visetto splendente s
t dietro le costole dello scheletro, e sorrise allegramente.
Che stai facendo, bambina?
domand zia Myra, lasciandosi cadere su una seggiola e
guardandosi intorno.
Oh, sto imparando le ossa, oggi, e mi piace moltissimo. Ci sono dodici costole,
sai, e le due inferiori sono chiamate fluttuanti, perch non sono unite allo stern
o. Per questo rientrano con tanta facilit, quando ci si stringe e comprimono i po
lmoni e il cuore nella... aspetta, era una parola lunga... ah, ecco, nella cavit
toracica e Rose sorrise raggiante e orgogliosa sfoggiando il suo sapere.
Credi che sia bene per lei, ficcare il naso in queste cose? E una bambina nervos
a e temo che sar dannoso per lei
osserv zia Myra.
Uno studio eccellente, perch Rose ne entusiasta, e io ho intenzione di insegnarl
ad essere padrona dei suoi nervi, in modo che
non diventino una maledizione per lei, come succede a molte donne, per ignoranza
o per mancanza di giudizio. Fare di queste cose un mistero o un terrore uno sba
glio e io voglio che Rose capisca e rispetti il suo corpo in modo da non scherza
re con esso, come fa la maggior parte delle donne.
E davvero le piace?
Moltissimo, zietta! E tutto cos meraviglioso e cos perfetto che quasi si stenta a
credervi! Pensa, in un paio di polmoni ci sono 600.000.000 di cellule dell'aria
e ci sono 2.000 pori in un pollice quadrato di superficie, perci vedi che quantit
di aria dobbiamo avere, e che cura dobbiamo avere della nostra pelle, in modo ch
e tutte le porticine si aprano e si chiudano per bene. E il cervello, zietta, no
n hai idea di quanto strano! Non ci sono ancora arrivata, ma non ne vedo l'ora,
e lo zio mi far vedere un modello che si pu aprire a pezzi. Pensa che bello sar ved
ere tutti gli organi al loro posto! Vorrei soltanto che potessero lavorare come
i nostri!
Era buffo vedere l'espressione di zia Myra mentre Rose le stava davanti, parland
o rapidamente, con una mano appoggiata amichevolmente sulla spalla dello schelet
ro. Ogni parola pronunciata dal dottore o da Rose colpiva la buona signora nel s
uo punto pi debole e, mentre guardava e ascoltava, una lunga fila di bottigliette
e di scatolette di pillole le sorse dinanzi, rimproverandola per la sua ignoran
za e mancanza di giudizio , che l'avevano resa quale era, una vecchia signora ner
vosa, bisbetica e infelice.
Beh, non so, ma forse hai ragione, Alec, soltanto non vorrei che tu ti spingessi
troppo lontano. Le donne non hanno molto bisogno di questo genere di cultura e
non vi sono tagliate. Io non potrei sopportare di toccare quell'orribile cosa e
rabbrividisco a sentir parlare di organi
disse zia Myra, con un sospiro, portand
osi la mano al fianco.
Non sarebbe un conforto per te sapere che il tuo fegato a destra, zietta, e non
a sinistra?
domand Rose, mentre i suoi occhi ridevano maliziosamente, poich ultima
mente aveva saputo che la malattia di fegato di zia Myra non era... al posto giu
sto!
E un mondo che muore, il nostro, bambina, e non ha molta importanza dove sia il
dolore, poich presto o tardi scompariremo e nessuno pi ci vedr
fu l'allegra rispost
a di zia Myra.
Beh, io voglio sapere, se posso, che cosa mi uccide, e nello stesso tempo ho int
enzione di divertirmi anche se il mondo muore. Vorrei che anche tu facessi cos, e
venissi a studiare con lo zio, ti farebbe bene, ne
sono sicura
e Rose torn a contare le vertebre, con un viso cos felice che zia Myra
non ebbe il coraggio di dire una parola che smorzasse il suo ardore.
Forse, tanto vale lasciarle fare quello che le piace, finch resta tra noi. Ma, pe
r favore, Alec, sii prudente con lei, e non permetterle di stancarsi
bisbigli la
signora, uscendo.
E proprio quello che sto cercando di fare, ed un compito piuttosto arduo!
escla
il dottore, chiudendo la porta: le care zie gli davano terribilmente fastidio, c
erte volte.
Mezz'ora dopo vi fu un'altra interruzione: era Mac, che annunciava il suo arrivo
con questa osservazione:
Salve! Che nuovo giuoco questo?
Rose glielo spieg, e Mac fece un fischio di sorpresa, e poi fece una passeggiatin
a intorno allo scheletro, osservando gravemente:
Fratello Scheletro sembra molto allegro, ma non posso esaltare molto la sua bell
ezza!
Non devi farti beffe di lui, perch tanto bravo, e tu saresti altrettanto brutto
enza carne
esclam Rose, difendendo con calore il nuovo amico.
Lo credo, perci me la tengo addosso, grazie! Sei cos indaffarata che non hai temp
di leggere per me, vero?
domand Mac, i cui occhi erano molto migliorati, ma eran
o ancora troppo deboli per leggere.
Non puoi unirti alla mia classe? Lo zio ci spiega tutto e tu puoi dare un'occhia
ta ai cartelloni quando ce li mostrer. Lasceremo stare le ossa, oggi, e studierem
o invece gli occhi: questo sar pi interessante per te
soggiunse Rose, non scorgend
o sul suo viso nessuna espressione di ardente interesse per qualche nozione di f
isiologia.
Rose, non dobbiamo svolazzare da un argomento all'altro in questo modo!
cominci
l dottor Alec; ma la fanciulla gli bisbigli in fretta, facendo un cenno in direzi
one di Mac, i cui occhialoni erano rivolti malinconicamente verso i libri proibi
ti:
E triste, oggi, e dobbiamo farlo divertire: fagli una lezioncina sugli occhi e g
li far bene. Non preoccuparti di me, zio.
Benone: prego la scolaresca di sedersi
e il dottore diede un colpetto sonoro sul
tavolo.
Vieni a sederti vicino a me, cos potremo vedere tutti e due bene i cartelloni; e
se ti senti stanco, puoi sdraiarti
disse Rose.
Si sedettero a fianco a fianco e ascoltarono una semplicissima
spiegazione del meccanismo dell'occhio: la lezione sembr loro splendida, come una
favola, poich dei bei cartelloni la illustravano e un insegnante pieno di buona
volont faceva del suo meglio per renderla piacevole.
Perbacco! Se avessi saputo quanto male stavo facendo a questo mio delicatissimo
organo, non mi avreste colto a leggere alla luce del fuoco o a studiare col sole
in pieno sul libro
disse Mac, guardando la figura di un occhio ingrandito; poi,
spingendola lontano, esclam con indignazione:
Perch non insegnano ad un ragazzo t
utte queste cose, invece di lasciarlo cadere in mille fastidi di ogni genere? Ra
ccontarglielo, quando gi accaduto, non serve, poich ormai gi l'ha scoperto da solo
e non vi ringrazier.
Eh, Mac, proprio questo continuo a predicare, ma la gente non mi vuol dare ascol
to. Voi ragazzi avete tanto bisogno di questo genere di istruzione, e i padri e
le madri dovrebbero essere in grado di fornirvela. Ma pochi ne sono capaci e cos
voi finite tutti col cadere , come dici tu. Meno greco e meno latino e una maggio
re conoscenza delle leggi della salute! Cos farei, se avessi dei ragazzi. Come vo
rrei aiutare insegnanti e genitori a sentire queste cose!
Alcuni le sentono; zia Jessie e i suoi ragazzi fanno delle splendide conversazio
ni, e vorrei che anche noi potessimo farle; ma la mamma cos indaffarata con la ca
sa e pap coi suoi affari, che sembra non ci sia mai tempo per questo genere di co
se; e anche se ci fosse, mi pare che non sarebbe facile parlarne, perch non siamo
mai entrati in quell'ordine di idee...
Il povero Mac aveva ragione ed esprimeva un desiderio che molti ragazzi e molte
ragazze provano. I padri e le madri sono troppo occupati, tra affari e casa, per
studiare i loro bambini e per incoraggiare quella dolce e naturale confidenza c
he la pi sicura garanzia di un bambino e uno dei pi sottili poteri dei genitori. C
os i giovani cuori nascondono una preoccupazione o una tentazione, finch il male f
atto, e il rammarico, da una parte e dall'altra, arriva troppo tardi. Felici i r
agazzi e le ragazze che raccontano liberamente ogni cosa al pap o alla mamma, sic
uri di trovare comprensione, aiuto e perdono: e felici quei genitori che, con la
loro esperienza e per le loro virt, sono capaci di istruire e di elevare le anim
e di cui hanno la responsabilit.
Questo desiderio si agitava nei cuori di Rose e di Mac, e per un impulso natural
e, entrambi si rivolsero al dottor Alec, poich in questo
nostro strano mondo, caldi e saggi cuori paterni e materni battono spesso nel pe
tto di zii scapoli e di zie nubili.
Il dottor Alec era uno di questi e nel suo grande cuore c'era posto per tutti gl
i otto cugini, soprattutto per la piccola orfana e per l'infelice Mac: cos, quand
o il ragazzo, senza rendersene conto, espresse quel rimprovero verso i suoi geni
tori e Rose soggiunse con un sospiro: Deve essere bello avere una mamma! , il bra
vo dottore si commosse e, chiudendo i libri con un colpo deciso, esclam:
Sentite, ragazzi, venite a raccontare a me le vostre preoccupazioni e con l'aiut
o di Dio aggiuster tutto io. Per questo sono qui, credo, e sar una grande gioia pe
r me vedere che avete fiducia in me.
Oh, certo, zio, verremo da te!
esclamarono i due cugini con uno slancio sincero
che gli fece molto piacere.
Bene! Ora gli scolari sono congedati e io vi consiglio di andare a rinfrescare i
vostri 600 milioni di cellule dell'aria come dice Rose, con una rapida corsa in
giardino. Torna quando vuoi, Mac, e ti insegner tutto quello che posso, in modo
che tu possa mantenere in buona efficienza i tuoi organi!
Verr, certo, grazie mille!
e gli allievi di fisiologia se ne uscirono a fare una
passeggiata.
Mac torn veramente, felice di trovare qualcosa da studiare nonostante i suoi occh
i ancor deboli, e impar molte cose importanti.
Naturalmente, gli altri ragazzi si facevano delle grandi risate sulla faccenda e
molestavano terribilmente gli allievi del dottor Alec. Ma questi continuavano c
on costanza, e un giorno accadde qualcosa che indusse gli altri a comportarsi be
ne, da allora in poi.
Era un giorno di festa, e Rose, dalla sua stanza credette di udire la voce dei s
uoi cugini: corse gi per salutarli, ma non trov nessuno.
Pazienza, arriveranno presto e poi combineremo qualcosa di divertente! , disse tr
a s e, pensando di essersi sbagliata, entr nello studio ad aspettare. Era appoggia
ta al tavolo e guardava una carta geografica, quando le giunse all'orecchio uno
strano rumore. Sembrava che quel suono, come un lieve russare, uscisse dalla lun
ga cassa in cui stava lo scheletro quando non era impegnato per le lezioni. Ques
ta cassa stava ritta in una nicchia, tra due scaffali di libri, in un angolo bui
o in cui Fratello Scheletro, come lo chiamavano i ragazzi, non dava fastidio.
Mentre Rose guardava in quella direzione, domandandosi se un topo fosse rimasto
chiuso l dentro, il coperchio della cassa si apr lentamente
e, con grande spavento, la fanciulla vide un braccio alzato e un dito ossuto che
le faceva cenno. Per un attimo Rose fu terrorizzata e, col cuore in tumulto, co
rse alla porta dello studio: aveva appena toccato la maniglia, quando una specie
di risatina soffocata la fece fermare. Si volt rossa per la collera, aspett un is
tante per riprendersi e poi piano piano and verso la cassa. Un'occhiata pi attenta
le mostr, legati al braccio e alle dita, dei fili neri le cui estremit sparivano
attraverso fori praticati sul fondo della cassa. Guardando attentamente attraver
so quei fori, intravide anche una manica grigia che ben conosceva.
In un lampo comprese lo scherzo, la sua paura svan e, con un sorriso maligno, tir
fuori di tasca le sue forbici, tagli i fili e il braccio ossuto ricadde con grand
e strepito. Prima che potesse dire: Vieni fuori, Charlie, e lascia in pace il mi
o scheletro! , un'improvvisa irruzione di ragazzi eccitati e ridenti inform il bri
ccone nascosto che il suo scherzo aveva fatto fiasco.
Glielo avevo detto di non farlo, perch poteva farti troppa paura!
spieg Archie, emergendo dall'armadio.
Io avevo una bottiglietta di sali pronta, in caso Rose fosse svenuta
soggiunse Steve, spuntando da dietro la poltrona.
E stato brutto da parte tua non scappare via strillando; ci contavamo, sarebbe s
tato troppo divertente uscire fuori schiamazzando!
dissero Will e Geordie, rotolando da sotto il divano abbracciati.
Stai diventando troppo energica, Rose; quasi tutte le ragazze sarebbero cadute i
n convulsioni, nel vedere questo signore agitare il dito verso di loro!
si lamen
t Charlie, uscendo a fatica dal suo buco, tutto impolverato e disgustato.
Sono abituata ai vostri scherzi, ormai, quindi sto sempre in guardia! Ma non vog
lio che vi divertiate alle spalle di Fratello Scheletro! So che allo zio non pia
cerebbe, perci non fatelo, per piacere!
cominci Rose: proprio in quel momento entr
il dottor Alec e, vedendo con uno sguardo lo stato della cassa, disse:
Sentite come ho avuto questo scheletro, e dopo sono certo che lo tratterete con
rispetto.
I ragazzi si sistemarono subito sul mobile pi vicino e ascoltarono rispettosament
e.
Anni fa, quando ero in ospedale, fu portato un povero individuo afflitto da una
malattia rarissima e molto dolorosa. Non c'era alcuna speranza per lui, ma facem
mo del nostro meglio ed egli ce ne fu cos grato
che, quando mor, lasci il suo corpo all'ospedale, in modo che noi potessimo scopri
re i misteri della sua malattia e fossimo quindi in grado di aiutare altre perso
ne, afflitte dello stesso male. Quello studio ci serv molto, e ci ricordammo a lu
ngo di lui e della sua coraggiosa pazienza. Egli pensava che io fossi stato gent
ile con lui, e disse ad un mio studente: Dica al dottore che lascio a lui le mie
ossa, perch non ho nient'altro al mondo, e io non ne avr pi affatto bisogno quando
questo terribile dolore mi avr ucciso . In questo modo questo scheletro divenne m
io, e per questo l'ho conservato con cura: perch, nonostante fosse soltanto un po
vero diavolo ignorante, Mike Nolan fece ci che poteva per aiutare gli altri e dim
ostrare la sua gratitudine a coloro che avevano cercato di aiutare lui.
Quando il dottor Alec tacque, Archie chiuse il coperchio della cassa con profond
o rispetto, come se contenesse la mummia di un re d'Egitto, Will e Geordie si gu
ardarono gravemente, profondamente colpiti, e Charlie, dal secchio del carbone s
u cui stava seduto, osserv con aria pensosa:
Credo che poche persone abbiano uno scheletro utile e interessante come il nostr
o!
Capitolo XX
SOTTO IL VISCHIO
Rose fece promettere a Phebe che avrebbe portato la sua calza nella stanza della
padroncina, il mattino di Natale, perch molto pi bello essere in due a scoprire i
nuovi tesori e a lanciare esclamazioni di gioia.
Perci quando quel giorno Rose apr gli occhi, il suo sguardo cadde sulla fedele Phe
be, avvolta in uno scialle, seduta sul tappeto davanti al fuoco fiammeggiante, c
on la sua calza intatta, accanto a lei.
Buon Natale!
esclam la padroncina, sorridendo allegramente.
Buon Natale!
rispose la camerierina, con sincero calore.
Porta subito le calze, Phebe, e vediamo che cosa abbiamo ricevuto!
disse Rose, s
edendosi tra i cuscini, eccitata e impaziente come una bimbetta.
Un paio di calze lunghe e bernoccolute furono deposte sulla coperta e il loro co
ntenuto fu esaminato con gioia, bench ognuna delle due sapesse tutto ci che era st
ato messo nella calza dell'altra.
Che cos'erano i doni, importa poco: l'essenziale che furono graditissimi, perch R
ose, appoggiandosi ai cuscini, esclam con un sospiro di soddisfazione:
Ora credo di avere tutto quello che desidero!
e Phebe rispose, sorridendo sui su
oi tesori:
Questo il pi splendido Natale che ho mai avuto, da che sono nata!
Poi, con ari
i importanza, soggiunse:
Desideri qualcos'altro, signorina, perch so che ci sono
due altri regali fuori della porta, in questo momento.
Oh, mamma mia, che abbondanza!
esclam Rose, eccitatissima.
Una volta desiderav
vere un paio di pantofoline di vetro come quelle di Cenerentola, ma visto che no
n possibile, non so davvero che cosa chiedere!
Phebe batt le mani, scivol gi dal letto e corse verso la porta, dicendo allegrament
e:
Uno dei due, ad ogni modo, per i suoi piedini. Non so che cosa dir dell'altro, m
io lo trovo elegante!
E cos pens Rose, quando comparvero un lucente paio di pattini e una bella slitta.
Li ha mandati lo zio: lo so: e ora che li vedo, mi ricordo che avevo proprio tan
to desiderio di pattinare e di andare in slitta. Non sono una bellezza? Guarda,
mi vanno benissimo!
e, sedendosi sulla nuova slitta, Rose prov un pattino sul pie
dino nudo, mentre Phebe, in piedi, ammirava il grazioso quadretto. Ora dobbiamo
fare in fretta a vestirci, perch c' un mucchio di cose da fare oggi, e voglio fini
re tutto presto, per provare la mia slitta prima di pranzo.
Misericordia, e io avrei dovuto essere a spolverare i miei salotti proprio in qu
esto momento!
e padroncina e cameriera si separarono con visetti cos felici che c
hiunque avrebbe capito che giorno era quello.
Dopo la colazione, il dottor Alec si alz e spalanc la porta d'ingresso, mentre arr
ivava una processione di agrifoglio e di rami di cedro, portati dai ragazzi.
Palle di neve e Buon Natale! si intrecciarono per qualche minuto: poi tutti si m
isero al lavoro, per decorare la vecchia casa, perch la famiglia pranzava sempre
tutta riunita, dalle zie, nel giorno di Natale.
Ho fatto miglia e miglia per prendere questo rametto e lo appender qui
disse Cha
lie, legando uno scialbo rametto verde al lampadario del salotto.
Non molto bello!
osserv Rose che stava decorando il camino con lucenti rametti
agrifoglio.
Non importa, vischio e chiunque vi stia sotto sar baciato, lo voglia o no. il
tro momento, donzelle!
rispose quell'impertinente del Principe, restando al suo
posto e guardando con aria sentimentale le ragazze, che si allontanarono precipi
tosamente da quel luogo pericoloso.
Non mi prenderai!
disse Rose, con molta dignit.
Vedrai!
Io ho messo gli occhi su Phebe!
osserv Will, con un tono di protezione che fece
idere tutti.
Che caro! Non me ne importa proprio niente!
rispose Phebe, con un'aria cos mater
a che la galanteria di Will ricevette un grave colpo.
Ci fu parecchio tempo libero per provare i nuovi pattini prima di pranzo, e Rose
prese la prima lezione di pattinaggio. La fanciulla in principio continu a cader
e e rimettersi in piedi ma, con sei ragazzi come maestri, riusc finalmente a star
e in piedi da sola: e, soddisfatta di questo successo, si rinfresc con qualche di
scesa in slitta.
Oh, quel fatale colore! Mi si spezza il cuore, vedendolo!
gracchi zia Myra, quan
o Rose scese, un poco in ritardo, con le guance rosse quasi quanto le bacche del
l'agrifoglio, e con tutti i riccioli ben ravviati dalle mani di Phebe.
Sono lieta di vedere che Alec permette a questa povera bambina di rendersi grazi
osa, nonostante le sue teorie assurde
soggiunse zia Clara, soddisfatta nel veder
e che l'abito di seta azzurra di Rose aveva tre gale.
E una bambina molto intelligente e ha delle graziose maniere
osserv zia Jane, co
insolita affabilit, poich Rose aveva appena dato a Mac qualcosa per ripararsi gli
occhi dal fuoco fiammeggiante.
Se avessi una figlia come questa da mostrare al mio Jem quando torna a casa, sar
ei orgogliosa e felice , pens zia Jessie, e poi si rimprover di non essere perfetta
mente soddisfatta coi suoi quattro bravi ragazzi.
Zio Mac aveva portato a cena Fun See: il ragazzo era vestito all'americana, ora,
coi capelli cortissimi, e parlava un ottimo inglese dopo sei mesi di scuola; ma
, nonostante tutto questo, la sua faccia gialla e i suoi piccoli occhi stretti f
ormavano uno strano contrasto coi biondi Campbell che gli stavano intorno.
Zia Peace venne portata sotto e si sedette al posto pi importante, poich non manca
va mai di unirsi alla famiglia in quel giorno: accanto a lei si sedette zio Alec
, mentre zio Mac faceva da cavaliere a zia Plenty, all'altro capo della tavola.
Non ho quasi fatto colazione e ho fatto di tutto per farmi venire una fame da lu
po, ma non credo davvero di poter mangiare tutta questa roba, a meno che faccia
partire i bottoni!
bisbigli Geordie a Will, osservando la quantit di leccornie dav
anti a lui, con un sospiro senza speranza.
Non si sa mai ci che si capaci di fare, finch non si prova!
rispose Will, att
do il suo piatto traboccante con l'evidente intenzione di fare il suo dovere da
uomo.
Tutti sanno che cos' un pranzo di Natale, perci inutile sprecare parole per descri
verne uno: vediamo invece che cosa avvenne
alla fine. La fine, tra parentesi, tanto tard ad arrivare, che le luci a gas venn
ero accese prima della fine del dessert, poich era cominciata una bufera di neve
e la luce del giorno svan ben presto. Ma questo port soltanto maggiore allegria ne
lle calde stanze luminose, piene di gente felice. Tutti erano allegrissimi, ma A
rchie sembrava particolarmente raggiante, tanto che Charlie confid a Rose che tem
eva che il Capo avesse bevuto.
Rose respinse indignata questa insinuazione, perch ai brindisi aveva osservato ch
e i figli di zia Jessie avevano riempito i bicchieri d'acqua, e lei stessa aveva
fatto altrettanto.
Ma Archie era sicuramente eccitato in modo insolito, e quando qualcuno ricord che
era l'anniversario del matrimonio di zio Jem e si rammaric che egli non fosse pr
esente a fare il discorso, il ragazzo stup la famiglia, cercando di farlo al post
o del padre. Il discorso fu piuttosto incoerente e fiorito, ma la fine fu consid
erata splendida poich, voltandosi verso la madre con voce leggermente soffocata,
disse che essa meritava di ricevere il carico di felicit che stava veleggiando or
a verso casa, nonostante il vento e le maree, per aggiungere un'altra gemma ai g
ioielli della famiglia .
Quest'allusione al capitano, che stava facendo il viaggio di ritorno verso casa,
fece singhiozzare zia Jessie e suscit gli applausi dei ragazzi. Poi Archie si la
nci improvvisamente fuori della stanza, come se fosse diventato pazzo.
troppo timido per restare a ricevere le lodi...
cominci Charlie, scusando le s
nezze del suo Capo, come era suo dovere.
Phebe gli ha fatto un cenno: ho visto io!
esclam Rose, fissando la porta.
Arrivano ancora dei regali?
domand Jamie, mentre suo fratello ricompariva pi ec
ato che mai.
S: un regalo per la mamma. Eccolo!
grid Archie, spalancando la porta per lascia
ntrare un signore alto che esclam:
Dov' la mia donnina? Il primo bacio per lei, poi gli altri verranno!
Prima che finisse la frase, la signora Jessie era seminascosta sotto il
suo ruvido cappotto e quattro ragazzi gli saltellavano intorno, reclamando il pr
oprio turno.
Naturalmente, per qualche tempo, vi fu un gioioso tumulto, durante il quale Rose
sgattaiol nel vano di una finestra e osserv la scena, come se fosse un capitolo n
ella storia del Natale. Era bello vedere il grosso zio Jem guardare con orgoglio
il suo primogenito e abbracciare teneramente i piccoli. E vederlo stringere la
mano ai fratelli, come se non volesse pi lasciarle andare, e baciare le sorelle i
n un modo che fece illuminare persino il viso della dignitosa zia Myra. Ma fu an
cor pi bello vederlo finalmente sistemato nella poltrona del nonno, con la sua do
nnina accanto, i tre ragazzi minori in braccio e Archie dietro a lui, come un gr
ande cherubino. Era proprio, come disse Charlie: una scena che fa bene al cuore!
.
Tutti in salute e tutti qui, grazie a Dio!
esclam il capitano Jem alla prima pau
a, guardandosi intorno.
Tutti tranne Rose
rispose il piccolo Jamie, ricordando la assente.
Misericordia, ho dimenticato la bambina! Dov' la piccola di Geordie?
domand il
itano, che non l'aveva pi vista da quando era una bimbetta.
Faresti meglio a dire la fanciulla di Alec!
disse zio Mac, che si dichiarava ter
ribilmente geloso del fratello.
Eccomi, signore,
e Rose comparve da dietro le tende; e dalla sua espressione si
zio Jem, si comportava come se tutta la stanza fosse un... boschetto di vischio!
Zio Alee ne pos un pezzetto sulla cuffietta di zia Peace e poi la baci dolcemente
: e questo piccolo scherzo sembr divertirla molto, poich alla cara vecchietta piac
eva prender parte a tutti i giuochi familiari, e Alec era il suo prediletto.
Soltanto Charlie non riusc ad acchiappare il suo astuto uccellino e pi Rose sfuggi
va, pi egli era deciso a prenderla in trappola. Quando ogni astuzia era stata ten
tata, ma invano, egli persuase Archie a proporre un giuoco con pegni.
Ho capito il trucco! , pens Rose e si tenne in guardia con tanta abilit, che nessun
o dei pegni ben presto raccolti apparteneva a lei.
Ora riscattiamoli e giochiamo a qualcos'altro
disse Will, senza sapere nulla dei
complotti.
Ancora un giro e poi cambieremo giuoco
rispose il Principe, che aveva appena mes
so nuova esca alla trappola.
Proprio nel momento in cui toccava a Rose, si ud la voce di Jamie che nell'ingres
so gridava con angoscia: Oh, venite, presto! . Rose balz in piedi, dimentic la doma
nda e fu salutata da un coro generale di Pegno! Pegno! , a cui si era unito anche
il piccolo traditore.
L'abbiamo presa! , pens il giovane furfante, esultante.
Ora sono perduta , pens Rose, consegnando il suo puntaspilli con uno sguardo di sf
ida che avrebbe intimidito chiunque, all'infuori del Principe.
Qui c' un bel pegno, e che cosa si dovr fare per riscattarlo?
domand Steve, te
il puntaspilli sulla testa di Charlie, che aveva insistito per essere giudice,
per via dell'ultimo pegno.
Un'ammenda bella o speciale?
Speciale!
Allora... beh, porter il vecchio Mac sotto il vischio e gli dar un bel bacio. Ne
ar furente lui, eh?
e il Principe ridacchi malvagiamente del disagio che avrebbe p
rocurato a due innocenti.
Ci fu una pausa tra i ragazzi radunati nell'angolo, perch tutti sapevano che Mac
sarebbe effettivamente diventato furente, dato che odiava questo genere di scioc
chezze ed era andato a chiacchierare coi grandi all'inizio del giuoco. In quel m
omento era in piedi davanti al fuoco, e ascoltava una discussione tra gli zii e
il padre, senza rendersi conto del complotto ordito contro di lui.
Charlie si aspettava che Rose dicesse: No , e quindi rimase attonito, per non dir
e compiaciuto quando, dopo uno sguardo alla vittima, la fanciulla scoppi a ridere
e, avvicinatosi al gruppo maschile, trascin zio Mac sotto il vischio e, con sua
grande sorpresa, gli scocc un bacio affettuoso.
Grazie, mia cara!
disse lo zio, molto soddisfatto dell'inatteso onore.
Oh, via, non giusto!
cominci Charlie. Ma Rose lo interruppe e, facendogli una
la riverenza, disse:
Tu hai detto il vecchio Mac e, bench fosse piuttosto irrispettoso, l'ho fatto.
esta era la tua ultima occasione, e l'hai perduta.
Era cos perch, parlando, Rose tir gi il vischio e lo gett nel fuoco, mentre i ragazzi
schernivano l'umiliato Principe ed esaltavano la furba Rose.
Che cosa c' da ridere?
domand il giovane Mac, risvegliato dalle sue riflessioni
una risata, a cui si erano uniti i grandi.
Ma ci fu un urlo generale quando, dopo che gli fu spiegata la cosa, Mac diede un
'occhiata meditabonda a Rose attraverso gli occhialoni e disse, con calma:
Beh, non credo che mi sarebbe dispiaciuto molto, se l'avesse fatto.
Questo divert immensamente i ragazzi e nulla, tranne la comparsa di
un leggero rinfresco li avrebbe indotti a smettere di prendere in giro il povero
Mac, che non riusciva a trovar niente di buffo nella bella rassegnazione da lui
dimostrata in questa critica circostanza.
Poco dopo, la scoperta di Jamie rannicchiato in un angolo del divano e immerso i
n un sonno profondo ramment a tutti che era opportuno tornare alle proprie case e
tutti si mossero.
Erano tutti nell'ingresso a scambiare gli ultimi saluti, quando una voce che can
tava piano piano Casa, dolce casa li fece tacere e porgere l'orecchio. Era Phebe
, la povera Phebe, che non aveva mai avuto una casa, che non aveva mai conosciut
o l'affetto di un padre, di una madre, di un fratello o di una sorella: che era
tutta sola nel vasto mondo, eppure non si sentiva n triste n sgomenta, ma prendeva
le sue briciole di felicit con animo grato e cantava sul suo lavoro, senza un pe
nsiero di insoddisfazione.
E quando quella voce solitaria giunse al ritornello della canzone, altre voci si
unirono al canto e la vecchia casa sembr ripetere mille volte la parola casa all
'orecchio delle due fanciulle orfane, che avevano passato il loro primo Natale s
otto il suo tetto ospitale.
Capitolo XXI
UNO SPAVENTO
Alec, non avrai certo l'intenzione di lasciar uscire la bambina in una giornata
cos rigida!
disse la signora Myra, entrando nello studio, dove il dottore stava l
eggendo il giornale, in un mattino di febbraio.
Perch no? Se una delicata inferma come te pu sopportarlo, lo potr certo la mia r
sta bambina, che vestita nel modo pi adatto per affrontare il freddo
rispose il d
ottor Alec, con una fiducia irritante.
Ma tu non hai idea di quanto sia tagliente il vento! Io sono gelata fino al mido
llo delle ossa
rispose zia Myra, fregandosi col guanto la punta paonazza del nas
o.
Non ne dubito, se porti crespo e seta invece di pelliccia e lana. Rosy esce con
tutti i tempi e non sar certo peggio per un'ora di pattinaggio veloce.
Beh, ti avverto che stai scherzando con la salute della bambina e ti fidi troppo
dell'apparente miglioramento che ha fatto quest'anno. E una creatura delicata,
nonostante tutto, e se ne andr improvvisamente al primo attacco serio del male, c
ome ha fatto la sua povera mamma
gracchi zia Myra.
Correr il rischio!
rispose il dottor Alec, corrugando la fronte, come sempre qua
do veniva fatta qualche allusione a quell'altra Rose.
Prendi nota delle mie parole, te ne pentirai!
e con questa terribile profezia, z
ia Myra se ne and, come un nero fantasma.
Bisogna riconoscere che, tra i difetti del dottor Alec (ne aveva anch'egli la su
a parte!), vi era un'avversione, molto mascolina, per i consigli non richiesti.
Ascoltava sempre con rispetto le prozie e spesso consultava zia Jessie; ma le al
tre tre mettevano a dura prova la sua pazienza per costanti avvertimenti, lament
ele e consigli. Zia Myra soprattutto, ed egli, nel momento in cui essa cominciav
a a parlare, diventava immediatamente di parere contrario. Non poteva farne a
meno, e spesso ne rideva con comica sincerit. Ora quest'ultimo ne era stato un es
empio, poich egli stava proprio pensando che Rose avrebbe fatto meglio a rimandar
e la sua uscita, fino a che il vento si fosse calmato e il sole fosse stato pi ca
ldo. Ma zia Myra aveva parlato, ed egli non pot resistere alla tentazione di non
tener conto del suo consiglio e di permettere a Rose di uscire ad affrontare il
freddo. Non aveva paura che le facesse male, perch la fanciulla usciva tutti i gi
orni: fu una grande soddisfazione per lui vederla correre gi per il viale un minu
to dopo, con i pattini al braccio, con l'aspetto di una piccola, rosea esquimese
nel suo completo di pelle di foca.
Spero che non star fuori a lungo, perch questo vento capace di gelare fino al mido
llo anche delle ossa pi giovani di quelle di Myra , pens il dottor Alec mezz'ora do
po, avviandosi in carrozza verso la citt per visitare i pochi pazienti che aveva
conservato, essendo loro legato da una lunga amicizia.
Quel pensiero gli torn parecchie volte quel mattino, perch la giornata era effetti
vamente rigida e, nonostante il suo cappotto di pelliccia, il dottore rabbrividi
va. Ma aveva molta fiducia nel buon senso di Rose e non gli pass neppure per la m
ente che essa, per tener fede ad una promessa, stesse eroicamente gelando al suo
posto!
Mac le aveva dato appuntamento in un certo punto, per poter fare con lei un po'
di pattinaggio, non appena finiti i pochi compiti che aveva il permesso di fare.
Rose aveva promesso di aspettarlo, e mantenne la promessa con una fedelt che le
cost cara, poich Mac, finiti i compiti, dimentic l'appuntamento e si dedic ad un esp
erimento di chimica con tutta l'anima, finch una combustione di gas non lo fece u
Pleurite...
sospir zia Plenty, china sulla vasca da bagno.
Purmonite...
brontol Debby tuffando il braccio, armato di scaldaletto, tra le co
erte, come se fosse decisa a pescare quella perfida malattia.
Oh, grave?
domand Phebe, lasciando quasi cadere, nella sua angoscia, un secchi
i acqua calda, poich non se ne intendeva affatto di malattie, e la parola pronunc
iata da Debby aveva un suono particolarmente terribile.
Silenzio!
ordin il dottore, in un tono che fece tacere ogni ulteriore profezia,
spron tutti al lavoro.
Fatele tutto quello che potete per farla star bene, e quando sar nel suo lettino,
verr a darle la buona notte
soggiunse, quando il bagno fu pronto e le coperte er
ano gi state messe a scaldare davanti al fuoco.
Poi se ne and a chiacchierare allegramente con zia Peace, assicurandola che si tr
attava soltanto di un po' di freddo: dopodich, passeggi avanti e indietro per il v
estibolo, tirandosi la barba, e aggrottando le sopracciglia, segni sicuri di un
grande turbamento interno.
Mi sembrava che sarei stato troppo fortunato, se l'anno fosse trascorso senza un
a caduta! Accidenti alla mia cattiveria! Non potevo accettare il consiglio di My
ra e tenere a casa Rose? Non giusto che la povera piccina debba soffrire per la
mia eccessiva, colpevole fiducia! E non ne soffrir! Polmonite, gi! Voglio vedere! ,
e scosse il pugno sul
brutto viso di un idolo indiano che gli si trovava di fronte, come se quel dio p
articolarmente orrendo avesse qualche rancore contro la sua piccola dea.
Nonostante la sua sfida, sent un tuffo al cuore rivedendo Rose, poich il dolore er
a peggiorato e il bagno, le coperte, lo scaldaletto e l'infuso bollente di salvi
a non avevano fatto nulla. Per parecchie ore la povera fanciulla non ebbe riposo
e tristi previsioni di ogni genere tormentarono la mente di coloro che le stava
no attorno, con tenera ansia.
In uno dei momenti peggiori, arriv Charlie a portare un messaggio da parte della
sua mamma, e fu accolto da Phebe che scendeva con aria sconsolata, con un senapi
smo che non aveva portato alcun sollievo.
Che cosa diavolo succede? Hai un'aria funerea da pietra tombale!
esclam il ragaz
o, mentre Phebe alzava la mano per far tacere il suo allegro fischiettare.
La signorina Rose terribilmente malata.
Al diavolo! Non possibile!
Non bestemmi, signorino Charlie: effettivamente malata ed colpa del signorino M
c e Phebe raccont la triste storia, con poche, aspre parole, poich si sentiva in g
uerra con tutta la gena dei ragazzi, in quel momento.
Gliela far pagare io, sta' tranquilla per questo!
disse Charlie stringendo in mo
o malaugurante il pugno. Ma Rose non ammalata gravemente, vero?
soggiuse ansiosa
mente, vedendo zia Plenty che attraversava in fretta il vestibolo del primo pian
o, scotendo violentemente una bottiglia.
Lo invece! Il dottore non dice molto, ma non lo chiama pi un po' di freddo .
ite, ora, e io ho tanta paura che domani diventi purmonite
rispose Phebe, con un
'occhiata disperata al senapismo.
Charlie scoppi in una risata soffocata a quella nuova parola, e Phebe ne fu indig
natissima.
Come pu avere il coraggio di ridere, quando lei sta soffrendo tanto? Senta questo
, e poi rida, se osa!
disse, con un gesto tragico, e occhi sfolgoranti.
Charlie tese l'orecchio e ud dei lievi gemiti che gli andarono dritti al cuore e
che lo fecero ritornare serio.
Oh, zio,
diceva quella vocina
per favore fa' cessare il dolore e lasciami ripos
re un momento! Non raccontare ai ragazzi che non sono
stata coraggiosa. Io cerco di sopportarlo, ma cos acuto che non posso fare a meno
di piangere!
Neppure Charlie pot trattenere le lacrime, udendo quelle parole: ma essendo un ra
gazzo, non l'avrebbe mai ammesso, e, asciugandosi gli occhi con la manica, disse
in tono brusco:
Non tenermi quella maledetta roba proprio sotto il naso! La senape mi fa bruciar
e gli occhi.
Non vedo come possa farglieli bruciare, visto che non ha pi nessuna efficacia! Co
grafia di zia Plenty. Questi oggetti, con una bottiglietta di inchiostro e una p
enna arrugginita, costituivano tutto il corredo di Phebe, e non c'era da stupirs
i che non riuscisse a fare progressi, nonostante la paziente perseveranza, che a
sciugava le lacrime di scoraggiamento e faceva muovere la penna spuntata.
Pu ridere, se vuole, signorina Rose. So che la mia roba buffa, ed per questo c
la nascondevo: ma non mi importa, dal momento che lei mi ha scoperto e non mi ve
rgogno di nulla, tranne che di essere cos indietro alla mia et
disse Phebe umilmen
te, bench le sue guance diventassero pi rosse, mentre essa lavava qualche lettera
maiuscola storta, con una o due lacrime non ancora asciugate sull'ardesia.
Ridere di te! Sento molto di pi il desiderio di piangere, pensando quanto sono eg
oista ad avere mucchi di libri e di roba e a non ricordarmi di dartene qualcuno.
Perch non sei venuta a chiedermene, senza continuare a lottare da sola in questo
modo? E stato ingiusto da parte tua, Phebe, e non ti perdoner, se lo farai ancor
a rispose Rose, con una mano sulla spalla di Phebe, mentre con l'altra voltava l
e pagine del povero quadernetto.
Non mi piaceva chiedere ancora qualcosa, dato che lei sempre cos buona con me, s
gnorina cara!
cominci, asciugandosi gli occhi, in cui brillava un'infinita ricono
scenza.
Che orgogliosa! Come se non fosse divertente dare! Ora ascoltami, ho un progetto
e tu non devi dire di no, se no ti sgrider. Voglio avere qualcosa da fare e ti i
nsegner tutto ci che so: non ci vorr molto
e Rose rise, mettendo il braccio intorno
al collo di Phebe, e accarezzando la bruna testolina liscia con la sua gentile
manina, che tanto amava donare.
Sarebbe... sarebbe divino!
e il viso di Phebe splendette soltanto all'idea: ma d
i nuovo si oscur, mentre essa soggiungeva con aria pensosa:
Soltanto ho paura che
non dovrei permetterglielo, signorina Rose. Ci vorr del tempo, e forse il dottor
e non ne sar soddisfatto.
Non voleva che io studiassi molto, ma non ha mai detto una parola a proposito di
insegnamento e non credo che gli rincrescer affatto. Ad ogni modo, possiamo prov
are fino al suo ritorno, perci prendi la tua roba e vieni subito nella mia stanza
: cominceremo oggi stesso. Sarei davvero felice di insegnarti e ci divertiremo,
vedrai!
esclam Rose, appassionatamente.
Phebe raccolse la sua umile robetta nel grembiule e balz in piedi come se il suo
grande desiderio avesse trovato una felice realizzazione; Rose la precedette di
corsa e sorridendo come una buona fatina, fece cenno all'altra di entrare nella
sua cameretta.
Sar molto severa, perci siediti su quella sedia e non dire una parola, finch tut
non pronto per l'apertura della scuola
ordin Rose, felice all'idea di avere qualc
osa di cos utile e piacevole da fare.
Cos Phebe si sedette al suo posto, mentre la sua maestra preparava libri e lavagn
ette, un grazioso calamaio e un mappamondo: poi Rose strapp un pezzetto dalla sua
grossa spugna, fece la punta ad alcune matite con maggiore energia che abilit, e
quando tutto fu pronto, fece un salto di soddisfazione, che fece ridere la sua
allieva.
Ora la scuola aperta e mi farai sentire come leggi, cos potr sapere in che clas
devo metterti, signorina Moore
cominci Rose con grande dignit, mentre metteva un l
ibro davanti alla sua allieva e si sedeva in poltrona con un lungo righello in m
ano.
Phebe leggeva abbastanza bene, soltanto inciampava qua e l su qualche parola diff
icile, e ne pronunciava qualche altra in modo cos buffo che a Rose veniva voglia
di ridere, bench neppure un sorriso tradisse il suo desiderio. La lezione di orto
grafia fu invece piuttosto scoraggiante: le idee di Phebe in fatto di geografia
erano molto vaghe e di
grammatica non sapeva nulla, bench protestasse che faceva mille sforzi per parlar
bene come la gente istruita , tanto che Debby la chiamava orgogliosa ragazzetta
che non conosce il suo posto .
Debby una vecchia oca, perci non darle retta. Tu parli proprio benino, Phebe, l'
o notato, e la grammatica ti aiuter e ti mostrer perch talune cose sono giuste e al
tre non lo sono
disse Rose, facendo attenzione a quello che diceva, dato che dov
eva servire di esempio a Phebe.
nel costatare quant'era rosea la prima e quanto era grassoccia e forte la second
a.
andato tutto bene? Hai salvato quella povera signora? Non sei contento di essere
di nuovo a casa con la tua bambina pronta a tormentarti?
S, a tutte queste domande! Ora dimmi che cosa hai fatto tu, piccola peccatrice? Z
ia Plenty dice che tu vuoi consultarmi su un nuovo progetto straordinario che ha
i osato iniziare in mia assenza.
Non ti ha detto che cos', spero.
Non una parola di pi, tranne che tu eri molto incerta sulla mia reazione e cos vo
evi confessarti e persuadermi come sempre cerchi di fare, anche se non ci riesci
molto spesso. Allora, confessa e sii pronta ad accettare le conseguenze.
Rose gli raccont della sua scuola con parole appassionate, insistendo sull'ansia
di sapere di Phebe e la gioia che era per lei insegnarle, soggiungendo:
E mi aiuta, anche, zio, perch cos pronta e impaziente che io devo fare del mio
lio, altrimenti in certe cose mi passer davanti! Oggi, in una lezione, c'era la p
arola cotone e lei mi ha domandato tutto sul cotone, e io mi sono vergognata nel
lo scoprire che ne sapevo cos poco che ho potuto soltanto dirle che era una piant
a che cresceva nel Sud e che se ne fanno delle stoffe. Questo stavo leggendo qua
ndo tu sei arrivato, e domani le dir tutto sul cotone. Perci vedi che questo serve
ad istruire anche me, ed un ottimo ripasso di tutto quello che ho imparato, fat
to in modo molto pi piacevole, che se lo facessi da sola.
Piccola furbetta! Cos speri di convincermi, vero? Questo per non studiare, imma
o.
No, insegnare: e... oh, mi piace tanto di pi che divertirmi da sola! E poi, lo s
i, ho adottato Phebe e le ho promesso di essere una sorella per lei, perci sono c
ostretta a mantenere la mia parola, no?
rispose Rose, con un'espressione ansiosa
e decisa nello stesso tempo, mentre aspettava la sentenza.
Il dottor Alec era gi vinto, poich Rose aveva descritto la vecchia lavagna e il qu
aderno di carta scura in modo commovente e l'ottimo dottore aveva non soltanto d
eciso di mandare Phebe a scuola molto prima che la storia fosse finita, ma si ri
mproverava anche di aver dimenticato il suo dovere verso una fanciulla, tutto pr
eso dal suo affetto
per un'altra. Perci quando Rose cerc di assumere, senza assolutamente riuscirvi, u
n'aria umile, egli scoppi a ridere e le pizzic una guancia, rispondendo in quel mo
do simpatico che aggiunge calore ad ogni piacere che si fa:
Io non ho alcuna obiezione da fare. Stavo proprio cominciando a pensare che avre
i potuto lasciarti tornare ai tuoi libri, con moderazione, visto che stai cos ben
e; e questa un'ottima maniera per provare le tue capacit. Phebe una brava ragazza
e riuscir nel mondo, se possiamo offrirle qualche possibilit, in modo che, se mai
ritrover i suoi amici, questi non dovranno vergognarsi di lei.
Credo che ne ha gi trovato uno!
cominci Rose.
Eh? Che cosa? venuto qualcuno intanto che io ero via?
domand il dottor Alec, p
h nella famiglia, vi era la ferma convinzione che, prima o poi, sarebbe venuto fu
ori che Phebe era qualcuno .
No, il suo migliore amico comparso quando tu sei tornato a casa, zio
rispose Ro
e, con una carezza di approvazione, e soggiunse, piena di riconoscenza:
Non potr
mai ringraziarti abbastanza per la tua bont verso Phebe, ma lei, s, potr, perch sono
sicura che diventer una donna di cui potremo essere fieri: cos forte e sincera e
affettuosa!
Mia cara, non ho ancora cominciato a fare qualcosa, con mia grande vergogna! ma
lo far ora e, non appena avr fatto qualche progresso, andr a scuola finch vorr. Va be
ne, come principio?
Sar divino , come dice Phebe, perch il desiderio della sua vita di fare tant
a e sar troppo felice quando glielo dir. Posso dirglielo io, per piacere? Sar cos be
llo vederle spalancare gli occhi e battere le mani alla splendida notizia.
Nessuno dovr mettere il naso in questa faccenda; farai tutto tu, soltanto non cor
rere troppo, e non fare troppi castelli in aria, mia cara; perch se vuoi avere de
i risultati, ci vuole tempo e pazienza.
S, zio, ma... Se Phebe andr a scuola, chi far il suo lavoro? Io sono disposta, s
ossibile.
Vieni qui, ti dir un segreto. L'artrite di Debby sta diventando cos fastidiosa e
l suo carattere cos bisbetico che le zie hanno deciso di darle una pensione e di
lasciarla andare a vivere con sua figlia, che ha fatto un buon matrimonio. L'ho
vista questa settimana, e sarebbe felice di far venire sua madre, perci in primav
era avremo grandi cambiamenti, e prenderemo una nuova cuoca e una nuova camerier
a, se si pu trovare qualcuno che accontenti le nostre parenti.
Oh, come faccio senza Phebe? Non potrebbe restare qui, in modo che io potessi ve
derla? Pagherei la pensione per lei, piuttosto che vederla andar via: le voglio
tanto bene!
Quanto rise il dottor Alec a questa proposta, e come fu lieta Rose quando le fu
spiegato che Phebe sarebbe rimasta la sua camerierina personale, senza altri dov
eri all'infuori di quelli che avrebbe potuto sbrigare nelle ore libere.
E una creatura orgogliosa, nonostante i suoi modi umili, e non accetterebbe un f
avore neppure da noi, se non potesse guadagnarselo in qualche modo. Perci questa
soluzione mette tutto a posto e lei pagher le tasse scolastiche, pettinando quest
i riccioli d'oro dieci volte al giorno, se glielo permetterai.
I tuoi progetti sono sempre cos saggi e buoni! Per questo hanno sempre successo e
per questo la gente ti lascia fare quello che vuoi. Non capisco proprio come le
altre ragazze possano cavarsela senza uno zio Alec!
esclam Rose, con un sospiron
e di compassione all'indirizzo di coloro che non possedevano una cos grande fortu
na.
Quando la splendida notizia fu comunicata a Phebe, questa non si mise a testa in
gi per l'entusiasmo , come aveva predetto Charlie, ma rimase tranquilla, perch era
una cosa talmente splendida che essa non aveva parole abbastanza grandi e abbas
tanza belle per ringraziarli , disse; ma da quel momento ogni ora della sua giorn
ata fu illuminata dalla gioia del desiderio esaudito, e fu dedita al servizio di
coloro che l'avevano reso possibile.
Il suo cuore era cos gonfio di gioia che questa traboccava in musica e quella voc
e che rallegrava la casa col suo canto sapeva manifestare cos gioiosamente la sua
gratitudine da rendere inutile ogni parola. I suoi piedi non erano mai stanchi
di correre per coloro che le avevano appianato la strada: le sue abili mani eran
o sempre indaffarate in qualche lavoro e sul suo viso che diventava sempre pi gra
zioso vi era un'espressione di devozione che dimostrava come Phebe avesse gi ben
imparato una delle pi grandi lezioni della vita: la gratitudine.
Capitolo XXIII
LA PICCOLA CONCILIATRICE
Steve stava per abbandonarsi ad un urlo sarcastico all'idea di Rose che si prend
eva cura di loro, ma un pensiero improvviso lo trattenne, suggerendogli il modo
di soddisfare Rose e ancor di pi se stesso, allo stesso tempo.
Che cosa mi darai se ti dir tutto?
domand, mentre il rossore gli saliva alle gu
e e nei suoi occhi si leggeva un certo imbarazzo, poich si vergognava un poco del
la domanda.
Che cosa vuoi?
e Rose alz gli occhi piuttosto sorpresa.
Vorrei che tu mi prestassi dei soldi. Non avrei mai pensato di chiederli a te, m
a Mac non ha mai un centesimo da quando ha messo su quel laboratorio chimico, in
cui un giorno o l'altro finir a pezzi, e tu e lo zio avrete la gioia di rimetter
lo insieme!
e Steve cerc di assumere un'espressione divertita.
Te li prester con piacere, parla
disse Rose, decisa a conoscere il segreto.
Evidentemente sollevato dalla promessa, Steve si ravvi i capelli e raccont il caso
, brevemente.
Come dici tu, meglio dirtelo; ma non far sapere ai ragazzi che io ho svelato il
segreto, se no il Principe mi taglier la testa. Vedi, ad Ar-chie non piacciono al
cuni giovani che Charlie frequenta e li evita. Questo fa arrabbiare il Principe,
che continua soltanto a tormentare Archie, cos i due non si parlano, se possono
farne a meno, e questa la baruffa.
Sono cattivi quei giovani?
domand Rose, ansiosamente.
Direi di no, solo un po' stravaganti. Sono pi vecchi di noi, ma il Principe va lo
ro a genio: talmente simpatico! Canta cos bene e balla e sa giocare a tutti i giu
ochi possibili. Ha vinto Morse al biliardo e c' di che vantarsene, perch Morse cre
de di sapere tutto. Ho assistito alla partita ed stato un tale divertimento!
Steve si era accalorato nel parlare delle prodezze di Charlie, che egli ammirava
immensamente e cercava di imitare. Rose non capiva il pericolo di queste abilit
e dei gusti di Charlie, ma sentiva istintivamente che ci doveva essere qualcosa
che non andava, se Archie disapprovava.
Se al Principe piacciono i ragazzi che giocano al biliardo, pi di Archie, non ho
una grande stima della sua intelligenza
osserv con severit.
Ma certo che non li preferisce! Ma vedi, Charlie e Archie sono tutti e due orgog
liosi quanto mai e non cederanno. Io penso che Archie abbia ragione, ma non bias
imo affatto Charlie, se gli piace stare qualche volta con gli altri: sono una co
mbriccola cos allegra!
e Steve scosse il capo, ma i suoi occhi brillarono al rico
rdo di qualche impresa della allegra combriccola .
Oh, misericordia!
sospir Rose.
Non vedo che cosa posso fare, ma desidero tanto
e i ragazzi facciano la pace, perch al Principe non pu succedere niente di male, s
e sta con Archie, che cos buono e giudizioso!
questo il guaio: Arehie fa le prediche e il Principe non le sopporta. Ha detto a
d Arehie che un predicatore presuntuoso e Archie gli ha detto che non un gentilu
omo. Accidenti! Quanto erano arrabbiati! Per un momento ho pensato che si sarebb
ero precipitati l'uno contro l'altro e l'avrebbero risolta. Magari l'avessero fa
tto, invece di andare in giro con quell'aria rigida e arcigna. Mac ed io sistemi
amo i nostri litigi con una scazzottata e poi siamo a posto!
Rose non pot fare a meno di ridere, mentre Steve picchiava un cuscino del divano,
per illustrare le sue parole: e, dopo avergli dato alcuni pugni... scientifici,
si tir gi i polsini e sorrise a Rose, con benevola compassione per la sua ignoran
za femminile.
Che roba buffa sono i ragazzi!
esclam la fanciulla con un'espressione ammirata e
perplessa, che Steve accett come un complimento per il suo sesso.
Siamo una splendida invenzione, signorina, e voi non potreste tirare avanti senz
a di noi!
rispose, col naso per aria. Poi, tuffandosi negli affari, soggiunse: E
allora, per i soldi che mi dovevi prestare? Io ti ho raccontato tutto, adesso p
aga.
Certo! Quanto vuoi?
e Rose tir fuori il borsellino.
Potresti darmi cinque dollari? Devo pagare un piccolo debito d'onore, piuttosto
urgente
e Steve prese un'aria da uomo che era piuttosto comica.
I debiti non sono tutti d'onore?
domand l'ingenua Rose.
S, certo: ma questa una scommessa che ho fatto e deve essere subito sistemata
inci Steve, trovando piuttosto imbarazzante la spiegazione.
Oh, non fare scommesse, non bene, e so che tuo padre non ne sarebbe contento. Pr
omettimi che non lo farai pi, per favore!
e Rose strinse la mano nella quale avev
a appena messo i soldi.
Bene, non lo far pi. Ero molto preoccupato, ma ormai... ero dentro! Ti sono molto
grato, cugina, ora sono a posto
e Steve se ne and in fretta.
Avendo deciso di riconciliare i due cugini, Rose aspett l'occasione propizia, che
si present molto presto.
Era andata a passare la giornata da zia Clara, che aveva dei giovani ospiti e av
eva invitato anche Rose, pensando che ormai era tempo che la nipote vincesse la
sua timidezza e vedesse un po' di gente. Il pranzo era finito e tutti se n'erano
andati. Zia Clara riposava, prima di uscire per
recarsi ad un ricevimento e Rose stava aspettando che arrivasse Charlie, per acc
ompagnarla a casa.
Era seduta tutta sola nel salotto e si sentiva particolarmente graziosa, perch av
eva il suo vestito pi bello e un bocciolo di rosa tea alla cintura, come la bella
signorina Van Tassel, che tutti ammiravano. Aveva allargato bene la gonna e, ap
poggiata allo schienale di una poltrona, si ammirava i piedini che calzavano un
paio di scarpine nuove ornate di rosette grandi quasi come dalie. Poco dopo entr
Charlie, con un'aria strana e addormentata, cos pens Rose. Vedendola, per, si risco
sse e disse, con un sorriso che termin in uno sbadiglio:
Credevo che tu fossi con la mamma, cos ho fatto un sonnellino, dopo aver accompag
nato fuori quelle ragazze. Ora, sono ai tuoi ordini, Rosamunda, in qualsiasi mom
ento.
Hai l'aria di uno che ha mal di testa. Se cos, non preoccuparti di me. Non ho pa
ra di andare a casa sola; cos presto!
rispose Rose, osservando le guance arrossat
e e gli occhi pesanti del cugino.
Vorrei vedere che ti lasciassi andare a casa sola! Lo spumante mi fa sempre veni
re mal di testa, ma l'aria mi rimetter a posto.
Perch lo bevi allora?
domand Rose, ansiosamente.
Non posso farne a meno, quando ho ospiti. Ora, non cominciare a fare prediche: n
e ho avuto abbastanza delle idee all'antica di Archie, e non ne voglio pi sapere.
Il tono di Charlie era decisamente aspro e i suoi modi cos diversi dalla sua soli
ta bonaria allegria, che Rose si sent come oppressa e rispose umilmente:
Non avevo intenzione di farti una predica, ma quando una persona vuole bene ad u
n'altra, non pu sopportare di vederla soffrire.
Questo smont subito Charlie, poich le labbra di Rose tremavano un poco, bench essa
cercasse di nasconderlo, odorando il fiore che aveva tolto dalla cintura.
Sono un vero orso, e ti chiedo perdono per essere stato cos aspro, Rose
disse, c
n quel suo modo franco, che era cos attraente.
Vorrei che tu chiedessi scusa anche ad Archie e foste di nuovo buoni amici. Non
eri mai aspro e di cattivo umore, quando eri suo amico intimo
disse Rose, alzand
o gli occhi su di lui.
In un attimo Charlie si irrigid e i suoi occhi pesanti si accesero di collera, me
ntre egli diceva, in tono arrogante:
Faresti meglio a non immischiarti in cose che non capisci, cugina!
Ma io le capisco e mi angoscia vedervi cos freddi e ostinati l'uno con l'altro. E
ravate sempre insieme, e ora appena vi parlate. Sei cos pronto a chiedere perdono
a me che non vedo perch non puoi chiedere scusa ad Archie, se hai torto.
Non ho torto!
la risposta fu cos breve e aspra che Rose trasal, e Charlie soggi
e in tono pi calmo, ma sempre altero: Un uomo chiede sempre scusa, quando stato s
garbato con una donna, ma un uomo non chiede scusa ad un altro uomo, che l'ha in
sultato.
Uhm, che pepino! , pens Rose e, sperando di farlo sorridere, soggiunse maliziosame
nte: Io non parlavo di uomini, ma di ragazzi, e uno di questi un Principe, che d
ovrebbe dare il buon esempio ai suoi sudditi.
Ma Charlie non cedeva, e cerc di cambiare argomento: staccando l'orecchino d'oro
dalla catena dell'orologio, disse gravemente:
Ho rotto la promessa, perci voglio ridarti questo e liberarti dal contratto. Sono
spiacente, ma la ritengo una promessa sciocca e non ho intenzione di mantenerla
. Scegli un paio di orecchini che ti piacciano, come mio pegno. Hai diritto di p
ortarli, ora.
No, posso portarne uno solo, e non serve, perch Archie manterr la parola, ne sono
sicura!
Rose era cos mortificata e addolorata per il crollo delle sue speranze ch
e parl con asprezza e non accett l'orecchino che il fedifrago le porgeva.
Egli si strinse nelle spalle e glielo gett in grembo, cercando di assumere un'ar
ia fredda e indifferente, senza per riuscirvi, perch si vergognava di se stesso e
non si sentiva molto bene. Rose aveva voglia di piangere, ma l'orgoglio non glie
lo permetteva e, sentendosi furente, si sfog con le parole, invece che con le lac
rime. Pallida ed eccitata, si alz, gett via il cerchietto e disse, con voce che in
utilmente cercava di mantenere ferma:
Non sei affatto il ragazzo che pensavo tu fossi, e non ti rispetto affatto. Ho c
ercato di aiutarti ad essere buono, ma tu non me lo permetti e non far pi alcun te
ntativo. Parli tanto di gentiluomini, ma non lo sei, perch hai mancato alla prome
ssa e io non potr mai pi aver fiducia in te. Non desidero andare a casa con te. Pr
eferirei essere accompagnata da Mary! Buona notte.
E con quest'ultima terribile stoccata, Rose usc dalla stanza, lasciando Charlie s
balordito. Era cos raro che Rose si arrabbiasse che quando si lasciava sopraffare
dalla collera i ragazzi ne erano profondamente
impressionati, poich in generale si trattava di una giusta indignazione di fronte
a qualche ingiustizia, e non di eccitazione infantile.
La piccola tempesta nell'animo di Rose si sfog in uno o due singhiozzi, mentre in
dossava la sua roba nello spogliatoio dell'ingresso e, quando ne usc, il suo vise
tto era pi luminoso. Un frettoloso buona notte a zia Clara
ora sotto le mani dell
a pettinatrice e poi scese a cercare Mary, la cameriera. Ma Mary era uscita e co
s pure il domestico, e Rose sgattaiol dalla porta di servizio, illudendosi di aver
evitato l'imbarazzo di essere scortata da Charlie.
Ma si sbagliava, poich il cancello si era appena richiuso dietro di lei, quando s
i ud uno scalpiccio ben noto e dopo un momento il Principe era vicino a lei e le
diceva, con un tono educato e contrito che fece svanire come per magia la coller
a di Rose:
Non necessario che tu mi rivolga la parola, se non vuoi, ma devo vederti sana e
salva a casa, cugina.
Rose si volt subito, tese la mano e rispose in tono cordiale:
Ero io che ero di cattivo umore. Perdonami, per favore, e siamo di nuovo amici.
Queste parole valevano pi di una dozzina di prediche sulla bellezza del perdono e
fecero bene a Charlie, poich gli dimostrarono quant' bella l'umilt, che Rose mette
va in pratica e non predicava soltanto.
Egli le strinse con calore la mano, poi se la mise sotto il braccio e, ansioso d
i riconquistare la buona opinione che, secondo la minaccia, gli sarebbe stata to
lta, disse:
Guarda, Rose, ho rimesso a posto il cerchietto e ho intenzione di riprovare. Ma
tu non sai quant' difficile sopportare le beffe altrui!
S, lo so! Annabel mi tormenta ogni volta che la vedo perch, dopo tutti i fastidi
he ho avuto per poterli mettere, non porto gli orecchini.
Oh, ma le sue chiacchiere non sono certo seccanti come le beffe che devo sentire
io. Ci vuole parecchio coraggio per resistere, quando ti dicono che sei ancora
legato al grembiule della mamma, e cose del genere
sospir Charlie.
Credevo che tu avessi parecchio coraggio , come dici tu. I ragazzi dicono che tu
sei il pi coraggioso dei sette
rispose Rose.
Lo sono in certe cose, ma non posso sopportare che mi si prenda in giro.
duro, ma se uno ha ragione, questo fatto non rende la cosa pi facile?
Non a me; forse a un tipo pretesco come Archie.
Per favore, non offenderlo! Credo che egli abbia quello che si chiama coraggio m
orale e tu il coraggio fisico. Lo zio mi ha spiegato la differenza, e il coraggi
o morale il migliore, bench spesso non sembri
disse Rose pensosamente.
A Charlie non piaceva quest'argomento e rispose in fretta:
Non credo che sopporterebbe meglio di me, se avesse quei tipi intorno che lo pre
ndono in giro.
Forse per questo li evita, e vuole che tu faccia altrettanto.
Rose lo teneva in pugno, ormai, e Charlie se ne rese conto, ma ancora
non voleva cedere, bench, al buio, gli sembrasse di vederci pi chiaro che alla luc
e, e trovasse molto facile parlare a cuore aperto, trovandosi soltanto con Rose .
Se fosse mio fratello, avrebbe avuto qualche diritto di intromettersi
cominci Ch
rlie, in tono offeso.
Magari lo fosse!
esclam Rose.
Lo vorrei anch'io
rispose Charlie, ed entrambi risero della sua incoerenza.
La risata fece loro bene, e quando il Principe riprese a parlare, lo fece in ton
o diverso, pensoso e non altero e cattivo.
Vedi, brutto non avere n fratelli n sorelle. Gli altri stanno meglio e non hann
isogno di uscire per trovare dei compagni, se ne hanno voglia. Io sono tutto sol
o, e sarei contento di avere anche soltanto una sorellina.
Rose trov la cosa molto commovente, e trascurando le poco complimentose parole an
che soltanto dell'ultima frase, disse, con timida sincerit che subito conquist il
cugino:
Facciamo finta che io sia tua sorella. So di essere sciocca, ma forse meglio che
niente e a me piacerebbe tanto!
Anche a me: e faremo finta di esserlo, perch non sei una sciocca, ma una bambina
molto intelligente, lo pensiamo tutti, e io sono fiero di averti come sorellina.
Ecco! e Charlie guard la testina ricciuta accanto a lui, con sincero affetto.
Rose fece un saltino di gioia e intrecci le mani sul suo braccio, dicendo allegra
mente:
E carino da parte tua! Ora, non devi pi sentirti solo, e io cercher di prendere i
posto di Archie, finch lui non torner vicino a te, perch so che lo far, non appena
tu glielo permetterai.
Beh, non mi vergogno di dirti che, finch Archie era il mio amico intimo, non ho m
ai sentito la mancanza di fratelli o sorelle, n ho avuto bisogno di nessun altro;
ma da quando lui mi ha abbandonato, che io possa morire se non mi sono sentito
abbandonato come il vecchio Crusoe, prima che comparisse Venerd.
Questo sfogo confidenziale rafforz il proposito di Rose, di far tornare accanto a
Charlie il suo Mntore, ma la fanciulla non disse nulla, soddisfatta del risultat
o ottenuto. Si separarono amichevolmente, e il Principe torn a casa, domandandosi
perch mai ad un giovane non importava confidare ad una ragazza o ad una donna, d
elle cose che sarebbe morto piuttosto che confessare ad un altro uomo .
Anche Rose fece qualche saggia riflessione sull'argomento e si addorment pensando
che a questo mondo c'erano molte cose strane e che stava cominciando a scoprirn
e qualcuna.
Il mattino seguente, Rose sal la collina per andare a trovare Archie e, dopo aver
gli riferito quello che le pareva meglio del suo colloquio con Charlie, lo preg d
i dimenticare e di perdonare.
Pensavo proprio che forse dovrei farlo, bench io abbia ragione. Io voglio un bene
immenso a Charlie, che il ragazzo pi buono che esista; ma non capace di dire di
no e questo gli giocher qualche brutto tiro, se lui non sta attento
disse Archie,
col suo tono grave e gentile. Durante la permanenza di pap, io ho avuto molto da
fare con lui, e cos il Principe entrato in una combriccola che non mi piace. Que
lli fanno gli spregiudicati, credendo di atteggiarsi a uomini fatti, e lo adulan
o e lo portano a fare cose di ogni genere: a giocare a soldi, a scommettere, e a
d andare a zonzo. A me non piace che faccia cos, e ho cercato di fermarlo, ma ho
adottato una tattica sbagliata e cos ci siamo messi in urto.
Lui prontissimo a riconciliarsi con te, se tu non gli fai delle prediche, dato c
he ha gi riconosciuto con-me di aver torto; ma non credo che lo ammetterebbe con
te, a parole
cominci Rose.
Non mi importa di questo: basta che lui abbandoni quella compagnia di scioperati
e io terr a freno la mia lingua e non far prediche. Mi domando se deve dei soldi
a quei tipi, e per questo non voglia rompere i rapporti finch non ha pagato. Sper
o di no, ma non oso domandarglielo; forse per Steve lo sa, sempre alle calcagna d
el Principe, e anche questo un bel guaio!
osserv Archie, con un'espressione ansio
sa.
Credo che Steve lo sappia, perch ha parlato di debiti d'onore il giorno in cui gl
i ho dato...
Rose si interruppe e arross.
Ma Archie le ordin di confessare tutto e dopo cinque minuti sapeva tutta la stori
a, perch nessuno osava disobbedire al Capo. Egli accrebbe l'angoscia di Rose, met
tendole per forza in tasca un biglietto da cinque dollari e dicendo, con aria in
dignata e decisa:
Non farlo mai pi; manda invece Steve da me, se ha paura ad andare da suo padre. C
harlie non aveva nulla a che fare con questa faccenda: non prenderebbe in presti
to un soldo da una fanciulla, non pensarlo neppure! Ma questo il male che fa a S
teve, che lo adora e cerca di assomigliargli in tutto! Non dire una parola; mett
er tutto a posto io; nessuno ti rimproverer.
Oh, misericordia! Combino sempre dei guai, cercando di aiutare le persone e poi
dicendo quello che non dovevo dire
sospir Rose, molto depressa per il fallo della
sua lingua.
Archie la consol, osservando che sempre meglio dire la verit e la rasseren promette
ndole che avrebbe al pi presto rotto il ghiaccio con Charlie.
Mantenne la parola cos bene, che il pomeriggio seguente Rose, guardando dalla fin
estra, ebbe la gioia di vedere Archie e il Principe che risalivano il viale sott
obraccio, come una volta, chiacchierando ininterrottamente, quasi volessero rifa
rsi del disgraziato silenzio delle settimane passate.
Rose lasci cadere il lavoro, corse alla porta, la spalanc e rimase sulla soglia, s
orridendo di un sorriso cos felice che il viso dei due ragazzi si illumin, mentre
essi salivano di corsa i gradini, impazienti di dimostrare che tutto andava bene
.
Ecco la nostra piccola conciliatrice!
esclam Archie, stringendole forte la mano.
Ma Charlie soggiunse, con uno sguardo che rese la fanciulla fiera e felice:
E la mia sorellina!
Capitolo XXIV
Quale?
con ognuna delle zie, e aveva lasciato dietro a s tali piacevoli ricordi che tutt
i volevano ancora il fiore della famiglia .
Il dottor Alec gio infinitamente nel ricuperare il suo tesoro; ma, avvicinandosi
la fine dell'anno di prova, sentiva un segreto timore che Rose potesse preferire
di andare a stare, per l'anno seguente, con zia Jessie, o anche con zia Clara,
per amore di Charlie. Non disse nulla, ma attese con molta ansia il giorno in cu
i la cosa sarebbe stata decisa: e nell'attesa, fece del suo meglio per perfezion
are il pi possibile l'opera che aveva cos ben iniziato.
Rose era molto felice e stava fuori quasi tutto il giorno a godere il delizioso
risveglio della terra, poich la primavera era sbocciata in anticipo, quasi ansios
a di fare anch'essa la sua parte. I vecchi ippocastani fiorivano davanti alle su
e finestre, i fiori sbocciavano, gli uccelli cantavano allegramente, e ogni gior
no un coro di voci gaie gridava: Buongiorno, cugina; che tempo splendido, vero? .
Nessuno, all'infuori del dottore, ricordava la data della memorabile conversazio
ne, che aveva avuto come risultato l'esperimento di zio Alec; perci, quando le zi
e furono invitate al t, un sabato, vennero senza alcun sospetto, ed erano immerse
in una vivace conversazione, quando Alec entr con due ritratti in mano.
Ricordi questa?
domand, mostrandone uno a zia Clara, che per caso era la pi vic
a lui.
S, certo: Rose, quando arrivata qui. Proprio la sua espressione triste, per nu
infantile, il suo visetto magro dai grandi occhi scuri.
Il ritratto fu passato in giro e tutti convennero che era molto somigliante a Ro
se un anno fa . Stabilito questo punto, il dottore mostr un secondo ritratto, che
fu approvato all'unanimit, e dichiarato somigliantissimo .
Il ritratto era veramente somigliante e formava un sorprendente contrasto col pr
imo, poich questo era un viso fiorente e sorridente, pieno di spirito e di salute
, senza alcuna traccia di malinconia, bench i dolci occhi avessero un'espressione
pensosa e le linee intorno alla bocca rivelassero una natura sensibile.
Il dottor Alec depose i due ritratti sulla mensola del camino e, indietreggiando
di uno o due passi, li osserv con infinita soddisfazione per alcuni minuti, poi
si volt e disse brevemente, indicando i due visi:
L'anno finito: trovate che il mio esperimento ha avuto successo, care signore?
Oh, s!
esclam zia Plenty, lasciando cadere una maglia del lavoro, per la sorpre
Un ottimo successo, caro
rispose zia Peace, sorridendo.
certamente migliorata, ma le apparenze ingannano e Rose non aveva una costituzio
ne su cui costruire
gracchi zia Myra.
Sono disposta ad ammettere che, per quanto riguarda la salute, l'esperimento un
successo osserv gentilmente zia Jane, che non poteva dimenticare la gentilezza di
Rose col suo Mac.
Anch'io; e andr pi in l, perch credo veramente che Alec abbia fatto miracoli co
lla bambina; sar una bellezza tra due o tre anni
soggiunse zia Clara, pensando ch
e non poteva dire parole pi lusinghiere di queste.
Sono sempre stata sicura del successo di Alec, e sono tanto felice che lo ricono
sciate tutti, perch i suoi meriti sono maggiori di quanto voi pensiate e non rice
ver mai abbastanza lodi
esclam zia Jessie, applaudendo con tale entusiasmo che fec
e sventolare, come una bandiera trionfale, la calzina rossa di Jamie, che essa s
tava facendo.
Il dottor Alec fece uno splendido inchino, con aria soddisfatta, poi, disse grav
emente:
Grazie: ora, la questione : devo andare avanti? , poich questo soltanto il p
o. Nessuna di voi conosce gli ostacoli che ho incontrati, gli errori che ho fatt
i, l'attenzione con cui ho studiato il caso e l'ansia che ho spesso provato. Myr
a ha ragione in una cosa: Rose una creatura delicata, che fiorisce rapidamente a
l calore del sole, e che altrettanto rapidamente sfiorisce in mancanza di questo
. Non ha una particolare debolezza, ma ha ereditato la natura sensibile della ma
dre, e ha bisogno delle cure pi sagge e pi tenere perch la sua piccola anima ardent
e non logori il suo corpo. Credo di aver trovato il giusto trattamento e, col vo
stro aiuto, credo di poter formare una donna nobile e deliziosa, che sar un orgog
lio e una consolazione per noi tutti.
Qui il dottor Alec si interruppe per prendere fiato, poich aveva parlato appassio
natamente e la sua voce si era fatta un po' rauca nelle ultime parole. Un gentil
e bisbglio nel gruppetto delle zie sembr incoraggiarlo e, con un sorriso seducente
, poich astutamente cercava di convincere le signore a votare per lui al momento
opportuno, continu:
Ora, io non voglio essere egoista e arbitrario, perch sono il suo tutore, e lasce
r Rose libera di scegliere. Noi tutti la vogliamo, e se lei vorr venire a stare co
n una di voi piuttosto che con me, lo far. Ho incoraggiato io le sue visite l'inv
erno scorso, in modo che potesse vedere quello che noi tutti possiamo offrirle,
e giudicare dove sar pi felice.
Non il modo pi giusto? Siete d'accordo ad accettare, come faccio io, la sua scelt
a?
S
risposero le zie, tutte eccitate di fronte alla possibilit di avere Rose per
anno intero.
Bene! Rose verr qui e allora sistemeremo la questione per un altro anno. Un anno
importantissimo, ricordatelo, perch ha fatto una buona partenza e fiorir rapidamen
te, se noi tutti la aiutiamo. Perci, io vi prego, non disfate il mio lavoro, ma t
rattate molto saggiamente e dolcemente la mia bambina, poich se le dovesse accade
re qualcosa di male, mi si spezzerebbe il cuore.
Mentre parlava, il dottor Alec volt bruscamente la schiena e finse di esaminare d
i nuovo i ritratti: ma le zie capirono quanto era cara quella fanciulla all'uomo
solitario che anni prima aveva amato la sua mamma e che aveva ora trovato la fe
licit nell'amare e circondare di cure la piccola Rose che tanto le somigliava. Le
buone signore sospirarono e con gli occhi si dissero che nessuna di esse si sar
ebbe lamentata, se non fosse stata scelta, n avrebbe cercato di privare Alec dell
a sua Delizia del cuore , come i ragazzi chiamavano Rose.
Proprio in quel momento un suono di voci gaie sal dal giardino e un sorriso illum
in tutti quei visi seri. Il dottor Alec si volt subito e, gettando indietro la tes
ta, disse:
Eccola! Ora, la decisione!
I cugini erano stati a raccogliere fiori e arrivarono carichi del loro bottino.
Ecco la nostra bella rosa scozzese con tutte le sue spine intorno!
disse il dott
or Alec, guardando la nipote con orgoglio e tenerezza, mentre essa andava a most
rare a zia Peace il suo cestino colmo dei primi fiori, di foglie e di strani lic
heni.
Lasciate il chiasso nell'ingresso, ragazzi, e sedetevi tranquilli, se volete res
tare, perch abbiamo da fare
disse zia Plenty, scotendo il dito all'indirizzo del
turbolento clan , che traboccava di tutta l'allegria nata dal sole primaverile e
dal moto.
Naturalmente, vogliamo stare! Non perderemmo il nostro t del sabato per nulla al
mondo! disse il Capo, ristabilendo l'ordine fra i suoi uomini con un cenno, una
parola o un'eventuale scrollata.
Che succede? Una corte marziale?
domand Charlie, guardando le signore con finto
imore e con reale curiosit, poich i loro visi rivelavano che c'era in aria qualcos
a di interessante.
Il dottor Alec spieg in poche parole la cosa, cercando di essere pi breve e pi calm
o che poteva; ma ciononostante l'effetto fu straordinario, poich ognuno dei ragaz
zi cominci immediatamente a cercare di sedurre, allettare e lusingare la cugina,
perch scegliesse la sua casa.
Dovresti davvero venire da noi, per amore della mamma, perch deve essere assoluta
mente sazia di ragazzi
cominci Archie, tirando fuori l'argomento pi convincente a
cui riusciva a pensare in quel momento.
Oh, s! Non faremo mai baccano e non ti salteremo addosso e non ti chiameremo gat
ino pauroso , se verrai!
supplicarono Geordie e Will, alterando i loro lineamenti
nel tentativo di sorridere con irresistibile dolcezza.
E io mi laver sempre le mani prima di toccarti e tu sarai la mia bambola, perch P
key se n' andata e io ti voglio tanto bene!
esclam Jamie, aggrappandosi a lei, col
visetto paffuto pieno di affetto.
Fratelli e sorelle dovrebbero vivere insieme: specialmente quando il fratello ha
bisogno che qualcuno gli renda la casa piacevole
soggiunse Charlie, con quel to
no e quello sguardo seducente a cui Rose trovava cos difficile resistere.
Tu l'hai avuta pi a lungo, e tocca a noi ora; Mac ha bisogno di lei pi di te, Pri
cipe, perch Rose la luce dei suoi occhi , dice lui. Vieni, Rose, scegli noi e non
adoperer pi per tutta la vita quella crema profumata che tu detesti!
esclam Steve,
con la sua espressione pi affascinante, mentre le offriva questo nobile sacrifici
o.
Mac la guard pensosamente al disopra dei suoi occhialoni e disse, in tono insolit
amente appassionato:
Vieni, cugina, e potremo studiare chimica insieme. I miei esperimenti non finisc
ono molto spesso in uno scoppio e i gas non sono tutti cattivi, quando ci si abi
tua!
Rose, nel frattempo, era rimasta immobile, e, mentre i fiori le cadevano di mano
, i suoi occhi passavano da un viso all'altro e la sua bocca sorrideva ai vari a
llettamenti che le venivano presentati. Mentre tutti ridevano per la splendida p
roposta di Mac, Rose guard lo zio che teneva gli occhi fissi su di lei con un'esp
ressione di amore e di desiderio che le and dritto al cuore.
Oh, s pens, lui pi degli altri mi vuole vicina! Ho spesso desiderato di offrirgli
ualcosa che egli desiderasse molto, e ora ne ho la possibilit .
Perci quando, ad un gesto improvviso di zia Peace, cadde il silenzio, Rose, con l
e guance rosee, girando intorno uno sguardo supplichevole, quasi volesse chieder
e perdono ai ragazzi, disse lentamente:
E molto difficile scegliere, quando tutti mi vogliono tanto bene; per credo che s
ia meglio che io vada da chi sembra aver pi bisogno di me.
No, cara, da chi ami di pi, con chi sarai pi felice
disse in fretta il dottor A
, poich un gemito di zia Myra e un sussurro la mia santa Caroline... avevano inte
rrotto Rose, che aveva guardato da quella parte.
Prendi tempo, cugina: non aver fretta di decidere!
soggiunse Charlie, ancora pie
no di speranza.
Non ho bisogno di prender tempo! So chi amo di pi e con chi sono pi felice, e sce
go lo zio! Mi vuoi zio?
esclam Rose, in un tono che fece sentire un brivido di co
mmozione a tutti gli ascoltatori, tant'era pieno di tenera fiducia e di affetto.
Se Rose avesse avuto qualche dubbio, l'espressione del viso del dottor Alec l'av
rebbe fugato; egli apr le braccia e Rose vi si rannicchi, sentendo che qui era la
sua casa.
Nessuno parl per un momento, ma tra le zie vi erano chiari segni di emozione, che
avvertirono i ragazzi di darsi da fare, prima che si aprissero le cateratte! Si
presero quindi per mano e cominciarono a saltare intorno allo zio e alla nipote
, cantando.
Naturalmente questo mise fine ad ogni sentimentalismo e Rose usc ridendo dalle br
accia del dottor Alec, col segno di un bottone sulla guancia sinistra. Lo zio vi
de quell'impronta e, con un bacio, esclam:
Questo il mio agnellino ed io le ho messo il marchio, cos nessuno potr rubarmel
Questo divert i ragazzi, che cominciarono a cantare: Lo zio aveva un agnellino...
.
Ma Rose calm quel baccano, scivolando nel circolo e facendoli ballare bene, come
ragazzi e ragazze intorno all'albero della cuccagna; mentre Phebe, entrando con
dell'acqua fresca per i fiori, cominci a cinguettare, a trillare e a tubare come
se tutti gli uccelli dell'aria fossero venuti ad unirsi alla festa degli otto cu
gini.
Avvertenza - Le vicende successive di Rose e dei suoi sette cugini, di Phebe e d
i tutto il loro ambiente, sono state narrate dalla Alcott, come dicemmo nell'Int
roduzione, nel romanzo Rose in fiore, pubblicato anch'esso in questa collana del
le Edizioni Paoline {N.d.E.).
INDICE
Introduzione
Continuiamo il discorso
Un romanzo per rose che si preparano a fiorire