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Storia contemporanea

n. 5 La Grande Crisi. Economia e societ negli anni 30 Prof. Roberto Chiarini

Anno Accademico 2011/2012

5. La grande crisi: economia e societ negli anni Trenta


Alla fine degli anni 20:
LEuropa e il mondo sembravano avviati a superare i t LE d b i ti traumi e l f it i le ferite del primo conflitto mondiale. I rapporti tra le potenze attraversavano un periodo di distensione. Il problema tedesco sembrava avviato a una soluzione equilibrata, che garantiva gli interessi delle potenze vincitrici e assicurava il reinserimento pacifico della Germania a livello internazionale. Leconomia dellOccidente capitalistico, trainata dallespansione produttiva degli USA, aveva ripreso a svilupparsi con discreta regolarit dopo le convulsioni del quinquennio postbellico.

In questo quadro di apparente stabilit e diffusa prosperit si abbatt una crisi economica tanto imprevista quanto catastrofica.

Nel capitalismo vi sono andamenti oscillanti:

1815-1848: depressione 1848-1873: espansione 1873-1892: depressione 1873 1892 d i Prima guerra mondiale: espansione 1920-1945: depressione 1945-1972: espansione 1973-oggi: depressione

Gli anni delleuforia: gli Stati Uniti prima della crisi


http://www.youtube.com/watch?v=y59s6baQbHY

Durante la grande guerra gli USA rinsaldano la loro p posizione di primo p p paese p produttore e di maggior gg esportare di capitali. Superata la depressione postbellica del 1920-21, comincia per gli USA un periodo di grande prosperit. La produzione in serie e i principi del taylorismo favoriscono notevoli aumenti di produttivit (il reddito nazionale aumenta dal 1923 al 1929 del 25%) 25%). Il numero degli occupati nellindustria cala a causa della disoccupazione tecnologica. Cresce loccupazione nel settore dei servizi. Lespansione industriale porta notevoli mutamenti nellorganizzazione della vita quotidiana: alla fine degli anni 20 circola unautomobile ogni cinque abitanti. Luso degli elettrodomestici si diffonde grazie anche ai sistemi di vendita rateale. Si registrano una continua espansione dei consumi e una loro progressiva standardizzazione.

Dal punto di vista politico: egemonia dei repubblicani e politica liberista conservatrice: 1) 2) 3) ) 4) 5) 6) Riducono le imposte dirette. Aumentano le imposte indirette. Mantengono la spesa p g p pubblica a livelli bassi. Rinunciano ad operare a favore delle classi povere. Lasciano cadere la legislazione anti-monopolitica prebellica. Favoriscono la crescita di gigantesche corporations industriali e finanziarie.

Squilibri sociali: distribuzione sperequata dei redditi, emarginazione di consistenti fasce di popolazione, pregiudizi razziali (processo a due anarchici p p ,p g (p italiani Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti; Ku Klux Klan), proibizionismo. Dal punto di vista economico: 1) 2) frenetica attivit della borsa di New York. MA precariet dellespansione perch poggia su fondamenti fragili (produzione sproporzionata rispetto alle possibilit di assorbimento del mercato i interno e rispetto alle capacit di acquisto d i ceti rurali, i ll i i dei i li sconvolti da crisi agricola). Rapporto di interdipendenza tra mercato americano e quello europeo: lespansione americana finanzia la ripresa europea e questa a sua volta alimenta lo sviluppo degli USA.

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Il grande crollo del 1929

Fine ottobre 1929: crollo della borsa di New York a causa degli eccessi speculativi su titoli fondiari. Si determina una corsa al ritiro della liquidit dalle banche con collasso del sistema bancario americano.

Gli effetti del crollo:

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collasso delle banche; indebolimento dei ceti ricchi e benestanti; conseguenze sullintero sistema economico mondiale; inasprimento del protezionismo americano (il valore del commercio mondiale si contrae di oltre il 60% rispetto al triennio precedente); riduzione dei crediti allestero; riduzione della produzione industriale; aumento dei disoccupati; crollo dei consumi; mercato sempre pi asfittico; crisi dellagricoltura; fallimento delle aziende; f lli d ll i d esacerbamento dei rapporti sociali e interistituzionali.

Le cause del crollo:

Fattori strutturali

crescente rigidit del sistema capitalistico a causa della formazione dei monopoli (Keynes)

Elementi capitalistici

sovra-espansione della capacit produttiva del sistema, eccessiva espansione USA i i USA, sovraproduzione

Fattori monetari

errori di politica monetaria della Federal Reserve e del governo, ritiro dei prestiti americani.

La crisi in Europa Declino attivit produttive e commerciali. Crisi finanziaria (bancaria e monetaria specie in Austria (fallisce il Credianstalt), Germania e Inghilterra: sospesa l convertibilit d ll sterlina). I hilt la tibilit della t li ) Impreparazione delle autorit politiche ad affrontare un simile cataclisma economico (insuccesso delle politiche di austerit, quale il pareggio del bilancio). In Germania:

Caduta e ripresa delleconomia

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crisi forte a causa della stretta integrazione determinata dai prestiti internazionali tra USA e Germania e gravata dagli oneri delle riparazioni della Grande Guerra. in difficolt il governo socialdemocratico. Nel marzo 1930 sale al potere il centro cattolico, guidato da Brning, che attua una severissima politica di sacrifici.

In Francia: 1) La crisi economica coincide con una grande instabilit politica: dal 1929 al 1939 si succedono ben 17 governi. In Gran Bretagna: 1) Il ministero di Mac Donald, la politica di austerit, il taglio dei sussidi ai disoccupati, lo scontro con le trade unions, ladozione di tariffe doganali.

Scoppiata negli USA nellautunno del 1929 e prolungatasi per buona parte degli anni 30, la grande crisi fece sentire i suoi effetti sulla politica e sulla cultura, sulle strutture sociali e sulle istituzioni statali segnando statali, una netta cesura nello sviluppo storico delle societ statali. Diede unulteriore spinta alla decadenza dellEuropa liberale. Compromise seriamente gli equilibri internazionali. Vengono in primo piano problemi e tematiche destinati a improntare di s la societ del secondo dopo guerra:

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compenetrazione tra apparati statali ed economia; affermazione di forme di capitalismo diretto, cio programmato dallalto; sviluppo di mezzi di comunicazione di massa; crescita delle classi medie, in rapporto allo sviluppo continuo del terziario; radicalizzazione dei conflitti ideologici e il loro trasferimento su scala nazionale.

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Roosevelt e il New Deal Novembre 1932: elezioni presidenziali in USA. Vince il democratico Roosevelt. Marzo 1933: discorso inaugurale, in cui annuncia di g , voler iniziare un New Deal, un nuovo patto:

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Fu ristrutturato il sistema creditizio, sconvolto da 5mila fallimenti bancari che avevano polverizzato i risparmi di milioni di americani. Fu svalutato il dollaro per rendere pi competitive le esportazioni. Furono aumentati i sussidi di disoccupazione. Furono concessi prestiti per estinguere le ipoteche sulle case. Aaa = Agricultural Adjustment Act: per limitare la sovrapproduzione del settore agrciolo. Nira = National Indutrial Recovery Act: impone alle imprese codici di comportamento. Istituzione della Tennessee Valley Authority per sfruttare le risorse idroelettriche del bacino del Tennessee. LAaa causa la caduta dei prezzi, ma anche la disoccupazione di masse di contadini. Lo stato allora vara programmi di lavori pubblici, intensifica riforme sociali.

Non rid slancio alliniziativa economica dei privati.

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Il nuovo ruolo dello Stato


Nuovi e importanti oneri per lo Stato: Intensificazione delle tradizionali misure di sostegno esterno alle attivit produttive. Adozione di pi radicali misure di controllo (d i Ad i i di li i t ll (dei cambi, dei prezzi, dei salari). Assunzione da parte dello Stato di un ruolo attivo dellespansione economica (negli USA: potenziamento della domanda interna mediante lespansione della spesa pubblica; in Italia: assunzione da parte dello Stato di industrie in difficolt. Nasce lIRI, Istituto per la ricostruzione industriale. Il capitalismo diretto (limitazioni nelle scelte dei privati). Le teorie di Keynes in Occupazione, interesse e moneta. Teoria generale (1936): critica le politiche deflazionistiche. Attribuisce allo stato il compito di accrescere il volume della domanda effettiva (attraverso ( lespansione della spesa pubblica). Abbandona il mito del bilancio in pareggio (politica del deficit spending).

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I nuovi consumi
Nonostante un generale impoverimento si affermano nuovi modelli di consumo e abitudini di vita: lurbanizzazione (boom edilizio e servizi domestici); Il mutamento dei consumi (consumi d massa); l d di la motorizzazione privata (Volkswagen in Germania, la Topolino in Italia); gli elettrodomestici (frigoriferi e scaldabagni).

Le comunicazioni di massa
Radio, cinema, cinegiornali.

La scienza e la guerra
La ricerca nucleare e la bomba atomica (Fermi: 1942 il primo reattore nucleare). I progressi dellaeronautica militare e dellaviazione civile.

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