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numero unico ottobre 1966 anno I + a cura ai, TAllo Arancio - Totd Capoe dict ~ Anna Contino ~ Ger= lando Ientini - Carmela Sa. amone e Lia Sorce + ee RRR “AI PROFESSIONISTI DI'UFAVARA Redazione presso Collegio 4i Maria ~ Pavara (Agrigento) UNO - DUB - B TRE Siamo appunto al terzo numero unico di LA VIA. Quando si @ detto "tre"... si parte e non ci si { arreste pil, Anche noi de"IA VIA abbiamo gia pre= s0 il via c non ci fermeremo. Ia buona volonté c'é e i consensi all'iniziativa non manceno. Si voleva qualcosa che agitasse un po! le acque. Ha ecco 41 nostro periodico che sembra esser ris seito a porre degli interrogativi, ad aprire una vrecoia nel tradizionale immobilismo del nostro ambisnte. ‘Proseguismo allora, fiduciosi nella comprensione dei colleghi profeseionisti. Ia Redazione VIVERE - PERCHE! | vavere non 8 cosa facile “hme, ia vite d asle’, ha affermato 31 Leopex 44, nol suo "Canto notturne ai un pastore errente dell'Asta", Canto the o= ll conclude con queste non mono amare parole: “dentro covile o cma, ® fi esto a chi nasce 11 ai natale". E! difficile essere pid pessimisti di cosi. Ma 8, tuttavia, possibile, poiché 11 Leopardi - nonostante il suo pessimismo ~ 8 morto di morte natu= fale, nentre esistono persone che ei tolgono 1a vite: ogni giomo. Nelle | grandi citta della Svezia, dell'Inghilterra, Daninarca, Svizzera, Germania e Paesi Bassi, ci sono addirittura dei numeri telefonici appositi, ai qua= 11 poscono rivolgorei ~ in qualunque ora del giozo 0 della notte ~ le Per sone in preda alla diaperecions © che steno per coupiore quel gesto irre parabile, Ti fatto che questa nobile istitusione abbia convinto un gran munoro ai persone a rinumelare ad un gosto cosi tragico, ata a dinostrare che ~ a parte le nalattie sonteli ~ 8 soprattutto 1a eolitudine (1a senzaziono @i non essere amati da nessuno, di non essere utili a nessuno) che miete pit vittine. In realtA vivere & tutt'altro che una cosa facile. Liingiustizia, 11 cinismo, l'ipocrisia, 11 conformismo, 1'indifferenza, sono a volte cosi palesi e cosi irritanti da aver indotto Teon Bloy’a sori vere a Geirges Landry parole come queste: "se non facessi 1a comnione mols to spesso, ti assicuto che morirei ai disgusto" "Io non saprei che cos'altro 1a vita potrebbe essere, se non una provs', ha scritto Gabriel Marcel. B in realtA 8 vero. la, una prova non 8 mai una cosa facile: @ piuttosto una cosa seria. "Io conobbi un bambino ~ scrive il la tregedia umana: Leopardi nello Zibaldone - il quas je ogni volta che dalle mire era Pes ett orem ss contrariato in qualche cosa, dice= va: ah, ho inteso: la mamma's cat= five", lon.ci comportiano,tanto spesso, anche Woi+ cont; wet Tiguandt Gel Tavita? B, soprattutto, Bei riguardi di Dio? Che coda sono, infatti, quel pugni tesi al ciclo, © quelle orribili be stemmie, che vengono vonitate, ogni giorno, da bocche'unane, su tutta la fee cia dolla terra? Io ho sentito bostemniare perchd i1 tran era troppo pieno o perché man cava la Juco olottrica; porch’ non piovova o perchd ploveva troppo; perch’ non si riusciva a trovar lavoro, o porch8 si aveva poco tempo per riposare. Che cosa significa cid, se non questo:"La vita & dura; dunque Dio écat tivo?", Nod abbiano epesso'la stesea logica del bambino leopardiano. ‘Tuttavia non & solo la sofferenza pia tragica delia che rende la vita difficile, poichd c'8 qualcosa che @ ancora pit’ trax ica dolla sofforonza ~ ha scritto Sage =, oof Ta vita ai un ono fe sofferenza Lice: di un uomo,cioé, a cui animalmente non manca nulla. 107 gveva avertito 61d, quando ef ponova questa drammatica donanda: “ses perché giacendo Forse la risposta é appunto qui: Abell *agio, oztoso, "pereh’ noi non siamo soltanto ant Stappaga oght animale; mali": 0 i] mangiare, i] piprodur= No, s!io giaccio in riposo, il tedio si, lo stare adagiatd non ei pud agsale? — essere bastevole. "Q ammirabile, desiderabile inquie o ammirabile sfeudine del ieee usene -sorive™ 1 Francesco di Sales ~ sii por sempre frau setae sae Senza teenquiliita 6 senza Elpese"s Sombra una vestemnia, ma ¢ stata seritta da un santo, Ea 8 una grande vorita, Perché se tutto andasso sempre a gonfie vele ~ fuori o dentro di noi - carcbbo nasal nono facile Che GF Hecmiassiae - progando © bostomiando - i pensero a Dio: al solo Essere cui vale la pena di ponsare: a colui che ei ama d'un amore unico, che ci ha amati prima ancora che usciasimo dal nul la:"a-Colui che sora la nostra gioia per tutta l'cternita. B "al Dio che 8 luce ~ scrive Giu= attraverso Lio Bevilacqua ~, al Dio che si do na per faro ai noi i figli delle aa owe ee luce, non si arriva che attraverso mubi} caligini, desorti, ospericn= ze paurose di vuoto, fiancheggiamonti degli orridi dol nulla". Wane vale la pena: i sasei non sanno cosa sia 1a solitudino e 1'ango= scia, ma non possono neppure gustare la bellezza di un tramonto © non vo= @ranno Dio. Beco che cosa scrivo, invece, AT= lea molodia delia BERD SCHVSITZER: 1'udno che ba tra scorso la miglior parte della sua volont& ai vivere vita a curare i negri, noll'insano lima doll' Africa oquatoriale; 1'uo mo che sapova serivere ¢ ponsare, che sapeva dare concerti e tencre confe= renze, ma che ha preferito usare’la sua vita per alleviare le sofferenze eee -3- dei propri simili, anzich8 ripiogarsi sulle propric (cfr. Albert Schweitze: Rispetto por 1a vita, Ba. Comnita : Tilt? "Wella zeligiono noi cerchiamo ai trovare una risposta alla domanda fon Gamontale, cho ogni mattina ognuno ai noi si pone i nuovo, ¢ cio’ che six gnificate o che valore si debba attribuire alla nostra vita. Che cosa sono nol mondo? Qual'é il mio scope nel mondo? Won posso considerare 1a mia esistonza semplicemonte come quella ai un essere ehe nasce © muore tra bilioni e bilioni di csseri che costituiscono L'universo, ma come una vita cho ha un suo valore, sc la comprondo e la vi vo secondo 1a vora conoscenza. s++ Ia quostione cho tormenta oggi uomini o donne & so 1a vita sia de= gna di ossore vissuta. Forse a ognuno ai noi @ capitato di parlare un gior no con un amico o di vedere in lui una persona intelligente, felico, appa= rentemente contonta di vivere; © poi di venire a sapere, il giorno dopo, cho ei.8 tolto 1a vita! B! lo stoiciano che ci ha portato a questo punto, toglicndoci il timo re della morte, porch® indirottamente ci suggerisce che siamo liberi ai vi vere 0 no, Ma se prendiamo in considerazione una simile possibilita, lo fac ciamo ignorando la melodia della volonta ai vivere, che ci obbliga ad af= frontare i1 mistoro, il valore 1a grande fiducia che ci 8 stata accord: ta con la vita, Possiamo non conprenderla, ma inconinciano ad apprezzarne 41 suo grande valore". G. Pe 5 RELIGIOSITA' - SUA ORISI - CAUSE DELTA CRIST nell'ambiente professionale ai FAVARA iscutono - Libertina Vullo ~ Melchiorre Iacolino ~ Don G. Urso - menico Castronovo — Rino Garraffo ~ Don G. Arcieri ~ Pasaua Te Bosco - ll.Chiara Trovato ~ Don A, Sutera ~ Calogera Ales si - M. Giudice Santamaria ~ M.Valonti Pullara ~ Giulio Pa lero - G, Cas e Giuseppe Patti + jemmo - G- Cask o Giver eee 3) Bupposta la cried religiosa, quali La naggior parte di chi he risposto sono lo cause remote ¢ prossime ai quositi ha ammeseo la crisi dol che 1'hanno determinata’ {a peligiosita nel nostro ambicnti crisi che conseguontemente ha por= tato alla ricorca delle cause che 1'hanno deterninata e che sono stato in= dividuate in un triplice settore: storico, ambientale e individuale. CAUSE STORIGHE - L.Vullo si richiana alla "secolare ignoranza che fova riva una fede pit supefstiziosa che convinta", sicché "una maggiore cultu= Za'e bencseore cconomico hanno portato al risvoglio spirituale” causato dat | Mpolt! fermentd offerti all'uomo dalla cultura" nella ricerca ai "una fede" pil coselonte. MyIacolino afferma cho "idcologie politiche sovversivo, si- | Quazion! nuove ai progresso e dinamisno sociale in contrapposizione a’ strut ture vecehie della Chica d'in passato oncora recento" hanno disorientato T*uowo noderno. Ry Garraffo pono come formonto di crisi anche 1a guerra, specie lvultina, if cul "i nazisti hanno dimostrato (ci sono riusciti? 2.8.) che i valori dell'umanita si potevano, se si volova, ridurre in fu CAUSE AUDIEWEALT - L'enbiente pud influire pud influire positivamente © nogetivanonto sulla coscionza deli'uomo, fa hanno fatto bone 1 nostri let= tori a mottorlo in risalto. : Don G.Ureo avverte cho "1"ambionte familiare, sociale ¢ scolastico” og gi non e-i"ideale per una vita roligiosa senza scosso; in tale ambiente,

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