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Milano, agosto 1943 bombardata e l'autore si immagina
la mano di un sopravvissuto ai
Invano cerchi tra la polvere, bombardamenti
povera mano, la città è morta.
E' morta: s'è udito l'ultimo rombo
Sul cuore del naviglio. E l'usignolo
è caduto dall'antenna, alta sul convento,
dove cantava prima del tramonto.
non scavate pozzi nei cortili:
i vivi non hanno sete.
non toccate i morti, così rossi, così gonfi:
lasciateli nella terra delle loro case:
la città è morta, è morta. Anche l'usignolo caduto
indica la morte portata
dalla guerra
apr 2921:57
1
Milano, agosto 1943
Invano cerchi tra la polvere,
povera mano, la città è morta.
E' morta: s'è udito l'ultimo rombo
Sul cuore del naviglio. E l'usignolo
è caduto dall'antenna, alta sul convento,
dove cantava prima del tramonto.
non scavate pozzi nei cortili:
i vivi non hanno sete.
non toccate i morti, così rossi, così gonfi:
lasciateli nella terra delle loro case:
la città è morta, è morta.
apr 2922:02
2
ALLE FRONDE DEI SALICI
sinestesia
Durante l'occupazione
tedesca
Riferimento biblico: noi poeti durante la guerra abbiamo taciuto
come gli antichi ebrei quando furono deportati a Babilonia: essi si
rifiutarono di cantare per i loro nemici e fecero voto di non
suonare più le cetre fino a quando non fossero tornati liberi
apr 2922:09
3
ALLE FRONDE DEI SALICI
apr 2922:12
4
UOMO DEL MIO TEMPO
Sei ancora quello della pietra e della fionda Sono tutte metafore
Il poeta si rivolge all'uomo del uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
suo tempo, l'uomo che ha
assistito alla seconda guerra
con le ali maligne, le meridiane di morte,
mondiale. Il poeta vuol parlare t'ho visto dentro il carro di fuoco, alle forche,
a tutti gli uomini. L'uomo è alle ruote di tortura. T'ho visto:eri tu,
rimasto barbaro come
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
nell'epoca primitiva
senza amore,senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno Rievocazione biblica di
quando il fratello disse all'altro fratello: Caino e Abele
Andiamo nei campi. E quell'eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
salite dalla terra, dimenticate i padri: le generazioni che vi
le loto tombe affondano nella cenere, hanno preceduto
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
apr 2922:18
5
UOMO DEL MIO TEMPO
apr 2922:29