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Francesco Casu Marco Lutzu

Enciclopedia
della musica sarda
VOLUME 13

Poesia improvvisata
a cura di Sebastiano Pilosu

Foto:
Adriano Mauri e Max Solinas

La biblioteca dellidentit
de LUnione Sarda

Enciclopedia
della musica sarda
VOLUME 13

Poesia improvvisata
Editore
Sergio Zuncheddu
Direttore Responsabile
Paolo Figus
Direttore Editoriale
Gianni Filippini
Societ editrice LUNIONE SARDA S.p.A., Piazza LUnione Sarda - 09122 Cagliari
Reg. Trib. di Cagliari decreto n. 12 del 20-11-1948
Tutti i diritti di copyright sono riservati
LUnione Sarda, 2012
Supplemento al numero odierno de LUNIONE SARDA
Coordinamento editoriale: Gianfranco Mele
Direzione grafica: Matilde Boccardi
Enciclopedia a cura di Francesco Casu e Marco Lutzu
Regia multimediale: Francesco Casu
Responsabile scientifico: Marco Lutzu
Volume 13 - Poesia improvvisata
Curatore e responsabile scientifico: Sebastiano Pilosu
Testi: Sebastiano Pilosu (S.P.), Valentina Onnis (V.O.), Paolo Bravi (P.B.), Gianfranco Rosa (G.R.), Luca Urgu (L.U.), Ignazio Macchiarella (I.M.),
Fabrizio Giuffrida, Mauro Piredda (M.P.), Antonio Canalis (A.C.), Cristiano Becciu (C.B.), Giuseppe Molino (G.M.), Cosimo Capra (C.C.),
Salvatore Tedde (S.T.), Marco Lutzu (M.L.), Giovanni Cogoni (G.C.).
Trascrizione de sa gara de poesia logudoresa: Cosimo Capra
Trascrizione de sos mutos: Antonimaria Pala
Revisione ortografica e traduzione del sardo logudorese: Sebastiano Pilosu
Segreteria editoriale: Daniela Deidda
Fotografie: Adriano Mauri e Max Solinas
Assistente: Sergio Melis
Contributi fotografici: Antonia Dettori (pgg. 3, 71, 74 in alto, 75 in basso), Marco Lutzu (pgg. 8, 9, 11 in alto, 12, 13 in alto, 16 in alto,
17 in alto, 24, 26, 27, 39, 40, 48, 56, 57, 62, 65 in basso, 66 in basso, 78, 79, 81 al centro, 84, 92 in basso, 95, 110, 123 in basso,
125 in basso, 128, 129), Sebastiano Pilosu (pgg. 10, 11 in basso, 15 in alto, 18, 19 in alto, 25 in basso, 28, 30-38, 41, 44-47, 49, 54,
55, 80, 112, 114, 118, 120), Valentina Onnis (pgg. 13 in basso, 14, 15 in basso, 16 in basso, 17 in basso, 21, 43, 50, 81 in alto, 87, 91),
Elisabetta Loi (pgg. 6, 7, 19-20, 22, 58, 59, 65 in alto, 82, 83, 122, 123 in alto, 124, 125 in alto, 127, 128), Marco Puddu (pg. 23),
Fabrizio Giuffrida (pgg. 25 in alto, 42 in alto, 53, 66 in alto, 130, 131), Mario Porru (pgg. 29, 42 in basso, 51, 85, 86),
Mario Secci (pgg. 51 in basso, 52, 60, 61), Luca Urgu (pg. 94 in basso), Antonio Dess (pg. 116)
Archivio Gabriele Casula [http://www.tonarasardegna.blogspot.it] (pgg. 180, 182 in basso, 183, 186 in basso, 187 a sx, 188) Archivio Giovanni Cogoni (pgg. 186 in alto, 190 in alto e in basso, 191) - Archivio famiglia Cosseddu (pg. 90) Archivio Sebastiano Pilosu (pgg. 64, 69, 70, 72) - Archivio Bruno Agus (pgg. 98-109).
Le foto nelle pgg. 181 in alto, 184, 190 in basso a sinistra sono tratte dal volume Giovanni Mameli. Tra oralit e poesia nella
Barbagia Mandrolisai: Poesias Lodes a Tonara, a cura di Gabriele Casula e Gianni Dess, Tipografia Ghilarzese, Ghilarza, 2008.
Su concessione dellISRE (Istituto Etnografico della Sardegna): pgg. 4, 5, 63, 73, 74 in basso, 75 in alto, 76, 77 (fotografo: Antonia Dettori).
Illustrazione tecnica mista - digital painting pgg. 178, 179: Sean Scaccia
Impaginazione: Anna Bizzini, Alessandra Cappa, Daniela Crudo - Stampa e legatura: Grafiche Ghiani - Monastir (Ca)

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Consentita lesposizione al pubblico di parti dellopera, con obbligo di indicazione delleditore.

Approfondimento

Aria di famiglia e filiazioni stilistiche


nel traju dei poeti
La voce cantata il biglietto da visita dei poeti ed capace
di rivelarne carattere e modelli.

Un discorso a parte
La poesia improvvisata logudorese si esprime in forma cantata, secondo una
prassi che talmente comune in tutto il mondo e in tutte le epoche da poter
essere considerata quasi un universale, con poche eccezioni. La dimensione
vocale non solo conferisce alla performance un efficace meccanismo di
regolazione temporale, un brio e un garbo che nessuna recitazione potrebbe
garantire, ma colloca levento della gara poetica in una dimensione rituale,
separa il discorso dei poeti dalla comunicazione quotidiana e ordinaria,
contrassegna levento come atto creativo.
La firma del poeta orale
La voce dei poeti, dunque, pur subordinata nel campo della poesia improvvisata
ai valori del testo, riveste un ruolo centrale e assolve a diverse funzioni essenziali.
In pi, la voce dice anche altro. Il traju lo stile melodico dei poeti qualcosa
che appartiene al poeta e ne definisce lidentit, insieme al gesto e allo sguardo,
prima delle parole. Il permanere del modello vocale, pur nelle variazioni
momentanee e nellevoluzione che negli anni si pu osservare, rappresenta
lequivalente di una firma: un atto con cui il poeta afferma s stesso a un livello
di base, che precede e supera il discorso proposto nei suoi singoli interventi.
Una voce in divenire
Sulla base di questo assunto, il poeta una voce, e non solo ha una voce. La sua
formazione avviene, di norma, attraverso lascolto dei poeti delle generazioni che
lo precedono. In questo processo, i poeti in et matura lasciano volontariamente
o meno uneredit di motivi melodici che a disposizione di quelli delle nuove
generazioni. La maturazione della voce dei poeti nella fase di apprendimento
segue di pari passo quella della poesia: il raffinarsi e il perfezionarsi delluna
procede, di norma, con laffermarsi di una maturit e il raggiungimento di
unidentit stilistica nellaltra.

sopra Salvatore Scanu


e, in alto, Bruno Agus.

Lappropriazione del modello


Lassunzione di un traju di un poeta particolare come modello pu essere indice di
pi cose. Pu essere legato a fattori di ordine, per cos dire, geografico: il poeta
del paese o della propria regione spesso per un giovane un campione per cui
si tifa e di cui si cerca di seguire le orme e conquistare fiducia e stima. Oppure pu
essere una scelta dettata esclusivamente da fattori vocali, da ragioni di carattere
espressivo ed estetico: un modello vocale viene assunto perch piace e perch
trova corrispondenza con gli schemi di canto e di elaborazione del verso
implicitamente assunti. Infine, pu indicare una predilezione e unaffezione
particolare nei confronti di un poeta: imitarne il traju, in questo caso, espressione
di un apprezzamento e magari una dichiarazione di affiliazione o di sequela.

Approfondimento

Tratti comuni e differenze


Di norma, il tempo, la maturazione e la tempra vocale dei poeti conducono a un
progressivo allontanamento, almeno in termini relativi, dalla fonte di origine, che,
pure, resta in genere riconoscibile. questo il caso, ai nostri giorni, di due poeti che
oggi appartengono alla generazione di mezzo Bruno Agus e Salvatore Scanu
attivi sui palchi da diversi anni, il cui traju manifesta la derivazione da quello di uno
dei poeti pi celebrati della generazione precedente, Mario Masala. Le trascrizioni
di tre versi iniziali di ciascuno dei tre poeti (Figura 2a/1b /1c) mostrano una chiara
somiglianza.
Tra i tratti in comune vi sono lestensione ridotta a tre gradi (es. Do-Re-Mi), la
prevalenza del II grado, la discesa sul primo grado in corrispondenza dellaccento
interno del verso, la clausola melodica di chiusura, lornamentazione ampia con
prevalenza della figura della volta superiore ecc. Ma vi sono anche elementi che
indicano una distanza, e che non rendono le tre emissioni sovrapponibili, come
la discesa sul I grado nel primo accento in Masala, assente negli altri due poeti,
o lornamentazione del verso molto marcata nel traju di Bruno Agus.

sopra Mario Masala.

Figura 1

Aria di famiglia e sigillo personale


Qualche indicazione utile in questo senso si evince anche dai tonagrammi
rappresentati in Figura 1, che mostrano comportamenti intonativi simili, ma con
una maggiore regolarit in Bruno Agus nella definizione degli intervalli (le cuspidi
che corrispondono ai gradi sono acute e hanno contorni pi netti rispetto agli altri
due poeti).
Quelli qui presentati sono evidentemente solo degli assaggi limitati di analisi,
che andrebbero ulteriormente approfondite, ma rendono, almeno in via
preliminare, lidea di ci che pu accadere nel passaggio di un modello di traju
da una voce a unaltra, e degli effetti che la fisiologia, il gusto e la maturazione
vocale di ciascuno possono portare. La traccia di origine resta piuttosto evidente
nella filigrana del percorso melodico, ma le voci (i timbri, la grana, il setting
vocale globale ecc.) in qualche modo, pi o meno marcato, tendono a
differenziarsi. In questo senso, le melodie dei poeti manifestano arie di famiglia,
ma sono raramente del tutto sovrapponibili. Quello della personalizzazione del
traju, infatti, quasi un dovere per un poeta maturo. Si pu rimanere figli di
qualcuno, musicalmente e poeticamente parlando, ma si deve crescere e
guadagnare, con la voce e con la tempra, personalit, autonomia e autorevolezza.

87

Approfondimento
Voci antiche
Le voci che abbiamo preso a esempio sono voci in qualche modo particolari. Secondo la nota
teoria di Pietro Sassu, la scala tritonica costituirebbe lo schema di base per lelaborazione
melodica in Sardegna. Sebbene vi siano numerosi contro-esempi che sembrano farne vacillare
le basi, la teoria conserva almeno la sua suggestione. Le melodie di Masala, Agus e Scanu hanno
infatti, per le nostre orecchie assuefatte a tuttaltro, un che di antico, manifestano tratti che le
differenziano radicalmente dalle estetiche che associamo, a vario titolo, alla modernit.
Oltre il canto
Quello dei tre poeti qui citati un tipo di traju non appariscente. Le loro voci, specialmente
quella morbida e suggestiva di Bruno Agus, sono emesse in maniera sommessa, quasi
timidamente. A volte si pu anche confondere lornamento vocale con il tremore. Eppure, tutto
avviene sotto un controllo vigile, concentrato e rigoroso. Le figure dei poeti, le loro voci, le loro
posture implacabilmente marmoree, le appena percettibili dinamiche facciali e infine la
loro stessa poesia, sembrano dire, ciascuno a suo modo e attraverso il suo codice, la stessa
cosa. Voci, corpi e poesia descrivono un modo di stare al mondo in cui lideale risiede
nellequilibrio conquistato fra due poli, in cui eleganza e garbo convivono con determinazione
e forza morale. (P.B.)

88

I grafici di seguito riportati, rappresentano levoluzione nel tempo del profilo melodico del primo verso di tre ottave
cantate dai poeti in apertura della gara poetica. I rettangoli arrotondati indicano il grado della scala secondo la
percezione del trascrittore, le sigle nella parte alta del grafico indicano i fenomeni di tipo ornamentale (Pt:
portamento ascendente; V: volta superiore; at/Af: nota di passaggio discendente/ascendente). Lasse y indica le
altezze, espresse in semitoni in relazione al centro tonale (TC). Il testo verbale diviso in sillabe secondo una
scansione non convenzionale ed riportato in trascrizione fonetica larga.

Figura 2a.
Mario Masala

Approfondimento

Figura 2b.
Bruno Agus

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Figura 2c.
Salvatore Scanu

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