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considerato come la
Personificazione TEMA: il giorno è stato
metafora della vita del sconvolto da un violento
poeta che è sempre temporale, ma la sera riporta
stata segnata da LA MIA SERA
tempestose vicende,
la pace. Il poeta descrive il
ma ora che volge al Il giorno fu pieno di lampi; cielo sereno e i suoi colori, il
termine finalmente gli ma ora verranno le stelle, Iperbato canto delle rane, i voli di
le tacite stelle. Nei campi
concede la pace.
c'è un breve gre gre di ranelle.
rondini.
Le tremule foglie dei pioppi
trascorre una gioia leggiera.
Nel giorno, che lampi! che scoppi! Onomatopea
Che pace, la sera! diretta
Si devono aprire le stelle
nel cielo sì tenero e vivo.
Schema rima: Là, presso le allegre ranelle, personificazione
ABABCDCD singhiozza monotono un rivo.
Di tutto quel cupo tumulto,
di tutta quell'aspra bufera,
non resta che un dolce singulto
nell'umida sera. Onomatopea
onomatopea
indiretta
indiretta E', quella infinita tempesta,
finita in un rivo canoro.
Dei fulmini fragili restano
cirri di porpora e d'oro.
Personificazione O stanco dolore, riposa!
analogia tra la sua vita e
La nube nel giorno più nera quella della natura
fu quella che vedo più rosa
nell'ultima sera.
metafora: vecchiaia
apr 2121:17
1
Che voli di rondini intorno!
che gridi nell'aria serena!
La fame del povero giorno
prolunga la garrula cena.
metonimia
La parte, sì piccola, i nidi
nel giorno non l'ebbero intera.
Nè io... e che voli, che gridi,
mia limpida sera!
onomatopea
Don..Don... E mi dicono, Dormi! onomatopea
mi cantano, Dormi! sussurrano,
Dormi! bisbigliano, Dormi!
là voci di tenebra azzurra...
Mi sembrano canti di culla,
che fanno ch'io torni com'era... ossimoro
sentivo mia madre...poi nulla...
sul far della sera.
similitudine
apr 2121:29
2
LA MIA SERA
Il giorno fu pieno di lampi;
ma ora verranno le stelle,
le tacite stelle. Nei campi
c'è un breve gre gre di ranelle.
Le tremule foglie dei pioppi
trascorre una gioia leggiera.
Nel giorno, che lampi! che scoppi!
Che pace, la sera!
Si devono aprire le stelle
nel cielo sì tenero e vivo.
Là, presso le allegre ranelle,
singhiozza monotono un rivo.
Di tutto quel cupo tumulto,
di tutta quell'aspra bufera,
non resta che un dolce singulto
nell'umida sera.
E', quella infinita tempesta,
finita in un rivo canoro.
Dei fulmini fragili restano
cirri di porpora e d'oro.
O stanco dolore, riposa!
La nube nel giorno più nera
fu quella che vedo più rosa
nell'ultima sera.
apr 2121:34
3
Che voli di rondini intorno!
che gridi nell'aria serena!
La fame del povero giorno
prolunga la garrula cena.
La parte, sì piccola, i nidi
nel giorno non l'ebbero intera.
Nè io... e che voli, che gridi,
mia limpida sera!
Don..Don... E mi dicono, Dormi!
mi cantano, Dormi! sussurrano,
Dormi! bisbigliano, Dormi!
là voci di tenebra azzurra...
Mi sembrano canti di culla,
che fanno ch'io torni com'era...
sentivo mia madre...poi nulla...
sul far della sera.
apr 2121:34
4
Confronto tra Alla sera di Foscolo e La mia sera di Pascoli
La sera di Pascoli riporta la pace nella natura, il cielo è sereno e i suoi colori sono
bellissimi, si descrivono il canto delle rane, i voli di rondini.
La sera del Foscolo è paragonata alla morte, è comunque un dolce momento di
silenzio e di pace. La pace della sera ricorda la quiete della morte.
apr 2121:49
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RIEPILOGO FIGURE RETORICHE
ONOMATOPEA= figura retorica che imita un rumore. Può essere diretta per es. gre gre,
don don; o indiretta tintinnio, scrosciare, ecc.
ALLITTERAZIONE= è la ripetizione nelle parole di lettere o gruppi di lettere.
LE FRASI NOMINALI= sono le frasi in cui manca il verbo
SIMILITUDINE= è una figura retorica con cui si paragonano due soggetti. Può essere
introdotta da come, simile a, sembra ecc.
METAFORA= è una specie di similitudine senza il come
PERSONIFICAZIONE= è una figura retorica in cui si attribuiscono dei comportamenti
umani a soggetti inanimati.
SINESTESIA= figura retorica in cui si accostano due vocaboli che si riferiscono a sfere
sensoriali diverse per es. luce squillante
OSSIMORO= figura retorica in cui si accostano due vocaboli che per il loro significato si
contraddicono per esempio mesta allegria
METONIMIA= figura retorica in cui si sostituisce un vocabolo con un altro, per esempio
bere un bicchiere
ENJAMBEMENT= consiste nello spezzare una frase tra la fine di un verso e l'inizio di
quello successivo
ANASTROFE= inversione di alcune parole per esempio O Tindari mite ti so
IPERBATO= consiste nel rovesciare l'ordine sintattico normale, generalmente si ritarda
la posizione del soggetto
ANAFORA= consiste nella ripetizione di una o più parole all'inizio di versi, per es. per
me si va...per me si va....
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