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Die Zauberflöte

(Il flauto magico)

PERSONAGGI

SARASTRO basso
TAMINO tenore
ORATORE basso
PRIMO SACERDOTE basso
SECONDO SACERDOTE tenore
TERZO SACERDOTE voce recitante
LA REGINA DELLA NOTTE soprano
PAMINA soprano
PRIMA DAMA soprano
SECONDA DAMA soprano
TERZA DAMA soprano
PRIMO FANCIULLO soprano
SECONDO FANCIULLO soprano
TERZO FANCIULLO soprano
UNA VECCHIA (PAPAGENA) soprano
PAPAGENO basso
MONOSTATO tenore
PRIMO ARMIGERO tenore
SECONDO ARMIGERO basso

Sacerdoti, schiavi, seguito


Karl Friedrich Schinkel, Ingresso della Regina della Notte,
progetto di scena per Die Zauberflöte, Berlino, 1815
Die Zauberflöte

[Ouverture] [Ouverture]

ERSTER AUFZUG ATTO PRIMO

Das Theater ist eine felsige Gegend, hie und La scena rappresenta un paesaggio roccioso,
da mit Bäumen überwachsen; auf beiden qua e là ricoperto di alberi; ai lati vi sono
Seiten sind gangbare Berge, nebst einem run- balze praticabili, presso un tempio rotondo.
den Tempel.

[1. Introduction] [1. Introduzione]

ERSTER AUFTRITT SCENA PRIMA


Tamino kommt in einem prächtigen javoni- Tamino scende da una roccia in splendido
schen Jagdkleide rechts von einem Felsen her- abito da caccia giavanese, con un arco ma
unter, mit einem Bogen, aber ohne Pfeil; eine senza freccia; un serpente lo insegue.
Schlange verfolgt ihn.

TAMINO TAMINO
Zu Hilfe! zu Hilfe! sonst bin ich verloren, Aiuto! aiuto! o io sarò perduto,
Der listigen Schlange zum Opfer erkoren - Vittima destinata dell’astuto serpente -
Barmherzige Götter! Schon nahet sie sich, Dèi misericordiosi! Già si avvicina!
Ach rettet mich, schützet mich! Ah, salvatemi, proteggetemi!

(Er fällt in Ohnmacht; sogleich öffnet sich die (Cade svenuto; s’apre improvvisamente il por-
Pforte des Tempels; drei verschleierte Damen tale del tempio; escono tre dame velate, ognu-
kommen heraus, jede mit einem silbernen na con una lancia d’argento)
Wurfspieß)

DIE DREI DAMEN LE TRE DAME


Stirb Ungeheur, durch unsre Macht! Muori, mostro, per nostro potere!
Triumph! Triumph! Sie ist vollbracht Trionfo! Trionfo! È compiuta
Die Heldentat. Er ist befreit L’impresa eroica! Egli è libero
Durch unsres Armes Tapferkeit. Grazie al valore del nostro braccio.

ERSTE DAME PRIMA DAMA


(ihn betrachtend) (osservandolo)
Ein holder Jüngling sanft und schön! Un giovane incantevole, soave e bello.

ZWEITE DAME SECONDA DAMA


So schön, als ich noch nie gesehn. Così bello, come non ne ho mai visto
[uno.

DRITTE DAME TERZA DAMA


Ja ja gewiß! zum Malen schön. Sì, sì, veramente! bello da farne un
[quadro.
Wolfgang Amadeus Mozart

ALLE DREI A TRE


Würd’ ich mein Herz der Liebe weihn, Se consacrassi il mio cuore all’amore,
So müßt’ es dieser Jüngling sein. Allora dovrebbe essere di questo giovane.

Laßt uns zu unsrer Fürstin eilen Corriamo dalla nostra Sovrana,


Ihr diese Nachricht zu erteilen. Per comunicarle tale notizia.
Vielleicht daß dieser schöne Mann Forse questo bel giovane
Die vor’ge Ruh’ ihr geben kann. Può darle la serenità perduta.

ERSTE DAME PRIMA DAMA


So geht und sagt es ihr, Dunque andate a parlarle,
Ich bleib’ indessen hier. - Mentre io rimango qui. -

ZWEITE DAME SECONDA DAMA


Nein nein, geht ihr nur hin, No, no, andateci voi,
Ich wache hier für ihn! Io veglio qui su lui!

DRITTE DAME TERZA DAMA


Nein nein, das kann nicht sein, No, no, ciò non può essere.
ich schütze ihn allein. Lo proteggo io sola!

ALLE DREI A TRE


(jede für sich) (ognuna fra sé)
Ich sollte fort! Ei ei! wie fein! Io dovrei andarmene! Oh, oh! che
[grazioso!
Sie wären gern bei ihm allein, Loro starebbero volentieri sole con lui,
Nein nein, das kann nicht sein. No, no! Ciò non può essere.

Was wollte ich darum nicht geben, Che cosa non darei
Könnt’ ich mit diesem Jüngling leben! Per poter vivere con questo giovane!
Hätt’ ich ihn doch so ganz allein! Ah, lo avessi, così, tutto per me!
Doch keine geht, es kann nicht sein. Ma nessuna se ne va, e ciò non può
[avverarsi.
Am besten ist es nun, ich geh’. Al momento la cosa migliore è che me
[ne vada io.

Du Jüngling, schön und liebevoll, A te, giovane, bello e amabile,


Du trauter Jüngling lebe wohl, A te caro giovane, addio,
Bis ich dich wieder seh’. Fino a quando ti rivedrò.

(Sie gehen alle drei zur Pforte des Tempels ab, (Partono tutte e tre verso il portale del tempio,
die sich selbst öffnet und schließt) che da solo si apre e si richiude)
Die Zauberflöte

[Dialog] [Dialogo]

TAMINO TAMINO
(erwacht, sieht furchtsam umher) (si sveglia, guarda attorno intimorito)
Wo bin ich? Ist’s Phantasie, daß ich noch Dove sono? È un sogno ch’io viva anco-
lebe? oder hat eine höhere Macht mich ra? o una forza superiore mi ha salvato?
gerettet?
(steht auf, sieht umher) (si alza, guarda intorno)

(Man hört von fern ein Waldflötchen, worun- (S’ode di lontano un piccolo flauto silvano, ac-
ter das Orchester piano accompagniert.Tamino compagnato leggermente dall’orchestra.Tamino
spricht unter dem Ritornell) parla sul ritornello)

Was hör’ ich? - Wo bin ich? Welch unbe- Cosa sento? Dove sono? Che luogo
kannter Ort! - ignoto è questo?
(versteckt sich hinter einem Baum) (si nasconde dietro un albero)

[2. Aria] [2. Aria]

ZWEITER AUFTRITT SCENA SECONDA


Papageno kommt den Fußsteig herunter, hat Papageno scende dal sentiero, ha sulle spalle
auf dem Rücken eine große Vogelsteige, die una grossa uccelliera, che gli arriva fin sopra la
hoch über den Kopf geht, worin verschiedene testa e nella quale si trovano uccelli diversi;
Vögel sind; auch hält er mit beiden Händen tiene inoltre con entrambe le mani un flautino
ein Faunen-Flötchen, pfeift und singt. di Pan, zufola e canta.

PAPAGENO PAPAGENO
(pfeift von ferne - kommt heraus) (zufola da lontano - entra)
Der Vogelfänger bin ich ja - L’uccellator ecco son io -
Stets lustig heißa hopsasa! Sempre allegro, olà, oplà!
Ich Vogelfänger bin bekannt Io son noto come uccellatore
Bei Alt und Jung im ganzen Land. A vecchi e giovani in tutto il paese.

Weiß mit dem Locken umzugehn So come attirare gli uccelli


Und mich aufs Pfeifen zu verstehn. E me ne intendo di zufoli!
(pfeift) (zufola)
Drum kann ich froh und lustig sein, Perciò posso essere felice e contento,
Denn alle Vögel sind ja mein. Ché tutti gli uccelli, ah sì, sono miei.
(pfeift) (zufola)

Der Vogelfänger bin ich ja - L’uccellator ecco son io -


Sets lustig heißa hopsasa! Sempre allegro, olà, oplà!
Ich Vogelfänger bin bekannt Io son noto come uccellatore
Bei Alt und Jung im ganzen Land. A vecchi e giovani in tutto il paese.

Ein Netz für Mädchen möchte ich, Vorrei una rete per ragazze,
Ich fing’ sie dutzendweis für mich. Ne acchiapperei a dozzine per me.
(pfeift) (zufola)
Dann sperrte ich sie bei mir ein, Poi me le chiuderei in gabbia,
Wolfgang Amadeus Mozart

Und alle Mädchen wären mein. E tutte le ragazze sarebbero mie.


(pfeift) (zufola)

Wenn alle Mädchen wären mein, Se tutte le ragazze fossero mie,


So tauschte ich brav Zucker ein, Mi farei pagare in zucchero,
Welche mir am liebsten wär’, E a quella che fosse la mia preferita
Der gäb’ ich gleich den Zucker her. Darei volentieri lo zuccherino.

Und küßte sie mich zärtlich dann, Lei allora mi bacerebbe affettuosa,
Wär’ sie mein Weib und ich ihr Mann. Sarebbe mia moglie ed io suo marito.
(pfeift) (zufola)
Sie schlief ’ an meiner Seite ein, Si addormenterebbe al mio fianco,
Ich wiegte wie ein Kind sie ein. E io la cullerei come un bambino.
(pfeift) (zufola)

(Will nach der Arie nach der Pforte gehen) (Dopo l’aria, fa per andare verso il portale)

[Dialog] [Dialogo]

TAMINO TAMINO
(nimmt ihn bei der Hand) (lo prende per la mano)
He da! Ehilà!

PAPAGENO PAPAGENO
Was da? Che c’è?

TAMINO TAMINO
Sag mir, du lustiger Freund, wer du seist? Dimmi, amico buontempone, chi sei?

PAPAGENO PAPAGENO
Wer ich bin? Chi sono?
(für sich) (tra sé)
Dumme Frage! Che domanda stupida!
(laut) (forte)
Ein Mensch wie du. - Wenn ich dich Un uomo, come te. - E se io ti chiedessi
nun fragte, wer bist du? - ora chi sei tu? -

TAMINO TAMINO
Mein Vater ist Fürst, der über viele Mio padre è un sovrano, che domina
Länder und Menschen herrscht; darum molte terre e uomini; perciò mi chiama-
nennt man mich Prinz. no Principe.
Nun sag du mir, in welcher Gegend wir Ora dimmi tu in quale paese ci trovia-
sind. - mo. -

PAPAGENO PAPAGENO
Das kann ich dir ebensowenig beantwor- A ciò so risponderti altrettanto poco,
ten, als ich weiß, wie ich auf die Welt quanto so come son venuto sulla terra.
gekommen bin.
Die Zauberflöte

TAMINO TAMINO
(lacht) (ride)
Wie? Du wüßtest nicht, wo du geboren Che? Tu non sapresti dove sei nato, o chi
oder wer deine Eltern waren? - erano i tuoi genitori? -

PAPAGENO PAPAGENO
Kein Wort! - Ich weiß nur so viel, daß Per nulla! - So bene solo che non lonta-
nicht weit von hier meine Strohhütte no da qui c’è la mia capanna di paglia,
steht, die mich vor Regen und Kälte che mi ripara da pioggia e freddo.
schützt.

TAMINO TAMINO
Aber wie lebst du? Ma come vivi?

PAPAGENO PAPAGENO
Von Essen und Trinken, wie alle Mangiando e bevendo, come tutti gli
Menschen. uomini.

TAMINO TAMINO
Wodurch erhältst du das? E come te lo procuri?

PAPAGENO PAPAGENO
Durch Tausch. - Ich fange für die stern- Facendo degli scambi. - Io catturo vari
flammende Königin und ihre Jungfrauen uccelli per la Regina astrifiammante e le
verschiedene Vögel; dafür erhalt’ ich täg- sue dame; in cambio di ciò ricevo da lei
lich Speis’ und Trank von ihr. ogni giorno cibo e bevande.

TAMINO TAMINO
(für sich) (fra sé)
Sternflammende Königin? - Regina astrifiammante? -
(laut) (forte)
Sag mir, guter Freund! warst du schon so Dimmi, buon amico, hai già avuto la for-
glücklich, diese Göttin der Nacht zu tuna di vedere questa dea della notte?
sehen?

PAPAGENO PAPAGENO
Sehen? - Die sternflammende Königin Vedere? - Vedere la Regina astrifiamman-
sehen? - Welcher Sterbliche kann sich te? - Quale mortale può vantarsi di aver-
rühmen, sie je gesehen zu haben? - la mai vista? -
(für sich) (tra sé)
Wie er mich so starr anblickt! bald fang’ Come mi guarda fisso! quasi comincio ad
ich an, mich vor ihm zu fürchten. - aver paura di lui. -
(laut) (forte)
Warum siehst du so verdächtig und Perché mi guardi così sospettoso e mali-
schelmisch nach mir? zioso?

TAMINO TAMINO
Weil - weil ich zweifle, ob du Mensch Perché - perché io dubito che tu sia un
bist. - uomo.
Wolfgang Amadeus Mozart

PAPAGENO PAPAGENO
Wie war das? Come sarebbe?

TAMINO TAMINO
Nach deinen Federn, die dich bedecken, Dalle penne che ti coprono mi sembri -
halt’ ich dich - (gli si avvicina)
(geht auf ihn zu)

PAPAGENO PAPAGENO
Doch für keinen Vogel? - Bleib zurück, Mica un uccello? - Sta’ indietro, dico, e
sag’ ich, und traue mir nicht; - denn ich non azzardarti, perché io ho una forza da
habe Riesenkraft, wenn ich Jemand gigante, quando afferro qualcuno. -
packe. -
(für sich) (tra sé)
Wenn er sich nicht bald von mir Se non si spaventa subito, io me la batto.
schrecken läßt, so lauf ’ ich davon.

TAMINO TAMINO
Riesenkfraft? Forza da gigante?
(er sieht auf die Schlange) (guarda al serpente)
Also warst du wohl gar mein Erretter, Sei stato allora certamente tu il mio sal-
der diese giftige Schlange bekämpfte? vatore, che ha combattuto contro questo
serpente velenoso.

PAPAGENO PAPAGENO
Schlange? Serpente?

TAMINO TAMINO
Aber um alles in der Welt, Freund! wie Ma a proposito, amico, come hai fatto a
hast du dieses Ungeheuer bekämpft? - vincere questo mostro? - Tu sei senza
Du bist ohne Waffen. armi.

PAPAGENO PAPAGENO
Brauch’ keine! - Bei mir ist ein starker Non ne ho bisogno! - Posseggo nelle
Druck mit der Hand mehr als Waffen. mani una potenza più forte delle armi.

TAMINO TAMINO
Du hast sie also erdrosselt? L’avresti dunque strangolato?

PAPAGENO PAPAGENO
Erdrosselt! Strangolato!
(für sich) (fra sé)
Bin in meinem Leben nicht so stark Nella mia vita non sono mai stato così
gewesen als heute. forte come oggi.
Die Zauberflöte

DRITTER AUFTRITT SCENA TERZA


Die drei Damen,Vorige. Le tre dame, detti.

DIE DREI DAMEN LE TRE DAME


(drohen und rufen zugleich) (minacciano e gridano insieme)
Papageno! Papageno!

PAPAGENO PAPAGENO
Aha! das geht mich an. - Sieh dich um, Ecco! questo è per me. - Guardati intor-
Freund! no, amico!

TAMINO TAMINO
Wer sind diese Damen? Chi sono queste dame?

PAPAGENO PAPAGENO
Wer sie eigentlich sind, weiß ich selbst Chi siano veramente, non lo so nean-
nicht. - Ich weiß nur so viel, daß sie mir ch’io. - So solo che ogni giorno ritirano
täglich meine Vögel abnehmen und mir i miei uccelli e mi portano in cambio
dafür Wein, Zuckerbrot und süße Feigen vino, pan di zucchero e fichi dolci. - Ecco
bringen. - Hier, meine Schönen, über- qui, mie belle, vi consegno i miei uccelli.
geb’ ich meine Vögel.

ERSTE DAME PRIMA DAMA


(reicht ihm eine schöne Bouteille Wasser) (gli porge una bella bottiglia d’acqua)
Dafür schickt dir unsre Fürstin heute In cambio la nostra Sovrana ti manda
zum ersten Mal statt Wein reines, helles oggi per la prima volta, invece di vino
Wasser. schietto, acqua pura.

ZWEITE DAME SECONDA DAMA


Und mir befahl sie, daß ich, statt E a me ha ordinato, invece del pan di
Zuckerbrot, diesen Stein dir überbringen zucchero, di portarti questa pietra. -
soll. - Ich wünsche, daß er dir wohl Spero che ti possa essere gradita.
bekommen möge.

PAPAGENO PAPAGENO
Was? Steine soll ich fressen? Cosa? Dovrei mangiare pietre?

DRITTE DAME TERZA DAMA


Und statt der süßen Feigen hab’ ich die E al posto dei fichi dolci io ho l’onore di
Ehre, dir dies goldene Schloß vor den chiuderti la bocca con questo lucchetto
Mund zu schlagen. d’oro.
(Sie schlägt ihm das Schloß vor. - Papageno (Gli mette un lucchetto. - Papageno si esprime
hat seinen Scherz durch Gebärden) a gesti)

ERSTE DAME PRIMA DAMA


Du willst vermutlich wissen, warum die Probabilmente vorrai sapere perché oggi la
Fürstin dich heute so wunderbar bestraft? Regina ti abbia punito in modo così strano.
(Papageno bejaht es) (Papageno annuisce)
Wolfgang Amadeus Mozart

ZWEITE DAME SECONDA DAMA


Damit du künftig nie mehr Fremde È perché in futuro tu non menta più agli
belügst. stranieri.

DRITTE DAME TERZA DAMA


Und daß du nie dich der Heldentaten E non ti vanti mai delle gesta eroiche
rühmst, die andre vollzogen. - compiute da altri. -

ERSTE DAME PRIMA DAMA


Sag an! Hast du diese Schlange Di’ un po’! Sei tu che hai combattuto
bekämpft? contro questo serpente?

(Papageno deutet nein) (Papageno fa cenno di no)

ZWEITE DAME SECONDA DAMA


Wer denn also? Chi dunque?
(Papageno deutet, er wisse es nicht) (Papageno fa cenno di non saperlo)

DRITTE DAME TERZA DAMA


Wir waren’s, Jüngling, die dich befreiten. Fummo noi, o giovane, a salvarti. - Non
- Zittre nicht! Dich erwartet Freude und temere, ti attendono gioia e soddisfazio-
Entzücken. - Hier, dies Gemälde schickt ni. - Ecco, la grande Sovrana ti invia
dir die große Fürstin; es ist das Bildnis questo dipinto, è il ritratto di sua figlia -
ihrer Tochter - findest du, sagte sie, daß se tu trovi, disse, che questi lineamenti
diese Züge dir nicht gleichgültig sind, non ti sono indifferenti, allora felicità,
dann ist Glück, Ehr’ und Ruhm dein onore e gloria saranno il tuo destino. -
Los. - Auf Wiedersehen! Arrivederci!
(geht ab) (parte)

ZWEITE DAME SECONDA DAMA


Adieu, Monsieur Papageno! Adieu, Monsieur Papageno!
(geht ab) (parte)

ERSTE DAME PRIMA DAMA


Fein nicht zu hastig getrunken! Attento a non bere troppo in fretta!
(Sie geht lachend ab. - Papageno hat immer (Parte ridendo. - Papageno avrà sempre prose-
sein stummes Spiel gehabt;Tamino ist gleich guito nella sua recita muta. Non appena rice-
beim Empfange des Bildnisses aufmerksam vuto il ritratto,Tamino si è immerso in con-
geworden; seine Liebe nimmt zu, ob er gleich templazione; il suo amore aumenta, sebbene
für alle diese Reden taub schien) paresse sordo a tutti questi discorsi)

[3. Aria] [3. Aria]

VIERTER AUFTRITT SCENA QUARTA


Tamino, Papageno. Tamino, Papageno.

TAMINO TAMINO
Dies Bildnis ist bezaubernd schön, Questo ritratto è meravigliosamente bello,
Die Zauberflöte

Wie noch kein Auge je gesehn. Quanto ancora occhio alcuno ha visto
[mai.
Ich fühl’ es, wie dies Götterbild Sento come tale immagine divina
Mein Herz mit neuer Regung füllt. Riempia il mio cuore d’un nuovo
[sentimento.
Dies Etwas kann ich zwar nicht nennen, Questo qualcosa non so invero come
[chiamarlo,
Doch fühl’ ich’s hier wie Feuer brennen: Eppure lo sento qui bruciare come
[fuoco.
Soll die Empfindung Liebe sein? Potrebbe tale sensazione essere amore?
Ja, ja die Liebe ist’s allein. Sì, sì, non è che amore.

O wenn ich sie nur finden könnte! Oh, se solo la potessi trovare!
O wenn sie doch schon vor mir stünde! Oh, se ella fosse già dinanzi a me!
Ich würde - würde - warm und rein - Io farei - farei - ardente e puro -
Was würde ich? - Ich würde sie voll Cosa farei? - Tutto estasiato
[Entzücken
An diesen heißen Busen drücken, La stringerei a questo petto infuocato,
Und ewig wäre sie dann mein! E così sarebbe eternamente mia.
(will ab) (fa per partire)

[Dialog] [Dialogo]

FÜNFTER AUFTRITT SCENA QUINTA


Die drei Damen,Vorige. Le tre dame, detti.

ERSTE DAME PRIMA DAMA


Schöner Jüngling! - Die Fürstin - Bel giovane! - La Regina -

ZWEITE DAME SECONDA DAMA


Hat mir aufgetragen, dir zu sagen - Mi ha incaricato di dirti -

DRITTE DAME TERZA DAMA


Daß der Weg zu deinem künftigen Che la strada verso la tua felicità futura
Glücke nunmehr gebahnt sei. d’ora in poi è spianata.

ERSTE DAME PRIMA DAMA


Sie hat jedes deiner Worte gehört, so du Ella ha udito ogni parola che hai detto; -
sprachst; - sie hat - ella ha -

ZWEITE DAME SECONDA DAMA


Jeden Zug in deinem Gesichte gelesen. - Letto ogni sentimento sul tuo volto. - E
Ja noch mehr, ihr mütterliches Herz - ancor più il suo cuore materno -

DRITTE DAME TERZA DAMA


Hat beschlossen, dich ganz glücklich zu Ha deciso di farti pienamente felice. - Se
machen. - Hat dieser Jüngling, sprach sie, questo giovane, ha detto, ha anche tanto
Wolfgang Amadeus Mozart

auch so viel Mut und Tapferkeit, als er coraggio e valore quanto è affettuoso, oh
zärtlich ist, o so ist meine Tochter ganz allora mia figlia è sicuramente salva.
gewiß gerettet.

TAMINO TAMINO
Gerettet? O ewige Dunkelheit! Was hör’ Salva? Oh tenebre eterne! Cosa sento? -
ich? - Das Original? - La fanciulla del ritratto? -

ERSTE DAME PRIMA DAMA


Hat ein mächtiger, böser Dämon hat sie L’ha rapita un potente demone maligno.
ihr entrissen.

DRITTE DAME TERZA DAMA


Er hat die Macht, sich in jede erdenkli- Oltre al cuore malvagio egli possiede
che Gestalt zu wervandeln; auf solche anche il potere di mutarsi in ogni forma
Weise hat er auch Pamina - immaginabile; in tale maniera anche
Pamina -

ERSTE DAME PRIMA DAMA


Dies ist der Name der königlichen Questo è il nome della regale figlia, che
Tochter, so Ihr anbetet. adorate.

TAMINO TAMINO
O Pamina! du mir entrissen - du in der Oh Pamina! tu rapita a me - tu in potere
Gewalt eines üppigen Bösewichts! - Bist di un malvagio lussurioso! - Tu forse in
vielleicht in diesem Augenblicke - questo istante - ah, pensiero orribile! -
schrecklicher Gedanke! -
O sagt, Mädchen! sagt, wo ist des Oh ditemi, fanciulle! ditemi: dov’è la
Tyrannen Aufenthalt? dimora del tiranno?

ZWEITE DAME SECONDA DAMA


Sehr nahe an unsern Bergen lebt er in Vive assai vicino ai nostri monti, in una
einem angenehmen und reizenden Tale. - valle incantevole e deliziosa. - Il suo
Seine Burg ist prachtvoll, und sorgsam castello è meraviglioso e attentamente
bewacht. custodito.

TAMINO TAMINO
Kommt, Mädchen! führt mich! - Pamina Venite, fanciulle! guidatemi! - Pamina sia
sei gerettet! - Der Bösewicht falle von salvata! - Il malvagio cada per mia mano;
meinem Arm; das schwör’ ich bei meiner lo giuro sul mio amore, sul mio cuore! -
Liebe, bei meinem Herzen! - (S’ode improvvisamente un violento, impres-
(Sogleich wird ein heftig erchütternder Akkord sionante accordo di note)
mit Musik gehört)

TAMINO TAMINO
Ihr Götter! was ist das? Oh dèi! cos’è mai?

DIE DREI DAMEN LE TRE DAME


Fasse dich! Càlmati!
Die Zauberflöte

ERSTE DAME PRIMA DAMA


Es verkündet die Ankunft unserer Esso annuncia l’arrivo della nostra
Königin. Regina.
(Donner) (Tuono)

DIE DREI DAMEN LE TRE DAME


Sie kommt! - Ella giunge! -
(Donner) (Tuono)
Sie kommt! - Ella giunge! -
(Donner) (Tuono)
Sie kommt! Ella giunge! -

Die Berge teilen sich auseinander, und das I monti si squarciano e la scena si trasforma
Theater verwandelt sich in ein prächtiges in una splendida sala.
Gemach.

[4. Recitativo ed Aria] [4. Recitativo ed Aria]

SECHSTER AUFTRITT SCENA SESTA


Die Königin sitzt auf einem Thron, welcher La Regina siede su un trono, adornato di stel-
mit transparenten Sternen ist;Vorige. le trasparenti; detti.

KÖNIGIN REGINA
O zittre nicht, mein lieber Sohn, O non tremar, mio caro figliolo,
Du bist unschuldig, weise, fromm - Tu sei puro, saggio, devoto -
Ein Jüngling so wie du, vermag am Un giovane come te saprà al meglio
[besten,
Dies tiefbetrübte Mutterherz zu trösten. - Confortar questo cuor materno
[profondamente afflitto.

Zum Leiden bin ich auserkoren, Al dolore sono stata eletta,


Denn meine Tochter fehlet mir -. Da che la mia figliola mi è lontana -.
Durch sie ging all mein Glück verloren: Con lei se n’è andata ogni mia felicità:
Ein Bösewicht entfloh mit ihr. Un malvagio fuggì portandola via.
Noch seh’ ich ihr Zittern Ancora vedo il suo tremare
Mit bangem Erschüttern, D’impressionante terrore,
Ihr ängstliches Beben, I suoi palpiti impauriti,
Ihr schüchternes Streben. I suoi sforzi atterriti.
Ich mußte sie mir rauben sehen, Dovevo vedermela rapire,
Ach, helft! - war alles, was sie sprach - Ah aiutatemi! - è tutto ciò che disse -
Allein vergebens war ihr Flehen, Ma inutile fu il suo supplicare,
Denn meine Hilfe war zu schwach. Poiché il mio aiuto era troppo debole.

Du wirst sie zu befreien gehen, Tu andrai a liberarla,


Du wirst der Tochter Retter sein! - Tu sarai il salvatore di mia figlia! -
Und werd’ ich dich als Sieger sehen, E se ti rivedrò trionfatore,
So sei sie dann auf ewig dein. Allora lei sarà tua per sempre.
(mit den drei Damen ab) (parte con le tre dame)
Wolfgang Amadeus Mozart

Das Theater verwandelt sich wieder so, wie es La scena si muta di nuovo com’era prima.
vorher war.

SIEBENTER AUFTRITT SCENA SETTIMA

[5. Quintetto] [5. Quintetto]

PAPAGENO PAPAGENO
(mit dem Schloß vor dem Maul, winkt traurig (indica triste il lucchetto sul muso)
darauf)
Hm! hm! hm! Hm! hm! hm!

TAMINO TAMINO
Der Arme kann von Strafe sagen, Il poveretto può ben parlare di punizione,
Denn seine Sprache ist dahin! Visto che gli è svanita la parola!

PAPAGENO PAPAGENO
Hm! hm! hm! Hm! hm! hm!

TAMINO TAMINO
Ich kann nichts tun, als dich beklagen, Io non posso far altro che compiangerti,
Weil ich zu schwach zu helfen bin! Perché sono troppo debole per aiutarti!

PAPAGENO PAPAGENO
Hm! hm! hm! Hm! hm! hm!

ACHTER AUFTRITT SCENA OTTAVA


Die Drei Damen,Vorige. Le tre dame, detti.

ERSTE DAME PRIMA DAMA


(zu Papageno) (a Papageno)
Die Königin begnadigt dich, La Regina ti concede la grazia,
Entläßt die Strafe dir durch mich. - Tramite me ti condona la colpa. -
(nimmt ihm das Schloß vom Maul weg) (gli toglie il lucchetto dal muso)

PAPAGENO PAPAGENO
Nun plaudert Papageno wieder! Ora Papageno può nuovamente
[chiacchierare!

ZWEITE DAME SECONDA DAMA


Ja plaudre - lüge nur nicht wieder! Sì, chiacchiera pure! Solo non mentire
[più!

PAPAGENO PAPAGENO
Ich lüge nimmermehr, nein, nein! Non mentirò mai più, no, no!

DIE DREI DAMEN LE TRE DAME


Dies Schloß soll deine Warnung sein! Questo lucchetto ti sia d’ammonimento!
Die Zauberflöte

PAPAGENO PAPAGENO
Dies Schloß meine Warnung sein! Questo lucchetto mi sia d’ammonimento!

ALLE TUTTI
Bekämen doch die Lügner alle Se a tutti i bugiardi si mettesse
Ein solches Schloß vor ihren Mund: Un tale lucchetto sulla bocca:
Statt Haß,Verleumdung, schwarzer Galle Invece di odio, calunnia e rabbia nera,
Bestünde Lieb’ und Bruderbund! Ci sarebbe amore e fratellanza!

ERSTE DAME PRIMA DAMA


(zu Tamino) (a Tamino)
O Prinz, nimm dies Geschenk von mir, Oh Principe, accetta da me questo dono,
Dies sendet unsre Fürstin dir. Te lo manda la nostra Sovrana.
(gibt ihm eine goldene Flöte) (gli dà un flauto d’oro)
Die Zauberflöte wird dich schützen, Il flauto magico ti proteggerà,
Im größten Unglück unterstützen. Ti sosterrà nelle maggiori sventure.

DIE DREI DAMEN LE TRE DAME


Hiemit kannst du allmächtig handeln, Con questo puoi ritenerti onnipotente,
Der Menschen Leidenschaft verwandeln, Puoi mutare le passioni umane,
Der Traurige wird freudig sein, Il triste diverrà lieto,
Den Hagestolz nimmt Liebe ein. L’amore conquisterà lo scapolo.

ALLE TUTTI
O so eine Flöte ist mehr Ah, un tale flauto vale
Als Gold und Kronen wert, Più di oro e corone,
Denn durch sie wird Menschenglück Perché con lui s’accrescerà
Und Zufriedenheit vermehrt. La fortuna dell’uomo e la felicità.

PAPAGENO PAPAGENO
Nun, ihr schönen Frauenzimmer - Ora, belle figliole -
Darf ich? - so empfehl ich mich? Mi è concesso dunque di salutarvi?

DIE DREI DAMEN LE TRE DAME


Dich empfehlen kannst du immer, Sempre ti è concesso di salutare,
Doch bestimmt die Fürstin dich, Ma la Sovrana ti comanda
Mit dem Prinzen ohn’Verweilen Col Principe senza indugio
Nach Sarastros Burg zu eilen. Di correre al castello di Sarastro.

PAPAGENO PAPAGENO
Nein, dafür bedank’ ich mich. No, grazie tante.
Von euch selbsten hörte ich, Da voi stesse ho udito
Daß er wie ein Tigertier. Ch’egli è una tigre.
Sicher ließ’ ohn’ alle Gnaden Certamente senza tanti complimenti
Mich Sarastro rupfen, braten, Sarastro mi farà spennare, arrostire,
Setzte mich den Hunden für. E mi cucinerà per i suoi cani.

DIE DREI DAMEN LE TRE DAME


Dich schützt der Prinz, trau ihm allein, Ti proteggerà il Principe, fìdati solo di lui,
Dafür sollst du sein Diener sein. Perciò sarai il suo servitore.
Wolfgang Amadeus Mozart

PAPAGENO PAPAGENO
(für sich) (tra sé)
Daß doch der Prinz beim Teufel wäre. Che se ne vada al diavolo, il Principe.
Mein Leben ist mir lieb. La mia vita mi è cara.
Am Ende schleicht, bei meiner Ehre, E alla fine, mi gioco la testa,
Er von mir wie ein Dieb. - Egli se la svignerà da me come un ladro.

ERSTE DAME PRIMA DAMA


(gibt ihm ein stahlnes Gelächter) (gli porge uno strumento d’acciaio)
Hier nimm dies Kleinod, es ist dein! Ecco, prendi questo gioiellino, è tuo!

PAPAGENO PAPAGENO
Ei! ei! was mag darinnen sein? - Oh! oh! cosa potrà mai esserci dentro? -

DIE DREI DAMEN LE TRE DAME


Darinnen hörst du Glöckchen tönen! Sentirai dentro i campanelli!

PAPAGENO PAPAGENO
Werd’ ich sie auch wohl spielen können? Saprò poi suonarli anch’io?

DIE DREI DAMEN LE TRE DAME


O ganz gewiß! ja ja gewiß! Oh sicuro! sì, sì, certo!

ALLE TUTTI
Silberglöckchen, Zauberflöten Campanelli d’argento e flauto magico
Sind zu eurem/unserm Schutz vonnöten! Sono necessari alla vostra/nostra
[protezione!
Lebet wohl! wir wollen gehn! Addio! dobbiamo andare!
Lebet wohl - auf Wiedersehn! Addio - arrivederci!
(alle wollen gehen) (tutti fanno per andarsene)

TAMINO TAMINO
Doch schöne Damen saget an… Un momento, belle dame, ditemi…

TAMINO UND PAPAGENO TAMINO E PAPAGENO


Wo man die Burg wohl finden kann? - Come si fa a trovare il castello? -

DIE DREI DAMEN LE TRE DAME


Drei Knäbchen, jung, schön, hold und Tre fanciulli, giovani, belli, leggiadri e
[weise [saggi,
Umschweben euch auf eurer Reise. Vi sorvoleranno nel vostro cammino.
Sie werden eure Führer sein, Saranno le vostre guide,
Folgt ihrem Rate ganz allein. Seguite esclusivamente i loro consigli.

TAMINO UND PAPAGENO TAMINO E PAPAGENO


Drei Knäbchen, jung, schön, hold und Tre fanciulli, giovani, belli, leggiadri e
[weise [saggi,
Umschweben euch auf unsrer Reise? - Ci sorvoleranno nel nostro cammino? -
Die Zauberflöte

ALLE TUTTI
So lebt wohl! wir wollen gehn; Dunque addio! dobbiamo andare;
Lebt wohl, lebt wohl, auf Wiedersehn! Addio, addio, arrivederci!
(alle ab) (escono tutti)

Prächtiges ägyptisches Zimmer. Sontuosa sala egizia.

[6.Terzetto] [6.Terzetto]

NEUNTER AUFTRITT SCENA NONA


Monostatos, Pamina, die von Sklaven herein- Monostato; Pamina, che viene introdotta da
geführt wird. schiavi.

MONOSTATOS MONOSTATO
Du feines Täubchen nur herein. Tu, leggiadra colombella, avvicinati.

PAMINA PAMINA
O welche Marter, welche Pein! Oh, che supplizio, che angoscia!

MONOSTATOS MONOSTATO
Verloren ist dein Leben. La tua vita è perduta.

PAMINA PAMINA
Der Tod macht mich nicht beben; La morte non mi fa tremare;
Nur meine Mutter dauert mich, Solo mia madre mi fa pietà,
Sie stirbt vor Gram ganz sicherlich. Morirebbe sicuramente di pena.

MONOSTATOS MONOSTATO
He Sklaven legt ihr Fesseln an; Olà, schiavi! Mettetele le catene!
Mein Haß soll dich verderben! Il mio odio ti rovinerà!
(Sie legen ihr Fesseln an) (Le mettono le catene)

PAMINA PAMINA
O laß mich lieber sterben, Ah lasciami piuttosto morire,
Weil nichts, Barbar, dich rühren kann! Giacché nulla, barbaro, ti può
[commuovere!
(sinkt in Ohnmacht auf ein Sopha) (cade svenuta su un sofà)

MONOSTATOS MONOSTATO
Nun fort! Laßt mich bei ihr allein. Ora via! Lasciatemi solo con lei.
(Die Sklaven gehen ab) (Gli schiavi escono)

ZEHNTER AUFTRITT SCENA DECIMA


Papageno,Vorige. Papageno, detti.

PAPAGENO PAPAGENO
(am Fenster von außen, ohne gleich gesehen (alla finestra dal di fuori, dapprima
zu werden) non visto)
Wo bin ich wohl! wo mag ich sein? Dove mi trovo mai! dove potrei essere?
Wolfgang Amadeus Mozart

Aha! da find’ ich Leute, Aha, ecco gente!


Gewagt; ich geh’ hinein. Coraggio, entriamo.
(geht herein) (entra)
Schön Mädchen, jung und rein, Bella fanciulla, giovane e candida,
Viel weißer noch als Kreide… Più bianca ancor del gesso…

MONOSTATOS UND PAPAGENO MONOSTATO E PAPAGENO


(sehen sich, - erschrickt einer über den andern) (si vedono, si spaventano l’uno dell’altro)
Hu - das ist der Teufel sicherlich. Uh - questo è - il diavolo sicuramente!
Hab Mitleid! verschone mich! - Abbi pietà! risparmiami! -
Hu - hu - hu - Uh - uh - uh -
(laufen beide ab) (corrono via entrambi)

[Dialog] [Dialogo]

ELFTER AUFTRITT SCENA UNDICESIMA


Pamina allein. Pamina sola.

PAMINA PAMINA
(spricht wie im Traum) (parla come in sogno)
Mutter - Mutter - Mutter! - Madre - Madre - Madre! -
(sie erholt sich, sieht sich um) (si riprende, si guarda intorno)
Wie? - Noch nicht vernichtet? - Zu Come? - Non è ancor distrutto? -
neuen Qualen erwacht! - Mir bitterer als Risvegliata a nuovi supplizi! - Per me più
der Tod! amaro della morte!

ZWÖLFTER AUFTRITT SCENA DODICESIMA


Papageno, Pamina. Papageno, Pamina.

PAPAGENO PAPAGENO
Bin ich nicht ein Narr, daß ich mich Non sono un pazzo, io, che mi lascio
schrecken ließ? - Ah, sieh da! hier ist das spaventare? - Ah, guarda là! ecco la bella
schöne Fräuleinbild noch. - ragazza del ritratto. -

PAMINA PAMINA
Wer bist du? Chi sei tu?

PAPAGENO PAPAGENO
Ein Abgesandter der sternflammenden Un inviato della Regina astrifiammante.
Königin.

PAMINA PAMINA
(freudig) (con gioia)
Meiner Mutter? - O Wonne! - Dein Mia madre? - Oh gioia! - Il tuo nome?
Name!

PAPAGENO PAPAGENO
Papageno. Papageno.
Die Zauberflöte

PAMINA PAMINA
Du kennst also meine gute, zärtliche Tu conosci dunque la mia buona, tenera
Mutter? madre?

PAPAGENO PAPAGENO
Wenn du die Tochter der nächtlichen Se tu sei la figlia della Regina notturna
Königin bist - ja! - sì!

PAMINA PAMINA
O ich bin es. Oh, lo sono.

PAPAGENO PAPAGENO
Das will ich gleich erkennen. Voglio accertarmene subito.
(Er sieht das Porträt an, welches der Prinz (Guarda il ritratto, che il Principe aveva rice-
zuvor empfangen, und Papageno nun an vuto in precedenza e che ora Papageno porta
einem Bande am Halse trägt) legato al collo)
Die Augen schwarz - richtig, schwarz. - Gli occhi neri - esatto, neri. - Le labbra
Die Lippen rot - richtig, rot. - Blonde rosse - esatto, rosse. - Capelli biondi -
Haare - blonde Haare. - Alles trifft ein, capelli biondi. - Tutto coincide, eccetto
bis auf Händ’ und Füße. - Nach dem mani e piedi. - A dedurre dal dipinto,
Gemälde zu schließen, sollst du weder non devi avere né mani né piedi, visto
Hände noch Füße haben; denn hier sind che qui non sono mostrati.
auch keine angezeigt.

PAMINA PAMINA
Erlaube mir - Ja ich bin’s - Wie kam es Permettimi - Sì, sono io - Come è giun-
in deine Hände? to nelle tue mani?

PAPAGENO PAPAGENO
Eben, als ich im Begriff war, meine Vögel Per l’appunto, mentre ero in procinto di
abzugeben, sah ich einen Menschen vor consegnare i miei uccelli, ho visto un
mir, der sich Prinz nennen läßt. - Dieser uomo davanti a me, che si fa chiamare
Prinz hat deine Mutter so eingenom- Principe. - Questo Principe ha talmente
men, daß sie ihm dein Bildnis schenkte conquistato tua madre che lei gli ha
und ihm befahl, dich zu befreien. - Sein donato il tuo ritratto e gli ha ordinato di
Entschluß war so schnell, als seine Liebe liberarti. - La sua decisione fu tanto rapi-
zu dir. da quanto il suo amore per te.

PAMINA PAMINA
Liebe? Amore?
(freudig) (con gioia)
Er liebt mich also? Aber Lieber Freund! Dunque egli mi ama? Caro amico! se il
wenn der unbekannte Jüngling Liebe für giovane sconosciuto prova amore per me,
mich fühlt, warum säumt er so lange, perché esita tanto a liberarmi dalle cate-
mich von meinen Fesseln zu befreien? - ne? -

PAPAGENO PAPAGENO
Zur Sicherheit war der Prinz so fein, Così per sicurezza il Principe è stato
mich voraus zu schicken, um dir unsre tanto sensibile da mandarmi avanti ad
Ankunft anzukündigen. - annunciarti il nostro arrivo. -
Wolfgang Amadeus Mozart

PAMINA PAMINA
Freund, du hast viel gewagt! - Wenn Amico, tu hai rischiato molto! - Se
Sarastro dich hier erblicken sollte - Sarastro ti dovesse scorgere qui -

PAPAGENO PAPAGENO
So wird mir meine Rückreise erspart - In tal caso mi risparmierò il viaggio di
das kann ich mir denken. ritorno - posso immaginarmelo.

PAMINA PAMINA
Dein martervoller Tod würde ohne La tua morte sarebbe all’insegna di tortu-
Grenzen sein. re senza limiti.

PAPAGENO PAPAGENO
Um diesem auszuweichen, so gehen wir Per evitarla, è dunque meglio che ce ne
lieber beizeiten. andiamo per tempo.

PAMINA PAMINA
Wohl denn, es sei gewagt! Bene, allora si tenti!
(sie gehen, Pamina kehrt um) (s’avviano, Pamina torna indietro)
Aber wenn dies ein Fallstrick wäre? - Ma se questa fosse una trappola? - se
wenn dieser nun ein böser Geist von costui fosse uno spirito maligno del
Sarastros Gefolge wäre? - seguito di Sarastro?
(sie sieht ihn bedenklich an) (lo guarda pensierosa)

PAPAGENO PAPAGENO
Ich ein böser Geist? - Wo denkst Ihr hin, Io uno spirito maligno? Da cosa lo pen-
Fräuleinbild? - Ich bin der beste Geist sate, ragazza? Io sono il miglior spirito
von der Welt. del mondo.

PAMINA PAMINA
Freund, vergib! vergib! wenn ich dich Amico, perdona! perdona! se ti ho offeso.
beleidigte. Du hast ein gefühlvolles Herz, Tu hai un cuore tanto sensibile, lo vedo
das sehe ich in jedem deiner Züge. in ogni tuo lineamento.

PAPAGENO PAPAGENO
Ach freilich habe ich ein gefühlvolles Ah, certamente ho un cuore pieno di
Herz - aber was nützt mir das alles? - Ich sensibilità - ma a cosa mi serve? - Tante
möchte mir oft alle meine Federn aus- volte vorrei strapparmi tutte le penne,
rupfen, wenn ich bedenke, daß Papageno quando penso che Papageno non ha
noch keine Papagena hat. ancora una Papagena.

PAMINA PAMINA
Geduld, Freund! Der Himmel wird auch Pazienza, amico! Il cielo provvederà
für dich sorgen; er wird dir eine Freundin anche a te; ti invierà un’amica prima di
schicken, ehe du dir’s vermutest. - quanto tu creda. -

PAPAGENO PAPAGENO
Wenn er’s nur bald schickte. Se solo la inviasse presto!
Die Zauberflöte

[7. Duetto] [7. Duetto]

PAMINA PAMINA
Bei Männern, welche Liebe fühlen, Nelle persone che provano amore
Fehlt auch ein gutes Herze nicht. Alberga certo un cuore buono.

PAPAGENO PAPAGENO
Die süßen Triebe mitzüfuhlen Condividere i dolci desideri
Ist dann der Weiber erste Pflicht. È poi il primo dovere di una donna.

BEIDE A DUE
Wir wollen uns der Liebe freun, Dobbiamo rallegrarci dell’amore,
Wir leben durch die Lieb’ allein. Noi viviamo solo grazie all’amore.

PAMINA PAMINA
Die Lieb’ versüßet jede Plage, L’amore addolcisce ogni pena,
Ihr opfert jede Kreatur. A lui si offre ogni creatura.

PAPAGENO PAPAGENO
Sie würzet unsre Lebenstage, Condisce la nostra esistenza,
Sie wirkt im Kreise der Natur. Regna su tutta la natura.

BEIDE A DUE
Ihr hoher Zweck zeigt deutlich an: Il suo alto fine indica chiaramente:
Nichts Edlers sei, als Weib und Mann. Che nulla è più nobile di un uomo e una
[donna.
Mann und Weib, und Weib und Mann, L’uomo con la donna e la donna con
[l’uomo
Reichen an die Gottheit an. S’innalzano fino alla divinità.
(beide ab) (escono entrambi)

Das Theater verwandelt sich in einen Hain. La scena si trasforma in un bosco. Sul fondo
Ganz im Grunde der Bühne ist ein schöner estremo si trova un bel tempio, sul quale
Tempel, worauf diese Worte stehen: «Tempel stanno scritte queste parole: «Tempio della
der Weisheit»; dieser Tempel führt mit Säulen Saggezza»; questo tempio conduce tramite
zu zwei andern Tempeln, rechts auf dem un colonnato a due altri templi, su quello di
einen steht: «Tempel der Vernunft». Links destra sta scritto: «Tempio della Ragione»;
steht: «Tempel der Natur». su quello di sinistra: «Tempio della
Natura».

[8. Finale I] [8. Finale I]

DREIZEHNTER AUFTRITT SCENA TREDICESIMA


Drei Knaben führen den Tamino herein, jeder Tre fanciulli introducono Tamino, ognuno ha
hat einen silbernen Palmenzweig in der Hand. in mano un ramoscello di palma argentato.

DIE DREI KNABEN I TRE FANCIULLI


Zum Ziele führt dich diese Bahn, Questa strada ti conduce alla meta,
Wolfgang Amadeus Mozart

Doch mußt du Jüngling männlich siegen, Tu, giovane, devi veramente vincere da
[uomo.
Drum höre unsre Lehre an: Perciò ascolta il nostro consiglio:
Sei standhaft, duldsam, und Sii fermo, paziente e riservato. -
[verschwiegen! -

TAMINO TAMINO
Ihr holden Kleinen saget an, Voi, leggiadri fanciulli, preannunciate,
Ob ich Paminen retten kann? - Se potrò salvare Pamina.

DIE DREI KNABEN I TRE FANCIULLI


Dies kund zu tun steht uns nicht an; Rivelarti questo non compete a noi;
Sei standhaft, duldsam, und verschwiegen! Sii fermo, paziente, e riservato!
Bedenke dies, kurz, sei ein Mann. - Rifletti su ciò; in breve, sii un uomo. -
Dann, Jüngling, wirst du männlich siegen. E allora, giovane, vincerai da uomo.
(gehen ab) (escono)

TAMINO TAMINO
Die Weisheitslehre dieser Knaben Il saggio insegnamento di questi fanciulli
Sei ewig mir ins Herz gegraben. Mi sia sempre impresso nel cuore.
Wo bin ich nun? - was wird mit mir? Dove sono ora? - cosa sarà di me?
Ist dies der Sitz der Götter hier? - È questa la sede degli dèi?
Doch zeigen die Pforten - es zeigen die Pur indicano questi portali - lo indicano
[Säulen, [queste colonne,
Daß Klugheit, und Arbeit, und Künste Che sapienza, e lavoro, e arte qui
[hier weilen. [dimorano.
Wo Tätigkeit thronet und Müßiggang Dove impera l’attività e l’ozio retrocede,
[weicht,
Erhält seine Herrschaft das Laster nicht Il vizio mantiene a fatica il suo dominio.
[leicht.
Ich wage mich mutig zur Pforte hinein. Mi arrischio con coraggio a valicare il
[portale.
Die Absicht ist edel, und lauter, und rein. L’intenzione è nobile e manifesta e pura.
Erzitt’re feiger Bösewicht! Trema, vile malvagio!
Pamina retten ist mir Pflicht. Salvar Pamina è mio dovere.
(Geht an die Pforte rechts, macht sie auf, und (Va al portale di destra, lo apre, e allorché sta
als er hinein will, hört man von fern eine per entrare, si ode da lontano una voce)
Stimme)

EINE STIMME UNA VOCE


Zurück! Indietro!

TAMINO TAMINO
Zurück? - so wag’ ich hier mein Glück! Indietro? - dunque tenterò qui la mia
[fortuna!
(geht an die Pforte links) (va al portale di sinistra)

EINE STIMME UNA VOCE


(von innen) (di dentro)
Zurück! Indietro!
Die Zauberflöte

TAMINO TAMINO
Auch hier ruft man «zurück»? Anche qui si grida «indietro»?
(sieht sich um) (si guarda intorno)
Da seh’ ich noch eine Tür. Vedo lì ancora un portale.
Vielleicht find’ ich den Eingang hier. Forse qui trovo l’entrata.
(Er klopft, ein alter Priester erscheint) (Bussa, compare un vecchio sacerdote)

ERSTER PRIESTER PRIMO SACERDOTE


Wo willst du, kühner Fremdling, hin? Dove vuoi andare, audace forestiero?
Was suchst du hier im Heiligtum? - Cosa cerchi qui nel tempio? -

TAMINO TAMINO
Der Lieb’ und Tugend Eigentum. Il regno dell’amore e della virtù.

ERSTER PRIESTER PRIMO SACERDOTE


Die Worte sind von hohem Sinn! Sono parole di alti sentimenti -
Allein, wie willst du diese finden? Ma come intendi trovarlo?
Dich leitet Lieb’ und Tugend nicht, Non ti guida né amore né virtù,
Weil Tod und Rache dich entzünden. Poiché ti infiammano morte e vendetta.

TAMINO TAMINO
Nur Rache für den Bösewicht. Vendetta solo per il malvagio.

ERSTER PRIESTER PRIMO SACERDOTE


Den wirst du wohl bei uns nicht finden. Non lo troverai certo fra noi.

TAMINO TAMINO
(schnell) (rapidamente)
Sarastro herrscht in diesen Gründen? Sarastro regna in queste terre?

ERSTER PRIESTER PRIMO SACERDOTE


Ja, ja, Sarastro herrschet hier. Sì, sì, Sarastro regna qui.

TAMINO TAMINO
Doch in der Weisheit Tempel nicht? - Ma non nel tempio della saggezza? -

ERSTER PRIESTER PRIMO SACERDOTE


(langsam) (lentamente)
Er herrscht im Weisheitstempel hier! - Egli regna qui nel tempio della saggezza! -

TAMINO TAMINO
So ist denn alles Heuchelei! - Allora è tutto ipocrisia! -
(will gehen) (vuole andare)

ERSTER PRIESTER PRIMO SACERDOTE


Willst du schon wieder gehn? Vuoi già andartene via?

TAMINO TAMINO
Ja ich will gehen, froh, und frei - Sì, voglio andarmene, felice, e libero -
Nie euren Tempel sehn! - Non vedere mai il vostro tempio! -
Wolfgang Amadeus Mozart

ERSTER PRIESTER PRIMO SACERDOTE


Erklär dich näher mir, Spiègati meglio,
Dich täuschet ein Betrug! - Un errore ti inganna! -

TAMINO TAMINO
Sarastro wohnet hier, Sarastro abita qui,
Das ist mir schon genug! - Ciò mi basta.

ERSTER PRIESTER PRIMO SACERDOTE


Wenn du dein Leben liebst, Se tu ami la tua vita,
So rede, bleibe da! - Allora parla, rimani qui! -
Sarastro hassest du? Tu odii Sarastro?

TAMINO TAMINO
Ich haß’ ihn ewig, ja! - Lo odio per l’eternità! sì! -

ERSTER PRIESTER PRIMO SACERDOTE


Nun gib mir deine Gründe an! - Ora indicami le tue ragioni! -

TAMINO TAMINO
Er ist ein Unmensch, ein Tyrann! - Egli è un mostro, un tiranno! -

ERSTER PRIESTER PRIMO SACERDOTE


Ist das, was du gesagt, erwiesen? È dimostrato ciò che hai affermato?

TAMINO TAMINO
Durch ein unglücklich Weib bewiesen, Dimostrato da una donna infelice,
Das Gram und Jammer niederdrückt! Che da pena e strazio è oppressa!

ERSTER PRIESTER PRIMO SACERDOTE


Ein Weib hat also dich berückt? - Una donna ti ha dunque incantato? -
Ein Weib tut wenig, plaudert viel. Una donna fa poco e chiacchiera molto.
Du Jüngling glaubst dem Zungenspiel? - Tu, giovane, credi al turbinio di una
[lingua? -
O legte doch Sarastro dir Oh, se Sarastro ti spiegasse
Die Absicht seiner Handlung für. - Lo scopo del suo gesto. -

TAMINO TAMINO
Die Absicht ist nur allzuklar! Lo scopo è fin troppo chiaro;
Riß nicht der Räuber ohn’ Erbarmen, Quel brigante non strappò senza pietà
Paminen aus der Mutter Armen? - Pamina dalle braccia della madre?

ERSTER PRIESTER PRIMO SACERDOTE


Ja Jüngling, was du sagst, ist wahr! - Sì, giovane, ciò che dici è vero! -

TAMINO TAMINO
Wo ist sie, die er uns geraubt? Dov’è colei che ci ha rapito?
Man opferte vielleicht sie schon? - Sarà forse già stata immolata? -
Die Zauberflöte

ERSTER PRIESTER PRIMO SACERDOTE


Dir dies zu sagen, teurer Sohn, Dirti questo, caro figliolo,
Ist jetztund mir noch nicht erlaubt. - Ora e a me non è ancora concesso. -

TAMINO TAMINO
Erklär dies Rätsel, täusch mich nicht! Chiarisci questo enigma, non m’ingannare!

ERSTER PRIESTER PRIMO SACERDOTE


Die Zunge bindet Eid und Pflicht! Giuramento e dovere legano la mia lingua!

TAMINO TAMINO
Wann also wird die Decke schwinden? - Quando dunque cadrà il velo? -

ERSTER PRIESTER PRIMO SACERDOTE


Sobald dich führt der Freundschaft Hand Appena la mano dell’amicizia ti condurrà
Ins Heiligtum zum ew’gen Band. Nel Tempio verso il vincolo eterno.
(geht ab) (parte)

TAMINO TAMINO
(allein) (solo)
O ew’ge Nacht! Wann wirst du Oh notte eterna! quando svanirai? -
[schwinden? -
Wann wird das Licht mein Auge finden? - Quando la mia vista troverà la luce? -

EINIGE STIMMEN ALCUNE VOCI


(von innen) (interne)
Bald, Jüngling, oder nie! Presto, giovane, o mai più!

TAMINO TAMINO
Bald, sagt ihr oder nie? - Presto, dite, o mai più? -
Ihr Unsichtbaren saget mir: Voi, esseri invisibili, ditemi:
Lebt denn Pamina noch? - Vive dunque ancora Pamina? -

EINIGE STIMMEN LE VOCI


(von innen) (interne)
Pamina lebet noch! - Pamina vive ancora! -

TAMINO TAMINO
(freudig) (lieto)
Sie lebt! Ella vive!
Ich danke euch dafür. Io vi ringrazio.
(nimmt seine Flöte heraus) (prende fuori il suo flauto)

O wenn ich doch im Stande wäre, Oh se fossi almen capace,


Allmächtige, zu eurer Ehre, Onnipotenti, in vostro onore
Mit jedem Tone meinen Dank Dimostrar coi suoni la mia
Zu schildern, Gratitudine,
(aufs Herz deutend) (indicando il cuore)
wie er hier, entsprang. come sgorga ora da qui!
Wolfgang Amadeus Mozart

(Er spielt; es kommen wilde Tiere von allen (Suona; escono animali selvatici di tutte le
Arten hervor, ihm zuzuhören. Er hört auf, specie per ascoltarlo. Egli smette, ed essi fuggo-
und sie fliehen. Die Vögel pfeifen dazu) no. Nel contempo gli uccelli fischiettano)

Wie stark ist nicht dein Zauberton, Quant’è mai potente la tua voce magica,
Weil, holde Flöte, durch dein Spielen Caro flauto, se al tuo suono
Selbst wilde Tiere Freude fühlen. - Gli stessi animali selvaggi provano gioia. -
(spielt) (suona)
Doch nur Pamina bleibt davon. Eppur Pamina sola resta lontana.
(spielt) (suona)
Pamina! höre, höre mich! - Pamina! ascolta, ascoltami! -
(spielt) (suona)
Umsonst! - Invano! -
(spielt) (suona)
Wo? ach, wo find’ ich dich? - Dove? ahimè, dove ti trovo?
(spielt) (suona)

(Papageno antwortet von innen mit seinem (Papageno risponde da dentro con il suo
Flötchen) zufolo)

Ha, das ist Papagenos Ton! - Ah, questo è il suono di Papageno! -


(Er spielt. Papageno antwortet) (Suona. Papageno risponde)

Vielleicht sah er Paminen schon! - Lui forse ha già visto Pamina! -


Vielleicht eilt sie mit ihm zu mir! - Fors’ella s’affretta con lui verso me! -
Vielleicht - führt mich der Ton zu ihr! La musica - forse mi condurrà da lei.
(eilt ab) (corre via)

VIERZEHNTER AUFTRITT SCENA QUATTORDICESIMA


Papageno, Pamina ohne Fesseln. Papageno, Pamina senza catene.

BEIDE A DUE
Schnelle Füße, rascher Mut Piedi veloci, animo pronto,
Schützt vor Feindes List und Wut. Proteggon dal nemico astuto e irato.
Fänden wir Tamino doch! Trovassimo almeno Tamino!
Sonst erwischen sie uns noch! Altrimenti ci acchiappan di nuovo.

PAMINA PAMINA
Holder Jüngling! - Caro giovane! -

PAPAGENO PAPAGENO
Stille, stille! ich kann’s besser! - Zitta, zitta, io so far meglio.
(pfeift) (zufola)

(Tamino antwortet von innen auf seiner Flöte) (Tamino risponde da fuori col suo flauto)

BEIDE A DUE
Welche Freude ist wohl größer, Quale gioia è mai più grande,
Freund Tamino hört uns schon, L’amico Tamino ci ode già,
Die Zauberflöte

Hieher kam der Flötenton. Il suono del flauto è giunto fin qui.
Welch ein Glück, wenn ich ihn finde. Quale felicità se lo trovo.
Nur geschwinde! Nur geschwinde! - Ma rapidi, ma rapidi! -
(wollen hineingehen) (vogliono andare)

FÜNFZEHNTER AUFTRITT SCENA QUINDICESIMA


Vorige, Monostatos. Detti, Monostato.

MONOSTATOS MONOSTATO
(ihrer spottend) (schernendoli)
Nur geschwinde, nur geschwinde… Ma rapidi, ma rapidi…
Ha! - hab’ ich euch noch erwischt! Ah! - vi ho acchiappati di nuovo!
Nur herbei mit Stahl und Eisen; Presto qui con ferri e acciar;
Wart, man will euch Mores weisen! Aspettate, v’insegneremo le buone
[maniere!
Den Monostatos berücken! - Farla a Monostato! -
Nur herbei mit Band und Stricken, Presto qui con catene e funi,
He, ihr Sklaven, kommt herbei! - Olà! schiavi, venite qui! -

PAMINA UND PAPAGENO PAMINA E PAPAGENO


Ach, nun ist’s mit uns vorbei! Ah! per noi è finita, adesso!
(Die Sklaven kommen mit Fesseln) (Gli schiavi vengono con catene)

PAPAGENO PAPAGENO
Wer viel wagt, gewinnt oft viel! Chi molto osa, ottiene spesso molto!
Komm, du schönes Glockenspiel, Su, bella cassettina,
Laß die Glöckchen klingen, klingen, Fa risuonare i campanelli,
Daß die Ohren ihnen singen! Sì che gli cantino le orecchie.
(Papageno spielt auf seinem Glockenspiel. (Papageno suona il Glockenspiel. Subito
Sogleich tanzen und singen Monostatos und Monostato e gli schiavi danzano e cantano, e
die Sklaven, und gehen unter dem Gesange se ne vanno marciando sul ritmo del canto)
marschmäßig ab)

MONOSTATOS UND SKLAVEN MONOSTATO E SCHIAVI


Das klinget so herrlich, Suona così bene,
Das klinget so schön! Suona così bello!
La ra la, la la ra. La la ra, la la ra.
Nie hab’ ich so etwas Mai nulla di simile
Gehört und gesehn! Ho udito nè veduto!
La ra la, la la ra. La la ra, la la ra.
(marschmäßig ab) (si allontanano a passo di marcia)

PAPAGENO UND PAMINA PAPAGENO E PAMINA


(lachen) (ridono)
Könnte jeder brave Mann Potesse ogni brava persona
Solche Glöckchen finden, Trovare simili campanelli,
Seine Feinde würden dann I suoi nemici allora
Ohne Mühe schwinden. Scomparirebbero senza fatica.
Wolfgang Amadeus Mozart

Und er lebte ohne sie Ed egli vivrebbe senza di loro


In der besten Harmonie! Nella migliore armonia!

Nur der Freundschaft Harmonie Solo l’armonia dell’amicizia


Mildert die Beschwerden, Attenua i dissidi;
Ohne diese Sympathie Senza questa simpatia d’affetti
Ist kein Glück auf Erden. Non c’è felicità sulla terra.

CHOR CORO
(von innen) (dall’interno)
Es lebe Sarastro! Sarastro lebe! - Evviva Sarastro! Sarastro viva! -

PAPAGENO PAPAGENO
Was soll das bedeuten? Cosa può significare ciò?
Ich zitt’re, ich bebe! - Io tremo, io fremo! -

PAMINA PAMINA
O Freund! nun ist’s um uns getan! Oh amico! ora è finita per noi!
Dies kündigt den Sarastro an! Ciò annuncia Sarastro!

PAPAGENO PAPAGENO
O wär’ ich eine Maus, Oh fossi un topolino,
Wie wollt’ ich mich verstecken! - Come vorrei nascondermi -
Wär’ ich so klein wie Schnecken Fossi piccolo come una chiocciola,
So kröch’ ich in mein Haus! - Allora striscerei dentro alla mia casina!
Mein Kind, was werden wir nun Bambina mia, cosa diremo ora?
[sprechen?

PAMINA PAMINA
Die Wahrheit! die Wahrheit, La verità - la verità,
Sei sie auch Verbrechen! - Fosse anche un delitto!

SECHZEHNTER AUFTRITT SCENA SEDICESIMA


Ein Zug von Gefolge; zuletzt fährt Sarastro Corteo del seguito; da ultimo esce Sarastro su
auf einem Triumphwagen heraus, der von sechs un carro trionfale, tirato da sei leoni. Detti.
Löwen gezogen wird.Vorige.

CHOR CORO
Es lebe Sarastro! Sarastro soll leben! Evviva Sarastro, Sarastro viva!
Er ist es, dem wir uns mit Freuden A lui con gioia ci sottomettiamo!
[ergeben!
Stets mög’ er des Lebens als Weiser Possa sempre rallegrarsi di una vita
[sich freun. - [saggia. -
Er ist unser Abgott, dem alle sich Egli è il nostro idolo, cui tutti si
[weihn. [consacrano.
(Dieser Chor wird gesungen, bis Sarastro aus (Questo coro viene cantato fino a che Sarastro
dem Wagen ist) è sceso dal carro)
Die Zauberflöte

PAMINA PAMINA
(kniet) (in ginocchio)
Herr, ich bin zwar Verbrecherin! - Signore, sì, è vero, sono colpevole! -
Ich wollte deiner Macht entfliehn. - Io volevo sfuggire al tuo potere. -
Allein die Schuld liegt nicht an mir! Solo che la colpa non è mia!
Der böse Mohr verlangte Liebe, Quel moro malvagio pretendeva amore;
Darum, o Herr, entfloh ich dir! - Per questo, oh Signore, son fuggita da te! -

SARASTRO SARASTRO
Steh auf, erheitre dich, o Liebe; Alzati, rasserénati, o cara:
Denn ohne erst in dich zu dringen, Poiché, sin prima di interrogarti,
Weiß ich von deinem Herzen mehr, Io so ancor più del tuo cuore,
Du liebest einen andern sehr. Che tu ami un altro con passione.
Zur Liebe will ich dich nicht zwingen, Io non ti voglio costringere all’amore,
Doch geb’ ich dir die Freiheit nicht - . Tuttavia non ti concedo la libertà.

PAMINA PAMINA
Mich rufet ja die Kindespflicht, Mi chiama però il dovere filiale,
Denn meine Mutter - Poiché mia madre -

SARASTRO SARASTRO
Steht in meiner Macht, È in mio potere.
Du würdest um dein Glück gebracht, Perderesti la tua felicità,
Wenn ich dich ihren Händen ließe. - Se io ti lasciassi alle sue mani. -

PAMINA PAMINA
Mir klingt der Muttername süße. Il nome materno mi suona dolce.
Sie ist es - Lei è -

SARASTRO SARASTRO
Und ein stolzes Weib. - Una donna superba. -
Ein Mann muß eure Herzen leiten, Un uomo deve guidare i vostri cuori,
Denn ohne ihn pflegt jedes Weib Poiché senza di lui suole ogni donna
Aus ihrem Wirkungskreis zu schreiten. Deviare dalla via che le è propria.

SIEBZEHNTER AUFTRITT SCENA DICIASSETTESIMA


Monostatos,Tamino,Vorige. Monostato,Tamino, detti.

MONOSTATOS MONOSTATO
Na, stolzer Jüngling; nur hieher! Ebbene, superbo giovane; ora eccoci!
Hier ist Sarastro, unser Herr. Questo è Sarastro, il nostro Signore.

PAMINA PAMINA
Er ist’s, ich glaub’ es kaum. È lui, lo credo appena.

TAMINO TAMINO
Sie ist’s, es ist kein Traum. È lei, non è un sogno.
Wolfgang Amadeus Mozart

BEIDE A DUE
Es schling mein Arm sich um ihn/sie her! Il braccio mio si stringa intorno a lui/lei,
Und wenn es auch mein Ende wär’! E fosse anche la mia fine!

ALLE TUTTI
Was soll das heißen? Che significa ciò?

MONOSTATOS MONOSTATO
Welch eine Dreistigkeit! Che sfacciataggine!
Gleich auseinander, Separatevi subito,
Das geht zu weit! Questo è troppo!
(trennt sie; - kniet) (li separa; - s’inginocchia)
Dein Sklave liegt zu deinen Füßen, Il tuo schiavo giace ai tuoi piedi,
Laß den verwegnen Frevler büßen! Fa’ che l’audace scellerato sia punito!
Bedenk, wie frech der Knabe ist! Considera quanto è sfrontato il ragazzo!
Durch dieses seltnen Vogels List Con l’astuzia di questo strano uccello
Wollt’ er Paminen dir entführen, Ti voleva rapire Pamina.
Allein, ich wußt’ ihn aufzuspüren. Ma io sono riuscito a braccarlo.
Du kennst mich! - Meine Wachsamkeit - Tu mi conosci! - il mio vigilare -

SARASTRO SARASTRO
Verdient, daß man ihr Lorbeer streut! Merita che lo si sparga d’allori;
He, gebt dem Ehrenmann sogleich - Olà! Date subito a questo galantuomo -

MONOSTATOS MONOSTATO
Schon deine Gnade macht mich reich! Già la tua benevolenza mi fa ricco!

SARASTRO SARASTRO
Nur sieben und siebenzig Sohlenstreich’. Solo settantasette frustate sotto i piedi.

MONOSTATOS MONOSTATO
(kniet) (s’inginocchia)
Ach Herr, den Lohn verhofft’ ich nicht! Ahimè, Signore, non speravo in tale
[ricompensa.

SARASTRO SARASTRO
Nicht Dank! es ist ja meine Pflicht! Nessun ringraziamento! è solo il mio
[dovere!
(Monostatos wird fortgeführt) (Monostato viene condotto via)

ALLE TUTTI
Es lebe Sarastro, der göttliche Weise, Evviva Sarastro, il saggio divino,
Er lohnet, und strafet in ähnlichem Egli premia e punisce in eguale misura.
[Kreise.

SARASTRO SARASTRO
Führt diese beiden Fremdlinge Conducete questi due forestieri
In unsern Prüfungstempel ein, Nel nostro Tempio della Prova;
Die Zauberflöte

Bedecket ihre Häupter dann - Poi coprite i loro capi -


Sie müssen erst gereinigt sein. Essi devono prima essere purificati.
(Zwei bringen eine Art Sack und bedecken (Due uomini prendono una specie di sacco e
die Häupter der beiden Fremden) coprono il capo dei due forestieri)

CHOR CORO
Wenn Tugend und Gerechtigkeit Quando virtù e giustizia
Den Großen Pfad mit Ruhm bestreut, Cospargono di gloria il cammino dei
[grandi,
Dann ist die Erd’ ein Himmelreich Allora la terra è un regno celeste,
Und Sterbliche den Göttern gleich. E i mortali eguagliano gli dèi.
Wolfgang Amadeus Mozart

ZWEITE AUFZUG ATTO SECONDO

Das Theater ist ein Palmenwald; alle La scena rappresenta un palmeto, tutti gli
Bäume sind silberartig, die Blätter von alberi sono d’argento, le foglie d’oro. 18 seggi
Gold. 18 Sitze von Blättern; auf einem di foglie; su ognuno dei seggi si trova una
jeden Sitze steht eine Pyramide und ein piramide e un grande corno nero incastonato
großes schwarzes Horn mit Gold gefaßt. In d’oro. Nel mezzo la piramide più grande e
der Mitte die größte Pyramide, auch die anche gli alberi più grandi.
größten Bäume.

ERSTER AUFTRITT SCENA PRIMA


Sarastro nebst andern Priestern kommen in Sarastro e altri sacerdoti entrano con passo
feierlichen Schritten, jeder mit einem solenne, ognuno con un ramo di palma in
Palmzweige in der Hand. mano.

Sarastro, Sprecher, Priester. Sarastro, Oratore, sacerdoti.

[9. Marcia] [9. Marcia]

[Dialog] [Dialogo]

SARASTRO SARASTRO
(nach einer Pause) (dopo una pausa)
Ihr, in dem Weisheitstempel eingeweih- Oh voi, servitori iniziati dei grandi dèi
ten Diener der großen Götter Osiris und Osiride e Iside nel Tempio della
Isis! - Mit reiner Seele erklär’ ich euch, Saggezza! - Con animo puro vi annuncio
daß unsre heutige Versammlung eine der che la nostra assemblea di oggi è una
wichtigsten unsrer Zeit ist. - Tamino, ein delle più importanti dei nostri tempi. -
Königssohn, dieser Jüngling will seinen Tamino, figlio di re, questo giovane vuole
nächtlichen Schleier von sich reißen und strappare da sé il suo velo delle tenebre e
ins Heiligtum des größten Lichtes volgere gli occhi al tempio della massima
blicken. - luce. -

ERSTER PRIESTER PRIMO SACERDOTE


(steht auf) (si alza)
Er besitzt Tugend? Possiede virtù?

SARASTRO SARASTRO
Tugend! Sì, possiede virtù!

ZWEITER PRIESTER SECONDO SACERDOTE


Auch Verschwiegenheit? E anche discrezione?

SARASTRO SARASTRO
Verschwiegenheit! Anche discrezione!

DRITTEN PRIESTER TERZO SACERDOTE


Ist wohltätig? È caritatevole?
Die Zauberflöte

SARASTRO SARASTRO
Wohltätig! - Haltet ihr ihn für würdig, so È caritatevole! - Se voi lo ritenete degno,
folgt meinem Beispiele. allora seguite il mio esempio.
(Sie blasen dreimal in die Hörner) (Suonano tre volte i corni)
Gerührt über die Einigkeit eurer Herzen, Commosso dalla unità dei vostri cuori,
dankt Sarastro euch im Namen der Sarastro vi ringrazia a nome dell’umanità.
Menschheit. - Pamina, das sanfte, tugend- - Pamina, la tenera e virtuosa fanciulla,
hafte Mädchen, haben die Götter dem gli dèi l’hanno destinata al caro giovane;
holden Jünglinge bestimmt; dies ist der questo è il motivo per cui io l’ho strap-
Grundstein, warum ich sie der stolzen pata alla madre superba. - Quella donna
Mutter entriß. - Das Weib dünkt sich crede di essere molto potente; spera attra-
groß zu sein; hofft durch Blendwerk und verso inganno e superstizione di incanta-
Aberglauben das Volk zu berücken und re il popolo e di distruggere il nostro
unsern festen Tempelbau zu zerstören. solido tempio. Ma non le riuscirà;
Allein, das soll sie nicht;Tamino, der Tamino, il caro giovane istesso, lo conso-
holde Jüngling selbst, soll ihn mit uns liderà insieme a noi, e quale iniziato sarà
befestigen und als Eingeweihter der premio alla Virtù, ma punizione al Vizio.
Tugend Lohn, dem Laster aber Strafe sein.
(Der dreimalige Akkord mit den Hörnern (Il triplice accordo coi corni viene ripetuto da
wird von allen wiederholt) tutti)

SPRECHER ORATORE
(steht auf ) (si alza)
Großer Sarastro, deine weisheitsvollen Grande Sarastro, comprendiamo e ammi-
Reden erkennen und bewundern wir; riamo la tua parola piena di saggezza; ma
allein, wird Tamino auch die harten Tamino combatterà anche contro le dure
Prüfungen, bekämpfen? - Wenn nun im prove che lo attendono? - Se ora, immer-
Schmerz sein Geist ihn verließe, und er so nel dolore, il suo spirito lo abbando-
dem harten Kampfe unterläge? - Er ist nasse ed egli soccombesse alla dura lotta?
Prinz! - - Egli è un Principe! -

SARASTRO SARASTRO
Noch mehr - Er ist Mensch! Ancor di più - Egli è un uomo!
(Der dreimalige Akkord wird wiederholt) (Il triplice accordo viene ripetuto)
Man führe Tamino mit seinem Reisege- Si conduca Tamino col suo compagno di
fährten in den Vorhof des Tempels ein. viaggio nell’atrio del Tempio.
(zum Sprecher, der vor ihm niederkniet) (all’Oratore, che s’inginocchia davanti a lui)
Und du, Freund! - vollziehe dein heiliges E tu, amico, - compi il tuo santo ufficio
Amt und lehre durch deine Weisheit e insegna ad entrambi con la tua saggezza
beide, was Pflicht der Menschheit sei, qual sia il dovere dell’umanità, insegna
lehre sie die Macht der Götter erkennen. loro a riconoscere il potere degli dèi.

(Sprecher geht mit einem Priester ab, alle (L’Oratore esce con un sacerdote, tutti i sacer-
Priester stellen sich mit ihren Palmzweigen doti si raccolgono con i loro rami di palma)
zusammen)
Wolfgang Amadeus Mozart

[10. Aria con coro] [10. Aria con coro]

SARASTRO SARASTRO
O Isis und Osiris, schenket O Iside e Osiride, procurate
Der Weisheit Geist dem neuen Paar! Lo spirito di saggezza alla nuova coppia!
Die ihr der Wandrer Schritte lenket, Voi che guidate il passo al viandante,
Stärkt mit Geduld sie in Gefahr. Rinvigoriteli indulgenti nel pericolo.

CHOR CORO
Stärkt mit Geduld sie in Gefahr. Rinvigoriteli indulgenti nel pericolo.

SARASTRO SARASTRO
Laßt sie der Prüfung Früchte sehen. Fate che vedano i frutti della prova;
Doch sollten sie zu Grabe gehen, Ma se dovessero andare alla tomba,
So lohnt der Tugend kühnen Lauf, Allora premiate l’audace percorso di virtù,
Nehmt sie in euren Wohnsitz auf! Accoglieteli nella vostra dimora!

CHOR CORO
Nehmt sie in euren Wohnsitz auf! Accoglieteli nella vostra dimora!
(Sarastro geht voraus, dann alle ihm nach ab) (Sarastro esce, poi tutti lo seguono)

Nacht; der Donner rollt von weitem. Das Notte; il tuono rimbomba di lontano. La scena
Theater verwandelt sich in einen kurzen si muta in un ristretto atrio del Tempio, dove
Vorhof des Tempels, wo man Rudera von si vedono resti di colonne e piramidi diroccate,
eingefallenen Säulen und Pyramiden sieht, insieme ad alcuni rovi. Ad entrambi i lati
nebst einigen Dornbüschen. An beiden stanno alte porte praticabili antico-egizie, che
Seiten stehen praktikable hohe, altägyptische sottintendono altri edifici laterali.
Türen, welche mehr Seitengebäude
vorstellen.

[Dialog] [Dialogo]

ZWEITER AUFTRITT SCENA SECONDA


Tamino und Papageno werden vom Sprecher Tamino e Papageno vengono introdotti
und dem andern Priester hereingeführt; sie dall’Oratore e dall’altro Sacerdote; questi slac-
lösen ihnen die Säcke ab; die Priester gehen ciano loro il cappuccio, poi escono.
dann ab.

TAMINO TAMINO
Eine schreckliche Nacht! - Papageno, bist Che notte terribile! - Papageno, mi sei
du noch bei mir? ancora vicino?

PAPAGENO PAPAGENO
I, freilich! Oh, sicuro!

TAMINO TAMINO
Wo denkst du, daß wir uns nun befinden? Dove pensi che ci troviamo ora?
Die Zauberflöte

PAPAGENO PAPAGENO
Wo? Ja wenn’s nicht finster wäre, wollt’ Dove? Eh, se non fosse buio te l’avrei già
ich dir’s schon sagen - aber so - detto - ma così -
(Donnerschlag) (Tuono)
O weh! - Ahimè!

TAMINO TAMINO
Was ist’s? Che c’è?

PAPAGENO PAPAGENO
Eiskalt läuft’s mir über den Rücken. Un gelo mi corre lungo la schiena.
(Starker Donnerschlag) (Forte tuono)
O weh! Ahimè!

TAMINO TAMINO
Pfui, Papageno! Sei ein Mann! Bah, Papageno! Sii un uomo!

PAPAGENO PAPAGENO
Ich wollt’, ich wär’ ein Mädchen! Vorrei essere una fanciulla!
(Ein sehr starker Donnerschlag) (Un tuono molto forte)
O! O! O! Das ist mein letzter Oh! Oh! Oh! Questo è il mio ultimo
Augenblick. istante!

DRITTER AUFTRITT SCENA TERZA


Sprecher und der andere Priester mit Fackeln, Oratore e l’altro sacerdote con fiaccole. Detti.
Vorige.

SPRECHER ORATORE
Ihr Fremdlinge, was sucht oder fordert Voi, forestieri, cosa cercate o pretendete
ihr von uns? Was treibt euch an, in unsre da noi? Cosa vi spinge a penetrare nelle
Mauern zu dringen? nostre mura?

TAMINO TAMINO
Freundschaft und Liebe. Amicizia e amore.

SPRECHER ORATORE
Bist du bereit, sie mit deinem Leben zu Sei tu pronto ad ottenere ciò combatten-
erkämpfen? do con la tua vita?

TAMINO TAMINO
Ja! Sì!

SPRECHER ORATORE
Du unterziehst jeder Prüfung dich? Ti sottoponi ad ogni prova?

TAMINO TAMINO
Jeder! Ad ognuna!
Wolfgang Amadeus Mozart

ZWEITER PRIESTER SECONDO SACERDOTE


Willst auch du dir Weisheitsliebe Vuoi anche tu ottenere combattendo l’a-
erkämpfen? more per la saggezza?

PAPAGENO PAPAGENO
Kämpfen ist meine Sache nicht. - Ich Combattere non è cosa per me. - E poi
verlang’ auch im Grunde gar keine in fondo io non pretendo affatto alcuna
Weisheit. Ich bin so ein Naturmensch, saggezza. Io sono una persona così sem-
der sich mit Schlaf, Speise und Trank plice, che si accontenta di dormire, man-
begnügt; - und wenn es ja sein könnte, giare e bere; - e se fosse mai possibile
daß ich mir einmal ein schönes una buona volta che mi pigliassi una
Weibchen fange - bella ragazzina -

ZWEITER PRIESTER SECONDO SACERDOTE


Die wirst du nie erhalten, wenn du dich Non la otterrai mai, se non ti sottoporrai
nicht unsern Prüfungen unterziehst. alle nostre prove.

PAPAGENO PAPAGENO
Worin besteht diese Prüfung? - In che cosa consiste questa prova? -

ZWEITER PRIESTER SECONDO SACERDOTE


Dich allen unsern Gesetzen zu unterwer- Sottometterti a tutte le nostre leggi, senza
fen, selbst den Tod nicht scheuen. temere la morte stessa.

PAPAGENO PAPAGENO
Ich bleibe ledig! Io rimango scapolo!

SPRECHER ORATORE
Aber wenn du dir ein tugendhaftes, Ma se tu potessi acquisire una fanciulla
schönes Mädchen erwerben könntest? virtuosa e bella?

PAPAGENO PAPAGENO
Ich bleibe ledig! Io rimango scapolo!

ZWEITER PRIESTER SECONDO SACERDOTE


Wenn nun aber Sarastro dir ein Mädchen Ma insomma, se Sarastro avesse serbato
aufbewahrt hätte, das an Farbe und per te una fanciulla che fosse proprio
Kleidung dir ganz gleich wäre? - uguale a te in colore e abito? -

PAPAGENO PAPAGENO
Mir gleich! Ist sie jung? Uguale a me! È giovane?

ZWEITER PRIESTER SECONDO SACERDOTE


Jung und schön! Giovane e bella!

PAPAGENO PAPAGENO
Und heißt? E si chiama?

ZWEITER PRIESTER SECONDO SACERDOTE


Papagena. Papagena.
Die Zauberflöte

PAPAGENO PAPAGENO
Wie? - Pa -? Come?- Pa -?

ZWEITER PRIESTER SECONDO SACERDOTE


Papagena! Papagena!

PAPAGENO PAPAGENO
Papagena? - Die möcht’ ich aus bloßer Papagena? - Mi piacerebbe vederla, per
Neugierde sehen. semplice curiosità.

ZWEITER PRIESTER SECONDO SACERDOTE


Sehen kannst du sie! - Vederla tu puoi! -

PAPAGENO PAPAGENO
Aber wenn ich sie gesehen habe, hernach Ma quando l’avrò vista, dopo devo mo-
muß ich sterben? rire?
(Zweiter Priester macht eine zweideutige (Il secondo sacerdote fa un gesto ambiguo)
Pantomime)

PAPAGENO PAPAGENO
Ja? - Ich bleibe ledig! Sì? - Io rimango scapolo!

ZWEITER PRIESTER SECONDO SACERDOTE


Sehen kannst du sie, aber kein Wort mit Puoi vederla, ma non puoi dire parola
ihr sprechen; wird dein Geist so viel con lei; avrà il tuo spirito tanta fermezza
Standhaftigkeit besitzen, deine Zunge in da tenerti a freno la lingua?
Schranken zu halten?

PAPAGENO PAPAGENO
O ja! Oh sì!

ZWEITER PRIESTER SECONDO SACERDOTE


Deine Hand! Du sollst sie sehen. Qua la mano! Tu la vedrai.

SPRECHER ORATORE
Auch dir, Prinz, legen die Götter ein Anche a te, Principe, gli dèi impongono
heilsames Stillschweigen auf; ohne dieses un salutare silenzio; senza ciò siete
seid ihr beide verloren. - Du wirst entrambi perduti.Tu vedrai Pamina ma
Pamina sehen - aber nie sie sprechen non potrai mai parlarle; questo è l’inizio
dürfen; dies ist der Anfang eurer del vostro periodo di prova. -
Prüfungszeit. -

[11. Duetto] [11. Duetto]

ZWEITER PRIESTER SECONDO SACERDOTE


UND SPRECHER E ORATORE
Bewahret euch vor Weibertücken, Preservatevi dalle insidie delle donne:
Dies ist des Bundes erste Pflicht; Questo è il primo dovere della
[confraternita!
Wolfgang Amadeus Mozart

Manch weiser Mann ließ sich berücken, Qualche uomo saggio si lasciò incantare,
Er fehlte und versah sich’s nicht. Sbagliò, e non si era preparato a ciò.
Verlassen sah er sich am Ende, Si vide infine abbandonato,
Vergolten seine Treu mit Hohn! - La sua fedeltà ricambiata con scherno! -
Vergebens rang er seine Hände, Inutilmente si torse le mani,
Tod und Verzweiflung war sein Lohn. Morte e disperazione furon sua
[ricompensa.
(Beide Priester ab) (Entrambi i sacerdoti escono)

[Dialog] [Dialogo]

VIERTER AUFTRITT SCENA QUARTA


Tamino, Papageno. Tamino, Papageno.

PAPAGENO PAPAGENO
He, Lichter her! Lichter her! - Das ist Ehi, luce qui! Fate luce! - È proprio stra-
doch wunderlich, so oft einen die Herrn no, ogni qualvolta quei signori ci abban-
verlassen, sieht man mit offenen Augen donano, non si vede più nulla con gli
nichts. occhi spalancati.

TAMINO TAMINO
Ertrag es mit Geduld, und denke, es ist Sopporta con pazienza, e pensa che è il
der Götter Wille. volere degli dèi.

[12. Quintetto] [12. Quintetto]

FÜNFTER AUFTRITT SCENA QUINTA


Die drei Damen aus der Versenkung;Vorige. Le tre dame dalla botola; detti.

DIE DREI DAMEN LE TRE DAME


Wie? wie? wie? Come? come? come?
Ihr an diesem Schreckensort? Voi in questo luogo di terrore?
Nie! nie! nie! Mai! mai! mai!
Kommt ihr wieder glücklich fort! Ne uscirete felicemente!
Tamino, dir ist Tod geschworen! Tamino! la morte ti è assicurata!
Du, Papageno, bist verloren! Tu, Papageno! sei perduto!

PAPAGENO PAPAGENO
Nein, nein, nein, das wär’ zu viel! No, no, no, sarebbe troppo.

TAMINO TAMINO
Papageno, schweige still! Papageno, taci, zitto!
Willst du dein Gelübde brechen, Vuoi infrangere il tuo voto,
Nichts mit Weibern hier zu sprechen? Di non parlare a donna alcuna?

PAPAGENO PAPAGENO
Du hörst ja, wir sind beide hin! Tu ben odi, noi siamo entrambi perduti!
Die Zauberflöte

TAMINO TAMINO
Stille, sag’ ich - schweige still! Zitto, ti dico - taci, zitto!

PAPAGENO PAPAGENO
Immer still und immer still! Sempre zitto e sempre zitto!

DIE DREI DAMEN LE TRE DAME


Ganz nah ist euch die Königin, La Regina vi è ben vicina,
Sie drang im Tempel heimlich ein! - È penetrata nascostamente nel Tempio! -

PAPAGENO PAPAGENO
Wie? was? Sie soll im Tempel sein? Come? Cosa? Lei sarebbe nel Tempio?

TAMINO TAMINO
Stille, sag’ ich - schweige still! - Zitto, io dico - taci, zitto!
Wirst du immer so vermessen Sarai sempre così temerario
Deiner Eidespflicht vergessen? - Da trascurare il dovere del tuo
[giuramento? -

DIE DREI DAMEN LE TRE DAME


Tamino, hör’! Du bist verloren! Tamino, ascolta! Tu sei perduto!
Gedenke an die Königin! Pensa alla Regina!
Man zischelt viel sich in die Ohren Si sussurra molto in giro
Von dieser Priester falschem Sinn! Dei falsi sentimenti di questi sacerdoti.

TAMINO TAMINO
(für sich) (tra sé)
Ein Weiser prüft und achtet nicht, Un saggio non prende in considerazione
Was der gemeine Pöbel spricht. Ciò che dice la plebe comune.

DIE DREI DAMEN LE TRE DAME


Man sagt, wer ihrem Bunde schwört, Si dice che chi giura per la loro
[confraternita
Der fährt zur Höll’ mit Haut und Haar. Venga precipitato all’inferno a capofitto.

PAPAGENO PAPAGENO
Das wär’ der Teufel! Unerhört! Sarebbe il diavolo! Inaudito!
Sag an,Tamino, ist das wahr? Di’,Tamino, è vero?

TAMINO TAMINO
Geschwätz, von Weibern nachgesagt, Chiacchiere, riportate da donne
Von Heuchlern aber ausgedacht. E ideate da ipocriti.

PAPAGENO PAPAGENO
Doch sagt es auch die Königin! Ma lo dice anche la Regina.

TAMINO TAMINO
Sie ist ein Weib, hat Weibersinn! Ella è una donna, ha cervello da donna!
Wolfgang Amadeus Mozart

Sei still, mein Wort sei dir genug, Sta’ zitto, la mia parola ti sia sufficiente.
Denk deiner Pflicht und handle klug. Pensa al tuo dovere e agisci da intelligente.

DIE DREI DAMEN LE TRE DAME


(zu Tamino) (a Tamino)
Warum bist du mit uns so spröde? Perché sei così scontroso con noi?
(Tamino deutet bescheiden, daß er nicht spre- (Tamino fa cenno con semplici gesti che non
chen darf) può parlare)

DIE DREI DAMEN LE TRE DAME


Auch Papageno schweigt - so rede! - Anche Papageno tace - suvvia, parla! -

PAPAGENO PAPAGENO
(zu den Damen, heimlich) (alle dame, furtivamente)
Ich möchte gerne - woll - Mi piacerebbe - vorr -

TAMINO TAMINO
Still! Zitto!

PAPAGENO PAPAGENO
Ihr seht, daß ich nicht soll! Voi vedete che non posso!

TAMINO TAMINO
Still! Zitto!

TAMINO UND PAPAGENO TAMINO E PAPAGENO


Daß du/ich nicht kanns/kann das Che tu/io non possa smetterla di
[Plaudern lassen, [chiacchierare,
Ist wahrlich eine Schand’ für dich/mich! È veramente una vergogna per te/me.

DIE DREI DAMEN,TAMINO LE TRE DAME,TAMINO


UND PAPAGENO E PAPAGENO
Wir/Sie müssen sie/uns mit Scham Con vergogna dobbiam/devono
[verlassen: [lasciarli/ci:
Es plaudert keiner sicherlich! Qui non si parla di sicuro!
Von festem Geiste ist ein Mann, Di animo forte è quell’uomo
Er denket, was er sprechen kann! Che sa quando può parlare!
(Die drei Damen wollen gehen; - die (Le tre dame fanno per andare; gli iniziati
Eingeweihten von innen) dall’interno)

PRIESTER SACERDOTI
Entweiht ist die heilige Schwelle! Profanata è la soglia sacra!
Hinab mit den Weibern zur Hölle! All’inferno le donne!
(Donner, Blitz und Schlag, zugleich zwei (Tuono, lampo e boato; due forti tuoni con-
starke Donner) temporaneamente)

DIE DREI DAMEN LE TRE DAME


O weh! o weh! o weh! Ahimè! ahimè! ahimè!
(sie stürzen in die Versenkung) (sprofondano nella botola)
Die Zauberflöte

PAPAGENO PAPAGENO
(fällt zu Boden) (cade a terra)
O weh! o weh! o weh! Ahimè! ahimè! ahimè!
(Dann fängt der dreimalige Akkord an) (Indi il triplice accordo)

[Dialog] [Dialogo]

SECHSTER AUFTRITT SCENA SESTA


Tamino, Papageno; Sprecher, zweiter Priester Tamino, Papageno; Oratore e secondo sacerdo-
mit Fackeln. te con fiaccole.

SPRECHER ORATORE
Heil dir, Jüngling! dein standhaft männli- Salute a te, giovane! la tua condotta
ches Betragen hat gesiegt. - Wir wollen ferma e virile ha vinto. - Vogliamo quindi
also mit reinem Herzen unsere con cuore puro proseguire oltre il nostro
Wanderschaft weiter fortsetzen. - viaggio. -
(er gibt ihm den Sack um) (gli mette il cappuccio)
So! Nun komm. Ecco! Ora vieni.
(ab) (escono)

ZWEITER PRIESTER SECONDO SACERDOTE


Was seh’ ich! Freund, stehe auf! wie ist dir? Cosa vedo! Amico, àlzati! come stai?

PAPAGENO PAPAGENO
Ich lieg’ in einer Ohnmacht! Giaccio svenuto.

ZWEITER PRIESTER SECONDO SACERDOTE


Auf! Sammle dich, und sei ein Mann! Su! Ricomponiti, e sii un uomo!

PAPAGENO PAPAGENO
(steht auf) (si alza)
Aber sagt mir nur, meine lieben Herren, Ma ditemi un po’, cari signori miei, per-
warum muß ich denn alle die Qualen ché io devo provare tutti questi tormenti
und Schrecken empfinden? - Wenn mir e spaventi? - Se gli dèi mi hanno davvero
ja die Götter eine Papagena bestimmten, destinato una Papagena, perché allora
warum denn mit so viel Gefahren sie ottenerla attraverso tanti pericoli?
erringen?

ZWEITER PRIESTER SECONDO SACERDOTE


Diese neugierige Frage mag deine A questa domanda curiosa può risponde-
Vernunft dir beantworten. Komm! meine re il tuo raziocinio.Vieni! il mio dovere
Pflicht heischt dich weiterzuführen. richiede di portarti avanti.
(er gibt ihm den Sack um) (gli mette il cappuccio)

PAPAGENO PAPAGENO
Bei so einer ewigen Wanderschaft möcht’ Con un viaggio così eterno, a uno
einem wohl die Liebe auf immer ver- potrebbe anche passare per sempre la
gehen. voglia dell’amore.
(ab) (escono)
Wolfgang Amadeus Mozart

Das Theater verwandelt sich in einen La scena si muta in un piacevole giardino;


angenehmen Garten; Bäume, die nach Art alberi, che sono disposti a ferro di cavallo; nel
eines Hufeisens gesetzt sind; in der Mitte mezzo si trova un pergolato di fiori e rose, in
steht eine Laube von Blumen und Rosen, cui Pamina riposa. La luna illumina il suo
worin Pamina schläft. Der Mond beleuchtet volto. Sul davanti si trova un sedile erboso.
ihr Gesicht. Ganz vorn steht eine
Rasenbank.

SIEBENTER AUFTRITT SCENA SETTIMA


Monostatos kommt, setzt sich nach einer Giunge Monostato, si siede dopo una pausa.
Pause.

MONOSTATOS MONOSTATO
Ha, da find’ ich ja die spröde Schöne! - Ah, ecco che trovo qui la bella ritrosa! -
Und um einer so geringen Pflanze E per causa di un fiorellino così piccolo
wegen wollte man meine Fußsohlen si volevan percuotere le mie piante dei
behämmern? - Was war denn eigentlich piedi? - Qual era poi di fatto il mio
mein Verbrechen? - daß ich mich in eine delitto? - che avevo perso la testa per un
Blume vergaffte, die auf fremden Boden fiore trapiantato in suol straniero? - E
versetzt war? - Und welcher Mensch quale uomo rimarrebbe freddo e insensi-
würde bei so einem Anblick kalt und bile a una vista siffatta? - Per tutte le stel-
unempfindlich bleiben? - Bei allen le! questa fanciulla mi farà di nuovo per-
Sternen! das Mädchen wird noch um dere la testa. - Il fuoco che arde in me
meinen Verstand mich bringen. - Das mi consumerà ancora.
Feuer, das in mir glimmt, wird mich
noch verzehren.
(er sieht sich allenthalben um) (si guarda intorno ovunque)

[13. Aria] [13. Aria]

Alles fühlt der Liebe Freuden, Chiunque prova le gioie dell’amore,


Schnäbelt, tändelt, herzt und küßt - Scherza, amoreggia, accarezza, bacia -
Und ich sollt’ die Liebe meiden, Ed io dovrei astenermi dall’amore,
Weil ein Schwarzer häßlich ist! Perché un negro è brutto!
Ist mir denn kein Herz gegeben, Non mi è dunque stato dato alcun cuore,
Bin ich nicht von Fleisch und Blut? - Non sono anch’io di carne e sangue? -
Immer ohne Weibchen leben Vivere sempre senza una donnetta
Wäre wahrlich Höllenglut. Sarebbe davvero il fuoco dell’inferno!

Drum so will ich, weil ich lebe, Perciò, poiché vivo, io voglio
Schnäbeln, küssen, zärtlich sein! - Amoreggiare, baciare, essere affettuoso! -
Lieber guter Mond, vergebe, Cara buona luna, perdona,
Eine Weiße nahm mich ein. Una bianca m’ha conquistato!
Weiß ist schön - ich muß sie küssen. Bianco è bello - io devo baciarla.
Mond! verstecke dich dazu! - Luna! perciò cèlati! -
Sollt’ es dich zu sehr verdrießen, Se questo ti dovesse seccare troppo,
O so mach’ die Augen zu. Oh allora chiudi gli occhi.
(er schleicht langsam und leise hin) (si avvicina strisciando, lento e sommesso)
Die Zauberflöte

[Dialog] [Dialogo]

ACHTER AUFTRITT SCENA OTTAVA


Vorige. Die Königin kommt unter Donner Detti. La Regina giunge fra tuoni dalla botola
aus der mittleren Versenkung, und so, daß sie centrale, in modo da venirsi a trovare proprio
gerade vor Pamina zu stehen kommt. davanti a Pamina.

KÖNIGIN REGINA
Zurücke! Indietro!

PAMINA PAMINA
(erwacht) (svegliatasi)
Ich Götter! Oh dèi!

MONOSTATOS MONOSTATO
(prallt zurück) (rimbalza indietro)
O weh! - Ahimè! -
(steht ganz still) (rimane completamente immobile)

PAMINA PAMINA
Mutter! Mutter! meine Mutter! - Madre! madre! madre mia! -
(sie fällt ihr in die Arme) (le cade fra le braccia)

KÖNIGIN REGINA
Verdank es der Gewalt, mit der man dich Lo si deve alla violenza con la quale ti
mir entriß, daß ich noch deine Mutter hanno sottratta a me, se io ancora mi
mich nenne. - Wo ist der Jüngling, den chiamo tua madre. - Dov’è il giovane
ich an dich sandte? che ti ho inviato?

PAMINA PAMINA
Ach Mutter, der ist der Welt und den Ah madre, è tolto per sempre al mondo e
Menschen auf ewig entzogen. - Er hat agli uomini. - Egli è consacrato agli ini-
sich den Eingeweihten gewidmet. ziati.

KÖNIGIN REGINA
Den Eingeweihten? - Unglückliche Agli iniziati? - Figlia infelice, così mi sei
Tochter, nun bist du auf ewig mir entris- sottratta per sempre. -
sen. -

PAMINA PAMINA
Entrissen? - O fliehen wir, liebe Mutter! Sottratta? - Oh fuggiamo, cara madre!
Unter deinem Schutz trotz’ ich jeder Sotto la tua protezione resisto a qualsiasi
Gefahr. pericolo.

KÖNIGIN REGINA
Schutz? Liebes Kind, deine Mutter kann Protezione? Cara figliola, tua madre non
dich nicht mehr schützen. - Mit deines può più proteggerti. - Con la morte di
Vaters Tod ging meine Macht zu Grabe. tuo padre il mio potere è svanito.
Wolfgang Amadeus Mozart

PAMINA PAMINA
Mein Vater - Mio padre -

KÖNIGIN REGINA
Übergab freiwillig den siebenfachen Consegnò volontariamente agli iniziati il
Sonnenkreis den Eingeweihten. settemplice Cerchio del Sole.

PAMINA PAMINA
Liebe Mutter, dürft’ ich den Jüngling als Cara madre, non potrei allora amare il
Eingeweihten denn nicht auch ebenso giovane come iniziato, altrettanto affet-
zärtlich lieben, wie ich ihn jetzt liebe? - tuosamente quanto lo amo ora? - Mio
Mein Vater selbst war ja mit diesen wei- padre stesso era invero legato a questi
sen Männern verbunden; er sprach jeder- uomini saggi; parlava continuamente di
zeit mit Entzücken von ihnen, preiste loro con entusiasmo, lodava la loro bontà
ihre Güte -ihrenVerstand - ihre Tugend. - - la loro intelligenza - la loro virtù. -
Sarastro ist nicht weniger tugendhaft. - Sarastro non è meno virtuoso. -

KÖNIGIN REGINA
Was hör’ ich! - Du, meine Tochter, könn- Cosa sento! - Tu, mia figlia, saresti capace
test die schändlichen Gründe dieser di difendere i princìpi abbietti di questi
Barbaren verteidigen? - Siehst du hier barbari? - Vedi qui questo acciaro? - È
diesen Stahl? - Er ist für Sarastro geschlif- stato affilato per Sarastro.Tu lo ucciderai
fen. Du wirst ihn töten und den mächti- e mi consegnerai il potente Cerchio del
gen Sonnenkreis mir überliefern. Sole.

PAMINA PAMINA
Aber liebste Mutter! - Ma madre carissima! -

KÖNIGIN REGINA
Kein Wort! Non una parola!

[14. Aria] [14. Aria]

Der Hölle Rache kocht in meinem La vendetta dell’inferno ribolle nel


[Herzen, [mio cuore,
Tod und Verzweiflung flammet um Morte e disperazione m’infiamman
[mich her! [tutt’intorno!
Fühlt nicht durch dich Sarastro Se Sarastro non patisce le pene della
[Todesschmerzen, [morte,
So bist du meine Tochter nimmermehr! Tu non sei più mia figlia!
Verstoßen sei auf ewig, verlassen sei Sii per sempre ripudiata, per sempre
[auf ewig, [abbandonata,
Zertrümmert sei’n auf ewig alle Distrutti sian per te tutti i legami
[Bande der Natur, [naturali,
Wenn nicht durch dich Sarastro wird Se Sarastro non impallidirà a causa
[erblassen! - [tua! -
Hört, Rachegötter, - hört! der Mutter Udite, dèi della vendetta - udite! il
[Schwur! - [giuramento di una Madre! -
(sie versinkt) (sprofonda)
Die Zauberflöte

[Dialog] [Dialogo]

NEUNTER AUFTRITT SCENA NONA


Pamina mit dem Dolch in der Hand. Pamina con il pugnale in mano.

PAMINA PAMINA
Morden soll ich? - Götter! das kann ich Io dovrei commettere un assassinio? -
nicht. - Das kann ich nicht! Dèi! nol posso. - Nol posso!
(steht in Gedanken) (rimane pensosa)

ZEHNTER AUFTRITT SCENA DECIMA


Vorige, Monostatos. Detta, Monostato.

PAMINA PAMINA
Was soll ich nun? Che fare, ora?

MONOSTATOS MONOSTATO
Dich mir anvertrauen! Affidarti a me!
(nimmt ihr den Dolch) (le prende il pugnale)

PAMINA PAMINA
(erschrickt und schreit) (si spaventa e grida)
Ha! Ah!

MONOSTATOS MONOSTATO
Warum zitterst du? vor dem ausgedach- Perché tremi? per il progettato assassinio?
ten Mord?

PAMINA PAMINA
(schüchtern) (impaurita)
Du weißt also? - Tu sai dunque? -

MONOSTATOS MONOSTATO
Alles. - Ich weiß sogar, daß nicht nur Tutto. - Io so anche che non solo la tua,
dein, sondern auch deiner Mutter Leben ma anche la vita di tua madre è in mano
in meiner Hand steht. - Du hast also nur mia. - Tu hai dunque solo una strada, per
einen Weg, dich und deine Mutter zu salvare te e tua madre.
retten.

PAMINA PAMINA
Der wäre? Che sarebbe?

MONOSTATOS MONOSTATO
Mich zu lieben! Amarmi!

PAMINA PAMINA
(zitternd, für sich) (tremando, fra sé)
Götter! Dèi!
Wolfgang Amadeus Mozart

MONOSTATOS MONOSTATO
(freudig) (felice)
Nun Mädchen! - Ja, oder nein! Ebbene, fanciulla! - Sì, o no!

PAMINA PAMINA
(entschlossen) (risoluta)
Nein! No!

MONOSTATOS MONOSTATO
(voll Zorn) (pieno d’ira)
Nein? - Ha so stirb! No? - Ah, dunque muori!
(er ergreift sie bei der Hand) (l’afferra per la mano)

PAMINA PAMINA
Monostatos, sieh mich hier auf meinen Monostato, guardami qui in ginocchio! -
Knien! - schone meiner! risparmiami!

MONOSTATOS MONOSTATO
Liebe oder Tod! - Sprich! dein Leben Amore o morte! Parla! La tua vita è all’e-
steht auf der Spitze. stremo.

PAMINA PAMINA
Mein Herz hab’ ich dem Jüngling geop- Il mio cuore l’ho offerto a quel giovane.
fert.

MONOSTATOS MONOSTATO
Was kümmert mich dein Opfer. - Cosa m’importa della tua offerta - parla!
Sprich! -

PAMINA PAMINA
(entschlossen) (risoluta)
Nie! Mai!

ELFTER AUFTRITT SCENA UNDICESIMA


Vorige, Sarastro. Detti, Sarastro.

MONOSTATOS MONOSTATO
So fahr denn hin! Allora, addio!
(Sarastro hält ihn schnell ab) (Sarastro rapido lo trattiene)
Herr, mein Unternehmen ist nicht straf- Signore, la mia impresa non è riprovevo-
bar; man hat deinen Tod geschworen, le; si è giurata la tua morte, perciò volevo
darum wollt’ ich dich rächen. vendicarti.

SARASTRO SARASTRO
Ich weiß nur allzuviel. - Auch würde ich So fin troppo. - E punirei questa nera
dies schwarz Unternehmen mit höchster impresa col più grande rigore verso di te,
Strenge an dir bestrafen, wenn nicht ein se una donna malvagia non avesse a ciò
böses Weib den Dolch dazu geschmiedet forgiato il pugnale. - Va’!
hätte. - Geh!-
Die Zauberflöte

MONOSTATOS MONOSTATO
(im Abgehen) (uscendo)
Jetzt such’ ich die Mutter auf, weil die Ora faccio visita alla madre, visto che la
Tochter mir nicht beschieden ist. figlia non mi è destinata.
(ab) (esce)

ZWÖLFTER AUFTRITT SCENA DODICESIMA


Vorige, ohne Monostatos. Detti, senza Monostato.

PAMINA PAMINA
Herr, strafe meine Mutter nicht! Der Signore, non punire mia madre! Il dolore
Schmerz über meine Abwesenheit - per la mia assenza -

SARASTRO SARASTRO
Ich weiß alles. - Weiß, daß sie in unterir- So tutto. - So che vaga nei luoghi sotter-
dischen Gemächern des Tempels heru- ranei del Tempio e trama vendetta contro
mirrt und Rache über mich und die me e l’umanità: - ma tu vedrai come mi
Menschheit kocht; - allein, du sollst vendico di tua madre.
sehen, wie ich mich an deiner Mutter
räche. -

[15. Aria] [15. Aria]

In diesen heil’gen Hallen In queste sacre sale


Kennt man die Rache nicht! Non si conosce la vendetta!
Und ist ein Mensch gefallen, E se un uomo è caduto,
Führt Liebe ihn zur Pflicht. L’amore lo conduce al dovere.
Dann wandelt er an Freundes Hand Condotto da mano amica, camminerà poi
Vergnügt und froh ins bessre Land. Contento e lieto in terra migliore.

In diesen heil’gen Mauern, In queste sacre mura,


Wo Mensch den Menschen liebt - Dove l’uomo ama l’uomo,
Kann kein Verräter lauern, Non può nascondersi nessun traditore,
Weil man dem Feind vergiebt. Perché il nemico viene perdonato.
Wen solche Lehren nicht erfreun, Chi non onora tali insegnamenti,
Verdienet nicht ein Mensch zu sein. Non merita di essere un uomo.
(Gehen beide ab) (Escono entrambi)

Das Theater verwandelt sich in eine Halle, wo La scena si muta in una sala, nella quale
das Flugwerk gehen kann. Das Flugwerk ist possa muoversi la macchina volante. La mac-
mit Rosen und Blumen umgeben, wo sich china è circondata di rose e fiori, nel punto ove
sodann eine Türe öffnet. Ganz vorne sind s’aprirà poi uno sportello. Sul davanti vi sono
zwei Rasenbänke. due sedili erbosi.
Wolfgang Amadeus Mozart

[Dialog] [Dialogo]

DREIZEHNTER AUFTRITT SCENA TREDICESIMA


Tamino und Papageno werden ohne Säcke Tamino e Papageno vengono introdotti senza
von den zwei Priestern hereingeführt. cappuccio dai due sacerdoti.

SPRECHER ORATORE
Hier seid ihr euch beiden allein überlas- A questo punto sarete lasciati soli. - Non
sen. - Sobald die röchelnde Posaune tönt, appena il trombone risuona, allora
dann nehmt ihr euren Weg dahin. - riprenderete il vostro cammino. - Ancora
Noch einmal, vergeßt das Wort nicht: una volta, non dimenticate il precetto:
Schweigen. - silenzio.
(ab) (esce)

ZWEITER PRIESTER SECONDO SACERDOTE


Papageno, wer an diesem Ort sein Papageno, chi in questo luogo rompe il
Stillschweigen bricht, den strafen die suo silenzio, gli dèi lo puniscono con
Götter durch Donner und Blitz. Leb tuoni e fulmini. Addio!
wohl! (esce)
(ab)

VIERZEHNTER AUFTRITT SCENA QUATTORDICESIMA


Tamino, Papageno. Tamino, Papageno.
Tamino setzt sich auf eine Rasenbank. Tamino si siede sopra un sedile erboso.

PAPAGENO PAPAGENO
(nach einer Pause) (dopo una pausa)
Tamino! Tamino!

TAMINO TAMINO
(verweisend) (rimproverando)
St! St!

PAPAGENO PAPAGENO
Das ist ein lustiges Leben! - Wär’ ich lie- Che bella vita allegra! - Fossi piuttosto
ber in meiner Strohhütte, oder im Wald, nella mia capanna di paglia o nel bosco,
so hört’ ich doch manchmal einen Vogel così ogni tanto sentirei certamente un
pfeifen. uccello fischiettare.

TAMINO TAMINO
(verweisend) (rimproverando)
St! St!

PAPAGENO PAPAGENO
Mit mir selbst wird’ ich wohl sprechen Con me stesso potrò ben parlare; ed
dürfen; und auch wir zwei können anche noi due possiamo parlare insieme,
zusammen sprechen, wir sind ja Männer. noi siam uomini!
Die Zauberflöte

TAMINO TAMINO
(verweisend) (rimproverando)
St! St!

PAPAGENO PAPAGENO
(singt) (canta)
La la la - la la la! - Nicht einmal einen La la la - la la la! - Neppure una goccia
Tropfen Wasser bekommt man bei diesen d’acqua si può avere da questa gente;
Leuten; viel weniger sonst was. - men che meno qualcos’altro.

FÜNFZEHNTER AUFTRITT SCENA QUINDICESIMA


Vorige. Ein altes häßliches Weib kommt aus Detti. Una donna vecchia e brutta giunge
der Versenkung, hält auf einer Tasse einen dalla botola, tiene su un vassoio una grossa
großen Becher mit Wasser. coppa con acqua.

PAPAGENO PAPAGENO
(sieht sie lang an) (la guarda a lungo)
Ist das für mich? È per me?

WEIB DONNA
Ja, mein Engel! Sì, angelo mio!

PAPAGENO PAPAGENO
(sieht sie wieder an, trinkt) (la guarda di nuovo, beve)
Nicht mehr und nicht weniger als Né più e né meno che acqua. - Dimmi,
Wasser. - Sag du mir, du unbekannte bella sconosciuta! tutti gli ospiti forestieri
Schöne! werden alle fremde Gäste auf vengono accolti in questa maniera?
diese Art bewirtet?

WEIB DONNA
Freilich, mein Engel! Naturalmente, angelo mio!

PAPAGENO PAPAGENO
So, so! - Auf diese Art werden die Bene! - Allora i forestieri non verranno
Fremden auch nicht gar zu häufig kom- certo di frequente. -
men. -

WEIB DONNA
Sehr wenig. Molto poco.

PAPAGENO PAPAGENO
Kann mir’s denken. - Geh Alte, setze dich Posso immaginarmelo. - Su, vecchia, sie-
her zu mir, mir ist die Zeit verdammt diti qui accanto a me, il tempo mi è
lange. - Sag du mir, wie alt bist du denn? maledettamente lungo. - Dimmi dunque,
quanti anni hai?

WEIB DONNA
Wie alt? Quanti anni?
Wolfgang Amadeus Mozart

PAPAGENO PAPAGENO
Ja! Sì.

WEIB DONNA
18 Jahr und 2 Minuten. 18 anni e 2 minuti.

PAPAGENO PAPAGENO
18 Jahr und 2 Minuten? 18 anni e 2 minuti?

WEIB DONNA
Ja! Sì!

PAPAGENO PAPAGENO
Ha ha ha! - Ei du junger Engel! Hast du Ah ah ah! - Che giovane angioletto! Hai
auch einen Geliebten? anche un amante?

WEIB DONNA
I, freilich! Oh, certo!

PAPAGENO PAPAGENO
Ist er auch so jung wie du? È anche lui giovane come te?

WEIB DONNA
Nicht gar, er ist um 10 Jahre älter. - Non proprio, è circa 10 anni più vecchio. -

PAPAGENO PAPAGENO
Um 10 Jahre ist er älter als du? - Das Circa 10 anni più di te? - Deve essere un
muß eine Liebe sein! - Wie nennt sich bell’amore! - E come si chiama il tuo
denn dein Liebhaber? innamorato?

WEIB DONNA
Papageno! Papageno!

PAPAGENO PAPAGENO
(erschrickt, Pause) (si spaventa, pausa)
Papageno? - Wo ist er denn, dieser Papageno? - E dove si trova, questo
Papageno? Papageno?

WEIB DONNA
Da sitzt er, mein Engel! Siede qui, mio angelo!

PAPAGENO PAPAGENO
Ich wär’ dein Geliebter? Io sarei il tuo innamorato?

WEIB DONNA
Ja, mein Engel! Sì, angelo mio!
Die Zauberflöte

PAPAGENO PAPAGENO
(nimmt schnell das Wasser und spritzt sie ins (prende veloce l’acqua e gliela spruzza in
Gesicht) viso)
Sag du mir, wie heißt du denn? Dimmi, e tu come ti chiami?

WEIB DONNA
Ich heiße - Mi chiamo -
(Starker Donner; die Alte hint schnell ab) (Forte tuono. La vecchia esce velocemente zop-
picando)

PAPAGENO PAPAGENO
O weh! Ahimè!
(Tamino steht auf, droht ihm mit dem Finger) (Tamino si alza, minaccia col dito)

PAPAGENO PAPAGENO
Nun sprech’ ich kein Wort mehr! Ora non dico più una parola!

SECHZEHNTER AUFTRITT SCENA SEDICESIMA


Die drei Knaben kommen in einem mit I tre fanciulli giungono su una macchina
Rosen bedeckten Flugwerk. In der Mitte steht volante coperta di rose. Al centro si trova una
ein schöner bedeckter Tisch. Der eine hat die bella tavola apparecchiata. L’uno ha il flauto,
Flöte, der andere das Kästchen mit l’altro la cassettina coi campanelli. Detti.
Glöckchen.Vorige.

[16.Terzetto] [16.Terzetto]

DIE DREI KNABEN I TRE FANCIULLI


Seid uns zum zweiten Mal willkommen, Siate di nuovo i benvenuti,
Ihr Männer in Sarastros Reich! Voi uomini, nel regno di Sarastro -
Er schickt, was man euch abgenommen, Egli invia ciò che vi era stato tolto:
Die Flöte und die Glöckchen euch. Il flauto e i campanelli ecco a voi.
Wollt ihr die Speisen nicht verschmähen, Vogliate non sdegnare queste vivande,
So esset, trinket froh davon! - Mangiatene, bevetene in allegria! -
Wenn wir zum dritten Mal uns sehen, Quando ci vedremo per la terza volta,
Ist Freude eures Mutes Lohn! La gioia sarà ricompensa al vostro
[coraggio!
Tamino, Mut! - Nah ist das Ziel! Tamino, animo! - La meta è vicina! -
Du, Papageno! schweige still! Tu, Papageno! zitto e taci!
(Unter dem Terzett setzen sie den Tisch in die (Durante il terzetto pongono la tavola al cen-
Mitte und fahren auf) tro e s’alzano in volo)

[Dialog] [Dialogo]

SIEBZEHNTER AUFTRITT SCENA DICIASSETTESIMA


Tamino, Papageno. Tamino, Papageno.

PAPAGENO PAPAGENO
Tamino, wollen wir nicht speisen? - Tamino, non vogliamo mangiare?
(Tamino bläst auf seiner Flöte) (Tamino suona il flauto)
Wolfgang Amadeus Mozart

PAPAGENO PAPAGENO
Blase du nur fort auf deiner Flöte, ich Continua pure a suonare il tuo flauto, io
will meine Brocken blasen. - Herr voglio suonare i miei bocconi. Il Signor
Sarastro führt eine gute Küche. - Sarastro ha una buona cucina. -
(Die Flöte schweigt) (Il flauto tace)

ACHTZEHNTER AUFTRITT SCENA DICIOTTESIMA


Pamina,Vorige. Pamina, detti.

PAMINA PAMINA
(freudig) (lieta)
Du hier? - Gütige Götter! - Ich hörte Tu qui? - Dèi benevoli! - Ho udito il tuo
deine Flöte - und so lief ich pfeilschnell flauto - e così sono corsa dietro al suo
dem Tone nach. - Aber du bist traurig? - suono, veloce come una freccia. - Ma tu
Sprichst nicht eine Silbe mit deiner sei triste? - Non dici una sillaba alla tua
Pamina? Pamina?

TAMINO TAMINO
(seufzt) (sospira)
Ah! Ah!
(winkt ihr fortzugehen) (le fa cenno di andare via)

PAMINA PAMINA
Wie? Ich soll dich meiden? liebst du Come? io ti devo evitare? tu non mi ami
mich nicht mehr? più?

TAMINO TAMINO
(seufzt) (sospira)
Ah! Ah!
(winkt ihr wieder fort) (le fa cenno di nuovo di allontanarsi)

PAMINA PAMINA
Ich soll fliehen, ohne zu wissen warum? Io devo fuggire, senza sapere perché? -
- Tamino, holder Jüngling, hab’ ich dich Tamino, caro giovane! ti ho offeso? - Tu
beleidigt? - Liebst du mich nicht mehr? non mi ami più?
(Tamino seufzt) (Tamino sospira)

PAMINA PAMINA
Papageno, sage du mir, sag, was ist mei- Papageno, dimmi tu, dimmi, cosa è suc-
nem Freund? cesso all’amico mio?
(Papageno hat einen Brocken in dem Mund, (Papageno ha un boccone in bocca, tiene il cibo
hält mit beiden Händen die Speisen zu, con entrambe le mani, fa segno di andare via)
winkt fortzugehen)

PAMINA PAMINA
Wie? - auch du? - Erkläre mir wenig- Come? anche tu? - Spiegami almeno il
stens die Ursache eures Stillschweigens. motivo del vostro silenzio.
Die Zauberflöte

PAPAGENO PAPAGENO
St! St!
(er deutet ihr fortzugehen) (le indica di andarsene)

PAMINA PAMINA
O, das ist mehr als Kränkung - mehr als Oh, questo è più di un’offesa, più della
Tod! morte!
(Pause) (pausa)
Liebster, einziger Tamino! - Carissimo, unico Tamino! -

[17. Aria] [17. Aria]

Ach, ich fühl’s, es ist verschwunden! Ah lo sento, è svanita!


Ewig hin der Liebe Glück! - Andata per sempre la felicità dell’amore!
Nimmer kommt ihr Wonnestunden Non tornerete ore di gioia
Meinem Herzen mehr zurück! Mai più al mio cuore!

Sieh Tamino! diese Tränen, Guarda Tamino! queste lacrime


Fließen Trauter dir allein! Scorrere, caro, solo per te.
Fühlst du nicht der Liebe Sehnen - Se tu non senti il desiderio d’amore -
So wird Ruh’ im Tode sein! - Allora la quiete sarà nella morte! -
(ab) (esce)

[Dialog] [Dialogo]

NEUNZEHNTER AUFTRITT SCENA DICIANNOVESIMA


Tamino, Papageno. Tamino, Papageno.

PAPAGENO PAPAGENO
(ißt hastig) (mangia in fretta)
Nicht wahr,Tamino, ich kann auch Non è vero,Tamino? anch’io so tacere
schweigen, wenn’s sein muß. - Ja, bei so quando è necessario. Sì, in un’impresa del
einem Unternehmen, bin ich Mann. - genere so essere un uomo.
(Dreimaliger Posaunenton. - Tamino winkt (Triplice suono di tromboni. - Tamino fa segno
Papageno, daß er gehen soll) a Papageno che deve andare)

PAPAGENO PAPAGENO
Gehe du nur voraus, ich komm schon Vai avanti tu, io verrò giusto dopo.
nach.
(Tamino will ihn mit Gewalt fortführen) (Tamino vuole portarlo via con la forza)

PAPAGENO PAPAGENO
Der Stärkere bleibt da! Il più forte rimane qua!
(Tamino droht ihm und geht rechts ab; ist (Tamino lo minaccia e parte da destra, ma era
aber links gekommen) venuto da sinistra)

PAPAGENO PAPAGENO
Jetzt will mir’s erst recht wohl sein lassen. Voglio prima spassarmela come si deve.
Wolfgang Amadeus Mozart

- Da ich in meinem besten Appetit bin, Ora che sono nel mio migliore appetito,
soll ich gehen. - Das laß’ ich wohl blei- devo andarmene. - Io lascio ben perdere
ben! - Ich ging’ jetzt nicht fort, und ciò! - Adesso non vado via, nemmeno se
wenn Herr Sarastro seine sechs Löwen il Signor Sarastro mi trascina con i suoi
an mich spannte. sei leoni.
(Die Löwen kommen heraus, er erschrickt) (Escono i leoni, egli si spaventa)
O Barmherzigkeit, ihr gütigen Götter! - Oh misericordia, dèi clementi! - Tamino,
Tamino, rette mich! die Herren Löwen salvami! i signori leoni fanno di me un
machen eine Mahlzeit aus mir. - pasto. -

Das Theater verwandelt sich in das Gewölbe La scena si muta nella volta interna delle
von Pyramiden. piramidi.

ZWANZIGSTER AUFTRITT SCENA VENTESIMA


Sarastro, Sprecher und einige Priester. - Zwei Sarastro, l’Oratore e alcuni sacerdoti. Due
Priester tragen eine beleuchtete Pyramide auf sacerdoti portano sulle spalle una piramide
den Schultern; jeder Priester hat eine transpa- illuminata; ogni sacerdote ha in mano una
rente Pyramide, in der Größe einer Laterne, piramide trasparente della grandezza di una
in der Hand. lanterna.

[18. Chor der Priester] [18. Coro di sacerdoti]

CHOR DER PRIESTER CORO DI SACERDOTI


O Isis und Osiris, welche Wonne! Oh Iside e Osiride, qual gioia!
Die düstre Nacht verscheucht der Glanz Lo splendore del sole scaccia la tetra
[der Sonne! - [notte! -
Bald fühlt der edle Jüngling neues Presto il nobile giovane proverà nuova
[Leben, [vita,
Bald ist er unserm Dienste ganz ergeben. Presto sarà completamente al nostro
[servizio.
Sein Geist ist kühn, sein Herz ist rein - Il suo animo è ardito, il suo cuore è puro. -
Bald wird er unser würdig sein. Presto sarà degno di noi.

[Dialog] [Dialogo]

EINUNDZWANZIGSTER AUFTRITT SCENA VENTUNESIMA


Tamino, der hereingeführt wird;Vorige, später Tamino, che viene introdotto. Detti. Più tardi
Pamina. Pamina.

SARASTRO SARASTRO
Prinz, dein Betragen war bisher männlich Principe, il tuo contegno è stato fin qui
und gelassen; nun hast du noch zwei virile e pacato; ti rimangono ancora due
gefährliche Wege zu wandern. - Man strade pericolose da percorrere. - Si con-
bringe Paminen! duca Pamina!
(Eine Stille herrscht bei allen Priestern; (Il silenzio regna fra tutti i sacerdoti; Pamina
Pamina wird mit eben diesem Sack, welcher viene introdotta col cappuccio proprio degli ini-
die Eingeweihten bedeckt, hereingeführt; ziati; Sarastro ne scioglie la legatura)
Sarastro löst die Bande am Sacke auf)
Die Zauberflöte

PAMINA PAMINA
Wo bin ich? - Welch eine fürchterliche Dove sono? - Qual terribile silenzio! -
Stille! - Saget, wo ist mein Jüngling? - Dite, ov’è il mio giovane? -

SARASTRO SARASTRO
Er wartet deiner, um dir das letzte Egli ti attende, per darti l’ultimo addio.
Lebewohl zu sagen.

PAMINA PAMINA
Das letzte Lebewohl? - O wo ist er? - L’ultimo addio? - Oh, dov’è? -
Führe mich zu ihm! - Conducimi da lui!

SARASTRO SARASTRO
Hier! - Ecco!

PAMINA PAMINA
Tamino! Tamino!

TAMINO TAMINO
Zurück! Indietro!

[19.Terzetto] [19.Terzetto]

PAMINA PAMINA
Soll ich dich,Teurer, nicht mehr sehen? - Dovrò, caro, non più vederti? -

SARASTRO SARASTRO
Ihr werdet froh euch wiedersehn! - Vi rivedrete felici! -

PAMINA PAMINA
Dein warten tödliche Gefahren! Ti aspettano pericoli mortali! -

SARASTRO UND TAMINO SARASTRO E TAMINO


Die Götter mögen ihn/mich bewahren! Gli dèi possano proteggerlo/mi!

PAMINA PAMINA
Du wirst dem Tode nicht entgehen, Tu non sfuggirai alla morte,
Mir flüstert dieses Ahndung ein! Mi suggerisce questo un presagio!

SARASTRO UND TAMINO SARASTRO E TAMINO


Der Götter Wille mag geschehen, Possa avverarsi il volere degli dèi,
Ihr Wink soll ihm/ihr Gesetze sein! Il loro cenno gli/mi sia di legge.

PAMINA PAMINA
O liebtest du, wie ich dich liebe, Ah se tu amassi com’io ti amo,
Du würdest nicht so ruhig sein. Non saresti così tranquillo.
Wolfgang Amadeus Mozart

TAMINO UND SARASTRO SARASTRO E TAMINO


Glaub mir, er fühlet/ ich fühle gleiche Credimi, egli sente/io sento gli stessi
[Triebe, [impulsi,
Wird/Werd’ ewig dein Getreuer sein. Sarà/Sarò sempre il tuo fedele.

SARASTRO SARASTRO
Die Stunde schlägt, nun müßt ihr Suona l’ora, or dovete separarvi!
[scheiden!

TAMINO UND PAMINA TAMINO E PAMINA


Wie bitter sind der Trennung Leiden! Come sono amare le pene del distacco!

SARASTRO SARASTRO
Tamino muß nun wieder fort! Tamino or deve nuovamente andare!

TAMINO TAMINO
Pamina, ich muß wirklich fort! Pamina, or devo veramente andare!

PAMINA PAMINA
Tamino muß nun wirklich fort! Tamino or deve veramente andare!

SARASTRO UND TAMINO SARASTRO E TAMINO


Nun muß er/ich fort! Or deve/devo andare!

PAMINA PAMINA
So mußt du fort! Così devi andare!

TAMINO TAMINO
Pamina, lebe wohl! Pamina! addio!

PAMINA PAMINA
Tamino, lebe wohl! Tamino! addio!

SARASTRO SARASTRO
Nun eile fort! Ora affrèttati a partire!
Dich ruft dein Wort! Ti chiama la parola data!
Die Stunde schlägt! Suona l’ora!
Wir sehn uns wieder! Ci rivedremo!

TAMINO UND PAMINA TAMINO E PAMINA


O goldne Ruhe! Oh aurea quiete!
Kehre wieder! Torna ancora!
Lebe wohl! Addio!
(Entfernen sich) (Si allontanano)
Die Zauberflöte

[Dialog] [Dialogo]

ZWEIUNDZWANZIGSTER AUFTRITT SCENA VENTIDUESIMA


Papageno. Papageno.

PAPAGENO PAPAGENO
(von außen) (da fuori)
Tamino! Tamino! - Willst du mich denn Tamino! Tamino! Vuoi dunque abbando-
gänzlich verlassen? narmi del tutto?
(er sucht herein) (cerca dentro)
Wenn ich nur wenigstens wüßte, wo ich Se solo sapessi almeno dove mi trovo. -
wäre. - Tamino! - Tamino! Solang ich Tamino! Tamino! - Per quanto io viva,
lebe, bleib’ ich nicht mehr von dir - nur non starò più lontano da te - solo per
diesmal verlaß mich armen stavolta, non abbandonare il tuo povero
Reisegefährten nicht! compagno di viaggio!
(er kommt an die Türe, wo Tamino abgeführt (giunge alla porta, attraverso la quale Tamino
worden ist) è stato condotto via)

EINE STIMME UNA VOCE


(ruft) (grida)
Zurück! Indietro!
(Dann ein Donnerschlag; das Feuer schlägt (Poi un tuono; il fuoco divampa uscendo dalla
zur Tür heraus; starker Akkord) porta; forte accordo)

PAPAGENO PAPAGENO
Barmherzige Götter! - Wo wend’ ich Dèi misericordiosi! - Dove mi dirigo? Se
mich hin? Wenn ich nur wüßte, wo ich solo sapessi dove sono entrato.
hereinkam.
(er kommt an die Türe, wo er hereinkam) (va alla porta donde era venuto)

DIE STIMME LA VOCE


Zurück! Indietro!
(Donner und Feuer and Akkord wie oben) (Tuono, fuoco e accordo come sopra)

PAPAGENO PAPAGENO
Nun kann ich weder zurück, noch vor- Ora non posso andare né indietro, né
wärts! avanti.
(weint) (piange)
Muß vielleicht am Ende gar verhungern! - Forse alla fine dovrò persino morir di
Schon recht! - Warum bin ich mitgereist? fame - Ben mi sta! - Perché mi sono
fatto coinvolgere?

DREIUNDZWANZIGSTER AUFTRITT SCENA VENTITREESIMA


Zweiter Priester mit seiner Pyramide, Secondo sacerdote con la sua piramide,
Papageno. Papageno.

ZWEITER PRIESTER SECONDO SACERDOTE


Mensch! du hättest verdient, auf immer Uomo! tu avresti meritato di vagare per
in finstern Klüften der Erde zu wandern; sempre nei tetri baratri della terra; gli dèi
Wolfgang Amadeus Mozart

- die gütigen Götter aber entlassen der clementi tuttavia ti condonano la puni-
Strafe dich. - Dafür aber wirst du das zione. - Ma per contro non proverai mai
himmlische Vergnügen der Eingeweihten i piaceri celesti degli iniziati.
nie fühlen.

PAPAGENO PAPAGENO
Je nun, es gibt ja noch mehr Leute mei- Embè, ci saranno certo anche altri nelle
nesgleichen! - Mir wäre jetzt ein gut mie condizioni. - Per quanto mi riguar-
Glas Wein das größte Vergnügen. da, il piacere più grande sarebbe ora un
buon bicchiere di vino.

ZWEITER PRIESTER SECONDO SACERDOTE


Sonst hast du keinen Wunsch in dieser Dunque non hai alcun desiderio in que-
Welt? sto mondo?

PAPAGENO PAPAGENO
Bis jetzt nicht. Per ora no.

ZWEITER PRIESTER SECONDO SACERDOTE


Man wird dich damit bedienen! - Sarai servito! -
(ab) (esce)

(Sogleich kommt ein großer Becher, mit rotem (Subito dal suolo giunge una grossa coppa,
Wein angefüllt, aus der Erde) piena di vino rosso)

PAPAGENO PAPAGENO
Juchhe! da ist er ja schon! - Urrà! è già qui!
(trinkt) (beve)
Herrlich! - Himmlisch! - Göttlich! - Ha! Magnifico! - Celestiale! - Divino! - Ah!
ich bin jetzt so vergnügt, daß ich bis zur ora sono così soddisfatto che vorrei vola-
Sonne fliegen wollte, wenn ich Flügel re fino al sole, se avessi le ali. - Ah! - mi
hätte! - Ha! - mir wird ganz wunderlich sento tutto strano attorno al cuore! - Io
ums Herz! - Ich möchte - ich wünschte vorrei - desidererei - sì, ma cosa?
- ja, was denn?

[20. Aria] [20. Aria]

(schlägt das Glockenspiel) (suona i campanelli)


Ein Mädchen oder Weibchen Una fanciulla o una donnetta
Wünscht Papageno sich! Vorrebbe Papageno per sé!
O so ein sanftes Täubchen Oh, una delicata colombella
Wär’ Seligkeit für mich! Sarebbe per me la beatitudine!

Dann schmeckte mir Trinken und Essen, Allora berrei e mangerei di gusto,
Dann könnt’ ich mit Fürsten mich messen, Allora potrei misurarmi coi principi,
Des Lebens als Weiser mich freun, Godermi la vita al par di un saggio
Und wie im Elysium sein. E sentirmi come nell’Elisio.
Die Zauberflöte

Ein Mädchen oder Weibchen Una fanciulla o una donnetta


Wünscht Papageno sich! Vorrebbe Papageno per sé!
O so ein sanftes Täubchen Oh, una delicata colombella
Wär’ Seligkeit für mich! Sarebbe per me la beatitudine!

Ach kann ich denn keiner von allen Possibil che non piaccia a nessuna
Den reizenden Mädchen gefallen? Di tutte quelle deliziose fanciulle?
Helf ’ eine mir nur aus der Not, Almeno una mi aiuti a uscir da questo
[stato,
Sonst gräm’ ich mich wahrlich zu Tod. Altrimenti mi affliggerò fino a morire.

Ein Mädchen oder Weibchen Una fanciulla o una donnetta


Wünscht Papageno sich! Vorrebbe Papageno per sé!
O so ein sanftes Täubchen Oh, una delicata colombella
Wär’ Seligkeit für mich! Sarebbe per me la beatitudine!

Wird keine mir Liebe gewähren, Se nessuna mi accorderà amore,


So muß mich die Flamme verzehren, Allor l’ardore mi consumerà,
Doch küßt mich ein weiblicher Mund, Ma se mi bacia una bocca femminile,
So bin ich schon wieder gesund. Allora io son già di nuovo guarito!

[Dialog] [Dialogo]

VIERUNDZWANZIGSTER AUFTRITT SCENA VENTIQUATTRESIMA


Die Alte, tanzend und auf ihren Stock dabei La vecchia, che danza e nello stesso tempo si
sich stützend; Papageno. appoggia al suo bastone; Papageno.

WEIB DONNA
Da bin ich schon, mein Engel! Eccomi qui, angelo mio!

PAPAGENO PAPAGENO
Du hast dich meiner erbarmt? Ti sei impietosita di me?

WEIB DONNA
Ja, mein Engel! Sì, angelo mio!

PAPAGENO PAPAGENO
Das ist ein Glück! Una vera fortuna!

WEIB DONNA
Und wenn du mir versprichst, mir ewig Se tu mi prometti di rimanermi sempre
treu zu bleiben, dann sollst du sehen, wie fedele, allora vedrai quanto teneramente ti
zärtlich dein Weibchen dich lieben wird. amerà la tua mogliettina.

PAPAGENO PAPAGENO
Nur nicht so hastig, lieber Engel! - So Ma non così in fretta, angelo caro! - Un
ein Bündnis braucht doch auch seine patto siffatto richiede una certa rifles-
Überlegung. sione.
Wolfgang Amadeus Mozart

WEIB DONNA
Papageno, ich rate dir, zaudre nicht. - Papageno, io ti consiglio di non esitare. -
Deine Hand, oder du bist auf immer hier La tua mano, o tu resterai per sempre qui
eingekerkert. imprigionato.

PAPAGENO PAPAGENO
Eingekerkert? Imprigionato?

WEIB DONNA
Wasser und Brot wird deine tägliche Acqua e pane saranno il tuo cibo quoti-
Kost sein. - Ohne Freund, ohne diano. - Dovrai vivere senza amici e
Freundin mußt du leben, und der Welt senza amiche, e rinunciare per sempre al
auf immer entsagen. - mondo. -

PAPAGENO PAPAGENO
Wasser trinken? - Der Welt entsagen? - Bere acqua? - Rinunciare al mondo? -
Nein, da will ich doch lieber eine Alte No, in tal caso preferisco prendere una
nehmen, als gar keine. - Nun, da hast du vecchia che niente del tutto. - Ebbene,
meine Hand, mit der Versicherung, daß hai qui la mia mano, con l’assicurazione
ich dir immer getreu bleibe, che ti rimarrò sempre fedele,
(für sich) (fra sé)
solang ich keine Schönere sehe. finché non ne vedrò una più bella.

WEIB DONNA
Das schwörst du? Tu lo giuri?

PAPAGENO PAPAGENO
Ja, das schwör’ ich! Sì, io lo giuro!
(Das Weib verwandelt sich in ein junges Weib, (La donna si muta in una giovane, vestita
welches ebenso gekleidet ist wie Papageno) esattamente come Papageno)

PAPAGENO PAPAGENO
Pa-Pa-Papagena! - Pa-Pa-Papagena! -
(er will sie umarmen) (la vuole abbracciare)

FÜNFUNDZWANZIGSTER AUFTRITT SCENA VENTICINQUESIMA


Zweiter Priester,Vorige. Secondo sacerdote, detti.

ZWEITER PRIESTER SECONDO SACERDOTE


(nimmt sie hastig bei der Hand) (la prende in fretta per la mano)
Fort mit dir, junges Weib! Er ist deiner Vattene via, giovane donna, egli non è
noch nicht würdig. ancora degno di te!
(er schleppt sie hinein, Papageno will nach) (la trascina dentro, Papageno vuole seguirla)
Zurück, sag ich! oder zittre! - Indietro, ti dico, o trema! -

PAPAGENO PAPAGENO
Eh’ ich mich zurückziehe, soll die Erde Prima ch’io mi ritiri, la terra mi deve
mich verschlingen. inghiottire.
(er sinkt hinab) (egli sprofonda)
O ihr Götter! Oh dèi!
Die Zauberflöte

Das Theater verwandelt sich in einen kurzen La scena si muta in un piccolo giardino.
Garten.

[21. Finale] [21. Finale]

SECHSUNDZWANZIGSTER AUFTRITT SCENA VENTISEIESIMA


Die drei Knaben fahren herunter. I tre fanciulli giungono dall’alto.

DIE DREI KNABEN I TRE FANCIULLI


Bald prangt, den Morgen zu verkünden, Presto ad annunciare il giorno
Die Sonn’ auf gold’ner Bahn - Il sole splenderà sulla via dorata,
Bald soll der Aberglaube schwinden, Presto la superstizione scomparirà,
Bald siegt der weise Mann! - Presto l’uomo saggio vincerà! -

O holde Ruhe, steig hernieder, Oh cara quiete, scendi quaggiù,


Kehr in der Menschen Herzen wieder; Torna di nuovo nei cuori degli uomini
Dann ist die Erd’ ein Himmelreich, Allora la terra sarà un regno dei cieli,
Und Sterbliche den Göttern gleich. Ed i mortali uguali agli dèi.

ERSTER KNABE PRIMO FANCIULLO


Doch seht,Verzweiflung quält Paminen! - Ehi guardate, la disperazione strazia
Pamina!

ZWEITER UND DRITTER KNABE SECONDO E TERZO FANCIULLO


Wo ist sie denn? Ma dov’è?

ERSTER KNABE PRIMO FANCIULLO


Sie ist von Sinnen! - È fuor di senno! -

DIE DREI KNABEN I TRE FANCIULLI


Sie quält verschmähter Liebe Leiden, La strazia il dolore dell’amore respinto.
Laßt uns der Armen Trost bereiten! - Portiamo consolazione alla poveretta! -
Fürwahr, ihr Schicksal geht uns nah! Veramente, la sua sorte ci sta a cuore!
O wäre nur ihr Jüngling da! - Oh fosse qui ora il suo giovane! -

Sie kommt! laßt uns bei Seite gehn, Ella viene! mettiamoci da parte,
Damit wir, was sie mache, sehn. Così vediamo cosa fa.
(gehn beiseite) (si fanno da parte)

SIEBENUNDZWANZIGSTER AUFTRITT SCENA VENTISETTESIMA


Pamina,Vorige. Pamina, detti.

PAMINA PAMINA
(halb wahnwitzig, mit einem Dolch; zum (fuori di sé, con un pugnale; al pugnale)
Dolch)
Du also bist mein Bräutigam? - Ebbene sei tu il mio sposo -
Durch dich vollend’ ich meinen Gram! - Con te concludo la mia pena!
Wolfgang Amadeus Mozart

DIE DREI KNABEN I TRE FANCIULLI


(beiseite) (a parte)
Welch dunkle Worte sprach sie da! - Quali parole oscure sta dicendo! -
Die Arme ist dem Wahnsinn nah! - La poveretta è presso a follia! -

PAMINA PAMINA
Geduld! mein Trauter, ich bin dein - Pazienta, mio caro, io sono tua,
Bald werden wir vermählet sein! - E presto saremo sposi! -

DIE DREI KNABEN I TRE FANCIULLI


(beiseite) (a parte)
Wahnsinn tobt ihr im Gehirne - La pazzia imperversa nel suo cervello -
Selbstmord steht auf ihrer Stirne! - Le si legge in fronte il suicidio! -
(zu Pamina) (a Pamina)
Holdes Mädchen, sieh uns an! Cara fanciulla, guardaci!

PAMINA PAMINA
Sterben will ich - weil der Mann, Io voglio morire - poiché l’uomo
Den ich nimmermehr kann hassen, Che giammai posso odiare,
Seine Traute kann verlassen! - Ha potuto abbandonare la sua amata! -
(auf den Dolch zeigend) (indicando il pugnale)
Dies gab meine Mutter mir - Me l’ha dato mia madre -

DIE DREI KNABEN I TRE FANCIULLI


Selbstmord strafet Gott an dir. - Dio ti punirà per il suicidio.

PAMINA PAMINA
Lieber durch dies Eisen sterben, Meglio morire per questo acciaio,
Als durch Liebesgram verderben! - Che rovinarsi per pene d’amore. -
Mutter! durch dich leide ich, Madre! per tua causa io soffro,
Und dein Fluch verfolget mich! E la tua maledizione m’insegue!

DIE DREI KNABEN I TRE FANCIULLI


Mädchen! willst du mit uns gehn? Fanciulla! vuoi venire con noi?

PAMINA PAMINA
Ja, des Jammers Maß ist voll! Sì, la misura del dolore è piena!
Falscher Jüngling, lebe wohl! Bugiardo giovane, addio!
Sieh, Pamina stirbt durch dich: Guarda, Pamina muore per te:
Dieses Eisen töte mich! - Questo acciaio mi uccida! -
(will sich erstechen) (vuole colpirsi)

DIE DREI KNABEN I TRE FANCIULLI


(halten ihr den Arm) (le fermano la mano)
Ha Unglückliche, halt ein! Ah infelice! ferma!
Sollte dies dein Jüngling sehen, Se il tuo giovane vedesse ciò,
Würde er vor Gram vergehen, Morirebbe di dolore,
Denn er liebet dich allein. - Poiché egli ama solo te. -
Die Zauberflöte

PAMINA PAMINA
(erholt sich) (si riprende)
Was? er fühlte Gegenliebe? Cosa? egli sentiva amore per me?
Und verbarg mir seine Triebe - E mi nascondeva i suoi impulsi -
Wandte sein Gesicht vor mir? Volgeva il suo viso lontano da me?
Warum sprach er nicht mit mir? - Perché non mi diceva niente?

DIE DREI KNABEN I TRE FANCIULLI


Dieses müssen wir verschweigen, Questo noi dobbiamo tacerlo,
Doch wir wollen dir ihn zeigen, Pure vogliamo mostrartelo,
Und du wirst mit Staunen sehn, E tu vedrai con stupore,
Daß er dir sein Herz geweiht Che egli ti ha consacrato il suo cuore
Und den Tod für dich nicht scheut! E che per te non teme la morte!

PAMINA PAMINA
Führt mich hin, ich möcht’ ihn sehn. Conducetemi da lui, io desidero vederlo.

DIE DREI KNABEN I TRE FANCIULLI


Komm, wir wollen zu ihm gehn. Vieni, noi vogliamo andare da lui.

ALLE TUTTI
Zwei Herzen, die von Liebe brennen, Due cuori, che ardono d’amore,
Kann Menschenohnmacht niemals La debolezza umana non può dividere. -
[trennen. -
Verloren ist der Feinde Müh’, Sprecata è la fatica dei nemici,
Die Götter selbsten schützen sie. Perché gli dèi li proteggono.
(gehen ab) (escono)

Das Theater verwandelt sich in zwei große La scena si muta in due grandi montagne;
Berge; in dem einen ist ein Wasserfall, worin nell’una c’è una cascata, da dove si sente sibi-
man Sausen und Brausen hört; der andre lare e scrosciare l’acqua; l’altra vomita fuoco;
speit Feuer aus; jeder Berg hat ein ogni montagna ha un’inferriata, da dove si
durchbrochenes Gitter, worin man Feuer intravedono fuoco e acqua; là, dove arde il
und Wasser sieht; da, wo das Feuer brennt, fuoco, l’orizzonte deve essere rosso chiaro, e
muß der Horizont hellrot sein, und wo das dove c’è l’acqua, si trova una nebbia nera. Le
Wasser ist, liegt schwarzer Nebel. Die quinte sono rocce, ogni quinta si chiude con
Szenen sind Felsen, jede Szene schließt sich una porta di ferro.
mit einer eisernen Tür.

ACHTUNDZWANZIGSTER AUFTRITT SCENA VENTOTTESIMA


Tamino ist leicht angezogen, ohne Sandalen. Tamino è vestito leggero, senza sandali. Due
Zwei schwarz geharnischte Männer führen uomini con corazza nera introducono Tamino.
Tamino herein. Auf ihren Helmen brennt Sui loro elmi arde il fuoco. Gli leggono la
Feuer. Sie lesen ihm die transparente Schrift scritta trasparente che è su una piramide.
vor, welche auf einer Pyramide geschrieben Questa piramide sta nel mezzo, proprio in
steht. Diese Pyramide steht in der Mitte ganz cima, accanto all’inferriata.
in der Höhe, nahe dem Gegitter.
Wolfgang Amadeus Mozart

DIE ZWEI GEHARNISCHTEN I DUE ARMIGERI


MÄNNER
Der, welcher wandert diese Straße voll Chi percorre questa strada irta di
[Beschwerden, [fatiche,
Wird rein durch Feuer,Wasser, Luft Si purifica con fuoco, acqua, aria e
[und Erden. [terra;
Wenn er des Todes Schrecken Se saprà vincere la paura della morte,
[überwinden kann,
Schwingt er sich aus der Erde himmelan! Balzerà dalla terra verso il cielo!
Erleuchtet wird er dann im Stande sein, Illuminato, sarà allora in grado
Sich den Mysterien der Isis ganz zu Di dedicarsi completamente al culto
[weih’n. [di Iside.

TAMINO TAMINO
Mich schreckt kein Tod, als Mann zu Non mi spaventa morte alcuna ad agir da
[handeln, [uomo,
Den Weg der Tugend fortzuwandeln! - A continuare sulla strada della virtù! -
Schließt mir die Schreckenspforten auf - Aprite a me le porte della paura -
Ich wage froh den kühnen Lauf. - Io tento lieto il percorso ardito. -
(will gehen) (vuole andare)

PAMINA PAMINA
(von innen) (da dentro)
Tamino halt! ich muß dich sehn! Tamino, ferma! ti devo vedere!

TAMINO TAMINO
Was hör’ ich? Paminens Stimme? - Cosa sento? la voce di Pamina? -

DIE ZWEI GEHARNISCHTEN I DUE ARMIGERI


MÄNNER
Ja ja, das ist Paminens Stimme! - Sì, sì, è la voce di Pamina! -

TAMINO UND DIE ZWEI GEHAR- TAMINO E I DUE


NISCHTEN MÄNNER ARMIGERI
Wohl mir/dir, nun kann sie mit mir/dir Oh me/te felice, ora lei può venir con
[gehn! [me/te,
Nun trennet uns/euch kein Schicksal Ora nessun destino ci/vi dividerà più,
[mehr,
Wenn auch der Tod beschieden wär’. Anche se la morte fosse segnata.

TAMINO TAMINO
Ist mir erlaubt mit ihr zu sprechen? Mi è concesso parlare con lei? -

DIE ZWEI GEHARNISCHTEN I DUE ARMIGERI


MÄNNER
Er ist erlaubt mit ihr zu sprechen! Ti è concesso parlare con lei!
Die Zauberflöte

TAMINO UND DIE ZWEI GEHAR- TAMINO E I DUE


NISCHTEN MÄNNER ARMIGERI
Welch Glück, wenn wir uns/euch Quale gioia, quando ci/vi rivedremo,
[wiedersehn,
Froh Hand in Hand in Tempel gehn. Andare nel Tempio mano nella mano.
Ein Weib, das Nacht und Tod nicht Una donna che non teme notte e morte
[scheut,
Ist würdig und wird eingeweiht. È degna, e viene iniziata.
(Die Türe wird aufgemacht,Tamino und (La porta si apre,Tamino e Pamina si abbrac-
Pamina umarmen sich) ciano)

PAMINA PAMINA
Tamino mein! o welch ein Glück! Tamino mio! Oh qual felicità!

TAMINO TAMINO
Pamina mein! o welch ein Glück! Pamina mia! Oh qual felicità!
Hier sind die Schreckenspforten, Ecco le porte della paura,
Die Not und Tod mir dräun. Che minacciano difficoltà e morte.

PAMINA PAMINA
Ich werde aller Orten In ogni luogo
An deiner Seite sein - Starò al tuo fianco.
Ich selbsten führe dich - Io stessa ti conduco,
Die Liebe leite mich! - L’amore mi guidi!
(nimmt ihn bei der Hand) (lo prende per mano)

Sie mag den Weg mit Rosen streun, Esso sa cospargere il cammino di rose,
Weil Rosen stets bei Dornen sein. Giacché le rose son sempre assieme a
[spine.
Spiel du die Zauberflöte an, Comincia a suonare il flauto magico,
Sie schütze uns auf unsrer Bahn. Ci proteggerà nel nostro cammino.
Es schnitt in einer Zauberstunde Lo intagliò in un’ora magica
Mein Vater sie aus tiefstem Grunde Mio padre dalla radice più profonda
Der tausendjähr’gen Eiche aus, Della quercia millenaria,
Bei Blitz und Donner - Sturm und Fra lampi e tuoni, tempesta e scrosci. -
[Braus. -
Nun komm und spiel die Flöte an! Ora vieni e comincia a suonarlo!
Sie leite uns auf grauser Bahn. Ci guiderà nel difficile cammino.

TAMINO, PAMINA UND DIE ZWEI TAMINO, PAMINA E I DUE


GEHARNISCHTEN MÄNNER ARMIGERI
Wir wandeln/Ihr wandelt durch des Grazie alla potenza della musica
[Tones Macht [camminiamo/camminate
Froh durch des Todes düstre Nacht. Lieti attraverso la notte tetra della morte.
(Die Türen werden nach ihnen zugeschlagen; (Le porte vengono richiuse pesantemente die-
man sieht Tamino und Pamina wandern; man tro di loro; si vedono Tamino e Pamina proce-
hört Feuergeprassel und Windesgeheul, dere; si ode crepitio di fiamme e ulular di
manchmal auch den Ton eines dumpfen vento, talora anche il suono d’un cupo tuono e
Wolfgang Amadeus Mozart

Donners, und Wassergeräusch.Tamino bläst rumore d’acqua.Tamino suona il suo flauto.


seine Flöte. Sobald sie vom Feuer herauskom- Appena essi escono dal fuoco, si abbracciano e
men, umarmen sie sich und bleiben in der rimangono al centro della scena)
Mitte)

TAMINO UND PAMINA TAMINO E PAMINA


Wir wandelten durch Feuergluten, Camminammo attraverso lingue di
[fuoco,
Bekämpften mutig die Gefahr, Combattemmo con coraggio il pericolo,
Dein Ton sei Schutz in Wasserfluten, Il tuo suono sia protezione tra i flutti,
So wie er es im Feuer war. Così come lo fu nel fuoco.

(Tamino bläst; man sieht sie hinuntersteigen (Tamino suona; si scorgono scendere e dopo
und nach einiger Zeit wieder heraufkommen; breve tempo risalire nuovamente; subito s’apre
sogleich öffnet sich eine Türe; man sieht einen una porta; si vede l’entrata di un tempio,
Eingang in einen Tempel, welcher hell risplendente di luce. Silenzio solenne. Questa
beleuchtet ist. Eine feierliche Stille. Dieser scena deve rappresentare il più perfetto splen-
Anblick muß den vollkommensten Glanz dore. D’un tratto attacca il Coro, fra trombe e
darstellen. Sogleich fällt der Chor unter timpani. Ma prima:)
Trompeten und Pauken ein. Zuvor aber:)

TAMINO UND PAMINA TAMINO E PAMINA


Ihr Götter, welch ein Augenblick! Dèi, quale istante!
Gewähret ist uns Isis’ Glück! - La fortuna di Iside ci è vicina! -

CHOR CORO
Triumph,Triumph! du edles Paar, Trionfo! trionfo! tu, nobile coppia,
Besieget hast du die Gefahr! Tu hai vinto il pericolo!
Der Isis Weihe ist nun dein! La consacrazione di Iside ora è tua!
Kommt! tretet in den Tempel ein! Venite! entrate nel tempio!
(Alle ab) (Tutti escono)

Das Theater verwandelt sich wieder in den La scena si muta nuovamente nel giardino di
vorigen Garten. prima.

NEUNUNDZWANZIGSTER AUFTRITT SCENA VENTINOVESIMA


Papageno; später die drei Knaben, Papagena. Papageno; poi i tre fanciulli, Papagena.

PAPAGENO PAPAGENO
(pfeift) (zufola)
Papagena! Papagena! Papagena! Papagena! Papagena! Papagena!
(pfeift) (zufola)
Weibchen! Täubchen! meine Schöne! - Mogliettina! colombella! mia bellezza! -
Vergebens! Ach, sie ist verloren! Inutile! - Ah! ella è perduta!
Ich bin zum Unglück schon geboren! - Io già son nato alla sfortuna! -
Ich plauderte - und das war schlecht, Ho chiacchierato - e questo era male,
Und drum geschieht es mir schon recht! - E perciò mi sta proprio bene! -
Die Zauberflöte

Seit ich gekostet diesen Wein - Da quando ho assaggiato quel vino -


Seit ich das schöne Weibchen sah, Da quando ho visto quella bella ragazza,
So brennt’s im Herzenskämmerlein, Ecco sento ardermi nel profondo del
[cuore,
So zwicket’s hier, so zwicket’s da! Ecco pizzica qui, ecco pizzica là.
Papagena! Herzensweibchen! Papagena! fanciulla del cuore!
Papagena! Liebes Täubchen! Papagena! cara colombella!

’S ist umsonst, es ist vergebens, È inutile, è perduta,


Müde bin ich meines Lebens! Stanco son della mia vita!
Sterben macht der Lieb’ ein End’, La morte pone fine all’amore,
Wenn’s im Herzen noch so brennt. Quando nel cuore s’arde ancor così.
(nimmt einen Strick von seiner Mitte) (prende una corda dalla sua cintola)

Diesen Baum da will ich zieren, Ecco, voglio adornare quest’albero,


Mir an ihm den Hals zuschnüren, Legandomi il collo a lui,
Weil das Leben mir mißfällt; Giacché la vita non mi piace;
Gute Nacht, du schwarze Welt! - Buona notte, mondo nero! -
Weil du böse an mir handelst, Poiché sei cattivo con me,
Mir kein schönes Kind zubandelst, E non mi mandi una bella bambina,
So ist’s aus, so sterbe ich. La faccio finita, allora io muoio.
Schöne Mädchen, denkt an mich! - Bella fanciulla, pensa a me! -

Will sich eine um mich Armen, Se almeno una vorrà ancora impietosirsi
Eh’ ich hänge, noch erbarmen - Di me poveretto, prima ch’io m’appenda -
Wohl, so laß’ ich’s diesmal sein! Ebbene, per questa volta lascio perdere!
Rufet nur, Ja, oder Nein. - Gridate solo Sì o No! -
Keine hört mich! alles stille! Nessuna mi ode, tutto tace!
(sieht sich um) (si guarda intorno)
Also ist es euer Wille! Dunque è questo che volete!
Papageno frisch hinauf, Papageno, sbrìgati!
Ende deinen Lebenslauf. Poni fine alla tua esistenza!
(sieht sich um) (si guarda intorno)

Nun! ich warte noch! es sei - Ecco! io aspetto ancora che succeda,
Bis man zählet: eins, zwei, drei!… Finché si conti: uno, due, tre!…
(sieht sich um, pfeift) (si guarda intorno, zufola)
Nun wohlan! es bleibt dabei! Dunque orsù, è deciso!

Weil mich nichts zurücke hält, Poiché niente mi trattiene,


Gute Nacht, du falsche Welt! Buona notte, mondo bugiardo!
(will sich hängen) (fa per impiccarsi)

DIE DREI KNABEN I TRE FANCIULLI


(fahren herunter) (giungono dall’alto)
Halt ein! o Papageno, und sei klug! Ferma! Papageno, e sii assennato!
Man lebt nur einmal, dies sei dir genug! Si vive solo una volta, ciò ti basti.
Wolfgang Amadeus Mozart

PAPAGENO PAPAGENO
Ihr habt gut reden, habt gut scherzen; Avete un bel parlare, ben da scherzare;
Doch brennt’ es euch, wie mich im Ma se vi ardesse il cuore come a me,
[Herzen,
Ihr würdet auch nach Mädchen gehn. Andreste anche voi in cerca di ragazze.

DIE DREI KNABEN I TRE FANCIULLI


So lasse deine Glöckchen klingen, Allora fai risuonare i tuoi campanelli,
Dies wird dein Weibchen zu dir bringen. Essi ti porteranno la tua mogliettina.

PAPAGENO PAPAGENO
Ich Narr vergaß der Zauberdinge! - Che stupido, ho dimenticato l’aggeggio
[magico! -
(nimmt sein Instrument heraus) (prende fuori il suo strumento)
Erklinge Glockenspiel, erklinge, Risuona, cassettina, risuona!
Ich muß mein liebes Mädchen sehn! Io devo vedere la mia cara fanciulla.

(Die drei Knaben laufen die zu ihrem (I tre fanciulli corrono alla loro macchina
Flugwerk und bringen das Weib heraus) volante e portano fuori la donna)

Klinget Glöckchen klinget, Suonate, campanelli, suonate!


Schafft mein Mädchen her! - Conducete qui la mia fanciulla! -
Klinget Glöckchen klinget, Suonate, campanelli, suonate!
Bringt mein Weibchen her! - Portate qui la mia mogliettina!

DIE DREI KNABEN I TRE FANCIULLI


Nun, Papageno, sieh dich um! Ora, Papageno, guàrdati attorno!

(Sie fahren auf. - Papageno sieht sich um; (Partono. - Papageno si guarda intorno;
beide haben unter dem Ritornell komisches entrambi hanno una recitazione comica duran-
Spiel) te il ritornello)

PAPAGENO PAPAGENO
Pa-Pa-Pa-Pa-Papagena! Pa-Pa-Pa-Pa-Papagena!

PAPAGENA PAPAGENA
Pa-Pa-Pa-Pa-Papageno! Pa-Pa-Pa-Pa-Papageno!

PAPAGENO PAPAGENO
Bist du mir nun ganz gegeben? - Mi sei data ora completamente? -

PAPAGENA PAPAGENA
Nun bin ich dir ganz gegeben. Ti son data ora completamente.

PAPAGENO PAPAGENO
Nun so sei mein liebes Weibchen! Allora, sii dunque la mia cara mogliettina!
Die Zauberflöte

PAPAGENA PAPAGENA
Nun so sei mein Herzenstäubchen! Allora, sii dunque il colombello del mio
[cuore!

BEIDE A DUE
Welche Freude wird das sein, Quale gioia sarà,
Wenn die Götter uns bedenken, Se gli dèi ci terranno cari
Unsrer Liebe Kinder schenken, E manderanno bambini al nostro amore,
So liebe, kleine Kinderlein! Tanti cari piccoli bambinelli!

PAPAGENO PAPAGENO
Erst einen kleinen Papageno! Prima un piccolo Papageno!

PAPAGENA PAPAGENA
Dann eine kleine Papagena! Poi una piccola Papagena!

PAPAGENO PAPAGENO
Dann wieder einen Papageno! Poi di nuovo un Papageno!

PAPAGENA PAPAGENA
Dann wieder eine Papagena! Poi di nuovo una Papagena!

BEIDE A DUE
Es ist das höchste der Gefühle, È la cosa più bella,
Wenn viele, viele Papageno/ Papagena Se tanti/e e tanti/e Papageni/e
Der Eltern Segen werden sein. Saranno la benedizione dei genitori.
(beide ab) (escono entrambi)

DREIßIGSTER AUFTRITT SCENA TRENTESIMA


Der Mohr, die Königin mit allen ihren Il moro, la Regina con tutte le sue dame giun-
Damen kommen von beiden Versenkungen; sie gono da entrambe le botole; portano in mano
tragen schwarze Fackeln in der Hand. fiaccole nere.

MONOSTATOS, DIE KÖNIGIN MONOSTATO, LA REGINA


UND DIE DAMEN E LE TRE DAME
Nur stille! stille! stille! stille! Ma zitti, zitti, zitti, zitti!
Bald dringen wir im Tempel ein! Tra poco penetriamo nel Tempio.

MONOSTATOS MONOSTATO
Doch, Fürstin! halte Wort! erfülle! Però, Regina! mantieni la parola! Sii leale!
Dein Kind muß meine Gattin sein! - Tua figlia deve essere mia sposa! -

KÖNIGIN REGINA
Ich halte Wort! es ist mein Wille, Io mantengo la parola! è mia volontà:
Mein Kind soll deine Gattin sein! Mia figlia sarà tua sposa!

DIE DREI DAMEN LE TRE DAME


Ihr Kind soll deine Gattin sein! Sua figlia sarà tua sposa!
(Man hört dumpfen Donner und (S’ode un tuono cupo e rumore d’acqua)
Wassergeräusch)
Wolfgang Amadeus Mozart

MONOSTATOS MONOSTATO
Doch still, ich höre schrecklich Rauschen, Ma silenzio, io sento un rumore tremendo,
Wie Donnerton und Wasserfall. - Come di tuoni e cascate. -

KÖNIGIN UND DIE DREI DAMEN REGINA E LE TRE DAME


Ja, fürchterlich ist dieses Rauschen, Sì, questo rumore è spaventoso
Wie fernen Donners Widerhall! - Come eco di tuono lontano! -

MONOSTATOS MONOSTATO
Nun sind sie in des Tempels Hallen. Ora si trovano nelle sale del Tempio.

ALLE TUTTI
Dort wollen wir sie überfallen, Là li vogliamo sorprendere,
Die Frömmler tilgen von der Erd’ Cancellare i bigotti dalla Terra
Mit Feuersglut und mächt’gem Schwert! Con fiamme infuocate e spada potente!

DIE DREI DAMEN LE TRE DAME


UND MONOSTATOS E MONOSTATO
(kniend) (in ginocchio)
Dir, große Königin der Nacht, A te, grande Regina della Notte,
Sei unsrer Rache Opfer gebracht! La nostra vendetta sia portata in offerta!
(Donner, Blitz, Sturm) (Tuoni, lampi, tempesta)

MONOSTATOS, KÖNIGIN MONOSTATO, LA REGINA


UND DIE DREI DAMEN E LE TRE DAME
Zerschmettert, zernichtet ist unsere Annientata, annullata è la nostra forza,
[Macht,
Wir alle gestürzet in ewige Nacht! - Noi tutti precipitiamo nella notte eterna! -
(sie versinken) (sprofondano)

Sogleich verwandelt sich das ganze Theater in Tosto l’intera scena si trasforma in un sole.
eine Sonne.

LETZTER AUFTRITT SCENA ULTIMA


Sarastro steht erhöht;Tamino, Pamina, beide Sarastro sta in alto;Tamino, Pamina, entrambi
in priesterlicher Kleidung. Neben ihnen die in abito sacerdotale. Accanto a loro i sacerdoti
ägyptischen Priester auf beiden Seiten. Die egizi da entrambi i lati. I tre fanciulli reggono
drei Knaben halten Blumen. fiori.

SARASTRO SARASTRO
Die Strahlen der Sonne vertreiben die I raggi del sole dissipano la notte,
[Nacht,
Zernichten der Heuchler erschlichene Annullano il potere carpito con frode
[Macht. [da ipocriti.

CHOR VON PRIESTERN CORO DI SACERDOTI


Heil sei euch Geweihten! Sia salve a voi consacrati!
Ihr dränget durch Nacht! Voi penetraste attraverso la notte!
Die Zauberflöte

Dank sei dir, Osiris! Sia grazie a te, Osiride!


Dank dir Isis gebracht! Si rechi grazie a te, Iside!

Es siegte die Stärke La fermezza ha vinto,


Und krönet zum Lohn E incorona quale premio
Die Schönheit und Weisheit La bellezza e la saggezza
Mit ewiger Kron’! Con lode eterna!

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