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Marted 10 maggio 2005

Idee & Immagini

Secolo d'Italia

La musica colta ha eliminato luomo e il trascendente: una tendenza individuata nel secolo scorso da Karl Jaspers

Se il relativismo correche si perpetuasette note sulle con i fondi dello Stato Un minimalismo musicale di stampo progressista
MATTEO SIMONETTI

un fatto sul quale da decenni, colpevolmente, quasi si tace. Un fatto su cui anche riflettere stato considerato, se non tab, segno certissimo di scarso acume intellettuale, superficialit e anacronismo. Proviamo a dirlo: quasi tutta la musica colta contemporanea monca. Si automutilata nellincapacit di sopportare il dolore dellarto malato e poi ha fatto sfoggio di questa sua menomazione, dichiarandola nuovo, splendente modello. La realt invece che un esercizio brutto, vuoto e sterile. Da Webern in poi, i musicisti hanno volutamente escluso luomo, larto dolorante, dalla musica. Hanno fatto piazza pulita dei modi dellespressione che egli aveva adottato, delle meraviglie e dei limiti del suo udito e del suo intelletto, hanno voluto scrivere musica sulla carta, violentando il suo organismo e deridendo limmutabilit dei sentimenti. Questa esclusione stata mostrata con forza, tra gli altri, da Vladimir Jankelevic e, oltre ad essere visibile nella supervalutazione dellaspetto matematico nella sua strana simbiosi con lascetismo, spesso confermata con orgoglio dai compositori. Se luomo stato riammesso, stato solo per ridicolizzarlo, mostrarne la caducit e la casualit. Basti pensare alluso della voce, paradigma dellumano, trattata come semplice strumento e umiliata tra gorgheggi, versacci, bisbiglii e altre scempiaggini. A un concerto in cui si eseguono Boulez, Nono, Berio, Sciarrino, Donatoni, Cage e via dicendo, non possiamo commuoverci, liberarci o incatenarci, n provare profondi sentimenti. Non ci riescono neanche gli estimatori di queste ripetitive messe in scena, i quali per si accontentano di provocazioni, trasgressioni, invenzioni timbriche e Nella foto piccola: il filosofo Karl Jaspers sadomasochismi vari. Prendendo in considerazione musiche meno ideologizzate, come ad esempio il filone an- stessa fierezza di affermare se stesso, pur nella rovina, conglosassone minimalista o sinfonico, o linteressante scuola bal- trapponendosi al fato e agli dei, , in fondo, una forma di trascendenza: luomo attinge cos la sua pi vera essenza, ritrotica, la situazione migliora ma non sufficientemente. Di fronte a Monteverdi, Bach, Beethoven, Brahms, a un certo vando nella catastrofe il suo vero io. Si pu dire che questo senso di superficialit della nuova muSchnberg persino, la musica doggi sembra ora una parodia, ora un passatempo, ora una nenia schizoide. vero che qual- sica la mancanza di tragicit e quindi della relativa forma di cuno apprezza questa pochezza, ma si tratta di collezionisti, trascendenza? vero che il misticismo religioso presente in muti automi senza coraggio, soggetti a cui nulla fa pi che una alcuni compositori contemporanei (da Schonberg a Messiaen tenue carezza sul viso o un timido rimbrotto materno. A loro fino a Prt), e che alla negativit della sorte umana dedicata si aggiunge parecchia gente comune, che una lunga strategia gran parte della produzione musicale odierna. La trascendenza e la tragicit quindi dovrebbero essere presenti almeno in politica e manageriale ha confuso e assoggettato. Proviamo a spiegare questa sensazione avvilente, che colpi- queste forme ma, come sostiene Jaspers rievocando la Nascisce noi esseri interi, facendoci aiutare da Karl Jaspers. Nello ta della tragedia, la religione rivelata, con la redenzione, la scritto del 1953 Del tragico, il filosofo riflette sul valore esi- grazia e il relativo corredo, si oppone a una coscienza tragica. stenziale del sentimento del tragico e si addentra anche in que- E aggiunge: La vera coscienza del tragico non riguarda solo il dolore, la morte, la fugacit e la transitoriet dellessere. Perch stioni artistiche ed estetiche. Innanzitutto Jaspers distingue tra Arte e Grande arte: la se- tutto ci diventi tragico occorre che luomo cominci ad agire. conda solo quella metafisica, mentre la prima unattivit Ma luomo stato escluso dalla musica, e come pu dunque agidel tutto scevra di trascendenza, che si esplica nel ritrarre, nel re, lottare, perdere, godere della catarsi e riacquistare se stesdecorare, nel produrre cose esteriormente gradevoli. Saremmo so? Nel paragrafo Lotta e conflitto Jaspers riporta la tragicit fortunati se solo potessimo oggi disporre della semplice Arte. Per Jaspers la trascendenza nellarte frutto della Tragicit: La sulla terra, sollevando la tragicit dellimmanenza (nelle cui vi-

Pillole
PRESENTAZIONE DEL LIBRO GLI OCCHI DI UN UOMO, DI MARCELLO RIPOSATI
ROMA. Oggi, alle ore 18, presso la Bocca della Verit (via della Greca, 4 - Roma) presentazione del libro Gli occhi di un uomo, di Marcello Riposati, pubblicato dalla Casa editrice Pagine. Presenta Niccol Carosi. Intervengono: Valeria DAversa, Italo Evangelisti e Plinio Perilli. Coordina Luciano Lucarini, editore.

ROBERT SHECKLEY IN FIN DI VITA A KIEV


MOSCA. Lo scrittore americano Robert Sheckley, 76 anni, uno dei maestri della fantascienza contemporanea, in fin di vita. Attualmente si trova ricoverato in una clinica privata a Kiev, in Ucraina. Lingresso in ospedale si reso necessario perch Sheckley ha accusato difficolt respiratorie poco dopo essere rientrato a Kiev da Odessa, dove aveva partecipato a una convention di fantascienza. Nato a New York nel 28 da una famiglia di origine russa, tra i maggiori scrittori di fantascienza dellepoca degli anni 50-60 e gode di grande popolarit in Russia e Ucraina, essendo uno degli autori tradotti prima della caduta dellUnione Sovietica.

cende non hanno spazio dei e religione) alla dignit di una vera trascendenza. Sono il volere se stessi e la fedelt alla terra nietzschiani ad assumere un valore trascendente tramite la sperimentazione del tragico nella lotta. Dopo la morte di dio, le forme di trascendenza e tragicit rimasteci sono queste. La musica contemporanea per ce ne priva, escludendo lotta, vittoria, sconfitta e colpa. Leliminazione della trascendenza dallarte parte di un disegno politico che si perseguito su ogni fronte, un punto chiave del positivismo e del progressismo, e ci dovrebbe illuminarci sulla matrice di questa musica orrenda. Per intendere il nesso tra politica e musica, basta osservare il grande sforzo di militanza dei vari Nono, Manzoni, Berio, tutti prototipi dellintellettuale organico. Il problema non che esistano masochisti con la fissa dellautomutilazione, ma che riescano ad imporre il loro credo a livello istituzionale e a perpetuarsi con i fondi dello Stato. Da soli, con i proventi delle incisioni e dei concerti, non camperebbero un solo giorno. Vogliamo deciderci allora a tagliare i cordoni ombelicali che legano una comunit fortunatamente ignara della loro esistenza a questi campioni del relativismo professionale?

I RITRATTI DEI MECENATI IN MOSTRA A TIVOLI


ROMA. Le Scuderie Estensi di Tivoli, fino al 3 luglio, ospiteranno 42 opere, tra cui 12 ritratti di principi, mecenati e cardinali che dal XVI secolo commissionarono la realizzazione di ville e palazzi nella campagna romana. In mostra, tra i tanti, i ritratti di Papa Urbano VIII, della duchessa Vittoria Altieri Pallavicini, del duca di Bracciano Paolo Giordano Orsini e di Gian Lorenzo Bernini. Tra le vedute, si segnala la Veduta dellorrido di Villa Gregoriana a Tivoli di un pittore inglese del XVIII secolo.

EUROPA che c, quella che dovrebbe essere e lEuropa prossima ventura. Il nuovo libro di Felice Borsato ha il pregio di sintetizzare le problematiche relative alla costruzione politica del vecchio continente e nello stesso tempo rappresenta un valido strumento di conoscenza per chi vuole approfondirne la storia. Un saggio dindubbia attualit, quello di Borsato, che, con LEuropa dei 25, (pagg. 232; Edizioni Pagine; euro 25), sua ultima fatica, fa luce sulla Comunit europea e i suoi problemi, gli Stati membri, la Costituzione e il mancato inserimento nella stessa delle radici cristiane ed ebraiche del vecchio continente. Partendo da questerrore gravissimo, Borsato manifesta preoccupazione per lavvenire dellUe e in primis per le complesse candidature di Croazia e Turchia. Ma specialmente la Turchia al centro della polemica. Un paese che non offre ancora garanzie democratiche e che potrebbe trasformarsi nel cavallo di Troia del Terzo mondo islamizzato in Europa. Lultima prova?

A colloquio con Felice Borsato, autore di un saggio sulla realt geopolitica del Vecchio Continente

La Galassia della Grande Europa tra pianeti, satelliti e new entry


CHIARA CAPOTONDI

Lennesima dimostrazione della sua pericolosit nel pestaggio delle donne manifestanti, il 6 marzo scorso, che festeggiavano la festa della donna. Abbiamo incontrato lautore che ci ha sintetizzato i segreti del suo libro.
sss Quale stato il motivo che
lha spinta a scrivere questo libro?

Ricordo innanzitutto con grande commozione il servizio che mi fu affidato dal Giornale dItalia, nel 1957 in Campidoglio per la firma dei Trattati di Roma, nella sala dove a fine ottobre scorso fu firmata la Carta Costituzionale

europea in corso dapprovazione. E poi il desiderio di recepire meglio il messaggio degli europeisti convinti per una maggiore diffusione di questo ideale e la migliore conoscenza dei meccanismi comunitari. Le ricerche universitarie hanno dimostrato arretratezza e disinteresse; ecco, il libro pu contribuire a migliorare la situazione, a condizione che sia accolto nel mondo della scuola a tutti i livelli: operazione possibile se avremo il contributo e la collaborazione degli Enti Locali.
sss In unintervista a RadioRai ha parlato di costante at-

tualit europea. A cosa si riferiva?

Non soltanto alle discussioni sulle politiche economiche. Penso al referendum francese di fine mese per la Carta Costituzionale. Se consideriamo che una sola bocciatura imporr il riesame e una nuova struttura del documento, dobbiamo essere preoccupati, a prescindere dai pareri sui contenuti e dallessere o meno daccordo con gli ideali comunitari e la politica dellEuropa unita. E poi pende, sullimpianto globale, il problema della Turchia; il grande paese della mezzaluna non sembra pronto a compiere il passo sul punto in cui Oriente e Occidente sincontrano:

indietro sui diritti umani; indietro sui codici e sulla libert religiosa; con tutti i dubbi, inoltre, sul rumoroso silenzio imposto anche dalla Turchia moderna di Recept Erdogan alle stragi degli Armeni.
sss A proposito del mancato inserimento nella Costituzione delle radici cristiane ed ebraiche, cosa ne pensa e cosa prevede?

Ritengo che sia stato fatto e avallato un errore gravissimo. La semplice rilettura attenta e ponderata dellultimo libro pubblicato di Karol Wojtyla (Memoria ed identit - n. d. r.) pu facilitare la

comprensione storica e la portata dellerrore commesso. Furono cristiane le radici del Cristianesimo, portate dal vicino Oriente da san Paolo e da san Pietro fino a Roma e dai santi fratelli greci Metodio e Cirillo, che intrapresero la loro azione in Macedonia. Il Cristianesimo entr in Europa anche dalle isole Britanniche, dai paesi scandinavi, e lIrlanda fu il grande centro, dopo Roma, dal quale partirono per il mondo intero i nuovi missionari. Per questa Costituzione lerrore grave e resta per gli estensori unincredibile, ma voluta, amnesia: prova eloquente di piena mancanza di onest intellettuale. Nel libro a questo proposito fanno testo le dichiarazioni di Pierferdinando Casini, di Guglielmo de Giovanni Centelles, di Francesco Cossiga e di Marcello Veneziani. certo che, tornando sui contenuti, se, cio, anche uno solo dei 25 dovesse non approvare la Carta Costituzionale voluta con accanimento dai Francesi gli Stati membri troveranno una via duscita; non gi per accontentare Ratzinger, ma per riconoscere la validit della storia.

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