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Mi presento sono Andrea da Trieste ho 21 anni ed ho la passione per i piedini femminili.

Vi confesso che spesso quando attraverso periodi di "magra" mi masturbo annusando e leccando i collant (e altro) usati di mia sorella Tiziana che ha 26 anni. L'incredibile successo quest'inverno quando gi da qualche settimana frequentavo le chat di questo sito; era un venerd pomeriggio ed ero a casa da solo quando mia sorella rientr dal lavoro. Appena si tolse il cappotto inizi ad imprecare per l'insofferenza ai piedi causata da un paio di scarpe nuove troppo strette. Le chiesi cosa le succedeva e mi rispose che le facevano male i piedi. Non me lo aveva mai chiesto prima ma quel giorno lo fece e mi preg di farle un massaggio ai piedi se ne ero capace, io non ne avevo mai fatti prima ma di certo non potevo farmi sfuggire un'occasione simile! Le risposi che me la cavavo e mi offersi col cazzo che gi era gonfio al solo pensiero. Si tolse le scarpe ed andammo in camera sua, si sdrai sul letto e alz le gambe verso di me; portava delle autoreggenti nere ed una gonna scamosciata color nocciola. Appena le presi in mano i piedi avvertii subito quell'inconfondibile odore, quel misto tra piede, scarpa e nylon che mi manda fuori di testa, iniziai a massaggiarle i piedi senza distogliere lo sguardo dai suoi splendidi piedini col cazzo che mi pulsava come mai aveva fatto prima. D'un tratto, per scherzo credo, allung una gamba e mi mise un piede fra naso e bocca lasciandosi sfuggire una risatina, fu l che persi il controllo, presi il suo piede ed iniziai a leccarlo avidamente, la sua prima reazione fu di toglierlo subito ma le bloccai la gamba con le mani, poi sbigottita rimase in silenzio ad osservarmi quasi divertita; non so quanto tempo pass ma di li a breve mi resi conto che le sue autoreggenti nere che mai scorder erano fradice della mia saliva, decisi di fermarmi quasi appagato da ci che era successo. Lei si alz mi guard e disse:"Andrea non sapevo di questa tua passione", io rimasi in silenzio senza sapere cosa dire, pentito di quello che avevo fatto, la osservai togliersi la gonna, le autoreggenti e poi la camicetta. Rimase per qualche attimo soltanto in intimo e credo che not un certo gonfiore nei miei pantaloni, si avvicino e ci mise sopra una mano, poi delicatamente me li tolse, mi tolse anche gli slip e inizi a spompinarmi, mi sembrava tutto talmente irreale! Poi si alz e si spogli del tutto, rimase nuda davanti a me quasi a voler svelare ai miei occhi quello che di lei non avevo mai nemmeno osato immaginare, un corpo snello, dei seni piccoli ma perfetti e sodissimi ed una fighetta rasata con soltanto una strisciolina di pelo al centro, si sdrai ed inizi a toccarsi mentre io facevo lo stesso osservandola. Mi lascia andare e mi sdraiai sopra di lei ed inizia a succhiarle le tette ed i capezzoli turgidissimi che quasi mi facevano male, poi scesi verso la sua figa, bagnatissima e incredibilmente profumata. Venemmo cos facendoci un 69, godendo entrambi di un momento che non si sarebbe ripetuto mai pi, ci dicemmo infatti a mente fredda di aver perso la testa e che forse sarebbe stato bene non farlo mai pi. Non ho mai goduto tanto come in quell'occasione quando leccandole la figa sborrai in faccia a mia sorella. Ora Tiziana sa della mia passione per i piedi e prima di mettere a lavare le sue calze o collant passa da me, ci penso io a lavarle! Grazie sorellina.

Non riesco a crederci, fra un paio di mesi finir le scuole superiori, ma sono tentato di farmi bocciare per restare un'altro anno. Ho 18 anni e frequento l'ultimo anno di liceo scientifico nella mia citt. Premetto sche sono un bel tipo. Marted scorso ho finito il tema di matematica con una mezzora di anticipo sul resto della classe e il professore mi ha fatto uscire sul corridoio al fine che non disturbassi i miei compagni o per la paura che li facessi cipiare (in matematica sono il migliore). Io ho preso e sono uscito, i corridoi erano deserti e tutti erano intenti a fare lezione, gironzolava per i corridoi solo la bidella, una signorina di 26 anni, mora con due belle tette, e un culo sodo che sembrava essere di cemento, non molto alta e carnagione mediterranea. Come al solito andai a romperle le scatole, per passare il tempo, anche lei non disdegnava parlare con me delle solite cose. a un certo punto io mi assetai per andare al bagno a fare pip. Ma quando uscii trovai una sorpresa: la bidella tanto bellina era li, aveva chiuso la porta principale dei bagni a chiave con la scusa delle pulizie ed era li vestita solo di un body nero trasparente nero che lasciava intravedere in due grossi capezzoli gi duri e appuntiti e la figa pelosissima e nera. Io non parlai e arrossii, lei per niente imbarazzata mi apr la patta e cominci a spompinarmi, dopo 30 secondi gli sborrai in bocca e lei bevve tutto, a quel punto me lo rizzo di nuovo si mise alla pecorina appoggiata al lavandino e io non pi imbarazzato l'ho scopata a pi non posso mentre lei mordeva un fazzoletto per trattenere gli urli. A questo punto vista la posizione ho fatto visita anche al secondo canale inculandola, anche se subito lei mostr qualche ritegno. Finito tutto e prima di uscire mi disse che era la prima volta che lo prendeva nel culo e che quando volevo lei era a mia disposizione, logicamente a casa sua. Prima di uscire dal bagno mi fece federe anche come faceva a fare pipi lei, la sua figa sembrava un torrente, era una cosa che non avevo mai visto. Uscimmo, io sto pensando seriamente di farmi bocciare.

La mia signora la mamma di un mio ex compagno di scuola. una signora molto bella e con un aspetto molto giovanile, ai tempi della scuola era il sogno sessuale di molti dei miei compagni, se ne parlava spesso. Io avevo anche la fortuna di vederla spesso perch sono stati molti i pomeriggi sono andato a studiare da lui. Mi capitava cos si di osservarla nelle sue faccende domestiche. Molte volte mi sorprendeva mentre ero intento guardarla, e lei mi rispondeva con un sorrisetto che era un misto tra lammonimento e il compiacimento!!! Insomma se la scusa era quella di studiare assieme al mio compagno, la verit che raccoglievo materiale per le mie seghe notturne. Una volta diplomati capitava sempre meno di andare a trovare la mia signora, e quando oramai la stavo dimenticando ecco che ci incontriamo in un supermercato entrambi intenti a fare la spesa. Quando mi vede mi fa un grosso sorriso e mi abbraccia. Ci mettiamo a parlare, io ormai pi maturo riesco ad intrattenere una simpatica conversazione con lei e alla fine mi invita ad andarli trovare per trascorrere qualche serata a casa loro, perch al figlio avrebbe fatto piacere. Cos un pomeriggio cerco di rintracciarlo al cell, ma si trovava fuori per lavoro col padre e mi disse che sarebbero

rientrati solo lindomani. io per non ce la facevo ad aspettare, volevo rincontrare la mia signora e scambiare due chiacchere con lei, cos passo lo stesso da casa, busso, mi fa salire Era giugno, lei indossava una canottiera, una gonna lunga e dei sandali ad infradito. Mi dice che contenta che io sia passato, ma dispiaciuta perch il figlio non c, io esprimo sorpresa e mi dimostro amareggiato, mi invita comunque a rimanere per farle un po di compagnia favoloso!!!! Parliamo per circa due ore di tutto, ridiamo un sacco e nel frattempo mi fa ascoltare dei vecchi dischi di quando lei era giovane. Si stava troppo bene con lei, sebbene stessi facendo una fatica immane a mantenermi, non le avevo ancora guardato le tette, quasi in bella mostra visto che stava con una canottiera e senza reggiseno, e in pi avrei tanto voluto allungarmi di quel poco che mi bastava per darle un bacio sulle sue sensualissime labbra, ma non ne avevo il coraggio non volevo si rompesse quella atmosfera, cos ad un certo punto fu anche lei che cominci a prendermi in giro, mi chiese sorridendo come mai ancora non avessi sbirciato tra le sue tette, <<forse ormai sono diventata troppo vecchia per te?>> Io ci rimasi, mio feci un fuoco in viso e non riuscii a dire niente. Cos lei mi disse che si ricordava di quando io la spiavo quando andavo l a studiare!!! Sorrisi anchio e iniziai a confessarle che in quegli anni non potevo fare a meno di osservarla tanto fosse bona, che quando tornavo a casa mi masturbavo sognando di possederla. Lei mi guard stupita, poi notando un crescente gonfiore dei pantaloni, mi chiese, avvicinandosi e posando la sua mano sul mio cazzo, se avessi voglia di raccontarle alcuni delle mie fantasie. Le risposi che non aspettavo altro.... Iniziai cos a raccontarle quello che avrei voluto mi facesse. Annu facendo un grosso sospiro e spalancando gli occhi, pensando a quello che potessi chiederle. Lei stava seduta di fianco, cos le chiesi di sbottonarmi con la bocca i pantaloni e di farmi un super pompino. Si diresse lentamente verso i pantaloni e fu contenta di scoprire un grosso cazzo gi umido ad attenderla. Lo prese subito tutto in bocca e con la lingua cominci a fare un mulinello tutto intorno, poi con la lingua lo ripercorse da sotto a sopra e si dedico alla mia cappella rossa bollente. Stette dieci minuti l leccarmi, senza fermarsi, alz solo in un paio di occasioni gli occhi per vedere la mia faccia estasiata intenta ad osservarla e ad incitarla a continuare, dopo di che la fermai la portai verso di me e le baciai le labbra bagnate per godere insieme del mio liquido... la distesi sul divano e iniziai ad intrufolarmi sotto la lunga gonna alla ricerca della figa bagnata... e fu cos che mi imbattei contro i peli della figa intrisi del suo umore, dopo averla leccata per bene le levai i vestiti e mi distesi lentamente sul suo corpo nudo leccando vogliosamente tutta la sua pancia ma soprattutto le due grosse tette, non proprio sode ma lo stesso meritevoli di una accurata attenzione, mi ci soffermai molti minuti prima di distendermi completamente su di lei anchio a mia volta nudo ,,, e giunto faccia a faccia, mentre stavamo limonando come due giovani innamorati, lei prese con le sue mani il mio uccello rittissimo e bagnatissimo e se lo strofin sulla sua passerona... uao che goduria, riuscimmo appena ad aprire gli occhi, a sorriderci e a confessarci di stare godendo da pazzi che improvvisamente spinse finalmente dentro di s il mio arnese, un solo colpo ed ero gi tutto dentro, ella diede un altro forte sospiro e un piccolo urlo di piace e mi incit a proseguire senza darle tregua perch voleva che la penetrassi ... io sentivo che rispetto alle fighe strette delle ragazze mie coetanee con ero stato precedentemente, la figa della mia signora era molto pi larga e non facevo nessuna fatica a penetrarla, ma non per questo stavo sentendo meno piacere, anzi stavo godendo da pazzi, sentivo ora le sue mani sul io sedere spingere ad ogni colpo forte contro di lei , e poi la sentivo ansimare fortemente contro il mio viso, era in trance, mi sussurrava nellorecchio: << chiamami, chiamami, mi stai facendo godere, quando verrai, voglio che mi vieni dentro, voglio che mi riempi del tuo sperma,,,,>>. A queste parole io non capii pi nulla e mi misi a trombarla con maggiore impeto e desiderio, resistetti per altri due minuti circa poi senza avvertirla, forse senza neanche rendermene conto, iniziai a sborrarle dentro, lei mi guardo fisso negli occhi con aria sbigottita, cera tanto sperma nelle mie palle perch erano pi di due settimane che non rombavo, e sentendo i getti del mio cazzo colpire le pareti interne della sua voluttuosa vagina, raggiunse in poco tempo anche lorgasmo. Mi strinse forte contro di lei e gemette nominando il mio nome con una voce sensualissima. Entrambi sudati e soddisfatti rimanemmo per qualche minuto senza dir nulla soltanto con un sorriso stampato e intenti a riprendere fiato!!! Iniziammo a confrontare le nostre sensazioni, entrambi increduli ma contenti di aver provato questa magica esperienza insieme. Nel frattempo per le mie mani si allungarono per una ulteriore scoperta del suo corpo... passavo sul seno, poi le accarezzavo i ciuffi della figa, fino a metterle piano piano le dita dentro. Era ancora calda e sbrodolante dei nostri liquidi, le chiesi se potevo riprendere a leccargliela e lei annu... ci buttammo sul tappeto del salone e mi misi a leccarla con maggiore veemenza rispetto a prima, poi ad un tratto anche lei invidiosa si pieg e sdraiandosi sul suo fianco si mise con accurato impegno a leccare me e a strofinarsi il cazzo sulle sue tette. Mentre le leccavo la figa le mie mani partirono alla scoperta delle natiche della mia signora. Anche questo non era proprio un pi il gran bel culo che osservavo qualche tempo addietro. Era tanto!!! Ma aveva sempre un certo fascino, apparteneva sempre ad una signora di pi di quarantanni. Con la mano la massaggiavo, poi lentamente cercai di capire se potevo avventurarmi alla scoperta del buchino del suo sedere. Lei non mi diceva niente mentre col dito facevo pressione sullano, era troppo presa a leccare il mio cazzo. Cos spostai anche lattenzione della lingua verso il canale creato dal suo culo, e glialo bagnai tutto tant che dopo un po il mio dito le entr senza difficolt. A quel punto si ferm anche lei mi chiam e mi disse cosa avessi in mente di fare. Io le dissi che uno dei miei sogni era quello di prenderla proprio da dietro. Le rispose dicendo che avremmo dovuto aver bisogno di qualcosa che lei non aveva, di qualche crema, altrimenti avrebbe sentito dolore. Io allora le chiesi di appoggiarsi col corpo sul divano e che ci avrei pensato io a renderle meno doloroso lingresso. Non senza qualche perplessit, decise di seguire le mie indicazioni, mi misi da dietro e non seppi resistere ala tentazione di cominciare a penetrarla nella figa e poi le sussurrai che avevo intenzione di leccarle tutto lano fino a quando non avrei sentito che era pronto a ricevere il mio cazzo. La descrizione del mio intento la fece rilassare parecchio, anzi fu lei ora a incitarmi a cominciare e che voleva farlo fortemente. Mi misi cos col viso tra le chiappe della mia signora ed iniziai una lunga. e stranamente, succulenta leccata. Avevo a lungo sognato possederla con la

bocca e con la lingua, e la sua pelle ancora liscia e profumata accentuarono le mie voglie. Iniziai a leccarla e dopo poco sentivo distintamente che lo sfintere le si stava rilassando e che era pi dilatato rispetto allinizio, provai a mettere prima un dito e a farlo entrare e uscire, scivolava, poi provai con due dita, capii che era giunto il momento di prenderla da dietro. Lei pure se ne accorse e mi incito a prenderla, pregandomi per di non farle male. Appoggiai la cappella del mio cazzo sul suo ano, poi piano piano cercai di entrare. Ella prov per un attimo a contrarre il muscolo del suo buco. Io lei presi le tette da dietro cominciai a assaggiargliele, poi le sussurrai che aveva un culo meraviglioso ed entro pochi istanti io sarei stato nuovamente dentro di lei ... si sciolsero le ultime resistenze, dischiuse il suo buchino ed una volta entrato tutto dentro di lei prese dal mobile di fianco al divano una cornice che faceva da specchio ci guardammo e mi disse di penetrarla senza fermarmi perch non sentiva pi dolore ma solo piacere.....io le misi le mani sui fianchi e inizia i a penetrarla e a gemere assieme a lei....un sogno che diventava realt il mio e chiss magari anche il suo.....

Era Luglio. Eravamo in un parco con gli amici tutti 17enni, si chiaccherava del + e del -. Eravamo seduti in una panchina quando arrivata mia cugina anche lei 17enne, nella panchina nn c'era pi posto, cos si messa in collo a me. Con il suo culetto si messa proprio li, inizialmente nn mi faceva nessun effetto, ma quando ha iniziato a muoversi, mi venuto duro. Lei faceva finta di niente e continuava, poi si avvicinata al mio orecchio e mi dice: "ti eccito cuginetto?" Io ridendo e un p arrossato in viso rispondo: "nemmeno poco". Continuavamo a chiaccherare con gli altri, e lei continuava a muoversi li sopra, ero molto eccitato e come se nn bastasse, si ri avvicinata all'orecchio, questa volta tapando con la mano, e ha cominciato a leccarmi l'orecchio, poi si messa a sorridere. Gli altri ci guardavano ma nn capivano e continuavamo a parlare. Poi siamo andati a casa di nostra nonna, ha una casa grande a due piani, e con la scusa di un programma che ci interessava, siamo andati nel piano superiore nella camera di noi nipoti. Li l'ho subito baciata e gli ho tolto la maglietta e il reg. del costume. Cos ho cominciato a leccargli le tette e gli ho tolto la gonnellina e le mutandine del costume. lei mi ha tolto la maglietta e i pantaloncini da mare e lo ha preso in bocca, ha iniziato ha farmi un pompino mentre mi accarezzava le balle. Poi l'ho messa nel letto e ho iniziato a leccargli prima la fica, poi il culo, gli garbava da morire, smaniava di picere. Dopo poco mi ha chiesto di penetrarla e cos' ho fatto, in quel momento sentivo di amarla, nn s il perch, era l'unica che mi dava quella sensazione e mai nessuna riuscita a superare lei. lei venuta mentre la penetravo, in quel momento ho pensato "menomale che questa mattina mi sono fatto una sega, cos ora duro di pi". Io gli sono venuto in bocca mentre mi spompava. Dopo ci siamo fatti una doccia e siamo stati sdraiati a vedere la tv e a farci le coccole dandoci qualche bacetto. Io sono fidanzato, lei pure, ma tuttora capita qualche scappatella con lei, spero che nn smettiamo mai, lei mi ha confessato che mi ama io gliel'ho fatto capire, ma nn l'ho mai detto per paura di fare qualche casino in famiglia.

Abito a Milano da poco e mi sono fatta consigliare un ginecologo in citt da una mia amica, io ho 28 anni. Telefono e mi da' appuntamento alla fine della giornata, cosi' non devo lasciare il lavoro. Entro nello studio senza attesa, e vedo lui che scrive seduto alla scrivania, senza sollevare la testa mi dice di spogliarmi. Era il classico cinquantenne ben messo, capelli brizzolati, abbronzato, fisico asciutto, modi eleganti e sicuri, camicia con gemelli preziosi e VacheronConstantin al polso. Io mi spoglio e mi sdraio sul lettino a gambe aperte, un po' imbarazzata. Lui finalmente si avvicina ed inizia a toccarmi la vagina, poi mi penetra con un dito... io mi accorgo che non indossa il guanto sulla mano e glielo faccio notare, lui sorridendo mi risponde "non crede che diminuirebbe la sensibilit?" Io chiudo gli occhi e annuisco, anche perch iniziava ad eccitarmi quel bastardo. Poi mi chiede di dirgli dove sentivo dolore, e quando gli indico il punto lui ridendo mi dice "cosi' in fondo?" Annuisco ancora trattenendo un sospiro di godimento, ero tutta bagnata fradicia. Lui se ne accorge, estrae il dito, si avvicina al mio viso e senza dire una parola estrae dai pantaloni un cazzo notevolissimo gi quasi duro. Avrei voluto urlargli che non sono una troia, ma quando ho visto quel super cazzo non ho capito piu' niente e gliel'ho preso in bocca. Gli ho fatto un pompino magistrale, il cazzo gli veniva ancora piu' grosso e me lo infilava fino in gola, facevo fatica a trattenere gli urti di vomito ma sono riuscita a succhiarglielo tutto. Quando si accorto che mi stavo sditalinando ha estratto il cazzo dalla mia gola, mi ha fatto girare; pensavo mi scopasse da dietro, invece mi ha sputato sullo sfintere e mi ha penetrato il culo con un colpo deciso. Quasi piangevo per il dolore e l'umiliazione, ma mi piaceva; mi ha scopato il culo per un cinque minuti durante i quali sono venuta, poi quando ormai pensavo che quel cazzone mi stesse irrimediabilmente squartando il culo venuto rovesciandomi nell'intestino una quantit incredibile di sperma bollente, non smetteva mai di sborrare. Quando uscito mi sono girata e gli ho ripulito il cazzo con la lingua assaporando il suo sperma ed i miei umori. Lui mi ha detto "brava, vedo che ti e' piaciuto!" e mi ha ordinato di rivestirmi. Sono uscita dallo studio senza dire una parola, la vergogna mi ammutoliva. Ho pagato la visita alla sua segretaria (200 euro senza ricevuta), la quale notando un rivolo di sborra che mi era rimasto su un angolo

della bocca mi ha sorriso complice e mi ha invitato a tornare frequentemente, passandosi la lingua sulle labbra... Non so cosa fare, se torno mi giudicher una vera troia. Non oso parlarne con nessuno, ma credo proprio che tornero'...

Sono in vacanza...x la precisione sono nella riviera romagnola, zona Rimini. La storia si svolta meno di una settimana fa. Ero in spiaggia intorno alle 18, momento da me preferito x prendere il sole, xk non devo mettermi la crema ed quasi impossibile bruciarmi. Vab...stavo prendendo il sole sul lettino quando mia mamma torna con le sue amiche dalla classica passeggiata sul lungo mare. Si siedono nei pressi del mio ombrellone ed incominciano a parlare del + e del -. Le solite chiacchiere da donna sotto l'ombrellone. Ad un certo punto incominciano a maledire tutti i mariti x il fatto ke sono sempre a casa e ke non passa mai del tempo con loro. A me si sono drizzati i capelli e mi sono inkazzato come una iena...kazzo loro sgobbano come dei cretini x permettere alle loro donne di godersi il mare e loro li trattano cos. Pazienza, sono stato calmo e ho continuato ad ascoltare, facendo finta di essermi addormentato. Premetto io ho 22 anni e sono andato al mare con loro xk devo studiare, e li si studia meglio ke a Bologna...non conosco nessuno e studio a + non posso....quasi. Torniamo alla storia. Mentre le donne maledicono i loro mariti ed io mi inkazzo, una di queste propone una serata in discoteca...non ci volevo credere. Sono tutte donne sui 50 con i segni della vita, ma cmq donne con del fascino, x sempre di 50 anni e +. Appena questa fa la proposta tutte, compresa mia mamma, saltano in piedi ed eccitatissime accettano. Ero sempre + incredulo. Ogni tanto davo una sbirciata, nei momenti di silenzio, ma non vedevo nessuno. Ancora incredulo di tutto in comincio a sentire ke proponevano di andare in disco a rimorchiare ragazzini poco + grandi di me. Kazzo dicono!!! A dire il vero la proposta part da una di queste mamme...io ero allucinato. La maggior parte delle altre si tir in dietro nel farlo, ma appena lei incomincio a raccontare come possono essere prestanti i ragazzi di 20 e 30 anni, tutte, e dico tutte, drizzarono le orecchie ed incominciarono a scaldarsi. Io nel frattempo incominciavo a sudare freddo, non era colpa del sole, x niente colpa sua. Questa donna raccont l'esperienza di una sua amica col moroso 20enne della figlia, all'inizio tutte erano disgustate, poi erano quasi arrapate. Loro non erano le sole, anke io mi ero eccitato da impazzire, e sapete com' l'effetto quando la situazione si indurisce con un boxer da spiaggia. Bene...quello fu il risultato....un kazzo duro in vista sotto un boxer, forse, troppo stertto x quella situazione. Fatto sta ke le signore si congedano promettendosi ke non avrebbero fatto parola con nessuno di quello ke si era detto in quel momento e di quello ke si sarebbe fatto quella sera. A parer mio questo lasciava tutte le porte aperte, e non solo. Mentre continuavo a far finta di dormire e cercavo di dirmi: " Non mia mamma non cos, e lei neppure...lei neache..." mentre mi ripetevo questo in testa la voce della migliore amica di mia mamma mi sussurra nell'orecchio :"Me ne sono accorta ke non stai dormendo e mi sono accorta anke del tuo interesse, quindi se ti va sono in camera 28 tra 15 minuti. X entrare bussa tre volte." Mentre mi diceva queste parole mi passo la mano sul pisello duro, e poi se ne and. Io non mi mossi, continuai a far finta di dormire. Non appena mi resi conto ke se ne era andata mi alzai ed andai da mia mamma a dirle ke sarei andato in albergo a studiare. Io ero in un albergo differente rispetto a mamma e alle amiche, volevo la mia praivasi. Lei mi salut e mi disse di fare il mio dovere, io annu e me ne andai. Non sapevo ke fare, andare in camera 28 oppure no. In spiaggia l'amica J, chiamiamola cos, della mamma non c'era +, era andata in camera sul serio. Decisi di fare un tentativo, al max avrei detto ke non avevo capito. In quell'albergo mi conoscono bene quindi non fecero caso a me mentre prendevo l'ascensore x salire ).......Arrivato davanti alla porta della camera 28 avevo i cuore ke batteva a mille, stava x scoppiarmi, come il mio pisello, era enorme, mai sentito cos duro...mi faceva male da quanto lo era. Bussai alla porta x 3 volte e non sentii nulla, cos mi dissi...visto ke inculata, te lo avevo detto coglione. Non avevo ancora finito di insultarmi ke J mi apr la porta e mi tir dentro. Era ancora in costume. J una donna come detto intorno ai 50, fisico asciutto ma con gli inestetismi di una cinquantenne, ma tutto sommato una gran bella donna x la sua et. Una cosa ke la ringiovaniva era il seno...un quinta...c'era tutta, ed il bello ke non cadente. Appena chiuse la porta mi mise la mano sul pacco e mi disse:" Sento e vedo ke siamo ben messi" Senza dirmi altro si chin ed incominci con il pompino + bello della mia vita. Me lo succhiava con una maestrina unica, lo prendeva tutto in bocca e non lasciava fuori neanche un cm del mio kazzo, me lo divorava. Io non ci stavo + capendo niente, sia x la rapidit di come si sono svolti i fatti sia x il pompino ke dopo poco non mi sono riuscito a trattenere. Lei se ne accorse ed acceler con la sua spompinata. Incominci a succhiarmelo con foga maggiore, sempre di +,m sempre di +, fino a quando non le sborrai in bocca, e lei non si tir in dietro, anzi, lo ingoi tutto e continu a spompinarmi, senza darmi tregua. Dopo un paio di minuti mi torno un kazzo grosso come mai....lei mi guard con aria piuttosto soddisfatta e mi disse:" Ora fai il tuo dovere!!!!" Non ci volevo credere, proprio come aveva detto mia madre, sar un vizio delle mamme. Cmq fatto sta ke non me lo sono fatto ripetere, la gettai sul letto ed incominciai a leccargliela tutta. Si vedeva ke era una figa stagionata, ma lei godeva come una vacca ogni volta ke le prendevo il clitoride in bocca e lo ciucciavo...emetteva dei gemiti disumani...stava godendo come una troia. Io la tenevo x le cosce mentre lei mi teneva x i capelli. Ad un tratto mi tir su per i capelli e mi disse:"Ora scopami, e non

sognarti di venire fuori, la meno pausa l'ho gi avuta, quindi fai te...mi hai capito bene?!?" Io intimorito annu con la testa. Le sfilai il costume e davant a me si mostr con tutta la sua et, ma anke con tutta la sua bellezza l'amica di mamma J. Mi ero scostato un attimo x ammirarla e lei si apri meglio la fica con l'indice e il medio e con faccia di vacca si pass la lingua sulle labbra e mi fece segno di scoparla...mi fiondai....non appena entrai lei emise un gemito ke era degno dell'oscar da film porno. da qul momento in poi non si ferm +....godeva come una vacca e io me ne accorgevo, k nonostante avesse la fica + sfonda delle 20enni, era bagnata come una maglietta sotto la doccia. Urlava e si dimenava sul letto contorcendosi e gemendo come non avevo mai sentito. Mi implorava di continuare a scoparsela fina a quando non ne poteva +, io non ero ancora all'inizio. Me la scopai in diverse posizioni, senza mai venire, non xk non mi eccitasse, ma xk era talmente grosso ke non ci passava uno spillo. Nel frattempo lei venne 3 volte. Il lenzuolo del letto era bagnato dai suoi umori, e a me eccitava. All'improvviso mi guard fermandosi e mi disse di prendere la crema protettiva, e di spalmarmela sul kazzo, mentre lei se la sarebbe spalmata all'ingresso del culo. Non me lo feci ripete. Si mise a novanta guardando uno specchio della camera e mi disse:"Ora spaccami il culo....e fammi godere come non ho mai goduto!" Non appena fin di dirmelo le appoggiai la cappella all'ingresso del suo buchino...ancora vergine...incomincia a spingere e lei incomincio ad emettere versi di dolore misto a versi di godimento puro. Ad un tratto lei disse:"BASTA!" e spinse con tutta la sua forza verso di me ed emise un urlo di piacere ke dopo pochi minuti le venni in quello splendido buco del culo. And avanti cos quasi tutta la notte, xk io x tutti ero a studiare, mentre lei era a letto con mal di testa da insolazione. Scopammo come dei ricci x tutta la notte e x la notte seguente. Oggi l'ho salutata xk sono tornato a Bologna e lei x darmi un arrivederci mi sbocchin nel bagno del ristorante dell'albergo, promettendomi ke non appena a Bologna chiama la mamma x una incontro tra amici.

Ciao a tutti gli abitu di questo sito. Mi chiamo Mattia, avr 32 anni fra circa due mesi, e da poco pi di due anni vivo a Boston a casa della mia futura moglie. Sono di Bologna e come molti miei concittadini d'estate andavo nel week-end a Milano Marittima. Proprio a Milano Marittima tre anni fa ho conosciuto Clarisse la mia attuale fidanzata e come gia detto, la mia futura sposa. Lei era (lo tutt'ora) una manager di una grossa multinazionale americana (che tutti avrete sentito dire ma preferisco non citare) ed era in romagna per lavoro. Ci siamo conosciuti in un locale famoso della riviera, e come si suol dire, sbocciato il colpo di fulmine. Per un anno siamo andati avanti (cio io sono andato avanti) con dei gran viaggi in aereo fra Bologna e Boston, o Bologna e Parigi (perch lei ha dei contatti di lavoro anche nella capitale francese) ma la situazione iniziava ad essere stressante. Dovetti fare una scelta. Il mio sogno sempre stato quello di andare ad abitare a New York City, e quindi l'ipotesi di trasferirmi negli states non mi infastidiva affatto. Solo che pochi giorni prima dell'incontro con Clarisse avevo aperto il mio terzo videonoleggio a Bologna e gli affari andavano davvero bene. Decisi comunque di vendere tutto, e con il parere non tanto favorevole dei miei mi trasferii a Boston per 6 mesi, e valutare se fosse stato il caso di incominciare una nuova vita. Dopo neanche due mesi, la domanda che mi ero prefissato aveva gi una risposta. Ebbene SI'. Ciao Italia, Viva Boston. I genitori di Clarisse hanno un'ottima posizione sociale, il padre un socio di un grosso studio di avvocati a Boston (ne hanno uno pure nel Connecticat) e la madre ha un gran bel negozio di Abbigliamento in citt. Ma arriviamo al punto. Tutto successo circa sei mesi fa. In Italia, oltre all'attivit di viedonoleggio, per passione suonavo il saxofono. Allora in attesa di trovare un'altra occupazione (ma soprattutto non mi va di farlo) e non accettare gli aiuti dei miei futuri suoceri, decisi di impartire lezioni private di sax. Si guadagna molto bene, anche per il fatto che l'evasione fiscale molto semplice per un'autonomo, ma se ti beccano.....comunque, una mattina avevo tre impegni di ripetizione, ma la sera precedente io e Clarisse avevamo fatto molto tardi (e anche bevuto tanto tanto..) e mi svegliai con un gran mal di testa. Decisi cos di annullare gli appuntamenti e me ne restai a letto. Verso le 11 pensavo di essere in casa da solo, e come capiter a voi molti maschietti, avevo il mio c.... che era disteso in piene forze nella sua lunghezza. Dopo 15/20 minuti non ne voleva sapere di tornare dentro le mutande, allora visto che volevo dormire e mi stavo innervosendo, decisi di tirarmi una s... per abbioccarlo. Dopo un bel p finalmente l'atto era risolto, ma mentre aprii gli occhi, l'imbarazzo mi croll addosso. Mi accorsi che vicino la porta della mia camera, una gonna si era allontanata non appena il mio c.... si era messo in riposo. Preso da un p d'ansia mi svegliai, e qualche minuto pi tardi mi affacciai alla finestra e c'era la macchina di Samantha (la mamma di Clarisse) che se ne andava. Non ci volle molto a capire che la gonna che aveva accarezzato la porta della camera da letto fosse sua, ma la cosa che pi mi turbava era: da quanto tempo era l che mi osservava?? Arriva l'ora della cena. Imbarazzatissimo mi siedo a tavola e iniziamo il pasto discutendo delle solite cose. Samantha pareva estranea a quello che fosse accaduto la mattina, ma io ero troppo certo fosse lei. Mentre stavamo finendo la torta di fragole, Samantha mi esclama: "Mattia, questa sera devo tornare in negozio perch ho da completare la vetrina e due cose di amministrazione, hai voglia di darmi un'aiuto? sai, a dir il vero, ho anche un p paura a stare sola"!! Chiaramente, dopo aver chiesto a Clarisse se non avevamo nulla da fare, risposi affermativamente e mi misi a disposizione. Avevo paura che lei mi volesse rimproverare per quello che era successo al mattino. La famiglia di Clarisse molto rigida sui comportamenti (no severa che sia chiaro) da mantenere sia in pubblico che in privato. Pi tardi mi accorsi che non era cos. Arrivammo in negozio. Io mi fumai una sigaretta perch ero nervoso, mentre Sam

inizi subito a lavorare. Dopo qualche minuto mi avvicino a lei, e gli domando cosa devo fare. Si volta verso di me ed esclama: "ma lo sa mia figlia che ha trovato proprio un bel ragazzo?" Non faccio in tempo a dire thanks, che arrotola le sue gambe al mio corpo e inizia a scongiurarmi di scoparla. Suo marito (Philip, mio suocero) dice che non fa pi l'amore con lei da almeno tre anni, e lei non ce la fa pi. Ne ha bisogno, ma gli vuole troppo bene per tradirlo. Allora il fatto che presto io sar il marito di sua figlia non gli da grossi disturbi in quanto sarebbe restato "tutto in famiglia". Io faccio fatica a respingerla, anche se ci provo per almeno 30/40 minuti, perch ragazzi, Samantha ha 48 anni, ma davvero una donna stupenda. Per rendervi conto un tipo assomigliante a Michelle Pfeiffer, cio, non assomiglia a l'attrice, ma simile con la fisionomia del corpo e i capelli, anch'essi biondi e lunghi...un p pi scuri. Occhi verdi e un seno davvero eccitante. A volte credo che con la vecchiaia, Philip si sia un p 'infinocchito'. Ma tornando alla mia avventura, dopo tutti i suoi sussurri, le sue carezze INTIME, la sua lingua sul mio collo.....mi lascio andare e cado nella mani di Cupido. Avevo anche pensato che voleva fare cos per vedere se fossi serio, ma in quel momento ero pronto anche a lasciarmi con Clarisse. Insomma, iniziamo a scopare, e vi giuro, non voglio passare per fenomeno ma di donne ne ho avute parecchie, ho fatto la scopata pi bella, pi eccitante, pi travolgente, pi passionale che abbia mai potuto fare. Al di l delle posizioni (pi avanti gli ho persino perforato il c...., che mi aveva detto non aver fatto mai toccare da nessuno) che sono state fatte tutte, il godimento , come LEI, riesca a farle. Dei pompini a dir poco fenomenali, quando la guardi (e lei ti guarda) ti da un senso come se ti facesse venire voglia di farteli fare anche a te. I suoi movimenti col bacino, il suo sedere quando a pecora, le sue urla originali......se fosse una p........pagherei anche 1.000,00 $ all'ora pur di tornarci. Ma per fortuna mia, ho la possibilit di trombarla tutte le volte che voglio a parametro zero e la cosa va avanti da ormai 6 mesi. Credo che lei inizi proprio ad amarmi, e la mia grande paura, , che anch'io ho paura di provare qualcosa. A novembre mi sposo, ma chiss che a Gennaio non debba gi divorziare............HELP!!!!

Ecco che finalmente anche io posso aggiungermi alla lista di quelli che han fatto sesso tra cugini. Ecco la mia esperienza, si svolta cos: agosto, vado a trovare zii e cugini nella loro casa a mare. Lo zio, che stravede per il suo nipotino, insiste affinch rimanga qualche giorno con loro. siccome qualche giorno prima Erika aveva ospitato un'amica universitaria, prendo il suo posto e dormo con lei in camera. Nulla di male, non era la prima volta. Ed infatti la prima notte trasorre tranquilla. Anzi parliamo molto disinvoltamente come gi era successo altre volte. Altrrettanto ingenuamente lei che va a letto senza reggiseno a volte muovendosi mi mostra il suo piccolo e dolce seno. Il giorno dopo mare, pranzo, sonnellino, partita a beach voley, di nuovo bagno, cena, e poi uscita serale. Insieme perch io non conoscevo nessuno e i cuginetti avevano i loro appuntamenti galanti. Durante la serata per, forse a causa del trucco e del graziosissimo vestitino in raso, comincio a guardarla diversamente, mi faceva arrapare la cuginetta, comincio a prenderla un po in giro, a farle battutine sul sesso e sulle sue esperienze e lei comincia ad aprirsi, anche su argomenti che fino ad allora erano stati ingnorati. Ad un certo punto e lei mi interroga, vuole sapere alcune cose sui machietti. A me puo chiederlo perch tanto siamo cugini. Un corno cugini. Quando rientriamo io ero particolarmente eccitato, ripensavo a quelle storie lette su questo sito di avventure sessuali tra cugini, cos mi son detto che dovevo fare un tentativo. Mi propongo per aiutarla a svestirsi, tanto semi-buio le dico, quando si abbassa solo in tanga e senza reggiseno, io davvero non ce la faccio pi, mi avvicino da dietro e le metto le mani sui seni mi avvinghio delicatamente e le appoggio il mio cazzo sul suo culo. Lei si irrigidisce e mi dice che non dovrei fare quel che sto facendo perch siam cugini ma comincia a muovere il culo e a premerlo verso di me. Cos le dico " ti sei accorta di quel che hai provocato con le tue domande" "si, un grosso guaio, GROSSISSIMO" ed io " ora proprio perch sono tuo cugino mi sento in dovere di spiegarti con una dimostrazione pratica quel che succede ai maschietti, soddisfero ogni tua curiosit con la pratica!!!" La bacio sul collo e con una mano resta fissa su un seno, l'altra la sposto lentamente lungo sulla pancia piatta fino a farla arrivare sulla parte anteriore al tanga. Resto in superficie a massagiarle il clitoride e continuando ad andar gi ecco che trovo lo slip umido. Allora scosto con le dita lo slip e inizio a maneggiarle le labbra della figa che diventavano sempre pi umide e ad aprirsi sempre di pi..... Lei nel frattempo, scioltasi, mi abbassa i pantaloni e mi lascia nudo. Siamo sempre nella stesa posizione, lei davanti a me nuda, io dietro a lei nudo, ed' cos che facendole divaricare leggermente le gambe che le entro lentamente nella figa. Mi prende la mano che fino a poco prima le stava gingillando la figa e si mette le dita bagnate in bocca per succhiarsele. Nessuno di noi pu manifestare rumorosamente la sua eccitazione. Io le sussurro tutto quello che sto provando, che ho cazzo durissimo e che sono eccitatissimo per come muove il suo culetto. Ad un certo punto si ferma mi sdraia sul letto, si mette in ginocchio ai lati del mio corpo e viene vicino al mio viso per darmi un bacio sulle labbra, questo mi sembrato il momento pi incestuoso fino a quel momento, anche lei spalanc gli occhi come per chiedersi cosa stessimo facendo, poi superato l'iniziale ombarazzo, un sorriso di entrambi dimotrava l'intezione di continuare. Mi bacio sul petto e pian piano giunse a baciarmi il cazzo, appena giunta l mi leccava tutta lasta dalle palle sino al glande. Ero molto eccitato nel vederla ancor pi perch lei resteva al mio sgurado anzi sembrava sfidarmi, voleva vedere qundo ero sul punto si cedere... Presto, molto presto mentre venivo gli zampilli finirono sulla pancia. La feci salire sul cazzo che nonostante la sborrata rimaneva vigile e le faci cavalcare un po il mio pisellone fino a che dopo qualche minuto non vennimo insieme. Sfiniti, sudati, eccitati, ansimanti, sempre silenziosi, sdraiati sul letto lei sul mio corpo... le dissi che a prescindere da quello che eravamo dovevamo essere contenti perch avevamo fatto l'amore assieme e aveavamo goduto entrambi. Lei pure pensava che era stato bello aver fatto l'amore, aver condiviso insieme un momento cos appassionante. L'ho girata sul dorso le ho alzato la gamba e ho cominciato a pomparla sdraiato da dietro.

salve a tutti,lo so,la "ex" e' un classico,ma e' un classico che non stanca mai,per questo ho deciso di raccontarvi cio' che mi capito' circa 2 mesi fa. mi ero da poco lasciato con la mia fidanzata, sembrava che per tutti e due fosse iniziata una nuova vita piena di gioie,io tornato finalmente single,potevo andare a caccia tranquillamente senza dover rendere conto a nessuno,lei aveva trovato un altro amore, a suo dire stava bene perche' lui le infondeva sicurezza.tutto sembrava procedere per il meglio quando.....i ripensamenti cominciarono a tempestare la sua mente,presero il via telefonate interminabili e confessioni varie.dopo le telefonate ha cominciato a chiedermi di rivederla,solo per parlare,mi garantiva lei.io sul momento non ero molto d'accordo, ma dopo varie insistenze ho deciso di incontrarla brevemente e per essere sicuro di non cadere in tentazioni,come luogo d'incontro ho preteso che fosse la strada.detto fatto,ci vediamo in una piazzetta del centro di Bo,non molto distante da casa sua,ci sediamo in un bar,beviamo una cosa e giu' fiumi di parole....passa mezz'ora e lei mi dice che deve andare,io dentro di me penso che e' andato tutto bene e non metto nessuna malizia quando mi chiede di accompagnarla fino al portone.i portoni delle case del centro sono altissimi e pesantissimi,lei furba mi da' in mano le chiavi e mi chiede se gentilmente glielo apro,acconsento e dopo mi incammino con lei fino alle scale."un attimo ancora" mi sussurra e un po' scocciato mi siedo sui gradini.dopo essermi sorbito 10 minuti di lamenti decido di andare,mi alzo e non so perche' ce l'avevo duro,la sua presenza non c'entrava niente,era un'erezione spontanea,ma lei non si lascia scappare l'occasione e subito mi appoggia la mano.....io fin li' imperturbabile, vacillo (memore dei suoi fantastici pompini) anzi, non mi trattengo proprio e comincio a trattarla come non avevo mai fatto...da troia! la insulto e piu' le do' della succhiacazzi nata,piu' lei se lo infila tutto in bocca guardandomi negli occhi...e si' e' proprio brava a succhiarlo,non trascura un solo millimetro del mio cazzo,se non si ferma le riempio la bocca,ma lei da vera esperta del "settore" si blocca,smette di masturbarsi e mi supplica di scoparla........la sua fica accogliente e' gia' un lago,ma questa volta se lo vuole,deve farsi inculare...sembrava una pazza,mi dice agitandosi "riempi il buco che vuoi,ma fallo,mettimelo dentro subito!".non mi faccio piu' pregare e dopo aver schiaffeggiato i suoi glutei la inculo di prepotenza.....un urlo di dolore lascia presto il posto alle urla di godimento......la paura che qualcuno possa vederci ci fa infoiare ancora di piu',lei continua a gridare "e' di marmo,e' durissimo,continua,spaccami tutta" e piu' mi dice cosi' piu' io aumento il mio vigore....la vedo che non resiste piu',vedo che sta per godere e cio' puntualmente accade con uno di quei suoi urletti che in passato mi fecero innamorare. si gira tutta ansimante e sudata,vuole il mio schizzo in faccia....da vera troia,io sono al limite e dopo pochi e abili colpi di lingua ecco il suo viso inondato di crema.... e' stato bellissimo,non avevamo mai scopato cosi' durante il nostro fidanzamento,ma ora che ci siamo veramente messi a nudo l'uno con l'altra ogni tanto qualche "numero" lo facciamo!

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