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Esercizi per il Corso di Fisica Tecnica Ingegneria Aerospaziale Sez.

A-K

Termodinamica
Applicata

Docente del Corso Prof. Ferruccio Miglietta

Esercizi per il Corso di Fisica Tecnica Ingegneria Aerospaziale Sez. A-K

Esercizio 1.
Determinare la massa e il peso del petrolio contenuto in un barile di volume V, nota la massa volumica in condizioni
standard. Determinare inoltre il peso specifico del petrolio. Determinare tali grandezze sia sulla Terra che sulla Luna.
Dati: V=159 l; =820 kg/m3; gTERRA=9,81 m/s2; gLUNA=1,6 m/s2
Risoluzione

V = 159 l = 159 dm3 = 0,159 m3


m = V = 820

kg
0,159 m3 = 130,38 kg
m3

Il valore della massa indipendente dallaccelerazione di gravit e quindi rimane lo stesso sia sulla Terra che sulla Luna.

sulla Terra

Fp = m gTERRA = 130,38 kg 9,81

= gTERRA = 820

m
= 1279,03 N
s2

kg
m
N
9,81 2 = 8044, 2 3
3
m
s
m

sulla Luna

Fp = m g LUNA = 130,38 kg 1, 6

= g LUNA = 820

m
= 208, 61 N
s2

kg
m
N
1, 6 2 = 1312 3
3
m
s
m

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Esercizio 2.
In un serbatoio di dimensioni axbxh contenuta aria secca in condizioni standard. Determinare la massa di aria contenuta
nel serbatoio, nota la massa volumica dellaria. Supponendo di riempire il serbatoio di acqua in condizioni standard si valuti
la massa dellacqua contenuta e la portata massica e volumetrica che dovrebbe erogare un sistema di alimentazione per
riempire il serbatoio in 2h. Si valuti inoltre la pressione esercitata dallacqua sulla base del serbatoio .
Dati: a=7 m; b=4 m; h=3 m; ACQUA=1000 kg/m3; ARIA=1,225 kg/m3
Risoluzione
Il volume del serbatoio pu essere calcolato come segue:
V = a b h = 7 m 4 m 3 m = 84m 3

Le masse di aria e di acqua valgono rispettivamente:

mARIA = ARIA V = 1, 225

kg
84 m3 = 102,9 kg
m3

mACQUA = ACQUA V = 1000

kg
84 m3 = 84000 kg
m3

La portata massica dacqua pu essere calcolata come rapporto tra la massa dacqua e il tempo di riempimento tR. Prima
di procedere al calcolo si converte il valore di tR in unit di misura del Sistema Internazionale:

tR = 2 h = 2 3600 s = 7200 s
i

m ACQUA =

mACQUA
tR

84000 kg
kg
= 11,67
7200 s
s

Analogamente si determina la portata volumetrica dacqua:


i

V ACQUA =

V ACQUA
tR

84 m3
m3
= 0,012
7200 s
s

La pressione esercitata dallacqua sulla base si determina tramite la legge di Stevino:

P=

FP m g ACQUA A h g
Kg
m
=
=
= ACQUA g h = 1000 3 9,80665 2 3 m = 29419,95 Pa
A
A
A
m
s

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Esercizio 3.
nota la pressione in un punto pari a 50mmHg assoluti. Si esprima questa pressione in kPa assoluti e kPa relativi, ata ed
ate, e mca assoluti.
Dati: Hg=13560 kg/m3
Risoluzione
Si utilizzano i fattori di conversione per ricavare la pressione assoluta nelle unit richieste:
- in kPa: Pass = 50 mmHg 133,32
- in ata: Pass =

Pa
= 6670 Pa = 6, 67 kPa
mmHg

6, 67 kPa
= 0, 068 ata
Pa
98066,5
ata

- in mca: per la conversione si eguagliano le pressioni scritte con la legge di Stevino nel caso in cui il fluido sia acqua o
mercurio.

Pass = ACQUA g hACQUA = MERCURIO g hMERCURIO


hACQUA =

MERCURIO
hMERCURIO
ACQUA

Si ottiene quindi:

Pass =

13560 kg
1000 kg

m3 50 mmHg = 678 mmH O = 0,678 mca


2

m3

La pressione relativa si ottiene sottraendo a quella assoluta il valore atmosferico:

Prel = 6,67 kPa 101,325 kPa = 94,65 kPa


Analogamente a prima si procede con la conversione in ate:

Prel =

94, 65 kPa
= 0,965 ate
Pa
98066,5
ate

La pressione assoluta non assume mai valori negativi, quella relativa pu assumere valori negativi, se la pressione assoluta
inferiore alla pressione di riferimento.

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Esercizio 4.
Un ferro da stiro dissipa una potenza di 1 kW. Viene tenuto in funzione a regime per un tempo pari a 5. Quanta energia
assorbe durante il tempo di funzionamento? Esprimere il risultato in kWh, kcal, tep (tonnellata equivalente di petrolio).
Risoluzione
Lenergia si determina dal prodotto tra potenza dissipata e tempo di funzionamento:
i

E = W t = 1 kW

1
h = 0,0833 kWh
12

Si procede quindi alle conversioni utilizzando i fattori opportuni:

E = 0, 0833 kWh 3600

E=

E=

kJ
= 300 kJ
kWh

300 kJ
= 71,67 kcal
kJ
4,186
kcal

71, 67 kcal
= 7,167 106 tep
kcal
107
tep

(1 tep=41,86 GJ)

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Esercizio 5.
Si deve porre in opera in un cantiere un impianto di sollevamento avente le seguenti caratteristiche: capacit sollevamento
400kp, velocit di sollevamento 0,5m/s.
Per ragioni di sicurezza si deve utilizzare un motore che eroghi potenza almeno doppia rispetto a quella necessaria per
realizzare le condizioni di funzionamento indicate. Linstallatore dispone di due motori, aventi potenza di targa,
rispettivamente, 3kW e 6CV. Sono utilizzabili entrambi i motori a disposizione?
Risoluzione
Si converte prima di tutto la forza dai chilogrammi peso in cui espressa in unit di misura del Sistema Internazionale:

FP = 400 kp 9,81

N
= 3924 N
kp

La potenza necessaria si ottiene dal prodotto (scalare) tra forza e velocit:


i

W = F w = 3924 N 0,5

m
= 1962 W
s

La potenza erogabile dal motore deve essere il doppio di quella necessaria:


i

W motore = 2 W = 2 1962 W = 3924 W = 3,924 kW


Le potenze di targa dei due motori valgono:

Motore 1:
non sufficiente
3 kW

Motore 2:

6 CV 0,7355

kW
= 4,413 kW
CV

accettabile

La scelta ricade quindi sul secondo motore in quanto il primo non sufficientemente potente.

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Esercizio 6.
Una pompa di rifornimento utilizzata in F1 ha una portata massica di 13,5kg/s. Quanto tempo impiega a riempire un
serbatoio avente una capacit di 105l? Determinare inoltre la massa del carburante immesso.
Dati: CARBURANTE=879 kg/m3
Risoluzione
Si converte innanzi tutto il volume del serbatoio in unit di misura del Sistema Internazionale:

V = 105 l = 105 dm3 = 0,105 m3


La massa del carburante vale:

m = V = 879

kg
0,105 m3 = 92, 295kg
3
m

Il tempo si ricava conoscendo la massa e la portata massica:


i

m=

m
m 92,295 kg
t = i =
= 6,84s
kg
t
m 13,5 s

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Esercizio 7.
I pannelli solari termici sono dispositivi atti alla conversione della radiazione solare in energia termica e al suo
trasferimento, per esempio, verso un accumulatore per un uso successivo. La radiazione solare raggiunge una densit di
1kW/m nelle giornate di cielo sereno. Supponendo di disporre, per una famiglia di 5 persone, di una superficie di 6m2 di
collettori, caratterizzati da un rendimento del 45%, valutare lenergia prodotta dal pannello in 2 ore di perfetto
irraggiamento. Esprimere questo valore in kJ, kcal e kWh.
Risoluzione

kW
Wtot = 1 2 6m2 = 6 kW
m

Essendo il rendimento del 40%, si ha che in uscita dal pannello avr:

W!out = 0,45 W!tot = 0,45 6 kW = 2,7kW

Due ore di irraggiamento in unit del Sistema Internazionale corrispondono a:


t = 2 h = 7200 s

Si avr quindi:

E = W! t = 2,7 kW 7200s= 19440 kJ


19440 kJ
= 4643,16 kcal
kJ
4,1868
kcal
1kWh
E f = 19440 kJ
= 5,4 kWh
3600 kJ
E=

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Esercizio 8.
In una pentola a pressione durante la cottura si raggiunge una pressione assoluta di 1,3 atm. Si esprima questa pressione
in mmHg, bar, kPa assoluti e kPa relativi, ata ed ate.
Dati: Hg=13560 kg/m3
Risoluzione
Si utilizzano i fattori di conversione per ricavare la pressione assoluta nelle unit richieste:

760 mmHg
= 988 mmHg
1atm
1, 01bar
- in bar: Pass = 1,3 atm
= 1,313 bar 1,3 bar
1atm
- in mmHg: Pass = 1,3 atm

- in kPa: Pass = 1,3 atm 101325


- in ata: Pass = 1,3 atm

Pa
= 131722,5 Pa = 131, 72 kPa
atm

1, 033 ata
= 1,343 ata
1atm

La pressione relativa si ottiene sottraendo a quella assoluta il valore atmosferico:

Prel = 131,72 kPa 101,325 kPa = 30,4 kPa


Analogamente a prima si procede con la conversione in ate:

Prel = 30, 4 kPa

1ate
= 0,31 ate
98, 067 kPa

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Esercizio 9.
Una vecchia lampadina a incandescenza da 100 W viene tenuta in funzione a regime per tutta la serata (3h). Quanta
energia assorbe durante il tempo di funzionamento? Esprimere il risultato in kJ, kWh, kcal, erg.
Risoluzione
Lenergia si determina dal prodotto tra potenza dissipata e tempo di funzionamento:

E = W! t = 100 W 3h = 0,1kW 3h = 0,3 kWh

Si procede quindi alle conversioni utilizzando i fattori opportuni:

E = 0,3 kWh 3600

kJ
= 1, 08 103 kJ
kWh

1,08103 kJ
= 2,58102 kcal
kJ
4,1868
kcal
1,08103 kJ
E=
= 1,081013 erg
10 kJ
10
erg
E=

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Esercizio 10.
Un ferro da stiro di nuova generazione in 20 di funzionamento assorbe 0,5 kWh di energia. Determinare la potenza del
ferro da stiro. Se contemporaneamente al ferro da stiro venisse acceso un televisore al plasma che assorbe una potenza
di 300W, quale sarebbe il consumo totale di energia durante gli stessi 20 minuti?
Risoluzione
La potenza si ottiene dal rapporto tra energia dissipata e tempo di funzionamento. Si convertono innanzitutto energia
dissipata e tempo di funzionamento in unit di misura del Sistema Internazionale:
t = 20 min = 1200 s

E f = 0,5 kWh 3600

kJ
= 1800 kJ
kWh

Si ha quindi:
i

W=

Ef
t

1800 kJ
= 1,5kW
1200 s

Nel caso di contemporanea accensione di un televisore al plasma, lenergia assorbita dal solo televisore si ottiene come:

ETV = W t = 0,3kW 1200 s = 360 kJ


Il consumo di energia totale sar quindi dato da:

Etot = E f + ETV = 1800 kJ + 360 kJ = 2160 kJ

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Esercizio 11.
In condizioni di regime permanente, due uguali masse di fluidi A e B aventi capacit termca

!"

!#

= 4, le cui temperature

differiscono di ' = '( '* = 50 . vengono fatte miscelare isobaricamente allinterno di un contenitore chiuso
adiabatico.
Determinare, senza fare ricorso a ulteriori dati, le variazioni di temperatura dei due fluidi.
Sapendo che la temperatura raggiunta dopo la miscelazione '/0 = 60 3, determinare le temperature iniziali dei due
fluidi.

Dati
' = 50 .
'/0 = 333,15 .

Risoluzione
Il contenitore chiuso costituisce un sistema termodinamico chiuso e adiabatico, che non scambia lavoro con lesterno:
si comporta come un sistema isolato.
Equazioni di base: lequazione di variazione dellenergia
78
=
:; +
C +
D
79
<=>?@A

<=>?@A

<=>?@A

GH
; = E + FG +
+ JK
2
Per un sistema chiuso lequazione si riduce a
LM
= C + D
LN

<=>?@A

E, per un istema isolato, risulta


78
= 0
79
Non abbiamo elementi per valutare le variazioni di energia cinetica o potenziale del sistema, quindi possiamo scrivere
P = 0 P = RPS + RPT = 0 :UR' S = :UR' T 3* R'* = 3( R'(
dove C=mc la capacit del fluido.

Con i dati del problema possiamo scrivere il seguente sistema algebrico
3* = 43(
3*
4
3* = 43(
=4
3(
'( = '
4'* = '(
5
3* '* = 3( R'(
'
5'* = '
'* '( = '
'* =
5

Si ottiene
' 50 .
'* =
=
= 10 .
5
5
4
'( = ' = 40 .
5

Le temperature iniziali dei due fluidi si ricavano pensando che
'* + '* = '/0 e '( + '( = '/0

'* = '/0 '* = 333,15 10 . = 323,15 .
'( = '/0 '( = 333,15 40 . = 373,15 .

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Esercizio 12.
Una sfera di acciaio (Fe) inizialmente a 'W = 20 3 di diametro 2 cm viene irradiata con una potenza termica
Z
CXYY = 5000 \ su tutta la sua superficie per il tempo necessario affinch essa raggiunga 'H = 80 3. Dopodich viene
[

esposta a una corrente daria che la raffredda per convezione fino a '_ = 50 3. Il raffreddamento pu essere descritto
Z
da unequazione del tipo C` = bcd ('f '), dove = 25 \ , Asf larea della superficie sferica, 'f = 20 3 la
[ h

temperatura dellaria, che si mantiene costante, e T la temperatura istantanea della sfera.


Determinare i tempi di riscaldamento e di raffreddamento.
jk
n
Acciaio: i = 7800 l ; U = 450

[

jk h


Dati
ocd = 2 U: = 0,02 :
D
CXYY = 5000 H
:
'W = 20 3 = 293,15 .
'H = 80 3 = 353,15 .
'_ = 50 3 = 323,15 .
'f = 20 3 = 293,15 .
D
= 25 H
: .
rJ
iq/ = 7800 _
:
s
Uq/ = 450

tJ .

Risoluzione
Identifichiamo la sfera come sistema termodinamico. Essa sottoposta solo a scambi di energia termica, ma non di
massa o di lavoro. Gli scambi di calore provocano variazioni del suo stato nel tempo. Dobbiamo, quindi utilizzare
lequazione di variazione dellenergia.

78
=
79

:; +
<=>?@A

C +
<=>?@A

D
<=>?@A

Come detto, la sfera non scambia massa, quindi un Sistema Termodinamico Chiuso (STC). Possiamo applicare la
LM
corrispondente equazione di variazione =
C + D elidendo il termine di lavoro e, supponendo trascurabili
LN

inout

inout

le variazioni di energia potenziale e cinetica della sfera che, del resto, non abbiamo modo di calcolare. Per il
riscaldamento, possiamo scrivere.

7P
= CXz
79
Dove 7P = :U7', CXz = CXYY bcd e 9 = 9YXc| .

Otteniamo

7'

:U
= CXYY bcd }~ =

79YXc|
~~
La massa della sfera pu essere calcolata come segue
_
ocd
0,02 : _
cd =
=
= 4,2 10> : _
6
6
tJ
:cd = iq/ cd = 7800 _ 4,2 10> : _ = 0,0327 tJ
:

La superficie della sfera

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H
bcd = ocd
= 0,02 : H = 0,00126 : H

Ne segue che
'H 'W
s
20 .
9YXc| = :cd Uq/
= 0,0327 tJ 450

= 140,4 = 220"
CXYY bcd
tJ . 5000 D 0,00126 : H
:H

In modo analogo si procede per il raffreddamento, la cui equazione nota

:U

LN

= bcd 'f ' :U

LN

= bcd ' 'f


Dal momento che la temperatura dellaria si mantiene costante, possiamo scrivere 7' = 7(' 'f )

bcd
7 ' 'f
7' = 7 ' 'f
=
79Ydd
' 'f
:U

Integrando si ottiene

9Ydd

s
450
'_ 'f
Uq/
30 .
tJ .
=
:cd
= ln
0,0327 tJ
= 324,4 = 524"
D
'H 'f
bcd
60 .
25 H 0,00126 : H
: .

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Esercizio 13.
Una sfera di rame di diametro 2,5 cm e T=80 C viene immersa in un recipente cilindrico di diametro interno Di=5 cm
contenente acqua inizialmente a 20 C, il cui livello, dopo linserimento della sfera, raggiunge i 3 cm.
Supponendo che il recipiente sia adiabatico e che il calore sia scambiato esclusivamente tra sfera e acqua, calcolare
1. la temperatura di equilibrio termico;
2. la variazione di entropia complessiva.
jk
n
Rame: i@ = 8930 l ; U@ = 384

[

Acqua: iH = 1000

jk
[

jk h

l ; UH = 4186,8

n
jk h


Dati
ocd = 2,5 U: = 0,025 :
'! = 80 3 = 353,15 .
oX = 5 U: = 0,05 :
'H = 20 3 = 293,15 .
X = 3 U: = 0,03 :
tJ
i! = 8930 _
:
s
U! = 384

tJ .
tJ
iH = 1000 _
:
s
UH = 4186,8

tJ .

Risoluzione
Sfera e acqua costituiscono un sistema termodinamico chiuso composto che si porta in condizioni di equilibrio, a partire
da uno stato iniziale nel quale i due sottosistemi non sono in equilibrio termico. Dobbiamo, quindi utilizzare equazioni
di variazione
Variazione dellenergia (I Principio della Termodinamica)
Come sempre, scriviamo dapprima lequazione completa
78
=
:; +
C +
D
79
<=>?@A

<=>?@A

<=>?@A

poi eseguiamo le semplificazioni del caso: sistema chiuso (non c scambio di massa), adiabatico, senza scambi di
lavoro, non abbiamo possibilit di valutarne le variazioni di energia cinetica e potenziale 8 P.
7P
= 0 7PH + 7P! = 0 :UR' H + :U' ! = 0
79

Dobbiamo calcolare la massa della sfera
_
ocd
0,025 : _
cd =
=
= 8,2 10> : _
6
6
tJ
:cd = i! cd = 8930 _ 8,2 10> : _ = 0,073 tJ
:


Noto il volume della sfera, possiamo anche detrminare il volume di acqua e la relativa massa
oXH
0,05 : H
H =
X cd =
0,03 : 8,2 10> : _ = 5,07 10> :^3
4
4
jk
:H = iH H = 1000 l 5,07 10> : _ = 0,0507 tJ
[

Essendo 'H = '/0 'H ; '! = '/0 '! , con '/0 temperatura di equilibrio, lequazione di variazione
dellenergia fornisce

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'/0 =

16

:cd U! '! + :H UH 'H


:cd U! + :H UH
s
s
0,073 tJ 384
353,15 . + 0,0507 tJ 4186,8
293,15 .
tJ .
tJ .
=
= 300,15 .
s
s
0,073 tJ 384
+ 0,0507 tJ 4186,8
tJ .
tJ .
L

La variazione di entropia, a partire dalla


! =

LN

= 2 + 3E

'/0
+ :H UH
'!
s
= 0,073 tJ 384
ln
tJ .

= :cd U!

<=>?@A

: +

+ < , con le opportune semplificazioni diviene

<=>?@A

'/0
=
'H
300,15
s
300,15
s
+ 0,0507 tJ 4186,8
ln
= 0,45
353,15
tJ .
293,15
.

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Esercizio 14.
Il soffione di una doccia eroga mediamente una portata di acqua pari a 15 l/min. La temperatura di uscita dellacqua
di 35C, si tenga conto che tale temperatura di uscita ottenuta miscelando il 35% di acqua proveniente dallo
scaldabagno e il 65% di acqua fredda proveniente dalle condutture di rete. Questa acqua a temperatura 5C.
Si chiede di:
- indicare di che sistema si tratta
- calcolare la temperatura a cui deve essere portata lacqua nello scaldabagno per avere in uscita le condizioni descritte
Dati
= 15 l m
= 0,25 kg
=
V
V
3
3
H2O
3
min
s

T = 35C = 308,15K
3

T = 5C = 278,15K
2

Risoluzione
Anche se non esplicitamente riportato, si tratta di una condizione di regime permanente.
Il sistema termodinamico, identificabile come sistema aperto, il volume compreso tra ingresso e uscita del miscelatore.
L[
LM
Le equazioni di variazione della massa = <= : ?@A : e dellenergia (I Principio) = :; + C +
LN

LN

D possono essere scritte sotto forma di bilanci.

<=>?@A

<=>?@A

<=>?@A


Bilancio di Massa
Dette 1 e 2 le portate di acqua che si miscelano e 3 la portata uscente dalla doccia, si ha che
m in m out = 0 m 1 + m 2 m 3 = 0
= 0,35 m
= 0,0875 kg
m
1
3
s
= 0,65 m
= 0,1625 kg
m
2
3
s


Bilancio di Energia
dE
=
dt

dE

W
dove Q
= 0; W
= 0;

(me)
+Q
(me)
in
out
dt

= 0 .

e +m
e m
e = 0
Quindi: (me)
(me)
=0m
in
out
1 1
2 2
3 3

Dove e = u + pv + ek + ep con ek + ep = 0 non calcolabili con i dati del problema e u + pv


entalpia.
h +m
h m
h = 0
Da cui: m
1 1
2 2
3 3
Condizioni di lavoro dello scaldabagno

h +m
h m
+m
h =0m
(h h ) + m
(h h ) = 0
m
1 1
2 2
1
2 3
1 3
1
2 3
2

c (T T ) + m
c (T T ) = 0 0,35 m
c (T T ) + 0,65 m
c (T T ) = 0
m
1
3
1
2
3
2
3
3
1
3
3
2
0,35 T3 0,35 T1 + 0,65 T3 0,65 T2 = 0

T1 =

T3 0,65 T2
0,35

= 363,86K 91o C

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= h per definizione di

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18

Esercizio 15.
Due amici decidono di preparare un piatto di pasta. A tal fine riempiono una pentola con 2 litri dacqua
(c=4186,8 J/(kg K)) e che scaldano utilizzando un fornello elettrico. Calcolare la quantit di calore necessaria per portare
alla temperatura di ebollizione lacqua tenendo conto che arriva dalle condutture della rete idrica alla temperatura di
7C. Tenendo conto del fatto che il processo di trasmissione del calore dalla piastra del fornello alla pentola ha un
rendimento del 50%, si calcoli lenergia che deve essere generata dal fornello.
Considerando inoltre che anche il fornello di per s ha un rendimento del 60%, calcolare lenergia prelevata dalla rete
elettrica per scaldare la pentola dacqua.
Cosa cambia se si tiene conto che la pentola ha massa mp=1 kg e cFe=450 J/(kg K)?

Dati
V = 2l = 2 103m3

T1=7 C=280,15 K
T2=Teb=100 C
p=50%=0,5
f=60%=0,6

mp=1 kg
cFe=450 J/(kg K)

Risoluzione

Bilancio di Energia
dE
=
dt

= 0; .
W
dove W

(me)
+Q
(me)
in
out

Si noti che il sistema termodinamico costituito dalla sola acqua, in quanto non sono forniti dati riguardanti il
contenitore (pentola). Ne segue che i risultati che si otterranno non tengono conto dellenergia termica che deve essere
fornita per scaldare anche il contenitore, quindi sottostimano il fabbisogno energetico.
Il sistema pu essere considerato chiuso e senza scambi di lavoro. A partire dallequazione di bilancio energetico per i
STC PH PW = C<= C?@A + D<= D?@A , eliminato il lavoro scambiato dallacqua, che nullo, otteniamo che la sua
variazione di energia interna eguaglia il calore entrante
Qeb = m cH 0(T2 T1) = V cH 0(T2 T1) = 778,596kJ

2
2

Tenendo presente che solo il 50% del calore fornito dal fornello contribuisce effettivamente al riscaldamento dellacqua,
si ha che

Qf =

Qeb
p

778,596kJ
= 1557,192kJ

0,5

Lenergia prelevata dalla rete sar invece:


Eel =

Qf
0,6

1557,192kJ
= 2595,32kJ
2

Nel caso si tenesse conto anche delle caratteristiche della pentola, il procedimento come il precedente, ma il sitema
chiuso composto da acqua e pentola, cosicch
: = :H + : = 3 kg
:H UH + : Uq/
J
U=
= 2941,2

:H + :
kg K
J
3 = :U = 8823,6 (UU9 9;:U)
K
C/ = 3 'H 'W = 820595 J = 820,595 kJ
C/
Cd =
= 1641,19 kJ

Cd
8/ =
= 2735,32 kJ
d

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19

Esercizio 16.
Una teiera elettrica, che richiede una potenza di rete di 1kW, contiene 2,3 litri di acqua a 20C. Quanto tempo, da
quando la teiera verr accesa, sar necessario affinch lacqua raggiunga la temperatura di ebollizione? Se la
dimenticassimo accesa, dopo quanto tempo si verificherebbe levaporazione di tutta lacqua contenuta, se la pressione
atmosferica di 100kPa (calore di evaporazione acqua 335 kJ/kg)? Cosa cambierebbe se la teiera venisse utilizzata in
alta montagna con pressioneperch, ma trovo il tedesco una lingua che mi congeniale, anche se non la pratico.
Nonostante legga molto inlese e scriva anche inlese, mi vengono spesso in mente vocaboli tedeschi anzich inglesi
atmosferica di 90kPa?
Dati
V
H2O

= 2,3 103m3;Ti = 293,15K

/ = 335

kJ
kg

Risoluzione

Il sistema termodinamico costituito dallacqua nella teiera.


Si analizza il processo scrivendo lequazione del primo principio della Termodinamica
LM
= :; + C + D
LN

<=>?@A

<=>?@A

<=>?@A

che per un sistema come questo, che chiuso diventa

LM
LN

<=>?@A

C + D . Il riscaldamento dellacqua ottenuto

attraverso lavoro elettrico entrante nel sistema P = D/ . Essendo la temperatura di ebollizione pari a 373,15 K si ha:
U = m c (Tf Ti) = V c (Tf Ti) = 1000

kg
3

2,3 103m3 4,186

kJ
(373,15K 293,15K) = 770,22kJ
kg K

Essendo inoltre il lavoro uguale al prodotto della potenza per il tempo si avr:
t U = W
t t = U = 770,22kJ = 770,22s = 12'50"
Wel = W
el
el

W
1kW
el

Per determinare in quanto tempo lacqua evapora bisogna ricordare il valore del calore latente di evaporazione alla
pressione atmosferica pari a 335 kJ/kg. Si avr che tutto il lavoro elettrico fornito durante questa fase non porter al
cambiamento di temperatura, ma alla rottura dei legami tra le molecole e alla conseguente vaporizzazione del fluido
Lenergia necessaria per vaporizzare 2 litri di acqua sar quindi pari a Wel = qev m = 335 kJ 2,3kg = 770,5kJ
kg

E analogamente a prima:
t =

Wel 770,5 kJ
=

= 770,5s 12'50''

W
1
kW
el

Cambierebbe il calore latente di evaporazione, che sarebbe minore, essendo infatti minore la pressione che si oppone
alla vaporizzazione, la rottura dei legami sarebbe facilitata. In tale situazione diminuirebbe quindi lenergia necessaria
e quindi anche il tempo di evaporazione.

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20

Esercizio 17.
Si consideri una molla di costante elastica k = 500N/m che subisce un allungamento di 0,3 m a temperatura ambiente
costante (processo A).
Successivamente, mantenendo costante la sua lunghezza le viene fornito calore pari a 10 KJ, in modo tale da annullare
la sua tensione (processo B).
La molla viene lasciata raffreddare a temperatura ambiente e alle condizioni iniziali non deformate. In questo ultimo
processo essa cede all'ambiente 18 KJ di energia (processo C).
Determinare per ognuno dei tre processi lavoro e calore scambiati e variazione di energia. Calcolare, inoltre le variazioni
globali delle tre grandezze.

Dati
k=500 N/m
lA=0,3 m
QB=10 kJ
QC=-3 kJ
Risoluzione
Le unit di misura sono gi nella forma corretta.
Bilancio di Energia
LM
= :; + C + D che per un sistema chiuso come questo in cui non possibile trascurare la variazione di
LN

<=>?@A

<=>?@A

<=>?@A

energia potenziale diventa 8 = CXz CN + DXz DN . Quindi:


A.

EP _ A = WA WA = EP _ A =
W

1
Kl2 = 22,5J ; (si ricorda che la variazione di energia potenziale elastica
2

D = t H ) relativamente agli altri termini del bilancio energetico nulla si pu dire a questo punto, cos non si
H
riesce a determinare QA in questo passaggio, ma bisogner valutare a posteriori questa grandezza.
B.

QB = 10kJ; WB = 0;E = Q W = 10kJ

C.

QC = 18kJ; L C = 0;E = 18kJ la molla viene infatti scaricata senza che venga compiuto lavoro

Essendo un sistema ciclico, si avr che:

Eciclo = 0 = Qciclo L ciclo = (Q A + QB + QC ) (WA + WB + WC ) = 0 Q A = 7,98kJ

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Esercizio 18.
In condizioni di regime permanente, da un rubinetto escono 6 l/min di acqua a 40 C, ottenuta miscelando
adiabaticamente e isobaricamente acqua calda a 50 C e acqua fredda a 20 C.
Calcolare le portate massiche di acqua calda e fredda e la variazione totale di entropia.

Dati
i_2 = 1000 tJ/: _
tJ
H = 0,1

'H = 40 3 = 313,15 .
' = 50 3 = 323,15 .
'! = 20 3 = 293,15 .
s
UH = 4186,8

tJ .

' = 273,16 3: temperatura di riferimento per lacqua, alla quale entalpia ed entropia sono considerate nulle

Risoluzionei
Il sistema termodinamico un sistema aperto, costituito dal miscelatore. Dal testo si evince che il sistema
adiabatico. Equazioni di base: sono le equazioni di variazione di massa, energia ed entropia
7:
=
:
:
79
<=
?@A
78
=
:; +
C +
D
79
<=>?@A
<=>?@A
<=>?@A
7
= : + + <
79 <=>?@A
<=>?@A
GH
; = E + FG +
+ JK
2

In condizioni di regime permanente, le equazioni di variazione si riducono a equazioni di conservazione o bilanci.

Bilancio di massa, o conservazione della massa, o equazione di continuit
0 = <= : ?@A :
Abbiamo due portate di massa in ingresso nel rubinetto (: , acqua calda e :! acqua fredda) e una in uscita H2O
: + : = :H

Bilancio di energia

0=

:; + C<= C?@A + D<= D?@A

:;
<=

?@A

Il rubinetto adiabatico, di conseguenza C<= = C?@A = 0.

Inoltre non avvengono scambi di lavoro con lesterno: D<= = D?@A = 0


Non sono forniti dati che permettano di determinare le variazioni di energia cinetica e potenziale che perci
trascuriamo.
Si ottiene
: + mh = (:)H
Essendo la trasformazione isobara, la portata entalpica dellacqua allo stato liquido si pu calcolare come :U dove
= ' ' la temperatura in celsius.
Mettendo a sistema i bilanci di massa e di energia, con le semplificazioni eseguite, si ha
: + :| = :H
:U + :U !

= H
:U + :U !

Si ricava
' 'H
tJ
! = H
= 0,0333333
' '!

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= H ! = 0,0666667

tJ



Bilancio entropico
: + + < = 0
<=>?@A

<=>?@A


Il sistema adiabatico, quindi = 0. Il miscelamento porta a irreversibilit. Dovremo quindi ottenere un risultato
positivo ( > 0).
Si ottiene
= :H H (: + :! | )

'H
'
'!
s
= H ln
ln
+ ! ln
UH = 0,0,3
'
'
'
.

I rapporti indicano che lentropia calcolata rispetto a uno stato di riferimento.


Verificare che si sarebbe ottenuto lo stesso risultato utilizzando come argomenti dei logaritmi le sole quantit al
numeratore. Per quale motivo?

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22

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23

Esercizio 19.
Un cubo di acciaio di spigolo 2 cm, inizialmente a 20 C, viene sottoposto a una potenza termica di 400 W per 5 s.
Contemporaneamente 50 cm di acqua vengono sottoposti a una uguale potenza termica per lo stesso periodo di
tempo, partendo da 20 C.
1. Identificare il/i sistemi termodinamici;
2. determinare le temperature raggiunte da acciaio e acqua;
3. spiegare perch i due materiali raggiungono temperature diverse;
4. determinare le variazioni di entropia e spiegare se sono dovute a scambio termico oppure a irreversibilit.
Immediatamente dopo, il cubo di acciaio viene immerso nellacqua.
5. Calcolare la temperatura di equilibrio ipotizzando trascurabili le dissipazioni termiche verso lambiente e

6. determinare la variazione di entropia del sistema e spiegare se dovuta a scambio termico oppure a irreversibilit.


Ferro: iq/ = 7800

jk
; Uq/
[l
jk

Acqua: iH = 1000

[l

= 450

n
jk h

; UH = 4186,8

n
jk h

Dati

H = 0,00005 : _
q/ = 0,02 :

'q/W = 293,15 .
C = 400 D

'HW = 293,15 .

9 = 5

Risoluzione

Abbiamo due sistemi termodinamici chiusi, uno il cubetto di acciaio, laltro lacqua.
Nessuno dei due sistemi termodinamici scambia lavoro.
Equazioni di base: sono le equazioni di variazione di energia ed entropia
78
=
:; +
C +
D
79
<=>?@A
<=>?@A
<=>?@A
7
= : + + <
79 <=>?@A
<=>?@A
Trattandosi di sistema chiuso lequazione del primo principio si riduce a
LM
LN

<=>?@A

C+D

Essendo nullo lo scambio di lavoro ed essendo il calore entrante si ottiene


78
= CXz
79
integrando si ha
78 =

CXz 79 :U'q/ = C 9

Dobbiamo calcolare la massa del cubo di ferro e per fare questo necessitiamo di conoscere il suo volume.
d/ = _q/ = 0,000008 : _
:q/ = iq/ q/ = 0,0624 tJ
'q/ =

C9
= 71,225 .
:q/ Uq/

'q/H = 'q/W + 'q/ = 364,375 .


Per quanto riguarda lacqua dobbiamo ripetere gli stessi calcoli
:H = H iH = 0,05 tJ
'H =

C9
= 9,554 .
:H UH

'HH = 'HW + 'H = 302,704 .


I due materiali raggiungono temperature diverse a causa delle loro diverse capacit termiche

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3d/ = :q/ Uq/ = 0,0624 tJ 450

24

s
s
= 28,08
tJ .
.

3H = :H UH = 0,05 tJ 4186,8

s
= 209,34
tJ .

A parit di calore ricevuto la sostanza che ha minore capacit termica aumenta maggiormente la sua temperatura.
La variazione di entropia delle due sostanze dovuta allo scambio termico. A partire dallequazione del secondo
principio della termodinamica,

L
LN

<=>?@A

: +

+ < , operando le opportune semplificazioni si giunge a

<=>?@A

\
\
7
C
3q/ 7'
'q/H
= 7 = 79
= q/ 79
= q/ 79 3q/ ln
= q/
79 <=>?@A
'
'
'q/W


s
364,375 .
s
q/ = 28,8 ln
= 6,26
.
.
293,15 .

\\
\\
7
C
3H 7'
'HH
= 7 = 79
= H 79
= H 79 3H ln
= H
79 <=>?@A
'
'
'HW
\
\

s
302,704 .
s
H = 209,34 ln
= 6,71
.
.
293,15 .

Dopo che il cubo di acciaio viene immerso nellacqua le due sostanze formano un sistema chiuso composto, adiabatico
verso lesterno, dato che le dissipazioni termiche sono considerate trascurabili. Inoltre non c scambio di lavoro con

lesterno. Lequazione del primo principio

LM
LN

:; +

<=>?@A

calcolare la temperatura di equilibrio e si riduce a


LM
LN

<=>?@A

C+D

LM
LN

C +
<=>?@A

D
<=>?@A

per i sistemi chiusi ci permette di

= 0 8q/ + 8H = 0 3q/ 'q/ + 3H 'H = 0


3q/ '/0 'q/H + 3H '/0 'HH = 0

'/0 =

32 '22 + 3; ';2
32 + 3;

= 309,998 .

Il sistema termodinamico formato da acqua e cubo di ferro si comporta come un sistema isolato; di conseguenza la
sua variazione di entropia pu essere solamente dovuta irreversibilit.

'/0
'/0
7
7
= : + + <
= XYY XYY = q/ + H = 3q/ ln
+ 3H ln
79 <=>?@A
79
'
'
<=>?@A
q/H
HH
XYY = 28,08

s
309,998
s 309,998
s
ln
+ 209,34 ln
= 0,446
.
364,375
. 302,704
.

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25

Esercizio 20.
La forgia di un ferro di cavallo medioevale, di massa m, prevedeva il riscaldamento su fuoco del ferro stesso fino ad una
temperatura T1. Il ferro veniva successivamente raffreddato ad aria o per immersione in una vasca contenente acqua.
Supponendo di essere in questo secondo caso e di avere a disposizione una vasca (considerabile adiabatica) contenente
30 litri di acqua a temperatura T2.
Dopo un breve transitorio la temperatura del sistema termodinamico costituito dal componente e dalla vasca raggiunge
il valore T.
1. Il sistema termodinamico composto aperto, chiuso o isolato? Giustificare la risposta.
2. I diversi sottosistemi sono aperti, chiusi o isolati? Giustificare le risposte.
3. Quanto vale il calore scambiato tra il componente e lacqua (per la risoluzione scrivere il bilancio energetico in
forma completa e poi semplificare opportunamente i termini).
4. Calcolare calore specifico e capacit termica del componente meccanico.
5. Variazione di entropia dei sottosistemi e del sistema composto (per la risoluzione scrivere il bilancio entropico in
forma completa e poi semplificare opportunamente i termini).
Dati:

m = 350 g ; T = 1000 C ; T
1

= 18 , 8 C ; T = 20 C

Risoluzione

6.
7.
8.

Il sistema composto isolato. Non scambia infatti n energia, n massa con lambiente esterno.
I due sottosistemi (componente e acqua) sono chiusi: scambiano solo calore.
Converto innanzitutto le unit di misura in unita SI e avr
m = 0,35kg; T = 1273,15K; T = 291, 95K; T = 293,15K; V
1
2
vasca

= 3 102 m3 ;

Per il sistema composto e per i sottosistemi


E
= me + Q +
W
t <=>?@A
<=>?@A
<=>?@A


Che, per un generico sistema chiuso, diventa
U = Qin Qout + Win Wout


E per il sistema composto isolato in cui Q=0 e W=0 sar, indicando rispettivamente con 1 il ferro e con 2 lacqua
U = U1 + U2 = 0

U2 = m2c2 (T T2 ) = 2Vvascac2 (T T2 ) = 1000

kg
3

0,03m3 4,1868

con 2=1000 kg/m3 e c2=4,186 kJ/(kgK)


1.

U1 = U2 = m1c1(T1 T) c1 =

2.

dS
=
dt

U1
m1(T1 T)

kJ
1,2K = 150,725kJ
kgK

150,725kJ
kJ
kJ
= 0,44
e C1 = c1 m1 = 0,153
0,35kg(1273,15 293,15)K
kg K
K

+S

che per un sistema chiuso diventa S = SQ + SIRR


(ms)
+S
(ms)
in
out
Q
IRR

Si

avr

S1 = SQ1

T
kJ
293,15
kJ
= m1c1 ln
= 0,35kg 0,44
ln(
) = 0,226
T1
kgK
1273,15
K

quindi

per

e per il sistema acqua S2 = SQ2 = m2c2 ln

il

sistema

ferro

di

cavallo

T
kJ # 293,15 &
kJ
(( = 0,515
= 30kg 4,1868
ln %%
T2
kgK $ 291,95 '
K

Per il sistema composto Stot = S1 + S2 = 0,289

kJ
e questa variazione di entropia sar dovuta ad
K

irreversibilit interne al sistema.

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26

Esercizio 21.
Si consideri un sistema cilindro-pistone contenente una miscela benzina e aria. In seguito alla combustione viene ceduto
calore allambiente circostante. Se la trasformazione avviene in modo irreversibile
1. Lentropia del sistema pu subire una variazione negativa?
2. E se la trasformazione reversibile?
Giustificare le risposte.

Risoluzione
Bilancio di Entropia
dS
=
dt

+S

che per un sistema chiuso diventa S = SQ + SIRR


(ms)
+S
(ms)
in
out
Q
IRR

In questo caso si sa che viene ceduto calore, quindi SQ < 0 , mentre SIRR

0 . Da cui

nel caso 1: S < 0 se SQ > SIRR ;


nel caso 2: S < 0 sempre.

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27

Esercizio 22.
Durante un esercizio di spinning in palestra, la ruota di una bike (disco di acciaio di diametro D e spessore s) passa da
T1 a T2 in un tempo t. Calcolare:
1. la potenza spesa dallatleta, nellipotesi che sia superiore del 10% a quella determinabile tenendo conto della sola
variazione di temperatura della ruota;
2. la variazione di energia interna del disco-ruota;
3. la variazione di entropia del disco-ruota;
4. la massa di acqua che si potrebbe portare da T1 a T2 sfruttando lenergia accumulata nel disco-ruota.

Dati: D=0,5 m; s=1,5 cm; T1=25 C; T2=35 C; t=5 minuti; bike=7800 kg/m3; cbike=0,45 kJ/(kgK).

Risoluzione
Conversione in unit di misura SI
T1 = 25C = 298,15K

D = 0,5m

T2 = 35C = 308,15K

s = 1,5cm = 0,015m

t = 5min = 300s


1-2. Bilancio di Energia
dE
=
dt

W
che per un sistema chiuso in cui variazione di energia potenziale e cinetica

(me)
+Q
(me)
in
out

sono trascurabili diventa U =

QL

. Quindi per la ruota:

U = mdisco cbike (T2 T1) = bike Vdisco cbike (T2 T1) = bike s

D2
cbike (T2 T1) = 103,38kJ
4

o H
0,5 : H
tJ
iXj/ =
0,015 : 7800 _ = 22,98 tJ
4
4
:
La potenza necessaria a questo processo risulta:

:LXc| =
=
U

3.

= 0,379kW
= 0,345kW W
= 1,1 U
atleta
t

Bilancio di Entropia
dS
=
dt

+S

che per un sistema chiuso diventa


(ms)
+S
(ms)
in
out
Q
IRR

S = SQ + SIRR = mdisco cbike ln

4.

T2
T1

= 0,341

kJ

K

Caso dellacqua: U = Q = mH O cH O (T2 T1) mH O =


2

U
= 2,469kg
cH O (T2 T1)
2

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Esercizi per il Corso di Fisica Tecnica Ingegneria Aerospaziale Sez. A-K

28

Esercizio 23.
La piastra di un ferro da stiro di massa 500g viene lasciata raffreddare da una temperature iniziale di 100C fino alla
temperatura atmosferica di 25C. Determinare lenergia generata nel sistema universo. Si trascurino le variazioni di
energia cinetica e potenziale. Determinare la variazione di entropia del blocco e dellesterno.

Dati: cpiastra=0,9 kJ/(kg K)

Risoluzione
Conversione in unit di misura SI.
Ti = 200C = 473, 15K
Tf = 25C = 298, 15K


Un tale sistema pu essere considerato un sistema chiuso, scrivendo quindi il relativo Bilancio di Energia ed effettuando
poi le opportune semplificazioni si ha:
dE
=
dt

W
dove W

= 0;m
= 0 quindi E = Q
(me)
+Q
(me)
in
out

Che per un generico sistema chiuso in cui sia possibile trascurare le variazioni di energia cinetica e potenziale d:
U = Q = Uf Ui = mcpiastra (Tf Ti) = 0,5kg 0,9

kJ
(298,15K 373,15K) = 33,75kJ
(kg K)

Per quanto riguarda il sistema universo si pu supporre che laria sia un serbatoio infinito a temperatura costante. non
subisce quindi variazione di temperatura e la variazione della sua energia interna, funzione della sola temperatura, pu
essere ritenuta trascurabile.
Studiando invece il bilancio di entropia si ha:
dS
=
dt

+S

che per un sistema chiuso diventa S = SQ + SIRR


(ms)
+S
(ms)
in
out
Q
IRR

Si
Sferro

avr

quindi

per

il

sistema

ferro

da

stiro

# 298,15 &
T
J
J
kJ
( = 101 = 0,101

= SQ = mcpiastra ln f = 0,5kg 900
ln %%
Ti
kgK $ 273,15 ('
K
K

Laria che lo circonda ricever una certa quantit di calore rimanendo a temperatura costante, si avr quindi una
variazione di entropia pari a:
Saria =

Qsc
Tf

= 0,113

kJ
K


La variazione di entropia nelluniverso :

) kJK = 0,012 kJK = 12 KJ

Stot = Sferro + Saria = 0,101 + 0,113

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Esercizi per il Corso di Fisica Tecnica Ingegneria Aerospaziale Sez. A-K

29

Esercizio 24.
Si stanno eseguendo prove su un oggetto che pesa 1,2 kgp a forma di barra cilindrica (diametro=2 cm), costituito di
parti
uguali (in peso) di carbonio, alluminio e titanio.
La barra viene riscaldata a 95C e poi messa in un bagno di 10 kg di acqua a 20C. Calcolare:
1. il calore specifico medio della barra
2. la temperatura finale di equilibrio termico, supposto nullo lo scambio di calore con lesterno
3. la variazione di energia interna dellalluminio
4. la variazione di entropia del carbonio.

Risoluzione
Conversione in unit di misura SI

m = 1,2kg;d = 2cm = 2 102 m ;Tb = 368,15;


Ta = 293,15;ma = 10kg;
J
J
;c = 3744
;
(kg K) c
(kg K)
J
J
= 904
;c = 522
(kg K) Ti
(kg K)

cH O = 4186,8
2

c Al


1- Scrivendo il bilancio di energia e facendo le opportune semplificazioni si pu dire che
dE
=
dt

W
dove per il sistema chiuso W

= 0;m
= 0 .
(me)
+Q
(me)
in
out

Da cui:
E = Q


per ogni sottosistema ed anche per il sistema complessivo.
Etot = mcb T = Q tot = Qc + Q Al + Q Ti = mcc c T + mAlc AlT + mTic TiT

da cui:

m
cc + c Al + c Ti
J
cb = 3
= 1723,33
m
kg K

2- La temperatura finale di equilibrio termico si calcola scrivendo lequilibrio tra acqua e barra. Il bilncio sar simile a
quello precedentemente scritto con le stesse semplificazioni applicabili ai sistemi chiusi e si avr.
J

Tf

(mbcbTb + macaTa ) = 1,2kg 1723,33 kgK .368,15K+10kg 4186,8 kgK 293,15K = 296,68K
=
mbcb + maca

1,2kg 1723,33

J
J
+10kg 4186,8
kgK
kgK

3- La variazione di energia interna dellalluminio sar:


UAl =

mb
3

c Al Tf Tb = 0,4kg 904

J
296,68 368,15 K = 25843,6J = 25,84kJ
kgK

4- La variazione di entropia del carbonio pu invece essere trovata scrivendo opportunamente il bilancio entropico:
dS
=
dt

+S

che per un sistema chiuso diventa S = SQ + SIRR


(ms)
+S
(ms)
in
out
Q
IRR


e per il singolo materiale, ricordando che lentropia una funzione di stato, si pu scrivere:

Sc = mccc ln

Tf
Ti

mb
3

cc ln

Tf
Ti

= 0,4kg 3744

# 296,68 &
J
J
( = 324,24
ln %%
kgK $ 368,15 ('
K

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Esercizi per il Corso di Fisica Tecnica Ingegneria Aerospaziale Sez. A-K

30

Esercizio 25.
In un forno a microonde viene messa a scaldare una porzione di lasagne di 250 grammi (c=4 kJ/kgK) appena presa da
un frigo a temperatura 4C. Dopo il riscaldamento la porzione raggiunge una temperatura di 80C. Determinare:
1. Lenergia elettrica consumata dal forno (assumendo che le microonde siano assorbite unicamente dalla porzione
di lasagne e un rendimento unitario di conversione tra energia elettrica e microonde).
2. Il processo reversibile o irreversibile?
Considerando soltanto la porzione di lasagne:
3. Calcolare lenergia disponibile della porzione rispetto allambiente dopo il riscaldamento.
4. Rappresentare nel piano U-S gli stati iniziale (1), finale (2) e uno stato 3 a 40C e uno stato 4 tale che U4=U2 e
S4=S3.
5. Indicare qualitativamente le energie disponibili A e le disponibilit adiabatiche di questi quattro punti rispetto
allambiente.
6. Dire motivando la risposta se sono possibili i seguenti processi:
a. Processo con scambio di potenza meccanica e senza scambio di potenza termica
12
14
31
42
b. Processo reversibile (assenza di Sirr)
12
43
31
c. Tutti i processi spontanei possibili tra i 4 stati senza scambi di potenza termica e meccanica
Risoluzione
Conversione in unit di misura SI
m = 0,25kg

1.

T1 = 277,15K

T2 = 353,15K

Tamb = 293,15K

Si scrive il bilancio energetico sul sistema lasagne.

>

+
>

>

un sistema chiuso senza scambi di calore:

>

Il calore necessario per riscaldare le lasagne eguaglia lenergia elettrica fornita al forno, secondo le ipotesi formulate
nel testo: =  =
 =
=
= = ,

, , =

=

2.

Si scrive il bilancio entropico sullo stesso sistema lasagna

>

>

Sistema chiuso. Lo scambio di lavoro elettrico che provoca la variazione di temperatura della lasagna risulta
irreversibile

S = Sirr = m c ln

T2
T1

= 0,242

kJ
K

Processo irreversibile.

Si potrebbe anche considerare il sistema composto da forno e lasagna. Essendo unitario il rendimento di conversione
dellenergia termica il sistema composto si comporta come un sistema isolato, quindi la sua entropia non pu diminuire.
Si potrebbe, quindi calcolare la temperatura del forno.
~ +

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=
=

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31

3.

#
T &
A2 = U2 Uamb Tamb S2 Samb = m c % T2 Tamb Tamb ln 2 ( = 5,41kJ
%$
Tamb ('

4.

Grafico: i punti 1, 2 e 3 reappresentano stati di equilibrio (sono note le T) e vanno sulla curva; il punto 3 al di sopra

5.

Dai punti segnati sul grafico si tracciano le verticali. La distanza tra il punto e la curva indica , quella tra il punto e

la retta tangente permette di individuare A.


6.

a. solo 31 impossibile
b. tutti possibili
c. processo spontaneo (con Sirr positiva e U=cost). Solo 42 spontaneo

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32

Esercizio 26.
Un pezzo di acciaio di massa 100g alla temperatura 540C viene immerso in un bagno di raffreddamento di volume 3 litri
alla temperatura di 20C. Trascurando le dispersioni termiche verso lambiente e le variazioni di volume, determinare:
1. La temperatura del bagno al termine del processo.
2. Se il processo irreversibile, determinare lentropia prodotta.
3. Quale dovrebbe essere il percorso per un processo quasistatico
Considerando soltanto il pezzo dacciaio:
4. Calcolare lenergia disponibile prima del raffreddamento rispetto al bagno.
5. Rappresentare nel piano U-S gli stati iniziale (1), finale (2) e uno stato 3 tale che U3=U2 e S3<<S2.
6. Indicare qualitativamente le energie disponibili A e le disponibilit adiabatiche di questi tre punti.
7. Dire motivando la risposta se sono possibili i seguenti processi:
a. Processo con scambio di potenza meccanica e senza scambio di potenza termica
12
13
31
32
b. Processo reversibile (assenza di Sirr)
12
13
31
32
c. Processo spontaneo senza scambi di potenza termica e meccanica
12
13
31
32
Dati: acciaio=7800 kg/m3; cacciaio=500 J/(kgK); bagno=900 kg/m3; cbagno=2500 J/(kgK)
Risoluzione
Conversione in u.d.m. del sistema SI
macc = 0,1kg
1.

Vbagno = 3 103m3

T1acc = 813,15K

T1bagno = 293,15K

Si scrive il bilancio energetico sui due sottosistemi e sul sistema composto:

>

+
>

>

I sottosistemi sono chiusi (con L=0) e quello composto isolato:

Ubagno = Qbagno
Uacc = Qacc
U = Ubagno + Uacc = 0
Qbagno + Qacc = 0

mbagno cbagno T2 T1bagno = macc cacc ( T2 T1acc )


Quindi:

2.

T2 =

bagno Vbagno cbagno T1bagno + macc cacc T1acc


bagno Vbagno cbagno + macc cacc

= 294, 4K

Si scrive il bilancio entropico sugli stessi sistemi:


dS
+S

= (ms)
(ms)
+S
in
out
Q
IRR
dt

Sbagno = SQbagno

Sacc = SQacc

Sbagno = bagno Vbagno cbagno ln


Sacc = macc cacc ln
S = Sirr = 0, 0375 kJ

3.

T2
= 0, 0883 kJ
K
T1bagno

T2
= 0, 0508 kJ
K
T1acc

Percorso quasistatico con

S = Sbagno + Sacc = Sirr

S = Sirr = 0

A1acc = U1acc U1bagno T1bagno S1acc S1bagno =

4.

T
= macc cacc T1acc T1bagno T1bagno ln 1acc = 11,046kJ
T

1bagno

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Esercizio 27.
A temperatura 20C lacqua liquida ha =998,21 kg/m3, =206,610-6 K-1 e kT=4,59 Pa-1.
Calcolare lerrore che si commette considerando cp=cv.
Soluzione
s

s
s
v T
cp cv = T
=

= T
s
T P T v

v P

T v
= T
= T
T

v P
= T

T P

P T
= T
T

v P

T P
=
v

P T

2 v2
2 v T
2 T
J
=
=
= 2,73 109
k T v
kT
kT
kg K

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33

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34

Esercizio 28.
Calcolare il lavoro quasistatico necessario per comprimere 310-2 m3 di mercurio da 1 atm a 3 atm alla temperatura di 0oC.
Calcolare inoltre il calore scambiato e la variazione di energia del sistema a seguito di questa trasformazione.
Si considerino:
kT= 3,910-10 Pa-1
= 1,818210-6 K-1
Soluzione
Conversioni:
T=273,15 K
P1=101325 Pa
P2=303975 Pa
Dalla definizione di coefficiente di comprimibilit isoterma si ha: k t =

1 v

v P T

Quindi il lavoro, essendo la trasformazione a temperatura costante, si esprime come:


2

w = P dv =

P v k t dP = P v k t dP = v k t

W = m w = m v kt

La

variazione

di

P22 P12

= V kt

energia

interna

P22 P12
2

P22 P12
2
2

= 3 10 m 3,9 10

funzione

della

sola

10

Pa

pressione

P,

(202650Pa)

essendo

la

= 0,24J

temperatura

costante:

# u &
u = u T du = %% (( dP
$ P 'T

()

du = T ds P dv
$ u '
$ s '
$ v '
$ v '
$ v '

&& )) = T && )) P && )) = T &&
)) P && )) = v T + k v P
t
P
P
P
T
P
% (T
% (T
% (T
%
(P
% (T

$
&
Quindi: du = % v T + k t v P' dP
Il processo isotermo (dT=0):

du = $% v T + k t v P&' dP = v T dP + k t v P dP
Si integra:

u = v T P2 P1 + k t v

P2 P2
2

U = m u = V T P2 P1 + k t V

Q=

" s %

1 T $$ P ''
#

&T

P2 P2
2

dP = V T P2 P1 = 1,8182 106K1 3 102 m3 273,15K 2 101325Pa = 3,02J Qout

U = V T P2 P1 + k t V

P22 P12
2

= (3,02 +131,24) = 128,22J

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35

Esercizio 29.
Determinare landamento della massa volumica dellacqua a pressione costante tra le temperature di 2oC e 6oC basandosi
sui dati riportati in tabella:

T [oC]
[1/K]

-32,510
3

[kg/m ]

-6

-6

-6

-6

-6

-16,010

0,510

999,965

16,010

31,010

Soluzione
Si consideri la definizione del coefficiente di dilatazione isobara : =

1 v

v T P

Inoltre si consideri la variazione di massa volumica in funzione di quella di volume massico:


1
1
2

= =
=
1
1
v

Si ottiene quindi:
1
=

T P
Quindi:

dT =

= 0 eT
Con questa relazione si pu calcolare passo passo landamento di .
Non si pu assumere un valore medio per in tutto lintervallo. Invece si pu considerare il valore medio di ogni intervallino:

1 = 0 e

1 +0
( T1 T0 )
2

Partendo quindi dagli intervalli che hanno un estremo nella temperatura di 3oC (dove noto) ci si muove verso le due
temperature estreme.
Si ottiene:

T [oC]
[kg/m3]

2
999,940

3
999,965

4
999,973

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5
999,965

6
999,942

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36

Esercizio 30.
Si consideri un metallo a temperatura 20oC e pressione 1 bar, racchiuso in contenitore perfettamente rigido (cio i
coefficienti di dilatazione isobara e comprimibilit isoterma sono nulli).
Per il metallo kT= 1,210-11 Pa-1 e = 510-6 K-1.
Determinare la pressione raggiunta quando la temperatura assume il valore di 32oC.
Determinare inoltre la temperatura massima ammissibile, sapendo che il contenitore in grado di reggere al massimo una
pressione di 120 MPa.
Soluzione
Conversioni:
T0=293,15 K
P0=105 Pa
T1=305,15 K

v = v (P, T )
Il volume funzione di P e T:

V
V
dV =
dT +
dP
T P
P T

Sfruttando le definizioni di kT e :

1 v

v T P

kt =

1 v

v P T

si ottiene: dv = v dT kt dP
A volume costante si ottiene:
dT k t dP = 0

=
T V k T

P =
T
kT
Quindi:

( T1 T0 ) = 5,1 106Pa
kT

PRESSIONE A 32oC P1 = P0 +

TEMPERATURA MASSIMA Tmax = T0 +

kT
(Pmax P0 ) = 580,91K

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Esercizio 31.
Facendo uso delle tabelle (acqua) determinare, giustificando la risposta, le condizioni dellacqua a temperatura T e
massa volumica .

Dati: T= 130C; = 30 kg/ m3.


Soluzione
Ricordando che: v=1/=0,03333 m3/kg
Per la relazione costitutiva liquido-vapore, detta anche regola della leva: v= vls + x(vvss-vls)=(1-x) vls+vvssx
Da cui:x= (v-vls)/(vvss vls)
x= (0,03333 m3/kg 0,00107 m3/kg)/(0,66808-0,00107) m3/kg = 0,048
e p=2,7 bar
u= uls +x(uvss- uls) =0,952546,10 kJ/kg+0,0482539,53 kJ/kg=(519,887+121,897) kJ/kg=641.784 kJ/kg
h= hls +x(hvss- hls)=0,952546,39 kJ/kg+0,0482720,09 kJ/kg=(520,163+130,564) kJ/kg=650,727 kJ/kg

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37

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38

Esercizio 32.
In un locale caldaia posto un serbatoio a volume V costante contenente 50 litri di acqua (massa m) allo stato di vapore
umido ad una temperatura T. Lacqua viene lentamente riscaldata fino a quando il sistema diviene monofase.
Tracciare sul piano P-v la curva limite dellacqua e facendo le opportune considerazioni in base al valore di m determinare
le condizioni in cui si trover il sistema monofase. Liquido sottoraffreddato o vapore surriscaldato?
Soluzione
V = 5 102m3

Sul piano P-v le trasformazioni sono rette verticali verso lalto.


Se il volume massico maggiore di quello critico (0,003155 m3/kg) si ottiene vapore saturo secco, altrimenti liquido saturo.
V

m>
= 15,85kg liquido saturo
vcrit
V

m<
= 15,85kg vapore saturo secco
vcrit

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39

Esercizio 33.
In uno sterilizzatore a vapore domestico da 5 litri vengono inseriti 300 ml di acqua allo stato liquido. Tale acqua viene
poi riscaldata dalla resistenza fino alla temperatura T e passa allo stato di vapore umido. Si chiede di determinare il titolo
di tale vapore e la quantit (massa) di acqua allo stato liquido che rimane sul fondo dello sterilizzatore.

Dati: Vcontenitore= 5l; VH Oliq= 300 ml; T= 95C.


2

Soluzione
Si convertono UdM in SI:
Vcontenitore= 5l=510-3 m3
VH Oliq= 300 ml=0,310-3 m3
T= 95C=368,15 K
A temperatura ambiente H2O= 1000 kg/ m3 si ha quindi m=0,3kg
Si ricorda che: v = V/m e che mliq=(1-x)mtot
Si avr: v= 510-3 m3/0,3 kg=1,610-2 m3/kg
Utilizzando le tabelle del vapore dacqua (T=95 C) si ottiene
2

G Gc
=
Gcc Gc

0,016666 0,001040

:_
tJ

1,980648 0,001040 :_
tJ

= 0,007870

da cui: mliq = 0,2976 Kg

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40

Esercizio 34.
Durante i processi di passaggio di fase (fusione e vaporizzazione) dellacqua esiste un legame biunivoco tra la pressione e
la temperatura a cui avviene il fenomeno. Esplicitare questo legame e calcolare la variazione di pressione a cui avviene il
processo a pressione atmosferica a fronte di una variazione di temperatura di 1C. Vs= 1,09:10-3 m3/kg
Soluzione
Equazione di Clapeyron:

hliq hsol
dP
=
dT
Tfus vliq vsol

per fusione e solidificazione:

per vaporizzazione e condensazione:

hvss hls
dP
=
dT
Tfus ( vvss vls )

A pressione atmosferica si hanno i valori seguenti:

dP
per fusione e solidificazione:
=
dT

335 kJ
kg

3
3

273,15K 103 m
1,09 103 m
kg
kg

2256,5 kJ
dP
kg
per vaporizzazione e condensazione:
=
3
3
dT

373,15K 1,67 m
1,043 103 m
kg
kg

Si ottiene:

dP
Pa
= 136,27 105
dT
K
dP
Pa
per vaporizzazione e condensazione:
= 3619
dT
K
per fusione e solidificazione:

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41

Esercizio 35.
Volendo cucinare un piatto di verdure al vapore si decide di utilizzare una pentola a pressione dotata di apposito cestello.
Sul fondo della pentola vengono posti 100 cc di acqua liquida a Ti. La pentola pu essere considerata un contenitore
chiuso a volume costante (5 litri). Si vuole portare linterno della pentola a temperatura Tf per garantire una corretta
cottura delle verdure. Tracciare sul diagramma P-v la trasformazione e calcolare il calore da somministrare.

Dati: Ti=20C; Tf =115C


Soluzione
Conversioni SI:
Vi=100 cm3=110-4 m3
Ti=20C=293,15 K
Tf =115C =388,15 K
Vpentola=5l=510-3 m3
A temperatura ambiente H2O= 1000 kg/ m3 e la massa dacqua inserita nella pentola risulta pari a mH2O=H2OVi=
0,1 kg
Si determina quindi il volume massico iniziale

v=

Vpentola
mH O

= 5 102

m3
m3
> vls = 0, 001002
kg
kg

Essendo il contenitore rigido il valore del volume massico non cambier durante la trasformazione, si pu quindi gi
affermare che sia allinizio che alla fine del processo si sotto la curva limite.
Il sistema oggetto di studio un sistema chiuso, senza scambi di lavoro. Scrivendo il bilancio di energia per tale sistema:
U = Q

Quindi: Q = U = m (uf ui )

Inizio:
Titolo: xi =

Fine:

v vls
vvss vls

= 8, 48 104
o

Titolo: xf =

20 C

Quindi:

ui = uvss xi + uls (1 xi )

v vls
vvss vls

= 4,73 102
o

115 C

Quindi:
20o C

= 85,89

kJ
kg

uf = uvss xf + uls (1 xf )

Da cui: Q = U = m (uf ui ) = 49,3kJ

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115o C

= 578,91

kJ
kg

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42

Esercizio 36.
Un cappuccino viene composto miscelando 125 ml di latte a Tl=67C e 25 ml di caff a Tc=45C.
Il latte, inizialmente a T=4C, viene preriscaldato attraverso limmissione di vapore dacqua a Pv=1 bar e Tv= 115C.
Calcolare:
1. La temperatura a cui servita la bevanda
2. Il calore specifico della bevanda, trascurando il contributo del vapore dacqua
3. La minima quantit di vapore necessaria per preriscaldare il latte
4. Le condizioni iniziali del vapore, sapendo che esso viene portato alle condizioni di erogazione attraverso un
processo di laminazione isoentalpica a partire da una pressione di 13 bar.
Latte:
Caff:

c=4 kJ/(kgK)
=1,03 kg/dm3
c=4,18 kJ/(kgK) =1 kg/dm3

Soluzione
Conversioni SI
Vl=125ml= 12510-6 m3
Vc=25ml= 2510-6 m3
l=1,03 kg/dm3=1,03 103 kg/m3
c=1 kg/dm3 = 103 kg/m3
Tl=67C=340,15 K
Tc=45C=318,15 K
Da cui
ml = lvl = 0,129 kg
mc = cvc = 0,025 kg
3. Si scrive il bilancio energetico sui due sottosistemi e sul sistema composto:
Ul = Ql

Uc = Qc

U = Ul + Uc = 0

Quindi: ml cl Tfin Tl = mc cc Tfin Tc


4.

) T2 =

Ql + Qc = 0

ml cl Tl + mc cc Tc
ml cl + mc cc

= 336,4K

Lenergia interna dellintera bevanda pu essere visto come somma delle energie interne dei componenti:

Ubevanda = Ul + Uc

(ml + mc ) cbevanda T = ml cl T + mc cc T cbevanda =


5.

ml cl + mc cc
ml + mc

= 4,03

kJ
kg

Si studia il riscaldamento del latte:


kJ
63K = 32,51kJ
kgK
Il vapore che si miscela col latte vapore surriscaldato.
Si guarda la tabella con 1bar e 115C. Il valore di temperatura non presente.
Si esegue uninterpolazione lineare tra 100C e 150C.

Ql = ml cl Tl T = 0,129kg 4

= W + W W

115 100
= 2675,77 +
150 100

ts
ts
0,30 = 2706,01
tJ
tJ

32,51kJ
= 1,2 102kg
hv
kJ
2706,01
kg
Si cerca il punto con stessa entalpia e pressione 13bar. Si tratta di vapore umido a T=191,613C.
Quindi la massa di vapore vale:

6.

Ql

2776,59 2675,77

Il titolo vale: x =

h hls
hvss hls

mv =

= 0, 959
13bar

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Esercizi per il Corso di Fisica Tecnica Ingegneria Aerospaziale Sez. A-K

43

Esercizio 37.
Una sistema chiuso cilindro con pistone mobile contiene una massa m = 10 kg di acqua in stato bifase alla temperatura
di 50C. Riscaldando il sistema a volume costante esso diventa completamente vapore saturo secco alla temperatura di
180C. Successivamente si esegue una trasformazione isoentropica fino alla temperatura di 50C. Si disegnino le
trasformazioni nel diagramma Ts e si determini
a) il titolo iniziale;
b) il calore ceduto al sistema nel primo riscaldamento isocoro;
c) il lavoro ottenuto dal sistema nellespansione adiabatica.
Soluzione
Il sistema termodinamico chiuso costituito dalla massa di vapore.
a) Le condizioni 2 di vapore saturo secco, sono caratterizzate da GH = 0,194

[l
jk

, EH = 2582,85

jn
jk

, H = 6,585

jn
jk h

Bisogna ricercare sulle tabelle i volumi massicci del liquido saturo del vapore saturo secco a 50 C e determinare il titolo
(GW = GH ).
:_
0,194 0,001
:_
:_
GH Gc
tJ
Gc = 0,001
,G
= 12,028
W =
=
= 0,016
:_
tJ c
tJ
Gc Gc
12,028 0,001
tJ
LM
b) Semplificando lequazione di variazione dellenergia
= :; + C + D , considerato che il sistema chiuso,
LN

<=>?@A

<=>?@A

<=>?@A

le variazioni di energia cinetica e potenziale del vapore sono trascurabili (non sono calcolabili), gli scambi di lavoro sono
nulli e siamo inpresenza di solo calore entrante, abbiamo
EH EW = Xz
ts
ts
EW = Ec + W Ec Ec = 209,32 + 0,16 2442,75 209,32
= 245,05
tJ
tJ
ts
ts
Xz = EH EW = 2582,85 245,05
= 2337,8
tJ
tJ
CXz = : Xz = 23378 ts
c) Si calcola il titolo finale
_ c
6,585 0,704
_ = H _ =
=
= 0,798
G50 c 8,075 0,704
Di conseguenza
ts
E_ = Ec + _ Ec Ec = 1991,6
tJ
Applicando di nuovo lequazione del I Principio per I sistemi chiusi con scambi di calore e lavoro entrante nulli, si ottiene
ts
DN = : EH E_ = 10tJ 2582,85 1991,6
= 5912,5 ts
tJ

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44

Esercizio 38.
In un condotto si mescolano, a pressione costante, vapore dacqua alla temperatura di 500C e alla pressione di 300 kPa
e una portata pari a 10 kg/s di acqua liquida satura alla stessa pressione. Successivamente, il fluido percorrendo il
condotto bene isolato subisce una trasformazione isoentalpica fino alla pressione di 200 kPa. Il titolo finale x=0,4. Si
stabilisca la portata di vapore in ingresso e lentropia generata nel processo.
Risoluzione
Il sistema termodinamico aperto costituito da acqua e vapore.
Tutti i dati da tabelle
PH = 200 kPa = 2 bar

H = 0,4 H = c + cc c = 504,68 + 0,4 2706,24 504,68


kJ

K

= 561,46 , = 3486,56

ts
ts
= 1385,4
tJ
tJ

H = [1,53 + 0,4 7,13 1,53 = 3,77


condizioni iniziali

In regime stazionario possiamo scrivere il bilancio di massa 0 =


determinare la portata massica di vapore

<=

?@A

: ed esplicitarlo come segue, al fine di

kg
: (H ) 10 s (1385,4 561,46)
kg
: + : = : + : H : =
=
= 3,92
( H )
(3486,56 1385,4)
s

Il calcolo della variazione di entropia pu essere eseguito mediante un bilancio entropico (regime permanente)
: + + < = 0 nel quale risulta nulla lentropia associat agli scambi di calore perch questi avvengono
<=>?@A

<=>?@A

tutti allinterno del sistema.

W = : + : = 10 1,672 + 3,92 8,327


= :H W = 13,92 3,77 49,362

kJ
kJ
= 49,362
K
K

= 3,116

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45

Esercizio 39.
Un sistema chiuso di volume 0,3 m3 contiene una massa m di acqua allo stato di vapore umido con titolo x1= 0,38 e
pressione P= 10 bar. La pressione del sistema viene diminuita, attraverso una trasformazione reversibile e adiabatica, sino
al valore di 5 bar. Si chiede di determinare:
1. la massa di fluido;
2. la temperatura e la massa dacqua inizialmente allo stato di liquido;
3. il titolo del vapore al termine della trasformazione;


Risoluzione

La massa di vapore costituisce il STC.


immediato il calcolo del volume massico e, di conseguenza, della massa

GW = Gc + Gcc Gc
:=

=
GW

0,3 :_
:_
0,074551
tJ

:_
= 0,001127 + 0,38 0,194349 0,001127 = 0,074551
tJ

= 4,02407 tJ

Si ricava la T1 direttamente dalle tabelle

'W = 179,89 3

La massa di liquido sar

: = 1 : = 0,62 4,02407 tJ = 2,49492 tJ

La trasformazione isoentropica, di conseguenza H = W e il titolo si ricava attraverso la relazione costitutiva liquido vapore

W = c + cc c = 2,138431 + 0,38 6,584679 2,134831 = 3,82937


H = W H =

H c
cc c

=
Y

3,82937 1,860599
= 0,397
6,820581 1,860599

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ts

tJ .

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46

Esercizio 40.
Un condotto orizzontale lungo 10 m presenta una sezione di ingresso di 300 cm2 . Al suo interno scorre vapore dacqua
(portata 70 kg/h); pressione e temperatura del vapore allingresso del condotto sono P1=1 bar e T1=150 C. Il condotto
privo di organi mobili ed rivestito con materiale isolante, ma vi sono comunque dispersioni termiche pari a 400 W/m.
Supponendo che la variazione di pressione e di velocit tra la sezione di ingresso e quella di uscita siano trascurabili,
determinare se al termine del condotto il vapore surriscaldato o umido e calcolare
1. la portata di condensato;
2. la sezione di uscita del condotto

Risoluzione
Il STA rappresentato dai 10 m di condotto. La portata massica in entrata uguale a quella di uscita e si ha CN =
Le condizioni sono di regime permanente.
Calcolo della portata massica
tJ
1
tJ
: = 70

= 0,0194
3600

Dalle tabelle ricaviamo Xz = 2776,59

jn
jk

, GXz = 1,9367

[l
jk

Z
[

le condizioni sono di vapore surriscaldato perch la temperatura

superiore a quella di evaporazione alla pressione data e il sistema aperto.


Lentalpia del fluido alluscita vale
tJ
ts
D
:Xz N 0,0194 2776,59 tJ 0,4 : 10 :
ts
:N = :Xz N N =
=
= 2570,88
tJ
:
tJ
0,0194

Per le condizioni di P=1 bar le tabelle riportano


ts
ts
cW = 2674,95
, = 417,44
,G
= 1,694 :_ , GcW = 0,001 :_
tJ cW
tJ cW
Alluscita del condotto cW < N < cW , quindi il vapore umido e il titoo vale
N cW 2570,88 417,44
N =
=
= 0,954
cW cW 2674,95 417,44
La portata di liquido (condensato) risulta
tJ
tJ
:| = : 1 N = 0,0194
1 0,954 = 8,97 10>

Il volume massico del vapore umido alluscita dato da


:_
:_
GN = GcW + N GcW GcW = 0,001 + 0,954 1,694 0,001
= 1,616

tJ
tJ
Lequazione di bilancio di massa ci permette di ricavare larea del condotto alluscita
bN bXz
=
bN = 0,025 :H
GN GXz

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47

Esercizio 41.
In un recipiente di volume V a pressione P presente vapore umido (acqua liquida in equilibrio con il suo vapore) a titolo
x. La temperatura e il volume vengono mantenuti costanti mentre viene spillato liquido saturo fino a dimezzare la massa
totale di fluido nel recipiente, dopodich il rubinetto viene chiuso.
1. Calcolare il titolo alla fine delloperazione di spillamento.
2. Se, una volta raggiunte le condizioni finali, la temperatura del fluido dovesse aumentare di 1 C, quale valore
assumerebbe la pressione? (Nota: utilizzare una nota equazione per stabilirlo)

Dati: P=40 bar; V= 1 m3; x=0,1


Risoluzione
STA sottrazione di massa a temperatura e volume costanti, viene quindi fornito calore Qin.
Bisogna innanzitutto calcolare la massa di vapore contenuta nel recipiente. Dividendo il volume per il volume massico si
ottiene la massa iniziale.
I dati sono ricavati dalle tabelle

G = G + G G = 0,001 + 0,1 0,05 0,001


:=

= 169,49 tJ
G

: _
:_
= 0,0059

tJ
tJ

Essendo x=0,1, si ha che

mV=16,949 kg
Di conseguenza

mL=152,541 kg

La massa finale risulta

m2=m/2=84,745 kg
v2=V/m2=0,0118 m3/kg
GH Gc
0,0118 0,001
H =
=
= 0,22
Gc Gc
0,05 0,001

m2V =m2x2=18,644 kg
m2L=m2-m2v= 66,101 kg

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48

Esercizio 42.
Si ipotizza di costruire un impianto in cui, in condizioni di regime permanente, del vapore (v) a 100 kPa, v = 0,6

%l

entra

alla velocit di 25 m/s in un serbatoio, nel quale si miscela isobaricamente con una portata (1) di 56 kg/s acqua liquida a
25 C, la quale entra nel serbatoio a 5 m/s. Dal serbatoio esce una portata (2) di 3,6 m3/min di acqua liquida alla velocit
di 5,6 m/s. Sapendo che limpianto termicamente isolato
1. Calcolare le aree delle sezioni dei condotti di entrata e uscita;
2. verificare la fattibilit dellimpianto.

Nota: per lacqua liquida si consideri ' = 1000 l


%


o9
G( = 0,6
H = 0,06

[l

G = 25

jk
[l

GH = 5,6

W = 56

c
[

jk

U = 4,1868

'W = 298,15 .

c
jn
jk h

GW = 5

[
c

Risoluzione
Si tratta di un STA a due ingressi e unuscita cha non scambia n calore, n lavoro con lesterno. Le condizioni sono di
regime permanente.
L[
Lequazione di variazione delle massa
= <= : ?@A : si riduce a unequazione di bilancio 0 = <= : ?@A :
LN

che possiamo esplicitare come :W + : = :H .


Analogamente, lequazione di variazione dellenergia
bilancio 0 =

<=

me

?@A

c = 7,359

[l

jk
jn

jk h

)A

me +

<=>?@A

Q +
<=>?@A

assume la forma di unequazione di

<=>?@A

me + Q <= Q ?@A + W<= W?@A che pu essere scritta mW hW + m+ h+ = mH hH

Dalle tabelle si ricava

G(c = 0,001

)*

G(c = 1,694

[l
jk

c = 417,44

jn
jk

c = 2674,95

jn
jk

c = 1,303

jn
jk h

In entrata abbiamo vapore umido

La portata massica di acqua liquida in ingresso nota; abbiamo i dati per ricavare la portata massica in uscita

H
= 0,011 : H
GH
tJ
H = H i = 60

bH =

Per differenza ricaviamo la portata di vapore

= H W = 4

jk
c

bilancio di massa

Le altre caratteristiche del vapore sono

G( G(c
= 0,354
G(c G(c
1
tJ
i =
= 1,667 _
G(c + G(c G(c
:
=

Le grandezze calcolate ci permettono di determinare le aree mancanti

= 0,096 : H
G i
W
bW =
= 0,011 : H
i GW
b =

La verifica della fattibilit dellimpianto implica il calcolo della variazione di entropia. Il sistema adiabatico verso
lesterno; al suo interno avviene miscelamento, di conseguenza lentropia genereata a causa delle irreversibilit nellunit
di tempo risulter positiva, se limpianto fattibile.

= c + c c = 4 864,677 ts
W = W U 'W 273,15 = 5 861,52 ts
H = W + = 10 726,197 ts

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49

Possiamo calcolare la temperatura del liquido in uscita attraverso lentalpia

'H =

H
+ 273,15 = 315,848 ts 42,5 3
H U

Per il vapore possiamo scrivere

= c + c c = 3,446
= = 13,78

ts
.

ts

tJ .

Possiamo ricavare lentropia del liquido saturo alla stessa temperatura e poi calcolare la variazione di entropia a T
costante al variare della pressione
-
-G
=
= /G c = /G F Fc = c /G F Fc c
-F
-' .
Infatti / = 2,1 10> . >W , G = 0,001
Di conseguenza
jk
W = :W W = 56 0,367
c

jn
jk h

[l
jk

= 20,55

. A ' = 253, Fc = 3,17 tF, ne segue che /GF = 2 10>

jk h

jn
jk h

Per il valore dellentropia del liquido saturo a 42,5 C possiamo operare una interpolazione lineare: H = 0,606
tJ
ts
tD
H = :H H = 60
0,606
= 36,36

tJ .
.

= H W = 2,03

jZ
h

ts

.

Sebbene non si giunga esattamente agli stessi risultati si potrebbe procedere anche nel modo seguente, meno esatto,
avendo cura di calcolare il calore specifico medio dellacqua a 100 kPa. U =

'W
ts
= 20,55
273,15
.
'H
ts
H = H U
= 36,51
273,15
.
ts
= H W = 2,18
.

`01

>`

>

W = W U

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W3,

45
46

77,W h

= 4,19

jn
jk h

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50

Esercizio 43.
1000 moli di metano CH4 (MCH4 = 16 kg/kmol), per essere trasportate su strada dai luoghi di produzione
ai luoghi di utilizzo, subiscono una trasformazione composta da una compressione adiabatica e
reversibile, mediante un sistema cilindro-pistone e un raffreddamento isobarico fino alla temperatura
iniziale. Il pistone comprime il gas dalle condizioni iniziali P1 = 1 bar e T1 = 300 K fino alla pressione finale
P2 = 20 bar. Calcolare:
1. La massa contenuta nel sistema;
2. La temperatura finale dopo la compressione;
3. La variazione di energia interna nella trasformazione complessiva;
4. La variazione di entalpia nella trasformazione complessiva;
5. Il calore scambiato nella trasformazione complessiva;
6. Il lavoro della trasformazione complessiva.
Risoluzione
Si convertono innanzitutto le grandezze in UdM SI:

p1 = 1bar = 105 Pa
p2 = 20bar = 2 106 Pa
Il sistema chiuso e costituito dal gas.
LM
Lequazione di variazione dellenergia
=
LN

:; +

<=>?@A

C +
<=>?@A

D si riduce
<=>?@A

LM
LN

<=>?@A

C + D . Se si

considerano trascurabili le variazioni di energia cinetica e di energia potenziale del sistema, si giunge a
P = CXz CN + DXz DN
Il processo 1-2 una compressione (DXz ) adiabatica, quindi PH PW = DXz
Il processo 2-3 un raffreddamento (CN ) isobaro fino alla temperatura iniziale P = CN + DXz DN
Si ricorda inoltre che:

m = n M CH 4 = 1kmol 16

kg
= 16kg
kmol
1 4

!P $
! 1$
T2 = T1 ## 1 && = 300K # &
" 20 %
" P2 %

= 634,423K

Le variazioni complessive di energia interna ed entalpia totali sono nulle perch U e H sono funzioni di stato
e le temperature iniziali e finali sono uguali.
Il lavoro scambiato durante la trasformazione isoentropica si calcola a partire dallequazione del primo
principio per i sistemi chiusi
PH PW = C<= C?@A + D<= D?@A PH PW = DXz :U \ > = DXz
DXz = 16 tJ 3

8_W,

jk h

334,423 . = 8,343 9s

Durante il processo a pressione costante avviene uno scambio di calore che risulta uguale alla variazione
di entalpia (solo a P=costante possiamo scrivere Q=H):
. = CXz CN CN = :U. ('H '_ )

#
&
#
&
J
8314,4
3 =T1
Qout = mcP (T2 T3 ) % kg
K J ( )T))
Q = %16 4
(334,423) ( J = 1,11221107 J
16
$ kgK
'
$
'
Il lavoro scambiato durante la isobara
PH PW = C<= C?@A + D<= D?@A PH PW + CN = DXz
8_W, n
DXz = : U U. '_ 'H = 16 tJ (1)
(334,423 .) DXz = 2,781 9s
W

jk h

Il lavoro complessivamente scambiato si ottiene invece scrivendo il bilancio dellenergia per i sistemi
chiusi relativamente al processo completo e si ha:
P = CN + DXz = 0
DXz = CN = 1,11221 103 s = 11,221 9s
Un altro modo per ottenere il lavoro complessivo
DXz = DXzWH + DXzH_ = 8,343 + 2,781 9s = 11,124 9s

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51

Esercizio 44.
Un sistema cilindro stantuffo contiene 0,5 kg di azoto (N2, MN2=28kg/kmol) a T=20 C in un volume iniziale di 0,01 m3. Il
fondo del cilindro in comunicazione mediante una valvola con un recipiente adiabatico di volume doppio rispetto a quello
iniziale del sistema cilindro stantuffo. Mantenendo chiusa la valvola e la temperatura del gas costante, si opera una
compressione che riduce alla met il volume occupato dallazoto (trasformazione 1-2) . Determinare
1. la pressione dellazoto alla fine della compressione (in 2);
2. il lavoro compiuto sul fluido;
3. il calore scambiato durante la trasformazione 1-2;
4. la variazione di entropia dellazoto (trasformazione 1-2);
Viene poi aperta la valvola e isolato termicamente anche il sistema cilindro stantuffo: il gas subisce una espansione fino
a occupare tutto il volume a disposizione (trasformazione 2-3). Lo stantuffo resta bloccato in 2. Calcolare:
5. la temperatura finale del gas (in 3),
6. la pressione finale del gas (in 3),
7. la variazione di entropia dellazoto conseguente allespansione (trasformazione 2-3),
Per la trasformazione complessiva (trasformazione 1-2 + trasformazione2-3) si chiede di determinare
8. la variazione di energia interna complessivamente subita dallazoto;
9. la variazione di entalpia complessivamente subita dallazoto.
Risoluzione
Si eseguono innanzitutto le conversioni in unit di misura del sistema internazionale e si ha:
T1=20C=293,15K.
Il sistema chiuso
Si calcola quindi la costante dei gas nel caso specifico dellazoto:
R
J
RN 2 =
= 296,942
MN2
kgK
Pu essere utile in esercizi come questo costruire una tabella dei valori delle grandezze termodinamiche
nei vari punti del sistema.
1. La pressione dellazoto alla fine della compressione (Win) si pu calcolare ricordando che la
trasformazione 1-2 isoterma (P1V1= P2V2). Conoscendo inoltre tutte le altre grandezze
caratteristiche del gas nel punto 1 si ha:
mRN 2T
PV
P1 =
= 4,35244 106 Pa P2 = 1 1 = 8,70488 106 Pa
V1
V2
2.

Per quanto riguarda il lavoro si ha

W12 = W12in = p dV =
3.

mRN 2T
V
dV = mRN 2T ln 2 = 30168,8J
V
V1

Per determinare il calore scambiato durante la trasformazione necessario scrivere lequazione del
LM
primo principio della Termodinamica
= :; + C + D
. Facendo le opportune
LN

<=>?@A

<=>?@A

semplificazioni possibile affermare che


LM
= C + D PH PW = CWHXz CWHN + DWHXz DWHN
LN

<=>?@A

<=>?@A

Il processo isotermo: U=0


La compressione isoterma prevede lavoro compiuto sul sistema in modo da diminuirne il volume.
Lequazione del primo principio si riduce a

Q12out = W12in = 30168,8J


4.

La variazione dellentropia pu essere determinata ricordando che una funzione di stato, la cui
variazione per una trasformazione isoterma di un gas ideale definita come

S12 = mRN 2 ln

P2
J
= 102,913
P1
K

Essendo = + ;<< risulta + ;<< = 102,913


5.

6.

n
h

. Non siamo in grado di determinare i due

contributi, ma possiamo affermare che > | |.


La temperatura finale del gas non varia in quanto non viene in questa fase n compiuto lavoro, n
scambiato calore; si ha quindi variazione di energia interna nulla, corrispondente ad una variazione
nulla di temperatura. Da cui T = 293,15 K
La pressione finale pu essere determinata conoscendo volume e temperatura o ricordando che si
tratta di una trasformazione isoterma. Siccome V3=6V2 si avr:

P3 =

P2 8,705106
=
= 1,741106 Pa
5
5
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7.

Anche qui sufficiente ricordare che lentropia risulta essere una funzione di stato ed possibile
scrivere:

P
V
J
S23 = m cv ln 3 + c p ln 3 = 238,96
P2
V2 N 2
K

8.
9.

52

Per quanto riguarda la trasformazione complessiva si avr U = 0


Similmente H = 0

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53

Esercizio 45.
Due bombole identiche aventi volume V si trovano a temperatura T e pressione P e contengono rispettivamente O2 e N2.
Determinare la massa di gas contenuta in ogni bombola.
Dati: V=30l, T=20C, P=20ate
Risoluzione
Conversione in udm SI:
V=30l=0,03m3,
T=293,15K,
P=20ate=(2098066,5+101325)Pa=2062655Pa
Per determinare la massa di gas contenuta in ciascuna bombola si utilizza lequazione di stato del gas ideale. Si pu
procedere sia determinando il numero di moli N di gas contenuto nelle bombole, che lo stesso per i due gas e poi
moltiplicando tale valore per la massa molare mM di ciascun gas, oppure scrivendo lequazione di stato in forma massica,
dopo avere calcolato RO2 e RN2.
Si noti che il primo procedimento consente di scrivere una sola volta lequazione di stato e sar qui utilizzato:

! N 3 $
m &
#
PV # m2
& = 1971462,50,03 = 0,0254kmol
N=
RT #
& 8314,4293,15
J
K&
#
" kmol K %
Massa di ossigeno contenuta nella bombola:
mO2=NmMO2(kmolkg/kmol)=0,025432=0,8128kg
Massa di azoto contenuta nella bombola:
mN2=NmMN2(kmolkg/kmol)=0,025428=0,7112kg

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Esercizi per il Corso di Fisica Tecnica Ingegneria Aerospaziale Sez. A-K

54

Esercizio 46.
A temperatura costante T, una massa m di CO2 compie unespansione quasistatica passando dalla pressione P1 alla
pressione finale P2. Calcolare il lavoro e il calore in gioco, le variazioni di energia interna, entalpia ed entropia.
Dati: T=25C, m=2kg, P1=6ata, P2=1ata
Risoluzione
Si convertono le grandezze in udm SI:

T = 298,15K ;
P1 = 6ata

98 066,5Pa
1ata

= 588 399 Pa;

P2 = 98 066,5Pa
Determinazione delle condizioni finali (trasformazione isoterma):

kg J K
mRCO 2 T
kg K

=
N
P2

2
m

V =
2

8 314, 4
44

298, 15
3

m = 1, 149 m

98 066, 5

Trattandosi di trasformazione isoterma di un gas perfetto, si ha: U=H=0


LM
Si scrive lequazione del I principio,
= :; + C + D e la si semplifica, considerando che si tratta di un STC:
LN

LM
LN

<=>?@A

<=>?@A

<=>?@A

<=>?@A

C + D PH PW = CWHXz CWHN + DWHXz DWHN . Dal momento che il gas si espande, esso compie lavoro

contro le forze esterne (Wout>0). Dallequzione del I principio si ricava immediatamente che CWHXz DWHN = 0.

La costante individuale dellanidride carbonica vale RCO2 =

W12out =

v2
v1

p dvW12 =

v2
v1

p dv=mRCO T
2

v2
v1

R
mMCO

J
kg K
kg
kmol

8314, 4
=
44

%
v
J
dv "
kg ' = mRCO T ln 2 = 201894J
$ kg
2
v1
v # kgK
&

Q12in =W12out =201894J


J
= 677,155
T
K
Verifica sulla variazione di entropia:
S =

Q12in

S = mRCO 2 ln

%
P1 "
J
J
= 677,15
$ kg J ' = 2 8314,4 1,792
P2 # kgK &
K
K
44

= 188, 96

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J
kg K

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55

Esercizio 47.
Una massa m di aria (gas perfetto biatomico composto, in moli, per il 76% da azoto, MN2=28 kg/kmol e per il restante
24% da ossigeno, MO2=32 kg/kmol), viene compressa isoentropicamente dallo stato iniziale Pi, Ti, allo stato finale
caratterizzato dalla pressione Pf. Determinare temperatura finale, volumi specifici iniziale e finale, lavoro di compressione
e variazioni di energia interna ed entalpia.
Dati: m=0,3kg, Pi=1ata, Ti=20C, Pf=980665Pa
Risoluzione
Si convertono le grandezze in udm SI:
Pi=98066,5Pa,
Ti=293,15K
Nota la composizione dellaria necessario calcolare la sua massa molare e il valore di Ra:

Ma

Ra =

kg
kg
kg
= 0,76M N 2 +0,24M O 2
= (0,7628+0,2432)
= 28, 96
kmol
kmol
kmol

! J $
R # kmol K &
J
= 287,1
M a # kg &
kgK
#
&
" kmol %

cVa =
c Pa =

5
2
7
2

Ra = 717, 75

J
kgK

Ra = K cVa = 1004, 85

Il volume iniziale risulta:

Vi =

J
kgK

mRa Ti
Pi

= 0, 257 m3

Si sfrutta la variazione nulla di entropia per determinare la temperatura finale dellaria:

!
T
P $ J
S = 0 # cPa ln f Ra ln f &
Ti
Pi % kgK
"

7
! T P
2 R # 7 ln f ln f
= 0 !!
a
cp = R

"2

Ti

$
&=0
Pi %

! P $7
T f =Ti # f & =565,984K
" Pi %
! $
! kg J K $
mRaT f #
&
0,3kg287,1565,984 # J &
3
kg K
Vf =
=
# J & = 0,0497m
#
&
Pf
980665
Pa
#
&
# 3&
"
%
"m %
oppure
Il volume finale si determina ricordando che unisoentropica caratterizzata da PiVik= PfVfk, con k=cp/cv=1,4 per i gas
biatomici. Si ottiene:
1

Pi k
3
1 / 1.4
3
V f = Vi
= 0, 257 m 0,1 = 0, 0496 m
P
f

La temperatura finale :
Pf V f
Tf =
= 564, 74 K
mR A

(leggermente diversa dalla precedente a causa degli errori di troncamento evitabili solamente mantenendo in memoria
della calcolatrice tutte le cifre decimali: nel seguito si risolve utilizzando il valore calcolato in precedenza Tf = 565,984 K)
Essendo la compressione isoentropica, essa avviene senza scambio di calore (Q=TS=0), quindi si pu scrivere

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U = P dv = mcVa T ' kg

&

56

(
!
J
5
5
K * = m Ra T = # 0,3 287,1 565,984 293,15
kgK
2
2
)
"

Win =U =58748J

H = mc Pa T = U =

7
58748J = 82 247,2J
5

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)&% J = 58748J

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57

Esercizio 48.
Si considerino due diversi processi composti per portare una massa m di azoto (gas ideale biatomico, M=28 kg/kmol) dalle
condizioni iniziali P1, T1 alle condizioni finali P2, T2:
1.
2.

Processo PR1 costituito dalle due trasformazioni semplici:


a) riscaldamento isobaro quasi statico sino a T2
b) espansione isoterma quasi statica fino a P2
Processo PR2 costituito dalle due trasformazioni semplici:
a) espansione adiabatica reversibile fino al volume V2
b) riscaldamento isocoro quasi statico fino alla temperatura T2

In entrambi i casi, determinare: condizioni finali, variazioni di energia interna, entalpia, entropia, calore scambiato e lavoro
compiuto.
Dati: m=2kg, P1=6ata, T1=283,15K, P2=2ata, T2=70C
Risoluzione
Si convertono le grandezze in udm SI:
P1=588399Pa,
P2=196133Pa,
T2=343,15K
Si ricava poi per lazoto la costante R massica:

RN 2 =

R
mMN 2

= 296, 94

J
kgK

cVN 2 =

5
2

RN 2 = 742, 35

J
kgK

cPN 2 =

7
2

RN 2 = 1039, 29

J
kgK

Poich energia interna, entalpia ed entropia sono funzioni di stato, le loro variazioni sono indipendenti dalle trasformazioni
eseguite. Si ricavano i valori delle loro variazioni globali, essendo

U = mcVN2 T kg

K = ( 2 742, 35 60 ) J = 89 082,11J

kgK

#
&
J
H = mc PN T % kg
K ( = U = 124714,95J
2
kgK
$
'

T2

T1

S = m cPN 2 ln

Condizioni iniziali: V1 =

RN 2 ln

mRN 2 T1
P1

P2

J
J
= 1051, 93
kg

P1
kgK
K

= 0, 286 m3

Tutte le trasformazioni subite dal sistema sono quasi statiche, quindi per quanto riguarda calore e lavoro valgono le
relazioni:

Q = Qin Qout =

S2

T dS

W = Win Wout =

S1

V2

P dV

Processo PR1:
Riscaldamento isobaro fino a T2 (vengono indicate con lindice A i valori di fine trasformazione):
PA=P1=588399Pa,
TA=T2=343,15K,
VA=V1TA/T1=0,346m3
Viene compiuto il lavoro W1= PA(VA-V1)(Pam3)= 588399(0,346-0,286) =35632,84J, che lavoro di espansione, quindi
uscente.
Si ha un acquisto di calore pari a: Q1=H1=mcPN2T=124714,95JU=Q1-W1=89082,11J
La variazione di entropia risulta: S = mc p ln

TA

J
J
kg
= 399, 48
T1
kg K
K

Espansione isoterma fino a P2 :


P2=196133Pa,
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58

T2=TA=343,15K,
V2=PAVA/P2=1,038m3
Trattandosi di trasformazione isoterma, si ha: U=H=0
La variazione di entropia risulta: S = mRN ln
2

V2

J
J
kg
= 651, 8
VA
kg K
K

Il lavoro ceduto dal sistema durante questa trasformazione :


P2

WB =

mR

N 2 T2

P1

dP
P

= mRN T2 ln
2

P2

kg
K = 2 296, 94 343,15 ln 3 = 223886 J = 223, 886kJ

P1
kg K

Il calore ricevuto dal sistema, essendo U = 0, uguale al lavoro uscente:


Q=Pdv= 223,886 kJ
Il lavoro complessivamente prodotto dal sistema nel processo PR1 :
W = WA+WB=(35,633 + 223,886) kJ = 259,519 kJ
Il calore complessivamente ricevuto dal sistema nel processo PR1 :
Q = (124,715 + 223,886) kJ = 348,601 kJ
Dal bilancio di energia applicato al sistema per la successione delle due trasformazioni, si ottiene:
U = Q - W = (348,601 - 259,519) kJ = 89,082 kJ
Il risultato corrisponde a quello ottenuto calcolando U in funzione di condizioni finali ed iniziali dellintero processo.
Processo PR2:
Espansione adiabatica reversibile fino al volume V2 .
Anche in questo caso lindice A rappresenta le condizioni di fine trasformazione:
VA=V2=1,038m3,
PA=P1(V1/VA)=96706,8Pa,
TA=PAVA/mRN2=169K
Trattandosi di trasformazione adiabatica, Q=0.
U=mcVN2T=-169439J
H=mcPN2T=-237214,8J
Wout=-U=169439J
Riscaldamento isocoro fino a T2
V2=1,038m3,
P2=196133Pa,
T2=343,15K
Poich la trasformazione isovolumica, si ha W2=0:
U=mcVN2T=258575,66J
H=mcPN2T=kU=-362006J
S=mcVN2ln(T2/TA)=1051,57J/K
Q=U=258575,66J
Il lavoro complessivamente prodotto dal sistema nel processo PR2 :
W2=169,439 kJ
Il calore complessivamente ricevuto dal sistema nel processo PR2 :
Q2=258,577 kJ
Calore e lavoro coinvolti nei processi PR1 e PR2 non coincidono. Infatti PR1 e PR2 sono costituiti da trasformazioni diverse
e calore e lavoro sono variabili di processo.
Tuttavia, la variazione di energia interna (variabile di stato) coincide per i due processi PR1 e PR2, a meno degli errori di
arrotondamento dei calcoli intermedi. Infatti:
U= mc_V(T2-T1)=2 kg742,35 (J/(kg K))60 K=89082 J

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Esercizi per il Corso di Fisica Tecnica Ingegneria Aerospaziale Sez. A-K

59

Esercizio 49.
Una portata di ossigeno (gas ideale biatomico, MO2=32 kg/kmol) viene miscelata con una portata di azoto (gas ideale biatomico,
MN2=28 kg/kmol). Entrambi i gas si trovano a pressione atmosferica. Calcolare le condizioni della miscela alluscita dal giunto.

=1
Dati: m
O
2

kg
min

,TO = 20C, m
=4
N
2

kg
min

,TN = 5C
2

Risoluzione
Si convertono le grandezze in udm SI:
TO2=293,15K,
TN2=278,15K
O = 1
m
2

kg
min

= 0,0167

kg
s

N = 4
,m
2

kg
min

= 0,0667

kg
s

Le caratteristiche termiche finali del gas saranno la media pesata sulle portate massiche delle caratteristiche termiche in
entrata, pesate sulla massa in uscita:

Tout =

m O cO TO + m N c N
2

m O cO + m N C N
2

kg J

K
s kg K

Tout = 280,84K
kg J
s kg K

Allo stesso risultato si pu arrivare anche scrivendo il bilancio energetico sul sistema e facendo l opportune semplificazioni.
La variazione di entropia pu essere calcolata come : N Xz = :H U.H ln
U.H

7 8314,4 s
s
=
= 909,4
2
32 tJ .
tJ .

>?@
AB H

+ :CH U.CH ln

7 8314,4 s
s

= 1039,3
2
28 tJ .
tJ .
tJ
s
280,84
tJ
s
280,84
s
: N Xz = 0,0167
909,4
ln
+ 0,0667
1039,3
ln
= 0,0157

tJ .
293,15

tJ .
278,15
.
U.CH =

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>?@
AB CH

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Esercizio 50.
Un gas ideale biatomico passa dallo stato 1 allo stato 2 lungo una politropica. Determinare lindice k e il calore specifico cx della
politropica.
Dati: P1=101325Pa, V1=12l, P2=2atm, V2=610-3m3

Risoluzione
Si convertono le grandezze in udm SI:
P1=2atm=202650Pa,
V1=12l=0,012m3
Una trasformazione politropica caratterizzata da:

P1 !V2 $
=# &
P2 " V1 %

Passando ai logaritmi e risolvendo rispetto a n, si ottiene:

P1
P2
k=
=1
V2
ln
V1
ln

Il processo , quindi, isotermo: cx=

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60

Esercizi per il Corso di Fisica Tecnica Ingegneria Aerospaziale Sez. A-K

61

Esercizio 51.
Si consideri una massa daria (5kg di gas ideale biatomico con massa molare M=28,97 kg/kmol) che subisce una
trasformazione ciclica composta da una trasformazione isocora dal punto 1 (V1= 2 m3 e P1 = 230kPa) al punto 2 (P2 =
1500kPa); unespansione isoterma dal punto 2 al punto 3; una trasformazione isobara dal punto 3 al punto 1.
Si chiede di determinare le grandezze termodinamiche allinizio e alla fine di ogni trasformazione e le interazioni energetiche
con lesterno del ciclo nel suo complesso. Determinare inoltre la variazione di energia disponibile.
Risoluzione

Si tratta di un sistema termodinamico chiuso, in quanto il testo parla di massa e non di portata massica.
J
8314, 4
R
kmol
K = 287 J
R aria =
=
kg
Maria
kg K
28, 97
kmol
Bilancio energetico su un sistema chiuso:
dE
W
U = Q W

= me
me
+Q
IN
OUT
dt

( )

( )

Trasformazione isocora 1-2


Volume costante: V2 = V1 = 2m3
Dallequazione di stato dei gas ideali: T1 =

P1 V1
m R aria

230 103Pa 2m3


= 320,56K = 47,41o C
J
5kg 287
kg K

La trasformazione isovolumica, quindi descritta dallequazione

P
P
= cost T2 = T1 2 = 2090,61K
T
P1
La trasformazione isocora non ha variazione di volume: W = 0

U = Qin Qout T2 > T1 Q = Qin

U = m c v T2 - T1 = m

5
R T2 - T1 = 6350kJ
2 aria

Si noti che avere scritto Q=Qin significa considerare che il lenergia termica netta scambiata entrante
Trasformazione isoterma 2-3
Temperatura costante: T2 = T3 = 2090,61 K
Trasformazione isoterma

P V = cost V3 = V2

P2
P3

= 13,04m3

U = 0

Di conseguenza: CXz CN = DN DXz


Essendo V3>V2 la trasformazione e un espansioni e di lavoro risulta uscent
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Esercizi per il Corso di Fisica Tecnica Ingegneria Aerospaziale Sez. A-K

Wout = P dV Wout =
2

P dV =

m R aria T
V

dV = m R aria T ln

62

V3
V2

=5624,67kJ

Lenergia termica netta scambiata risulta entrante Qin=Wout.


Trasformazione isobara 3-1
Ultima trasformazione del ciclo: gi note le condizioni nel punto finale.
Essendo la trasformazione 3-1 isobara: P3 = P1 = 230 kPa

5
R T1 T3 = 6350 kJ
2 aria
P = CXz CN + DXz DN
Si tratta di una compressione, quindi il lavoro netto entrante.
Il calore netto risulta, invece, uscente.
U = m c v T1 T3 = m

Win = P dV = P1 V1 V3 = 2539 kJ
3

Qout = U Win = -6350 kJ - 2539 kJ = -8889 kJ

Scambi complessivi
Dalla somma algebrica delle variazioni di energia interna e degli scambi di calore e lavoro ottenuti per le singole
trasformazioni si ottengono le variazioni delle stesse grandezze per lintero ciclo:

Uciclo = U1-2 + U2-3 + U3-1 = 0


Wciclo = W1-2 + W2-3 + W3-1 = 3085,67 kJ
Qciclo = Q1-2 + Q2-3 + Q3-1 = 3085,67 kJ

Si ottiene una variazione nulla di energia interna in quanto si ritorna allo stato iniziale. Quindi Qciclo = Wciclo.
Lenergia disponibile A una funzione di stato. Quindi poich si ritorna nel punto iniziale la sua variazione nulla.

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63

Esercizio 52.
Una massa m=10 g di aria si trova a temperatura T1=27C e pressione atmosferica.
Laria viene compressa mediante una trasformazione per uso industriale fino alla temperatura T2=500C e P2=2 P1.
Assumendo il sistema adiabatico, determinare:
1. variazione di energia interna e di entalpia;
2. lavoro necessario per eseguire la trasformazione;
3. se la trasformazione reversibile o meno;
4. variazione di entropia dellaria;
5. disegnare la trasformazione sul piano T-s
Risoluzione
Si convertono innanzitutto le grandezze in unit di misura opportune
T1 = 300,15K

T2 = 773,15K
P1 = 101325Pa

R aria

R
=
=
Maria

J
kmol K = 287 J
kg
kg K
28,97
kmol

8314,4

Si tratta di un sistema termodinamico chiuso (STC)


1. Le variazioni di energia interna ed entalpia saranno:
5
U = m cv ( T2 T1 ) = m R aria ( T2 T1 ) = 3393,78J
2
7
7
7
H = m cp ( T2 T1 ) = m R aria ( T2 T1 ) = 2 U = U = 4751,29J
5
2
5
2
2.

Bilancio energetico su un sistema chiuso in cui si trascurano energia cinetica e potenziale. Inoltre non vi sambio di
calore:

U = Win Wout compressione W = Win


Win = U = 3393,78J
4.

Bilancio entropico sullo stesso sistema chiuso:

T
P
J
S = Sirr = m cp ln 2 R aria ln 2 = 7,515
T1
P1
K

3.

positiva e quindi la trasformazione irreversibile.

Si conoscono le due temperature e il S, si disegna quindi una linea tratteggiata per indicare che la trasformazione
non quasistatica.

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64

Esercizio 53.
Dopo averne bevuto il contenuto, una bottiglietta di plastica di volume V1 viene chiusa a quota di altitudine z1 e posta nel
porta lattine di unautovettura. Quando lauto scende al livello del mare, la bottiglia subisce uno schiacciamento, a causa
dellaumento della pressione esterna.
Il fenomeno pu essere schematizzato mediante un dispositivo cilindro-stantuffo, nel quale il gas (aria, gas ideale
jk
biatomico, 9 = 28,97
) occupa inizialmente il volume V1.
j[

La temperatura dellaria varia con laltitudine z secondo la legge T=T0-Bz (dove T0 la temperatura a livello del mare, B
una costante).
La trasformazione cui soggetta laria assimilabile a una politropica di indice k.
Determinare:

massa di aria contenuta nella bottiglietta;

temperatura e pressione dellaria a quota z1;

volume occupato dallaria al livello del mare;

variazione di energia interna dellaria;

variazione di entropia dellaria;

variazione di energia disponibile rispetto ad un serbatoio nelle condizioni finali.


Dati: V1=500 cm3; z1=1200 m; Raria=287 J/(kg K); k=1,2; B=0,0065 K/m; T0=25C
Risoluzione
Conversione delle Udm:
V1=500 cm3=0,510-3 m3;
T0=25C=298,15K;
Patm=1 atm=101325 Pa.
Il sistema termodinamico costituito dallaria contenuta nella bottiglietta. Si tratta di un sistema termodinamico chiuso.
Temperatura dellaria alla quota di partenza:
T1= T0-Bz=(298,15-0,0065*1200)K=290,35
Conoscendo la legge delle trasformazioni politropiche poi possibile determinare la pressione dellaria alla quota z1.
k

T 1k
p1 = p0 0
= 86356Pa
T1

Nello stato 1 abbiamo quindi tutte le informazioni che ci permettono di calcolare la massa di aria contenuta nella
bottiglietta:
p V
maria = 1 1 = 5,18 104kg
R T1
Ancora utilizzando la legge delle trasformazioni politropiche si ha
1

p k
V0 = V1 1 = 4,366 104 m3
p0

La variazione dellenergia interna vale:

U = maria c v T0 T1 = 2,9J

La variazione di entropia a partire dallequazione del secondo principio

L
LN

calcolata come

<=>?@A

: +

+ < , pu essere

<=>?@A

#
#T &
# p &&
J
S = SQ + SIRR = maria % cp ln %% 0 (( R ln %% 0 ((( = 99,7 104
%
(
T
p
K
$ 1'
$ 1 ''
$

La variazione dellenergia disponibile vale:


A = U T0 S + P0 V = 0,552J


Provare a ripetere lesercizio ricavando lindice della politropica a partire dalle equazioni di stato dei gas ideali, variazione
di temperatura con la quota e variazione di pressione con la quota, ricavando questultima come a lezione.

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65

Esercizio 54.
. Allingresso della linea
In un condotto operante in regime stazionario e posto in orizzontale fluisce una portata di gas m
la temperatura Tin e la velocit media di sezione win. Alluscita si ha gas alla velocit wout. Sapendo che al gas viene
fornita una potenza W determinare la temperatura del gas alluscita.

! = 0,1kW ; c = 0,239 kcal/kgK.


= 0.2 kg/s; Tin= 50C; win= 4 m/s; wout= 10 m/s; W
Dati: m
P
Risoluzione
Convertiamo in unit di misura del sistema internazionale:
Tin= 50C =323,15K
cP= 0,239 kcal/kgK=1 kJ/kgK
Lequazione dellenergia pu essere scritta in forma semplificata in regime stazionario:

dE
W
=m
! Q
!
! W
!
h + e + e
!
!
Q

= (me)
(me)
+Q
+W
C
P
in
out
in
out
in
out
dt
Per un sistema adiabatico Q=0; e per un condotto posto in orizzontale eP=0; in questo caso la variazione di energia
cinetica non pu invece essere considerata nulla.
Possiamo quindi riscrivere lequazione, esplicitando il termine potenza meccanica, nella seguente forma:
#
2
2 &
wout
win
%
(
!
!
Win = m % hout hin +
((
%
2
$
'

gas perfetti

2
2
!
wout
win
W
in = c T

T
+
P
out
in
!
m
2

E ora sufficiente risolvere lequazione in funzione della variabile Tout, per rispondere al quesito proposto nellesercizio,
facendo attenzione alle unit di misura:
"
$
"
$
102 &m2 / s2 ' 42 &m2 / s2 '
100 "#W$%
#
%
#
%
2
!
w2 win
W
+
in out
"
$
2
0,2 #kg / s%
!
2
Tout = Tin + m
= 323,15 "#K$% +
= 323,61"#K$% = 50, 46 "#C$%
"
cP
1000 &J kg K $'
#
%

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Esercizi per il Corso di Fisica Tecnica Ingegneria Aerospaziale Sez. A-K

66

Esercizio 55.
Un contenitore rigido ed adiabatico di volume V, diviso in due camere, mediante un setto mobile. La camera sinistra, di
volume V1A, contiene aria a pressione P e temperatura TA. La camera destra contiene CO2 nelle stesse condizioni di
pressione e temperatura TCO2. Rimossa la partizione, i due gas possono mescolarsi. Determinare:
1. la temperatura finale,
2. lentropia generata durante il processo di miscelazione.
Cosa cambierebbe se la camera destra contenesse CO2 a 400C, pressione e volume iniziali invariati?

Dati: V=2m3; V1A=0,6 m3; P=300 kPa; TA=TCO2=300C; T2CO2=400 C; MA=28,97 kg/kmol
Nota CO2 O=C=O (molecola poliatomica lineare) MCO2=44 kg/kmol
Risoluzione

Si trasformano le grandezze che non lo sono in unit di misura SI:


TA=300C=573,15 K;
T2CO2=400C=673,15 K.

jn

jn
Inoltre * =
= 0,287
; !H =
= 0,189
D"

jkh

DE\

jkh

Il sistema composto si comporta come un sistema isolato.


Bisogna innanzitutto determinare le masse o il numero di moli di ogni gas coinvolto nel processo.
FW
FW :*
:* =
= 1,094 tJ * =
=
= 0,0378 t:(
* '
'
9*
F W
F W
:!H
:!H =
= 3,877 tJ !H =
=
= 0,0881 t:(
!H '
'
9!H
m=mA+mCO2=4,971 kg n=n1+n2=0,1259 kmol
Il volume totale dopo la miscelazione occupato da entrambi i gas, e la pressione totale la somma delle
pressioni parziali dei gas F* + F!H = F.
[ "

E\
= 89978 F e FH!H = F FH* =
= 210022 F.

'
H*
'
H!H
ts
= = [* (2,5 ln
+ ln
) + !H 2,5 ln
+ ln
) = 0,64
'W*
W*
'W!H
W!"
.
'
FH*
'
FH!H
ts
= = [* (3,5 ln
ln
) + !H 3,5 ln
ln
) = 0,64
'W*
F
'W!H
FW!H
.
FH*
H*
FH!H
H!H
ts
= = [* (2,5 ln
+ 3,5 ln
) + !H 2,5 ln
+ 3,5 ln
) = 0,64
FW*
W*
FW!H
W!H
.

Di conseguenza FH* =

T2CO2=673 K
Poich la temperatura del CO2 pi alta, ma pressione e temperatura non variano, bisogna calcolare la massa
F W
:!H =
= 3,3 tJ
!H 'H!H
Scrivendo il bilancio dellenergia sul sistema si ha che
U = C<= C?@A + D<= D?@A con Wtot = 0 e Qtot = 0
Per cui
P = P* + P!H = 0
:* U* 'H '* + :H!H U!H 'H '!H = 0
da cui:

:* U* '* + :!H U!H '!H


= 639,52 . = 366,37 3
:* U* + :H!H U!H
'H

'H

U*
+ * ln
+ :!H U!H
+ !H ln
'*
*
'!H
!H
'H =

= = :*

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= 0,606

kJ

K

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67

Esercizio 56.
Una tanica di volume V contiene aria alla pressione di P1 e alla temperatura T1. Laria viene scaldata fino
alla temperatura di 2000K. Considerando laria come un gas ideale biatomico 9 = 28,97
-

la pressione finale,
la variazione di energia interna dellaria.

jk

j[

, determinare:

Dati: V=10m3, P1=100KPa, T1=300K.


Risoluzione
Dalle informazioni a disposizione possibile affermare che la massa di aria presente nel sistema m1 rimarr invariata
durante il riscaldamento m1=m2. Essendo un sistema chiuso a pareti rigide anche il volume resta costante. Da cui

P1V
R ariaT1

P2V
R ariaT2

P1
T1

P2
T2

Quindi

P2 =

P1 T2
T1

105Pa 2000K
= 666667Pa 667kPa
300K

Per determinare la variazione di energia interna bisogna scrivere il bilancio dellenergia per i sistemi chiusi
LM
= C+D
LN

<=>?@A

Per un sistema chiuso, in cui non si ha scambio di potenza meccanica, le variazioni di energia potenziale e cinetica sono
trascurabili e lenergia termica entrante, si pu scrivere
U = Qin = m c v (T2 T1)
Occorre quindi determinare la massa, sfruttando lequazione di stato dei gas ideali nello stato iniziale

P1V = m R aria T1 m =

P1V
R aria T1

= 11,61kg

Da cui:
U = m c v (T2 T1) = 11,61kg 2,5 287

J
2000 300 K = 1,416 107 J
kgK

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68

Esercizio 57.
Una bombola di 10 dm di volume riempita con azoto(N2, 9CH = 28

jk
j[

) alla pressione PA1=5bar e alla temperatura

TA1=40 C. Alla bombola, che fornita di un attacco chiuso da una valvola, viene collegato un recipiente cilindrico,
anchesso contenente azoto, chiuso da un pistone caricato con un peso. Nella condizione iniziale la valvola chiusa e
lazoto nel recipiente occupa un volume VB1=1 dm a una pressione PB1=3 bar e alla temperatura TB1=20 C. A un certo
momento la valvola viene aperta e pertanto si ha un flusso dalla bombola al recipiente, che continua fin quando si raggiunge
una nuova condizione di equilibrio.
Supponendo che siano trascurabili gli scambi termici con l'esterno ambiente (T0=20 C), determinare:
1. Pressione e temperatura finali dell'azoto;
2. Il lavoro scambiato con lambiente;
3. La variazione di entropia del gas.
4. Cosa cambia se non sono trascurabili gli scambi termici e la condizione finale di equilibrio termico con l'esterno
Risoluzione

tJ

t:(
8314.4
s
CH =
= 296,943

9
tJ .
s
UCH = 2.5 CH = 742,357

tJ .
s
U.CH = 3.5 CH = 1039,3

tJ .
*W = 0,01 : _
F*W = 5 10 F
'*W = 313 .
(W = 10>_ : _
F(W = 3 10 = 300000 F
'(W = 293 .
' = 293 .
9 = 28

Si ricavano le masse di gas contenuto inizialmente nei volumi A e B. Si utilizza lequazione di stato dei gas ideali.

*W
= 0,054 tJ
CH '*W
(W
:( = F(W
= 0,003 tJ
CH '(W
:CH = :* + :( = 0,057 tJ
:* = F*W

Condizionioni iniziali

P*W = :* UCH '*W = 12500 s


P(W = :( UCH '(W = 750 s
PW = P*W + P(W = 13250 s
W = *W + (W = 0,011 : _
1) Miscelazione adiabatica e isobara P2=PB1 che porta alle condizioni 2
PH PW = FH H W :CH UCH 'HL PW = (:CH CH 'HL FH W )

'HL =

PW + FH W
= 278,179 .
:CH UCH + CH

Attraverso lequazione di stato dei gas ideali si ottiene il volume finale.

HL = :CH CH
2) Lavoro compiuto
FH = F(W

'HL
= 0,0158 : _
FH

DL = DN = FH HL W = 1428,571 s
3) Variazione di entropia

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XYY = :* U.CH ln

'HL
FH
CH ln
'*W
F*W

69

+ :( U.CH ln

'HL
FH
CH ln
'(W
F(W

s
= 1,38
.

Attenzione: nel caso si voglia determinare la variazione di entropia considerando anche il volume, allora bisogna
considerare le masse A e B indipendentemente, cio calcolare il volume che ciascuno dei due gas occuperebbe nelle
condizioni finali

'HL
= 0,015 : _
FH
'HL
(HL = :( CH
= 0,0009 : _
FH
HL = *HL + (HL = 0,0158 : _
'HL
XYY = :* UCH ln
+ CH ln
'*W
FH
XYY = :* UCH ln
+ U.CH ln
F*W
'HL
XYY = :* U.CH ln
CH ln
'*W
XYY = :CH U.CH ln 'HL CH ln
*HL = :* CH

U.CH ln '(W

*HL
'HL
(HL
s
+ :( UCH ln
+ CH ln
= 1,38
*W
'(W
(W
.
*HL
FH
(HL
s
+ :( UCH ln
+ U.CH ln
= 1,38
*W
F(W
(W
.
FH
'HL
FH
s
+ :( U.CH ln
CH ln
= 1,38
F*W
'(W
F(W
.
FH :* U.CH ln '*W CH ln F*W :(
s
CH ln F(W = 1,38
.

4) Se le condizioni finali sono di equilibrio termico con lesterno si ha

'H = ' = 293 .


FH = F(W = 300000 F
'H
= 0,0166 : _
FH
PH = :CH UCH 'H = 12451,278 s
DN = FH H W = 1680,511 s
H = PH PW = 798,722 s
CXz = H + DN = 881,789 s
'H
*H = :* CH = 0,0156 : _
FH
(H = (W = 0,001 : _
H = :CH CH

'H
CH ln
'*W
'H
= :* UCH ln
+ CH ln
'*W
FH
= :* UCH ln
+ U.CH ln
F*W

XYY = :* U.CH ln
XYY
XYY

FH
+ :( U.CH ln
F*W
*H
+ :( UCH ln
*W
*H
+ :( UCH ln
*W

'H
FH
s
CH ln
= 4,468
'(W
F(W
.
'H
(H
s
+ CH ln
= 4,468
'(W
(W
.
FH
(H
s
+ U.CH ln
= 4,468
F(W
(W
.

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70

Esercizio 58.
In un locale si ha aria umida con unumidit relativa pari al 80%, alla temperatura T di 35C. Determinare la pressione
del vapore saturo, lumidit assoluta, la pressione dellaria secca, lumidit assoluta alla saturazione e il grado di
saturazione, alla pressione atmosferica.
Risoluzione
*I

3,_

Fc = F 10H_3,3JI F = 611,2 10H_3,3J_ F = 5608 F


F = K Fc = 0,8 5607 = 4486 F
Lumidit assoluta (detta anche specifica) pari a:

kgv
18
Mv
Pv
kg
kg
4486 Pa
4486 Pa
kmol
x=

=
= 0,622 v
= 0,0288 v
kg as 101325 Pa 4486 Pa
M as P Pv
kg as 101325 Pa 4486 Pa
kg as
28,97
kmol
Dove il denominatore dellespressione costituisce la pressione parziale dellaria secca:

Pas = P Pv = 101325 Pa 4486 Pa = 96839 Pa


Lumidit assoluta alla saturazione si ricava con la stessa relazione:
xs

= 0,622

Ps

35! C

P Ps

= 0,622

35! C

kg v
5608 Pa

= 0,0364
kg as 101325 Pa 5608 Pa

Il grado di saturazione risulta:

kgv
kg as
x
= =
= 0,79
kgv
xs
0,0364
kg as
0,0288

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71

Esercizio 59.
Una portata volumetrica V! pari a 130 m3/min di aria a temperatura T1=12C e umidit relativa 1=0.91 viene riscaldata
a pressione atmosferica fino a T2=35C e in seguito viene umidificata in modo da raggiungere umidit relativa 3=0.8 e
temperatura T3 =27C.
Calcolare:

Q! ceduta allaria durante il riscaldamento

portata di acqua necessaria nella fase di umidificazione.

Risoluzione
Si convertono le grandezze in unit di misura SI

T1 = 285,15 K
T2 = 308,15 K
T3 = 300,15 K
m3 1min
m3
V! = 130

= 2,167
min 60s
s
Utilizzando le equazioni note possibile determinare le grandezze di interesse nel punto 1
*I

3,WH

FW = KW F 10H_3,3JI F = 0,91 611,2 10H_3,3JWH F = 1275,43 F


9 F
1275,43
tJ
W =

= 0,622
= 0,0079
9c Fc
101325 1275,43
tJc
Dallequazione di stato si ottiene
Fc
tJ
F
tJ
tJ
:c =
= 2,649
; : =
= 0,0021
: = :c + : = :c 1 + W = 2,67
c 'W

'W

W = U.c + W U. W + W = 1 + 0,0079 1,82


allo stesso modo si ottiene H = 55,253

jn
jk

ts
ts
ts
12 . + 0,0079 2500
= 31,923
tJ .
tJ .
tJ

Scriviamo lequazione di bilancio energetico 0 =

<=

:;

?@A

:; + C<= C?@A + D<= D?@A

Il lavoro scambiato nullo e la potenza termica entrante. Non siamo in grado di calcolare le variaizioni di energia cinetica
e di energia potenziale dellaria, quindi
CXz = : H W = 62,29 ts
Per il punto 3

*I

3,H3

F_ = K_ F 10H_3,3JI F = 0,8 611,2 10H_3,3JH3 F = 2486,36 F


9 F
2486,36
tJ
_ =

= 0,622
= 0,018
9c Fc
101325 2486,36
tJc
Con questo dato quindi possibile determinare la portata di acqua necessaria nella fase di umidificazione
H2O= m
(x3-x2)=0,027 kg/s
m

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72

Esercizio 60.
Una portata di 300 m/minuto di aria umida a 40C e umidit relativa del 90% entra in un deumidificatore e ne esce alla
temperatura di 10 C dopo che avvenuta la separazione tra aria umida e condensato. Calcolare
1) le portate massiche di aria secca e vapore dacqua;
2) la portata massica di acqua rimossa;
3) La potenza frigorifera richiesta;
4) Disegnare la trasformazione sul diagramma di Mollier o sul diagramma ASHRAE.
Risoluzione

Dati
FN[ = 101325 F
:_ 1 :
:_
[ = 300

=5

: 60

LXz = 0,9
'Xz = 40 3 = 313,15 .
'N = 20 3 = 283,15 .
8314.4
s
c =
= 287

28.97
tJ .
8314.4
s
=
= 461,911

18
tJ .
ts
U.c = 1

tJ .
ts
U. = 1,82

tJ .
ts
= 2500
tJ
Per calcolare la portata di aria secca dobbiamo determinare la sua pressione parziale che data dalla differenza tra la
pressione totale (pressione atmosferica) e la pressione parziale del vapore dacqua. Si calcola dapprima questa
3.(AB >H3_.W)
AB >H3_.W

FXz = LXz 611.2 10H_3.3J

= 6618,024 F

Utilizzando lequazione di stato dei gas ideali si ricava la massa volumica dellaria secca
1
FN[ FXz
tJ
ic =

= 1,05 _
'Xz
c
:
tJ
:c = ic [ = 5,268

Analogamente, per il vapore


1
FXz
tJ
i =

= 0,0457 _
'Xz

:
Per calcolare la portata massica di acqua rimossa, occorre determinare il valore dellumidit assoluta in ingresso e in
uscita
FXz
tJ
Xz = 0.622
= 0,043

FN[ FXz
tJc
3.(>?@ >H3_.W)

FN = 611.2 10H_3.3J >?@ >H3_.W = 1227,352 F


FN
tJ
N = 0.622
= 0,008

FN[ FN
tJc
tJ
:H = :c Xz N = 0,039

La potenza frigorifera richiesta eguaglia la variazione di entalpia



CdY = :c U.c + Xz U. Xz + Xz U.c + N U. N + N

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= 167,052 tD

Esercizi per il Corso di Fisica Tecnica Ingegneria Aerospaziale Sez. A-K

73

Esercizio 61.
Una portata volumetrica di 5400 m3/h di aria secca a 80 C viene umidificata a temperatura costante fino a raggiungere
umidit relativa dell80% (condizioni 1). Dopodich, laria umida viene raffreddata fino alla temperatura alle quali la
pressione di saturazione di 4233 Pa (condizioni 2). Infine, riscaldata a Pv costante fino a 40 C (condizioni 3). Calcolare
1. nelle condizioni 1: portata massica di aria umida, umidit assoluta ed entalpia massica dellaria umida,
2. nelle condizioni 2: temperatura, entalpia massica dellaria umida, quantit di acqua e calore massico ceduti durante
la trasformazione 1-2,
3. nelle condizioni 3: umidit relativa dellaria umida.
4. Disegnare nella sua essenzialit uno dei due diagrammi dellaria umida noti e riportarvi le trasformazioni 1-2 e 2-3.
Nota: per laria umida si considerino valide a qualsiasi temperatura le equazioni note.
Risoluzione
c = 5400

:_
1
:_

= 1,5
3600

Bisogna innanzitutto calcolare lumidit assoluta nelle condizioni 1. Per fare questo necessario conoscere la pressione
parziale del vapore ( C= T (K)-273,15 K)
*I

3,8

FW = KW F 10(JI = 0,8 611,2 10H_3,3J8 = 37831 Pa


9
F
37831
W =

= 0,622
= 0,371
9c FN[ Fc
101325 37831
La portata massica di aria umida pu essere calcolata a partire dalla definizione di umidit assoluta, ma necessario
conoscere la portata di aria secca. Calcoliamola nelle condizioni iniziali
FN[
101325 F
tJ
tJ
tJ
tJ
ic =
=
= 1 _ :c = ic c = 1,5
:W = :c 1 + W = 1,034 1,5
= 2,051
c 'W 287 s 353,15 .
:

tJ .
ts
W = U.c + W U. ('W ' ) + W = 1 + 0,371 1,82
80 . + 0,371 2500 ts/tJ = 1061,52 ts/tJ
tJ .
Per determinare la temperatura nelle condizioni 2 necessario risolvere rispetto a essa lequazione della pressione di
saturazione Ps
F
M (J c
*I
F
Fc = F 10(JI =
= 30 3
F
b (J c
F
4233 F
H = 0,622
= 0,027
101325 4233 F
ts
H = U.c + H U. ('W ' ) + H = 1 + 0,027 1,82
30 . + 0,027 2500 ts/tJ = 98,97 ts/tJ
tJ .
La portata di acqua condensata si calcola come differenza tra le portate di vapore nelle condizioni 2 e 3
tJ
tJ
:H = :c H W = 0,344 1,5
= 0,516

Il calore massico ceduto si pu calcolare a partire dallequazione del I principio, in regime stazionario,
0 = <= :; ?@A :; + C<= C?@A + D<= D?@A nella quale e=h e sono nulli i lavori e il calore entrante.
Riferendosi allunit di massa, risulta
ts
ts
N = W H = 1061,52 98,97
= 962,55
tJ
tJ
Infine, lumidit relativa nelle condizioni 3
F_
4233 F
K_ =
=
= 0,575
3,
Fc_
611,2 10H_3,3J F

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Esercizi per il Corso di Fisica Tecnica Ingegneria Aerospaziale Sez. A-K

75

Esercizio 62.
Si consideri un serbatoio contenente aria (gas ideale biatomico) a temperatura 600C e pressione 3 atm.
Il serbatoio si fessura in un punto e inizia a fuoriuscire gas da esso in modo adiabatico reversibile.
Se la temperatura nel punto di uscita viene misurata pari a 550C, quanto valgono la pressione e la velocit media di uscita
del gas?
Quanto vale la velocit del suono nel punto alla temperatura di uscita?
Soluzione
T = 873,15 K
P = 303975 Pa
Tu = 823,15 K

La pressione vale:
!P $
= ## u &&
T "P %

Tu

" T % 1
Pu = P $$ u '' = 247288 Pa
#T&

Pu
P0

247288
= 0,824 > cr
300000

Considerando la conservazione dellenergia tra serbatoio e punto di uscita si ha:


v2
h = hu + u
2
v2
cp ( T Tu ) = u
2

T
T
7
m

vu = 2 cp T 1 u = 2 R aria T 1 u = 316
T
2
T
s

La velocit , quindi, inferiore alla velocit del suono.


La velocit del suono alluscita, a temperatura T1, vale

c=

Raria Tu =

7
Raria Tu = 575 m/s
5

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76

Esercizio 63.
Un ugello convergente divergente ha una sezione di uscita di 1 mm2. Una portata daria entra nellugello a pressione
P1= 1Mpa, temperatura T1=360K e velocit che pu essere considerata trascurabile. In uscita la pressione 400kPa. Si
determinino la velocit dellaria nella sezione duscita e la sua portata ipotizzando che la trasformazione tra la sezione
dingresso e quella di uscita sia isoentropica e che il moto sia di tipo supersonico (blocco sonico nella gola).
Soluzione
Si convertono le grandezze in unit di misura del Sistema Internazionale: S=10-6 m2
Dallequazione di stato dei gas applicata alle condizioni di ingresso si pu trovare la massa volumica in ingresso:
v1=9,68 kg/m3.
Lisoentropicit della trasformazione ci permette di ricavare anche la temperatura sulla sezione di uscita:
$
T
P '
S = 0 = m &c V ln 2 R ln 2 ) T2 = 277K
&
T1
P1 )(
%

Conoscendo anche la temperatura in uscita possibile trovare il volume massico anche dellaria in uscita, analogamente
a quanto fatto per la sezione di ingresso e si trova:
v2=5,03kg/m3.
Impostando opportunamente il bilancio dellenergia (tenendo in considerazione le variazioni di energia cinetica)
possibile determinare la velocit in uscita infatti
78
=
:; +
C +
D
79
<=>?@A

<=>?@A

<=>?@A

Le condizioni sono di regime permanente, non vi variazione della quota z, non vengono scambiate n potenza
meccanica n termica, quindi:

v2

v12

(h h ) = 2 2
2

Anche la velocit nella sezione di ingresso pu essere trascurata, si ha quindi:

h1 h2 =

v22
2

si pu quindi calcolare

v2 = 2 h1 h2 = 2cp T1 T2 = 408,35
E ora possibile calcolare la portata volumica iH =
massica

m
s

.\

= 5,03

jk
[l

e passando dalla massa volumica, anche la portata

m
V! 2 = v2 A2 = 408,35 106
s
kg
3
! = V! = 2,054 10
m
2
2
s

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77

Esercizio 64.
In condizioni di regime permanente, dell'aria entra in un convergente che ha sezione di ingresso di 0,1 m2, a 200 kPa,
500 C e una velocit di 10 m/s. All'uscita le condizioni sono 100 kPa e 443 C. Se l'area di uscita 35 cm2, determinare
la velocit dell'aria all'uscita e la sua variazione di entropia nellunit ditempo.
Si determini la temperatura che laria avrebbe alluscita se lugello fosse isoentropico e si determini la velocit del suono in
esso.
Risoluzione
'N = 443 3 = 716,15 .
bN = 35 U:H = 0,0035 :H
s
= 287

tJ .
s
U = 1 004,5

tJ .
Con lequazione di stato ricaviamo la massa volumica dellaria allingresso del convergente
FXz
tJ
iXz =
= 0,901 _
'Xz
:
Indicata con vel la velocit, si ricava
tJ
= iXz bXz G;Xz = 0,901

Idem alluscita, in corrispondenza della quale ricaviamo la velocit


FN
tJ
iN =
= 0,487 _
'N
:

:
G;N =
= 529,3
iN bN

La variazione di entropia nellunit di tempo si ricava come di consueto per i gas ideali
'N
FN
s
= 3,5 ln
ln
= 109,967
'Xz
FXz
.
Nel caso di in cui il gas si comporti come un gas perfetto, essendo il condotto adiabatico per la determinazione della T in
uscita si pu sfruttare il fatto che SH irr=0

FN |O
'NXc = 'Xz
= 634,242 .
FXz
La velocit del suono nella sezione di uscita vale Uc =
:
Uc = 1,4 'NXc , = 504,815

P 'NXc

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78

Esercizio 65.
Per riscaldare un ambiente devo trattare una portata di aria secca di 50 kgas/min a T1=15C contenente vapore dacqua
che porta laria umida ad avere unumidit relativa pari a 20%.
Per riscaldare lambiente scelgo di seguire due metodologie differenti:
2A) Riscaldamento a T2A=25C
2B) Riscaldamento+Umidificazione a T2B= 23C e B2=urB2= 40%
Determinare:
1. Il flusso termico da fornire nei due casi
2. Per il secondo caso definire la massa di acqua necessaria per fornire lumidit relativa
Risoluzione
Riscaldamento a T2A
La potenza termica da fornire in caso di solo riscaldamento pari a:

CW>H* = :((W * )

Condizioni iniziali
* >H3_,W

FW = EW F 10H_3,3J >H_3,W = 340,73 F


9 F
340,73
tJ
W =

= 0,622
= 0,002 (
)
9c Fc
101325 340,73
tJc
W = U.c + U. W 'W 273,15 + W = 1 + 1,82 0,002

ts
ts
ts
15 . + 0,002 2500
= 20,05
tJ .
tJ .
tJ

Il riscaldamento dalle condizioni 1 alle condizioni 2A avviene a umidit assoluta costante


ts
ts
ts
H* = U.c + U. W 'H* 273,15 + W = 1 + 1,82 0,002
25 . + 0,002 2500
= 30,09
tJ .
tJ .
tJ
CW>H* = : (W * = 50

tJ 1 :
ts

30,09 20,05
= 8,37 tD
: 60
tJ

Riscaldamento a T2B e umidificazione


La potenza termica da fornire in caso di riscaldamento e umidificazione pari a:

C = :(H( W )

Dal diagramma psicrometrico, o dalle tabelle, o svolgendo i conti ricavo i valori relativi allentalpia dei due punti, quindi:
* \# >H3_,W

FH( = EH( F 10H_3,3J \# >H_3,W = 1121,82 F


9 F
1121,82
tJ
H( =

= 0,622
= 0,007 (
)
9c Fc
101325 1121,82
tJc
H( = U.c + U. W 'W 273,15 + W = 1 + 1,82 0,007
CWH( = : H( W = 50

ts
ts
ts
23 . + 0,007 2500
= 40,82
tJ .
tJ .
tJ

tJc 1 :
ts

40,82 20,05
= 17,3 tD
: 60
tJc


La portata di massa di vapore che quella che si deve aggiungere allaria per ottenere la nuova ur, sar pari a

J
J
:c W + :|0 = :c H( :|0 = :c H( W = 4,167 = 250

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79

Esercizio 66.
Dell'aria entra in un convergente-divergente orizzontale adiabatico a 1200 K, 100 m/s e ne esce a 500 K. Determinare
1) il numero di Mach all'ingresso,
2) la velocit alluscita,
3) il numero di Mach all'uscita.
Risoluzione
'W = 1200 .
:
GW = 100

'H = 500 .
Pc = 1,4
s
c = 287

tJ .

s
tJ .
Consideriamo condizioni di regime permanente. Nel condotto adiabatico non avvengono scambi di lavoro.
Per calcolare il numero di Mach occorre conoscere la velocit del suono nella sezione
W
:
UW = Pc c 'W H = 694,377

GW
9W =
= 0,144
UW
Per calcolare la velocit del fluido nella sezione di uscita utilizziamo lequazione di conservazione dellenergia
U.c = 3.5 c = 1004,5

<=

:;

?@A

:; + C<= C?@A + D<= D?@A ,

che, con le ipotesi fatte e considerando nulla la

variazione di energia potenziale del fluido si pu scrivere


H

W +

GW
GW
W +
2
2


UH = Pc c 'H
GH
9H =
= 2,655
UH

W
H

= 0 GH =

= 448,219

0=

GW
:
+ U.c ('W 'H ) = 1190,084
2

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80

Esercizio 67.
Un condotto convergente-divergente orizzontale percorso da aria che entra a 700 K e 1000 kPa con velocit trascurabile.
Il numero di Mach all'uscita 2 e l'area di gola di 20 cm. Assumendo condizioni di regime permanente determinare
1) la velocit di gola,
2) la portata massica,
3) l'area di uscita.
Risoluzione
'W = 700 .
FW = 1000000 F
:
GW = 0

9H = 2
bk = 0,002 :H
s
c = 287

tJ .
U.c = 3.5 c = 1004,5
Pc = 1,4

s

tJ .

Nella sezione di uscita (2) M2=2: il moto supersonico. Il gas viene accelerato fino ad avere velocit sonica nella sezione
di gola, condizione necessaria perch nel successivo divergente la velocit continui ad aumentare. Poich non nota la
temperatura nella sezione di gola, possiamo calcolare la velocit facendo riferimento alla sezione nella quale la velocit
nulla
W

H
2 Pc
:
Gk =
c 'W = 484,132
Pc + 1

:
Uk = Gk = 484,132

Sempre con riferimento alla sezione 1 nella quale la velocit del fluido trascurabile possiamo calcolare Tg e g.
2
'k =
' = 583,333 .
Pc + 1 W
FW
tJ
iW =
= 4,978 _
c 'W
:
W

R1 >W
2
tJ
ik =
iW = 3,155 _
Pc + 1
:
ora possibile determinare la portata massica del fluido.
tJ
= ik Gk bk = 3,055

9k = 1
Per il calcolo dellarea della sezione 2 di uscita possiamo utilizzare lequazione di conservazione della massa
iGb k = iGb H , con G = 9 U.

Pc 1
9HH
9k 1 +
2
bH = bk

9H 1 + Pc 1 9 H
k
2

R1 JW
H R1 >W

= 0,003 :H

Si pu infine condurre una verifica


H R1 >W

bk 9k R1 JW
'H = 'k
= 388,889 .
bH 9H
Fk = ik c 'k = 528281,788 F
FH = Fk

'k
'H

R1
W>R1

= 127804,525 F

FH
tJ
= 1,145 _
c 'H
:

GH =
= 790,583
iH bH
iH =

UH = Pc c 'H

W
H

= 395,292

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81

Esercizio 68.
Dell'aria compressa esce da un serbatoio attraverso un convergente orizzontale nel quale si trova a pressione di 1 MPa e
temperatura 500 K. La pressione esterna 100 kPa. L'area di ingresso del convergente e 100 cm e l'area di uscita 35 cm.
Determinare
1) la velocit di uscita
2) la temperatura di uscita
Risoluzione
F = 1000000 F
' = 500 .
F/ = 100000 F
bW = 0,01 :H
bH = 0,004 :H
Pc = 1,4
s
c = 287

tJ .

s

tJ .
Se il rapporto tra la pressione esterna e la pressione nel serbatoio risulta inferiore al rapporto critico di espansione, alluscita
si ha il cosiddetto blocco sonico, cio la velocit del fluido comprimibile uguale alla velocit del suono nel mezzo.
F/
= 0,1 < |Y = 0,528
F

U.c = 3.5 c = 1004,5

Possiamo immediatamente calcolare la velocit di uscita e la temperatura di uscita


W

H
2 Pc
:
GH =
'
= 409,166
Pc + 1 c

:
UH = GH = 409,166

2
'H =
' = 416,667 .
Pc + 1

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82

Esercizio 69.
Dei prodotti di combustione entrano nel condotto di una turbina a gas alle condizioni di progetto di 420 kPa, 1200 K e 200
m/s ed escono a una pressione di 290 kPa con una portata massica di 3 kg/s. Considerare = 1,33 e CP=1,16 kJ/(kg K)
per i prodotti di combustione. Se il flusso isoentropico determinare
1) se il condotto convergente o divergente,
2) la velocit di uscita,
3) l'area della sezione di uscita.
Risoluzione
FW = 420000 tF
'W = 1200 .
:
GW = 200

FH = 290000 tF
tJ
=3

P = 1,33
s
U. = 1160

tJ .
U.
s
U =
= 872,18

P
tJ .
X = U. U = 287,82

s
tJ .

Utilizziamo le propriet delle trasformazioni isoentropiche dei gas perfetti per calcolare T2.
W>R

FW R
= 1094,639 .
FH
Per calcolare la velocit del fluido nella sezione di uscita utilizziamo lequazione di conservazione dellenergia
'H = 'W

0=

<= :; ?@A :; + C<= C?@A + D<= D?@A , che, con le ipotesi fatte e considerando nulla la
variazione di energia potenziale del fluido si pu scrivere
W
:
H
H
GH = GW + 2 U. 'W 'H
= 533,328

Nota la temperatura T2 possiamo ricavare la velocit del suono nella sezione 2.


W
:
UH = P X 'H H = 647,323

La velocit aumenta allinterno del condotto, ma si mantiene inferiore alla velocit del suono: il condotto convergente.
Attraverso lequazione di stato ricaviamo la massa volumica
FH
tJ
iH =
= 0,92 _
X 'H
:
Utilizziamo la conservazione della massa per calcolare larea della sezione di uscita.

bH =
= 0,00611 :H
iH GH
Si pu eseguire ora una verifica
FW
420 000 tF
tJ
iW =
=
= 1,216 _
X 'W 287,82 s 1200 .
:
tJ .
kg
3
:
s
bW =
=
= 0,0123 m_ = 123 cm_
kg
m
iW GW
1,216 _ 200
s
m

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83

Esercizio 70.
Un condotto convergente-divergente orizzontale ha un rapporto tra l'area di uscita e l'area di gola di 1,8. L'aria entra nel
condotto a 1100 kPa e 400 K e velocit trascurabile. L'area di gola 5 cm. Se la velocit di gola sonica, determinare
1) la portata massica,
2) pressione e temperatura di uscita,
3) il numero di Mach all'uscita,
4) la velocit alluscita
Risoluzione
bH
= 1,8
bk
FW = 1100000 F
'W = 400 .
bk = 0,001 :H
Pc = 1,4
s
c = 287

tJ .
U.c = 3.5 c = 1004,5

s

tJ .


bH = bk 1.8 = 0,0009 :H
Sappiamo che la velocit del gas trascurabile allingresso, mentre sonica nella sezione di gola. Otteniamo
W

H
2 Pc
:
Uk =
c 'W = 365,969
Pc + 1

2
'k =
' = 333,333 .
Pc + 1 W
La trasformazione isoentropica, quindi
R1

'W W>R1
Fk = FW
= 581109,966 F
'k
Dallequazione di stato dei gas perfetti abbiamo
Fk
tJ
ik =
= 6,074 _
c 'k
:
Di conseguenza
tJ
= ik Uk bk = 1,112

Possiamo ricavare M2 risolvendo per tentativi la


Pc 1
9HH
bH 9k 1 +
2
=

bk 9H 1 + Pc 1 9 H
k
2

R1 JW
H R1 >W


9H = 2.077 = 2,077
'W
'H =
= 214,732 .
Pc 1
1+
9HH
2
R1
'W W>R1
FH = FW
= 124687,372 F
'H
W
:
UH = Pc c 'H H = 293,734

:
GH = 9H UH = 610,085

Nota: si sarebbe potuto ricavare anche T2, sempre per tentativi, verificand o che

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*\
*

TU

>
>\

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84

Esercizio 71.
Si consideri un ambiente che contenga aria a 101,325 kPa, 35 Ce al 40% di umidit relativa.
Utilizzando il diagramma psicrometrico si determinino:
(1) Umidit assoluta
(2) Entalpia specifica di aria secca
(3) Temperatura di rugiada
Risoluzione

Pressione di saturazione
Pressione parziale del vapore
d'acqua
Pressione parziale dell'aria secca
Umidit specifica
Entalpia massica dell'aria umida

Fc = F

= 5607,633 F

F = L Fc = 2243,053 F
Fc = F F = 99081,95 F
9 F
=

= 0,0141
9c Fc
= U.c + U. + = 71,0609
M

' =
Temperatura di rugiada

*I
10(JI

b
(J

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F 1
F

= 19,3529 3

ts

tJ

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85

Esercizio 72.
A pressione atmosferica, due masse di aria umida sono nelle seguenti condizioni: T1= 5C, x1= 5
gv/kgas, mas1= 70 kgas, T2= 31C e temperatura di intersezione della isoentalpica per 2 con la curva
di saturazione TBU2=29C.
Se le due arie umide vengono miscelate tra di loro adiabaticamente ne risulta una miscela con xM=
13,5 gv/kgas.
Determinare:
1. Lumidit relativa della prima aria umida
2. La massa dellaria secca della seconda aria umida
3. La massa di acqua liquida presente nella miscela finale nellipotesi che essa si separi alla
temperatura di rugiada della miscela
Risoluzione
Aria umida - [1]
Pressione di saturazione
Pressione parziale del
vapore d'acqua
Umidit relativa
Entalpia massica

Aria umida - [2]


`h_2=h_(BU2)`
Pressione di saturazione `T_(BU2)`
Umidit specifica `T_(BU2)`
Entalpia massica
Umidit specifica - `T_2`

Miscela
Pressione parziale del
vapore - pressione di
saturazione
Temperatura di rugiada
Entalpia massica

Aria secca - Massa - [2]


Condensato - Massa



*I

FcW = F 10(JI = 872,3587 F


FN[ W
FW =
= 808,8756 F
9
W +
9c
FW
LW =
= 0,9272
FcW
W = U.c + W U. W + W = 17,5455

ts

tJ



*I#V\

Fc(HH = F 10(JI#V\ = 3996,745 F


9
Fc(HH
(HH =

= 0,0255
9c FN[ Fc(HH
H = U.c + (HH U. (HH + (HH = 94,1336
H U.c H
= 0,0247
U. H +

FN[ D
FD =
= 2154,722 F
9
D +
9c
M
D =
= 18,7078 3
b

1
F
(J D
F

ts

tJ

H =

D = U.c + D U. D + D = 52,9174

ts

tJ

mWXW xW + mWXH xH = mWXW + mWXH xY + m'



mWXW hW + mWXH hH = mWXW + mWXH hY + m' h'
W D + U D D W
:cH = :cW
= 60,2251 tJ
D H U D D H
: = :cW W D + :cH H D = 0,0793 tJ

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86

Esercizio 73.
Una portata di aria esterna di 10 m3/min entra in un condizionatore a 101,325 kPa, 30C e 80% di
umidit relativa e lo lascia in condizioni di saturazione a 14C. La parte di vapore dacqua che
condensa a seguito delle trasformazioni lascia il condizionatore a 14C. Sapendo che hl(14C) =
58,8 kJ/kg, determinare la potenza termica e la quantit di vapore separatasi dallaria.
Risoluzione
Temperatura di ingresso
Aria umida - Portata volumetrica

*IZ[

Pressione di saturazione
Ingresso - pressione parziale del
vapore d'acqua
Umidit specifica - Ingresso

Aria secca - Portata massica


Aria umida - Entalpia massica in
ingresso

FC = LC Fc_! = 3386,62 F
9
FC

= 0,0215
9c FC FC

:_
c =
= 0,1611

1 + C
c
FC c
c =
tJ
c 'C
= 0,1876
1000

C = U.c + C U. C + C = 84,8859
*IV\

Pressione di uscita
Umidit specifica - Uscita
Aria umida - Entalpia massica in
uscita

Potenza termica scambiata

Fc_! = F 10(JIZ[ = 4233,274 F

C =

Aria secca - Portata volumetrica

Condensato - Portata massica


'C = C + 273.15 = 303,15 .
:_
_
10
min = 0,1667 :
=
60

ts

tJ

FH = F 10(JIV\ = 1597,153 F
9
FH
H =

= 0,01
9c FC FH
H = U.c + H U. H + H = 39,1303
| = c C H = 0,0022

tJ

H = c C H | = 8,457 tD

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ts

tJ

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87

Esercizio 74.
In un impianto di lubrificazione industriale operante in regime permanente viene utilizzata una pompa per inviare lolio agli
ugelli di lubrificazione posti in vari punti dellimpianto di produzione. Determinare la potenza assorbita dalla pompa utilizzata
a tale scopo, considerandola ideale (isoentropica) e tenendo conto che deve poter elaborare una portata in massa di 300
kg/h di olio (massa volumica = 900 kg/m3). Lolio in ingresso nelle seguenti condizioni: T1= 20 C e P1= 1 ata, mentre
in uscita alla pressione di 60 ata.
Soluzione
Si convertono prima di tutto le grandezze in udm del sistema internazionale.
Condizioni iniziali:

Condizioni finali:

T1=20C =293,15K

P2=60 ata=5883,99 kPa

P1=1 ata=98,067kPa
= 300 kg = 0,083 kg portata in massa dellolio
m
h
s

= 900 kg / m 3 massa volumica dellolio

Si vuole determinare la potenza assorbita dalla pompa, nel caso generale si ha che
LM
LN

:; +

<=>?@A

C +
<=>?@A

D
<=>?@A

Essendo la pompa isoentropica in regime permanente, possiamo eseguire le opportune semplificazioni e giungere a
DXz = : H W DXz = :G(FH FW ) DXz =

:
(F FW )
i H

essendo, per un liquido incomprimibile, v cos t .

# 3&
# &
# &
#
&
! = mvp
!
! p = 300 %kg( 1 %h( 1 %m ( 60 1 #ata& * 9,80665 *104 % Pa ( = 536 #W&
W
=
m
in
$
'
$ '

$ h ' 3600 $ s ' 900 %$ Kg ('


$ ata'

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88

Esercizio 75.
In una grossa falegnameria si trova un impianto per laria compressa. Il compressore aspira aria a 100 kPa, e 25 C alla
velocit di 7 m/s attraverso un imbocco di area 0,1 m2. Alluscita, la pressione 600 kPa, la temperatura 250 C, e la
velocit 2 m/s. Il compressore cede 3 kW di potenza termica allambiente circostante che si trova alla temperatura di
25 C. Determinare:
1. la potenza del compressore
2. lentropia generata nellunit di tempo.
Soluzione
Si convertono le grandezze in unit di misura del Sistema Internazionale:
T1 =298,15K
T2 =523,15K
Si considera che il compressore operi in condizioni di regime permanente.
Conoscendo lo stato del gas allingresso possibile determinare la massa volumica 1=1,16865kg/m3
La portata massica pu quindi essere scritta come:
= v1 A1 =0,818053 kg/s
Il bilancio energetico pi essere scritto come:
dE
! W
!
!
= (me)
(me)
+ Q
!
in
out
dt

! = Q!
!
!
! c (T T ) = 187,872 kW
W
m(e
eout ) = Q! out m(h
hout ) = Q! out m
in
out
in
in
p
in
out
Scrivendo invece il bilancio entropico possibile ricavare lentropia generata a causa delle irreversibilit nellunit di tempo.
dS
+S

= (ms)
(ms)
+S
in
out
Q
IRR
dt
Il sistema in regime permanente, il primo membro quindi nullo, inoltre lentropia una funzione di stato e la sua
variazione (essendo =

>?@

"
$
#

) pu essere calcolata come:

! out sin ) S!Q = m


! $ c Pa ln
S! IRR = m(s

Tf
Ti

Ra ln

Pf % Q! out
J
'+
= 51,61 K
'
Pi & T0

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89

Esercizio 76.
Una turbina a bassa pressione di un impianto a ciclo Rankine produce una potenza di 300 kW. Nella sezione di ingresso
del dispositivo, che si considera adiabatico, si ha vapore surriscaldato con temperatura Tin= 300 C, pressione Pin= 10 bar.
Nella sezione di uscita si ha vapore saturo secco alla temperatura Tout= 40 C. Determinare la portata di vapore dacqua
nella turbina.
Soluzione
Scriviamo il bilancio dellenergia in forma completa
LM
LN

:; +

<=>?@A

C +
<=>?@A

D
<=>?@A

Tenendo conto che la turbina adiabatica, si pu considerare in regime permanente, non possibile calcolare le variazioni
di energia interna e di energia potenziale del vapore, che perci si trascurano e che il lavoro compiuto dal fluido, possiamo
scrivere
!
!
W
= m(h
hout )
out
in
Le condizioni di in ingresso sono quelle lette sulle tabelle del vapore surriscaldato in corrispondenza di T= 300C e
P=10 bar:
entalpia specifica hin= 3051,7 kJ/kg,
entropia specifica sin= 8,0292 kJ/kgK
Lentalpia in uscita sar quella letta sulle tabelle in corrispondenza di una temperatura di 40C e vapore saturo secco:

! kJ $
hout = hvss 40C = 2574, 3# &
" kg %
! =
m

!
W
=
hin hout

300 "#kW$%
" kJ $
(3051,7 2574,3) & '
#kg %

"kg $
= 0,628 & '
#s%

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90

Esercizio 77.
Una cartiera dotata di una turbina a vapore che elabora una portata di 3 kg/s di vapore cedendo una potenza termica di
14 kW. Le condizioni del vapore allingresso della turbina sono: Pin=3 MPa, Tin=400 C, win=65 m/s, zin=3,5 m (quota);
alluscita presente solo vapore saturo secco a Pout=1,25 bar, wout=200 m/s, zout=1 m.
1.
Spiegare se lespansione del vapore isoentropica o no, motivando la risposta.
Determinare:
2.
La variazione di entropia nellunit di tempo.
3.
Lentropia associata agli scambi di calore, assumendo che lo scambio di potenza termica avvenga alla temperatura
media tra ingresso e uscita.
4.
Lentropia generata per irreversibilit.
5.
La variazione di energia interna del vapore per unit di massa.
6.
La variazione di entalpia del vapore per unit di massa.
7.
La variazione di energia cinetica per unit di massa.
8.
La variazione di energia potenziale per unit di massa.
9.
Alla luce dei valori calcolati spiegare perch le variazioni di energia cinetica e di energia potenziale possono o non
possono essere considerate trascurabili rispetto al lavoro massico prodotto dallespansione del vapore.
Calcolare inoltre:
10.
La potenza meccanica prodotta in turbina.
11.
Il rendimento isoentropico della turbina.
12.
La variazione di exergia per unit di massa rispetto a un serbatoio di calore a temperatura T0=273 K.

Soluzione
1. Lespansione in regime permanente caratterizzata da

+S
=0
s s
m
+S
in
out
q
irr

Dal momento che la turbina cede potenza termica il processo non isoentropico.
2. Lentropia in ingresso e in uscita si ricavano dalle tabelle
kJ
kg K dalle tabelle del vapore surriscaldato a T=400C e P=3MPa=30bar
kJ
= 7,284
kg K dalle tabelle del vapore umido/saturo a P=1,25bar e T=106C

sin = 6, 923
sout

Di conseguenza la variazione di entropia nellunit di tempo vale


s s = 3 kg 7,284 6,923 kJ = 1,083 kW
m
out
in
s
kg K
K
3. Poich la turbina non bene isolata termicamente, cede calore al suo intorno, si pu ipotizzare che esso si trovi a
temperatura intermedia tra le temperature di ingresso e uscita del vapore (oppure a T0). Supponendo valida la prima
ipotesi, si ricava innanzi tutto la temperatura media Tm

Tm =

Tin + Tout
= 526,15K
2

Quindi lentropia associata agli scambi di calore nellunit di tempo vale


!
! = Q = 14 kW = 0,0266 kW
S
q
Tm 526,15K
K

4. Lentropia generata nellunit di tempo per irreversibilit si determina a partire dal bilancio entropico scritto per un
sistema aperto in regime permanente. Conoscendo lentropia associata al piccolo scambio di calore si ricava quella generata
per irreversibilit
L
LN

<=>?@A

: +

+ <

<=>?@A

! =m
! = 1,1096 kW
! s s S
S
irr
out
in
q
K
5. La variazione di energia interna per unit di massa si calcola utilizzando le tabelle:

uin = 2953,37

kJ
kg

uout = 2513,02

kJ
kg

uout uin = 420,35


6.

kJ
kg

Sempre utilizzando le tabelle si ricava la variazione di entalpia per unit di massa:

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hout hin = 2684,89

91

kJ
kJ
kJ
3231,57
= 546,68
kg
kg
kg

7.

La differenza di energia cinetica vale:


2
2
("
%
" m % +
* $200 m '
$
65
'
2 %
" v2
v
#
s& #
s & - = 17,89 kJ
ekout ekin = $ out in ' = *
$ 2
2 '& *
2
2
kg
#
*
)
,

8.

La variazione di energia potenziale vale:

epout einp = g (zout zin ) = 24,53

J
kJ
= 0,025
kg
kg

9. La variazione di energia potenziale piccola e certamente trascurabile rispetto alla variazione di entalpia; anche la
variazione di energia cinetica rappresenta il 2,6% della variazione di entalpia e pu essere trascurata: tenerne conto
permette di affinare il risultato ottenuto.
10. La potenza meccanica prodotta in turbina vale
LM
= :; + C + D
LN

<=>?@A

<=>?@A

<=>?@A

! =m
! h h = 1640,04kW
W
out
in
out

tenendo conto della potenza termica ceduta e delle variazioni di energia cinetica e potenziale si ha che la potenza meccanica
utilizzabile:
#
&
v2
v2
! = 3 kg (546,68 17,89 + 0,025) kJ 14kW = 1572,45kW
! =m
! %h + in + gz h out gz ( Q
W
in
out
out (
% in 2
2
s
kg
$
'
11. Per determinare le caratteristiche del vapore in uscita dalla turbina isoentropica, si deve calcolare il titolo del vapore
allintersezione tra la trasformazione isotermobarica a Pout e lisoentropica passante per il punto rappresentativo delle
condizioni di immissione.
kJ
kJ
6,923
1,374
sin slsout
kg K
kg K
xis = out
=
= 0,94
kJ
kJ
svss slsout
7,284
1,374
kg K
kg K
#
kJ
kJ
kJ &
kJ
hisout = hls + xis hvss hls
= 444,3
+ 0,94 %%2684,89
444,3 (( = 2550, 45
out
kg
kg
kg '
kg
$

Di conseguenza si ricava il lavoro massico nel caso isoentropico


kJ
wis = hin hisout + ek + ep = 663,26
kg
Il rendimento rispetto alla isoentropica vale quindi:

t =

hin hout
wis

= 0,79

12. La variazione di exergia per unit di massa pu essere scritta come:

aout ain = hout hin + eout ein + gzout gzin T0 sout sin =
#
kJ
kJ &
kJ
( = 627, 42
= % 546,68 + 17,89 0,025
273K 7,284 6,923
%$
kg
kg K ('
kg

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92

Esercizio 78.
Un piccolo compressore da modellismo pu essere considerato adiabatico e operante con rendimento is. Laria aspirata
pu essere considerata un gas ideale biatomico con massa molare M, pressione Pin e temperatura Tin. La velocit dellaria
aspirata pu essere considerata trascurabile. La mandata avviene alla pressione Pout. Calcolare:
1.
la temperatura di uscita dellaria;
2.
il lavoro massico compiuto dal compressore:
3.
lenergia elettrica a esso associata, nellipotesi che il rendimento elettrico sia el.

Dati: is=0,8; Pin=100 kPa ; Tin=270 K; M=28,97 J/(kgK); Pout=10 bar; el=0,95.
Soluzione
La temperatura in uscita nel caso isoentropico vale:
is
out

!P $
= Tin ## in &&
" Pout %

!10 104 $ 7
& = 521,29K
= 270K ##
5&
" 10 10 %

Dalla definizione di rendimento isoentropico si ricava quindi la temperatura di uscita nel caso reale:
w=

1.

wis
is

Tout = Tin +

is

out

Tin

is

= 584 K

Il lavoro massico vale:

w = cp Tout Tin = 1004,5

J
kJ
584 K 270 K = 315, 4
kg K
kg

oppure
Xc
U. 'N
'Xz
^=
Xc
2.
Lenergia elettrica vale infine

eel =

w
kJ
265,71
el
kg

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Esercizio 79.
In un sistema aperto adiabatico ed operante in regime stazionario fluisce una portata di acqua di 0,2 kg/s; nella sezione
di ingresso del dispositivo si ha un vapore saturo secco con temperatura Tin=300 C, velocit media di sezione win=40
m/s. Nella sezione di uscita si ha una velocit wout=100 m/s. Sapendo che al fluido viene fornita una potenza W=0,6 kW
determinare lentalpia specifica del fluido nella sezione di uscita.
Soluzione
Sistema aperto adiabatico, regime stazionario

m = 0, 2kg / s

portata di acqua

W = 0, 6kW

potenza fornita al fluido

Condizioni in ingresso (vapore saturo): T1=300C; w1=40m/s


Condizioni in uscita: w2=100m/s

h2 = ?

Scriviamo il bilancio energetico per i sistemi aperti


LM
LN

:; +

<=>?@A

C +

<=>?@A

<=>?@A

essendo adiabatico:

! 0
Q

stazionario: dE = 0

dt

orizzontale: z = 0
Il bilancio energetico assume la forma:

(
" v 2 v12 %+
W! in = m! *( h2 h1 ) + $ 2
'# 2 &,
)
Il valore dellentalpia in ingresso ricavato dalle tabelle del vapore saturo in corrispondenza di una temperatura di
300C.
La grandezza richiesta lentalpia in uscita:

h2 =

" v 2 v12 % 600 [W ]


( + " 100 2 60 2 %( m 2 +
W! in
3 J
3
+ h1 $ 2
=
+
2749
*10
'
'* 2 - = 2747,8 *10 [J / kg]
* -$
(
+
m!
2
) kg , #
# 2 & 0,2 kg
&) s ,
*) s -,

h2 = 2747,8[kJ / kg]

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Esercizio 80.
Allinterno di un giunto a T si miscelano in modo isobaro due portate massiche di vapore. Il vapore in uscita si deve
trovare nelle condizioni di vapore saturo a T=170oC.
Il vapore in ingresso formato per il 40% da vapore a temperatura 200oC e per il 60% da vapore le cui condizioni sono
incognite.
Determinare lo stato, la temperatura e la pressione del vapore nelle condizioni incognite.
Soluzione
Si trasformano innanzitutto le grandezze in UDM SI:
Tout=170C=443,15 K
Tin_1=200C=473,15

A questo punto bisogna scrivere i bilanci:


Il bilancio di massa sul giunto porta a dire che:

m
+m
=m
in _1
in _ 2
out

m
= 0,4m
in _1
out

m
= 0,6m
in _ 2
out
Scrivendo invece il bilancio dellenergia in forma completa e semplificando tenendo conto che si tratta di un sistema aperto
in regime premanente le cui pareti sono rigide e che non scambia calore con lesterno, si ha:

=
+
+

}
>

>

>

da cui

m
h1 + m
h2 = m
hout
in _1
in _ 2
out

Si tiene inoltre conto del fatto che le variazioni di energia cinetica e potenziale possono essere trascurate.
La pressione di saturazione a 170C pari a 0,7917 MPa. A questa pressione corrispondono:

hl = 719,21kJ / kg
hv = 2768,7kJ / kg
Una trasformazione di questo genere isobara per cui anche nelle condizioni di ingresso la pressione sar questa.
Dalle tabelle del vapore surriscaldato a pressione 0,8 MPa e 200C quindi possibile individuare il valore di hin_1=2839,3
kJ/kg.
Nellequazione di bilancio lunica incognita quindi h2 che risulta pari a h2=2721,63 kJ/kg. A tale entalpia corrisponde un
titolo pari a 0,977.

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95

Esercizio 81.
In una stanza (superficie del pavimento 10 m2 e altezza 2,9 m) viene creato il vuoto il vuoto e viene posta una bombola
di volume 5 litri contenente aria compressa (gas ideale biatomico) a pressione 18 bar e temperatura 20C.
La valvola della bombola risulta difettosa e inizia a perdere gas fino a che non si raggiungono delle condizioni di
equilibrio.
Descrivere il processo facendo riferimento all'esperienza di Joule e inoltre calcolare:

Massa di gas contenuta nella bombola allinizio del processo.

Variazione di energia interna del gas.

Variazione di entropia del gas.


Soluzione
Si convertono innanzitutto le grandezze in SI:
V1=0,005 m3
P1=1800000 Pa
T1=293,15 K
Il volume della stanza risulta 29 m3
Dallequazione di stato dei gas perfetti possibile calcolare la massa di aria inizialmente contenuta nella bombola che
risulta essere:
m1=0,1064kg
Al termine dellespansione di Joule, nella bombola rester una quantit inferiore di aria ad una pressione di equilibrio con
la stanza. Durante tale trasformazione, se si scrive il bilancio sul sistema chiuso stanza contenente bombola, non si ha n
scambio di potenza termica, n meccanica. Ci implica la conservazione dellenergia interna del sistema e di
conseguenza la trasformazione isoterma.
Sfruttando lequazione delle trasformazioni isoterme per i gas ideali si ha:
V
p2 = p1 1 = 310,3983Pa
V2
Tenendo conto di questo valore di pressione ora possibile calcolare la massa di aria contenuta nella bombola al
termine del processo che risulta:
m2=1,8348710-5kg
A tale trasformazione corrisponde una variazione di entropia non nulla pari a:

S = Sirr = m1 R ln

P2
P1

= 264,6

J
K

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Esercizio 82.
In una turbina a gas che esegue un ciclo Joule Brayton ad aria il rapporto di compressione manometrico =10. Il
rendimento isoentropico della turbina is=0,9 e la temperatura di ingresso in turbina di 1200 K. Si calcoli la temperatura
di uscita dalla turbina.
Soluzione
Ipotizzando che in turbina avvenga una trasformazione adiabatica isoentropica si ha che:
1

pinVin = poutVout

is
Tout

p
= Tin in
= 621,54 K
pout

da cui conoscendo il rendimento isoentropico della turbina possibile ricavare

is
Tout = Tin Tin Tout
is = 679, 4K

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Esercizio 83.
Si vuole sfruttare lenergia posseduta da una massa m di rocce calde, alla temperatura TH1, per produrre lavoro in modo
reversibile utilizzando anche una seconda sorgente di calore a temperatura costante TC.
Determinare il lavoro estraibile durante il raffreddamento delle rocce dalla temperatura TH1 alla temperatura finale TH2 e il
rendimento del processo.
Dati:
m=800Kg; TH1=220C; TH2=100C; TC=285,15 K; cROCCE=0,215 kcal/(kg K)
Risoluzione
Si eseguono le conversioni delle grandezze in unit di misura SI:

TH1 = 493,15 K
TH2 = 373,15 K
crocce = 0,215

kcal
kJ
kJ
4,186
= 0,9
kg K
kcal
kg K

Le rocce calde costituiscono la sorgente termica ad alta temperatura di


una macchina termodinamica. Si tratta di una sorgente di calore finite. Si
considera il bilancio energetico per le rocce (sistema chiuso, no scambi di
lavoro). Il calore messo a disposizione per la realizzazione del processo
eguaglia la variazione di energia interna: U = Q
H

Il calore scambiato dalle rocce vale quindi:

QH = m crocce TH1 TH2 =


= 800 kg 0,9

kJ
493,15 K 373,15 K = 86400 kJ
kg K

il calore ricevuto dalla sorgente fredda si ricava scrivendo la variazione di entropia al sistema per la conversione dellenergia
della macchina: per una macchina reversibile la somma algebrica delle variazioni di entropia delle sorgenti nulla:

SH + SC = 0 m crocce ln

TH2
TH1

Si ottiene: QC = m crocce TC ln

TH2
TH1

QC
TC

=0

= 57246,6 kJ

Il lavoro termodinamico estratto dal processo risulta quindi: W = QH QC = 86400 kJ 57246,6 kJ = 29153,37 kJ
Il rendimento si ottiene dalla definizione: = W = 0,337
QH

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98

Esercizio 84.
In un impianto di riscaldamento ad aria calda (gas ideale biatomico
jk
9 = 28,97
, dispersioni termiche trascurabili, cadute di pressione durante il
j[

riscaldamento trascurabili) viene utilizzata una pompa di calore. Supponendo di


dover riscaldare una portata di 20 kg/min daria a pressione atmosferica da T1 a
T2 e tenendo conto del fatto che la temperatura media esterna T0, determinare:
1.
la potenza meccanica minima richiesta dalla pompa di calore;
2.
la potenza termica prelevata dalla pompa.

.
m

T 2

Q Hs
M

Dati: T1=6C; T2=40C; T0=5C

Q Ci

Risoluzione
Progetto di massima pompa di calore
TC = minima temperatura invernale registrata statisticamente negli anni nella zona
per la quale la pompa progettata
TH=temperatura desiderata nellambiente (192 C per la legge italiana)
Tev< TC perch il fluido evolvente deve ricevere calore.
Tcond> TH perch il fluido evolvente possa cedere calore

T 0

Si eseguono le conversioni in unit di misura SI


! = 0,33 kg
m
s
T1 = 6C = 279,15 K

T2 = 40C = 313,15 K
T0 = %C = 278,15 K
R a = 287

J
J
cP = 3,5 R a = 1004,5
kgK
kgK

Si scrive il bilancio energetico sul sistema aperto aria che si riscalda:


LM
= :; + C + D
LN

<=>?@A

<=>?@A

<=>?@A

Considerando il sistema in regime permanente, in assenza di scambi di potenza meccanica e trascurando le variazioni di

=m
=m
h h Q
c T T
energia cinetica e potenziale, si ottiene: Q
H
2
1
H
p
2
1

Dal bilancio entropico sul sistema isolato composto dal nodo centrale e dalle sorgenti superiore ed inferiore, e osservando
che la sorgente inferiore scambia calore a temperatura costante mentre la sorgente superiore da considerarsi un gas
!
Q
T
! +S
! +S
! =S
! =m
! c ln 2 C = 0
perfetto, si ottiene: S
H
C
M
irr
p
T1 T0

T
! =m
! T c ln 2 m
! T s
Quindi la potenza termica sottratta alla sorgente fredda : Q
C
0
p
0
irr
T1
Il bilancio energetico sulla macchina al nodo centrale si scrive: D = C` C!
Sostituendo i valori delle potenze termiche scambiate con le sorgenti si ottiene:
.

T
! = m c T T mT
! c ln 2 + mT
! s
W
p 2
1
0 p
0 irr
T1

La potenza meccanica minima quella relativa ad un processo reversibile (irr=0):


.
#
&
)
,
! = m c % T T T ln T2 ( = 0,33 kg 1004,5 J +34 278,15ln 313,15 . = 673,37 W
W
+
p% 2
1
0
(
T1 '
s
kgK *
279,15 .$

La potenza termica entrante al nodo centrale di modulo uguale ma di segno opposto alla potenza termica sottratta alla
sorgente fredda:

T
! =m
! T c ln 2 = 10597,1W
Q
C
0
p
T1

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99

Esercizio 85.
Volendo dimensionare la macchina frigorifera di un impianto di condizionamento
ambientale si consideri di trattare una portata di aria che viene raffreddata a
pressione costante Pa dalla temperatura TC1 alla temperatura TC2. La sorgente a
temperatura superiore un ambiente a temperatura costante TH. Per un sistema di
tale genere determinare:
1.
Le potenze termiche scambiate tra sorgenti e convertitore di energia nel caso
in cui si voglia minimizzare la potenza meccanica.
2.
Lefficacia della macchina frigorifera.

kg
kg
Dati: m
= 40
; P = 1 atm; TC 1 = 35 C ; TC 2 = 20 C ; TH = 40 C ; Maria = 29
min a
kmol
Risoluzione
Si convertono le grandezze in unit di misura SI:
kg
= 0,67
m
s
Pa = 101325 Pa
TC1 = 308,15 K
TC2 = 293,15 K
TH = 313,15 K
Il bilancio energetico al nodo centrale fornisce la relazione: D = C` C!
La potenza termica sottratta alla corrente daria (sorgente fredda) si determina dal bilancio energetico:
LM
= :; + C + D
LN

<=>?@A

<=>?@A

<=>?@A

In regime permanente, in assenza di scambi di potenza meccanica e trascurando le variazioni di energia cinetica e

! = Q! = m
! h h
potenziale si determina la potenza termica sottratta allaria da trattare: Q
C
out
C1
C2

=m
c T T
Esprimendo in funzione della temperatura si ha: Q
= 10095,2 W
C
p
C1
C2

La potenza termica scambiata dal nodo centrale con la sorgente calda pu essere ricavata attraverso il calcolo della
variazione di entropia del sistema nel suo complesso: affinch la potenza meccanica assorbita sia minima, la macchina
deve essere reversibile e quindi la variazione di entropia del sistema isolato deve essere nulla. La variazione di entropia
del nodo centrale nulla perch un ciclo, per cui si richiede che la somma algebrica delle variazioni di entropia delle
sorgenti sia nulla:

!
T
Q
! c ln C2 = 0
S! H + S! C = 0 H + m
p
TH
TC1
T
! = m
! c T ln C2 = 10517,13 W
Si ottiene: Q
H
p
H
TC1

! Q
! = 10517,13 W 10095,2 W = 421,93 W
! =Q
Si ricava quindi la potenza meccanica assorbita: W
H
C

Lefficacia della macchina frigorifera si ottiene infine dalla definizione stessa: mf = COPmf =

!
Q
C
= 23,93
!
W

E se fosse irreversibile?
Se la trasformazione non fosse reversibile non sarebbe pi vero che la somma delle variazioni di entropia alle sorgenti
uguale a zero, ma assumerebbe un valore >0. Il calore scambiato con la sorgente calda risulterebbe in modulo maggiore
(quello calcolato maggiorato di un termine legato alle irreversibilit). Di conseguenza anche la potenza meccanica da
fornire, che continua a corrispondere alla differenza dei calori scambiati in modulo diviene maggiore a parit di calore
scambiato con la sorgente fredda e quindi lefficacia della macchina frigorifera diminuisce.

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Esercizi per il Corso di Fisica Tecnica Ingegneria Aerospaziale Sez. A-K

100

Esercizio 86.
Un generatore diesel avente rendimento =0,35 e operante sempre con gli stessi valori di QH e QC utilizzato in estate
per mantenere in funzione un impianto frigorifero avente COP=4 e in inverno per una pompa di calore.
1. Quanta energia deve essere fornita al motore diesel per ciascun MJ estratto dalla cella frigorifera?
2. Quanta energia viene fornita in inverno dalla pompa di calore alla sorgente calda per ciascun MJ fornito al motore?

Risoluzione
C|Dq
DDq
C!Dq
1 9s
DDq =
D=
=
=
= 0,714 _s
3FDq
k
k 3FDq 0,35 4
3F.! = 3F[d + 1 = 5
C.!
D.! =
C = D.! 3F.! = D k 3F.! = 1 9s 0,35 5 = 1,75 _s
3F.!

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101

Esercizio 87.
Una macchina motrice opera reversibilmente fra due serbatoi termici rispettivamente a 20 e a 1000 C. Due terzi del lavoro
prodotto sono utilizzati per mantenere in funzione una pompa di calore che opera fra l'ambiente esterno a 0 C e l'interno
di una abitazione mantenuto a 20 C. Se la casa cede all'esterno 60.000 kJ/h, e l'efficienza della pompa di calore COP=10,
determinare la quantit minima di calore che deve essere fornita al motore. Calcolare, inoltre, la variazione di entropia
complessiva.


Dati
'DD = 1273,15 .
'!DD = 293,15 .
'.! = 293,15 .
'!.! = 273,15 .
3F.! = 10
ts
1
C.! = 60000

= 16,667 tD
3600
Risoluzione
Si determina il lavoro che la MTM deve fornire alla pompa di calore
C.!
D.! =
= 1,667 tD
3F.!
Siccome questo lavoro 2/3 del lavoro totale fornito dalla MTM, possiamo immediatamente calcolare WMTM
3
DDD = D.! = 2,5 tD
2
Calcolando il rendimento della MTM possiamo determinare lenergia termica QH da fornire alla MTM
'!DD
DD = 1
= 0,77
'DD
DDD
CDD =
= 3,248 tD
3FDD
Per calcolare la variazione di entropia complessiva, dobbiamo calcolare il calore scambiato con la sorgente
fredda dalla pompa di calore. La MTM ha variazione di entropia nulla perch reversibile.
C!.! = C.! D.! = 15 tD
La variazione totale di entropia sar la somma delle variazioni di entropia della pompa di calore e
dellambiente. La variazione di entropia della sorgente calda della pompa di calore nulla perch essa riceve
e cede la stessa quantit di calore alla stessa temperatura. La variazione di temperatura dellambiente si
calcola come rapporto tra calore ceduto dalla casa allesterno e temperatura esterna.
C!.! C.!
tD
kW
W
= .! + /`N =
+
= 0,055 + 0,061
= 0,006
=6
'!.! '!.!
.
K
K

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102

Esercizio 88.
Si supponga di volere realizzare una pista di pattinaggio a pianta rettangolare (a=20 m, b=10 m), costituita da uno strato
di ghiaccio spesso h=30 cm, alla temperatura TX = 10 C , a partire da acqua a T' = 10 C . Lambiente si trova a
T = 20 C.
Supponendo di operare in modo reversibile, si determini il lavoro necessario per realizzare la pista.
dW'
dW'
Calore di fusione acqua cc = 80
; calore specifico del ghiaccio cX = 0,5
, massa volumica del ghiaccio g=920 kg/m3.

Risoluzione
Si utilizza una macchina frigorifera che sottrae calore allacqua portandola prima alla temperatura di solidificazione,
provocandone la solidificazione completa e, infine, raffredda il ghiaccio fino a Ts.
Occorre calcolare la massa di acqua necessaria. Siccome la pista di pattinaggio conterr ghiaccio, che ha densit inferiore
a quella dellacqua corretto determinare la massa di ghiaccio necessaria per riempire la pista. La massa di acqua sar
uguale, ma il volume che occupa inferiore.

:k = : = ik e = 55200 tJ

Lenergia termica da sottrarre allacqua liquida per portarla alla temperatura di solidificazione, per la solidificazione e per
portare il ghiaccio a -10 C

C! = : U ' 'd + Ud + Uc 'd 'c

= 21955579 ts

La macchina frigorifera opera in modo reversibile, quindi

R + R! = 0

Q Q
+
= 0
T T

R! = : U

'd
Ud
'c
+ Uc
'
'd
'd

= 80307,4

ts
.

Si possono ora ricavare QH e W

C = R! ' = 23542110 ts
D = C C! = 1586531 ts

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103

Esercizio 89.
Una macchina termodinamica ciclica reversibile lavora tra due sorgenti alle temperature TH e TC.
Il ciclo costituito da due isoentropiche e due isoterme (ciclo di Carnot) e viene utilizzato azoto N2 (gas ideale biatomico)
che allisoterma superiore si espande da P2 a P3. Determinare:
1.
la quantit di calore per unit di massa assorbita dalla sorgente calda;
2.
la quantit di calore per unit di massa ceduta alla sorgente fredda;
3.
il lavoro utile per unit di massa;
4.
il rendimento del ciclo.
Dati:
TH=550 K; TC=350 K, P2=7 bar, P3=2 bar, MN2=28 kg/kmol
Risoluzione
Si eseguono innanzi tutto le conversioni in unit di misura del Sistema Internazionale:

P2 = 7 105Pa
P3 = 2 105Pa
J
kmol
K = 297 J = 0,297 kJ
La costante individuale dellazoto vale: R N
2
kg
kg K
kg K
28
kmol
Il calore assorbito lungo lisoterma alla temperatura TH risulta: QH = m TH s3 s2
R
=
=
MN2

8314, 4

Si ottiene quindi il calore per unit di massa: qH =

QH

= TH s3 s2
m
Considerando lazoto un gas ideale biatomico, si pu calcolare la variazione di entropia nel modo seguente:
T
P
P
kJ
s3 s2 = cpN2 ln 3 RN2 ln 3 = RN2 ln 3 = 0,37
T2
P2
P2
kg K

Si pu ora calcolare il calore assorbito per unit di massa: qH = TH s3 s2 = 203,5


Il rendimento del ciclo vale: = 1

TC
TH

=1

kJ
kg

350 K
= 0,36 (ricavabile considerando una variazione nulla di entropia tra
550 K

le sorgenti)
Il lavoro compiuto per unit di massa risulta: w = qH = 0,36 203,5
Il calore ceduto per unit di massa vale: qC = qH w = 203,5

kJ
kJ
= 73,26
kg
kg

kJ
kJ
kJ
73,26
= 130,24
kg
kg
kg

Tale calore poteva anche essere calcolato anche come: qC = TC s4 s1 = TC s3 s2

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104

Esercizio 90.
Si vuole realizzare un nuovo modello di automobile, equipaggiata con un motore quattro cilindri a ciclo Otto a
quattro tempi ed una cilindrata di 1800cm3.
I dati di progetto da rispettare sono i seguenti:
Rapporto di compressione volumetrico V = 9.
Temperatura massima del ciclo T3 di 2500C.
Al termine dellaspirazione, la miscela aspirata ha una pressione P1 di 0,95 ata e una temperatura T1
di 50C.
Per dimensionare i componenti meccanici del motore, bisogna conoscere il valore delle variabili
termodinamiche nei punti caratteristici. Si chiede quindi di caratterizzare il ciclo.
Considerare laria ambiente a pressione atmosferica e temperatura 15C.
Ipotizzare il ciclo ideale e considerare la miscela aria-benzina come un gas ideale avente le caratteristiche
dellaria.
Determinare inoltre il rendimento termodinamico del ciclo.
Come varia il rendimento al variare di ?
Risoluzione
Singolo cilindro come sede del ciclo.
Il volume di un singolo cilindro :
V
V1 =
= 450 cm3 = 4,5 104m3
4
Si convertono le altre grandezze in SI:

P1 = 9,316 104Pa T3 = 2773,15 K


TA = 288,15 K
T1 = 323,15 K
La massa aspirata si ricava con lequazione di
stato in 1:
m=

P1 V1
R aria T1

9,316 104Pa 4.5 104 m3


= 4,52 104kg
J
287
323,15 K
kg K

Compressione adiabatica 1-2:


Il volume occupato dal gas a fine compressione vale:
V2 =

V1
V

4.5 104 m3
= 5 105m3
9

Si ricava quindi la pressione considerando che la trasformazione isoentropica:


" V %
P2 = P1 $ 1 ' = P1 V
$V '
# 2&

( )

= 9,316 104Pa 9

( ) 5 = 2 106Pa

La temperatura si ricava con lequazione di stato in 2:


T2 =

P2 V2
2 106Pa 5 105m3
=
= 770,9 K
J
m R aria
4,52 104kg 287
kg K

Isocora 2-3:
Il volume in 3 eguaglia quello in 2.
Dallequazione di stato si ricava la pressione P3:

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m R aria T3
P3 =
=
V3

4,52 104kg 287

105

J
2773,15 K
kg K

5 105m3

= 7,19 106Pa

Durante la trasformazione il fluido riceve calore dalla sorgente calda:


QH = U23 = m c v T3 T2 = 4,52 10-4kg

5
R
2773,15 K - 770,9 K = 649,3 J
2 aria

Espansione adiabatica 3-4:


Considerando lespansione adiabatica si ottiene:

V
1
1 5
P4 = P3 3 = P3 = 7,19 106Pa = 3,32 105Pa
9

V4

Utilizzando lequazione di stato si ricava la temperatura T4:


T4 =

P4 V4
3,32 105Pa 4.5 104m3
=
= 1151, 68 K
J
m R aria
4,52 104kg 287
kg K

Isocora 4-1:
Il calore ceduto alla sorgente fredda risulta:
QC = U41 = m c v T1 T4 = 4,52 10-4kg

5
R
323,15 K 1151,68 K = 268,7 J
2 aria

Il lavoro netto fornito dal ciclo : W = QH QC = 649,3 J 268,7 J = 380,6 J


Il rendimento risulta: =

W 380,6 J
=
= 0,586
QH 649,3 J

Allaumentare di V il rendimento cresce = 1

W
TU

fg

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106

Esercizio 91.
Dello stesso motore dellesercizio 1 si vuole creare la versione con cilindrata 2000cm3.
Considerando gli stessi dati di progetto e le stesse ipotesi, caratterizzare il ciclo e determinarne il rendimento.
Risoluzione

V1 =
m=

V2 =

V
= 5 104m3
4
P1 V1
9,316 104Pa 5 104 m3
=
= 5 104kg
J
R aria T1
287
323,15 K
kg K

V1
V

5 104 m3
= 5,56 105m3
9

" V %
P2 = P1 $ 1 ' = P1 V
$V '
# 2&

( )

T2 =

= 9,316 104Pa 9

( ) 5 = 2 106Pa

P2 V2
2 106Pa 5,56 105m3
=
= 774,9 K
J
m R aria
5 104kg 287
kg K

m R aria T3
P3 =
=
V3

5 104kg 287

J
2773,15 K
kg K

5,56 105m3

= 7,16 106Pa

" V %
" %
" 1 %5
1
3
$
'
P4 = P3
= P3 $ ' = 7,16 106Pa $$ '' = 3,33 105Pa
$ '
$V '
#9&
# V&
# 4&
T4 =

P4 V4
3,33 105Pa 5 104m3
=
= 1160,28 K
J
m R aria
5 104kg 287
kg K

Come si vede i punti del ciclo non si spostano di molto rispetto al caso con cilindrata 1800cm3.
Quello che cambia lenergia in gioco, a causa della massa maggiore:

QH = m c v T3 T2 = 5 10-4kg

QC = U41 = m c v T1 T4 = 5 10-4kg

5
R
2773,15 K - 774,9 K = 716,9 J
2 aria

5
R
323,15 K 1160,28 K = 300,3 J
2 aria

W = QH QC = 716,9 J 300,3 J = 416,6 J

Il rendimento resta simile:


W 416,6 J
=
=
= 0,581
QH 716,9 J

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107

Esercizio 92.
Si vuole realizzare anche la versione Diesel del modello di automobile, equipaggiata con un motore quattro
cilindri a quattro tempi ed una cilindrata di 1800cm3.
I dati di progetto da rispettare sono i seguenti:
Rapporto di compressione volumetrico V pari a 15.
Pressione di fine espansione P4 pari a 370 kPa.
Al termine dellaspirazione, la miscela aspirata ha una pressione P1 di 0,95 ata e una temperatura T1
di 50C.
Per dimensionare i componenti meccanici del motore, bisogna conoscere il valore delle variabili
termodinamiche nei punti caratteristici. Si chiede quindi di caratterizzare il ciclo.
Considerare laria ambiente a pressione atmosferica e temperatura 15C.
Ipotizzare il ciclo ideale e considerare la miscela aria-gasolio come un gas ideale avente le caratteristiche
dellaria.
Determinare inoltre il rendimento termodinamico del ciclo.
Come varia il rendimento al variare di ?
Risoluzione
Singolo cilindro come sede del ciclo.
Il volume del singolo cilindro :

V1 =

V
= 450 cm3 = 4,5 104m3
4

Si convertono le altre grandezze in unit di


misura del Sistema Internazionale:
P1 = 9,316 104Pa
T1 = 323,15 K
TA = 288,15 K

La massa aspirata si ricava con lequazione di stato in 1:


m=

P1 V1
9,316 104Pa 4,5 104 m3
=
= 4,52 104kg
J
R aria T1
287
323,15 K
kg K

Compressione adiabatica 1-2:


Grazie al rapporto di compressione possibile determinare il volume occupato dal gas a fine compressione:
V2 =

V1
4,5 104 m3
=
= 3 105m3

15

Si pu quindi determinare la pressione di fine compressione:


" V %
P2 = P1 $ 1 ' = P1 V
$V '
# 2&

( )

= 9,316 104Pa 15

( )

7
5

= 4,13 106Pa

Utilizzando lequazione di stato dei gas ideali si ricava la temperatura T2:


T2 =

P2 V2
4,13 106Pa 3 105m3
=
= 955,1 K
J
m R aria
4,52 104kg 287
kg K

PER DETERMINARE GLI ALTRI PUNTI DEL CICLO RISULTA CONVENIENTE PARTIRE DAL PUNTO 1 E ANDARE A RITROSO.

Isocora 4-1:
Sapendo che la trasformazione isocora si pu ricavare la temperatura di fine espansione T4:
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T4 = T1

108

P4
= 1283, 44 K
P1

Si pu quindi determinare il calore ceduto alla sorgente fredda:

QC = U41 = m c v T1 - T4 = 4,52 104kg

5
R
323,15 K 1283,44 K = 311,4 J
2 aria

Espansione adiabatica 3-4:


Dal ciclo si ricava che V4=V1 e P3=P2.
Si ricava il volume in 3 lavorando sulla trasformazione adiabatica:
5

370 kPa 7
P
V3 = V4 4 = 4,5 104m3
= 8 105m3
4,13 106Pa
P
3

Con lequazione di stato si determina la temperatura T3:


T3 =

P3 V3
4,13 106Pa 8 105m3
=
= 2546, 9 K
J
m R aria
4,52 104kg 287
kg K

Isobara 2-3:
Il calore ricevuto dal fluido evolvente vale:

QH = m cp T3 - T2 = 4,52 104kg

7
R
2546,9 K - 955,1 K = 722,73 J
2 aria

Il lavoro netto fornito dal ciclo pari alla differenza dei calori:
W = QH - QC = 722,73 J - 311,4 J = 411,33 J

Il rendimento risulta quindi:


=

W
411,33 J
=
= 0,57
QH 722,73 J

Allaumentare di V il rendimento cresce.

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109

Esercizio 93.
Dello stesso motore dellesercizio 4 si vuole creare la versione con cilindrata 2200cm3.
Considerando gli stessi dati di progetto e le stesse ipotesi, caratterizzare il ciclo e determinarne il rendimento.
Risoluzione

V1 =

V
= 550 cm3 = 5,5 104m3
4
P1 V1
9,316 104Pa 5,5 104 m3
=
= 5,52 104kg
J
R aria T1
287
323,15 K
kg K

m=

V2 =

V1 5,5 104 m3
=
= 3, 67 105m3

15

7
V

P2 = P1 1 = P1 ( ) = 9,316 104Pa (15) 5 = 4,13 106Pa


V2

T2 =

P2 V2
4,13 106Pa 3,67 105m3
=
= 956,7 K
J
m R aria
5,52 104kg 287
kg K

T4 = T1

P4
= 1284,27 K
P1
5

370 kPa 7
P
V3 = V4 4 = 5,5 104m3
= 9,78 105m3
4,13 106Pa
P
3

T3 =

P3 V3
4,13 106Pa 9,78 105m3
=
= 2549,6 K
J
m R aria
5,52 104kg 287
kg K

QH = m cp T3 - T2 = 5,52 104kg

7
R
2549,6 K - 956,7 K = 883,24 J
2 aria

QC = U41 = m c v T1 - T4 = 5,52 104kg

5
R
323,15 K 1284,27 K = 380,66 J
2 aria

W = QH - QC = 883,24 J - 380,66 J = 502,58 J

W 502,58 J
=
= 0,57
QH 883,24 J

Per laumento di cilindrata valgono le stesse considerazioni fatte per il ciclo Otto (esercizio 2).

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110

Esercizio 94.
Un motore Otto a quattro cilindri a quattro tempi ha una cilindrata V di 1400cm3 e volume morto complessivo VM di 200cc.
Al termine dellaspirazione la miscela aspirata ha una pressione P1 di 0,96ata, una temperatura T1 di 50C ed composta
da 1 kg di benzina (potere calorifico inferiore Hib = 10800kcal/kg) ogni 18m3 di aria ambiente a pressione Pari a
atomseferica e temperatura Taria di 15C.
Sapendo che il calore specifico a volume costante della miscela aria-benzina vale cvm = 0,2 kcal/(kgK), che la costante
individuale della miscela, considerata gas ideale, vale Rm=287 J/(kgK) e assumendo che le politropiche di compressione
ed espansione abbiano uguale indice n=1,35 si chiede di caratterizzare il ciclo e determinare (in prima approssimazione)
la potenza sviluppata dal motore a 3000 rpm.
Risoluzione
Si eseguono prima di tutto le conversione delle grandezze in unit di misura Sistema Internazionale:

V = 1, 4 103 m3

VM = 2 104 m3

P1 = 9, 414 104 Pa

T1aria = 288,15 K

T1 = 323,15 K

P1aria = 101325 Pa

cvm = 837,36

J
kg K

H ib = 45217, 44

kJ
kg

Nello svolgimento si considera un singolo cilindro come sede del ciclo.

Si parte con la determinazione delle grandezze termodinamiche nei punti del ciclo:
Pt 0.

Nel punto 0 di immissione della miscela si hanno gi a disposizione pressione e temperatura:

P0 = P1 = 9, 414 104 Pa
T0 = T1 = 323,15 K
Per la determinazione del volume si considera il volume morto di un solo cilindro:

V0 =
Pt 1.

VM
2 104 m3
=
= 5 105 m3
4
4

Il volume risulta la somma tra la cilindrata e il volume morto, relativi ad un solo cilindro:

V1 =

V + VM 1, 4 103 m3 + 4 104 m3
=
= 4 104 m3
4
4

Dallequazione di stato dei gas ideali si determina la massa del sistema:

m=
Pt 2.

P1 V1 9, 414 104 Pa 4 104 m3


=
= 4, 06 104 kg
J
Rm T1
287
323,15 K
kg K

La trasformazione 1-2 una politropica avente indice n=1,35. Si ha:


n

V
P V n = cos t P2 = P1 1 = P1 n
V2

Dove il rapporto di compressione volumetrico. Essendo V2=V0 si ottiene =8.


Si ricava:
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111

P2 = 1,56 106 Pa
Utilizzando infine lequazione di stato per i gas ideali si ottiene la temperatura:

T2 =
Pt 3.

P2 V2
1,56 106 Pa 5 105 m3
=
= 669,15 K
m Rm 4, 06 104 kg 287 J
kg K

La trasformazione 2-3 isocora e di conseguenza V3=V2.


Lequazione caratteristica della isovolumica porta a scrivere:

P2 P3
=
T2 T3
Tuttavia le due grandezze a secondo membro sono ancora incognite.
Si noti per che lungo la trasformazione 2-3 il fluido riceve il calore prodotto dalla combustione innescata dalla
scintilla in 2. quindi possibile esprimere il calore assorbito Qs studiando la combustione, per poi da questo
determinare il riscaldamento e la temperatura in 3:

QH = masp im = mcvm T3 T2

dove:

m = masp + mr
masp la massa di miscela aspirata in 2 (lunica che comburisce, essendo la restante parte mr composta da gas
combusti) e Him il suo potere calorifico.
La massa di gas combusti contenuta in 3 nel cilindro al termine dellespansione risulta:

mr =

P0 V0 9, 414 104 Pa 5 105 m3


=
= 5, 07 105 kg
J
Rm T0
287
323,15 K
kg K

La massa di miscela effettivamente aspirata quindi:

masp = m mr = 3,55 104 kg


Per determinare il potere calorifico inferiore della miscela aria-benzina, occorre conoscerne la composizione. Si
pu procedere calcolando la massa di aria maria, il cui volume noto essere 18 m3, che si associa a 1 kg di benzina:

maria =

Patm Varia
101325 Pa 18 m3
=
= 22 kg
Raria aria 287 J 288,15 K
kg K

Quindi si ricava il rapporto stechiometrico st=mAria/mb pari a 22 che indica il rapporto tra le masse di aria e
benzina presenti nella miscela aspirata.
Il potere calorifico inferiore Him della miscela per ogni kg di miscela stessa si ottiene dal bilancio energetico,
conoscendo il potere calorifico inferiore della benzina pura e sapendo che nullo per laria:

( mb + maria ) im = mb ib + maria i aria


im

m + maria i aria
= b ib
=
( mb + maria )

= 1965976

1kg 45 217 440

J
+0
kg

23 kg

J
kJ
= 1966
kg
kg

Il calore prodotto dalla combustione della miscela aria-benzina risulta quindi:


QH = masp H im = 696,4 J
Di conseguenza si ricava T3:

QH
T3 = T2 +
= 669,15 K +
m cvm

kJ
kg
= 2717,25 K
J
4,06 104 kg 837,36
kgK
3,55104 kg 1960

Si pu quindi applicare la relazione sopra citata per determinare anche P3:

P3 = P2
Pt 4.

T3
= 6,33 106 Pa
T2

La trasformazione 3-4 una una politropica con indice n=1,35


Il volume nel punto 4 uguale a quello del punto 1. Per determinare la pressione si usa la relazione seguente:

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112

P V n = cost
n

V
P
P4 = P3 3 = 3n = 3,82 105 Pa
V

La temperatura si ricava infine dallequazione di stato dei gas ideali:

T4 =

P4 V4
= 1312,9 K
m Raria

La caratterizzazione del ciclo prevede anche la determinazione del calore QC ceduto alla sorgente fredda, del lavoro utile
W e del rendimento:
J
QC = m cvm T4 - T1 = 4,06 10 4 kg 837,36
(1312,9 K - 323,15 K ) = 336,3 J
kg K

W = QH QC = 360,1 J

W
= 0,517
Qs

Lultima richiesta da soddisfare la determinazione della potenza sviluppata dal motore alla frequenza di:

f motore = 3000 rpm = 3000

giri
giri
= 50
min
s

Trattandosi di motore a quattro tempi, ogni ciclo ha una durata doppia rispetto a giri dellalbero motore:

f ciclo = 25

giri
s

La potenza prodotta dallintero motore si calcola nel modo seguente:

giri
W = ncicli Wciclo = ncicli Wciclo f ciclo = 4 360,1 J 25
= 39,17 kW
s

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113

Esercizio 95.
Un motore Diesel a quattro cilindri a quattro tempi ha una cilindrata V di 1400cm3 e un rapporto di compressione
volumetrico pari a 15. Al termine dellaspirazione, laria aspirata ha una pressione P1 di 0,96ata, una temperatura T1 di
50C e un rapporto aria-combustibile st pari a0,33. Il combustibile gasolio (potere calorifico inferiore Hig=43,3106 J/kg).
noto che la miscela-aria gasolio, considerata gas ideale, caratterizzata da cvm=700J/(kgK), cpm=840J(kgK) e
Rm=287J/(kgK) e si assume che le politropiche di compressione e di espansione abbiano indice n=1,35.
Caratterizzare il ciclo.
Risoluzione
Si eseguono prima di tutto le conversione delle grandezze in unit di misura Sistema Internazionale:

P1 = 9, 414 104 Pa
T1 = 323,15 K
Nello svolgimento si considera un singolo cilindro come sede del ciclo.
In figura riportato il ciclo in esame:

Stato 0: gas combusti residui (massa mr)


Trasformazione 0-1: gas combusti residui (mr) + aria che viene aspirata fino a riempimento del cilindro in 1 (massa
finale ma)
Trasformazione 1-2: gas combusti residui (mr) + aria (ma)
Trasformazione 2-3: gas combusti residui (mr) + aria (ma) + gasolio (mg)
Massa complessiva: m = mr + ma + mg
Allinizio della trasformazione la massa di comburente mc = ma + mg. Aria e gasolio si trasformano anchessi
progressivamente in gas combusti.

Si parte con la determinazione delle grandezze termodinamiche nei punti del ciclo:
Pt 0.

I valori di pressione e temperatura coincidono con quelli del punto 1:

P0 = P1 = 9, 414 104 Pa
T0 = T1 = 323,15 K
Il volume coincide con quello del punto 2. Tale volume deve essere calcolato, a partire dalla conoscenza della
cilindrata e del rapporto di compressione volumetrico.

1, 4 103 m3
= 3,5 104 m3
V1 V2 =

V
1 = = 15
V2

Si ottiene:

V1 = 3,75 104 m3
V0 = V2 = 2,5 105 m3
In corrispondenza dello stato 0, rimane in ogni cilindro una quantit residua di gas combusti, la cui massa :

mr = m0 =

Pt 1.

P0 V0 94144 Pa 2,5 105 m3


=
= 2,54 105 kg
J
Rm T0
287
323,15 K
kg K

Nel punto 1 sono gi note temperatura, volume e pressione. Si pu ricavare la massa complessiva contenuta nel
punto 1:

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m1 =

114

P1 V1 94144 Pa 3,75 104 m3


=
= 3,81104 kg
J
Ra T1
287
323,15 K
kg K

La massa di aria aspirata da ogni cilindro si ricava per differenza:

ma = m1 mr = 3,56 104 kg
Pt 2.

Nel punto 2 gia noto il volume. Per determinare la pressione si considera che la trasformazione 1-2
politropica:
n

V
P2 = P1 1 = P1 n = 3643475 Pa
V2

Con lequazione di stato, sapendo che la massa tra 1 e 2 non varia, si ricava anche la temperatura:

T2 =

Pt 3.

P2 V2 6643475 Pa 2,5 10-5 m3


=
= 883,87 K
m1 Ra 3,81 10-4 kg 286,7 J
kg K

La 2-3 una trasformazione isobara, per cui la pressione in 3 coincide con quella in 2:

P3 = 3643475 Pa
possibile esprimere il calore assorbito Qs studiando la combustione, per poi da questo determinare il
riscaldamento e la temperatura in 3:

QH = mc im = m c pm T3 T2

La massa di miscela fresca che va incontro a combustione vale:

mc = ma + mg
La massa di aria nota, quella di gasolio si determina conoscendo il rapporto aria-combustibile:

mg =

ma 3,56 104 kg
=
= 1, 08 105 kg
st
33

Quindi:

mc = ma + mg = 3,67 104 kg
La massa complessiva che subisce la trasformazione 2-3 :

m = mc + mr = 3,92 104 kg data


Il potere calorifico della miscela presente nel cilindro risulta:

H im =

mg H ig + ma H ia
mm

= 1, 27 106

J
kg

Si pu quindi procedere al calcolo di calore prodotto durante la combustione e temperatura del punto 3.

QH = mc im = 466,3 J

T3 = T2 +

Qs
= 2 248 K
m c pm

Si ricava infine il volume sapendo che la trasformazione 2-3 isobara:

V3 = V2
Pt 4.

T3
= 6, 7 105 m3
T2

Il volume nel punto 4 eguaglia quello in 1:

V4 = V1 = 3,75 104 m3
La pressione in 4 si ricava sapendo lindice della politropica 3-4:
n

V
P4 = P3 3 = 359140 Pa
V4

Dallequazione di stato si ricava infine la temperatura:

T4 =

P4 V4 359140 Pa 3,75 10-4 m3


=
= 1195, 44 K
m Rm 3,92 10-4 kg 287 J
kg K

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115

Si pu a questo punto determinare il calore ceduto:


J
QC = m cv T4 - T1 = 3,92 10-4 kg 700
1195,44 K - 323,15 K = 239,7 J
kg K

Di conseguenza si ottengono lavoro utile e rendimento:

W = QH QC = 226,6 J

W
= 0,486
QH

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Esercizio 96.
In un ciclo Otto in cui si pu considerare che la miscela aria-benzina sia un gas ideale avente le caratteristiche
dellaria, sono noti il rapporto di compressione volumetrico =10, la temperatura di fine aspirazione T1=60C,
la pressione di fine aspirazione P1= 100 kPa e la massa aspirata m=2 g. Determinare:
1. la cilindrata (con motore a 4 cilindri)
2. la temperatura di fine compressione;
3. il volume occupato dalla massa aspirata.
Come cambiano i risultati nel caso di ciclo Diesel?
Risoluzione
La trasformazione studiata la compressione adiabatica del ciclo Otto (trasformazione 1-2).
Si convertono le grandezze in unit di misura del sistema del Sistema Internazionale:

T1 = 333,15 K
m = 2 103kg
Dallequazione di stato dei gas ideali si determina il volume occupato dal fluido evolvente a fine aspirazione:
m R aria T1
V1 =
=
P1

J
333,15 K
kg K
= 1,91 103m3
100 kPa

2 103kg 287

La cilindrata 4 volte V1:


cilindrata = 4 V1 = 4 1,91 103m3 = 7,64 103m3 = 7640 cm3

Con possibile determinare il volume occupato dal gas a fine compressione:


V2 =

V1 1, 91 103m3
=
= 1, 91 104 m3

10

Considerando la trasformazione isoentropica si pu infine determinare la temperatura di fine compressione:


P Vk = cost
T Vk 1 = cost
k 1

V
T2 = T1 1
V2

k 1

= T1 ( )

= 333,15 K (10 ) 5

= 836,8 K

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117

Esercizio 97.
Un ciclo Diesel ad aria ha un rapporto di compressione di 18. Il calore trasferito al fluido di lavoro pari a
2000 kJ/kg per ogni ciclo. Allinizio del processo di compressione, la pressione a 100kPa e la temperatura a
25C. Ipotizzando laria un gas perfetto, determinare la pressione in ogni punto del ciclo, lefficienza termica
e il lavoro utile per unit di massa. Quale sarebbe invece lefficienza termica se il calore trasferito fosse pari a
1500 kJ/kg?
Risoluzione
Si ipotizzi il ciclo come ideale.
La pressione nello stato 1 un dato, nel punto 2 si arriva tramite una trasformazione adiabatica, sfruttando
lequazione della quale possibile determinare T2=947K.
Sfruttando poi lequazione di stato dei gas nel punto 2 si determina p2= p3=5720kPa, essendo la
trasformazione 2-3 isobara.
La temperatura nel punto 3 pu essere determinata scrivendo il bilancio dellenergia relativamente alla
trasformazione 2-3, che opportunamente semplificato ci porta a dire che:

Q23 = m c p T3 T2

il calore trasferito al fluido un dato del problema, lunica incognita la temperatura nel punto 3
T3 = 2937K
Dallequazione della trasformazione adiabatica 3-4 possibile determinare T4=1453,3K e dallequazione di
stato la pressione P4=487,5kPa.
La trasformazione 4-1 isocora da cui il calore scambiato lungo quella trasformazione pu essere determinato
come:
ts
CW = :U ' 'W = 829,5
tJ
Il lavoro netto risulta quindi pari a 1170, 5 kJ/kg e il rendimento = 58,5 .
Nel caso di diverso calore fornito al fluido si avrebbe una diminuzione del lavoro netto, ma anche del calore in
ingresso bisognerebbe verificare quindi cosa succede nel singolo caso.

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118

Esercizio 98.
La temperatura allinizio della compressione in un ciclo Otto ideale, caratterizzato da un rapporto di
compressione di 8, 27C. La pressione pari a 101kPa e il volume del cilindro di 566 cm3. La temperatura
massima durante il ciclo di 1726C. Determinare lefficienza termica.
Risoluzione
Si supponga che il ciclo venga effettuato con aria. Nello stato iniziale si conoscono pressione, volume e
temperatura, quindi possibile determinare la massa daria coinvolta nel ciclo.
Dallequazione di stato dei gas applicata al punto iniziale si ricava m1=6,6510-4 kg
Nel punto 2 potr ricavata dallequazione delladiabatica e risulter T2=689,22K.
La temperatura nello stato 3 un dato. Analogamente a come fatto per ricavare la temperatura dello stato
due, conoscendo T3, possibile ricavare T4=870,12K.
Scrivendo il bilancio dellenergia e facendo le opportune semplificazioni possibile determare il calore
scambiato durante i processi isocori 2-3 e 4-1.

Q23 = m cv T3 T2 = 0,625kJ
Q41 = m cv T4 T1 = 0, 272kJ

Il lavoro utile prodotto durante il ciclo sar quindi Wutile=0,353kJ e il rendimento sar = 56,5 .

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119

Esercizio 99.
In un ciclo Stirling ideale allinizio del processo di compressione isoterma si ha aria a 100kPa e 300K. Il calore
fornito dalla sorgente calda a temperatura 1700K pari a 800kJ/kg. Determinare il rendimento e il lavoro
netto.
Risoluzione
Nello stato iniziale si conoscono
pressione e temperatura, considerando
per semplicit lunit di massa di aria,
possibile determinare il volume massico
G =

A h
.h

H83

5
_ h
46 i
j
W .

= 0,861

[l
jk

Negli stati 2 e 3 la temperatura pari a


quella della sorgente calda e il calore
scambiato dato dal problema. Inoltre
G_ = G . Il lavoro scambiato durante il
processo 2-3
G_
G_
:_
^H_ = = X ' ln GH = Z\l = 0,167
GH
tJ
; A
Nello stato 1 si conoscono T1=TC e v1=v2, dallequazione di stato possibile determinare P1=515,4kPa.
Lungo il processo 4-1, sfruttando il bilancio dellenergia si pu calcolare il lavoro scambiato
^W = ! = X '! ln

G
ts
= 141
GW
tJ

Il lavoro utile sar Wutile=659 kJ e il rendimento =0,823.


Si ricordi che k =

lm
lAB

l
\

= 5,16

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120

Esercizio 100.
La centrale di produzione di unazienda meccanica sfrutta un ciclo Joule-Brayton ad aria (gas ideale biatomico) di cui sono
note alcune caratteristiche. La temperatura di inizio compressione T1 =33C, la pressione di inizio compressione P1 la
pressione atmosferica, la temperatura massima raggiunta durante il ciclo T3 di 950C e il rapporto di compressione
barometrico P=3,8. Caratterizzare:
1. Il ciclo ideale.
2. Il ciclo ideale con rigenerazione totale, nel caso sia possibile attuarla.
3. Il ciclo reale con rendimenti isoentropici c=0,85 per la compressione e t=0,92 per lespansione.

Risoluzione

CICLO
IDEALE

CICLO CON
RIGENERAZIONE

Ciclo Joule-Brayton ideale

CICLO
REALE

utile preparare una tabella nella quale inserire i valori di pressione e temperatura di ogni punto caratteristico del ciclo. Attraverso i dati
= =
del problema si ricava:

= = =
=
=

P1 = P4 = 101325
Pa

T1 = 306,15 K

P2 = P3 = P P1 = 385035 Pa

T3 = 1223,15 K

= Noto il rapporto di compressione barometrico, possibile calcolare il rendimento del ciclo:

= 1 1 = 1

1
0,4
1,4

= 0,317

3,8
P

che il rendimento del ciclo Joule-Brayton ideale pu essere espresso in funzione delle temperature estreme di una delle due
= Dal
momento
=

adiabatiche
reversibili, possibile determinare T2 a partire da T1:

T
T
306,15 K

= 1 1 T2 = 1 =
= 448,24 K

T2
1 1 0,317

Poich
= Joule-Brayton
=
il ciclo
ideale un ciclo a gas simmetrico, si pu ricavare T4 nel modo seguente:
=


T T
T4 = 1 3 = 835,42 K

T2

= =
Si pu quindi completare la tabella relativa ai punti del ciclo:

Punti
1

P [Pa]
T [K]

101325
306,15

2
385035
448,24

A questo punto si in grado di studiare le trasformazioni del ciclo.



adiabatica
+ reversibile 1-2:
Compressione

Per lo studio
della compressione
adiabatica si parte dal bilancio energetico:

LM
LN

:; +

<=>?@A

C +
<=>?@A

D
<=>?@A

Nel caso in esame si possono fare le semplificazioni seguenti:

regime permanente

3
385035
1223,15

( )
=

= = ( ) =

=
(
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Ferruccio


Miglietta

4
101325
835,42

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121

variazioni di energia cinetica e potenziale trascurabili

potenza termica scambiata nulla


Si ottiene quindi:

! =W
! in = m
! h h
W
c
12
2
1

!
W
7
kJ
kJ
wc = c = h2 h1 = cp aria T2 T1 = 0,287
448,24 306,15 K = 142,729
!
m
2
kg K
kg

Senza irreversibilit e scambi di potenza termica, la variazione di entropia risulta nulla.

Riscaldamento isobaro 2-3:


Anche in questo caso si parte dallequazione del bilancio energetico, con le semplificazioni seguenti:

regime permanente

variazioni di energia cinetica e potenziale trascurabili

potenza meccanica scambiata nulla


Si ottiene quindi:

! =Q
! in = m
! h h
Q
H
23
3
2

!
Q
7
kJ
kJ
qH = H = h3 h2 = cp aria T3 T2 = 0,287
1223,15 448,24 K = 778,40
!
m
2
kg K
kg

Per determinare la variazione di entropia si parte dal bilancio entropico:


L
LN

<=>?@A

: +

+ <

<=>?@A

Essendo in regime permanente, in assenza di irreversibilit e considerando laria un gas ideale e la trasformazione isobara si ottiene:

!
S
q

sq =

!
m

= s3 s2 = cp aria ln

T3
T2

7
kJ
1223,15 K
kJ
0,287
ln
= 1,008
2
kg K 448,24 K
kg K

Espansione adiabatica reversibile 3-4:


Ancora una volta si utilizza lequazione del bilancio energetico, con le semplificazioni seguenti:

regime permanente

variazioni di energia cinetica e potenziale trascurabili

potenza termica scambiata nulla


Si ottiene quindi:

! =W
! out = m
! h h
W
t
34
3
4

!
W
7
kJ
kJ
wt = t = h3 h4 = cp aria T3 T4 = 0,287
1223,15 835,42 = 389,48
!
m
2
kg K
kg

Senza irreversibilit e scambi di potenza termica la variazione di entropia risulta nulla.


A questo punto si pu eseguire una verifica del rendimento gi ricavato in precedenza:

w wt wc 389,48 kJ 142,729 kJ
=
=
= 0,317
qH
qH
778,40 kJ

Raffreddamento isobaro 4-1:


Si lavora come nel caso del riscaldamento isobaro:

! =Q
! out = m
! h h
Q
C
41
4
1

qC =

!
Q
7
kJ
kJ
C
= h4 h1 = cp aria T4 T1 = 0,287
835,42 306,15 K = 531,65
!
m
2
kg K
kg

Per determinare la variazione di entropia si parte, come nellaltro caso, dallequazione di bilancio entropico.
Essendo in regime permanente, in assenza di irreversibilit e considerando laria un gas ideale si ottiene:

sq =

!
S
q
!
m

= s1 s4 = cp aria ln

T1
T4

7
kJ
306,15 K
kJ
0,287
ln
= 1,008
2
kg K 835,42 K
kg K

Tale variazione compensa esattamente quella del riscaldamento, essendo il ciclo chiuso con variazione nulla di entropia.

Ciclo Joule-Brayton ideale con rigenerazione totale


La rigenerazione totale, che ha luogo solamente se T4>T2, permette il preriscaldamento del gas compresso sfruttando il gas pi caldo
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122

uscente dalla turbina.


Si noti che i lavori di compressione Lc ed espansione Lt non variano rispetto al caso di ciclo Joule-Brayton ideale senza rigenerazione.
Il calore per unit di massa utilizzato per la rigenerazione risulta [Fig.10.2]:

qrig = cp aria T2' T2 = cp aria T4 T2 =

7
kJ
kJ
0,287
835,42 448,24 K = 388,92
2
kg K
kg

Il calore ceduto dal combustore allaria del ciclo risulta quindi inferiore a quello del caso senza rigenerazione:

qHrigtot = cp aria T3 T2' = cp aria T3 T4 = 389, 48

kJ
= wt
kg

Rispetto al caso senza rigenerazione si quindi risparmiato il 49,96% della potenza termica entrante.
Il calore ceduto dallaria del ciclo alla sorgente fredda vale:

qrigtot
= cp aria T1 T4' = cp aria T1 T2 = 142,729
C

kJ
= wc
kg

Il rendimento del ciclo risulta superiore rispetto al caso senza rigenerazione:

rigtot =

qrigtot
w
C
= 1 rigtot
= 0,634
qH
qH

Ciclo Joule-Brayton reale


Il ciclo Joule-Brayton reale caratterizzato da compressione ed espansione adiabatiche non isoentropiche.
Per la caratterizzazione dei punti del ciclo si costruisce la tabella (sempre consigliabile), nella quale si devono individuare le temperature
dei punti 2R di fine compressione e 4R di fine espansione, ricavabili mediante le definizioni di rendimento isoentropico di compressione e
di espansione.

Punti
P [Pa]
T [K]

1
101325
306,15

2R
385035
?

3
385035
1223,15

4R
101325
?

Compressione adiabatica NON reversibile 1-2R:


Si scrive lequazione di variazione dellenergia e si fanno le stesse ipotesi che per la compressione ideale. Si giunge a:

!
W
! =W
! in = m
! h h w = cR = h h = c
W
T2R T1
cR
12R
2R
1
cR
2R
1
p aria
!
m

Lunica differenza rispetto al caso ideale la temperatura incognita di fine compressione.


Il lavoro di compressione reale espresso sopra pu essere ricavato a partire da quello ideale e dal rendimento isoentropico di
compressione:

c =

wc
wcR

wcR =

wc
c

142,73
=

0,85

kJ
kg

= 167,92

kJ
kg

Di conseguenza si ricava la temperatura T2R incognita:

T2R = T1 +

kJ
kg
= 306,15 K +
= 473,32 K
kJ
3,5 0,287
kg K
167,92

wcR
cp aria

In alternativa si pu ricavare prima la temperatura T2R nel modo seguente:

c =

c ( T2 T1 )
wc
T T1
= p
T2R = T1 2
wcR cp ( T2R T1 )
c

e di conseguenza ricavare il lavoro di compressione reale:

wcR = cp ( T2R T1 )
Per determinare la variazione di entropia si parte dallequazione di bilancio entropico:
L
LN

<=>?@A

: +

+ <

<=>?@A

Essendo in regime permanente e considerando laria un gas ideale si ottiene:

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Esercizi per il Corso di Fisica Tecnica Ingegneria Aerospaziale Sez. A-K

sirr =

123

S irr
T
P
kJ
= s2R s1 = cp aria ln 2R R aria ln 2R = 0,06

m
T
P
kg K
1

Riscaldamento isobaro 2R-3:


Si lavora come nel caso ideale. Lunica differenza la temperatura di inizio riscaldamento:

!
! h h
Q
=m
HR
3
2R

!
Q
7
kJ
kJ
= HR = h3 h2R = cp aria T3 T2R = 0,287
1223,15 473,32 K = 753,20
!
m
2
kg K
kg

qHR

Allo stesso modo del caso ideale si determina anche la variazione di entropia dovuta allo scambio di potenza termica:

! +S
!
S
q
irr

sq =

!
m

= s3 s2 = cp aria ln

T3
T2R

7
kJ
1223,15 K
kJ
0,287
ln
= 0,95
2
kg K 473,32 K
kg K

Espansione adiabatica NON reversibile 3-4R:


Si scrive lequazione di variazione dellenergia e si fanno le stesse ipotesi che per lespansione ideale. Si giunge a:

W
tR
=m
h h
W

w
=
= h3 h4R = cp aria T3 T4R
tR
3
4R
tR

Lunica differenza rispetto al caso ideale la temperatura incognita di fine compressione.


Il lavoro di espansione reale espresso sopra pu essere ricavato a partire dal rendimento isoentropico di espansione:

wtR

t =

wt

wtR = t wt = 0,92 389,48

kJ
kJ
= 358,32
kg
kg

Di conseguenza si ricava la temperatura T4R incognita:

T4R = T3

wtR
cP

kJ
kg
= 1223,15 K
= 866, 44 K
kJ
3,5 0,287
kgK
358,32

La variazione di entropia dovuta alle irreversibilit

sirr =

S irr
T
P
kJ
= s4R s3 = cp aria ln 4R R aria ln 4R = 0,04

m
T
P
kgK
3

Raffreddamento isobaro 4R-1:


Si lavora come nel caso ideale. Lunica differenza la temperatura di inizio raffreddamento:

!
! h h
Q
=m
CR
4R
1

qCR

!
Q
7
kJ
kJ
= CR = h4R h1 = cp aria T4R T1 = 0,287
866, 44 306,15 K = 562,81
!
m
2
kg K
kg

Per determinare la variazione di entropia si possono fare le stesse considerazioni fatte per il riscaldamento isobaro reale:

sq =

! +S
!
S
q
irr
!
m

= s1 s4R = cp aria ln

T1
T4R

7
kJ
306,15 K
kJ
0,287
ln
= 1,05
2
kg K 866, 44 K
kg K

Lo studente verifichi che la variazione di entropia del ciclo risulta nulla.


Il rendimento del ciclo reale risulta quindi:

w wcr
w
=
= tR
=
qHR
qHR

kJ
kJ
167,92
kg
kg
= 0,25
kJ
753,2
kg

358,32

Oppure:

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=1

qCR
qHR

kJ
kg
=1
= 0,25
kJ
753,20
kg
562,81

Docente del Corso Prof. Ferruccio Miglietta

124

Esercizi per il Corso di Fisica Tecnica Ingegneria Aerospaziale Sez. A-K

125

Esercizio 101.
In un impianto a ciclo Joule reale ad aria (gas ideale biatomico, M= 29 kg/kmol) lingresso dellaria nel compressore avviene
a 100 kPa e 290 K, luscita a 770 K e lingresso in turbina a 1470 K. I rendimenti di turbina e compressore valgono
rispettivamente 0,92 e 0,85 e la potenza meccanica netta prodotta dal ciclo 200 MW. Calcolare
1. la pressione di fine compressione;
2. la portata massica di aria;
3. il rendimento del ciclo;
4. lentropia specifica generata per irreversibilit durante la compressione;
5. possibile eseguire la rigenerazione?

Risoluzione
La temperatura alla fine della compressione reale nota. La pressione di fine compressione pu essere calcolata nel caso
ideale, considerando la compressione una trasformazione adiabatica. Occorre per conoscere la temperatura di fine
compressione nel caso ideale, che pu essree ricavata come:
T2 = T1 + (T2R T1) c = 698 K

La pressione quindi

T 1
p2 = p1 1
= 2,163322 106Pa
T2

Il lavoro di compressione pari a:


J
wc = cp T2R T1 = 482160
kg
La simmetria del ciclo permette di ricavare la temperatura T4=610,745K
Nel caso reale si avr invece:

T4R = T3 (T3 T4 ) t = 739,633 K

da cui

wt = cp T3 T4R = 733653

J
kg

A questo punto possibile determinare la portata massica, conoscendo il lavoro utile per unit di massa e quello totale

=
m

W
kg
= 795,249
w t wc
s

Per calcolare il rendimento del ciclo occorre invece determinare il calore scambiato con la sorgente calda
J
qH = cp T3 T2R = 703150
kg

il rendimento sar quindi:

w t wc
qH

= 0,35767

Durante la compressione verr generata entropia per irreversibilit. Scrivendo il bilancio entropico e ricordando che
lentropia una funzione di stato si pu scrivere:

sc = cp ln

T2R
T1

R a ln

P2
P1

= 98,6132

J
kg K

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126

Esercizio 102.
Un ciclo Joule Brayton ad aria (gas ideale biatomico M=28,97 kg/kmol, cp1 kJ/(kg K)) opera tra le temperature estreme
T1=350 K, P1=1 bar e T3=1350 K, P3=5 bar. Compressione ed espansione hanno rispettivamente rendimenti isoentropici
pari a 0,908 0,95. Calcolare:
1. le coordinate termodinamiche T e P dei restanti punti del ciclo,
2. il rendimento di secondo principio del ciclo.

Risoluzione
Nel punto 2 si ha:
T2is

!p $
= T1 ## 1 &&
" p3 %

= 554,34K

e nel punto 2 reale

(T2is T1)

T2 = T1 +

= 575,04 K

Nel punto 3 si conosce tutto, mentre nel punto 4 si ha:


T4is

!p $
= T3 ## 3 &&
" p1 %

= 852,37K

e nel punto 4 reale


T4 = T3 (T3 T4is ) t = 877,25 K

Studiando invece gli scambi energetici si ha:


kJ
qH = cp T3 T2 = 775
kg

wc = cp T2 T1 = 225

kJ
kg

wt = cp T3 T4 = 472,75

J
kg

il rendimento sar quindi:

w t wc
qH

= 0,32

Nel caso di ciclo di Carnot operante tra le stesse temperature si avrebbe

Carnot = 1

T1
T3

= 0,74

Il rendimento di secondo principio sar:

II =

Carnot

= 0,43

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Esercizi per il Corso di Fisica Tecnica Ingegneria Aerospaziale Sez. A-K

Esercizio 103.
Un ciclo Joule Brayton ideale aperto, laria entra nel compressore a P1=1 atm e T1=15C e ne esce a P2=6atm. La
temperatura massima nel ciclo di 1000C. Determinare:
1. la temperatura di fine compressione;
2. il rendimento del ciclo;
3. il calore massico ricevuto dallaria;
4. il lavoro prodotto in turbina;
5. il lavoro assorbito dal compressore;
6. la portata massica di fluido che occorre far circolare per ottenere una potenza meccanica netta di 5MW.

Risoluzione
1.

La temperatura di fine compressione pu essere determinata ricordando che la trasformazione che in esso
avviene adiabatica. Nel punto 2 si ha:

p
T2 = T1 1
p2
2.

2
7

= 480,781K

Il rendimento del ciclo pu essere calcolato come:

=1

T1
T2

= 0,401

3.

Il calore scambiato con la sorgente calda:


kJ
qH = cp T3 T2 = 795,934
kg

Per calcolare il lavoro prodotto in turbina necessario conoscere T4.

4.

Si avr:

T4 =

T1 T3
T2

= 763,046 K

A questo punto risulta possibile calcolare:

wt = cp T3 T4 = 512, 4

5.

kJ
kg

Il lavoro assorbito dal compressore sar invece:

wc = cp T2 T1 = 193,498

6.

kJ
kg

Il lavoro netto per unit di massa sar:

w = 318,901

kJ
kg

La massa da far circolare per ottenere la potenza meccanica netta desiderata risulta pari a:
=
m

W
kg
= 15,68
w
s

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127

Esercizi per il Corso di Fisica Tecnica Ingegneria Aerospaziale Sez. A-K

128

Esercizio 104.
Si consideri un frigorifero funzionante tra la temperatura minima Tmin= -4C e quella di condensazione 40C. Valutarne il
funzionamento nelle diverse stagioni.
Risoluzione
Un siffatto frigorifero in estate funzioner, ma male, infatti solitamente si cercano di avere almeno 10 gradi di diversit tra
la temperatura di condensazione e la temperatura massima esterna.

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129

Esercizio 105.
Un impianto frigorifero funzionante deve asportare 40 kW da una cella tenuta alla temperatura -15C, mentre la
temperatura dellaria nel locale in cui si trova lapparecchiatura costantemente di 25C.
Scegliere motivatamente la temperatura di evaporazione del fluido evolvente tra -9C, -15C e -30C.
Scegliere motivatamente la temperatura di condensazione del fluido evolvente tra 16C, 24C e 36C.
Risoluzione
La temperatura di evaporazione deve essere inferiore a quella dellambiente da refrigerare: si sceglie -30C.
La temperatura di condensazione deve essere superiore a quella dellambiente esterno: si sceglie 36C.

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130

Esercizio 106.
Dimensionare una pompa di calore reversibile, operante secondo un ciclo inverso a vapore, per il riscaldamento invernale
di un ambiente da mantenere alla temperatura costante di 20 C, allinterno del quale vengono prodotti 0,8 kW di
potenza termica e le cui pareti comunicanti con lesterno hanno superficie di 30 m2, spessore di 40 cm e conduttivit =2
W/(m K)
La pompa di calore preleva il calore dallaria esterna. Per la localit nella quale si vuole realizzare limpianto, le statistiche
degli ultimi 30 anni forniscono:
Minima temperatura registrata: -20 C
Media delle temperature minime: 0 C
Massima temperatura minima: 8 C
Dopo avere scelto la temperatura esterna di progetto tra le tre indicate sopra e avere spiegato le motivazioni della
scelta, scegliere anche le temperature di evaporazione e condensazione del fluido evolvente (R134a) fra le seguenti,
sempre motivando la scelta:
-32 C; -16 C; 0 C; + 16 C; 32 C.
Calcolare la portata massica di fluido evolvente.
Infine, determinare le coordinate termodinamiche T, P, h, s dei punti del ciclo, nellipotesi che i passaggi di stato si
concludano sulla curva limite.


Risoluzione

Si eseguono innanzitutto le conversioni in udm del sistema internazionale.


s=0,4m
Tamb=293,15K
La prima scelta da effettuare quella della temperature di evaporazione e di condensazione che saranno rispettivamente
pari a -32C per evaporazione perch lunica tra quella tra cui scegliere inferiore alla temperatura minima dellambiente
esterno e per la condensazione 32C perch maggiore della temperatura dellambiente da scaldare.
Per arrivare a determinare la portata massica di fluido evolvente bisogna invece studiare con pi attenzione quanto
avviene nel ciclo.
Ipotizzando il punto 1 sotto campana, la trasformazione 1-2 termina allo stato di vapore saturo secco a -32C. Ci
corrisponde a dire che si sta lavorando ad una pressione di evaporazione Pev=0,77 bar.
In queste condizioni di temperatura e pressione, dale tabelle del vapore umido si trova che:
hls=10,10 kJ/kg
sls=0,0425 kJ/(kg K)
il punto 1 sar intermedio tra ls e vss. Il punto 2 corrisponder allo stato vapore saturo e si ha:
h2 = 230,92 kJ/kg
s2 = 0,9582 kJ/(kg K)
Si tenga presente che sar poi:
s3 = s2
Dalle tabelle del vapore umido possibile determinare entalpia ed entropia anche lungo la trasformazione di
condensazione che avvenendo a +32C, avviene necessariamente anche a pressione fissata pari a Pco=8,15bar.
I punti 4 e 3 corrisponderanno agli stati di liquido saturo e vapore saturo secco.
h4=96,48 kJ/kg
s4=0,3573 kJ/(kg K)
h3=267,64 kJ/kg
s3=0,9182 kJ/(kg K)
a pressione pari a Pco ed entropia pari a s2 si trova, per interpolazione tra 8 e 9 bar e le corrispondenti temperature

h8=279,72 h9=282,27
h3=280,13 kJ/kg

La Potenza termica scambiata sar:

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Esercizi per il Corso di Fisica Tecnica Ingegneria Aerospaziale Sez. A-K

! =Q
! =Q
!
Q
=
co
in
out

(T

in

Tout

s
R=
Ap
da cui:
! =
Q
co

Ap
s

(T

in

! = 5,2kW
Tout Q
in

a questo punto possibile calcolare la portata massica come:

! =
m

!
Q
co
h3 h2

= 0,045

kg
s

Per quanto riguarda la seconda parte del ciclo:


h1 = h4
x=

h1 hls
h2 hls

= 0,39
T=32C

mentre
s1 = sls + x (s2 - sls)=0,4 kJ/(kg K)
La potenza termica scambiata durante levaporazione sar:

! h h = 6,05kW
Q! ev = m
2
1

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131

Esercizi per il Corso di Fisica Tecnica Ingegneria Aerospaziale Sez. A-K

132

Esercizio 107.
In un ciclo Rankine a vapore dacqua saturo la pressione di evaporazione vale 40 bar e la temperatura di condensazione
25C. Le macchine non sono ideali e questo pu essere descritto considerando un rendimento isoentropico c della pompa
pari a 0,92 e un rendimento isoentropico t della turbina pari a 0,85.
Determinare il rendimento del ciclo.

Risoluzione
Tutte le trasformazioni del ciclo possono essere descritte dallequazione di variazione dellenergia, applicata ad un sistema
aperto in regime permanente:

W
=0
h h
m
+Q
in
out

Quindi:

wPR = h1 h2R
w TR = h4 h5R
qH = h4 h2R
Con i rendimenti isoentropici si pu scrivere:

wPR
w TR

2R

1
=
h2 h1
p

(
= (h
t

)
h )

5 5R

Si procede al calcolo delle entalpie.


Il valore di h1 quello del liquido saturo a 25C:
kJ

h1 = hls = 104,84
25 C
kg
Il valore di h4 quello del vapore saturo secco a 40 bar: h4 = hvss 40bar = 2800,90

kJ

kg

Per determinare h5 noto che il suo valore di entropia del punto 5 pari a quello nel punto 4:

s5 = s4 = 6,0697

kJ
kg K

Tale valore risulta compreso tra lentropia di liquido saturo e vapore saturo secco a 25C. Quindi:

x5 =

s5 sls
svss sls

= 0,7

25 C

h5 = hvss x5 + hls 1 x5

25 C

= 1814,03

kJ
kg

Si noti che il valore del titolo del vapore ben al di sotto del limite minimo di accettabilit (0,9) per garantire la continuit
di funzionamento della turbina.
Per determinare lentalpia nel punto 2 si utilizza la relazione per il liquido sottoraffreddato:

h2 = h1 + v P2 P1 = 108,84

kJ
kg

Quindi:

wPR =

1
kJ
kJ
108,84 104,84
= 4,35
0,92
kg
kg

kJ
kJ
= 838,84
) kg
kg

w TR = 0,85 2800,90 1814,03

Lavoro netto: w = w TR wPR = 834, 49

kJ

kg

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Calore assorbito: qH = h4 h2R = 2691,71


Rendimento: =

kJ

kg

w
= 0,31
qH

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133

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134

Esercizio 108.
In un ciclo Rankine con risurriscaldamento del vapore si hanno un rendimento isoentropico c della pompa pari a 0,88 e
un rendimento isoentropico t delle turbine pari a 0,84
La temperatura di surriscaldamento vale 600C, mentre quella di risurriscaldamento di 10C inferiore.
La pressione di evaporazione vale 100 bar e quella di risurriscaldamento 4 bar.
La temperatura di condensazione vale 25C.
Calcolare la potenza utile e il rendimento del ciclo, sapendo che la portata di vapore vale 60 kg/s.

Risoluzione
In unit di misura del Sistema Internazionale:

P2 = P3 = P4 = P5 = 107Pa
1. Potenza meccanica assorbita dalla pompa:

! = 1 m
! (h h ) = 1 m
! v (P P )
W
PR
2
1
2
1
p
p
P1 si ricava dalla colonna del liquido saturo a temperatura 25C
P1 = 3,17 103Pa

Si assume che il volume massico dellacqua liquida valga


m3
v1 = 103
kg
Quindi:
3
! = 1 60 kg 103 m (107 3,17 103 )Pa = 681,6 kW
W
PR
0,88
s
kg
2. Potenza meccanica generata dalla prima turbina T1:
.

W
= T m (h5 h6 )
T1R

Dalle tabelle del vapore surriscaldato, conoscendo pressione e temperatura in 5, si ricava:

h5 = 3625,3

kJ
kg

s5 = 6,9029

kJ
kg K

Nel punto 6 sono note la pressione (quella di risurriscaldamento) e lentropia pari a quella del punto 5.
Il valore di entropia prossimo allentropia del vapore saturo secco a 4 bar.
Si considera quindi il punto 6 come vapore saturo secco a 4 bar.

h6 = 2743,39

kJ
kg

kg
kJ
kJ

(h h ) = 0,84 60 3625,3 2743,39 = 44977 kW


= T m
Quindi: W
T1R
5
6
s

kg

kg

3. Potenza meccanica generata dalla turbina T2:

(h h )
W
= T m
T2R
7
8

Dalle tabelle del vapore surriscaldato si ricavano h7 e s7 conoscendo T7= 590C e p7= 4 bar.
Dalla tabella relativa alla pressione di 4 bar si legge:
h

T [C]
A
B

500
600

kJ
kg

3485,5
3703,2

kJ

kg K

Interpolando linearmente si ottiene:


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8,1931
8,4579

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h7 = 3682, 43

kJ
kg

s7 = 8, 43142

135

kJ
kg K

Lentropia del punto 8 ideale eguaglia quella del punto 7.


Il punto 8 si trova in condizioni di vapore umido in quanto la sua entropia compresa tra quella di liquido saturo e quella
vapore saturo secco alla stessa temperatura (25C):
x8 =

s8 sls
svss sls

= 0,98
30 C

Lentalpia vale quindi:

h8 = hvss x8 + hls 1 x8

30 C

= 2546,54

kJ
kJ
kJ
0,98 + 104,84
0,02 = 2497,706
kg
kg
kg

kg
kJ
kJ

(h h ) = 0,84 60 3682,43 2497,706 = 60421 kW


= T m
Quindi: W
T2R
7
8
s

kg

kg

3. Potenza meccanica netta:

! =W
! +W
!
! =W
!
!
! = 104716 kW
W
W
+W
W
T1R
T2R
PR
T1R
T2R
PR
4. Potenza termica ceduta:

! =m
! h h
Q
C
8R
1

Lentalpia h8R del punto 8 reale si ricava dal bilancio dellenergia applicato alla trasformazione 7-8:

h h
W
=m
T2R
7
8R
h8R

W
kJ
= h7 T2R = 2675,4

m
kg

Lentalpia del punto 1 quella di liquido saturo a 25C.

#
&
! = 60 kg %2675, 4 kJ 104,84 kJ ( = 154234, 4 kW
Quindi: Q
%
(
C
s

kg

kg '

5. Rendimento:

!
!
W
W
=
= 0, 4
!
!
! +Q
Q
W
H
C

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136

Esercizio 109.
Una centrale termoelettrica a vapore funziona con un ciclo Rankine con surriscaldamento del vapore avente le seguenti
caratteristiche:

Temperatura massima 550C

Pressione di evaporazione 100 bar

Temperatura di condensazione 30C

Portata di vapore 120 kg/s

Caratterizzare il ciclo (determinarne cio pressione, temperatura, volume, entalpia ed entropia massici ed eventualmente
il titolo di vapore per ogni punto del ciclo) e calcolare la potenza utile e il rendimento.
Si assuma un rendimento c della pompa rispetto allisoentropica pari a 0,9 e un rendimento t della turbina rispetto
allisoentropica pari a 0,85.
Risoluzione
Si eseguono prima di tutto le conversioni in unit di misura del Sistema Internazionale:

P2 = P2' = P3 = P3' = 107 Pa


T1 = T4 = T4 R = 303,15 K
T3 = 823,15 K
Quando viene richiesto di caratterizzare un ciclo la cosa pi comoda da fare quella di allestire una tabella dove punto
per punto vengono inseriti i valori di interesse:
P [Pa]
Pt.
Pt.
Pt.
Pt.
Pt.
Pt.
Pt.
Pt.

1
2
2R
2
3
3
4
4R

4246,7
107
107
107
107
107
4246,7
4246,7

m3
kg

0,001004
0,001004
0,001004
0,001453
0,18034
0,0356
26,305
29,594

T [K ]
303,15
305,56
306,03
584,14
584,14
823,15
303,15
303,15

kJ
kg

125,75
135,78
136,11
1407,87
2725,47
3500,45
2070,2
2304,01

kJ
kg K

0,436793
0,436793
0,471
3,360291
5,615890
6,7519
6,7519
7,651

x
0
----0
1
--0,8
0,9

La tabella gi riempita sia con i valori forniti dal testo, convertiti in unit di misura SI, che con i valori
calcolati nella risoluzione; quelli forniti dal testo sono riportati in grigio, quelli ricavati di seguito non hanno
colore.
Si caratterizzano prima di tutto i punti ricavandone i valori delle variabili richieste.

Punto 1: le variabili nel punto 1 si ottengono dalla tabella


del vapore dacqua umido (colonna del liquido saturo) per una
temperatura di 30C. Di seguito sono riportati convertiti in unit SI:

P1 = 4246, 7 Pa
h1 = 125, 75

kJ
kg

s1 = 0, 436793

kJ
kg K

Punto 2: nel punto 2 noto il valore dellentropia, pari a quello


del punto 1:

s2 = s1
Per determinare lentalpia si utilizza la relazione seguente, relativa
ad un liquido sottoraffreddato:

h2 = h1 + v ( P2 P1 ) = 125,79

kJ
m3
kJ
+ 0,001 (10 4 kPa 4, 246 kPa ) = 135,78
kg
kg
kg
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137

La temperatura pu essere calcolata tenendo conto del fatto che da 1 a 2 si ha riscaldamento di un liquido a seguito
dellaumento di entalpia:

h2 h1 = cH 2O (T2 T1 ) T2 = T1 +

h2 h1
= 305,56 K
cH 2O

Trattandosi di liquido, ed essendo le condizioni 2 e 1 molto vicine, si pu considerare il volume massico costante:

v2 = v1
Punto 2: si in presenza di liquido saturo a 100 bar. Dalle tabelle del vapore dacqua umido (colonna del liquido saturo)
si ricavano i valori delle variabili:

T2' = 584,14 K
m3
kg
kJ
h2' = 1407,87
kg
v2' = 0,001453

s2' = 3,362091

kJ
kg K

Punto 2R: il valore di pressione lo stesso che nel punto 2:

P2 R = P2
Trattandosi poi di liquido, ed essendo le condizioni 2R e 1 molto vicine, si pu inoltre considerare:

v2 R = v1
Per ora non si pu affermare altro.

Punto 3: si in presenza di vapore saturo secco a 100 bar. Dalle tabelle del vapore dacqua umido (colonna del vapore
saturo secco) si ricavano i valori delle variabili:

T3' = 584,14 K
m3
kg
kJ
h3' = 2725, 47
kg

v3' = 0,18304

s3' = 5, 615890

kJ
kg K

Si pu notare che la temperatura la stessa che nel punto 2.

Punto 3: si in presenza di vapore surriscaldato di cui sono note pressione e temperatura. Dalla tabella del vapore
dacqua surriscaldato si ottengono i valori:

m3
kg
kJ
h3 = 3500,45
kg
v3 = 0,0356

s3 = 6,7519

kJ
kg K

Punto 4: il valore di entropia eguaglia quello del punto 3:

s4 = s3
Essendo nota la temperatura, si ricava subito la pressione dalla tabella del vapore dacqua umido, che risulta pari a quella
del punto 1.
Sfruttando la regola della leva per lentropia massica, si determinare il titolo di vapore:

s s
x4 = 4 ls
svss sls

6,7519 kJ

30 C

0,436793 kJ
kg K
kg K
=
= 0,8
kJ
kJ
8,452114
0,436793
kg K
kg K

Per determinare lentalpia e il volume massici si utilizza ancora la regola della leva, ora che noto il titolo:

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h4 = hvss x4 + hls (1 x4 ) 30 C = 2555,58

138

kJ
kJ
kJ
0,8 + 125, 75 0, 2 = 2070, 2
kg
kg
kg

m3
m3
m3
0,8 + 0,001004 0, 2 = 26,305
kg
kg
kg

v4 = vvss x4 + vls (1 x4 ) 30 C = 32,881588

Punto 4R: il punto 4R ha lo stesso valore di pressione del punto 4:

P4 R = P4
Per ora non si pu affermare altro.
Ciascuna trasformazione del ciclo viene compiuta tra le sezioni di ingresso e di uscita di un sistema termodinamico aperto.
Si scrive quindi il bilancio energetico in regime stazionario, trascurando le variazioni di energia cinetica e potenziale:

hin hout + Q W = 0
m
Nel caso di pompe o turbine adiabatiche si ha una potenza termica nulla, mentre nel caso di scambiatori di calore si ha
una potenza meccanica nulla.
Per determinare la potenza utile bisogna conoscere le potenze di pompa e compressore.
Si calcola la potenza della pompa reale non isoentropica:
i

W PR = m(h1 h2 R ) =
=

1 i
1 i
W P =
m(h1 h2 ) =
p
p

1
kg
kJ
kJ
120 (125,75 135,78 ) = 1332,77 kW
0,9
s
kg
kg

Si calcola la potenza della turbina reale non isoentropica:


i

W TR = m(h3 h4 R ) = T W T = T m(h3 h4 ) =
= 0,85120

kg
kJ
kJ
(3500,45 2070,2 ) = 145885,5 kW
s
kg
kg

La potenza utile si ottiene con la somma algebrica delle due:


i

W = WTR + WPR = 144552,73 kW


Ora che noto il lavoro della turbina si possono caratterizzare i punti 4R e 2R lasciati in sospeso.
Con la potenza meccanica scambiata dalla turbina si ricava lentalpia del punto 4R:
i

W TR = m (h3 h4 R ) h4 R = h3

W TR
.

= 2284,74

kJ
kg

Tale valore inferiore a quello del vapore saturo secco a 30C, si tratta quindi di una miscela liquido e vapore. Con la
regola della leva si determina prima il titolo e poi le altre variabili di interesse:

x4 R

h hls
= 4R
hvss hls

=
30 C

2284,74 kJ
2555,58 kJ

kg

125,75 kJ
125,75 kJ

kg

kg

= 0,9

kg

Ovviamente x4R>x4.
Poich il titolo x4R, la temperatura del punto 4R eguaglia quella del punto 4 e le altre variabili valgono:

s4 R = svss x4 R + sls (1 x4 R ) 30 C = 8, 452114

kJ
kJ
kJ
0,9 + 0, 436793
0,1 = 7, 651
kg K
kg K
kg K

v4 R = vvss x4 R + vls (1 x4 R ) 30 C = 32,881588

m3
m3
m3
0,9 + 0,001004 0,1 = 29,594
kg
kg
kg

Analogamente con la potenza meccanica scambiata dalla turbina si ricava lentalpia del punto 2R:
i

W PR = m(h1 h2 R ) h2 R = h1

W PR
.

= 125

kJ 1332,77kW
kJ

= 136,11
kg
kg
120 kg
s

La temperatura si calcola tenendo conto del fatto che da 1 a 2R si ha riscaldamento di un liquido:

h2 R h1 = cH 2O (T2 R T1 ) T2 R = T1 +

h2 R h1
= 306, 03K
cH 2O

Nota la temperatura si determina anche la variazione di entropia del liquido:

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s2 R = s1 + cH 2O ln

T2 R
kJ
= 0, 47
T1
kg K

Per determinare il rendimento del ciclo si deve conoscere il calore assorbito:


i

Q H = m h3 h2 R = 120

kg
kJ
kJ
3500,45 136,11 = 403721,23 kW
s
kg
kg

Il rendimento del ciclo vale quindi:


i

W
i

QH

144552,73 kW
= 0,358
403721,23 kW

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139

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140

Esercizio 110.
Il vapore ammesso a T=500 C e P=10 bar nella turbina a vapore di un ciclo Rankine termina la sua espansione a T=30 C,
con titolo 0,95. Determinare:
1. Se il vapore compie unespansione ideale o reale, motivando la risposta;
2. Il lavoro di espansione;
3. Il lavoro necessario ad una pompa ideale per portare il condensato alla pressione di ingresso nel generatore di
vapore.

Risoluzione:
Si determinano dapprima i valori dellentalpia del vapore surriscaldato allingresso della turbina e dellentalpia del liquido
saturo e del vapore secco di condensazione.
hin =3479 kJ/kg
sin=7.764 kJ/(kg K)
sls=0,437 kJ/(kg K)
svss=8,452 kJ/(kg K)
hls =125,75 kJ/kg hvss =2555,58 kJ/kg
x=0,95
Se lespansione fosse isoentropica, il titolo del vapore sarebbe:

xis =

sin sls
svss sls

= 0,9141

quindi in turbina avviene unespansione reale e si ha che:


hout=hls+x(hvss-hls)=2434,09 kJ/kg
Di conseguenza:
w= hin-hout=1044,91 kJ/kg
e
his= hls+xis (hvss-hls)=2347,01 kJ/kg
con
wis= hin-his=1131,99 kJ/kg
Il rendimento di turbina rispetto allisoentropica sar:

t =

is

= 0,92

La pompa isoentropica opera tra 0,0425 (4250 Pa) e 10 bar (106 Pa). Il lavoro specifico massico richiesto
:_
s
s
ts
^. = G FN FXz = 10>_
10 4250 _ = 995,75
= 0,995
tJ
:
tJ
tJ
Se si confronta tale lavoro con quello del vapore in turbina, si vede che inferiore allo 1%.

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141

Esercizio 111.
Ogni volta che viene aperto lo sportello di un frigorifero, la temperatura interna passa da 4C a 10C.
Il volume interno del frigorifero di 294 l e si pu per semplicit considerare pieno di aria (gas ideale biatomico).
Si chiede in quanto tempo la temperatura interna ritorna a 4C e qual lenergia elettrica consumata (rendimento di
conversione del motore elettrico 0,98).
Per il frigorifero si consideri un impianto funzionante con temperatura di evaporazione Tev= -12C e pressione di
condensazione di 14 bar. La portata di vapore di 1,5 kg/min. Il titolo di vapore allingresso del compressore x=1.
Il fluido evolvente R134a.

Risoluzione
Conversione delle unit di misura:
V = 0,294 m3

Tcond = 313,15K

= 0,025 kg
m
Tmin

Taperto = 283,15K

s
= 263,15K

Tchiuso = 277,15K

La temperatura minima di -10C. Quindi non possibile usare vapore dacqua.


Si sceglie allora il refrigerante R134A.
Ogni volta che lo sportello viene richiuso, il gas ritorna alla temperatura originaria attraverso una trasformazione isocora:

QC = m c v ar ia Taperto Tchiuso = m

5
R
Taperto Tchiuso
2 ar ia

La massa quella inizialmente contenuta quando il frigorifero viene richiuso (a pressione atmosferica):

m=

Patm V
R ariaTaperto

= 0,366kg

Quindi:

QC =

5 Patm V

Taperto Tchiuso = 1578 J


2 Taperto

Dalle tabelle del vapore umido dellR134A si ricava:

h2 = hvss
h4 = hls

12o C

14bar

= 243,31

= 127,3

kJ
kg

kJ
kg

Lentalpia del punto 1 eguaglia quella del punto 4.


Per il punto 3 sono note lentropia (pari a quella del punto 2) e la pressione (pari a quella del punto 4):

s3 = s2 = 0,9392

kJ
kg K

P3 = P4 = 14 bar
Dalla tabella del vapore surriscaldato si ricava
h3 = 285,5

kJ
kg

Quindi:

kJ
kg
kJ
w = h3 h2 = 42,2
kg
qC = h2 h1 = 116

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Le potenza termiche e meccaniche valgono:

! q = 2,9 kW
Q! C = m
C
! =m
! w = 1,06 kW
W
Il tempo necessario al raffreddamento vale:

t=

QC
= 0,544 s
!
Q
C

Il lavoro meccanico assorbito vale:

! t = 576,79 J
W=W
Lenergia elettrica consumata vale:
Eel =

W
= 588,56 J
0,98

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143

Esercizio 112.
Una centrale termoelettrica con surriscaldamento del vapore ha una potenza di 322 MW. Il vapore prodotto a 175 bar e
il surriscaldamento porta il vapore a 600 C. La turbina ha un rendimento isoentropico pari a 0,8. Il condensatore opera a
0,04 bar.
Disegnare:
1.
il ciclo su un piano termodinamico ed indicare per i vari punti del ciclo P, T , h, s, x
2.
lo schema impiantistico e i componenti;
Calcolare:
3.
lavoro della turbina;
4.
portata di vapore richiesta dal ciclo;
5.
lavoro e potenza della pompa;
6.
calore fornito al ciclo dalla combustione in caldaia e calore ceduto dal ciclo al condensatore
Risoluzione
Si eseguono prima di tutto le conversioni in unit di misura del Sistema Internazionale:

P2 = P2' = P3 = P3' = 1,75107 Pa


P4 R = P4 = P1 = 4 103 Pa
T3 = 873,15 K
Quando viene richiesto di caratterizzare un ciclo la cosa pi comoda da fare quella di allestire una tabella. In questo caso
non detto siano necessari tutti i valori, ma impostiamo comuqnue la tabella in modo da avere ben organizzati tutti i valori
disponibili e calcolati.
P [Pa]
Pt.
Pt.
Pt.
Pt.
Pt.
Pt.
Pt.

4103
1.75107
1.75107
1.75107
1.75107
4103
4103

1
2
2
3
3
4
4R

m3
kg

T [K ]

0,001004
0,001004
0,002
0,008
0,0211
26,789
33,053

302,11
302,151
627,82
627,82
823,15
302,11
302,11

kJ
kg

121,40
121,57
1710,763
2529,114
3561,46
1994,28
2307,716

kJ
kg K

0,422448
0,422448
3,839
5,143
6,5891
6,5891
8,07

x
0
--0
1
--0,77
0,95

La tabella gi riempita sia con i valori forniti dal testo, convertiti in unit di misura SI, che con i valori
calcolati nella risoluzione; quelli forniti dal testo sono riportati in grigio, quelli ricavati di seguito non hanno
colore.
Studiando i punti del ciclo.

Punto 1: le variabili nel punto 1 si ottengono dalla tabella


del vapore dacqua umido (colonna del liquido saturo) per una
pressione di 0,04 bar. Di seguito sono riportati convertiti in unit SI:

T1 = 28,96C = 302,11K

kJ
h1 = 121,40
kg
s1 = 0,422448

kJ
kg K

Punto 2: nel punto 2 noto il valore dellentropia, pari a quello


del punto 1:

4 4R

s2 = s1
Per determinare lentalpia si utilizza la relazione seguente, relativa ad un liquido sottoraffreddato:
kJ
m3
kJ
h2 = h1 + v P2 P1 = 121,40
+ 0,001 1,7496 kPa = 121,57
kg
kg
kg
La temperatura pu essere calcolata tenendo conto del fatto che da 1 a 2 si ha riscaldamento di un liquido a seguito
dellaumento di entalpia:

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h2 h1 = cH O T2 T1 T2 = T1 +
2

144

h2 h1
= 302,151 K
cH O
2

Trattandosi di liquido, ed essendo le condizioni 2 e 1 molto vicine, si pu considerare il volume massico costante:

v2 = v1
Punto 2: si in presenza di liquido saturo a 175 bar. Dalle tabelle del vapore dacqua umido (colonna del liquido saturo)
si ricavano i valori delle variabili:

T2' = 354,67C = 627,82 K


v2' = 0,002

m3
kg

h2' = 1710,763

kJ
kg

kJ
kg K

s2' = 3,839

Punto 3: si in presenza di vapore saturo secco a 175 bar. Dalle tabelle del vapore dacqua umido (colonna del vapore
saturo secco) si ricavano i valori delle variabili:

T3' = 627,82 K
v3' = 0,008

m3
kg

h3' = 2529,114
s3' = 5,143

kJ
kg

kJ
kg K

Si pu notare che la temperatura la stessa che nel punto 2.

Punto 3: si in presenza di vapore surriscaldato di cui sono note pressione e temperatura. Dalla tabella del vapore
dacqua surriscaldato si ottengono i valori:

m3
kg
kJ
h3 = 3561,46
kg
kJ
s3 = 6,5891
kg K
v3 = 0,0211

Punto 4: il valore di entropia eguaglia quello del punto 3:

s4 = s3
Essendo nota la pressione, si ricava subito la temparatura dalla tabella del vapore dacqua umido, che risulta pari a quella
del punto 1.
Sfruttando la regola della leva per lentropia massica, si determinare il titolo di vapore:

s s
x4 = 4 ls
svss sls

6,5891 kJ

0,04bar

0,422448 kJ
kg K
kg K
=
= 0,77
8,473487 kJ
0,422448 kJ
kg K
kg K

Per determinare lentalpia e il volume massici si utilizza ancora la regola della leva, ora che noto il titolo:
kJ
kJ
kJ
h4 = hvss x4 + hls 1 x4
= 2553,71 0,77 + 121,4
0,23 = 1994,28
0,04bar
kg
kg
kg

m3
m3
m3
0,77 + 0,001004
0,23 = 26,789
30 C
kg
kg
kg
Punto 4R: il punto 4R ha lo stesso valore di pressione del punto 4:

v4 = vvss x4 + vls 1 x4

= 34,79

P4 R = P4
Per ora non si pu affermare altro.
Ciascuna trasformazione del ciclo viene compiuta tra le sezioni di ingresso e di uscita di un sistema termodinamico aperto.
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145

Si scrive quindi il bilancio energetico in regime stazionario, trascurando le variazioni di energia cinetica e potenziale:

hin hout + Q W = 0
m
Nel caso di pompe o turbine adiabatiche si ha una potenza termica nulla, mentre nel caso di scambiatori di calore si ha
una potenza meccanica scambiata nulla.
Per determinare la potenza utile bisogna conoscere le potenze di pompa e compressore.
Si calcola la potenza della pompa per unit di massa:
i
i
kJ
kJ
kJ
W P = m (h1 h2 ) wP = (h1 h2 ) = (121,4
121,57 ) = 1,17
kg
kg
kg
Con le informazioni a disposizione si calcola anche la potenza per unit di massa della turbina reale non isoentropica:

wTR = (h3 h4 R ) = T wT = T (h3 h4 ) =


= 0,8(3561,46

kJ
kJ
kJ
1994,28 ) = 1253,744
kg
kg
kg

La potenza utile corrisponde alla somma algebrica delle due, quindi possibile ricavare la potenza della pompa:
i

T + wP ) m =
W = WTR +WP W = m(w

W
kg
= 257,07
(wT + wP )
s

Ora che noto il lavoro della turbina possibile caratterizzare il punto 4R.
Con la potenza meccanica scambiata dalla turbina si ricava lentalpia del punto 4R:
i

W TR

W TR = m(h3 h4 R ) h4 R = h3

= 2307,716

kJ
kg

Tale valore inferiore a quello del vapore saturo secco a 0,04bar, si tratta quindi di una miscela liquido e vapore. Con la
regola della leva si determina prima il titolo e poi le altre variabili di interesse:

x4 R

h h
= 4 R ls
hvss hls

=
30 C

2307,716 kJ
2414,54 kJ

kg
kg

121,4 kJ

121,4 kJ

kg

= 0,95

kg

Ovviamente x4R>x4.
Dato il titolo x4R, la temperatura del punto 4R eguaglia quella del punto 4 e le altre variabili valgono:
kJ
kJ
kJ
s4 R = svss x4 R + sls 1 x4 R = 8,473487
0,95 + 0,422448
0,05 = 8,07
30 C
kg K
kg K
kg K

v4 R = vvss x4 R + vls 1 x4 R

30 C

= 34,792470

m3
m3
m3

0,95 + 0,001004
0,05 = 33,053
kg
kg
kg

Il testo chiede anche il calcolo dei calori scambiati con le sorgenti, si ha che:
i

kg
kJ
kJ
3561,46 121,57 = 884292,522 kW
s
kg
kg

kg
kJ
kJ
121,4 2307,716 = 562036,254 kW
s
kg
kg

Q H = m h3 h2 = 257,07

Q C = m h1 h4 R = 257,07
Il rendimento del ciclo vale quindi:
i

W
i

QH

322000 kW
= 0,364
884292 kW

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146

Esercizio 113.
Un ciclo JB ideale opera tra 300 e 500 K durante la compressione. Si sa inoltre che l'ingresso in turbina a 1500 K.
Le sorgenti termiche sono a 300K e 1500K rispettivamente.
Calcolare lavoro netto del ciclo e verificare se la macchina reversibile. In caso negativo determinare lentropia generata
a causa delle irreversibilit.
Risoluzione
Attraverso i dati del problema si ricava:

T1 = 300 K

TH = 1500 K

T2 = 500 K

TC = 300 K

T3 = 1500 K
Il rendimento del ciclo Joule-Brayton ideale pu essere espresso in funzione delle temperature estreme di una delle due
adiabatiche reversibili, possibile determinare:

=1

T1
T2

= 0,4

Poich il ciclo Joule-Brayton un ciclo a gas simmetrico, si pu ricavare T4 nel modo seguente:

T4 =

T1 T3
T2

= 900 K

Volendo studiare le trasformazioni del ciclo si possono fare le semplificazioni seguenti:


regime permanente
variazioni di energia cinetica e potenziale del fluido evolvente trascurabili
potenza termica scambiata nulla
Compressione adiabatica reversibile 1-2:
Per lo studio della compressione adiabatica si parte dal bilancio energetico:
dE
!
= me
dt

( )

IN

!
- me

( )

OUT

!
Q

INOUT

!
W

INOUT

Si ottiene quindi:

! =W
! =m
! h h
W
c
in
2
1

!
W
7
kJ
kJ
wc = c = h2 h1 = cp aria T2 T1 = 0,287
500 K 300 K = 200,9
!
m
2
kg K
kg

Senza irreversibilit e scambi di potenza termica, la variazione di entropia risulta nulla.


Riscaldamento isobaro 2-3:
Si ottiene quindi:

=m
h h
Q
H
3
2

Q
7
J
kJ
qH = H = h3 h2 = cp aria T3 T2 = 287
1500 K 500 K = 1004,5

m
2
kg K
kg

Espansione adiabatica reversibile 3-4:


Si ottiene quindi:

=m
h h
W
t
3
4

W
7
J
kJ
wt = t = h3 h4 = cp aria T3 T4 = 287
1500 K 900 K = 602,7

m
2
kg K
kg

Senza irreversibilit e scambi di potenza termica la variazione di entropia risulta nulla.


Raffreddamento isobaro 4-1:
Si lavora come nel caso del riscaldamento isobaro:

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! =m
! h h
Q
C
1
4

147

!
Q
7
J
kJ
qC = C = h4 h1 = cp aria T4 T1 = 287
900 K 300 K = 602,7
!
m
2
kg K
kg

Per determinare la variazione di entropia si parte dallequazione di bilancio entropico.


Essendo in regime permanente, in assenza di irreversibilit e considerando laria un gas ideale si ottiene una variazione
che compensa esattamente quella del riscaldamento, essendo il ciclo chiuso con variazione nulla di entropia.
Il lavoro netto risulter:
kJ
kJ
kJ
w = wt wc = 602,7
200,9
= 401,8
kg
kg
kg

w
=
=
qH

kJ
kgK
= 0,4
kJ
1004,5
kgK
401,8

Il rendimento di secondo principio risulta

0,4
0,4
II =
=
=
= 0,5
C
TC
300
1
1
1500
T
H

La macchina non reversibile: II<1.


possibile determinare la variazione di entropia della macchina (Sistema Termodinamico Isolato) dovuta allo scambio di
calore con le sorgenti da considerarsi come serbatoi infiniti a temperatura costante.
Si avr:

SH + SC = Stot = SIRR
!
!
Q
Q
H
+ C = Stot = SIRR
TH TC
Se ci si riferisce allunit di massa, si ha

sH + sC = stot = sIRR
stot = sIRR

kJ
kJ
602,7
kJ
kg
kg
=
+
=
+
= 1,34
TH TC
1500K
300K
kgK
qH

qC

1004,5

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148

Esercizio 114.
Si deve testare un congelatore per plasma sanguigno che ha lo scopo di portare 100 kg di plasma da 6 C a -30 C in 15
minuti.
Siccome le caratteristiche termodinamiche del plasma sanguigno sono simili a quelle dellacqua si usa questultima per il
test.
Levaporatore del frigorifero opera a -40C, mentre la pressione al condensatore Pcond = 1 MPa. Levaporazione e la
condensazione terminano sulla curva limite.
Il rendimento isoentropico del compressore c = 0,85.
Considerando che il fluido frigorigeno R134a determinare
1) la potenza frigorifera occorrente,
2) la portata di fluido evolvente,
3) la potenza del compressore.
jn
jn
jn
Acqua: liquido U = 4,1868
, calore di fusione d = 333,5 , solido Uc = 2,09
jk h

jk

jk h

Risoluzione
Energia termica da sottrarre al plasma per congelarlo
C = : U ' + d + Uc '! = 42132 ts
Potenza termica corrispondente

C| = = 46,81 tD

Nn>B6

Dalle Tabelle

= 107,4

jn

H = 225,86

jk

jn

H = 0,9687

jk

jn
jk h

14 trasformazione isoentalpica
ts
W = = 107,4
tJ
Si pu calcolare la portata massica di fluido evolvente
C|
tJ
W_ =
= 0,395
H W

Possiamo servirci della compressione isoentropica e del rendimento della trasformazione per determinare la potenza
richiesta
ts
_ = H = 0,9687
tJ .
Con questo valore di entropia, si pu notare che la compressione fino a 1 MPa ha termine a una temperatura compresa
tra 50 e 60 C. Non di nostro interesse determinare la temperatura, ma lentalpia che il fluido avrebbe se la
trasformazione fosse isoentropica.

jn
jn
jn
jn
Tabelle = 0,953
= 0,985
= 282,74
= 293,39
jk h

_Xc

jk h

_
ts
= +
= 287,9652

tJ

jk

Il lavoro della compressione reale dato da


_Xc H
| = W_
= 28,87 tD
|

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jk

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149

Esercizio 115.

Una pompa di calore funzionante a R134a, cede calore a un volume di 10 m di aria secca a 20 C e 100 kPa, per il resto
isolato adiabaticamente dallesterno.
Il dispositivo di laminazione della pompa di calore riceve in ingresso liquido saturo a temperatura T=35,5 C. Luscita da
esso a 1,852 bar. Si supponga che il compressore effettui una trasformazione a entropia costante; la portata del fluido
sia 1 kg/s.
Si calcoli linnalzamento della temperatura del volume daria in 2 ore.
Risoluzione
F_ = 9 e

ts

tJ .
ts
= 274,17
tJ
ts
= 0,933

tJ .
ts
= 284,77
tJ
ts
= 0,966
tJ .
_ = 0,9392

_
ts
_ = +
= 276,162

tJ

Dalle tabelle del R134a si pu vedere che levaporazione a 1,852 bar ha luogo a -12 C, quindi si utilizza la tabella del
vapore umido con ingresso in temperatura, non in pressione.
jn
jn
FW = 1,852 e 'W = 12 3
H = 243,31
H = 0,9392
c = 10 : _

jk

jk h

Per la condensazione a 35,5 C, sempre dalle tabelle si pu notare che essa avviene a 9 bar: utilizziamo la tabella con
ingresso in pressione
jn
jn
' = 35,5 3
= 101,6
= 0,3739

jk

jk h

La potenza termica ceduta alla sorgente calda risulta


C = W_ _ = 174,562 tD

La massa di aria secca si ottiene dallequazione di stato dei gas ideali, con la temperatura iniziale dellaria secca
c
:c = Fc
= 11 885,794 tJ
c '*c
9
'c = C
= 105,27 .
3,5 c :c

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150

Esercizio 116. Motore Boeing 767 (PW 4000) Si ringraziano il Prof. Gabriele Dubini e ling.
Simone Baietta
Un Boeing 767 viaggia alla velocit wa= 275,65 ms-1 alla quota z= 8500 m.
1. Determinare temperatura, pressione e massa volumica dellaria a quella quota.
Il compressore ha un rapporto manometrico di compressione b = 29,7 e, al livello del mare, attraversato da una portata massica
=132 kg s-1.
daria m
2. Calcolare la portata daria in ingresso alla quota z.
Il rapporto tra le pressioni dellaria alluscita e all ingresso del diffusore circa d=1,7.
3. Verificare che la velocit del fluido alluscita dal diffusore inferiore a 5 m/s.
Se la verifica al punto 3 ha dato esito positivo, si consideri nulla la velocit del fluido allingresso del compressore. La temperatura dei gas
che entrano in turbina T4=1200 K. Nellipotesi di ciclo ad aria standard determinare:
4. caratterizzare sia il ciclo ideale, sia il ciclo reale;
5. calcolare la velocit dei gas alluscita dellugello;
6. calcolare il rendimento globale del turbogetto.

Sono noti:
rendimento isoentropico di compressione del compressore:
rendimento isoentropico di espansione in turbina:
rendimento isoentropico di espansione nellugello:
Maria = 28.97 kg/kmol

c= 0,85
t= 0,95
u= 0,90.

cp aria = cp fumi

Si assuma che le caratteristiche dell'aria varino con la quota di volo secondo il modello della Colonna d'aria internazionale che prevede
per latmosfera una variazione della temperatura e della pressione con la quota z ottenibile con le relazioni:
T(z)=T0-Bz
T0=288 K B=0,0065 Km-1
per z<11000 m
T(z)=216,5 K per z>11000 m
dP=-gdz P0=101325 Pa
(lindice 0 si riferisce alla quota z=0 m)
Altri dati e risultati di prove sperimentali sul motore
Data entrata in servizio
Diametro allestremit della ventola
Lunghezza del motore
Peso del motore
Spinta slm
Consumo specifico TSFC a velocit di crociera
Rapporto spinta / peso

giugno 1987
2,39 m (94 in)
3,37 m (132.7 in)
4264 kp (9,400 Lb)
231 - 280 kN (52,000 63,000 Lb)
0,537 kgc/h/kp
5,5 6,7

Per ulteriori informazioni:


http://www.pratt-whitney.com/engines/gallery/pw4000.94inch.html
http://www.boeing.com/commercial/767family/index.html

Turboventola Pratt & Whitney PW 4000 (94-inch).


Nota: in questo esercizio utilizzata la convenzione CXz > 0, DXz > 0

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151

Soluzione
Il turbogetto costituito da un diffusore, un compressore assiale, un bruciatore, una turbina ed un ugello. Nel diffusore, la pressione
dellaria, prelevata dallesterno, aumenta per effetto della decelerazione del flusso. Successivamente, laria viene compressa nel
turbocompressore e miscelata con il combustibile in camera di combustione, dove la miscela brucia a pressione costante. In turbina i gas
combusti ad alta pressione e ad alta temperatura si espandono solo parzialmente per produrre la potenza necessaria a muovere il
compressore e gli ausiliari. Infine i gas si espandono attraverso un ugello fino a raggiungere la pressione ambiente e lasciano laeromobile
con velocit molto elevata.
Il ciclo di un motore turbogetto differisce dal ciclo ideale Brayton per il fatto che i gas in turbina non si espandono fino alla pressione
ambiente, ma fino ad una pressione tale che la potenza prodotta in turbina sia quella sufficiente per muovere il compressore e gli ausiliari
(trascurati nel nostro caso). Pertanto il lavoro netto di propulsione a getto zero.
La spinta propulsiva per laeromobile viene ottenuta accelerando in un ugello i gas a pressione relativamente elevata che escono dalla
turbina. La spinta sviluppata da un turbogetto la forza determinata dalla differenza tra la quantit di moto dallaria che entra a bassa
velocit nel motore e quella dei gas combusti che escono ad alta velocit dal motore.

Fsp = m wout win

La potenza di spinta pari al prodotto della spinta per la velocit dellaeromobile:

Wsp = m ( wout win ) wa

Il rendimento globale del turbogetto definito come il rapporto tra la potenza di spinta e la potenza termica trasferita al fluido di lavoro
nel combustore:

W
= sp
Qs

1) Determinazione delle grandezze alla quota z=8500 m: Landamento della pressione allinterno di un fluido descritto dalla
legge di Stevino:

dP = gdz

(0.1)

Dove la massa volumica del fluido, che per laria atmosferica, fluido comprimibile, varia con la quota z.
Dividendo membro a membro la (0.1) per lequazione di stato dei gas perfetti (P=RAT), si ottiene:

T
g dz
dP
=
P = P0
P Raria (T0 Bz )
T0

RA B

Si ottiene, allingresso del diffusore:

T1 = T0 Bz = 288K 0,0065

K
8500 m = 232,75K
m

9,80665

T RA B
232, 75 2870,0065
P1 = P0 1
= 101325 Pa
= 33070 Pa

288
T0
P0
P1
33070 Pa
101325 Pa
kg
kg
1 =
=
= 0, 495 3
0 =
=
= 1, 226 3
J
J
Raria T1
Raria T0
m
m
287
232, 75 K
287
288 K
kgK
kgK
2) Portata di aria allingresso del diffusore: la portata massica di aria che entra nel diffusore pu essere riportando quella
determinata mediante le esperienze al banco (quota z=0m) alla quota di volo z=8500m, utilizzando i valori delle masse volumiche appena
calcolati:

m = m 0

1
kg 0,495
kg
= 132,2
= 53,3
0
s 1,226
s
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152

Si caratterizza il ciclo analizzandolo su un diagramma Ts. Tutte le trasformazioni sono internamente reversibili ed il fluido evolvente aria
che si comporta come un gas perfetto biatomico.

2) 3) Diffusore: sua funzione quella di portare laria a velocit relativa pressoch nulla allingresso del compressore. Laria subisce una
compressione isoentropica. noto il rapporto di compressione tra ingresso e uscita del diffusore. Si ha, quindi, che:

P
P2 = d P1 = 1,7 P1 = 56219 Pa T2 = T1 1
P2

1 k
k

= 270,56 K

Il primo principio applicato della termodinamica al diffusore in regime permanente fornisce:

w22 w12

Q12 W12 = m h2 h1 +
+ g ( z2 z1 )
2

Poich il dispositivo non scambia n calore n lavoro il bilancio pu essere semplificato (=1, z=cost.):

w2 = 2 ( h1 h2 ) + w12

1
2

) (

= 2cP aria (T1 T2 ) + w12

1
2

= 4, 76

Considereremo trascurabile questo valore di velocit.

m
s

4) Caratterizzazione del CICLO IDEALE:


Dopo avere determinato i valori di P e T allingresso del compressore, si passa a determinare le grandezze relative agli altri componenti
del ciclo.
Trasformazione 2-3: compressione adiabatica reversibile (isoentropica) di un gas perfetto in un compressore;

P3 = P2 = 1669, 7 kPa
k 1
k

P
T3 = T2 3 = 713K
P2
P aria (T3 T2 ) = 23,685MW
Wc = mc
Trasformazione 3-4: combustione isobara;

P4 = P3

P aria T4 T3 = 26,074 MW
Q 34 = Q s = m h4 h3 = mc
Trasformazione 4-5: espansione isoentropica di un gas perfetto in turbina;
Trascurando le variazioni di energia cinetica e potenziale attraverso la turbina, supposta adiabatica, e assumendo che il lavoro fornito
dalla turbina sia pari al lavoro richiesto dal compressore, il bilancio di primo principio sulla turbina si scrive:

P aria (T4 T5 ) T5 = 758K


Wt = Wc = m ( h4 h5 ) = mc
k

T 1k
P5 = P4 4 = 333,7 kPa
T5

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153

Trasformazione 5-6: espansione isoentropica di un gas perfetto attraverso un ugello;

P
T6 = T5 5
P6

1 k
k

P6 = P1 ;

= 391, 4 K

w2 w52
h6 h5 + 6
Q56 W56 = m
2

Lugello adiabatico e non scambia lavoro; inoltre i gas escono dalla turbina a velocit trascurabile ( w5

0 = cP aria (T6 T5 ) +

0 ).

2
6

w
2

w6 = 2cP aria (T5 T6 ) = 857,7

m
s

5) Potenza di spinta:

kg
m
m
Wsp = m ( w6 w1 ) wa = 53,3 (857,7 275,65) 275,65 = 8,552 MW
s
s
s
W
= sp = 0,328 .
Q
s

Da unanalisi di primo principio si osserva che il 32,8% della potenza termica entrante convertito in spinta utile, la restante parte
ed energia cinetica dei gas per unit di tempo, rispetto ad un punto fisso a terra, scaricati a velocit
scaricata come potenza termica Q
u

wg = w6 wa .

E c,u = m

wg2
2

= 9,07MW

pari al 33,9% di

Q
s

pari al 31,8% di

Q
s

P aria T6 T1 = 8,49 MW
Q u = mc

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154

4) Caratterizzazione del CICLO REALE: Dopo avere determinato i valori


di P e T allingresso del compressore, si passa a determinare le grandezze
relative agli altri componenti del ciclo.
Trasformazione 2-3R: compressione adiabatica irreversibile di un gas
perfetto in un compressore (c=0,85); la compressione non isoentropica,
di conseguenza il punto 3R risulta spostato a destra rispetto al punto 2.

P3 = P2 = 1669, 7 kPa

Wc

WcR =
= 27,866 MW
c

Il compressore reale necessita di maggiore potenza rispetto al compressore


reale

T3R = T1 +

WcR
= 791K

Mc
p

T
P
J
Sirr 23R = m cP aria ln 3R Rln 3 = 5558
T2
P2
kgK

Trasformazione 3R-4: combustione isobara;

P4 = P3

P aria T4 T3R = 21,9 MW


Q 3R4 = Q s = m h4 h3R = mc
Trasformazione 4-5R: espansione di un gas perfetto in turbina (t=0,95);
Trascurando le variazioni di energia cinetica e potenziale attraverso la turbina, supposta adiabatica, e assumendo che il lavoro fornito
dalla turbina sia pari al lavoro richiesto dal compressore, il bilancio di primo principio sulla turbina si scrive:

W
WtR = WcR T5R = T4 tR = 679 K

Mc
p

La temperatura di fine espansione nel ciclo reale risulta inferiore alla corrispondente temperatura nel ciclo ideale perch il compressore
reale necessita di maggiore potenza rispetto al compressore ideale e questa potenza deve essere fornita dalla turbina reale.
Per determinare la pressione di fine espansione, occorre determinare la temperatura alla quale avrebbe termine unespansione
isoentropica tra le stesse isobare dellespansione reale.

T5is = T4

T4 T5 R

= 652 K
k

T 1k
P5is = P5 R = P5 = P4 4 = 197 kPa
T5is
Trasformazione 5-6: espansione isoentropica di un gas perfetto attraverso un ugello; P6=P1;
Lespansione allinterno dellugello consente ai gas di acquisire maggiore
energia cinetica. Essendo note le condizioni di ingresso, la pressione di
uscita e il rendimento dellugello rispetto allisoentropica, si possono
determinare dapprima le condizioni finali per una trasformazione
isoentropica e, attraverso il rendimento, quelle reali.

P
T6is = T5 R 5
P6

1 k
k

= 408K T6 R = T5 R (T5 R T6is )u = 435K

w2 w52
h6 R h5R + 6
Q5R6 R W5R6 R = m
2

Lugello adiabatico e non scambia lavoro; inoltre i gas escono dalla turbina a velocit trascurabile (w5R0).

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0 = cP aria (T6 R T5 R ) +

155

w62R
m
w6 R = 2cP aria (T5 R T6 R ) = 700
2
s

5) Potenza di spinta:

kg
m
m
Wsp = m ( w6 R w1 ) wa = 53,3 ( 700 275,65) 275,65 = 6,235MW
s
s
s

W
= sp = 0,285 .
Q
s

Da unanalisi di primo principio si osserva che il 28,5% della potenza termica entrante convertito in spinta utile, la restante parte
scaricata come potenza termica Qi ed energia cinetica dei gas per unit di tempo, rispetto ad
un punto fisso a terra, scaricati a velocit wg=w6R-wa.
2
g
pari al 21.9% di Qs
c,u

E = m

= 4,8MW

P aria T6 R T1 = 10,83MW
Q u = mc

pari al 49,5% di

Qs

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