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Gioved 1 novembre 2012


anno XLV (nuova serie)

numero 39 euro 1,20

39
9 e 11 Attualit
Lergastolo ostativo non riabilita luomo
nuova cultura per Occorre euna prevenire i reati una pena che non tolga dignit

Diocesi
Settimana sociale Primo incontro il 5 novembre
sul giovani e AnInterviene,lavoro,tema drea Olivero, presidente nazionale Acli

Chiesa
Il messaggio conclusivo del Sinodo
va evangelizzazione Lincontro sullaalnuonon lascia spazi pessimismo

Attualit
Don Oreste Benzi Al via la causa di beatificazione
anni dalla morte Acinque leredit portata avanti dalla Papa Giovanni XXIII

11

EDITORIALE I santi, la nostra famiglia


di Ernesto Diaco

Lago di Quarto, idee per valorizzarlo dal punto di vista turistico e delluso delle acque

el ricco calendario della liturgia cristiana, che abbraccia e scandisce il corso dellanno, ogni elemento e mistero della fede ha un giorno o addirittura un tempo ad esso dedicato. Si ricordano la Trinit di Dio e la maternit di Maria, il dono delleucaristia e della vita consacrata. Quello che sembra mancare una festa della Chiesa. Con rispetto parlando, sembra una vera lacuna: non c una data in cui al centro della meditazione sia il popolo di Dio in quanto tale. A pensarci bene, non del tutto vero. La festa della Chiesa esiste e si celebra proprio il primo novembre di ogni anno, solennit di tutti i santi. Cos la Chiesa se non la famiglia di coloro che hanno creduto, credono e crederanno nellamore di Dio, e cosa sono i santi se non semplicemente questo, fragilit e umanit comprese? Siamo noi ad averli arbitrariamente iscritti a un club esclusivo. Non per nulla il Concilio Vaticano II, a cui dedicato lAnno della fede appena inaugurato dal Papa, parla della santit nel documento sulla Chiesa e ricorda che tutti coloro che credono in Cristo, di qualsiasi stato o rango, sono chiamati alla pienezza della vita cristiana, ossia la perfezione dellamore. E che tale santit promuove nella societ terrena un tenore di vita pi umano. Altro che fuga dal mondo o testa fra le nuvole. Poco oltre, si trova unaltra affermazione inattesa, l dove sembra capovolta la teoria della meta elevata da raggiungere con ogni sforzo. I discepoli di Ges, nel battesimo della fede sono stati fatti veramente gli di Dio e compartecipi della natura divina, e perci realmente santi. Essi quindi devono, con l'aiuto di Dio, mantenere e perfezionare con la loro vita la santit che hanno ricevuto. Un tesoro gi nelle nostre mani, dunque, non il premio nale per i pi buoni. Unocchiata alla storia e alla geograa della santit elevata allonore degli altari, piccola punta di un iceberg non celato agli occhi di Dio, d ragione della variet di situazioni, percorsi e vicende. Un caleidoscopio affascinante anche per lhomo mediaticus di oggi, come dimostra la simpatia che tv, cinema, teatro, internet nutrono per i santi e i testimoni del Vangelo. Daltra parte, come scriveva Joseph Ratzinger quarantanni fa, la fede cristiana non la si pu descrivere astrattamente: la si pu solo documentare riferendosi a uomini che lhanno vissuta no nelle ultime conseguenze. Agostino, Francesco, Chiara, Teresa e gli altri, con cui abbiamo molto pi in comune di quanto ci differenzino le storie e gli onori. Come si vede in loro proseguiva il futuro Papa la fede in fondo una determinata passione o, pi giustamente, un amore.

Territori da riscoprire

Panoramica dellinvaso di Quarto, in comune di Sarsina

Il lago di Quarto sopravvive, ma se valorizzato pu diventare una riserva idrica di acqua potabile e una risorsa turistica. Lo sbarramento risale agli anni 20 e allepoca il bacino aveva una capienza di 4,5 milioni di metri cubi. Oggi di circa 500mila metri cubi. C chi sostiene che, se dragato e ripulito, potrebbe fungere da Ridracoli di scorta prelevandone lacqua e potabilizzandola, invece di usare quella di falda che di pessima qualit. La zona del lago di Quarto, nel sarsinate, anche di interesse turistico-ambientale. Dalla Pro Loco si spera nella sistemazione delle rive e si suggerisce la coltivazione del riso. Il parroco punta sulla valorizzazione del territorio. Primo Piano alle pagg. 4-5

Territorio 12-15 Un fine settimana allinsegna della gastronomia Territorio 14-16 Romano Bazzocchi e Giorgio Magnani nuovi cavalieri

Cesena 13 Un nuovo corso per il Liceo classico Monti Gatteo Aperto il casello del Rubicone 16

Opinioni

Gioved 1 novembre 2012

Astensione fa rima con comunicazione


uando a prevalere la confusione, la vita di chi produce informazione si fa davvero difficile. Quanto accade in queste ore nella vita politica italiana lemblema delleffetto confusione che sembra aver preso il sopravvento sul buonsenso come sul principio di realt. Eppure, i segnali di preoccupazione per la tenuta complessiva del sistema Paese non dovrebbero lasciare dubbi sulla necessit di comportamenti, anche politici, segnati da responsabilit e sobriet. Ne citiamo solo uno, di questi segnali di allarme, perch ci appare il pi macroscopico e preoccupante: la diserzione delle urne da parte dei cittadini elettori siciliani. Meno di un cittadino siciliano su due (47% degli aventi diritto al voto) si presentato alle urne per esprimere la propria scelta sul futuro governatore e sulla futura assemblea. Non entriamo nel merito dei risultati perch non spetta a noi e non vogliamo essere fraintesi. Qui si discute di comunicazione e perci abbiamo il dovere di porci una domanda essenziale: quanto il sistema complessivo dellinformazione ha contribuito a questa fuga dalle urne? Quanto ha pesato una mancata sottolineatura del diritto-dovere di partecipare (essenziale dinanzi allesplosione dei populismi di ogni

Occorre interrogarsi sul ruolo dei comunicatori nel voto siciliano di domenica 28 ottobre

Entra in vigore ilRito delle Esequie


La speranza cristiana non rimuove il dolore ma ci dona lenergia che conduce ai cari defunti
iamo giunti ai primi giorni del mese di novembre, ed ecco che il calendario della Chiesa riecheggiando la tradizione pi genuina della nostra gente, ci invita a celebrare la festa di Ognissanti, a fare memoria di quanti, partiti dalle nostre case, dalle nostre citt, sono approdati alle rive delleternit e sono in attesa di partecipare, integralmente rivestiti della veste candida, alla grande festa del Paradiso, nel giorno che non conosce tramonto. Due ricorrenze unite dalla consapevolezza che la Fede in Ges che ha vinto la morte, Lui che ci ha riscattato dal baratro della morte eterna ci accompagna alla vita senza termine, nella Casa del Padre celeste. Di qui la forza della speranza cristiana che non rimuove il dolore del distacco ma, tuttavia, ci dona lenergia che ci sostiene e ci conduce a ritrovarci con loro. Ogni qualvolta celebriamo lEucaristia ci dato di immergerci nel Mistero di Dio, e cos rendere pi visibile lancora invisibile rapporto con i nostri cari. Ma grazia di Dio anche landare in pellegrinaggio alle tombe dei nostri defunti, nei grandi cimiteri urbani o nei piccoli camposanti sullAppennino, dove sono stati riaccompagnati quando si sono conclusi i loro giorni. Viviamo in tempi drammaticamente segnati dalla desertificazione spirituale, contagiati da una cultura che, rendendo insignificante la vita, tenta di censurare macabramente anche la morte. Ma Ges Risorto e noi con Lui. Davanti alle tombe del cimitero che orniamo con fiori e luci, e ancor pi con la testimonianza delle opere di carit in loro suffragio (la celebrazione della messa nellanniversario della loro dipartita!) torniamo, accompagnandoci ai nostri ragazzi e con loro anche i pi piccoli, per fare la nostra professione di fede: aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verr. Li sottrarremo cos alle suggestioni delle maschere di Halloween, a questi rigurgiti di paganesimo che una cultura che impedisce allo sguardo di volgersi verso la trascendenza, ha suggerito al consumismo delle ingordigie commerciali. *** A partire dal 2 novembre entra in vigore il Rito delle Esequie, riflessioni, riti e preghiere per accompagnare quanti sono nel

La Vignetta

dolore del lutto e del distacco; per viverlo con la forza e la consapevolezza della speranza cristiana. Laccompagnamento (esequie, deriva dal latino exsequi, accompagnare) alla sepoltura, quandanche si scegliesse la forma della cremazione. Ancor pi se questa scelta, sempre pi frequente, pur compiuta non in contraddizione alla Tradizione cristiana, pu subire la suggestione davvero terribile che con la morte tutto finito. Piero Altieri

colore) a un momento fondamentale come quello del voto? Quanto la delusione e la mancanza di orizzonte che coinvolgono gli stessi operatori della comunicazione (siamo pur sempre donne e uomini in carne e ossa) si sono proiettati sul racconto pubblico di un appuntamento decisivo per il futuro di una regione strategica negli equilibri complessivi del Paese? Quanto le nostre prevenzioni (spesso fondate) e i nostri pregiudizi (altrettanto radicati) hanno finito per contagiarci nello sguardo negativo che coinvolge tutta la politica, cos da impedirci di trasmettere una speranza di rinnovamento? In occasioni come queste e dinanzi a una diserzione clamorosa come quella siciliana, ciascuno deve chiedersi cosa non abbia fatto per rimettere in piedi il sistema politico italiano, riaprendo un canale di fiducia fra elettori ed eletti. Questo un tempo in cui si rischia di mettere in discussione, con questi comportamenti omissivi, un bene grande come quello della democrazia. Chiedersi chi abbia vinto in questa tornata elettorale certamente meno importante rispetto alla sconfitta che tutti dobbiamo patire. E non sufficiente affermare che tutta colpa della politica e dei politici della Seconda Repubblica, magari eredi diretti della Prima. Se le cose sono andate cos, forse qualche responsabilit ce labbiamo anche noi che produciamo informazione. Non basta pi raccontare il malaffare politico (che va stanato in ogni angolo in cui si annida), occorre tornare a cercare e raccontare quanti credono davvero nella politica come servizio al bene comune. Basterebbe che anche noi, donne e uomini della comunicazione, ci convincessimo che in politica e nella gestione della citt terrestre il male non pu (e non deve) prevalere. Agostino insegna Domenico Delle Foglie

Gioved 1 novembre 2012

Primo piano

Originale proposta del presidente della Pro Loco: valorizzare il bacino con una coltura particolare

Il riso del lago di Quarto


secondo stralcio dei lavori, si rischia di vanificare i soldi spesi per il primo intervento - dicono dalla Pro Loco -. In alcuni punti, infatti, melma e canne sono gi ricomparsi". Inoltre, " importante creare una progettualit intorno al lago e agli interventi di bonifica. Lambiente circostante, incontaminato, si presta ad un notevole sviluppo turistico". "Attorno al lago ci sono posti meravigliosi", dice don Fiorenzo Castorri, parroco di Quarto che gi a pochi mesi dal suo insediamento (febbraio 2012) aveva lanciato un appello al Consiglio comunale di Sarsina affinch si prendesse a cuore la questione del lago e del suo recupero idrico - ambientale. "Durante il centro estivo - prosegue don Castorri - i bambini hanno fatto unuscita attorno al lag, ed stata una giornata meravigliosa. Ci sono sentieri che se opportunamente aperti potrebbero essere sfruttati. Il lago un gioiello, una perla da scoprire. Potrebbe diventare unattrazione notevole dove lattivit turistica consentirebbe uno sviluppo della zona. Bisogna, per, che attorno vi si creino eventi. Il Biolago sta andando in questa direzione, ma non basta. La Pro Loco ha vari progetti per la valorizzazione, ma deve essere sostenuta. Io stesso ho avanzato delle idee. Cose semplici come un presepe vivente da sviluppare in cinque anni. Il primo anno si parte con la nativit per poi potenziarla nel corso degli anni. Oppure perch non fare dellattivit culturale attorno al lago? Un centro convegni che serva per organizzare incontri, serate, dibattiti? Alla domenica qualche turista c. Sono pochissimi, ma qualcuno si ferma a mangiare al parco dello Spuntone, a ridosso del lago, attrezzato con aree pic nic. Bisogna potenziare questi aspetti, uscire dal provincialismo e pensare a qualcosa di innovativo".

Il parroco don Fiorenzo Castorri: "Pensiamo ad attirare gente dando servizi e sfruttando le bellezze di questo angolo del Creato"
Michela Mosconi
uove coltivazioni, individuate nelle risaie, animazione, flora e fauna, eventi. La valorizzazione del bacino di Quarto passa attraverso le idee e i progetti della gente del posto. E una sensazione condivisa quella delle potenzialit insite nel lago, originato da una frana nel 1812 e poi consolidato dalla costruzione di una diga negli anni 20 del secolo scorso.

Oggi linvaso e la zona circostante rappresentano alcuni dei luoghi di maggior interesse naturalistico della Valle del Savio. "E importante - dice Gioacchino Satanassi della Pro Loco di Quarto rendere il lago non solo un luogo da cartolina, ma un ambiente dove la gente possa identificarsi. Valorizzarlo significa renderlo fruibile, capace di creare posti di lavoro". Satanassi sostiene, per esempio, che "il terreno adiacente al lago si presta molto alle risaie. Coltivare uno o due ettari di terreno e produrvi del riso, il riso di Quarto, potrebbe diventare un motivo per identificarsi culturalmente". Inoltre, prosegue, "nella zona in prossimit dellAgriturismo Pian dAngelo c possibilit di creare un lago artificiale interno con delle paratoie che impediscano alle acque del lago di portare limo. Si potrebbe cos pensare a degli isolotti interni per la riproduzione di specie di uccelli e creare ambienti faunistici interessanti". Coi lavori del primo stralcio si formato un piccolo specchio dacqua, e anche un piccolo

lido. "In quella zona si possono trovare diverse soluzioni. Una piscina naturale, per esempio. Funziona come una specie di acquario, si usa sempre la stessa acqua (fatta muovere con delle pompe), senza aggiunta di additivi. Crearvi un giardino acquatico, e installarvi attorno un chiosco con sdrai, musica, campi da pallavolo". "E tempo - conclude Satanassi - di mettere mano al secondo stralcio dei lavori per il recupero del lago. E di pensare a un progetto completo che dia senso a quellopera". PROSEGUIRE CON I LAVORI La situazione attorno al lago ferma ai lavori del primo stralcio, datati di qualche anno. Nellinvaso il Savio scarica detriti, creando un problema di interramento del bacino cui si cercato di metter mano con lintervento del primo lotto che ha permesso di togliere dal lago circa 8.000 metri cubi di limo. Un progetto pilota per capire come trattare questo tipo di bacini. Un recupero ambientale che giace l da ormai 7 anni. "Se non si interviene col

Boschi di faggio e cerro Agricoltura in continuo calo


Fra le specie arboree anche roverella, carpino e orniello
Lambiente appenninico, e in particolare quello che sovrasta il bacino idrograco del lago di Quarto, ricco di specie arboree. Alle quote pi elevate si trova il cosiddetto bosco ceduo caratterizzato da faggio e cerro. Nella media valle i boschi sono costituiti per lo pi da roverella,

carpino, orniello. Le colture agrarie rappresentano una netta minoranza. Nel corso dei decenni la supercie agricola andata calando progressivamente: nella prima met del 900 gli agricoltori in valle erano tanti e avevano bisogno di ampi spazi per poter guadagnare qualcosa. Poi, con lemigrazione a valle, il bosco ha ripreso a crescere anche grazie al lavoro della Forestale. Meno supercie agraria signica un minor apporto di detriti e sedimenti dalle pendici al ume e quindi interramento molto pi lento nel caso in cui il bacino fosse dragato. (foto Giuseppe Mariggi) Cr

Primo piano

Gioved 1 novembre 2012

Diga di Quarto Sorta nel 1925 e lago interrato gi nel 1933


Carlo Ammoniaci di San Piero in Bagno, nellanno accademico 1977-78, si laureato con una tesi relativa al bacino artificiale. I suoi dati sono ancora validi
Cristiano Riciputi
a diga di Quarto in una tesi di laurea. Carlo Ammoniaci, di San Piero in Bagno, nellanno accademico 1977/1978 si laureato in Agraria a Bologna discutendo la tesi dal titolo: "Il lago di Quarto, degradazione di un bacino artificiale". Gi dal titolo si comprende che negli anni 70 il bacino era in buona parte interrato, pi o meno come lo oggi. "La mia tesi - spiega Ammoniaci, che lavora come dirigente presso il Consorzio Carlo Ammoniaci agrario adriatico - fra le varie funzioni aveva lo scopo di dare informazioni allo scopo di permettere una maggiore Lattuale capacit, durata funzionale di queste opere. Non ormai costante da anni, va trascurato che un lago artificiale costituisce una riserva idrica di acqua di 500mila metri cubi potabile per uso domestico, cos come contro un potenziale una potenzialit per lagricoltura e la zootecnica". di 4,5 milioni A causa della particolare conformazione geofisica del territorio e delle colline circostanti, il bacino si interrato molto rapidamente. Nel 1925, anno della costruzione, la capacit dellinvaso era pari a 4,5 milioni di metri cubi. Lo si evince dalla tesi e Ammoniaci aveva ricavato tutti i dati presso larchivio dellEnel, a Firenze. Ma dopo soli 8 anni lapporto di detriti era tale che la capacit era gi dimezzata, scendendo a 2,2 milioni di metri cubi. "Linterramento stato veloce - continua Ammoniaci - e progressivo: nel 1938 la capacit era scesa a 1,7 milioni di metri cubi, mentre nel 1958 era pari a 617mila metri cubi. Nel 1977, anno del mio rilevamento, avevo stimato una capacit di circa 517mila metri cubi. Da allora le cose sono rimaste pressoch stabili, anche perch, per evitare che il bacino si interri completamente, vengono aperte periodicamente le tre paratoie di ritenuta della diga, allo scopo di far confluire a valle la maggior quantit possibile di materiale

Le paratoie della diga viste dallalto

solido". Quando la diga piena, il livello dellacqua a quota 317.80 metri sul livello del mare. Ridracoli, ad esempio, a 557.30 metri sul livello del mare. La profondit del lago di Quarto, in origine, era in media di 5 metri nel ramo del torrente Para e 8 metri sul Savio. Le punte massime di profondit sono 11 metri sul Para e 12 sul Savio. Ma come mai il lago di Quarto si interrato in cos breve tempo? Ammoniaci ha le idee molto chiare: "I motivi sono molteplici. Prima di tutto allepoca le pendici dei monti, e si tratta di un bacino di oltre mille ettari, erano quasi totalmente brulle e la mancanza di alberi ha causato forti fenomeni erosivi. In pi, allepoca non erano state costruite briglie di contenimento, cio quelle particolari strutture che rallentano il flusso dei torrenti limitando in tal modo anche lerosione. Se la diga fosse costruita oggi sono certo che il lago avrebbe un tempo di interramento molto pi lungo". Riguardo allipotesi di utilizzo dellacqua del Savio per scopi potabili, Ammoniaci

non si sbilancia: "Non sono esperto su questo versante, ma di certo prima occorre vuotare il bacino dai detriti. E non si tratta di una cosa da poco: sono oltre 4 milioni di metri cubi di argilla e limo che, una volta movimentati, aumentano di volume. E poi occorre trovare siti dove depositarli". C unaltra curiosit legata ad Ammoniaci: suo padre Pietro stato geometra capo della Forestale e ha lavorato dalla fine degli anni 50 fino ai primi anni 90, sempre in valle. I mille ettari del bacino del Savio, negli anni successivi alla guerra, erano quasi spogli, con pochissima vegetazione. Grazie al lavoro di decenni da parte della Forestale la Valle oggi totalmente coperta di boschi. "Mio padre e tutti gli uomini della Forestale - dice Ammoniaci - hanno piantato milioni di alberi. Nelle foto depoca si vede chiaramente che i monti erano brulli e questo comportava fenomeni di ruscellamento. Oggi, se i nostri molti sono lussureggianti, lo si deve al paziente lavoro degli uomini della Forestale in cui mio padre, per decenni, ha lavorato con dedizione e impegno".

Lo sbarramento sul Savio a Quarto

Stefano Angeli, geologo, uno dei sostenitori del progetto

"LacquadelPopessima VogliamoquelladiQuarto"
"Il lago di Quarto pu rappresentare una riserva di acqua insostituibile per il Cesenate. Lidea stata portata avanti per anni da Giorgio Zanniboni, gi presidente di Romagna Acque, deceduto lanno scorso, e io lho sempre appoggiato". Stefano Angeli, esponente del partito Liberale e geologo di professione, da diversi anni sostiene questa tesi: a Cesena e comprensorio arriva poca acqua di Ridracoli e quella dei pozzi di qualit scadente e molto costosa. Hera vuole realizzare impianti di potabilizzazione dellacqua de Po e immetterla nellacquedotto, anche se deriva da un fiume che ha raccolto le acque nere di grandi citt, prima fra tutte Milano. Non meglio riattivare il lago di Quarto, dato che la diga c gi, e utilizzare la sua acqua nei periodi di secca? "Nel Cesenate, esclusa Cesenatico, il 40 per cento dellacqua che beviamo spiega Angeli - deriva dalle falde. Ed unacqua di scarsa qualit, con livelli di calcio esagerati e forte presenza di nitrati, pur al di sotto dei limiti di legge. La diga di Ridracoli stata pensata, alla fine degli anni 70, per 25 Comuni e oggi ne serve 50, pi buona parte della Riviera romagnola. Questo grande fabbisogno, accompagnato da annate di siccit, rende insufficiente il bacino del Bidente". Per ovviare a questa situazione, gli enti pubblici, con Hera in prima fila, da tempo pensano a soluzioni alternative. Due anni fa a Macerone stato installato, in fretta e furia, un piccolo potabilizzatore dellacqua del Canale emiliano romagnolo (Cer) che dovrebbe fornire acqua potabile a Cesenatico nelle situazioni di emergenza. "A Ravenna - aggiunge il geologo Hera sta progettando un grande potabilizzatore, sempre delle acque del Cer, da 60 milioni di euro. Si tratta di una spesa colossale per ottenere un prodotto che sfido chiunque a bere. Il Cer stato progettato per lagricoltura e lindustria, non per usi domestici. Il Po raccoglie gli scarichi di tutta la Valle Padana e anche se dopo la potabilizzazione, i parametri chimici e microbiologici indicano che nelle regole, sfido chiunque a bere un liquido che ha accolto, per centinaia di chilometri, i liquami e le deiezioni umane". Angeli convinto che il lago di Quarto sia una risorsa impareggiabile. "Visto che la diga esiste, si tratta solo di dragare il lago e costruire un potabilizzatore di piccole dimensioni. Il costo sarebbe molto limitato. Senza contare che lacqua arriverebbe nelle case dei cesenati per caduta e senza utilizzo di energia. Con il potabilizzatore di Ravenna, invece, si andrebbe a consumare tantissima energia elettrica ogni anno per pompare lacqua verso monte". Anche il problema dellinterramento successivo al dragaggio non , secondo il geologo, una scusa plausibile per scartare il progetto: "Con delle briglie lungo i torrenti a monte - conclude Angeli linterramento subirebbe un arresto decisivo". Cris. Ric.

Una qualit superiore


Angeli sostiene che lacqua che deriva dallAppennino, raccolta dal Savio, di buona qualit. I piccoli Comuni a monte dello sbarramento di Quarto sono dotati di depuratore e non ci sono industrie che scaricano. Ovviamente, se si decidesse di sfruttare il bacino a ni potabili, andrebbero aumentati ancora di pi i controlli lungo tutta lasta del Savio. Come si evince dalla tesi di Ammoniaci, il bacino idrograco a monte della diga ha una supercie di 215 chilometri quadrati con unaltitudine media di 766 metri.

Gioved 1 novembre 2012

Vita della Diocesi

NOTIZIARIO DIOCESANO

Visita pastorale del vescovo Douglas alle parrocchie


Sabato 3 novembre a Bagno di Romagna Messa di apertura
Alle 17 di sabato 3 novembre, nella Basilica di Santa Maria Assunta, il vescovo Douglas Regattieri presieder la solenne concelebrazione di apertura della Visita pastorale a tutte le parrocchie della diocesi. La prima Zona pastorale interessata dalla Visita del vescovo quella di Sarsina-Alta Valle del Savio. In particolare, le parrocchie che riceveranno la visita del vescovo Douglas, dal 4 all11 novembre, sono quelle di Balze e Montecoronaro.

IL GIORNO DEL SIGNORE


Ti amo, Signore, mia forza
Domenica 4 novembre - Anno B XXXI Domenica del Tempo Ordinario Dt 6,2-6; Sal 17; Eb 7,23-28; Mc 12,28b-34
iene chiesto a Ges: Qual il primo dei comandamenti?. Ges risponde: Ascolta Israele, il Signore nostro Dio lunico Signore: amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza, citando il libro del Deuteronomio (la prima lettura di oggi). Ma poi Ges ne aggiunge un secondo: amerai il tuo prossimo come te stesso. Ges compendia tutta la legge con i due comandamenti dellamore. questa la strada della felicit. Ges unisce le due dimensioni dellamore: lamore verso Dio e lamore verso il prossimo. Lo stretto legame tra questi due amori la caratteristica del Vangelo. Sarebbe illusorio pretendere di amare Dio senza amare il prossimo, come pure il contrario. San Giovanni, nella sua lettera ha parole molto chiare in merito. Chi dice di amare Dio che non vede e non ama il prossimo che vede, bugiardo. Lamore a Dio e al prossimo sono inseparabili. Ricordiamo le parole di Ges al giudizio universale. Lo scriba che aveva interrogato Ges, si complimenta con Ges per la risposta data. Questo amore vale pi di tanti sacrifici immolati a Dio per onorarlo. I profeti hanno sempre proclamato che lamore verso Dio si deve manifestare nellamore verso il prossimo, nella giustizia, nella carit, nellandare incontro alle necessit degli altri. Non dobbiamo mai dimenticare che Dio ci ha amato per primo, donando tutto se stesso. Celebrando la Messa andiamo a scuola di Ges per imparare cosa vuol dire amare e per lasciarci amare da Lui. Amare Dio e il prossimo una strada maestra per annunciare il Vangelo di Ges. Seguiamo Ges con la nostra vita diventando segni e strumenti del suo amore e imitiamo i grandi santi della carit che sono vissuti anche tra noi. Il mondo di oggi ha urgente bisogno di amore. Gratuito, disinteressato, sincero. Sauro Rossi

La Parola di ogni giorno


luned 5 novembre san Zaccaria ed Elisabetta Fil 2,1-4; Sal 130; Lc 14,12-14 marted 6 san Leonardo di Noblec Fil 2,5-11; Sal 21; Lc 14,15-24 mercoled 7 santErnesto Fil 2,12-18; Sal 26; Lc 14,25-33 gioved 8 san Goffredo Fil 3,3-8a; Sal 104; Lc 15,1-10 venerd 9 dedicazione Basilica Lateranense Ez 47,1-2.8-9.12; Sal 45; 1Cor 3,9c11.16-17; Gv 2,13-22 sabato 10 san Leone Magno Fil 4,10-19; Sal 111; Lc 16,9-15

In Brasile la 28esima Giornata Mondiale della Giovent


In diocesi sono gi iniziate le iscrizioni
Andate e fate discepoli tutti i popoli il brano del Vangelo di Matteo che sar tema della 28esima Giornata Mondiale della Giovent che si terr a Rio de Janiero, in Brasile, dal 23 al 28 luglio 2013. La proposta del Servizio diocesano per la Pastorale giovanile (in collaborazione con la Pastorale giovanile di Modena-Nonantola) di un viaggio di 16 giorni (dal 15 al 30 luglio) durante il quale possibile vivere una settimana missionaria in Gois (dal 15 al 22 luglio), prima di arrivare a Rio per le Giornate Gmg. Lesperienza rivolta ai giovani che al momento della partenza abbiano gi compiuto 18 anni. Iscrizioni entro il 15 novembre con il versamento di una caparra di 400 euro. Per i partecipanti verranno organizzati durante lanno incontri di formazione in preparazione alla Gmg. Spesa totale: 2.500 euro. Per info e iscrizioni: pg-x@libero.it, t1be@hotmail.it, tel. 346 3008218.

Pellegrinaggio a Fatima, incontro dei partecipanti


Domenica 4 novembre alle 18,30, nei locali della parrocchia di SantAngelo di Gatteo, il vescovo Douglas incontrer i partecipanti al pellegrinaggio diocesano che si tenuto nellagosto scorso a Fatima. Sar loccasione per rivivere il pellegrinaggio, condividere ricordi e fotografie.

A MESSA DOVE
8.45 9.00 Madonna del Fuoco, Tipano, San Cristoforo, Roversano San Giuseppe (corso U. Comandini) Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo, San Domenico, Diegaro, Pievesestina, Ponte Pietra, chiesa Benedettine, Santa Maria Nuova, Bulgaria, San Vittore, San Carlo, Ruffio, San Tomaso, Diolaguardia, Valleripa San Martino in Fiume Madonna delle Rose, Osservanza, SantEgidio, Villachiaviche, Santuario dellAddolorata, Bagnile, Casale Rio Marano, Bulgarn Cattedrale, Case Finali, San Rocco, Cappella del cimitero, Santa Maria della Speranza, Torre del Moro, San Pio X, Cappuccini, Istituto Lugaresi, SantAndrea in Bagnolo, Carpineta Santuario del Suffragio, Casalbono, Borello Ronta, Capannaguzzo Basilica del Monte, San Pietro, Santo Stefano, San Paolo, San Bartolo, San Giovanni Bono, Villachiaviche, Addolorata, San Domenico SantEgidio, Calabrina, Calisese, Gattolino, Madonna del Fuoco, San Giorgio, Martorano, San Demetrio, Bulgaria, San Mauro in Valle, Pievesestina, Pioppa, Ponte Pietra, Santa Maria Nuova, San Martino in Fiume, Borello, San Carlo, San Vittore, Tipano, Macerone Torre del Moro Diegaro, Madonna delle Rose, Sorrivoli Cattedrale, Osservanza, San Pio X, Istit. Lugaresi, Case Finali, San Rocco Cappella del Cimitero 17.30 Cappella osp. Bufalini 18.00 Cattedrale, San Rocco, Osservanza, San Domenico 18.30 San Pietro, Cappuccini 19.00 San Bartolo 10 San Giacomo, Villamarina; 10,30 Cappuccini, San Giuseppe; 11 Bagnarola, Santa Maria Goretti, Sala, Villalta; 11.15 San Giacomo, Boschetto, Gatteo Mare; 17,30 Cappuccini; 18 San Giacomo Longiano Sabato:18.00 Santuario SS. Crocifisso; 19.00 Crocetta 20.30 Budrio Festivi: ore 7,30 Santuario SS. Crocifisso; 8 Budrio; 8.45 LongianoParrocchia; 9,30 Budrio, Santuario SS. Crocifisso; 10 Badia, Balignano; 10 Montilgallo; 11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo in Scanno; 11.15 Crocetta; 18 Santuario Santissimo Crocifisso Gatteo ore 20 (sabato); 9 / 11.15 / 18 SantAngelo: 20 (sabato); 8, 45 Casa di riposo, 9,30 - 11. Istituto don Ghinelli: 18,30 (sabato), 7,30. Gambettola chiesa SantEgidio abate: 8,30 / 10 / 11,15 / 17 Consolata: 19 (sabato); 7,30 / 9,30. Montiano ore 20.00 (sabato); 9 / 11. Montenovo: ore 20 (sabato, chiesina del castello), 10,30. Mercato Saraceno 10.00; San Romano: 11.00; Taibo: 10; Pieve di San Damiano 11,30; Montejottone: 8.30; Montecastello: 11;
DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

Messe feriali a Cesena


7.00 Cattedrale, San Rocco, Cappuccine, Cappella dellospedale; 7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro, San Bartolo, San Paolo, Santuario dellAddolorata; 8.30 Madonna delle Rose, San Domenico, San Rocco, Santo Stefano, Case Finali, Cappella cimitero 9.00 Suffragio, Addolorata 9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale 15.00 Cappella del cimitero 16.30 Istituto Lugaresi Cappella dellospedale (no al sabato) 18.00 Cattedrale, Madonna delle Rose, San Domenico, San Paolo, San Rocco, Osservanza, SantEgidio 18.30 San Pietro, Santa Maria della Speranza, Cappuccini, San Bartolo 20.00 San Giovanni Bono (Ponte Abbadesse), San Pio X 20.30 San Giuseppe Artigiano (Villachiaviche)

Montepetra: 8.30; Linaro: 18.00 (sabato), 11; Piavola: 18 (sabato, chiesa San Giuseppe), 9,30 (chiesa parrocchiale); Ciola: 8.30 Sarsina Casa di Riposo: ore 16 (sabato). Concattedrale: 7.30 / 9 / 11 / 18; Tavolicci: 16 (sabato); Ranchio: 20,30 (sabato), 8 / 11; 9.30; Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10; San Martino: 9.30; Quarto: 10.30; Pieve di Rivoschio: 16 Romagnano: 11,15; Pagno: 16 (seconda domenica del mese, salvo variazioni); Corneto: 11; Pereto: 10 Civitella di Romagna Giaggiolo 16 (sabato), 9.30; Civorio 9.30

San Piero in Bagno chiesa parrocchiale ore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17. Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30 Bagno di Romagna ore 18.30 (sabato); 8 / 11.15 / 18.30; Selvapiana: 11,15; Acquapartita: 16 (sabato) Alfero ore 18 (sabato); 11.15 / 17.30; Riofreddo: 10 Verghereto ore 16 (sabato), 9.15; Balze: 16 (sabato), 11.30; Montecoronaro: 17 (sab.), 10.30; Ville: 9.30; Trappola: 9.30; Capanne: 11.00

Sabato e vigilie
15.00 Cappella del cimitero, Formignano 15.30 Macerone (Casa Lieto Soggiorno) 16.30 Istituto Lugaresi 17.30 Santuario del Suffragio, Santuario dellAddolorata 18.00 Cattedrale, San Domenico, Santo Stefano, San Rocco, SantEgidio, Case Finali, Osservanza, San Vittore, Diegaro, Madonna delle Rose, San Paolo, Torre del Moro, Borello 18.30 San Pietro, Cappuccini, San Bartolo, Santa Maria della Speranza, Bulgarn 19.00 San Giorgio 20.00 San Giovanni Bono, San Pio X, Villachiaviche, Gattolino, Tipano, Bulgaria, Calisese, Ruffio 20.30 Ponte Pietra, Santa Maria Nuova, Pievesestina, Pioppa, San Cristoforo

9.15 9.30

9.45 10.00

10.30 10.45 11.00

Messe festive
7.00 Cattedrale, San Rocco 7,30 Santuario dellAddolorata, Cappuccine, Cappella dellospedale Bufalini, Calabrina, San Mauro in Valle, Ponte Pietra, San Giuseppe Artigiano 8.00 San Pietro, Santa Maria della Speranza, San Giorgio, San Pio X, Gattolino, San Giovanni Bono, SantEgidio, Basilica del Monte, Calisese, Torre del Moro, Macerone, Capannaguzzo, Ronta, Borello 8.30 Cattedrale, San Rocco, Case Finali, Martorano, Cappella del cimitero,

Direttore editoriale Piero Altieri Direttore responsabile Francesco Zanotti Vicedirettore Ernesto Diaco
Membro della Federazione Italiana Settimanali Cattolici Associato allUnione Stampa Periodica Italiana

Comuni del comprensorio


Cesenatico Sabato: ore 16 Villamarina; 17,30 Cappuccini, Santa Maria Goretti; 18 San Giacomo; 16 San Giuseppe; 20 Sala; 20,30 Villalta; Festivi: 8 Santa Maria Goretti, San Giacomo, Gatteo Mare; 8,30 Bagnarola, Sala, Boschetto; 9 Cappuccini; 9.30 Cannucceto; 9,45 San Pietro;

11.10 11.15 11.30 15.00

Testata che fruisce di contributi di cui allart. 3 comma 3 della legge n. 250 del 7/8/1990 Giornale locale ROC (Registro degli operatori di comunicazione)

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Tiratura del numero 38 del 25 ottobre 2012: 8.000 copie Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 18 di luned 29 ottobre 2012

Vita della Diocesi


Sabato 27 ottobre in Cattedrale si riunito per la prima volta il Cpd. Rester in carica tre anni

Gioved 1 novembre 2012

Nuovo Consiglio pastorale diocesano: tutti i nomi


arlamentino della Diocesi, ecco i nomi. Sabato 27 ottobre, prima in Episcopio e poi in Cattedrale dove, allinterno della messa, con il rito di benedizione dei consiglieri, si insediato il nuovo Consiglio pastorale diocesano, che rester in carica per i prossimi tre anni. Il Consiglio pastorale diocesano - come afferma il Concilio Vaticano II e come ha sottolineato il vescovo Douglas nella sua introduzione - uno strumento di comunione e di partecipazione aperto a tutte le componenti del popolo di Dio per la programmazione pastorale della vita della Diocesi. Deve studiare, esaminare tutto ci che si riferisce alle opere di apostolato, per poi proporre pratiche conclusioni. La sua finalit principale quella di dare consigli al vescovo, offrendo elementi di conoscenza della realt pastorale e formulando proposte operative. La programmazione pastorale che il vescovo

intende attuare si avvale dellapporto dei membri del Consiglio pastorale diocesano in tutte le sue varie fasi: scelta, proposta, accompagnamento e verifica dellesecuzione delle linee pastorali. La segreteria del Cpd, presieduta dal vescovo, formata dal vicario episcopale per la pastorale monsignor Walter Amaducci, dal segretario Valeriano Biguzzi e da tre membri eletti dal Cpd nella riunione di sabato scorso: Carmelina Labruzzo, William Casanova e Francesco Zanotti. Compongono il nuovo consiglio per il triennio 2012-2015: segretario: Valeriano Biguzzi. Membri per ufficio: il vescovo Douglas Regattieri, don Pier Giulio Diaco, monsignor Walter Amaducci, monsignor Mario Morigi, monsignor Sauro Rossi. Vicari zonali: don Giordano Amati, don Luca Baiardi, canonico Andrea Budelacci, don

Giovanni Savini, don Renato Serra, don Claudio Turci. Membri designati: Carlo Bracci, padre Mauro Peserico, suor Fedora Tomasoni, Carmelina Labruzzo, Marco Castagnoli, Massimo Bassi, Antonio Belluzzi, Anna Greco, Isabella Ferrari, Franco Signorini, Luca Aldini, Francesca Pieri, Cristiano Riciputi, Carla Cantarelli, Umberto Sedioli, Aldo Stucco, Gennaro Bucci, Marina Orioli, Rita Ricci, Luana Longaresi, Paolo Tei, Lanfranco Campana, Cecchino Ceccarelli, Palma Orlandi, Elsa Angela Cangini, Paolo Farfaneti, Marco Giannini. Membri designati dal vescovo: Emanuela Casali, William Casanova, Andrea Delvecchio, Mattia Della Corna, Mauro Domenichini, Giuliano Galassi, Ilaria Grafieti, Marino Mengozzi, Sabrina Paoletti, Francesco Zanotti, Adolfo Carlo Zanuccoli, Clarice Zavalloni, Paolo Zoffoli.

Nei quattro luned di novembre la Settimana Sociale in diocesi

Incontri promossi Quattro gli ambiti: lavoro, dalla Gaudium et Spes Chiesa, impegno socioe dalla Pastorale Giovanile politico e volontariato

I giovani come speranza della societ e della Chiesa


l tema proposto per la prossima settimana sociale cesenate, ormai giunta allottava edizione, particolarmente attuale e coinvolgente. Riguarda i giovani visti come speranza della societ e della Chiesa. Nel corso di quattro incontri si cercher di attualizzarne le esigenze, ma anche di evidenziarne le potenzialit cercando di portare un contributo utile per tutta la nostra comunit. Giovanni Paolo II, nel messaggio per la XVIII Giornata Mondiale della Giovent (13 aprile 2003), rivolgendosi ai giovani fece lormai celebre affermazione: Ora pi che mai urgente che voi siate le sentinelle del mattino, le vedette che annunciano le luci dellalba e la nuova primavera del Vangelo, di cui gi si vedono le gemme. E proseguiva evidenziando come la testimonianza di giovani liberi e coraggiosi che osino andare anche controcorrente e proclamare con forza ed entusiasmo la propria fede in Dio, Signore e Salvatore un bisogno imperioso di tutta lumanit.

La Commissione diocesana Gaudium et Spes e il Servizio diocesano di Pastorale Giovanile hanno scelto quattro ambiti ben precisi per affrontare la problematica giovanile: prima il lavoro, poi la Chiesa e a seguire limpegno socio-politico e il volontariato. La sequenza degli incontri, che si svolgeranno tutti alle 21, stata definita, esclusivamente, in base alle esigenze dei relatori particolarmente qualificati, noti e impegnati a livello nazionale. Aprir il ciclo Andrea Olivero, presidente nazionale delle Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) che luned 5 novembre, nella Sala pinacoteca della Cassa di Risparmio di Cesena, affronter il tema I giovani e il lavoro. I giovani nella Chiesa, oggi e in prospettiva sar largomento affrontato luned 12 novembre, nella chiesa di SantAgostino da monsignor Domenico Sigalini, vescovo di Palestrina (Roma) e assistente ecclesiastico generale dellAzione Cattolica italiana. Le esigenze e le potenzialit dei

giovani in rapporto allimpegno sociopolitico saranno il tema dellincontro di luned 19 novembre, nella Sala pinacoteca della Cassa di Risparmio di Cesena, con Marco Tarquinio direttore del quotidiano Avvenire. Conclude la rassegna luned 26 novembre, nella Sala Pinacoteca della Crc, Edo Patriarca, gi portavoce del Forum Terzo Settore e neo eletto presidente del Centro nazionale per il Volontariato, con lincontro I giovani e il volontariato. La novit interessante di questa ottava edizione della Settimana Sociale Cesenate stata rappresentata da una serie di laboratori che hanno coinvolto alcuni gruppi di giovani cesenati sulle quattro tematiche centrali degli incontri. I risultati emersi da questi laboratori, guidati dal sociologo Giancarlo DallAra, saranno presentati allinizio di ogni serata e potranno essere discussi, assieme al relatore, nel dibattito finale. Ecco allora che alla luce del Vangelo e della Dottrina Sociale della Chiesa questi incontri, rivolti a tutti, non solo

IL PRIMO APPUNTAMENTO DELL8 SETTIMANA SOCIALE IN DIOCESI PER LUNED 5 NOVEMBRE ALLE 21 NELLA SALA PINACOTECA DELLA CASSA DI RISPARMIO DI CESENA (VIA TIBERTI): SAR PRESENTE ANDREA OLIVERO (NELLA FOTO), PRESIDENTE NAZIONALE DELLE ACLI. TEMA DELLINCONTRO: I GIOVANI E IL LAVORO

ai giovani, avranno lambizione di proporre nuovi stimoli a tutta la nostra societ e alla Chiesa diocesana. Un po come fece quel famoso ragazzo, citato nel Vangelo di Giovanni (Gv 6,6-11), che possedeva solo cinque pani dorzo e due pesci e li mise nelle mani di Ges il quale: prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. Laffidamento nelle mani di Ges di ci che il ragazzo possedeva aveva portato frutto per il bene comune. Marco Castagnoli

Vita della Chiesa

Gioved 1 novembre 2012

I vescovi al Popolo di Dio: Non c spazio per il pessimismo


o saggio Sinod Mes
VATICANO, 28 OTTOBRE: BENEDETTO XVI CELEBRA LA MESSA CONCLUSIVA DEL SINODO DEI VESCOVI SULLA NUOVA EVANGELIZZAZIONE (FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

Speranza e dono
Don Oreste, al via la richiesta di beatificazione
Don Oreste Benzi diventi beato. Si concluso con la richiesta ufficiale di avvio del processo di beaticazione per il sacerdote il grande convegno organizzato a Rimini dalla comunit Giovanni XXIII. Nella sera di sabato 27 ottobre, durante la messa di chiusura della due giorni dedicata a don Oreste testimone e profeta per le sde del nostro tempo, Giovanni Paolo Ramonda, primo successore di don Benzi, ha consegnato al vescovo di Rimini Francesco Lambiasi la domanda di beaticazione. Una speranza e un dono. Perch dono, come emerso dalle tante relazioni del convegno, don Oreste lo stato davvero per tanti. Il suo impegno ha mutato la vita di molti ma anche la societ, perch lui non si mai tirato indietro neppure quando si trattato di protestare contro leggi e codici penali ingiusti. Spesso anticipando i tempi, spesso proponendo modelli sociali ed economici alternativi. Un uomo di Dio che ha cambiato la storia degli uomini. Gli organizzatori hanno voluto racchiudere e sintetizzare le profezie di don Benzi in sette temi su cui il sacerdote si battuto in vita e che ancora oggi sono resi concreti dalloperato di tante persone, movimenti e associazioni. Sette temi che sono diventati altrettanti appelli della Giovanni XXIII: ripristino dei fondi per la famiglia e lautosufficienza dopo i tagli subiti negli ultimi anni, promulgazione di una legge tutta a favore della maternit, importanza degli organismi internazionali come le Nazioni Unite, dove la Comunit siede dal 2006, richiesta di pene alternative al carcere per mamme con gli minori, cittadinanza ai minori di origine straniera nati in Italia, norme che proibiscano la prostituzione, richiesta di moratoria di dieci anni per le missioni militari dellItalia allestero e opzione per i poveri e la non violenza.

splendente la sua veste, se ci lasceremo plasmare da lui. Lo mostrano le vite dei santi, la cui memoria e narrazione strumento privilegiato della nuova evangelizzazione. Se questo rinnovamento fosse affidato alle nostre forze, ci sarebbero seri motivi di dubitare. Le famiglie di fatto. Nel paragrafo dedicato alla famiglia, i padri sinodali rivolgono un pensiero particolare alle situazioni familiari e di convivenza in cui non si rispecchia quellimmagine di unit e di amore per tutta la vita che il Signore ci ha consegnato. Ci sono coppie che convivono senza il legame sacramentale del matrimonio; si moltiplicano situazioni familiari irregolari costruite dopo il fallimento di precedenti matrimoni: vicende dolorose in cui soffre anche leducazione alla fede dei figli. A tutti costoro vogliamo dire che lamore del Signore non abbandona nessuno, che anche la Chiesa li ama ed casa accogliente per tutti, che essi rimangono membra della Chiesa anche se non possono ricevere lassoluzione sacramentale e lEucaristia. Le comunit cattoliche siano accoglienti verso quanti vivono in tali situazioni e sostengano cammini di conversione e di riconciliazione. Giovani, economia e politica. Testimoniare il Vangelo non privilegio di alcuno. Riconosciamo con gioia la presenza di tanti uomini e donne che con la loro vita si fanno segno del Vangelo in mezzo al mondo. Il messaggio ha quindi una parola per tutti: per i giovani, per i quali i vescovi chiedono di non mortificare, la potenza dei loro entusiasmi. Al mondo delleconomia e del lavoro, invece, i padri sinodali chiedono di riscattare il lavoro dalle condizioni che ne fanno non poche volte un peso insopportabile e una prospettiva incerta, minacciata oggi spesso dalla disoccupazione, specie giovanile. Al mondo della politica, lesortazione ad un impegno di cura disinteressata e trasparente del bene comune; una limpida testimonianza e il precetto della carit.

Lincontro con Ges il desiderio pi profondo


on c uomo o donna che, nella sua vita, non si ritrovi, come la donna di Samaria, accanto a un pozzo con unanfora vuota, nella speranza di trovare lesaudimento del desiderio pi profondo del cuore, quello che solo pu dare significato pieno allesistenza. Parte dal profondo di questa considerazione il messaggio del Sinodo dei vescovi al Popolo di Dio, inviato domenica 28 ottobre a conclusione della XIII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi. Il messaggio caratterizzato dalla urgenza di condurre gli uomini e le donne del nostro tempo a Ges, allincontro con lui. Perch molti sono oggi i pozzi che si offrono alla sete delluomo, ma occorre orientare bene la ricerca, per non cadere preda di delusioni, che possono essere rovinose. Il messaggio fa il punto sui problemi e le sfide che attraversano lumanit e che sono stati oggetto di discussione in questi giorni di Sinodo, ma lascia un segno di speranza. Il nostro - scrivono i padri sinodali - un mondo colmo di contraddizioni e di sfide, ma resta creazione di Dio, ferita s dal male, ma pur sempre il mondo che Dio ama, terreno suo, in cui pu essere rinnovata la semina della Parola perch torni a fare frutto. Non c spazio per il pessimismo nelle menti e nei cuori di coloro che sanno che il loro Signore ha vinto la morte e che il suo Spirito opera con potenza nella storia. Umilt. Umilt la parola che risuona nei primi paragrafi del testo, perch linvito ad evangelizzare si traduce in un appello alla conversione. Dobbiamo riconoscere - si legge - che le povert e le debolezze dei discepoli di Ges, specialmente dei suoi ministri, pesano sulla credibilit della missione. Siamo certo consapevoli, noi Vescovi per primi, che non potremo mai essere allaltezza della chiamata da parte del Signore e della consegna del suo Vangelo per lannuncio alle genti. Sappiamo di dover riconoscere umilmente la nostra vulnerabilit alle ferite della storia e non esitiamo a riconoscere i nostri peccati personali. Siamo per anche convinti che la forza dello Spirito del Signore pu rinnovare la sua Chiesa e rendere

Attualit

Gioved 1 novembre 2012

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A colloquio con padre Trani: urgente labolizione dellergastolo ostativo

Villaggio globale
di Ernesto Diaco

LA NOVIT STA (SOPRATTUTTO) NEGLI OCCHI


Sta ottenendo lusinghieri apprezzamenti da parte del pubblico e della critica un film recente ispirato al Grande Fratello televisivo. Si tratta di Reality, diretto da Matteo Garrone e ambientato nella periferia napoletana. qui, infatti, che vive Luciano, un pescivendolo padre di tre figli che, per arrotondare il magro guadagno, organizza piccole truffe insieme alla moglie Maria. Ed qui che, per non scontentare la figlioletta, lesuberante giovanotto partecipa a un provino per il noto reality show. Il resto della storia un drammatico crescendo di attese deluse, di grottesche ossessioni e di patologica immersione in un mondo illusorio, capace di sovvertire i rapporti pi importanti e la stessa percezione della realt. Non la prima opera cinematografica dedicata alla sfera virtuale che circonda molti format televisivi, con le loro dipendenze e storture. Da The Truman show in poi, non si mancato di attirare lattenzione sui rischi di certi meccanismi mediatici, che non mantengono mai quel che promettono. Anzi, da un certo punto di vista, il film di Garrone giunge tardi, quando locchio del cittadino medio ma non di tutti si fatto pi consapevole e disincantato. Le quotazioni del Grande Fratello, e di palinsesti simili, appaiono in ribasso; meglio sarebbe prendersela con altre catene virtuali: ad esempio, quelle della rete digitale in cui si trascorrono lunghe ore, intere giornate, porzioni non trascurabili di vita. Eppure il racconto grottesco visto al cinema una metafora del nostro tempo, dove a far sognare leffimera ribalta di uno show e gli occhi delle folle puntati addosso, non importa se filtrati e ipnotizzati da uno schermo luminoso. Se catalogati da un contatore web e un elenco di mi piace. A leggere i dati dellultimo rapporto Censis-Ucsi, dal titolo significativo I media siamo noi: linizio dellera biomediatica, la televisione resta la regina incontrastata, con una percentuale di fruitori del 98,3 per cento. Siamo telespettatori dalla culla alla tomba. Crescono la diffusione di internet e le utenze telefoniche dei cellulari, ma un quarto di coloro che si collegano al web ha labitudine di guardare i programmi tv dai siti delle emittenti televisive e il 42 per cento li cerca su YouTube per costruirsi i propri palinsesti su misura. Il digitale terrestre ormai accessibile nellintera penisola: la sola Rai in tre anni vi ha investito 400 milioni di euro. Da tempo si sprecano gli annunci e le promesse di una tv nuova, ma la vera rivoluzione sarebbe un modo nuovo di guardare la tv.

arcerati C
re suicidi solo nellultima settimana: qualche giorno fa a Poggioreale e il 24 ottobre a Firenze e a Prato. Gi 31, tra gennaio e luglio 2012; 63 nel 2011. Sono i numeri della disperazione dei detenuti italiani. A diffonderli il Rapporto sullo stato dei diritti umani negli istituti penitenziari e nei centri di accoglienza e trattenimento per migranti in Italia, curato dalla Commissione diritti umani del Senato e presentato il 23 ottobre nel carcere romano di Regina Coeli. Secondo lindagine, lItalia occupa uno fra gli ultimi posti in Europa nel rapporto detenuti-posti in carcere. A fine febbraio, su una capienza complessiva di 45.742 posti, nelle carceri italiane i detenuti erano 66.632, di cui solo 38.195 con condanna definitiva. Intanto prosegue limpegno di un gruppo di "uomini ombra" (la definizione che gli ergastolani ostativi danno di s) per labolizione di ci che definiscono la "pena di morte viva", ossia lergastolo ostativo, senza fine perch non prevede benefici o sconti di pena, a meno che non si decida di collaborare con la giustizia. Uomini che si definiscono "n vivi, n morti" in un appello che si pu sottoscrivere sul sito dellAssociazione Comunit Papa Giovanni XXIII www.apg23.org. Ad oggi gli ergastolani sono circa 1.500. Dellemergenza carceraria Giovanna Pasqualin Traversa, per lagenzia Sir, ha parlato con padre Vittorio Trani, da quasi trentacinque anni cappellano a Regina Coeli e consulente ecclesiastico del Seac, Coordinamento dei gruppi di volontariato penitenziario che operano in Italia (www.volontariatoseac.it). Qual la sua opinione sul mantenimento dellergastolo ostativo? Come cittadini e come cristiani dovremmo in generale impegnarci per creare una

LA PROSPETTIVA DELLA SPERANZA FONDAMENTALE PER IL RECUPERO DELLUOMO; UNA FORTISSIMA MOTIVAZIONE E UNA SPECIE DI LEVA MAGICA CHE SOSTIENE ANCHE NEI MOMENTI DI MAGGIORE BUIO (FOTO ARCHIVIO SIR)

Persone che meritano rispetto


T
mentalit, una sensibilit diversa nei confronti del mondo carcerario. Lo Stato ha il dovere di intervenire nei confronti dei cittadini che commettono reati, ma la sua azione non deve aggiungere ingiustizia a ingiustizia. Tutto il mondo della giustizia andrebbe rivisitato con la capacit di garantire realmente il rispetto della persona lasciando una porta sempre aperta alla speranza. Per quanto riguarda lergastolo ostativo, ancor pi necessario un impegno comune affinch si possa aprire uno spiraglio di vita per queste persone che con la sua abolizione potrebbero riprendere in mano la propria esistenza. La prospettiva della speranza fondamentale per il recupero delluomo; una fortissima motivazione e una specie di leva magica che sostiene anche nei momenti di maggiore buio. Come conciliare la tutela della legge e della sicurezza dei cittadini con il rispetto di chi ha sbagliato ma non pu essere identificato solo nel suo errore? Anzitutto alleggerendo il carcere, riservando la limitazione della libert ai casi pi gravi e commutando per gli altri la pena, ad esempio, in obbligo a prestare servizi sociali a beneficio della collettivit offesa con il reato. Ai disagi legati al sovraffollamento, oggi si aggiunge anche il taglio della spesa pubblica, che ha portato a una considerevole diminuzione dei fondi destinati a garantire una vita dignitosa negli istituti di pena. Si auspica di pi parti unamnistia Un gesto che potrebbe risultare anche una sorta di riparazione perch la giustizia amministrata da esseri umani pu talvolta essere essa stessa un atto di ingiustizia, come dimostra il caso Tortora, risollevato in questi giorni. Lamnistia importante, ma se non viene affiancata da provvedimenti che imprimano un reale cambiamento di rotta alla strada che porta al carcere, difficile che possa essere risolutiva. Dopo un anno la situazione tornerebbe la stessa di prima. Le carceri vanno alleggerite sia dirottando effettivamente i tossicodipendenti in strutture di recupero, sia con un ampio ricorso alle misure alternative, veicolo costruttivo di reinserimento sociale, dopo il quale la recidiva scende dal 30-40 per cento al 15-17 per cento. Affidamento sociale, arresti domiciliari, semilibert costituiscono infatti una concreta facilitazione al reinserimento sociale successivo al carcere. Spesso il reato frutto di situazioni di profondo disagio ed esclusione S. Pi che punire bisognerebbe prevenire le disfunzioni del tessuto della societ, concause indirette di molti reati commessi da chi, relegato ai suoi margini e spesso in condizioni di estrema necessit, non sa come sbarcare il lunario o diventa manovalanza della criminalit organizzata. E oggi ci troviamo di fronte a un aumento allarmante di persone a rischio delinquenza, soprattutto nelle grandi citt. Quindi occorre soprattutto una nuova "cultura"? Il discorso sulla giustizia non pu limitarsi alle sentenze e alle manette; dovrebbe ampliare lorizzonte traducendosi in questione di grande responsabilit collettiva giocata soprattutto sulla prevenzione. Noi invece interveniamo solo sul reato e non siamo in grado di farci carico della rimozione delle radici dei comportamenti illegali. Una societ cos non pu dirsi pienamente umana.

il Periscopio

di Zeta
un buonista. Di certo era un ottimo prete, giusto, severo con s e con gli altri. Era un prete fedele alla Chiesa intesa anche come istituzione. Un prete che consigliava a tutti la ricetta per vivere in questo strano mondo: se vuoi stare in piedi, devi stare in ginocchio. Don Oreste se ne andato in silenzio, nella notte fra la festivit dei Santi e il ricordo dei defunti. Non ha lasciato nulla di personale, ma ha lasciato dietro di s una scia d'amore che non ha confini. La sua comunit lo testimonia ogni giorno con le casefamiglia, le comunit di ogni tipo, l'accoglienza verso i pi diseredati. Don Oreste stato un uragano e chi lo ha conosciuto lo sa con certezza. Dove passato nulla pi stato come prima. Quando vedi non puoi pi fare finta di non avere visto, diceva con un candore disarmante. Allora via dal quieto vivere, dalla banalit di ogni giorno. Non posso tacere, diceva ancora il don. Quando hai incontrato il centuplo quaggi non puoi non annunciarlo sui tetti, a tutte le latitudini, come ha fatto don Oreste, testimone, profeta e santo che ancora oggi ci sorride e ci incoraggia a non mancare al nostro quotidiano incontro simpatico con Ges, quello che d sapore alla nostra vita. (767)

A cinque anni dalla morte di don Oreste Benzi una riflessione su una eredit da condividere

Il sorriso contagioso di un prete

hi stato don Oreste Benzi? A cinque anni dalla sua morte avvenuta il 2 novembre 2007 ancora ci si interroga sul prete dalla tonaca lisa. La Comunit da lui fondata, la papa Giovanni XXIII, nello scorso fine settimana ha organizzato una tre giorni per ricordarlo e per raccogliere la sua eredit. La domanda, comunque rimane. Fu un profeta o un pazzo? Un illuso o un provocatore? Oppure un uomo pericoloso, come molti lo hanno dipinto lungo i suoi anni di impegno instancabile? Nel 1999 incontrai il cardinale Ersilio Tonini per intervistarlo sulla figura di don Oreste. Quel colloquio avrebbe fatto da presentazione a un libro che raccoglieva le sue risposte alle lettere che giungevano al Corriere Cesenate. Io dico che un matto mi disse l'arcivescovo emerito di Ravenna -. Uno di quei matti che bisognerebbe ammazzare per poter ungere gli altri, uno di quelli che portano dentro la fiamma di quella carit che ha inventiva, ha coraggio, non conosce limiti. In lui concluse il cardinale sono ben armonizzate due attitudini che sembrerebbero elidersi: l'ardimento e la prudenza. Ora lo sappiamo di certo, e tutti quelli che hanno avuto il privilegio di incontrarlo lo possono testimoniare: don Oreste era un santo. Non importa il tempo che occorrer per dichiaralo in maniera esplicita, anche se sono convinto che non ci vorranno secoli. Don Oreste portava dentro di s una consapevolezza talmente grande di essere debitore verso Dio da fare della sua

vita un'unica lode al Signore. L'aveva imparato in famiglia. Poi ne ha fatto una regola: la sua immensa gratitudine per il dono della vita ha fatto s che la sua esistenza venisse spesa totalmente per il prossimo. L dove c'era un uomo sofferente, l arrivava don Oreste. Combatteva l'ingiustizia perch in chi gli viveva accanto ha sempre visto il volto di Ges, quello che ha indicato a tutti coloro che incrociava nella mille strade da lui percorse a una velocit impressionante. Uomo di preghiera e di una fede incrollabile, era un mistico-operativo, come mi piace definirlo. Non era

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Gioved 1 novembre 2012

Cesena

Specialit di varie zone dItalia riempiranno le vie del centro storico. I ristoratori propongono piatti particolari

Cesena a Tavola, men e prodotti per palati fini


Per la gioia dei buongustai torna Cesena a tavola, lappuntamento enogastronomico che dal 31 ottobre al 4 novembre riempie il centro storico di profumi e sapori dautunno. Ce n per tutti i palati nelle tante osterie di strada allestite durante la rassegna. Nel men delOsteria delle tradizioni, in piazza Almerici, si trovano polenta, pasta e fagioli, minestre ai funghi, alla lepre e al cinghiale, e arrosti. In piazza della Libert si entra allOsteria toscana, con limmancabile tagliata fiorentina, fagioli toscani allolio nuovo e ribollita, mentre la Sardegna in tavola propone alcune specialit quali porchettone arrosto e maialetti allo spiedo. Sempre in piazza della Libert si trova la Focacceria ligure dove si possono assaggiare la tipica farinata di ceci, le focacce genovesi allolio, cipolle e formaggio, e lo stand Risottomania con ricette tipiche veronesi a base di riso. La novit di questa edizione della kermesse (che il prossimo anno festeggia i ventanni) viene da proposte che giungono da lontano: la cucina israeliana con piatti vegetariani kosher, mentre dagli Usa arrivano muffins, brownies, cupcakes, donuts, cheesecake e altre dolcezze, oltre alle immancabili pannocchie dorate. E poi ancora asado argentino (piatto di carne di manzo cotta alla brace) in piazza Fabbri e un bus a due piani allestito come un pub londinese tradizionale con vasta scelta di birre in piazza della Libert. Curiosando fra un banco e laltro ci saranno varie occasioni per gli assaggi a passeggio: bomboloni, tortelli alla lastra, caldarroste, spiedini di frutta al cioccolato. Per fare scorta di buone cose, si pu fare la spesa alla mostra mercato dei prodotti tipici, che si snoda da piazza Almerici a piazza della Libert, in cui si trovano le specialit di quindici regioni italiane, dalle Alpi al Mediterraneo: cinquanta produttori e venditori espongono le prelibatezze della zona di provenienza, tra cui speck, mozzarella di bufala, orecchiette e canederli, taralli, cannoli, tisane. Chi preferisce atmosfere pi raccolte e raffinate pu optare per i men degustazione a prezzo dichiarato (dai 28 ai 35 euro) nei nove ristoranti dellAssociazione Ristoratori di Cesena (Casali, Cerina, Cohiba, La FonderiaOsteria de Gas, La Grotta, Le scuderie, Osteria Michiletta, Ponte Giorgi), che rimarranno a disposizione dei clienti fino all11 novembre, in cui vengono proposti piatti della tradizione con innovazione e fantasia. Fs

Il sistema pensato dalluniversit con il contributo della Fondazione Crc


rogetto Lotta digitale allevasione fiscale: il Comune comincia a fare sul serio. Il progetto mira a trovare gli evasori mediante un nuovo sistema informatico che mette in relazione le varie banche-dati a disposizione del Comune di Cesena. Finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, realizzato con un accordo pubblico-privato che vede coinvolti il Comune, luniversit e lazienda informatica Onit. Nellambito di questo accordo, dallinizio dellanno sono gi tre i laureandi in Scienze e Tecnologie Informatiche che hanno svolto il tirocinio e la tesi presso il Settore Sistemi Informativi: si tratta di Andi Pavllo, Nicol Sordoni ed Enrico Gallinucci, che in questi mesi hanno lavorato fianco a fianco con i tecnici comunali. Il gruppo di lavoro stato coordinato da Stefano Rizzi, professore ordinario presso il Corso di Laurea in Scienze dellInformazione (dove insegna sistemi informativi avanzati e ingegneria del software) e da Matteo Golfarelli, professore associato presso il Deis (Dipartimento di elettronica, informatica e sistemistica) dellUniversit di Bologna. UN DATABASE PRECISO "Lobiettivo - spiegano il sindaco Paolo Lucchi e il vicesindaco Carlo Battistini - quello di costruire un sistema in grado di passare ai raggi X i

Lelettronicacontro levasionefiscale

Foto Giuseppe Mariggi

Grazie al coordinamento e allincrocio fra pi database, sono stati scoperti anche abusi in compravendite di terreni edificabili

dati dei contribuenti. A differenza del sistema nazionale, il progetto cesenate tiene conto di ulteriori fonti informative legate al territorio, come le pratiche edilizie e di commercio presentate al Comune, i verbali elevati dalla Polizia Municipale, le risultanze anagrafiche, le utenze. Ecco allora che, dato un nominativo, con il sistema comunale si potr verificare quali fabbricati possiede, chi vi ha la residenza, quali sono i consumi di luce, acqua e gas collegati, se vi siano

contratti di locazione registrati o se il reddito della persona sia o meno compatibile con le sue propriet di immobili e autovetture". "E un progetto ambizioso e complesso - proseguono sindaco e vicesindaco - ma che sta gi portando interessanti risultati concreti: con lintegrazione effettuata fra Anagrafe, Catasto, utenze e redditi, sono state prodotte le prime liste di sospetti affitti in nero, in fase di elaborazione da parte dellUfficio Tributi, e le prime segnalazioni qualificate sono gi partite verso lAgenzia delle Entrate per i provvedimenti conseguenti. E il caso di un nucleo famigliare "spacchettato" che sfruttando questo accorgimento ha creato una attivit ricettiva non in regola nelle nostre colline. E anche abusi sulle compravendite mascherate di aree edificabili, con circa 600.000 euro recuperati. Per noi si tratta di un impegno forte rispetto alla quale non retrocederemo, soprattutto perch le risorse che recupereremo serviranno per garantire, nonostante i tagli governativi, la nostra preziosa rete di servizi sociali, sanitari e scolastici". Al progetto per il Comune di Cesena stanno lavorando il dirigente del Risorse Patrimoniali E Tributarie Gabriele Gualdi e la responsabile del servizio Tributi Monica Garaffoni, nonch il dirigente Massimo Maraldi e il responsabile Camillo Acerbi per il settore Sistemi Informativi.

Cesena

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Presentate le novit del "Vincenzo Monti"

Un liceo meno classico e pi economico-sociale


Barbara Baronio
n liceo economico sociale, senza il latino, con pi ore di diritto, economia, matematica e con una seconda lingua straniera. Ecco la grande novit che prender il via dal prossimo anno al liceo statale "Vincenzo Monti" di Cesena. "Si tratta di una scelta in linea - ha spiegato in conferenza stampa il preside Giancarlo Domenichini - con la normativa relativa alle Scienze Umane, gi attivo da anni al Monti, e mira a offrire obiettivi formativi riguardo alle scienze sociali e studi specifici della realt contemporanea". "Questo nuovo indirizzo - ha spiegato il professor Pier Guido Raggini - ci permetter di rafforzare i contatti con la facolt di Economia a Forl e non mancheranno sinergie con gli altri corsi di laurea". In particolare nel nuovo liceo scomparir il latino, diminuiranno le ore di filosofia, di scienze umane e di scienze naturali per lasciare spazio ad un forte approfondimento di diritto ed economia con 11 ore in tutto il quinquennio, lintroduzione della seconda lingua straniera (3 ore in pi a settimana per i 5 anni) e un aumento della matematica nel triennio. "Riguardo alla seconda lingua straniera - ha evidenziato Domenichini - nelle prossime sedute del

Questo nuovo indirizzo permetter di rafforzare i contatti con le facolt del territorio, in particolare quella di Economia con sede a Forl

Il Cubo, sede del Liceo Classico (foto Antonio Giangrasso)

collegio docenti definiremo quale attivare". Le novit al Monti non si fermano qui. Dopo il successo riscontrato questanno dallattivazione del potenziamento della matematica per le classi prime del liceo Classico (scelto da 50 famiglie su un totale di 68 iscritti), il collegio docenti ha stabilito di allargare i potenziamenti previsti per lanno 2013/2014. Al liceo Classico i ragazzi di prima potranno optare per unora a settimana in pi a scelta tra: matematica, storia dellarte e inglese madrelingua. Nelle prime classi delle Scienze umane il potenziamento riguarder scienze motorie, storia dellarte e inglese madrelingua. "Attualmente lora aggiuntiva di matematica - ha spiegato la docente Manuela Piraccini - non va ad appesantire lorario perch stata inserita nella giornata in cui i ragazzi avevano 4 ore e quindi, anzich uscire a mezzogiorno, la loro uscita alle 13". "Per questanno - ha precisato Domenichini - abbiamo

deciso di offrire per ogni anno del triennio un corso gratuito. A tutti i ragazzi di terza garantiremo la Certificazione Pet, ai ragazzi di quarta il First Certificate e per quelli di quinta i corsi gratuiti di preparazione ai test universitari". La scorsa settimana al liceo Monti partita linstallazione di antenne Wi-Fi che garantiranno, entro tre settimane, una totale copertura di rete wireless: "Il nostro obiettivo - ha aggiunto Domenichini - quello di permettere a tutti gli insegnanti di aggiornare il proprio registro elettronico senza fili, via notebook o tablet". "Contiamo - ha concluso il responsabile dei Servizi generali Marco Santini - di connettere i server della scuola alla infrastruttura regionale a fibra ottica della societ pubblico-privata Lepida. A quel punto potremo garantire la navigazione in Rete, per mezzo di apposite credenziali, a tutti i nostri studenti".

Convegno | Europa e terza et

Verona | E morto padre Battelli


morto gioved 25 ottobre aVerona padre Giovanni Battelli. Nato a Cesena nel 1921 e ordinato sacerdote comboniano nel 1945, in citt ha frequentato i primi anni del seminario. Per gran parte del suo lungo sacerdozio stato insegnante in terra di missione nei seminari in Etiopia, Kenia, fino negli Stati Uniti. Come diceva: "Africa e poveri si sono impadroniti del mio cuore". Dal 1997 era ospite dellAccoglienza confratelli anziani, aVerona. I funerali si sono svolti sabato 27 ottobre aVerona; la salma di padre Giovanni stata tumulata nella cappella dei padre Comboniani nel cimitero monumentale diVerona. Luned 29 ottobre, presieduta dal vescovo Douglas, nella pieve di Calisese sua parrocchia di origine, c stata la concelebrazione eucaristica di suffragio.

Sabato scorso lassociazione culturale Cooperazione Cristiana per lEuropa, con il supporto delleremita di santAlberico fra Michele Falzone, ha organizzato un convegno dal titolo Nella vecchiaia daranno ancora frutti (salmo 92): politiche europee e vita cristiana in dialogo, presso il seminario di Cesena. Presente, fra i relatori, anche la parlamentare europea Elisabetta Gardini e i vescovi Douglas Regattieri e Gianni Ambrosio.

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Gioved 1 novembre 2012

Cesena
Mercoled 31
Cesenate chiamato alla Camera
Il cesenate Andrea Sirotti Gaudenzi chiamato a relazionare alla Camera. Mercoled 31 ottobre si svolge a Roma, presso la Camera dei Deputati, il Forum nazionale dedicato alla mediazione delle controversie, che vedr la presenza di numerosi esponenti del mondo politico, giuridico e accademico. Lintroduzione dei lavori affidata a Gianfranco Fini (presidente della Camera), Rocco Buttiglione (vicepresidente della Camera) e Salvatore Mazzamuto (sottosegretario alla Giustizia). Sar presente anche Filippo Berselli, presidente della Commissione permanente sulla Giustizia del Senato. Al tavolo della presidenza siederanno alcuni dei pi noti giuristi italiani, tra cui Ciro Lenti, Piero Sandulli, Mario Quinto, Luigi Viola e il cesenate Andrea Sirotti Gaudenzi, responsabile scientico dellIstituto nazionale per la formazione continua e docente accreditato dal Ministero della Giustizia. Il Forum, giunto alla terza edizione, ha come obiettivo quello di favorire la diffusione della cultura della mediazione in Italia. Come noto, nei giorni scorsi, la Corte costituzionale ha rilevato un vizio nelladozione della norma che impone il procedimento di mediazione come "condizione di procedibilit" prima di avviare un giudizio civile, facendo salvo -tuttavialimpianto della disciplina. Lavvocato Sirotti Gaudenzi evidenzia che "nel corso dellincontro nazionale presso la Camera si parler della necessit di reintrodurre lobbligatoriet della mediazione, su cui le Istituzioni europee hanno gi espresso parere favorevole, per poter realizzare una efficace soluzione delle controversie e per poter venire incontro alle esigenze di cittadini ed imprese, che non possono attendere i lunghi tempi della giustizia nazionale".

Bazzocchi insignito del titolo onorifico

Un Cavaliere esperto di legno e mobili


n artigiano Cavaliere. Romano Bazzocchi, 68 anni, di Martorano, il fondatore della ditta Restauro Cesena e ha alle spalle una vita tutta dedicata al lavoro. Ancora continua a darsi da fare anche se lazienda portata avanti dai figli Claudio e Luca. "Sono molto soddisfatto del riconoscimento avuto - spiega Bazzocchi - e voglio ringraziare anche la mia associazione, la Confartigianato, per aver segnalato la mia realt. Ho iniziato ad andare a bottega ad appena 10 anni, dal falegname Valzania a San Martino in Fiume, dove abitavo coi miei genitori. Eravamo poveri, mio padre era operaio e ogni estate emigrava in Francia a fare la raccolta delle barbabietole. Poi a 18 anni ho iniziato a lavorare in centro a Cesena, presso il mobilificio di Dante Paganelli". Bazzocchi sottolinea che lavorare in questa realt stato fondamentale e l ha avuto le basi per poi mettersi in proprio. "Nel 1989 la ditta Paganelli chiuse i battenti e io, assieme a mia moglie Flora, decisi di aprire una mia attivit chiamata fin da subito Restauro Cesena. Allepoca i restauratori di mobili antichi

"Ho cominciato come ragazzo di bottega da un falegname Valzania di San Martino"


erano tanti, mentre oggi, in zona, le attivit rimaste si contano sulle dita di una mano". Il restauratore conferma che gli anni 90 sono stati un periodo doro in quanto il mobile antico era molto ricercato. "Compravamo grandi quantit di mobili antichi, anche allestero: mobili inglesi, francesi, americani ma anche dellest e li restauravamo per poi rivenderli agli appassionati. Anche oggi ritengo che comprare un mobile antico voglia dire investire, non spendere, i propri soldi". Bazzocchi non nasconde la propria passione per i mobili romagnoli: "Sono dei capolavori, forse proprio perch rappresentano larte povera delle nostre campagne. Si facevano mobili per le pi strette necessit della casa: un tavolo, le sedie, una cassapanca, la madia. Cerano dei falegnami che erano artisti, che sapevano trarre il meglio dal legno che trovavano nelle aie dei contadini: noce, pero, pino, albaraz... Oggi, dopo un attento restauro, questi mobili tornano allantico splendore e rappresentano la storia della vita quotidiana delle nostre campagne. La maggior parte di questi mobili risale all800 e fino ai primi del 900. "Oggi lazienda - conclude Bazzocchi - portata avanti dai nostri figli Claudio e Luca. Ci siamo specializzati anche in altre branche della falegnameria come porte, infissi, serramenti e arredamenti moderni". Cristiano Riciputi

Il valore dellartigianato
I mobili romagnoli del 600 sono molto rari e per lo pi si trovano in case signorili, sacrestie, dove si avuto, nel corso dei secoli, laccortezza di non eliminare quel che era "vecchio". Quelli pi recenti sono dei primi del 900 e tanto mobilio fu distrutto negli anni 60 quando "laria di nuovo" portava a eliminare ci che era del passato, magari sostituendolo con un mobile di frmica. Solo che un tavolo romagnolo, grande e ben messo, oggi pu valere anche 4000 euro, mentre allepoca veniva tagliato e usato come legna da ardere. Stessa cosa per gli armadi pi grandi e le madie.

Una giornata dedicata al risparmio consapevole


Iniziativa di Poste Italiane con gli alunni della scuola di Pievesestina
Si chiama "Una storia fatta apPosta" il progetto ludico-formativo cui hanno aderito gli scolari della Scuola Primaria Dismano Pievesestina, ideato da Poste Italiane e realizzato in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti per l88 Giornata Mondiale del Risparmio, che

viene celebrata il 31 ottobre. I 38 alunni delle classi IV A e IV B, coadiuvati dalle insegnanti Antonella Golinucci e Bruna Savini, hanno ripercorso le tappe che hanno segnato levoluzione e la storia del risparmio delle famiglie italiane, esprimendo la propria idea o la propria esperienza, anche attraverso la collaborazione delle famiglie o gruppi di lavoro, mediante la forma di linguaggio prescelta: un tema, unintervista, un collage di fotograe, disegni, vignette

o immagini video. Gli elaborati sono stati consegnati alla direttrice della Filiale di Forl-Cesena di Poste Marisa Babbi, alla presenza del dirigente scolastico Guglielmo Poggioli. Una commissione composta da Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti selezioner i migliori elaborati per raccoglierli in un libro dedicato al risparmio, pubblicato da Poste Italiane, che verr inviato a tutte le scuole che partecipano al progetto.

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Cesenatico

Gioved 1 novembre 2012

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Incontri in citt

Lassociazione culturale Il Gabbiano propone una serie di approfondimenti per gli studenti e per la cittadinanza

San Francesco, una figura da riscoprire


Il centro culturale "Il Gabbiano" di Cesenatico propone un percorso di approfondimento sulla figura di San Francesco dAssisi rivolto alle scuole e alla citt di Cesenatico. Si parte con uno spettacolo teatrale dal titolo Messer Francesco con padre Marco Finco e Silvia Sanfilippo gioved 8 novembre, per le classi I e II della scuola primaria (su prenotazione) al Teatro comunale di Cesenatico. "Padre Marco - si legge in una nota degli organizzatori - responsabile del Centro culturale francescano artistico Rosetum di Milano. Ha cominciato a fare teatro insieme agli ospiti disabili dellistituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone e da allora ha proseguito la sua attivit teatrale grazie alla collaborazione con Carlo Rossi e la Compagnia teatrale de "Gli Incamminati", con lautore Giampiero Pizzol, il musicista Giorgio Borghini e tanti altri artisti mossi dal desiderio di raccontare storie di fede e speranza". Per i ragazzi pi grandi si propone la presentazione della vita del santo attraverso gli affreschi di Giotto della Basilica Superiore di Assisi. La rassegna dal titolo San Francesco secondo Giotto a cura dellesperto Roberto Filippetti e avr questo calendario: la mattina di venerd 9 novembre per le classi III, IV, V della scuola primaria al Teatro comunale di Cesenatico, sabato 10 novembre per la scuola secondaria di I e II grado. La sera di venerdi 9 alle 21 al Centro San Giacomo Filippetti presenter gli affreschi di Giotto con un incontro aperto a tutta la cittadinanza. Roberto Filippetti studioso darte e letteratura. Lungo un trentennio ha pubblicato una ventina di volumi, a partire dalla monografia Ungaretti Homo Viator, del 1983. E stato chiamato a tenere conferenze di arte e letteratura in diverse universit italiane; fra le varie e prestigiose collaborazioni ricordiamo la docenza di "Iconografia e iconologia cristiana" nel Master Universitario di 2 livello in "Architettura, Arti Sacre e Liturgia". "Ringraziamo - conclude la nota - il Comune di Cesenatico per il patrocinio, la banca di Credito Cooperativo di Sala di Cesenatico, lhotel Miramare e la tipografia Sicograf". Per informazioni: Marzia Casadei tel 320 7478284; e-mail: infoilgabbiano@gmail.com

Dal primo fino al 4 novembre

Il pesce fa festa in citt per deliziare i turisti


esenatico si trasforma in un Saranno predisposti diversi punti grande ristorante per la di ristoro, organizzati dalla manifestazione gastronomica "Il Pesce fa cooperativa Casa del Pescatore, Festa". Da gioved 1 a domenica 4 da Arice e da associazioni novembre lungo il Portocanale, nelle piazze del centro e nella storica di volontariato locali come lAvis Colonia Agip trionfano grigliate di pesce, fritture e piatti della tradizione marinara. Divenuta ormai pesce. un appuntamento tradizionale, la manifestazione "Il Nella zona portuale di Ponente, nei pressi del vecchio Pesce fa festa", realizzata dal Comune di Cesenatico e Squero, i pescatori, allinterno di una tensostruttura, organizzata dal Consorzio "Le Citt, i Mercati", con la elaboreranno antipasti a base di cozze e vongole, primi collaborazione di Arice lAssociazione dei ristoratori di succulenti e le classiche "rustide". Cesenatico -, Gesturist Spa, delle categorie economiche Allinterno della Colonia Agip, sul lungomare Carducci, del territorio, della Cooperativa Casa dei Pescatori di i ristoratori dellArice (Associazione ristoratori Cesenatico e dallAssociazione Centro Storico, prevede un ricco ed articolato programma. I pescatori, grazie ad Cesenatico) prepareranno le loro migliori ricette dalla cena di mercoled alla cena della domenica (apertura una deroga del Ministero, potranno eccezionalmente ore 11.30-15 e 18-22). andare a pesca il sabato e la domenica e vendere il Nel centro storico, come da tradizione, troveranno pescato nella Pescheria Comunale. Le degustazioni dei spazio gli stand dei volontari dellAvis, degli Amici della piatti a base di pesce si svolgeranno presso la Colonia Ccils , delle Associazioni di pescatori "Tra il Cielo e il Agip, situata sul lungomare di Cesenatico, mentre nelle Mare" e "Pescatori a Casa Vostra", che prepareranno vie del Centro storico della citt verranno allestiti i alcuni piatti tipici della cucina marinara romagnola, punti ristoro dove si potranno degustare, a prezzi come gli spiedini di pesce, il fritto misto dellAdriatico, modici e popolari, i piatti della tradizione locale, come le seppie con i piselli e i passatelli al brodo di pesce. E il fritto misto dellAdriatico, il risotto alla pescatora, le confermata anche questanno la partecipazione degli grigliate di pesce azzurro e i passatelli in brodo di

Amici di Vicenza, che cucineranno il baccal alla vicentina ed altri prodotti tipici della gastronomia locale. Dopo il successo riscosso nella precedente edizione, verranno riproposte anche questanno alcune iniziative di intrattenimento dedicate alla cultura del mare, che avranno luogo nellapposita area ricavata in Piazza del Monte. In programma racconti e laboratori didattici per bambini, a cura dellautrice per linfanzia Elisa Mazzoli e dellassociazione CartaMarea, interventi di Davide Gnola, direttore del Museo della Marineria di Cesenatico, conferenze universitarie a cura del corso di laurea di Acquacoltura e Igiene delle Produzioni Ittiche di Cesenatico, oltre al monologo teatrale dellistrionico attore Roberto Mercadini ispirato al celebre romanzo "Moby Dick" di Hermann Melville. Al Museo della marineria in corso la mostra sulla caccia alle balene.

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Gioved 1 novembre 2012

Valle del Rubicone


Rubicone
Il territorio a Torino
LAssociazione per la Valorizzazione della Piadina Romagnola e la Condotta Slow Food Cesena, insieme con la Confesercenti Cesenate, Una Certa Romagna e lUfficio Turistico di Cesena, in collaborazione con la Centrale del Latte di Cesena e le Fattorie Malatestiane, hanno partecipato al Salone del Gusto, la pi importante manifestazione internazionale di Slow Food, che si svolto a Torino la scorsa settimana. Il progetto di valorizzazione e promozione turistica Una certa Romagna associa, insieme alla citt malatestiana, i Comuni di Cesenatico, Bagno di Romagna, Verghereto, Sarsina, Bertinoro, Forlimpopoli, quelli dellAssociazione Terre del Rubicone, Longiano, Roncofreddo,

Inaugurato la scorsa settimana

Gatteo: un casello atteso per 20 anni


l casello Valle del Rubicone una realt. Inaugurato venerd scorso, rappresenta una scorciatoia per le aree artigianali dei comuni del basso Rubicone e, soprattutto, per la spiaggia di Cesenatico e Gatteo Mare. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti 11 sindaci del territorio, il presidente della provincia di Forl-Cesena Massimo Bulbi, il dirigente settore strade della provincia Leopoldo Raffoni, il parroco di Gatteo don Marco Muratori, il condirettore di Autostrade Riccado Mollo, il dirigente del ministero delle infrastrutture Mauro Coletta. "Per il nostro territorio - ha esordito il sindaco di Gatteo Gianluca Vincenzi - il casello rappresenta una grande opportunit. Sia per le aziende che, logisticamente, vedranno abbassarsi i costi, sia per gli operatori turistici. Ora tocca a noi saper valorizzare questa opportunit". Ma anche i residenti devono avere maggiori informazioni sulla presenza del nuovo casello: sulla via Emilia e sulle strade interne ancora scarsa la segnaletica che conduce al nuovo casello.

Il Valle del Rubicone servir le aziende locali e il comparto turistico del mare e dellentroterra
Il progetto dellopera, approvato dallAnas il 28 dicembre 2009, i cui lavori sono stati affidati a Pavimental il 30 aprile del 2010, ha comportato la realizzazione di una nuova stazione autostradale composta da 7 piste in entrata e 4 di uscita, uno svincolo cosiddetto a "trombetta" e un cavalcavia, viabilit di collegamento alla esistente rete viaria. Completano il progetto 2 km di barriere fonoassorbenti installate nellarea occupata dalla nuova stazione Valle del Rubicone. Linvestimento ha superato i 22 milioni di euro, in gran parte stanziati dagli enti locali e solo il 20 per cento da Autostrade. "Siamo molto soddisfatti - ha dichiarato Mollo - di mettere a disposizione del territorio unopera fortemente richiesta e importante per lo sviluppo infrastrutturale e turistico dellarea. E un traguardo raggiunto con oltre un anno di anticipo sui tempi inizialmente previsti grazie allaffidamento diretto alla nostra controllata Pavimental, che ci ha permesso di abbattere i tempi di affidamento e terminare i lavori un mese prima della scadenza contrattuale". "Lapertura del casello "Valle del Rubicone" - ha dichiarato il presidente Massimo Bulbi - rappresenta una vittoria per le istituzioni che lo hanno promosso, con limpegno convinto delle associazioni di rappresentanza economica e sociale". Cristiano Riciputi

Montiano, Borghi, Sogliano al Rubicone, Savignano e il club di prodotto Cesenatico Holidays. Una certa Romagna ha promosso il proprio territorio e i visitatori hanno partecipato a un concorso che ha messo in palio soggiorni gratuiti e cene.

Savignano, case popolari allasta


E indetta dal Comune di Savignano sul Rubicone la seconda asta pubblica per la vendita di quattro alloggi di edilizia residenziale popolare. Il prezzo a base dasta di ciascun immobile stato determinato con un ribasso del 5 per cento rispetto alla prima offerta, assumendo come riferimento il valore di mercato. Tutti i dettagli relativi agli immobili in vendita e alla procedura per la partecipazione allasta pubblica sono pubblicati nel sito del Comune di Savignano sul Rubicone allindirizzo www.comune.savignano-sul-rubicone.fc.it, alla voce bandi e concorsi. Per partecipare allasta occorre far pervenire lofferta in busta chiusa allUfficio Protocollo del Comune di Savignano sul Rubicone (FC)- 47039P.zza Borghesi, 9 entro le ore 13,00 del giorno sabato 10 novembre 2012.

Longiano
Magnani cavaliere
Il bancario-giornalista Giorgio Magnani (nella foto con lindimenticato monsignor Sambi), di Longiano, ricever, sabato 3 novembre in Prefettura, il diploma di onoricenza dellOrdine "al Merito della Repubblica italiana". "Il conferimento dellonoricenza - si legge nella nota della Prefettura - di Cavaliere testimonia i meriti e le qualit umane e professionali da lei dimostrate". Giornalista pubblicista da oltre 20 anni, ha iniziato lattivit sulle colonne del settimanale Corriere Cesenate partecipando a un corso organizzato dalla Fisc, Federazione italiana settimanali cattolici. Attualmente il corrispondente dal territorio del Rubicone per il quotidiano Corriere Romagna. Si dedica al giornalismo quando, terminato lorario dufficio, si toglie la giacca da bancario e impugna la penna. Lavora alla Bcc Sala di Cesenatico da oltre 30 anni, con attuale

Longiano: Flaviano Zandoli ha lasciato il Consiglio comunale


legge italiana riconosce non possa essere regolato meramente secondo principi economici o funzionali. Crediamo che il taglio del posto di Pavolucci sia un errore e che esistano margini per evitarlo. Ci permettiamo di chiedere quale sia la reale giustificazione alla base della scelta di non rinnovare la collaborazione". Durante la seduta stata approvata dal Consiglio la sesta variante al bilancio di previsione 2012. Si registrano, rispetto a quanto preventivato, minori spese per il trasporto scolastico (25mila euro) e maggiori spese (30mila euro) per la pubblica illuminazione. Vanno alle associazioni del territorio 10mila euro per lorganizzazione della nuova edizione della "Longiano dei presepi", mentre dal fondo di riequilibrio arrivano 75mila euro in pi al Comune. Approvate le spese per due incarichi esterni: 6mila euro per laggiornamento catastale degli edifici comunali e 3.400 euro per la perimetrazione cartografica del centro abitato. Confermati i contributi "una tantum" per lapertura di nuovi esercizi commerciali. Il Consiglio poi passato alla nomina del cesenate Stefano Savini allOrgano di valutazione del personale e ha confermato Nicola Giorgetti (con Roberto Gasperini supplente) come revisore dei conti della fondazione "Tito Balestra". La serata ha visto anche la surroga del consigliere dimissionario Flaviano Zandoli con Marco Casaccio, del gruppo "Insieme per Longiano". Matteo Venturi

Disabile da licenziare Lopposizione dice no


Il consigliere di minoranza Giacomo Pasini ("Aria fresca"), al termine della seduta del Consiglio comunale di Longiano di qualche sera fa, ha presentato al sindaco e alla giunta uninterpellanza nella quale si chiedono "chiarimenti sulle iniziative del Comune per la salvaguardia del posto di lavoro di Francesco Pavolucci". Pavolucci tetraplegico e svolge da 25 anni il compito di centralinista e portinaio nello stabile del municipio di Longiano. A fine anno il Comune, attenendosi a direttive ministeriali che impongono una riduzione degli incarichi esterni, intenzionato a non rinnovare lappalto del servizio alla cooperativa sociale "Oltresavio", di cui Pavolucci dipendente, coprendo il servizio con personale interno. "Quando si parla di persone diversamente abili - si legge nellinterpellanza di Pasini - si apre un mondo a noi sconosciuto che la stessa

incarico di vice direttore della liale Cesena Fiorita ma il giornalismo e la scrittura sono la sua passione. Ha 51 anni, sposato ed padre di 4 gli. Magnani quello che nellambiente viene denito un "giornalista attento": conosce bene il territorio in cui opera e ha contatti con tutte le amministrazioni, le associazioni sportive e di volontariato, il mondo imprenditoriale e il tessuto sociale. In passato ha svolto incarichi anche nel mondo della scuola, dove stato presidente del Consiglio di Circolo didattico di Gambettola e presidente dellIstituto Comprensivo statale di Longiano. Compone poesie, in italiano e in dialetto, e ha ricevuto vari premi, tra cui il 1 posto nel concorso "Urgonautiche 2010" (sezione dialetto). Cr

Valle del Savio

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Bagno di Romagna: intervento del Corpo forestale


"Avvicinatisi alla zona degli spari continua la nota - e sottoposto a controllo il cacciatore, agli occhi dei Forestali emerso che aveva abbattuto 17 uccelli, tutti appartenenti a specie protette: nello specifico nove fringuelli, cinque pispole, un canapino, una cincia e una tordela, tutte specie classificate non cacciabili e protette dalla legge 157/1992". Laspetto che ha colpito ancor pi il personale del Corpo Forestale dello Stato stato che il cacciatore non aveva abbattuto alcun esemplare di specie cacciabili. I Forestali hanno di conseguenza interrotto la prosecuzione del reato denunciando la persona a piede libero e ponendo sotto sequestro il fucile, le munizioni e lavifauna illegalmente abbattuta: la pena prevista per tale tipo di reato e unammenda fino a 1.549 euro. Quanto verificatosi nei giorni scorsi rappresenta un episodio di particolare gravit per molteplici aspetti, tra i quali il danno per lambiente rappresentato dallabbattimento di specie protette e inoltre per il totale spregio della legalit dimostrato in quanto lattivit venatoria stata condotta ripetutamente e solo nei confronti di specie non cacciabili. Il Corpo Forestale dello Stato ricorda che per eventuali segnalazioni su emergenze ambientali sempre attivo il numero verde "1515" cui il cittadino pu rivolgersi gratuitamente per comunicare attivit illecite condotte a danno dellambiente.

Mostra
Successo per le icone
Nei giorni scorsi si chiusa la mostra iconograca (unesposizione di 50 opere) allestita nellex pescheria del Comune di Cesena, con il vespro celebrato da tutta la comunit "Piccola famiglia della Resurrezione" (che ha sede a Valleripa, in localit Linaro di Mercato Saraceno) e presieduta dallAbb Orfeo Povero. La mostra ha suscitato un enorme interesse e ha visto la partecipazione, oltre che della cittadinanza cesenate, anche di molti visitatori giunti da diverse parti dItalia, anche di altre confessioni religiose. Varie classi di ogni scuola e grado del comprensorio cesenate hanno visitato la mostra confermando, con la loro curiosit, che oggi pi che mai c un bisogno estremo di arte, bellezza e luce, come quella che sprigiona la nestra aperta sul divino che le icone stesse incarnano. "Licona esprime una presenza - dicono gli organizzatori che celebra con noi e con la quale si celebra il mistero dellumanit di Cristo". E in queste icone aggiungono - la prospettiva rovesciata: le linee si dirigono in senso inverso, ovvero il punto di prospettiva non dietro il quadro, ma davanti, dando allo spettatore limpressione che i personaggi delle icone vadano ad incontrarlo". E in fase di stampa il catalogo a colori di questa mostra con oltre cento tipi di icone prodotte dalla Comunit di Valleripa. Per informazioni 334-1370447. Edoardo Turci

Cacciatore di frodo uccide specie protette


Proseguono i controlli del personale del Corpo Forestale dello Stato nel settore dellattivit venatoria dove nelle prime settimane dallapertura della caccia non sono emerse particolari irregolarit. "Merita invece di essere segnalato - si legge in una nota del Corpo Forestale dello Stato, che ha una stazione nel comune di Bagno di Romagna - per la gravit che rappresenta, lepisodio verificatosi alcuni giorni fa nella zona di Bagno di Romagna dove il personale del locale Comando delle Guardie Forestali ha denunciato un cacciatore responsabile dellabbattimento di uccelli protetti". A destare il sospetto del personale del Corpo Forestale dello Stato, in servizio di pattugliamento e controllo del territorio, sono stati i numerosi colpi di fucile esplosi in una zona di crinale in una giornata dove non vi era evidenza di presenza o passaggio di specie cacciabili.

Sarsina | Gli incontri della Bcc

Nei giorni di San Martino

Dolci a base di cioccolato protagonisti a Bagno


Con lestate di San Martino, da venerd 9 a domenica 11 novembre, tornano a Bagno di Romagna "I Giorni del cioccolato", liniziativa a tutto cacao promossa dal Consorzio Natura e Natura con la collaborazione di Apicoltura Primitivo, Pro Loco di Bagno e Confcommercio Cesenate. I colori dellautunno in Alto Savio si apprezzeranno meglio con il piacevole calore di una buona tazza di cioccolata calda e gustando diversi tipi e qualit di cioccolato, gironzolando per le vie del borgo addobbate con stendardi realizzati con la caratteristica tela di juta. Uno "stand del cioccolato", in piazza Ricasoli, offrir loccasione per degustazioni e per "capire" il cioccolato, con i cuochi dell Associazione Cuochi Indipendenti di Romagna che proporranno in continuazione piatti a base di cioccolato. Bar e ristoranti parteciperanno alliniziativa proponendo drink, men e piatti in tema con le giornate. Gli alberghi promuovono trattamenti estetici e massaggi al cioccolato, con pacchetti soggiorno che promettono "gusto e benessere", massaggi golosi" e "delizie al cioccolato". Il coinvolgimento delle famiglie bagnesi si ripeter, in particolare attorno al concorso per la miglior torta al cioccolato per il quale si terr conto dellutilizzo, insieme al cioccolato, anche di prodotti tipici del territorio. E dallabbinamento tra cacao, buon cioccolato, vin brul e prodotti tipici del territorio si potranno gustare mille sapori e sensazioni. Il tutto accompagnato da un programma di trattenimento ed animazione che comprende una serata di "Cioccolato Music" con la Tholmini Big Band, un sabato 10 novembre dedicato ai bambini con giochi ed animazione e una "veglia" attorno al fuoco. Domenica 11 ci sar il concerto della banda comunale Santa Cecilia. Alberto Merendi

Si tenuto mercoled scorso il secondo degli appuntamenti sulla Dottrina sociale della Chiesa, organizzato in occasione della celebrazione dei 100 anni (1913-2013) della Bcc di Sarsina. Mercoled scorso, 24 ottobre, presso il cineteatro parrocchiale intervenuto don Franco Appi (foto), docente alla UniversitTeologica di Bologna. Il prossimo incontro si terr il 14 novembre con relatori due esponenti della Federazioni Bcc dellEmilia Romagna, Daniele Quadrelli e Roberto Zalambani.

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Solidariet
ospiteranno circa cinquanta sfollati residenti nello stesso comune che sotto protezione. Qui, sono diverse le abitazioni giudicate inagibili e particolarmente colpite e danneggiate dal sisma che ha interessato il massiccio del Pollino. Le tende sono state montate nelle vicinanze delle case degli sfollati per consentire agli abitanti di non abbandonare il bestiame. Presenti nel territorio Vigili del fuoco, Forze dellordine, funzionari della Provincia di Potenza e della Soprintendenza per i beni culturali, la Caritas, la Croce Rossa e altri enti di servizio. Con linvio da parte di Acquedotto lucano di sei autobotti, stato garantito lapprovvigionamento di acqua potabile a tutti i cittadini dopo i guasti che hanno reso lacqua imbevibile. Non si registrano particolari disagi alla popolazione o alla comunicazione viaria.

Terremoto tra Calabria e Basilicata Rotonda il Comune pi colpito


Sul territorio, oltre alla Protezione civile e forze dellordine, presente la Caritas
il Comune di Rotonda maggiormente colpito quellosi dal terremoto calabro-lucano che registrato nella notte tra gioved e venerd 26 ottobre. Secondo quanto confermato dalla Protezione Civile, sono sei le tende allestite che

Il Centro sociale Auser di Budrio di Longiano in visita ai terremotati di San Felice sul Panaro

Quando la solidariet fa rima con terza et


a scorsa settimana alcuni aderenti al centro sociale Auser di Budrio di Longiano ai sono recati a far visita alla popolazione di San Felice sul Panaro, il comune modenese colpito dal terremoto del maggio scorso, per consegnare nelle mani del vice sindaco il ricavato di alcune gite organizzate per anziani e pensionati. Promotore e organizzatore di queste gite, a prezzo di costo e con lintenzione di offrire un po di svago e socializzazione, Sergio Succi, residente a Budrio di Longiano. "Come gi facemmo tempo fa per il terremoto che ha colpito LAquila - precisa Succi - abbiamo deciso di devolvere il ricavato delle gite ai terremotati dellEmilia. Grazie alla collaborazione dellagenzia Travel Zone di Cesena, abbiamo organizzato luscita a San Felice sul Panaro, il comune adottato anche da Longiano dopo il recente sisma. Ad accoglierci per far gli onori di casa cera il vice sindaco a cui, come dimostra la foto, stato consegnato il ricavato delle nostre gite: un assegno di mille euro. Il vice sindaco ha colto loccasione per ringraziare non solo i presenti, ma tutti i partecipanti delle gite, evidenziando quanto sia alta la sensibilit dei romagnoli per tutte le popolazioni devastate dalle calamit naturali". La testimonianza di gratitudine, unita alla visione della distruzione e ricostruzione in atto, sono stati, fra la commozione generale, oggetto dei discorsi dei presenti che hanno dimenticato per un giorno la loro solitudine, nella certezza che per una volta tanto solidariet fa rima con terza et. Piero Spinosi

Una delegazione si recata nei giorni scorsi nel Comune emiliano colpito dal sisma dei mesi scorsi per la consegna di una donazione, frutto di quanto raccolto in occasione di gite per pensionati

Cresce il numero di italiani che si rivolge alla Caritas


LItalia e molti Paesi dellUnione europea si trovano nel tunnel della congiuntura: la crisi economica e la speculazione nanziaria stanno mettendo a rischio gli stessi sistemi di protezione sociale. La coesione sociale un termine nobile (risale agli albori delle scienze sociali, negli anni fra ne 800 e inizio 900), una condizione imprescindibile del nostro vivere in uno Stato moderno. Fra la coesione sociale e il ben-essere oggettivo c una relazione stretta. Ebbene, partendo da questi presupposti, si segnala lultimo Rapporto della Caritas italiana "I ripartenti. Povert croniche e inedite. Percorsi di risalita nella stagione della crisi", e la ricerca del Censis "I bisogni ignorati delle persone con disabilit". Entrambi gli istituti denunciano lattuale fragilit del sistema sociale italiano. Per il Censis lItalia tra gli ultimi Paesi in Europa per risorse destinate alle persone con disabilit: si spendono 438 euro procapite annui, meno della media europea (531 euro). Per fornire una mappa dellofferta sanitaria e sociosanitaria a cui possono rivolgersi i nonautosufficienti stata realizzata unindagine che ha coinvolto tutte le 147 Asl nazionali. Emerge che accanto ad alcuni "servizi eccellenti", ci sono ampie zone dombra, ossia prive di risposte. Il rapporto Caritas evidenzia laumento considerevole del numero degli italiani che in questi ultimi tre anni si sono rivolti ai loro centri: le casalinghe (+177,8 per cento), gli anziani (+51,3 per cento), i pensionati (+65,6 per cento). Le rilevazioni sul territorio della Caritas arrivano dai numerosi centri di ascolto promossi dalle diocesi e dalle parrocchie.

NOTIZIARIO PENSIONATI
Basti pensare che i centri censiti sono 2.832. Dietro i numeri, fanno presente alla Caritas, si rilevano i veri proli degli utenti: persone con caratteristiche sociali, demograche ed esistenziali. Il rapporto entra nel vivo delle storie di povert, cos come le si incontra quotidianamente nei centri di ascolto, con attenzione a quei volti che si affacciano e scompaiono, alle storie silenziose, agli invisibili.

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL (tel. 0547 644611 - 0547 22803) e per il Patronato INAS CISL (tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena

A Cesena un corso di ginnastica mentale per adulti


Un corso di ginnastica mentale per i pensionati: ecco la proposta dalla Fnp Cisl di Forl-Cesena insieme con il Coordinamento Donne Fnp del territorio e Anteas in collaborazione con il Caima per potenziare le abilit cognitive di adulti e anziani. Il percorso di stimolazione cognitiva, articolato in due parti di sei lezioni ciascuna della durata di unora e mezza, sar tenuto dalla psicologa Donatella Venturi, medico con esperienza pluriennale in psicologia dellinvecchiamento, che supporter le difficolt emerse e aiuter ad affrontarle gradualmente con spiegazioni, esercizi e metodo semplici. Le lezioni si terranno il luned mattina dalle 9,30 alle 11 presso la sala riunioni Nello Vaienti della Fnp Cisl di Cesena, in via Renato Serra, 15. Liniziativa nasce a seguito dei buoni esiti riscontrati nelle persone che hanno frequentato corsi di ginnastica mentale che hanno manifestato un miglioramento molto evidente sia nellambito cognitivo che in quello affettivo. Le lezioni sono in programma per i luned dal 12 novembre al 17 dicembre e per quelli compresi dal 21 gennaio al 25 febbraio 2013. Per maggiori informazioni e prenotazioni telefonare alla Fnp Cisl di Cesena tel. 0547 22803 nei giorni di mercoled e gioved dalle 9 alle 11,30, oppure al 347 9356248. Per partecipare occorre versare una quota di 30 euro per lintero corso. Per gli iscritti alla Fnp Cisl il costo di 20 euro.

Assistenza ai malati terminali. Stabiliti requisiti minimi


La Conferenza Stato-Regioni ha approvato il 25 luglio scorso latto sui requisiti minimi strutturali qualitativi, quantitativi e le modalit organizzative necessarie per laccreditamento delle strutture e delle attivit - residenziali e domiciliari - che deniscono la rete delle cure palliative e della terapia del dolore per le persone adulte e per il paziente in et pediatrica. "La denizione di requisiti minimi e delle modalit organizzative - sottolinea Attilio Rimoldi, responsabile del Dipartimento di politiche sociali della Fnp - risponde allesigenza primaria di fornire cure adeguate ai bisogni del malato e della sua famiglia, per qualunque patologia e durante tutto il decorso della stessa, per ogni et, in ogni luogo di cura e sullintero territorio nazionale, garantendo equit nellaccesso ai servizi e qualit delle cure nellambito dei livelli essenziali di assistenza (Lea)". Lintesa

fa riferimento alla legge n. 38 del 2010, "Disposizioni per garantire laccesso alle cure palliative e alla terapia del dolore", che sancisce cosa debba intendersi per cure palliative e terapie del dolore e denisce le reti e le diverse modalit di assistenza, tutte indispensabili e tutte da garantire per la completezza delle cure stesse, richiamando il concetto delle tre H: Hospital, Hospice, Home. In Italia, come in Europa, il dolore rappresenta uno dei principali problemi sanitari che interessa tutte le et. Nella forma cronica, che investe in modo particolare gli anziani, si stima che abbia unincidenza nella popolazione di circa il 25-30 per cento. Il dolore , tra tutti i sintomi, quello che pi mina lintegrit

sica e psichica del paziente e maggiormente angoscia e preoccupa i familiari. Grazie alla legge n. 38/2010, i medici devono rilevare e riportare nella cartella clinica - al pari della pressione del sangue, della temperatura, etc. - le caratteristiche del dolore rilevato e della sua evoluzione nel corso del ricovero, nonch la tecnica antalgica e i farmaci utilizzati, i relativi dosaggi e il risultato antalgico conseguito. LItalia tra gli ultimi Paesi in Europa nella classica delle nazioni che consumano i farmaci oppiacei. "Oggi - aggiunge il segretario nazionale dei pensionati Cisl - nelle residenze per anziani e negli ospedali per acuti, molte

persone compiono la propria vita nellindifferenza pressoch generale, in contesti ambientali e culturali non sempre idonei a garantire il rispetto e laccoglienza che, invece, sono al centro dellassistenza in hospice. La nostra federazione vuole impegnarsi affinch la scienza delle cure palliative, fatta di medicina e premura umana, si affermi sempre pi, non solo nei reparti per acuti, ma entri negli spazi dove si assistono gli anziani: dalle divisioni di geriatria, ai reparti di lungodegenza, alle residenze protette (Rsa, Ras o Raf), nellassistenza domiciliare, cio in tutti quei luoghi dove ancora non viene esercitata o stenta ad affermarsi il sapere delle cure palliative.

Cultura&Spettacoli
Teatro Cesenatico, cartellone invernale Prosa, musica, comicit e impegno civile
Il Teatro comunale di Cesenatico propone un calendario ricco e variegato, con prove dattore alternate a concerti di qualit, spettacoli pi leggeri dedicati a giovani e famiglie, con incursioni nella comicit e nel teatro civile, oltre ai consueti appuntamenti con la rassegna dialettale e le favole. Il cartellone invernale 2012-2013 suddiviso in sette rassegne: prosa, teatro dialettale, classica, musica, le favole e, novit di questanno, teatro comico e teatro civile, oltre a cinque appuntamenti fuori abbonamento, per un totale di 44 eventi. La rassegna di prosa, articolata in otto spettacoli, apre il 14 dicembre con il Malanno immaginario di Francesco Freyrie, liberamente ispirato al Malato Immaginario di Molire e interpretato da Vito, Malandrino & Veronica. La rassegna Musica sinaugura il 15 dicembre con il concerto Tribute to Jimi Hendrix dei Quintorigo Experience, versatile formazione capace di miscelare armoniosamente diversi generi musicali accompagnata per loccasione dalla voce di Moris Pradella. Le novit della prossima stagione del Comunale di Cesenatico sono rappresentate dalla rassegna di teatro comico, che si articola in tre spettacoli che hanno come protagonisti Leonardo Manera il 31 gennaio, Alessandro Fullin il 22 febbraio e la coppia Corrado Nuzzo e Maria Di Biase il 17 aprile, e il teatro civile con tre iniziative dedicate a impegno sociale, giustizia e legalit che si aprono idealmente nel giorno della memoria, il 27 gennaio con il concerto della Gan Eden Orchestra. Confermati gli appuntamenti con la musica classica, proposti le domeniche pomeriggio a partire da dicembre e le Favole con quattro spettacoli a febbraio e marzo, oltre al teatro dialettale che da tanti anni fa registrare il tutto esaurito. Fra gli eventi Fuori Abbonamento, segnaliamo il monologo comico di Paolo Cevoli La penultima cena il 31 ottobre, il concerto Giuseppe Verdi - La voce del popolo dellAssociazione Culturale Gan Eden, presentato dalla Presidenza del Consiglio Comunale in occasione del bicentenario della nascita del maestro Giuseppe Verdi, il 17 novembre. Per info e prenotazioni: tel. 0547 79274, cultura@cesenatico.it , www.cesenatico.it /cultura.

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Al Cantiere 411 a tavola con il Pranzo senza conni


i terr domenica ambienti del Salle 12,30, negli 11 novembre Cantiere 411 (via Mami 411, Cesena), la seconda edizione del Pranzo senza conni: un momento di condivisione per assaporare le tradizioni gastronomiche di altri Paesi, unoccasione speciale per sentire profumi e musiche che vengono da lontano. Il ricavato verr devoluto alle attivit educative dei giovani del Cantiere 411. Per info e prenotazioni: tel. 0547 334709.

Cinema

di Filippo Cappelli

Uci Romagna Savignano, San Biagio Cesena

IO E TE - di Bernardo Bertolucci
Torna Bertolucci dopo dieci anni di silenzio, a causa di una malattia che lo ha costretto sulla sedia a rotelle, e torna con la grande delicatezza capace di sconvolgere. Il regista, ancora una volta interessato alladolescenza e alla solitudine, accarezza con la macchina da presa due giovani corpi, se ne allontana a contatto con lintimit, per riafferrarli quando laffanno sembra esaurirne le forze. Sono giovani disarmati, sprovvisti dellira e della crudelt necessaria a sbranare il mondo che li assedia. Inoltre, ritrova la speranza, che nellomonimo romanzo di Ammaniti da cui il film tratto non aveva spazio. La trama: Lorenzo (Jacopo Olmi Antinori) un ragazzo introverso che vive la sua adolescenza ingabbiato in una sorta di autismo relazionale. Schivo nei confronti del mondo circostante, per Lorenzo lunico ponte comunicativo con lesterno rappresentato dalla madre, figura di donna fragile che racchiude in s il duplice simbolo di protezione e attrazione. Un giorno, alla notizia che la sua classe in procinto di partire per la consueta settimana bianca, Lorenzo dice alla madre di voler partecipare. La donna felice di questa apertura verso lesterno del figlio, e gli consegna i soldi per il viaggio, senza sapere che nella mente del ragazzo si sta invece facendo strada lidea di fare la sua settimana bianca nella cantina-bunker sotto casa. Perfettamente organizzato con viveri, libri e musica, Lorenzo sinstalla cos in quello che dovrebbe essere il rifugio della sua settimana di totale distacco dal mondo. Di l a poco, per, la venticinquenne sorellastra Olivia (Tea Falco), che Lorenzo non vede da anni, irromper bruscamente in quella sorta di bolla spaziotemporale, portando scompiglio e riflessioni e spostando altres quellio e te esclusivo nel rapporto materno a un io e te altro che sottende un primo passo di liberazione verso il mondo esterno. C tutto il miglior Bertolucci in questo Io e te: il meglio di The Dreamers, di Io ballo da sola e di La luna: un miglio fatto di un impasto di adolescenza come et arruffata e rissosa, vogliosa di chiudersi in se stessa e di non fare i conti con il mondo. Bertolucci segue con attenzione il processo di risveglio che lo scontro tra i due giovani provoca, e lo fa soprattutto in chiave visiva, lavorando per sottrazione e nellottica di portare i due protagonisti a spogliarsi lentamente (metaforicamente e non solo) dei propri dolori e dei propri fardelli. I due mondi che sincontrano nella cantina sono le due metafore del disagio fin troppo presenti nellattuale societ. David Bowie, tra gli altri, firma la colonna sonora di questo atteso film con la versione italiana di Space Oddity, pubblicata per la prima volta, nella versione originale, nel luglio del 1969 pochi giorni prima che luomo mettesse piede sulla luna. Tra gli altri brani scelti anche Sing for Absolution dei Muse e Boys dont Cry dei Cure.

Domenica 11 novembre alle 21

Al teatro Bonci un concerto in ricordo di Luciano Pavarotti


on si spezza il filo rosso di solidariet che lega Luciano Pavarotti allospedale Bufalini di Cesena. A cinque anni dalla morte dellindimenticato tenore modenese, si rinnova lappuntamento con il concerto di beneficenza in suo onore, che si terr al Teatro Bonci di Cesena domenica 11 novembre alle 21. Al concerto benefico organizzato dal Coro Lirico Maria Callas di Cesena, in collaborazione con il Comune di Cesena ed Emilia Romagna Teatro Fondazione, si esibiranno sul palcoscenico del Bonci la soprano Raffaella Battistini, il tenore Nicola Martinucci, la mezzo soprano Tiziana Carraro, il baritono Renato Bruson e il pianista Andrea Albertin, che eseguiranno brani tratti dalle opere

Il tradizionale evento di beneficenza andr a sostegno dellaTerapia intensiva neonatale dellospedale Bufalini di Cesena
di Verdi, Puccini, Rossini, Donizetti, Bellini, Mascagni, Boito e Giordano. Sul palco ci saranno anche il Coro Lirico M. Callas diretto da Giorgio Borghi, il Coro Lirico Araba Fenice diretto da Barbara Amaduzzi e il Coro Lirico Alessandro Bonci diretto da Ilaria Ceccarelli. Al pianoforte sieder il maestro Yuko Tatishi. Lo spettacolo, la cui regia a cura di Luciana Berretti, verr presentato da Mario Bizzoccoli. Liniziativa si lega a un progetto importante, avviato allospedale Bufalini nel 2003 proprio con una somma devoluta dallo stesso maestro: la cura dei bimbi nati prematuri presso il reparto di terapia intensiva pediatrica del nostro ospedale, al quale sar destinato il ricavato dellevento. Il biglietto dingresso costa 12 euro per un posto nei palchi e in platea o 7 euro per il loggione. Prevendita presso il botteghino del Teatro (tel. 0547 355959) nei giorni 8, 9 e 10 novembre dalle 10 alle 12,30 e l11 novembre dalle 20 alle 21 fino a esaurimento posti.

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)
COME SI LEGGE LA PAROLA DI DIO? Note sulla Costituzione dogmatica del Concilio Vaticano II Dei Verbum
Editrice Missionaria Italiana (Mosaico della Missione 4), Bologna 2011, pp. 80 (7 euro) Una giusta interpretazione della Scrittura presuppone che noi la leggiamo l dove essa ha fatto e fa storia, dove essa non testimonianza del passato, ma forza viva del presente: nella Chiesa del Signore e con i suoi occhi, gli occhi della fede. Lobbedienza nei confronti della Scrittura in questo senso sempre anche obbedienza nei confronti della Chiesa. Essa diviene astratta, se si stacca la Chiesa dalla Bibbia o addirittura si tenta di farla giocare contro di essa. La Scrittura vivente nella Chiesa vivente anche oggi attuale potenza di Dio nel mondo. Una potenza che resta uninesauribile fonte di speranza lungo tutte le generazioni (J. Ratzinger, CANTATE AL SIGNORE UN CANTO NUOVO. SAGGI DI CRISTOLOGIA E LITURGIA). *** Dopo aver pubblicato nella stessa collana Mosaico della Missione 1 il libro Al pozzo della Parola, lAutore vuole di nuovo aprire insieme a noi la Sacra Scrittura alla luce della Dei Verbum, la Costituzione dogmatica del Concilio Vaticano II sulla divina Rivelazione. Il documento conciliare non si propone di dare molte nozioni sulla Sacra Scrittura, ma di offrire la legge fondamentale (la costituzione) che, una volta acquisita, permetter di leggere la Bibbia e di trovare in essa la parola del Dio vivente, lunica che d senso pieno allesistenza delluomo. In ci consiste limportanza fondamentale di questo documento: esso in stretto rapporto con lapprofondimento della fede. Ripercorrendo la Dei Verbum, vengono allora affrontati i temi classici legati alla parola di Dio: la Rivelazione, lIspirazione, la Sacra Tradizione, lInterpretazione, limportanza dell'Antico e del Nuovo Testamento e la loro Unit, la Scrittura nella vita della Chiesa. Dio si rivela per farsi conoscere e per far entrare gli uomini nella sua vita intima. in questo senso che molto significativa la frase conclusiva della formula di introduzione della Dei Verbum perch sottolinea la finalit della Rivelazione: Affinch il mondo intero creda, speri, ami. (www.missionerh.it).

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Cesena & Comprensorio


Proposta della Banca di Cesena

Cesena flash
Festa dellUnit dItalia
Cesena celebra domenica 4 novembre la festa dellUnit dItalia e la Giornata delle Forze armate. Un anticipo venerd 2 novembre al cimitero urbano quando alla 11,15 saranno deposte corone sulle tombe dei caduti e poi celebrazione della messa. Nella sala consiliare domenica 4 alle 11,45 sar letto il messaggio del Capo dello Stato. La citt accoglier la memoria del soldato Umberto Molara caduto in Russia e verr consegnato ai famigliari il piastrino di riconoscimento.

Mov Eu, progetto per studenti nelle aziende


Lo scorso 26 ottobre, lassociazione Giovani Banca di Cesena, alla presenza dellassessore al Lavoro del Comune di Cesena Matteo Marchi e del presidente della Banca di Cesena Valter Baraghini, ha presentato la seconda edizione del progetto "MovEu", un bando grazie al quale quattro giovani neolaureati del territorio avranno la possibilit di partecipare ad altrettanti tirocini professionali presso aziende locali. Le aziende che partecipano a questa seconda edizione del Mov-Eu sono Babbi, Isoltema, Caterina Lucchi e Magazzini Generali Raccordati di Cesena. Il tirocinio avr durata complessiva di 6 mesi, di cui 3 allestero. Ed in particolare per la Babbi il periodo allestero verr svolto in Giappone, per Isoltema in Francia (a Lione per la precisione), per Caterina Lucchi in Germania (a Monaco) e per Magazzini Generali in Polonia. Le iscrizioni sono state attivate a partire da venerd 26 ottobre e si concluderanno il 26 novembre alle ore 24. Questanno la candidatura potr essere effettuata solo ed esclusivamente on line accedendo allindirizzo http://www.movingeneration.net/regi-

I PARTECIPANTI ALLA PRESENTAZIONE. QUARTO DA DESTRA, IL PRESIDENTE BARAGHINI

Incontro con Cacciari


Nellambito della rassegna culturale di poesia, losoa e arte nella sala del Palazzo del Ridotto, domenica 4 novembre alle 18, parler Massimo Cacciari, losofo, politico ed ex sindaco di Venezia. Lincontro sar preceduto da letture di Mariangela Gualtieri e dallintroduzione di Lorella Barlaam.

Natura in Fiera
Nei padiglioni di Cesena Fiera a Pievesestina, sabato 3 novembre dalle 10 si svolgeranno in successione gare internazionali di cani di tutte le razze, di colombi viaggiatori, giochi e animazioni scientiche, relazioni sul giardino e sulle rose. Domenica 4 dalle 10 si riprenderanno le gare di cani e colombi viaggiatori. Dalle 14,30 avr luogo la IX esposizione canina Citt di Cesena.

strazione-privati.asp Dal 3 dicembre si svolgeranno le selezioni e poi da gennaio 2013 i giovani scelti inizieranno il tirocinio che sar modulato, nei tempi e nei modi, in base alle necessit delle singole aziende. Tutte le specifiche del bando sono consultabili allindirizzo www.movingeneration.net o sullo spazio Facebook "Giovani Banca di Cesena" dove verranno pubblicate anche tutte le informazioni e avvisi sul progetto."

Sabato 3 novembre in cartellone il primo spettacolo


spettacoli in programma. Si andr dal filone popolare al teatro musicale, dalla prosa alla musica di nicchia. Non mancheranno il teatro delle figure con "Pupazzi e loverie" (a febbraio e marzo 2013), la rassegna di commedie dialettali curata dalla filodrammatica "Hermanos" (fra gennaio e febbraio 2013), gli appuntamenti rivolti alle scuole del territorio e gli spettacoli per le famiglie della domenica pomeriggio. A parte eventi eccezionali, il costo dei biglietti andr da un massimo di 15 euro a un minimo di 6 euro. La stagione unica permette di attivare per la prima volta una sorta di abbonamento: sar possibile acquistare un carnet di almeno 6 spettacoli a scelta e ottenere il 20 per cento di sconto. I residenti a Longiano, per ogni carnet acquistato, riceveranno due biglietti omaggio per assistere a uno spettacolo domenicale per famiglie". Il cartellone costa al Comune 58mila euro pi iva. Confermata la tradizione di anteprime nazionali e residenze creative. Lobbiettivo, a detta dei gestori, fare del Petrella "un luogo di produzione culturale, pi che una passerella di grandi star". Tra i nomi celebri si segnalano quelli di Bebo Storti (in tandem con Fabrizio Coniglio, il prossimo 6 novembre con lanteprima di "Banche: un ladro in casa") e di Raul Cremona (che registrer per la Rai il programma televisivo "La canzone comica in Italia" il 18, il 19, il 20 e il 21 dicembre). Matteo Venturi

Incontri con lautore


Il Comune in collaborazione con "Libriamoci, gruppo di lettura di Cesena, e le librerie della citt, ha programmato due appuntamenti con lautore. Marted 6 novembre alle 18 al centro San Biagio Francesco Ciotti presenter il libro di Silvia Di Natale "Millevite.Viaggio in Colombia. Lombra del cerro". Gioved 15 novembre alle 18 Matteo Gaggi presenter il libro di Valentina DUrbano "Il rumore dei tuoi passi".

Cinema per famiglie


A cura di A, Associazione delle famiglie, e del centro famiglie "Benedetta Giorgi", sabato 3 novembre alle 16,30 al cinema Astra sar proiettato il lm "Lorax - Il giardino della foresta" con replica domenica 4 alle 15 e alle 17. Ingresso 3,50 euro. Per famiglie al completo, lingresso gratuito dal secondo glio in poi.

Film e lirica
Al Victor di San Vittore gioved 1 novembre alle 15 e alle 17 in visione il lm Pirati briganti sa strapazzo. Alle 21 dell1 e del 4 novembre il lm Cena fra amici. Sabato 3 novembre alle 21 sar messa in scena dalla "Cumpagn dla Zercia" di Forl la commedia "Chilino Federel" (ingresso 7 euro). Mercoled 7 alle 20 in differita sar trasmessa lopera di Richard Strauss Der Rosenkavalier.

iapre il teatro "Errico Petrella" di Longiano. La nuova stagione sar ufficialmente inaugurata sabato 3 novembre con lesibizione dellartista visuale Mataro da Vergato in "Ritual for Hamlet" (12 euro il biglietto intero, 10 euro il ridotto). Lattivit teatrale riprende dopo una pausa lunga 9 mesi, dovuta allannullamento dellaggiudicazione al consorzio "Despina" e al passaggio di consegne ai secondi classificati nella gara di appalto.

Al teatro Petrella riparte la stagione R

Il programma stato rivelato la scorsa settimana dai nuovi gestori: il consorzio formato dalla cooperativa "Arrivano dal mare" di Cervia con lassociazione "Rosaspina. Un teatro" di Bologna e "Romagna concerti e produzioni srl" di Cesena. "La grande novit - ha annunciato Stefano Giunchi di "Arrivano dal mare" sar la stagione unica da ottobre a maggio, e non pi la divisione in due tronconi. Sono una quarantina gli

Cesena
Cercatori di Dio
Il gruppo aperto a tutti "cercatori di Dio," si incontrer il 13 novembre alle 20,30 presso la chiesa dei Servi a Cesena sul tema: "pace, giustizia, amore, verit". Per informazioni contattare don Luciano Bugnola allo 0547/21143.

Cambio al vertice Acli


La scorsa settimana, presso il circolo Acli Edo di Santo Stefano a Cesena, stato eletto nuovo presidente zonale Acli di Cesena Lazzaro DallAcqua (nella foto a destra), che raccoglie il testimone da Carlo Zanuccoli presidente uscente e che ora ricopre il ruolo di presidente della Mater Caritatis, Braccio operativo della Caritas diocesana.

Cesena
Conferenza su Toniolo
Nella sala Vaienti in via Renato Serra, a cura dellUte, marted 6 novembre alle 15,30, Giorgio Santini, segretario generale aggiunto della Cisl, parler di "Giuseppe Toniolo, apostolo sociale e del lavoro, parte essenziale del patrimonio ideale della Cisl".

Collezionismo in mostra
La sala mostre Severini in corso Mazzini 46 dall1 al 4 novembre ospiter la IX rassegna del collezionismo. In esposizione latelia, cartamoneta, bustine di zucchero, scatole di ammiferi, cartoline depoca di Cesena, documenti di vita cesenate, etichette di vini, cartoline e annulli Esercito italiano. Orari di visita: dalle 9,30 alle 12 e dalle 15 alle 19.

Corso per volontari

Sposi da 50 anni
Domenica 28 ottobre Derno Buratti e Liliana Franchini hanno festeggiato i cinquantanni di matrimonio, durante la Messa delle 11, nella chiesa parrocchiale di San Carlo di Cesena. I gli Fabiola, Aurelio, Corrado, Matteo, i parenti e tutta la comunit parrocchiale si sono stretti attorno alla coppia, che da sempre testimonia nella quotidianit lamore coniugale.

Il Comitato locale della Croce rossa italiana ha programmato un corso per volontari "Croce rossa. Persone in prima persona" di 9 lezioni a partire dal 5 novembre alle 20,30 nella sala di Cri in via Zucchericio 85.

20 anni di Auser
La storia dei 20 anni di Auser sar documentata con lmati, mostra, ricordi e premiazioni sabato 3 novembre alle 15 in assemblea pubblica nella sala del Consiglio comunale.

Sport

Gioved 1 novembre 2012

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La classifica non permette distrazioni

Pippofoto

Motori
Bertozzi deluso
Un ne settimana da dimenticare per la coppia Davide Bertozzi-Marco Coldani, quello trascorso nel circuito di Monza dove si disputato lultimo doppio appuntamento valido per il Cite (Campionato italiano turismo endurance) allinterno del quale si sono sviluppate le gare del 1 Trofeo Peugeot RCZ Cup in cui gareggiavano. Il duo, portacolori della scuderia Rubicone Corse di San Mauro Pascoli, non ha avuto la possibilit di giocarsi la vittoria nale del Trofeo a causa di un problema tecnico alla vettura che li ha relegati nelle retrovie sin dalle prove ufficiali. Continua per Bertozzi la "maledizione" dellultima gara che da tempo lo condanna ad essere "leterno secondo". E successo per diversi anni nel Civt (Campionato italiano velocit turismo) dove, in pi occasioni, il

A Padova sar dura Il Cesena cerca punti


i gioca a ritmi serrati in serie B. Dopo la trasferta di venerd scorso a Livorno e il turno infrasettimanale di marted al Manuzzi contro il Grosseto, il Cesena torna di scena sabato 3 novembre alle 15 a Padova. Allo stadio Euganeo, i bianconeri di Romagna si troveranno di fronte una squadra molto ostica e costruita per centrare lobiettivo dei play-off. I biancoscudati di mister Pea rappresentano una delle realt pi attrezzate della categoria con un mix giusto tra giocatori di esperienza e giovani di prospettiva. Nelle fila patavine stato tesserato da poco anche lo svincolato ed ex cesenate Emiliano Bonazzoli. Da par suo la Romagna bianconera potr schierare lex biancorosso Davide Succi, che proprio nella citt veneta trascorse uno dei periodi pi brillanti della carriera. Quando Padova e Cesena si affrontano i temi non sono mai banali, ecco perch lecito attendersi una gara aperta e combattuta. I ragazzi allenati da Pierpaolo Bisoli hanno finora

Calcio serie B: per i bianconeri di Romagna margini di miglioramento sono ancora tanti, ma evidente che lattuale rosa fatica a trovare lassetto
evidenziato parecchie lacune con risultati altalenanti. Il tecnico di Porretta Terme crede nelle possibilit dei suoi e predica sempre pazienza vedendo i progressi dei propri giocatori. La serie B un campionato livellato dove pu succedere di tutto, chiaro per che il tempo sempre tiranno, e assestarsi al pi presto su binari pi scorrevoli auspicabile. Per trovare continuit il Cesena deve sormontare lo scoglio trasferta a partire proprio da Padova. Il cavalluccio marino non vince in trasferta da ormai un anno, e anche dallultima uscita fuori porta di Livorno tornato a mani vuote. Il gol che ha sancito la sconfitta di Ceccarelli e compagni giunto ancora una volta da calcio dangolo, dove il giovane Ceccherini (al primo gol in B) stato il pi lesto ad anticipare Djokovic e mettere alle spalle di Belardi per l1-0 finale. Spesso e volentieri la squadra romagnola stata punita da isolati episodi a sfavore. Sarebbe opportuno per cercare di osare un po di pi, vista anche la latitanza in zona gol dellattacco bianconero. I margini di miglioramento sono ancora tanti, e anche se la squadra deve ancora esprimere il proprio potenziale, senza dubbio evidente che lattuale rosa fatica a trovare lassetto ideale. La salvezza rimane sempre lobiettivo. Obiettivo che non va perso di vista. Eric Malatesta

Battuto anche il Cervia

Volley club ok: tre vittorie su tre


Agevole vittoria del Volley Club Cesena che in poco pi di unora supera a domicilio la Scozzoli Cervia in tre set. Dopo i convincenti successi nelle prime due gare, coach Andrea Bazzocchi conferma il sestetto che possiamo ormai definire titolare: Carnesecchi in regia, Parenti opposto, Di Fazio e Zebi in banda, Camilla Gardini e Cancellieri al centro e Fabbri libero. Le cervesi guidate da coach Briganti rispondono invece con la palleggiatrice Baravelli, lopposto LVova, le schiacciatrici Leonardi e Babbi, le centrali Socci e Parenti e il libero Delgado. Dirigono lincontro i signori Michele Albergamo e Carlo Monterisi di Pesaro. E una vittoria che permette al Volley Club Cesena di rimanere a punteggio pieno dopo tre partite nelle quali, Zebi e compagne, hanno lasciato per strada solamente un set. Le giocatrici hanno messo in campo grande determinazione e anche un buon livello tecnico che non pu che far ben sperare per il proseguo della stagione. Domenica 4 novembre le ragazze saranno costrette a traslocare: visto limpegno del Minipalazzetto in altre manifestazioni, la gara contro lAtletico Bologna sar disputata alla Palestra Comandini, con orario del fischio dinizio fissato per le 17.30. CERVIA: Agostini 1, Socci 4, Paolini ne, Babbi 3, Romani (libero 2), Leonardi 5, Pittavini ne, LVova 11, Baravelli, Parenti 6, Villa ne, Delgado (libero 1). All. Briganti CESENA: Cancellieri 5, Zebi 18, Gardini Camilla 4, Balzoni 1, Giovanardi ne, Di Tullio ne, Gardini Serena 1, Fabbri (libero), Marchi ne, Parenti 11, Di Fazio 9, Carnesecchi 3. All. Bazzocchi NOTE: Durata 1h e 10min. Punti totali 46-75. Attacchi 22-41. Muri 5-6. Battute vincenti 3-5. Errori punto 23-17.

distacco nale era racchiuso in pochissimi punti e questa volta sono stati solo 3 dal vincitore del Trofeo, Mauro Trentin (team Romeo Ferraris): 175 a 172. Prima dellultimo doppio appuntamento Bertozzi-Coldani erano i leader del Trofeo dedicato alla coup della casa transalpina con un margine di 6 punti, risultati non sufficienti alla vittoria nale, seppur difesi a denti stretti. Un titolo, per Trentin, che arrivato solo alla penultima curva della gara conclusiva della stagione di un campionato spettacolare e combattuto no al termine. "Gi dalle prove libere di venerd la vettura evidenziava un grave problema alla pompa della benzina - racconta sconsolato Bertozzi- e, nonostante il prodigarsi di tutti i meccanici del team Mc Motortecnica, la scuderia che ha fornito la logistica e la vettura, non si riusciti a sistemare il guasto in tempo per le prove ufficiali. Le gare pertanto partivano gi in salita. Per vincere il campionato, almeno una delle due dovevamo dominarla, cosa non facile con una nona la in griglia di partenza sia in gara1 che in gara2, mentre gli altri erano davanti. La rincorsa alle prime posizioni stata continua, no allo spasimo, con la vettura al limite. Purtroppo il tutto si vanicato con un 5 posto in gara1 e un 2 posto in gara2, proprio alle spalle di Trentin". Piero Spinosi

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Gioved 1 novembre 2012

Sport Csi

Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano Comitato di Cesena

ANNO DELLA FEDE.Una riflessione su come il Csi pu essere esperienza di mezzo tra mondo e Chiesa

Il contributo del Centro Sportivo


Si pu allenare il corpo a raggiungere traguardi atletici, ma anche la coscienza, anche la fede, anche la preghiera possono essere allenate al traguardo della santit. Non problema di contenuti, ma di esercizio
l Centro Sportivo Italiano, come associazione di ispirazione cristiana, intende apportare il proprio contributo nellanno della fede,proclamato da poco da papa Benedetto XVI, partendo dalla porta, che rappresenta il punto di accesso ad un progetto gi realizzato. Nel Vangelo, Ges afferma: Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sar salvo; entrer e uscir. Non c spazio dunque per mondi alternativi, non esistono scorciatoie o vie di fuga: Lui la porta, il cuore del progetto! E lo Spirito dice alle Chiese: Ecco, sto alla porta e busso.Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta io verr da lui, cener con lui ed egli con me (Ap. 3,20-21). Data la complessit del vivere quotidiano, non sempre facile comprendere in questo brano della Bibbia se lo Spirito Santo che bussa alla porta della nostra vita o noi che bussiamo alla porta della Chiesa per chiedere di essere accolti nella casa della fede. Certo che, in entrambi i casi, bisogna essere protagonisti e vigilanti. Se restassimo semplici spettatori, saremmo privati di una grande possibilit: lincontro con Ges e con la gioia generata dallesperienza di fede di chi attraversa quella porta. Porta fidei anche il titolo della Lettera con cui papa Benedetto XVI ha indetto lAnno della Fede. Lo scopo di questa proposta cos indicato: Sar unoccasione propizia anche per intensificare la celebrazione della fede nella liturgia, e in particolare nellEucaristia, per far s che la

testimonianza di vita dei credenti cresca nella sua credibilit per riscoprire i contenuti della fede professata, celebrata, vissuta e pregata. Nessuno nasconde che a cinquantanni dallavvio del Concilio Vaticano II (Roma, 11 ottobre 1962) si stanno ancora cercando incessantemente i metodi per annunciare il Vangelo, per incarnare una fede vissuta e pregata, adeguati al tempo e alla cultura. Cercare una porta attraverso cui rilanciare la nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana, come afferma papa Benedetto XVI, significa rendere ogni credente responsabile nel far conoscere Ges, testimoniandolo nei rapporti personali e nei luoghi del vivere quotidiano. Che si tratti di spazi dedicati al lavoro come alla scuola, al tempo libero come ai mass media, come allo sport, ciascun uomo di fede ha un compito da realizzare: camminare nel vissuto quotidiano per tendere alle realt del cielo. Alla luce di tutto ci, nellAnno della Fede, lecito porsi qualche domanda a cui cercheremo di dare risposta. Lo sport, inteso non solo come pratica, ma anche come avamposto educativo e frontiera per la nuova evangelizzazione, pu dare un suo contributo affinch il corpo degli sportivi non sia sordo a Ges che bussa? Le case, i luoghi in cui abita lo sport, offrono anche la possibilit di stare con Ges nella gioia del convivio, della ricerca e dellapprofondimento? Quale contributo pu offrire il Centro Sportivo Italiano affinch lo sport sia porta, esperienza di mezzo tra uomo e fede, tra mondo e Chiesa, tra possibilit e compimento? Si pu allenare il corpo a raggiungere traguardi atletici, ma anche la coscienza, anche la fede, anche la preghiera possono similmente essere allenate al traguardo della santit. Non problema di contenuti, ma di

esercizio. Non di quale traguardo raggiungere, ma di come giungere a quel traguardo. Ancora vale il principio: esercizio, esercizio, e ancora esercizio per raggiungere traguardi sportivi, di valori e di fede. La sordit a Ges che bussa alla nostra porta una sordit iscritta nellozio dei cuori e nellozio della pratica. Nel linguaggio con cui si esprime il corpo risiedono tutte le prerogative umane: esultanza per un successo, testardaggine per lallenamento; sacrificio per il lavoro; ma anche la gioia, la rabbia, il desiderio, la delusione, la collaborazione, lentusiasmo, hanno un corrispettivo nel linguaggio corporeo. Lo sport certamente di casa nella Chiesa. Molte porte chiuse, per, ne impediscono la consapevolezza e il miglioramento. Come pu Ges abitare e fare comunione con noi se gli impediamo dentrare? Ci sono molte responsabilit di cui il mondo sportivo deve farsi carico: aprire le porte a chi, pur praticando gli ambienti sportivi di molte parrocchie, lontano dalla vita di fede o di comunit. Non compiere quel gesto di accoglienza, spalanca al rischio di non offrire formazione alle giovani generazioni, non rigenerare il cammino delle vecchie e limitare tutte quelle esperienze di fede, speranza e carit, possibili attraverso la casa sportiva. Magari non esiste un rifiuto a priori della proposta religiosa. Semplicemente nessuno osa farla! Magari basta solo pregare insieme, come avviene in tantissimi campi da gioco, per ricordare al mondo intero che lo sport non basta a se stesso, ma che senza fede e senza valori superiori si inaridisce. Pu unassociazione come il Centro Sportivo Italiano offrire un contributo affinch lo sport sia una porta, unesperienza di mezzo e di soglia tra uomo e fede, tra mondo e Chiesa, tra possibilit e compimento? Certamente s! Un gruppo di persone associate da un fine quale leducare attraverso lo sport, pufare moltissimo.

Csi Cesena | Un po di storia... recente

Nuovifischietti Corso per arbitro di calcio


in fase di organizzazione corsoIlper diventare arbitroun di calcio. corso organizzato dal gruppo arbitri calcio del Csi di Cesena. Per informazioni: 339 3354945; 338 7464130; cartellinoazzurro@libero.it. Per i partecipanti al corso saranno disponibili ingressi gratuiti per le partite di calcio.
Questa settimana proponiamo la foto de La Dinamo Faenza, squadra che ha partecipato al campionato di calcio a 5 femminile in palestra nellanno sportivo 2004-05

Pagina Aperta

Gioved 1 novembre 2012

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Il direttore risponde
Gli omosessuali devono essere accolti con rispetto Anche loro sono chiamati a vivere la castit

LOcchio indiscreto

aro direttore, a leggere le parole del sig. Iacuzzi (vedi Corriere Cesenate del 4 ottobre scorso) e degli altri che sono intervenuti nei giorni scorsi, parrebbe che il dibattito sui diritti delle persone omosessuali si svolga sul piano scientifico e, in parte, sociologico. Se cos fosse, non sarebbe per noi difficile trovare valide controargomentazioni, visto che si sostengono opinioni opposte a quelle della scienza e si citano fonti di dubbia autorevolezza, anzi si propugnano terapie cosiddette riparative gi da tempo rigettate dalla comunit scientifica internazionale adducendo peraltro evidenze e positivi risultati clinici che sono tutt'altro che evidenti e positivi. A questo proposito, uscito da non molto un volume per i tipi di Cortina Editore, nella collana di psicologia clinica e psicoterapia, Curare i gay?, che d conto proprio di questo problema. Noi invece siamo persuasi che il dibattito non si stia svolgendo sul piano scientifico, n in questo n nella maggioranza dei casi. Crediamo che i tanti gi intervenuti, che con assoluta convinzione avversano un riconoscimento ufficiale delle relazioni d'amore fra persone dello stesso sesso, se sondassero in profondit non tanto la ragione, quanto il proprio cuore (anzi, le viscere, per dirla con le parole usate nello stesso testo biblico), troverebbero che un innegabile disprezzo o sentimento di ripulsa per gli omosessuali viene ben prima di qualsiasi argomentazione. Un sentimento di sapore antico e profondo, che nessuno di loro mai stato educato a contrastare, come se fosse una voce buona e giusta della coscienza. In realt i ragionamenti, le argomentazioni, le citazioni di documenti e passi biblici, o anche solo il rifarsi acriticamente ad un insegnamento della chiesa sono solo una conseguenza e una razionalizzazione di un sentimento irrazionale preesistente. Non vogliamo fare loro una colpa di questo, per carit, un fenomeno umano che investe tutti e che conosciamo bene. Il guaio che, cos facendo, si giunge solamente ad una condanna, seppur a volte misericordiosa, nei confronti di persone che non si conoscono, e di una realt umana che si giudica in forza di stereotipi e non di una reale, profonda e sincera conoscenza. Noi, ad esempio, siamo in una relazione d'amore che dura da pi di 15 anni. Siamo cresciuti in qualit nella nostra relazione ed abbiamo constatato, confrontandoci con i nostri amici eterosessuali, che non siamo per nulla dei minus habentes in termini di capacit d'amare. Non abbiamo bisogno di ottenere da nessuno patenti di normalit per quel che siamo e quel che facciamo, gi lo sappiamo da soli, nella coscienza come nei fatti concreti. E similmente a noi, molte altre persone omosessuali, uomini e donne, vivono la loro vita nella positivit e nella grazia, trovando fioritura e fecondit nonostante il disprezzo altrui. Fa male, tuttavia, sentire parlare ancora di insoddisfazioni, frustrazioni e sofferenze come se fossero causate dalla condizione omosessuale, quando invece sono causate dall'ambiente omofobo circostante, che ci avvolge fin dalla nascita. Sarebbe come dire ad una donna vessata sul luogo di lavoro da parte dei colleghi maschi, che la colpa sua e del suo essere donna, e non dei colleghi misogini. Sarebbe come a dire ad un ebreo che lo si deve internare in campo di concentramento a causa del fatto che ebreo, e non perch attorno circondato da una societ antisemita o nazista. Sarebbe, insomma, come continuare a far girare il sole attorno alla terra, dovendo far funzionare tramite complessi calcoli e disegni un sistema solo per la pretesa ideologica di tenere la terra al centro, un altro famoso cavallo di battaglia dei nostri precedessori nella storia della chiesa. Facciamo questi esempi, perch ormai nessuno oggi si permetterebbe pi di sostenere certe

posizioni, come invece si faceva nel passato. Vogliamo ripetere gli stessi errori? Comunque, la parte pi amara di tutto questo quella di dover udire questi discorsi da persone che dovrebbero essere fratelli nella fede cristiana, che invece si comportano da persone spietate. Figli dello stesso padre celeste, ma evidentemente di una diversa madre, per noi matrigna. Magari ce ne vogliamo illudere basterebbe potersi incontrare, parlare, e conoscere veramente. A fronte di un dialogo sincero, di un ascolto scevro da giudizi, assisteremmo ad una conversione dei cuori. Scriveva il sig. Andreucci, che sono molti ad avere la fortuna di conoscere ed essere in amicizia con coppie di persone omosessuali. Fosse vero! Crediamo invece che sia una fortuna purtroppo concessa a pochi. E comunque necessario un certo tempo perch si riesca ad abbandonare gli schemi tolemaici dell'omosessualit-peccato e aprire gli occhi alla realt copernicana della creativa convivenza delle diversit, iniziata da Dio. Mauro Ortelli e Paolo Lombardo Carissimi, innanzitutto vi ringrazio per la vostra lettera e anche per il coraggio col quale vi esponete. Questo vi fa senzaltro onore. Mi limito ad alcune considerazioni e a un paio di richiami. Noto che avete scritto chiesa, pi volte, e grazia con la lettera minuscola. Noto anche che avete scritto padre in minuscolo e avete detto che la chiesa per voi matrigna e poi avete accennato a un rifarsi acriticamente ad un insegnamento della chiesa (sempre in minuscolo), usando quellavverbio di modo alla maniera di chi pensa che ci che dicono il Papa, i vescovi e tutto il magistero sia da prendere in considerazione, ma non fino in fondo. Insomma, va bene la chiesa, finch non ostacola ci che penso e pratico io. Invece vi dico e vi assicuro che lesperienza cristiana garantisce una libert che altrove non si trova. Non una corazza che ci obbliga in panni non nostri. Seguire Cristo ci assicura il meglio, senza bisogno di aggiungere se o ma. Allora, oltre a invitarvi a un incontro in redazione ogni volta che volete, non posso fare altro che richiamare, come ho gi scritto in risposta alla lettera di Vincenzo Andreucci, i numeri 2357-2358-2359 del Catechismo della Chiesa Cattolica. In merito alla vostra richiesta di un riconoscimento ufficiale delle relazioni damore fra persone dello stesso sesso vi invito a rileggere il documento che la Congregazione per la dottrina della fede, con prefetto il cardinale Joseph Ratzinger, ha emanato il 3 giugno 2003 dal titolo Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali. L troverete risposte in abbondanza ai vostri quesiti. Cito solo alcuni brevi passaggi. Non esiste fondamento alcuno per assimilare o stabilire analogie, neppure remote, tra le unioni omosessuali e il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia. Il matrimonio santo, mentre le relazioni omosessuali contrastano con la legge morale naturale. () Nella Sacra Scrittura le relazioni omosessuali sono condannate come gravi depravazioni (Rm 1,24-27). () Secondo linsegnamento della Chiesa, nondimeno, gli uomini e le donne con tendenze omosessuali devono essere accolti con rispetto, compassione e delicatezza. A loro riguardo si eviter ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone inoltre sono chiamate come gli altri cristiani a vivere la castit. Non mi resta altro che salutarvi con viva cordialit. Francesco Zanotti zanotti@corrierecesenate.it

Visti i lavori lungo la via Capannaguzzo, fra la frazione cesenate di Bulgarn e labitato di Gambettola, si potrebbe prendere loccasione per collegare le due localit con unadeguata pista cicliabile. Con lintervento, dal ponte del Rigoncello a Bulgarn sono meno di due chilometri, si darebbe una prima risposta alle richieste di chi abita nel paese che fa parte del territorio di Cesena. La foto mostra che lo spazio non manca.

Da tempo ormai conta pi lavere che lessere


Caro direttore, in un periodo storico negativo per lItalia, i media hanno un ruolo importante nel raccontare la verit dei fatti. La parte sana e onesta del Paese vede i propri sacrifici annullati da personaggi politici senza scrupoli. Il giornalista, se non ha padroni o schierato, anche lespressione e il portavoce delle idee e opinioni di un popolo, oltre a essere un servizio alla democrazia. Adesso che la pentola scoperchiata, ne uscito un Paese corrotto e senza spina dorsale, che difficilmente avremmo immaginato. In nessuna democrazia del mondo, che si rispetti, chi ha problemi con la giustizia o sottoposto a indagini della Magistratura, verrebbe invitato a programmi televisivi come ha fatto la Rai. Con Monti, nel bene e nel male, un po di fiducia per il futuro lavevamo, ma credo che qualsiasi sacrificio si faccia servir solo ad aggiustare meglio i conti di bilancio, ma non letica e la moralit di una classe dirigente indegna. LItalia va rifondata politicamente e ricostruita anche nel suo tessuto sociale. La furbizia, che caratterizza pi di altri il popolo italiano, non deve essere considerata un pregio di cui vantarsi e da emulare. Il detto: Fatta la legge, trovato linganno credo esista solo nel lessico italiano. Da tempo non abbiamo pi uomini dello spessore di De Gasperi, La Pira, Moro, Zaccagnini e Berlinguer per citare i pi noti. Attualmente, chi cerca di rompere la nomenklatura e gli schemi fra i professionisti e conservatori della vecchia politica, c solo Renzi. Tutti gli altri cercano di salvare la poltrona e poltroncina, con tutti i privilegi che comporta. Sono del parere che non con i Berlusconi, Casini, Fini, Di Pietro, Bersani, Rosy Bindi, Formigoni, Maroni, Vendola, Grillo etc.. che il Paese risorger. Dal fronte cattolico, dopo Todi pi nulla, solo qualche intervento che non conferma la reale volont di impegno per una nuova stagione di cattolici in politica. Va detto che in questa tornata di seconda repubblica, i cattolici presenti nei vari schieramenti non hanno certamente brillato in testimonianza. Laici o cattolici che sia, pu non avere importanza se chi governer avr come obiettivo il bene comune. Un tempo ormai lontano, si sentiva dire italiani, brava gente, ma era una civilt contadina con poca scolarit, povera, onesta e dignitosa. La societ industriale e post industriale ha cambiato radicalmente i valori umani, dove conta pi lavere che lessere. Grazie per lascolto. Marino Savoia
al Sacro Cuore sono stati levati qualche anno fa dal servizio viabilit del Comune? Conosco alcuni genitori con figli piccoli con disabilit motoria con il pass disabili che hanno preso la multa. questo il rispetto della legalit? () Cordialmente. Pierpaolo Bravin (dal sito)

aro direttore, sono un genitore del Sacro Cuore e non possiedo lauto da circa ventanni. Da sempre accompagno in bici o a piedi i figli a scuola e sono un convinto sostenitore della mobilit sostenibile. () Come in tutte le scuole, ci sono alcuni genitori maleducati, ma generalizzare come stato fatto

SACRO CUORE E VIABILIT | Lintervento di un genitore


nei giorni scorsi non va assolutamente bene. Il Sacro Cuore una delle scuole di Cesena dove esiste un servizio di pulmini autogestito anche perch non ci sono fermate dei mezzi pubblici nelle vicinanze. Numerosi genitori vengono a piedi e in bici ed esistono esperienze di piedibus "private": tra genitori ci aiutiamo. In ogni caso, il piedibus non una soluzione per la scuola materna: i genitori devono poter accompagnare i bambini e poter lasciare lauto in breve fermata. Come mai davanti a tante scuole ci sono spazi per la sosta breve (disco orario di 15 minuti) e per i disabili, mentre davanti

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA

LAGO DI QUARTO: RISERVA NATURALE E DI ACQUA POTABILE


C.I.P - Corso Sozzi 39 - Corriere Cesenate 2012 .

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