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  • Copia Incolla o Plagio? "Tesi in Giurisprudenza Copiata" Il Ministro Tedesco Rinuncia Al Dottorato - Repubblica - It Ministro Copia Tesi

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    Pino Ciampolillo
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    Copia Incolla o Plagio? "Tesi in giurisprudenza copiata" il ministro tedesco rinuncia al dottorato - Repubblica.it Ministro copia tesi SUPREA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II PENALE Sentenza 4 giugno - 5 settembre 2008, n. 34726 Svolgimento del processo OSSERVA Con sentenza del 12/07/2005, il Tribunale - in composizione monocratica - di Trento dichiarò R.F. responsabile del delitto di cui alla L. n. 633 del 1941, art. 171 cpv. (capo A: pubblicava un libro con alcuni capitoli copiati da una Tesi di Laurea di due studenti per la cui discussione era stato il professore relatore; fatto commesso nell'anno ****), e - concesse le attenuanti generiche ed esclusa l'aggravante contestata - lo condannò alla pena di Euro 1.000,00 di multa. Inoltre veniva condannato al risarcimento delle parti civili costituite liquidate, in via definitiva e onnicomprensiva di interessi e rivalutazioni, in Euro 1.600,00 per la S. ed Euro 800,00 per il C.. Avverso tale pronunzia l'imputato, il P.M. e le Parti Civili proposero gravame. La Corte d'appello di Trento, con sentenza del 12/10/2007, in parziale riforma dell'impugnata sentenza dichiarò R.F. responsabile anche dei reati sub B (delitto previsto dalla L. n. 475 del 1925, art. art. 1 cpv.; presentava quale titolo per un concorso a posto di professore ordinario presso l'Università di Trento il libro di cui al capo A con parti scritte da altri) e C (del delitto di cui all'art. 640 cpv., c.p.; ingannava l'Università di Trento facendole credere di aver composto il libro di cui al capo A - con parti copiate - per ricerche e lavori svolti per conto dell'Ateneo ottenendo L. 8.115.000 quale contributo per le spese di pubblicazione) unificati sotto il vincolo della continuazione anche con il reato sub A e - concesse le attenuanti generiche - lo condannò alla pena di mesi sette di reclusione e Euro 300,00 di multa. Inoltre veniva condannato al risarcimento delle parti civili costituite, da liquidarsi in separato sede, assegnando a ciascuna di esse una provvisionale di Euro 3.000,00. Ricorre per Cassazione il difensore dell'imputato deducendo: Violazione della legge penale (L. 22 aprile 1941, n. 633, art. 171) e di norme rilevanti per l'applicazione della legge penale (L. 22 aprile 1941, n. 633, artt. 1, 2 e 6 e art. 2575 c.c.) ex art. 606 c.p.p., lett. B; inosservanza di norme stabilite a pena di nullità (art. 125 c.p.p., comma 3, art. 546 c.p.p., comma 1, lettera E) ex art. 606 c.p.p., lettera C e mancanza e/o manifesta illogicità della motivazione ex art. 606 c.p.p., lettera E (capo A). Secondo la difesa del ricorrente il R. non poteva essere condannato per il reato sub A, perchè la tutela della norma contestata riguarda solo l'opera di ingegno di carattere creativo con le caratteristiche di novità e originalità e non un lavoro, quale quello redatto dalle parti offese, che costituisca una mera opera compilativa, priva, tra l'altro, delle caratteristiche della novità e originalità. La difesa del ricorrente si lamenta, poi, dell'assoluta mancanza di motivazione sul punto e sui contrasti tra le dichiarazioni rese dalle due P.O. (studenti C. e S.) ben dimostrati dalla difesa e oggetto dell'appello. 2) Violazione della legge penale (L. 22 aprile 1941, n. 633, art. 171) e di norme rilevanti per l'applicazione della legge penale (L. 22 aprile 1941, n. 633, art. 7 e art. 38, n. 633) ex art. 606 c.p.p., lettera B; mancanza e/o manifesta illogicità della motivazione ex art. 606 c.p.p., lettera E (capo A). Secondo la difesa del ricorrente poichè l'opera contiene - oltre ai capitoli scritti dagli studenti, P.O. - due capitoli originali, frutto del R., si sarebbe in presenza di un'opera collettiva. Autore dell'opera collettiva sarebbe, quindi il ricorrente per aver organizzato e diretto la creazione dell'opera stessa. Da ciò discenderebbero dei diritti per gli studenti, ma non si potrebbero ravvisare reati a carico dell'imputato. 3) Violazione della legge penale (L. 19 aprile 1925, n. 475, art. 1, art. 1 c.p.)

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    "Tesi in giurisprudenza copiata" il ministro tedesco rinuncia al dottorato - Repubblica.

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    Esteri
    GERMANIA
    Consiglia 1 mila

    "Tesi in giurisprudenza copiata" il ministro tedesco rinuncia al dottorato


    Il titolare della Difesa, zu Gutterberg, uno dei volti pi popolari del governo Merkel, in difficolt dopo le accuse di plagio. Dalla cancelliera piena fiducia. L'universit di Bayreuth ha dato due settimane di tempo perch chiarisca. L'opposizione: "Se vero si dimetta"

    BERLINO - Il ministro della Difesa tedesco Karl-Theodor zu Guttenberg si scusa e rinuncia temporaneamente al titolo di dottore di ricerca in giurisprudenza, fino a quando le accuse di plagio nei suoi confronti per aver copiato la tesi non saranno chiarite. Il caso ha fatto scalpore in Germania, e ha messo in imbarazzo uno dei ministri pi popolari e in ascesa. Ieri l'Universit di Bayreuth (Baviera), che ha affidato la questione all'ombudsman dell'ateneo, ha chiesto al ministro una spiegazione formale entro due settimane. GUARDA LE FOTO 1 In una dichiarazione rilasciata questa mattina a Berlino dopo l'incontro notturno alla cancelleria con Angela Merkel, che ha espresso al suo ministro piena fiducia, Guttenberg ha respinto fermamente le accuse di aver copiato brani della tesi per il dottorato in diritto costituzionale. Alcuni media hanno per calcolato che 76 delle 475 pagine del lavoro sono state attinte da altre pubblicazioni, senza che la fonte venisse indicata. Ora Guttenberg stato denunciato per possibile violazione del diritto d'autore, ha reso noto la Procura di Bayreuth. Nei suoi confronti, fa sapere sempre la procura, c' anche una denuncia per possibile falsa dichiarazione sotto giuramento, sempre legata alla sua tesi. E l'ateneo potrebbe ora revocare il dottorato, titolo prestigioso e concesso con parsimonia in Germania. In questo caso, dice l'opposizione, il ministro dovrebbe dimettersi. "Rinuncio temporaneamente e sottolineo temporaneamente al mio dottorato", ha spiegato Guttenberg, annunciando che collaborer "attivamente" all'indagine dell'Universit di Bayreuth. "Non voglio ricevere trattamenti diversi da quelli di chiunque altro", ha detto ancora, precisando che non fornir altre comunicazioni sulla questione. "La gente", ha osservato, "si attende che svolga la mia impegnativa funzione di ministro della Difesa con tutte le mie forze". Ma la poltrona del ministro "copia e incolla" o "Googleberg", come stato "ribattezzato" dopo le accuse di plagio, a rischio. "Se gli sar revocato il dottorato dovr dimettersi", ha avvertito dalla Spd, Dieter Wiefelspuetz, "dopo una vergogna simile non pu pi fare il ministro".
    (18 febbraio 2011)

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