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NOTIZIARIO
Indice
Consiglio di Cooperazione
Milano 8 e 9 gennaio 2016
Dal Definitorio
Milano 19 gennaio 2016
10
12
14
XDonati XDonare
16
18
Diploma di fraternit
19
20
Ci che si vede,
23
Non mi rompete
24
26
Le opere di misericordia
32
FilmiAmo
36
Notizie di Casa
38
Consiglio di Cooperazione
Fr. Massimo Fusarelli d inizio alle 9.30 allincontro del Consiglio di
cooperazione tenuto a Milano nella Curia provinciale, in via Farini 10.
Come di consueto i lavori incominciano con la preghiera ispirata al
Vangelo liturgico del giorno. I Ministri sono tutti presenti.
Incontro Commissari Terra Santa:
Vengono accolti fr. Piero Di Luca, fr. Adriano Contran, fr. Francesco
Ielpo, fr. Giorgio Vigna, convocati al CdC in quanto Commissari di Terra
Santa (cfr. Lettera Prot. 93/2015 del 3/12/2015) per ascoltare la loro
esperienza e riflettere sulla struttura del Commissariato nella nuova
Provincia, anche in riferimento alla bozza dei nuovi Statuti particolari
(art. 47). Fr. Bruno Bartolini presente anche in quanto Commissario di
Terra Santa per la Emilia-Romagna. Fr. Massimo introduce i lavori
richiamando la ipotesi riguardo alla struttura del Commissariato
espressa nella bozza degli SSPP. Viene quindi lasciata la parola ai
Commissari. Vengono fatte alcune ipotesi, facendo riferimento alla
recente normativa emanata dalla Custodia sui Commissariati di Terra
Santa (Vademecum), riguardanti la animazione delle varie zone, il
rapporto tra Provincia e Custodia, la sinergia con la animazione
missionaria. Fr. Massimo ringrazia e congeda i Commissari.
Milano
8-9
Gennaio
2016
Mappatura Case:
Nella seconda sessione del pomeriggio si d spazio al discernimento
sulla Mappatura delle Case, allo scopo di consegnare al Capitolo ed
al nuovo Governo uno spazio di riflessione con criteri e prospettive per
gli anni a venire, secondo il mandato che la Assemblea dei Definitri
aveva dato al Consiglio di Cooperazione. Viene sottolineato che la
Mappatura delle nostre presenze ed il ridimensionamento che si sta
operando non sono determinati dalla unione delle Province ma sono la
conseguenza di una contrazione di forze che ha origine decenni
orsono, ed una risposta alla esigenza di curare essenzialmente la
qualit della nostra forma vitae, in modo che la nostra vita di frati
minori sia centrata sulla nostra identit carismatica e non
essenzialmente sulle attivit che svolgiamo.
Si concorda sulla necessit di riprendere in un prossimo CdC questo
lavoro di Mappatura in modo da elaborare per il Capitolo in forma
compiuta una riflessione da consegnare al nuovo Governo.
Zone di animazione:
Fr. Francesco Patton presenta la sua proposta di zone di animazione
della futura Provincia: i criteri seguiti sono stati - tenendo presenti la
cartina e lo stradario del Nord Italia - cercare di superare i vecchi
confini provinciali, mettere pi o meno il medesimo n di Case in
ciascuna zona, anche se il n dei frati non pu essere lo stesso. In
ciascuna zona le distanze massime da percorrere in incontri di zona
Uffici Economato:
Fr. Massimo Fusarelli presenta la proposta degli
Uffici dellEconomato provinciale rivista da fr.
Roberto Bongianni. Segue spazio di discussione
e di modifica.
Milano
11-12
febbraio
2016
Necrologio provinciale:
Viene presa in esame la bozza del necrologio
preparata da fr. Stefano sul modello di quello
in uso nel Noviziato di Baccanello e vengono
fatti alcuni rilievi ed alcune ipotesi per la
preparazione e la stampa del volume.
Viene infine confermato che il prossimo
incontro CdC sar l11 e 12 marzo a Milano s.
Antonio, con visita giubilare a S. Ambrogio
nel pomeriggio di sabato 12.
Lincontro termina con il tradizionale Agimus
alle ore 13.
Il segretario
fr. Stefano Dallarda
Dal Definitorio
Milano
19 gennaio
I lavori iniziano alle ore 9.00 con una breve preghiera ecumenica,
segue lapprovazione unanime del verbale del XXVIII Congresso
definitoriale. Fr. Giampaolo Possenti assente a causa di un forte mal
di schiena.
Il Ministro informa circa le condizioni dei fratelli ammalati ricoverati
presso lInfermeria di Sabbioncello, non ci sono situazioni di particolare
gravit.
Il Ministro comunica che: fr. Enzo Maggioni stato nominato Visitatore
generale della Provincia OFM S. Michele Arcangelo in Puglia-Molise; fr.
Ernesto Dezza stato nominato Assistente centrale dellIstituto delle
Missionarie della Regalit di Cristo.
Il Ministro riferisce circa le decisioni del Consiglio di Cooperazione del
18-19 dicembre 2015 a Bologna e dell8-9 gennaio 2016 a Milano (cfr.
appositi verbali). Si sofferma in particolare su quanto discusso in merito
al progetto-fraternit per lEvangelizzazione missionaria e per la
pastorale dei migranti. Presenta inoltre lo stato attuale della
mappatura, integrato con lipotesi delle zone di animazione della
futura Provincia.
Fr. Francesco Bravi presenta la proposta di organizzazione dellUfficio
Economico della nuova Provincia elaborato dal Coordinamento degli
Economi provinciali e integrato dai Ministri provinciali. Il Definitorio
approva nel complesso, pur facendo alcune precisazioni sulla
proposta di costituire un ufficio di Fund Raising.
Fr. Giambattista Delpozzo, Animatore Vocazionale del Nord Italia,
comunica che il 18 gennaio 2016 altri due giovani hanno iniziato
laccoglienza nella FAV. Sono: Daniele del Veneto e Alessandro della
Lombardia, essi si aggiungono a Cristian della Lombardia che ha
iniziato laccoglienza nel mese di ottobre. Altri segni incoraggianti
vengono dal percorso di discernimento vocazionale Vieni e vedi, ci
sono infatti 6 giovani in cammino (2 veneti, 3 lombardi, 1 piemontese).
Fr. Marco Fossati, Economo provinciale, riferisce circa gli incontri di
formazione per gli economi locali tenutisi a novembre (informazione
sulle attivit commerciali della nuova Provincia, presentazione del
nuovo modello di fondo comune, presentazione del bilancio
preventivo) e a dicembre (esercitazione pratica sulla redazione del
bilancio preventivo e presentazione dellapposito strumento
informatico legato al CO.GE.). La partecipazione stata corale e gli
economi si sono dimostrati interessati agli argomenti discussi. In
2016
Curia
Provinciale
qualche fraternit stato fatto lincontro sui temi economici, a cura del CAE, secondo quanto era
stato preventivato.
Fr. Michele Cafagna viene ammesso al Congresso per riferire circa il lavoro della
Commissione per le Attivit Commerciali della nuova Provincia. Il Definitorio presenter a fr.
Massimo Fusarelli la richiesta di informazioni aggiuntive al fine di ottenere un quadro pi completo.
Dopo aver congedato fr. Michele, si passa alla valutazione delle due attivit commerciali della
Provincia: accoglienza presso Convento di Gargnano e Edizioni Biblioteca Francescana.
Fr. Paolo Canali, Responsabile EBF e Biblioteca Francescana, viene ammesso al Congresso
per presentare lattivit. Innanzitutto ringrazia il Definitorio per avergli affidato un servizio che lo
appassiona. Spiega la distinzione tra EBF e Biblioteca, e auspica che la suddivisione diventi sempre
pi chiara anche dal punto di vista amministrativo e contabile. Spera che anche la futura
Provincia continui a finanziare la Biblioteca che molto ricca e apprezzata per la sua particolarit.
Auspica il coinvolgimento di altri frati, perch la Provincia consideri le EBF e la Biblioteca come
proprie attivit e non come un hortus conclusus. Fr. Paolo poi presenta i Bilanci delle attivit, le
collane e i libri pubblicati nel 2015. Si evince che le EBF producono utile, mentre la Biblioteca solo
una fonte di costi. LEconomo provinciale esorta fr. Paolo a continuare sulla via della separazione
contabile-amministrativa tra EBF e Biblioteca per ragioni di chiarezza e di trasparenza. Prima di
lasciare il Congresso fr. Paolo lamenta la ristrettezza degli spazi a disposizione delle EBF (ritiene
invece adeguati quelli della Biblioteca).
Si affrontano alcune questioni di economia e di legale rappresentanza. Si aggiorna il
Definitorio circa la questione giudiziaria in corso e tutte le problematiche connesse.
Fr. Francesco Ielpo viene ammesso al Congresso definitoriale per relazionare circa il recente
incontro dei Commissari di Terra Santa delle Province OFM del Nord Italia con il Consiglio di
Cooperazione. Fr. Francesco vede il rischio di concentrare eccessivamente lattenzione sulla
scelta della sede del Commissariato di Terra Santa della nuova Provincia, mentre le problematiche
sono pi ampie e questa fase storica potrebbe essere una buona occasione per ripensare il
servizio alla Custodia.
Attualmente 5 Province hanno nominato il Commissario, ciascuna con una impostazione
molto diversa. Solo la Provincia lombarda organizza e realizza in modo sistematico pellegrinaggi in
Terra Santa. La Custodia, da tempo, consapevole che i Commissari sono in via di estinzione, per
questo ha costituito lAssociazione ATS. Fr. Francesco Ielpo ritiene che il nuovo Commissario del
Nord Italia debba collaborare con ATS e con le Edizioni ETS. Compito precipuo del Commissario
sar quello di sviluppare laspetto dellevangelizzazione e del primo annuncio attraverso
lorganizzazione di pellegrinaggi. Dovrebbe poi investire sullaspetto culturale e inventare nuove
proposte per portare lesperienza del pellegrinaggio nella quotidianit della vita di fede (ad es.
giornate bibliche). Fr. Francesco Ielpo ricorda inoltre limportanza per la Custodia della Colletta
del Venerd Santo. Essa infatti la prima entrata della Custodia, ma negli ultimi anni
drasticamente calata fino a dimezzarsi. Per questo si dovr intensificare il rapporto con i vescovi, e
sar necessaria una segreteria per mantenere i contatti e rivitalizzare lo strumento della colletta
del venerd santo. Infine ricorda limportanza della collaborazione con lagenzia viaggi Frate
Sole di Bologna.
Il Ministro provinciale conferir il Diploma di fraternit alla sig.a Anna Cremonesi (fraternit di
Rezzato BRESCIA) il prossimo 31 gennaio 2016.
Si decide che il prossimo Congresso Definitoriale si terr il 16 febbraio 2016 presso la Curia
provinciale. I lavori del Congresso Definitoriale si concludono alle ore 18.15 circa. A laude di Cristo
e del Poverello Francesco. Amen!
Dal Definitorio
Rezzato
16 febbraio
2016
I lavori iniziano alle ore 9.20 con una breve preghiera, segue
lapprovazione unanime del verbale del XXIX Congresso definitoriale.
Fr. Massimo Fusarelli partecipa ai lavori del Congresso.
Il Ministro informa circa le condizioni dei fratelli ammalati ricoverati
presso lInfermeria di Sabbioncello. L11 febbraio, memoria della
B.V.M. di Lourdes, stata celebrata la giornata mondiale degli
ammalati; questanno il Ministro non ha potuto visitare i fratelli di
Sabbioncello perch impegnato con Il Consiglio di Cooperazione, ma
ha mandato ai malati un messaggio scritto.
Il Ministro informa circa lesito del Capitolo elettivo delle sorelle
Clarisse del Monastero di Milano. Fr. Almiro Modonesi ha concluso la
visita canonica del Monastero delle sorelle clarisse di Lovere; il 25
febbraio mons. Luciano Monari, vescovo di Brescia e Ordinario del
Monastero, presieder il Capitolo elettivo. A Cademario, il 3 aprile, sr.
Paola emetter la prima professione. Il Ministro e fr. Marco Fossati
hanno visitato il Monastero delle sorelle clarisse di Bienno.
Il 1 febbraio u.s. fr. Italo Maria Palleschi ha festeggiato l80
compleanno coronato da tutta la fraternit e dalla presenza del
Ministro provinciale. Il 7 febbraio, a Virle, mons. Giorgio Bertin ha
celebrato leucarestia in occasione del XXV anniversario
dellassassinio di fr. Pietro Turati.
Fr. Massimo Fusarelli, Visitatore generale, comunica che stato
concluso liter per la designazione dei deputati al Capitolo di
costituzione della nuova Provincia.
Il Ministro riferisce circa le decisioni del Consiglio di Cooperazione
dell11 e 12 febbraio 2016 a Milano. Il Ministro si sofferma in particolare
sul lavoro di preparazione dellInstrumentum Laboris per il Capitolo e
sullaggiornamento della mappatura. A tal proposito fr. Massimo
Fusarelli ricorda che si discusso non solo delle chiusure ma anche
sulla filosofia di fondo, per far maturare una sensibilit matura da
consegnare al Capitolo. Egli ritiene che la nuova Provincia non possa
nascere solo per mantenere lesistente. Fr. Massimo ribadisce
limportanza di mantenere viva la riflessione su quali presenze
riqualificare ed eventualmente su quali nuove presenze promuovere e
realizzare. Ritiene che non si possa disattendere quel desiderio
trasversale di novit che ha colto nel corso della visita canonica.
Il Ministro poi comunica che il Consiglio di Cooperazione ha deciso di
porre il fundraising tra gli argomenti da discutere al Capitolo. Fr
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Massimo Fusarelli ribadisce che lattivit di fundraising sottende la logica del dono e della gratuit
a sostegno della missione dei frati, e che tale attivit non sostituisce in alcun modo le iniziative
locali di raccolta fondi. Si propone una forma di sinergia per coadiuvare e migliorare le tradizionali
forme di raccolta. Si pensa di implementare un unico ufficio a Bologna con un dipendente
dedicato alla raccolta di fondi per la Provincia (distinto da quello che gi lavora per la raccolta
fondi dellAntoniano). Il Consiglio di Cooperazione ha ritenuto di sottoporre questo argomento alla
discussione capitolare, dal momento che una realt nuova per molte Province.
Il Consiglio di Cooperazione ha preso visione dei locali a disposizione della nuova Curia
provinciale: al primo piano si insedier lufficio economico mentre al secondo piano ci saranno gli
uffici del Ministro provinciale, del Vicario provinciale e della Segreteria.
Si affrontano alcune questioni di Economia e di Legale rappresentanza, soffermandosi a lungo
sulla vicenda giudiziaria in cui coinvolta la Provincia. Si discute di alcune situazioni personali.
Si passa poi alla programmazione della Assemblea economica (11 aprile a Monza). Si incarica il
CAE di presentare una proposta organizzativa da sottoporre al prossimo Congresso, tenendo
conto che oltre alla presentazione del bilancio consolidato, si dovr riservare uno spazio adeguato
per linformazione circa la situazione economica-finanziaria della Provincia. Si pensa che sia
importante offrire una opportunit di riflessione e di un confronto sugli effetti ingenerati nella vita e
nel sentire comune dei frati.
Il Ministro presenta poi la bozza preparata dal Consiglio di Cooperazione per la Festa della
Fraternit Provinciale (12 aprile a Sabbioncello). Si affida alla fraternit di Pavia lincarico di
preparare una proposta da sottoporre al prossimo Congresso, tenendo conto che sarebbe bello
ripercorre la storia recente della Provincia evidenziando luci e ombre a partire dalla icona
evangelica del grano della zizzania.
Fr. Francesco Bravi comunica che nei prossimi mesi visiter le fraternit della Provincia per un
incontro fraterno di preghiera, condivisione, rendimento di grazie Contatter i guardiani per
concordare tale inziativa.
Si decide che il prossimo Congresso Definitoriale si terr il 15 marzo 2016 presso la Cappellania
degli Spedali Civili di Brescia. I lavori del Congresso Definitoriale si concludono alle ore 16.10 circa.
A laude di Cristo e del Poverello Francesco. Amen!
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12
serenit.
Certo che vivere la malattia non n semplice n facile; lo sto sperimentando anchio
sulla mia pelle. Ho trovato profondo conforto nelle parole che papa Francesco ha scritto nel
messaggio per la Giornata Mondiale del Malato di questanno. Le voglio condividere con voi: In
queste situazioni, la fede in Dio , da una parte, messa alla prova, ma nello stesso tempo rivela
tutta la sua potenzialit positiva. Non perch la fede faccia sparire la malattia, il dolore, o le
domande che ne derivano; ma perch offre una chiave con cui possiamo scoprire il senso pi
profondo di ci che stiamo vivendo; una chiave che ci aiuta a vedere come la malattia pu
essere la via per arrivare ad una pi stretta vicinanza con Ges, che cammina al nostro fianco,
caricato della Croce. E questa chiave ce la consegna la Madre, Maria, esperta di questa via.
Nella comune e reciproca preghiera affidiamoci lun laltro alla grazia e alla forza dello
Spirito perch il Signore ci sostenga e ci benedica. Affidiamo al Signore tutti i malati e gli infermi,
specialmente quelli pi soli ed abbandonati.
poi doveroso da parte mia, e di tutta la fraternit provinciale, ringraziare la fraternit di
Sabbioncello per laccoglienza e la cura che offre ai fratelli dellinfermeria. Ringrazio di cuore i
confratelli pi specificamente incaricati di questo servizio per la loro dedizione e abnegazione;
con loro ringrazio anche il personale addetto. A tutti coloro che sono al servizio dei malati e dei
sofferenti scrive papa Francesco - auguro di essere animati dallo spirito di Maria, madre della
Misericordia.
Con il desiderio nel cuore di essere con voi
a celebrare questa giornata, con il rinnovato
augurio di ogni pace e bene nel Signore, con la
promessa
di
incontrarci
presto,
saluto
personalmente ciascuno di voi e tutti voi insieme.
Concludo
queste
semplici
parole,
ascoltando con voi la conclusione del messaggio
pontificio per questa circostanza: Affidiamo
allintercessione della Vergine le ansie e le
tribolazioni, insieme alle gioie e alle consolazioni,
e rivolgiamo a lei la nostra preghiera, perch
rivolga a noi i suoi occhi misericordiosi,
specialmente nei momenti di dolore, e ci renda
degni di contemplare oggi e per sempre il Volto
della misericordia, il suo Figlio Ges.
Fraternamente,
fr. FrancescoBravi ofm
Ministro provinciale
13
LABORATORIO
DI
FRATERNITA
Commissione
Pastorale
giovanile e
vocazionale
14
percorso fatto insieme stato senza dubbio il fatto che fosse tutto
da inventare. Lungo la strada abbiamo dovuto comprendere
meglio il senso del nostro incontrarci, ridefinendone obiettivi e
modalit. Labbiamo fatto con uno stile franco e aperto, non
nascondendo le fatiche e sostenendoci reciprocamente nel
desiderio, in tutti sincero, di crescere nella comunione facendo
anche delle nostre differenze unopportunit. Ci siamo sentiti
realmente accompagnati dallo Spirito, che sa fare armonia
giocando con le differenze, valorizzando le diverse sensibilit, i
punti di vista, le conoscenze acquisite Siamo certi che anche
questa piccola esperienza di fraternit porter frutti buoni nel
cammino futuro, contribuendo a farci crescere nella comune
vocazione e facendo di noi quel segno di vita evangelica che
Dio desidera per la Chiesa, per il mondo e per i giovani che
incontrano le nostre forme di vita.
15
Rezzato
20-22
novembre
e
12-13
dicembre
2015
Monza
5-7
febbraio
2016
16
17
Bormio
26-28
febbraio
2016
stato
decidermi per la
speranza, unica via
per una vita felice e
santa come figlia,
sposa, moglie.
Sara
18
Rezzato
31 gennaio
2016
19
albero della
speranza,
luogo della
misericordia
di fr.
Celeste
Vecchi
20
di fr.
Celeste
Vecchi
21
22
CHE SI
VEDE,
di fr. Franco
Naldi
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di essere verit, di calarsi nella nostra vita, allontanandoci da ogni dericonoscenza. A queste condizioni faremo una straordinaria esperienza:
fede e realt umana si accompagneranno, andranno a braccetto,
indispensabili una allaltra. Si guarderanno negli occhi e nel cuore: e si
piaceranno!
NON
MI
ROMPETE
24
NON
MI
ROMPETE
di fr. Franco
Naldi
25
Il messaggio
della Misericordia
continua dal n. 257
Lectio
Magistralis
S.E. Card.
WALTER
KASPER
Innaugurazione
Anno
Accademico
2014-2015
SECONDA
PARTE
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dalla miseria delluomo. Egli un Dio compassionevole, un Dio simpatico (nel senso originale
di questa parola). Tali e altri argomenti hanno portato la teologia recente a una nuova
riflessione sullimmutabilit e limpassibilit di Dio. Certo e resta vero che Dio sempre lo
stesso e che non c sviluppo in Dio. Dio non , in un senso passivo, toccato dal male; in questo
senso non ci sono n passione n sofferenza in Dio. A causa della sua perfezione assoluta Dio
non si commuove, ma a causa della sua sovranit nella carit in un senso attivo e libero si
lascia commuovere e toccare dalla miseria delluomo. Non c passione, ma c compassione
in Dio.
A questo punto arriviamo ai problemi pi profondi della teologia: Dio e il male, Dio e la
sofferenza innocente, Dio e lingiustizia e la cattiveria nel mondo problemi che ci sfidano,
come la Sho nel ventesimo secolo o le inedite brutalit cui siamo sottoposti nel nostro
ventunesimo secolo. Una risposta teorica nel senso della teodicea tradizionale, ossia nel senso
della giustificazione di Dio, come ha tentato Leibniz, mi pare impossibile. Non possiamo
immaginare una teoria che trascenda e superi i misteri di Dio e il mistero della persona
sofferente, che non pu essere strumentalizzata da una teoria n da unideologia astratta. La
risposta non pu essere teorica, ma deve essere pratica. La domanda una sfida per la nostra
misericordia. Noi dobbiamo portare almeno un debole raggio della misericordia divina nel buio
del mondo.
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e chi ha successo, mentre nella nostra societ aumenta il numero degli anziani che spesso
rimangono da soli; liberare i prigionieri significa migliorare e umanizzare la situazione dei
prigionieri e impegnarsi per coloro che ingiustamente sono in prigione (prigionieri politici,
prigionieri a causa della religione, per non dimenticare i cristiani perseguitati, ecc.).
Tutto il realismo cristiano viene alla luce quando ci rivolgiamo alle opere della misericordia
spirituale. Infatti, non esiste solo la povert materiale, ma anche la povert culturale, quella
povert di coloro che non hanno accesso alla cultura (veniamo al problema
dellanalfabetismo), la povert relazionale, cio la povert di comunicazione di chi in
solitudine, non ultima la povert spirituale, il vuoto e sempre crescente deserto interiore, la
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migliore medicina.
Il problema si aggrava sempre di pi in ragione di una crescente economicizzazione e
commercializzazione dei servizi sanitari e sociali. Detto questo, non ho ancora parlato di molti
dei problemi futuri, tra cui quello riguardante lambito demografico. Come potr un numero
sempre pi basso di giovani prendersi cura personalmente ed economicamente di un numero
sempre pi alto di anziani che oggi, a confronto con il passato, grazie al progresso della
medicina, hanno una vita pi lunga e hanno bisogno di cure sempre pi lunghe e sempre pi
costose?
Di fronte a tali e molti altri problemi la misericordia e le opere di misericordia rivelano la loro
attualit non solo in situazioni particolari, ma anche in un senso pi generale. Lordine sociale
non pu sopravvivere senza liniziativa e limpegno personale e privato nellambito della
famiglia, del vicinato e del volontariato.
Tuttavia, per fare questo ci vuole motivazione, ci vuole misericordia, ci vuole cio un cuore
(cor) per i miseri, un cuore aperto che tiene le mani aperte e mette in moto le nostre gambe
per aiutare chi ha bisogno. La misericordia individuale non vuole e non pu sostituire la giustizia
sociale, ma pu essere lispirazione e la motivazione a darsi da fare.
Sono necessarie delle persone che percepiscano il bisogno che spesso sorge
inaspettatamente, e che si lascino commuovere da esso, delle persone che abbiano un cuore,
che si prendano a cuore gli altri e che nel caso concreto cerchino di aiutare meglio che
possono. Senza una simile misericordia la base motivazionale per un ulteriore sviluppo della
legislazione sociale si perde.
Pertanto, la nostra societ non pu cavarsela senza la misericordia. Oggi, davanti agli enormi
problemi cui dobbiamo far fronte, senza una base religiosa, viene a mancare limpulso emotivo
necessario per impegnarsi per un mondo migliore. Senza la misericordia rischiamo che la nostra
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deve praticare la misericordia nella sua prassi pastorale. La pastorale misericordiosa non va
confusa con una pseudo-misericordia, cio con una prassi pastorale di compiacimento e di un
cristianesimo light e a buon mercato.
La stessa misericordia la verit fondamentale della fede cristiana. Perci, essa non pu essere
contrapposta alla testimonianza della verit. teologicamente del tutto insensato metterla in
contrapposizione alla verit, ovvero sospettare che essa indebolisca le altre verit e i
comandamenti di Dio, o dispensi dalla conversione. Anzi, come verit fondamentale secondo
la gerarchia delle verit, la misericordia deve essere intesa come il principio ermeneutico per
linterpretazione e lapplicazione delle verit di fede e per linterpretazione e lapplicazione del
diritto canonico, la cui legge suprema la salvezza delle anime. Cos la misericordia fa brillare
sempre di nuovo la bellezza del Vangelo e della fede, che non mai fuori moda, bens sempre
attuale, sempre nuova e sempre sorprendente.
Nella misericordia la Chiesa si presenta come Madre misericordiosa, la cui casa sempre
aperta ai suoi figli, una Chiesa dalle porte aperte e non dai ponti levatoi chiusi. In questo
contesto non voglio entrare in problemi pastorali concreti e in situazioni complesse, come, ad
esempio, il problema dei divorziati risposati, che stato discusso in modo controverso durante il
Sinodo straordinario nellOttobre scorso. Sono convinto che nel Sinodo ordinario previsto per
lOttobre di questanno si raggiunger un largo consenso, come stato fatto dal Concilio
Vaticano II, il cui cinquantesimo anniversario della chiusura commemoriamo questanno.
Anche in quel Concilio ci furono molti lunghi dibattiti e controversie, ma alla fine si sempre
raggiunto un largo consenso ben oltre i due terzi dei voti. Lo stesso avverr questa volta.
30
In questo contesto voglio indicare solo la dimensione pi profonda della misericordia. Essa non
ha solo una dimensione sociale ed ecclesiale, ma una dimensione cristologica e mistica. Ges
venuto per predicare il Vangelo, la lieta novella per i poveri (Lc 4,18).
Lui che era ricco si abbassato e si fatto povero e debole fino alla croce (2 Cor 8,9). Questa
knosis, cio questo auto-abbassamento, questa auto-spoliazione ed auto-umiliazione
continua nel suo corpo mistico che la Chiesa, continua nei poveri. Papa Francesco spesso
ripete che nelle piaghe dei lacerati e dei poveri possiamo toccare Ges. Ci che abbiamo
fatto ai poveri e ai miseri, lo abbiamo fatto a Lui stesso (Mt 25,40).
Questo aspetto cristologico e mistico della misericordia molto caro a Papa Francesco. Il suo
programma profondamente radicato nella tradizione della Bibbia e nella tradizione
agiografica. San Benedetto ammonisce i monaci di accogliere uno straniero come Cristo. San
Francesco dAssisi, allinizio del suo cammino spirituale, ha abbracciato e baciato un lebbroso.
Madre Teresa ha ricevuto la sua vocazione originale quando sulle strade di Calcutta ha trovato
un moribondo, lo ha portato nel suo monastero e ha avuto la sensazione di portare tra le sue
mani Cristo in persona.
Lultimo Concilio ha riscoperto questa dimensione nella Lumen gentium (LG 8,3). Con il suo
insegnamento Papa Francesco segue unantichissima tradizione e inizia una nuova fase della
ricezione del Concilio Vaticano II.
Daltra parte, questo insegnamento corrisponde benissimo alla situazione attuale del mondo,
dove pi di due terzi degli uomini e anche dei cristiani vivono in povert e miseria, mentre noi
nel mondo occidentale viviamo in una societ di abbondanza. Cos aumenta labisso sociale
fra benestanti e poveri, e soprattutto aumenta il deserto spirituale, nel quale molti si
domandano: Come posso, in questo mondo profondamente secolarizzato, trovare e
incontrare Cristo?
In questa situazione la misericordia e la sua spiritualit diventano chiave dellesistenza cristiana.
La sua mistica non quella degli occhi chiusi, ma degli occhi aperti, occhi che ci portano ai
cuori aperti, alle mani aperte, alle gambe veloci per venire incontro a coloro che sono nel
bisogno e nella miseria. Cos
la
misericordia
diventa
fondamentale
per
una
spiritualit e una mistica non
solo monastiche e clericali,
ma per una mistica laica in
mezzo al mondo.
Questa la spiritualit di San
Raffaele, uno degli sette
angeli, il cui nome significa:
Dio guarisce, Dio si mostra
come medico. Come tale,
San Raffaele messaggero
di Dio e compagno di
viaggio nella vita, esperto di
salute e rivelatore del piano
salvifico e misericordioso di
Dio.
Pertanto
San
Raffaele,
patrono di questa Universit
ci sia un messaggero della
misericordia, di cui abbiamo
bisogno tutti noi.
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LE OPERE DI MISERICORDIA:
Insegnare agli ignoranti
e consigliare i dubbiosi
mio vivo
desiderio che il
popolo cristiano
rifletta durante il
Giubileo sulle
opere di
misericordia
corporale e
spirituale.
Sar un modo per
risvegliare la nostra
coscienza spesso
assopita davanti al
dramma della
povert e per
entrare sempre di
pi nel cuore del
Vangelo, dove i
poveri sono i
privilegiati della
misericordia
divina.
La predicazione di
Ges ci presenta
queste opere di
misericordia
perch possiamo
capire se viviamo
o no come suoi
discepoli.
papa Francesco
32
LE OPERE DI MISERICORDIA:
Insegnare agli ignoranti
e consigliare i dubbiosi
di don
Roberto
Davanzo
Direttore
Caritas
Ambrosiana
33
LE OPERE DI MISERICORDIA:
Insegnare agli ignoranti
e consigliare i dubbiosi
Consigliare i dubbiosi
determinante
per la Chiesa
e per la credibilit
del suo annuncio
che essa viva e
testimoni in prima
persona la
misericordia.
Il suo linguaggio
e i suoi gesti
devono
trasmettere
misericordia per
penetrare nel
cuore delle
persone e
provocarle a
ritrovare la strada
per ritornare
al Padre.
papa Francesco
34
LE OPERE DI MISERICORDIA:
Insegnare agli ignoranti
e consigliare i dubbiosi
di don
Roberto
Davanzo
Direttore
Caritas
Ambrosiana
35
FilmiAmo
LA CORRISPONDENZA
Due amanti si cercano, si parlano, si guardano, sono connessi
grazie alla tecnologia nonostante la distanza e le vite diverse. Sono Ed,
un affermato professore di astrofisica orami sessantenne, e la sua
giovane ex allieva Amy, languida e irrisolta. C uno spazio che li
separa, c il corso drammatico della vita che impedisce di esserci. E
c il tentativo di Ed di oltrepassare il tempo e rendere eterno il suo
amore. Ma le stelle, anche le pi luminose, si spengono.
36
Scheda a cura di
La
corrispondenza
di Giuseppe
Tornatore
Drammatico
116 min
Italia
2015
01 Distribution
riconciliazione con la sua esistenza segnata da ferite dolorose. Giunger alla libert.
Tornatore realizza un film a tratti commovente, con ambientazioni suggestive ed
evocative, un film curato nella messa in scena. Il tocco di qualit del regista traspare,
ma la storia presenta punti deboli: una trama un po contorta, qualche lentezza, risvolti
psicologici dei personaggi un po scontati - come affrontare la morte nella finzione
cinematografica per non affrontare la morte reale. Certamente tematizza
unesperienza umana cruciale: il limite dello spazio, del tempo e della morte. E la
possibilit di varcarlo per non far svanire nel nulla la bellezza delle relazioni affettive.
Continuare ad essere presente con la propria luce, come le stelle che vediamo
nel loro splendore quando ormai si sono spente, sfruttando la tecnologia e
compassione umana non una via percorribile a lungo. I legami hanno bisogno di
altro.
E lamore in s, quello profondo e gratuito, che pu perdurare oltre i confini
dello spazio e del tempo. Un amore che sa sostenere anche la perdita sapendo che ci
sar un tempo senza tempo in cui ritrovarsi. Ma questa uneccedenza riservata alla
fede. Nel film non c questa apertura religiosa. C lo sforzo umano, basato su un
affetto intenso ma segnato dalla debolezza e dal tradimento.
Lamore per essere eterno non pu affidarsi alla tecnica, ma alla verit.
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NOTIZIE di CASA
GENNAIO 2016
Presso la Curia Provinciale, Convento s. Antonio: si riunisce il
Consiglio di Cooperazione.
08 - 09
Milano
13 Dairago (MI)
19
Milano
21 Milano
25 - 30
Chiampo (VI)
31 Rezzato (BS)
FEBBRAIO 2016
Fr. Italo Maria Palleschi festeggia l80 compleanno coronato da
tutta la fraternit e dalla presenza del Ministro provinciale.
01 Dongo (CO)
11 - 12
Milano
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NOTIZIE di CASA
FEBBRAIO 2016
Ha luogo lincontro vocazionale Abbiamo trovato il Messia.
13 - 14
Rezzato (BS)
14 Cermenate (CO)
16 Rezzato (BS)
21 Sabbioncello (LC)
Fr. Luigi Cavagna guida il secondo incontro sulla cura della casa
comune presentando il tema Fondamenti biblici e prospettiva
francescana dellenciclica Laudato sii.
21 Cermenate (CO)
22 Bergamo
22 - 26
Assisi (PG)
24 Rezzato (BS)
25 Lovere (BG)
28 Cermenate (CO)
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