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Dipartimento di Filosofia
Michele Gianni
Introduzione Introduzione
Il pensiero di Aristotele viene spesso citato quale Aristotele:
esempio di che cosa il problema mente-corpo (MBP)
non è: n può essere considerato il padre
n “Le origini del MBP vanno invece ricercate nella (inconsapevole) del funzionalismo?
riflessione cartesiana e prendono le mosse da
essa” n non concede davvero alcuno spazio al
n “Aristotele è un precursore del funzionalismo” dualismo?
n Nelle altre opere biologiche vengono n L’organo di senso, o una sua parte attiva,
acquisisce la forma del suo oggetto:
analizzate tutte le altre funzioni, proprie l’umore vitreo o la retina dell’occhio che vede una macchia
delle creature viventi in generale e che rossa diventa rosso.
consentono loro di riprodursi, conservarsi e n Modello potenza-realizzazione:
interagire con l’ambiente. l’occhio è potenzialmente tutti i colori e ne realizza uno al
momento di un concreto atto di percezione.
Il dibattito - anni 70 n
all’hardware.
La mente è una macchina di Turing (universale).
Ackrill
n L’ilomorfismo nasce per spiegare il mutamento:
uno stesso sostrato materiale può assumere nel
tempo forme diverse.
Il dibattito - anni 70
Putnam 1
n Isomorfismo funzionale:
“due sistemi sono funzionalmente isomorfi se
esiste una corrispondenza tra gli stati dell’uno e gli
stati dell’altro che conservi le relazioni funzionali.”
n Due sistemi possono essere materialmente diversi,
ma svolgere le stesse funzioni.
n La mente sta al corpo come il software sta
n La visione di un colore non consiste nell’alterazione n La nozione Aristotelica prevede che l’anima sia
dell’occhio (che diventa di quel colore, con o senza forma non di una materia generica, ma di una
il contributo della materia dell’oggetto percepito), materia particolare, che ha la vita in potenza.
ma nella consapevolezza del colore stesso, ed è
essa ad essere immateriale. n Non semplice res extensa e neppure la materia
della fisica moderna, ma una materia vivente in
n Nel processo percettivo la materia è l’alterazione
senso primitivo.
fisiologica, mentre la forma è la consapevolezza.
n La forma di un essere vivente è il modo in cui esso n aver definito la vita come “il nutrirsi, il
è organizzato per poter vivere; crescere e il deperire da sé”
essa è una proprietà metafisica ed esperibile dalla
scienza (es: mappa del DNA). -> spontaneità