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La trasformazione del linguaggio eroico In Inghilterra, grazie al particolare clima di tolleranza nel quale ebbe luogo la conversione al Cristianesimo,

il linguaggio poetico della tradizionale poesia eroica di stampo orale, cos come gli elementi stilistici tipici di tale poesia -ad es. il verso allitterante , il linguaggio formulare, la variazione-, fungono da modello per i nuovi componimenti cristiani. Per quanto riguarda il linguaggio poetico, in particolare, la poesia tradizionale era caratterizzata da un gran numero di epiteti esornativi, tipici di un contenuto eroicoencomiastico, per esprimere concetti o momenti tipici delle virt del nobile guerriero e del principe. La forma sintattica pi frequente di tali epiteti quella a due elementi: sost. al gen. + sost. del tipo eorla dryhten signore dei guerrieri; sost. + sost. del tipo folccyning re del popolo; agg. + sost. del tipo sigerof cyning re famoso per le vittorie. In base al codice eroico cui tanto il guerriero, quanto il signore si assoggettavano, nel caso degli epiteta relativi al concetto di signore, re, principe possiamo incontrare differenti campi semantici, ciascuno dei quali corrisponde ad una virt: 1) espressioni in cui il termine base, ossia il determinato, indica il capo di un gruppo di nobili (il comitatus di tacitiana memoria), oppure il capo di una comunit pi vasta: cyning re, dryhten signore, capo, frea signore, wealdend governatore, eoden re, bealdor signore, hlaford signore, ealdor capo, principe, ecc. 2) 3) 4) espressioni in cui il termine base esprime il concetto di protettore: weard espressioni in cui il termine base esprime il particolare legame di amicizia che si espressioni in cui il termine base connesso allambito della liberalit del principe: custode, hleo protettore, helm protettore, hyrde (lett.: pastore) guardiano, custode, ecc. crea tra il signore e i membri del seguito: wine amico, wyn gioia, ecc. hlaford inizialmente colui che distribuiva il pane, -gifa donatore, -brytta colui che spezza e dispensa, ecc. Della liberalit del signore nei confronti dei membri della sua dryht comitatus parla gi Tacito (cap.14). Analogamente, il signore ideale della poesia eroica tratta con munificenza i suoi uomini, ricompensandoli prima e dopo le imprese belliche con parte del bottino fatto in guerra che , per diritto, di propriet reale. La liberalit la virt del principe in pace che integra quella del coraggio in guerra. 5) espressioni in cui il termine base indica la qualit di condottiero coraggioso: -fruma primo, hle eroe, ecc.

Il determinante, ossia il primo elemento dellespressione o del composto era scelto sostanzialmente in base alle necessit dellallitterazione ed era intercambiabile. Solo per fare alcuni esempi, tratti dal Beowulf: (sost. al gen. + sost.) eorla dryhten signore dei nobili, gumena dryhten signore degli uomini, Wedera eoden re dei Weder, winia bealdor signore degli amici, Denigea frea signore dei Danesi ecc.; oppure: folces hyrde custode del popolo, rices weard custode del regno, eorla hleo custode dei nobili; oppure: sinces brytta distributore del tesoro, beaga brytta distributore degli anelli; (sost. + sost.) folccyning re del popolo, gucyning re della battaglia, sigedryhten signore vittorioso, gumdryhten signore degli uomini, sincgifa donatore di tesori; (agg. + sost.) rumheort cyning re dal guore generoso, niheard cyning re duro in battaglia e lelenco potrebbe riempire alcune pagine. Su questi modelli, con piccole, ma decisive sostituzioni che riguardano lelemento determinante del composto o complementare dellespressione, si formano gli epiteti per Dio e Cristo: si vedano gli epiteti per Dio presenti nellInno di Cdmon, heofonrices weard, mancynnes weard, ece dryhten, frea llmihtig, wuldorfder. La possibilit di realizzare queste e altre trasformazioni anche determinata e favorita dal fatto che, nei testi sacri e nella letteratura latino-cristiana, Dio viene chiamato con epiteti derivanti, a loro volta, dallambiente panegirico temporale e con termini che appartengono alla sfera bellica, quali Dominus, Rex, Imperator, Victor, si vedano espressioni come quasi vir pugnator, refugium meum, liberator meus, Dominus exercitum, rex regum, solus potens, ecc., che non sono infrequenti nel linguaggio biblico. Da qui deriva la possibilit riccamente sfruttata dalla poesia religiosa anglosassone di applicare a Dio i termini indicanti il signore del seguito, o del suo popolo, o del suo esercito, anche nella sua prerogativa di protettore, che, come abbiamo visto, sono ricorrenti in ricca sinonimia nello strato panegirico della poesia orale pre-cristiana. Ovviamente non vengono tralasciati gli epiteti relativi alla liberalit, poich il Dio cristiano, che crea il mondo per gli uomini (vedi Inno di Cdmon) e che sacrifica il proprio figlio per la salvezza dellumanit , il Dio generoso per eccellenza. Daltro canto sappiamo quanto fosse importante per queste popolazioni un rapporto con la divinit che implicasse lelargizione di beni sia materiali sia, dopo la conversione, anche spirituali (vedi il brano sulla Conversione di Edwin in cui il gran sacerdote Coifi lamenta proprio la mancata concessione di benefici a lui, che era stato il pi

assiduo nei confronti degli di pagani, e su questa ingenerosit basa la sua disponibilit ad accettare la nuova religione). Nel caso delladattamento di tali epiteti, loggetto della generosit non sar pi il tesoro materiale, bens la creazione del mondo oppure il tesoro celeste. Con un evidente sbiadimento progressivo del concetto originale, non vengono esclusi dalladattamento cristiano per Dio nemmeno quei termini, come brytta colui che spezza e distribuisce, che si riferiscono materialmente alla distribuzione dei preziosi nella sala: si vedano espressioni come bledes brytta dispensatore della gloria (celeste), lifes brytta dispensatore della vita, swegles brytta dispensatore della luce celeste, ecc., ampiamente testimoniati nella costellazione di epiteti presenti nella ricca produzione di poesia religiosa in versi allitteranti. Non sfuggono alladattamento nemmeno gli epiteti che indicano le virt guerriere e leroismo del principe: si vedano i composti basati su fruma il primo, cio colui che in battaglia si pone alla testa dei propri uomini, del tipo hildfruma il primo in battaglia, condottiero e i sinonimi wigfruma, ordfruma, leodfruma e simili. Questo concetto viene facilmente trasferito a Dio quale prae-positus degli angeli o come il dellumanit e simili. Il termine fruma il primo, riferito a Dio, pu essere inteso anche cronologicamente come creatore, origine del mondo e del genere umano, come alfa e omega, inizio e fine di ogni cosa: ordfruma diventa cos sinonimo di scyppend creatore, vedi epiteti del tipo ordfruma ealra gesceafta autore di tutte le cose create, eardes ordfruma creatore della beatitudine, ecc. Come conseguenza di questo adattamento selettivo si ha la formazione di nuove formule a carattere cristiano, in cui la nuova sfera di significato indicante Dio viene messa in luce attraverso determinati elementi, anteposti (di solito) ai tradizionali sostantivi eroici. Uno di questi elementi standard wuldor gloria celeste e quindi cielo, che permette la formazione di un ampio numero di epiteti: oltre a wuldorfder padre glorioso dellInno di Cdmon, vedi wuldres hyrde protettore della gloria celeste, wuldorcyning re del cielo/ della gloria celeste, ecc. Un altro elemento spesso ricorrente heofon cielo, vedi lInno di Cdmon, o il sinonimo rodor, questultimo utilizzato specialmente nella S.Elena di Cynewulf, dove, prestandosi al nesso allitterante con rod croce, tema del componimento, permette di formare versi particolarmente ornamentali. Nel caso lepiteto eroico sia basato sulla sequenza agg. + dux exercitum dei Salmi: engla fruma condottiero degli angeli, moncynnes fruma signore

sost., ladattamento cristiano dellespressione avviene mediante la sostituzione dellaggettivo indicante qualit guerriere o altrimenti legate alla sfera eroicoencomiastica, con altri di significato cristiano, quali halig santo, ece eterno lmihtig onnipotente: si vedano come esempi ece dryhten e frea lmihtig dellInno di Cdmon. Come si pu notare, di solito gli elementi cristianizzanti occupano il primo posto della formula e, di conseguenza, poich laccento sintattico delle lingue germaniche discendente, essi sono messi in risalto pi del termine determinato che segue. In questo modo ci che viene messo in particolare evidenza nel verso il carattere cristiano dellespressione, tramite laccento ritmico, e quindi lallitterazione, che colpiscono il primo elemento, quello determinante, del composto o della sequenza. Le stesse leggi valgono anche per gli altri termini poetici provenienti dalla sfera del comitatus o della corte reale. Giacch Dio il Signore degli angeli, il Re del popolo eletto, il Signore e Creatore degli uomini, e giacch Cristo il capo degli apostoli e della sua schiera di eletti seguaci, il capo sublime della Chiesa, vincitore del diavolo e dellinferno, giudice supremo e severo, ne consegue che gli angeli, gli apostoli, i santi e, per finire, tutti i cristiani costituiscono, per cos dire, la dryht di Dio e di Cristo: quindi tutti i termini usati per designare nellantica poesia eroica i membri del comitatus o del seguito, possono essere riutilizzati nella poesia religiosa per designare qualunque delle categorie citate, in quanto tutte formate da milites Christi o di Dio.

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