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TEMA REGIME TOTALITARI Analizzando il quadro degli eventi accaduti, il XX secolo appare unepoca contraddistinta da una violenza cieca

e gratuita che ha sterminato cifre raccapriccianti di vite umane. Gran parte di queste violenze in politica hanno un nome: totalitarismo, una forma di dittatura sviluppatasi solo in epoca moderna perch solo la tecnica di questo periodo ha offerto gli strumenti atti ad un controllo totale della societ. Il regime sempre in lotta con qualcuno, contro nemici reali, potenziali o solo sospettati, come se il complotto fosse sempre allordine del giorno. Un simile sistema politico non pu che avere una guida ferma, costituita da un partito o da un capo onnipotente, dotato di carisma. Lo Stato totalitario riconosce infatti un unico partito politico, vieta ogni forma di opposizione, utilizza le forze di polizia per mettere a tacere qualsiasi nemico e controlla ogni aspetto della vita dei cittadini. E proprio quello che accaduto nella Germania Hitleriana e nellItalia Fascista e che purtroppo continua a succedere in molti Stati del mondo. Ma come si arriva alla formazione di un regime di questo tipo? Molto spesso i regimi totalitari sinsediano in Stati che attraversano una profonda crisi politica, economica e sociale. questo il caso dellItalia e di noi italiani che, pur essendo usciti vincitori dalla Prima Guerra Mondiale, consideravamo la nostra vittoria incompleta e non volevamo accettare la sconfitta subita ai Trattati di Pace di Parigi. Eravamo scontenti di una classe dirigente che non aveva saputo far valere i propri diritti e fu cos che incominciammo ad appoggiare Benito Mussolini; che nel frattempo aveva fondato un nuovo movimento chiamato Fasci Italiani di Combattimento . Il culmine della protesta verso il governo si raggiunse tra il 1919 al 1920 periodo di agitazioni,

chiamato Biennio Rosso a causa dei movimenti di protesta di contadini e operai che volevano migliorare le loro condizioni di vita. I fascisti cominciarono cos a reprimere violentemente ogni rivolta popolare, acquistandosi il consenso del governo. Nel frattempo, Mussolini trasform il suo movimento nel Partito Nazionale Fascista (PNF). Come durante la formazione di ogni regime totalitario, il partito in questione fu sottovalutato. Si pensava che i fascisti potessero contrastare efficacemente i socialisti e i sindacati, e che nel contempo la loro violenza potesse frenare quella degli operai e dei contadini. I liberali tentarono proprio di sfruttarli in questo modo e per questo consentirono la partecipazione dei fascisti alle elezioni del 1921. Attraverso di esse il PNF entr in Parlamento mentre la guida dellItalia veniva affidata a governi molto deboli. In questo generale disordine Benito, decise di ricorrere alla forza e con migliaia di camicie nere marci su Roma divenendo capo del governo. Con questa sicurezza, elimin subito il Parlamento e cre il Gran Consiglio Fascista che aveva il compito di reprimere qualsiasi forma di opposizione al governo. Le nuove elezioni del 1924 si svolsero in un generale clima dirregolarit e violenza che diedero la maggioranza al PNF. Da quel momento, con la realizzazione delle leggi fascistissime, lItalia si trasform in un vero e proprio Stato totalitario al servizio del nuovo duce, Benito Mussolini. Il fascismo consolid il proprio potere attraverso leliminazione di ogni nemico e oppositore. In questo periodo nacquero la Polizia segreta, a cui spettava il compito di cercare e arrestare i sospetti di antifascismo, e il Tribunale speciale che era incaricato di giudicare e condannare gli antifascisti. Tutte le libert fondamentali vennero negate: radio e stampa furono sottoposte a controllo ufficiale e i giornalisti che non dimostrarono entusiasmo per le iniziative furono

licenziati e incarcerati. Nemmeno i comuni cittadini furono al sicuro: era sufficiente una denuncia anonima perch la polizia iniziasse delle indagini che quasi sempre si concludevano con larresto per sovversione. Anche la scuola fu sottoposta ad un rigido controllo: libri e programmi dovevano essere approvati e ogni insegnante per lavorare, doveva avere la tessera fascista. Il duce si convinse anche della necessit di un accordo con la Chiesa, che lavrebbe aiutato ad aumentare il numero dei suoi consensi. Cos nel 1929 strinse con il Cardinal Gasparri un trattato e concordato per regolare i rapporti tra Stato e Chiesa. Con questi accordi Mussolini si impegnava a riconoscere nel cattolicesimo lunica religione di Stato e lindipendenza dello Stato del Vaticano, mentre il Vaticano riconosceva il Regno dItalia e la sua capitale Roma. Le violenze per non finivano e molti intellettuali fuggirono o peggio ancora vennero esiliati in campi di prigionia in cui ogni oppositore veniva trattato come un animale e talvolta, come nel caso di Matteotti, si ricorreva allatto estremo: lassassinio. Molti altri italiani, avversi al regime, pur senza passare la frontiera e senza essere condannati, subirono sopraffazioni e violenze. Altri italiani combatterono battaglie quotidiane nel loro settore, nella loro professione, nella loro fabbrica o si chiusero nel silenzio, nella muta rivolta al regime. Il terrore e la repressione politica nei sistemi totalitari del 900 purtroppo per non interess solo il nostro Paese ma anche la vicina Germania, forse un modo ancora pi tragico. Lascesa del nazismo in Germania trov le sue radici nelle drammatiche condizioni in cui si trovava il Paese a seguito della sconfitta subita nella Prima Guerra Mondiale, e alle conseguenti limitazioni subite nei Trattati di Pace. In questa situazione di forte crisi si afferm un nuovo partito politico: Partito

Nazionalsocialista di Adolf Hitler che ebbe una buona affermazione nelle elezioni del 1930. Il nazismo si rivel brutale fin dallinizio, quando, organizzati in squadre armate, i nazisti aggredirono e distrussero le sedi dei giornali avversari e delle associazioni democratiche. Molti pensavano che si trattasse di un fenomeno passeggero, come una malattia, ma purtroppo non fu cos.. Hitler divenne cancelliere e in pochi mesi cre un vero e proprio regime totalitario. Furono sciolti i partiti di opposizione, furono aboliti i sindacati e fu controllata la vita Culturale. Il parlamento fu chiuso e per fermare gli oppositori venne istituita unapposita polizia segreta, la GESTAPO , che semin morte e terrore. Il punto centrale del nazismo era lidea che la razza ariana fosse superiore a tutte le altre. Il compito degli ariani, e dei tedeschi in particolare, fu quindi quello di sottomettere le razze inferiori. In particolare gli Ebrei dovevano essere eliminati perch ritenuti responsabili della sconfitta durante la guerra e perch strangolavano la Germania con le condizioni economiche imposte a Versailles in quanto la finanza internazionale era nelle loro mani. Cominciarono cos le persecuzioni fino allo sterminio nei campi di concentramento. Inoltre tutta leconomia tedesca fu sottoposta alle scelte politiche del Fuhrer, che, una volta concepito il progetto di una Germania dominatrice dellEuropa, era disposto a fare di tutto pur di realizzare il suo progetto, persino ad uccidere Una differenza sostanziale contraddistingue i regimi totalitari analizzati: mentre per i fascisti lo Stato il bene supremo, per i nazisti la nazione e il controllo di essa solo un mezzo, uno strumento che permette ai governanti di raggiungere lobiettivo principale. Ovvero la

supremazia della razza ariana e, se possibile, lannientamento completo di alcune minoranze etniche e culturali. Tutto ci mi fa riflettere e sperare che delle cose del genere non si verifichino mai pi. Ma perch il mio desiderio si realizzi, si deve ricorrere alla memoria. Non intesa come la semplice raccolta dei dati, fatti e informazioni, ma soprattutto pensata come analisi dellaccaduto, esercizio critico, assunzione di responsabilit e presa di posizione.

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