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A-K
156
Trasmissione
Del Calore
157
Esercizio 117.
Si consideri un pavimento in parquet le cui lastre sono caratterizzate da conducibilit termica=0,8 W/(mK). Tali lastre
sono di spessore d=1,5 cm. La superficie del locale di 25 m2. Determinare la potenza termica che attraversa il parquet
quando le due facce estreme si trovano rispettivamente a 26 C dalla parte a contatto col massetto riscaldato e a 20C.
dalla parte calpestabile. Qualora le temperature delle due facce vengano mantenute costanti, determinare il calore
scambiato in 3 h.
Risoluzione
d = 0,015 m
T2 = 293,15 K
T1 = 299,15 K
t = 10800 s
W
0,8
m
K 25 m2 6 K = 8000 W = 8kW
!
Equazione di Laplace: Q = A T2 T1 =
d
0,015 m
158
Esercizio 118.
La lastra di lega metallica che chiude il case di un pc ha uno spessore d di 0,2 cm e una superficie A di 0,65 m2.
Il funzionamento delle schede produce una potenza termica=100 W e le due pareti sono mantenute rispettivamente alle
temperature di T0 = 30C e T1 = 40C, determinare la conducibilit termica del materiale metallico.
Risoluzione
d = 2 103m
Conversioni in unit di misura del Sistema Internazionale: T0 = 303,15 K
T1 = 313,15 K
! =A
Q
d
Equazione di Laplace:
!
Q
=
T1 T0
(T T )
1
d 100 W 2 103 m
W
=
= 0,031
A
10 K 0,65 m2
mK
159
Esercizio 119.
Una piastra quadrata di acciaio spessa S e larga L sede di generazione di potenza termica omogenea q. La
temperatura su di una faccia T1 e sull'altra T2. Determinare:
1) la distribuzione della temperatura lungo lo spessore della piastra;
2) il valore e la posizione della temperatura massima;
TdC-Poisson
3) ilpiastra
flussoquadrata
termico di
uscente
ciascuna
facciaLdella
Una
acciaiodaspessa
S e larga
sedepiastra.
di generazione di potenza termica omogenea q. La temperatura su di
Si supponga trascurabile in prima approssimazione il flusso termico attraverso i bordi della piastra.
Supponiamo di porre un asse x perpendicolare alla lastra con origine sulla faccia sinistra di questa.
2
99T@xD
353.15
+ 75.7407
- 925.926dix potenza
==
Se
T non varia
nel tempo,
ma si haxgenerazione
termica nella lastra, lequazione da applicare quella di
Poisson, che risolta in funzione delle temperatura d
t@x_D = 353.15+ 75.74 x - 925.926 x2
q 2
x
353.15 + 75.742
x - 925.926 x2
T (x) = C2 + C1 x
Le costanti di integrazione possono essere 2determinate conoscendo le temperature alle due facce della piastra
z = DA353.15 + 75.74 x - 925 - 926 x , xE
T(x=0)=T1 e T(x=s)=T2.
75.74
1852
! "=
0 =x!% !% = '( = 353,15 .
! /=
0 = !( !(0,
= xD
!% + '% 0
Solve@z
4
.
0 ( '% = 75,74
26
9
88x 0.0408963<<
Risolvendo
il sistema di due equazioni in due incognite si ottiene
Tz1
(x)== .0409
353,15 + 75, 74x 925,926x 2
0.0409
Per
determinare la temperatura massima basta imporre che la derivata della temperatura sia nulla
t@z1D
dT
(x)
q!
K
= C1 x = ( 75, 74 1851,85 x ) xmax = 0,0409 T (xmax ) = 354,699K
dx
m
354.699
Plot@t@xD, 8x, 0, s<D
354
353
352
351
350
0.02
0.04
0.06
0.08
0.10
0.12
Q = - l l2 D@t@xD, xD
E ora possibile determinare la potenza termica uscente da ciascuna faccia e di conseguenza il flusso termico.
<
? @
Landamento della potenza termica lungo lo spessore del tipo : " = 6; " + '% > " =
f@x_D = % l
Da cui
160
Esercizio 120.
Si consideri un tubo dellacqua calda di lunghezza l=10 m, raggio interno Ri=4 cm e spessore della parete d1=4 mm
costituito da un materiale avente conducibilit termica 1=30 W/(mK).
Il condotto rivestito con materiale isolante avente spessore d2=8 mm e conducibilit 2=0,15 W/(mK).
La temperatura della parete interna del tubo vale Ti = 40C.
La temperatura della superficie esterna dellisolante vale Te = 8C.
Calcolare la potenza termica dissipata e la temperatura allinterfaccia tra tubo e isolante.
Risoluzione
Conversioni in unit di misura del Sistema Internazionale:
R i = 4 102 m
Ti = 313,15 K
d1 = 4 103m
Te = 281,15 K
d2 = 8 103m
Rm
Ri
2 l 1
ln
+
Re
Rm
2 l 2
R
1 1 Rm
1
ln
+
ln e =
2 l 1 R i
2 Rm
4, 4 102 m
5,2 102 m
ln
ln
2
1
4 102 m + 4, 4 10 m = 0,018 K
=
2 10 m
W
W
W
0,15
30
mK
mK
! = Ti Te =
La potenza termica scambiata risulta: Q
R
32 K
= 1777,78 W
K
0,018
W
La temperatura allinterfaccia si ottiene lavorando solo tra i e m (o tra e e m), nota la potenza termica scambiata:
Tm = Ti
R
Q
ln m = 313,15 K
2 l 1
Ri
1777,78 W
4, 4 102 m
ln
= 313,06 K
W
4 102 m
20 m 30
mK
161
Esercizio 121.
Una parete piana di acciaio (=50W/mK) di spessore L = 10 cm assorbe radiazione altamente energetica, per cui la
generazione di potenza al suo interno pu essere approssimata dalla relazione 4BCD = EF (1 "/I) dove I0=10000 W/m3.
Sapendo che la parete isolata termicamente sul lato x=0 e che sul lato x=L si ha convezione con h=30 W/m2K con aria
che si trova a Ta=293 K, determinare
a) la distribuzione di temperatura allinterno della parete in acciaio;
b) il flusso termico per unit di superficie scambiato sul lato a x=L sottoposto a convezione,
c) la temperatura superficiale sul lato x=L sottoposto a convezione.
Risoluzione
Conversioni udm:
L=0,1 m
Supponiamo di porre un asse x perpendicolare alla lastra con origine sulla faccia sinistra di questa, isolata termicamente.
Se T non varia nel tempo, ma ho assorbimento di potenza termica nella lastra, lequazione da applicare quella di
Poisson, che risolta in funzione delle temperatura d
K(!
4 EF "
= =
1
K" (
6 6 I
K! EF " (
=
" + '%
K"
6 2I
! " =
EF " L EF " (
EF " ( "
1 EF I(
+ '(
3 6
La potenza termica scambiata alla faccia a distanza L deve essere invece pari a quella scambiata per convezione su quella
RS
RS(@)
faccia. Imponendo tale eguaglianza si ha 6; = ; !U ! 6
= !(") !U
R@
R@
T (x) =
I0 x3 I0 x 2
I l I l2
W
( x ) = 0 + 0 = 500 2
m
2l
162
Esercizio 122.
Una parete piana costituita da tre strati omogenei disposti in serie e separa due ambienti a temperatura rispettivamente
di 20C e di 3C. Gli strati hanno le seguenti caratteristiche:
A) Spessore 2 cm, conduttivit termica 0,65 W/mK
B) Spessore 15 cm, conduttivit termica 0,9 W/mK
C) Spessore 3 cm, conduttivit termica 1,2 W/mK
Calcolare:
1. Il flusso termico trasmesso attraverso la parete, assumendo hi = 8 [W/m2K] e he = 25 [W/m2K]
2. La distribuzione delle temperature allinterno della parete
3. Lo spessore dello strato di isolante (conduttivit termica 0,042 W/mK) da aggiungere alla parete in modo che, a parit
di temperature degli ambienti, il flusso termico si riduca del 30%.
Risoluzione
1-
1
AP
#1 s
s
s
1&
%% + A + B + C + ((
$ hi A B C he '
Sostituendo R nella prima equazione e ricordando che il flusso termico pari alla potenza termica trasmessa dallunit di
superficie possibile determinare
=q=
Q
AP
2-
17K
m2 K
0,38
W
= 43,9
W
m2
Essendo anche
= hi (Ti-Tpi)
La temperatura sulla superficie rivolta verso lambiente interno
TPi = Ti = 293,15 K
hi
W
m2 = 287,66 K = 14,51C
W
8 2
m K
43,9
TAB
$
'
&
)
$1 s '
W
1
0,02m )
= Ti && + A )) = 293,15 K 43,9 2 &
+
= 286,35K = 13,2C
W
W )
m &
% hi A (
8
0,65
&
)
% m2 K
mK (
TBC
163
$
'
&
)
$1 s
'
s
W
1
0,02m
0,15m
) = 278,95K = 5,8C
= Ti && + A + B )) = 293,15 K 43,9 2 &
+
+
&
)
h
W
W
W
m
% i
A
B(
0,65
0,9
&8 2
)
% m K
mK
mK (
$
'
&
)
$1 s
'
s
s
W
1
0,02m
0,15m 0,03m )
TPe = Ti && + A + B + C )) = 293,15 K 43,9 2 &
+
+
+
= 277,85K = 4,7C
W
W
W
W )
m &
% hi A B C (
0,65
0,9
1,2
&8 2
)
% m K
mK
mK
mK (
3Per calcolare lo spessore di isolante necessario affinch il flusso termico si riduca del 30%, cio affinch si abbia
un flusso pari al 70% di , a parit di temperature interna ed esterna occorre individuare la nuova resistenza R
corrispondente:
= 0,7q =0,7*43,9 = 30,7 [W/ m2]
R = T/ = (17) / 30,7 = 0,6 [m2K/W]
Ma R data dalla resistenza precedente incrementata di quella dello strato di isolante
"s % "s %
R ' = R + $$ is '' $$ is '' = R ' R
# is & # is &
s is = R ' R is = 0,042
W
m2K
0,6 0,38
= 0,009m = 9 mm
mK
W
164
Esercizio 123.
Un conduttore di rame di sezione cilindrica, con diametro D=2mm, lunghezza L=2m e conducibilit termica
c=400 W/(m K), percorso da una corrente elettrica di densit j=15 A/mm2. La resistivit elettrica del rame vale
e=17.2 n m. Il conduttore ricoperto da un isolante plastico di spessore s=0,5mm e conducibilit termica
i=0,5 W/(m K). La superficie esterna dellisolante si trova alla temperatura di Te=60C.
Si determini:
1.
la temperatura allinterfaccia rame-isolante;
2.
la distribuzione di temperatura allinterno del rame.
Soluzione
1Si suppone che la temperatura dipenda unicamente dal raggio e non dalla coordinata assiale, il che giustificato
dal fatto che il corpo ha una lunghezza molto maggiore del diametro e la quantit di calore uscente dalle sue basi
trascurabile.
La potenza termica dissipata calcolabile come
= R I2 = L j2A2 = j2V = j2r2L = 24,3W
Q
e
e
e
i
A
ricordando per che
= Ti Te
Q
R
si ha che:
$r '
$ '
! ln & re )
ln && e ))
Q
&r )
r
Ti Te
% i(
! T T =Q
! R = Q
! % i(T =T +
=Q
= 334,72K = 61,57C
i
e
i
e
R
2L
2L
2Per quanto riguarda la temperatura nel rame, si scrive il bilancio di energia per un cilindro di raggio generico r
centrato rispetto allasse imponendo che, a regime, la potenza dissipata per effetto Joule sia pari a quella asportata per
conduzione alla superficie laterale del cilindro:
dT
2rL = e j2 r2L
dr
j2r
dT
= e
dr
2 c
Questultima costituisce una equazione differenziale lineare del primo ordine, che deve essere risolta associandola alla
condizione al contorno T(ri) = Ti. Si noti che landamento di temperatura non dipende dalla lunghezza del filo e che il flusso
termico non costante, ma cresce proporzionalmente al raggio.
Separando le variabili e procedendo con lintegrazione (dal raggio generico r al raggio esterno del conduttore ri) si ha
T Ti =
e j2
4 c
(r
2
i
r2
Quindi la temperatura nel cilindro ha andamento parabolico. In particolare, il valore massimo sullasse del cilindro vale
334,722K=61,572 C
ll suo valore differisce di pochissimo da Ti data la grande conducibilit termica del rame.
165
Esercizio 124.
possibile aumentare la dissipazione termica di un cavo elettrico con laggiunta di un adeguato spessore di isolante
termico. Per lunit di lunghezza di un cavo di diametro 0,26 cm la cui superficie si trova a 80 C esposto ad aria a 20 C
V
e = 10 X , determinare
W Y
Risoluzione
W Y
!]^_` !U
s
s
s
= 0,082 !]^_` !U
= 0,082 60 = 4,92
1
9
9
9
2rcF
s
6
9 .
cdeefg jmfofjg Kf f0gid9hpog: m] = =
= 0,016 9
10 s
9 ( .
0,16
1
. 9
= 0,99
2rm]
s
!]^_` !U
=
c=y + cz
= 17,16
s
9
!]^_` !U
2,5 + 0,99
9 .
s
dx9hpog% =
0,286 0,082
100 = 250%
0,082
(
cEy|
cE (
= 2,5 Ey| =
cE (
3,5 E = 1,871 E
= 0,286 !]^_` !U
s
9
166
Esercizio 125.
Un ufficio ha due finestre ciascuna con una superficie Sf pari a 1,8 m2.
La superficie in muratura complessiva, comprensiva di pavimento e soffitto Sm pari a 60 m2.
Si devono cambiare le finestre dellufficio, scegliendo tra doppi vetri montati su un unico telaio, oppure doppia finestra.
1. Nel primo caso le due lastre di vetro, di spessore dv di 6 mm, sono distanti tra loro d1v pari a 1 cm. Lo strato di aria
interposto si pu quindi considerare fermo.
2. Nel secondo caso le lastre di vetro sono distanti d2v pari a 18 cm. Lo strato di aria interposto non si pu pi quindi
considerare fermo.
Ciascuna delle superfici in muratura formata da due strati cos caratterizzati:
Spessore [cm]
Mattoni (1)
Rivestimento interno (2)
40
3
W
m K
0,65
0,80
Sono noti i coefficienti di conduzione e convezione rispettivamente per il vetro (v) e per laria compresa tra le due lastre
di vetro (a), per laria interna al locale (i) e per laria esterna (e):
W
mK
a = 0,0236
W
mK
ha = 14
W
m2 K
coefficienti di convezione per laria interna al locale (i) e per laria esterna (e):
hi = 8,14
W
m2 K
he = 23,26
W
m2 K
Determinare quale sia la scelta pi conveniente in termini di risparmio energetico e nel caso scelto calcolare la potenza
dissipata quando le temperature interne ed esterne valgono rispettivamente 0C e 24C.
Risoluzione
Conversioni in unit di misura del Sistema Internazionale:
dv = 6 103 m
d1 = 4 101m
d1v = 102 m
d2 = 3 102 m
d2v = 1, 8 10 m T = 24 K
1
CASO 1
Il sottile strato di aria interposto tra le lastre di vetro risulta fermo.
Quindi soggetto a sola conduzione termica e non a convezione.
La resistenza termica totale attraverso ogni finestra risulta:
R f1 = R h i + R v + R a + R v + R h e =
1
Sf
1 d
d
d
1
K
+ v + 1v + v +
= 0,231
h
h
W
v
a
v
e
i
CASO 2
Laria interposta tra le finestre sottoposta a convezione.
La resistenza termica totale attraverso ogni finestra risulta:
R f2 = R h i + R v + R h a + R v + R h e =
d
1 1 dv
2
1
K
+
+
+ v +
= 0,177
Sf hi v ha v he
W
La resistenza termica nel caso di una doppia finestra risulta inferiore a quella nel caso dei doppi vetri e si ha quindi
maggiore dispersione termica.
Per isolare termicamente risulta allora conveniente ladozione dei doppi vetri su un unico telaio.
La potenza termica complessivamente uscente dallufficio la somma di quella uscente attraverso le pareti e attraverso le
finestre. La resistenza termica offerta dalle pareti vale:
RP = Rh i + R 1 + R
+ R 3 + Rh e =
1
Sm
167
#1 d
d
1&
K
%% + 1 + 2 + (( = 0,0137
W
$ hi 1 2 he '
! = T =
La potenza termica uscente attraverso le pareti pari a: Q
p
Rp
24 K
0,0137
K
W
= 1749 W
24 K
= 104 W
K
0,231
W
La potenza complessivamente scambiata la somma di quelle relative alla finestra e alla parete. Nel caso pi conveniente
vale quindi:
! = T =
La potenza termica uscente attraverso ciascuna finestra pari a: Q
f
Rf
! =Q
! +2Q
! = 1749 W + 2 104 W = 1957 W
Q
p
f
La potenza termica uscente dalle pareti molto elevata. Si pu intervenire con uno strato di materiale isolante in modo
tale da incrementare Rp.
168
Esercizio 126.
Una lastra di spessore L, soggetta a generazione interna di calore in regime stazionario, adiabatica sulla faccia sinistra
ed raffreddata per convezione da un fluido che ne lambisce la faccia destra. Nellipotesi che si conoscano:
la conduttivit termica della lastra
la temperatura del fluido Tf
la potenza termica generata
la temperatura della faccia a contatto con il fluido T1
Si valutino:
1- la temperatura sulla faccia destra T0,
2- il coefficiente convettivo h.
Dati: L=0,05m;
=12 W/(mK);
! 130(kW / m3 ) ;
q=
Tf=20C;
T1=400C;
A=10m2
Risoluzione
Conversioni in unit di misura del Sistema Internazionale: T = 673,15 K
1
Supponiamo di porre un asse x perpendicolare alla lastra con origine sulla faccia sinistra di questa.
Dobbiamo integrare lequazione di Poisson
In x=0, per ladiabaticit : " = 0 = 0
" = I, ! = !% !% =
4= I = 4z 6
K!
K"
RX S
R@ X
RS
R@
<
RS
R@
<
<
(=
= 0 '% = 0
4
4
I( + '( '( = !% +
I( = 413,54 ' = 686,69 .
26
26
4
4I
130 000 0,05
s
= !% ! 6 I = !% ! =
=
= 17,1
6
!% !
380
9( .
169
Esercizio 127.
Si consideri un condotto dellacqua calda di lunghezza l pari a 4 m, raggio interno Ri pari a 10 mm e spessore della parete
d1 pari a 2 mm costituito da un materiale avente conducibilit termica 1=30 W/(mK).
Tale condotto inoltre rivestito con un isolante avente spessore d2 pari a 13 mm e conducibilit 2=0,15 W/(mK).
La temperatura della parete interna del tubo vale Ti = 80C.
La temperatura della superficie esterna dellisolante vale Te = 5C.
Calcolare la potenza termica dissipata e la temperatura allinterfaccia tra tubo e isolante.
Risoluzione
Conversioni in unit di misura del Sistema Internazionale:
Ri = 102 m
Ti = 353,15 K
d1 = 2 103 m
Te = 278,15 K
d2 = 1,3 102 m
Conduzione in regime stazionario, senza generazione di calore, a geometria cilindrica multistrato.
Si indicano con i la superficie interna del tubo, con m linterfaccia tra tubo e isolante e con e la superficie esterna
dellisolante.
La resistenza termica totale la serie di due contributi:
Rm
Re
$
2
2,5 102m '
& ln 1,2 10 m ln
)
$
'
2
Ri
Rm
1 & 1 Rm 1 R e )
1
K
1,2 102m )
&
10
m
R=
+
=
& ln
+ ln
=
&
+
= 0,195
)
)
2 l 1 2 l 2 2 l % 1 R i 2 R m ( 2 4 m
W
W
W
&& 30
))
0,15
mK
mK (
%
ln
ln
!
La potenza termica scambiata vale: Q =
Ti Te
R
75 K
= 384,75 W
K
0,195
W
La temperatura allinterfaccia si ottiene lavorando solo tra i e m, nota la potenza termica scambiata:
Tm = Ti
!
R
Q
ln m = 353,15 K
2 l 1
Ri
384,75 W
1,2 102m
ln
= 353,058 K
W
102m
2 4 m 30
mK
EXAMPLE 2.6
Esercizio 128.
qc verso laria a 25 C
q to air at 25C
c
W Y
0.25 cm
W Y
calore scambiato
A) nel caso di aletta di lunghezza infinita,
B) nel caso di aletta lunga 2,5 cm.
Risoluzione
Parete a 95
Wall at 95C
C
FIGURE 2.19 Copper pin fin for
Example 2.6.
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Sappiamo che la temperatura delle alette decresce avvicinandosi allestremit, ma non conosciamo il suo valore
allestremit.
(a) Se laletta di lunghezza infinita possiamo assumere che alla estremit sia !~ = !U ~ = 0 . Le costanti di
integrazione possono essere calcolate a partire da = '% h \W@ + '( h W@ dove 9 =
z
=A
z
=
(,
,L W
= 0,417 9
F = '% + '(
' = F = 70 .
%
U = '% h \U + '( h U
'( = 0
Di conseguenza
= 70 h \,L@ .
: = 6;
"
@F
%
W
= 6; 9 F = 396
s
9 .
0,0025( (
9 444,35 = 0,864 s
4
" = F
U
u 9 I "
69
U
' 9I +
u 9I
69
' 9 I "
: = 6;
"
@F
+ tanh 9I
6 9
= 6;F 9
1+
tanh 9I
6 9
s
10 (
9 .
s
1 + tanh 0,159
396
6,356
(
9
s
0,0025
1
9 .
: = 396
r
9( 70 . 6,356
= 0,143 s
s
4
9
9 .
10 (
9 .
1+
s
1 tanh 0,159
396
6,356
9
9 .
Docente del Corso Prof. Ferruccio Miglietta
L
F,FF( W
6,356 m\% .
Unaletta pu essere considerata di lunghezza infinita se 9I 2,65.
Assumiamo quindi 9I = 2,65 I =
%F
Se consideriamo che f^ =
z
=
z
=W
171
s
9 .
0,0025( (
1
9 70 . 6,356 tanh 0,0159 = 0,14 s
4
9
W/m K
172T1 = 0 ,
, D = 1 mm, L = 25 mm, Ts,2 = 0 ,
Esercizio 129.
Delle alette cilindriche di diametro 1 mm, lunghezza 25 mm e 6 = 400
!% = 100 ' e !( = 0 '. Dellaria a !U
1.
2.
V
W Y
Soluzione
= 0 ' soffiata tra le superfici. Il coefficiente convettivo = 100
V
WX Y
. Calcolare
Risoluzione
Le differenze di temperatura tra un'aletta e l'aria pu essere scritta come
Applicando lequazione
di conservazione dellenergia allaletta si ha:
W@
\W@
" = '% h
dove 9 =
z
=A
z
=
%FF
FFF,FF% W
+ '( h
qconv = qcond,1
qcond,o
La distribuzione
diinfinita.
temperatura
Essendo m<2,65 laletta non pu essere considerata
di lunghezza
Le condizioni al contorno sono 0 = 100 ., I = 0 .. Perci
risulta:
(x) = C1 wmx + C2 e
mx
(0) = 0 = 100 C
sinh m L x +
cosh 9 I "
K
69
: = 6;
= ;F 9
K"
cosh 9I +
sinh 9I
69
=T
T1
(L) = 0
: 0 = 0,659 s
Essendo leatremit L alla stessa temperatura di parete e aria, non avvengono scambi termici con quella parete. Di
conseguenza tutta la potenza termica viene ceduta allesterno per convezione dalla superficie laterale
:z = : 0 = 0,659 s
3.
Su 1 m2 di superficie possono essere poste 250250 = 62500 alette. La superficie libera dalle alette misura
; = 1 62500 r
e pu scambiare :A = ; !A !U = 100
V
WX Y
0,001(
9( = 0,951 9(
4
173
Esercizio 130.
In unindustria tessile un filo di rayon di 0,4 mm di diametro esce da un estrusore a una temperatura di 150 C ed avvolto
a una velocit di 2 m/s su un rocchetto che si trova alla distanza di 103 cm. Dell'aria soffiata in direzione trasversale a
una temperatura di 20 C.
1. Nel caso il coefficiente di scambio termico convettivo tra filo d'aria sia 300 W/(m2K), determinare la temperatura alla
quale il filo raggiunge il rocchetto.
Si supponga che la temperatura del fio di rayon non possa superare i 40 C e che per ottenere questo si debba intervenire
sulla velocit dell'aria, ma non sulla sua temperatura. Calcolare
2. Il nuovo valore del coefficiente di scambio termico;
3. La velocit dell'aria
(Si considerino trascurabili negli scambi termici per irraggiamento e si
Re
C
m
Nu (Pr=0.7)
consideri il filo molto lungo rispetto al suo diametro)
40 4000
0,683 0,4663 3,4 29
4000 40000 0,193 0,6183 29 121
Correlazione per il calcolo di h: x = ' ch W nm F,LL
40000
0,027 0,805 121
(Propriet termofisiche .
Rayon: densit = 2000 kg/m3, calore specifico cr = 1000 J / (kg K), conduttivit = 0,1 W /(m K).
Aria: densit = 1,1181 kg/m3, calore specifico cp = 1000 J / (kg K), viscosit = 19.07 10-6 kg / (m s), conduttivit
= 0,0273 W / (m K)).
Risoluzione
Consideriamo condizioni di regime permanente e un volume di controllo di lunghezza infinitesima di x attraverso il quale
passa il filo estruso.
dx
:=
@R@
+ v !^ ! K" = 0
I primi due termini si riferiscono al filo che entra o esce dal volume di controllo, il terzo e il quarto alla conduzione allinterno
del filo, mentre il quinto rappresenta lo scambio termico per convezione; p la lunghezza della circonferenza del filo.
Dividendo per dx otteniamo
9j
6;
K! K:=
+ v !^ ! = 0
K"
K"
K(!
K!
9j
+ v !^ ! = 0
K" (
K"
9( =
z
=A
z
=
=
]
= 5 10\
WX
|
= 3 10 9 \( .
la diffusivit termica, e
k
k
9( = 0 q ( q 9( = 0
d
q% =
q( =
2
k
+
2
174
k
2
k
2
1
%~
1
20
ln
=
ln
= 1,82 9\%
I
F
130
1,03 9
ora possibile calcolare h. Il valore della velocit dellaria va pu poi essere calcolato utilizzando i numeri Nu, Pr e Re.
Possiamo scrivere % =
_
(
% =
_
(
+ 9( e, posto =
( + 9%( 9%( = %
_
(
( = 7,27 10 9\( % =
x% =
% Z
= 10,65
6
9%( Z6
s
= 726,9 (
4
9 .
10,65
0,683 0,7F,LL
ch ^
9
= 18,79
^ Z
0
%
F,L
= 465,56
175
Esercizio 131.
In condizioni di regime permanente, un piano di alluminio di spessore t ben isolato e sorretto da tubi di rame. Uno spazio
vuoto separa la superficie superiore del piano da un piano trasparente. I tubi sono equispaziati e la distanza fra loro L.
Sul piano incide il flusso radiativo 4^R . Nei tubi circola acqua al fine di rimuovere lenergia assorbita. Si pu assumere che
lacqua di trovi alla temperatura costante TW e che alla stessa temperatura si trovi il piano in corrispondenza dei tubi. Qual
la massima temperatura sul piano e la potenza termica scambiata per unit di lunghezza del tubo?
Dati: t=6 mm, L=0,20 m, TW =60 C, qrad =800 W/(m2K)
4 ^R =
Asse di simmetria
Alluminio
Risoluzione
Il piano di alluminio agisce come superficie estesa (aletta di lunghezza L/2) e occorre scrivere unequazione differenziale
su un volumetto di controllo, equazione che governa la distribuzione di temperatura.
Facendo riferimento alla figura, per unit di lunghezza (in direzione parallela al tubo) si ha
4@ + 4^R K" 4@R@ = 0
Dividendo per dx e ricordando che
4@R@ 4@ K4@
K
K!
=
=
6o
"
K"
K"
K"
dove t 1 larea della sezione trasversale dellaletta.
Si giunge a
K
K!
K ( ! 4^R
4^R
6o
=0
+
=0
K"
K"
K" (
6o
Integrando due volte si ha che la distribuzione di temperatura
4^R (
! " =
" + '% " + '(
26o
Le condizioni al contorno sono
! 0 = ! '( = !
A met della distanza tra due tubi la temperatura della lastra avr il suo massimo (zona meno raffreddata)
K!
4^R I
= 0 '% =
K" @~
26o
(
! " =
4^R
"(I ") + !_
26o
176
Esercizio 132.
Una corrente di acqua alla temperatura T di 20C investe un cubetto di alluminio di lato L 0,7 cm, che inizialmente si
trova alla temperatura T0 di 460C.
Il coefficiente di scambio convettivo h tra la corrente di acqua e il cubo vale
h = 875
W
m2 K
a = 998
kg
W
kJ
a = 8,3 104Pa s a = 0,265
ca = 4,1868
m3
mK
kg K
Al = 2700
kg
3
Al = 237
W
m K
c Al = 900
J
kg K
L3
W
V
h
T1 = 298,15 K
T = 293,15 K
Si uguaglia la variazione di energia interna del cubo (supponendo la sua temperatura uniforme) e la potenza termica
scambiata per convezione con il mezzo esterno
dU
dT !
= mc
= Qh
dt
dt
.
La potenza vale: Qh = h A T T
Si ottiene: m c
dT
= h A ( T T )
dt
Si integra lespressione:
mc
dT
= dt
h A T T
m c 1 dT
= dt
h A T T T 0
T T
mc
ln 1
=t
h A
T0 T
t=
mAl c Al
h A
ln
T1 T
T0 T
Al L3 c Al
h 6 L2
ln
T1 T
T0 T
Al L c Al
h6
ln
T1 T
T0 T
2700
=
kg
J
0,007 m 900
3
5K
kg K
m
ln
= 14,51 s
W
440 K
875 2
6
m K
177
Esercizio 133.
Durante una ristrutturazione si devono posare delle nuove tubature dellacqua. Occorre quindi determinare la minima
profondit alla quale posizionare le tubazioni nel terreno per evitarne il congelamento (T > 3,5 C). Si ipotizzi che la
superficie del terreno sia usualmente a 4 C e che successivamente il terreno possa restare a contatto anche per un mese
consecutivo (31 giorni) con atmosfera a -2 C.
Dati: =110-6 m2/s
Risoluzione
Si pu in questo caso ipotizzare che il terreno si comporti come una parete semi-infinita che nellistante iniziale si trova a
temperatura Ti=4C e passa a temperatura Ts=-2C negli istanti successivi, per un mese nel caso peggiore.
A partire dalla equazione
( ! !
d ( =
"
o
@
dopo avere introdotto la variabile ", o =
, dove x la profondit nel terreno, a la diffusivit termica e t il tempo
( ^
(pari a un mese, cio 2678400 s), si integra la !( ", o ) e si ottiene il profilo di temperatura nella parete semi-infinita a
fronte di una variazione in superficie:
178
Esercizio 134.
Si stanno eseguendo prove su un oggetto che pesa 1,2 kgp a forma di barra cilindrica (diametro=2 cm), costituito di
parti uguali (in peso) di carbonio, alluminio e titanio. La barra viene riscaldata a 95C e poi messa in un bagno di 10 kg
di acqua a 20C. Calcolare:
1. il calore specifico medio della barra
2. la temperatura finale di equilibrio termico, supposto nullo lo scambio di calore con lesterno
3. la variazione di energia interna dellalluminio
4. la variazione di entropia del carbonio.
5. volume e lunghezza della barra;
6. Assumendo, per semplicit, che lacqua costituisca una sorgente di calore infinita, a 20C, verificare che applicabile il
modello a parametri concentrati e determinare il tempo di raggiungimento della temperatura di equilibrio.
Risoluzione
Conversione in unit di misura SI
9 = 1,2 e; K = 2 10\( 9; ! = 368,15 .; !^ = 293,15 .; 9^ = 10 e; j( = 4186,8
jA~ = 904
; j = 522
.
e . Sy
e .
; j = 3744
e . ]
e .
0=
9h
9h + : : + s s
Da cui:
E = Q
da cui:
m
cc + c Al + c Ti
J
cb = 3
= 1723,33
m
kg K
2- La temperatura finale di equilibrio termico si calcola scrivendo lequilibrio tra acqua e barra. Il bilncio sar simile a
quello precedentemente scritto con le stesse semplificazioni applicabili ai sistemi chiusi e si avr.
mbcb Tb + macaTa
Tf =
= 315,739K
mbcb + maca
dS
+S
5- Il volume della barra pu essere calcolato conoscendo masse e volumi massici dei tre componenti secondo
lequazione seguente:
m
m
m
3
3
Vb =
+
+ 3 = 0,000412272m3
c Al Ti
Conoscendo il diametro della barra risulta a questo punto possibile stimarne la lunghezza.
hb =
4Vb
d2
= 1,3123m
2
d
Ab = d + hb = 0,0830827m
2
Lc =
Vb
Ab
= 0,00496219m
6- Per verificare lapplicabilit del metodo a parametri concentrati, necessario calcolare il numero di Biot:
hL
Bi = a c = 0,0300739
a
Il numero risulta sufficientemente piccolo, quindi possibile calcolare il tempo utilizzando i parametri concentrati.
t=
TT
mc
a
ln
= 19017,6s
T T
haAb
b
a
179
180
Esercizio 135.
Una termocoppia rame costantana a forma di sfera di diametro D, ha una temperatura iniziale pari a Ti. Viene immersa
in una corrente daria a T. Sapendo che il coefficiente convettivo medio vale h, dimostrare che possibile applicare il
metodo dei parametri concentrati.
Ricavare inoltre il tempo necessario affinch la termocoppia raggiunga la temperatura Tf.
Risoluzione
La lunghezza caratteristica pu essere calcolata noti volume e superficie a contatto con il fluido
rZ L
Z
; ; = rZ ( I] = =
6
; 6
181
Esercizio 136.
Una sfera di acciaio di diametro d pari a 1 cm viene portata a temperatura T0 di 1200C e successivamente raffreddata
tramite una corrente di aria che la investe ad una temperatura T di 50C.
A quale temperatura si porta la sfera dopo 10 minuti dallinizio del raffreddamento?
Propriet termofisiche dellaria: h = 18
W
m2 K
a = 7584
kg
m3
c = 400
J
kg K
= 17,7 106
m2
s
Risoluzione
Conversioni in unit di misura del Sistema Internazionale:
d = 0,01 m
T = 323,15 K
T0 = 1473,15 K t = 600 s
Dalla diffusivit termica si ricava la conducibilit termica dellacciaio:
= c = 7854
kg
3
400
J
m2
W
17,7 106
= 55,6
kg K
s
m K
4
r3
V 3
r d
La lunghezza caratteristica per la sfera completamente immersa nella corrente vale: L c = =
= =
A 4 r2 3 6
W
h L c h d 18 m2 K 0, 01 m
Quindi: Bi =
=
=
= 5, 4 104
W
6
6 55, 6
mK
Bi<0,1: la trattazione a parametri concentrati applicabile.
Si ha quindi il seguente andamento per la temperatura nel tempo: T ( t ) = T + ( T0 T ) e
Di conseguenza:
T 600 s = T + T0 T e
h
600 s
L C c
= T + T0 T e
h6
600 s
dc
18W
= 323,15 K +1150 K e
7584kg
6
m2 K
600 s
J
0,01
m400
kgK
m3
= 459 K
h A
t
V c
182
Esercizio 137.
Si consideri un condotto dellacqua calda di lunghezza l pari a 4 m, raggio interno Ri pari a 10 mm e spessore della parete
d1 pari a 2 mm costituito da un materiale avente conducibilit termica L1=30 W/(mK).
Tale condotto inoltre rivestito con un isolante avente spessore d2 pari a 13 mm e conducibilit 2=0,15 W/(mK).
La temperatura della parete interna del tubo vale Ti = 80C.
La temperatura della superficie esterna dellisolante vale Te = 5C.
Calcolare la potenza termica dissipata e la temperatura allinterfaccia tra tubo e isolante.
Risoluzione
Conversioni in unit di misura del Sistema Internazionale:
Ri = 102 m
Ti = 353,15 K
d1 = 2 103 m
Te = 278,15 K
d2 = 1,3 102 m
Conduzione in regime stazionario, senza generazione di calore, a geometria cilindrica multistrato.
Si indicano con i la superficie interna del tubo, con m linterfaccia tra tubo e isolante e con e la superficie esterna
dellisolante.
La resistenza termica totale la serie di due contributi:
Rm
Re
$
2
2,5 102m '
& ln 1,2 10 m ln
)
$
'
2
Ri
Rm
1 & 1 Rm 1 R e )
1
K
1,2 102m )
&
10
m
R=
+
=
& ln
+ ln
=
&
+
= 0,195
)
)
2 l 1 2 l 2 2 l % 1 R i 2 R m ( 2 4 m
W
W
W
&& 30
))
0,15
mK
mK (
%
ln
ln
!
La potenza termica scambiata vale: Q =
Ti Te
R
75 K
= 384,75 W
K
0,195
W
La temperatura allinterfaccia si ottiene lavorando solo tra i e m, nota la potenza termica scambiata:
Tm = Ti
!
R
Q
ln m = 353,15 K
2 l 1
Ri
384,75 W
1,2 102 m
ln
= 352,64 K
W
102 m
2 4 m 30
mK
183
Esercizio 138.
Una barra di lunghezza indefinita e 60 mm di diametro, le cui propriet termofisiche sono =8000 kg/m3, c=500 J/(kg K),
e =50 W/(m K), inizialmente a temperatura uniforme, viene riscaldata per convezione forzata in un forno a 750 K. Il
coefficiente di convezione vale circa 1000 W/(m2 K).
Qual la temperatura allasse della barra quano la sua superficie si trova a 550 K?
Risoluzione
Se applicabile il modello a parametri concentrati, anche a 550 K la temperatura del solido uniforme.
Calcoliamo il numero di Biot
W 0,06
1000 (
m
hL
m K 4
Bi =
=
= 0,3
W
50
m K
Il modello a parametri concentrati non applicabile.
Utilizziamo la soluzione approssimata (questo comporta ipotizzare Fo2).
X
(r , Fo) = C% e\ JF % r = F JF % r
nota la temperatura della superficie, quindi r=r0 e r =
temperature adimensionali risultano
Fo =
Otteniamo
T rF , t F TU
T 0, t F TU
, F Fo =
T TU
T TU
T rF , t F TU T 0, t F TU
=
JF % 1
T TU
T TU
T 0, t F = TU +
1
T rF , t F TU
JF % 1
Bisogna ricalcolare il numero di Biot per utilizzare le tabelle dal metodo approssimato. Si deve porre L = rF
hL
Bi =
=
1000
W
0,06
m
2
m( K
= 0,6
W
50
m K
Sulla tabella del metodo approssimato per la geometria cilindrica, in corrispondenza di Bi=0,6 leggiamo % = 1.02
Il corrispondente numero di Bessel JF
JF 1,02 = 0,7563
Di conseguenza
T 0, t F = 750 K +
1
550 750 = 488,7 K
0,7563
Esercizio 139.
Una superficie la cui temperatura TS= 800C attraversata da un flusso termico di 60 kW/m2.
Sapendo che la superficie lambita da un fluido con temperatura T= 30 C determinare il coefficiente convettivo.
Risoluzione
Il flusso convettivo si ottiene tramite la relazione di Newton:
Q
= h TS T
A
!
Q
---> h =
60
kW
A =
m2 = 0,078 kW = 78 W
TS T
770K
m2K
m2K
184
185
Esercizio 140.
Si vuole calcolare il coefficiente convettivo di un fluido che scorre in un condotto conoscendo le seguenti grandezze: portata
massica = 2 kg/s diametro del condotto D= 3 cm; massa volumica = 900 kg/m3
viscosit dinamica = 210-3
kg/ms Pr= 12,7 conduttivit termica = 0,3 W/mK. Il numero di Nusselt determinabile con le relazioni:
r Z ( vZ
Il moto turbolento.
Sapendo che il numero di Prandtl =12,7 possiamo ricavare Nu nel caso di moto turbolento:
0,8
0,33
) (12,7)
Nu = 0,023 42441
= 268
Nu
W
268
W
= 0,3
= 2680
D
mK 0,03m
m2K
! = h A T = h D l T T = 2680
Q
f
p
W
m2 K
kcal
kg K
186
Esercizio 141.
Determinare il numero di Nusselt medio per il fluido nel caso di sistema costituito da una barra cilindrica di lunghezza
infinita (in acciaio contenente una sorgente di calore) di raggio r1= 20 cm investita trasversalmente da un fluido con
coefficiente convettivo h= 150 W/m2K. Sono note le propriet dellacciaio e del fluido:
acc= 15 W/mK
acc= 7800 kg/m3
cacc= 1 kJ/kgK
3
W
; T = 310 C
mK
Risoluzione
Il numero di Nusselt pu essere scritto come
hd
Nu = 1 =
fl
150
W
m2K
0,3
0, 4m
W
mK
= 200
Nel caso di barra isolata, la potenza termica generata per unit di lunghezza della barra risulta:
Q
A = q
r 2 = 5000 W 0,22 m2 = 628,32 W
=q
1
1
l
m
m3
In regime permanente, tale potenza anche la potenza termica ceduta al fluido circostante. Mediante lequazione di
Newton si determina la temperatura esterna dellisolante T2:
! h A
Q
2
=
T2 T = h 2 r2 T2 T
l
l
! /l
Q
T2 = T +
= 583,15 K +
h 2 r2
)
628,32
150
W
m
W
2 0,25 m
m2 K
= 585,8 K
Utilizzando lequazione di Laplace applicata allisolante, si pu determinare la temperatura della faccia interna dellisolante:
$R '
!
Q
T1 = T2 +
ln && 2 )) = 585,8 +
2 is l
% R1 (
W
0,25 m
m
ln
= 757,45 K
W
0,2 m
2 0,13
mK
628,32
187
Esercizio 142.
Un nuovo termosifone a piastra verticale, avente larghezza l1=0,7 m e altezza l2=1,3 m, ha la superficie esterna alla
temperatura Tp di 75C. Laria ambiente si trova invece alla temperatura Ta di 20C.
Determinare la potenza termica ceduta dal termosifone per convezione.
Sono note le propriet termiche dellaria ambiente, valutate alla temperatura Tm (media aritmetica tra Tp e Ta):
= 1,096
Dati:
kg
J
W
= 1,8 105Pa s cp = 1010
= 0,029
3
m
kg K
mK
Nel caso di convezione naturale con superfici piane e cilindriche, il numero di Nusselt determinabile con le relazioni:
Nu = 0,59 (Gr Pr )
Nu = 0,13 (Gr Pr )
0,25
0,33
Risoluzione
Si eseguono prima di tutto le conversioni delle grandezze in unit di misura del Sistema Internazionale:
TP = 348,15 K
Ta = 293,15 K
Tm =
348,15 K + 293,15 K
= 320,65 K
2
Gr =
g 2 d3 Tp Ta
2
)=
1
g 2 d3 Tp Ta
Tm
)
=
3
1
m %
kg (
9,81 2 ''1,096 3 ** 1,3m 348,15 K 293,15 K
320,65 K
s &
m )
(1,8 10
cp
Pa s
) (
2
= 1,37 1010
= 0, 63
Nu
=
Si ottiene: h =
d
W
m K = 5,50
W
m2 K
188
Esercizio 143.
Una portata massica=0,1 kg/s di acqua fluisce in un tubo di acciaio ( = 40 W/(m K)) di lunghezza L=10 m con raggio
interno r1 = 0,1 m e raggio esterno r2 =0,11 m. Allingresso nel tubo lacqua sotto forma di vapore saturo secco alla
temperatura di 100C. Esternamente al tubo presente aria alla temperatura asintotica di 20C che scambia calore per
convezione (h= 20 W/(m2 K)) con la superficie esterna del tubo. Si stabilisca la potenza termica dissipata e il titolo x
dellacqua alluscita del tubo.
Risoluzione
La potenza termica dissipata pu essere determinata ricordando che:
= T
Q
R tot
quindi necessario determinare la resistenza termica tra la parete esterna del tubo e lambiente, che data dalla somma
di un termine conduttivo (parete tubo) e di uno convettivo (aria dellambiente esterno):
R = R + Rh =
r
1
1
K
K
K
ln 2 +
= 3,794 10-5
+ 0,00723798 = 0,007276
2 L
r1 2 L r2 h
W
W
W
= T1 Ta = 10,99516kW
Q
R tot
La massa di vapore che fluisce nel condotto subir una trasformazione durante la quale verr scambiato il calore q =
Dal bilancio di energia sul sistema fluente, opportunamente semplificato si ha:
Q
= h1 h2
m
h1 un termine tabellato, trattandosi di vapore saturo alla temperatura di 100C
h1 = hV (t = 100C) = 2676,1kJ / kg
si pu quindi determinare
!
Q
kJ
h2 = + h1 = 2566,148
!
m
kg
Avremo quindi vapore umido il cui titolo si determina come:
x2 =
h2 hls
hv hls
= 0,95
100C
189
Esercizio 144.
E dato un condotto di lunghezza L=1 metro, conducibilit c=35 W/(m K), raggio interno r1=10 cm e raggio esterno r2=15
cm. La parete esterna del condotto si trova a temperatura costante di 60oC in un ambiente in cui la temperatura dellaria
vale 25 oC e il cui coefficiente di scambio termico convettivo h vale 38 W/(m2 K). Calcolare:
Per isolare termicamente il tubo esso viene avvolto con uno strato di isolante la cui conducibilit is vale 0,1 W/(mK).
Determinare:
lo spessore di isolante necessario a ridurre della met lenergia termica dissipata in una giornata
Risoluzione
Conversioni delle grandezze:
r1 = 0,1m
r2 = 0,15m
Senza isolante
La resistenza termica tra la parete esterna del tubo e lambiente
Rh =
1
K
= 0,027936
2 L r2 h
W
T Ta
Q = 2
= 1252,86W
Rh
38
9( .
Con isolante
La resistenza termica offerta tra la parete esterna del tubo e lambiente data dalla somma di un termine conduttivo e di
uno convettivo:
R tot = R + R h =
r
1
1
ln 3 +
2 L
r2 2 L r3 h
T 2 Ta
Q =
R tot
Con lisolante si vuole ridurre a met lenergia termica dissipata. Ci corrisponde anche a dimezzare la potenza termica
dissipata. Lobiettivo quindi avere:
1
cis
1
ln
+
) cy| = 0,153 m 0 = 3 mm
2ri6 c( U 2rc( i
190
Esercizio 145.
Una lastra di spessore L, soggetta a generazione interna di calore in regime stazionario, adiabatica sulla faccia sinistra
ed raffreddata per convezione da un fluido che ne lambisce la faccia destra. Nellipotesi che si conoscano:
Equazione di Poisson
X S
@ X
<
<
= " + '%
=
<
@X
!=
In corrispondenza della faccia adiabatica la potenza termica nulla. Applicando le condizioni al contorno del II tipo, si
S
ottiene : = 6; = 0, ne segue che C1=0
@
4I(
'( = !% +
= 686,69 K TF = C(
26
Allinterfaccia tra solido e fluido, la potenza termica trasmessa per conduzione eguaglia quella trasmessa per convezione
(condizioni al contorno del III tipo)
=A < ~
=
= ; !% ! =
<~
S \S
= 17,1
191
Esercizio 146.
Aria alla pressione atmosferica e alla temperatura di 400C lambisce ad una velocit di 50 m/s una superficie piana lunga
1 m. E necessario mantenere la superficie piana alla temperatura di 20C. Il coefficiente convettivo fornito dalle seguenti
correlazioni:
Nu=0,664 Re0,5 Pr1/3 per flusso laminare ;
Nu=0,0592 Re0,8 Pr1/3 per flusso turbolento.
Si assuma per laria =1.78 10-5 kg/(m s);cp=1006 J/kg; =0.025 W/(m K). Si chiede di
1.
Scegliere la correlazione adeguata e motivare la scelta;
2.
Calcolare il coefficiente convettivo;
3.
Calcolare la potenza per unit di lunghezza necessaria.
Risoluzione
La dimensione caratteristica del campo di moto (lastra piana) la lunghezza L, parallela alla direzione del fluido
=
= O, OP
Moto turbolento
=
= P,
= P, P O, OP
P,
P, = P
P P, P
=
= OP /( )
O
Potenza trasmessa per unit di lunghezza
=
= = OPP
192
Esercizio 147.
In un condotto cilindrico in acciaio (a=60W/mK) di diametro interno D=0,5m e spessore s=10mm scorre un fluido con
temperatura media=500C. Il coefficiente di scambio termico convettivo tra il fluido e il cilindro hi=25W/m2K. Allesterno
del condotto presente aria a temperatura Te=20C e con un coefficiente di scambio termico convettivo he=10 W/m2K.
Si determini lo spessore dellisolante con i= 0,04W/mK che permetta di ridurre le dissipazioni termiche del 95%.
Risoluzione
Conversioni
s=10mm=0,01m
da cui
ri=0,25m
re=0,26m
Senza isolante
La resistenza termica tra interno ed esterno data dalla somma di due termini convettivi ed un termine conduttivo:
R tot = R hi + R + R he =
r
1
1
1
+
ln e +
L D hi 2 L
ri 2 L re he
T Ta
480
Q = i
=
W = 5581,395W
R tot
0,086
Con isolante
La resistenza termica data da:
R tot _ is = R hi + R + R _ is + R he =
r
r
1
1
1
1
+
ln e +
ln is +
L D hi 2 L
ri 2 L is
re 2 L ris he
T Ta
Q is = i
R tot _ is
Imponendo tale valore nellanalogo elettrico si ottiene il valore di ris. Tale termine risulta lunica incognita, ma contenuto
sia nel termine logaritmico che allesterno. Per risolvere quindi analiticamente si deve fare una semplificazione e verificare
poi lerrore commesso.
193
Esercizio 148.
Determinare il numero di Nusselt relativo allo scambio convettivo tra una sfera di acciaio di diametro D= 8 cm e
temperatura superficiale costante TS= 100 C immersa in acqua a temperatura TH2O= 23 C. La sfera cede allacqua una
potenza termica=150 W. Sono noti:
acc= 7800 kg/m3
H2O= 1000 kg/m3
acc= 15 W/mK
H2O= 0.3 W/mK
cacc= 1 kJ/kgK
cH2O= 4.1 kJ/kgK H2O= 0.0009 Ns/m2
Risoluzione
Il numero di Nusselt relativo allo scambio convettivo tra la sfera e lacqua dato da:
hD
Nu =
fl
Il coefficiente di scambio convettivo h pu essere ricavato attraverso lequazione di Newton:
h=
!
Q
150W
"
%
As $ TS TH O '
#
2 &
0,08 m
77K
4
= 96,89
W
m2K
hD
Nu =
=
fl
96,89
0,08m
m2K
= 25,8
W
0,3
mK
Esercizio 149.
Di uno scambiatore di calore sono note sono note le temperature di ingresso e uscita dei fluidi
FLUIDO CALDO ingresso Tic = 100C; uscita Tuc = 58C
FLUIDO FREDDO ingresso Tif = 45C; uscita Tuf = 77C
Determinare se si tratta di uno scambiatore in equicorrente o in controcorrente.
Determinare quindi quale dei fluidi condiziona lo scambio e calcolare lefficienza.
Risoluzione
Scambiatore in controcorrente in quanto !` > !` .
Lo scambio condizionato dal fluido caldo, che ha il salto termico maggiore TH >TC.
Lefficienza dello scambiatore vale
!=
!W^@ !yD !` 42 .
= yD
=
= 0,76
!U
! !yD
55 .
194
195
Esercizio 150.
In uno scambiatore di calore una portata massica di olio pari a 0,35 kg/s con calore specifico co = 3800 J/(kgK) passa da
35C a 45C.
Come fluido caldo si adotta una portata massica di acqua di 1,33 kg/s, entrante nello scambiatore a 50C.
Il coefficiente globale di scambio htot 425 W/(m2K).
Dimensionare lo scambiatore (determinare la superficie di scambio necessaria e calcolare lefficienza) e calcolare la
temperatura di uscita dellacqua.
Risoluzione
Potenza termica ricevuta dallolio
=m
c T = 0,35 kg 3800 J 10 K = 13300 W
Q
o
o
o
o
s
kg K
La potenza termica ceduta dallacqua eguaglia quella ricevuta dallolio
=m
Q
c
T
o
H2O
H2 O
H2 O
TH2O =
Q
o
m
c
H2 O
H2 O
= 2,3 K
Equicorrente
Salti termici agli estremi
Controcorrente
T0 = TiH2O Tio = 15 K
T0 = TiH2O Tuo = 5 K
TS = TuH2O Tuo = 2, 6 K
T0 TS
= 7,1 K
T
ln 0
TS
Q
= 4, 41 m2
Superficie di scambio A =
htot Tml
Tml =
A=
T0 TS
= 8,2 K
T
ln 0
TS
Q
= 3,82 m2
htot Tml
In entrambi i casi lolio subisce il salto termico maggiore. Lefficienza quindi data da =
Tio Tuo
= 0,66
Tio TiH2O
Si noti come per lo scambiatore in controcorrente sia sufficiente una superficie di scambio minore.
196
Esercizio 151.
Uno scambiatore cilindrico controcorrente a tubi concentrici costituito da un tubo interno con raggio interno Rc=4 cm e
spessore s=5 mm, mentre il tubo esterno attorno a quello interno arriva fino ad un raggio Rf= 60 mm.
Lefficienza dello scambiatore vale 0,77.
La conducibilit termica del materiale di cui sono costituiti i tubi vale =0,14 W/(mK).
Il calore viene scambiato fra
una portata di acqua calda di 1,8 m3/h (nel tubo interno) che entra a 78C.
s
6^ = 0,65
9 .
una portata di fluido freddo di 1 m3/h (nel tubo esterno) che entra a 12C.
e
e
s
] = 1000 L ; j#] = 4186,8
; = 5 10\
; 6] = 0,616
9
9 .
e .
9 0
1. Determinare le temperature dei due fluidi alluscita dallo scambiatore.
2. Determinare la lunghezza dello scambiatore, supponendo che sia costituito da un solo tubo.
Per il calcolo dei coefficienti liminari, si considerino le temperature medie dei fluidi. Inoltre in questo caso di convezione
forzata, il numero di Nusselt determinabile con le relazioni
1
0.14
d 3
Nu = 1,86 Re Pr
l
Risoluzione
Conversioni delle grandezze
!yD = 351,15 .; !yD = 285,15 .; c = 4 10\( 9; c = 6 10.( 9; 0 = 5 10\L 9; =
=
1 9L
9L
= 2,78 10\
3600 0
0
1,8 9L
9L
= 5 10\
;
3600 0
0
L efficienza dello scambiatore il rapporto tra la potenza termica effettivamente scambiata tra i due fluidi e la potenza
termica che verrebbe trasferita in uno scambiatore infinito nel quale fosse possibile realizzare $!U = !yD !yD
= Q
Per potere calcolare la potenza termica dello scambiatore, occorre determinare se sia il fluido caldo a uscire dallo
scambiatore alla temperatura di ingresso del fluido freddo, o viceversa.
Per far questo si confrontano i termini seguenti
9 j# = j#
9 j# = j#
Il primo termine relativo al fluido caldo maggiore e quindi il fluido freddo che, nelle condizioni ideali di scambiatore
infinito, esce alla temperatura di ingresso del fluido caldo. Quindi
:
!W^@ !` !yD
!=
=
= yD
!` = ! !yD !yD + !yD = 0,77 66 + 285,15 . = 335,97 .
!U
:U
! !yD
!` pu essere ricavata scrivendo il bilancio energetico per lo scambiatore. Nellipotesi che lo scambiatore sia adiabatico
si pu scrivere
: = :
9j# !` !yD
+ 9j# !` !yD
!` = !yD + !yD !`
j#
j#
=0
= 351,15 50,82
2,78
. = 322,89 .
5
: = j# ! = 1000 L 5 10\
4186,8
50,82 = 106387,59 s
9
0
e .
Per il calcolo della lunghezza dei tubi dello scambiatore, si considera che la potenza termica scambiata data da
= h A T
Q
tot
ml
2 l
R
1
1
1
+ ln e +
hi Ri k
Ri he R e
con htot A =
dove Re = Ri + s = 0,045 m
Il T medio logaritmico vale
!F = !yD !` = 351,15 335,97 . =15,18 K
!A = !` !yD = 322,89 285,15 = 37,74 .
!F
!W = (|!F | |!A |)/(ln
) = 24,77 .
!A
Oltre alla lunghezza l sono incogniti i coefficienti liminari hi ed he.
Tubo interno (fluido caldo)
Velocit media k =
&'
A'
)
*
+ F,F W X
%F(
= 0,099
W
|
!W =
L%,%L((, Y
(
1,808 10\L e
9 0
(
1 + 0,0337 W + 0,00022 W
Numero di Reynolds
ch =
_ R
,
-.
= 4,46 10\
e
9 0
,%F(
-.
*
= 17 757
4,46 10\
e .
9 0
=
= 2,873
s
0,65
9 .
Condizione di moto turbolento di un fluido che si raffredda.
4186,8
j#
nm =
6
Numero di Nusselt
x = 0,023 ch F, nm F,L
9
0
k =
=
= 0,056
;
r 0,06( 0,045( 9(
0
Numero di Reynolds
ch =
_ R
,
%FFF
-.
F,F F,FLW
*
)
( -.
%F
= 3360
197
j#
nm =
6
4186,8
198
5 10\
e .
9 0
= 3,398
s
0,616
9 .
Coefficiente liminare
x6
s
=
= 481,7
K
9( .
= h A T
Q
tot
ml
=
Si ritorna alla relazione in cui la lunghezza era incognita Q
Si ricava l =
2 l
Tml
R
1
1
1
+ ln e +
hi R i
R i he R e
1
R
Q
1
1
+ ln e +
= 189,11 m
2 Tml hi R i
R i he R e
199
Esercizio 152.
Durante la fase conclusiva di un intervento cardiochirurgico in circolazione extracorporea per bypass cardiopolmonare,
kg
di sangue, inizialmente alla temperatura di 35 C, viene portata
s
alla temperatura di 37 C, da una portata di acqua m
! H 2O = 0.25kg / s , che entra nello scambiatore a 42 C. Il coefficiente
nello scambiatore di calore, una portata m
! s = 0,08
globale di scambio htot=400Wm-2K-1, il calore specifico del sangue cps=3840J/(kgK). Calcolare la temperatura di uscita
dellacqua dallo scambiatore, la superficie di scambio e lefficienza dello scambiatore.
Risoluzione
Ipotizzando che lo scambiatore sia adiabatico verso lesterno ( Q! = Q! s= Q! H2O) la potenza termica scambiata risulta
kg
J
Q! = m! s c ps Ts = 0,08 3840
2K = 614,4W
s
kgK
m! s c ps Ts = m! H 2O c pH 2O TH 2O TH 2O =
m! s c ps Ts
m! H 2O c pH 2O
= 0,59K
T0 = Tic Tif = 7 K
TS = Tuc Tuf = 4, 41K
Tml =
T0 TS
= 5, 6 K
T0
ln
TS
S=
Q!
= 0,274m2
htot Tml
Controcorrente
In questo caso si ha
T0 = Tic Tuf = 5K
TS = Tuc Tif = 6, 41K
Tml =
T0 TS
= 5, 67 K
T0
ln
TS
La potenza termica scambiata non varia rispetto al caso in equicorrente. La superficie di scambio risulta
S=
Q!
= 0,271m2
htot Tml
Tuf Tif
essendo il fluido freddo (sangue) il fluido che subisce il maggior salto termico allinterno dello scambiatore.
Tic .Tif
2,
7
200
Esercizio 153.
Il condensatore di un impianto per la produzione di energia elettrica a ciclo Rankine attraversato da 105kg/h di vapore che vi entra a
titolo x=0,94. Allatto del dimensionamento sono stati previsti portata di 50kgH2O/kgv, temperatura di ingresso dellacqua Ti=20C e
temperatura Tu di uscita dellacqua dallo scambiatore inferiore di 1 K rispetto alla temperatura del condensato Tc. Determinare la pressione
di condensazione.
Risoluzione
Per lipotesi di adiabaticit dello scambiatore verso lesterno, il calore di condensazione del vapore viene ricevuto dallacqua
di raffreddamento. Si pu quindi scrivere
" m
$ ! H 2O (hi hu ) + Q! = 0
#
! v (hv hc ) Q! = 0
$
% m
m! H O (hi hu ) = m! v (hv hc )
2
m! H O cH O (Ti Tu ) = m! v xhlv
2
Il calore di condensazione del vapore pu essere calcolato mediante una relazione approssimata
_ = 2540 2,5
, = ! 273,15
e
9(
j( ] 1 yD = " (2540 2,5 )
9_
50 4.1868
] 1 20 = " (2540 2,5 )
e .
= 32 '
201
Esercizio 154.
Un forno da essiccazione costituito da una camera a sezione triangolare equilatera di lato 2,5 m lunga 14 m.
Il materiale da essiccare copre la base del forno e si trova alla temperatura di 77C.
Le altre pareti del forno si trovano invece alla temperatura di 940C e hanno emissivit 0,9.
Determinare la potenza termica ceduta al materiale da essiccare, supponendo che esso sia un corpo nero.
Il fattore di vista tra le superfici del forno (f) e del materiale (m) vale Ffm=0,5.
Risoluzione
Conversioni delle grandezze
Tm = 350,15 K
Tf = 1213,15 K
La cessione di calore dalle pareti del forno al materiale da essiccare avviene solo per irraggiamento
:=
/ (! !W )
1 !
1 !W
1
+
+
! ;
0W ; ;W !W
s
1213,15 . 350,15 .
9( .
1 0,9
1
+
+0
0,9 2 35 9( 0,5 70 9(
5.6710\
= 4043,9 s
202
Esercizio 155.
Un corpo grigio (=0,9) che si trova alla temperatura di 290C e ha una superficie laterale pari a 1,3 m2, viene messo
allinterno di un contenitore, la cui superficie laterale 15 m2 e le cui pareti hanno emissivit pari a 0,8 e temperatura
23C. Laria allinterno del contenitore si trova a 28C e ha un coefficiente liminare di 8 W/(m2K).
Calcolare
1. la potenza termica ceduta dal corpo per convezione;
2. la potenza termica ceduta dal corpo per irraggiamento;
3. la potenza termica complessivamente ceduta allambiente.
Risoluzione
Conversioni delle grandezze
Tc = 563,15 K
Ta = 301,15 K
Tp = 296,15 K
Potenza ceduta per convezione
= h A T T = 8
Q
h
s
a
W
m2 K
=
Q
i
Ts4 Tp4
1 1
1 A1
1 2
1
+
A1 F12 2 A2
) (
4
4
W
563,15 K 296,15 K
4
m K
= 6043,99 W
1 0,9
1
1 0,8
+
+
0,9 1,3 m2 1,3 m2 1 0,8 15 m2
5,67 108
=
La differenza di temperatura da considerarsi per lirraggiamento quella tra le superfici, mentre per la convezione quella
tra la parete del corpo grigio e laria.
=Q
+Q
= 8768,79 W
Potenza termica complessiva Q
h
203
Esercizio 156.
Una pozzanghera dacqua spessa 2 cm ha la superficie alla temperatura di 0C ed quindi ghiacciata.
Il terreno sottostante la pozzanghera si trova a 5C. La conducibilit termica dellacqua vale 0,58 W/(mK).
Determinare la temperatura dellaria, sapendo che h=11,8 W/(m2K).
Calcolare tale temperatura sia in condizioni di cielo notturno sereno (temperatura della volta celeste 0 K) che in condizioni
di cielo nuvoloso (temperatura della volta celeste -28C).
Per semplicit si assuma che gli scambi termici per irraggiamento avvengano tra corpi neri.
Risoluzione
Cielo sereno
Si utilizza la convenzione di considerare positiva la potenza termica entrante nella pozzanghera e si ipotizzano condizioni
di regime permanente.
Q
Q
Q
h + i + =0
A
A
A
(!^ !` ) + / (!]yC`
!`
) + 6(!CCD` !` ) = 0
s
0,58
s
9 .
04 273,154 .4 +
278,15 273,15 . = 0
(
9 .
0,02 9
9( .
s
0,58
s
9 .
\
5.6710
0 273,15 . +
278,15 273,15 .
9( .
0,02 9
!^ = 273,15 .
= 287,61 . = 14,46 '
s
11,8
9( .
La pozzanghera ghiacciata anche se la temperatura ambiente maggiore di 0C.
11,8
!^ 273,13 . + 5.6710\
Cielo nuvoloso
0,58
s
9 .
0245,154 273,154 .4 +
278,15 273,15 . = 0
(
9 .
0,02 9
9( .
s
0,58
s
9 .
\
5.6710
245,15 273,15 . +
278,15 273,15 .
9( .
0,02 9
!^ = 273,15 .
= 270,26 . = 2,89 '
s
11,8
(
9 .
11,8
!^ 273,13 . + 5.6710\
204
Esercizio 157.
Due superfici nere cilindriche concentriche sono lunghe 30 m e hanno diametro D1 = 1,2 m e D2 = 1,8 m.
Le temperature delle superfici valgono T1 = 288C e T2 = 14C.
Determinare la potenza termica scambiata fra le due superfici nel caso siano separate da un'intercapedine vuota e nel
caso che venga introdotta a met tra le due superfici una sottilissima lastra con emissivit L di 0,06 su entrambe le facce.
Risoluzione
Nel caso dellintercapedine vuota la potenza termica viene scambiata tra le due superfici cilindriche
T14 T24
=
Q
1 1
1 A1
1 2
1
+
A1 F12 2 A2
A1 T14 T24
1 1
1 1 2 A1
+
F12
2
A2
Q1L = QL2
T14 TL4
1 1
1 A1
TL4 T24
1 L
1
+
A1 F1L L AL
1 L
L AL
1 2
1
+
AL FL2 2 A2
T14 TL 4
TL 4 T24
=
1 L
1 L
1
1
+
+
A1 L AL
L AL AL
L A1 AL T14 TL 4
L ( A L A1 ) + A1
)=
AL TL 4 T24
A1 T14 TL 4 = TL 4 T24 L ( A L A1 ) + A1
) (
TL =
T14 + T24
= 479,76 K
2
La potenza termica per unit di lunghezza trasmessa dopo linserimento della lastra opaca vale quindi
Q
=
1L
T14 TL4
1 1
1 A1
1 L
1
+
A1 F1L L AL
) (
4
4
W
561,15 K 479,76 K
2 4
mK
= 785, 46W
1 1
1 0,06
+
30 m 1 m 0,06 1,5 m
5,67 108
205
Esercizio 158.
In un crogiolo cilindrico di diametro D 0,08 m e altezza H 0,04 m viene posto sul fondo un metallo da portare allo stato
liquido. La superficie cilindrica del crogiolo adiabatica.
Il metallo posto sul fondo ha emissivit M pari a 0,85 mentre le pareti del crogiolo hanno emissivit P pari a 0,9.
Il metallo riceve potenza termica da una sorgente sottostante il crogiolo.
In condizioni di regime la temperatura del metallo vale 1795C e quella dellambiente esterno vale 23C.
Il fattore di vista FMP tra metallo e parete vale 0,7.
Quanto vale la potenza termica ricevuta dalla sorgente sottostante il crogiolo?
Si trascurino i contributi conduttivi e convettivi.
Risoluzione
I fenomeni di scambio termico per irraggiamento allinterno del crogiolo
possono essere descritti secondo la configurazione seguente
Resistenza di corpo grigio del metallo
R11 =
1 M
1 M
= 4
= 35 m2
M AM
M D2
R22 =
1 P
1 P
=
= 11,05 m2
P AP P D H
R12 =
1
1
= 4
= 284 m2
FMP AM
FMP D2
R13 =
1
1
1
=
= 4
= 663,15 m2
2
FME AM (1 FMP ) AM
1
D
( MP )
R23 =
=
1
1
1
=
=
=
FPE AP FEP AE (1 FEM ) AE
1
(1 FME ) AE
1
1
=
= 284 m2
FMP AE FMP AM
206
Esercizio 159.
Si consideri una parete piana in regime permanente, con conducibilit termica pari a 2 W/(mK), superficie 13 m2 e spessa
0,4 m. Allinterno vi una sorgente uniforme di potenza termica.
Una delle sue due superfici esterne completamente isolata mediante un materiale adiabatico.
La temperatura della faccia non isolata T2 vale 38C e scambia calore per convezione con un ambiente a temperatura T
30C, il cui coefficiente liminare h pari a 10 W/(m2K). Lemissivit della parete vale 0,85.
Determinare
1. La potenza termica scambiata.
2. La temperatura della faccia adiabatica della parete.
Risoluzione
Conversioni delle grandezze
T2 = 311,15 K
T = 303,15 K
Lemissivi della parete un dato che non serve per la risoluzione dellesercizio.
= h A T T = 1040 W
Potenza termica scambiata per convezione Q
h
Questa potenza eguaglia quella generata. Si ricava la potenza generata per unit di volume
4=
:
1040 s
s
=
= 200 L
(
; 0 13 9 0,4 9
9
2 T
x
q
=0
()
T x =
q
x2 + C1 x + C2
2
T ( x = 0) = T1
T ( x = s ) = T2
Si ottiene landamento di T in funzione di T1 e T2, anche se T1 ancora incognita
()
T x =
T T
q
q
1
x2 + 2
+s
x + T1
2
2
s
Sostituendo landamento di T
= A T2 T 1 + q s q x
Q
s
2
Imponendo che in x=0 la potenza sia nulla si ottiene il valore di T1 incognito
!% = !( +
4 (
200 s
0 = 311,15 . +
0,04 9
26
2 2 s/9 .
= 319,15 . = 46 '
207
Esercizio 160.
In una pentola di acciaio di diametro 16 cm e altezza 10 cm contenuta una massa di 2 kg di acqua. La pentola chiusa
da un coperchio non a chiusura ermetica avente diametro 16 cm e spessore 1 mm. Anche il mantello cilindrico ha spessore
di 1 mm, mentre la base, posta sul fornello, ha spessore 3 mm. Nelle condizioni iniziali lacqua si trova a T0=15 C. Viene
fornito calore fino a che tutto linsieme raggiunge la temperatura di 90 C riscaldandosi omogeneamente in 10 minuti
secondo la legge T0(1+k t), dove k=4,33 10-4 s-1. Laria ambiente si mantiene alla temperatura costante di 25 C, in
equilibrio termico con le pareti.
Calcolare quanto calore stato fornito, tenendo conto delle dispersioni termiche verso lesterno per convezione e irraggiamento di coperchio e mantello cilindrico della pentola. Determinare, inoltre, la variazione di entropia della pentola in
acciaio, a causa del solo riscaldamento (trascurare lo scambio termico con lesterno)
Acciaio c=450 J/(kg K); =7870 kg/m3; =0,5
Acqua c=4186,8 J/(kg K); =1000 kg/m3
Risoluzione
\ \O
O \P
= , 4
5 = 67 = 6 P, O P, O = P, P
58 = 6
P 3
=6
P,O
= P, P
9 = 9 58 8 + + 5 = O, P :;
Per ricavare il calore ceduto per irraggiamento in dieci minuti, dobbiamo integrare nel tempo lequazione dellirraggiamento,
tenendo conto che gli scambia avvengono tra coperchio, superficie laterale della pentola e l pareti, che sono alla stessa
3
temperatura dellaria ambiente
= <=9 5 + 58 P (P O + 23 >3 = P, 4 ?
Il calore ceduto per convezione risulta
= 58 5
3@
P
P O + 23 >3 = P, 4 ?
CD9 =
EF
O
P
= OP4, P
?
G
208
Esercizio 161.
Uno specchio lacustre di forma ellittica (asse minore 400 m, asse maggiore 800 m) per tutto linverno ha la superficie
ghiacciata a T=273,15 K. Di notte scambia calore con la volta celeste a 200 K. Nellipotesi che larea della superficie lacustre
(emissivit 0,7) sia trascurabile rispetto a quella della volta celeste, calcolare di quanto aumenta lo spessore dello strato
di ghiaccio nelle 12 ore notturne. Determinare la temperatura dellacqua a 3 m di profondit a 30 giorni dallinizio della
formazione di ghiaccio in superficie, supponendo che le condizioni iniziali fossero di 10 C.
Calore di fusione dellacqua cf_H2O=335 kJ/kg; H2O= 1000 kg/m3
Ghiaccio cg=2040 J/(kg K); g=920 kgm3; lg=2040 W/(m K);
Risoluzione
Area del lago
; = r d H = 1,0046 10 m(
: = /!; !(
!_ = 1,5571 10 W
: = : o = 6,814 10^12 J
9B =
0B =
?
]
W.
. A
= 2,04 10 kg
= 0,022 m
d=
=
]
%,
M N
OP
Q
(F ) (FF
M
OP N
= 10\
X
R
@
( ^
= 0,931
Equazione parete semiinfinita ! = !B !B !y erf = 273,15 273,15 283,15 erf 0,931 = 281,12 K
209
Esercizio 162.
In condizioni di regime permanente, il bulbo di vetro di una lampadina trasmette l80% della potenza termica emessa dal
filamento (che pari alla potenza elettrica) e assorbe il restante 20%. Determinare la temperatura del bulbo e la
temperatura dellaria nel caso di una lampadina di potenza elettrica el (temperatura del filamento Tf ; superficie del
bulbo A, emissivit del vetro a) posta allinterno di una stanza le cui pareti sono a TP, supponendo che il contributo
convettivo sia pari a quello radiativo.
Dati el=100 W; Tf=3250 K; A=100 cm2; =1; TP=20 C ; h=10 W/(m2 K); coefficiente riflessione vetro r=0
Risoluzione
La potenza termica assorbita dal vetro
d = 1 o = 0,2 : =
d
sC = 20 s
2
per le condizioni di regime permanente la potenza assorbita viene poi ceduta, il 50% per convezione e il 50% per
irraggiamento
: = :z = 10 s
210
Esercizio 163.
Una corrente di aria (gas ideale biatomico, M=29 kg/kmol) alla temperatura Ta=20 C e pressione P=100 kPa, viene fatta
passare alla velocit di 21 m/s allinterno di un condotto a sezione rettangolare (60x40 cm) ) le cui pareti sono a
Tw=303,15 K. Nel condotto si trovano 24 perni in acciaio (D=15 mm, L=100 mm) a T=750 C, disposti con lasse lungo la
direzione di moto del fluido, che devono essere raffreddati. Calcolare
1) il coefficiente convettivo h, nellipotesi che si possano applicare le seguenti relazioni
Nu=3,66 se il moto laminare,
Nu=0,023 Re0,8 Pr0,33 se il moto turbolento;
2) la potenza termica scambiata inizialmente per convezione tra ciascun cilindro e aria nellipotesi che la sola superficie
laterale del cilindro sia esposta al flusso.
3) Verificare lapplicabilit o meno del modello a parametri concentrati e, nel caso questo fosse applicabile, calcolare in
quanto tempo un cilindro raggiunge Tf=150 C.
4) Quale la potenza termica scambiata per irraggiamento tra la superficie laterale di ciascun cilindro (cil=0,5) e la
superficie del condotto supposta molto grande rispetto a quella dei cilindri?
5) Limitatamente allacciaio, riportare sul piano u-s gli stati iniziale 1 e finale 2 e, per ciascuno di essi, rappresentare
energia disponibile e disponibilit adiabatica rispetto allambiente che si trova alla temperatura dellaria; riportare lo stato
A (u1, s2) e dire se da esso possibile raggiungere lo stato 2 con un processo meccanico e se possibile raggiungere lo
stato 1 a partire dallo stato 2 con un processo quasistatico.
Propriet termofisiche acciaio Fe = 7800 kg/m3; Fe = 50 W/mK; cFe = 0,45 kJ/kgK
Propriet termofisiche aria a= 0,05 W/mK; a=3,3510-5 kg/(m s)
Risoluzione
R=287 J/(kg K); Ta=293,15 K; v=21 m/s; a=0,6 m; b=0,4 m; D=0,015 m; L=0,1 m; T=750+273,15=1023,15 K;
Tf=150+273,15=423,15 K; i=0,04 W/(m K); Tw=303,15 K; cil=0,5; P=1105 Pa; cp=3,5R; tub=0,8; =5.67e-8 W/(m2K)
Sezione condotto
Acond=ab= 0,25 m2
Dimensione caratteristica condotto
=4Acond/(2(a+b))= 0,480 m
massa volumica aria
a=P/R/T= 1,19 kg/m3
numero di Reynolds
Re=av/a= 358000
moto turbolento
numero di Prandtl
Pr=cPa/a= 0,673
numero di Nusselt
Nu=0,023Re0.8Pr0.33= 559
Coefficiente convettivo
h=Nua/= 58,3 W/(m2 K)
Area laterale cilindro
Acil=DL= 0,00471 m2
Potenza scambiata per convezione
Qconv=hAcil*(T-Ta)= 200 W
Volume cilindro
Vcil=D2/4L= 0,0000177 m3
Lunghezza caratteristica
Lc=Vcil/Acil= 0,00375 m
Numero di Biot
Bi=hLc/Fe= 0,00437
Bi<0,1 Applicabile modello a parametri concentrati
Massa cilindro
mcil=FeVcil= 0,138 kg
Tempo di raffreddamento
t=-mcilcFe/h/Acilln((Tf-Ta)/(T-Ta))= 390 s
Potenza scambiata per irraggiamento
Qirr=(T4-Tw4)Acilcil= 145 W
211
Esercizio 164.
Una sfera di ghiaccio si trova alla temperatura di 0C . La sfera scambia calore per convezione con laria circostante che si
trova a 20C (coeff. di scambio termico convettivo h=10 W/(m2K) e per irraggiamento con lambiente esterno (considerato
nero) che si trova alla temperatura di 250K. Nota lemissivit del ghiaccio e il diametro iniziale della sfera D = 0,1 m, si
calcoli il tempo necessario affinch tutto il ghiaccio fonda.
VW
V\
Caratteristiche del ghiaccio: = 0,9; = 917 ) ; calore di fusione q [ = 335 .
VW
Risoluzione
Equazione dellenergia: la variazione di energia interna della sfera nel tempo dovuta alla potenza termica scambiata, che
produce fusione del solido di conseguenza il suo volume diminuisce. Per tenere conto del fatto che il calore entrante
provoca diminuzione della energia interna del ghiaccio (perch fonde), poniamo un meno davanti al termine al primo
membro.
4
K9
= ;[ !U ! + /^ ! ! ]
Ko
Si noti che se avessimo preso in considerazione la conservazione della massa e tenuto conto della portata massica di
liquido formato dal ghiaccio fuso, avremmo dovuto inserire il valore dellentalpia del liquido a 0 C, che 0 (kJ)/(kg K),
quindi ininfluente nei conti.
rZ L
6
4 B
= rZ ( [ !U ! + /^ ! ! ]
Ko
r
KZ
4 B 3Z (
= rZ ( [ !U ! + /^ ! ! ]
6
Ko
K
4 B
o=
1 KZ
= [ !U ! + /^ ! ! ]
2 Ko
e
335000
917 L (0,1 9)
e
9
s
s
2 10 ( 20 . + 5,67 10\ ( 0,9 250 273,15 .
9 .
9 .
= 133 258 0 37