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Requisiti per gli impianti di produzione MT-BT ai fini della sicurezza del sistema elettrico nazionale: Caratteristiche del sistema di protezione
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Introduzione
Scopo di questo documento di illustrare le soluzioni Thytronic per ladeguamento del sistema di protezione di interfaccia ai requisiti dell'allegato TERNA A70 che la Delibera 84/2012/R/EEL (08-03-2012) prescrive per la connessione di utenti attivi alla rete di distribuzione pubblica BT e MT.
Nota: per quanto riguarda la connessione di utenti attivi alla rete di distribuzione pubblica BT che entreranno in servizio dopo il 30 giugno 2012, i rel di protezione dinterfaccia dovranno essere conformi alla Norma CEI 0-21 che attualmente in fase di revisione, pertanto Thytronic si riserva di definire le sue proposte tecnico-commerciali a pubblicazione avvenuta della norma da parte di CEI.
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GENESI
Il valore significativo di potenza generata tramite fonti cos dette non programmabili (vento e sole), potrebbe portare a situazioni di instabilit della rete. Il governo intervenuto, con il decreto legge 1/2012 del 25/01/2012 convertito in legge il 24/03/2012, incaricando lAutorit per lEnergia Elettrica ed il Gas (AEEG) di definire misure sui sistemi di protezione e di difesa delle reti elettriche necessarie per garantire la sicurezza del sistema, nonch le modalit per la rapida installazione di ulteriori dispositivi di sicurezza sugli impianti di produzione, almeno nelle aree ad elevata concentrazione di potenza non programmabile. Lintervento AEEG ha prodotto la pubblicazione della Delibera 84/2012 Interventi urgenti relativi agli impianti di produzione di ener-gia elettrica, con particolare riferimento alla generazione distribuita, per garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale. La Delibera ha portato ad un intervento sulle regole tecniche di connessione allegato A70 del codice di rete Terna a cui seguir laggiornamento delle norme CEI 0-21 (per gli impianti connessi alla rete BT) e CEI 0-16 (per gli impianti connessi alla rete MT e AT).
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Per soddisfare contemporaneamente le esigenze generali del Sistema Elettrico Nazionale, le esigenze delle Imprese di Distribuzione, nonch le esigenze degli utenti attivi (salvaguardia del macchinario di generazione) e dei clienti finali (qualit del servizio) necessario adottare logiche di funzionamento in grado di selezionare soglie e tempi di intervento dei rel di frequenza sulla base di due diversi tipi di evento:
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a)
Impianti di produzione connessi alla rete MT che entreranno in servizio dal 0104-2012 al 30-06-2012:
I produttori devono: Allegare al regolamento desercizio la dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet relativa al rel di protezione dinterfaccia NV10P (scaricabile dal portale CEI-016 nel sito Thytronic) Allegare una dichiarazione che attesti la conformit dellimpianto di produzione e del sistema di protezione alle norme CEI ed alle prescrizioni di cui ai paragrafi 5(soglie 2759 tra 0.85-1.1 Un, soglie 81 tra 47.5-51.5 Hz) e 8 (logica di attivazione soglie dinamiche delle protezioni di frequenza) dellallegato A70 Le soglie delle protezioni devono essere regolate al valore indicato nella pagina seguente (i valori sono impostati in fabbrica)
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b) Impianti di produzione connessi alla rete MT che entreranno in servizio dal 0107-2012 al 31-12-2012:
I produttori devono: Allegare al regolamento desercizio la dichiarazione sostitutiva di atto di notoriet relativa al rel di protezione dinterfaccia NV10P attestante che sia linverter che il sistema di Protezione dInterfaccia consentono il corretto funzionamento dellimpianto secondo i requisiti previsti dallallegato A70 (interamente) e dalla norma CEI-0-16 modificata Allegare una dichiarazione che attesti la conformit dellimpianto di produzione e del sistema di protezione alle norme CEI ed allallegato A70
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c)
Impianti di produzione connessi alla rete MT che entreranno in servizio dal 01-01-2013:
I produttori devono: Allegare al regolamento desercizio la certificazione di conformit. rilasciata da enti accreditati attestante la conformit degli linverter e del sistema di Protezione dInterfaccia alla norma CEI-0-16 modificata Allegare una dichiarazione che attesti la conformit dellimpianto di produzione e del sistema di protezione alle norme CEI ed allallegato A70
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Art. 7.1.1. RICONNESSIONE E REGOLAZIONE DELLA POTENZA ATTIVA IN FUNZIONE DELLA FREQUENZA
C) non riconnettersi alla rete e non aumentare il livello di produzione minimo raggiunto in caso di ridiscesa della frequenza dopo un aumento della stessa oltre il valore di 50,3 Hz (a meno che la frequenza non si attesti per almeno 5 minuti primi ad un valore compreso tra 49.95 Hz e 50,05 Hz per il continente, e 49.9 e 50,1 per Sicilia e Sardegna), salvo diversa indicazione da parte del Gestore
Art. 7.1.1.2. AVVIAMENTO E AUMENTO GRADUALE DELLA POTENZA IMMESSA IN RETE Nel caso in cui la riconnessione avvenga automaticamente, il sistema di controllo dellimpianto dovr consentire la taratura di rientro in un intervallo compreso tra 49 Hz e 51 Hz a step di 0.05 Hz; dovr inoltre essere selezionabile il tempo minimo di permanenza in tale intervallo selezionabile tra 0 e 900 secondi a step di 5 secondi.
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evitando:
lalimentazione del guasto o in isola indesiderata di altri utenti che la chiusura dellinterruttore del Distributore avvenga in discordanza di fase con la generazione. La separazione dellUtente dalla rete pubblica per guasti interni allUtente stesso avviene invece, come visto, aprendo il DG mediante il SPG.
DELIBERA AEEG 84/2012 E ALLEGATO A70
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Il comando trasmesso dal Distributore e viene ricevuto dallUtente per comandare direttamente lapertura del DI. La trasmissione-ricezione del comando di telescatto pu essere effettuata mediante segnale logico collegato ad un ingresso digitale del rel NV10P oppure mediante messaggio su rete Ethernet (Goose IEC 61850)
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COMPORTAMENTO DEL SISTEMA DI PROTEZIONE DINTERFACCIA CON VARIAZIONI TRANSITORIE DELLA FREQUENZA
A fronte di una perturbazione (variazione transitoria della frequenza) la protezione di minima e massima frequenza utilizza le soglie permissive e quindi il distacco degli impianti viene comandato esclusivamente se il valore della frequenza misurata risulta inferiore a 47.5 oppure maggiore di 51.5 Hz per un tempo maggiore od uguale ai rispettivi tempi dintervento.
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Misura con due TV fase-fase Fattore di tensione nominale 1,3 per 30 s Classe di precisione 3P Prestazione nominale 5 VA
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TV per 59N
Stesse caratteristiche del TV per la 67N del SPG: Collegamento a triangolo aperto Fattore di tensione nominale 1,9 per 30 s Classe di precisione 0,5-3P (classe 0,5 tra 5% e 190% e classe 3P tra 80% e 120% della nominale) Prestazione nominale 50 VA e potenza termica adeguata per opportuna resistenza antiferrorisonanza Induzione di lavoro 0,7 T Tensione nominale secondaria 100/3 V
E ammesso che lo stesso TV per 67N del SPG sia impiegato anche per 59N del SPI Con DG e DI separati ammessa linstallazione dei TV indifferentemente a monte oppure a valle del DG, mentre con DG coincidente con DI i TV devono essere installati a monte
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DI con bobina di minima tensione PI con contatto di scatto aperto in assenza di tensione ausiliaria (NA), chiuso in presenza della tensione stessa (contatto azionato da rel duscita normalmente eccitato NE).
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SOLUZIONI THYTRONIC PER LADEGUAMENTO DEL SISTEMA DI PROTEZIONE DI INTERFACCIA AI REQUISITI DELLALLEGATO TERNA A70 CHE LA DELIBERA 84/2012/R/EEL (08-03-2012) PRESCRIVE PER LA CONNESSIONE DI UTENTI ATTIVI ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE PUBBLICA MT
NV10P Implementa tutte le funzioni protettive per utenti attivi richieste nella Delibera 84/2012/R/EEL e nella guida tecnica Terna allegato A.70 al Codice di Rete. Appartenenti ad una nuova e completa linea di rel digitali di protezione misura automazione comunicazione - controllo per distribuzione e generazione (ProN). Funzioni aggiuntive: - Registrazione oscillografica, - Logica programmabile (PLC) - Richiusura automatica per impianti fotovoltaici (opzionale)
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La conformit richiesta a tutti i nuovi utenti ed agli utenti esistenti e pu essere realizzata per le diverse situazioni impiantistiche in base alle scelte tecnico-economiche che sono illustrate nel diagramma a blocchi sottoriportato.
Nota 1: Massima lunghezza connessioni NV10P - Sensori Nota 2: Valutazione a cura del progettista Nota 3: E necessario realizzare il collegamento (cablaggio) tra il rel finale associato allavviamento 59N della protezione esterna ad un ingresso logico della protezione dinterfaccia NV10P Nota 4: Laggiornamento e il successivo collaudo del rel dovr essere effettuato presso il centro assistenza del nostro stabilimento
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Nelle pagine successive sono illustrati alcuni schemi dinserzione corrispondenti ad impianti con:
Protezione NV10P con ingressi di misura per TV induttivi con misura diretta delle tensioni dentrata fase-fase in BT o tramite due TV collegati a V e misura della tensione residua mediante TV a triangolo aperto in MT
Protezione NV10P con misura diretta delle tensioni dentrata fase-fase e consenso f<f> da contatto indicante lattivazione della funzione 59N di un dispositivo remoto (in cabina secondaria del Distributore o nellimpianto MT utente)
Protezione NV10P con misura delle tensioni dentrata fase-terra mediante tre sensori VSensor o ThySensor e calcolo della tensione residua mediante somma vettoriale
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Esempio schema dinserzione SPI per utenti attivi MT conforme a Norma CEI 0-16 ed Allegato A70 con Dispositivo di Interfaccia in BT (situazione A)
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Esempio schema dinserzione SPI per utenti attivi MT conforme a Norma CEI 0-16 ed Allegato A70 con Dispositivo di Interfaccia in MT (situazione A)
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Esempio schema dinserzione SPI per utenti attivi MT conforme ad Allegato A70 con Dispositivo di Interfaccia in MT (situazione B)
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f)
I produttori devono: Allegare al regolamento desercizio la dichiarazione di conformit che attestano la conformit del rel alla Norma CEI 0-21 modificata
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P complessiva 6 kW
Rel di protezione oppure PI integrata nel controllo dellinverter
P complessiva > 6 kW
Rel di protezione (non ammessa integrazione nel controllo dellinverter)
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Ricezione segnale di telescatto dal Distributore* Ricezione segnale di presenza rete di comunicazione dal Distributore* Autodiagnosi Autotest (solo per PI integrata nellinverter)
Soglie 81>.S1 e 81<.S1 disabilitabili da comando locale protetto da usi impropri
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CONNESSIONI TRIFASE
Protezioni 27 e 59 con misura delle tre tensioni concatenate. Solo la prima soglia della protezione 59 si basa sul valor medio di tensione su 10 min con aggiornamento ogni 3 s massimi. Protezioni 81> e 81< con misura di frequenza di almeno una tensione concatenata
NOTA BENE: oltre alla PI (rel di protezione o integrata nellinverter), il SPI comprende anche: Eventuali trasduttori per le misure delle tensioni Circuito di apertura del DDI Circuito di alimentazione ausiliaria del rel di protezione che garantisca unautonomia di almeno 90 s
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Utente 1 SPI G
Utente 2
Non distacca la generazione per guasti esterni alla linea del Distributore cui la generazione connessa Non distacca la generazione in condizioni di emergenza della RTN (salvo condizioni di maggior gravit, in cui la generazione viene distaccata dalle soglie 81>.S2 o 81<.S2 del SPI). Come riserva in caso di perdita della rete di comunicazione, non essendo funzionante il telescatto, nella PI vengono attivate le soglie 81>.S1 e 81<.S1 ad alta sensibilit (quelle abilitate nelle attuali PI).
CS RG PdC
DDI
Utente N SPI CS PdC RG CS Cabina Secondaria CP Cabina Primaria DL Dispositivo di Linea RG Rilevatore di Guasto PL Protezione di Linea DDI G
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