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Regione Sciliana Ufficio legislativoe legale Via Caltanissetta 2/e PALERMO

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Prot. 168I :

1218.rr.2407

OGGETTO: Ambiente - Rilascio di autorizztzione alle ernissioni in atmosferaper impianti soggett A.I.A. - Quesiti vari. ad

ASSESSORATO DEL REGIONALE TERzuTOzuODELL'AMBIENTE E Dipartimento Territorio e Ambiente PALERMO


ASSESSORATO BEGIONALE DEL TERRITORTO DLL.AMB|Ei{ E rE

1. Con nota prot. n.58171 del 3 agosto 2007 codesta Amministrazione ha chiesto il parete dello Scrivente su una problematica concernente impiantisoggetti autorizzazione ad integrata ambientale D.Lgs. 11 maggio2005,n.59,il cui procedimento in ex fasedi awio. I predetti impianti sono gi in possesso,"in molti cas", di autonzaazione emissioniin afinosfeta D.P.R. 24 magglo1988, alle ex n.203o ex art.269, D.Lgs.3 aprile2006,n.152. Ora, nelle more del rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale, considerato che "non sonoprevedibili i tempi entro cui. I'Autorit competente prowedimento finale", rilascer il (yxedetto) sono state presentate "richieste di autorizzazione (installazione, trasferimento modficasostanziale) emissioniin atmosfera" e/o o, alle ancora,richieste di "una modifica migliorativa" dell'autonr-zazione gi in possesso.

Pur considerato I'autorizzazione che integrataambientale, laddove prevista,sostituiscel'autozzazione alle emissioni (v. art. 267, comma D.Lgs.n.152/2005 e art.S, 3, cit. comma14,D.Lgs.n.s9/2005 cit.), tuttaviacodesto Dipartimento ritiene possibile,alla luce della disposizione cui all'art.l7,D.Lgs.n.5912005 (cheprevede di cit. che "le disposizioni relative alle autorzzazioni previs-teahu vigente normativan materadi inquinamento atmosferico, idrco e del luolo, s! applicano Jno a quandol gestoresi sia adeguatoalle cond,izion fissate nell'autortzzazione ntegrata ambientale',), rilasciare i prowedimenti richiestiex art.z6g, D.Lgs.n.ls2lz0a6 cit., e chiede al riguardoil pareredello scrivente Ufficio. una secondaproblematica concernela tassa sulle concessioni governativecui sono soggettele autonzzazionialle emissioni al momentodel rilascio,del rinnovo,oonanch volta che si apporta ogni una modiJica sostanzaIe aII' auto azio . i rizz ne,' In proposito codestoDipartimentoriferisce che i prowedimenti rilasciatifino al 2006non sonostati assoggettati prdefte alle tasse, in violazionedell'art.6,secondo terzo cofilma,t.r. )q agosto lgg3, e n.24. Dopoavererichiamato normativa la applicabile casoin esame al ed, in particolare gli artt.8 ("Effett del mancatoo ritardato pagament delletasse"),9("sanzioni") 13 ("Decadenzermborsi"l,o.n.R. zo e e ottobre1972,n.641,recartela disciplina derletasse sulleconcessioni governative, un lato, e gli artt. 6 e 10,secondo da comma,L. zT luglio 2000,n.212,recante disposizioni materiadi statutodei dirittitel le in contribuente, dall'alho, codesta Amministrazione sottopone parere al dello scriventeil proprioorientamento seguenti sui rpr.firi prohli, l) codesto Dipartimento non ritiene applicabile la sanzione amministrativa f illecito tributario a carico degli utenti di cui al per primo comma deil'art.9,D.p.R. cit. dar momentche, nel casoin esame,"la violazione di tale obblgo (di assolverela tassa sulle concessioni governativeregionali) non da addebitareagli utenti, dato che gli ffici ,nteressati non hanno richiesto il vrsamento previsto dalla normatva vigente" e richiama a tale riguardo la previsionedi cui all'art.lO, secondocomma, l. n.2r2/20aa cit..

chiedendo, casocontrario, in quali siano"le modalitdi irrogazione per quantoriguardagli mporti". Per quantoconcerne, invece, pubblici fficiali che hannoemesso gli atti soggettialla tassaserza sia statoeffettuatoil pagamento che del tributo che, a norrna dell'art.9, secondo corma, D.p.R. n.64111972, sonopuniti con la sanzione amministrativa prevista, ivi codesto Dipartimento ritiene: 2) cheil terminedi decadenza tre anni,previstodail'art.r3,primo di comrna, D.P.R.cit., si appiichi anche predetta aila fattispecie; 3) che siano responsabili "tutt coloro che hannoformalmente partecpato alla definizione al rilascodelprotntedimento ed finale"; 4) che I'autorit competentead irrogare re sanzioni sia i' ammi strazi cheri las 1'autoriz ni one cia zazione; 5) in ordinealle modalit inogazione di delle sanzioni, queste che vadanoapplicatenelf importo minimo, suddivisoin parti uguali tra tutti i responsabili individuaticomesopra. su tutti i predettiprofili vienechiesto pareredello scrivente. il 2. La prima problematicaconcerne,secondoquanto riferito da codesto Dipartimento, impianti che rientrano nel campo di applicazione del D.Lgs. 11 maggio 2005, n.59, per i quali il procedimento il rilasciodell'autorizzazone per integrataambientale in fasedi awio; tali impianti sonogi in possesso autorizzazione di alle emissioniin atmosfera, rilasciataai sensidel D.p.R. 24 maggtro 1988, n.203o del D.Lgs.3 aprile2006,n.152, ora richiedono, ed nelle more del suddetto procedimento,una autaiz-zazoneqc at.z6g, D.Lgs. n.152/2006uit, cit. per "installazione,trasferimentoe/o modificasostanziale" "per modtficamigliorativa',. o Il D.Lgs.n592005 cit. disciplina rilascio,il rinnovoe il riesame il dell'autorizzazione integrata ambientale(AIA) degli impianti che esercitanole attivit industriali di cui all'Allegato I, nonch le modalit di esercizio degli impianti medesimi, ui fitri del rispetto dell'AIA (v. art.1).

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Com' noto, I'AIA il prowedimento che autorizza l'eserciziodi un impianto o di parte di esso a determinatecondizioni, che devono garantire la conformit ai requisiti del D.Lgs.n.59 n}AS, di recepimento della direttiva comunitaria 96161/CE,relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento, megiio nota come direttiva IPPC (IntegratedPollution Prevention and Control). Il D.Lgs. cit. ha integratoe sostituito la prima,parzale, attuazione della direttiva IPPC, operatacon il D.Lgs.4 agosto rg9g,n.37z la cui disciplina era destinata(soltanto)agli impianti esistenti. L'integrale atfuazione della direttiva IPpc, attraverso la prevenzione e riduzione ntegrate dell'inquinamento, rappresentail superamento del tradizionale approccio all'analisi, allo studio, prevenzione e repressione della fonte inquinante fondato suila separata gestionedella stessaa secondadella diversa tipologia del fenomeno (inquinamentoidrico, acustico,atmosferico,da rifiuti). In questo senso,il prowedimento mette in campo misure volte ad evitare (e, qualorapossibile,ridurre) le emissioninell'aria, nell'acqua e nel suolo, nonch la produzonedi rifiuti in relazionc alle principali attivit industriali, zootecnichee di gestionedei rifiuti. Fondamentalmente, le preesistenti autonzzazioni ambientali all'esercizio degli impianti sono soslituite da un'unica autonzzazane integata ambientale, rilasciata da un'unica autorit, conseguendone un'owia semplificazione i gestori. per A tale ripluardo, infatti, I'art.s, D.Lgs. ult. cit., al comma l4 dispone espressamente che "l4. L'autorizzazione integrata ambientale, rilasciata ai sensdel presentedecreto, sosituisce ogni effeuo ogni ad altra autorizzazione,vsto, nulla osta o parere in materia ambientale previsti dalle dtsposizoni di legge e dalle relative norrne di attuazione,faue salve le disposizioni di cui al decreto legtslativo IT agosto 1999, n. 334, e le autorizzazioni ambientali previste dalla normativa di recepmento della direttiva 2003/BT/1E. L'autorizzazione inteqrata ambientale sosttuisce. in ogni caso. le autorizzazioni di cui all'elenco riportato nell'allegato II. L,elenco riportato nell'allegato II, ove necessario, modifcata con decreto del

Ministro dell'antbiente della tuteladel territorio, di concertocort i e Ministri delle attivit produttive e della salute, d,intesa con la Conferenza unificataistituita ai sensidel decretolegislativo28 agosto 1997, 281.". n. Tra le autortzzazioni elencatenell'allegato II ricompresa l'autorizzazione alle endssioniin atmosferadi cui al D.p.R. 24 maggio1988, n.2a3(l'allegato tienecontodellanormativavigente in quel momento),successivamente abrogatoe sostituito dal D.Lgs. n.152/20A6 cit.. il principio ribadito nel pi recenteTesto unico ambiente, emanato con il D.Lgs. 3 aprile 2a06, n.152 -e, dunque, successivamente decretolegislati'r'o recepimentodella Diretiiva al di IPPC', che dispone espressamente p.ruulr*a della normativa la dettaa il D.Lgs.n.59/2005 neilaparterelativaalle emissioni con cit. in atmosfera (partequinta). D.Lgs.n.l5z/2006 cit., infatti,nell'individuare campo il -.L'art.267, di applicazione della normativadettata t.u. ambientein materiadi dal emissioni afmosfcra in prevede comma), gii impianti sottoposti (3o per ad autonzzanone integrata ambientale, rh. continui a trovare applicazione il D.Lgs. n.59/2005, peraltro aggiungendo significativamenteche "per tati impianti l'utorizzazioneintegrata ambientalesostituisce I'autorzzazione arle emissioni prevista dal presente titolo". ulteriore richiamo alla normativadettatadal D.Lgs. n.s9/2a05cit. si ritova ancora nella previsione(art.z7l, 16, D.Lgs. n.152/20a6 cit.) che,in materiadi valori limite di "orirr,. emissione, stabiiisce che- uPer gli irnpianti sottoposti ad autortzzazione integrata ambientale valori limite e leprescrizionidi cui al presentearticolo si i applicanoai fin del rilaseio di tale autorizzazon, fermo restandoil poteredell'autortcornpetente stabilire valori limite e prescrzion d pi severi." Tornandoall'esamedel D.Lgs. n.59/200s,occorre ulteriormente rilevare che il medesimo,entratoin vigore il 7 maggio 2005, si applicaagli " impi anti es tent" ed aglt,, is impianti nuovi,'.

cit. le Secondo definizioni fornite all'art.2, D.Lgs. n.5912005 e "un impiantoche, al I0 novembre1999, aveva' impiantoesistente o all'esercizio, il necessarie ambientali tuttele autorizzazoni ottenuto o ambientale, per il qualeo d prowedimentopositivo compatibilt -tale data erano state presentaterichieste completeper tutte le a per ambientalinecessarie il suoeserczio, condizione autorizzazion novembre2000"; che essosia entrato in funzoneentro il 10 impianto nuovo "un impanto che non ricade nella definizonedi lettered ed e). (rispettivamente, esistente" mpianto disposizioniper regolamentare Ora, il D.Lgs. cit. detta specifiche I'awio del nuovo impianto autorizzatoriocon riferimento agli inrpianti esistentied a quetli nuovi ma 91dotati di autorizzazionr in ambientali datadi entrata vigoredel medesimo. alla disposto che: 1) I'Autorit competente In particolare, viene delle per la presentazione stabiliice il calendario delle scadenze e per domande 1'AIA per gii impiantiesistenti per gli impianti nuovi ambientali alla data di entata in gi dotati di altre autonzzazioni primo periodo);2) (art.S, terzocomma, medesimo .rigotr del decreto l'Autorit competente deve rilasciare, entro 150 gto*i dalla presentazioneeila domanda, un'autorizzazone contenente le la condizioniche garantiscono conformitdell'impianto ai requisiti al non e previstidal D.Lgs.n.5912005 la data,comunque' srrccessiva 30 ottobre 2007, entro la qualele modalita indicate devono essere attuate. tntegrata disposto,infatti, che"L'autortzzazone E' espressamente comunque pruede la data, agli concessa impianttesstent ambientale 7 integrataambientale "L'autorizzazone attuate."e che dib,no essere concessa a impanti nuovi, g dotati di altre autorizzaztoni ambentaliall'esercizio alla data d entrata n vigore del presente d decreto,pu consentirele deroghetemporanee cu al comma5, 9." dell'articolo (v. art.5,comma18). Infine, lo stessoprowedimentonormativo disponeespressamente che "Tutti i procedimentdi cui al presentearticolo per impianti

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esistenti devono essere comunque conclus in tempo utile per assicurare il rispetto del terruine di cui al comrua IB. Le Autorit competenti definscono o adeguano conseguentemente propr i calendari delle scadenze per la presentazone delle domande d autorizzazione integrata ambientale"(v. att.S,comma 19). I1 quadro normativo va completato richiamando le "Disposizioni transitore" di cui all'art.l7, D.Lgs. n.5912005cit. che, al primo comma, primo periodo, prevede che "Le disposizioni relative alle autorzzaziont previste dalla vigente normatva in materia di inquinamento atmosferico, idrico e del sutslo, si appricano fino a quando il gestore si sia adeguato alle condizioni fissate nell'autorizzazione iniegrata ambientale rilasciata ai sens dell'articolo 5." ed al quinto comma dispone che "euanto previsto dall'articolo 16, comma I, non si applica al gestore di una attivt industriale per la quale prevista l'emanazione di un calendario a sensi dell'articolo 5, comma 3, per la presentazionedella domanda di autorizzazione integrata ambientale, .fno al termine fissato nel calendario e nelle more della conclusione del procedimento relativo alla domanda presentata entro tale termine." (gter completezza, si ricorda che l'art.l6, primo comrna, dispone che "chiunque eserca una delle attivit di cui all'allegato I senza essere in possesso dell'autorizzazione integrata ambientale o dopo che la stessa stata sia sospesao revocata punto can la pena dell'arresto fino ad un anno o con I'ammendada 2.5A0euro a,26.0A0 euro."). La Regione siciliana con D.A. 20 gennaio z0a6 ha stabilito it calend.ario delle scadenze la presentazione per delle istanze di AIA per gli impianti nuovi di competenza regionale gi dotati di altre autoizzazioni ambientali alla data di entata in vigore del decreto stesso (art.3). I1 D.A. cit. ha precisato altres che I'awio delle attivit industriali per gli impianti nuovi di competerlza regionale, che non abbiano iniziato ie procedure per il rilascio di alte autoizzazioni ambientali alla data di entrata in vigore del D.Lgs. n.59/2005 cit. condizionato al rilascio dell' autori zzazianeintegrataambieirtale(art.4).

Alla luce dell'impianto normativo sopra esaminato occorre alle il distinguere casoin cui la richiestadi autorizzazione emissioni di riguardiI'installazione un nuovoimpiantoda quello in cui abbiaad alle oggettounamodificadell'autonzzazione emissionigi rilasciata. cos Nel primo caso,infatti, I'impiantonormativosopraesaminato, la esclude possibilitdi rilasciare, dal come cadenzato legisiatore, cit., all'entata in vigore del D.Lgs. n.59120A5 successivamente per impianti soggettiad autoizzazionialle emissioniin atmosfera AIA. Diverso il casoin cui, nelle moredel rilasciodell'AlA sia stata alle emissioni di cui richiesta una modifica dell'autorizzaziane in casola previsione soccorrendo questo i'impianto gi in possesso, di cui al citato at.17, D.Lgs. n.59DA05che, in via fransitoria, "proroga", ma non cnstallizza gli effetti delle autonzzazioni alle gi emissioni rilasciate. il Sez.I, affermato T.A.R.Sicilia,Palermo. Come espressamente ha 19 aprile 2007, sentenzan.1156, infatti, la disposizionedi cui o'nan essere pu nel nterpretata senso del all'art.L7 D.Lgs.n.59/2A05 e di validare indscriminatamente "crstallizzare" le autorizzazioni esistentiai fini della prosecuzionedi qttvt anche dffirmi, o previste,dai detti titoli; essa,invece, non comunque specificatamente preesistente, prevede permanente del la vigenza regimeautorizzatoro di la vi compresa eventualenecessit adeguamento/aggiornamento esistenti cclproduttivi in atto". a delleautorizzazioni pertanto,che, nelle more del rilascio della richiestaAIA, Sembra, codestoDipartimentopossadare seguitoalle richieste di modifica la secondo disciplina delle autorizzaziotn emissionigi rilasciate, alle 2006. dettata ut.269,D.Lgs.n.I 521 alI' quanto problematica osserva segue. si 3. Sullaseconda La Regionesiciliana ha disciplinatola materiarelativa alle tasse sulle concessionigovernative regionali nel titolo II della legge regionale agosto 24 1993,n.24.

l'art' 6, 1.r.cit., In particolare,per quel chein questasedeinteressa, -dopo avere stabilito al primo comma che"Nelle t?toredella disciplina organica della materia, a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, gli atti ed i prowediment d competenzadella al Regoneelencati nella tarffi annessa decreto legislatvo22 giugno 1991,n. 230, sono soggeti alle tassesulle cortcessionigovernative regonali nella misura praista dalla tarffi allegata al predetto modificaziorx"', al secondo coIma decreto legslativo, e stccessive prevede che "Continuano ad applicarsi le tasse sulle concessott governative agli atti ed ai prowedimenti di competenzadella Regione inclusi nella tabella allegata al decreto del Presidente della Repubbtca26 ottobre 1972, n.641, e non elencati nella tarffi annessaal decreto legislativo 22 gugno 1991, n. 230, nella misura prevista dalla tabella annessaal predetto decreto del Presdentedella modficazion" Repubblica26 ottobre I972, n. 64l, e successive , La disposizione in esamerichiama gli atti e prowedimenti elencati nella tariffa annessaal D. Lgs. n. 230/1991 (tassa sulle concessioni regionali) nonch quelli non indicati nella predetta tariffa ma inclusi in quella annessa al DPR n. 64111972 (tassa sulle concessioni govemative); ci ai fini della individuazione dei corrispondenti atti e alla tassa prowedimenti di competenzadella Regione da assoggettare sulle concessionigovernativeregionali. Come esplicitato dallo scriventeUfficio nel parere n. 154.01.11, reso con nota prot. 15375n0A1 a['Assessorato regionale del bilancio e delle ftnanze, f individuazione degli atti soggetti a tassazioneva effetnratacon riferimento alla tariffa annessaal D.M. 20 agosto 1992 . che all'art.86 individua quali atti soggetti a tassale ".,f Autorizzazoni, altri articoli della presente licenze e scrzion, non consideratenegli tarffi, rcheste dalla legge per I'esercizio di attivit industriali o commercial o di professioni, arti a mestieri", differenziando il relativo ammontare a secondache si tatti, appunto, di esercizio di attivit industriali o commerciali, di professioni, ed ancora di arti e mestieri.

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Presuppostodel tributo , quindi, I'adozionedi atti o prowedimenti rientranti tra le tipologie indicate dal riportato art. 86, D.M. cit. che riguardano I'esercizio di attivit dirette alla produzione di beni o di servizi, ovvero di afivit di intermediazione nella circolazione dei beni o ancora l'eserciziodi attivit professionali, di arti o mestieri. Ogni qualvolta si rcalzza il presupposto del fributo -e cio I'adozione da parte della Amministazione regionale di prowedimenti autonzzativi, licenze o iscrizioni nell'esercizio di funzioni proprie- ci comporta la corresponsionedella tassa di concessionegovernativa regionale. In ordine alla disciplina applicabile alle tasse di concessione governativeregionali, I'art.6, I.r. n,24/1993 cit. disponepoi ai terzo comma che "AIle tasse sulle concession governative regionali s applicano, in quanto compatibili, le disposizioni del D.P.R. 26 ottobre modificazioni". 1972,n.641, e successtve Ora, per il caso del mancatopagamento delle tassein oggetto, gli artt. 8 e 9, D.P.R. n.641/1972 cit. e succ. mod. e integraz., rispettivamente,prevedonoche: "8. Effetti del mancato o ritardato pagamento delle tasse.- Gli atti per i quali sono dovute le tassenon sono fficaci sino a quando queste non siano pagate."; "9. Sanzioni. - 1. Ch esercita un'attivit per la quale necessario un atto soggetto a tassa sulle concessioni governative senza aver ottenuto l'atto stesso o assolta la relativa tassa punto con la sanzione ammnistrativa dal cento al duecentoper cento della tassa medesimae, in ogni caso,non nferiore a lire duecentomila. 2. II pubblico l(fficiale che emette atti soggetti a tasse sulle concessioni governative senzaehe sia stato effettuatopagamento del trtbo punito con la sanzioneamministrativa da lre duecentamila a Ire un milone ed tenuto al pagamento del trtbutu medesimo,salvo regresso.". L'art.8 cit. ha un rilievo centrale nella complessiva disciplina del fributo; nel suo tenore letterale essa comporta l'equiparazione della posizione di colui che agisce senza avere soltanto pagato il tributo,

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con quella di colui che non ha neanchechiesto od ottenuto il rilascio del prowedimento amminisffativo; in entrambi i casi, infatti, il sarebbesuscettibilesia delle sanzioni fiscali, che di comportamento quelle (siano esse amministrative o penali) eventualmente previste dalla disciplinaextrafiscaledell'atto. L'art.9 cit. prevede sanzioni amministrave la cui irrogazione per subordinata al fatto che al mancato pagamento del tributo si accompagni anche l'abusivo svolgimento delle attivit per le quali il pagamentosarebbestato dovuto. Dispone infatti il primo comma che la sanzione irrogabile nei confronti d "chi esercita un'attivil per la governativa quale necessarioun atto soggettoa tassadi concessione o senzaaver ottenutol'atto stess assoltoIa relativa tassa..." ' Incorre in sanzioni amministrative anche il funzionario che abbia emanato l'atto senza previo versamento del tributo, che concorre in solido al pagamento del tributo, salvo regresso nei confronti dell'interessato. Tutto ci premessoin via generale,sui singoli quesiti sottoposti allo Scrivente si osservaquanto segue. 1) n D.P.R. n.64I/1972 cit. configura due autonomi e distinti illeciti tributari, uno a carico del soggettoche richiede l'atto e l'a1tro a carico dei pubblici uffrciali che lo elnanano, senza il previo pagamentodel tributo; le sanzioni sono previste autonomamenteper il soggettointeressatoe per il pubblico ufficiale. Presupposto del tributo I'emanazione dell'atto ("la tassa d rilascio dovuta in occasione dell'ernanazione dell'atto e va corrisposta non oltre la consegnadi esso all'nteressato") e non una 'chiesta" da parte del pubblico ufficiale che ha emanatol'atto. Ne deriva che ii soggetto richiedente risponde del mancato pagamento a prescindere dalla violazione comessa dall'agente della pubblica amministrazione,fattandosi di due illeciti distinti tra loro. N pare allo Scrivente che la previsione di cui all'art.l0, secondo coruna, L.27 lugiio 2000, n.212 abbia refluenza sulla posizione degii cui stata rilasciata l'autorizzazione "senzt preventiva utenti

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che informazione dell'obbligo del pagamentodella tassa",escludendo gli stessisianosoggettia sanzione. La L. n.2l2l2AA0 ult. cit., recante "Disposizioni in materia di statutodei diritti del contrbue.nte", all'art.10, cos dispone: "Tutela dell'ffidamento e della buona fede. Errori del contribuente - I. I rapport tra contribuente e ammnistrazione finanziaria sono improntati al prncipo della collaboraztone e della buonafede. 2. Non sono irrogate sanzoni n richiesti interessi morator al contribuente,qualora egli s sa conformato a indicazion contenutein atti dell'amntinistrazione Jnanziaria, ancorch successivamente modficate dall'amministrazi,one medesma, o qualora il suo comportamentorisulti posto in esserea seguito di fatti direttamente conseguentia ritardi, omissoniod errort dell'ammnistrazionestessa. 3. Le sanzioni non sono comunque irrogate quando la violazione dpende da obettive condizioni di incertezza sulla portata e sull'mbito d applcazionedella norma trtbutara o quando si traduce n una mera violazioneformale senzaalcun debito d mposta; in ogni caso non determina obiettiva condzoned incertezzala pendenza di un giudizo in ordine alla legittmt della norma tributaria. Le violazioni di disposzion di rilievo esclusivamente tributario non possono esserecausa di nullt del contratto". In realt, le ricadute dello Statuto del contribuente sulle garanziein tema di illecito tributario risultano piuttosto limitate, in quanto il sistema sanzionatoriotributario stato radicalmente riformato pochi anni prima dell'emanazianedella legge n.21212004. Gli illeciti amministrativi sono stati interessati dai D.Lgs. 18 dicembre 1997, wt.471, 472 e 473; i reati dal D.Lgs. 10 marzo 2000, n.74.. Pertanto,per quanto riguarda f illecito tributario lo Statuto ha avuto poco da aggiungere all'opera di razionalwzanone e rafforzamento delle garanzie gi attuata dalle suindicate riforme (v., in proposito, "Lo Statuto dei diritti del contribuente", a cura di G.Marongiu, Giappichelli Editore, Torino, 2A04,p. 33). In particolare i'art.lO, I'unica nonna dello Statuto di specifico rilievo sanzionatorio, "rsulta noftna alquanto pleonastica, giacch

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per lo pi ripetitiva di principi generaligi posti per le violazioni e sanzioniammnstrative dagli artt. 5 e 6, D.Lgs. n.422/r997 (v. op.ult.cit.). In particoiare, principiociell'inappiicabilit sanzioni il qualora delle ii confribuentesi sia conformatoad indicazioni contenutein atti dell'Amministrazione,ancorch successivamente modificate, o qualora suo comportamento il risulti postoin essere seguitodi fatti a direttamente conseguenti a ritardi, omissioni od errori dell'Amministrazione (art.10, cornma L.n.2r2lz000 cit.) era gi z, contenuto nell'art.5, comma1,D.Lgs.n.472/1997 cit. Tuttavia, si fratta di eccezionial principio generaleper il quale "L'ignoranza della legge tributaria non rileva se non si tratta di gnoranza inevtabile" (art.6,comma4, D.Lfs. n.47211997 cit.), sulla cui scorta risoltoil casoin esame. va 2) Il termine di decadenzaentro cui I'Amministrazione puo procedere all'accertamento violazionideiienormedel D.p.R.cit. delle triennale e decorre dal giorno in cui. tali violazioni sono state (art.13, corrmesse primocomrna, D.p.R n.641/1972 cit.). L'inutile decorsodi questotermine non rappresenta, comunque, insiemecon l'atto amministrativo, I'elementodi una fattispecie cuisia possibilerapportare I'effetto che sarebbe tipico di quest'ultimo:I'atto acquistaefficaciasolo previo versamento tributo e, se questoha del luogo, non sono dovute le sanzioni per il mancato o ritardato pagamento (art.13,quartocomma). Pertanto, decorso il termine di decadenza, I'unico effetto del mancatopagamento f inelficacia dell'atto (fino a che non venga pagatoil tributo);ne consegue non applicabilittanto delle sanzioni la di cui al primo comma,de11'art.9, D.P.R.cit., quantodi quellea carico dei pubblici ufficiali, di cui al secondo commadel medesimo articolo. I successivi quesitisub 3, 4 e 5 possono essere risolti sulla scorta della disciplinagenerale cui al D.Lgs. 18 dicembre!9g7, n.472, di sopracitato. Gli artt.z, secondocomma, e g, D.Lgs. ult. cit. dispongono, rispettivamente, "La sanzione riferible alla persona fsca che che

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ha commessoo concorsa a comrnetterela violazione" e che "1. Quandopt persone concorrono in una violazione,ciascuna di esse soggace alla sanzione per questa disposta. Tuttavia, quando la violazione consste nell'omissione di un comportamento cui sono obbligati n solido pi soggetti, irrogata una sola sanzione e il pagamento eseguitoda uno dei responsabili libera tutt glt altri, salvo il diritto di regresso.". sulla scorta delle disposizioni test citate, si concorda con quanto ritenuto da codesto Dipartimento, nel senso che sarannoresponsabili dell'illecito tributario previsto dall'art.9, secondo comrn, D.p.R. n.641/1972 cit. tutti coloro che hanno partecipato al procedimento. In tal caso,come prescrivel'art.9, D.Lgs. n.47211997 cit., viene irrogata una sola sanzione ed il pagamento eseguito da uno dei rmponsibili libera tutti gli altri, salvo il diritto di regresso. Infine, per quanto conceme il recupero coattivo del tributo, I'irrogazione delle sanzioni in oggetto e le relative competenze, si richiamano le istruzioni diramate dal Dipartimento regionile Finan"e e credito con ciorcoiare 30 dicembre 2003., n.3, ove si chiarisce che per le tassenon pagate durante il termine di decadenzatriennale ../e Amministrazioni interessate dovranno inoltrare preventivo atto di intimazione nei confronti dei soggetti inadempimti. In seguito, se gli stessi, nanostante I'atto suddetto, non versano le tasse evase, Ie amminstrazioni medesime dovranno attivarsi per darne comunicaztone agli ttffici dell'agenzia delle entrate competenti per territorio. che oltre a rchiedere l trbuto applicheranno anche le dovute sanzoniper il mancato o ritardato pagamento della tassa". Nelle superiori considerazioni il pareredello Scrivente. A termini dell'art. 15 del regolamentoapprovatocon D.p.Reg. 16 giugno 1998, n. 12, 1o Scrivente acconsentealla diffusione del presenteparere in relazione ad eventuali domande di accessoinerenti il medesimo. codesta Amministrazione vorr comunicare, entro novanta giomi dallancezione,l'eventualepossibilitche il parerestessoineriscauna lite, owero se intende differime la pubblicazione sino all'adozione di

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eventualiprovvedimentiamrninistrativi. Decorsotaie termine senza alcunacomunicazione tal sensosi consentir diffusionesulla in la bancadati "FoNS",giustadelibera Giuntaregionale 229dell'g di n. luglio1998. (Aw. F.Spedale/visro: Avv.M.Arcadipane) L'AWOCATO GENERALE (Francesco Castaldi)
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Spetrabiti Regione Sicila Assessorato Ambiente Territorio e DipartimchtoRcgionale Territonb e Ambiente ViaUgokMdf4 t69 90146palcrmoitA e p.c. Mi nisterodell'Ambiente :g"l?. T\rtetadet Territorio rJtratone Salvagriardia Ambiente IV Division" IAtlf Colombo,44 Jj1 $toftro OOl47 RornaRM ProcuradellaRepubblica rtcsso il Tnlbunale di.palermo rnaay.E. Orlaudo 90138palem.ro pA

RACCOMANDATA

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Bergamo, aprle2}Al 16 ffffit;t lralcementi S.p..q._ Cemenreriadi Isota^deUc Feqmine: ufilzzocokedi flurticorare ala noshad-GAR/'9 der 13

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Proprio in relazioneall'utitizzo di coke di petrolio nelle cementerie, nota allegatatratta la gli aspettigeneralidegli.impiantiproduttivi di ltalcementiin ttalia e quelli particolari dello stabilimentodi Isola delle FLmmine. Si ricorda che i risuttati dell'indaginepreliminare effettuatapressoil carbonilenon hanno evidenziato situazionidi inquinamlnto'nedei suoli ne della faloa acquiferae che sono stari completatitutt'igli interventidi ulteriore contenimento delle emissionidifluse relativi sia al srrruJe 'l r a t r r carb on ile
c he aila c em ent er ia.

La relazione evidenzia inoltrei benefici aggiuntivi le condizioni e operative ulteriormente migliorativeattesea seguitodella realizzllione der prog.iro di ammodernamento della cementeria' gi presentato agli Enti nell'ambito i"ti.fro".dura di Autorizzazione lntegrata Ambientale sito. del

i microinquinanti lestrittiyi inorganicie di rat6i;;;i-;;;;;i;;;;;'#ffi; in sede di :f,T::i"-i:::1lll1l. AutorizzazioneIntegrataAmbientate, riportate neila tabeila che
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tascrivente propone diadottare subito, it forno da per


gggi definiti per
segue

I nuovilimiti di emissione proposti intendono cauterativamente si pi riferitiai fumi secchi e al loYo comegi prevsto 02, dafle recenti pi normative campo in ambienrare. Ei no ltr eprevistone|corsodel2 0 0 7 |, imp le me n t a z io n e d " l@n continuo delle emissioni fornodi cottura, al aggiungendo canale il Toc. per misurare le emissioni composti di organici volatili,u i.r" continua. Restiamo attesa un positivo in di riscontro, finalizzato revoca alla dellediffideemanate da codesto spettabile Dip^T,l:*o n.glonui. Territorioe Ambiente con prot.48283del 25 luglio2006e prot 13871 delZO feU6ralo iOOz. ci consentirebbe ripristinare di una situazione diritto,essendo di inequivocabilmente il coke di petrolioun combustibile convenzionale ;r";;;;; p"i r" cemenrerie sensidi ai legge' chiarire equivoco di un t..notogico, essendo l'utilizzodel cokedi petrolio nelle

Pagina 2

c c r tc ttc t-rc c rr tl i v c r.s otl a q trc l lrrtn al trt h l e:rl l ti rnri rrstr.i i rlr:. tl i oi r i i i t.,.r rrrr;.r i (l r:rt( . , i l rtl c\ t lis trrrs ro n erl tl tu c l c a to . c s s c rr dt:cl ttcl o (]i l strl i r r.l cl l ,..:c,rrrrrrrrr,r l l ' rrrrrco trttpi l rri o tl i rl . l) r o( l u z ;(l tc i c c rrrc rrtorru ns o l tl i rr S rcrl ri rI| ri r i i l l chq i rr' l ti rl i a. nui (l rl l tl c i ' rrsct cl c()l i c ri l rl pc t f ()l i ()c i rrrl ri ttr.
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2. Articolo su pagina web http:i/pinocj progetto-che-non.html ; 3. Articolo su pagina web

http://isoladeilefernminedaliberare.bloespot.com/2007/1 1/italcementi-di-isola-dellefemmine-laia.html; 4. Articolo su pagina web http://ciampolillopinoisoladellefemmine.bioqspot.con/2007/11/i1comitato-cittadino-chiede-alla.html : 5- Articolo pa$na web

http:i/ciampolillopinoisoladellefemmine.bloespot.corn/2007/12lassessorato-territoriogione.html ; ambiente-re 6. Verbalenegativo del2410612011 relativo alla proceduradi mediazionepressoL'Organismo di MediazioneADR MEDIA, P.zzaVittorio EmanueleOrlandon.27, Palermo; 7. Nota del Ministero dell'Ambiente avente ad oggetto: procedura di infrazione della
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CommissioneEuropean. 2007-2182 del 27I 06 12A07 ; 8 . Sentenza TAR Sicilian. T156107; 9 . Pareredell'Ufficio Legislativo e Legale della Regione Siciliana n. 16885120A7 avente ad oggetto: Ambiente - Rilascio di autoizzazione alle emissioni in atmosfera per impianti soggettiad A.I.A. - Quesiti vari. 10. Racc.A/R del 16 aprile 2007 inviata dalla Italcementiall'Assessorato ResionaleAmbiente e Territorio.

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