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1, DCB Forl Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812
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9 e 11 Attualit
Lergastolo ostativo non riabilita luomo
nuova cultura per Occorre euna prevenire i reati una pena che non tolga dignit
Diocesi
Settimana sociale Primo incontro il 5 novembre
sul giovani e AnInterviene,lavoro,tema drea Olivero, presidente nazionale Acli
Chiesa
Il messaggio conclusivo del Sinodo
va evangelizzazione Lincontro sullaalnuonon lascia spazi pessimismo
Attualit
Don Oreste Benzi Al via la causa di beatificazione
anni dalla morte Acinque leredit portata avanti dalla Papa Giovanni XXIII
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Lago di Quarto, idee per valorizzarlo dal punto di vista turistico e delluso delle acque
el ricco calendario della liturgia cristiana, che abbraccia e scandisce il corso dellanno, ogni elemento e mistero della fede ha un giorno o addirittura un tempo ad esso dedicato. Si ricordano la Trinit di Dio e la maternit di Maria, il dono delleucaristia e della vita consacrata. Quello che sembra mancare una festa della Chiesa. Con rispetto parlando, sembra una vera lacuna: non c una data in cui al centro della meditazione sia il popolo di Dio in quanto tale. A pensarci bene, non del tutto vero. La festa della Chiesa esiste e si celebra proprio il primo novembre di ogni anno, solennit di tutti i santi. Cos la Chiesa se non la famiglia di coloro che hanno creduto, credono e crederanno nellamore di Dio, e cosa sono i santi se non semplicemente questo, fragilit e umanit comprese? Siamo noi ad averli arbitrariamente iscritti a un club esclusivo. Non per nulla il Concilio Vaticano II, a cui dedicato lAnno della fede appena inaugurato dal Papa, parla della santit nel documento sulla Chiesa e ricorda che tutti coloro che credono in Cristo, di qualsiasi stato o rango, sono chiamati alla pienezza della vita cristiana, ossia la perfezione dellamore. E che tale santit promuove nella societ terrena un tenore di vita pi umano. Altro che fuga dal mondo o testa fra le nuvole. Poco oltre, si trova unaltra affermazione inattesa, l dove sembra capovolta la teoria della meta elevata da raggiungere con ogni sforzo. I discepoli di Ges, nel battesimo della fede sono stati fatti veramente gli di Dio e compartecipi della natura divina, e perci realmente santi. Essi quindi devono, con l'aiuto di Dio, mantenere e perfezionare con la loro vita la santit che hanno ricevuto. Un tesoro gi nelle nostre mani, dunque, non il premio nale per i pi buoni. Unocchiata alla storia e alla geograa della santit elevata allonore degli altari, piccola punta di un iceberg non celato agli occhi di Dio, d ragione della variet di situazioni, percorsi e vicende. Un caleidoscopio affascinante anche per lhomo mediaticus di oggi, come dimostra la simpatia che tv, cinema, teatro, internet nutrono per i santi e i testimoni del Vangelo. Daltra parte, come scriveva Joseph Ratzinger quarantanni fa, la fede cristiana non la si pu descrivere astrattamente: la si pu solo documentare riferendosi a uomini che lhanno vissuta no nelle ultime conseguenze. Agostino, Francesco, Chiara, Teresa e gli altri, con cui abbiamo molto pi in comune di quanto ci differenzino le storie e gli onori. Come si vede in loro proseguiva il futuro Papa la fede in fondo una determinata passione o, pi giustamente, un amore.
Territori da riscoprire
Il lago di Quarto sopravvive, ma se valorizzato pu diventare una riserva idrica di acqua potabile e una risorsa turistica. Lo sbarramento risale agli anni 20 e allepoca il bacino aveva una capienza di 4,5 milioni di metri cubi. Oggi di circa 500mila metri cubi. C chi sostiene che, se dragato e ripulito, potrebbe fungere da Ridracoli di scorta prelevandone lacqua e potabilizzandola, invece di usare quella di falda che di pessima qualit. La zona del lago di Quarto, nel sarsinate, anche di interesse turistico-ambientale. Dalla Pro Loco si spera nella sistemazione delle rive e si suggerisce la coltivazione del riso. Il parroco punta sulla valorizzazione del territorio. Primo Piano alle pagg. 4-5
Territorio 12-15 Un fine settimana allinsegna della gastronomia Territorio 14-16 Romano Bazzocchi e Giorgio Magnani nuovi cavalieri
Cesena 13 Un nuovo corso per il Liceo classico Monti Gatteo Aperto il casello del Rubicone 16
Opinioni
Occorre interrogarsi sul ruolo dei comunicatori nel voto siciliano di domenica 28 ottobre
La Vignetta
dolore del lutto e del distacco; per viverlo con la forza e la consapevolezza della speranza cristiana. Laccompagnamento (esequie, deriva dal latino exsequi, accompagnare) alla sepoltura, quandanche si scegliesse la forma della cremazione. Ancor pi se questa scelta, sempre pi frequente, pur compiuta non in contraddizione alla Tradizione cristiana, pu subire la suggestione davvero terribile che con la morte tutto finito. Piero Altieri
colore) a un momento fondamentale come quello del voto? Quanto la delusione e la mancanza di orizzonte che coinvolgono gli stessi operatori della comunicazione (siamo pur sempre donne e uomini in carne e ossa) si sono proiettati sul racconto pubblico di un appuntamento decisivo per il futuro di una regione strategica negli equilibri complessivi del Paese? Quanto le nostre prevenzioni (spesso fondate) e i nostri pregiudizi (altrettanto radicati) hanno finito per contagiarci nello sguardo negativo che coinvolge tutta la politica, cos da impedirci di trasmettere una speranza di rinnovamento? In occasioni come queste e dinanzi a una diserzione clamorosa come quella siciliana, ciascuno deve chiedersi cosa non abbia fatto per rimettere in piedi il sistema politico italiano, riaprendo un canale di fiducia fra elettori ed eletti. Questo un tempo in cui si rischia di mettere in discussione, con questi comportamenti omissivi, un bene grande come quello della democrazia. Chiedersi chi abbia vinto in questa tornata elettorale certamente meno importante rispetto alla sconfitta che tutti dobbiamo patire. E non sufficiente affermare che tutta colpa della politica e dei politici della Seconda Repubblica, magari eredi diretti della Prima. Se le cose sono andate cos, forse qualche responsabilit ce labbiamo anche noi che produciamo informazione. Non basta pi raccontare il malaffare politico (che va stanato in ogni angolo in cui si annida), occorre tornare a cercare e raccontare quanti credono davvero nella politica come servizio al bene comune. Basterebbe che anche noi, donne e uomini della comunicazione, ci convincessimo che in politica e nella gestione della citt terrestre il male non pu (e non deve) prevalere. Agostino insegna Domenico Delle Foglie
Primo piano
Originale proposta del presidente della Pro Loco: valorizzare il bacino con una coltura particolare
Il parroco don Fiorenzo Castorri: "Pensiamo ad attirare gente dando servizi e sfruttando le bellezze di questo angolo del Creato"
Michela Mosconi
uove coltivazioni, individuate nelle risaie, animazione, flora e fauna, eventi. La valorizzazione del bacino di Quarto passa attraverso le idee e i progetti della gente del posto. E una sensazione condivisa quella delle potenzialit insite nel lago, originato da una frana nel 1812 e poi consolidato dalla costruzione di una diga negli anni 20 del secolo scorso.
Oggi linvaso e la zona circostante rappresentano alcuni dei luoghi di maggior interesse naturalistico della Valle del Savio. "E importante - dice Gioacchino Satanassi della Pro Loco di Quarto rendere il lago non solo un luogo da cartolina, ma un ambiente dove la gente possa identificarsi. Valorizzarlo significa renderlo fruibile, capace di creare posti di lavoro". Satanassi sostiene, per esempio, che "il terreno adiacente al lago si presta molto alle risaie. Coltivare uno o due ettari di terreno e produrvi del riso, il riso di Quarto, potrebbe diventare un motivo per identificarsi culturalmente". Inoltre, prosegue, "nella zona in prossimit dellAgriturismo Pian dAngelo c possibilit di creare un lago artificiale interno con delle paratoie che impediscano alle acque del lago di portare limo. Si potrebbe cos pensare a degli isolotti interni per la riproduzione di specie di uccelli e creare ambienti faunistici interessanti". Coi lavori del primo stralcio si formato un piccolo specchio dacqua, e anche un piccolo
lido. "In quella zona si possono trovare diverse soluzioni. Una piscina naturale, per esempio. Funziona come una specie di acquario, si usa sempre la stessa acqua (fatta muovere con delle pompe), senza aggiunta di additivi. Crearvi un giardino acquatico, e installarvi attorno un chiosco con sdrai, musica, campi da pallavolo". "E tempo - conclude Satanassi - di mettere mano al secondo stralcio dei lavori per il recupero del lago. E di pensare a un progetto completo che dia senso a quellopera". PROSEGUIRE CON I LAVORI La situazione attorno al lago ferma ai lavori del primo stralcio, datati di qualche anno. Nellinvaso il Savio scarica detriti, creando un problema di interramento del bacino cui si cercato di metter mano con lintervento del primo lotto che ha permesso di togliere dal lago circa 8.000 metri cubi di limo. Un progetto pilota per capire come trattare questo tipo di bacini. Un recupero ambientale che giace l da ormai 7 anni. "Se non si interviene col
carpino, orniello. Le colture agrarie rappresentano una netta minoranza. Nel corso dei decenni la supercie agricola andata calando progressivamente: nella prima met del 900 gli agricoltori in valle erano tanti e avevano bisogno di ampi spazi per poter guadagnare qualcosa. Poi, con lemigrazione a valle, il bosco ha ripreso a crescere anche grazie al lavoro della Forestale. Meno supercie agraria signica un minor apporto di detriti e sedimenti dalle pendici al ume e quindi interramento molto pi lento nel caso in cui il bacino fosse dragato. (foto Giuseppe Mariggi) Cr
Primo piano
solido". Quando la diga piena, il livello dellacqua a quota 317.80 metri sul livello del mare. Ridracoli, ad esempio, a 557.30 metri sul livello del mare. La profondit del lago di Quarto, in origine, era in media di 5 metri nel ramo del torrente Para e 8 metri sul Savio. Le punte massime di profondit sono 11 metri sul Para e 12 sul Savio. Ma come mai il lago di Quarto si interrato in cos breve tempo? Ammoniaci ha le idee molto chiare: "I motivi sono molteplici. Prima di tutto allepoca le pendici dei monti, e si tratta di un bacino di oltre mille ettari, erano quasi totalmente brulle e la mancanza di alberi ha causato forti fenomeni erosivi. In pi, allepoca non erano state costruite briglie di contenimento, cio quelle particolari strutture che rallentano il flusso dei torrenti limitando in tal modo anche lerosione. Se la diga fosse costruita oggi sono certo che il lago avrebbe un tempo di interramento molto pi lungo". Riguardo allipotesi di utilizzo dellacqua del Savio per scopi potabili, Ammoniaci
non si sbilancia: "Non sono esperto su questo versante, ma di certo prima occorre vuotare il bacino dai detriti. E non si tratta di una cosa da poco: sono oltre 4 milioni di metri cubi di argilla e limo che, una volta movimentati, aumentano di volume. E poi occorre trovare siti dove depositarli". C unaltra curiosit legata ad Ammoniaci: suo padre Pietro stato geometra capo della Forestale e ha lavorato dalla fine degli anni 50 fino ai primi anni 90, sempre in valle. I mille ettari del bacino del Savio, negli anni successivi alla guerra, erano quasi spogli, con pochissima vegetazione. Grazie al lavoro di decenni da parte della Forestale la Valle oggi totalmente coperta di boschi. "Mio padre e tutti gli uomini della Forestale - dice Ammoniaci - hanno piantato milioni di alberi. Nelle foto depoca si vede chiaramente che i monti erano brulli e questo comportava fenomeni di ruscellamento. Oggi, se i nostri molti sono lussureggianti, lo si deve al paziente lavoro degli uomini della Forestale in cui mio padre, per decenni, ha lavorato con dedizione e impegno".
"LacquadelPopessima VogliamoquelladiQuarto"
"Il lago di Quarto pu rappresentare una riserva di acqua insostituibile per il Cesenate. Lidea stata portata avanti per anni da Giorgio Zanniboni, gi presidente di Romagna Acque, deceduto lanno scorso, e io lho sempre appoggiato". Stefano Angeli, esponente del partito Liberale e geologo di professione, da diversi anni sostiene questa tesi: a Cesena e comprensorio arriva poca acqua di Ridracoli e quella dei pozzi di qualit scadente e molto costosa. Hera vuole realizzare impianti di potabilizzazione dellacqua de Po e immetterla nellacquedotto, anche se deriva da un fiume che ha raccolto le acque nere di grandi citt, prima fra tutte Milano. Non meglio riattivare il lago di Quarto, dato che la diga c gi, e utilizzare la sua acqua nei periodi di secca? "Nel Cesenate, esclusa Cesenatico, il 40 per cento dellacqua che beviamo spiega Angeli - deriva dalle falde. Ed unacqua di scarsa qualit, con livelli di calcio esagerati e forte presenza di nitrati, pur al di sotto dei limiti di legge. La diga di Ridracoli stata pensata, alla fine degli anni 70, per 25 Comuni e oggi ne serve 50, pi buona parte della Riviera romagnola. Questo grande fabbisogno, accompagnato da annate di siccit, rende insufficiente il bacino del Bidente". Per ovviare a questa situazione, gli enti pubblici, con Hera in prima fila, da tempo pensano a soluzioni alternative. Due anni fa a Macerone stato installato, in fretta e furia, un piccolo potabilizzatore dellacqua del Canale emiliano romagnolo (Cer) che dovrebbe fornire acqua potabile a Cesenatico nelle situazioni di emergenza. "A Ravenna - aggiunge il geologo Hera sta progettando un grande potabilizzatore, sempre delle acque del Cer, da 60 milioni di euro. Si tratta di una spesa colossale per ottenere un prodotto che sfido chiunque a bere. Il Cer stato progettato per lagricoltura e lindustria, non per usi domestici. Il Po raccoglie gli scarichi di tutta la Valle Padana e anche se dopo la potabilizzazione, i parametri chimici e microbiologici indicano che nelle regole, sfido chiunque a bere un liquido che ha accolto, per centinaia di chilometri, i liquami e le deiezioni umane". Angeli convinto che il lago di Quarto sia una risorsa impareggiabile. "Visto che la diga esiste, si tratta solo di dragare il lago e costruire un potabilizzatore di piccole dimensioni. Il costo sarebbe molto limitato. Senza contare che lacqua arriverebbe nelle case dei cesenati per caduta e senza utilizzo di energia. Con il potabilizzatore di Ravenna, invece, si andrebbe a consumare tantissima energia elettrica ogni anno per pompare lacqua verso monte". Anche il problema dellinterramento successivo al dragaggio non , secondo il geologo, una scusa plausibile per scartare il progetto: "Con delle briglie lungo i torrenti a monte - conclude Angeli linterramento subirebbe un arresto decisivo". Cris. Ric.
NOTIZIARIO DIOCESANO
A MESSA DOVE
8.45 9.00 Madonna del Fuoco, Tipano, San Cristoforo, Roversano San Giuseppe (corso U. Comandini) Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo, San Domenico, Diegaro, Pievesestina, Ponte Pietra, chiesa Benedettine, Santa Maria Nuova, Bulgaria, San Vittore, San Carlo, Ruffio, San Tomaso, Diolaguardia, Valleripa San Martino in Fiume Madonna delle Rose, Osservanza, SantEgidio, Villachiaviche, Santuario dellAddolorata, Bagnile, Casale Rio Marano, Bulgarn Cattedrale, Case Finali, San Rocco, Cappella del cimitero, Santa Maria della Speranza, Torre del Moro, San Pio X, Cappuccini, Istituto Lugaresi, SantAndrea in Bagnolo, Carpineta Santuario del Suffragio, Casalbono, Borello Ronta, Capannaguzzo Basilica del Monte, San Pietro, Santo Stefano, San Paolo, San Bartolo, San Giovanni Bono, Villachiaviche, Addolorata, San Domenico SantEgidio, Calabrina, Calisese, Gattolino, Madonna del Fuoco, San Giorgio, Martorano, San Demetrio, Bulgaria, San Mauro in Valle, Pievesestina, Pioppa, Ponte Pietra, Santa Maria Nuova, San Martino in Fiume, Borello, San Carlo, San Vittore, Tipano, Macerone Torre del Moro Diegaro, Madonna delle Rose, Sorrivoli Cattedrale, Osservanza, San Pio X, Istit. Lugaresi, Case Finali, San Rocco Cappella del Cimitero 17.30 Cappella osp. Bufalini 18.00 Cattedrale, San Rocco, Osservanza, San Domenico 18.30 San Pietro, Cappuccini 19.00 San Bartolo 10 San Giacomo, Villamarina; 10,30 Cappuccini, San Giuseppe; 11 Bagnarola, Santa Maria Goretti, Sala, Villalta; 11.15 San Giacomo, Boschetto, Gatteo Mare; 17,30 Cappuccini; 18 San Giacomo Longiano Sabato:18.00 Santuario SS. Crocifisso; 19.00 Crocetta 20.30 Budrio Festivi: ore 7,30 Santuario SS. Crocifisso; 8 Budrio; 8.45 LongianoParrocchia; 9,30 Budrio, Santuario SS. Crocifisso; 10 Badia, Balignano; 10 Montilgallo; 11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo in Scanno; 11.15 Crocetta; 18 Santuario Santissimo Crocifisso Gatteo ore 20 (sabato); 9 / 11.15 / 18 SantAngelo: 20 (sabato); 8, 45 Casa di riposo, 9,30 - 11. Istituto don Ghinelli: 18,30 (sabato), 7,30. Gambettola chiesa SantEgidio abate: 8,30 / 10 / 11,15 / 17 Consolata: 19 (sabato); 7,30 / 9,30. Montiano ore 20.00 (sabato); 9 / 11. Montenovo: ore 20 (sabato, chiesina del castello), 10,30. Mercato Saraceno 10.00; San Romano: 11.00; Taibo: 10; Pieve di San Damiano 11,30; Montejottone: 8.30; Montecastello: 11;
DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911
Montepetra: 8.30; Linaro: 18.00 (sabato), 11; Piavola: 18 (sabato, chiesa San Giuseppe), 9,30 (chiesa parrocchiale); Ciola: 8.30 Sarsina Casa di Riposo: ore 16 (sabato). Concattedrale: 7.30 / 9 / 11 / 18; Tavolicci: 16 (sabato); Ranchio: 20,30 (sabato), 8 / 11; 9.30; Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10; San Martino: 9.30; Quarto: 10.30; Pieve di Rivoschio: 16 Romagnano: 11,15; Pagno: 16 (seconda domenica del mese, salvo variazioni); Corneto: 11; Pereto: 10 Civitella di Romagna Giaggiolo 16 (sabato), 9.30; Civorio 9.30
San Piero in Bagno chiesa parrocchiale ore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17. Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30 Bagno di Romagna ore 18.30 (sabato); 8 / 11.15 / 18.30; Selvapiana: 11,15; Acquapartita: 16 (sabato) Alfero ore 18 (sabato); 11.15 / 17.30; Riofreddo: 10 Verghereto ore 16 (sabato), 9.15; Balze: 16 (sabato), 11.30; Montecoronaro: 17 (sab.), 10.30; Ville: 9.30; Trappola: 9.30; Capanne: 11.00
Sabato e vigilie
15.00 Cappella del cimitero, Formignano 15.30 Macerone (Casa Lieto Soggiorno) 16.30 Istituto Lugaresi 17.30 Santuario del Suffragio, Santuario dellAddolorata 18.00 Cattedrale, San Domenico, Santo Stefano, San Rocco, SantEgidio, Case Finali, Osservanza, San Vittore, Diegaro, Madonna delle Rose, San Paolo, Torre del Moro, Borello 18.30 San Pietro, Cappuccini, San Bartolo, Santa Maria della Speranza, Bulgarn 19.00 San Giorgio 20.00 San Giovanni Bono, San Pio X, Villachiaviche, Gattolino, Tipano, Bulgaria, Calisese, Ruffio 20.30 Ponte Pietra, Santa Maria Nuova, Pievesestina, Pioppa, San Cristoforo
9.15 9.30
9.45 10.00
Messe festive
7.00 Cattedrale, San Rocco 7,30 Santuario dellAddolorata, Cappuccine, Cappella dellospedale Bufalini, Calabrina, San Mauro in Valle, Ponte Pietra, San Giuseppe Artigiano 8.00 San Pietro, Santa Maria della Speranza, San Giorgio, San Pio X, Gattolino, San Giovanni Bono, SantEgidio, Basilica del Monte, Calisese, Torre del Moro, Macerone, Capannaguzzo, Ronta, Borello 8.30 Cattedrale, San Rocco, Case Finali, Martorano, Cappella del cimitero,
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Tiratura del numero 38 del 25 ottobre 2012: 8.000 copie Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 18 di luned 29 ottobre 2012
intende attuare si avvale dellapporto dei membri del Consiglio pastorale diocesano in tutte le sue varie fasi: scelta, proposta, accompagnamento e verifica dellesecuzione delle linee pastorali. La segreteria del Cpd, presieduta dal vescovo, formata dal vicario episcopale per la pastorale monsignor Walter Amaducci, dal segretario Valeriano Biguzzi e da tre membri eletti dal Cpd nella riunione di sabato scorso: Carmelina Labruzzo, William Casanova e Francesco Zanotti. Compongono il nuovo consiglio per il triennio 2012-2015: segretario: Valeriano Biguzzi. Membri per ufficio: il vescovo Douglas Regattieri, don Pier Giulio Diaco, monsignor Walter Amaducci, monsignor Mario Morigi, monsignor Sauro Rossi. Vicari zonali: don Giordano Amati, don Luca Baiardi, canonico Andrea Budelacci, don
Giovanni Savini, don Renato Serra, don Claudio Turci. Membri designati: Carlo Bracci, padre Mauro Peserico, suor Fedora Tomasoni, Carmelina Labruzzo, Marco Castagnoli, Massimo Bassi, Antonio Belluzzi, Anna Greco, Isabella Ferrari, Franco Signorini, Luca Aldini, Francesca Pieri, Cristiano Riciputi, Carla Cantarelli, Umberto Sedioli, Aldo Stucco, Gennaro Bucci, Marina Orioli, Rita Ricci, Luana Longaresi, Paolo Tei, Lanfranco Campana, Cecchino Ceccarelli, Palma Orlandi, Elsa Angela Cangini, Paolo Farfaneti, Marco Giannini. Membri designati dal vescovo: Emanuela Casali, William Casanova, Andrea Delvecchio, Mattia Della Corna, Mauro Domenichini, Giuliano Galassi, Ilaria Grafieti, Marino Mengozzi, Sabrina Paoletti, Francesco Zanotti, Adolfo Carlo Zanuccoli, Clarice Zavalloni, Paolo Zoffoli.
Incontri promossi Quattro gli ambiti: lavoro, dalla Gaudium et Spes Chiesa, impegno socioe dalla Pastorale Giovanile politico e volontariato
La Commissione diocesana Gaudium et Spes e il Servizio diocesano di Pastorale Giovanile hanno scelto quattro ambiti ben precisi per affrontare la problematica giovanile: prima il lavoro, poi la Chiesa e a seguire limpegno socio-politico e il volontariato. La sequenza degli incontri, che si svolgeranno tutti alle 21, stata definita, esclusivamente, in base alle esigenze dei relatori particolarmente qualificati, noti e impegnati a livello nazionale. Aprir il ciclo Andrea Olivero, presidente nazionale delle Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) che luned 5 novembre, nella Sala pinacoteca della Cassa di Risparmio di Cesena, affronter il tema I giovani e il lavoro. I giovani nella Chiesa, oggi e in prospettiva sar largomento affrontato luned 12 novembre, nella chiesa di SantAgostino da monsignor Domenico Sigalini, vescovo di Palestrina (Roma) e assistente ecclesiastico generale dellAzione Cattolica italiana. Le esigenze e le potenzialit dei
giovani in rapporto allimpegno sociopolitico saranno il tema dellincontro di luned 19 novembre, nella Sala pinacoteca della Cassa di Risparmio di Cesena, con Marco Tarquinio direttore del quotidiano Avvenire. Conclude la rassegna luned 26 novembre, nella Sala Pinacoteca della Crc, Edo Patriarca, gi portavoce del Forum Terzo Settore e neo eletto presidente del Centro nazionale per il Volontariato, con lincontro I giovani e il volontariato. La novit interessante di questa ottava edizione della Settimana Sociale Cesenate stata rappresentata da una serie di laboratori che hanno coinvolto alcuni gruppi di giovani cesenati sulle quattro tematiche centrali degli incontri. I risultati emersi da questi laboratori, guidati dal sociologo Giancarlo DallAra, saranno presentati allinizio di ogni serata e potranno essere discussi, assieme al relatore, nel dibattito finale. Ecco allora che alla luce del Vangelo e della Dottrina Sociale della Chiesa questi incontri, rivolti a tutti, non solo
IL PRIMO APPUNTAMENTO DELL8 SETTIMANA SOCIALE IN DIOCESI PER LUNED 5 NOVEMBRE ALLE 21 NELLA SALA PINACOTECA DELLA CASSA DI RISPARMIO DI CESENA (VIA TIBERTI): SAR PRESENTE ANDREA OLIVERO (NELLA FOTO), PRESIDENTE NAZIONALE DELLE ACLI. TEMA DELLINCONTRO: I GIOVANI E IL LAVORO
ai giovani, avranno lambizione di proporre nuovi stimoli a tutta la nostra societ e alla Chiesa diocesana. Un po come fece quel famoso ragazzo, citato nel Vangelo di Giovanni (Gv 6,6-11), che possedeva solo cinque pani dorzo e due pesci e li mise nelle mani di Ges il quale: prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. Laffidamento nelle mani di Ges di ci che il ragazzo possedeva aveva portato frutto per il bene comune. Marco Castagnoli
Speranza e dono
Don Oreste, al via la richiesta di beatificazione
Don Oreste Benzi diventi beato. Si concluso con la richiesta ufficiale di avvio del processo di beaticazione per il sacerdote il grande convegno organizzato a Rimini dalla comunit Giovanni XXIII. Nella sera di sabato 27 ottobre, durante la messa di chiusura della due giorni dedicata a don Oreste testimone e profeta per le sde del nostro tempo, Giovanni Paolo Ramonda, primo successore di don Benzi, ha consegnato al vescovo di Rimini Francesco Lambiasi la domanda di beaticazione. Una speranza e un dono. Perch dono, come emerso dalle tante relazioni del convegno, don Oreste lo stato davvero per tanti. Il suo impegno ha mutato la vita di molti ma anche la societ, perch lui non si mai tirato indietro neppure quando si trattato di protestare contro leggi e codici penali ingiusti. Spesso anticipando i tempi, spesso proponendo modelli sociali ed economici alternativi. Un uomo di Dio che ha cambiato la storia degli uomini. Gli organizzatori hanno voluto racchiudere e sintetizzare le profezie di don Benzi in sette temi su cui il sacerdote si battuto in vita e che ancora oggi sono resi concreti dalloperato di tante persone, movimenti e associazioni. Sette temi che sono diventati altrettanti appelli della Giovanni XXIII: ripristino dei fondi per la famiglia e lautosufficienza dopo i tagli subiti negli ultimi anni, promulgazione di una legge tutta a favore della maternit, importanza degli organismi internazionali come le Nazioni Unite, dove la Comunit siede dal 2006, richiesta di pene alternative al carcere per mamme con gli minori, cittadinanza ai minori di origine straniera nati in Italia, norme che proibiscano la prostituzione, richiesta di moratoria di dieci anni per le missioni militari dellItalia allestero e opzione per i poveri e la non violenza.
splendente la sua veste, se ci lasceremo plasmare da lui. Lo mostrano le vite dei santi, la cui memoria e narrazione strumento privilegiato della nuova evangelizzazione. Se questo rinnovamento fosse affidato alle nostre forze, ci sarebbero seri motivi di dubitare. Le famiglie di fatto. Nel paragrafo dedicato alla famiglia, i padri sinodali rivolgono un pensiero particolare alle situazioni familiari e di convivenza in cui non si rispecchia quellimmagine di unit e di amore per tutta la vita che il Signore ci ha consegnato. Ci sono coppie che convivono senza il legame sacramentale del matrimonio; si moltiplicano situazioni familiari irregolari costruite dopo il fallimento di precedenti matrimoni: vicende dolorose in cui soffre anche leducazione alla fede dei figli. A tutti costoro vogliamo dire che lamore del Signore non abbandona nessuno, che anche la Chiesa li ama ed casa accogliente per tutti, che essi rimangono membra della Chiesa anche se non possono ricevere lassoluzione sacramentale e lEucaristia. Le comunit cattoliche siano accoglienti verso quanti vivono in tali situazioni e sostengano cammini di conversione e di riconciliazione. Giovani, economia e politica. Testimoniare il Vangelo non privilegio di alcuno. Riconosciamo con gioia la presenza di tanti uomini e donne che con la loro vita si fanno segno del Vangelo in mezzo al mondo. Il messaggio ha quindi una parola per tutti: per i giovani, per i quali i vescovi chiedono di non mortificare, la potenza dei loro entusiasmi. Al mondo delleconomia e del lavoro, invece, i padri sinodali chiedono di riscattare il lavoro dalle condizioni che ne fanno non poche volte un peso insopportabile e una prospettiva incerta, minacciata oggi spesso dalla disoccupazione, specie giovanile. Al mondo della politica, lesortazione ad un impegno di cura disinteressata e trasparente del bene comune; una limpida testimonianza e il precetto della carit.
Attualit
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Villaggio globale
di Ernesto Diaco
arcerati C
re suicidi solo nellultima settimana: qualche giorno fa a Poggioreale e il 24 ottobre a Firenze e a Prato. Gi 31, tra gennaio e luglio 2012; 63 nel 2011. Sono i numeri della disperazione dei detenuti italiani. A diffonderli il Rapporto sullo stato dei diritti umani negli istituti penitenziari e nei centri di accoglienza e trattenimento per migranti in Italia, curato dalla Commissione diritti umani del Senato e presentato il 23 ottobre nel carcere romano di Regina Coeli. Secondo lindagine, lItalia occupa uno fra gli ultimi posti in Europa nel rapporto detenuti-posti in carcere. A fine febbraio, su una capienza complessiva di 45.742 posti, nelle carceri italiane i detenuti erano 66.632, di cui solo 38.195 con condanna definitiva. Intanto prosegue limpegno di un gruppo di "uomini ombra" (la definizione che gli ergastolani ostativi danno di s) per labolizione di ci che definiscono la "pena di morte viva", ossia lergastolo ostativo, senza fine perch non prevede benefici o sconti di pena, a meno che non si decida di collaborare con la giustizia. Uomini che si definiscono "n vivi, n morti" in un appello che si pu sottoscrivere sul sito dellAssociazione Comunit Papa Giovanni XXIII www.apg23.org. Ad oggi gli ergastolani sono circa 1.500. Dellemergenza carceraria Giovanna Pasqualin Traversa, per lagenzia Sir, ha parlato con padre Vittorio Trani, da quasi trentacinque anni cappellano a Regina Coeli e consulente ecclesiastico del Seac, Coordinamento dei gruppi di volontariato penitenziario che operano in Italia (www.volontariatoseac.it). Qual la sua opinione sul mantenimento dellergastolo ostativo? Come cittadini e come cristiani dovremmo in generale impegnarci per creare una
LA PROSPETTIVA DELLA SPERANZA FONDAMENTALE PER IL RECUPERO DELLUOMO; UNA FORTISSIMA MOTIVAZIONE E UNA SPECIE DI LEVA MAGICA CHE SOSTIENE ANCHE NEI MOMENTI DI MAGGIORE BUIO (FOTO ARCHIVIO SIR)
il Periscopio
di Zeta
un buonista. Di certo era un ottimo prete, giusto, severo con s e con gli altri. Era un prete fedele alla Chiesa intesa anche come istituzione. Un prete che consigliava a tutti la ricetta per vivere in questo strano mondo: se vuoi stare in piedi, devi stare in ginocchio. Don Oreste se ne andato in silenzio, nella notte fra la festivit dei Santi e il ricordo dei defunti. Non ha lasciato nulla di personale, ma ha lasciato dietro di s una scia d'amore che non ha confini. La sua comunit lo testimonia ogni giorno con le casefamiglia, le comunit di ogni tipo, l'accoglienza verso i pi diseredati. Don Oreste stato un uragano e chi lo ha conosciuto lo sa con certezza. Dove passato nulla pi stato come prima. Quando vedi non puoi pi fare finta di non avere visto, diceva con un candore disarmante. Allora via dal quieto vivere, dalla banalit di ogni giorno. Non posso tacere, diceva ancora il don. Quando hai incontrato il centuplo quaggi non puoi non annunciarlo sui tetti, a tutte le latitudini, come ha fatto don Oreste, testimone, profeta e santo che ancora oggi ci sorride e ci incoraggia a non mancare al nostro quotidiano incontro simpatico con Ges, quello che d sapore alla nostra vita. (767)
A cinque anni dalla morte di don Oreste Benzi una riflessione su una eredit da condividere
hi stato don Oreste Benzi? A cinque anni dalla sua morte avvenuta il 2 novembre 2007 ancora ci si interroga sul prete dalla tonaca lisa. La Comunit da lui fondata, la papa Giovanni XXIII, nello scorso fine settimana ha organizzato una tre giorni per ricordarlo e per raccogliere la sua eredit. La domanda, comunque rimane. Fu un profeta o un pazzo? Un illuso o un provocatore? Oppure un uomo pericoloso, come molti lo hanno dipinto lungo i suoi anni di impegno instancabile? Nel 1999 incontrai il cardinale Ersilio Tonini per intervistarlo sulla figura di don Oreste. Quel colloquio avrebbe fatto da presentazione a un libro che raccoglieva le sue risposte alle lettere che giungevano al Corriere Cesenate. Io dico che un matto mi disse l'arcivescovo emerito di Ravenna -. Uno di quei matti che bisognerebbe ammazzare per poter ungere gli altri, uno di quelli che portano dentro la fiamma di quella carit che ha inventiva, ha coraggio, non conosce limiti. In lui concluse il cardinale sono ben armonizzate due attitudini che sembrerebbero elidersi: l'ardimento e la prudenza. Ora lo sappiamo di certo, e tutti quelli che hanno avuto il privilegio di incontrarlo lo possono testimoniare: don Oreste era un santo. Non importa il tempo che occorrer per dichiaralo in maniera esplicita, anche se sono convinto che non ci vorranno secoli. Don Oreste portava dentro di s una consapevolezza talmente grande di essere debitore verso Dio da fare della sua
vita un'unica lode al Signore. L'aveva imparato in famiglia. Poi ne ha fatto una regola: la sua immensa gratitudine per il dono della vita ha fatto s che la sua esistenza venisse spesa totalmente per il prossimo. L dove c'era un uomo sofferente, l arrivava don Oreste. Combatteva l'ingiustizia perch in chi gli viveva accanto ha sempre visto il volto di Ges, quello che ha indicato a tutti coloro che incrociava nella mille strade da lui percorse a una velocit impressionante. Uomo di preghiera e di una fede incrollabile, era un mistico-operativo, come mi piace definirlo. Non era
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Cesena
Specialit di varie zone dItalia riempiranno le vie del centro storico. I ristoratori propongono piatti particolari
Lelettronicacontro levasionefiscale
Grazie al coordinamento e allincrocio fra pi database, sono stati scoperti anche abusi in compravendite di terreni edificabili
dati dei contribuenti. A differenza del sistema nazionale, il progetto cesenate tiene conto di ulteriori fonti informative legate al territorio, come le pratiche edilizie e di commercio presentate al Comune, i verbali elevati dalla Polizia Municipale, le risultanze anagrafiche, le utenze. Ecco allora che, dato un nominativo, con il sistema comunale si potr verificare quali fabbricati possiede, chi vi ha la residenza, quali sono i consumi di luce, acqua e gas collegati, se vi siano
contratti di locazione registrati o se il reddito della persona sia o meno compatibile con le sue propriet di immobili e autovetture". "E un progetto ambizioso e complesso - proseguono sindaco e vicesindaco - ma che sta gi portando interessanti risultati concreti: con lintegrazione effettuata fra Anagrafe, Catasto, utenze e redditi, sono state prodotte le prime liste di sospetti affitti in nero, in fase di elaborazione da parte dellUfficio Tributi, e le prime segnalazioni qualificate sono gi partite verso lAgenzia delle Entrate per i provvedimenti conseguenti. E il caso di un nucleo famigliare "spacchettato" che sfruttando questo accorgimento ha creato una attivit ricettiva non in regola nelle nostre colline. E anche abusi sulle compravendite mascherate di aree edificabili, con circa 600.000 euro recuperati. Per noi si tratta di un impegno forte rispetto alla quale non retrocederemo, soprattutto perch le risorse che recupereremo serviranno per garantire, nonostante i tagli governativi, la nostra preziosa rete di servizi sociali, sanitari e scolastici". Al progetto per il Comune di Cesena stanno lavorando il dirigente del Risorse Patrimoniali E Tributarie Gabriele Gualdi e la responsabile del servizio Tributi Monica Garaffoni, nonch il dirigente Massimo Maraldi e il responsabile Camillo Acerbi per il settore Sistemi Informativi.
Cesena
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Questo nuovo indirizzo permetter di rafforzare i contatti con le facolt del territorio, in particolare quella di Economia con sede a Forl
collegio docenti definiremo quale attivare". Le novit al Monti non si fermano qui. Dopo il successo riscontrato questanno dallattivazione del potenziamento della matematica per le classi prime del liceo Classico (scelto da 50 famiglie su un totale di 68 iscritti), il collegio docenti ha stabilito di allargare i potenziamenti previsti per lanno 2013/2014. Al liceo Classico i ragazzi di prima potranno optare per unora a settimana in pi a scelta tra: matematica, storia dellarte e inglese madrelingua. Nelle prime classi delle Scienze umane il potenziamento riguarder scienze motorie, storia dellarte e inglese madrelingua. "Attualmente lora aggiuntiva di matematica - ha spiegato la docente Manuela Piraccini - non va ad appesantire lorario perch stata inserita nella giornata in cui i ragazzi avevano 4 ore e quindi, anzich uscire a mezzogiorno, la loro uscita alle 13". "Per questanno - ha precisato Domenichini - abbiamo
deciso di offrire per ogni anno del triennio un corso gratuito. A tutti i ragazzi di terza garantiremo la Certificazione Pet, ai ragazzi di quarta il First Certificate e per quelli di quinta i corsi gratuiti di preparazione ai test universitari". La scorsa settimana al liceo Monti partita linstallazione di antenne Wi-Fi che garantiranno, entro tre settimane, una totale copertura di rete wireless: "Il nostro obiettivo - ha aggiunto Domenichini - quello di permettere a tutti gli insegnanti di aggiornare il proprio registro elettronico senza fili, via notebook o tablet". "Contiamo - ha concluso il responsabile dei Servizi generali Marco Santini - di connettere i server della scuola alla infrastruttura regionale a fibra ottica della societ pubblico-privata Lepida. A quel punto potremo garantire la navigazione in Rete, per mezzo di apposite credenziali, a tutti i nostri studenti".
Sabato scorso lassociazione culturale Cooperazione Cristiana per lEuropa, con il supporto delleremita di santAlberico fra Michele Falzone, ha organizzato un convegno dal titolo Nella vecchiaia daranno ancora frutti (salmo 92): politiche europee e vita cristiana in dialogo, presso il seminario di Cesena. Presente, fra i relatori, anche la parlamentare europea Elisabetta Gardini e i vescovi Douglas Regattieri e Gianni Ambrosio.
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Ecco gli altri tour 2013: CUBA, OPPURE CINA - LA SPAGNA DEL NORD, OPPURE IL TOUR DEL MAROCCO - TOUR DEL MAGNIFICO PER - TOUR DELLUZBEKISTAN TOUR DELLISLANDA - TOUR DELLA TURCHIA - TOUR SUD AFRICA - TOUR DELLAUSTRALIA Programmi disponibili da ottobre 2012
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SONO IN PREPARAZIONE I PROGRAMMI DI GRUPPO DEI PELLEGRINAGGI VENERI-ROBINTUR 2013: TERRA SANTA, LOURDES, SANTIAGO DE COMPOSTELA E CAMINO...
VIAGGI VENERI
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Cesena
Mercoled 31
Cesenate chiamato alla Camera
Il cesenate Andrea Sirotti Gaudenzi chiamato a relazionare alla Camera. Mercoled 31 ottobre si svolge a Roma, presso la Camera dei Deputati, il Forum nazionale dedicato alla mediazione delle controversie, che vedr la presenza di numerosi esponenti del mondo politico, giuridico e accademico. Lintroduzione dei lavori affidata a Gianfranco Fini (presidente della Camera), Rocco Buttiglione (vicepresidente della Camera) e Salvatore Mazzamuto (sottosegretario alla Giustizia). Sar presente anche Filippo Berselli, presidente della Commissione permanente sulla Giustizia del Senato. Al tavolo della presidenza siederanno alcuni dei pi noti giuristi italiani, tra cui Ciro Lenti, Piero Sandulli, Mario Quinto, Luigi Viola e il cesenate Andrea Sirotti Gaudenzi, responsabile scientico dellIstituto nazionale per la formazione continua e docente accreditato dal Ministero della Giustizia. Il Forum, giunto alla terza edizione, ha come obiettivo quello di favorire la diffusione della cultura della mediazione in Italia. Come noto, nei giorni scorsi, la Corte costituzionale ha rilevato un vizio nelladozione della norma che impone il procedimento di mediazione come "condizione di procedibilit" prima di avviare un giudizio civile, facendo salvo -tuttavialimpianto della disciplina. Lavvocato Sirotti Gaudenzi evidenzia che "nel corso dellincontro nazionale presso la Camera si parler della necessit di reintrodurre lobbligatoriet della mediazione, su cui le Istituzioni europee hanno gi espresso parere favorevole, per poter realizzare una efficace soluzione delle controversie e per poter venire incontro alle esigenze di cittadini ed imprese, che non possono attendere i lunghi tempi della giustizia nazionale".
Il valore dellartigianato
I mobili romagnoli del 600 sono molto rari e per lo pi si trovano in case signorili, sacrestie, dove si avuto, nel corso dei secoli, laccortezza di non eliminare quel che era "vecchio". Quelli pi recenti sono dei primi del 900 e tanto mobilio fu distrutto negli anni 60 quando "laria di nuovo" portava a eliminare ci che era del passato, magari sostituendolo con un mobile di frmica. Solo che un tavolo romagnolo, grande e ben messo, oggi pu valere anche 4000 euro, mentre allepoca veniva tagliato e usato come legna da ardere. Stessa cosa per gli armadi pi grandi e le madie.
viene celebrata il 31 ottobre. I 38 alunni delle classi IV A e IV B, coadiuvati dalle insegnanti Antonella Golinucci e Bruna Savini, hanno ripercorso le tappe che hanno segnato levoluzione e la storia del risparmio delle famiglie italiane, esprimendo la propria idea o la propria esperienza, anche attraverso la collaborazione delle famiglie o gruppi di lavoro, mediante la forma di linguaggio prescelta: un tema, unintervista, un collage di fotograe, disegni, vignette
o immagini video. Gli elaborati sono stati consegnati alla direttrice della Filiale di Forl-Cesena di Poste Marisa Babbi, alla presenza del dirigente scolastico Guglielmo Poggioli. Una commissione composta da Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti selezioner i migliori elaborati per raccoglierli in un libro dedicato al risparmio, pubblicato da Poste Italiane, che verr inviato a tutte le scuole che partecipano al progetto.
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Cesenatico
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Incontri in citt
Lassociazione culturale Il Gabbiano propone una serie di approfondimenti per gli studenti e per la cittadinanza
Amici di Vicenza, che cucineranno il baccal alla vicentina ed altri prodotti tipici della gastronomia locale. Dopo il successo riscosso nella precedente edizione, verranno riproposte anche questanno alcune iniziative di intrattenimento dedicate alla cultura del mare, che avranno luogo nellapposita area ricavata in Piazza del Monte. In programma racconti e laboratori didattici per bambini, a cura dellautrice per linfanzia Elisa Mazzoli e dellassociazione CartaMarea, interventi di Davide Gnola, direttore del Museo della Marineria di Cesenatico, conferenze universitarie a cura del corso di laurea di Acquacoltura e Igiene delle Produzioni Ittiche di Cesenatico, oltre al monologo teatrale dellistrionico attore Roberto Mercadini ispirato al celebre romanzo "Moby Dick" di Hermann Melville. Al Museo della marineria in corso la mostra sulla caccia alle balene.
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Il Valle del Rubicone servir le aziende locali e il comparto turistico del mare e dellentroterra
Il progetto dellopera, approvato dallAnas il 28 dicembre 2009, i cui lavori sono stati affidati a Pavimental il 30 aprile del 2010, ha comportato la realizzazione di una nuova stazione autostradale composta da 7 piste in entrata e 4 di uscita, uno svincolo cosiddetto a "trombetta" e un cavalcavia, viabilit di collegamento alla esistente rete viaria. Completano il progetto 2 km di barriere fonoassorbenti installate nellarea occupata dalla nuova stazione Valle del Rubicone. Linvestimento ha superato i 22 milioni di euro, in gran parte stanziati dagli enti locali e solo il 20 per cento da Autostrade. "Siamo molto soddisfatti - ha dichiarato Mollo - di mettere a disposizione del territorio unopera fortemente richiesta e importante per lo sviluppo infrastrutturale e turistico dellarea. E un traguardo raggiunto con oltre un anno di anticipo sui tempi inizialmente previsti grazie allaffidamento diretto alla nostra controllata Pavimental, che ci ha permesso di abbattere i tempi di affidamento e terminare i lavori un mese prima della scadenza contrattuale". "Lapertura del casello "Valle del Rubicone" - ha dichiarato il presidente Massimo Bulbi - rappresenta una vittoria per le istituzioni che lo hanno promosso, con limpegno convinto delle associazioni di rappresentanza economica e sociale". Cristiano Riciputi
Montiano, Borghi, Sogliano al Rubicone, Savignano e il club di prodotto Cesenatico Holidays. Una certa Romagna ha promosso il proprio territorio e i visitatori hanno partecipato a un concorso che ha messo in palio soggiorni gratuiti e cene.
Longiano
Magnani cavaliere
Il bancario-giornalista Giorgio Magnani (nella foto con lindimenticato monsignor Sambi), di Longiano, ricever, sabato 3 novembre in Prefettura, il diploma di onoricenza dellOrdine "al Merito della Repubblica italiana". "Il conferimento dellonoricenza - si legge nella nota della Prefettura - di Cavaliere testimonia i meriti e le qualit umane e professionali da lei dimostrate". Giornalista pubblicista da oltre 20 anni, ha iniziato lattivit sulle colonne del settimanale Corriere Cesenate partecipando a un corso organizzato dalla Fisc, Federazione italiana settimanali cattolici. Attualmente il corrispondente dal territorio del Rubicone per il quotidiano Corriere Romagna. Si dedica al giornalismo quando, terminato lorario dufficio, si toglie la giacca da bancario e impugna la penna. Lavora alla Bcc Sala di Cesenatico da oltre 30 anni, con attuale
incarico di vice direttore della liale Cesena Fiorita ma il giornalismo e la scrittura sono la sua passione. Ha 51 anni, sposato ed padre di 4 gli. Magnani quello che nellambiente viene denito un "giornalista attento": conosce bene il territorio in cui opera e ha contatti con tutte le amministrazioni, le associazioni sportive e di volontariato, il mondo imprenditoriale e il tessuto sociale. In passato ha svolto incarichi anche nel mondo della scuola, dove stato presidente del Consiglio di Circolo didattico di Gambettola e presidente dellIstituto Comprensivo statale di Longiano. Compone poesie, in italiano e in dialetto, e ha ricevuto vari premi, tra cui il 1 posto nel concorso "Urgonautiche 2010" (sezione dialetto). Cr
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Mostra
Successo per le icone
Nei giorni scorsi si chiusa la mostra iconograca (unesposizione di 50 opere) allestita nellex pescheria del Comune di Cesena, con il vespro celebrato da tutta la comunit "Piccola famiglia della Resurrezione" (che ha sede a Valleripa, in localit Linaro di Mercato Saraceno) e presieduta dallAbb Orfeo Povero. La mostra ha suscitato un enorme interesse e ha visto la partecipazione, oltre che della cittadinanza cesenate, anche di molti visitatori giunti da diverse parti dItalia, anche di altre confessioni religiose. Varie classi di ogni scuola e grado del comprensorio cesenate hanno visitato la mostra confermando, con la loro curiosit, che oggi pi che mai c un bisogno estremo di arte, bellezza e luce, come quella che sprigiona la nestra aperta sul divino che le icone stesse incarnano. "Licona esprime una presenza - dicono gli organizzatori che celebra con noi e con la quale si celebra il mistero dellumanit di Cristo". E in queste icone aggiungono - la prospettiva rovesciata: le linee si dirigono in senso inverso, ovvero il punto di prospettiva non dietro il quadro, ma davanti, dando allo spettatore limpressione che i personaggi delle icone vadano ad incontrarlo". E in fase di stampa il catalogo a colori di questa mostra con oltre cento tipi di icone prodotte dalla Comunit di Valleripa. Per informazioni 334-1370447. Edoardo Turci
Si tenuto mercoled scorso il secondo degli appuntamenti sulla Dottrina sociale della Chiesa, organizzato in occasione della celebrazione dei 100 anni (1913-2013) della Bcc di Sarsina. Mercoled scorso, 24 ottobre, presso il cineteatro parrocchiale intervenuto don Franco Appi (foto), docente alla UniversitTeologica di Bologna. Il prossimo incontro si terr il 14 novembre con relatori due esponenti della Federazioni Bcc dellEmilia Romagna, Daniele Quadrelli e Roberto Zalambani.
Ponte Giorgi
Il nostro impegno per chi si impegna
Il leasing della
FEDERIMPRESE EMILIA-ROMAGNA
Gabriele e Severino
sas
e degli Istituti Azionisti: Cassa di Risparmio di Cesena Banca di Romagna Banca CRV Cassa di Risparmio di Vignola Cassa di Risparmio di Cento Cassa di Risparmio di Rimini Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana Emil Banca Socit Gnrale
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Solidariet
ospiteranno circa cinquanta sfollati residenti nello stesso comune che sotto protezione. Qui, sono diverse le abitazioni giudicate inagibili e particolarmente colpite e danneggiate dal sisma che ha interessato il massiccio del Pollino. Le tende sono state montate nelle vicinanze delle case degli sfollati per consentire agli abitanti di non abbandonare il bestiame. Presenti nel territorio Vigili del fuoco, Forze dellordine, funzionari della Provincia di Potenza e della Soprintendenza per i beni culturali, la Caritas, la Croce Rossa e altri enti di servizio. Con linvio da parte di Acquedotto lucano di sei autobotti, stato garantito lapprovvigionamento di acqua potabile a tutti i cittadini dopo i guasti che hanno reso lacqua imbevibile. Non si registrano particolari disagi alla popolazione o alla comunicazione viaria.
Il Centro sociale Auser di Budrio di Longiano in visita ai terremotati di San Felice sul Panaro
Una delegazione si recata nei giorni scorsi nel Comune emiliano colpito dal sisma dei mesi scorsi per la consegna di una donazione, frutto di quanto raccolto in occasione di gite per pensionati
NOTIZIARIO PENSIONATI
Basti pensare che i centri censiti sono 2.832. Dietro i numeri, fanno presente alla Caritas, si rilevano i veri proli degli utenti: persone con caratteristiche sociali, demograche ed esistenziali. Il rapporto entra nel vivo delle storie di povert, cos come le si incontra quotidianamente nei centri di ascolto, con attenzione a quei volti che si affacciano e scompaiono, alle storie silenziose, agli invisibili.
a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL (tel. 0547 644611 - 0547 22803) e per il Patronato INAS CISL (tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena
fa riferimento alla legge n. 38 del 2010, "Disposizioni per garantire laccesso alle cure palliative e alla terapia del dolore", che sancisce cosa debba intendersi per cure palliative e terapie del dolore e denisce le reti e le diverse modalit di assistenza, tutte indispensabili e tutte da garantire per la completezza delle cure stesse, richiamando il concetto delle tre H: Hospital, Hospice, Home. In Italia, come in Europa, il dolore rappresenta uno dei principali problemi sanitari che interessa tutte le et. Nella forma cronica, che investe in modo particolare gli anziani, si stima che abbia unincidenza nella popolazione di circa il 25-30 per cento. Il dolore , tra tutti i sintomi, quello che pi mina lintegrit
sica e psichica del paziente e maggiormente angoscia e preoccupa i familiari. Grazie alla legge n. 38/2010, i medici devono rilevare e riportare nella cartella clinica - al pari della pressione del sangue, della temperatura, etc. - le caratteristiche del dolore rilevato e della sua evoluzione nel corso del ricovero, nonch la tecnica antalgica e i farmaci utilizzati, i relativi dosaggi e il risultato antalgico conseguito. LItalia tra gli ultimi Paesi in Europa nella classica delle nazioni che consumano i farmaci oppiacei. "Oggi - aggiunge il segretario nazionale dei pensionati Cisl - nelle residenze per anziani e negli ospedali per acuti, molte
persone compiono la propria vita nellindifferenza pressoch generale, in contesti ambientali e culturali non sempre idonei a garantire il rispetto e laccoglienza che, invece, sono al centro dellassistenza in hospice. La nostra federazione vuole impegnarsi affinch la scienza delle cure palliative, fatta di medicina e premura umana, si affermi sempre pi, non solo nei reparti per acuti, ma entri negli spazi dove si assistono gli anziani: dalle divisioni di geriatria, ai reparti di lungodegenza, alle residenze protette (Rsa, Ras o Raf), nellassistenza domiciliare, cio in tutti quei luoghi dove ancora non viene esercitata o stenta ad affermarsi il sapere delle cure palliative.
Cultura&Spettacoli
Teatro Cesenatico, cartellone invernale Prosa, musica, comicit e impegno civile
Il Teatro comunale di Cesenatico propone un calendario ricco e variegato, con prove dattore alternate a concerti di qualit, spettacoli pi leggeri dedicati a giovani e famiglie, con incursioni nella comicit e nel teatro civile, oltre ai consueti appuntamenti con la rassegna dialettale e le favole. Il cartellone invernale 2012-2013 suddiviso in sette rassegne: prosa, teatro dialettale, classica, musica, le favole e, novit di questanno, teatro comico e teatro civile, oltre a cinque appuntamenti fuori abbonamento, per un totale di 44 eventi. La rassegna di prosa, articolata in otto spettacoli, apre il 14 dicembre con il Malanno immaginario di Francesco Freyrie, liberamente ispirato al Malato Immaginario di Molire e interpretato da Vito, Malandrino & Veronica. La rassegna Musica sinaugura il 15 dicembre con il concerto Tribute to Jimi Hendrix dei Quintorigo Experience, versatile formazione capace di miscelare armoniosamente diversi generi musicali accompagnata per loccasione dalla voce di Moris Pradella. Le novit della prossima stagione del Comunale di Cesenatico sono rappresentate dalla rassegna di teatro comico, che si articola in tre spettacoli che hanno come protagonisti Leonardo Manera il 31 gennaio, Alessandro Fullin il 22 febbraio e la coppia Corrado Nuzzo e Maria Di Biase il 17 aprile, e il teatro civile con tre iniziative dedicate a impegno sociale, giustizia e legalit che si aprono idealmente nel giorno della memoria, il 27 gennaio con il concerto della Gan Eden Orchestra. Confermati gli appuntamenti con la musica classica, proposti le domeniche pomeriggio a partire da dicembre e le Favole con quattro spettacoli a febbraio e marzo, oltre al teatro dialettale che da tanti anni fa registrare il tutto esaurito. Fra gli eventi Fuori Abbonamento, segnaliamo il monologo comico di Paolo Cevoli La penultima cena il 31 ottobre, il concerto Giuseppe Verdi - La voce del popolo dellAssociazione Culturale Gan Eden, presentato dalla Presidenza del Consiglio Comunale in occasione del bicentenario della nascita del maestro Giuseppe Verdi, il 17 novembre. Per info e prenotazioni: tel. 0547 79274, cultura@cesenatico.it , www.cesenatico.it /cultura.
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Domenica 11 novembre
Cinema
di Filippo Cappelli
IO E TE - di Bernardo Bertolucci
Torna Bertolucci dopo dieci anni di silenzio, a causa di una malattia che lo ha costretto sulla sedia a rotelle, e torna con la grande delicatezza capace di sconvolgere. Il regista, ancora una volta interessato alladolescenza e alla solitudine, accarezza con la macchina da presa due giovani corpi, se ne allontana a contatto con lintimit, per riafferrarli quando laffanno sembra esaurirne le forze. Sono giovani disarmati, sprovvisti dellira e della crudelt necessaria a sbranare il mondo che li assedia. Inoltre, ritrova la speranza, che nellomonimo romanzo di Ammaniti da cui il film tratto non aveva spazio. La trama: Lorenzo (Jacopo Olmi Antinori) un ragazzo introverso che vive la sua adolescenza ingabbiato in una sorta di autismo relazionale. Schivo nei confronti del mondo circostante, per Lorenzo lunico ponte comunicativo con lesterno rappresentato dalla madre, figura di donna fragile che racchiude in s il duplice simbolo di protezione e attrazione. Un giorno, alla notizia che la sua classe in procinto di partire per la consueta settimana bianca, Lorenzo dice alla madre di voler partecipare. La donna felice di questa apertura verso lesterno del figlio, e gli consegna i soldi per il viaggio, senza sapere che nella mente del ragazzo si sta invece facendo strada lidea di fare la sua settimana bianca nella cantina-bunker sotto casa. Perfettamente organizzato con viveri, libri e musica, Lorenzo sinstalla cos in quello che dovrebbe essere il rifugio della sua settimana di totale distacco dal mondo. Di l a poco, per, la venticinquenne sorellastra Olivia (Tea Falco), che Lorenzo non vede da anni, irromper bruscamente in quella sorta di bolla spaziotemporale, portando scompiglio e riflessioni e spostando altres quellio e te esclusivo nel rapporto materno a un io e te altro che sottende un primo passo di liberazione verso il mondo esterno. C tutto il miglior Bertolucci in questo Io e te: il meglio di The Dreamers, di Io ballo da sola e di La luna: un miglio fatto di un impasto di adolescenza come et arruffata e rissosa, vogliosa di chiudersi in se stessa e di non fare i conti con il mondo. Bertolucci segue con attenzione il processo di risveglio che lo scontro tra i due giovani provoca, e lo fa soprattutto in chiave visiva, lavorando per sottrazione e nellottica di portare i due protagonisti a spogliarsi lentamente (metaforicamente e non solo) dei propri dolori e dei propri fardelli. I due mondi che sincontrano nella cantina sono le due metafore del disagio fin troppo presenti nellattuale societ. David Bowie, tra gli altri, firma la colonna sonora di questo atteso film con la versione italiana di Space Oddity, pubblicata per la prima volta, nella versione originale, nel luglio del 1969 pochi giorni prima che luomo mettesse piede sulla luna. Tra gli altri brani scelti anche Sing for Absolution dei Muse e Boys dont Cry dei Cure.
Il tradizionale evento di beneficenza andr a sostegno dellaTerapia intensiva neonatale dellospedale Bufalini di Cesena
di Verdi, Puccini, Rossini, Donizetti, Bellini, Mascagni, Boito e Giordano. Sul palco ci saranno anche il Coro Lirico M. Callas diretto da Giorgio Borghi, il Coro Lirico Araba Fenice diretto da Barbara Amaduzzi e il Coro Lirico Alessandro Bonci diretto da Ilaria Ceccarelli. Al pianoforte sieder il maestro Yuko Tatishi. Lo spettacolo, la cui regia a cura di Luciana Berretti, verr presentato da Mario Bizzoccoli. Liniziativa si lega a un progetto importante, avviato allospedale Bufalini nel 2003 proprio con una somma devoluta dallo stesso maestro: la cura dei bimbi nati prematuri presso il reparto di terapia intensiva pediatrica del nostro ospedale, al quale sar destinato il ricavato dellevento. Il biglietto dingresso costa 12 euro per un posto nei palchi e in platea o 7 euro per il loggione. Prevendita presso il botteghino del Teatro (tel. 0547 355959) nei giorni 8, 9 e 10 novembre dalle 10 alle 12,30 e l11 novembre dalle 20 alle 21 fino a esaurimento posti.
alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)
COME SI LEGGE LA PAROLA DI DIO? Note sulla Costituzione dogmatica del Concilio Vaticano II Dei Verbum
Editrice Missionaria Italiana (Mosaico della Missione 4), Bologna 2011, pp. 80 (7 euro) Una giusta interpretazione della Scrittura presuppone che noi la leggiamo l dove essa ha fatto e fa storia, dove essa non testimonianza del passato, ma forza viva del presente: nella Chiesa del Signore e con i suoi occhi, gli occhi della fede. Lobbedienza nei confronti della Scrittura in questo senso sempre anche obbedienza nei confronti della Chiesa. Essa diviene astratta, se si stacca la Chiesa dalla Bibbia o addirittura si tenta di farla giocare contro di essa. La Scrittura vivente nella Chiesa vivente anche oggi attuale potenza di Dio nel mondo. Una potenza che resta uninesauribile fonte di speranza lungo tutte le generazioni (J. Ratzinger, CANTATE AL SIGNORE UN CANTO NUOVO. SAGGI DI CRISTOLOGIA E LITURGIA). *** Dopo aver pubblicato nella stessa collana Mosaico della Missione 1 il libro Al pozzo della Parola, lAutore vuole di nuovo aprire insieme a noi la Sacra Scrittura alla luce della Dei Verbum, la Costituzione dogmatica del Concilio Vaticano II sulla divina Rivelazione. Il documento conciliare non si propone di dare molte nozioni sulla Sacra Scrittura, ma di offrire la legge fondamentale (la costituzione) che, una volta acquisita, permetter di leggere la Bibbia e di trovare in essa la parola del Dio vivente, lunica che d senso pieno allesistenza delluomo. In ci consiste limportanza fondamentale di questo documento: esso in stretto rapporto con lapprofondimento della fede. Ripercorrendo la Dei Verbum, vengono allora affrontati i temi classici legati alla parola di Dio: la Rivelazione, lIspirazione, la Sacra Tradizione, lInterpretazione, limportanza dell'Antico e del Nuovo Testamento e la loro Unit, la Scrittura nella vita della Chiesa. Dio si rivela per farsi conoscere e per far entrare gli uomini nella sua vita intima. in questo senso che molto significativa la frase conclusiva della formula di introduzione della Dei Verbum perch sottolinea la finalit della Rivelazione: Affinch il mondo intero creda, speri, ami. (www.missionerh.it).
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Cesena flash
Festa dellUnit dItalia
Cesena celebra domenica 4 novembre la festa dellUnit dItalia e la Giornata delle Forze armate. Un anticipo venerd 2 novembre al cimitero urbano quando alla 11,15 saranno deposte corone sulle tombe dei caduti e poi celebrazione della messa. Nella sala consiliare domenica 4 alle 11,45 sar letto il messaggio del Capo dello Stato. La citt accoglier la memoria del soldato Umberto Molara caduto in Russia e verr consegnato ai famigliari il piastrino di riconoscimento.
Natura in Fiera
Nei padiglioni di Cesena Fiera a Pievesestina, sabato 3 novembre dalle 10 si svolgeranno in successione gare internazionali di cani di tutte le razze, di colombi viaggiatori, giochi e animazioni scientiche, relazioni sul giardino e sulle rose. Domenica 4 dalle 10 si riprenderanno le gare di cani e colombi viaggiatori. Dalle 14,30 avr luogo la IX esposizione canina Citt di Cesena.
strazione-privati.asp Dal 3 dicembre si svolgeranno le selezioni e poi da gennaio 2013 i giovani scelti inizieranno il tirocinio che sar modulato, nei tempi e nei modi, in base alle necessit delle singole aziende. Tutte le specifiche del bando sono consultabili allindirizzo www.movingeneration.net o sullo spazio Facebook "Giovani Banca di Cesena" dove verranno pubblicate anche tutte le informazioni e avvisi sul progetto."
Film e lirica
Al Victor di San Vittore gioved 1 novembre alle 15 e alle 17 in visione il lm Pirati briganti sa strapazzo. Alle 21 dell1 e del 4 novembre il lm Cena fra amici. Sabato 3 novembre alle 21 sar messa in scena dalla "Cumpagn dla Zercia" di Forl la commedia "Chilino Federel" (ingresso 7 euro). Mercoled 7 alle 20 in differita sar trasmessa lopera di Richard Strauss Der Rosenkavalier.
iapre il teatro "Errico Petrella" di Longiano. La nuova stagione sar ufficialmente inaugurata sabato 3 novembre con lesibizione dellartista visuale Mataro da Vergato in "Ritual for Hamlet" (12 euro il biglietto intero, 10 euro il ridotto). Lattivit teatrale riprende dopo una pausa lunga 9 mesi, dovuta allannullamento dellaggiudicazione al consorzio "Despina" e al passaggio di consegne ai secondi classificati nella gara di appalto.
Il programma stato rivelato la scorsa settimana dai nuovi gestori: il consorzio formato dalla cooperativa "Arrivano dal mare" di Cervia con lassociazione "Rosaspina. Un teatro" di Bologna e "Romagna concerti e produzioni srl" di Cesena. "La grande novit - ha annunciato Stefano Giunchi di "Arrivano dal mare" sar la stagione unica da ottobre a maggio, e non pi la divisione in due tronconi. Sono una quarantina gli
Cesena
Cercatori di Dio
Il gruppo aperto a tutti "cercatori di Dio," si incontrer il 13 novembre alle 20,30 presso la chiesa dei Servi a Cesena sul tema: "pace, giustizia, amore, verit". Per informazioni contattare don Luciano Bugnola allo 0547/21143.
Cesena
Conferenza su Toniolo
Nella sala Vaienti in via Renato Serra, a cura dellUte, marted 6 novembre alle 15,30, Giorgio Santini, segretario generale aggiunto della Cisl, parler di "Giuseppe Toniolo, apostolo sociale e del lavoro, parte essenziale del patrimonio ideale della Cisl".
Collezionismo in mostra
La sala mostre Severini in corso Mazzini 46 dall1 al 4 novembre ospiter la IX rassegna del collezionismo. In esposizione latelia, cartamoneta, bustine di zucchero, scatole di ammiferi, cartoline depoca di Cesena, documenti di vita cesenate, etichette di vini, cartoline e annulli Esercito italiano. Orari di visita: dalle 9,30 alle 12 e dalle 15 alle 19.
Sposi da 50 anni
Domenica 28 ottobre Derno Buratti e Liliana Franchini hanno festeggiato i cinquantanni di matrimonio, durante la Messa delle 11, nella chiesa parrocchiale di San Carlo di Cesena. I gli Fabiola, Aurelio, Corrado, Matteo, i parenti e tutta la comunit parrocchiale si sono stretti attorno alla coppia, che da sempre testimonia nella quotidianit lamore coniugale.
Il Comitato locale della Croce rossa italiana ha programmato un corso per volontari "Croce rossa. Persone in prima persona" di 9 lezioni a partire dal 5 novembre alle 20,30 nella sala di Cri in via Zucchericio 85.
20 anni di Auser
La storia dei 20 anni di Auser sar documentata con lmati, mostra, ricordi e premiazioni sabato 3 novembre alle 15 in assemblea pubblica nella sala del Consiglio comunale.
Sport
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Pippofoto
Motori
Bertozzi deluso
Un ne settimana da dimenticare per la coppia Davide Bertozzi-Marco Coldani, quello trascorso nel circuito di Monza dove si disputato lultimo doppio appuntamento valido per il Cite (Campionato italiano turismo endurance) allinterno del quale si sono sviluppate le gare del 1 Trofeo Peugeot RCZ Cup in cui gareggiavano. Il duo, portacolori della scuderia Rubicone Corse di San Mauro Pascoli, non ha avuto la possibilit di giocarsi la vittoria nale del Trofeo a causa di un problema tecnico alla vettura che li ha relegati nelle retrovie sin dalle prove ufficiali. Continua per Bertozzi la "maledizione" dellultima gara che da tempo lo condanna ad essere "leterno secondo". E successo per diversi anni nel Civt (Campionato italiano velocit turismo) dove, in pi occasioni, il
Calcio serie B: per i bianconeri di Romagna margini di miglioramento sono ancora tanti, ma evidente che lattuale rosa fatica a trovare lassetto
evidenziato parecchie lacune con risultati altalenanti. Il tecnico di Porretta Terme crede nelle possibilit dei suoi e predica sempre pazienza vedendo i progressi dei propri giocatori. La serie B un campionato livellato dove pu succedere di tutto, chiaro per che il tempo sempre tiranno, e assestarsi al pi presto su binari pi scorrevoli auspicabile. Per trovare continuit il Cesena deve sormontare lo scoglio trasferta a partire proprio da Padova. Il cavalluccio marino non vince in trasferta da ormai un anno, e anche dallultima uscita fuori porta di Livorno tornato a mani vuote. Il gol che ha sancito la sconfitta di Ceccarelli e compagni giunto ancora una volta da calcio dangolo, dove il giovane Ceccherini (al primo gol in B) stato il pi lesto ad anticipare Djokovic e mettere alle spalle di Belardi per l1-0 finale. Spesso e volentieri la squadra romagnola stata punita da isolati episodi a sfavore. Sarebbe opportuno per cercare di osare un po di pi, vista anche la latitanza in zona gol dellattacco bianconero. I margini di miglioramento sono ancora tanti, e anche se la squadra deve ancora esprimere il proprio potenziale, senza dubbio evidente che lattuale rosa fatica a trovare lassetto ideale. La salvezza rimane sempre lobiettivo. Obiettivo che non va perso di vista. Eric Malatesta
distacco nale era racchiuso in pochissimi punti e questa volta sono stati solo 3 dal vincitore del Trofeo, Mauro Trentin (team Romeo Ferraris): 175 a 172. Prima dellultimo doppio appuntamento Bertozzi-Coldani erano i leader del Trofeo dedicato alla coup della casa transalpina con un margine di 6 punti, risultati non sufficienti alla vittoria nale, seppur difesi a denti stretti. Un titolo, per Trentin, che arrivato solo alla penultima curva della gara conclusiva della stagione di un campionato spettacolare e combattuto no al termine. "Gi dalle prove libere di venerd la vettura evidenziava un grave problema alla pompa della benzina - racconta sconsolato Bertozzi- e, nonostante il prodigarsi di tutti i meccanici del team Mc Motortecnica, la scuderia che ha fornito la logistica e la vettura, non si riusciti a sistemare il guasto in tempo per le prove ufficiali. Le gare pertanto partivano gi in salita. Per vincere il campionato, almeno una delle due dovevamo dominarla, cosa non facile con una nona la in griglia di partenza sia in gara1 che in gara2, mentre gli altri erano davanti. La rincorsa alle prime posizioni stata continua, no allo spasimo, con la vettura al limite. Purtroppo il tutto si vanicato con un 5 posto in gara1 e un 2 posto in gara2, proprio alle spalle di Trentin". Piero Spinosi
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Sport Csi
ANNO DELLA FEDE.Una riflessione su come il Csi pu essere esperienza di mezzo tra mondo e Chiesa
testimonianza di vita dei credenti cresca nella sua credibilit per riscoprire i contenuti della fede professata, celebrata, vissuta e pregata. Nessuno nasconde che a cinquantanni dallavvio del Concilio Vaticano II (Roma, 11 ottobre 1962) si stanno ancora cercando incessantemente i metodi per annunciare il Vangelo, per incarnare una fede vissuta e pregata, adeguati al tempo e alla cultura. Cercare una porta attraverso cui rilanciare la nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana, come afferma papa Benedetto XVI, significa rendere ogni credente responsabile nel far conoscere Ges, testimoniandolo nei rapporti personali e nei luoghi del vivere quotidiano. Che si tratti di spazi dedicati al lavoro come alla scuola, al tempo libero come ai mass media, come allo sport, ciascun uomo di fede ha un compito da realizzare: camminare nel vissuto quotidiano per tendere alle realt del cielo. Alla luce di tutto ci, nellAnno della Fede, lecito porsi qualche domanda a cui cercheremo di dare risposta. Lo sport, inteso non solo come pratica, ma anche come avamposto educativo e frontiera per la nuova evangelizzazione, pu dare un suo contributo affinch il corpo degli sportivi non sia sordo a Ges che bussa? Le case, i luoghi in cui abita lo sport, offrono anche la possibilit di stare con Ges nella gioia del convivio, della ricerca e dellapprofondimento? Quale contributo pu offrire il Centro Sportivo Italiano affinch lo sport sia porta, esperienza di mezzo tra uomo e fede, tra mondo e Chiesa, tra possibilit e compimento? Si pu allenare il corpo a raggiungere traguardi atletici, ma anche la coscienza, anche la fede, anche la preghiera possono similmente essere allenate al traguardo della santit. Non problema di contenuti, ma di
esercizio. Non di quale traguardo raggiungere, ma di come giungere a quel traguardo. Ancora vale il principio: esercizio, esercizio, e ancora esercizio per raggiungere traguardi sportivi, di valori e di fede. La sordit a Ges che bussa alla nostra porta una sordit iscritta nellozio dei cuori e nellozio della pratica. Nel linguaggio con cui si esprime il corpo risiedono tutte le prerogative umane: esultanza per un successo, testardaggine per lallenamento; sacrificio per il lavoro; ma anche la gioia, la rabbia, il desiderio, la delusione, la collaborazione, lentusiasmo, hanno un corrispettivo nel linguaggio corporeo. Lo sport certamente di casa nella Chiesa. Molte porte chiuse, per, ne impediscono la consapevolezza e il miglioramento. Come pu Ges abitare e fare comunione con noi se gli impediamo dentrare? Ci sono molte responsabilit di cui il mondo sportivo deve farsi carico: aprire le porte a chi, pur praticando gli ambienti sportivi di molte parrocchie, lontano dalla vita di fede o di comunit. Non compiere quel gesto di accoglienza, spalanca al rischio di non offrire formazione alle giovani generazioni, non rigenerare il cammino delle vecchie e limitare tutte quelle esperienze di fede, speranza e carit, possibili attraverso la casa sportiva. Magari non esiste un rifiuto a priori della proposta religiosa. Semplicemente nessuno osa farla! Magari basta solo pregare insieme, come avviene in tantissimi campi da gioco, per ricordare al mondo intero che lo sport non basta a se stesso, ma che senza fede e senza valori superiori si inaridisce. Pu unassociazione come il Centro Sportivo Italiano offrire un contributo affinch lo sport sia una porta, unesperienza di mezzo e di soglia tra uomo e fede, tra mondo e Chiesa, tra possibilit e compimento? Certamente s! Un gruppo di persone associate da un fine quale leducare attraverso lo sport, pufare moltissimo.
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Il direttore risponde
Gli omosessuali devono essere accolti con rispetto Anche loro sono chiamati a vivere la castit
LOcchio indiscreto
aro direttore, a leggere le parole del sig. Iacuzzi (vedi Corriere Cesenate del 4 ottobre scorso) e degli altri che sono intervenuti nei giorni scorsi, parrebbe che il dibattito sui diritti delle persone omosessuali si svolga sul piano scientifico e, in parte, sociologico. Se cos fosse, non sarebbe per noi difficile trovare valide controargomentazioni, visto che si sostengono opinioni opposte a quelle della scienza e si citano fonti di dubbia autorevolezza, anzi si propugnano terapie cosiddette riparative gi da tempo rigettate dalla comunit scientifica internazionale adducendo peraltro evidenze e positivi risultati clinici che sono tutt'altro che evidenti e positivi. A questo proposito, uscito da non molto un volume per i tipi di Cortina Editore, nella collana di psicologia clinica e psicoterapia, Curare i gay?, che d conto proprio di questo problema. Noi invece siamo persuasi che il dibattito non si stia svolgendo sul piano scientifico, n in questo n nella maggioranza dei casi. Crediamo che i tanti gi intervenuti, che con assoluta convinzione avversano un riconoscimento ufficiale delle relazioni d'amore fra persone dello stesso sesso, se sondassero in profondit non tanto la ragione, quanto il proprio cuore (anzi, le viscere, per dirla con le parole usate nello stesso testo biblico), troverebbero che un innegabile disprezzo o sentimento di ripulsa per gli omosessuali viene ben prima di qualsiasi argomentazione. Un sentimento di sapore antico e profondo, che nessuno di loro mai stato educato a contrastare, come se fosse una voce buona e giusta della coscienza. In realt i ragionamenti, le argomentazioni, le citazioni di documenti e passi biblici, o anche solo il rifarsi acriticamente ad un insegnamento della chiesa sono solo una conseguenza e una razionalizzazione di un sentimento irrazionale preesistente. Non vogliamo fare loro una colpa di questo, per carit, un fenomeno umano che investe tutti e che conosciamo bene. Il guaio che, cos facendo, si giunge solamente ad una condanna, seppur a volte misericordiosa, nei confronti di persone che non si conoscono, e di una realt umana che si giudica in forza di stereotipi e non di una reale, profonda e sincera conoscenza. Noi, ad esempio, siamo in una relazione d'amore che dura da pi di 15 anni. Siamo cresciuti in qualit nella nostra relazione ed abbiamo constatato, confrontandoci con i nostri amici eterosessuali, che non siamo per nulla dei minus habentes in termini di capacit d'amare. Non abbiamo bisogno di ottenere da nessuno patenti di normalit per quel che siamo e quel che facciamo, gi lo sappiamo da soli, nella coscienza come nei fatti concreti. E similmente a noi, molte altre persone omosessuali, uomini e donne, vivono la loro vita nella positivit e nella grazia, trovando fioritura e fecondit nonostante il disprezzo altrui. Fa male, tuttavia, sentire parlare ancora di insoddisfazioni, frustrazioni e sofferenze come se fossero causate dalla condizione omosessuale, quando invece sono causate dall'ambiente omofobo circostante, che ci avvolge fin dalla nascita. Sarebbe come dire ad una donna vessata sul luogo di lavoro da parte dei colleghi maschi, che la colpa sua e del suo essere donna, e non dei colleghi misogini. Sarebbe come a dire ad un ebreo che lo si deve internare in campo di concentramento a causa del fatto che ebreo, e non perch attorno circondato da una societ antisemita o nazista. Sarebbe, insomma, come continuare a far girare il sole attorno alla terra, dovendo far funzionare tramite complessi calcoli e disegni un sistema solo per la pretesa ideologica di tenere la terra al centro, un altro famoso cavallo di battaglia dei nostri precedessori nella storia della chiesa. Facciamo questi esempi, perch ormai nessuno oggi si permetterebbe pi di sostenere certe
posizioni, come invece si faceva nel passato. Vogliamo ripetere gli stessi errori? Comunque, la parte pi amara di tutto questo quella di dover udire questi discorsi da persone che dovrebbero essere fratelli nella fede cristiana, che invece si comportano da persone spietate. Figli dello stesso padre celeste, ma evidentemente di una diversa madre, per noi matrigna. Magari ce ne vogliamo illudere basterebbe potersi incontrare, parlare, e conoscere veramente. A fronte di un dialogo sincero, di un ascolto scevro da giudizi, assisteremmo ad una conversione dei cuori. Scriveva il sig. Andreucci, che sono molti ad avere la fortuna di conoscere ed essere in amicizia con coppie di persone omosessuali. Fosse vero! Crediamo invece che sia una fortuna purtroppo concessa a pochi. E comunque necessario un certo tempo perch si riesca ad abbandonare gli schemi tolemaici dell'omosessualit-peccato e aprire gli occhi alla realt copernicana della creativa convivenza delle diversit, iniziata da Dio. Mauro Ortelli e Paolo Lombardo Carissimi, innanzitutto vi ringrazio per la vostra lettera e anche per il coraggio col quale vi esponete. Questo vi fa senzaltro onore. Mi limito ad alcune considerazioni e a un paio di richiami. Noto che avete scritto chiesa, pi volte, e grazia con la lettera minuscola. Noto anche che avete scritto padre in minuscolo e avete detto che la chiesa per voi matrigna e poi avete accennato a un rifarsi acriticamente ad un insegnamento della chiesa (sempre in minuscolo), usando quellavverbio di modo alla maniera di chi pensa che ci che dicono il Papa, i vescovi e tutto il magistero sia da prendere in considerazione, ma non fino in fondo. Insomma, va bene la chiesa, finch non ostacola ci che penso e pratico io. Invece vi dico e vi assicuro che lesperienza cristiana garantisce una libert che altrove non si trova. Non una corazza che ci obbliga in panni non nostri. Seguire Cristo ci assicura il meglio, senza bisogno di aggiungere se o ma. Allora, oltre a invitarvi a un incontro in redazione ogni volta che volete, non posso fare altro che richiamare, come ho gi scritto in risposta alla lettera di Vincenzo Andreucci, i numeri 2357-2358-2359 del Catechismo della Chiesa Cattolica. In merito alla vostra richiesta di un riconoscimento ufficiale delle relazioni damore fra persone dello stesso sesso vi invito a rileggere il documento che la Congregazione per la dottrina della fede, con prefetto il cardinale Joseph Ratzinger, ha emanato il 3 giugno 2003 dal titolo Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali. L troverete risposte in abbondanza ai vostri quesiti. Cito solo alcuni brevi passaggi. Non esiste fondamento alcuno per assimilare o stabilire analogie, neppure remote, tra le unioni omosessuali e il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia. Il matrimonio santo, mentre le relazioni omosessuali contrastano con la legge morale naturale. () Nella Sacra Scrittura le relazioni omosessuali sono condannate come gravi depravazioni (Rm 1,24-27). () Secondo linsegnamento della Chiesa, nondimeno, gli uomini e le donne con tendenze omosessuali devono essere accolti con rispetto, compassione e delicatezza. A loro riguardo si eviter ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone inoltre sono chiamate come gli altri cristiani a vivere la castit. Non mi resta altro che salutarvi con viva cordialit. Francesco Zanotti zanotti@corrierecesenate.it
Visti i lavori lungo la via Capannaguzzo, fra la frazione cesenate di Bulgarn e labitato di Gambettola, si potrebbe prendere loccasione per collegare le due localit con unadeguata pista cicliabile. Con lintervento, dal ponte del Rigoncello a Bulgarn sono meno di due chilometri, si darebbe una prima risposta alle richieste di chi abita nel paese che fa parte del territorio di Cesena. La foto mostra che lo spazio non manca.
aro direttore, sono un genitore del Sacro Cuore e non possiedo lauto da circa ventanni. Da sempre accompagno in bici o a piedi i figli a scuola e sono un convinto sostenitore della mobilit sostenibile. () Come in tutte le scuole, ci sono alcuni genitori maleducati, ma generalizzare come stato fatto