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MUSICA ARTI OZIO
SUPPLEMENTO SETTIMANALE DE IL MANIFESTO SABATO 28 APRILE 2012 ANNO 15 N. 17
di WANG HUI *

LE STANZE SEGRETE DEL POTERE


Che succede ai vertici della Repubblica Popolare? Lincidente di Chongqing, levento politico pi importante dopo il 1989, ridotto a scandalo e pettegolezzo. Perch Pechino oscura il dibattito sulla via socialista alleconomia di mercato

LAFFAIRE BO XILAI

di ANGELA PASCUCCI

Fantasmi, delitti e purghe politiche. Una storia dei nostri tempi

La caduta in disgrazia di Bo Xilai, ex segretario del Pcc di Chongqing, entrer probabilmente nella storia cinese non solo come il pi grande scandalo degli ultimi decenni ma anche come il primo scontro politico post moderno e post rivoluzionario della Repubblica popolare. Non vi sono precedenti al mix incredibile offerto dalle cronache degli ultimi mesi, a partire dallesplosivo inizio, la fuga dellex capo della polizia di Chongqing, Wang Lijun, nel consolato Usa e la

sua successiva riconsegna nelle mani delle autorit cinesi. Nellaffaire si intrecciano ora torbida cronaca nera (lomicidio di un uomo daffari inglese attribuito a Gu Kailai, moglie di Bo) e rese dei conti politiche, senza che si riesca a capire dove finisca luna e cominci laltra. Unoscurit voluta dalle autorit cinesi e moltiplicata dai media, soprattutto dalla Rete, detonatore poderoso di una valanga di voci che per la prima volta hanno contribuito a ispessire il velo in cui si voluto avvolgere il caso e la sua valenza politica. Il risultato pi evidente che la dinamica criminale ancora sfugge, ampliata e al tempo stesso sepolta da chiacchiere che non hanno conferma ufficiale, mentre la resa dei conti politica procede spedita. Bo Xilai stato privato anche di tutte le cariche di Partito mentre lesperimento politico da lui avviato a Chongqing aspetta un verdetto dallalto che stabilisca cosa salvare e cosa distruggere. Bo sparito anche dalla vista, come pure sua moglie e Wang Lijun. Una scena del crimine

La data del 15 marzo sar dora in poi ricordata come il giorno che ha segnato la fine del modello Chongqing. Non frequente che gli esperimenti condotti da un governo locale influenzino lintera nazione e suscitino discussioni su scala mondiale. N accade cos spesso che la rimozione di un dirigente locale scateni una tale bufera nella sfera politica. Alcuni osservatori ritengono che lincidente di Chongqing sia levento politico pi importante dopo il 1989 e molti concordano. Dalla vicenda di Wang Lijun in poi, le dicerie non si sono pi arrestate, anzi sono proliferate a causa dellintervento del Premier alla conferenza stampa di chiusura della Doppia Assemblea (1): le storie si sono moltiplicate a valanga, man mano che circolavano. Ne sono emerse due interpretazioni interscambiabili: la prima enfatizza il carattere politico della vicenda e riconduce quanto successo a Wang Lijun a un conflitto di linea; il suo acme coincide con lanalogia di Wen Jiabao fra lesperimento di Chongqing e la Rivoluzione Culturale. La seconda interpretazione ricostruisce l affaire Chongqing a partire da una fuga di notizie pi o meno volontaria: laffaire non sarebbe di natura politica, n riguarda un conflitto di linea, bens si riduce a un semplice caso di violazione della legge da parte di una specifica leadership locale. () Il 10 aprile sul twitter cinese, Weibo, si diffusa una diceria che poi si rivelata corretta, ossia che quella sera le autorit avrebbero fatto un annuncio importante. Dal notiziario notturno delle 11 si poi appreso che Bo Xilai era stato rimosso dal Comitato Centrale e dal Politburo del Pcc e che la moglie di Bo, Gu Kailai, era agli arresti perch si sospetta un suo coinvolgimento nellomicidio delluomo daffari inglese Neil Heywood. Riguardo a questultimo, lopinione ufficiale lo descrive come un semplice businessman, mentre dallInghilterra giunta voce che lavorasse per i servizi segreti. L incidente di Chongqing collegato alla corruzione di funzionari locali? Che informazioni sensazionali saranno divulgate per effetto della lotta alla criminalit? Lomicidio legato a qualche altro mistero? A noi non dato sapere. Dal momento che Cina e Stati uniti hanno mantenuto il segreto sui fatti, linterazione fra i media stranieri e la rete cinese ha portato allestremo le voci, che nessuno in grado di valutare. Tuttavia, una caratteristica di questa vicenda che buona parte dei pettegolezzi sono poi risultati veri. Persino i sostenitori dellesperimento di Chongqing difficilmente potrebbero giurare che non accaduto alcunch di illegale o che la corruzione non centra. Quanto allomicidio, di cui le autorit non hanno ancora rivelato i dettagli e il cui annuncio pubblico ha assunto laspetto di unimportante decisione politica, nessuno pu metterne in dubbio la veridicit. SEGUE A PAGINA 2

popolata di fantasmi e ombre degna di Lu Xun. Wang Hui, lintellettuale della sinistra critica cinese che i nostri lettori gi conoscono, propone qui una lunga riflessione che rid allaffaire Chongqing il senso che la leadership cinese vuole tenere chiuso nelle stanze segrete del suo potere. Un senso tutto politico che va in direzione di unaltra svolta in senso neoliberista delle riforme cinesi. A confermare la sua tesi la stessa stampa finanziaria mondiale. Il 18 aprile scorso unanalisi dellIntelligence Unit dellEconomist

rilevava come le riforme economiche in Cina, soprattutto quelle nel settore finanziario, stessero procedendo a un passo sorprendentemente spedito in vista del cambio di leadership del prossimo autunno. Gioved era il Financial Times a notare come i riformatori spingano ora per apportare cambiamenti alla Costituzione che sostengano nuove riforme. Entrambi gli articoli sottolineavano che il momento pi favorevole dopo la caduta di Bo che ha devitalizzato la sinistra. Nellepoca della crisi globale, la

spinta al cambiamento radicale del sistema, nel mondo ma anche nella Cina dei record economici, pi forte che mai. Ma quel che ovunque accade laffermarsi delle vecchie ricette che hanno portato a questi esiti disastrosi. Le forze al potere, ovunque, neppure prendono in considerazione la possibilit di imboccare unaltra strada e restano sorde al confronto. In Cina le cose potrebbero andare anche pi veloci e ormai senza pi ostacoli, dando una spinta ancor pi poderosa allattuale trend mondiale. Laffaire di Bo parla anche di noi.

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LIMPERO DI MEZZO

CINA, INTRIGHI E MISTERI

I PROTAGONISTI

GU KAILAI
Gu Kailai, 52 anni, definita da qualcuno la Jackie Kennedy di Cina, la figlia minore di un veterano del Partito, il generale Gu Gingsheng. Le sue cronache biografiche dicono che durante la Rivoluzione culturale stata costretta a lavorare in una macelleria e in una fabbrica tessile. Dopo aver studiato legge e politica internazionale alla prestigiosa Universit di Pechino, nel 1988 ottiene labilitazione a esercitare la professione di avvocato e apre lo studio legale Kailai. Abile e brillante, dotata di un fluente inglese, nel 1997 fa vincere una causa importante ad alcune compagnie di Dalian citate da una Corte americana. Sulla vicenda scrive anche un libro, Winning a lawsuit in the Us. Incontra Bo Xilai nel 1984, due anni dopo ne diventa la

IL ROBOCOP, IL JAMES BOND, E I KENNEDY CINESI

SEGUE DALLA COPERTINA

CHONGQING
CRONOLOGIA DELL AFFAIRE

Nella Cina di oggi, del resto, illegalit e corruzione sono pervasive: colpire il proprio avversario politico accusandolo di essere un corrotto non certo unoriginale strategia segreta. Se pure Bo Xilai, noto per la sua lotta al crimine, coinvolto in un crimine cos grave, la situazione della societ cinese, specialmente la corruzione dei funzionari, sarebbe davvero preoccupante. Ma il punto che vale la pena indagare non sta qui, sta nelle ripercussioni che la vicenda ha avuto sulla societ, sta nella bufera politica e nellinterazione tra le forze interne e esterne del paese, e nelle complicazioni che da queste possono scaturire. Se paragoniamo tutto ci alla caduta dellex segretario del Pcc di Pechino Chen Xitong (1995), e a quella del segretario del Pcc Chen Liangyu, a Shanghai (2006), noteremo che il caso attuale ha uninnegabile qualit politica mentre i primi due furono soprattutto il risultato di un mero scontro di potere. Inoltre nessuno dei due casi implic il coinvolgimento dellOccidente. Forse, sia la strenua negazione, sia laffermazione unilaterale della natura politica di questo incidente rappresentano due atti necessari di questo dramma della politica e luno non affatto in contraddizione con laltro. Il caso troppo teatrale e troppo misterioso. La logica della politica delle stanze segrete Lesperimento di Chongqing si inserisce nel quadro delle istituzioni politiche e del modello di sviluppo (volto ad attrarre gli investimenti stranieri e export-oriented) gi esistenti in Cina. stato condotto senza un piano predeterminato ma ha coinvolto organismi di governo e di partito locali, una larga partecipazione di massa e discussioni pubbliche fra intellettuali. Le riforme economiche, politiche e sociali nella pratica hanno subito ripetuti aggiustamenti e sono tuttora in via di definizione. Il fatto stesso che sussistano diverse e contrastanti opinioni sulle riforme e sulla loro applicazione dimostra che il processo che le ha prodotte rappresenta una sorta di politica pubblica, un esperimento democratico aperto alla partecipazione delle masse. Da quando iniziato il periodo di riforma e apertura nel 1978 non si era forse mai vista una riforma sperimentale di tale portata condotta in modo tanto aperto. Questo un dato di fatto che i problemi di un particolare leader quali che siano non possono modificare. Al contrario, l incidente di Chongqing assomiglia a un dramma teatrale delle segrete stanze del potere. LAssemblea nazionale del popolo sarebbe stata il luogo pi appropriato per discutere pubblicamente di tutta la questione: se le dimissioni di Bo Xilai dipendono o no da un grave reato, commesso da lui o dalla sua famiglia, se esistono diversi punti di vista sul modello Chongqing e se oltre allesperimento sociale condotto alla luce del sole non sussistesse anche un livello segreto. accaduto lopposto. Stando ai resoconti dei media, durante lAssemblea, la mattina del 3 marzo, il membro del Comitato Permanente del Politburo e segretario della commissione centrale per lispezione disciplinare He Guoqiang si recato in visita alla delegazione di Chongqing ed stato accolto calorosamente da Bo Xilai e dal

2 febbraio: il capo della polizia di Chongqing Wang Lijun rimosso dalla carica, a conferma della caduta in disgrazia presso il capo del Pcc, Bo Xilai. 6 febbraio: Wang si presenta al consolato Usa della citt di Chengdu dove passa la notte. Il giorno dopo si consegna (volontariamente, dice il comunicato Usa) alla polizia cinese. 14 marzo: Wen Jiabao attacca le autorit di Chongqing: Lo spettro della Rivoluzione Culturale non stato sconfitto. 15 marzo: lannuncio ufficiale che Bo Xilai stato privato della carica di capo del Partito di Chongqing arriva alla fine della sessione annuale dellAssemblea del popolo alla quale Bo aveva normalmente partecipato. Per 5 giorni vengono oscurati alcuni siti della sinistra. 20 marzo: crescono le voci secondo le quali Bo potrebbe essere collegato alla morte delluomo daffari Neil Heywood, morto a Chongqing il 15 novembre 2011, mentre si scatenano sulla Rete voci infondate su tentati colpi di stato e rumori talvolta privi di fondamento sullaffaire che coinvolgono il capo della sicurezza interna Zhou Yongkai, membro del Comitato permanente, alleato di Bo. 6 aprile: le autorit chiudono diversi siti Web della nuova sinistra: Utopia, Maoflag e Jinbushe. Utopia bloccato per un mese per aver pubblicato saggi che violano la costituzione, aver dolosamente attaccato i leader nazionali e fatto commenti sconsiderati sul 18esimo Congresso del Partito. 10 aprile: le autorit cinesi annunciano di aver sospeso Bo Xilai dal Politburo e dal Comitato centrale per serie violazioni disciplinari. Si annuncia anche che la moglie, Gu Kailai, sospettata della morte di Heywood, detenuta dallautorit giudiziaria.

Neoliberismo e politica delle stanze segrete

La manipolazione della realt caratterizza la politica della segretezza. Quando questa destituisce la politica aperta, le questioni di ordine politico diventano mere questioni di potere

sindaco di Chongqing, Huang Qifan. Il giorno 8, il membro del Comitato Permanente del Politburo e segretario della commissione politica e legislativa Zhou Yongkang ha partecipato alle deliberazioni dei delegati di Chongqing durante la quinta sessione dellXI Assemblea Nazionale. Il 9, durante lincontro aperto alla stampa, Bo Xilai e Huang Qifan hanno risposto per circa due ore alle domande dei giornalisti. Ma nel pomeriggio del 14 marzo, in occasione della conferenza stampa di chiusura dellAssemblea, lultima

domanda fatta dallinviato della Reuters ha provocato una risposta preconfezionata sulla situazione di Chongqing. Questo induce a pensare che in quel momento le discussioni sulla questione durante lAssemblea facevano parte di un gioco politico premeditato volto a costruire una facciata che consentisse ai lavori dellAssemblea di procedere in armonia. Alle 9 del mattino del 15 marzo il Portale del Popolo gestito dal Quotidiano del Popolo annuncia via microblog unimminente notizia

importante (una tattica gi adottata per Wang Lijun); alle 10.03 appare su Weibo il comunicato dellagenzia Xinhua riguardante le dimissioni di Bo Xilai. In seguito, i server di alcuni siti della sinistra vengono bloccati per 5 giorni di fila, mentre ai personaggi di sinistra pi attivi su Weibo viene impedito di esprimersi. Un giornalista delledizione cinese del Financial Times commenta: Quel che successo nei due giorni successivi al 14 marzo, a partire dalle 13.45, si riassume nellespressione colpo di stato. Il giorno 15, prima dellalba, il

capo del Dipartimento per lOrganizzazione del Pcc Li Yuanchao, insieme al vicepremier Zhang Dejiang (designato a sostituire Bo Xilai come capo del Partito, ndr), atterra a Chongqing, dove d lannuncio dell incidente alla popolazione della citt col fare di chi sta gestendo unemergenza. Quanto seguito a Chongqing ha richiamato alla mente latmosfera dopo la misteriosa morte di Lin Biao nel 1971 (2). Ma se anche si scoprisse che, alle spalle dellesperimento sociale condotto alla luce del sole, i funzionari di

Chongqing praticavano una politica delle stanze segrete, il problema andrebbe comunque affrontato in modo aperto. Se le stanze segrete soffocassero la politica pubblica, entrerebbe in crisi la legittimit del sistema politico. La manipolazione della realt caratterizza la politica delle segretezza. Quando questa destituisce la politica aperta, le questioni di ordine politico diventano mere questioni di potere. Si isola completamente il diretto interessato, si rilasciano o si fabbricano notizie in

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seconda moglie e ha da lui un figlio, Bo Guagua, 24 anni, che le chiacchiere non hanno risparmiato, per il suo tenore di vita considerato lussuoso e listruzione prestigiosa e costosa a Oxford e Harvard. Dal 2001, allapice del successo, Gu Kailai abbandona progressivamente lesercizio della professione per sostenere la carriera politica del marito e chiude lo studio legale. Nella sua ultima conferenza stampa, nel marzo scorso, il marito dir di essere commosso dal suo sacrificio. Dal 10 aprile, quando le autorit annunciano che sospettata della morte delluomo daffari britannico Neil Heywood, agli arresti e si ignora la sua sorte. Secondo i media di Hong Kong sarebbe gravemente malata e non le resterebbe molto da vivere. Nonostante ci unondata di voci denigratorie si accanita particolarmente su di lei, la sua personalit e i rapporti con Heywood, facendone il perfetto capro espiatorio.

WANG LIJUN
Wang Lijun, 52 anni, ex capo della polizia ed ex sindaco di Chongqing, il detonatore della bomba che ha distrutto Bo Xilai e famiglia. Linnesco avviene il 6 febbraio, quando Wang si rifugia nel consolato Usa di Chengdu e ci passa la notte per consegnarsi il giorno dopo di propria volont alle forze di polizia cinesi schierate intorno alla sede diplomatica. Un comunicato ufficiale lo descrive stressato da troppo lavoro. Preso in carico dalla commissione di disciplina del Partito e condotto a Pechino, se ne sono perse le tracce. Secondo un comunicato diffuso il 17 aprile contenuti; daltro canto una sentenza politica perch ha fatto s che il caso isolato di Wang Lijun assurgesse al rango di lotta politica fra due linee. La sentenza significa insomma che in Cina non pu esistere una vera politica, una politica aperta e pubblica, ma pu darsi solo una politica confinata nelle stanze segrete una politica manovrata dal potere la quale abolisce il confronto aperto fra linee politiche e pratiche sociali. La rivoluzione culturale ha qui una portata simbolica studiata. e. Il discorso del premier durante la conferenza stampa ha avuto un enorme impatto sullopinione pubblica. Dopo una prima fase in cui si sottolineata la valenza politica degli avvenimenti, il governo ha cambiato strategia, attenuando i toni politici e rimarcando la violazione della legge da parte di Bo e della sua consorte. Attualmente quella di Chongqing non pi una vicenda politica, ma un caso giudiziario con dei risvolti complessi. Tutti noi conosciamo gi gli sviluppi recenti: i media britannici hanno pubblicato la notizia dellassassinio dellamico di famiglia di Bo Xilai, Neil Heywood, poi le autorit cinesi hanno dichiarato che la moglie di Bo sospettata e Bo stato rimosso dalle sue cariche in quanto potenzialmente coinvolto. Due giorni prima di questannuncio, il sito di Utopia e altri siti della sinistra cinese sono stati chiusi perch violano la costituzione, attaccano i dirigenti e fanno commenti sconsiderati sullorganizzazione del XVIII Congresso. La chiusura dei siti di sinistra era ovviamente il preludio allannuncio e mirava a prevenire le possibili discussioni in rete. Dal momento che nessun verdetto noto al pubblico e quel poco che si sa si limita alle stringate dichiarazioni ufficiali, una nuova ondata di dubbi ha travolto Weibo. Leffetto di questa politica rilasciare uninformazione selettiva. Un articolo del Financial Times si rallegra dopo il 15 marzo affermando: Nel 2012, la spessa e alta cortina che avvolgeva i governanti della Cina non pi cos impenetrabile. Ma questa cortina non mai stata del tutto impenetrabile: in risposta ai gravi problemi sociali e politici che emergono di continuo, nella societ cinese sempre esistito un dibattito pubblico, ampio, bench sottoposto a un costante controllo. Inoltre in certi momenti lo stato lasciava trapelare le notizie. Proclamare che ora la cortina

dal Foreign Office inglese, al consolato Usa Wang avrebbe fatto rivelazioni sulla morte di Heywood. Le stesse che, riferite a gennaio da Wang a Bo Xilai, ne avrebbero suscitato la violenta reazione sfociata il 2 febbraio nella rimozione delluomo dallincarico di responsabile della sicurezza e nella sua successiva fuga. Wang, nella polizia dal 1984, si era fatta la fama di Robocop temuto e senza scrupoli gi nel Liaoning dove allinizio del 2000 era arrivato Bo Xilai come governatore della provincia. Questultimo, diventato segretario del Pcc a Chongqing, nel 2008 lo aveva chiamato accanto a s per farne il proprio braccio destro nella guerra alla criminalit locale.

Municipalit di Chongqing Chengdu

Quando domina la politica delle stanze segrete, la realt non esiste pi, eccezion fatta per la realt creata dalla Pechino politica suddetta, cio la diceria
Shanghai
ammantate di un alone di verosimiglianza o di parziale verit. Lattuale politica delle stanze segrete ha i tratti caratteristici dellera dellinformazione globale: la fabbricazione dei pettegolezzi politici avviene grazie alla interazione concertata fra politici cinesi e statunitensi e i media nazionali e internazionali (che includono tanto i media mainstream quanto la rete). Non si tratta qui degli usuali fabbricatori di voci. Difficilmente troveremo delle discrepanze nelle versioni fornite dal New York Times, dal Financial Times, dal Wall Street Journal o dallEpoch Times. anche difficile distinguerle dalle fonti cinesi, coi loro titoli allusivi. Ma il fulcro della questione la manipolazione delle voci: come le si crea e le si distrugge, come le si usa, come si pesca in acque torbide. questa lopera di un unico potere in grado di manovrare tutto, o viceversa sono pi poteri che agiscono di concerto per un unico fine? d. Tramite una serie di manovre la conferenza stampa del premier, i comunicati del governo centrale, il forte rimpasto del personale e le dichiarazioni sulla gravit della vicenda - ci che prima era stato definito un incidente isolato divenuto un evento politico di primaria importanza. Stando al discorso di Wen Jiabao, nella riforma di Chongqing si presagiva un possibile ritorno alla tragedia della rivoluzione culturale, e questa altro non che una sentenza politica pronunciata in anticipo. una sentenza anticipata, perch la profezia di un remake della rivoluzione culturale ben lungi dallavverarsi e il verdetto si basa su unaccusa ideologica priva di

Nella foto grande della pagina a sinistra, 30 ottobre 2011, 14.345 cinesi cercano di stabilire il nuovo Guinness dei primati facendo il bagno nelle acque termali della municipalitdi di Chongqing (il precedente record era di 10.121 bagnanti nella provincia di Hubei). In basso in questa pagina, viaggio in autobus da Nanchong a Chongqing non sia pi cos impenetrabile legittima la politica della segretezza e ne conia unimmagine di apertura, che di fatto ribadisce unidea sbagliata sulla Cina. Questa affermazione non solo fraintende quel che sta accadendo ma fa passare per illuminata una nuova decisione arbitraria. Oggi, il vero problema non dire s o no alla riforma, n dire s o no alla democrazia, ma se vogliamo una politica pubblica o una politica delle stanze segrete, se vogliamo soddisfare il bisogno della societ di conoscere i fatti per quello che sono o se preferiamo la realt confezionata nelle stanze segrete della politica. Questo principio chiaro a tutto il popolo, mentre coloro che spargono in giro voci sulla caduta del pi pericoloso avventurista non ne sanno alcunch. La creazione di un precedente politico per un nuovo round di riforme neoliberiste Si adopera la politica delle stanze segrete per reprimere la politica pubblica e al contempo ci si para dietro alla scusa di una nuova, ulteriore riforma per legittimare la repressione. solo unaltra scena di un dramma iniziato nel 1989. A prescindere dalleventuale fondatezza delle accuse rivolte a Bo e a sua moglie, il risultato voluto delattuale manipolazione della politica unatmosfera politica repressiva che ha lo scopo di far passare le riforme neoliberiste che la popolazione aborre. Proprio per questa ragione, in un primo momento si sottolineata la portata politica dellincidente, per modificarla non appena lopinione pubblica si infiammata. Lattuale congiuntura cinese paragonabile a quella del 1989: allora, erano falliti i due tentativi dellanno prima di promuovere la riforma dei prezzi (3), viceversa il sistema dei contratti di responsabilit imposto dallalto si diffondeva senza incontrare ostacoli. Il sistema a doppio binario aveva favorito la corruzione da rent seeking nei circoli del potere. Le divisioni sociali si acuirono in brevissimo tempo. SEGUE A PAGINA 4

GERENZA
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SICHUAN

Chongqing
base alle necessit politiche correnti e poi si diffondono attraverso canali appositamente scelti. cos che il potere alla base di tutto mantiene lo spazio per la manipolazione e il controllo. Dopo che era emerso il caso di Wang Lijun, non sarebbe stato difficile gettare un po di luce su quello che, secondo la dicitura ufficiale, era un caso isolato e chiarire gli eventi pubblicamente. Stranamente per le fonti statunitensi hanno scritto della vicenda in toni blandi mentre i media cinesi hanno mantenuto un assoluto riserbo. Le voci hanno iniziato a diffondersi dentro e fuori i confini del paese con segni di cospirazione ovunque. Quando domina la politica delle stanze segrete, la realt non esiste pi, eccezion fatta per la realt creata dalla politica suddetta. La diceria offre uno spazio dazione a questo tipo di politica: ne il portato e al contempo la precede, pubblicizzandola. Le dicerie che sono giunte ai nostri orecchi comprendono: gli episodi di corruzione nella famiglia di Bo Xilai, lo scontro di potere fra Bo e Wang Lijun, il colpo di stato ordito da Bo e Zhou Yongkang (il membro del comitato permanente responsabile della sicurezza nazionale, ndr) e il possibile nesso fra la misteriosa scomparsa del businessman inglese a Chongqing e Bo Xilai e Wang Lijun. Questo clima si protratto sino al 10 aprile, quando, sotto la spinta di unopinione pubblica incredula, il governo centrale ha diramato la notizia dellespulsione di Bo da tutte le cariche e della grave accusa che pende sul capo della moglie. Parallelamente, i media ufficiali hanno lanciato una campagna contro i pettegolezzi. Tuttavia, possiamo aspettarci ancora molte altre dicerie dimportazione che saranno vendute sul mercato locale, perch lannuncio ufficiale del governo comprova quelle che prima erano soltanto voci. In tutta questa vicenda le dicerie sono servite a buttare ulteriore benzina sul fuoco e il loro prendere forma assume diversi aspetti: a. Il governo cinese isola la persona in questione (Wang Lijun) dalla societ e rifiuta di dare un resoconto sulla sequenza degli eventi; la parte americana (Dipartimento di stato e ambasciata) d solo un resoconto superficiale (Wang aveva gi fissato lappuntamento in consolato e ne uscito di sua spontanea volont), salvo poi trasformare lepisodio in un incidente gravissimo, dalle pessime conseguenze. Il divario fra lembargo sullinformazione e le decisioni politiche effettive rappresenta il miglior terreno di

Hong Kong
coltura per il pettegolezzo politico. b. I principali organi dinformazione di partito (il Quotidiano del Popolo, la Cctv) e quelli secondari (come il Gruppo dei media del sud che si autodefinisce liberal) si sono coordinati perfettamente per costruire una facciata di politica dei fatti innalzando slogan come democrazia, libert e apertura. Il leitmotiv non si discosta affatto dalla retorica della conferenza stampa di Wen Jiabao: il risveglio del popolo, riforma e apertura e democrazia politica. Questi trucchi retorici riflettono la manipolazione della realt da parte della politica della segretezza una realt pesante, che non pu essere resa subito di pubblico dominio. c. Mentre i siti della sinistra venivano chiusi o oscurati, i media stranieri e persino quei siti nemici che di solito sono bloccati (come ad esempio il sito del Falungong) allimprovviso sono divenuti visibili fungendo da cassa di risonanza per le voci da far fluire in Cina, presentate come segreti rivelati e quindi

In copertina, Zhang Ding Boxing, 2007, opera in mostra al Pecci di Prato per la collettiva Moving image in China. 1988-2011 Ventanni di videoarte cinese

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LIMPERO DI MEZZO
BO XILAI
Bo Xilai, 62 anni, diventa segretario del Pcc di di Chongqing nel 2007, dopo essere stato per quattro anni ministro del commercio. Lo accompagna una fama di governante efficace grazie ai brillanti risultati ottenuti a Dalian, come sindaco, e nella provincia del Liaoning, come governatore. Figlio di Bo Yibo, uno degli otto immortali che hanno fatto la storia della Repubblica popolare cinese, membro di diritto della potente fazione dei principini. E ambizioso, esuberante e carismatico, persino elegante, e sempre fuori dalle grigie righe della burocrazia del Partito. Viene definito il politico pi vicino agli standard occidentali per senso dellimmagine e capacit di imporsi. Non nasconde la propria ambizione di voler fare di Chongqing il proprio trampolino di lancio per il Comitato permanente del Politburo, il vero nucleo del potere cinese. Lancia da subito la doppia SEGUE DA PAGINA 3 La morte dellex segretario del Partito Hu Yaobang, deposto alcuni anni prima per la sua indulgenza nei confronti delle manifestazioni studentesche, funse da punto di svolta per la nascita di un movimento di protesta. Inoltre le divisioni intere al Politburo provocarono la perdita del controllo sui media, cos si crearono le condizioni per unampia mobilitazione sociale. Tuttavia, dopo la repressione violenta del 1989, la riforma dei prezzi entr in vigore senza incontrare pi ostacoli e proteste. un peccato che proprio ora che celebriamo il ventesimo anniversario del viaggio al Sud di Deng Xiaoping, nessuno ricordi un dato storico fondamentale: il 1989 fu la necessaria premessa storica al tour di Deng del 1992 e alla successiva accelerazione delle riforme. Il viaggio al Sud lanci un modello per la promozione del libero mercato, pur sotto il controllo del potere politico, col risultato che le riforme di stampo neoliberista presero piede diffondendosi su vasta scala: la privatizzazione delle imprese statali provoc la crescita massiccia della disoccupazione e una corruzione istituzionalizzata, nel frattempo la riforma agraria subiva una battuta darresto, causando cos una triplice crisi agraria (sannong weiji; triplice in quanto estesa allagricoltura, ai contadini e alle campagne, ndt). Il sistema del welfare (comprensivo del sistema di copertura sanitaria) sub un processo di privatizzazione, finendo per minare tutte le garanzie sociali. La forbice fra ricchi e poveri, la divisione fra citt e campagne e fra regioni, nonch la crisi ambientale rappresentano lesito delle manovre ispirate al neoliberismo pi classico. Per la prima volta nel 2008 il Consiglio di Stato pubblic le statistiche annuali sugli incidenti di massa (tutte le forme di protesta massiccia, dagli scioperi alle rivolte, ndt). Allora ammontavano a 80.000. Oggi sembra che gli incidenti siano arrivati a 180.000, ma le autorit non divulgano pi i dati. Proprio grazie allesistenza di queste diverse crisi, il vasto dibattito intorno al problema agrario (il cui evento simbolico fu il rapporto di Li Changping nel 2000, Una lettera al premier) port alla riduzione delle tasse per i contadini e alla nascita del movimento di ricostruzione delle aree rurali; nel 2003, la Sars fece s che i nodi della riforma sanitaria venissero al pettine e fossero discussi del governo centrale, le riforme promosse dalle varie amministrazioni locali e la competizione fra i diversi modelli possibili rappresentano invece la vitalit della riforma cinese. Esse hanno acceso una serie di dibattiti pubblici, favorendo la partecipazione popolare e la molteplicit degli esperimenti, e rilanciando lo sviluppo della Cina in un momento di crisi economica globale. Negli ultimi anni, lattenzione degli osservatori internazionali si focalizzata su Chongqing, il Guangdong, Chengdu, il sud del Jiangsu coi rispettivi esperimenti locali. Lesperimento di Chongqing ha attirato linteresse in modo particolare. I modelli locali conducono sperimentazioni che sono dei work in progress la cui premessa lapertura. Talvolta competono fra loro e talaltra agiscono in sinergia, anche se nella maggior parte dei casi si richiamano e si uniformano luno allaltro. E poich la societ ha in s una forte carica di scontento, per il divario fra ricchi e poveri, fra citt e campagna, o fra una regione e laltra, sempre pi persone si sono lasciate coinvolgere nel dibattito sui modelli locali. Rispetto agli altri, il modello Chongqing ha dato maggior rilievo allintegrazione fra le aree urbane e quelle rurali, alla ridistribuzione della ricchezza ed alla giustizia sociale; inoltre, grazie al tessuto industriale preesistente, lo sviluppo di questo modello ha potuto fare affidamento soprattutto sul ruolo prevalente delle imprese statali. Le case popolari, lo slogan stato e settore privato avanzano insieme (guojin minjin), lesperimento del mercato dei land certificates, la strategia per incoraggiare le imprese a produrre per i mercati esteri, sono tutte misure che hanno saputo rispondere in modo pi vitale e operativo alle richieste di maggior equit emerse dai dibattiti sulla riforma nella Cina del nuovo secolo. Proprio per questo lesperimento di Chongqing diventato materia di discussione fra destra e sinistra, ma viene dibattuto alquanto accesamente anche allinterno della stessa sinistra cos come allinterno della destra. Bench non risponda a un modello prestabilito, lamministrazione di Chongqing ha esposto pubblicamente le proprie posizioni e i propri valori, dichiarando di voler mantenere una coerenza fra questi e la pratica di governo, cosa per cui ha raccolto un duraturo consenso e scatenato molte intense controversie. Gli esperimenti di riforma di campagna colpire il nero, cantare il rosso. Con la prima conduce, insieme al suo braccio destro Wang Lijun, una guerra spietata alla criminalit, usando mezzi feroci che gli attirano critiche. Con laltra rilancia la cultura rossa: spettacoli di canzoni rivoluzionarie, letture di testi classici, sms con slogan maoisti spediti a milioni nelle occasioni speciali, pratiche di governo riprese dalle mobilitazioni di massa di un tempo. Nel contempo per pone le basi per ambiziose riforme sociali ed economiche, il cosiddetto esperimento di Chongqing che smuove le acque di una politica che i leader vorrebbero immobile e che gli attira altre, pi forti critiche . Dopo la fuga di Wang Lijun, tutto frana. Il 15 marzo perde la carica di segretario del Pcc; il 10 aprile, dopo le voci sul coinvolgimento della moglie nella morte di Neil Heywood, viene cacciato dal Politburo e dal Comitato centrale per serie infrazioni disciplinari. Le voci pi recenti lo accusano di aver intercettato le telefonate dei vertici di Pechino dirette verso Chongqing. Anche di lui si sono perse le tracce.

Il modello Chongqing aveva dato maggior rilievo allintegrazione fra le aree urbane e rurali e alla ridistribuzione della ricchezza
pubblicamente: alla fine pass una riforma di segno diametralmente opposto rispetto a quella precedente, ispirata al neoliberismo. Nel 2005, grazie alla contesa pubblica fra leconomista Lang Xianping e limprenditore Gu Chujiun si svilupp in modo inedito un vasto dibattito sulla riforma delle imprese statali e sulle sue conseguenze, che incise sulla regolamentazione della manovra e sul progressivo miglioramento delle condizioni delle aziende di stato (4). Quando le discussioni pubbliche si focalizzarono sulle tre montagne (casa, istruzione, sanit, ndt), la societ cinese richiese a gran voce che ci si interessasse di pi al benessere del popolo (minsheng). Il Comitato centrale rispose riaggiustando il proprio programma di governo e lo slogan diamo pi attenzione alla giustizia sociale prese il posto di prima lefficienza, poi lequit degli anni 90. Negli ultimi anni, l attenzione per il benessere del popolo diventata un richiamo sempre pi insistito nei discorsi del partito. In realt, la capacit di reagire prontamente ai dibattiti della societ, lascolto delle richieste provenienti dalla base e la conseguente disponibilit a modificare le proprie policies hanno costituito le fondamenta su cui le nuove politiche di Hu e Wen hanno costruito la propria legittimit. Una volta chiusa la fase di consolidamento per, la riforma si arenata; con gli avvicendamenti dei vertici, molte iniziative sono cadute nel vuoto. Nel breve arco di questi ultimi anni, il processo di burocratizzazione delle istituzioni dello stato cinese ha conosciuto una repentina accelerazione. In netto contrasto con questo trend

PROGETTO CHONQING

Esperimenti alla cinese. Un ibrido pericoloso


di ANGELA PASCUCCI

IN MOSTRA

Al Pecci di Prato, ricognizione su ventanni di videoarte cinese


Si chiama Moving image in China 1988-2011 e racconta ventanni di videoarte cinese nelle sale espositive del Pecci di Prato (la mostra visitabile fino al 29 luglio): una rassegna che - con i lavori realizzati da oltre 50 artisti - pu considerarsi una delle pi ampie retrospettive dedicate a questo linguaggio e alle sue declinazioni asiatiche. In un percorso nato in collaborazione con il Minsheng Art Museum di Shanghai, si seguono le varie tappe nascita e sviluppi - della videoarte in Cina. Lo start affidato naturalmente al primo filmato realizzato da Zhang Peili a fine anni Ottanta, mentre in chiusura si pu gustare una delle ultime grandi produzioni della star Yang Fudong. Fra gli altri ospiti, Cao Fei, Qiu Zhijie, Wang Jianwei, Lu Yang, Chen Zhou, Wang Sishun. La mostra, curata da He Juxing, Guo Xiaoyan, Zhou Tiehai e Marco Bazzini si divide in quattro sezioni che ripercorrono lavventura di un genere che fuoriesce dalla televisione e si fa estetica. Lopera 30x30 di Zhang Peili stato il primo video della storia dellarte cinese: lautore rompe uno specchio, ne rincolla i pezzi e cos via. Nello stesso periodo, anche Yan Lei e Qiu Zhijie cominciano a praticare nuove possibilit creative del mezzo, sfruttando un approccio pi critico e politico nei confronti del medium gi popolarissimo.

In che cosa consisteva lesperimento Chongqing? Modern China del novembre scorso dedicava al tema un numero monografico che ne sottolineava gli aspetti pi politici. Lintroduzione di Philip Huang (delluniversit di California e della Renmin di Pechino) poneva con chiarezza la questione: il libero mercato e la propriet privata non sono inconciliabili con un ruolo forte delle imprese statali, anzi possibile creare nuove sinergie. Questa la scommessa di Chongqing la cui riuscita poteva rappresentare un cambiamento di direzione per la Cina. Il connubio pubblico-privato vedeva da una parte unestrema apertura agli investimenti dallaltra un ruolo centrale delle imprese pubbliche e un impegno forte sullequit sociale. Le due anime del modello si incarnavano anche in due persone diverse. Laspetto imprenditoriale nel sindaco, Huang Qifan, un passato di successo nello sviluppo di Pudong, larea speciale di Shanghai e laspetto politico-ideologico nella figura baldanzosa di Bo Xilai, arrivato nel 2007 quando alla municipalit era stato dato lo status di area di sperimentazione per lintegrazione dello sviluppo urbano e rurale. Con una marcia in pi, e appoggi a Pechino, Huang Qifan aveva costruito i presupposti di un piano ambizioso che voleva fare di Chongqing il pi grande centro di produzione elettronica, chimica e automobilistica del paese. Con tasse al minimo, terra, elettricit e acqua a prezzi stracciati, manodopera a buon mercato e qualificata, sfornata dalle universit locali, ha attirato lamericana Hp, le taiwanesi Foxconn e Acer, la tedesca Basf e la Ford-Changan. Poi ha siglato un accordo con Kazakhstan e Russia per il passaggio di una ferrovia di trasporto merci che dal Sichuan, attraverso lAsia centrale, la Russia e la Germania, consente alle merci prodotte a Cq di arrivare allhub di Rotterdam con due settimane di anticipo rispetto a qualunque altro porto cinese. Sotto questo aspetto il modello non era diverso da quello delle aree costiere con cui era entrato in aperta competizione. A contraddistinguere Cq era invece lintreccio economico, politico e sociale. Elemento cardine era la rivalutazione della terra, un processo che riguarda su immensa scala tutta la Cina, dove avanza tra la corruzione dei governi locali e gli abusi degli immobiliaristi. Ma a Cq il meccanismo si voleva diverso: i profitti della terra rivalutata grazie ai progetti di sviluppo del governo non sarebbero andati ai privati ma alle imprese statali. Queste, salvate dalla bancarotta, erano state divise in 8 corporation che, dicono i bilanci ufficiali, facevano ora profitti grazie alla rivalutazione della terra. Questi venivano poi reinvestiti in case popolari, autostrade, ponti, metropolitane, ferrovie che facevano aumentare ulteriormente il valore dei terreni. Tanto che, sempre secondo i dati ufficiali, il valore del capitale pubblico era salito dai 20 miliardi del 2002 ai 130 del 2009. Connessi alla rivalutazione delle terre e allindustrializzazione, i grandi progetti di urbanizzazione che

prevedono di trasformare entro il 2020 in residenti urbani 10 milioni di contadini (dei 22 che conta una municipalit di 33 milioni di abitanti). Lenorme progetto prevedeva un cambiamento di residenza (hukou) per i migranti interni che, esperimento con rari precedenti in Cina, sarebbero diventati in poco tempo cittadini a parte intera, con assistenza sanitaria, scuola per i figli, sussidi di disoccupazione, pensione e case a basso costo. Prezzo da pagare: la rinuncia ai diritti duso della terra nella propria zona di origine. Inoltre, per mantenere lequilibrio fra terre arabili e terreni da sviluppare per lurbanizzazione si era anche elaborato un complicato meccanismo: chi nella propria area riconvertiva alla coltivazione un pezzo di terra (ad es. abbattendo un fabbricato agricolo) otteneva un certificato messo poi allasta tra i costruttori che cos ottenevano un terreno urbano equivalente su cui edificare. Il combinato disposto aveva messo il turbo alleconomia della municipalit, cresciuta nel 2010 del 17,1% e nel 2011 del 16,4%. a questo scenario che, mentre va a una guerra feroce contro la criminalit, lambizioso Bo Xilai d un marchio rosso dichiarando di voler promuovere la giustizia sociale con una redistribuzione pi equa della ricchezza prodotta. Ma lapparato ideologico ad attirare lattenzione. Spettacoli di canzoni rivoluzionarie, invio di slogan attraverso sms, lobbligo per funzionari e quadri di partito di andare fra i contadini richiamano alla mente le campagne di massa maoiste. cos, affermava Bo Xilai, che si ricostruisce la civilt spirituale di un paese preda di crasso mercantilismo e vuoto ideologico.

Chongqing coincidono con la crisi del capitalismo globale. Da un lato, Europa e Usa sono precipitate nella crisi finanziaria, sociale e politica e lesigenza di ripensare il neoliberismo tale che il tema stato trattato anche al forum di Davos, avamposto delle politiche neoliberal; dallaltro, le guerre in Iraq, Afghanistan e Libia, la crisi in Medio Oriente e in Nord Africa, nonch i conflitti ai confini della Cina fomentati dagli Stati Uniti, hanno prodotto una sorta di crisi simbolica agli occhi dei cinesi che guardano agli Usa, culla del pensiero neoliberista. Lideologia neoliberista sullorlo del collasso e la nuova generazione si sta scrollando di dosso le illusioni a suo riguardo. Gli accesi dibattiti sul modello cinese o quello di Chongqing rispecchiano questa svolta. In tale contesto sarebbe impossibile, senza un serio cambiamento della temperie politica, riprendere le riforme neoliberiste che dal 2000, e ancor pi dal 2005 in poi, sono state in qualche modo interrotte. Questo genere di atmosfera politica non pu essere creata dallalto. In particolare non pu essere creata attraverso il Gruppo dei Media del sud, un tempo in ascesa, ma che oggi sta perdendo la fiducia della gente. Allo stato dei fatti, risulta difficile stabilire se lincidente di Chongqing sia riducibile alla dinamica scatenata dalla violazione delle leggi da parte di Bo Xilai o della sua consorte, o se invece abbia un pi profondo significato politico. Dacch gli eventi e il loro contesto sono stati occultati in una stanza segreta e restano avvolti nel mistero, ci che resta un margine ancor pi ampio per le manipolazioni. Quel che certo, che la vicenda di Wang Lijun offre su un piatto dargento lopportunit di riavviare le manovre neoliberiste. Se

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LE ULTIME NOTIZIE

Bo intercettava e Heywood non spiava


Le ultime notizie sulla saga Bo sono arrivate gioved dal New York Times che, citando fonti anonime legate al partito, ha rivelato che il capo del Pc a Chongqing aveva fatto mettere sotto controllo tutti i telefoni dei vertici della municipalit per intercettare le chiamate dei leader di Pechino. Fatale una telefonata del presidente Hu Jintao che si scoperto essere stata captata. Anche questo avrebbe contribuito alla sua fine. Sempre gioved il ministro degli esteri inglese William Hague, rompendo le consuetudini, ha insistito a dichiarare ufficialmente che luomo daffari Neil Heywood non era una spia inglese. Liniziativa, si legge nella lettera di Hague alla Commissione esteri del Parlamento, si resa necessaria per mettere fine alle speculazioni sul caso. Marted scorso Bo Guagua, figlio di Bo, ha per la prima volta affidato alle pagine del Crimson Harvard, luniversit dove studia, la propria difesa contro le voci sulla sua vita dispendiosa. Il 24enne ha spiegato che la costosa istruzione, prima ad Harrow poi a Oxford e Harvard, stata pagata da borse di studio e dai risparmi di sua madre e ha negato anche di aver guidato una Ferrari.

Foto grande: i grattacieli di Chongqing alla confluenza dei fiumi Jialing e Yangtze pag. 4, in basso Cosplayare di Cao Fei, 2004, opera in mostra al Pecci di Prato del popolo. Siamo convinti che questo principio chiaro a tutto il popolo e pertanto siamo fiduciosi rispetto al futuro. La rivoluzione culturale si conclusa quasi quarantanni fa, lodierna fase di riforma alquanto complicata e da molto tempo non pi paragonabile al contesto degli anni 70. Data la complessit del presente, perch si ricorre a vuote accuse per definire lesperimento di Chongqing? Esso pu benissimo contenere molteplici errori e carenze ma i dibattiti che ha acceso negli ultimi anni vertevano appunto su istanze concrete. Il confronto aperto e le verifiche empiriche potevano apportare dei miglioramenti. Allo stesso modo potremmo chiederci: quali sono le cause dei molti problemi sorti in Guangdong? Nuove crisi hanno cominciato a emergere a Wenzhou, ma che cosa le ha provocate? Questi non sono problemi di natura diversa da quelli di Chongqing e lanalisi critica nelluno e negli altri casi dovrebbe svolgersi nel contesto di una politica pubblica. Gli intellettuali pubblici della rete hanno affibbiato letichetta di feccia della rivoluzione culturale a tutti quelli che hanno opinioni diverse dalla loro, oltre ad aver bollato lintera riforma di Chongqing come un ritorno alla rivoluzione culturale. Ora il gruppo dirigente ha scagliato lo stesso anatema politico invocato dagli intellettuali pubblici dei media. Questo fatto meriterebbe una pi attenta riflessione. Come tutti sanno, la rivoluzione culturale un tab in Cina: da un lato stata negata integralmente, dallaltro ne vietato lo studio. Allinterno della sfera pubblica, tale evento non richiede particolari analisi e spiegazioni, viceversa pu essere usato per attaccare il nemico. Funziona come un maleficio: serve come capo daccusa, ma non come strumento di discussione; serve alla persecuzione politica, mai alla ricerca storica. Stando alla suddetta retorica, lesperimento di Chongqing viene accuratamente distinto dagli altri esperimenti locali: trattato come un oggetto isolato, proprio come la

la vicenda fosse stata gestita fin dallinizio alla luce del sole non si sarebbe potuto profilare lo scenario attuale. Ma poich lincidente e il suo sfondo sono stati celati e mistificati, si creato ampio spazio per le manipolazioni politiche (le voci sono la conseguenza e al tempo stesso il requisito indispensabile per le manipolazioni). Il discorso di Wen Jiabao non si limitato a presentare lentrata di Wang Lijun nel consolato Usa come un incidente isolato che getta unombra sullesperimento Chongqing, ma ha alzato il tono fino a ventilare un ritorno delle tragedie della rivoluzione culturale, richiamandosi alla linea stabilita dal terzo plenum del XI Comitato Centrale del 1978 e alle risoluzioni del Pcc sul problema della storia, dando cos limpressione che il modello Chongqing sia stato un enorme errore politico, in quanto ha abbandonato la retta via delle riforme. Due giorni dopo la notizia dellincidente, il Centro per lo Sviluppo del Consiglio di stato ha tenuto a Pechino un forum ad alto livello nel quale i massimi rappresentanti del neoliberismo cinese, fra cui Wu Jinglian e Zhang Weiying, hanno presentato i loro piani di riforma, bloccati da dieci anni: la privatizzazione delle aziende, quella delle terre e la liberalizzazione finanziaria. Piani che sono in assoluta continuit con il rapporto stilato dalla Banca Mondiale in collaborazione con il Centro di sviluppo del Consiglio di stato cinese che Robert Zoellick, presidente dellorganismo internazionale, venuto a presentare a febbraio in Cina. (5) La possibile crisi che i piani di salvataggio dei mercati promossi dagli attuali leader mettono in luce viene descritta come una crisi dello stesso

sistema statale cinese ed questultimo il vero obiettivo delle riforme politiche chieste da Wen Jiabao. Una serie di errori politici commessi sotto la sua leadership sono stati interpretati come problemi di sistema. Cos la responsabilit si trasformata in una scusante. Al contempo, il 18 marzo, la Commissione per lo Sviluppo e la Riforma del Consiglio di Stato ha pubblicato le Opinioni sullessenziale lavoro di approfondimento della riforma del sistema economico nel 2012, in cui non solo si citano la mobilit dei capitali statali e la loro conversione in titoli azionari, ma si fissano pure le clausole per la privatizzazione, totale o parziale, delle ferrovie, dellistruzione, della sanit, delle telecomunicazioni e delle risorse. Il 12 aprile, sul Quotidiano del Popolo apparso un articolo a tutta pagina intitolato Abbiamo cura delle riforme conquistate con il sudore della fronte e, con passo fermo, avanziamo in cui da un lato si promette la separazione delle aziende di stato dal controllo del partito e dallaltro si elencano i risultati riportati da queste aziende e ci si oppone alla privatizzazione. Ci preannuncia una ripresa del dibattito sulla riforma del settore statale. Ma, dato che quasi tutti i siti della sinistra sono stati oscurati, difficilmente potr esprimersi una mobilitazione contro il neoliberismo come quella degli anni passati. Questo il risultato, tutto

politico, della campagna antipolitica contro i pettegolezzi. Per dirla altrimenti, grazie alla vicenda di Chongqing, londata neoliberista, mai del tutto scemata, potr ora rimontare con rinnovato impeto: possiamo solo attendere e vedere cosa ne sar delle vite dei comuni lavoratori e dove ci condurr la trasformazione dello stato. La retorica della rivoluzione culturale e del risveglio, e il nichilismo politico Le pesanti ripercussioni dellincidente di Chongqing sono strettamente legate alla retorica politica usata da Wen Jiabao durante la sua conferenza stampa. Il premier dapprima ha rilevato latteggiamento prudente della Corte Suprema nella gestione del caso della milionaria Wu Ying (6), per poi suggerire che le riforme di Chongqing potrebbero condurre a un remake della rivoluzione culturale. Le osservazioni riguardanti il caso Wu Ying sono state espresse in linguaggio legalitario per chiedere la revisione di una legge rispetto a un caso individuale. Quelle rivolte al caso Wang Lijun innalzano il caso isolato dellingresso nel consolato Usa a una replica della tragedia rivoluzionaria. Ricorrendo a una retorica politica speciale per stabilire la natura politica dellesperimento di riforma di un governo locale. Analizziamo ancora la straordinaria

retorica di Wen Jiabao. Dopo aver riconosciuto i risultati del governo di Chongqing nelle precedenti sessioni, il tono cambia: lamministrazione municipale vigente e il comitato di partito della citt devono avviare una riflessione e trarre una lezione dallincidente di Wang Lijun; dopo di che, dichiara di dover dire qualcosa: dalla fondazione della Repubblica Popolare in poi, sotto la guida del Partito e del governo, lopera di modernizzazione del paese ha raggiunto grandiosi risultati. Tuttavia, quella che abbiamo percorso una via tortuosa, che contiene delle lezioni. Con il terzo plenum dell XI Comitato Centrale (nel quale fu annunciata la politica di riforme e apertura) e in particolare con ladozione della Risoluzione su alcune questioni nella Storia del Nostro Partito dalla Fondazione della Repubblica popolare di Cina (nella quale la Rivoluzione Culturale fu ufficialmente definita un disastro per il paese ed il popolo) abbiamo stabilito le linee guida fondamentali del partito che consistono nella liberazione del pensiero e nella ricerca della verit nei fatti. Si inoltre presa la decisione di imboccare la strada della riforma e apertura, cruciale per il futuro e il destino della Cina. Ci che accaduto dimostra che ogni pratica da noi attuata deve essere basata sullesperienza e sulle lezioni apprese dalla storia e deve servire gli interessi

Lintera zona sarebbe potuta diventare il pi grande centro di produzione elettronica, automobilistica e chimica del paese. E i profitti della terra reinvestiti dallo stato sul territorio

rivoluzione culturale, e quindi pu essere politicamente condannato e punito. Parimenti, i politici e gli intellettuali coinvolti sono a loro volta fatti oggetto di scherno e di accuse sono dei velleitari, dei cospiratori, degli agenti della propaganda ideologica intenzionati a invertire il corso della storia Invero, non Wen Jiabao linventore di questa retorica, perch dalla fine degli anni 70 ad oggi ad essa hanno attinto a piene mani le lite del potere e il Gruppo dei Media del sud. Il ricorso allanatema rivoluzionario per soffocare lo scambio di idee, per colpire il proprio nemico politico o persino per perseguitarlo una tattica familiare. Per quanto la sua conferenza stampa sia stata di grande effetto, il Premier Wen, come la sua retorica politica, delinea, nella migliore delle ipotesi, unimmagine illusoria di se stesso. Unimmagine mille miglia lontana dalla sua pratica reale. La sua retorica politica acquister sostanza solo quando interessi materiali e relazioni di potere si metteranno insieme per dargli il vero contenuto. Luso retorico della rivoluzione culturale da parte di Wen Jiabao ha tuttavia anche una funzione positiva dal momento che sottolinea la portata politica dellincidente e suggerisce che esistono differenti modi di intendere le riforme in Cina. Infatti, non si tratta qui della lotta fra chi vuole e chi si oppone alla riforma, bens della lotta fra diverse linee e interpretazioni della riforma stessa. Nella complicata evoluzione della Cina contemporanea, lesistenza di un dibattito aperto sulle diverse linee politiche e sui rispettivi valori, il confronto e la competizione fra i vari esperimenti locali rappresentano forse la giusta premessa al successo della via riformatrice. Daltra parte per, lanalogia con la rivoluzione culturale a cui ricorre Wen Jiabao annulla il significato politico dellesperimento di Chongqing. Del resto, viviamo in unera di depoliticizzazione e la politica ora in auge una politica depoliticizzata. Le principali caratteristiche di questo tipo di politica sono due: 1) Il ragionamento politico spazzato via dalle logiche commerciali, la partecipazione politica viene cancellata dal discorso dello sviluppismo, il confronto aperto sui diversi valori politici viene impedito dal nuovo assetto degli interessi del capitale. 2) La politica delle stanze segrete sopprime la politica pubblica, le lotte di potere prendono il posto del conflitto politico e il potere viene accaparrato eliminando i propri avversari. La politica delle stanze segrete non solo soffoca la politica nuova, ma, riaffermando la supremazia del potere, proclama che la gente non ha il diritto di partecipare alla vita pubblica, invocando principi che sono chiari a tutto il popolo. La politica, per i manipolatori del potere politico, solo un gioco di potere allinterno del sistema statale. Se paragoniamo la conferenza stampa del premier del 14 marzo con il documento del Pcc in cui si dichiara lespulsione di Bo Xilai dell11 aprile, noteremo un cambiamento nel registro retorico: la prima enfatizza la natura politica dellincidente, mentre il secondo prende di mira soltanto la condotta non conforme alle leggi di Bo e di sua moglie. La prima politica, il secondo giustizialista. Come va interpretato labisso che intercorre fra la prima spiegazione politica con quel che ne seguito e la successiva, pi depoliticizzata interpretazione giudiziaria? La politica delle stanze segrete si attua in nome della democrazia, della libert e della morale, ma quel che ne consegue non certo un rilancio della politica, semmai una ricollocazione della politica nella cornice della-politica. Proprio mentre parlava della riforma politica in Cina, Wen Jiabao ha SEGUE A PAGINA 6

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LIMPERO DI MEZZO
Nella foto grande il rendering preparatorio del grattacielo Urban Forest progettato da Mad Architets: una sorta di bosco urbano, che dovrebbe essere realizzato a Chongqing. Sotto: veduta della citt sommersa dalla nebbia

NEIL HEYWOOD
Luomo daffari britannico Neil Heywood, 41 anni, muore il 15 novembre 2011 in un lussuoso albergo di Chongqing. Il decesso dapprima archiviato come infarto per abuso di alcool e il corpo viene cremato senza autopsia. La stessa famiglia non ha sospetti. Ma poi la morte riaffiora e diventa avvelenamento da cianuro del quale viene sospettata Gu Kailai, moglie di Bo Xilai. Riservato e sfuggente, il quiet Englishman, come Heywood era chiamato, offriva consulenze agli investitori stranieri in Cina. Ben introdotto nei circoli che contano, aveva lavorato anche per la Hakluyt, societ di consulenza per informazioni strategiche fondata da ex membri dei servizi

segreti britannici. In Cina dallinizio degli anni 90, sposato con una cinese, due figli, Heywood conosce i Bo a Dalian alla met degli anni 90, quando Bo Xilai il sindaco della citt, ed entra nella loro cerchia. Ma le connessioni effettive con la famiglia non sono ancora chiare. Le accuse contro Gu Kailai dicono che la donna avrebbe chiesto a Heywood di aiutarla a trasferire ingenti fondi allestero ma i dissensi sulla quota richiesta dallinglese, la minaccia di questultimo di rivelare tutto e la successiva rottura dei rapporti avrebbero spinto la donna ad ucciderlo. Tutto il castello accusatorio per basato solo su voci, talvolta contraddittorie e ormai fuori controllo, e non ha mai avuto conferma ufficiale. Le autorit cinesi hanno assicurato alle autorit britanniche che linchiesta sar condotta nel rispetto della legge. sopra, se deve gettare le basi della politica pubblica e se davvero si vuole scongiurare il rischio che questa ultima ricada nel dedalo delle stanze segrete. La politica pubblica, congiunta alla linea di massa, il fondamentale enunciato della riforma politica della Cina. Soltanto in presenza di una politica pubblica la democrazia non rischia di trasformarsi in una nuova forma di legittimazione delle diseguaglianze; e soltanto una democrazia aperta alla partecipazione di tutti, senza differenze, ci garantisce che essa non verr presa in ostaggio da una minoranza di potenti o da interessi monopolistici. In una congiuntura cos complicata e ambigua, non si pu fare a meno di chiedersi, sia allestero che in patria, quali prospettive abbia ora la riforma cinese. In questa fase di ritorno dellondata neoliberista a livello mondiale, come valutare lattuale trend della Cina? In modo del tutto imprevedibile un incidente isolato ha condotto a un cambiamento radicale a Chongqing. Parimenti, oggi qualsiasi proclamazione di inevitabilit non ha pi valore dellinafferrabile responso degli indovini dellultima ora. Nella marea montante dei pettegolezzi e delle voci di corridoio, non sorprende che le teorie sul crollo della Cina stiano tornando in auge. Sta di fatto per che, ironicamente, dal 1989 in poi ad essere crollate sono le teorie, basate sulle congiunture temporanee, e non la Cina. Le previsioni sono fallite perch coloro che le hanno elaborate enfatizzano troppo la volont di un singolo personaggio politico, senza considerare le volont del popolo. Oppure danno eccessiva importanza ad un dato mutamento, ignorando lenorme trasformazione e le energie accumulate dalla societ e dallo stato cinesi nellarco del ventesimo secolo, e quindi non comprendono n le tradizioni, n la capacit di rinnovarsi di questo paese. Limitando il discorso allultimo decennio, limpegno e gli sforzi profusi dalla societ per conquistare luguaglianza, la giustizia e la democrazia non devono essere buttati al vento, anche perch gi hanno avuto una realizzazione concreta in numerosi piani di riforma. Mettere in dubbio queste conquiste o voler cancellare la storia delle lotte attraverso cui si giunti a queste conquiste equivale a invertire il corso della storia. Ai potenti questo punto chiaro e dunque non possono far altro che aspettare il risveglio del popolo da loro auspicato. Questaspettativa tradisce il fatto che sono loro a stare sul versante opposto rispetto al popolo, isolati e avvolti di ignoranza. Se solo osservassero lodierno stato dellordine mondiale e la crisi che lo pervade, capirebbero che la propria eloquenza pu servire solo a illudere se stessi. Non solo: di fatto negano le misure positive adottate dallo stato negli ultimi dieci anni, sotto la spinta di unenorme pressione, per rispondere alle richieste di giustizia che venivano dalla societ. Se i politici pensano che tale operato servisse unicamente a consolidare il proprio potere e deviare dai bisogni della maggioranza, si ritroveranno alla fine a recitare il ruolo di attori politici schizofrenici sul palcoscenico della storia in nome dei propri giochi di potere. Oggi il futuro della Cina dipende dagli sforzi per superare il nichilismo prodotto dal teatrino dei politici, dal monopolio dei mass media e dal controllo del capitale, in modo che sempre pi persone si appassionino alla politica e si dedichino seriamente e concretamente alla trasformazione sociale. La storia appartiene agli uomini che stando coi piedi ben ancorati a terra riflettono e lottano per la vita dei cinesi e per un mondo pi giusto. * 12 aprile 2012

SEGUE DA PAGINA 5 menzionato il risveglio del popolo. Il premier si rivolgeva alla telecamera come un profeta che stia arringando un gregge di milioni di persone non ancora risvegliate. Ma al dunque a chi erano rivolte queste parole sulla riforma politico e il risveglio del popolo? Secondo questa retorica, i dibattiti e la partecipazione attiva che coinvolgono non solo Chongqing, ma anche un gran numero di cinesi, nascerebbero dallignoranza e dal sonno della ragione. Tuttavia, a prescindere da cosa sia successo a Chongqing, lobiettivo del benessere comune a cui tendeva quellesperimento ha suscitato le aspettative di moltissimi giovani. E dunque, nella Cina di oggi, le politiche che mirano alleguaglianza e al benessere diffuso sono politiche dettate dallignoranza, o non rappresentano invece il risveglio invocato da questo abilissimo retore? Se sono il frutto dellinsipienza, allora con quale politica si identifica il risveglio? La politica dell1% contro il 99% potrebbe mai essere la politica ideale? Il risveglio del popolo potrebbe mai coincidere con le richieste di chi rappresenta l1% (ossia con la privatizzazione delle aziende, la privatizzazione della terra, i piani neoliberisti di liberalizzazione finanziaria e un sistema statale che vigila su tutto ci)? La rete, pur sottoposta a censura, piena di storielle e commenti satirici, che col sarcasmo cercano di mascherare la disillusione. Si prenda ad esempio questa battuta: i crimini peggiori della feccia (rivoluzionaria, ndt) sono: occupare i lotti di terreno dei real estates e permettere al popolino di merda di comprare e affittare casa. I giovani che non hanno fatto esperienza diretta del 1989 o del periodo precedente non si fanno irretire dallarte dei retori, ma forse proprio per questo perdono qualunque fiducia nella politica. Il dilagare delle voci non solo aiuta i depositari del potere a sconfiggere i propri avversari, ma scuote pure le fondamenta della sfera politica. Lentusiasmo per la partecipazione diretta, che nelle ultime generazioni si trova ancora allo stadio embrionale rischia di raffreddarsi sino a sfociare in una sorta di nichilismo. E il nichilismo politico appunto laltra faccia della politica delle stanze segrete, oltre ad essere il pi florido terreno di coltura per la depoliticizzazione cos il potere pu portare avanti indisturbato i suoi programmi neoliberisti e antipopolari, agendo in nome del popolo. In questo scenario, leffetto politico della vicenda di Chongqing il diffondersi del nichilismo politico: la gente non pu pi credere alla politica, n pu pi credere alla legge. lautolesionismo del sistema politico cinese. La Cina ha bisogno di una riforma politica che vada nella direzione di una politica pubblica La Cina ha bisogno di una trasformazione politica. La quale non la promessa di una vuota riforma politica, n pu coincidere con un sistema pluripartitico fondato sulle privatizzazioni e sulla egemonia del capitale, ma consiste nella politica pubblica che possiamo praticare sin da oggi. La politica delle stanze segrete la riprova che i poteri odierni mancano di rappresentativit e di basi politiche. In unepoca interamente sommersa nelle retoriche politiche, urge distinguere chiaramente le due possibili vie di riforma: la prima via sidentifica con i piani del neoliberismo, decisi nelle stanze segrete e attuati in nome della democrazia e della libert; come nel caso dellex Unione Sovietica. Questa via porta ad una politica partitica oligarchica e impone le sue riforme calandole dallalto. Si verificherebbe cos una transizione da una politica priva di rappresentanza ad unaltra

La Cina ha bisogno di una trasformazione politica che non pu coincidere con un sistema pluripartitico fondato sulle privatizzazioni e sulla egemonia del capitale, ma che sia politica pubblica
politica priva di rappresentanza, nel contesto della crisi del sistema neoliberista. Le cosiddette rivoluzioni colorate ne sono lesempio paradigmatico, poich servono gli interessi dei gruppi abili a monopolizzare il potere locale e le potenze egemoni internazionali. Laltra via coincide invece con la politica pubblica e con una trasformazione guidata dalla partecipazione delle masse e dal libero scambio di idee: il suo fine sarebbe una riforma atta a favorire il pi alto numero di persone e a ostacolare qualunque sistema mondiale fondato sullegemonia una riforma socialista che combatte quella neoliberista antipopolare. La riforma politica intimamente legata alla riforma della societ. In altra sede ho affermato: lo iato fra le lite della politica, delleconomia e della cultura coi loro rispettivi interessi da un lato e, dallaltro, le masse costituisce il fondamento sociale della rottura del meccanismo della rappresentanza. Perci i partiti, i mezzi di informazione e il sistema giuridico, per quanto si appellino a principi universali, non sono in grado di rappresentare gli interessi della societ e lopinione pubblica, NOTE (1) Citata dallautore con il suo nome proprio di lianghui, doppio meeting, in cui si svolgono in contemporanea lAssemblea Nazionale del Popolo (Npc) e la Conferenza Politica Consultiva (Cppcc). Quanto a Wang Lijun, braccio destro di Bo Xilai, ricordiamo brevemente la rimozione dal suo incarico da capo della polizia di Chongqing e la sua successiva fuga al consolato americano di Chengdu. (2) Lin Biao, ministro della difesa designato da Mao a succedergli, muore il 13 settembre 1971 in un misterioso incidente aereo. Il rapporto ufficiale pubblicato nel giugno del 1972 stabil che Lin era su un Trident precipitato mentre era in fuga verso lUnione sovietica dopo il fallimento di un tentativo di golpe contro Mao. (3) Qui lautore allude al primo tentativo di liberalizzazione dei prezzi, pensato per ovviare ai problemi causati dal sistema del doppio binario, che permetteva la coesistenza di un doppio prezzo, statale e non, per le merci. Con quel sistema si era creata una duplice (e instabile) economia, da un lato legata allo stato e dallaltra regolata dal mercato. Il governo pens di liberare da lacci e lacciuoli i prezzi fissi delle merci statali e il risultato fu unimpennata dellinflazione. (4) La disputa fra il professore di economia Lang Xianping e limprenditore Gu Chujun fin in tribunale quando il primo, durante una conferenza alla Fudan University di Shanghai, accus il secondo, CEO del gruppo Greencool, di aver sottratto dei fondi durante la ristrutturazione dellazienda e di esserci riuscito grazie alle carenze e alle ambiguit della legge cinese in materia. (5) Il rapporto China 2030. Building a Modern, Harmonious and Creative High Income Society si pu leggere sul sito della Banca mondiale www.worldbank.org. (6) Limprenditrice trentenne, accusata di aver raccolto illecitamente circa 123 milioni di dollari, era stata condannata a morte nel 2009. Il 20 aprile la Corte Suprema ha stabilito che non sar giustiziata ma dovr comparire davanti a un Tribunale della Zhejiang per la revisione del caso. Le banche si erano rifiutate di concedere un prestito alla sua azienda e lei si era rivolta a creditori privati, frodandoli Il web cinese per settimane aveva chiesto clemenza, giudicando eccessivo il verdetto.

ma al pi incarnano la frattura stessa della rappresentanza. Senza una riforma che tenga conto dellassetto sociale, non potr mai prodursi una vera politica delluguaglianza, n si potr arginare lo iato fra le istituzioni e la societ. Per poter promuovere le manovre di riforma economica e sociale che gi sono state lanciate, prima di tutto bisognerebbe creare una politica pubblica, e opporsi alla politica delle stanze segrete. Per battere la politica della segretezza, innanzitutto dovrebbero essere garantite la libert di parola e la libert di associazione. Questo un primo punto. Con libert di parola per non si intende qui la libert dei mezzi dinformazione, visto che al momento attuale i media costituiscono una forma di monopolio con una rigida organizzazione in corporations e unalta concentrazione di capitali, per cui non possono certo fungere da garanti della libert despressione dei cittadini, ma al contrario possono darsi alla manipolazione e alla persecuzione politica. Oggi non sono solamente complici della politica delle stanze segrete, ma in senso lato e nei tempi lunghi si pu dire che abbiano istigato lazione del potere nei confronti di Chongqing. Pertanto, si dovrebbe modificare lassetto monopolistico dei mezzi dinformazione attraverso leggi e regolamenti, cos come andrebbe limitato il controllo del potere politico ed economico sullopinione pubblica. Soltanto su queste basi i cittadini potrebbero costituire associazioni e fondare i propri media, nella tutela del diritto fondamentale alla libert di parola. In seconda istanza, andrebbe espansa il pi possibile la partecipazione dei cittadini al processo decisionale di policy making, potenziando inoltre i meccanismi di supervisione. Al fine di vigilare efficacemente sui possibili traffici del potere, i funzionari governativi dovrebbero dichiarare in sede pubblica i propri redditi, e non solo: i passaggi di propriet dovrebbero avvenire sotto la sorveglianza giuridica di un ente apposito. Infine, come terzo punto, la riforma degli apparati dirigenti non pu svolgersi indipendentemente da quanto detto

ALIAS 28 APRILE 2012

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FESTIVAL DEL CINEMA EUROPEO DI LECCE


di SILVANA SILVESTRI
LECCE

divertente vedere lo sguardo stupito, ansioso di scoprire e un po perso che assumono le persone che non sono mai venute a Lecce, soprattutto se si tratta di registi e il Festival del cinema europeo che si tiene nella citt questanno stato visitato da autentici miti. La determinazione del direttore Alberto La Monica nel voler fare arrivare nel profondo sud est dItalia i grandi del cinema stata premiata questanno anche con la presenza di Terry Gilliam, imprevedibile e inarrestabile. Arrivato molto semplicemente con Easy Jet, dopo aver affittato una macchina ha cominciato a percorrere il Salento dallAdriatico allo Jonio, dalla greca al capo con lidea di fare sopralluoghi per il suo mai dimenticato Don Chisciotte. La prima cosa che ho fatto - dice stato vedere dovera Lecce su Google Earth. La luce la prima cosa che ho notato. Vorrei fare un Don Chisciotte molto semplice, la purezza del posto sarebbe adatta. E non hanno costruito in tutta la campagna come in Spagna. Loccasione dellinvito stata la proiezione di The Wolly Family, premiato lo scorso anno come miglior corto europeo. Girato a Napoli, un feroce racconto tra burattini, burattinai e il paese delle meraviglie, dove la famiglia fa la figura che si merita quando vuole esprimere tutto il suo perbenismo: il mondo afferrato da un bambino e tenuto ben saldo nelle mani pu riservare una cascata di sorprese. Mandato a letto senza cena per aver preso da una bancarella un Pulcinella, gli incubi notturni si susseguono in luoghi legati alla mitologia dellantica Partenope e ai personali miti familiari, pulsioni ironicamente omicide, rovesciamenti di senso come laffamato che viene risucchiato da un ventre enorme, senza niente di folcloristico. Il cortometraggio si pu vedere da sempre su www.pastagarofalo.it che lo ha prodotto. Come nato il progetto? Il punto di partenza stato in Umbria dove vivo. Dalla finestra ho visto un uomo abbastanza strano dietro ai cespugli e ho detto a mia moglie: chiudi la porta e facciamo finta che non siamo in casa. Ma quello si avvicinato sempre di pi e ha cominciato a chiamare: Terry! Terry! Era Gabriele Oricchio, un mio amico. Mi ha portato un grande pacco di pasta Garofalo e mi ha detto: se fai un corto per noi ti daremo il resto dei soldi. Era unofferta che non potevo rifiutare. Poich avevo un po di tempo e ho sempre voluto scoprire Napoli ho colto questa opportunit e scrivendolo mi sembrato di tornare ai tempi dei Monty Python. Sono incredibili gli spazi lasciati dai Borboni che hanno preso i materiali da gi e li hanno portati su, la gente fantastica ed affascinante lordine del caos del traffico. stata unesperienza ben diversa da quella di fare un film, dove ci vogliono almeno tre anni per trovare i soldi. Io avevo le idee chiare: San Gennaro e Pulcinella, ma quando Gabriele mi ha fatto vedere le location la storia diventata pi affascinante. Una di queste lospedale delle bambole. Mentre ero l tra tutte queste bambole ho visto un uovo con dentro un pulcinella che ha attratto la mia attenzione e mi ha fatto venirte lidea di far nascere il bambino in un uovo gigante. Scoprivo sempre nuove storie e lho girato in una settimana. Le scene dellincubo appartengono al mondo dei sogni in questo film come in altre scene dai suoi film? Se non c connessione tra fantasia

CARLO RIVOLTA E LEROINA DEL 77


Rivolta. Sto leggendo Laspra stagione un bel libro scritto da Tommaso De Lorenzis e Mauro Favale su Carlo Rivolta, giornalista che narr in diretta e dallinterno i fatidici anni 70 del secolo scorso. Se vero che il tempo una percezione individuale e sommamente anarchica per cui a seconda del proprio sentire anni o minuti a volte sembrano avere la stessa durata, nel parlare degli anni 70 mi viene spontaneo sottolineare il passaggio da un secolo allaltro e non per allontanare il novecento pi del dovuto o tacciarlo di vecchiezza ma per la ragione opposta, mi sembra il secolo scorso essere rimasto giovane e caratterizzato dalle utopie e dalle ribellioni. Erano giovani i soldati che morivano nelle trincee delle due guerre mondiali, i partigiani che liberavano i popoli dalle dittature, giovani gli studenti della prima scuola dellobbligo, giovani gli artisti che praticavano le avanguardie, giovani i pacifisti, gli hippies, i fricchettoni, gli autonomi, le femministe, i terroristi e gli indiani metropolitani giovani i tantissimi morti di eroina. Di tutto questo elenco la parola pi stridente eroina perch allestremo opposto di qualsiasi idea di condivisione o cos sembrerebbe ad uno sguardo superficiale, essendo la droga della solitudine e dellasocialit, la droga del pensiero e non dellazione, quella che riduce le persone a zombi ambulanti, dalle voci arrochite e la piega del labbro perennemente allingi, e le palpebre troppo pesanti per svelare lo sguardo . Una droga da reietti senza speranza, da sonnambuli, da deboli, da ipersensibili, da schiavi e cos via dicendo in un crescendo di luoghi pi o meno comuni o veritieri. Eppure nei lontani anni 70 del secolo scorso leroina ebbe una diffusione enorme e un ruolo decisivo nel passaggio da quella che era una societ della partecipazione attiva e collettiva a quella attuale completamente schiacciata dallaccettazione acritica del sistema. Leroina si rivers sulle masse giovanili tutta insieme, in quantit cos inquietanti da non poter essere ignorate da uno Stato che se non lha direttamente favorita non ne ha certo combattuto limprovvisa eclatante diffusione. Nel momento della massima repressione, subito dopo lassassinio di Moro, quando ai ventenni di quegli anni veniva chiesto di scegliere da che parte stare, in quegli anni in cui se ci si fermava a chiacchierare in mezzo alla strada dopo aver visto un film si veniva sottoposti a controllo dei documenti perch in pi di tre si era assembrati o sediziosi o sospetti, in quegli anni in cui si moriva facilmente andando a una manifestazione dei radicali come Giorgiana Masi, in quegli anni leroina piovuta dal cielo sembr a tanti di quelli che non volevano scegliere di sparare, n di mettersi a pregare, n di impedirsi di pensare e vedere, una forma di disobbedienza di massa, di opposizione comportamentale al sistema, di rifiuto di una odiosa repressione. Agli anni di piombo leroina contrappose la propria illusoria leggerezza, rischiosa panacea di tanto dolore. In molti pensavano di poterla dominare, divent un linguaggio comune un evasione comune un antidolorifico collettivo, infondo pur sempre la regina delle droghe la pi pericolosa la pi astuta. E mentre lo Stato si preparava a trarne comunque vantaggio, prosper in seguito lindustria della riabilitazione o terzo settore che dir si voglia, una generazione perse molti dei suoi pi acuti e sensibili protagonisti e narratori, Carlo Rivolta, insieme a tanti altri. Che leroina di Stato infiniti lutti caddusse.

Terry Gilliam il set volante


Il regista di Brazil, Lesercito delle 12 scimmie e Parnassus gira per il Salento e scopre la purezza dei luoghi, cos adatti al suo Don Chisciotte
Nella foto grande il regista Terry Gilliam sul set di The Wholly family, sotto il regista Nico Cirasola che interpreta il medico delle bambole. Accanto la locandina del film film, forse se avessi avuto i soldi avrei fatto film peggiori. Il processo di frustrazione d risultati migliori nel cinema, se avessimo tutti i soldi che servono non sapremmo cosa fare, con poco budget emerge la creativit. Ora ad esempio posso andare ai festival perch non sto lavorando e posso incontrare nuove persone, fare nuove connessioni e questo il lato positivo. Da regista che ha una visone utopistica della realt ci pu dare qualche valutazione sul mondo contemporaneo? Non so cos la realt. Abbiamo sempre di pi la possibilit di avere una comunicazione istantanea per non comunichiamo, abbiamo tanta informazione ma non comunichiamo, sono abbastanza confuso riguardo a questo. Fellini diceva che la linea della realt sono i sogni. Fellini interpretava la realt, io sono come Fellini, cerco di interpretare la realt, ma non voglio essere limitato dai fatti. Ogni mio film un modo per spiegarmi la realt che vedo e lanno dopo mi accorgo che sbagliavo. Soprattutto cerco di non sognare. Don Chisciotte segnava il passaggio tra unepoca e unaltra. Secondo lei anche oggi siamo in questa fase di passaggio? Siamo sempre nella stessa epoca, cambiano solo i dettagli, ma lessenza rimane. In realt riscrivo sempre per aggiustare quello che succede, quello che c intorno alla mia vita. Forse penso di averlo gi realizzato. Odio Don Chisciotte. Come andato lincontro che fate voi dei Monty Python ogni anno? In realt da un paio danni che non ci vediamo, dal 45 anniversario a New York. Lei che ha iniziato con lanimazione, visto il successo che ha oggi sul grande schermo, le stato mai proposto qualcosa del genere? Non saprei competere con Pixar. Pixar pu essere paragonato ai Monty Python perch noi eravamo sei registi che controllavano la realt, l ci sono sei registi che controllano tutto. La differenza nel far vedere questo film nel Salento che si possono verificare imprevedibili corto circuiti come labbraccio di caloroso saluto tra Terry Gilliam e Nico Cirasola, due modi certo non tradizionali di concepire il cinema, la creativit, lingegno contro la difficolt dellaltissimo costo da una parte e del basso costo dallaltra. Nico Cirasola fa parte del cast ( il medico delle bambole), con altri due registi, Renato De Maria e Tonino Zangardi (autore del backstage anchesso sul sito internet del film) tra i vari pulcinella. Bisogna ringraziare le nuove tecnologie, dice Nico Cirasola. Mi telefona Oricchio e mi chiede che fai? mi mandi una foto perch stiamo cercando attori? Stavo davanti al Petruzzelli, mia figlia mi scatta due foto con il telefonino, le invio e poco dopo mi arriva un messaggio di presentarmi a Napoli. Certo avevo cose da fare, bollette da pagare, ma non potevo dire no a Terry Gilliam, soprattutto dopo aver gi fatto lattore con Sofia Loren. Sono un fantastico gruppo di Pulcinella commenta Terry Gilliam, anche con Antonino Iuorio, Fanny La Monica: volevo raffigurarli in modo creativo, caotico, distruttivo. Chiediamo a Nico Cirasola qualche segreto di regia captato sul set: Terry Gilliam dappertutto, ha un controllo totale del set, non trascura niente neanche loggetto di scena, i costumi, il trucco. Non cera il copione, io avevo solo la mia battuta, ma tutti si affidavano ciecamente non per timore ma per piacere e curiosit di vedere chiss cosa sarebbe successo. Io recitavo con la testa di un bambolotto, era qalcosa di emozionante dal punto di vista tecnico, mi ponevo in problema di come avrei potuto realizzarlo a basso costo. Io facevo queste cose col croma ki che si faceva sul verde, lo facevi con le camere analogiche, oggi con il digitale si arriva alla perfezione. Prima questi trucchi si potevano fare solo a Cinecitt, come Tornatore o Fellini. Poi quando vedi il film non pensi pi alla tecnica e ti lasci andare alla storia, lui scrive solo di realt, la notte dorme, dice. Questa la novit che mi ha sorpreso. I suoi film mi sembravano deliri di fantasia o di sogno, ma lui dice di descrivere solo la realt.

e realt non c interesse. Per esempio sembra che nel cinema non esiste pi la gravit che ha il suo interesse nei film di fantasia. Quando si lavora con oggetti fisici intervengono fattori che non ci si aspetta e tutto diventa pi attraente. A volte gli effetti speciali sono utili e li uso anchio, ma mi piace lavorare con la costruzione di modellini che nel digitale non si fa. In quanto al 3D non mi interessa moltissimo, pu essere utile per avvicinare un nuovo pubblico. Proprio ora si stanno facendo dei test per vedere se possibile realizzare la versione 3D di I banditi del tempo. Come affronta la difficolt di trovare una produzione? abbastanza triste non riuscire a realizzare i progetti, sono come un bambino a cui sono stati tolti i giocattoli. Il lato positivo che ho avuto tempo, ho riscritto Don Chisciotte quattro o cinque volte. Certe volte penso di essere stato fortunato perch ho fatto pochi

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ALIAS 28 APRILE 2012

LA PRIMAVERA AMERICANA

OCCUPY
DVD TEODORA

La polizia di New York e gli occupiers a Zuccotti Park. Frame tratti dal documentario che la regista Chiara Cavallazzi sta realizzando su Occupy Wall Street

Non luoghi per non morti. Divina, ubriaca commedia...


di MARIUCCIA CIOTTA

2020, MORTE DELLA PELLICOLA


Death of Film, la morte della pellicola. Nellinglese del titolo di copertina di un recente numero di LA Weekly, loggetto film e la materia della celluloide coincidono ancora in una parola sola. Ma, secondo il lungo articolo di Gendy Alimurung allinterno del settimanale indipendente californiano, lestinzione totale di quella coincidenza sar prossima, anzi praticamente immediata: il 2012 infatti il primo anno in cui, secondo gli analisti di settore del His Screen Digest Cinema Intelligence Service, la pellicola non pi il formato di proiezione maggioritario nei cinema di tutto il mondo. Nel 2013 si prevede che solo un terzo delle sale cinematografiche del globo offrir proiezioni in pellicola. Entro il 2015 quella percentuale dovrebbe ridursi al 17%. Il che significa che per la fine della decade il vecchio 35mm sar virtualmente scomparso del tutto. Il pezzo di Alimurung non unelegia romantica del passato materico contro la rivoluzione digitale ma una semplice analisi di come la scomparsa della pellicola sia il risultato non di unevoluzione tecnologico/creativa ma di puro darwinismo economico. E che le conseguenze potrebbero essere catastrofiche per le piccole sale indipendenti e quelle la cui programmazione dedicata non al cinema commerciale contemporaneo ma a quello del passato. A Hollywood esiste da anni, a livello teorico, un dibattito tra i pregi della ripresa in pellicola e quella in digitale (per citare solo alcuni big, Steven Spielberg, Scorsese pre-Hugo e Christopher Nolanpreferiscono la prima, George Lucas, James Cameron e Robert Rodriguez hanno cavalcato lavanzata della seconda). Ed indubbio che le nuove, pi avanzate, telecamere digitali della Red o della Harriflex, hanno non solo abbassato i costri di produzione ma creato nuove possibilit estetiche. Ma questa democratizzazione del mezzo a livello produttivo ha un effetto paradossalmente contrario a livello della distribuzione. Il costo medio che una Major paga una copia in 35mm di $ 1,500 e viene spedito in pesanti cartoni di metallo. Lo stesso film, in formato digitale costa circa 150 dollari e ha le dimensioni di un libro tascabile. La differenza dei costi di spedizione funziona pi o meno secondo le stesse proporzioni. Come ha notato lex presidente della Universal Tom Pollock, nel passaggio da calluliode a digitale, gli studios hanno lopportunit di risparmiare miliardi in costi di copie senza fare granch. Per incoraggiare le sale e investire in proiettori digitali (costo medio 150mila dollari), le Major hanno accettato di condividere, per un certo periodo, i costi di conversione delle cabine. Ma quel contributo pu avere senso nelleconomia di una multisala. Molto meno in quella di una sala indipendente che programma molto cinema del passato. E le cose stanno diventando difficili proprio per loro, perch le resistenza a far circolare la celluloide sta iniziando ad avere un effetto retroattivo. La risposta degli Studios alla richiesta di una copia 35mm darchivio oggi molto spesso negativa. In cambio propongono la qualit decisamente inferiore di un Beta, o di un dvd o quella pi alta ma spesso asetticizzante del formato ufficiale degli studios (prediletto perch non si pu piratare e memorizza ogni uso), il Digital Cinema Package, o Dcp, che sostanzialmente un insieme di files su una hard drive. This is DCP! si intitolava proprio una recente rassegna programmata dalla una delle grandi repertory houses degli Usa, il Film Forum di New York, famosa proprio per lostinazione con cui il suo direttore della programmazione, Bruce Goldstein, negli anni ha coltivato le ristampe di 35mm rari se non addirittura invisibili. La serie una mossa curatoriale scaramantica e geniale, fatta per creare dibattito e per non ritagliarsi fuori dal business- stata un grande successo. Ma, provando che si pu interagire con il cambiamento pur rimanendo controcorrente, segue una retrospettiva quasi completa di William A. Wellman tutta in 35mm ed seguita da un fittissimo omaggio al centenario Universal, anche quello quasi tutto in pellicola.

I vampiri romantici di Twiligh devono molto a Kathryn Bigelow, Oscar 2011 con The Hurt Locker, che dopo l'esordio visionario The Loveless ('83) esercit il suo talento di artista d'avanguardia con un film di genere, Near Dark ('87). Il buio si avvicina, titolo italiano, il nuovo gioiello in dvd della collana Teodora Il piacere del cinema (versione inglese-italiano, sottotitoli italiani, 14.90 euro), uscito in questi giorni e che anticipa la passione per i succhia-sangue con lo sguardo eroticamente capovolto di una ragazza, Mae (Jenny Wright), vampira al seguito di una banda dai feroci canini, innamorata del cow-boy Caleb (Adrian Pasdar) in una polverosa e desertica Oklahoma. La regista californiana sa maneggiare bene le ossessioni e in questo suo secondo lungometraggio crea un'atmosfera di massima tensione, depurata dagli elementi gotici, e alterna la dolcezza di baci terreni all'azione devastante dei demoni in stile Manson, come rivela il curatore della collana, Vieri Razzini. Negli extra troverete il suo impareggiabile intervento che delinea la genesi del conte Dracula, da Murnau a Tod Browning, Coppola, Polanski, Herzog, passando per le parodie anni '60-'70 fino all'esplosione di oggi. Motel fatiscenti, i non-luoghi di un'America ai margini, pompe petrolifere che succhiano metaforicamente dalla terra il nettare vischioso... Razzini ci introduce a questo western anomalo, grondante materia organica, contagiato dal virus di una violenza sadica. Il buio trafitto da fasci di luce laser e da un sole che guarisce il predatore notturno in un crescendo d'amore e di riscatto. Film di genere degenerato, irrinunciabile per leggere l'evoluzione del mitico personaggio che d la morte per vivere in eterno, e che Bigelow rende umano, abitante della post-modernit. Della stessa collana, uscito di recente, Sotto il vulcano di John Huston, che traduce il monologo interiore di Malcolm Lowry nella splendida interpretazione di Albert Finney. Una Divina commedia ubriaca cos defin l'autore il suo libro autobiografico che si intreccia con le visioni personali di Huston, amante del Messico, attratto da un testo molto politico, siamo nel '38, tra desperados manovrati dal denaro nazista. Huston - ci dice il commento di Vieri Razzini che inquadra l'opera nella lunga filmografia del cineasta - insisteva perch risaltasse il colore del sangue sulle monete in mano ai poliziotti corrotti. Sotto il vulcano il terz'ultimo capolavoro del regista che esord nel '41 con Il mistero del falco, e che chiuse la sua carriera con lo struggente, bellissimo The Dead, dal romanzo di James Joyce. Sempre di Huston, la Teodora ha distribuito, tra gli ultimi titoli, il leggendario La regina d'Africa ('51) con un Humphrey Bogart infastidito dal set selvaggio, abituato com'era alla recitazione in studio.

N.Y. UNA VIDEOMAKER A WALL STREET

Ho visto come si smaschera la repressione a Zuccotti Park


di CHIARA CAVALLAZZI

La repressione che il NYPD (dipartimento di polizia di New York) attua nei confronti del movimento Occupy Wall Street ininterrotta e crescente. Incurante di decine di telecamere e streamers attorno, la polizia arresta quotidianamente un numero sempre crescente di pacifici manifestanti, spesso senza avere un valido motivo per farlo. Basta una rapida ricerca su youtube per trovare centinaia di episodi. E la tensione sta crescendo con l'avvicinarsi del Primo Maggio, giorno nel quale gli Occupiers, assieme ai sindacati, stanno organizzando il secondo sciopero generale statunitense dal 1946: un evento storico. Gli arresti pare che servano non solo a intimidire manifestanti e simpatizzanti, ma anche a impoverire le gi povere casse del movimento cosicch non ci siano i fondi necessari per lorganizzazione dellevento. Sono rientrata in Italia da pochi giorni dopo 3 mesi trascorsi a fianco degli occupiers sui quali sto realizzando un documentario; ho vissuto la repressione del 17 Marzo, quando, in occasione della giornata di festa per i 6 mesi trascorsi dall'occupazione, siamo stati cacciati senza motivo da Zuccotti Plaza, decine di persone sono state assalite, picchiate e arrestate, una donna la cui unica colpa era quella di essere nel parco, seduta e pacifica, se ne andata via in ambulanza dopo un'attesa per lossigeno sbattuta sul marciapiede, le persone arrestate sono state ammucchiate in mezzo alla strada a faccia a terra manette dietro la schiena e sono state portate via con un bus del servizio pubblico, giornalisti sono stati arrestati per il semplice fatto di stare facendo il loro lavoro, e se io ne sono uscita indenne lo devo solo al mio angelo custode Eric: un occupier la cui unica preoccupazione durante tutta la giornata (e per tutti i giorni a seguire) stata quella di stare alle mie spalle per trascinarmi via in caso di pericolo. Dove pericolo vuol dire non solo essere arrestata senza alcuna motivazione, ma essere caricata da 8-10 poliziotti, malmenata a mani nude e con manganelli o caricata con le transenne di ferro che il NYPD usa in gran numero per delimitare le aree dei loro interventi, tenendo cos lontano gli altri manifestanti, giornalisti, telecamere, cellulari, diritti di cronaca e diritti umani. Intimidazioni e soprusi ce n'erano stati anche i giorni precedenti: gente arrestata perch cantava, o per essere

seduta in un parco dove legittimo essere seduti, o per offrire un fiore a un poliziotto, o per indicare a un poliziotto - con semaforo pedonale verde - la strada che avrebbe preso la marcia. Io sono stata pedinata per una settimana, per il semplice fatto di essere una filmmaker interessata a unudienza in tribunale rigurdante un occupier. Sono stata seguita, registrata e fotografata giorno e notte, per strada, in metropolitana, nei bar. Hanno cercato di intimidirmi e all'inizio ci sono riusciti: stavo per ritornare in Italia. Ero preoccupata soprattutto per la NDAA (National Defense Authorization Act: una legge per lautorizzazione e il finanziamento della Difesa Nazionale) che da questanno permette negli Stati uniti la detenzione militare a tempo indeterminato e senza processo, applicando la legge di guerra al territorio americano. Firmata dal premio Nobel per la pace Barack Obama il 31 dicembre 2011. Questa legge prevede che se sei semplicemente sospettato di essere in qualche modo legato ad attivit terroristiche (e il termine terroristico estremamente vago e non si sa esattamente cosa comprenda. Nelson Mandela per esempio stato rimosso dalla lista di terroristi solo nel 2008) o se sei sospettato di belligeranza contro il governo (senza che questo termine sia meglio definito) puoi essere arrestato, detenuto e deportato, senza che nessuno sappia dove sei, senza diritto a un avvocato n a un tribunale. Semplicemente scompari

fino alla fine del conflitto, e se il conflitto col terrorismo, dubito che esister mai una data nella quale si dichiarer la fine delle ostilit. Questa legge, unita alla costruzione di nuovi campi di detenzione negli Stati uniti e al rimodernamento di altri, unita allaggressivo atteggiamento del NYPD, unita alla linea politica del governo che continua a sfornare leggi affinch sia praticamente impossibile protestare, unita al fatto di essere pedinata senza tregua, mi ha letteralmente paralizzata per 3 giorni, nei quali ho anche smesso di filmare e di farmi vedere a Zuccotti Plaza. E se la paura mi passata, se non sono scappata in Italia, se al contrario ho prolungato il mio soggiorno di 40 giorni, stato proprio grazie agli occupiers e alla loro contagiosa forza ed energia. Due infatti sono state le cose che pi mi hanno colpito in questi 90 giorni di occupazione: la repressione della polizia, e la reazione degli occupiers. E quest'ultima stata il vero miracolo. Non ho mai visto il movimento indebolirsi, o accettare passivamente, ma al contrario l'ho visto crescere sempre di pi sia dal punto di vista della determinazione che numericamente. E mi ha dato un grande esempio concreto di come si possa reagire pacificamente ad una repressione. Smascherandone la stupidit, rendendola pubblica, ridicolizzandone le azioni, cantando la canzone del male di Guerre stellari quando centinaia di poliziotti ogni notte si schierano in linea per chiudere il parco di Union Square con transenne, parlando coi poliziotti schierati, chiedendo loro se questo il mondo che vogliono lasciare ai loro figli: un mondo dove sei arrestato se canti, un mondo dove l'essere umano meno importante dei soldi, un mondo dove pacifici manifestanti vengono picchiati e arrestati, una societ che sta distruggendo il nostro pianeta, che contamina il cibo, che fa guerre per motivi economici, che non ti assiste se stai male, che vive sulla pelle delle persone. Per giorni, mesi, ho visto pacifici manifestanti pestati quotidianamente, non desistere mai. Continuare a cercare un dialogo, una comunicazione tra esseri umani. E ho visto poliziotti indecisi, con gli occhi spalancati a guardarsi attorno, ascoltare, porsi delle domande. In mezzo ad altri con lo sguardo fisso nel vuoto e masticanti chewing gum, ci sono quelli che iniziano ad avere dei

Ho passato tre mesi a fianco degli occupiers sperimentando la violenza della polizia ma soprattutto la resistenza del movimento
dubbi. Ho visto un Capitano del NYPD in pensione (Captain Ray Lewis) che stato arrestato per disobbedienza civile, che va alle marce e in piazza con appuntata sulla divisa la spilla con la scritta Occupy. L'ho visto in ogni marcia contro la repressione della polizia, parlare sul palco, rilasciare interviste, ringraziare chi lo ringraziava per essere l (Sono io che ringrazio te. Senza di voi nulla di questo sarebbe possibile). Gli occupy non mollano. Perch credono in quello che fanno, perch non sono corruttibili, perch sono profondamente convinti che non esista altra alternativa se non cambiare questo sistema nel quale viviamo. A seconda della giornata e dell'evento, possono esserci 30 o 2000 persone, di et, cultura, etnia, religione differente. Ogni azione e ogni espressione pacifica ben accetta. Ho visto allontanare una carica della polizia con la meditazione, fiori contro manganelli, canzoni contro barricate. E finora, hanno sempre vinto loro. Gli occupiers. E anche questa repressione cos cieca e crescente di giorno in giorno non fa che mostrare il terrore del potere nei confronti di questo variegatissimo gruppo di pacifisti. Il terrore del contagio di questa forza ed energia che aleggia ovunque essi siano presenti. Da qui, guardando le repressioni degli ultimi giorni in internet, il mio primissimo istinto stato la voglia di ripagare con la stessa moneta. Cosa che non mi quasi mai successa mentre ero a New York. Perch quando sei con gli occupiers, la loro energia contagiosa sdrammatizza la situazione, sfoga la rabbia e la frustrazione con balli, con abbracci, con canti (Uno: noi siamo il popolo. Due: noi siamo uniti. Tre: questoccupazione non se ne va) e le voci crescono col crescere delle provocazioni, e la solidariet aumenta pi aumenta la repressione, e la conferma della loro forza data proprio dalla paura che il sistema sta mostrando nei loro confronti. Sono rientrata in Italia perch il mio visto era scaduto. Ma vorrei tornare e montare il documentario l. Il sistema dei visti americano mi impedisce di rientrare subito, e sto cercando di avere un visto giornalistico. Ci riuscir? O mi verr impedito il rientro negli Stati uniti in quanto ospite indesiderato, semplicemente perch ho esercitato il mio diritto di cronaca? Non importa. Anche questa volta gli occupiers hanno vinto: comunque vada il mio cuore oramai stato occupato.

moderati arabi

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Il 23 aprile scorso, venticinque giovani sahrawi hanno occupato il peschereccio islandese Meya 8816142, ancorato nel porto di Dajla. Limbarcazione, comandata da un ufficiale di origini svedesi, pescava illegalmente nelle acque del Sahara Occidentale per conto del generale dellesercito marocchino Abdelaziz Benani e di un affarista di nome Abdel Kani Kabaz. La denuncia delle associazioni di pesca sahrawi diretta alla Comunit Europea e allOnu: Le nostre risorse nazionali, a partire dalla pesca, sono saccheggiate nonostante i vincoli posti dal Diritto Internazionale. La mancanza di controlli favorisce il Marocco e gli speculatori che utilizzano sigle truccate e metodi di pesca devastanti per lambiente. Chiediamo solo rispetto e giustizia.

ALIAS 28 APRILE 2012

(9)

I FILM
LA CASA NEL VENTO DEI MORTI.
DI FRANCESCO CAMPANINI, CON LUCA MAGRI, FRANCESCO BARILLI. ITALIA 2012

SINTONIE
seriali ad alta quota, una trama del fantastico complessa. Lputa lisola fluttuante nel cielo, abitata da musicisti e matematici privi di senso pratico, o meglio di vocazione al profitto. Titolo e doppiaggio scelti in accordo con la Ghibli da una Lucky Red ammirevole nel distribuire tutto il patrimonio Miyazaki (il dvd del Castello nel cielo fu ritirato dalla Buena Vista dopo una breve uscita nel 2004). (m.c.) DIAZ
DI DANIELE VICARI, CON ELIO GERMANO, CLAUDIO SANTAMARIA. ITALIA 2012

A CURA DI SILVANA SILVESTRI, CRISTINA PICCINO, MARCO GIUSTI, ROBERTO SILVESTRI, GIULIA DAGNOLO VALLAN, ARIANNA DI GENOVA, MARIUCCIA CIOTTA

IL FILM
HUNGER
DI STEVE MCQUEEN, CON MICHAEL FASSBENDER, LIAM CUNNINGHAM, STUART GRAHAM, BRIAN MILLIGAN, LIAM MCMAHON. GB IRLANDA 2008

Nei primi anni del dopoguerra Attilio un attore che ha aderito alla repubblica di Sal ed ora si trovato senza lavoro, dopo aver rapinato insieme ad altri tre compari un ufficio postale, fugge a piedi verso lAppennino parmense attraverso fiumi e boschi. Quando sono ospitati in una casa da quattro donne il film prende una svolta horror. HO CERCATO IL TUO NOME
DI SCOTT HICKS; CON ZAC EFRON, BLYTHE DANNER. USA 2012

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sembra per arrivare a una scrittura sfumata finendo col ridurre a un certo schematismo la lettura del loro gesto. (c.pi.) POLLO ALLE PRUGNE
DI MARJANE SATRAPI, VINCENT PARONNAUD, CON MATHIEU AMALRIC, MARIA DE MEDEIROS. FRANCIA 2011

Una storia d'amore ambientata a Hampton, North Carolina, protagonisti l'ex marine Logan Thibault e Elizabeth. Logan scopre che forse sopravvissuto alla guerra in Iraq grazie a un portafortuna che lui aveva casualmente tenuto sempre con s: la foto di una donna sconosciuta. Logan decide di andarla a cercare e quando la incontra non le dice il vero motivo per cui ha attraversato a piedi l'America dal Colorado per raggiungerla, inventandosi una scusa dopo l'altra. Dal romanzo The
Lucky One di Nicholas Sparks.

Diaz non cerca il colpevole, vero o presunto, ma prova a riflettere (e a fare riflettere) sulle conseguenze di quella democrazia malata, e sulle sue modalit. Come possibile che sia accaduto qui, tra noi, ora la domanda di un racconto che si fonda sugli atti processuali e sulle sentenze della corte di appello di Genova. L'assalto alla Diaz la scena madre, ritorna, si dilata nel tempo (cinematografico), l'imbuto in cui i diversi punti di vista convergono in uno solo (c.pi.) GOOD AS YOU
DI MARIANO LAMBERTI, CON Enrico Silvestrin e Lorenzo Balducci. ITALIA 2012

Teheran, 1958. Nasser-Ali grande artista, preferisce non continuare a vivere dopo che la moglie non amata gli ha fracassato lamato e rarissimo violino. Si mette in viaggio allinutile ricerca di uno strumento allaltezza del primo, senza mai dimenticare lamore segreto di giovent che non torner. Tra finzione e grafica, Satrapi la regista di Persepolis porta sullo schermo una sua graphic novel. in primo piano la ricerca estetica, in secondo piano una autentica vena poetica. (s.s.) POSTI IN PIEDI IN PARADISO
DI CARLO VERDONE, CON CARLO VERDONE, MICAELA RAMAZZOTTI. ITALIA 2012

LAST TIME
UK, 2012, 5; musica: Labirinth; regia: Colin Tilley fonte: MTV

INTERNO GIORNO
DI TOMMASO ROSSELLINI, CON FANNY ARDANT, ALESSANDRO AVERONE. ITALIA 2012

Una serata per celebrare il nuovo film della diva Maria Torricello, una cena a casa in un ambiente elegante e sobrio a casa dellattrice. Nellarco della serata si intrecciano la sua vita personale e la sua professionalit, le due realt si sovrappongono senza mai uscire dal perimetro di quelle mura. THE HOUSE OF SAND
DI ANDRUCHA WADDINGTON, CON FERNANDA TORRES, FERNANDA MONTENEGRO. BRASILE 2005

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La prima commedia italiana interamente omosessuale: ben otto gli interpreti, quattro gay e quattro lesbiche, ma le sfumature sono pi sottili, tutti alla ricerca di un sentimento stabile, torturati dalla gelosia o intenti a tradire. Commedia di buoni sentimenti, lealt verso gli amici e ricerca del rapporto stabile, senza troppe allusioni n voli di regia, da una pice teatrale. E si sente. (s.s.) IL MIO MIGLIORE INCUBO!
DI ANNE FONTAINE; CON ISABELLE HUPPERT, BENOT POELVOORDE. FRANCIA 2012

6 7

Il nuovo film di Carlo Verdone ci riporta ai tempi eroici della commedia all'italiana. Il film vive di una sua carica comica originale e popolare assolutamente dilagante. Ma al di l delle risate, colpisce il candore di Verdone di mostrarsi per tutto il film coi suoi difetti, le sue paure, anche le sue ovviet. il suo candore, dopo tanti anni di cinema, che ce lo rende davvero vicino al punto che non possiamo non volergli bene. (m.gi.) THE RAVEN
DI JAMES MCTEIGUE, CON JOHN CUSACK, LUKE EVANS. USA 2012

La didascalia iniziale avverte che il clip basato su una storia vera, anche se siamo dalle parti di Incontri ravvicinati. Il classico alieno con il testone e il corpo sinuoso si materializza nella stanza di un ragazzino e lo conduce nel suo pianeta attraverso un corridoio spazio-temporale che poi sarebbe il nostro, con parecchie variazioni fantastiche sul tema. Tra altri alieni che danzano, shuttle e mongolfiere nel cielo, alberi che spuntano come funghi e elefanti volanti, lettering 3d, al ritmo del dj inglese, il clip di Last Time trabocca volutamente di effetti speciali per la gioia dei pi piccini. HAPPY PILLS

Siamo nel 1981, in piena offensiva sociale, economica, culturale e militare dei conservatori drastici al potere contro chiunque in Gran Bretagna - minatori, proletari delle West Indies aggrediti dai razzisti del Fronte Nazionale o nazionalisti irlandesi o classe operaia - si opponga ai diktat delle multinazionali e delle corporation finanziarie. Bobby Sands il giovane militante dellIra trovato in possesso di armi, condannato a una lunga pena esige di essere trattato dal nemico con lo status e la dignit del prigioniero politico. Il sacerdote irlandese (che pure aveva appoggiato un precedente sciopero della fame collettivo) cerca invece di riempire di sensi di colpa il suo gesto - ti vedi santo, martire e porterai dolore nelle famiglie senza che questa morte servir a nulla che per resta convinto della politicit del suo gesto estremo. La storia dar ragione a lui e ai suoi compagni che si lasceranno morire infliggendo alla Lady dacciaio una delle sue poche sconfitte strategiche. Il partito repubblicano irlandese diventer sempre pi potente e egemonico dopo i morti di Maze tanto da obbligare Londra a venire sempre pi a patti...Del corpo, dunque, come ultima ma potente arma di combattimento possibile o come terreno di conflitto interiore nella societ eccitata al culmine dei suoi processi di alienazione (Shame) si occupa lartista nero britannico Steve McQueen. Esce solo adesso in Italia questo suo primo lungometraggio che vinse a Cannes la Camera dor nel 2008 e impose all'attenzione mondiale Michael Fassbender. (r.s.)

GLI INCONTRI
VICINO/LONTANO
UDINE, 3-6 MAGGIO

Usa, 2012, 335; musica: Norah Jones; regia: Isaiah Seret; fonte: Youtube.com

urea arriva in una citt tra le dune di Stato di Maranho, Brasile, nel 1910, solo con sua madre Maria. Lei incinta e vuole fuggire da quel luogo arido, ma difficile. Il film segue la vita delle due donne per tre generazioni. (esce il 30 aprile) HUNGER GAMES
DI GARY ROSS, CON JENNIFER LAWRENCE, JOSH HUTCHERSON. USA 2012

In un futuro post-apocalittico, Katniss partecipa al survival show Hunger Game, un reality del tipo L'isola dei famosi. Lo fa per salvare la sorella minore, scelta dalle autorit per concorrere al programma tv, un vero e proprio gioco al massacro in cui solo uno dei concorrenti sopravvive. (esce il 1 maggio) THE AVENGERS (3D)
DI JOSS WHEDON; CON CHRIS HEMSWORTH, SCARLETT JOHANSSON. USA 2012

Gi pronto per un remake, gradevole divertimento, propone dopo il confronto comico nord e sud quello della donna algida e delluomo ruspante. Poich si tratta di un film francese c lelemento che diverte i francofoni, il protagonista belga dalle maniere grossolane che spiccano con una protagonista intelletuale e snob dei quartieri alti come Agathe (Huppert) direttrice di una galleria darte. Poich ci troviamo nei quartieri alti il rapporto esplosivo mantiene un certo equilibrio e stile. (s.s.) LEAFIE LA STORIA DI UN AMORE
DI OH SEONGYUN. ANIMAZIONE. COREA 2011

Tenta la strada del thriller di ambientazione storica ricostruendo tra Budapest e la Serbia la Baltimora del 1849, gli ultimi misteriosi giorni di Edgar Allam Poe interpretato con grande fascino da John Cusack alle prese con un maniaco omicida. Aiutato dal prestante ispettore Fields (Evans), lannoiatissimo Poe anche costretto a scrivere un racconto al giorno nel suo giornale The Patriot per tenere in vita la bella fidanzata che un maniaco minaccia di uccidere. Non brilla per originalit. (m.gi.) ROBA DA MATTI
DI ENRICO PITZIANTI. DOCUMENTARIO. ITALIA 2011

Inizia con una sequenza romantica ma procede poi come un thriller, ambientato nella provincia americana alla fine degli anni 50. La narrazione strutturata in flash back, con la protagonista la stessa cantautrice e attrice newyorkese che, per vendicare una sua amica evidentemente uccisa, intraprende una relazione adulterina con lassassino per poterlo eliminare simulando unincidente dauto. Ma in realt Isaiah Seret si guarda bene dal rendere troppo didascalico il plot e Happy Pills (tratto da Little Broken Hearts, lalbum del ritorno della Jones) va visto pi di una volta per comprenderne il meccanismo. Interessante soprattutto la lentezza, quasi ipnotica, dellazione, che rafforza latmosfera di sospensione (ma senza suspence) del clip, supportato da una fotografia molto accurata e un po glam. EL HOB EL JEDID
Arabia Saudita, 2006, 440; musica: Abdelmajeed Abdulla; regia: Ahmed Al Dogheche; fonte: Youtube.com

Ottava edizione di Vicino/Lontano la rassegna tematica che avr come ospiti studiosi, giornalisti, scrittori che si confronteranno su tematiche come luomo che verr, giustizia ed equit, la condizione giovanile e la cultura della sostenibilit. Interverranno tra gli altri il ministro dellambiente Corrado Clini, Chiara Saraceno, Marco Lodoli, leconomista Tito Boeri, il filosofo matematico Giulio Giorello, Guy Standing professore di Economic Security allUniversit di Bath, Nadia Urbinati professore di teoria della politica alla Columbia University, lantropologo Mike Singleton, gli esperti di psicobiologia, genetica e filosofia della biologia Alberto Oliverio, Marcello Buiatti, Telmo Pievani. Il 5 maggio sar consegnato il premio letterario Tiziano Terzani allo scrittore egiziano Ala Al-Aswani per il suo libro La rivoluzione egiziana (edito in Italia da Feltrinelli), da sempre voce di opposizione al regime di Mubarak, uno dei membri fondatori del movimento di opposizione Kifaya (Basta cos). Il suo primo romanzo, Palazzo Yacoubian (2006), stato un vero e proprio fenomeno editoriale nel mondo arabo, il secondo libro pi venduto subito dopo il Corano. (s.s.)

LA FOTOGRAFIA
ROMANO MARTINIS
OMAGGIO A TADEUSZ KANTOR MATERA, MUSMA E PALAZZO LANFRANCHI, FINO ALL11 MAGGIO

Una schiera di eroi coi geni modificati nel sangue chiamato a sventare Loki, fratellastro bacato di Thor (Chris Hemsworth) supereroe con lossessione del martello. Gli altri sono Robert Downey jr uno strafottente Ironman, Chris Evans Capitan America con la new entry Bruce Banner alias lincredibile Hulk. Il regista, da sempre un appassionato dei fumetti Marvel ha un sepolcrale passato di successi come Buffy lammazzavampiri e Angel. Distribuisce Walt Disney. (fi. bru.) IL CASTELLO NEL CIELO
DI HAYAO MIYAZAKI. ANIMAZIONE. GIAPPONE 1986.

Il film annida nello splendore Di paesaggi color pastello una perversione sconosciuta ai film danimazione non solo americani, inconcepibile anche per Miyazaki con il suo Giappone epico intriso di poetiche occidentali. La gallinella Leafie stanca di starsene in batteria fugge dallallevamento intensivo. Lidilliaca valle verdeggiante abitata da creature disegnate con laccetta, personaggi sbilenchi e cubisti, dallanimazione elementare. Da commedia di resistenza e humour si passa allo psicodramma bestiale in un crescendo di thriller. (m.c.) MATERNITY BLUES

A Quartu Sant'Elena in Sardegna una casa in cui vivono otto persone con disagio mentale si trova in difficolt e a rischio chiusura perch lassociazione (Asarp) che la gestisce non riesce pi a fronteggiare le spese. Il film ci mostra i meriti e le difficolt dellapplicazione della legge Basaglia: le persone che vivono nella casa ritagliano il loro spazio, si impegnano nelle attivit della casa, hanno momenti di socializzazione e anche la possibilit di isolarsi. Gisella che gestisce lassociazione con tenacia cerca di risolvere il problema. Un lavoro ricco di umanit. (s.s.) TO ROME WITH LOVE
DI WOODY ALLEN, CON ROBERTO BENIGNI, PENELOPE CRUZ. USA 2012

Clip affascinante di uno dei pi noti cantanti dellArabia Saudita, filmato in uno spazio scenografico (di Sandra Atallah) dal design minimal, sia in compagnia di una bella ragazza, ma soprattutto alternato nel suo playback alla danza di alcune performer: in una sequenza ballano indossando lunghe gonne verde plissettate in una pozza dacqua, in unaltra sono incorniciate e seminascoste da pannelli colorati (bella la fotografia di Toufic Tabbal). Pur nello standard di un brano coreografato (da Sami El Haij), Al Dogheche dimostra un notevole senso dello spazio. LIBERTANGO

Francia, 1981, 4; musica: Grace Jones; regia: Jean-Paul Goude; fonte: Youtube.com

Quando Tadeusz Kantor doveva ancora essere scoperto in Italia, lartista Romano Martinis aveva gi realizzato in Polonia con le sue fotografie un magnifico lavoro e aveva poi editato un bellissimo libro sul grande maestro del teatro polacco. Ora a Matera sono in mostra 224 foto dellartista che ci ha trasmesso in pieno lo spirito del Teatro Cricot 2 da La poule d'eau 1969, Le bellocce e i cercopitechi 1974, La classe morta 1975, O sont les neiges dantan 1978, Wielopole-Wielopole 1980, Q'ont crevent les artistes 1985, Qui non ci torno pi 1988, Oggi il mio compleanno 1990. Lomaggio a Kantor comprende anche dipinti, sculture, disegni, lettere e manifesti dal 55 al 77 esposti al Musma, il museo di scultura contemporanea e documenti esposti a Palazzo Lanfranchi sede della galleria darte moderna a ricostruire i rapporti del regista con lItalia e in particolare con Achille Perilli. Al Musma e a Palazzo Lanfranchi, sar possibile anche vedere il film La classe morta, dalla pice teatrale di Kantor, girato da Andrzej Wajda nel 1976. (s.s.)

DI FABRIZIO CATTANI, CON ANDREA OSVART, DANIELE PECCI. ITALIA 2011

Incastonato tra due capolavori Nausicaa nella valle del vento ('84) e Il mio vicino Totoro ('88) Il castello nel cielo il film d'esordio dello Studio Ghibli di Hayao Miyazaki che firma soggetto, sceneggiatura e regia, disegna i personaggi e costruisce i modellini. Ogni inquadratura esplode nella vertigine di lampi e rapsodie visive, opere d'arte

Lo chiamano baby blues quel sentimento di angoscia, paura, tristezza che assale tante donne dopo il parto. E pu anche accadere che uccidano i figli come hanno fatto le protagoniste che si incontrano allospedale psichiatrico in cui sono state rinchiuse. Cattani lavora a partire dal testo teatrale di Grazia Verasani From Medea in cui lautrice prova a ripercorrere questo mito e tab insostenibile nella nostra societ, la madre assassina radicalmente conflittuale con lidea di donna/madre. Cattani non

Il film romano di Allen, dal doppiaggio che perde le differenze tra inglese e italiano, non una semplice cartolina, nonostante Allen (come capita a quasi tutti coloro che arrivano nella capitale) finisca col perdere il ritmo del racconto tra i vicoli di Trastevere e le terrazze con vista. La trama frammentata, segue molti personaggi e punti di vista, con in comune una cosa: sono tutti stranieri e innamorati del Cupolone, americani come larchitetto famoso (Alec Baldwin) o italiani di provincia che inseguono il posto fisso. Allen prende amabilmente in giro un po tutti, ma sul sanpietrino si fa fatica a rimanese in equilibrio, la superficie romana ineffabilmente pi complessa di ci che sembra. (c.pi.)

Mani con i guanti bianchi tolgono dal volto di Grace Jones una serie di protesi geometriche di cartone (naso verde alla Pinocchio, cappello triangolare grigio, mento giallo, due labbroni rosa), lasciandola su una pedana con il bandoneon, mentre la sua ombra si proietta alle sue spalle. Nel finale la cinepresa carrella allindietro, allargando il campo e svelando la location: il tetto di un grattacielo newyokese che lascia intravvedere lEmpire State Building. Meno spettacolare ma pi futurista di altri lavori realizzati dal pubblicitario Goude, scopritore della cantante franco-giamaicana, Libertango cover di un famoso brano di Piazzolla resta comunque un classico del music video.

LA NATURA
FLORACULT
ROMA, CASAL DEL PINO 27-29 APRILE

MAGICO

Promossa da Ilaria Venturini Fendi e curata da Antonella Fornai, Floracult la terza edizione di un laboratorio di idee e di incontri tra natura e cultura con la partecipazione di vivaisti, artisti ed esperti. Dopo il programma di venerd 27 che ha illustrato lacqua come spettacolo grazie alla partecipazione della direttrice di Villa dEste Marina Cogotti, la videoanimazione di Mariagrazia Pontorno Axis presentata da Alberto Abruzzese e Valentina Tanni, oggi alle ore 10.30 Massimo Pezzella, commissario Straordinario del Parco di Veio presenter il protocollo d'intesa tra il Parco e gli Istituti Fisioterapici Ospitalieri di Roma. Si parler poi di piante australiane, del progetto di risparmio energetico di Casal del Pino, di agricoltura e alimenti, alberi di citt e di campagna. Domenica si tengono incontri sul fiore come fonte di energia, Isabella Dalla Ragione parla di archeologia arborea e Antonio Dal Monte presenta con Serena Dandini il libro Uno sport chiamato giardinaggio. Sabato e domenica visita guidata nellantica via Veientana, Renato Pavia terr una lezione sul frutteto e lorto familiare. Eventi permanenti con Axis e Re-Wateringinstallazione idroponica idoor, composizione con riciclo dacqua, anfibi e rettili. (s.s.)

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ALIAS 28 APRILE 2012

di VINCENZO MATTEI
TUNISI

Kabaria un quartiere povero di Tunisi che si estende dal capolinea della metropolitana 1 che peraltro porta quello stesso nome. proprio in questo rione che muoiono le speranze del raro tunisino medio, mentre proprio qui nasce la voglia di ribellione di una giovent bruciata che cerca ininterrottamente di gridare la propria rabbia attraverso il rap. In queste vie nasce quel movimento cos unico che gli Usa sono riusciti a creare senza unimmediata associazione allidea di imperialismo, e che riesce a esprimere meglio di ogni musica la sofferenza e lingiustizia di un sistema repressivo e autoritario come quello di Ben Ali. Uno dei rapper che hanno avuto molto successo durante i primi giorni della rivoluzione, El Gnral di Sfax, ha sfruttato questa caratteristica implicita del rap, anche se ultimamente il suo appeal musicale (e politico) diminuito molto dopo essersi schierato apertamente con il partito islamico di Al Nahda. Evidentemente un tradimento e un compromesso troppo spinto quello con il potere per chi vuole cantare le frustrazioni di una nazione. Ma qual il confine tra quel rap che vuole denunciare al mondo lingiustizia nel proprio paese e quello di stampo commerciale che approfitta di tutto il movimento per incassare soldi? Il contenitore Kabaria rimasto chiuso e isolato dal resto della citt, dalle influenze commerciali, e da quello pseudo sviluppo neocapitalista che Ben Ali aveva orchestrato insieme a qualche investitore straniero e che misura gli indici di crescita di un paese in base al benessere di una piccola minoranza, mentre al resto non rimane che urlare la propria rabbia attraverso i pochi mezzi di cui dispone. Cos hanno fatto Karim Menissi (30) e Khaled Bouhrizi (29) che sono amici sin dalladolescenza, accomunati dallamore e dalla passione per il rap come del resto gli altri compagni di una community costituita da vecchi rapper come Slah (29) e Mustafa (31) e da giovani alle prime armi come i tre fratelli Sabry (20), Riadh (24) e Radhouan (27) Feddini che hanno formato il gruppo Dub Mel Kabba. Per Riadh la situazione dopo la rivoluzione non cambiata per nulla e neanche cambier in futuro perch il sistema corrotto alla radice ed difficile spezzare questo legame profondo, per suo fratello Radhouan non riguarda solo la Tunisia e lEgitto, ma tutta lumanit: C una forza esterna che divide la societ in classi e ceti, e che ha ridotto il potere del popolo. Purtroppo lidea del neocapitalismo insita dentro lessere umano, ma luomo nato libero, se vivesse pi in uno stato naturale e semplice non esisterebbero tutte queste disuguaglianze e si avrebbe la capacit di esprimere i propri pensieri e di abbattere le frontiere, perch siamo tutti figli dello stesso mondo. Laltra faccia del rap tunisino incastrata nel quartiere poverissimo di Jbel Jlud, l ci sono Jackou, Kouki e Samya Mersani. Anche loro cantano la disperazione del quartiere, la povert, la disoccupazione, la droga e lo spaccio come unica alternativa.

Jackou a luglio del 2011 ha vinto anche il concorso televisivo Urban Fen, indetto dalle nuove leve del potere, forse perch queste volevano ingraziarsi quella generazione di giovani che hanno messo a soqquadro il paese e alla berlina il vecchio dittatore. Urban Fen era una competizione di una trentina di ragazzi e ragazze; tutti si sono impegnati alacremente, tutti pensavano di respirare unaria nuova, ma quando il vento della rivoluzione ha cambiato direzione, i direttori dellemittente televisiva nazionale si sono ben guardati dal pagare a Jackou i 40000 euro del premio! Lui, come altri rapper, aveva in testa di mettere su una casa discografica, di affrancarsi dalla strada e iniziare una nuova vita aiutando i rapper pi giovani, ma si dovuto rendere conto che la realt nel paese come ha detto Radhouan sopra. rimasto a Jbel Jlud, a cantare la rabbia dellemarginazione e del quartiere soprannominato dell immigrazione, perch tutti hanno come unico desiderio una sola destinazione: lItalia. Larringa di Samya e gruppo - che cantano e provano in una fabbrica metallurgica abbandonata del quartiere - incentrata invece sullo stato attuale della Tunisia in cui i Fratelli musulmani, ma soprattutto i salafiti sbeffeggiano il paese: Vivo normalmente, amo dio, e la gente che gli obbedisce, ma non quelli che in suo nome si fanno crescere la barba, sono gli ipocriti, perch nascondono il loro gioco dietro la religione; amo la gente sincera che ha una mentalit libera. Vorrei che la nuova generazione smetta di aver paura, perch la paura che comanda la gente. Siamo ancora guidati, ma perch? Dovremmo abbattere i muri che ci separano!. Karim Menissi ha fatto concerti, videoclip, apparizioni in tv, in particolar modo subito dopo la rivoluzione del gennaio 2011, per poi essere abbandonato nel dimenticatoio - insieme a tutto il movimento rap tunisino - da media opportunistici che avevano bisogno della novit per mascherare il loro trasformismo di facciata. Malek, Galaai, Campos, Blacko fanno parte di un gruppo rap nel nord della Tunisia; cantano le loro Resistenze (dal titolo del loro ultimo album) a Tunisi, come a Regueb, ma anche a Roma, al teatro Palazzo dove hanno suonato lo scorso 15 aprile in occasione della commemorazione di Vittorio Arrigoni, portando la loro rabbia dalla Tunisia

alla capitale romana, passando per un momento per Gaza, dove Vittorio aveva costruito la sua casa e un sogno che non era solo suo. I rapper tunisini sono arrabbiati perch esiste un problema di fondo che li attanaglia e non permette loro di poter investire sul proprio talento, n attraverso produttori locali n attraverso lautoproduzione. Il loro problema si chiama hashish. Esiste una legge ereditata dal sistema autoritario di Ben Ali che punisce luso irrisorio e personale di fumo con la pena di un anno da scontare in prigione, 2000 euro di ammenda (che in Tunisia corrisponde a pi di un anno di stipendio) e linibizione a viaggiare allestero per un periodo di 5 anni. Khaled Bouhrizi uscito di prigione una settimana prima dellanniversario della rivoluzione, dopo sei anni in cella: aveva appena 22 anni quando stato arrestato. Il rap stato un supporto per non diventare pazzo durante i giorni di prigionia e disolamento. Non cerano libri, televisione, amici, solo un rumore martellante nella testa fatto di beat da imparare a memoria, per scaricare la propria rabbia e allontanare la solitudine. A poche celle di distanza cera lamico Karim, insieme componevano una canzone senza sapere che laltro faceva lo stesso, una canzone per la Tunisia e per il futuro dei giovani, per quella rivoluzione che nel 2006 era ancora

un sogno. Solo tirando fuori il diavolo che in me sono riuscito a sopravvivere!, queste le parole di Karim che, quando uscito, ha continuato a cantare e comporre anche per Khaled. Uno stato poliziesco non si pone il problema della tossicodipendenza, lunica soluzione la punizione, mentre in un regime democratico la droga pu rappresentare la manifestazione di un disagio, di una problematica molto pi profonda che deve essere affrontata non con la repressione, ma con lassistenza di personale qualificato e competente. Tutti discorsi che forse in futuro la nuova Tunisia dovr affrontare se vorr intraprendere il cammino verso la democrazia. In merito abbiamo sentito gli stessi Karim Menissi e Khaled Bouhrizi. La domanda di rigore a questultimo come uno appena uscito di prigione vede la situazione politica in Tunisia. Abbiamo fatto la rivoluzione per ottenere giustizia - dice Khaled - ma dobbiamo avere pazienza e lasciare del tempo al governo per vedere cosa far, anche se fino ad ora ci sono state solo parole e niente fatti. Siamo vigili e in grado di fare un'altra rivoluzione nel caso il governo deragli dai binari, non ci siamo addormentati di nuovo. Lo sguardo di Khaled a volte sembra come smarrito, racchiuso dentro una nostalgia e una tristezza lontane che ricordano quello dei palestinesi, di chi conosce la sofferenza di essere chiuso, bloccato. Gli chiediamo di raccontarci il primo incontro con il rap. Ho iniziato fin da piccolo continua -. Era il 1995, ma solo nel 2000 ho iniziato a registrare professionalmente. A quel tempo non c'erano spazi e possibilit per cantare a Tunisi, quindi facevo i miei concerti nelle universit. Cantavo inni contro il governo di Ben Ali, per questo mi hanno sbattuto in prigione nel 2006,

sono uscito a gennaio di quest'anno e ho subito ricominciato a cantare. Spero che ci sia un futuro migliore per me, per i nostri figli e per tutta la Tunisia. E ancora: Non posso dirti cosa valgo, sono le persone che devono giudicarmi, lo devi domandare a loro, non a me. Il primo concerto che ho fatto a Zafir, nella zona della Marsa, la gente era entusiasta e stupita. Ho scritto molte canzoni in prigione con le mie lacrime, ora che sono uscito non vedo lora di poterle cantare davanti a un pubblico. Sto registrando un nuovo album per la mia famiglia e per il mio quartiere, Kabbarayya. Lavori anche con altri artisti? Riparte: Normalmente lavoro da solo, ma a

STORIE IN VIAGGIO NELLA CAPITALE, TRA LACRIME, RABBIA, FABBRICHE DISMESSE E CONTESTAZIONI DAL BASSO

Brucia Tunisi brucia Il rap torna in strada

Kabbarayya siamo una grande famiglia di 100-150 rapper, io rappresento una specie di padrino ormai per molti di loro. Ognuno lavora da solo, ma spesso per i concerti collaboriamo. Gli chiediamo come valuta la primavera araba in generale e in particolare in Tunisia? Risponde: Con un buon spirito e una mentalit aperta tutti insieme possiamo prendere la strada giusta, ma se non facciamo le cose come dovrebbero essere fatte, rischiamo di esplodere e tornare indietro di 100. Mentre parliamo c' una manifestazione nella via principale Bourguiba, i manifestanti vengono attaccati dai poliziotti, un fuggi-fuggi isterico mentre noi rimaniamo seduti al tavolino del bar. La polizia non sa gestire la situazione come dovrebbe - dice -. Questo l'esempio di quello che dicevo prima. Nel giro di una frazione il caos e il panico momentaneo si fermano e tutto torna all'apparente normalit. Una ragazza con i capelli sciolti agita un cartello con su scritto Abbiamo il diritto di vivere!, unaltra con la scritta: Abbiamo il diritto di manifestare. La rivoluzione - continua Khaled stata contro la dittatura; ora a chi al potere piace fare le cose sotto banco, gli piace amministrare il paese ma colpisce a bastonate i giovani e poi dice che sono dalla parte della giustizia. Noi siamo a favore dei dimostranti per avere una vita decente in Tunisia. Abbiamo cambiato una dittatura con un'altra, l'unica differenza sono i mezzi che

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IL SIBILO DI AEOLUS
di ROBERTO PECIOLA In questi giorni Londra in fermento per le imminenti Olimpiadi, e i turisti si accalcano sulla Greenway di Stratford, un percorso pedonale che gira intorno al sito olimpico. Ma basta fermarsi poco prima, stessa linea di metropolitana, la Jubilee, e scendere a Canary Wharf per godere, fino al prossimo 10 maggio, di uninstallazione degna di nota, anzi di note. Gi, perch la scultura in questione, che porta il nome del dio greco dei venti, Aeolus, ed posizionata in Canada Square Park, riempie laria circostante di musica creata dalle correnti e dai venti che in quella zona sono di casa. La scultura, opera dellartista inglese Luke Jerram, uninstallazione

acustica che cattura le vibrazioni di corde darpa attaccate ad alcuni tubi che formano la parte esterna della scultura, facendole risuonare senza bisogno di elettricit e amplificazione. Dal punto di vista visuale Aeolus, che ha una forma ad arco irregolare circondata da tubi metallici simili a canne dorgano, riflette il paesaggio circostante creando un effetto caleidoscopico e multicolore. Posizionandosi sotto la volta si possono cos ascoltare i suoni emessi grazie alla forza del vento, un concerto mai uguale a se stesso, modificabile anche dalla vostra voce che vi rimander una strana eco, mentre appoggiando lorecchio ai tubi esterni si potranno ascoltare le basse note emesse a mo di scala musicale. Il nostro suggerimento di visitarla in serata quando il traffico e i rumori esterni in zona si riducono quasi a zero. E per chi si trovasse a Londra in questi giorni, fino a domani la galleria Proud, nel mercato di Camden Town, propone una mostra fotografica dedicata ad Adam Ant. (Nella foto Aeolus in uno scatto di Patrizio Cipollini)

Qui sotto Mustafa, in grande Khaled Bouhrizi a Kabaria; nellaltra pagina Slah e Karim (occhiali bianchi). In basso Riadh, Mustafa, Slah, Khaled, Karim, Sabri, Radhouan

vengono usati. Se lasciamo che quest'altra dittatura si stabilisca definitivamente nei posti di comando, allora c' il pericolo di tornare indietro di 100 anni!. Come vedi il partito degli islamici El Nahda e soprattutto il movimento dei salafiti che non esisteva per niente in Tunisia? Continua: El Nahda collabora con i salafiti. Quelli del Nahda hanno preso il potere e quando vedono i salafiti usare la violenza, li lasciano fare. Quest'ultimi si muovono in silenzio, se non reagiamo in tempo e li lasciamo fare, nel lungo termine faranno la rivoluzione alla loro maniera. Anche tu Karim ti consideri un padrino dei rapper tunisini? In un certo senso s - dice -. Nel 1998 ho creato Mascot, uno dei primi gruppi rap in Tunisia; dopo ho formato Armada insieme a Khaled (sopranominato Mr Kaz, ndr) e Slah; poi mi hanno sbattuto in prigione per aver fumato hashish, pi altri due mesi perch avevo insultato il giudice. Sono uscito per sei mesi ma mi hanno rimesso in cella per altri due anni perch ero veramente dipendente del fumo. Quando sono uscito mi sono trovato a pagare 8mila dinari di debiti allo stato. Oggi possiedo un mio studio di registrazione, ma come faccio a investire sui giovani se poi li sbattono in galera per una sciocchezza? Cos faccio la mia musica da solo, scrivo da solo, canto da solo e morir da solo!. Poi Karim scoppia in una fragorosa risata, di sicuro per stemperare la rabbia dovuta alla

Un incontro con i maggiori hip hopper locali, ragazzi disillusi di come la primavera araba abbia partorito un governo eletto che non ci fa male con le pistole, ma per come si sta comportando

stagnante situazione tunisina che scontenta lui e la maggior parte dei ragazzi del paese, perch molti si sentono traditi, ai loro occhi molti coetanei sono morti inutilmente. Registri anche film nel tuo studio? In un certo modo. Come ha detto David Copperfield: A quello che possiamo vedere e sentire, ci possiamo credere, quindi il sound non basta, abbiamo superato questo stadio, vogliamo che il mondo intero guardi la vera immagine della Tunisia. Parlami delle tue canzoni, quali preferisci? La mia preferita continua - si chiama Una lacrima, lho scritta quando ero in prigione: Lacrima dopo lacrima sto morendo, in un posto che non ho scelto, mi hanno trascinato in questo posto, non voglio morire qui, sono un essere umano, aiutatemi per favore, sono un essere umano .... Unaltra canzone sintitola Ribelle: Ho sofferto, ho pianto, ho perso il mio sangue, ma non perder mai il mio orgoglio e sar ribelle fino in fondo. In prigione ci facevano lelettroshock, ci umiliavano, ci lasciavano in isolamento, ci mettevano in 400 dentro uno spazio di 15mq... parlano di Guantanamo perch non hanno visto le prigioni in Tunisia!. Ride di nuovo Karim, forse perch sorridere per lui lunico modo per affrontare i ricordi. Gli chiediamo com il rapporto con Khaled. Racconta: Sono stato il primo ad ascoltarlo anni fa, abbiamo cantato insieme nel gruppo Armada, e siamo finiti in prigione perch

eravamo coinvolti nella stessa faccenda. Quando ci hanno buttato in prigione, credevano di annientarci, ma invece ci hanno reso pi forti, pi uniti. Come vedi la rivoluzione? La fiducia nella rivoluzione - confessa sta diminuendo. Questo governo fino ad ora non ha fatto nulla, solo Parole, parole... parole. A questo punto Karim - che parla un ottimo italiano intona la rima della canzone di Mina del 1972 e continua: Non mi aspetto nulla da questo governo perch una causa persa perch colui che simpadronisce di una poltrona diventa lincarnazione del diavolo, questo quello che ci ha insegnato la storia. Gli Shabeb egiziani combattono contro un nemico, lesercito, qui abbiamo un governo eletto che non ci fa male con le pistole, ma non facendo il suo lavoro, in questo modo ha ucciso la nostra speranza. Siamo un popolo pacifico e la gente non vuole complicazioni, vuole delle soluzioni, vogliamo soltanto mangiare e avere un futuro. La situazione in Tunisia lascia scontenti la maggior parte dei giovani. Jackou, Kouki, Slah, Mustafa, Khaled e Karim continuano per la loro strada, cantano con il loro freestyle la realt che scorre giornalmente davanti ai loro occhi: nei bar, nelle Avenue lasciate dai francesi, nelle case degli amici, sulle rive del mare o dentro il tram... lurlo risuona per una primavera araba che deve capire dove sta andando e quale cammino dovr intraprendere nei prossimi anni per non ritornare ancora pi indietro rispetto a dove era partita.

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RITMI
Sparano, fumano, si fiondano in piscina, tirano code ai gatti, ispezionano water e coccodrilli. Ma i genitori doverano in quei momenti?

BOCCIATI IN STORIA
di F. AD. Le parole pesano e restano per sempre, soprattutto nelle canzoni. Per questo ci sono pezzi che ancora oggi fanno discutere per come hanno disinformato il pubblico. Tra i pi noti The Hurricane di Bob Dylan. Il singolo (1975) era un tributo al pugile Rubin Hurricane Carter

accusato nel 66 di triplice omicidio e poi scarcerato. Letichetta Columbia chiese allartista di ri-registrare il pezzo perch la licenza poetica era andata oltre. Nelloriginale venivano tirati in ballo Alfred Bello e il complice Dexter Bradley. I due - testimoni oculari della sparatoria al Lafayette Bar and Grill di Paterson (New Jersey) - stavano compiendo una rapina in un edificio non distante. Per Dylan erano accorsi e

avevano anche saccheggiato i corpi. Falso. Nella seconda versione lartista parl del peso massimo come uno sfidante numero uno, in realt al tempo era solo nono in classifica. Voti bassi anche agli U2 che in Pride (in the Name of Love) celebrano Martin Luther King. Bono canta: Il 4 aprile, di mattina presto. Invece lassassinio avvene alle 18. Cotton Fields di Lead Belly, tra i padri del blues, sballa tutto in geografia. Il

DISCHI ALBUM CENSURATI, OSTEGGIATI, BOICOTTATI, CHE HANNO CREATO SCANDALO

di GUIDO MARIANI

Bambini, non provateci mai Ecco le copertine che fanno paura

Non c nulla che non sia stato toccato dalle follie del rock. Anche linfanzia e la primissima giovent sono state vittime dellironia dissacrante di alcuni artisti che si sono divertiti nelle loro copertine a ritrarre bambini e ragazzini in situazioni diseducative o quantomeno non convenzionali. Alcune cover-art sono diventate delle immagini che appartengono alliconografia del rock, altre hanno giocato molto sulla trasgressione e sono state oggetto di esegesi e di interpretazioni censorie forse un po esagerate. Altre, sembrano far sorgere solo la domanda: Ma dove diavolo erano i genitori ?. La galleria questa. Con unavvertenza ai pi piccoli: Non rifatelo a casa.

Blue Murder, Blue Murder (1993). La hard rock band inglese messa insieme da John Sykes (gi membro di Whitesnake e Thin Lizzy) e dal batterista Cozy Powell celebra nel proprio secondo disco tutta la gioiosa ribellione dellinfanzia con un bambino che nessuno vorrebbe avere in casa, ma neppure nel proprio quartiere. E che probabilmente ha imbavagliato la baby sitter nella stanza accanto. Nirvana, Nevermind (1991). Un neonato in un piscina nuota verso un dollaro attaccato a un amo. Limmagine del fotografo Kirk Weddle stata vista come una metafora del capitalismo, della crudele societ degli adulti ma soprattutto il simbolo delle band alternative che abbandonavano le etichette indipendenti per vendersi alle major. A ognuno la sua interpretazione, ma lunico vero impulso quello di gettarsi in acqua per non far affogare il bambino. Ma niente paura, quel bambino si salvato. Oggi ha ventanni, si chiama Spencer Elden. Ormai tutti lo chiamano the Nirvana baby. La battuta che ha sentito di pi nella vita: Ma ancora delle stesse dimensioni?. Ovviamente non si riferisce alla banconota. Afghan Whigs, Gentlemen (1993). Omnia munda mundis, verrebbe da dire. Poich apparentemente non c nulla di sconveniente nella copertina del capolavoro soul-grunge della band di Gregg Dulli. Ma forse non proprio cos. Il gruppo fu messo sotto accusa per aver voluto far interpretare tematiche adulte a un paio di innocenti bambini. La pi turbata ai tempi fu la rocker, allora molto popolare, Linda Ronstadt, collega di etichetta degli Afghan Whigs che parl di pornografia infantile. Greg Dulli le rispose per le rime in unintervista: Linda, ti vesti come una prostituta, nella copertina di Living in the Usa sei seminuda con i pattini a rotelle. Fuck you!. Korn, Korn (1994). A inizio carriera Johnathan Davis e soci fecero dei propri incubi lispirazione e la forza creativa della loro musica. I Korn divennero noti come la band pi morbosa del mondo e le copertine dei primi album sembrano scene dai classici dellorrore degli anni 70 in cui i bambini sono tanto vittime quanto infernali protagonisti (vedasi la cover del loro secondo cd). Stephen Stickler il fotografo di questo angoscioso scatto e ha ricordato: Jonathan aveva un background piuttosto strano, aveva studiato scienze mortuarie e aveva lavorato in un obitorio, e quindi la sua prospettiva era a dir poco lugubre. Lidea della copertina fu sua. La bambina sullaltalena era la nipote di un dirigente delletichetta discografica. Si chiama Justin Ferrara si di recente laureata alla New York University. I Korn? - ha detto la ragazza - la loro musica non fa per me.

The Beatles, Yesterday and Today (1966). La leggenda di questa immagine conserva ancora oggi uno spiacevole senso di cattivo gusto. Il 25 marzo 1966 i Beatles si misero a disposizione del fotografo Robert Whitaker e si prestarono a questo scatto in cui lautore tentava di citare le opere dellartista tedesco Hans Bellmer. I Fab Four compaiono con camici da macellai, sorrisi morbosi, adornati da pezzi di carne di maiale cruda infelicemente accostati a bambole fatte a pezzi. La messinscena fin sulla copertina di una loro raccolta. Il disco dopo meno di un giorno fu ritirato dal mercato, la copertina venne coperta da una nuova immagine incollata e da allora fa la fortuna dei collezionisti di dischi.

Sebadoh, Bakesale (1994). Nelle intenzioni della band di Lou Barlow e soci forse questa immagine doveva rappresentare una sorta di caccia al tesoro rivolta alle perle nascoste del rock alternativo? Oppure una crudele risposta alla cover di Nevermind dei Nirvana? In realt viene fuori dallalbum dei ricordi dello stesso leader del gruppo Barlow e lo rappresenta a un anno in un coraggioso viaggio alla scoperta del mondo. In quellacqua non cera sicuramente nessuna banconota.

Blind Faith, Blind Faith (1969). La vita del primo supergruppo della storia del rock (formato da Eric Clapton, Steve Winwood, Ginger Baker e Ric Grech) dur solo pochi mesi, lunico album della loro carriera fu al centro di censure e controversie per la foto di una ragazzina nuda con uno strano oggetto in mano. Lautore era il fotografo Bob Seidemann, nelle sue intenzioni limmagine voleva rappresentare la purezza dellinnocenza e il progresso tecnologico: una bambina non ancora adolescente (che lautore defin botticelliana) che mostra una futuristica navicella spaziale. Il fotograf chiamo limmagine blind faith (fede cieca) e diede cos il nome al gruppo. In pochi apprezzarono, la nudit della bambina fece scalpore e il luccicante oggetto fu visto, a torto, come un simbolo fallico. Il disco venne distribuito con una copertina diversa e fin comunque in vetta alle classifiche. La giovane modella, Mariora Goschen, aveva ai tempi 11 anni. Oggi fa la terapista in California.

Van Halen, 1984 (1984); Dinosaur Jr, Green Mind (1991). La crudele campagna per avvicinare al fumo gli infanti accomuna queste due band che altrimenti avrebbero ben poco da spartire. Langelico puttino tabagista sulla copertina di uno degli album pi amati dei Van Halen fu censurato in diversi negozi per venire incontro alle campagne anti-fumo che proprio ai tempi cominciavano a diffondersi nei paesi anglosassoni. Lo scatto sulla copertina dei Dinosaur Jr invece una foto del 1969, intitolata Priscilla del fotografo statunitense Joseph Szabo.

Lemonheads, Hate Your Friends (1987); James, Hey Ma (2008). Chi da bambino non ha mai giocato con le pistole? Quelle finte, si spera. Nel disco di debutto degli americani Lemonheads, che ai tempi erano una punk band, due ragazzini si incamminano truci come pistoleri verso un duello che si spera solo immaginario. Pi inquietante la cover-art degli inglesi James la cui pubblicit fu messa al bando in patria da cartelloni esposti in luoghi pubblici. Per Darren Hughes, lartista autore dellimmagine, unesplicita denuncia della cultura delle armi. Forse proprio per questo nel paese pi armato del mondo, gli Stati Uniti, il disco fu pubblicato con la stessa immagine, ma senza la pistola. Nada Surf, High/Low (1996); Sonia Dada, Sonia Dada (1992). Il debutto della indie-pop band di New York, mette in scena il classico sogno di tutti i ragazzini e incubo di tutti i genitori. Involarsi su una bici da cross e tuffarsi a tutta velocit in una piscina. Pi elaborata e pi rischiosa la fantasia messa in scena dal gruppo rock soul di Chicago, Sonia Dada nel loro disco desordio. Con la differenza che il coccodrillo, a differenza della bicicletta, galleggia. Sevendust, Animosity (2001). La metal band Usa, mette in scena nella copertina e nelle foto interne dellalbum un allegorico viaggio allinferno per questo ragazzino che sulla copertina sembra condannato a giocare con Guglielmo Tell. Nelle altre foto del disco lo vediamo in unimmagine cosparso di sanguisughe e in unaltra mangiare un gelato con un demone dalla lingua biforcuta. Il gruppo ha comunque deciso, forse per evitare censure, di pubblicare lalbum al di fuori degli Stati Uniti con un'altra copertina.

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testo dice: Gi in Louisiana/a un miglio da Texarcana. Questultima una citt al confine tra Texas e Aarkansas e dista almeno 50 km da qualsiasi citt in Louisiana. Lead Belly nacque a Moorinsport (Louisiana) che comunque disterebbe 100km da Texarcana. Male in geografia anche John Denver: Take Me Home, Country Roads colloca le Blue Ridge Mountains e lo Shenandoah river in West Virginia, ma stanno in Virginia. CRYBABY CRYBABY (Helium/Coop Music) In questi ultimi anni siamo stati abituati a vari revival, dal soul alla psichedelia anni 60 e 70 alla wave in varie forme degli anni 80. Con Danny Coughlan, in arte Crybaby, si torna ancora pi indietro, a cavallo tra fine 50 e primi 60. Crybaby attinge ai suoni vintage di rockstar di quegli anni, su tutti Roy Orbison, ma evita il rocknroll allegro e veloce in favore di ballate pi intime, aggiungendo un evidentissimo tocco morrisseyano e smithsiano. Ed un bel sentire, fuori dal tempo. (r.pe.)

ULTRASUONATI DA STEFANO CRIPPA LUCIANO DEL SETTE GUIDO FESTINESE SIMONA FRASCA ROBERTO PECIOLA SERENA VALIETTI

INDIE ROCK

Tentazioni Extra Life


Con Dream Seeds (Africantape/Goodfellas) la crescita degli Extra Life, band newyorkese capitanata da Charlie Looker, si fa sempre pi evidente. La miscela di generi che vanno dal rock davanguardia e sperimentale al pop, dal noise al neofolk fino a ricordi medievaleggianti, sempre meglio amalgamata e il prodotto risulta ben pi che gustoso. Certo non musica di facile ascolto, ma vale la pena tentare. Dalla Cheap Satanism Records arriva una band francofona, Joy as a Toy, che mette in bella evidenza lautodefinizione di vampiri del rock. In questo loro Dead as a Dodo i riferimenti sono pi che palesi e si rivolgono alle soundtrack dei film di Dario Argento, al progressive da brividi dei Goblin e alle composizioni del maestro Ennio Morricone. Nulla di nuovo, ma un disco che tutto sommato si lascia ascoltare con piacere. Ci spostiamo in Spagna con i Lger e con il loro album Concrete Light (Marxophone) ci fanno sapere di che pasta son fatti. I miti del prog psichedelico e del krautrock aleggiano sulle nostre teste ed pi che evidente che abbiano uno spazio nei loro cuori. Anche qui nulla di innovativo, tuttaltro, ma in fin dei conti non fanno male a nessuno. (Roberto Peciola)

JETHRO TULL'S IAN ANDERSON TAAB2 (Emi) What if? questa l'espressione che nel mondo anglosassone identifica le storie cosa sarebbe successo se.... Prova a farlo anche Ian Anderson, asprigno, anziano folletto del prog rock, immaginando cosa sarebbe potuto diventare Gerald Bostock, il ragazzino poeta di dieci anni di Thick as a Brick, quarant'anni fa: una impressionante suite su due facciate. Qui ne trovate una lunga come il cd, in diciassette parti. La migliore musica di Ian Anderson da quarant'anni, ascoltare per credere. E godersela. (g.fe.) LA METRALLI DEL MONDO CHE VI LASCIO (Amigdala) Convince e coinvolge questo piccolo ensemble modenese fatto di chitarre e contrabbasso, batteria e fisarmonica, chiamati a interpretare ritmi che riecheggiano i repertori popolari, sfumano nel tango e nel valzer, pattinano su superfici languide e mai stucchevoli. Comanda la voce potente ed espressiva di Melike Clarelli, capace di passare dalla brechtiana Fabbrica della disobbedienza allintima Forse un re minore. Ironia, quadri surrealisti, amori dissestati e voci di protesta costruiscono un album di forte maturit artistica. (l.d.s.) MOJOMATICS YOU'RE THE REASON FOR MY TROUBLES (Outside Inside-Wild Honey) A quattro anni dal loro Don't Pretend that You Know Me, MojoMatt e DavMatic arrivano con You're the Reason for My Troubles. Il titolo dedicato a una lei, motivo di tormenti e notti insonni, diventate un'occasione per imbracciare la chitarra e cantare. Cantare nonostante lei non se ne curi per niente, come racconta You Don't Give a Shit About Me, ballatona country a cui seguono potenziali singoli in un viaggio tra blues e garage rock, tra Kinks e Byrds: dalla prima traccia Behind the Trees, all'attacco di piano di Ghost Story, all'armonica di Her Song. Un disco da ascoltare finch non si consuma la puntina, perch c' anche in vinile. (s.va.)

JAZZ ITALIA/1

JAZZ ITALIA/2

INDIE ITALIA

Sperimentali Tre sassofoni al momento giusto sullisola


Il duo nel jazz: Al momento giusto (Mellophonium) del ligure Jazz in Duet lesordio su cd, dopo quindici anni di concerti, di Stefano Ballerano e Antonio Ghirado, entrambi chitarristi (classica e semiacustica), in un raffinato lavoro cameristico dal nostalgico mainstream tra standard e original in tono. I gi noti Fulvio Sigurt e Claudio Filippini con Through the Journey (Cam), confermano anchessi la vocazione al camerismo improvvisativo, sia pur in unaccezione pi onirica e sperimentale: con undici nuovi brani, scritti assieme o separatamente (pi Almost Blue di Elvis Costello via Chet Baker), il primo con tromba e flicorno, il secondo con piano e celesta, danno vita a un set dalle atmosfere variabili in una sorprendente gamma cromatica. Allinsegna della ricerca suona anche Duology (Radio Snj) dei veterani Claudio Fasoli (sax tenore e soprano) e Luca Garlaschelli (contrabbasso), quasi in omaggio a Coltrane e Mingus, filtrati dallattenzione al dettaglio espressivo e alle note pulite di entrambi gli strumenti alle prese con un bellintreccio di evergreen e composizioni originali. (Guido Michelone) MARILENA PARADISI COME DIRTI (Silta Records) Con il solo accompagnamento al piano di Stefania Tallini, Marilena Paradisi sceglie un percorso difficile e curioso fatto di composizioni molto brevi e scarne. E come recitano le note musica e parole sono totalmente ed estemporaneamente improvvisate. Fra jazz e sperimentazione, predisporsi all'ascolto. (s.cr.) PINKUNOIZU FREE TIME! (Full Time Hobby/Self) Un paio dei quattro membri di L'isola dei trent'anni: dislocazione geografica di un concetto temporale. Trent'anni fa era il 1982, tempi non troppo felici. L'isola quella di Andrea Buffa, sassofonista eccellente, ma anche nuovo talento del clarinetto basso, ingrato e magnifico strumento riportato in auge da Eric Dolphy, nel jazz moderno. Il clarone di Buffa in questo bel disco, 30 Years Island (Leo Records) alternato ai sassofoni, suona assieme a quello del veterano italico e ironico dello strumento, Carlo Actis Dato. Un'altra giovane e valida voce sassofonistica quella di Vincenzo Saetta, che usa contralto e soprano. Le note di copertina del suo Ubik (Cinik Records) sono curate dal Bobby Watson, che ha conosciuto Saetta ai corsi di Siena Jazz: dove nata With Vincent Again, struggente brano regalato da Watson al giovane contraltista. Lo spagnolo Jorge Rossy, l'inglese Arnie Samagy, l'americano Joe Chambers aiutano il sassofonista veneto Pietro Tonolo in Passport (Parco della Musica/Egea): conferma di un talento tanto schivo quanto grande, col supporto di un gruppo nato quasi per caso, ma che per caso non suona. (Guido Festinese) questa band danese arrivano da unesperienza post rock, ma il post rock in Free Time! viene, semmai, solo sfiorato in qualche passaggio (Everything Is Broken or Stolen). Mentre ci si ritrova tutta una serie di suggestioni sonore che vanno dal folk sperimentale alla psichedelia minimale, al pop sghembo e trasversale fino a toccare sapori dellOriente. Un disco poco canonico e coraggioso. (r.pe.) RACHAEL YAMAGATA CHESAPEAKE (Frankenfish/Goodfellas) Un concentrato di suoni giunti per

Soluzioni pop in 28 minuti


Con colpevole ritardo ci occupiamo di un disco italiano, pubblicato da qualche mese, che non ci era sfuggito allascolto ma avevamo poi perduto nel caos delle mille uscite. Parliamo dei Soluzione e di Lesperienza segna (New Model Label), e lo riprendiamo ora raccontando di un disco che guarda tanto alla new wave pi cupa quanto a un cantautorato colto, che spazia da Battiato fino a Vasco Brondi. Ed questo sound a met tra british e italiche pulsioni, pur se non una novit, a intrigare maggiormente. Post rock e elettronica sono invece gli elementi che fanno di Lost Transmission (La Grande Onda/Audioglobe), esordio dei romani MUG, una proposta da tenere docchio. Anche qui, non tanto per loriginalit dellinsieme, quanto per una buona propensione alla composizione, e una capacit di unire elementi elettrici e elettronici creando un tuttuno che non stride. I Pink Holy Days sono un duo nostrano con un disco e qualche esperienza live accanto a band internazionali alle spalle. Twenty Eight Minutes (Flue Records) il loro secondo lavoro nato in 15 giorni di full immersion. Basi elettroniche per una musica da dancefloor industriale. Acidi e graffianti. (Roberto Peciola) direttissima da quellaccademia di anime femminili colte e introspettive inaugurata da Norah Jones. La cantautrice originaria della Virginia tra le prime in una costellazione di voci indie sinuose (Sharon Van Etten, Frankie Rose) che si abbevera alla fonte del pensiero positivo e dellottimismo firmando un album decisamente estremo. 10 brani di un green pop sentimental-melodico avvolgente anche se alla lunga irrimediabilmente letargico. E alla fine torni al dubbio iniziale, ma questa ci fa o ci ?! (s.fr.)

IL FUNK DEI DENTISTI


Riaffiorano gli australiani Bamboos dopo una lunga pausa. La band deep funk, capace in quattro album di evolversi fino a trasformarsi in una entit strutturata e organizzata anche ben oltre i propri territori di pertinenza, sforna un singolo in cui addirittura Aloe Blacc a fornire la voce. Where Does the Time Go?/I Got Burned (TruThoughts TRUDD 047; 2012) un disco che nel lato A premia pi il cantante che il gruppo quasi piegato a un lieve suono pop soul molto congeniale a Blacc. Il lato B, invece, sfodera un soul pi agguerrito che si combina perfettamente con le doti vocali di Tim Rogers (australiano degli You Am I). L'ep - in uscita il 21 maggio - presenta due remix del lato A. Il nuovo album dei Bamboos previsto per il 4 giugno e all'interno tornano gli ospiti vocali di sempre: Kylie Auldist, Megan Washington, Daniel Merriweather ecc. Ancora orientamenti black. Black Joe Lewis inarrestabile. Lo era nell'incredibile album del 2009 Tell 'Em What Your Name Is! e un po' meno nel successivo Scandalous. Adesso ci riprova con un singolo trita-pietre che toglie il fiato: Boogaloo On Clark Street (Papa Bill PB 1001; 2012) uscito a nome Black Joe Lewis with The Soul Distributors. Le biografie descrivono l'artista come un incrocio tra Howlin' Wolf, il party soul di Sly Stone e la ritmica di James Brown. Tutto vero, a questo si aggiunga una super-band (perlopi bianca di sette-otto elementi) che almeno in studio d il sangue. Lewis e gruppo arrivano da Austin Texas e prima di fare il musicista Black Joe lavorava in un'agenzia di pegni. Quale sarebbe stato, invece, il lavoro dei Ramones se non avessero fatto i Ramones? I dentisti, di sicuro! Del resto, Forest Hills, quartiere del Queens a New York, un'area rinomata proprio per gli studi dentistici. In occasione, forse, di ...Ya Know?, il disco postumo di Joey Ramone in uscita a fine a maggio, il blog (Kicksville 66) di Miriam Linna, che insieme al marito guida l'etichetta Norton Records, ha ritirato fuori la prima biografia ufficiale dei Ramones (qui l'originale: http://theworldsamess.blogspot.it/2012/04/r amones-first-pr-bio-incredible.html). Scritta nel 1975 va davvero oltre e specifica: I Ramones non sono un gruppo vintage, glitter, disco e nemmeno blues. Sono un originale gruppo di rock'n'roll nato nel '75, le loro canzoni sono brevi, immediate e tutte potenziali singoli di successo. Del quartetto fanno parte Johnny, Joey, Dee e Tommy Ramone. Johnny, il chitarrista, suona con una forza simile allo sparo di cento cannoni. Joey, il cantante, l'arci-cattivo che si erge alto e allampanato al centro del palco. Dee Dee, il bassista, riconosciuto come il bello del gruppo, Tommy, il batterista, colui che d il via al ritmo pulsante della band. I Ramones vengono tutti da Forest Hills e i ragazzini che crescono l o diventano musicisti o criminali o fanno i dentisti. I Ramones sono un po' tutte e tre le cose. Il loro suono non tanto diverso da un trapano su un molare posteriore.

ON THE ROAD
Michael Gira
Torna nella Penisola il fondatore degli Swans, special guest Kristof Hahn. Firenze SABATO 28 APRILE (SALA VANNI) Roma DOMENICA 29 APRILE (LOCANDA
ATLANTIDE)

A CURA DI ROBERTO PECIOLA CON LUIGI ONORI SEGNALAZIONI: rpeciola@ilmanifesto.it EVENTUALI VARIAZIONI DI DATI E LUOGHI SONO INDIPENDENTI DALLA NOSTRA VOLONT

Sea of Bees. Torino VENERDI' 4 MAGGIO (SPAZIO 211)

Of Montreal
Torna la party band per eccellenza. Roma GIOVEDI' 3 MAGGIO (CIRCOLO
DEGLI ARTISTI)

Laura Gibson
Cantante e autrice che si muove in ambito nu-folk. Milano LUNEDI' 30 APRILE (THE ROCKET)

Segrate (Mi) VENERDI' 4 MAGGIO


(MAGNOLIA)

Young the Giant


Prima volta in Italia per la band statunitense, promessa del rock Usa. Roma MERCOLEDI' 2 MAGGIO (LOCANDA
ATLANTIDE)

Anathema
Il metal melodico della band inglese. Milano LUNEDI' 30 APRILE (ALCATRAZ)

Il Teatro degli Orrori


Il tour di presentazione dell'ultimo lavoro della band veneta, Il mondo nuovo. Marghera (Ve) SABATO 28 APRILE
(CS RIVOLTA)

S. Bagnoli); il quartetto Perpetual Motion del tenorista Danny McCaslin con ospite Uri Caine; lanteprima dellEssenze Jazz Tour del cantante Edoardo De Crescenzo (con D. Scannapieco, S. Sabatini, E. Pietropoali, L. Curtoni, M. Di Leonardo). Roma SABATO 28 APRILE, GIOVEDI' 3
E VENERDI' 4 MAGGIO (CASA DEL JAZZ)

Alexanderplatz
Il club di via Ostia propone il Maurizio Urbani To Max Quartet (, duo Max De Aloe (armonica) e Marcella Carboni (arpa), il gruppo di Paolo Recchia con Luca Mannutza ), il pianista Andrea Beneventano che presenta in trio il nuovo album The Driver, il Marco Valeri Quartet. Roma DA MARTEDI' 1 A SABATO 5 MAGGIO
(ALEXANDERPLATZ)

Milano GIOVEDI' 3 MAGGIO (TUNNEL)

Scntst
Il nuovo fenomeno della techno berlinese. Mirano (Ve) VENERDI' 4 MAGGIO
(MOON)

Teramo LUNEDI' 30 APRILE (ASPETTANDO


IL PRIMO MAGGIO) Catania GIOVEDI' 3 MAGGIO (MERCATI GENERALI) Palermo VENERDI' 4 MAGGIO (BIERGARDEN)

Ariel Pink's Haunted Graffiti


Una data per l'interessante artista della scena indie statunitense. Roma MARTEDI' 1 MAGGIO (CIRCOLO
DEGLI ARTISTI)

Big Deal
Il duo inglese apre la rassegna Round Midnight. Milano SABATO 5 MAGGIO (TEATRO
DAL VERME)

Giardini di Mir
La post rock band reggiana tornata con un nuovo lavoro, Good Luck. Bologna SABATO 28 APRILE (LOCOMOTIV) Bari LUNEDI' 30 APRILE (01 MAGGIO CGIL) Segrate (Mi) GIOVEDI' 3 MAGGIO
(MAGNOLIA)

del 1 Maggio prevede CFM Quartet, Chorus, Lino Patruno Jazz Show, Greg and The Swingin Storm, Trio Rosenberg & Friends, Chiara Civello con Fabrizio Bosso, Stefano Bollani Danish Trio, Peppe Servillo in Memorie di Adriano. Fringe la sezione del nuovo festival, curata da Furio Di Castri, propone un viaggio musicale ai confini del jazz dove swing, mainstream, avanguardia e soul si mescoleranno con rock, elettronica e musica del mondo. 10 luoghi per 50 concerti, oltre 100 artisti (di cui 70 torinesi) fra i quali Perico Sambeat, George Robert, Mark Nightingale, Lamia Badioui, Dado Moroni, lo stesso Di Castri, Bebo Ferra, Achille Succi, Emanuele Cisi. Torino DA SABATO 28 APRILE A SABATO
5 MAGGIO (PIAZZALE A. FUSI, PIAZZA CASTELLO E LOCATION VARIE)

My Best Fiend
Dagli Usa una formazione a cavallo tra folk e rock. Roma DOMENICA 29 APRILE (COFFEE POT) Torino LUNEDI' 30 APRILE (SPAZIO 211)

Tuck & Patti


Il celebre duo Tuck & Patti si esibisce nel pi noto dei locali meneghini. Milano GIOVEDI' 3 E VENERDI' 4 MAGGIO
(BLUE NOTE)

Torino Jazz Festival/ Fringe


Il nuovo megafestival (che ha suscitato polemiche) ha preso il via il 27 e prosegue fino al 1 maggio quando previsto un lungo happening (concerti gratuiti). In programma Ahmad Jamal, Dionne Warwick & Torino Jazz Orchestra diretta da Kathy Rubbicco, Ray Gelato & His Giants Orchestra, Billy Cobham Band, Jason Marsalis alla guida di una All Star Celebration of Lionel Hampton, Carla Bley Turin Project Big Band con Steve Swallow e Andy Sheppard. La Grande Festa Jazz

Crossroads
Ultimi fuochi per la rassegna itinerante che prevede il Trio Project della pianista Hiromi (A. Jackson, S. Phillips), il gruppo Ghost del sassofonista Dan Kinzelman (M. Rubegni, M. Morbidini, R. Emili) e le Microlezioni di Jazz realizzate su testi e cura di Filippo Bianchi con Paolo Fresu, Roswell Rudd, Danilo Rea e martux_m. Ravenna DOMENICA 29 APRILE (TEATRO
ALIGHIERI)

Peasant
In Italia il cantante e autore da cameretta Damien DeRose. Trieste SABATO 28 APRILE (TETRIS) Fucecchio (Fi) DOMENICA 29 APRILE
(LA LIMONAIA)

Arezzo SABATO 5 MAGGIO (KAREMASKI)

Offlaga Disco Pax


Il trio reggiano in un Gioco di societ. Brescia SABATO 28 APRILE (VINILE 45) Napoli LUNEDI' 30 APRILE (OFFICINA 99)

Christian Wallumrd Ensemble


Il sestetto del pianista e compositore norvegese stato invitato dal Centro dArte degli Studenti dellUniversit. Padova VENERDI' 4 MAGGIO (CINEMA
TEATRO TORRESINO)

Sea of Bees
Una data per la cantante e autrice californiana, Julie Ann Baezinger, in arte

Casa del Jazz


Tre appuntamenti nella struttura capitolina: il tributo a Miriam Makeba del trio di Dino Rubino (P. Dalla Porta,

Correggio (Re) LUNEDI' 30 APRILE


E SABATO 5 MAGGIO (TEATRO ASIOLICORREGGIO JAZZ)

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ALIAS 28 APRILE 2012

CALCIO MULTIETNICO
Capodimonte per le selezioni. Il team italiano teme la prestanza atletica delle due compagini affidate a Babiker, gli srilankesi avrebbero preferito il cricket ma alla fine hanno deciso di accettare la sfida. Sono tutti parte di una piccola comunit che ruota intorno alle due scuole di italiano messe su nel centro storico e alla Sanit. Coach Abdalla ha reclutato i suoi al Centro missionario in via Tribunali dove, grazie al contributo di padre Michele Autuoro, seguono le lezioni nella quattrocentesca chiesa di Santa Maria del Rifugio: un gruppo allinizio della navata, un altro presso laltare e il terzo in sagrestia. Quasi tutti sono scappati dalla guerra in Libia, hanno dai venti ai quaranta anni, lavoravano nei campi petroliferi, guadagnavano bene ma rimanere era diventato impossibile. Adi ha 22 anni e viene dal Ciad, alle prime armi con litaliano ma ci tiene a dire che lui parteciper, del resto sa come si sta in campo perch giocava quando frequentava la scuola di arabo. Agostino il pi entusiasta, ha 27 anni e viene dalla Nigeria, quando andava a scuola giocava nellEodas Graman School di Benin City, prima ala sinistra e poi centromediano. Finiti gli studi ho preso labilitazione come meccanico e ho aperto una mia attivit. Nel 2005 la mafia locale mi ha sfasciato il negozio e le auto che avevo da riparare, sono dovuto scappare il Libia. Anche l ho fatto il meccanico, sono molto bravo, il padrone mi trattava bene ma era meglio non uscire, non farsi vedere per strada. Lavoravo, mangiavo e dormivo. Invece di darmi il salario mi ha pagato il passaggio per venire in Italia. Mille e ottocento dollari per sbarcare a Lampedusa e poi a Napoli. Quando sono arrivato, sono rimasto tre giorni da solo alla Stazione centrale senza soldi, senza sapere cosa fare. Poi un ragazzo della Liberia mi ha portato a casa sua, per tre mesi sono stato da lui senza poter contribuire alle spese. Eravamo inseparabili, lui era bravissimo a giocare a calcio, nel 2010 morto per la febbre forte. In attesa di notizie sulla domanda per il permesso di soggiorno, Agostino vende fazzoletti e accendini in giro per il centro, gioca ancora a calcio, per strada a piazza Garibaldi, come molti scugnizzi napoletani. La Nigeria piana di ragazzi bravissimi a pallone ma se

Oggi a Napoli il primo torneo dei migranti organizzato dalla scuola Samb e Diop con laiuto di un allenatore del Sudan
non hai una famiglia ricca non ti fanno diventare professionista. Quando gli dico che la squadra partenopea teme la loro prestanza fisica scoppia a ridere: Non c problema, giochiamo pi piano!. Anche lui si dato da fare per reclutare calciatori tra i migranti di piazza Garibaldi. Alla Sanit i volontari delle associazioni e i ragazzi del quartiere stanno provvedendo allaltra met dei team del torneo. Si tratta di un folto gruppo di attivisti che lavora in uno delle zone pi affascinanti di Napoli, 65mila abitanti, una piccola citt nella citt, punto di riferimento padre Alex

di ADRIANA POLLICE
NAPOLI

Vivono disseminate nella citt, le comunit migranti di Napoli. Arrivano a lavorare anche unintera giornata quando fanno i badanti ma c chi non riesce pi a trovare unoccupazione, gli ultimi due anni di crisi sono stati molto pesanti. C il problema di ottenere il permesso di soggiorno e quello di guadagnare abbastanza per mandare qualcosa a casa, ma c anche il problema di riuscire ad avere una socialit. Per gli uomini il linguaggio universale sembra essere quello del calcio e allora lappuntamento per oggi presso il campetto del Seminario Arcivescovile di Capodimonte, in ballo il primo torneo interculturale organizzato dalla scuola di italiano per migranti Samb e Diop. Si sfidano cinque squadre da sette: due composte da ragazzi provenienti dallAfrica, una di srilankesi e una di italiani. Alle spalle avranno solo pochi giorni di allenamento perch tutto nato a marzo da unidea di Babiker Abdalla, scappato dalla Libia dopo essere fuggito dal Sudan con in tasca un tesserino da allenatore preso in patria e una storia di torture. Si sono procurati un pallone e di sabato sono andati al bosco di

Zanotelli, punto di ritrovo per le lezioni di italiano l'istituto Ozanam, con l'aiuto di suor Lucia dell'istituto religioso Suore di Maria Bambina. Qui la comunit pi radicata quella srilankese, la pi numerosa di Napoli, ma da un paio danni sono arrivati anche donne e uomini dellest Europa e qualcuno dal Sudamerica. Frequentano i corsi allOzanam circa in 150, la maggior parte vive alla Sanit, qualcuno arriva dal quartiere Montesanto o da piazza Carlo III, grazie al passaparola. Sono ormai radicati nel tessuto sociale ma non hanno un orario di lavoro regolare. Madvi per esempio ha 23 anni e lavora come domestica a Posillipo per un calciatore del Napoli: attraversa la citt da un capo allaltro ogni giorno e spesso le chiedono di prolungare il servizio, perci frequenta la scuola quando ci riesce. Lanno scorso in nove hanno preso il diploma di terza media, altri riescono a ottenere lattestato di lingua italiana dalluniversit di Siena, fondamentale per il permesso di soggiorno. Gli srilankesi giocano ogni week end a cricket nel bosco di Capodimonte, per i ragazzi pi giovani si divertono anche con il calcio. Cos stiamo cominciando a reclutare loro, magari riusciamo a fare due squadre per il torneo, spiega Antonio, abitante doc della Sanit. Sociologo senza posto fisso, insegna italiano ai ragazzi e alle ragazze che frequentano lOzanam. A

lui il compito di reclutare il team partenopeo. Di amici bravi nel quartiere ne avevo tanti, giocavamo per strada, tutti sognavamo Maradona, ma non abbiamo mai avuto un vero e proprio allenatore. Cos, tra una lezione e laltra, tornato a correre per ritrovare fiato e resistenza. Il torneo un modo per incontrarsi su un campo comune, conoscersi, superando anche i confini territoriali della Sanit, ma pur sempre uno sport e nessuno ci sta a partire battuto. Abbiamo curato anche la grafica di manifesti e flyer, tappezziamo la Sanit di pubblicit conclude Antonio - vogliamo la folla sugli spalti a fare il tifo.

Il calcio di strada dei ragazzi africani, foto di Rhodri Jones. Sotto a destra, una partita in Sri Lanka, foto Reuters

Africa-Sri Lanka a Capodimonte

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BARA, LADDIO DI GUARDIOLA. SONO STANCO


Una conferenza stampa con tutti i suoi giocatori in prima fila (tranne Messi che ha disertato per troppa emozione) e gli occhi lucidi perfino tra i giornalisti. Cos ieri Pep Guardiola ha comunciato al mondo del calcio che la sua avventura alla guida del Barcellona finita. Sono stanco, il momento di lasciare. Allenare qui significa essere al 100% tutto l'anno e tutti i giorni, l'allenatore deve essere forte per contagiare la squadra e l'ambiente per dimostrare in partita la forza che ha. Mi spiace per l'incertezza e per aver creato qualche problema. Avevo gi detto a ottobre al club che la mia carriera stava volgendo al termine: quattro anni qui sono un'eternit. Guardiola lascia il Bara al termine di una settimana di cocenti delusioni: prima la sconfitta in casa col Real Madrid che ha regalato ai rivali lo scudetto, poi la clamorosa eliminazione nella

semifinale di Champions League col Chelsea. Ma i suoi 4 anni sulla panchina blaugrana passeranno alla storia come i migliori di sempre, per i risultati (13 trofei tra cui tre scudetti e due Champions) ma soprattutto per il gioco spettacolare di Messi&co. Non posso non esprimere la mia gratitudine a tutti i giocatori che ho allenato - ha aggiunto Guardiola - questa casa mia, stato un privilegio averli con me e siamo soddisfatti dei risultati ottenuti insieme. Il Bara ha gi annunciato che il nuovo allenatore sar Tito Vilanova, il suo vice, ma tutti vogliono sapere dove andr Pep lanno prossimo, in Inghilterra o in Italia magari. Guardiola ha lasciato capire che si prender un anno sabbatico. Non credo di aver voglia di tornare ad allenare subito n di andare allestero. Arriver un giorno in cui dir, cazzo voglio tornare in panchina. E se sar possibile, allener. Ma nella mia vita non c' solo il calcio. Ed quello che dico sempre ai miei giocatori. La vita anche altro. Il calcio prima o poi finisce. Ci mancherai caro Pep.

STORIA DEL GIORNALISMO


COACH ABDALLA
Ho giocato come difensore per cinque anni nella squadra di Al Amal Njala, poi ho fatto il corso per allenatore. Ottenuto il patentino, il mio primo incarico stato allenare una squadra di periferia. A quel punto ho dovuto smettere perch sono stato costretto ad entrare nellesercito. Dove ti hanno mandato a combattere? Sono stato spedito in Darfur. La situazione era talmente terribile che a un certo punto mi sono rifiutato di continuare a uccidere. Allora mi hanno arrestato e torturato per quattro mesi. Quando sono arrivato a Napoli, lanno scorso, allospedale Ascalesi mi hanno visitato. Qui ho il certificato che mi hanno dato, una pagina e mezzo in cui il dottore ha fatto lelenco degli sfregi che ha trovato sul mio corpo: ho cicatrici sul torace, segni rituali che mi facevano con i coltelli, e ancora tagli sulle braccia, a livello lombare e sulla testa, sulla schiena. Ho una cicatrice sul naso suturata, sulle cosce, sulle spalle. Mi hanno ustionato con le sigarette e rotto le ossa. Le fratture alle spalle mi fanno ancora molto male, ma allospedale qui mi visitano senza curarmi davvero. Come hai fatto a scappare? Sono stati i miliziani che mi hanno liberato, a quel punto sono fuggito in Libia. Mi costato 2mila dollari ma l stavo bene, facevo loperaio nei campi petroliferi, riuscivo a mandare i soldi a casa. Ho una moglie e due figli, 27 tra fratelli e sorelle, 4 non sono sposate. Ho persino ripreso a giocare a calcio nella squadra di Janzour, poi scoppiata la guerra e sono scappato di nuovo. Dieci mesi fa sono arrivato a Lampedusa, questa volta il viaggio mi costato 6mila dollari. Quindici giorni nella tendopoli di Manduria e poi larrivo a Napoli in pullman a giugno. Da allora, come molti rifugiati dalla Libia, vivi in uno degli alberghi della stazione, attendendo che liter della domanda per il permesso di soggiorno per motivi umanitari si compia Dormo e basta, non ho nulla da fare, a parte venire alla scuola di italiano e aspettare notizie sul permesso di soggiorno. Non riesco neppure a mandare soldi a casa perch non posso lavorare. Non li vedo da quasi dieci anni. Qualche settimana fa eravamo in giro con i volontari italiani, per conoscere la citt. In Villa comunale mi sono messo a giocare a pallone con dei ragazzini napoletani, sono ancora bravo. Allora ho proposto di fare un torneo di calcio, io alleno gli africani. Andremo al bosco di Capodimonte a correre, a fare le selezioni. Per conoscerci, per fare qualcosa che ci piace, per smettere
di attendere e basta.

1923 IL SETTIMANALE DEGLI OPERAI

Dalla guerra in Darfur alla Libia. Il pallone per smettere di attendere


di A.PO.
NAPOLI

Quando Sport e Proletariato faceva concorrenza alla Gazzetta


di PASQUALE COCCIA

LA COMBINE A INSAPUTA DI TUTTI


Della lunga lista di partite sospette di cui si legge in queste settimane, di una la giustizia sportiva ha gi appurato l'avvenuta combine: Praia-Luzzese, Promozione calabrese. I fatti risalgono alla fine dello scorso campionato, ma la Commissione disciplinare della Figc ha confermato multe e squalifiche solo pochi giorni fa. Tutto inizia un sabato pomeriggio, quello del 26 febbraio 2011, quando in calendario Praia-Luzzese. Gli ospiti, nelle zone alte della classifica, non si presentano, a causa della neve sulla strada. I giornali locali, il giorno dopo, sparano per titoli del genere: La Luzzese non si presenta, il Praia denuncia il tentativo di corruzione (Gazzetta del sud). Spolitu accusa la Luzzese di corruzione (Quotidiano di Calabria). E' Gino Spolitu, presidente del Praia, a raccontare dell'incontro il giorno prima della gara in un bar di Praia a Mare con un noto procuratore sportivo calabrese - Giovanni Condemi, originario di Gioia Tauro - e due dirigenti della Luzzese, il presidente Franco Lirangi e il segretario della societ. Il trio, a suo dire, era andato subito al sodo, chiedendo di concordare il risultato della gara a favore della Luzzese, in cambio del pagamento di qualsiasi cifra. Avvertendo che, in caso di risposta negativa, avrebbero contattato personalmente i singoli calciatori. Spolitu aveva risposto di no, poi erano andato al campo sportivo, dove la squadra stava effettuando l'allenamento, e aveva informato della cosa dirigenti e calciatori. E fu allora che alcuni di loro lo informarono di aver effettivamente ricevuto, via telefono, proposte dello stesso genere. Quello che il presidente Spolitu non aveva fatto, invece, era di avvertire subito la Procura federale, bens - dice - soltanto il presidente del Comitato regionale, Saverio Mirarchi. Il quale, per, ha escluso nel modo pi assoluto di aver ricevuto la bench minima informazione e di aver saputo dell'affaire solo attraverso i giornali locali. Sentito dagli inquirenti sportivi, il calciatore del Praia, Angelo Ametrano ha raccontato della telefonata in cui Condemi gli proponeva di accomodare la partita con la Luzzese, che aspirava a vincere il campionato, aggiungendogli che di questa cosa avevano gi parlato i presidenti. Pochi giorni prima lo stesso Ametrano aveva ricevuto un'altra chiamata, stavolta da Mimmo Petruzzelli, ex arbitro della sezione Aia di Barletta, anche lui attivatosi per perorare la causa della combine. Poi, alla vigilia stretta della gara, riecco il procuratore Condemi che prima informa Ametrano del rinvio della gara per le condizioni impraticabili delle strade, ma poi per la serie, il lupo perde il pelo ma non il vizio - lo avverte: Ci risentiamo per il recupero, qualora ci ripensassi. Ametrano gli disse di non chiamarlo pi. Al campo, Ametrano viene a sapere che anche un suo compagno di squadra, Andrea Forte, aveva ricevuto il giorno prima una telefonata dal presidente della Luzzese, Lirangi, che gli chiedeva di non impegnarsi in partita e di rivolgere la proposta ad un paio di compagni di squadra, in cambio di un non meglio specificato regalo. Tutti hanno negato - inutilmente - tranne l'ex arbitro Petruzzelli, attualmente osservatore arbitrale e dei vivai pugliesi che segnala i ragazzi pi promettenti all'agenzia sportiva A.M. di Brescia, anche se ha tenuto a precisare che non conoscevo Condemi e l'ho solo messo in contatto con Ametrano, ma senza sapere il fine del richiesto incontro. Il concetto di a sua insaputa ha fatto scuola anche a questi livelli.

Lo riconosci subito, fisico imponente e cappellino della nazionale italiana, Babiker Abdalla siede al vertice di una fila di banchi e osserva i suoi compagni, riuniti per la lezione di italiano presso il Centro missionario di via dei Tribunali. E lui, 47enne del Sudan, che ha selezionato due squadre da sette, pi le riserve, per il torneo di calcio che comincia oggi. Lincarico gli spetta perch ha avuto lidea ma soprattutto perch un allenatore, anche se la vita lo ha portato molto lontano dalla sua passione. Come hai cominciato con il calcio?

Ricercare nel passato tracce di sport nel movimento operaio pu aiutare a capire il difficile rapporto intercorso tra la sinistra e uno dei fenomeni sociali di massa del Novecento. Se nel 1910, i giovani socialisti approvarono al loro congresso un ordine del giorno secondo il quale lo sport non aiuta leducazione fisica del corpo umano, anzi lo debilita, lo rovina e degenera la specie, nella seconda decade del Novecento si assiste al fiorire di numerose organizzazioni sportive operaie, particolarmente durante il Biennio Rosso. Lossatura dello sport operaio rappresentata da due societ sportive: LApef (Associazione proletaria di educazione fisica) e lApe (lAssociazione proletaria escursionisti) entrambe sorte a Milano, le cui radici affondavano nel tessuto associativo operaio delle societ di mutuo soccorso sorte sul finire dell800. A Torino sorgono associazioni sportive come Primo Maggio, Carlo Marx e Internazionale delle quali riferisce LOrdine Nuovo di Gramsci. Nasce nella citt della Fiat anche un Comitato centrale sportivo, per coordinare i gruppi sportivi operai. Sorge lesigenza di un organo di informazione nazionale, e la sinistra se ne fa interprete dando vita il 14 luglio del 1923 al settimanale Sport e Proletariato, che arriver a vendere quasi 10mila copie. Il settimanale, in una logica di contrapposizione al quotidiano sportivo borghese La Gazzetta dello Sport che ha le pagine rosa, viene stampato su pagine verdi. A firmare gli articoli sono dirigenti di primo piano del partito socialista come Giacinto Menotti Serrati, i fratelli Attilio e Fabrizio Maffi, Mario Malatesta e Francesco Buffoni, che successivamente confluiranno nella Terza Internazionale e perci detti terzini, mentre Bellone e Arcuno rappresentano il partito comunista. Leditoriale del primo numero di Sport e Proletariato esplicita gli intenti: Era tempo di finirla di combattere lo sport, ma bisognava piuttosto aiutarne la diffusione nella folla delle officine e dei campi per farlo diventare un mezzo di emancipazione del proletariato. E riguardo al programma ancora pi esplicito: dare opera perch in ogni paese non manchi la societ sportiva proletaria, perch al pi presto possa costituirsi pur da noi una forte e potente Federazione Sportiva del Lavoro. Leditoriale si riferisce a un incontro di calcio promosso pochi mesi prima dalla Confederazione del Lavoro di Milano (attuale Cgil) tra una rappresentativa italiana di operai e la Federation Sportive du Travail, finito 7 a 2 per gli italiani. Prima dellincontro i francesi avevano illustrato lorganizzazione e le finalit della loro potente organizzazione sportiva operaia. Leditoriale del secondo numero firmato da Giacinto Menotti Serrati. Vogliamo essere soggetti nellattivit sportiva Vogliamo vivere sempre meglio, migliorandoci anche fisicamente nello sforzo armonico cui lo sport deve educarci. Il dirigente socialista attacca lo sport borghese che gonfia i campioni e i campionissimi e ne fa

Era stampato su pagine verdi e arriv a vendere 10mila copie. Fu chiuso dopo un assalto delle squadracce fasciste e mai pi riaperto
degli asini carichi di quattrini. Dal sesto numero, il dibattito si anima intorno a quale struttura darsi, le prime iniziative, la connotazione politica della Federazione. Noi non pensiamo ad alcun predominio di partito sullo sport. Pi che al partito pensiamo alla classe. Il numero uscito l8 dicembre del 1923 dalla tipografia Zerboni di Milano pone un unico dubbio: convocare un congresso di fondazione o affidare il tutto a una commissione mista dellApef e dellApe? Non ci sar tempo per sciogliere il dubbio, perch il 10 dicembre le squadracce fasciste assaltano le redazioni de lAvanti! e del Corriere della Sera e bruciano la tipografia dove si stampavano oltre a Sport e Proletariato anche Pagine Rosse e Sindacato Rosso. Dopo lassalto fascista il ministero degli Interni sospender le pubblicazioni fino al gennaio del 1924, quando lordine di divieto sar revocato ad eccezione di Sport e Proletariato. Che cosa turba i sogni del ministro degli Interni da vietare la stampa del settimanale sportivo operaio? Sottosegretario agli interni era Aldo Finzi, fratello di Gino Finzi presidente del cda della Gazzetta dello Sport. Sport e Proletariato in pochi numeri era riuscito a coalizzare le associazioni sportive operaie e a dar vita a un progetto come la Federazione sportiva del lavoro, la quale si sarebbe contrapposta ai gruppi sportivi aziendali istituiti dai padroni, che erano anche i sostenitori finanziari dello spettacolo sportivo narrato dalla Rosea. A puntare il dito contro la Gazzetta furono i redattori del settimanale che in risposta ottennero una querela dal presidente del cda Gino Finzi. La sentenza (interamente pubblicata da lAvanti! del 18/11/1924), si concluse con la condanna della rivista, ma il giudice riconobbe che la relazione tra i fratelli Finzi non era del tutto avulsa dalla chiusura del settimanale sportivo operaio. La pubblicazione di Sport e Proletariato rappresent lunica iniziativa editoriale sportiva della sinistra nel corso del Novecento. Se il progetto della Federazione sportiva del lavoro avesse preso corpo, il rapporto tra il movimento operaio e lo sport avrebbe avuto un significato diverso, ed evitato quella coltura di batteri che ancor oggi segna il difficile rapporto tra la sinistra italiana e lo sport.

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ALIAS 28 APRILE 2012

SOTTOSCRIZIONE PER IL MANIFESTO

DODICI ZITTI NO!

FRANCESCO VENTURI

di LUCIANO DEL SETTE

Perch non si pu vivere senza Robert Crumb


Francesco Venturi Cannibalismo 29 cm x 29 cm tecnica: inchiostro di china su cartoncino euro: 450

Ai compagni delle elementari, frequentate in una scuola di Alghero, doveva sembrare un tipo ben strano quel ragazzino che collezionava le illustrazioni e i fumetti di Robert Crumb. A sette anni o gi di l, nei novanta del secolo passato, avere in classe uno che si incanta davanti a tavole di schietto stampo underground, dove enormi sederi e altre amenit non proprio zuccherose abbondano, metteva certamente in moto sussurri e supposizioni. Quel ragazzino rispondeva al nome di Francesco Venturi, oggi a un passo

dalle trenta primavere, una carriera iniziata tardi (si fa per dire, vista let), una passione immutata per lartista americano. Il mio tratto viene da lui, sin da bambino ho sempre cercato di imitarlo e copiarlo per quanto mi fosse possibile. Accanto alla sua figura, c quella di mio padre, che faceva lorafo e nel tempo libero dipingeva. In seguito, diventato docente di oreficeria presso lIstituto Superiore d'Arte di Lanusei. Forse ha esercitato nei miei confronti uninfluenza... genetica. Ma n Crumb, n il padre, bastano a convincere Francesco delle sue capacit artistiche. Continua a

collezionare fumetti di ogni genere, ma intanto va a occupare un banco di liceo classico, dove intasca la pergamena del diploma. Meno che ventenne, salpa verso Roma, attratto dal fascino dalla musa Cinema, cui si dedicher per un quinquennio nelle aule dellUniversit La Sapienza. La laurea non gli basta, e allora frequenta un master grazie a una borsa di studio. Il cinema, a questo punto, sembra proprio la strada definitiva lungo la quale avviarsi. Ho lavorato nel cinema come scenografo, passando in seguito alla realizzazione di storyboard e animazioni per titoli di testa e coda.

Solo nel 2009, scatta la scintilla dellillustrazione. Venturi lascia Roma per Londra, e qui trascorre un anno durante il quale assorbe dagli artisti della metropoli idee e creativit. Torna in Italia, e inizia a lavorare per La repubblica, lUnit, Vanity Fair e varie altre testate. Finalmente un Francesco Venturi risolto e pacificato? Mica tanto. Ho iniziato a realizzare anche graffiti e murales, e vorrei integrare questa mia nuova attivit il pi possibile. Spero che il futuro possa riservarmi belle sorprese. Attendiamo notizie, illustrazioni, graffiti, murales. E chiss cosaltro ancora.

COME ACQUISTARE
Acquistare questa e le altre opere che presenteremo nei prossimi numeri semplice. Se sei interessato manda una email a campagnacquisti@ilmanifesto.it scrivendo nome, cognone, indirizzo e numero di telefono al quale vuoi essere richiamato. Sarai ricontattato nel pi breve tempo possibile e ti saranno forniti i dati bancari per lacquisto. Una volta ricevuto il bonifico ti spediremo la tavola. Non si tratta di unasta: chi fa lofferta per primo si aggiudica lopera. I fondi raccolti saranno trasformati in abbonamenti per scuole, fabbriche, carceri o associazioni culturali.

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