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1 - MARZO 2006
TRIMESTRALE - ANNO 5 - N. 1 - SPEDIZIONE - ABBONAMENTO POSTALE 70% ROMA
INTERVISTA
FRED BONGUSTO
Un vero
romantico
Cynthia Canti
PAGINA 21
MEDICINA
LA MESOTERAPIA
IN
ITALIA
Sergio Maggiori
PAGINA 43
ATTUALITÁ
IL PIEDE
VINCE AL FESTIVAL
DI SANREMO
Licio Cappelletti
PAGINA 6
omento critico, come sempre non ci si stanca mai, ormai siamo abituati, sembra che faccia parte di
noi, dentro di noi, comunque sia nel bene che nel male, non ne azzecchiamo una, è mai possibile
tutto questo? Vi chiederete, cos’è che non va, io dico che a sentire la gente sembrerebbe tutto, dalle
piccole alle grandi cose. Cominciamo ad elencarne alcune.
Finalmente per i podologi, dopo anni di sofferenze, abusi, maltrattamenti da parte delle autorità per la defini-
zione di questa professione, oltre alla meritata laurea è arrivato ad arricchire l’aureola anche il tanto atteso
albo professionale. Fin qui tutto bene, il peggio deve ancora arrivare. Quale? La lotta tra le organizzazioni di
categoria per accedere agli alti poteri presidenziali: i posti sono pochi, i concorrenti tanti.
Alcune università italiane hanno dato luogo a corsi integrativi per i podologi che non avevano ancora ottenu-
to il dottorato. Fin qui tutto giusto, anzi un grosso plauso a loro. Però a Genova si sono verificate situazioni
non troppo piacevoli: alcuni partecipanti, dopo essere stati ammessi, forse con riserva (ed è qui l’errore se-
condo me), dopo aver frequentato le aule universitarie per tutto il periodo richiesto, il giorno della presenta-
zione delle tesi sono stati letteralmente fatti fuori. Sì, proprio così: non gli hanno permesso di discutere le lo-
ro tesi, quindi niente dottorato. Colpevoli d’innocenza? Forse non avevano valutato bene i loro documenti?
Perché comunque non sono stati fermati in tempo?.
Ci avviciniamo all’ultimo anno per la prima scadenza dei tanto famigerati crediti ECM. Ancora una volta, mi
chiedo come andrà a finire per tutti coloro, e sono tanti “furbetti”, che non si sono preoccupati di frequentare
i corsi con l’accredito ECM, snobbando coloro che lo facevano. Speriamo nel buon governo per arrivare al
buon Ministero della Salute, operatore ed ideatore giusto o sbagliato di detti crediti, per saperne qualcosa in
più. Certo non faranno chiudere gli studi, come potrebbero? Ci sarebbe una bella rivoluzione e allora eccoti
servito un buon condono, pochi spiccioli e tutto si aggiusta.
Tanti sono i giovani che hanno frequentato e frequentano i corsi universitari di Laurea di primo livello in po-
dologia, ma anche qui le cose non vanno troppo bene. Siamo costretti a dire la famosa frase meglio di
niente, però non è giusto che le università non si preoccupino di creare reparti dove gli studenti possano an-
dare a vedere ed iniziare il tirocinio pratico in podologia. Per le autorità è sufficiente la teoria. Poche sono le
organizzazioni che riescono a gestire i reparti di pratica podologica in sedi private, pertanto, come sempre,
se sei conosciuto o conosci va tutto bene, per gli altri non so.
Non poteva mancare l’ennesima arrabbiatura da parte di molti podologi della provincia laziale e non solo.
Anche l’università di Bologna si è preoccupata di preparare il corso che sancisce quell’ultima pedina che con
giusto diritto ancora molti podologi aspettano, parliamo del Dottorato. Il corso va da marzo a luglio, con pre-
sentazione finale della tesi, con molte possibilità di raggiungere crediti formativi. Le lezioni sono soltanto di
sabato, cosicché tutti hanno la possibilità di partecipare. Può iscriversi chi ha un titolo di podologo ricono-
sciuto dalle leggi vigenti, ma non ancora riconosciuto dal Dottorato. L’iscrizione si è chiusa il 20 febbraio
scorso e purtroppo non tutti lo hanno saputo. Grazie Università di Bologna, sei stata onesta e brava. Ma chi
seguirà il tuo esempio? L’Università di Tor Vergata di Roma, Facoltà di Medicina e Chirurgia, per esempio, ha
dimostrato scarsissimo interesse per questo argomento tanto delicato. Esimio Signor Preside, mi riferisco a
Lei, sì proprio a Lei, perché non vede quello che hanno fatto le altre Università? S’informi o si faccia riferire.
Roma non merita questo affronto. E voi podologi, che non avete avuto la possibilità dei colleghi di altre città,
che fate? Perché non inviate un telegramma al Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Tor Vergata
con questa frase “Roma nun fa’ la stupida stasera damme ‘na mano a faje di’ de sì”? Chissà se il Preside con
questa canzone diventerà più buono e comprensivo?
Abbiamo sempre asserito che il podologo è sentinella del corpo umano, perché dal piede si riesce a dare va-
lori che interessano tutta la postura. Piede e sport. E’ su quest’ultima disciplina che vorrei soffermare i miei
pensieri per unirmi a tutti i lettori di A piede libero ed inviare un unico, grande abbraccio al campione di cal-
cio che con umiltà e saggezza ha saputo affrontare una penosa sentenza provocatagli da un infortunio di gio-
co, domenica 19 febbraio, nell’incontro Roma Empoli. Parliamo del grande Francesco Totti, il numero 10,
che tutti i romanisti amano e l’intero paese esalta per la sua partecipazione al prossimo mondiale. Forza
Francesco, forza capitano, noi saremo lì, tu non ci tradirai.
a piede libero
4 marzo 2006
Foto di copertina
Archivio redazionale
Informazione e Attualità
N
Non ci saremmo mai aspettati di vedere i nostri piedi fare una Piede e dottore podologo hanno fatto centro: dopo questa bellis-
scalata così importante, da primato, dopo essere stati segregati sima presentazione il povero piede è salito di quotazione, direi
per anni ed anni, senza mai poter tirare fuori neanche la testa alle stelle.
dell’alluce. Ma non è finita qui, ci sono stati altri momenti di gloria per i no-
Tutte le cose hanno un loro tempo, e, come dice sempre il mio stri piedi nella lunga kermesse di Sanremo.
caro amico e collega Riccardo Bernabei, “tutto arriva a chi sa Anna Oxa canta a piedi nudi e la telecamera li riprende più vol-
aspettare”. Sembra che i nostri amati piedi, in questi ultimi anni, te. Quando la Oxa termina l’esibizione, la Cabello chiede: “pos-
abbiano avuto un grosso successo. Finalmente anche l’ostica so togliermi le scarpe anche io?”. E se le toglie, cammina scalza
classe medica ha riconosciuto il grande valore del piede,
e ad esso si attribuiscono molti legami con l’intero corpo
umano. Insomma, finalmente il piede è stato ricompattato
con il corpo.
C
Colgo l’occasione in questo numero per Del resto i progetti e le iniziative della po- tori sanitari.
condividere con voi alcune riflessioni e dologia (che di base prevede la conoscen- Il percorso formativo si è concluso nei gior-
considerazioni sulle principali tappe del za della medicina) sono mirati a sostenere, ni 11 e 12 gennaio 2006 con la discussio-
percorso formativo che ha caratterizzato quanto più rapidamente possibile, la colla- ne di una tesi da parte di ogni candidato.
l’anno accademico 2004/2005 presso l’U- borazione nelle diverse aree mediche, ac- Ogni relatore a fine seduta ha ritenuto op-
niversità degli Studi di Genova, che ci ha cettando la sfida ambiziosa del nostro ruo- portuno sottolineare sia l’importanza del
permesso di conseguire la laurea in podo- lo riconosciuto (purtroppo ancora non da nostro operato sia il bisogno di figure quali-
logia. Infatti il 2005 sarà ricordato per molti tutti) strategico e indispensabile ai fini an- ficative nella cura e nella prevenzione.
eventi significativi e determinanti per il no- che dell’educazione sanitaria. Ogni commento è stato un valore aggiunto
stro futuro ma soprattutto per la nostra pro- L’anno accademico trascorso a Genova ha che senz’altro ha gratificato i nostri sacrifi-
fessione di podologi. ci, rendendoli non vani ma utili all’impe-
Il riassetto organizzativo delle università, gno di continuare a sostenere la podologia
come una parte della scienza medica.
focalizzato sulle professioni medico-sanita- ELENCO DEI
Voglio perciò ringraziare tutti coloro che
rie, è indispensabile alla società e alla me- PARTECIPANTI AL CORSO hanno preso parte alla realizzazione di
dicina stessa, perché può offrire personale
questo progetto formativo, dalla nostra
di supporto sempre più qualificato, che in- 1) ATTIANESE SAVATORE coordinatrice Dottoressa Daniela Risso, a
cida positivamente sulla prevenzione e sul- 2) ATZORI GIANNA tutto il corpo docente. Un pensiero partico-
la cura di molte patologie. 3) CARPANINI VALERIA lare ai miei colleghi e amici di corso che,
Nel periodo formativo giugno-ottobre 2005 4) CARRATONI MARCO uniti da un profondo rispetto e stima reci-
sono stati espletati i programmi sui quali si
5) GERBONI NICOLA proca, ci hanno resi un gruppo affiatato, in
è basato il percorso didattico di ognuno di
6) GEROTTO ANNA grado di affrontare ogni difficoltà.
noi, che ci ha consentito (non senza disagi)
7) GIOVINAZZO JESSICA Sulla base dei risultati ottenuti in questo in-
di potenziare e incrementare le conoscen- tenso percorso formativo e sull’ esperienza
8) HAUFF BARBARA
ze della medicina, favorendo un discreto maturata negli anni lavorativi, con orgoglio
9) LANZA LAURA
programma di materie ed esami sostenuti. dobbiamo continuare a contraddistinguerci
10) MANCA EFISIO
Tutto è stato essenziale per dare certezze di per il significativo supporto che da dottori
crescita professionale e prospettive sempre 11) MARAGLIANO SILVIA
saremo in grado di dare alla medicina e al-
più ampie nel mondo del lavoro. Molti di 12) NOVELLI RODOLFO
la società, trasformando le conoscenze ac-
noi aspettavano da tempo di poter fare 13) ONGARELLI CRISTINA
quisite durante il corso di formazione in
questo salto di qualità, un po’ per l’ambi- 14) PACILIO ALDO
competenze.
zione del titolo di dottore, un po’ per ren- 15) PARODI BARBARA Con orgoglio faccio le più vive congratula-
dere più agevole e autonoma la vita profes- 16) PASTORINI RITA zioni ad ognuno di noi per l’importante tra-
sionale del podologo, mirata ad un con- 17) PENDOLI ELISA guardo raggiunto, ricordando che nella vita
fronto sempre più costruttivo con le altre 18)RICCI ALESSANDRO non esistono sfide impossibili.
professioni sanitarie. 19) ROCCHI GIANMARCO
20) SERAFIN ANTONIO
21) STATZU STEFANIA
22) ZANARDELLI LIDIA
a piede libero
marzo 2006 9
GIÙ LE MASCHERE,
IL BENE È IN OGNUNO DI NOI
Tratto dal sito: www.magazine.unibo.it
a piede libero
10 marzo 2006
THERIACA S.r.l.
V ia Pietrantonio Micheli, 78
V ia Pietrantonio Micheli, 78
00197 Roma
Informazioni:
Fabrizio Genna
a piede libero
12 marzo 2006
aperti ad allargare il nostro percorso mo cercato in tutti i modi di tendere la Fabrizio Genna, invio le mie scuse per-
con chi vuole fare il reale ed esclusivo mano ai colleghi di altre associazioni, sonali al Direttore Licio Cappelletti, so-
interesse della crescita professionale ma purtroppo i riscontri sono sempre no sicuro che capirà e mi comprenderà.
della podologia. stati deludenti o comunque non confor-
mi alle aspettative o alle premesse su
cui erano stati costruiti. Per questo, con
onestà intellettuale, abbiamo ritenuto
opportuno uscire dalla F.I.S.A.P. dal 31
dicembre 2005, nata con uno scopo no-
bile ma dirottata da alcuni soggetti
esclusivamente ad interesse personale e
di potere. Riteniamo dunque che l’esse-
re obbligati da qualcun altro, possa di-
ventare per noi un fattore di crescita per
costruire un’identità professionale che
permetterà di superare quelle vecchie
barriere costruite nella conflittuale sto-
Luca Avagnina ria della podologia italiana in questi an- Mauro Montesi
presidente S.I.P.U. ni e di arrivare finalmente ad un’unione presidente A.I.P.
reale che permetta alla categoria di oc-
Che l’albo professionale sia finalmente cuparsi più della parte scientifica, come
Il presidente Mauro Montesi, ci risponde
una realtà italiana anche per la podolo- la SIPU ha sempre cercato e voluto fare
che non ritiene serio questo tipo d’inter-
gia è sicuramente un grande traguardo fin dall’inizio. Ben venga dunque un
vista e indica il sito web dell’associazio-
il cui merito, a nostro obiettivo giudizio Ordine preciso, unico, che ci tuteli dal
ne www.associazionepodologi.it, il mez-
come SIPU, va essenzialmente a Mauro punto di vista giuridico, che unisca e ci
zo con il quale chiarire certi argomenti.
Montesi per il lavoro svolto in tutti que- faccia riconoscere. Ma soprattutto au-
Così i due Presidenti Montesi e Berna-
sti anni; di cui onestamente riconoscia- spichiamo che, dopo i titoli e i ricono-
bei dimenticano due importanti condi-
mo il merito di aver contribuito enor- scimenti, vengano anche professionalità
zioni:
memente, anche se per onestà va detto e spessore scientifico, di cui abbiamo
Non tutti navigano su internet, un mez-
anche che questo è stato un traguardo ancora tanto bisogno e che nessuna leg-
zo d’informazione fantastico, ma anco-
raggiunto non per meriti esclusivamente ge ci potrà dare se non noi stessi.
ra inaccessibile a molti soggetti per di-
podologici, come a volte si tende a far
versi motivi.
credere alla massa, ma frutto di un pro-
La nostra rivista A piede libero, oltre ad
getto generale della sanità, che coinvol-
avere un proprio sito web (www.apiede-
geva obbligatoriamente in un unico de-
libero.it) dove trovare le leggi più im-
stino tutte le associazioni di categoria
portanti per la nostra categoria, arriva
sanitaria, in cui Mauro Montesi ha sa-
gratuitamente in formato cartaceo a tutti
puto bene inserirsi e cavalcarne il natu-
rale andamento generale. Le altre asso- i podologi in Italia e non solo, unico
ciazioni non credo che abbiano avuto mezzo d’informazione veramente de-
un ruolo in questo iter, nonostante se ne mocratico nell’area podologica, occa-
siano prese i meriti. Trovo positivo in sione imperdibile per divulgare gli in-
questa legge che non ci abbiano collo- tenti e i progetti associativi a tutta la ca-
cato con i fisioterapisti, di cui saremmo tegoria.
stati sudditi vassalli per la legge dei nu- Riccardo Bernabei
meri. E’ importante invece essere stati presidente G.I.P.A. La direzione e la redazione di questa ri-
inseriti in un Ordine dove anche i pic- vista spera di aver aggiunto un piccolo
coli come noi possono dire la loro in un Ringrazio Fabrizio Genna per quanto mi mattone utile alla costruzione di un dia-
ambito come quello dell’area riabilitati- ha scritto. Purtroppo non posso rispon- logo interassociativo. Riteniamo fonda-
va. Il fatto poi che saremo obbligati ad dere a questa intervista: la nostra Asso- mentale la realizzazione di una solida
avere un unico Ordine professionale, lo ciazione non partecipa dove ci sono rappresentatività podologica all’interno
riteniamo veramente una grande oppor- "alcuni" che invece di difendere gli inte- di un Albo professionale, costituito da
tunità e un grande aiuto per la nostra in- ressi della "vera" podologia difendono tante piccole professioni sanitarie. Il
credibile categoria, composta da pochi solamente i "loro" interessi di bottega. dialogo e la ricerca di punti d’interesse
elementi ma da innumerevoli associa- Ci sarà un altro momento in un altro comuni sarà l’unica strada percorribile
zioni, incapaci di dialogare e combatte- tempo, quando potremo esprimere il per una serena e costruttiva fusione as-
re unite per gli stessi obiettivi. Noi co- nostro concetto in merito ai contenuti sociativa, necessaria al rafforzamento
me S.I.P.U. in questi ultimi anni abbia- dell'intervista inviata. Ringrazio ancora professione.
a piede libero
marzo 2006 13
ORpiteorranotidoanll’sIm i
ndia
l e
di Carlo Zimmatore
Sergio Mancinelli
L
La domanda è impegnativa e le chiavi di lettura sono diverse. malato e fissa come precetto di visitarlo. Negli antichi testi
Così come pure molteplici sono i punti di vista di coloro che arabi di medicina, il medico, oltre ad esercitare la propria
trattano la materia da un punto di vista meramente manage- pratica, è tenuto ad impegnarsi socialmente e ad occuparsi
riale (dal preminente scopo di profitto economico, a quello degli affari della comunità. Va riconosciuto all’Islam “l’am-
almeno parimenti importante, del vantaggio per l’utente). pliamento del concetto di conservazione del benessere” co-
Secondo una logica socio-assistenziale coerente, nel rispetto me priorità, e di aver accentuato il diritto del corpo umano
cioè delle necessità prime della persona, va data priorità al- affinché “ogni credente si prendesse cura di lui, fornendogli il
l’interesse del malato. A questo scopo vige una normativa nutrimento e promuovendo condizioni di vita salutari”.
che, in campo puramente dottrinale, trova la sua massima Come dunque determinare le esigenze del bene comune? Fi-
espressione nell’applicazione dei principi etico-pastorali. no a che punto il primato del bene comune invocato dalla
L’ultima opzione fa riferimento all’esigenza di perseguire una società in nome della giustizia distributiva, non rischia di en-
forma di giustizia ispirata alla ricerca di nuovi equilibri capa- trare in conflitto con l’irrinunciabile principio, per chi crede,
ci di considerare le qualità e le pretese etiche della persona: che l’individuo come persona è soggetto, nella sua totalità,
la giustizia sociale. L’equa ripartizione di pesi e benefici, cioè solo a Dio? Per un principio etico universale che trova la sua
la giustizia distributiva, trova ispirazione nel credo delle
ostacolo ad assicurare un tre religioni monoteistiche,
equilibrio tra “bene comune” l’uomo va considerato come
e “bene del malato”, poiché fine e non come mezzo, af-
nella divisione dei pro e dei finché sia esclusa ogni sua
contro tra tutti i membri di disuguaglianza.
una comunità, siano essi sani La persona deve essere per la
o malati, l’esperienza c’inse- società il fine da raggiungere.
gna che le singole necessità Nel campo pratico un esem-
di entrambi non possono es- pio concreto ci è dato da un
sere soddisfatte. Chi dovrà modo umanistico d’intendere
prevalere? Per il cristianesi- la medicina nella comunità.
mo il bene della comunità si La costruzione dell’ospedale
fonda sull’amore per il pros- di S. Spirito in Sassia (Roma,
simo (Matteo 22,34-41) che 1198-1201. Innocenzo III) af-
ovviamente deve prevalere fronta con notevole preveg-
su quello individuale, ad ec- genza la centralità del mala-
cezione del bene spirituale to, i principi igienici e forma-
che comunque dovrà prece- tivi del personale medico e
dere il bene materiale e col- paramedico, resi pubblici
lettivo. Per l’ebraismo “una società che voglia dichiararsi giu- con la promulgazione della “Regola” (codice sanitario com-
sta non può prevedere l’assoggettamento morale e materiale portamentale ed amministrativo). Il rispetto dell’essere uma-
di un individuo a un altro”. Un rapporto relazionale basato no, imposto dalla considerazione stessa dei diritti che la sua
sull’armonia tra le diverse categorie sociali: ricchi-poveri, sa- dignità di persona richiede. Le prerogative della persona pre-
ni-ammalati, che sia espressione di qualità e giustizia, rappre- cedono la società. La carità sociale fu parte della fraternitas
senta una condizione fondamentale della tradizione ebraica. (laicamente: volontariato) tra gli uomini.
E’ il principio della “zedaka” o giustizia equilibratrice affer- La chiesa, interprete nei secoli di valori morali, si è espressa
mato dalla Tora: “ogni bene deve innanzitutto servire ai biso- attraverso le encicliche sociali (Rerum novarum, Quadragesi-
gnosi”. mo anno, Mater e Magistra, Populorum progressio, Gaudium
Per l’islamismo, secondo la letteratura hadith, la salute è la et spes, Lumen gentium) e le risoluzioni conciliari (Vaticano
più grande benedizione di Dio, ma va riconosciuto alla ma- II). La Chiesa più della società civile si è sempre pronunciata
lattia uno scopo purificativo. per il superamento dell’etica individualistica onde sia realiz-
Tuttavia il Profeta afferma la responsabilità sociale verso il zata una fondamentale eguaglianza tra gli uomini attraverso
a piede libero
marzo 2006 15
la partecipazione di tutti ai beni del creato secondo equità Nell’ottica delle diverse angolazioni di fede, ora esaminate, e
“avendo come guida la giustizia e compagna la carità” (Gio- quindi del proprio percepire, intendere ed interrogare il mi-
vanni Paolo II). stero della umana sofferenza, le etiche si fanno prossime e
L’opzione per l’uomo, una costante dell’etica cristiana che spesso il dolore, anche nella consapevolezza della morte,
condanna il condizionamento delle strutture sulla vita del rappresenta la chiave che apre le coscienze alle grandi ric-
singolo, specie negli ambiti strutturali destinati alla assisten- chezze dello spirito.
za. Il credito efficientistico, allorché assume una discriminan- L’animo umano si apre alla solidarietà, alla fraternità e la ri-
te selettiva e opera discernimenti nei confronti dei sofferenti, sposta non sarà solo consolatoria, ma anche di condivisione
agisce contro l’interesse del malato e la dignità stessa della attenta del fratello in difficoltà che cammina con noi nella vi-
persona e, al contempo, della medesima società civile. cenda della vita.
a piede libero
16 marzo 2006
I PRODOTTI
CHERATOLITICI
IN AMBITO
PODOLOGICO
della dott.ssa Martina Magnani
podologo Martina Magnani
L
La soluzione di affezioni a carico delle un- Il letto ungueale è dotato di una ricca va-
ghie riveste parte importante del trattamento scolarizzazione, che determina il colore ro-
podologico. Le cause di tali affezioni posso- seo dell’unghia. La lamina ungueale si insi-
no essere indotte da abitudini sbagliate, co- nua nel vallo ungueale che la circonda. Da
me il taglio della lamina eseguito in modo questo si separa, a livello del polpastrello,
scorretto, calzature non adeguate, micro- andando a costituire il bordo libero. Tra
traumi. questo e il polpastrello si trova un’altra cuti-
L’unghia del primo dito risulta quella mag- cola con funzione protettiva: l’iponichio.
giormente soggetta ad alterazioni, a solleci- La lamina ungueale si sviluppa sotto forma
tazioni, traumi e microtraumi ripetuti. di tre strati, definiti strato dorsale, interme-
Quelle dell’unghia sono affezioni caratteriz- dio e ventrale, e l’accrescimento di ciascu-
zate da sintomatologie molto dolorose, so- no di questi tre strati deriva da un settore
no frequenti e di delicata soluzione e, quan- specifico della matrice. La crescita in lun-
do di competenza, il podologo deciderà la ghezza e spessore dell’unghia è regolata
soluzione migliore per il soggetto trattato. dalla matrice, la crescita in larghezza dipen-
de dal letto dell’unghia.
L’unghia Lo sviluppo normale dell’unghia dipende da L’uso di prodotti cheratolitici, dopo la riduzione dello
Le unghie sono lamine cornee la cui funzio- un’adeguata irrorazione e innervazione del- spessore della lamina, coadiuva il mantenimento e
rallenta il processo di ispessimento dell’unghia.
ne principale è proteggere l’epitelio, le ter- la matrice e del letto ungueale; qualunque
minazioni nervose sottostanti, le falangi di- interferenza con queste due funzioni incide
stali. La lamina ungueale origina dalla ma- negativamente sulla crescita regolare. Altri l’eliminazione degli stimoli che causano la
trice, posta sotto la piega ungueale. La ma- fattori che possono agire direttamente o in- formazione di ipercheratosi (nel caso di un-
trice è un epitelio attivo che prolifera e pro- direttamente sull’onicogenesi sono traumi, ghie ispessite un abbassamento periodico
duce una struttura cornea multistratificata: infezioni, carenze nutritive, dermatopatie, della lamina).
la lamina ungueale. onicopatie, fattori congeniti o ereditari. I cheratolitici sono prodotti utili per la pre-
La parte visibile della matrice appare come venzione di patologie come l’unghia incar-
una mezza luna di colore biancastro situata nita (attenzione: non in caso di unghie in-
Alterazioni dei carnite a causa di eccessiva fragilità della
vicino alla piega ungueale. La piega un-
gueale termina con una cuticola (epinichio), tessuti periungueali lamina) o ipercheratosi periungueali.
che ha una funzione protettiva. Le alterazioni della lamina possono provo- Sono prodotti che ledono la cheratina, rom-
La lamina dell’unghia aderisce strettamente care irritazioni, arrossamenti, infiammazio- pendone i legami, e quindi assottigliano e
al letto ungueale che è provvisto di numero- ni, infezioni, lesioni, fenomeni di sensibiliz- ammorbidiscono le callosità e le strutture
se creste longitudinali parallele, organizzate zazione, ispessimenti, ipercheratosi a carico cheratiniche. Tali prodotti, se applicati pri-
in modo simile a quello della superficie in- delle strutture vicine all’unghia interessata. ma del trattamento podologico e lasciati
feriore della lamina ungueale con la funzio- Dopo l’onicocriptosi (unghia incarnita) una agire alcuni minuti, agevolano il lavoro del-
ne di assicurare un’ottima coesione tra le delle patologie più frequenti e dolorose a l’operatore a livello periungueale, rendendo
due facce. carico delle strutture limitrofe alla lamina, è la parte da trattare più morbida e cedevole.
l’onicofosi cioè l’ispessimento della cute Con l’utilizzo di tali prodotti si ottimizzano
con formazione di ipercheratosi a livello dei i tempi di lavoro: il paziente avverte meno
valli ungueali. fastidio (da non sottovalutare in patologie
Quando è indotta può essere conseguenza dolorose come quelle a carico delle un-
di tagli scorretti dell’unghia, di calzature ghie), gli strumenti scorrono con minore at-
con punte strette, di ispessimenti della lami- trito ed è quindi possibile lavorare sulla par-
na. In generale è causata da tutte quelle si- te senza interruzioni.
tuazioni che stimolano la cute a difendersi e Se applicati regolarmente, non solo possono
quindi a produrre ispessimenti localizzati. prevenire, ma sono anche ideali per conti-
nuare e mantenere le condizioni ottenute
Prodotti cheratolitici: coadiu- con il lavoro del podologo.
Grazie alla diminuzione dello spessore del-
vanti e preventivi le strutture cheratiniche e alla minore rigi-
Il podologo, oltre ad intervenire meccanica- dità della lamina, le strutture periungueali
mente con courrettage ungueale ed elimina- verranno sottoposte a minor pressione e
re l’ipercheratosi, può intervenire anche a li- compressione e saranno quindi meno stimo-
vello preventivo con l’educazione del pa- late a proteggersi, con conseguente minore
ziente alla corretta manutenzione delle un- formazione di ispessimenti e ipercheratosi.
I prodotti cheratolitici, se applicati prima del tratta-
ghie (taglio corretto, scarpa idonea) e con
mento podologico e lasciati agire alcuni minuti, age-
volano il lavoro dell’operatore a livello periungueale,
rendendo la parte da trattare più morbida e cedevole.
a piede libero
marzo 2006 17
Chiediamoci perché
a piede libero
18 marzo 2006
UN VERO ROMANTICO di Cynthia Canti
a piede libero
marzo 2006 21
un CAVALLO
per AMICO
di Roberta Fornace
Roberta Fornace
D
Da qualche tempo si sta facendo strada, anche nel nostro Paese, l’idea che quell’essere
complesso e misterioso che risponde al nome di cavallo possa svolgere, oltre ai ruoli
tradizionalmente a lui attribuiti, anche quello di…animale da compagnia! Detta così la
cosa può risultare strana, anzi del tutto anomala.
Il cavallo, infatti, sia per la sua natura timida e libertaria, sia per la sua taglia più che
imponente, sembra male adattarsi a svolgere una funzione simile a quella tradizional-
mente riconosciuta al cane o al gatto di casa. Eppure da più parti si sta facendo strada
l’idea che sia giunto il momento di riconoscergli, nel nome dell’antica collaborazione
che da 5000 anni lo lega all’uomo, lo status di “animale d’affezione”.
E’ fuor di dubbio che questo cambio di prospettiva sia, almeno da noi in Occidente, il
risultato delle mutate condizioni di vita economiche e culturali che finalmente consen-
tono di far emergere in piena luce quell’obbligo di gratitudine che la nostra specie ha
maturato nei millenni nei confronti di quella equina.
E’ accaduto così che piano piano, sia nell’ambito di coloro che da sempre hanno avu-
to “frequentazioni equine” sia in chi i cavalli li ha semplicemente ammirati da lontano,
ha preso piede la buona abitudine di offrire ospitalità ad animali anziani o comunque
non più in attività.
Non si tratta di un fenomeno così marginale come si può pensare a prima vista. Angela
Marino, responsabile nazionale per il settore cavalli della Lega Anti Vivisezione (LAV),
che da tempo si occupa di trovare casa ad animali a “fine carriera” ci raccontava come
siano numerose le persone che, disponendo di un po’ di terra, si siano rivolte a lei per
poter ottenere in affidamento un cavallo.
Un segnale estremamente positivo, cui fa riscontro lo sforzo compiuto da molti allenatori
e proprietari di cavalli da corsa, è la ricerca di una onorevole collocazione per quei sog-
getti che non hanno dato risultati tali da essere messi in razza come riproduttori.
Spesso questi animali, come è recentemente avvenuto nel corso della 107° edizione
della Fieracavalli di Verona, vengono affidati a dei centri che si occupano di “riabilita-
zione equestre” (cioè di avvicinare persone, soprattutto bambini con problemi di ordi-
ne fisico e psicologico, al cavallo e alla pratica equestre), dimostrando una sensibilità
sorprendente e uno spirito di collaborazione commovente.
A fianco di queste iniziative ve ne sono altre che più direttamente si occupano dell’ac-
coglienza di quei soggetti equini che per i motivi più disparati non sono più in grado
di lavorare. Tra queste, una delle più interessanti per lo spirito che la anima, è senz’al-
tro la Fondazione da Filicaja (www Filicaja.org) che attualmente ospita 50 cavalli in
larga parte reduci da tristi vicissitudini.
Altri invece sono di soggetti privati che mantengono gli animali, garantendo loro una
serena vecchiaia e contemporaneamente consentendo alla Fondazione di finanziarsi.
Sono previste anche adozioni a distanza: per un anno è sufficiente un versamento di
10,00 euro. Colui che adotterà un cavallo (ve ne sono tre in questo momento in cerca
di aiuto) riceverà una tessera di sostenitore del cavallo, una sua foto e per quanto sarà
possibile alcune informazioni sulla sua biografia e sulla sua storia. Ovviamente è pre-
vista, anzi consigliata, la possibilità di visitare il cavallo adottato per stare un po’ con
lui, conoscerlo “di persona” e portargli qualche carota per…rinsaldare l’amicizia.
Una scelta da consigliare a tutti, che si ripercuoterà positivamente anche sul modo di
vivere umano. Fare in modo che un animale ormai anziano possa trascorrere la parte
finale della sua vita in serenità, curato e protetto, è infatti il segno di un mutato rappor-
to nei confronti del mondo naturale che non potrà non avere benefici effetti anche sul-
la mente degli uomini.
a piede libero
22 marzo 2006
Il piede
piatto
dell’infanzia
a cura del Dott. Andrea Scala
Chirurgia della caviglia e del piede
Clinica “Valle Giulia” Roma - Casa di Cura “S. Feliciano” Roma Andrea Scala
I
Il caratteristico quadro clinico del piede tività di relazione sociale (giochi, feste, colare aspetto clinico di piede pronato è
piatto dell’infanzia (esaminato sottocari- gite scolastiche). Va ricercata (e corretta- quella del piede cavo-valgo. L’arco me-
co) è caratterizzato da: mente valutata) anche la alterata usura diale non appoggia al suolo, ma è molto
– appiattimento dell’arco interno del pie- delle calzature. spostato medialmente, mentre prevalgo-
de no il valgismo calcaneale e l’intratorsio-
- deviazione in valgo del calcagno EVOLUZIONE DEL ne della tibiotarsica.
- pronazione della sottoastragalica e del PIEDE PIATTO INFANTILE
tarso L’attenta osservazione clinica della evo- ESAME
- deformità riducibile. luzione del piede pronato dell’infanzia è BAROPODOMETRICO
Quando il piede viene esaminato non in importantissima ai fini del precoce rico- Con l’esame baropodometrico si verifica
carico, l’arco interno non appare appiat- noscimento della gravità del caso. I pa- il dato morfologico dell’appoggio planta-
tito; questo aspetto ha portato alla defini- zienti che vengono trascurati possono re con i dati derivati dalla progressione
zione di piede piatto “flessibile”. Il termi- sviluppare seri disturbi durante l’adole-
del passo, rilevati da sensori del carico
ne più corretto per definire questa condi- scenza e la vita adulta. Le più importanti
posti su di una pedana o su apposite so-
zione è “piede pronato dell’infanzia”. conseguenze cliniche della sfavorevole
lette plantari ed inviati al computer.
evoluzione del piede piatto infantile, che
Questi dati, opportunamente elaborati,
CLINICA si osservano nell’età adulta, sono:
sono di grande ausilio nella diagnosi cli-
La deambulazione del paziente appare - alluce valgo
nica e nella confezione dei plantari.
alterata a causa della pronazione della - insufficienza del 1° raggio
sottoastragalica, che sbloccando le arti- - metatarsalgia con cheratosi plantare
colazioni del mesopiede permette la iper- - dita a martello STUDIO RADIOLOGICO
mobilità del piede. L’avampiede, non più - neuromi Lo studio radiologico del piede piatto
trattenuto in posizione corretta dalla las- - fascite plantare dell’infanzia va condotto sottocarico.
sità capsulo-legamentosa, si deforma in - tallodinia Vanno eseguite le seguenti radiografie:
abduzione e supinazione, anche a causa - rottura del tendine del tibiale posteriore Rx dei due piedi e delle due caviglie sot-
dell’inefficienza del tendine peroneo lun- - sublussazione della sottoastragalica tocarico
go. Si delinea il quadro dell’insufficienza A livello prossimale si può riscontrare gi- In antero-posteriore i piedi vanno intra-
del primo raggio. Come in tutti i capitoli nocchio valgo con deviazio- ruotati di 20gradi. Le latero-mediali van-
della medicina vengono distinti quadri ne della femoro rotulea (rotu-
clinici lievi, di media entità e gravi. I casi le deviate internamente). An-
più gravi sono quelli in cui lo spostamen- che l’articolazione dell’anca
to mediale delle ossa tarsali è notevole, può essere coinvolta nel ge-
così come il cedimento della volta plan- nerale squilibrio dell’arto in-
tare. In questi casi è addirittura il bordo feriore.
esterno del piede, che normalmente co-
stituisce l’appoggio stabile del piede, ad STUDIO
essere sollevato dal suolo. DELL’APPOGGIO
PLANTARE
SINTOMATOLOGIA L’impronta del piede si divide
I bambini, gli adolescenti (o i loro geni- in tre zone: avampiede, ist-
tori) riferiscono i seguenti sintomi a livel- mo, retropiede. L’istmo misu-
lo dei piedi, irradiati talvolta all’arto infe- ra normalmente 1/3 della lar-
riore: maggiore affaticabilità durante la ghezza dell’impronta dell’a-
deambulazione; dolore crampiforme, so- vampiede. Nei casi di grave
prattutto notturno, dolori posturali. L’in- piede piatto, l’istmo scompa-
sorgenza della sintomatologia dolorosa re a causa del crollo al suolo Fig. 1 - Paziente di 10 anni operato di artrorisi della sottoa-
stragalica al piede sinistro. Si nota il perfetto allineamento
costringe al ritiro dall’attività ginnico- delle ossa tarsali dell’arco del calcagno con la gamba. A destra il piede pronato con
sportiva, e può causare difficoltà nelle at- mediale del piede. Un parti- calcagno valgo che attende di essere operato.
a piede libero
marzo 2006 23
Fig. 2 - Impronta plantare podoscopica dello stesso paziente. A sini-
Fig. 3 - La foto dimostra che l’effetto correttivo dell’intervento si esten-
stra si osserva la normale conformazione della volta plantare e a de-
de a tutto l’arto inferiore operato. A sinistra il piede operato appare in
stra il piede piatto.
asse e non pronato come il destro (da operare).
Il ginocchio sinistro è in asse (si osservi la posizione frontale della rotu-
no pure eseguite sottocarico. In questo la), mentre il ginocchio destro è intrarotato.
TERAPIA
set di radiogrammi si ricerca la posizione La strategia tera-
delle ossa tarsali sotto l’effetto del carico. peutica si basa su tre principi: giorni di deambulazione con le stampel-
- In proiezione latero-mediale nei casi Riabilitazione le in totale). Il bambino riprende a deam-
normali il collo dell’astragalo è in linea Si riserva ai casi lievi e di media entità. bulare precocemente ed altrettanto pre-
con la catena ossea mediale (linea di Si basa sulla rieducazione della deambu- cocemente riprende l’attività sportiva. Il
Meary, linea di Shade); nella pronazione lazione e sul rinforzo dei muscoli e dei perno metallico viene molto ben tollera-
l’astragalo si trova orientato plantarmen- tendini che accentuano la volta plantare. to e viene rimosso molto di rado. I primi
te e invece di una linea si reperta un an- Ortesi plantare lavori scientifici sull’artrorisi della sotto-
golo aperto dorsalmente. Gli angoli che Anche questa si riserva ai casi lievi e di stragalica nel piede piatto sono stati pub-
si tracciano sulla radiografia, prendendo media entità. Esistono in commercio blicati nei primi anni ’90. Essi riportano
come riferimento punti scheletrici in se- molte ortesi che si propongono di conte-
ottimi risultati che si riferiscono ad inter-
de plantare (Costa-Bertani), hanno per- nere la pronazione del piede Il confezio-
venti eseguiti dieci anni prima. Sono
duto interesse scientifico. Più interessan- namento si basa sui principi biomeccani-
quindi più di venti anni che questa meto-
te è notare la separazione dello scafoide ci dei differenti autori. Esse sono definite
dica è diffusamente utilizzata per la cor-
tarsale (situato dorsalmente) dal cuboide. dinamiche, idrauliche, a ⁄ di sfera, termo-
rezione del piede piatto dell’infanzia.
Nella pronazione si evidenzia la sovrap- modellabili, propriocettive.
posizione delle due ossa. Intervento chirurgico
- In proiezione antero-posteriore si ap- Si riserva ai casi più gravi e a quelli in
prezza l’orientamento della tibio-tarsica cui si osserva una progressione della
deformità nonostante il prolungato tratta-
e della sottoastragalica. Nella pronazio-
mento fisioterapico ed ortesico. E’ l’uni-
ne la tibiotarsica può essere deviata in
co metodo che permette di ottenere una
valgo. Ma ciò che risulta evidente è la te-
correzione efficace e definitiva della
sta dell’astragalo che deborda dalla linea
deformità.
del malleolo mediale.
L’operazione che si propone moderna-
Rx dei due avampiedi sottocarico con in-
mente è l’artrorisi e cioè bloccare solo
cidenza cranio-caudale di 20 gradi
l’esagerato movimento di pronazione
In questa proiezione risulta evidente la Fig. 4 - La radiografia accerta l’orientamento
della sottoastragalica, preservando però della testa dell’astragalo verso il basso. Lo
protrusione mediale della testa dell’astra- il movimento del piede. scafoide si appoggia al suolo (crollo dell’arco
galo. Nei casi di pronazione più gravi si Mediante un perno metallico messo ac- mediale).
evidenzia il cedimento capsulo-lega- canto alla articolazione, si limita sempli-
mentoso mediale che deborda dalla li- cemente il movimento sbagliato dell’arti-
nea del malleolo mediale. colazione lasciando intatti i movimenti
Rx oblique dei due piedi non in carico esatti. Per questo motivo lo scivolamento
In questa proiezione risulta evidente la del calcagno al di sotto dell’astragalo
divaricazione tra il 1° metatarso e gli altri viene bloccato. Il calcagno rimane in as-
metatarsi. Questo reperto indica il deficit se con la gamba e l’articolazione astra-
del peroneo lungo e la insufficienza del galo scafoidea rimane sollevata dal suolo
1° raggio nel garantire la stabilità dell’a- ricostituendosi l’arco mediale del piede.
vampiede. La proiezione obliqua serve L’infissione del perno metallico avviene
talvolta ad individuare la presenza di si- mediante una minuta incisione sul lato
nostosi tarsali. esterno del piede. La immobilizzazione Fig. 5 - La radiografia post-operatoria eviden-
Quando si sospetta la presenza di sino- post-operatoria è ridotta al minimo (una zia la posizione del perno metallico tra calca-
gno ed astragalo. Si accerta il sollevamento
stosi tarsali si deve obbligatoriamente settimana di riposo a letto e quindici dell’astragalo e dello scafoide ed il ripristino
eseguire la T.A.C. del piede. dell’arco mediale.
a piede libero
24 marzo 2006
Non dovrebbe
mai succedere
di Cynthia Canti
È
E’ un sabato mattina come tanti. E’ novembre. Fa un po’ più freddo cosa che vorrebbe fare. Lui la guarda, sinceramente dispiaciuto e im-
del solito o forse è solo più umido. Mancano 10 minuti alle 11 quan- barazzato. Poi, quasi distrattamente, solleva il cestino porta carte che
do la signora che chiameremo Laura si presenta al pronto soccorso contiene le richieste. Quella di Laura non è dentro al cestino, come
del Policlinico Gemelli di Roma. Niente di grave: la sera precedente tutte le altre. E’ andata a finire sotto il cestino, non si sa come. E nes-
ha battuto il V dito del piede destro, cioè il mignolo, contro lo stipite suno, per più di due ore, se ne è accorto.
della porta del bagno. Ci dorme sopra, pensando che non sia niente “Mi dispiace, signora, ecco dov’era”, dice l’infermiere mettendo il fo-
di serio. Invece la mattina si sveglia con il dito gonfio e un gran dolo- glietto al suo posto e allontanandosi.
re. Non riesce a camminare come sempre, non riesce ad infilare nem- “Non è colpa sua, non si preoccupi. Anzi, grazie a lei finalmente l’ab-
meno le pantofole. Taglia il piede di un collant e lo indossa. Al piede biamo trovato”, risponde Laura salutandolo.
sinistro mette una scarpa, al destro un infradito che copre con un lar- Si siede e aspetta ancora il suo turno. Sono le 3 del pomeriggio.
go calzino di lana. In quel momento esce un tecnico radiologo. Laura gli si avvicina e
Zoppicando e resistendo al dolore arriva all’ospedale, sa che il suo domanda:
sarà un codice verde ed è pronta ad aspettare pazientemente il pro- “Scusi, quando posso fare la lastra? Non è che adesso devo aspettare
prio turno. altre due ore?”
Passa un’ora. La sala d’attesa non “Ah signo’, qui i tempi so’ lunghi.
ha più segreti per lei: su quella Che ne so quanto c’è da aspetta’,
sedia è meglio non sedersi, scric- se metta seduta…”
chiola pericolosamente. Quella “Ma lo sa che la mia richiesta è
fila di poltroncine è in piena cor- stata fatta a mezzogiorno e si era
rente ogni volta che si apre la persa? Lo sa dove stava? Sot-
porta d’entrata. Quell’altra è to….”, Laura non riesce a finire
troppo vicina al passaggio: il suo la frase che viene interrotta: “Ah
piede rischia di essere pestato da signo’, a me non me ne po’ fre-
altri pazienti. Tutti molto “pazien- ga’ de meno ndo’ stava, non ce
ti” in questa anticamera. Dopo l’ho messa io”.
un po’ che incrocia lo sguardo “Ma io sono stanca, sto qui dalle
delle stesse persone, le ricono- 11 di questa mattina, ho fa-
sce, accenna un sorriso, parla me…”, risponde Laura quasi in
con i più disponibili, fa amicizia! lacrime.
Passa un’altra ora. E’ mezzogior- “S’accomodi fuori, vada alla
no e non è successo ancora nien- macchinetta, prenda qualcosa da
te. mangia’, e aspetti che la chiama-
Passano altri venti minuti e da un mo noi”, conclude prendendola
altoparlante una voce d’uomo in- per un braccio e indirizzandola
vita Laura a presentarsi nella sala fuori dal corridoio.
numero 8. Non le sembra vero, La macchinetta è fuori servizio.
hanno chiamato proprio lei. Si Non fa niente: la fame ha lascia-
alza e si accinge alla visita del- to il posto alla rabbia. Laura cer-
l’ortopedico. Il quale le chiede di ca di correre ma non ce la fa. Ar-
togliere il calzino e l’infradito, riva comunque fuori da quelle
guarda il piede senza toccarlo e stanze, da quei corridoi. E’ sulla
sentenzia: “bisogna fare una la- strada, accende una sigaretta e fi-
stra, si accomodi fuori che la nalmente può piangere quanto
chiamiamo noi”. Il tutto in una vuole.
manciata di secondi. Lo sfogo la calma per un po’.
Laura si risiede sulla stessa seg- Si risiede sulla stessa seggiola
giola e aspetta. Aspetta. Aspetta. nella stessa sala d’attesa. Aspetta.
Ma quanto ci vuole per fare una lastra a un mignolo del piede? Finalmente da un altoparlante la chiamano in radiologia. Fa la lastra,
Aspetta. Aspetta. Aspetta ancora. Alle 2 del pomeriggio non ne può ci impiega sì e no 10 minuti. Trauma distorsivo, ecchimosi, tumefazio-
più: è stanca, nervosa e affamata. Si alza e chiede informazioni. Il gio- ni, c’è scritto sul verbale. Quando esce dal Gemelli sono le 4 del po-
vanotto al quale si rivolge ha dei foglietti in mano. “Signora il suo no- meriggio.
me non c’è, non ho una richiesta di lastra per lei”. Quello che le pesa di più non è il tempo perso. Non sono le 5 ore
Cosaaaa? Ma guardi che la richiesta è stata fatta due ore fa, deve es- passate lì dentro. Non è una visita che in tutto sarà durata 20 minuti.
serci. Quello che la sconvolge e l’addolora è l’indifferenza, è la maleduca-
“Signora, io ho attaccato adesso, non so quello che è successo nel zione. E’ la mancanza di professionalità del personale. Perché? Come
turno precedente, comunque venga con me, può darsi che sia di là”. si può cambiare questa situazione? Chi può fare qualcosa? Come?
Laura segue l’infermiere per i corridoi che portano a radiologia. Il ra- Ed è ciò che addolora anche noi di A piede libero, che abbiamo volu-
gazzo si ferma, domanda ai colleghi, cerca, fa del suo meglio, ma la to raccogliere questa testimonianza e denunciarla, così come è suc-
richiesta della lastra non si trova. Bussa a un’altra porta, parla con i cessa. Cercheremo di dare a Laura, e a tanti altri che hanno subito si-
tecnici, nessuno sa niente. Lei si vergogna di piangere ma è l’unica mili ingiustizie, una risposta alle sue domande.
a piede libero
26 marzo 2006
L’
L'artrite reumatoide, come malattia le si ispessisce, diviene rossastra e
ARTRIDE
del tessuto connettivo, rappresenta rugosa. Il liquido intrarticolare au-
la più grave patologia reumatica di menta di norma fino a 100/150
origine infiammatoria. La sua sinto- millilitri e si intorbida. I capi artico-
REUMATOIDE
matologia non deve essere confusa lari ossei perdono parte della loro
con il complesso di sintomi a cari- componente di calcio indispensa-
co delle articolazioni che caratte- bile per la resistenza e la solidità
rizzano l'artrosi, nota anche sotto il dell'osso. Sulle cartilagini, che han-
nome di artrite deformante. Questo no lo scopo di ricoprire i capi ossei
termine è quanto mai improprio,
del dott. Marco Carratoni interessati alla meccanica articola-
podologo
perché l'artrosi è una malattia a ca- re, si distende uno strato anormale
rattere degenerativo che colpisce in di cellule, detto panno articolare e
particolar modo la cartilagine delle estremità la sovrapposizione di questo strato cellulare
articolari delle ossa, mentre il processo in- causa grande difficoltà nel normale svolgi-
fiammatorio è tipico delle artriti. mento dei movimenti.
Il termine artrite infatti è usato spesso per in- La tumefazione delle articolazioni si spiega
dicare in modo generico quei fenomeni do- con l'inibizione di liquido da parte dei tessu-
lorosi che colpiscono una o più articolazio- ti periarticolari coinvolti nel processo infiam-
ni, senza che a questo termine venga attri- matorio. La stanchezza, pur non essendo un
buito un preciso significato per il decorso sintomo specifico dell'artrite reumatoide, as-
della malattia. sume rilevante importanza sia perché è in-
L'artrite reumatoide al contrario è una malat- tensa sia perché serve come indice generico
tia ben definita. E’ necessario chiarire a chi del grado di attività della malattia. Inoltre, la
soffra o abbia sofferto di dolori articolari, presenza di noduli sottocutanei minuziosa-
magari del tutto banali, di evitare di vivere mente esaminati, pur rappresentando la dia-
Marco Carratoni
nel terrore e credere di essere affetto dall'ar- gnosi per la malattia, non indica la sua pre-
trite reumatoide. Il suo esordio è insidioso, coce manifestazione.
con interessamento delle articolazioni, è considerata un'artro- Altre manifestazioni extrarticolari, oltre ad essere rappresentate
patia cronica infiammatoria, la cui eziologia è sconosciuta; in- da noduli viscerali, sono evidenziate con la vasculite a livello
teressa tutte le articolazioni, in particolare quelle piccole come degli arti inferiori, in zone non di carico, causando delle ulce-
le interfalangee, specie quelle prossimali cioè tra (falange e fa- razioni che hanno una scarsa tendenza alla guarigione. Le arti-
langina), le metacarpo falangee (tra dorso della mano e dita). In colazioni colpite durante la fase acuta della malattia, si presen-
un secondo momento vengono interessate anche le grosse arti- tano tumefatte e gonfie, sono molto dolenti e il dolore aumenta
colazioni, quali il polso, il ginocchio, le caviglie e i piedi. al minimo contatto, i movimenti sono molto limitati perché non
Le donne sono decisamente più colpite degli uomini. Una ca- si può portare l'articolazione oltre un certo limite, particolar-
ratteristica tipica dell'artrite reumatoide è l'interessamento bila- mente evidente al mattino o comunque dopo un certo tempo di
terale simmetrico delle articolazioni: entrambi i polsi, entrambe riposo.
le ginocchia e, nel distretto anatomico dei piedi, le articolazio- La risposta si trova nell'azione di due meccanismi: la contrazio-
ni metatarso falangee. ne dei muscoli che operano i movimenti e l’accorciamento dei
Prima di arrivare all'aspetto podologico è opportuno chiarire tendini. Il primo è con ogni probabilità il più rilevante nella fa-
cosa succede all'interno delle articolazioni. Tutte le componen- se acuta. Del resto la contrazione muscolare è un meccanismo
ti partecipano al processo infiammatorio: la membrana sinovia- riflesso di difesa: il sistema nervoso centrale ordina una contra-
zione che immobilizzi l'articolazione. La tumefazione e il dolo-
re di cui si faceva cenno nelle precedenti righe sono di compe-
tenza del podologo. La componente infiammatoria è limitata
ad alcune articolazione di suo interesse: la tibio-tarsica, meta-
tarso-falangee dalla seconda alla quinta ed interfalangee. La
sintomatologia è aggravata dall'impegno sinovitico che com-
a piede libero
marzo 2006 27
l'uso corretto riducono al minimo i dolori persistenti, cercando
di ridistribuire uniformemente i carichi d'appoggio.
Bisogna sottolineare che la podologia nulla trascura del suo di-
stretto anatomico, ma che le patologie podaliche rappresentano
un discorso molto più ampio. L'esame ispettivo, quello della
deambulazione e i supplementi d'indagine non invasivi sono
determinanti per i problemi ortopedici e reumatologici. E il po-
dologo, associando alla prevenzione una giusta terapia e una
valida collaborazione con altri specialisti, può ottenere ottimi
risultati.
a piede libero
28 marzo 2006
La spina calcaneare
della dott.ssa Deborah Cappelletti
podologo
Deborah Cappelletti
a piede libero
marzo 2006 29
Eventi in attesa di accreditamento 12/05/2006
GENOVA FOOT 2006 XXIX CONGRESSO NAZIONALE S.I.C.P.
01/04/2006 GENOVA PALAZZO DUCALE PIAZZA MATTEOTTI 9
LE INDAGINI BAROPODOMETRICHE ED OPTOELETTRONICHE
NELLA VALUTAZIONE CLINICA NEUROFISIOLOGICA 15/05/2006
ROMA, DIAGNOSTIC SUPPORT S.R.L. VIA TAGLIAMENTO N. 20 TECNICHE TEATRALI PER COMUNICARE
IN EDUCAZIONE ALLA SALUTE
21/04/2006 HOTEL SACRO CUORE, VIA STRADA DEL BROZZO, 12, PERUGIA
L'ULCERA CUTANEA CRONICA - IV CORSO AIUC LIGURIA
SALA CONGRESSI HOTEL SHERATON 16/05/2006
VIA PIONIERI E AVIATORI D'ITALIA 44 CONGRESSO SATELLITE SID "DIABETE E ATTIVITA' FISICA" - VII
CONVEGNO "IL PIEDE DIABETICO - IL PIEDE E LO SPORT"
22/04/2006 CENTRO CONGRESSI VILLA GUALINO - V.LE S. SEVERO, 65
IL RUOLO DELLA PODOLOGIA NELLA SANITA' CHE CAMBIA. XXI
CONGRESSO NAZIONALE DI PODOLOGIA 17/05/2006
CENTRO CONGRESSI EXCELSIOR XXI CONGRESSO NAZIONALE SID - I GIORNATA
MILANO, FIERA MILANO CONGRESSI
22/04/2006 18/05/2006
CORSO TEORICO PRATICO SULL'ANESTESIA
XXI CONGRESSO NAZIONALE SID - II GIORNATA
LOCALE-TRATTAMENTO DELL'ONICOCRIPTOSI
MILANO, FIERA MILANO CONGRESSI
RECIDIVA ATTRAVERSO LA FENOLIZZAZIONE
CENTRO CONGRESSI EXCELSIOR
19/05/2006
XXI CONGRESSO NAZIONALE SID - III GIORNATA
24/04/2006 MILANO, FIERA MILANO CONGRESSI
LA MICROCHIRURGIA DEI LINFATICI:
DALLA STADIAZIONE AL MICROSCOPIO OPERATORIO 20/05/2006
ANFITEATRO DI ANATOMIA PATOLOGICA XXI CONGRESSO NAZIONALE SID - IV GIORNATA
VIA DE TONI, 14 - GENOVA MILANO, FIERA MILANO CONGRESSI
28/04/2006 20/05/2006
AMPUTAZIONI NON TRAUMATICHE DI ARTO INFERIORE IL TRATTAMENTO CHIRURGICO DELLE PATOLOGIE
FIERA DI ANCONA- AUDITORIUM MANTOVANI DEL PIEDE E DELLA CAVIGLIA
OSP. SAN PIETRO VIA CASSIA 600 ROMA
29/04/2006
AGGIORNAMENTI IN PODOLOGIA (IL RUOLO DEL PODOLOGO
NEL SISTEMA SANITARIO IN CAMBIAMENTO) eventi accreditati
FIERA DI ANCONA-AUDITORIUM MANTOVANI
02/05/2006 22/04/2006
IL RUOLO DEL PODOLOGO CORSO TEORICO PRATICO DI AGGIORNAMENTO
NEL TRATTAMENTO DELL'ALLUCE VALGO IN POSTUROLOGIA
VILLA MONDRAGONE, MONTE PORZIO CATONE CENTRO CONGRESSI EXCELSIOR
a piede libero
30 marzo 2006
INSIEME, ABBIAMO FATTO PASSI DA GIGANTE
PER IL BENESSERE DEL PIEDE.
Valleverde e il mondo della podologia camminano tutto per la grande capacità di rispettare ogni esi-
insieme da tanti anni e in tutto questo tempo hanno genza fisiologica del piede. In sintesi: la Moda Co-
fatto moltissima strada. Un cammino piacevole che moda Valleverde, l ’impor tante filosofia nata dalla
ha regalato benessere a milioni di persone nel mon- creatività del suo fondatore Dott. Armando Arcan-
do: uomini, donne e bambini. Grazie alla geli e diffusa nel mondo dai più celebri per-
splendida collaborazione fra esperti podologi sonaggi dello sport e dello spettacolo, come il
e raffinati maestri calzaturieri nascono le me- mitico Pelè e la splendida Luisa Corna. Un
ravigliose calzature Valleverde che si distin- enorme successo che ha come attori principa-
guono per lo stile e l’originalità, ma soprat- li Valleverde e i podologi.
A
vete letto in queste pagine l’arti- In tale contesto si inserisce il ruolo della uniformemente i carichi di appoggio sia
colo del collega Dott. Marco Car- valutazione funzionale, in quanto un per ammorbidire i carichi dolenti.
ratoni sull’artrite reumatoide, del- adeguato trattamento del piede reumatoi- Inoltre il plantare protegge le zone in-
le sue cause e delle sue complicanze. Ma de richiede la conoscenza approfondita fiammate, riequilibra le pressioni e facili-
cosa può fare concretamente la figura del quadro clinico della malattia reumati- ta la circolazione del sangue.
professionale del podologo per fronteg- ca e delle conseguenze su struttura e fun- In realtà però i danni più frequenti sono
giare casi di artrite reumatoide che sem- zione del piede. le lesioni cutanee caratterizzate da iper-
pre più di frequente si presentano nei no- In tutte le malattie reumatiche le calzatu- cheratosi neurovascolari e ulcerazioni in
stri studi? Cosa concretamente accade al- re e i plantari su misura rappresentano corrispondenza delle zone articolari. (Fig.
le articolazioni e alla struttura morfologi- uno strumento efficace per migliore deci- 6, 7)
ca del piede? samente il quadro generale della salute. Qui entra in gioco il ruolo delle medica-
Così ci accingiamo ad una breve analisi. Infatti calzature inadeguate possono lo- zioni. Esistono diversi tipi di trattamento
In effetti le piccole articolazioni delle ma- gorare il piede fino a determinare il fatto- nelle medicazioni delle lesioni cutanee.
ni e dei piedi sono immediatamente col- re scatenante di ipercheratosi e deforma- - Per medicazione tradizionale si intende
pite da una poliartrite simmetrica. (Fig. 1) zioni del piede. un materiale che viene posto a diretto
Le articolazioni colpite presentano dolo- L’uso corretto delle calzature e dei plan- contatto con una lesione, medicazione
re, impotenza muscolare, rigidità, ipertro- tari su misura è di importanza assoluta, al primaria, che può necessitare di un sup-
fia della sinovia, ispessimento della ca- fine di ridurre al minimo la presenza e porto di fissaggio o di interazione con la
psula ed incremento del liquido sinovia- l’evolversi di borsiti, callosità e dolori stessa, medicazione secondaria.
le. (Fig 2, 3) persistenti. - Con il termine medicazione avanzata si
A livello del tendine di Achille, si può Infatti, soprattutto le calzature da donna definisce un materiale di copertura che
avere una borsite e a livello dei tendini sono spesso inadeguate alle reali esigen- abbia caratteristiche di biocompatibilità:
flessori, la sindrome del tunnel tarsale. ze del piede. qualità che si identifica nell’interazione
Fig. 4 Punta troppo stretta e tacco troppo alto del materiale con un tessuto e nell’evo-
Altra caratteristica sono i noduli reumati- rappresentano uno dei fattori scatenanti cazione di una risposta specifica. (Fig.8)
ci che si formano a livello delle articola- le iperpressioni a carico di tutto il piede. La medicazione ideale è quella in grado
zioni. Fig. 5 In presenza di problemi a carico del pie- di creare l’ambiente ottimale per il pro-
Il trattamento richiede il controllo dell’in- de, il plantare su misura ha una grande cesso di riparazione della lesione. (Fig. 9,
fiammazione e la prevenzione delle defor- importanza in quanto fa da “cuscinetto” 10,)
mità articolari e il loro contenimento. ammortizzatore sia per ridistribuire L’ambiente più favorevole alla ricostru-
a piede libero
34 marzo 2006
Fig. 4 - Borsite ai tendini flessori Fig. 5 Fig. 6 - Ipercheratosi plantare neurovascolare
Fig. 7 - Ulcerazione in corrispondenza di una Fig. 8 - Paziente trattato mediante medicazio- Fig. 9
zona articolare ne avanzata a base di idrocolloidi
a piede libero
marzo 2006 35
Fig. 13 - Fig. 14 - Verruca trattata Fig. 15 - Medicazione dopo i primi 15 giorni
con acido salicilico di trattamento con acido salicilico
Fig. 16 - Courettage della parte Fig. 17 - Applicazione della medicazione Fig. 18 - Risultato dopo altri 15 giorni dalla
avanzata applicazione della medicazione
avanzata
a piede libero
36 marzo 2006
messaggio promozionale
L’associazione malati
a piede libero
40 marzo 2006
Vi interessate anche del problema trapianti? quanto di carattere nazionale, nel giugno del '96, insieme con
altre sette associazioni presenti in tutta Italia, abbiamo costitui-
Il problema dei trapianti è stato fin dall'inizio to il Forum nazionale.
un pensiero fisso, infatti fin dalla nascita l'Asso- Il più importante risultato raggiunto con il Forum nazionale è
ciazione ha intrapreso degli incontri con il stato la legge 91 del 1 aprile 1999 “Disposizioni in materia di
mondo della scuola, ha partecipato a manife- prelievi e trapianti di organi e tessuti”, che ha creato una nuova
stazioni sportive, politiche e culturali dove ha diffuso della do- sensibilità per le istituzioni e i cittadini in materia di donazioni
cumentazione con gli aspetti del trapianto e della donazione. di organi, contribuendo a portare l’Italia tra le ultime nazioni in
Consapevoli che da soli non potevamo affrontare il problema in Europa per le donazioni, ai primi posti con il 18,1 per milione
di abitanti nel 2002, dettando norme per creare una rete nazio-
nale dei centri trapianto, la realizzazione del Centro nazionale
trapianti, e la possibilità per i cittadini di manifestare la propria
volontà alla donazione degli organi dopo la morte.
Il corso si propone di illustrare e di fare acquisire ai partecipanti, anche attraverso l’uso dei
macchinari e principali materiali, le tecniche fondamentali per la realizzazione di:
calchi in resina poliuretanica, e calchi in gesso;
ortesi plantari con inclusione di materiali tecnici;
ortesi plantari modellate direttamente sul piede;
ortesi plantari modellate direttamente su calco;
ortesi plantari termoformate e/o termosaldate
a piede libero
marzo 2006 41
L’INTRADERMOTERAPIA DISTRETTUALE:
L
La mesoterapia nasce all’inizio degli an- to i lavori del prof. Mario Pitzurra e col-
ni Cinquanta, da una geniale intuizione laboratori dell’Università di Perugia alla
di un medico francese, il dott. Michel Pi- fine degli anni ‘70, la prima ricerca di
stor. base al mondo sull’argomento. Questa
Ma il metodo, così come era proposto azione prolungata del farmaco interes-
dallo stesso ideatore e dai colleghi fran- serà soprattutto i recettori del distretto in
cesi, non era accettabile. Infatti non si cui è presente la patologia da trattare,
Sergio Maggiori
forniva una definizione precisa circa il soltanto una minima parte entrerà in cir-
meccanismo d’azione, attribuito poco colo.
verosimilmente a più fattori, i farmaci della farmacopea ufficiale nel derma di
Il metodo, se bene applicato, consente
erano utilizzati in cocktail anche di sei- un’area topografica ben definita, corri-
risultati rapidi e di lunga durata con pic-
sette, in cui era sempre presente la pro- spondente alla proiezione cutanea di un
cole dosi di farmaco mentre gli effetti ia-
caina, mentre erano oltremodo numero- organo o parte di organo che è sede di
trogeni sono pressoché assenti.
se le indicazioni proposte. un processo patologico.
La differenza di effetti fra somministra-
La mesoterapia, sfrondata dalle incerte e L’ITD utilizza gli stessi farmaci che, per
zione sistemica e somministrazione in-
fantasiose definizioni e interpretazioni le stesse indicazioni cliniche, sarebbero
tradermica distrettuale è legata alla di-
d’origine, non è altro che una terapia far- utilizzati per via sistemica. Non sono
versa cinetica dei farmaci: mentre con la
macologica intradermica distrettuale. ammesse le miscelazioni farmacologiche
somministrazione sistemica il farmaco
La mesoterapia in Italia, da alcuni anni, e l’uso della procaina. I farmaci sono
deve raggiungere un’ottimale concentra-
per decisione del Consiglio direttivo del- inoculati nel derma a mezzo aghi molto
zione plasmatica, affinché un’idonea
la Società italiana di mesoterapia, ha sottili (27 G da 4 mm o 30 G da 12 mm
frazione possa raggiungere la sede d’a-
preso il nome di Intradermoterapia di- di lunghezza).
zione, con quella intradermica, eseguita
strettuale (ITD) al fine di dare al metodo L’assorbimento del farmaco a livello der-
in prossimità del processo morboso, l’a-
una precisa identità e dignità. mico è piuttosto lento, di conseguenza si
zione terapeutica, non necessitando di
L’intradermoterapia distrettuale, quindi, è formerà una sorta di piccolo deposito
elevate concentrazioni plasmatiche di
una tecnica di terapia iniettiva che consi- che andrà esaurendosi in tempi che su-
farmaco, è pressoché immediata e si
ste nella somministrazione di un farmaco perano le 12 ore, come hanno dimostra-
prolunga per parecchie ore. Da qui l’im-
portanza d’iniettare rigorosamente nel
derma.
E’ evidente che il meccanismo d’azione
del metodo si identifica con quello del
farmaco utilizzato la cui attività, che si
esplica quasi del tutto localmente, risulta
potenziata per il rallentamento della dif-
fusione.
Chiaramente, l’ITD fa parte della medici-
na convenzionale e non può essere con-
fusa con altre pratiche quali l’agopuntura
cinese spesso chiamata in causa. Se per
agopuntura poi ci si riferisce all’effetto
reflessogeno, questo effetto, anche se
non ricercato, può verificarsi ed aggiun-
gersi a quello farmacologico nelle pri-
missime fasi dell’azione terapeutica, ma
le modificazioni cliniche corrispondono
alle caratteristiche del farmaco scelto in
base alla diagnosi.
a piede libero
marzo 2006 43
E’ possibile anche una risposta di tipo plinare e ufficializ-
immunologico, aspecifica e senza con- zare il metodo.
seguenze (a parte sensibilità individuali Manca la ricerca,
a farmaci che possono verificarsi con nella letteratura
qualsiasi tipo di somministrazione) ma disponibile non si
che, in caso di miscele farmacologiche, trovano sperimen-
può provocare reazioni locali e/o gene- t a z i o n i c l i n i ch e
rali. condotte con cor-
Altre intuibili azioni, come quella su retta metodologia
base biomolecolare, attendono dimo- e s u u n g ra n d e
strazioni esaurienti. numero di pazien-
Le indicazioni sono rappresentate da ti; quelle esistenti
patologie che interessano apparati di non sono da pren-
derivazione mesodermica e che posso- dere in considera-
no rispondere a trattamenti farmacologi- zione poiché deri-
ci superficiali come le osteoartroreumo- va n t i d a c a t t iva
patie, l’insufficienza veno-linfatica, la pratica di ricerca
biostimolazione e/o la correzione del- clinica. Nel mon-
l’invecchiamento cutaneo del volto. do medico di og-
Pertanto, appare chiaro che l’ITD pog- gi, le prove di effi-
gia su basi scientifiche e deontologiche cacia derivanti da
corrette e in linea con il moderno con- esperienze di sin-
cetto di medicina basata sulle eviden- goli o di gruppi di
ze. Su queste basi, la Società italiana di medici, condotte
mesoterapia ha formulato e diffuso le senza un proto-
linee comportamentali.
L’adesione a tali linee,
che in definitiva sono
ispirate alle norme di
buona pratica clinica e
perciò possono conside-
rarsi linee guida, può ri-
durre i casi di colpevoli retta ed anche da personale non
errori e di frodi ed offri- medico.
re un riferimento in oc- L’ITD, correttamente applicata,
casione di contenziosi rappresenta un utile strumento
purtroppo sempre più terapeutico nelle mani del medi-
frequenti. co di famiglia che può interveni-
L’ITD, sinonimo chiarifi- re e risolvere con rapidità casi
cante di mesoterapia, come le artropatie, per esempio,
pone dei quesiti che esi- in cui la terapia richiede tempi
gono risposte basate sul- lunghi, assenza dal lavoro, im-
le prove, sia per soddi- piego di farmaci non sempre ben
sfare legittime esigenze tollerati, talvolta non utilizzabili
conoscitive sia per disci- perché controindicati, notevole
spesa da parte del Servizio sani-
tario nazionale e quindi della co-
munità. Nell’ambito specialistico
(fisiatria, ortopedia, medicina
dello sport, angiologia, infettivo-
logia, dermatologia, medicina
estetica) può rappresentare un
collo approvato da organi ufficia- raffinato metodo di terapia mirata e, tal-
li e da comitati etici, non hanno volta, anche un mezzo diagnostico.
alcun valore scientifico. L’ITD non sostituisce, ovviamente, la via
Molte invece, in letteratura, le se- di somministrazione sistemica. E’ un at-
gnalazioni di inconvenienti, an- to d’esclusiva competenza del medico,
che gravi. poiché richiede una diagnosi, una valu-
Non si può più ignorare che la tazione circa l’opportunità del tratta-
metodica con il nome di mesote- mento rispetto ad altre opzioni terapeu-
rapia, è largamente diffusa, è tiche, una scelta farmacologica, un con-
spesso proposta in modo non trollo dei risultati e perciò il consenso
chiaro, applicata in maniera scor- informato da parte del paziente.
a piede libero
44 marzo 2006
PODOLOGIA
OLTRE CONFINE
Università di Barcellona
dal nostro inviato dott. Giovanni Berardone
Giovanni Berardone podologo
S
Si è svolto dal 23 al 27 gennaio 2006 il corso di estensione uni- ne anatomica del piede su cadavere da parte di tutti i parteci-
versitaria “Actualizaciòn en técnicas podologicas” presso l’Uni- panti al corso (professionisti e studenti) sotto la vigile supervi-
versità degli Studi di Barcellona, Campus de Bellvitge, Funda- sione del Prof. Victor Gotzen, della Prof. M. Isabel Miguel e del
ciò Josep Finestres Divisio de Ciencies de la Salut Clinica Podo- Prof. Josè M. de Ante.
logica. Il giorno seguente il Prof. Antonio Oller ha sostenuto delle le-
Da molti anni, il ponte culturale sul mondo della podologia tra zioni interattive sulle principali alterazioni strutturali del piede,
l’Italia e l’Università di Barcellona viene saldamente tenuto dal definendo in modo netto e deciso la distinzione nella classifi-
Prof. Antonio Serafin, il quale anche questo anno ha organizza- cazione del piede valgo essenziale dal piede valgo secondario,
to, insieme alle autorità dell’Enseynament de Podologia, il Prof. con cenni sia sulla clinica che sulla diagnosi.
Enrique Giralt, coordinatore della clinica podologica, e la diret- Per quanto concerne il trattamento ortopodologico delle princi-
trice della clinica podologica la Prof. Virginia Novel, un corso pali degenerazioni strutturali del piede, il Prof. Carles Vergés ha
universitario di approfondimento in tecniche podologiche riser- mostrato ai partecipanti l’approccio tipico della scuola catalana
vato sia a professionisti podologi che agli studenti universitari. sulla realizzazione di ortesi podaliche plantari, il metodo d’im-
La prima mattina del corso la Prof. M. Isabel Miguel ha tenuto pronta utilizzato e la scelta dei materiali adoperati per il confe-
delle lezioni magistrali sull’anatomia dell’arto inferiore, facen- zionamento dell’ortesi.
do delle dissertazioni molto minuziose su tutte le strutture ana- Il terzo giorno il programma è continuato con la lezione teorica
tomiche trattate, con riferimenti specifici anche all’anatomia sulla realizzazione di protesi del piede, tenuta dal Prof. Baldiri
del sistema nervoso e vascolare delle estremità inferiori. Prats, il quale ha presentato le tecniche di realizzazione di pro-
Il pomeriggio e il mattino seguente si è proceduto alla dissezio- tesi podaliche per ovviare alla mancanza di strutture avampo-
a piede libero
46 marzo 2006
daliche. Da qui la prima, ben determinata differenziazione tra
le possibilità terapeutiche di noi podologi italiani rispetto ai
colleghi spagnoli nel poter operare un trattamento protesico
podologico, tipologia di terapia che, secondo le normative vi-
genti, ancora non ci è permesso eseguire.
Successivamente il Prof. Josè Maria Ogalla e il Prof. Antonio J.
Zalacain hanno illustrato ai partecipanti le principali tecniche
chirurgiche per la cura delle onicocriptosi, delle cisti e delle
verruche del piede.
In particolare il Prof. Josè Maria Ogalla ha illustrato una varian-
te della tecnica chirurgica di matricectomia chimica con l’uti-
lizzo di fenolo, che porta il suo nome, la quale prevede oltre
alla tecnica classica l’asportazione della parte “fenolizzata” fi-
no al tessuto sano. Secondo la sua casistica clinica, tale varian-
te comporterebbe tempi di guarigione molto più brevi.
Il quarto e il quinto giorno il corso è proceduto con delle lezio-
ni sostenute dai Prof. Enrique Giralt, Carolina Padros, Virginia
Novel, José Maria Ogalla sulle tecniche di anestesia utilizzate
in campo podologico, l’approccio e il trattamento del piede
diabetico, la goniometria del piede e le tecniche chirurgiche
delle parti molli e osteo-articolari.
Il pomeriggio del terzo, quarto e quinto giorno, i professionisti
suddivisi per gruppi hanno frequentato l’attività operativa dei
vari dipartimenti della Clinica podologica, mettendo in pratica
sul campo, sotto la guida e il tutoraggio dei professori, gli inse-
gnamenti teorici ricevuti.
Per quanto riguarda gli studenti partecipanti al corso, si sono
svolti negli stessi giorni dei corsi sulla costruzione di ortesi po-
daliche plantari, metodi d’impronta plantare, podologia appli-
cata e tecniche di sutura chirurgica.
Il confronto con la realtà spagnola sulla podologia, per la mag-
gior parte dei professionisti partecipi al corso, è stato abbastan-
za importante, in quanto ci si è rapportati con delle procedure
cliniche, terapeutiche e diagnostiche che in Italia ancora non ci
è permesso attuare.
Con i suoi pro e contro, la podologia spagnola può essere il
modello a cui la podologia italiana dovrebbe guardare con
molto interesse, anche perché in base all’accordo di Bologna
entro l’anno 2010, come ci ha riferito il Prof. Giralt, le catego-
rie di professionisti operanti nell’ambito della salute dovranno
essere equiparate, per poter permettere il libero scambio di la-
voratori in tutta la Comunità europea.
Ben vengano quindi future opportunità di scambi interculturali
tra le varie realtà europee della podologia, per far sì che noi
podologi italiani non ci facciamo trovare impreparati al “cam-
biamento” che ormai sembra alle porte.
a piede libero
marzo 2006 47
PET THERAPY di Piero Pagani
allevatore riconosciuto Enci e Fci
C
Chiunque possieda un animale da com- zi e opportunità di gioco e di movimento nel futuro padrone un aumento di attività
pagnia lo sa fin troppo bene: il rapporto è spesso un’occasione di socializzazione e di entusiasmo per la vita, così come
con un cane, un gatto, un cavallo, dimi- e di rilassamento. E se davvero l’affetto di una cagna docile e pacata sarà evidente-
nuisce il senso di solitudine e di depres- un animale da compagnia funziona come mente adatta a lavorare con persone con
sione, aiuta a superare i problemi che supporto sociale e allevia le tensioni nei handicap fisici o quando ci sia da instau-
sempre più frequenti accompagnano il padroni “normali”, perché non tentare di rare un rapporto di particolare confiden-
nostro vivere quotidiano. E’ proprio que- ottenere questi risultati su persone con di- za e fiducia fra l’animale e la persona.
sto l’assunto su cui si fonda la pet- sagi di diversa natura per i quali il pet Ma affinché la pet-therapy sia efficace,
therapy, la cura basata sugli effetti benefi- (l’animale domestico) potrebbe risultare non pericolosa ed abbia risultati tangibili,
ci indotti nell’uomo dagli amici a quattro ancora più benefico? è indispensabile che la cura venga inseri-
zampe. Così da qualche tempo, prima negli Stati ta in progetti studiati da figure professio-
Avere un animale rappresenta una fonte Uniti poi nel resto de mondo, cani, gatti e nali. E che vengano rispettate importanti
continua di attività, fa sentire bene i pro- altri animali hanno cominciato a frequen- regole. Prima fra tutte che il cane non co-
prietari. Preparare la pappa a un cane, tare reparti di pediatria, ospedali, comu- stituisca mai una fonte di rischio per i
spazzolarlo, impegnarsi a garantirgli spa- nità psichiatriche, carceri, ospizi, mentre soggetti e le strutture in cui dovrà trovarsi
le scuderie e i delfinari sempre più spesso ad “operare”, soprattutto perché spesso si
ospitano attività dedicate al nuovo tipo di tratta di luoghi non adatti ad ospitare
terapia. quadrupedi. Inoltre è essenziale fornire ai
E’ senz’altro il cane, il pet più spesso uti- “destinatari” garanzie concrete sulla buo-
lizzato nell’ambito di questi progetti. E i na salute del futuro amico. Spetta dunque
motivi sono evidenti: il “feeling” che è in al veterinario l’incarico di occuparsi delle
grado di instaurare con l’uomo è ampia- normali profilassi sanitarie e della certifi-
mente testato, le sue caratteristiche com- cazione dello stato di salute dell’animale.
portamentali sono ben note e prevedibili. Ma soprattutto di vigilare sulla presenza
Non tutte le razze però sono utilizzabili di eventuali antropozoonosi: le malattie
per raggiungere determinati obiettivi. trasmissibili dagli animali all’uomo.
Spetta all’addestratore, il cosiddetto pet- Va poi curata attentamente anche la parte
partner, il compito di selezionare il cane informativa: il veterinario deve illustrare
“giusto” per il tipo di paziente da curare: ai responsabili di ospizi e ospedali le pre-
un cucciolone giocoso e vivace è più in- cauzioni igienico-sanitarie necessarie per
dicato quando c’è necessità di indurre poter accogliere lo “strano ospite” in
a piede libero
48 marzo 2006
struttu- che si va ad affrontare. Così se ci si rivol- getti coinvolti, si rivela oggi sempre più
re adi- ge a un reparto ospedaliero di pediatria, utile.
bite a gli obiettivi principali saranno di creare La sua validità curativa è sottolineata an-
tutt’al- un clima di fiducia e di ottimismo da par- che dal decreto della presidenza del Con-
t r o te dei giovani ricoverati e proporre occa- siglio dei ministri del 28 febbraio 2003
scopo. sioni di gioco e di svago. In un ospizio proposto dal Ministro Sirchia, il primo a
sarà piuttosto importante riconoscere ufficialmente la pet-therapy
riuscire a coinvolgere gli
come metodo scientificamente provato
anziani in attività sociali e
attraverso il quale l’uomo può trarre effet-
relazionali.
ti benefici dalla presenza di un animale.
In situazioni di disagio
La speranza è quella che i successi otte-
Per la buona riuscita psichico diventa primaria
nuti grazie all’utilizzo della cura servano
del progetto è fonda- la facilità di comunicazio-
mentale che l’animale ne non verbale che si sta- a favorire l’accoglienza di cani e gatti nei
sia educato apposita- bilisce con l’amico a molti luoghi pubblici in cui ancora oggi il
mente per le situazio- quattro zampe. Un anima- loro progresso è osteggiato.
ni che dovrà affronta- le ti vuole bene senza giu- Il rapporto fra uomo e animale domestico
re. Ma non solo. Deve dicarti, stabilisce un rap- è stato sempre caratterizzato da una mi-
anche appartenere a una razza adatta al porto affettivo senza condizioni. Questo stura di utilità concreta e valenza affetti-
tipo di compito che si troverà a svolgere: diventa la chiave per la crescita di un va. I cani hanno tirato le slitte, scovato le
la docilità, l’attenzione, l’intelligenza e la sentimento di sicurezza e di stimolo in si- prede, difeso il gregge, salvato gli sciatori
capacità relazionale di alcune tipologie tuazioni di grande fragilità o di chiusura e perfino recuperato bagnanti, diventan-
di cani li rendono pastori; altre razze da verso l’ambiente esterno. do nell’immaginario collettivo “i migliori
lavoro sono fra le più gettonate nel setto- La pet-therapy è quindi un’arma in più, amici dell’uomo”.
re. Ma anche fra i meticci, magari sottratti nuova ed efficace, a disposizione di psi- Anche ora, in tempi in cui la natura ap-
alle sofferenze di un canile, si può na- chiatri, psicologi, assistenti sociali, fisio- pare dominata dal progresso, in cui il mi-
scondere un vero e proprio “professioni- terapisti e quanti altri ancora lavorano glior amico dell’uomo rischia di essere il
sta” del buonumore. quotidianamente affrontando patologie
computer, gli animali si propongono co-
E’ facile comprendere come i risultati che diverse o situazioni di disagio sociale.
me un sostegno importante. Ecco cos’è la
si attendono dalla cura siano molto diver- Uno strumento che, a patto di essere usa-
pet-therapy: utilità pratica e valenza affet-
si fra loro a seconda del “caso umano” to correttamente nel rispetto di tutti i sog-
tiva.
a piede libero
marzo 2006 49
Corso pratico di
PATOLOGIA UNGUEALE
E l’Italia non sta a guardare
di Fabrizio Genna
Fabrizio Genna
S
Si è svolto sabato 11 febbraio scorso all’Alma Mater Studiorum
Università di Bologna, Dipartimento di Medicina clinica spe-
cialistica e sperimentale Sezione clinica dermatologica, un cor-
so di patologia ungueale rivolto a medici chirurghi, dermatolo-
gi e podologi.
Un corso internazionale e multidisciplinare che sottolinea l’im-
portanza dell’interazione medico chirurgo dermatologo e po-
dologo di diverse nazionalità.
Relatori come il Dott. Bertrand Richert (Belgio), Dott. Eckart
Haneke (Germania), ed il nostro italiano Dott. Luca Avagnina
hanno affrontato l’argomento, illustrando le loro esperienze
scientifiche nella cura delle patologie ungueali.
Sono stati trattati diversi aspetti terapeutici di varie patologie:
onicocriptosi, onicomicosi, onicopatie tumorali, cisti mucosa
digitale, onicopatie traumatiche. Ancora una volta emerge l’esi-
genza della multidisciplinarietà, cioè l’importanza di affrontare
le varie patologie con diverse discipline medico scientifiche e
con un unico risultato.
Workshop interattivi, relazioni scientifiche, corsi pratici in am-
bulatorio dermatologico hanno reso il corso di patologia un-
gueale dinamico e interessante, catturando l’attenzione di tutti i
partecipanti.
La Dott. Marina Minzioni, organizzatrice del corso, merita i mi-
gliori elogi per la minuziosa organizzazione scientifica e l’altis-
simo livello dei relatori scelti per tale evento.
Il corso si è svolto in un’unica giornata ed è stato strutturato in
due sessioni: la mattina teorico e il pomeriggio pratico. Ha la-
sciato ai partecipanti, a prescindere dai crediti E.C.M., una ric-
chezza professionale e scientifica indelebile.
a piede libero
50 marzo 2006
Il Dott. Eckart Haneke (Germania) ha presentato soluzioni per
la cura delle onicocriptosi veramente originali e creative, com-
binando tecniche diverse come i principi del bendaggio funzio-
nale, la ricostruzione ungueale con resine, la microchirurgia
che insieme sembrano dare risultati veramente interessanti per
ripristinare i giusti rapporti tra lamina ungueale e peronichio,
che nell’onicocriptosi sembrano i maggiori ostacoli post-tratta-
mento. Anche l’elevata casistica non lascia dubbi sull’efficacia
dei ritrovati e la serietà della ricerca stessa.
Il Dott. Bertrand Richert (Belgio) ha presentato le “patologie
traumatiche del piede”, più precisamente dell’apparato un-
gueale, confrontandole con neoplasie molto simili a traumati-
smi, concentrando l’attenzione sul non confondere le due pato-
logie.
La Dott. Antonella Tosti (Bologna) ha trattato “Fai la tua diagno-
si: casi clinici interattivi”, interessante sistema per coinvolgere i
partecipanti.
La Dott.Bianca Maria Piraccini (Bologna) ha affrontato “Tumori
non melanocitici dell’unghia & prelievo micologico”. In dupli-
ce figura, pronta relatrice teorica la mattina e preparatissima sul
“campo di battaglia” nel pomeriggio in ambulatorio, ha analiz-
zato e illustrato prelievi micologici al microscopio, presentando
un nuovo mondo a chi per la prima volta apre i propri occhi sul
“microcosmo”.
In ambulatorio la Dott. Sandra Lorenzi (Bologna) ha presentato,
in pratica su paziente, il trattamento dell’unghia incarnita con
la fenolizzazione.
Segnaliamo l’ottima performance dell’unico rappresentante del-
la podologia presente al corso come relatore, il Dott. Luca Ava-
gnina, che con la sua presentazione ha chiarito il ruolo del po-
dologo oggi ed ha analizzato il futuro, con la previsione di un
sempre maggiore avvicinamento tra la medicina specialistica e
la podologia.
a piede libero
marzo 2006 51
La GIPA
ha proposto
della dott.ssa Federica Palermo
Federica Palermo podologo
I
Il 17 dicembre scorso ho avuto il piacere di partecipare ad un
corso su un argomento molto interessante per la nostra profes-
sione: l’artrite reumatoide. Organizzato dall’associazione GIPA
presso il centro congressi Lusan a Roma, il corso dava 6 crediti
formativi.
L’artrite reumatoide (A.R.) è un “reumatismo infiammatorio cro-
nico” a carattere erosivo, con associato coinvolgimento sistemi-
co oltre che del compartimento osteoarticolare, di organi ed
apparati. Il carattere infiammatorio della malattia sembra essere
sostenuto fondamentalmente da meccanismi di tipo immunolo-
gico con tratti di tipo autoimmuni. La malattia è caratterizzata
da una sinovite persistente che interessa prevalentemente le ar-
ticolazioni diartrodiali periferiche in modo simmetrico. L’ele-
mento distintivo della malattia è l’infiammazione sinoviale a
carattere erosivo, che determina la distruzione della cartilagine
e dei capi ossei, erosioni ossee, ed in seguito anchilosi e defor-
mità articolari. Nell’A.R. il coinvolgimento del piede, unita-
mente ad altri distretti osteo-articolari è riscontrabile con un’in- diversi colleghi (compreso il nostro direttore Cappelletti Licio);
cidenza elevata. il Prof. Paolo Ronconi ha illustrato alcune tecniche chirurgiche
Ha introdotto i lavori la Professoressa Giuliana De Sanctis, spe- impiegate nelle problematiche legate all’A.R., spiegando i van-
cialista in Ematologia clinica e di laboratorio, Tisiologia e ma- taggi e gli svantaggi della chirurgia.
lattie dell’apparato respiratorio, Allergologia, ricercatore confer- Un corso “multidisciplinare”, dove il podologo ricopre un’im-
mato dal 1980, titolare dell’insegnamento di Reumatologia nel- portanza rilevante come sentinella dei segni e dei sintomi, utile
l’ambito del corso di diploma universitario in Podologia dell’U- alle varie professioni interessate dal problema A.R., richiaman-
niversità di Roma Tor Vergata. do sempre più l’attenzione di una equipe multispecialistica nel-
La magistrale lezione ha chiarito la situazione della conoscen- l’affrontare questa patologia.
za scientifica sulle malattie autoimmuni, valutando gli effetti In effetti, si assiste sempre più frequentemente a corsi, congressi
positivi delle cure farmacologiche e allo stesso tempo i limiti e stage rivolti a più professionisti del campo medico sanitario,
della medicina attuale. finalizzati ad affrontare patologie in collaborazione fra diverse
Alcuni aspetti podologici ed ortopedici sono stati affrontati da discipline sanitarie.
Proprio l’A.R. s’inserisce, come il diabete, nelle patologie più
frequenti nell’interesse podologico, dove ci vede sempre più
coinvolti in un continuo aggiornamento sull’evoluzione della
patologia stessa.
Le possibilità dell’intervento podologico spaziano in tutti i cam-
pi della professione, la cura podologica, l’ortesiologia in silico-
ne, l’ortesiologia plantare, l’ortonixia, ma evidentemente è an-
cora insufficiente senza la collaborazione del reumatologo, del-
l’ortopedico, del dermatologo, del fisioterapista e del tecnico
ortopedico.
Con molto piacere assisto a un incremento e ad un’affermazio-
ne della figura podologica come sentinella di diverse patologie,
che ricopre un ruolo fondamentale nella prevenzione.
ANDAN
a piedi DO
n di Mari
a Monac
o
udi
Mi chiamo John, sono nato non ricordo quando a Crinalvento e sacca dell’altro, cosicché essa ancor più s’appesantiva e la
di mestiere faccio il giramondo. Ossia, giro i mondi, a piedi. schiena curvava. Mi sono guardato intorno, in cerca di qualcu-
Un mestiere come un altro, liberamente scelto. Il che vuol dire no che potesse darmi spiegazioni, e ho visto uno striscione ve-
che mi piace farlo, anche se ci guadagno appena di che sfa- nir su dal mare, fluttuare e posarsi ai loro piedi. C’era scritto:
marmi. Un mestiere molto interessante, coinvolgente. In un “Imbecilli, siete nati con una sacca già pesante di pietre sulle
certo senso, è come stare al cinema o davanti alla tv (svegli, na- spalle, smettete di appesantirla ulteriormente”.
turalmente!) con la differenza che ci si muove, si è in movi- E cosa pensate che abbiano fatto i due uomini nel vederlo? Si
mento, non seduti in poltrona con in mano il telecomando e i sono acquietati un attimo e poi:
piedi nelle scarpe o nelle pantofole che siano. Più faticoso, cer- “Sei stato tu, manigoldo…”
to. In compenso, le immagini si possono per lo più anche toc- Ebbene, mi è venuta una tale rabbia o meglio, mi è salito un tal
care, oltre che vedere e sentire, perché si è dentro lo schermo, sangue al cervello, che ho preso a scalciare anch’io e, scalcian-
si fa parte della scena. do, a urlare:
Cammino per ore ed ore. Su strade, sentieri, spiagge, deserti, “Smettetela, imbecilli!”.
prati, pantani, dove capita, dove c’è teatro, sia pure di sola na- Ed ecco, schizzavano ora pietre anche dai miei piedi e atre ve-
tura, e non importa se buona o cattiva, cammino dappertutto, nivano a caderne nella sacca improvvisamente avvertita alle
donando ai piedi il brivido (e il rischio) del contatto diretto col mie spalle, pesante, mentre lo striscione, fluttuando rosso da
suolo e la possibilità, dove esso lo permette, di imprimervi di- me a loro, a suo modo continuava a dire:
rettamente le orme. E ditemi voi se è cosa da poco. Comunque, “Smettetela, imbecilli!”.
ci tengo a lasciarle, quale parte di me, per quelli che seguono E mi ci è voluto un bel po’ per capire che imbecille ero an-
da presso, prima dell’acqua divoratrice o del vento. Per gli altri, ch’io. Quindi, con grande sforzo, ho smesso di scalciare, disar-
per quelli più lontani, bisognerebbe imprimerle su roccia. Cosa mando i due, fatto un cenno di saluto e ripreso il mio cammi-
non da tutti. Meno che meno da me. Che però non me la pren- no, come prima.
do, accontentandomi di lasciarle per quelli che seguono da Eh sì, è molto interessante (e anche rischioso, certo) seguire le
presso, questo sì, perché sappiano, almeno loro, che esisto an- orme, s’imparano tante cose, oltre che a costruire legami con
che io, e ho questi tal piedi di giramondi, diversi da tutti gli al- chi le ha lasciate. Peccato che non si trovano dappertutto. Ma
tri, vivi, se pur con calli ormai incalliti, una grossa cicatrice alla ora attenzione: sotto gli occhi un groviglio, non capisco se di
pianta del destro e… Ma magari loro manco ci fanno caso, le piedi gentili o pesanti o misti, troppo groviglio per distinguerle,
schiacciano e basta. Non come me che mi soffermo a guardarle e mi chiedo se esso è segno di lotta o di ballo o di gioco. Chis-
tutte. E se posso le seguo anche. Perché non potete immaginare sà. In ogni modo, si sta alzando la marea e l’acquisto presto le
che scoperte si fanno a seguire le orme, siano essere dirette o divorerà. Peccato!
indirette. Una volta, per esempio, non molto tempo fa,
ho preso a seguirle quattro, due più due, di piedi pe-
santi, dirette. E segui segui, con un certo patema d’ani-
mo, mi sono trovato davanti due uomini con una grossa
sacca cutanea sulle spalle ripiena di pietre. Erano l’uno
di fronte all’altro, curvi sotto il peso, e ciononostante,
scalciavano, urlandosi:
“Sei stato tu, figlio di puttana, a lanciare le pietre nella
mia sacca e ora mi tocca portarla!”
“Tu, invece, verme dei più schifosi, a lanciarle nella
mia!”
“Tu assassino…”
“Tu criminale…”
E così dicendo, e scalciando, non so bene per quale
reazione chimica, nascevano pietre dai loro piedi che,
schizzando, andavano effettivamente a cadere nella
a piede libero
marzo 2006 53
LA TASSA SULLE
INSEGNE PUBBLICITARIE
NON ESISTE PIÙ
del dott. Enrico Mongiovì
podologo
P
alla mancata riscossione di tale cano-
er poter esporre una tabella
ne, saranno integralmente rimborsate
pubblicitaria, fino a qualche
dallo Stato.
anno fa, si era obbligati a do-
Le insegne che rientrano nei parame-
ver pagare un’imposta entro il
tri di tale esenzione d’imposta posso-
31 gennaio di ciascun anno di
no essere luminose o illuminate per
riferimento, a norma dell’art. 8, comma
luce indiretta e possono, per oggettive
3 del D. Lgs n. 407 del 1993.
comprovate esigenze di carattere ar-
Come molti sanno, con la legge n. 75 (art
chitettonico, essere installate in zone
2 bis) del 24 aprile 2002, questa imposta
adiacenti al luogo ove si svolge l’atti-
è stata soppressa; infatti il 3 maggio dello
vità.
stesso anno il ministero dell’Economia e
Le tabelle pubblicitarie possono esse-
delle Finanze ha comunicato all’Anci
re più di una, l’importante è che la
(Associazione Nazionale dei Comuni Ita-
somma delle superfici delle singole
liani) questa esenzione di imposta. preposto ufficio, la dichiarazione di ini-
insegne esposte non superi i 5 metri qua-
Tale legge (che ribadisce e conferma il
drati. Nel caso in cui tale limite venisse zio della pubblicità in quanto il soggetto
precedente art. 10 della legge 448 del
superato, l’obbligo al pagamento dell’im- non è passivo del tributo (art. 23, comma
2001) stabilisce che il canone non è do-
posta rientrerebbe su tutti i metri quadra- 1 del D. Lgs n. 507 del 1993).
vuto per insegne che abbiano una super-
ti di tabelle esposte. Resta inteso che la domanda per l’auto-
ficie totale di 5 metri quadrati.
Per le insegne esenti dall’imposta viene rizzazione alla pubblicità sanitaria rima-
Lo stesso art. 2 bis sancisce che le minori
meno l’obbligo di presentare, presso il
entrate derivanti ai Comuni, in seguito ne obbligatoria.
a piede libero
54 marzo 2006
Ancora un evento di sport e solidarietà per Operation Smile
“Corri per
un sorriso”
di Carlo Zimmatore Carlo Zimmatore
L
La solidarietà riprende a correre: ancora una volta lo sport agonistico, le sane compe-
tizioni sportive hanno deciso di affiancare Operation Smile. L’appuntamento è fissato
per Domenica 14 maggio 2006, quando, nella splendida cornice della capitale, si
svolgerà la prima edizione di “Corri per un sorriso”.
Nella zona nord di Roma, tradizionalmente deputata alle attività sportive più presti-
giose, ci sarà un happening dall’alto valore sociale, che vedrà impegnati oltre 3.000
atleti e che si svilupperà lungo due binari: da una parte una maratona di 10 Km, che
impegnerà i partecipanti in un percorso mattutino nell’area sportiva dell’Acqua Aceto-
sa; dall’altra, nello stadio P. Rosi, zona Tor di Quinto, ci sarà una serie di attività spor-
tive più “statiche”, alle quali prenderanno parte anche atleti professionisti della Feder-
ginnastica.
Per quanto aperto a chiunque voglia prendervi parte, quest’evento non vuole essere
solo un appuntamento tra appassionati di sport e podismo competitivo, ma, grazie al-
la presenza degli atleti professionisti della F.I.D.A.L. per la maratona e i già citati pro-
fessionisti della F.G.I,. si propone come un’autentica gara, per misurare le capacità
atletiche nei confronti di altri e verso se stessi; ma anche, dato l’alto valore solidale,
per misurare la propria capacità di sensibilizzazione sociale e la propria voglia di ri-
flettere sulle problematiche collegate alla labiopalatoschisi.
Chiaramente non potrà mancare una grandissima presenza. Operation Smile ha la
fortuna di avere tanti amici negli ambiti più diversi che non perdono mai l’occasione
per esserci vicini. Questa volta, anche e soprattutto per l’ambito sportivo dell’evento,
avremo l’onore di essere affiancati nel ruolo di testimonial dall’indimenticabile cam-
pione Pietro Mennea.
Dopo le tre memorabili edizioni del “Trofeo Smile”, ancora una volta lo sport si ricor-
da la sua vera funzione: competizione sana e incontro sociale. In tutto questo la no-
stra organizzazione non avrebbe potuto trovare cornice migliore di Roma, da sempre
capitale dello sport e dell’agonismo, e da sempre aperta e sensibile alle più pressanti
esigenze sociali.
Sembrerà ripetitivo, ma non possiamo nemmeno questa volta esimerci dal ringraziare
tutti coloro che ci sono e ci saranno ancora vicini.
a piede libero
marzo 2006 55
E ancora
un altro fe-
lice even-
to: il 12
gennaio
scorso il
nostro col-
laboratore
M a r c o
Carratoni
si è laurea-
to in po-
dologia
con il
Il direttore Licio Cappelletti e tutta la redazio-
massimo
ne di A piede libero formulano i più cari e af- dei voti e la lode. Tutti noi ci congratuliamo con
fettuosi auguri al caporedattore Fabrizio Gen- lui e siamo orgogliosi di averlo nella nostra reda-
na che è diventato papà per la seconda volta. zione. Il dottor Carratoni ha discusso la tesi
Il 7 gennaio scorso a Genzano di Roma è nata “L’intervento integrato riabilitativo podologico
Lucrezia, una bellissima bambina di 3 chili nel trattamento della spina calcaneare”, presso
(?). Facciamo tanti auguri anche alla mamma l’Università degli Studi di Genova, relatore il dr.
Barbara e al fratellino Lorenzo, che la tiene Francesco Ventura. Ancora auguri, Marco, per il
amorosamente tra le braccia. tuo stupendo 110 e lode!
INCREDIBILE MA VERO
Ecco altre frasi divertenti, nuove di zecca. Continua a raccoglierle Marco,
che da anni trascrive su un quaderno le più buffe. Stando a contatto col
pubblico se ne sentono di tutti i colori! Sono tutte vere, ve lo assicuria-
mo. Buon divertimento.
Sms sul cellulare di una mamma: stasera non mi aspettare, ceno fuori, il tuo
“primo gemito”!
a piede libero
56 marzo 2006
È nostra norma andare alla ricerca di libri scientifici che
trattino da vicino l’argomento «piede». Ci troviamo nel XXI
secolo e il piede, architettura ingegnosa del corpo umano, si
sta facendo sempre più spazio nel campo medico, tanto da
interessare le case editrici a mettere in commercio, con più
sollecitudine, testi inerenti a tale argomento. La nostra
ricerca sarà sfrenata, non è colpa nostra se non li troviamo
tutti... case editrici aiutateci!!!
Maria Monaco
Maria Monaco
LE AVVENTURE DEI
FOLLETTI INVIATI SPECIALI
Circa un anno fa, i folletti inviati speciali scoprirono che, oltre al loro mondo interno,
tutto chiuso, ne esiste un altro, quello esterno, tutto aperto. Prendono quindi ad esplorar-
lo, dando inizio a una serie di avventure, tra curiosità, stupore, terrore, esplosioni di do-
mande e… indovinelli per il lettore. Per esempio, che cosa sono in realtà le “invisibili
mani schiaffeggianti?” E i bestioni con una sola zampa e un intreccio di fili verdi calzato
sulla testa come un cappello troppo largo? Sarà proprio divertente seguire queste gra-
ziose creature nelle loro esplorazioni e scoprirne alcune interessanti abitudini come, per
esempio, quella di fare un girotondo prima di uscire dallo loro città.
Carlo Guglielmo
a piede libero
marzo 2006 57
Via delle Corti, 65/69 - 51013 Chiesina Uzzanese (PT)
Tel. 0572/445415 - 445399
www.podospecial.it
Uno studio
a tua immagine
e somiglianza.
L'oroscopo
Franco Copes
Ariete Cancro
21 marzo-20 aprile 22 giugno-22 luglio
AMORE: molte nuove simpatie potranno nascere in questi AMORE: sarete molto suscettibili nei riguardi del partner e
mesi, ma i giovani tenderanno a nascondere alcuni lati del insisterete con lui perché decida su cose non urgenti. In
proprio carattere. Passerete mesi stupendi che stimoleran- compenso riuscirete a liberarvi da una spiacevole incertez-
no il desiderio d'amore. Ma attenti agli errori. za. I single avranno delle belle avventure, specie nel mese
LAVORO: concedetevi orari più riposanti ma non siate del di maggio.
tutto inattivi. Se dovete assumere del personale, potrete LAVORO: il vostro ottimismo sarà contagioso. Concluderete
consultare un esperto per capire meglio il carattere dei can- in modo positivo una trattativa d'affari che vi ha tenuto per
didati. Ottimo periodo per chi vuole cambiare occupazione. mesi sulle spine. Controllate bene i collaboratori che vi af-
fiancano nel lavoro.
SALUTE: acidità di stomaco causata da cibi non adatti. Cer-
SALUTE: anche se vi sentirete molto meglio continuate a ri-
cate di riguardarvi di più. guardarvi.
DENARO: avrete qualche piccola difficoltà finanziaria, ma DENARO: evitate le spese inutili e non giocate d'azzardo.
niente di grave. Meglio sarebbe risparmiare.
Toro Leone
21 aprile-20 maggio 23 luglio-23 agosto
AMORE: non scoraggiatevi per qualche insuccesso senti- AMORE: sarete sorpresi nel constatare che una persona alla
mentale, tanto cambierete presto idea su una persona che quale davate poca importanza ha in realtà una spiccata per-
credevate di non conoscere bene. E da quel momento po- sonalità e potrebbe aiutarvi. Cercate di essere più compren-
trete chiedergli tutto (ma non la luna!). Le coppie collauda- sivi con il partner e non trascuratelo per questo nuovo in-
te vivranno mesi pieni di serenità. contro.
LAVORO: abbiate pazienza, i vostri progetti subiranno mol- LAVORO: siete stanchi e molto nervosi ma senza motivo.
te variazioni, ma quando meno ve l'aspettate ci sarà l'inspe- Cercate di scuotervi: si sta decidendo il vostro destino! Chi
rato successo. Tra non molto. studia dovrà applicarsi molto di più. Gli esami sono alle
SALUTE: da questo momento potete dire addio alla dieta e porte.
ai sacrifici a tavola! Recuperato il vostro peso forma. SALUTE: chi vive in città cerchi di ossigenarsi con lunghe
DENARO: le entrate sono insufficienti, cercate al più presto passeggiate in campagna. DENARO: cercate di amministrar-
un rimedio. vi meglio. Rischiate di andare "in rosso"!
Gemelli Vergine
21 maggio-21 giugno 24 agosto-22 settembre
AMORE: non amate le mezze misure e siete decisi a far va- AMORE: incontrerete una persona conosciuta facendo di re-
lere la vostra volontà, anche se urterete qualcuno. Quindi ri- cente una breve vacanza. Non permettete che la vostra
flettete bene sul da farsi. Dal mese prossimo, amore e ami- emozione le permetta di sfruttare la situazione. Mantenete
cizia saranno in primo piano e i sabato sera saranno indi- le distanze ed evitate di rivederla.
menticabili. LAVORO: probabilmente dovrete fare un viaggio. AI rientro
LAVORO: sarete più razionali degli altri, ma dovrete difen- in sede avrete buoni risultati e riceverete elogi dai vostro
dervi quando pretenderanno sempre di più, confidando superiore. Riuscirete a strappare un buon contratto.
nella vostra ambizione. SALUTE: siete stanchi e vorreste solo dormire per una inte-
SALUTE: tenete sotto controllo l'appetito... e il cibo! Via le ra settimana. Purtroppo però vi è impossibile.
sigarette almeno per qualche mese. DENARO: grazie al successo ottenuto ci sono buone possi-
DENARO: dovete sbrigarvi a concludere certe faccende fi- bilità di ottenere un aumento di stipendio. Non chiedetelo
nanziarie. Tra un mese avrete entrate davvero inattese. però voi.
a piede libero
60 marzo 2006
del sensitivo Copes
Bilancia Capricorno
23 settembre-22 ottobre 22 dicembre-20 gennaio
AMORE: non lasciate nulla di intentato per risolvere una AMORE: influssi favorevoli alle relazioni sentimentali e con
questione sorta con la persona amata: probabilmente si gli amici. Incontrerete persone influenti che vi faciliteranno
tratta solo di un equivoco. Non fantasticate troppo su un in- il cammino.
contro che ha turbato i vostri sonni. Non fa per voi. LAVORO: evitate discussioni per motivi di lavoro, special-
mente se avete a che fare con persone suscettibili. Meglio
LAVORO: dovete assumervi delle gravi responsabilità. Non
usare la diplomazia. Il mese di giugno porta nuovi impegni
ne sarete contenti perché temete di non essere all'altezza, di lavoro agli albergatori e ai giornalisti.
ma non vi preoccupate: avrete buoni risultati. SALUTE: tutto bene, anche se vi sentirete un po' giù di mo-
SALUTE: non lasciate che un fastidioso raffreddore vi rovini rale. Buone novità per la salute di un parente.
questo periodo davvero buono. DENARO: risparmierete sull'acquisto di un oggetto che cre-
DENARO: finalmente tutti i vostri progetti stanno andando devate perso ma che poi avete ritrovato. Farete salti di
in porto. Riuscirete a saldare un vecchio debito. gioia.
Scorpione Acquario
23 ottobre-22 novembre 21 gennaio-19 febbraio
AMORE: dovrete ospitare una persona: questo creerà molti AMORE: non sciupate l'amore con piccole gelosie. Per i sin-
fastidi al vostro partner e voi sarete di cattivo umore. Ma il gle ci saranno nuove amicizie che in futuro diventeranno
tutto non durerà a lungo. Arriverà anche un invito che si ri- molto importanti. Non date retta ai pettegolezzi e agite co-
velerà imbarazzante. me vi indica il cuore.
LAVORO: una vasta organizzazione appoggerà i vostri pro- LAVORO: chi ha tendenze artistiche riceverà una proposta
getti. Non abbiate però troppa fretta di concludere. Tutto per potersi esibire di fronte a persone che contano. Se vi
andrà a posto da sé. verrà chiesto di viaggiare, accettate. Buon momento per al-
SALUTE: una forma super perfetta. Continuate così. Avete fi- bergatori, giornalisti, medici.
nalmente ritrovato il vostro peso forma. SALUTE: se volete trascorrere serate in discoteca non ecce-
DENARO: il vostro intuito sarà fondamentale per risolvere dete con il lavoro! Bevete poco.
un problema che vi assilla da molto tempo. Non accettate DENARO: è prevista una buona vincita al gioco. Questa vol-
denaro da un parente. ta potrete fare un piccolo viaggio.
Sagittario Pesci
23 novembre-21 dicembre 20 febbraio-20 marzo
a piede libero
marzo 2006 61
ISMANI
risponde
a cura di Paolo Cappelletti
In questo numero ho tradotto la lettera e mi sono fatto dare le risposte alle vostre
di A piede libero domande.
vogliamo aggior- Majaliwa a gennaio comincia la quarta elementare, va abba-
narvi su Kikoti. Ri- stanza bene a scuola, ama soprattutto alcune materie: kiswaili,
cordate? Il bambi- inglese e matematica.
no che la nostra Dopo la scuola, aiuta un po’ a casa e gioca molto a pallone.
redazione ha adot- Ogni tanto ha dei dolori alla testa che gli danno fastidio, ma
tato in Tanzania. viene curato alla missione.
Qualche mese fa gli abbiamo scritto una lettera che ha impie- Qui la vita comincia ad essere dura dopo la carestia di que-
gato molto tempo per arrivare e ancor più tempo per trovare il st’anno. Ancora non piove e se continua così saranno guai seri.
villaggio dove vive il bimbo. Finalmente la lettera è giunta a Ma la fiducia in colui che ci ama ci dà la forza di lottare e di
destinazione e Kikoti ci ha potuto rispondere per bocca, o me- stare sempre sulla breccia.
glio per penna di padre Angelo. Ovviamente anche il viaggio A nome del vostro bambino e della sua famiglia, e a nome mio
di ritorno è stato lungo ed è passato un altro bel po’ di tempo. personale, auguro a tutti voi e a tutti i lettori un felice 2006.
Oggi finalmente riusciamo a pubblicare la nostra breve ma af- Padre Angelo”.
fettuosa corrispondenza. Vogliamo anche farvi sapere una novità sulla missione di Isma-
ni. Un altro volontario è partito per rimanere nel villaggio: Au-
“Ciao Kikoti, come stai? gusto, un giovane romano che ha lasciato il suo lavoro e la sua
Siamo i tuoi genitori adottivi, siamo tanti, facciamo parte della vita in Italia per
redazione di un giornale che si chiama “A piede libero”. Abbia- “fare qualcosa di
mo pensato di scriverti una lettera e soprattutto vogliamo sape- veramente utile”,
re come stai. Prima di farti delle domande, ti raccontiamo qual- come lui stesso ha
cosa di noi. detto.
Lo abbiamo cono-
Come abbiamo già detto, noi realizziamo una rivista, ma il no-
sciuto una sera, in
stro lavoro principale è quello di podologi. Il podologo è una
occasione della ce-
persona laureata, che si occupa dei piedi e cerca di guarire le
na organizzata in
diverse malattie che possono colpirli. La rivista comprende an-
suo onore, per sa-
che persone che non sono podologi, ma che, grazie alla loro
lutarlo e per racco-
amicizia, ci danno una mano nel
gliere dei fondi che
lavoro di correzione e scrittura
serviranno per l’e-
degli articoli. Siamo tanti e di di-
lettricità e la luce.
verse età.
Sono stati raccolti
Che si prova a sapere che dall’al-
circa 6 mila euro
tra parte del mondo ci sono tante
che Augusto ha
persone che ti vogliono bene e
portato ad Ismani.
vogliono conoscerti?
Lui stesso vigilerà
Parliamo di te. Immaginiamo che
sull’utilizzo della
studi, come va la scuola? C’è una somma e control-
materia che ami più delle altre? lerà che tutte le
Nell’orario extrascolastico cosa opere siano portate
fai? Sai, noi siamo grandi appas- a termine.
sionati di calcio e tu? Siamo cu- Ci vuole coraggio
riosi di sapere quanto più possibi- per scelte così rivo-
le sulla tua vita. luzionarie e tra-
Un abbraccio forte, la tua Grande scorrere una serata
Famiglia”. con lui e i suoi
amici è stata un’e-
“Carissimi Amici di A Piede Libe- sperienza molto
ro, pace a voi. toccante. Ad Augu-
Rientrando in missione ho trovato sto vanno i nostri
la vostra lettera indirizzata a migliori auguri e
Majaliwa Kikoti. un grande in bocca
Ho chiamato il bambino e la zia al lupo da parte di
che lo alleva, ho parlato con loro, tutta la redazione.