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Verbi con prefisso separabile Il verbo sein Il verbo haben I verbi modali e wissen L'imperativo Verbi regolari Verbi irregolari Verbi con prefisso separabile Il Passato prossimo (Perfekt) Verbi regolari (deboli) Verbi irregolari (forti) Verbi misti Verbi con prefisso separabile Il preterito Verbi regolari (deboli) Verbi irregolari (forti) Verbi misti Verbi con prefisso separabile Il trapassato prossimo (Plusquamperfekt) Il futuro Il futuro II Il passivo Formazione del passivo Verbi che reggono il dativo nella forma passiva La forma impersonale con il passivo I verbi modali nella forma passiva Alcune forme alternative al passivo Il congiuntivo Il congiuntivo preterito Verbi regolari Verbi irregolari Il congiuntivo trapassato ( Konjunktiv Plusquamperfekt) La costruzione con "wrde" Il congiuntivo con als ob e als wenn Il congiuntivo nel discorso indiretto Il congiuntivo presente Il congiuntivo perfetto Il congiuntivo futuro La forma ottativa
Sostantivi, articoli e pronomi
I generi
I casi Nominativo (l'articolo determinativo e indeterminativo - der e ein) Accusativo (l'articolo determinativo e indeterminativo - der e ein) Dativo (l'articolo determinativo e indeterminativo - der e ein) Genitivo (l'articolo determinativo e indeterminativo - der e ein) Riepilogo I derivati di der e ein Il pronome I quattro casi Riepilogo Il pronome riflessivo Il pronome relativo
L'aggettivo e l'avverbio
L'aggettivo predicativo L'aggettivo attributivo Aggettivi non preceduti dall'articolo Participi con valore di aggettivo Il grado comparativo e superlativo dell'aggettivo Il grado comparativo e superlativo dell'avverbio L'aggettivo sostantivato
Le preposizioni
Accusativo Dativo Dativo/Accusativo Genitivo Le preposizioni in particolari accezioni di significato Frasi affermative ed interrogative Le frasi reggenti e le congiunzioni coordinative Le frasi secondarie e le congiunzioni subordinative Le frasi indirette affermative ed interrogative I comandi indiretti L'infinito dipendente dai verbi modali e da hren, sehen e mssen Il doppio infinito La costruzione con zu e l'infinito um ... zu, anstatt ... zu, ohne ... zu La costruzione participiale
I numeri
Cardinali Ordinali
Appendice
L'infinito
L' infinito la forma base del verbo. In tedesco tutti i verbi all'infinito terminano con la desinenza en o n. La maggior parte di essi termina in en. es.: lernen, kommen, gehen, wandern, tun Dall' infinito, togliendo la desinenza en o n, si pu ricavare il tema verbale. es.: lern, komm, geh, wander, tu Per formare ad esempio il tempo presente, basta aggiungere al tema verbale le desinenze personali (vedi sotto).
Il presente
In tedesco il tempo presente si usa per esprimere un'azione che si svolge nel momento presente o nel futuro (sempre che dal contesto non sorgano ambiguit). Similmente all'italiano, azioni iniziate nel passato e che continuano nel presente vengono espresse con il tempo presente. Per tradurle in inglese bisognerebbe invece ricorrere alla forma durativa (es.: I have been studying German for a year, che equivale a: studio tedesco da un anno). La frase Ich lerne Deutsch potr avere, a seconda del contesto in cui inserita, i seguenti significati: Studio il tedesco Sto studiando il tedesco Studier il tedesco
Coniugazione dei verbi regolari (debole) Per formare il tempo presente si aggiungono al tema verbale (l'infinito meno -en o -n) le desinenze personali: Le desinenze personali sono: lernen imparare, studiare ich lerne , du lernst, er/es/sie lernt, wir lernen, ihr lernt, sie/Sie lernen Note: Ad eccezione del verbo sein (essere), la prima, la terza persona plurale e la forma di cortesia (wir, sie, Sie) sono simili all'infinito. Al plurale, tutti i verbi eccetto il verbo sein sono regolari! Se il tema verbale termina in d o t o in un gruppo consonantico (e cio tre o pi consonanti di seguito ad es. ffnen - aprire) si deve aggiungere una e in pi prima delle desinenze personali seconda e terza singolare (du e er/es/sie) e la seconda plurale (ihr). Esempio: arbeiten - lavorare (tema verbale = arbeit ) ich arbeite, du arbeitest, er/es/sie arbeitet, wir arbeiten, ihr arbeitet, sie/Sie arbeiten
Se il verbo termina con una sibilante (s, ss, z, , z) non c' bisogno di aggiungere un'altra s alla seconda persona singolare. In pratica, ci significa che la seconda e la terza persona singolare (er/es/ sie) avranno la stessa desinenza. Esempio: heien = du heit, er heit sitzen = du sitzt, er sitzt
Verbi con prefisso separabile I prefissi sono particelle che si aggiungono all'inizio di un verbo (di qui prefisso) per modificarne o variarne il significato. Un esempio di prefisso in italiano potrebbe essere descrivere, in cui la sillaba de trasforma completamente il significato del verbo scrivere. In tedesco vi sono due tipi di prefissi: I prefissi non separabili (be, ent, er, ge, miss, ver, zer) che rimangono sempre attaccati al verbo I prefissi separabili (come: ein, auf, an) che in certi casi si separano dal verbo a cui appartengono Cos diremo: Ich verkaufe das nicht o Ich verstehe Sie nicht, perch ver un prefisso non separabile. Mentre invece, nel tempo presente delle frasi principali, i prefissi separabili vengono staccati dal verbo coniugato e trasferiti alla fine della frase. Esempi: Wir kaufen heute ein. (verbo inf. = einkaufen) Er steht erst spt auf. (verbo inf. = aufstehen) Sie kommen erst um zehn Uhr an. (verbo inf. = ankommen) Di fatto, i prefissi separabili vengono sempre staccati dal verbo quando questo presenta una desinenza personale, e dunque nel presente, nelle forme del passato e nell'imperativo. Cos: Wir kaufen heute ein. (einkaufen il verbo che presenta la desinenza personale il verbo coniugato) Ma: Wir wollen heute einkaufen. (wollen il verbo che presenta la desinenza personale - il verbo coniugato, e einkaufen l'infinito dipendente)
Il verbo sein
Il verbo sein (essere) completamente irregolare al presente e bisogna cos impararlo a memoria: ich bin, du bist, er/es/sie ist, wir sind, ihr seid, sie/Sie sind
Verbi irregolari con cambio di vocale Alcuni verbi tedeschi subiscono nella coniugazione del presente una mutazione della vocale tematica. Questa mutazione riguarda solamente la seconda e la terza persona singolare. Ecco alcuni di questi verbi:
[e] [i] geben, nehmen, essen, treffen, messen [e] [ie] sehen, lesen, geschehen, stehlen, [a] [] fahren, schlafen, fallen, wachsen
[au] [u] laufen, saufen Non difficile ricordare i possibili cambiamenti della vocale tematica: [e] pu mutare in [i] o [ie] geben - du gibst, er/sie/es gibt sehen - du siehst, er/sie/es sieht [a] pu mutare in [] fahren - du fhrst, er/sie/es fhrt [au] pu mutare in [u] laufen - du lufst, er/sie/es luft
Il verbo haben
Il verbo haben rientra nella categoria dei verbi che presentano una forma irregolare alla seconda e terza persona singolare: ich habe, du hast, er/es/sie hat, wir haben, ihr habt, sie/Sie haben Si noti che la b del tema hab scomparsa sia dalla seconda che dalla terza persona singolare.
NOTA: Tutti, escluso il verbo sollen, subiscono un cambiamento della vocale tematica nelle persone singolari del presente. Tutti i verbi modali presentano forme regolari al plurale: es: wir mssen, ihr msst, sie mssen Il verbo wissen - che non un verbo modale muta anch'esso la vocale tematica al singolare wissen (sapere): ich wei, du weit er/es/sie wei Il plurale di wissen, , naturalmente, regolare (wir wissen, ihr wisst, sie/Sie wissen) Passiamo ora alla coniugazione di un verbo modale. NOTA: La prima persona singolare e la terza sono prive della desinenza e le persone plurali sono regolari. Esempio: ich kann _ , du kann st, er/es/sie kann _ wir knnen, ihr knnt, sie/Sie knnen Il verbo wissen si comporta allo stesso modo: ich wei, du weit, er/es/sie wei wir wissen, ihr wisst, sie wissen
L' imperativo
L' imperativo serve per formulare richieste ed impartire ordini o comandi: Dato che in tedesco, cos come in italiano, vi sono tre modi di rivolgersi al destinatario del messaggio comunicativo (du, ihr e Sie), ne consegue che vi sono tre forme di imperativo.
es.: kommen Sie! machen Sie!, arbeiten Sie!, ffnen Sie! landen Sie! Nota: I tedeschi usano spesso il punto al posto del punto esclamativo come segno di interpunzione per l'imperativo. In questi esempi per si preferito usare il punto esclamativo per evidenziare il fatto che si tratta di comandi diretti.
Anche i verbi sein, werden, e bleiben vogliono sein come ausiliare. Ecco alcuni esempi di passato prossimo con verbi irregolari: Presente: Ich schwimme da sehr oft. Passato prossimo: Ich bin da sehr oft geschwommen. Presente: Er schreibt mir manchmal einen Brief. Passato prossimo: Er hat mir manchmal einen Brief geschrieben.
Il preterito
Il preterito si usa per descrivere azioni svolte e concluse nel passato, senza continuit con il presente. Lo si trova nelle narrazioni e nel tedesco formale. es.: ich lernte (imparai)- ich kam (venni) Equivale al passato remoto e all'imperfetto italiano. Cos, la frase Ich lernte Deutsch potr essere resa nei seguenti modi: Imparai il tedesco Imparavo il tedesco
Le desinenze delle altre persone saranno identiche a quelle del presente. Non essendoci una regola fissa per la sua formazione, il preterito dei verbi forti va imparato a memoria, cos come il simple past dell'inglese. Comunque, per facilitare l'apprendimento, diremo che i verbi con l'infinito simile presentano spesso lo stesso cambiamento della vocale tematica: essen a vergessen verga messen ma Per chi ha famigliarit con la lingua inglese, diremo che molti verbi che sono irregolari in inglese lo sono anche in tedesco, con una similarit anche nel cambiamento del suono vocalico. Cos, se vi troverete per forza a dover indovinare, seguite il modello della lingua inglese: avrete buone probabilit di giungere ad una risposta corretta.....
IN INGLESE: IN TEDESCO:
ich durfte, du durftest, er/es/sie durfte,wir durften, ihr durftet, sie/Sie durften
Il futuro
Il futuro in tedesco si usa per esprimere azioni che avranno luogo in un tempo futuro. Al suo posto per spesso usato il presente, eccetto quando si vuole enfatizzare che l'azione avr luogo nel futuro, o quando nella frase non vi sono altre indicazioni che segnalino un tempo futuro. Wir gehen morgen einkaufen. - Domani andiamo a fare compere Wir werden einkaufen gehen. - Andremo a fare compere Ich werde mit euch an den Strand fahren. - Verr con voi in spiaggia Come per certe forme della lingua inglese, anche in tedesco l'uso del futuro implica intenzionalit Ich werde nchstes Jahr Italienisch lernen come dire: intendo imparare l'italiano il prossimo anno Il futuro in tedesco formato dal presente dell'ausiliare werden e dall' infinito del verbo che deve esprimere l'azione futura. L' infinito occupa l' ultimo posto nella frase. es.: Ich werde nchstes Jahr Deutsch studieren. Si ricordi che il presente di werden irregolare.
werden (i) ich werde, du wirst, er wird, wir werden, ihr werdet, sie/Sie werden Si noti infine che la consonante d scompare nella seconda persona singolare, e che la terza termina invece con una d.
Il futuro II
Il futuro II in tedesco serve ad esprimere un'azione che sar terminata nel futuro prima dell'inizio di un'altra azione sempre futura. Questo uso del futuro II non comunque molto frequente. Er wird bis acht Uhr gearbeitet haben und dann zu uns kommen. Questo tempo verbale in tedesco si usa pi comunemente per esprimere la probabilit che qualche cosa si sia gi verificato nel momento in cui si parla. Spesso si usano wohl, sicher o espressioni simili per enfatizzare e rendere pi chiaro questo tipo di messaggio. Italiano: L'avr sicuramente gi fatto. Tedesco: Er wird das sicher schon getan haben. Il futuro II formato dal presente di werden, il participio passato del verbo, e l' infinito di haben o sein. Er wird den ganzen Tag gearbeitet haben. Ich werde nach Hause gekommen sein. Wir werden unsere Prfungen geschrieben haben.
Il passivo
Nella forma attiva (es.: Il cane mi morde) il soggetto (cane) compie l'azione espressa dal verbo. Nella forma passiva (es.: Vengo morso dal cane) il soggetto ("io" sottinteso) subisce l'azione espressa dal verbo. Chi compie l'azione viene rappresentato dal complemento di agente (dal cane). Il passivo in tedesco si forma con un tempo appropriato dell'ausiliare werden e dal participio passato del verbo. PRESENTE - ich werde gebissen PRETERITO - ich wurde gebissen PASSATO PROSSIMO - ich bin gebissen worden TRAPASSATO PROSSIMO - ich war gebissen worden FUTURO - ich werde gebissen werden FUTURO II - ich werde gebissen worden sein Si noti che werden presenta una forma speciale di participio passato (worden) quando viene usato nel passato prossimo, trapassato prossimo e futuro II del passivo. Negli esempi seguenti le frasi attive sono state trasposte al passivo. Osservate quali cambiamenti si verificano: ad esempio, il
complemento oggetto (accusativo) delle frasi attive diventa il soggetto (nominativo) delle frasi passive. Presente: F. attiva: Er schlgt mich. F. passiva: Ich werde von ihm geschlagen. Preterito: F. attiva: Er schlug mich. F. passiva: Ich wurde von ihm geschlagen. Passato prossimo: F. attiva: Er hat mich geschlagen. F. passiva: Ich bin von ihm geschlagen worden. Trapassato prossimo: F. attiva: Er hatte mich geschlagen. F. passiva: Ich war von ihm geschlagen worden. Futuro: F. attiva: Er wird mich schlagen F. passiva: Ich werde von ihm geschlagen werden Future Perfect: F. attiva: Er wird mich geschlagen haben F. passiva: Ich werde von ihm geschlagen worden sein Il complemento di agente viene generalmente espresso da von pi il dativo se si ritiene che l'agente abbia compiuto l'azione deliberatamente, mentre si usa durch pi l'Accusativo quando esso non costituisce altro che il mezzo attraverso il quale l'azione stata compiuta. es.: Ich wurde von meiner Mutter geschickt. Er wurde durch die Nachricht betrbt.
F. attiva: Wir raten es euch. F. passiva: Es wird euch von uns geraten. F. attiva: Er hat mir gedient. F. passiva: Mir ist von ihm gedient worden F. attiva: Er wird mir glauben. F. passiva: Mir wird von ihm geglaubt werden. In questi esempi non compare alcun caso nominativo. Al suo posto, colui che subisce l'azione nella forma passiva viene espresso dal dativo. Talvolta in questi costrutti viene inserito il soggetto pleonastico es: Ad esempio, Mir wird von ihm geholfen pu essere reso con: Es wird mir von ihm geholfen
sich lassen pi infinito pu essere usato per sostituire costrutti passivi che esprimono possibilit. es.: man kann es machen > es lt sich machen Talvolta la forma riflessiva pu sostituire il passivo. es.: das wird gemacht > das macht sich Riepiloghiamo ora attraverso degli esempi tutte alternative alla forma passiva: Forma passiva: Eine Sprache wird leicht gelernt. ALTERNATIVE: Man kann eine Sprache leicht lernen. Eine Sprache lt sich leicht lernen. Eine Sprache ist leicht zu lernen. Eine Sprache lernt sich leicht. Come potete vedere, lo stesso concetto pu essere espresso in diversi modi.
Il congiuntivo preterito
Il congiuntivo preterito si pu usare per esprimere: condizioni non realizzabili (Se potessi lo farei) desideri introdotti da "se solo" (Se solo fossi ricco!) la conseguenza di una condizione o ipotesi introdotta da "se" (Se... Non lo farei. Anche espressioni come se fossi in te...) richieste cortesi (Potrebbe farlo?) In italiano corrisponde al congiuntivo imperfetto e al condizionale presente.
Verbi regolari
Il congiuntivo preterito dei verbi regolari identico al preterito indicativo: ich kaufte, du kauftest, er/es/sie kaufte, wir kauften, ihr kauftet, sie/Sie kauften
Verbi irregolari
Il congiuntivo preterito dei verbi irregolari si basa anch'esso sul preterito indicativo. Si tenga per presente che, dove possibile (con a, o, u), si devono aggiungere le dieresi e alcune desinenze specifiche del congiuntivo. Esempio: Indicativo - Congiuntivo preterito ich kam - ich kme
du kamst - du kmest er/es/sie kam - er/es/sie kme wir kamen - wir kmen ihr kamt - ihr kmet sie/Sie kamen - sie/Sie kmen Si noti la presenza di una e in tutte le desinenze del congiuntivo preterito. Per quanto riguarda i verbi modali, quelli che presentano l'infinito con la dieresi, la mantengono anche nel congiuntivo preterito. I verbi sollen e wollen si comportano come verbi regolari (e cio, come al preterito indicativo regolare). Esempio: Indicativo Congiuntivo preterito ich konnte - ich knnte ich durfte - ich drfte ich mochte - ich mchte ich sollte - ich sollte ich wollte - ich wollte ich mute - ich mte
Vi consigliamo di studiare con particolare attenzione questo costrutto, specialmente la frase introdotta da wenn: si noti infatti la particolare costruzione, in cui htte compare prima del doppio infinito. Ancora un esempio: Wir htten mehr lernen knnen, wenn wir mehr htten lernen wollen
Egli disse: "L'ho gi fatto." = Disse che lo aveva gi fatto. (anteriorit) Egli disse: "Lo sto facendo proprio adesso." = Disse che lo stava facendo proprio in quel momento. (contemporaneit)
Il congiuntivo presente
Qui di seguito riportiamo la coniugazione del congiuntivo presente, che si usa nel disorso indiretto per esprimere un rapporto di contemporaneit tra il tempo della citazione e del verbo introduttivo (es.: er sagte): ich komme, du kommest, er/es/sie komme, wir kommen, ihr kommet, sie/Sie kommen Si noter che queste forme sono molto simili al presente indicativo: in altre parole, si prende il tema verbale e si aggiungono le seguenti desinenze: ich = e, du = est, er/es/sie = e, wir = en, ihr = et, sie/Sie = en Congiuntivo presente del verbo sein: ich sei, du seist, er/es/sie sei, wir seien, ihr seiet, sie/Sie seien Congiuntivo presente del verbo haben: ich habe, du habest, er/es/sie habe, wir haben, ihr habet, sie/Sie haben Congiuntivo presente del verbo werden: ich werde, du werdest, er/es/sie werde, wir werden, ihr werdet, sie/Sie werden Alcuni esempi: Sie sagte: "Ich komme heute nicht." > Sie sagte, sie komme heute nicht. Er sagt: "Sie hat doch kein Geld." > Er sagt, sie habe doch kein Geld. In entrambi i casi avremmo potuto usare il congiuntivo preterito (...sie kme heute nicht / sie htte doch kein Geld) o la forma con wrde (...sie wrde heute nicht kommen). In genere queste forme si usano quando si vogliono prendere un po' le distanze da ci che si sta riferendo.
Il congiuntivo perfetto
Il congiuntivo perfetto si usa nel discorso indiretto per dare un senso passato al verbo della citazione, ovvero di anteriorit rispetto al verbo introduttivo (er sagt). Esso formato dal presente congiuntivo dell'ausiliare haben o sein e dal participio passato del verbo. E' strutturato in modo molto simile al perfetto indicativo: Er sagt, er habe es gemacht. (nel discorso diretto: "Ich habe es gemacht.") Sie sagt, sie sei gegangen. (nel discorso diretto: "Ich bin gegangen.")
Il congiuntivo futuro
Il futuro congiuntivo formato dal presaente congiuntivo dell'ausiliare werden e dall' infinitio del verbo. E' strutturato in modo del tutto simile al futuro indicativo: Sie sagte, er werde es noch machen (nel discorso diretto: "Er wird es noch machen.")
La forma ottativa
Il congiuntivo presente si usa talvolta per esprimere desideri: Lange lebe der Knig! Mge er lange leben! Gott sei Dank! E inoltre sulle lapidi si legge spesso: Sie ruhe in Frieden!
persone o animali di sesso maschile), -t o -e quando il nome deriva dal tema di un verbo forte.
I Casi
I casi segnalano la particolare funzione che ha un nome all'interno della frase. In tedesco vi sono quattro casi: Il nominativo designa il soggetto della frase, ovvero colui/ci che compie l'azione espressa dal verbo attivo e la subisce nella forma passiva Die Frau gibt dem Mann das Buch des Nachbarn. (Die Frau = il soggetto/nominativo) L'accusativo designa il complemento diretto della frase (ovvero chi/ci che subisce l'azione espressa dal verbo attivo) Die Frau gibt dem Mann das Buch des Nachbarn, (das Buch = l'oggetto diretto/accusativo) Il dativo designa l'oggetto indiretto della frase, ovvero il complemento di termine (colui/ci che trae vantaggio dall'azione compiuta dal soggetto) Die Frau gibt dem Mann das Buch des Nachbarn. (dem Mann = l'oggetto indiretto/dativo) Il genitivo designa il possessore di quc. od esprime relazioni Die Frau gibt dem Mann das Buch des Nachbarn (des Nachbarn = il possessore/genitivo) N.B.: I casi si usano anche con le preposizioni.
Il nominativo
Le forme al nominativo dell'articolo determinativo, dimostrativi (es.: dieser), articolo indeterminativo ed aggettivi possessivi (es.: unser) sono: Maschile: der Mann, dieser Mann - ein Mann, unser Mann Neutro: das Boot, dieses Boot - ein Boot, unser Boot Femminile: die Frau, diese Frau - eine Frau, unsere Frau Plurale: die Frauen, diese Frauen - keine Frauen, unsere Frauen N.B.: Si pu notare che al nominativo le desinenze degli articoli ed aggettivi possessivi sono simili solamente nel femminile. Nel il maschile ed il neutro esse variano.
L' accusativo
Le forme all'accusativo dell'articolo determinativo, dimostrativi (es.: dieser), articolo indeterminativo e aggettivi possessivi (es.: unser) sono: Maschile: den Mann, diesen Mann - einen Mann, unseren Mann Neutro: das Boot, dieses Boot - ein Boot, unser Boot Femminile: die Frau, diese Frau - eine Frau, unsere Frau Plurale: die Frauen, diese Frauen - keine Frauen, unsere Frauen N.B.: Solamente il maschile cambia forma dal nominativo all'accusativo.
Il dativo
Le forme al dativo dell'articolo determinativo, dimostrativi (es.: dieser), articolo indeterminativo ed aggettivi possessivi (es.: unser) sono: Maschile: dem Mann, diesem Mann - einem Mann, unserem Mann Neutro: dem Boot, diesem Boot - einem Boot, unserem Boot Femminile: der Frau, dieser Frau - einer Frau, unserer Frau Plurale: den Frauen, diesen Frauen - keinen Frauen, unseren Frauen N.B.: Nel dativo plurale, a tutti i nomi che non terminano gi in -n o con desinenza in -s si deve aggiungere -n o -en (es.: den Leuten)
Il genitivo
Le forme al genitivo dell'articolo determinativo, dimostrativi (es.: dieser), articolo indeterminativo ed aggettivi possessivi (es.: unser) sono: Maschile: des Mann(e)s, dieses Mann(e)s - eines Mann(e)s, unseres Mann(e)s Neutro: des Boots, dieses Boots - eines Boots, unseres Boots Femminile: der Frau, dieser Frau - einer Frau, unserer Frau Plurale: der Frauen, dieser Frauen - keiner Frauen, unserer Frauen N.B.: Ai nomi maschili e neutri nel caso genitivo si deve aggiungere una -s (con alcune eccezioni come des Herrn, des Kollegen)
Il pronome
I pronomi sono parti del discorso che sostituiscono dei nomi. Il loro comportamento molto simile a quello dei nomi: essi mutano la loro forma a seconda del genere, numero e caso. Vi sono pronomi personali, riflessivi e relativi.
Il pronome riflessivo
I pronomi riflessivi sono elementi che si riferiscono al soggetto della frase. Il pronome (mich) nell'esempio seguente non riflessivo: 1. Sie sieht mich. (Lei [soggetto] vede me [oggetto]). Nel prossimo esempio invece il pronome (mich) reflessivo: 2. Ich sehe mich im Spiegel. (Io [soggetto] mi [oggetto] vedo allo specchio) Nel primo esempio, il soggetto e il complemento oggetto (lei e me) non sono la stessa cosa o persona. Nel secondo esempio, invece, il soggetto e il complemento oggetto (io e mi) sono la stessa persona. I pronmi riflessivi sono identici ai pronomi personali di cui si gi discusso, eccetto che nella terza persona singulare (er/es/sie) e plurale (sie), e nella forma di cortesia (Sie), in cui il pronome riflessivo sich. I pronomi riflessivi potranno essere o al dativo o all'accusativo, a seconda della loro funzione nella frase. Si vedano gli esempi seguenti: Ich sehe mich im Spiegel. (mich = accusativo Mi guardo allo specchio - "mi" il complemento oggetto) Ich kaufe mir ein Buch. (mir = dativo Mi compro un libro "un libro" il complemento oggetto) Ich helfe mir oft selbst. (mir = dativo = Ce la faccio (lett. = "Mi aiuto") spesso da solo helfen un verbo che vuole il dativo) Ecco un riepilogo:
Accusativo: mich dich ihn es Dativo: mir dir sie uns euch sie Sie
Si tenga presente che i pronomi sono cos ordinati: io, tu, lui, esso, lei, noi, voi, essi, lei/loro (forma di cortesia).
dessen deren
Si pu dire anzi che le forme del pronome relativo sono identiche all'articolo determinativo eccetto che nel dativo plurale e nel genitivo sia singolare che plurale. Ora che conosciamo le forme del pronome relativo, non ci resta che osservarne l'uso: Riprendiamo gli esempi precedenti: L'uomo che vedi mio fratello. Ecco lo studente di cui ti ho parlato. L'uomo che ha fatto ci scappato. Osserviamo nel primo esempio il pronome relativo che, e chiediamoci a che cosa si riferisce. La risposta : a "uomo", nome maschile e singolare - Chiediamoci poi quale funzione il pronome riservi all'interno della frase; scopriremo che si tratta delcomplemento oggetto (accusativo). Ne consegue che la forma corretta del pronome relativo sar maschile, singolare, accusativo = den Con lo stesso procedimento scopriremo che di cui nel secondo esempio sar o von dem o ber den, a seconda di quale preposizione useremo, e che nel terzo esempio sar der.
Cos, bene ricordare: Guardiamo il nome a cui il pronome relativo si riferisce per determinare il genere e il numero (singolare or plurale) del pronome relativo stesso. Osserviamo infine la funzione grammaticale del pronome all'interno della frase per determinarne il caso. Importante: Ribadiamo che in tedesco il pronome relativo non va mai omesso! Inoltre: le relative sono frasi subordinate, il che significa che il verbo deve essere posto alla fine della frase. Le frasi relative infine, come di norma le frasi subordinate in tedesco, devono essere precedute dalla virgola. Ecco alcuni esempi di frasi e pronomi relativi: ITALIANO 1) L'uomo che vedi mio fratello. 2) Lui conosce la ragazza la cui madre fa le spese qui. 3) I ragazzi che hanno fatto questo abitano qui. TEDESCO 1) Der Mann, den du siehst, ist mein Bruder. 2) Er kennt das Mdchen, dessen Mutter hier oft einkauft. 3) Die Kinder, die das gemacht haben, wohnen hier.
L'aggettivo predicativo
Gli aggettivi predicativi (quelli che seguono il nome che qualificano) non hanno desinenze. Esempi: der Mann ist nett, die Frau ist nett,das Kind ist nett, die Frauen sind nett
L'aggettivo attributivo
Gli aggettivi attributivi precedono il nome e prendono desinenze, determinate da ci che li precede (ad es. un articolo determinativo o indeterminativo, oppure nessun elemento). Esempi: das ist ein nettes Kind, ich sehe das nette Kind, anstatt eines netten Kindes Analizziamo ora le desinenze dell'aggettivo attributivo dopo l'articolo determinativo e indeterminativo: AGGETTIVI ATTRIBUTIVI AL SINGOLARE
Caso: maschile neutro das nette Kind femmin. die nette Frau
ein nettes Kind ein netter Mann den netten Mann Accusativo: einen netten Mann dem netten Mann Dativo: einem netten Mann des netten Mannes Genitivo: eines netten Mannes eines netten Kindes einer netten Frau einem netten Kind des netten Kindes einer netten Frau der netten Frau ein nettes Kind dem netten Kind eine nette Frau der netten Frau das nette Kind eine nette Frau die nette Frau
N.B.: Oltre all'articolo determinativo: derjenige, derselbe, dieser, jener e jeder. Oltre all'articolo indeterminativo: kein e gli aggettivi possessivi (mein, dein, ecc.) Ad un primo sguardo la declinazione dell'aggettivo pu apparire complicata. Si consideri tuttavia che: La desinenza del dativo e genitivo dopo gli articoli determintivi e indeterminativi sempre -en. L'accusativo maschile sempre -en. Il nominativo sempre -e eccetto che con ein (nel qual caso le desinenze sono -er/masc. o -es/neutro.). Al plurale le desinenze dell'aggettivo attributivo dopo l'articolo determinativo e indeterminativo sono le seguenti:
die netten Leute Nominativo: keine netten Leute die netten Leute Accusativo: keine netten Leute den netten Leuten Dativo: keinen netten Leuten der netten Leute Genitivo: keiner netten Leute
Semplificando, si pu dire che le desinenze plurali dell'aggettivo attributivo dopo l'articolo determinativo e indeterminativo sono sempre -EN.
Riepilogo: Le desinenze attributive dopo der e ein sono le seguenti: dopo der - e [gute] (maschile, singolare), en [guten] (femminile, singolare), en [guten] (plurale) dopo das - e [gute] (neutro, singolare) dopo die - e [gute] (femminile, singolare), en [guten] (plurale) dopo den - en [guten] dopo dem - en [guten] dopo des - en [guten] dopo kein - er [guter] (maschile, singolare), es [gutes] (neutro, singolare) dopo keine - e [gute] (femminile, singolare), en [guten] (plurale) dopo keinen - en [guten] dopo keinem - en [guten] dopo keines - en [guten] dopo keiner - en [guten]
gutem Wein gutem Bier guter Milch guten Kindern guten Weins guten Biers guter Milch guter Kinder
Se ci ricordiamo la declinazione dell'articolo determinativo (der), non dovrebbero sorgere problemi con le desinenze dell'aggettivo attributivo. In ogni caso, attenzione al genitivo maschile e neutro!
In tedesco, sia il participio presente che il passato possono essere usati in funzione di aggettivi. Usati con questa funzione, prendono le dovute desinenze attributive. PARTICIPIO PRESENTE: Sehen Sie das schlafende Kind? Was machen wir mit dem weinenden Kind? PARTICIPIO PASSATO: Wir haben einen gebrauchten Wagen. Hier sind die gekochten Kartoffeln. Finch ricordiamo le corrette desinenze dell'aggettivo attributivo, non dovrebbero sorgere difficolt.
gern, lieber, am liebsten gut, besser, am besten hoch, hher, am hchsten nah, nher, am nchsten viel, mehr, am meisten
L'aggettivo sostantivato
In tedesco, possibile trasformare un aggettivo in sostantivo usando la lettera maiuscola. Per gli aggettivi attributivi, le desinenze rimangono invariate. Esempi: Aggettivo attributivo: Ein alter Mann ist an der Tr. Der alte Mann ist an der Tr. Aggettivo sostantivato: Ein Alter ist an der Tr. Der Alte ist an der Tr.
Ecco alcuni esempi: Ich bin im Wohnzimmer. (Dativo - wo?) Wann kommst du ins Wohnzimmer? (Accusativo - wohin?) Ich lege das Buch neben das Regal. (Accusativo - wohin?) Jetzt liegt das Buch neben dem Regal. (Dativo - wo?)
Il periodo Sono felice che lui sia qui ha significato. La frase che lui sia qui una frase secondaria. Le frasi secondarie sono introdotte da congiunzioni subordinative. La versione tedesca dell'esempio appena preso in esame : Ich freue mich, dass er hier ist. La congiunzione dass una congiunzione subordinativa. Alcuni elementi (come ad esempio i pronomi relativi e gli avverbi interrogativi) possono comportarsi anche come congiunzioni subordinative. Esempio: Niemand wei, woher er gekommen ist. Der Mann, den ich meine, hat das aber nicht gesagt. Sarebbe bene imparare a memoria le congiunzioni subordinative di uso pi frequente, e cio: als, als ob, anstatt dass, bevor, bis, da, damit, dass, ehe, falls, indem, nachdem, ob, bogleich, obschon, obwohl, ohne dass, seit(dem), sobald, so dass, solange, sooft, whrend, weil, wenn Esempi: Wir wussten es gleich, als er bei uns ankam. Wir bleiben zu Hause, obschon es heute wirklich sehr schn ist. Lass mich erst ausreden, bevor du damit anfngst.
Se la domanda introdotta da un avverbio o pronome interrogativo (come wer, wo, wie), anche la domanda indiretta verr introdotta da quell'elemento interrogativo, e il verbo coniugato verr posto alla fine della frase. DOMANDA DIRETTA: Er fragt: "Wann hat sie Zeit?" DOMANDA INDIRETTA: Er fragt, wann sie Zeit htte. Oppure: Er fragt, wann sie Zeit habe. Come illustrato in questi esempi, dovremo prestare una certa attenzione ai tempi verbali! Se Erna ha chiesto "lui viene oggi?" noi useremo il congiuntivo presente. Se Erna ha chiesto "lui verr oggi?" noi useremo il congiuntivo futuro. Se Erna ha chiesto "lui venuto oggi?" noi useremo il congiuntivo perfetto.
I comandi indiretti
Come per le frasi indirette, anche i comandi indiretti richiedono l'uso del congiuntivo. Un comando indiretto viene espresso attraverso un tempo appropriato del congiuntivo del verbo sollen. (In questo vi una similitudine con l'inglese). Si osservino i seguenti esempi: COMANDO DIRETTO: Egli disse: fallo ora! COMANDO INDIRETTO: Egli disse di farlo ora. E la loro traduzione in tedesco e in inglese: COMANDO DIRETTO: Er sagte: "Mache es jetzt!" Ingl.:He said: "Do it now!" COMANDO INDIRETTO: Er sagte, ich sollte es jetzt machen. Ingl.: He said that I should do it now
Se noi usiamo questi verbi al passato prossimo (Perfekt) senza alcun infinito dipendente, i loro rispettivi participi passati sono i seguenti: knnen - gekonnt drfen - gedurft mssen - gemusst sollen - gesollt mgen - gemocht wollen - gewollt hren - gehrt sehen - gesehen lassen - gelassen Quando invece i verbi modali, hren, sehen e lassen nei loro tempi composti sono usati con un infinito dipendente, essi stessi compariranno all'infinito (al posto del participio passato), e saranno immediatamente preceduti dall'infinito dipendente di qui si parla di costruzione con il doppio infinito. Alcuni esempi: Er hat es gekonnt (nessun infinito dipendente) Er hat es tun knnen (infinito dipendente tun) Ich habe ihn gehrt (nessun infinito dipendente) Ich habe ihn kommen hren (infinito dipendente kommen)
I numeri ordinali
I numeri cardinali (uno, due, tre) in tedesco non assumono desinenze, eccetto "ein" (con valore di "un", "uno" ecc.) Esempio: Wir haben zwei Bume in unserem Garten. Mit zwei Bumen ist der Garten voll. I numberi ordinali (primo, secondo, terzo) assumono invece le desinenze degli aggettivi attributivi. Esempi: Am ersten Januar mu ich nach Deutschland fliegen.
Heute ist der erste Januar. Heute haben wir den ersten Januar. I numeri ordinali da 1 a 25 sono i seguenti (Il trattino dopo il numero sta a significare che va aggiunta la corretta desinenza): erst-, zweit-, dritt-, viert-, fnft-, sechst-, siebent-, acht-, neunt-, zehnt-, elft-, zwlft-, dreizehnt-, vierzehnt-, fnfzehnt-, sechzehnt-, siebzehnt-, achtzehnt-, neunzehnt-, zwanzigst-, einundzwanzigst-, zweiundzwanzigst-, dreiundzwanzigst-, vierundzwanzigst-, fnfundzwanzigst-
I numberi cardinali
In tedesco i numeri da 1 a 12 devono essere memorizzati. Vediamoli nella tabella: Numeri cardinali 1 eins 4 vier 2 zwei 5 fnf 7 sieben 10 zehn 8 acht 11 elf 12 zwlf
Tutti gli altri numeri al di sopra di venti (zwanzig) sono una combinazione di questi numeri. es.: 13 = dreizehn, 14 = vierzehn, 15 = fnfzehn, 16 = sechzehn, 17 = siebzehn, 18 = achtzehn, 19 = neunzehn Poi, vanno memorizzati anche i seguenti: 20 = zwanzig, 30 = dreiig , 40 = vierzig, 50 = fnfzig, 60 = sechzig, 70 = siebzig, 80 = achtzig, 90 = neunzig, 100 = (ein)hundert, 200 = zweihundert, 300 = dreihundert, 400 = vierhundert ecc. Ora dobbiamo semplicemente unire i numeri che abbiamo imparato frapponendo fra loro und: Il numero 21 sar quindi einundzwanzig, il numero 22 zweiundzwanzig ecc. 422 sar vierhundertzweiundzwanzig, 598 sar fnfhundertachtundneunzig ecc. Poi avremo: 1000 = (ein)tausend, 2000 = zweitausend, 3000 = dreitausend, 4000 = viertausend ecc. E cos, 1001 = tausendeins, 1002 = tausendzwei, 1101 = tausend hunderteins, 2222 = zweitausend zweihundertzweiundzwanzig
Va evitata la virgola prima di und e di aber a meno che non risulti necessaria perch la frase abbia senso. La virgola prima dell'infinito con zu diventata facoltativa (o: Ich hoffe mich mit dir zu treffen oppure: Ich hoffe, mich mit dir zu treffen). Tutte le citazioni vanno incluse tra le virgolette.
Glossario dei termini grammaticali Accusativo: E' il caso che individua il complemento diretto del verbo (es.: Ich sehe den Mann). Si usa inoltre con le seguenti preposizioni: durch, fr, gegen, entlang, ohne, um Aggettivo: Serve ad indicare la qualit di un nome (Das schne Schloss) Aggettivo attributivo: E' l'aggettivo che precede il nome a cui si riferisce. Prende determinate desinenze. Aggettivo predicativo: E' un aggettivo separato dal nome a cui si riferisce tramite il verbo. E' privo di desinenze (Das Haus ist schn.) Aggettivo possessivo: Gli aggettivi possessivi sono: mein, dein, sein, ihr, unser, euer, Ihr Antecedenti: E' una parte del discorso gi menzionata a cui ci si riferisce. (L'uomo che vedi mio padre "l'uomo" l' antecedente di "che" Articolo determinativo: E' rappresentato dagli articoli der, das, die con tutte le loro varie forme Articolo indeterminativo: E' rappresentato dagli articoli ein, eine, ein con le loro declinazioni Ausiliari (Verbi): Servono appunto di ausilio ad altri verbi (ad es. per formare tempi verbali composti), e sono sein, haben, werden e i verbi modali (Ich muss es machen, Ich habe es gemacht, Ich bin gekommen, Ich werde es tun) Avverbio: E' una parola che determina un verbo, un aggettivo o un altro avverbio (Er singt schn, Das sehr schne Schloss ist beliebt, Er luft wirklich schnell) Avverbio interrogativo: Comprende parole come wann, wie, wo, woher, wohin, wofr, womit, ecc.
Caso: E' la funzione che riveste un dato sostantivo (con relativo articolo e aggettivo) o pronome all'interno della frase. I casi indicano se queste parti del discorso sono un soggetto, complemento diretto o indiretto o esprimono un possesso. Il tedesco contempla quattro casi: Nominativo, Accusativo, Dativo, Genitivo Comparativo: E' la forma dell'aggettivo o avverbio che si usa per confrontare due o pi cose (Sie ist grer als er, Er fhrt schneller als ich) Complemento: Serve appunto a completare l'informazione relativa ad un nome o ad un verbo. Pu essere diretto o indiretto (Ich sehe ihn, Ich kaufe ihm ein Auto) Composto: E' la combinazione di due o pi sostantivi, verbi, ecc. (Hauptpostamt, kennen lernen) Concordanza: E' la corretta relazione tra le parti del discorso, come ad es. tra soggetto e verbo o tra aggettivo e nome Congiuntivo: E' il modo che esprime serve ad esprimere dubbio, possibilit, condizioni non reali o cortesia; corrisponde non solo al congiuntivo, ma anche al condizionale italiano. Si usa anche nel
discorso indiretto (Das knnte stimmen, Wenn ich knnte, wrde ich kommen, Wrden Sie bitte so nett sein, Er sagte, er kme erst morgen) Congiunzione: Le congiunzioni sono parole che servono a connettere le frasi tra loro (Ich wei, dass er heute kommt) Congiunzione coordinativa: Sono le congiunzioni aber, denn, sondern, e und. Non influenzano l'ordine della frase. Congiunzione subordinativa: Sono subordinative le congiunzioni come da, ob, weil, wenn. Con esse il verbo va posto alla fine della frase, proprio perch introducono frasi subordinate (Es ist wahr, dass er auch kommen will.) Costruzione participiale: Si tratta di informazioni aggiuntive costituite da aggettivi, avverbi, verbi, nomi ecc. che vengono attribuiti ad un nome. Il tedesco ha la peculiarit di inglobare molti elementi in questi costrutti posti prima del nome a cui si riferiscono. Per renderli in italiano bisogna ricorrere ad una frase secondaria (Die schon seit ziemlich langer Zeit wartende Frau ging pltzlich weg)
Dativo: Costituisce l'oggetto indiretto del verbo (= il complemento di termime); indica cio a chi rivolta l'azione compiuta dal soggetto (es.: Ich kaufe ihm das Buch). Il dativo si usa anche dopo le prepositioni aus, auer, bei, mit, nach, seit, von, zu
Forma attiva: Si ha quando il soggetto a compiere l'azione espressa dal verbo (Er schreibt den Brief) Forma passiva: Nella forma passiva il soggetto subisce l'azione espressa dal verbo (Ich wurde von einem Hund gebissen) Frase: E' l'unit pi piccola del periodo. Il periodo pu essere costituito anche da una sola frase (Er kommt nach Hause) Sinonimo: proposizione Frase reggente: E' la frase che possiede autonomamente un senso compiuto (Er singt schn.) Sinonimo: frase principale Frase relativa: Si tratta di una frase secondaria che fornisce un'informazione specifica su un nome o un pronme (Der Mann, den du siehst, ist mein Vater) Frase subordinata: E' una frase che dipende da altri elementi esterni per avere un significato compiuto (es.: dass er hier ist, ob er kann) Sinonimo: frase secondaria
Genere: Indica se un determinato nome maschile (der), neutro (das) o femminile (die) Genitivo: E' il caso che indica un possesso o relazione tra persone, animali o cose (Ich wohne im Haus meiner Mutter, Peters Buch liegt hier, Das Dach unseres Hauses ist kaputt)
Imperativo: Questo modo verbale si usa per esprimere richieste, dare ordini o comandi (Geh in die Kche!, Kommen Sie bitte um zwei) Infinito: E' la forma base del verbo, che costituisce la voce nei dizionari e negli elenchi verbali (lernen, machen, tun, wandern, sein)
Nome: E' la parte del discorso che designa persone, animali, cose, luoghi, idee e qualit. I nomi tedeschi hanno un genere (maschile, neutro, femminile - der, das die), e presentano un caso (Nominativo, Accusativo, Dativo, Genitivo). Possono essere singolari o plurali. I nomi nei dizionari o altre liste di parole sono elencati al caso nominativo. - Sinonimo: sostantivo Nominativo: E' il caso che designa il soggetto di una frase. Il soggetto colui che svolge l'azione attiva espressa dal verbo (Er macht es) e ne subisce la passiva (Das Kind wird gewaschen) Numeri cardinali: Sono i numeri che usiamo per esprimere una data quantit di oggetti (eins, zwei, drei, vier, fnf ...) Numeri ordinali: Sono numeri che definiscono un dato ordine di cose (erst-, zweit-, dritt= primo, secondo, terzo) Numero: Il numero riferito ad un nome o ad un pronome ci dice se questo singolare o plurale
Participio: E' una forma verbale usata o come aggettivo o per formare un tempo composto. Il participio presente si forma aggiungendo -d all' infinito (Sie hrt das weinende Kind nicht, Das fehlende Handtuch war schmutzig); Il participio passato di norma formato dal prefisso ge- e dalla desinenza -t, -et o -en (Sie hat es gehrt, Er ist gekommen), ma vi sono alcuni verbi che non ammettono il -ge (Ich habe studiert). Parti del discorso: Si tratta dei singoli elementi della frase come il nome, il pronome, l'aggettivo Periodo ipotetico: E' un periodo formato da due proposizioni, una principale ed una subordinata introdotta da wenn (= se) ed indicante una condizione o una ipotesi (wenn das Wetter schn ist, gehen wir spazieren) Pleonastico: Si dice di elemento grammaticalmente o concettualmente non necessario Possessivo: vedi genitivo Predicato nominale: E' presente con determinati verbi come sein, heien, werden. Il nome dopo questi verbi il predicato nominale ed al caso nominativo. Il predicato Nominale e il soggetto della frase coincidono (Ich bin ein kleiner Mensch) Preposizione: E' un elemento di connessione tra le parti del discorso, che ne segnala la relazione (es.: Er geht durch den Garten) Pronome: E' la parte del discorso che sostituisce il nome (der Mann = er, das Haus = es, die Frau = sie, die Leute = sie). I pronomi si comportano in modo identico ai nomi Pronome interrogativo: Comprende wer e was, in tutte le loro forme
Pronome personale: I pronomi personali sono: ich, du, er, es, sie, wir, ihr, sie/Sie Pronome relativo: E' il pronome (come "che" o "il quale") che introduce la frase relativa (Der Mann, den du siehst, ist mein Vater) Pronome riflessivo: E' un pronome che si riferisce al soggetto di una frase di cui complemento (Ich sehe mich im Spiegel, Ich kaufe mir Aspirin)
Soggetto: Vedi Nominativo Superlativo: E' il grado pi elevato di un aggettivo o avverbio (Sie ist die grte, Sie luft am schnellsten)
Tema verbale: E' quella parte del verbo a cui si aggiungono suffissi e desinenze necessari per la coniugazione. Si tratta dell'infinito senza la sua desinenza en o n (lern, arbeit, tu, sei, hab) Tempo: E' quella forma del verbo che indica il tempo in cui si svolge l'azione, e pu essere presente, passato o futuro
Verbi misti: Si tratta di verbi deboli irregolari, che mostrano cio le caratteristiche sia dei verbi regolari, sia degli irregolari. Presentano una mutazione della vocale tematica, ma hanno la desinenza regolare (Es brannte gestern) Verbi modali: Sono verbi ausiliari che indicano la modalit con cui vengono eseguite le azioni. Essi sono: knnen, drfen, mssen, sollen, wollen, mgen Verbo: Parte del discorso esprimente azione, esistenza o evento (Er kommt schon, Der Winter ist kalt, Es regnet bald). Verbo debole: Si tratta di un verbo regolare. I verbi regolari si coniugano secondo determinate regole (ich lernte, du lerntest, er/es/sie lernte, wir lernten, ihr lerntet, sie lernten) Verbo finito: E' il verbo che contempla un soggetto e viene coniugato secondo le varie persone (Ich will es machen, Ich gehe, Ich bin gekommen) Verbo forte: E' un verbo irregolare. I verbi irregolari presentano, nella formazione del passato, una mutazione del tema o delle desinenze (ich war, du warst, er/es/sie war, wir waren, ihr wart, sie/Sie waren)