You are on page 1of 14

Studio Tecnico Edilizio Associato

Ventura
geometri Roberto VENTURA & Mario VENTURA

Sede Legale
Via Tertulliano n.8 Is.123 80126 Napoli

Sede Operativa
Via Galileo Ferraris 3/5 80021 Casavatore (NA)

Localizzazione Impianto Attuale


Geom.Roberto Ventura 338 89 11 870 Geom.Mario Ventura 333 26 39 047

Comune di San Giorgio A Cremano (NA) Via Castagnola n.11 FOGLIO 8 - Particella 8 - Subalterno 3 Sede della Delocalizzazione

P.IVA / C.F. 06896331219 Tel 081 7380043 fax 081 19723957

Comune di San Giorgio A Cremano (NA) Via Castagnola n.11 FOGLIO 8 - Particella 8 - Subalterno 6

e.mail
infostev@gmail.com

I Tecnici
web www.studioassociatoventura.info

Geometra Roberto VENTURA

Geometra Mario VENTURA

Architetto Luciano Gennaro ASTONE

I Sottoscritti Geom. Roberto VENTURA nato a Napoli il 27/08/1961 e Geom. Mario VENTURA nato a Napoli il 27/05/1989 con Studio Tecnico in Napoli alla Via Tertulliano n 8 is. 123 e in Casavatore (NA) alla Via Galileo Ferraris 3/5 Titolari dello Studio Tecnico Edilizio Associati Ventura, Regolarmente Iscritti allAlbo Professionale dei Geometri della Provincia di Napoli al n4560 ed al n7021, abilitati allEsercizio della Libera Professione, coadiuvati dallArchitetto Luciano Gennaro Astone, nato a Casoria (Na) il 18/09/1954 Napoli regolarmente iscritto allAlbo degli Architetti della Provincia di Napoli al n 3522, hanno ricevuto incarico dal Sig. SARNELLI VINCENZO, quale Rappresentante Legale della AUTODEMOLIZIONI SARNELLI di Redigere Relazione Tecnica Integrativa al fine di Avviare le Procedure di delocalizzazione del Proprio Centro di Trattamento e Rottamazione di Autoveicoli Fuori Uso ai sensi del Dlgs 152/06 art.205 e smi e della DGRC n.1411/07 e smi, dalla Sede attuale di Via Castagnola n.11 (FOGLIO 8 - Particella 8 Subalterno 3) a quella di Via Castagnola n.11(FOGLIO 8 - Particella 8 - Subalterno 6); a tal proposito, analizzata la documentazione in proprio possesso, quella reperita presso gli enti preposti e in possesso del cliente, analizzata tutta la documentazione gi inviata e quanto contenuto nelle Linee guida della DGRC 1411/07 e s.m.i.,

RELAZIONANO QUANTO SEGUE Premesso Che: La Ditta, allo stato attuale autorizzata per il proprio impianto con Decreto Dirigenziale del 06/04/2011 n94, per anni 2 (due) ai fini di avviare le procedure di Delocalizzazione; Che con Certificazione prot. n.60 del 18/01/2011 lAutorit di Bacino Competente ha dichiarato che larea ove si intende de localizzare considerata Zona a pericolosit Bassa e Trascurabile e non soggetta a parere della Stessa Autorit di Bacino; A seguito di istanza del 3.09.2010, acquisita al prot. n 713899 in data 03.09.2010, la Ditta Sarnelli Vincenzo, con sede in San Giorgio a Cremano (NA) alla Contrada Castagnola n. 11, Dirigenziale n618 del 09/09/2011; Che a seguito di Conferenza di Servizi con il Ministero dellAmbiente Stato Approvato il Piano di Caratterizzazione Proposto dalla ditta Sarnelli, precisando che lo stesso inserito nel piano regionale delle bonifiche della Regione Campania come PIANO DI CARATTERIZZAZIONE APPROVATO; ha ottenuto Parere di Compatibilit Ambientale con Decreto

Considerato che: Per i Nuovi Impianti, secondo lallegato 1 del Dlg6 209/2003 punti da 1ad 1.1.4 prevede che:
1. Ubicazione dell'impianto di trattamento. 1.1. Al fine del rilascio dell'autorizzazione agli impianti di trattamento disciplinati dal presente decreto, l'autorit competente tiene conto dei seguenti principi generali relativi alla localizzazione degli stessi impianti: 1.1.1. Il centro di raccolta e l'impianto di trattamento non devono ricadere: a) in aree individuate nei piani di bacino, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, lettera m), della legge 18 maggio 1989, n. 183, e successive modifiche; Art. 17 legge 18 maggio 1989, n. 183 (Valore, finalit e contenuti del piano di bacino). 3. Il piano di bacino persegue le finalit indicate all'articolo 3 ed, in particolare, contiene:

Pagina 2

m. l'indicazione delle zone da assoggettare a speciali vincoli e prescrizioni in rapporto alle specifiche condizioni idrogeologiche, ai fini della conservazione del suolo, della tutela dell'ambiente e della prevenzione contro presumibili effetti dannosi di interventi antropici; b) in aree individuate ai sensi dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, e successive modificazioni, fatto salvo il caso in cui la localizzazione e' consentita a seguito della valutazione di impatto ambientale o della valutazione di incidenza, effettuate ai sensi dell'articolo 5 del medesimo decreto; c) in aree naturali protette sottoposte a misure di salvaguardia ai sensi dell'articolo 6, comma 3, della legge 6 dicembre 1991, n. 394, e successive modifiche; d) in aree site nelle zone di rispetto di cui all'art. 21, comma 1, del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152, e successive modifiche; e) nei territori sottoposti a vincolo paesaggistico ai sensi del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490*, e successive modifiche, salvo specifica autorizzazione regionale, ai sensi dell'articolo 151 del citato decreto. *ABROGATO dal DLGS 42/2004 1.1.2. Il centro di raccolta e l'impianto di trattamento non devono essere ubicati in aree esondabili, instabili e alluvionabili comprese nelle fasce A e B individuate nei piani di assetto idrogeologico di cui alla legge n. 183 del 1989. 1.1.4. Nell'individuazione dei siti idonei alla localizzazione sono da privilegiare: 1) le aree industriali dismesse; 2) le aree per servizi e impianti tecnologici; 3) le aree per insediamenti industriali ed artigianali

Che tali Considerazioni sono da ritenersi tutte espletate ad eccetto dellassenza di Vincoli, in quanto lIntero territorio del comune di San Giorgio a Cremano Sottoposto a Vincolo di cui al Dlgs 42/2004;

Che lImmobile non assoggettabile al Vincolo dellAutorit di Bacino Competente (vedi Parere della Stessa Autorit n.60 del 18/01/2011);

Che lImmobile ricade in una Idonea Zona Urbanistica; Che lImmobile Ha idonea Destinazione dUso;

doveroso osservare che, nel caso in esame, non risulta pertinente individuare lImpianto che la Sarnelli Intende Delocalizzare, come NUOVO IMPIANTO o EX NOVO; Difatti a Rigor di Logica un Nuovo Impianto/Insediamento inteso come EX Novo in una zona ove tale impianto non mai esistito; E Risaputo che la Sarnelli sin dal Primo Decreto Autorizzativo allAttivit, ha avuto sede in via Castagnola n.11 nel Comune di San Giorgio a Cremano ed esattamente nellex Complesso Sautto e Liberale - Sedie Curve; E Palese, attraverso lesame dei Grafici Allegati, che la Sarnelli non andr a creare un vero e proprio NUOVO IMPIANTO in quanto in fase di Delocalizzazione, sposter semplicemente la sua attivit, adeguandola alle Vigenti Normative, da un Subalterno ad Un altro dello Stesso Immobile (Tra lAltro Contigui); E contraddittorio quindi nel caso della Autodemolizioni Sarnelli, parlare di nuovo Impianto o di Nuovo Insediamento; In seguito alla premessa ed alle considerazioni suesposte, si procede con lespletamento dellIncarico ricevuto seguendo le linee guida della DGRC 1411/2007 e smi;

Pagina 3

- descrizione delle caratteristiche fisiche e tecniche delle opere principali e accessorie proposte, nonch delle tecnologie adottate; - descrizione delle principali caratteristiche di processo e di funzionamento e indicazioni delle risorse utilizzate comprese acqua ed energia, precisando il loro approvvigionamento; - descrizione della gestione operativa dellimpianto; - descrizione della viabilit di accesso; Il centro di autodemolizione, individuato in una Struttura Preesistente, e munito di Regolare Licenza Edilizia sar dotato dei seguenti requisiti: 1. adeguata viabilit interna per movimentazione agevole e in sicurezza dei carichi;

2. superficie esterna dotata di pavimentazione industriale impermeabilizzata,con sistema di raccolta e convogliamento delle acque meteoriche dotato di pozzetti con grate ed allacciato alla rete comunale delle acque bianche. Tale Area Sar Suddivisa in Vari Settori (Come da Grafico Allegato) ed allinterno di uno di questi settori sar svolta l attivit di trattamento dei veicoli fuori uso, nel rispetto delle norme vigenti; Il deposito dei rifiuti pericolosi e non pericolosi derivanti dalle Lavorazioni Effettuate per lo smontaggio e Bonifica dei Veicoli Fuori Uso, sar effettuato in cassoni scarrabili a tenuta stagna (il che evita la dispersione di qualsivoglia rifiuto sulla superficie pavimentata esterna), con particolare riguardo ai contenitori dellOlio Esausto. 3. deposito di sostanze da utilizzare per lassorbimento di sversamenti di liquidi e per neutralizzare le soluzioni acide fuoriuscite dagli accumulatori, da utilizzare in casi di emergenza; 4. recinzione dellintero perimetro dellimpianto costituita da muretto in cls. sormontato da pannelli a rete metallica rigida e con Relativa Barriera a Verde, come da Prescrizioni del Decreto VIA n618 del 09/09/2011;

5. Per le Lavorazioni e per il Trattamento dei Veicoli Fuori Uso, sar Utilizzata, ISOLA DI BONIFICA, dotata di tutte le Attrezzature Idonee, allesatto Trattamento ed Eventuale Contenimento (Liquidi e/o Oli) dei Rifiuti; 6.Inoltre sar Installato di Idoneo Impianto di Trattamento delle Acque Reflue, descritto nella presente Relazione in apposito Capitolo, e grafici allegati; Sintesi del Ciclo Di Lavorazione I veicoli fuori uso vengono conferiti al centro direttamente dagli utenti siano essi privati cittadini, Enti o imprese commerciali e artigianali oppure prelevati presso il luogo di stazionamento indicato dagli interessati. Il prelievo avviene solitamente con idonei mezzi in dotazione del centro stesso ed autorizzati al trasporto di rifiuti.

Pagina 4

Al momento del ritiro, verificata lidoneit della documentazione consegnata, viene rilasciato il certificato di rottamazione che esonera il proprietario/detentore del veicolo da ogni responsabilit civile, penale ed amministrativa connessa al possesso del veicolo. In caso di trasporto deve essere redatto il formulario di trasporto. Dopo le opportune annotazioni sul registro di carico e scarico previsto dalla norma ambientale e di Pubblica Sicurezza, viene inoltrata, da parte del gestore del centro, la denuncia di cancellazione dal P.R.A. con la consegna delle targhe e dei documenti di circolazione del veicolo. Il veicolo viene parcheggiato nellapposito settore (area di primo parcheggio) fino a quando non vengono consegnati i documenti di circolazione al P.R.A. e gli estremi di detta consegna annotati sullapposito registro.

Bonifica e depurazione dei veicoli (Isola di Bonifica)

Dopo aver effettuato la radiazione al PRA, possibile procedere alle operazioni di depurazione, finalizzate ad innocuizzare i veicoli fuori uso, selezionando i rifiuti potenzialmente inquinanti presenti negli stessi, suddividendoli per tipologia, classi omogenee e per classificazione (solidi/liquidi; pericolosi/non pericolosi). Le operazioni di asportazione di detti rifiuti devono avvenire in condizione di massima sicurezza, evitando ogni e qualsiasi sversamento di liquidi, per questo saranno realizzati dei Cordoli (bacini di contenimento), alti almeno 1 metro e capaci di contenere il liquido contenuto nel contenitore di fluidi pi grande dellisola di bonifica (400 Lt), nei quali, saranno stagnate le eventuali perdite o percolamenti per poi essere eventualmente eliminate con materiali assorbenti posti in contenitori messi in prossimit dellisola di bonifica (come da grafico) e smaltiti in appositi contenitori . Gli autoveicoli verranno avviati verso la zona coperta del centro (capannone di 1000 mq coperto da una struttura in ferro ), per essere sottoposti alla messa in sicurezza.

Per la bonifica, e quindi la messa in sicurezza del veicolo, sar presente un isola di bonifica Composta dalle Seguenti Attrezzature: camera a vuoto per il fluido dei freni pompa a doppio diaframma per benzina, gasolio, olio esausto, liquido refrigerante e fluido tergivetro in alloggiamento insonorizzato pannello di comando per l'operatore dispositivo per la perforazione in serbatoi contenitore di controllo in vetro trasparente per la valutazione visiva e separazione delle benzine, dispositivo per la perforazione della coppa dellolio e della coppa cambio braccio mobile di sostegno per il foratore dei serbatoi carburante braccio mobile di sostegno per gli imbuti di raccolta oli esausti inoltre vari dispositivi per l'estrazione dei fluidi.

Tutti i dispositivi operano solo con aria compressa adeguatamente filtrata, deumidificata e, dove necessario,lubrificata con olio adatto.

Pagina 5

Ciascun componente della macchina progettato in modo tale da formare un sistema a circuito chiuso (le pompe inviano direttamente i fluidi ai serbatoi finali di stoccaggio per mezzo di tubazioni adatte). Ci vale sia per i fluidi interessati sia per i vapori che potrebbero essere creati in alcune circostanze. In questo modo loperatore non mai a contatto diretto con i fluidi trattati. Ciascun dispositivo per l'estrazione dei fluidi chiaramente descritto nel manuale d'uso e progettato specificamente per lo scopo indicato. In questo modo, e con l'utilizzo conforme alle istruzioni e alle normative, si previene la miscelazione dei fluidi.

trattamento - selezione - smontaggio Le operazioni di trattamento, smontaggio e cernita sono finalizzate a suddividere i componenti secondo la loro destinazione finale e ad asportare dal veicolo le parti di pregio suscettibili di un reimpiego diretto per luso originario e classificabili come ricambi usati e selezionare i materiali da avviare al recupero e/o riciclaggio. Lo stoccaggio dei veicoli depurati, e non ancora definitivamente trattati per la selezione dei materiali, avviene nellapposita area previo sovrapposizione di veicoli in condizioni di stabilit. I materiali ed i componenti selezionati vengono depositati negli appositi settori, divisi per tipologia e classificazione commerciale. I materiali da avviare al riciclaggio e/o smaltimento vengono stoccati, divisi per tipologie omogenee, in container, cassoni scarrabili o cassonetti atti al successivo allontanamento. Le parti di ricambio destinate alla commercializzazione vengono depositate nellambito del proprio settore, con particolare attenzione allo stoccaggio di parti di ricambio lubrificate per evitare la fuoriuscita di eventuali oli.

reimpiego - riciclaggio -recupero - smaltimento Reimpiego: le parti reimpiegabili vengono smontate su specifica richiesta del riutilizzatore oppure durante il trattamento del veicolo. Le parti da immagazzinare vengono selezionate con il criterio del fabbisogno di mercato e sottoposte ad una sommaria verifica di idoneit affinch sia accertato un congruo rapporto tra economicit e reimpiego di ricambio usato. La commercializzazione avviene sia direttamente al pubblico (privati e/o artigiani del settore manutenzione) sia allingrosso tramite forniture di quantitativi specifici destinati alla revisione e/o al mercato estero. Riciclaggio: i materiali da avviare al riciclaggio sono prevalentemente identificabili nei rottami metallici che sono selezionati secondo

un criterio di valorizzazione commerciale.


Viene quindi privilegiata la separazione dei cosiddetti rottami pesanti che fanno capo ai componenti portanti, telai, organi di trasmissione e parti meccaniche che hanno un valore economico pi elevato rispetto ai rottami leggeri a cui appartengono le carcasse e le varie componenti di carrozzeria. Particolare attenzione viene rivolta alla separazione del blocco motore/cambio in quanto componente costituito anche da metalli non ferrosi e quindi di maggior pregio.

Pagina 6

Tra i materiali soggetti a specifiche destinazioni per il riciclo si rilevano tutti i metalli non ferrosi (alluminio, rame e altri metalli di pregio) presenti singolarmente o misti in alcune componenti (es. radiatori, marmitte catalitiche, cerchi in lega, parti elettriche e meccaniche, etc.). I vetri facilmente asportabili, vengono conferiti alle aziende di riciclaggio, senza necessit di separazione tra le varie tipologie (colori diversi e vetri atermici o accoppiati).

Riciclaggio/Recupero: tra le componenti selezionabili anche i pneumatici possono essere considerati idonei al riciclaggio per quanto riferito a quella parte ceduta alle aziende di ricostruzione. Per le plastiche si rimuovono dapprima le componenti identificabili e costituite da polimeri definiti, tipo i paraurti in PP, i serbatoi carburanti, le vaschette dellacqua ed alcuni accessori che potrebbero essere avviati al riciclaggio. In Secondo Momento le rimanenti parti attualmente la ditta le Consegna a Ditta Autorizzata al Ritiro.

Pagina 7

INQUADRAMENTO TERRITORIALE LInsediamento della Autodemolizioni Sarnelli Individuato secondo il Vigente Piano Regolatore della Citt di San Giorgio a Cremano in Zona D Artigianale e Piccole Industrie, ed normato secondo le Norme di Attuazione con lArt.17 delle Stesse, mentre Catastalmente Individuato al NCEU del Comune di San Giorgio A Cremano (NA) alla Via Castagnola n.11 con FOGLIO 8 - Particella 8 - Subalterno 6; In Merito ad Informazioni Idrogeologiche e di Appartenenza ad Autorit di Bacino si trasmette in allegato alla presente la Certificazione prot. n.60 del 18/01/2011 dellAutorit di Bacino Competente che ha dichiarato che larea ove si intende de localizzare considerata Zona a pericolosit Bassa e Trascurabile e non soggetta a parere della Stessa Autorit di Bacino;

Pagina 8

In merito alle emissioni Sonore ed Impatto Acustico, essendo in zona Industriale si ritiene di non superare le soglie stabilite per legge, si Proceder comunque a stilare un impatto acustico provvisionale che sar consegnato a Parte; emissioni in atmosfera in merito alle emissioni in atmosfera, si proceder ad inviare COMUNICAZIONE PER ATTIVIT SCARSAMENTE RILEVANTI IN RELAZIONE ALLINQUINAMENTO ATMOSFERICO - D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, ss. mm. ii., art. 272 comma 1; Si precisa Comunque che Per sua natura lattivit in oggetto non comporta emissioni in atmosfera (se si eccettuano i gas di scarico degli automezzi, delle gru e delle attrezzature diesel e le relative emissioni acustiche).

LImpianto Definizione delle Aree e Descrizione

Pagina 9

LImpianto in Oggetto, non ha accesso diretto dalla Pubblica strada, ma posto allinterno di un Complesso Industriale; Allingresso dellImpianto della Autodemolizioni Sarnelli, posta la zona Ingresso e Parcheggio (mq.168.65), dove vengono presi in carico i Veicoli Fuori Uso, previo riconoscimento del Proprietario e verifica della Idonea Documentazione al fine delle procedure di Radiazione al PRA e successiva Demolizione Fisica; Successivamente a tale Riconoscimenti effettuato negli Uffici Amministrativi (mq.26.00+Spogliatoio), gli operai addetti provvederanno al trasporto nella zona di Sosta Auto da Bonificare (mq.130.00) i veicoli consegnati; In Tale Area, secondo la D.R. Campania n.83 del 06/03/2012 e D.R. 887 del 14/12/2010 (Modifiche alla L.R. 4/2007), che testualmente Recita

la quantit massima stoccabile di veicoli prima del trattamento pu essere di una unit per ogni 8 metri quadrati di superficie disponibile per il settore conferimento e stoccaggio del veicolo fuori uso prima del trattamento e di una unit per ogni 8 metri quadrati di superficie disponibile per il settore deposito dei veicoli trattati, con una sopraelevazione massima di tre carcasse;
possono essere Stoccati n.17 Veicoli Fuori Uso; I Veicoli sottoposti a Bonifica, saranno successivamente immessi in idonea Zona di circa mq.126.00, ove insiste lISOLA DI BONIFICA e dentro la quale saranno avviate tutte le Procedure atte alla Bonifica dei Veicoli secondo le norme vigenti in materia; Successivamente alle Operazioni di Bonifica le Carcasse saranno Depositate nellAREA AUTO BONIFICATE che sempre secondo le Norme dapprima richiamate, avendo una superficie di mq.131.50, potr recepire n.49 carcasse di veicoli bonificati; Successivamente alla Bonifica, i materiali risultanti da tale Lavorazione saranno in parte trasportati nellArea Cassoni Ecologici (mq.89.00) ove verranno posizionati i cassoni per la Raccolta delle Batterie Esauste, del Vetro, del Pezzame e Spugna, eventuali Rottami ferrosi non Recuperabili (Pasticche dei Freni) e pezzame/stracci contaminati da sostanze Oleose; I Residui di Oli esausti e Fluidi dei Veicoli Fuori Uso, saranno Contenuti Direttamente in Contenitori appositamente Posizionati Vicino allISOLA DI BONIFICA e successivamente Consegnati secondo le Vigenti Normative ai Consorzi Obbligatori di Raccolta; Per le Parti Recuperabili e quindi da poter re immettere nel Circuito dellUsato, sono state disposte n2 Aree RICAMBISTICA, relativamente di mq.100.00 e di mq.65.00; Tutte le Zone descritte, sono ben servite da idonee aree di passaggio e movimentazione (mq.341.95) aventi idonee distanze tra le aree stesse; Le Pareti Perimetrali libere dellImpianto, saranno come prescritto dalla Delibera VIA, dotate di Barriera a Verde; Si Avranno Quindi in Totale : n.17 Veicoli Fuori Uso non Bonificati

Pagina 10

n.49 Carcasse di Veicoli Bonificati

Impianto di Smaltimento delle Acque Inoltre Doveroso Precisare che: - Per quanto concerne la produzione di reflui questi sono da individuarsi principalmente nelle acque meteoriche raccolte dal piazzale su cui si svolger lAttivit. Al riguardo si precisa che tale piazzale sar dotato di pavimentazione impermeabile in calcestruzzo e adeguato sistema fognario per la regimentazione e raccolta delle acque meteoriche. La ristrutturazione di progetto della rete fognaria esistente porter alla realizzazione di due reti distinte, una delle quali destinata esclusivamente alla raccolta e convogliamento delle acque di piazzale. Tali acque saranno convogliate ad un impianto di trattamento costituito da una vasca di raccolta e disoleatore. Tale Bacino di Raccolta ha il compito di far transitare allimpianto di depurazione da subito le acque di prima pioggia (5 mm di acqua / mq), recanti con s residui solidi e oli minerali. Queste vengono sottoposte alla separazione dalle sostanze sedimentabili; successivamente vengono disoleate per la separazione dagli oli minerali. Il tutto finalizzato a ridurre il carico inquinante delle acque reflue entro i parametri di accettabilit fissati dalla tabella 3 dellallegato 5 alla parte terza del Codice dellAmbiente(D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.). Gli oli minerali separati sono raccolti in apposita vaschetta interna al disoleatore in attesa di essere periodicamente prelevati dalla ditta che si occuper del relativo smaltimento. Le acque cos trattate giungono ad un pozzetto terminale di ispezione per essere convogliate nel collettore che recapita nella fognatura comunale. - Le Acque dei Servizi Igienici, saranno come da regolamento introdotte tramite Linea a Parte direttamente in Fogna; - Tutti i Pozzetti che Formeranno lImpianto di Raccolta delle Acque Meteoriche e di Prima Pioggia Saranno a Tenuta Stagna, onde evitare Fuoriuscite e/o Percolamenti, ed inoltre saranno periodicamente sottoposti a trattamento di pulizia tramite ditta Idonea ed Autorizzata; - Il processo di trattamento dei rifiuti prima descritto non prevede lutilizzo di acque di processo e/o di lavaggio. - Le polveri di metalli prodotte durante il processo di trattamento dei rifiuti per loro natura si depositeranno sulla pavimentazione. Da questa saranno periodicamente rimosse mediante spazzolamento delle parti pi grossolane e captazione in contenitori a tenuta per il successivo smaltimento finale ad opera di ditta autorizzata. - In alcuni Punti dellImpianto saranno Posti dei Contenitori con MATERIALI ASSORBENTI PER EVENTUALI PERCOLAMENTI; - Si Precisa Inoltre che con lEntrata in Vigore del DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 1 agosto 2011 , n. 151 . Regolamento recante semplifi cazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, la suddetta Attivit non soggetta a Certificato di Prevenzione Incendi. Tipologia e Codici CER dei Rifiuti Trattati E Palese che allInterno di un Centro di Trattamento e Rottamazione di Autoveicoli Fuori Uso, il Codice Rifiuto Principale il 160104 * veicoli fuori uso; D'altronde altrettanto palese che da tale Lavorazione deriveranno anche altri Codici Rifiuti, quindi Risulta di Conseguenza che lElenco dei Codici CER del Ciclo produttivo della Autodemolizioni Sarnelli, sar cos come di seguito riportato:

1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12.

160104* Veicoli Fuori Uso (non Bonificati) 160103 Pneumatici fuori uso 160106 Veicoli fuori uso, non contenenti liquidi n altre componenti pericolose 160107* Filtri dellolio 160108* Componenti contenenti mercurio 160109* Componenti contenenti PCB 160110* Componenti esplosivi 160111* Pastiglie per freni contenenti amianto 160112 Pastiglie per freni, diverse da quelle di cui alla voce 160111 160116 Serbatoi per gas liquido 160117 Metalli ferrosi 160118 Metalli non ferrosi

Pagina 11

13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38.

160119 plastica 160120 vetro 160121* Componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci da 160107 a 160111, 160113 e 160114 160122 Componenti non specificati altrimenti 160601* Batterie al piombo 160801 Catalizzatori esauriti contenenti oro, argento,renio, rodio, palladio, iridio o platino ( tranne 160807) 160807* Catalizzatori esauriti contaminati da sostanze pericolose 130109* Oli minerali per circuiti idraulici, clorurati 130110* Oli minerali per circuiti idraulici, non clorurati 130111* Oli sintetici per circuiti idraulici 130112* Oli per circuiti idraulici facilmente biodegradabili 130113* Altri oli per circuiti idraulici 130205* Scarto di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati 130206* Scarti di olio sintetico per motori, ingranaggi e lubrificazione 130207* Olio per motore, ingranaggi e lubrificazione , non clorurati 130208* Altri oli per motori, ingranaggi e lubrificazione 130506* Oli prodotti dalla separazione olio/acqua 130507* Acque oleose prodotte dalla separazione olio/acqua 130703* Altri carburanti (comprese le miscele) 130802* Altre emulsioni 150202* Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dellolio non specificati altrimenti), stracci indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose 16.01.13*, 16.01.14* 160122 Componenti non specificati altrimenti 160199 Rifiuti non specificati altrimenti 19.10.03* Fluff frazione leggera e polveri, contenenti sostanze pericolose 19.10.04 Fluff frazione leggera e polveri, diversi da quelli alla voce 19.10.03*

PIANO DI RIPRISTINO AMBIENTALE Premesso che, al fine di minimizzare il rischio di eventi dannosi per lambiente circostante, lattivit di autodemolizione e trattamento rifiuti in oggetto sar sempre condotta nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia ambientale e sar esercitata in conformit alle prescrizioni del Decreto Legislativo n. 152/06, del D.lgs. 209/03 e del D.lgs. 151/05, la necessit di unopera di bonifica sar correlata alleffettivo stato del sito al momento della cessazione dellattivit: in quella data saranno comunque messi in atto, se necessari, tutti quegli interventi di riqualificazione ambientale e paesaggistica che consentano di recuperare il sito alla effettiva e definitiva fruibilit per la destinazione duso conforme agli strumenti urbanistici in vigore, assicurando la salvaguardia della qualit delle matrici ambientali. Il presente piano di ripristino ambientale tiene conto delle norme e delle tecniche di cui ad oggi si a conoscenza, ma nulla toglie di adottare eventuali tecnologie migliorative che in futuro potrebbero trovarsi sul mercato. A fine esercizio sar previsto un recupero dellarea interessata, assicurando la fruibilit dellarea per una nuova attivit industriale e/o produttiva e/o commerciale. In una prima fase iniziale la chiusura dellimpianto sar parziale in quanto non saranno pi raccolti i veicoli incidentati, ma allinterno del centro proseguir lattivit di messa in sicurezza dei veicoli, delle apparecchiature post consumo e di tutti i materiali ancora presenti e tutte le lavorazioni conseguenti (stoccaggio dei materiali di ricambio, dei rifiuti pericolosi, dei pneumatici, ecc.) ed il trattamento dei materiali metallici in giacenza.

Successivamente a questa fase si prevedono indicativamente i seguenti interventi:

Pagina 12

- sgombero dei rifiuti prodotti ancora presenti nellimpianto e loro avvio al recupero e/o conferimento a ditte autorizzate per lo smaltimento finale; - rimozione dei contenitori utilizzati per la raccolta dei liquidi, dei fluidi e degli accumulatori provenienti dai veicoli fuori uso; - rimozione dei contenitori e dei cassoni scarrabili utilizzati per lo stoccaggio dei rifiuti mediante cessione ad idoneo centro autorizzato al recupero, ai fini di renderli utilizzabili per nuove utilizzazioni; - rimozione degli impianti e dei mezzi dopera utilizzati per il ciclo produttivo; - sgombero di tutti le parti di ricambio e degli accessori commercializzabili ottenuti dalla demolizione dei veicoli; - una volta liberata tutta larea di lavoro, tutte le superfici impermeabili saranno lavate e sgrassate con prodotti appositi, previsti dalle norme e dalle tecniche in materia ambientale, in modo tale da eliminare ogni tipologia di incrostazione di oli o liquidi che nel tempo si saranno depositati a terra, raccogliendoli negli appositi disoleatori, vasche di decantazione e di sgrassaggio ancora presenti e smaltendoli secondo le normative vigenti;

- rimozione o realizzazione di by-pass dei manufatti utilizzati per la raccolta ed il trattamento dei reflui (depuratori, pozzetti, griglie di raccolta, ecc.), attendendo comunque un termine minimo di un anno, in modo da garantire la depurazione delle acque meteoriche anche dopo la chiusura del centro;

- ove previsto dal piano di riassetto dellarea, messa a dimora nelle aree libere di piantumazioni di essenze autoctone tipiche dei luoghi o interventi similari.

Sar inoltre verificata lintegrit della recinzione e della piantumazione realizzata lungo il perimetro del centro e, se necessario, sottoposte a manutenzione: esse infatti saranno conservate in loco, in quanto idonee per qualsiasi altra attivit artigianale o industriale che si insedier nel lotto aziendale.

Lazienda prevede altres di effettuare almeno n 2 sondaggi (mediante trivellazione a secco), spinti fino alla profondit di almeno mt. 3,00 - 5,00 ed ubicati allinterno dellarea, disposti alle estremit del lotto. Nel corso della trivellazione dovranno essere prelevati campioni di terreno, con intervallo di circa mt. 1,00 e per i primi mt. 3,00-5,00 di profondit, da sottoporre ad opportune analisi chimiche.

Nel caso in cui emerga la presenza di sostanze inquinanti con valori di concentrazione superiori a quelli ammessi dalla legge, si dovr procedere con una nuova campagna di sondaggi ed il prelievo dei campioni dovr essere esteso ad una maggiore profondit, cio fino a mt. 10,00 12,00. Nel caso in cui i campionamenti ancora dovessero rilevare delle concentrazioni di sostanze superiori ai limiti imposti dal D.lgs. 152/2006 Titolo V parte IV si seguir la eventuale procedura di bonifica.

Pagina 13

Tale era lIncarico sin qui Affidato I Tecnici

Geometra Roberto VENTURA

Geometra Mario VENTURA

Architetto Luciano Gennaro ASTONE

Pagina 14

You might also like