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Politica, societ e cultura nellet ellenistica

Indice
1234Sviluppo sociale e politico Sviluppo culturale e scienze specifiche La Filosofia Lindirizzo religioso dellultima filosofia greca

Capitolo I
SVILUPPO SOCIALE E POLITICO

Per et Ellenistica si intende quel periodo di tempo successivo alla morte di Alessandro Magno(323 A.C). In questo periodo, la cultura greca persegue una radicale internazionalizzazione, andando a coadiuvarsi, e unirsi, a quella orientale. Questo coincide con la fine della democrazia assembleare, che verr sostituita da monarchie assolute dai tratti orientali, portando anche alla nascita di nuovi centri sociali(Alessandria, Pergamo e Antiochia per citarne alcune). Si diffuse anche la schiavit(Poich la produzione era basata sulla manodopera), andando ad allargare i ceti pi bassi(in larga parte)e quelli pi alti(In piccola parte, e che non godevano dellaristocrazia terriera, destinata a una parte ancora pi piccola della societ), con conseguente riduzione del ceto medio(In genere contadini e artigiani). Questo port ad

un aumento vertiginoso del prezzo della vita e ad un disinteresse completo dei sudditi verso la cosa pubblica.

Capitolo II

SVILUPPO CULTURALE E SCIENZE SPECIFICHE In questo periodo, gli intellettuali, potevano scegliere di dedicarsi allo studio della filosofia, o delle scienze pi specifiche, fatto che influenzer fortemente una riorganizzazione globale della conoscenza largamente intesa, e alla raccolta di libri e informazioni da altri stati. Esempio pi esplicativo la biblioteca di Alessandria, che raccoglieva libri provenienti da Grecia e Asia, e un museo in cui si riunivano scienziati locali e stranieri. Si andr incontro, inoltre, ad una radicale separazione tra filosofia e scienze pi specifiche, perch queste ultime potevano benissimo svilupparsi autonomamente . Tuttavia esse trattavano aspetti e concetti logici che la filosofia studiava da tempo, e questo port ad una radicale perdita della visione globale del mondo e delluomo. Gli scienziati-professori erano pagati dallo stato, e ci favori la divisione del sapere in una molteplicit di branche e di vari specialisti. Questa divisione port anche ad una dislocazione geografica della cultura, secondo cui Atene rappresentava la sede principale dello studio filosofico, e Alessandria un nuovo centro di ricerche scientifiche. Si venne a conoscenza, inoltre, dei principali presupposti della meccanica, che per non portarono ad una vera nascita della civilt meccanizzata, perch, per vari motivi, non si applicava la teoria sul campo pratico.

--Lutilizzo e il diffondersi dello schiavismo rendeva non impellente la creazione di macchine per ridurre la fatica e risolvere i vari problemi di lavoro e produzione. -Il lavoro manuale era considerato, nella societ, qualcosa adatto agli uomini inferiori. -Gli scienziati, pur essendo giunti alle teorie della meccanica, erano ancora legati alla vecchia mentalit secondo cui era considerata importante solo la contemplazione del creato, e non la pratica atta a sfruttare lutilit di certe scoperte. Un altro limite era dato dalla separazione del sapere dalla vita pubblica. Nel dettaglio, infatti, la biblioteca era completamente estraniata dalla vita politica e sociale, rivolgendo la conoscenza non al popolo ma ad intellettuali e aristocratici.

CAPITOLO III

LA FILOSOFIA Per quanto riguarda la filosofia, essa rispecchiava le esigenze dei tempi. In un clima di insicurezza e incertezze generale, si ricercava una visione complessiva del mondo, e un supplemento danimo che potesse guidare la vita degli individui. Al contrario della filosofia passata, essa puntava alla ricerca interiore e ai problemi delluomo, piuttosto che alla riflessione politica, e aveva sempre al centro la felicit delluomo. Fondamentalmente, in questo periodo, era possibile riconoscere tre scuole di pensiero: -Lo stoicismo -Lepicureismo -Lo scetticismo

ECLETTISMO Dallo svilupparsi delle tre principali scuole di pensiero, nacque lesigenza di trovare dei punti in comune che riuscissero a rendere pi agevole lintegrazione tra la cultura greca e quella latina. Esse, col tempo, trovarono un terreno dincontro, chiamato Ecletticismo. Esso comparve per la prima volta nella scuola stoica. Il criterio su cui si basava questa filosofia, era laccordo comune degli uomini su alcune verit fondamentali. A causa dellestendersi dellimpero romano, la cultura scientifica cominci gradualmente a decadere, portando con s la biblioteca di Alessandria e il suo museo, che ebbero sempre meno importanza, fino ad esser incendiati nel 48 A.C

CAPITOLO IV

INDIRIZZO RELIGIOSO DELLULTIMA FILOSOFIA GRECA La tendenza religiosa nello stoicismo romano, inoltre, voleva raccogliere e unire elementi religiosi di stampo greco con la sapienza orientale. Le dottrine greche vennero dunque interpretate in maniera religiosa e poi conciliate con le credenze orientali. Da qui il pensiero che la filosofia greca veda le sue origini in oriente. Interessante il caso di Pitagora, che venne rappresentato come un profeta o un essere miracoloso. E, tra i pensatori pitagorici, ottenne una certa importanza Numenio di Apamea, convinto che la filosofia greca derivasse dalloriente.

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