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Svegliamoci e risorgiamo dai morti!

Dio mor nella carne e discese a scuotere il regno degli inferi. Egli volle visitare quelli che risiedevano nelle tenebre e nell'ombra di morte. Dio e il Figlio suo andarono a liberare dalle sofferenze Adamo ed Eva che si trovavano in prigione. Il Signore entr da loro portando le armi vittoriose della croce. Appena Adamo, il progenitore, lo vide, percuotendosi il petto per la meraviglia, grid a tutti e disse: Sia con tutti il mio Signore. E Cristo rispondendo disse ad Adamo: E con il tuo spirito. E, presolo per mano, lo scosse, dicendo: Svegliati, tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti illuminer. Io sono il tuo Dio, che per te sono diventato tuo figlio; che per te e per questi, che da te hanno avuto origine, ora parlo e nella mia potenza ordino a coloro che erano in carcere: Uscite! A coloro che erano nelle tenebre: Siate illuminati! A coloro che erano morti: Risorgete! A te comando: Svegliati, tu che dormi! Infatti non ti ho creato perch rimanessi prigioniero nell'inferno. Risorgi dai morti. Io sono la vita dei morti. Risorgi, opera delle mie mani! Risorgi mia effige, fatta a mia immagine! Risorgi, usciamo di qui! Tu in me e io in te siamo infatti un'unica e indivisa natura. Per te io, tuo Dio, mi sono fatto tuo figlio. Per te io, il Signore, ho rivestito la tua natura di servo. Per te, io che sto al di sopra dei cieli, sono venuto sulla terra e al di sotto della terra. Per te uomo ho condiviso la debolezza umana, ma poi son diventato libero tra i morti. Per te, che sei uscito dal giardino del paradiso terrestre, sono stato tradito in un giardino e dato in mano ai Giudei, e in un giardino sono stato messo in croce. Guarda sulla mia faccia gli sputi che io ricevetti per te, per poterti restituire a quel primo soffio vitale. Guarda sulle mie guance gli schiaffi, sopportati per rifare a mia immagine la tua bellezza perduta. Guarda sul mio dorso la flagellazione subita per liberare le tue spalle dal peso dei tuoi peccati. Guarda le mie mani inchiodate al legno per te, che un tempo avevi malamente allungato la tua mano all'albero. Morii sulla croce e la lancia penetr nel mio costato, per te che ti addormentasti nel paradiso e facesti uscire Eva dal tuo fianco. Il mio costato san il dolore del tuo fianco. Il mio sonno ti liberer dal sonno dell'inferno. La mia lancia trattenne la lancia che si era rivolta contro di te. Sorgi, allontaniamoci di qui. Il nemico ti fece uscire dalla terra del paradiso.
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Io invece non ti rimetto pi in quel giardino, ma ti colloco sul trono celeste. Ti fu proibito di toccare la pianta simbolica della vita, ma io, che sono la vita, ti comunico quello che sono. Ho posto dei cherubini che come servi ti custodissero. Ora faccio s che i cherubini ti adorino quasi come Dio, anche se non sei Dio. Il trono celeste pronto, pronti e agli ordini sono i portatori, la sala allestita, la mensa apparecchiata, l'eterna dimora addobbata, i forzieri aperti. In altre parole, preparato per te dai secoli eterni il Regno dei Cieli . Da un'antica Omelia sul Sabato santo. (PG 43, 439. 451. 462-463).

Introduzione
Al mattino il nostro spirito si risveglia quando prende coscienza dopo il riposo che si effettua nel sonno notturno. Cos ricominciamo a pensare, consapevoli della nostra identit, ed entrando in contatto con l'esterno attraverso i sensi, comprendiamo e valutiamo i fatti che si verificano nellesperienza quotidiana per decidere quali debbano essere le nostre azioni, spesso in riferimento al supremo criterio della moralit. Una coscienza ben formata retta e veritiera, formula i suoi giudizi seguendo la ragione, in conformit al vero bene voluto dalla Sapienza del Creatore. Una bella azione pi bella quando fatta la prima volta oppure l'ultima volta? Anche se si ricorda la prima, l'ultima volta pi bella se non soggetta all'abitudine. Ogni bella esperienza deve essere vissuta come unica, perch unica! Qualsiasi azione o lavoro, ripetuti con virt e passione, vengono perfezionati e diventano arte. pi grave un peccato fatto la prima volta o la centesima volta? Anche qui, attenti alla abitudine! Sicuramente pi si ripete, peggio ed pi facile commetterlo ! Per tutto dipende dalla Coscienza, cio dalla consapevolezza con cui si fanno le cose e si vivono le varie esperienze. Per chi infedele ad uno o pi comandamenti, si effettua tramite il peccato il passaggio dalla vita alla morte. Sta a noi eliminarlo!

La Terra piena di morti che camminano e percorrono in discesa la comoda via larga che porta in perdizione. Essi credono di essere vivi e si affannano a inseguire le illusioni e le tentazioni di questo mondo... Purtroppo nella libert di ogni anima (libero arbitrio) rientra la possibilit che possano essere pensate ed attuate idee opposte a quelle del bene, comportando conseguenze dannose sia nel campo spirituale che materiale.
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Il peccato non mai un evento solamente umano, ma sempre un travolgimento cosmico. La realt tutta ferita. Questa la verit del peccato originale, personale, sociale. Chi la rifiuta si rifiuta. Come siamo sottoposti ad un continuo rischio di inciampare, scivolare, cadere e farci male mentre camminiamo, altrettanto rischiamo in molte circostanze di inciampare, scivolare e cadere in tentazioni di vario genere, danneggiando pi o meno gravemente il nostro spirito. Ti chiediamo, Signore, di imprimere nel nostro cuore quella forza... che permetter a noi di guardare con coraggio i rischi della nostra esistenza quotidiana (Card. Carlo Maria Martini). Quando noi abusiamo della libert e provochiamo uno squilibrio, Dio non se ne sta tranquillo da una parte. Non si deve pensare che Egli dia la carica alluomo, lo metta poi sul binario giusto per lasciarlo procedere a sbalzi per conto suo, ma anzi lo guida continuamente e con mano amorosa. Occorre una particolare sensibilit e attenzione per captare e comprendere segni e coincidenze non casuali, che avvengono per correggerci ed orientarci nel nostro comportamento quotidiano. La nostra vita soggetta ad una continua trasformazione. Solo gli imbecilli, quando sbagliano, non cambiano mai idea! D'altra parte anche vero che ci sono in giro tanti furbi che cambiano idea troppo spesso: gli opportunisti! Sant'Agostino ha scritto: La vita come una navigazione, l'uomo esce dal porto col mare tranquillo, poi, certe curiosit e desideri, la cupidigia e il male che ne deriva, causano il vento dell'inquietudine che scatena la tempesta. Ma Dio chiama l'uomo a S proprio attraverso questa inquietudine. Il desiderio esprime la caducit delle cose; con l'esperienza, la successione di tanti desideri terreni porta progressivamente ad avere desideri pi alti e spirituali, fino ad intravvedere l'assoluto. Dopo la caduta (prima morte), viene data ancora ad ogni morto vivente la possibilit di convertirsi con il risveglio dalla morte tramite il ravvedimento, il pentimento, la confessione e la penitenza, per risorgere dalla morte alla vita. Per fortuna sono molte le persone convertite, anche se fanno meno notizia; un po' di pi se ne parla se essi sono personaggi del mondo conosciuto dai media. Soltanto coloro che impugnano la verit conosciuta, che invidiano la grazia altrui, che presumono di salvarsi senza merito, oppure che disperano di essere salvati, che si ostinano nel peccare e che non si pentono sino alla fine, non entreranno nel Regno dei Cieli.
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I demoni e gli angeli custodi, gli uni con l'inganno, gli altri con la Parola di Vita, ci suggeriscono cosa dobbiamo fare, ma sta a noi decidere ! Chi vuol intendere intenda! Ma il Figlio dell'uomo, quando verr, trover la fede sulla terra? E quando torner, qualcuno sapr riconoscerlo? Osservate attentamente i segni dei tempi e vegliate dunque, perch non sapete n il giorno n l'ora, come erano pronte a ricevere lo sposo le vergini sagge e prudenti, che avevano preparato le lampade con l'olio (Mt 25,1-13). Ges ci dice: In verit vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno dei cieli (Mt 18,3). Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perch larga la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano! (Mt 7,1314). Contro il male introdotto da satana, che cerca di sopraffarci ed annientarci, Dio ci scuote e ci sprona a reagire. Ges disse: Se uno mi ama, osserver la mia parola e il Padre mio lo amer e Noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui (Gv 14,23); e ora dice a ognuno di noi: Fratello, Io e il Padre mio abitiamo dove ci si lascia entrare, ma troviamo difficilmente dimora qui sulla Terra. Cerca di ospitarci il pi a lungo possibile nella tua casa, che sia libera, pulita e adorna. Svegliati tu che dormi, risorgi dai morti e Cristo ti illuminer (Ef 5,13-14). La Chiesa vacilla, oppressa da diversi scandali interni, ma le porte degli inferi non prevarranno su di essa! Rimbocchiamoci le maniche, mettendo da parte ogni forma di superbia, di egoismo, di ambizione e di cattiveria. Ognuno di noi faccia un esame di coscienza e, come membro di un unico corpo, si impegni e provveda per la sua parte al ripristino civile e morale della societ corrotta in cui viviamo. Memorizziamo e viviamo il Vangelo, guida sicura per uniformarci alla volont divina. Solo cos possiamo chiamarci figli di Dio. Osservare i Comandamenti e i precetti della Chiesa non deve essere ritenuto un ordine o una costrizione, ma una necessit. Con i Comandamenti Dio ci ha dato regole da rispettare per non incorrere in problemi di vita quotidiana che possono sopravvenire per intimit tra persone non sposate con relative conseguenze: gelosie, omicidi, malattie sessuali, gravidanze indesiderate, separazioni o divorzi, con disagi e sofferenze per alterato rapporto tra genitori/figli e frequente annullamento delle responsabilit familiari.
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Pi che comandamenti sono consigli paterni, proprio come quelli che un buon padre terrestre da' amorevolmente ai suoi figlioletti per educarli sani e virtuosi. Caro fratello non temere, Dio agisce e ci corregge sempre con amore, limitando nel possibile le nostre sofferenze! Si dice che molte sofferenze siano la pena per il peccato; sono comunque sempre l'esperienza di qualcosa di negativo, utili a segnalare errori che minacciano la nostra vita. Le leggi degli uomini derivano dai Comandamenti di Dio, ma, per la durezza del loro cuore, gi ai tempi antichi, Mos, disceso dal Sinai, dovette spezzare le tavole con i Dieci Comandamenti dicendo al Signore: Il mio cuore pieno di tristezza perch il mio popolo va incontro alla perdizione. Infatti gente senza discernimento; essi sono come dei bambini che non possono comprendere le parole del loro padre. Permetti o Signore che io aggiunga ai Tuoi comandamenti alcuni precetti, affinch essi non periscano. Se essi non possono essere con Te, o Signore, fai in modo che non siano contro di te; in tal modo essi potranno governare se stessi fino al tempo in cui saranno maturi . Allora Mos diede loro dieci volte dieci comandamenti. Un penoso ma doveroso accenno al malcostume vigente dovrebbe risvegliare molte coscienze ammalate e indifferenti, soggette a cattive abitudini, acquisite per circostanze di vita (familiari o comunitarie) sfavorevoli ad un buon comportamento morale e civile.

1 - L'Eros e i suoi vizi


AMORE PROIBITO un precipizio assai profondo, che se ci guardi dentro, ti viene il capogiro; se ne raggiungi il fondo ti toglie anche il respiro; pi non ci vedi chiaro e resti cieco al mondo. Prima ne senti il gusto dolce, e dopo amaro. Se ne esci , una cosa ben t'aiuta: in chiesa v a pregare, perch solo il Signore, Lui ti pu aiutare ad evitar la ricaduta.

San Paolo scrisse: La carne ha desideri contrari a quelli dello spirito. Rispetta il tuo corpo e quello altrui, perch il corpo il tempio dello Spirito Santo (1Cor 6,18-20); non contaminarlo con atti impuri n con la fornicazione, rapporto sessuale occasionale od abituale sempre illecito, in quanto al di fuori del sacramento del matrimonio. Vizio diventato sempre pi frequente perch favorito dall'uso degli anticoncezionali. Certamente non necessario n opportuno fare sesso con Tizio, Caio e Sempronio per trovare moglie o marito, ma lo si fa esclusivamente per soddisfare i nostri istinti egoistici. Non siamo ipocriti! Ancora peggio l'adulterio, cio la violazione della fedelt coniugale col tradimento, che pu condurre all'omicidio per gelosia. Ges dice: stato detto: Non commettere adulterio. Ma io vi dico: Chiunque guarda una donna d'altri per desiderarla, ha gi commesso adulterio con lei nel suo cuore (Mt 5,27-32); perci chiunque (sposato), guarda una donna per desiderarla, ha gi commesso adulterio con lei nel suo cuore. Altrettanto vale per la donna nei confronti dell'uomo. Ges disse e dice: Per la durezza del vostro cuore Mos (e la legge attuale) ha permesso di scrivere un atto di ripudio (separazione e divorzio). Ma all'inizio della creazione Dio li cre maschio e femmina; per questo luomo abbandoner suo padre e sua madre e si unir a sua moglie e i due saranno una carne sola. L'uomo dunque non separi ci che Dio ha congiunto (Mc 10,2-9; Genesi 2,24; Dt 24,1). Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra commette adulterio contro di lei; se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro commette adulterio (Mc 10,11-12 ; Malachia 2,12-16). La Religione Cristiana condanna la poligamia, in uso tra i musulmani. Condannata la schiavit, il maltrattamento, la violenza sessuale sulla donna, la prostituzione e il suo sfruttamento . Condannato l'aborto, purtroppo praticato con estrema disinvoltura. Molte donne, (chiamate lesbiche), hanno cambiato i rapporti naturali (con l'uomo) in rapporti tra loro contro natura. La sodomia, sia tra uomo-uomo come tra uomo-donna, un rapporto sessuale contro natura e, pur conoscendo il giudizio di Dio, che cio gli autori di tali cose meritano la morte, non solo essi continuano a farle, ma anche approvano chi le fa! (Rm 1,26-32). I lussuriosi, tormentati da una continua guerra dei sensi, sono insoddisfatti e sempre alla ricerca di nuove esperienze sessuali trasgressive, anche con pi partner contemporaneamente.
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Ma il vizio pi grave la pedofilia, che consiste in molestie e violenze sessuali fatte da adulti nei confronti di minori, molto spesso sottoposti ad incesto, che riportano gravi conseguenze fisiche e psichiche. A proposito Ges disse: Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino e fosse gettato negli abissi del mare. Guai al mondo per gli scandali! (Mt 18,6-9; Mc 9,42). Non cedere a curiosit proibite. La preghiera fatta con concentrazione un'arma che si rivela potentissima per evitare la pornodipendenza e la masturbazione. Migliaia sono i film scandalosi, pochi quelli seri e istruttivi. Ricordati che la visione del nudo deve essere riservata all'intimit coniugale. Guardando oltre, non giudicare, per non esser giudicato! Poich, secondo l'insegnamento di Ges, se guardi donne e uomini lussuriosi mentre si prostituiscono in esibizioni pornografiche, gi pecchi di lussuria con loro nel tuo cuore! Se il tuo occhio malato, tutto il tuo corpo sar tenebroso (Mt 6,23). Molte donne amano esporre, nel possibile, la loro nudit. Tante di esse stanno sulla spiaggia seminude in topless, col pretesto dell'abbronzatura.
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Tutto lecito, ma non tutto edifica! (1Cor 10,23). Non indurre in tentazione! La scostumatezza di una donna nell'eccitazione degli sguardi; si riconosce dalle sue occhiate (Siracide 26,9). Purtroppo sono frequenti reazioni maschili indesiderabili! La sola bellezza fisica una trappola, se non unita alla bellezza interiore. Spesso l'apparenza inganna: molte persone, che in un'immagine sembrano caste e pure, scopri che altrove si espongono in foto e filmati osceni! Esse sono belle fuori e brutte dentro. Molte sono brutte fuori e dentro. Alcune sono brutte fuori e belle dentro. Poche sono belle fuori e belle dentro! Ma non possono essere messe all'indice solo le adescatrici di uomini; il comportamento femminile non pu essere una giustificazione per i vizi maschili. L'uomo, come norma, egoista: mentre la donna deve sempre stare al proprio posto, egli solo pretende di poter essere cacciatore di femmine, e se ne vanta! FEDELT una nobile virt praticata assai dai cani, che con l'uomo son fedeli molto pi di noi cristiani. L'uomo, quando pensa al sesso, mentre cerca la pi bella, tu lo sai, succede spesso, fedele a questa e a quella. Ma la donna, qui la voglio...... spesso cerca, ragionando, l'uomo bello e il portafoglio. Ora dunque mi domando: meglio l'uomo oppure il cane? Non vi proprio paragone: in silenzio od abbaiando, obbediente oggi e domani, alla "voce del padrone", sollecito al comando, perci il cane preferisco. Mentre l'uomo, a parer mio, fedele, ne arrossisco, pi al denaro che al buon Dio.

Siamo nell'epoca dell'alta fedelt musicale, ma dell'alta infedelt coniugale ! Certe verit, anche se messe in rima, fanno male! Siamo comunque tutti figli di Dio, anche le pecorelle smarrite... Ges dice: Anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore (Gv 10,16). Ma vi sono alcuni tra voi che non credono! (Gv 6,64). Ci che rende dannati o Santi la Perseveranza nei due sensi opposti! Per sviluppare il concetto di
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dignit della persona, sia individuale che collettiva, devi tu stesso essere esempio di moralit, di civilt, di carit e giustizia. Solo cos potrai promuovere il tuo prossimo! Tu che mi leggi, se per caso ti trovi sulla via della perdizione, ravvediti e risorgi, non lasciarti schiacciare dal maligno come un moscerino inerme. Ti porgo la mia mano, non so dire se per farmi alzare o per alzarti; ti chiedo solo di afferrare la mia mano! *** La Virt Cardinale della Temperanza ci insegna precise regole morali in riferimento alla sessualit. L'Astinenza e la Castit sono praticate da pochissime persone, in genere da sacerdoti e da suore. Sono virt eroiche e difficili per l'impegno che richiedono di vincere continuamente l'istinto sessuale, ma santificano il corpo e lo spirito. Sono penitenze che, unite al digiuno e alla preghiera, sono compiute per ottenere la salvezza nostra e di tanti fratelli peccatori. La Castit un filtro che esclude ogni tipo di lussuria nei pensieri (immaginazione e ricordi), nella visione, nell'ascolto e nei rapporti sessuali. Molti possono essere fornicatori nell'anima, anche se si astengono sessualmente. Controlla il tuo istinto, perch la bellezza seduce! Impara a contemplare la bellezza nel suo valore e significato. Inizialmente tra uomo e donna vi per natura attrazione fisica. Il pudore deve essere confronto tra esibizione e discrezione, tra corteggiamento e silenzio, tra proclamazione e ascolto, tra luce e ombra. Il livello reciproco di rispetto misura e rivela la seriet della coppia. Cos nasce l'Amore autentico, che desiderio di dare all' altro e desiderare che l' altro dia a noi, non tanto per ci che noi riceviamo, quanto perch laltro ci d. la contentezza e la gioia di far felice l' altro dandogli qualcosa che ci appartiene; cos siamo felici che laltro sia felice che noi siamo felici! Ogni essere umano ha un corpo, un nome e un'anima. La dignit, la purezza, la seriet, la fedelt e la fiducia alberghino sempre nei nostri cuori. La donna umile abbassa lo sguardo con dolcezza; quella virtuosa conserva la sua verginit fino al matrimonio. Educazione, gentilezza e mansuetudine siano nelle vostre azioni. Lasciare traccia, costruire nell'essere: per fare questo, una relazione non pu essere occasionale, sporadica, strumentale, ma necessariamente deve essere senza limiti o condizioni; capace di assicurare, attraverso una
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completa apertura del s, una corrispondente sicurezza e affidamento nell'altro. Lamore donazione scambievole. Lamore dona a me, a te, a noi piacere, felicit, soddisfazione e pace. Queste caratteristiche di totalit, di stabilit, di accettazione incondizionata, conducono alla concezione della famiglia che si confermata nel corso dell'esperienza plurimillenaria dell'umanit e che si corona col matrimonio. Il Matrimonio un Sacramento che vincola e autentica, con l'approvazione e la protezione divina, l'unione e la coabitazione di un uomo con una donna nella gioia e nelle difficolt della vita, con precisi impegni morali e civili; esso finalizzato alla procreazione e all'educazione dei figli. Mantenendo nell'intimit la virt di castit, l'uomo pu donare il proprio corpo a sua moglie e altrettanto faccia la moglie verso il marito. Dobbiamo esser certi che ogni conseguenza di questo dare sia sempre felicit presente e futura non solo per noi, ma anche per laltro. In caso contrario non sarebbe amore ma egoismo; lamore vero fatto di donazione di s ma anche di comprensione e rinuncia. Lamore coniugale tende a fondere non solo i due corpi, ma anche i due spiriti. Bont e fedelt non ti abbandonino; legale intorno al tuo collo, scrivile sulla tavola del tuo cuore (Proverbi 3,3). Come due acrobati sospesi al trapezio: la vita e l'applauso dipendono da come le braccia dell'uno si offrono alla presa dell'altro. Amare proteggere, essere amati sentirsi sicuri . (Nino Salvaneschi). Beato il marito di una donna virtuosa; il numero dei suoi giorni sar doppio (Siracide 36,1). Con amore Dio accudisce la nostra crescita e provvede anche alla nostra potatura (correzione) affinch possiamo produrre molto frutto. Noi dobbiamo effettuare la correzione fraterna principalmente nellambito familiare. Spesso tacere bene, ma qualche volta parlare meglio. Dobbiamo educare moralmente figli e figlie dando loro l' esempio della famiglia cristiana. Genitori, voi siete gli archi dai quali i vostri figli vengono proiettati in avanti come frecce viventi. L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito ed Egli vi tende con la sua potenza in modo che le Sue frecce vadano rapide e lontane. Lasciatevi tendere con gioia dalla mano dell'Arciere, poich come Egli ama le frecce che volano, cos ama pure l'arco che stabile (Gibran).

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2 - Il Vizio della Gola

Per Gola, golosit o ingordigia si intende desiderio sfrenato di cibi gustosi, dolci, leccornie, primizie e bevande pregiate.

Purtroppo siamo quasi tutti ancorati a pessime abitudini alimentari. Comunemente si mangia troppo in ogni pasto e si fanno troppe associazioni di cibi diversi, in specie quando si danno pranzi o quando si va al ristorante. In molti locali ho visto servire: 10 antipasti, 3 primi, 3 secondi, formaggi, torte, dolci e frutta, il tutto annaffiato con abbondante vino e liquori digestivi offerti dalla casa, e chi pi ne ha pi ne metta... La gente si abbuffava su tutte le portate senza scartare niente! Dopo siffatte libagioni impossibile non incorrere nei sintomi pi comuni di cattiva digestione: eruttazioni, flatulenze, sonno, ubriachezza, nausea e altro...! L'alito e il colore della lingua sono lo specchio dell'intestino.
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Un vecchio proverbio dice: ne uccide pi la gola della spada!. Vi sono sostanze che, assunte per vizio, stordiscono, uccidono e istigano alla violenza e all'omicidio: la droga! I drogati sono dei morti che non riescono neppure a camminare. Anche l'alcool bevanda che pu uccidere e istigare a uccidere! Sono entrambi vizi gravi e difficili da combattere perch inducono dipendenza! Anche il fumo pu uccidere! Errare humanum est, perseverare diabolicum, errata corrige!

La Virt della Temperanza alimentare ci trasmette i seguenti princpi morali: La regola per un buon cristiano : mangiare per vivere, non vivere per mangiare. Dobbiamo rispettare il nostro corpo e non lasciarci sedurre dalla tentazione della gola, anche se si celebra con gioia una festa tra amici e parenti. Non tanto importante ci che si mangia, quanto la disponibilit a condividere il pane con tutti, anche con i peccatori. Ges infatti dice: Non ci che entra nella bocca contamina luomo, ma quello che ne esce, questo contamina luomo! (Mc 7,1-23/Mt 15,1011 / Lc 11,38-52). Infatti poi dice: Imparate dunque che cosa significhi misericordia io voglio e non sacrificio! (Mt 9,13).
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Portiamo sull'altare i doni che abbiamo ricevuto dalla bont creatrice e provvidente di Dio: L'acqua viva di sorgente, che disseta, lava e purifica. La farina: Il signore ha nutrito il suo popolo con il fior di frumento, lo ha saziato di miele della roccia. L'olio, che simbolo dell'iniziazione cristiana. Il sale: dice il Signore: nella tua oblazione non lascerai mancare il sale dell'alleanza del tuo Dio; sopra ogni tua offerta offrirai del sale. Il lievito: Il Regno dei Cieli si pu paragonare al lievito che una donna ha preso ed impastato con tre misure di farina perch tutta si fermenti. Senza l'intelligenza e la fatica dell'uomo i soli ingredienti non sfamano. Per il nutrimento occorre che i doni del Creatore siano trasformati con la sapienza delle nostre intuizioni. Ges disse: Non datevi pensiero per la vostra vita, di quello che mangerete, n per il vostro corpo, come vi vestirete. La vita vale pi del cibo e il corpo vale pi del vestito. Guardate i corvi: non seminano e non mietono, non hanno ripostiglio nel granaio, e Dio li nutre (Lc 12,22-31). Il dialogo nell'agape fraterna e la condivisione che la fragranza del pane spezzato richiama nella mensa, sono i tratti di quella ecologia umana che il Signore stesso ha scelto per salvarci e dimostrarci il suo amore. un richiamo per ricordarci dei poveri affamati e assetati e condividere con loro cibi e bevande. Facendo il segno della croce ogni volta che mangiamo, il pasto, benedetto dal Signore, diventa sacro. Cos ogni volta che, per santificare le feste, alla Domenica andiamo a Messa, dobbiamo fare la Comunione. Poich andare a Messa senza far la comunione come partecipare ad un invito di nozze in tutto il suo svolgimento; poi quando ora di sedersi a tavola insieme ai commensali, restare in piedi e assistere passivamente al pranzo senza mangiare! unoffesa che facciamo al padrone di casa, nientemeno che a Dio! Se poi ci nutriamo del corpo del Signore, ma non siamo puliti e mondi, Ges entra dentro di noi, ma subito costretto a scappare lontano, perch non trova in noi una dimora gradita (Vedi parabola del banchetto nuziale).

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Molti sono chiamati, ma pochi gli eletti! (Mt 22,1-14). Ecco perch necessaria la confessione che deve precedere lEucaristia per poterci liberare dal peccato. Se invece siamo mondi Egli resta in noi. Quando si celebra la Messa, l'Offertorio eucaristico corrisponde alla sera del gioved Santo, in ricordo dellultima cena, che precedeva la Pasqua, ove Egli offr in sacrificio il proprio corpo e il proprio sangue, trasformati in pane e vino, quale cibo e bevanda di salvezza. sacramento di penitenza e di espiazione, per cui nel periodo della Quaresima e ogni venerd si dovrebbe osservare lastinenza dalle carni e il digiuno che, tra l'altro ripristina gli eccessi alimentari e mantiene sano il nostro corpo: l'ascensore che permette di bruciare le tappe. Il vino, che Cristo allultima Cena offr agli apostoli dicendo: Prendete e bevetene tutti, questo il calice del mio sangue, per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per molti in remissione dei peccati, in effetti simbolo del sacrificio, delloblio di s per il servizio degli altri, come, del resto, il pane: i grani macinati diventano in tal modo un solo pane, e le uve cos pigiate diventano un solo vino. Quando in autunno raccogliete l'uva delle vostre vigne per il torchio, dite in cuor vostro: Io pure sono una vigna e il mio frutto verr raccolto per il torchio, e come vino nuovo verr serbato in recipienti eterni (Gibran). Ma dal vino, simbolo del sacrificio, al vino strumento di soddisfazione nell'agape fraterna, vi diversit; al vino strumento di piacere smoderato, la distanza ancora pi grande. In conclusione il vino e gli alcolici sono eccitanti ed il loro abuso costituisce un pericolo morale e fisico allo stesso tempo, poich esso diminuisce il pieno possesso di se stessi e nuoce alla salute (dal Vangelo Esseno della Pace)(Levitico10,8). Combattiamo l'alcoolismo, la droga e il fumo! Difendiamo il nostro corpo; rispettiamo tutta la natura, gli animali e le piante.

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3 - L'Invidia e l'Ateismo
Il principio di tutte le deviazioni morali consiste nell'ignoranza di Dio, nell'incredulit, che portano all'eresia, all'apostasia, all'ateismo, all'invidia e al servizio di satana (Ebrei 10).

L'invidia un sentimento negativo (il corrispondente positivo l'ammirazione); una forma di gelosia che si prova nei confronti di una o pi persone che hanno qualcosa che noi non possediamo. Ad esempio, non possedendo la Fede, molti atei provano invidia per i credenti. per l'invidia del diavolo che la morte entrata nel mondo (Sapienza 2,24). Ateo colui che, privo della Fede, non crede in nessuna divinit. L'ateismo una posizione filosofica opposta al teismo, al panteismo, al politeismo e al monoteismo in particolare. Si differenzia dall' agnosticismo, che raggruppa tutti coloro che si astengono dall'esprimersi sull'esistenza o meno di una divinit, considerandola a priori inconoscibile. Un ateo pu essere considerato agnostico nel momento in cui, pur non credendo nell'esistenza del divino, ammette di non poter escluderlo con certezza assoluta. Per gnosticismo si intende: dottrina della salvezza tramite la conoscenza. Mentre il Giudaismo sostiene che l'anima raggiunge la salvezza attraverso l'osservanza delle 613 mitzvt e il Cristianesimo sostiene che l'anima raggiunge la salvezza dalla dannazione eterna per Grazia mediante la Fede e la Carit, per lo gnosticismo invece la salvezza dell'anima
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dipende da una forma di conoscenza superiore e illuminata (gnosi) dell'uomo, del mondo e dell'universo, frutto del vissuto personale e di un percorso di ricerca della Verit. L'ateo gnostico invece colui che ritiene di poter affermare con certezza la non esistenza del divino. Il demonio non ateo perch conosce Dio, ma per invidia, cerca di far credere a noi con mille espedienti che Dio non esista. L'invidia e la gelosia possono indurre a odiare, a bestemmiare, a vendicarsi, maltrattare e uccidere. La bestemmia un'ingiuria o un'imprecazione blasfema grave, se espressa consciamente (come fa il demonio), riferita di solito a Dio, a Ges Cristo e alla Madonna. Purtroppo, molti atei, come pure molti credenti (spesso ubriachi, operai o contadini ignoranti) usano inconsciamente la bestemmia in momenti di rabbia o sconforto, senza intenzione di offendere Dio. Qualcuno sostiene che la Bibbia sia stata manipolata, ma una cosa certa: 1) Il Nuovo Testamento integra e completa quanto scritto e predetto nellAntico Testamento che, sebbene contenga cose imperfette e temporanee, dimostra tuttavia una vera pedagogia divina (Dei Verbum 15). Non si possono assolutamente contrapporre l'Antico e il nuovo Testamento, come se si trattasse di due diverse religioni; c' una sola volont di Dio nei riguardi degli uomini, un solo agire storico di Dio con gli uomini, che si compie nei Suoi interventi, certamente diversi e in parte anche contrapposti, ma in verit sempre intimamente legati l'uno all'altro (Papa Ratzinger: Molte religioni, un'unica alleanza- pag.39). Anche l'antica scrittura deve tradursi nel presente. La sacra scrittura la storia documentata dellesperienza umana nei riguardi di Dio. 2) Il messaggio dei Vangeli, per chi lo vuole intendere, integro e chiaro. Il fatto che tre di essi (Matteo, Marco e Luca) siano sinottici, cio caratterizzati da una notevole corrispondenza, parallelismo e affinit, conferma l'autenticit dei fatti descritti. La Virt di Fede e la Ragione, alimentate dal dono dell 'intelletto, ci trasmettono i seguenti principi morali: La Virt di Fede ci permette di credere con certezza che Dio esista, che sia il creatore dell'universo, di aver fiducia in Lui, essergli fedele, non avere altri dei, non essere eretici, sacrileghi, non tentarlo e obbedire ai suoi comandamenti. Ci vieta di nominarlo invano, di bestemmiarlo in nessuna
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circostanza negativa, perch sappiamo che Lui ci ama. Ci insegna a sempre benedirlo, insieme alla Madonna, agli Angeli e ai Santi; infine a ringraziarlo per averci creati e chiedergli perdono per essere figli indegni. Per noi Cristiani, Fede pure credere che Ges sia Dio stesso incarnato nel seno della Vergine Maria, perci diventato figlio, uomo e messia, sacrificato per la nostra salvezza. Nostro dovere credere nella sua Parola, che Parola di Verit, e di rendergli testimonianza. Credere perci in un Dio unico e Trino, Padre, Figlio, e Spirito Santo, da cui proviene la Vita. Dio non ci vuole schiacciare con l'evidenza assoluta: ci d tanta luce quanto basta per credere e tanta oscurit quanto basta alla nostra libert, perch credere sia un atto di libert (Card. Carlo Maria Martini). Credere che Dio esista, significa che Egli non una nostra idea, ma che noi siamo una Sua idea (Spaemann). La Fede importante perch ci permette di testimoniarla con le nostre azioni, rendendoci partecipi al progetto divino di salvezza. Chi ti ha creato senza di te, non ti giustifica senza di te (Sant'Agostino). Obbedire ai Comandamenti merita una ricompensa, anche se, favorito dalla Grazia Divina, fai semplicemente il tuo dovere. Dalla Fede nascono e si alimentano sia la Speranza che la Carit-Amore, come tutte le altre virt (v. Lettera di S. Paolo agli Ebrei cap.11). Come il corpo senza lo spirito morto, cos anche la fede senza le opere morta (Gc2,26). Qualcuno scrisse su un muro: Dio morto, firmato: Nietzsche. Sotto la scritta qualcun altro ha scritto: Nietzsche morto, firmato: Dio. Ges disse:Beato chi crede senza aver visto! (Gv20,29). Dio non ci vuole schiacciare con l'evidenza assoluta: ci d tanta luce quanto basta per credere e tanta oscurit quanto basta alla nostra libert, perch credere sia un atto di libert (Card. Carlo Maria Martini). Credere che Dio esista, significa che Egli non una nostra idea, ma che noi siamo una Sua idea (Spaemann). La Giustizia verso Dio chiamata Virt di Religione. Essa collega l'uomo a Dio attraverso la preghiera, la generosit, la fedelt e il digiuno. Essa ci porta a rendere a Dio ci che in tutta giustizia gli dobbiamo in quanto Sue creature. Attraverso di essa tutti gli uomini sono tenuti a cercare la verit, specialmente in ci che riguarda Dio e la sua Chiesa, e una volta conosciuta, mai impugnarla, ma abbracciarla e custodirla. Secondo le antiche esortazioni dei Santi e dei Dottori della chiesa, il Cristiano, aiutato dalla Ragione, crede per capire, ma chiamato pure a
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capire per credere. Recentemente Giovanni Paolo II scrisse: La Fede e la Ragione sono come due ali con le quali lo spirito umano s'innalza verso la contemplazione della Verit. Se trovi qualche fratello ignorante, incerto e dubbioso nella Fede, consiglialo e istruiscilo. Gi si pu arrivare a Dio attraverso la ragione contemplando le meraviglie del creato. Ma poich ci sono molti che, non soddisfatti dalle sacre scritture e carenti di fede, dicono e sostengono di non credere che Dio esista, cercher in poche righe di confermare ulteriormente la Sua esistenza, che si pu percepire con la ragione applicata alla scienza: evidente che il Codice genetico degli esseri viventi non pu assolutamente essersi auto-programmato, per cui non vi alcun dubbio che tutto ci che esiste proceda da un Principio Ordinatore e Coordinatore dellUniverso estremamente intelligente. lEnergia Primaria, puro Spirito vivente, immateriale, eterno e onnipresente, pensante, ideativo e operante, che lAmore nella sua pienezza e perfezione. Questo Spirito onnipotente e creatore viene da noi chiamato Dio, Colui che . Dio, iniziando dalle particelle elementari subatomiche, le ha aggregate diversamente creando gli atomi e la materia, modellandola nella variet delle forme, che distribuisce, organizza e governa nello spazio infinito secondo un Disegno intelligente, che segue unevoluzione progressiva, ma non casuale e materialistica come sosteneva Darwin. Perci non dubitiamo della sua esistenza! Egli nostro Padre, nostro fratello e nostro amico! L'amicizia e la fratellanza sono la condizione base perch ciascuno di noi possa essere riconosciuto come fratello con tutte le sue radicali differenze di lingua, etnia, colore della pelle, religione. In ogni caso ogni religione dovrebbe sempre sapersi volgere all'altro e soprattutto all'uomo sofferente. L'esperienza di Abramo e della sua ospitalit ai Tre Stranieri (Dio) alle querce di Mamre significativa per tutti e tre i monoteismi e li chiama a far propri il rispetto, l'accoglienza e l'ospitalit dello straniero (Gen.18; Eb 13, 1-8). Non dobbiamo mai godere per le disgrazie altrui n invidiare la grazia altrui! A colui che aveva lavorato pi ore di altri contadini, assunti pi tardi e che per invidia si lamentava perch quelli avevano preso la sua stessa paga, il Padrone della vigna rispose: Amico, io non ti faccio torto. Non hai concordato con me per un denaro? Prendi quello che ti spetta e vattene. Voglio dare anche a questi ultimi come a te. Non mi forse
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permesso di fare con la mia roba quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perch io sono buono? Cos gli ultimi saranno primi, e i primi gli ultimi (Mt 20,1-16). Perci tu non invidiare chi viene graziato per essersi pentito allultima ora, poich tu stesso sei stato graziato, anche se ti sei pentito molto prima di lui! Non forse permesso a Dio di essere buono e di perdonare gli ultimi come i primi?

4 - La Falsit e l'Ipocrisia
La Verit d fastidio a molti, poich spesso scomoda e non piace; alcuni la conoscono ma preferiscono ignorarla, altri la ignorano e non la cercano, perch trovandola, sarebbero costretti a rinunciare ai loro progetti. Essi, ipocriti, cercando la libert, preferiscono essere schiavi del peccato! Perci creano una falsa verit modellata a loro comodo e piacimento, ma la Verit una sola: Cristo e il suo Vangelo. Questi si trovano tra i morti che percorrono in discesa la via larga, che porta in perdizione! Sei veramente libero/libera quando liberamente poni un giusto limite alla tua libert, limite dettato dalla vera legge dell'amore. Questo vero, quello falso; Questo lo posso fare, quello no!

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Le Falsit sono invenzioni subdole e malvagie, macchinate da esseri abbietti, per confondere persone di cui sono invidiosi e gelosi; essi diffondono anche le calunnie per diffamare e disonorare i loro nemici. Molti, per interessi personali (ingiusta autodifesa, difesa o corruzione), sono spinti a dire falsa testimonianza, oppure nascondono e tacciono la verit, spesso trasferendo a se stessi o ad altri colpe non commesse. possibile ingannare l'uomo, ma non si pu ingannare Dio!

Il demonio padre della menzogna. La sua situazione irreversibile: Nella sua disperazione, continua a combattere Dio, pur sapendo che la sua battaglia persa. Prova rancore e ribellione allo stato in cui si trova, covando odio e desiderio di vendetta verso Dio. Infatti non ha volont n possibilit di arrendersi, pentirsi ed essere perdonato, poich deliberatamente si ribell e si oppose con i suoi angeli a Dio. Oltre a mentire pure padre dell' ipocrisia, poich inganna se stesso e coloro che lo ascoltano, in quanto pretende di possedere virt, verit, progetti e possibilit che non ha.

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Attraverso falsi profeti egli tenta di convincere lumanit: 1) che Dio non esiste e che, anche se esiste, non buono, ma indifferente e impersonale. 2) Che anche lui, satana, non esiste e che tutto ci che succede casuale, non programmato da un Principio Ordinatore amorevole e personale. Il linguaggio di Ges squisitamente simbolico, come attesta luso sistematico delle parabole. Il significato di simbolo (dal verbo symballein) pu essere quello di: raccogliere, riunire, unificare, congiungere ed anche spiegare, sintetizzare, concludere per instaurare amore e concordia tra le genti. il vocabolo contrapposto a simbolo diavolo (dal verbo dyaballein), che vuol dire calunniare, ingannare, mentire, separare, opporre. Questo termine giustamente attribuito a satana, poich egli cerca in tutti i modi di nascondere, confondere e disperdere la verit per instaurare odio e discordia tra le genti. Geremia scrisse: Cos dice il Signore degli eserciti: Non ascoltate le parole dei profeti che profetizzano per voi; essi vi fanno credere cose vane, vi annunziano fantasie del loro cuore, non quanto viene dalla bocca del Signore. Essi dicono a coloro che disprezzano la parola del Signore: voi avrete la pace! e a quanti seguono la caparbiet del loro cuore dicono: non vi coglier sventura (Ger 23,16-17). Emerge chiaramente la differenza tra i veri e i falsi profeti: questi ultimi non sono stati mandati da Dio e parlano di testa propria e ne nasce unaspra lotta. Tipico dei falsi profeti il tentativo di lusingare, illudere, tranquillizzare e narcotizzare le coscienze, per piacere agli uomini (vedi Ger 23,9 ss.; 26,7 ss.; 27,9 s.; 28; Ez 13; Mi 3,5 ss.; Zc 13,2 ss.). Ges infatti poi disse: Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi travestiti da pecore, ma dentro sono lupi rapaci; dai loro frutti li riconoscerete (Mt 7,15).Allora se qualcuno vi dir: Ecco, il Cristo qui, o l, non ci credete. Sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, cos da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. Ecco, Io ve l'ho predetto! (Mt 24,24). San Paolo aggiunse: Perch verr il tempo che non sopporteranno la sana dottrina; ma per prurito d'udire si accumuleranno dottori secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verit (2 Timoteo 4:34).

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Contro le male lingue, ci tengo a precisare: 1) che Giuseppe accett come sposa, ma non conobbe mai la Vergine Maria, in quanto consapevole che era la sposa di Dio, che da Dio ebbe un unico figlio, Ges. In Matteo 12,47-50 e 13,55-56, come in altri passi evangelici, si parla dei fratelli e delle sorelle di Ges. I quattro nominati: Giacomo, figlio di Alfeo, Simone lo zelota, Giuda di Giacomo (come risulta in Atti 1,13) e Giuseppe detto Joses, sono impropriamente detti fratelli di Ges (in greco adelfi): erano in verit suoi cugini o parenti. Infatti questo termine, nella lingua ebraica ed aramaica non va preso alla lettera in quanto indica indistintamente sia fratelli che cugini o in genere parenti. 2) che Ges non spos e quindi non conobbe la Maddalena, per cui non ebbe figli (come qualcuno insinua con molta fantasia). Molti scrittori vanno a ruota libera, seguendo molto la fantasia, basta poter riempire le pagine vuote. Ma, a seconda dellargomento trattato e di chi si parla, non si pu procedere a ruota libera: quando si percorre la corsia sbagliata (la via larga), si pu far molto male a noi e agli altri. meglio avere unidea personale su Dio che non averne affatto, ma meglio non averne nessuna piuttosto che averla sbagliata! Per dire inesattezze o falsit, quando per ignoranza non si sa cosa dire, meglio stare zitti! Per ognuno deve avere possibilit di esprimersi, purtroppo anche di sbagliare, compresi i filosofi e i teologi. Ad alcuni di loro sar molto perdonato perch molto hanno sbagliato! Un antico detto saggio dice: Un bel tacer non fu mai scritto. Molti, per non sbagliare, hanno copiato da fonti sicure; anchio ad esempio, ho copiato brani interi di Vangelo. predetto nell'Apocalisse che, alla fine dei tempi, comparir la bestia e lanticristo, che inganneranno gli abitanti della Terra. In questi ultimi tempi infatti, viene gi divulgato lantivangelo, dettato dallanticristo che si fa passare per Cristo; uno scritto che cerca di scatenare una battaglia contro la Chiesa, facendo abilmente credere a molti che il Vangelo stato male interpretato, ove il falso profeta esporr, con competenza scientifica e psicologica, grosse percentuali di verit mescolate a piccole percentuali di menzogna, con lo scopo di rendere credibile la menzogna. Ma il proverbio dice: Se un tale per bugiardo conosciuto, quand'anche dice il ver non creduto.

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Qualunque peccato e bestemmia sar perdonata agli uomini e a chiunque parler male del figlio delluomo (Mt 12,31). Solo la bestemmia contro lo Spirito Santo non sar perdonata: presumere di salvarsi senza merito, disperare di essere salvato, limpenitenza finale e impugnare la verit conosciuta. Ma la verit, quando in marcia, non si pu fermare e poi viene a galla! Infine lanticristo sar sconfitto insieme al diavolo e lo pseudo-profeta (Apocalisse cap.13-20). La Virt della Speranza, alimentata dal Dono della Scienza e illuminata della Verit ci fa essere sinceri. Ges disse: Avete inteso che fu detto agli antichi: Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti!. Ma io vi dico: non giurate affatto. Sia invece il vostro parlare s, s; no, no; il di pi viene dal maligno (Mt 5,33-34.37). La Speranza come una bambina piccola, ma proprio lei che fa andare avanti il mondo. Appesa alle braccia delle due sorelle pi grandi, (Fede e Carit), che la tengono per mano, la piccola speranza avanza; ha l'aria di farsi tirare, ma lei che fa camminare le altre due (Charles Pguy). Essa un filo che lega il presente al futuro. Il suo simbolo l'ancora. Nella speranza siamo diventati liberi dalla morte. Ora, ci che si spera, se visto, non pi speranza; infatti ci che uno gi vede come potrebbe ancora sperarlo? Ma se speriamo quello che non vediamo, lo attendiamo con fortezza (Rm 8,24-25). Quanti sperano nel Signore, riacquistano forza, mettono le ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi (Isaia 40,29-31). Ges disse: Io Sono la Via, la Verit e la Vita (Gv 14,5-6). Io sono la luce del mondo chi segue me non camminer nelle tenebre, ma avr la luce della vita (Gv8,12). Se rimarrete fedeli alla mia parola sarete davvero miei discepoli; conoscerete la Verit e la Verit vi far liberi (Gv 8,32). Guardatevi dal lievito dei farisei, che l'ipocrisia. Non c' nulla di nascosto che non sar svelato, n di segreto che non sar conosciuto (Lc12,2).

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CHE COS LA VERIT? La Verit simile al buon seme che un uomo gett nel suo campo. Esso germogli e crebbe. Ma, mentre tutti dormivano, venne il nemico a seminare nel campo la menzogna, madre della zizzania. Anche la menzogna crebbe, confondendosi con la Verit; cerc di sopraffarla e di impedire che portasse frutto. Allora i servi chiesero al padrone di casa: Padrone, non hai seminato nel tuo campo il buon seme della Verit? Da dove viene la menzogna? Ed Egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. Quando poi viene lora della mietitura, i servi, istruiti dal padrone, raccolgono prima la menzogna, (cio i falsi profeti e gli impostori, figli del maligno), la legano in fastelli e la bruciano. Cos la Verit pu crescere rigogliosa. La Verit la Parola di Dio, proclamata da Ges Cristo. Come dalla vite ai tralci, essa si trasmette ai figli di Dio, che l'hanno ascoltata, compresa e messa in pratica; essi daranno molto frutto e produrranno chi il 30, chi il 60 e chi il 100 per uno, e vengono riposti dai servi nel granaio, che il Regno di Dio. Ges, che Amore e Verit, li ha fatti liberi! Per quanto riguarda la verit intesa come ideale regola di vita che ci conviene seguire per il nostro benessere spirituale e materiale, si compie attraverso Cristo quel disegno sullumanit e sulla storia che il Padre ha voluto rivelare e realizzare per la nostra salvezza con l'infusione gratuita della grazia, ampiamente elargita secondo i nostri meriti, che consistono nella progressiva adesione ad essa. Chi ti ha creato senza di te, non ti giustifica senza di te (Sant'Agostino). Se riconosciamo i nostri peccati, Egli che fedele e giusto ci perdoner i peccati e ci purificher da ogni colpa (1Gv 1,9). Il sacrificio di Cristo salver tutti quei peccatori che non avranno disperato di essere salvati e che si saranno veramente pentiti, anche allultimo momento prima di morire.
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Ma attenzione: Chi ha tempo non aspetti tempo! Stolto chi, avendo sentore oppur certezza di essere salvato, pecca ancor di pi e ancor pi allegramente fino alla fine per poi pentirsi in ultimo. possibile tradire Dio, non possibile ingannarlo! Egli scruta nei nostri cuori e nei nostri intendimenti, per cui non pu esser perdonato un falso pentimento, ma un pentimento sincero! Al pentimento indispensabile che segua la penitenza per ottenere la purificazione. Ges disse: Come chi si rallegra per aver ritrovato la pecora smarrita, vi dico Io: Allo stesso modo vi sar pi gioia in cielo per un solo peccatore che si pente, che per novantanove buoni che non hanno bisogno di conversione (Lc 15,4-7; 8-10) Isaia raccomanda: Ogni mattina fa attento il mio orecchio, perch io ascolti gli iniziati; il Signore Dio mi ha aperto lorecchio e io non ho opposto resistenza (Is 50,4-5). Ges richiede questo ascolto discreto quando dice: Chi ha orecchie per intendere, intenda (Mt 13,3-9), e gioisce quando pu dire ai suoi fedeli: Beati i vostri orecchi perch sentono (Mt 13,16). Non sufficiente aver orecchi, ma devono essere aperti, veramente pronti ad ascoltare, devono saper distinguere la parola vera dalla chiacchiera futile e dal pettegolezzo. Guardati da ogni tipo di ipocrisia, di adulazione, di inganno e menzogna. Non dire mai falsa testimonianza e non nascondere o tacere la verit (omert), escluso il caso di riservatezza per rispettare la privacy del prossimo e mantenere segreti obbligatori (quelli di stato, d'ufficio e della confessione).

5 Superbia, orgoglio e vanagloria.


Per superbia si intende la volont di conquistare per se stessi, con ogni mezzo, una posizione di privilegio sempre maggiore rispetto agli altri. Essi devono riconoscere e dimostrare di accettare la loro inferiorit correlata alla superiorit indiscutibile e schiacciante del superbo. Secondo la morale cristiana la Superbia considerata il peccato peggiore tra i sette vizi capitali: non solo si pone come opposta all'umilt, ma inquina grandemente gli altri vizi (Avarizia, Lussuria, Invidia, Gola, Ira, Accidia). Satana il superbo per eccellenza. Ges lo defin il principe di questo mondo; egli, usando la violenza, vorrebbe sostituirsi a Dio.
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Di solito la persona superba conosce poco se stessa; talmente egoista, orgogliosa e infatuata di se stessa che ogni tentativo di renderla pi consapevole si rivela inutile. prepotente, ha lo sguardo sprezzante ed altero; non vuole intendere ragione, ama comandare e non tollera alcuna contraddizione, ma gli piace la compagnia degli adulatori. Il superbo cerca il potere e la gloria. La vanagloria lo sforzo ambizioso di apparire ed essere apprezzati dagli altri. C' qualcosa di pi importante del successo e della gloria; tutti noi un giorno moriremo e ci troveremo davanti a un giudice che ci chieder: Per caso non hai mai trascurato di considerare la sentenza che Io prevedibilmente emetter su di te? (Nikolaus Lobkowicz). Gli uomini superbi si oppongono ad ogni trasformazione interiore; non sono autentici, non vedono ci che c' di buono nell'altro, non perdonano, non sono caritatevoli, non esprimono sentimenti ed emozioni. Sono i primi a percorrere la strada che conduce all'inferno! Le donne superbe sono vanitose: si preoccupano di mostrare la loro bellezza esteriore, che svanisce con l'et, senza cercare la bellezza interiore, che l'unica a non tramontare! Il loro trucco maschera ed altera la bellezza. Sono ambiziose e si adornano di gioielli e di vestiti pregiati: Non datevi pensiero per il vostro corpo, come lo vestirete. Guardate i gigli come crescono (Lc 12,22-32).
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L'Ego
L'ego quella parte di te che ha il sopravvento; un'atomica nel sangue. Quando desidera, subisci una forza pi forte di te stesso, gli ubbidisci, fai quello che vuole, n te ne rendi conto... forse nel dipoi, ma in quel momento ha vinto! Non bastato il sangue di Cristo a spegnerne l'istinto? Afferrami se puoi, tra le nubi che mi portan via da questo mondo, oppur rifletti attraverso i detti che t'ho messo innanzi. Talor s'ebbe a nutrire anche d'avanzi questo bipede animale, che si crede superiore, quando, giornalmente, in gran parte dimostra d'esser men che niente. Tu vincerai quando Cristo imiterai!

La Virt di Carit-Amore e l'Avversione al male, alimentate dal Dono della Sapienza, ci trasmettono questi principi morali: Amore verso Dio e verso il prossimo, umilt e obbedienza, che sono in antitesi alla superbia. Quando qualcuno si mostra gentile e umile, pu succedere che la gente pensi che sia un debole, e ne approfitti per calpestarlo con prepotenza. Ma dopo un po', tutti si accorgeranno che il suo comportamento non dettato da debolezza ma da una grande forza morale e spirituale. San Paolo scrisse: Ed egli mi ha detto: Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza. Mi vanter quindi ben volentieri delle mie debolezze, perch dimori in me la potenza di Cristo. Perci mi compiaccio nelle mie infermit ... quando sono debole, allora che sono forte (2 Cor 12, 9-10). L'individuo si realizza pienamente soltanto nella relazione, nell'unione, nello scambio, nel rapporto d'amore. Ges disse: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente e Amerai il prossimo tuo come te stesso (Mt 22,37-39). Visita e guarisci gli infermi (vedi Mt 10,8).
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Da questi due comandamenti dipende tutta la Legge e i Profeti. Prima di morire disse: Amatevi gli uni e gli altri come io vi ho amati (Gv 15,12).

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Poi Ges aggiunse: Avete inteso che fu detto: amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perch siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale merito avete? Non fanno cos anche i pubblicani? (Mt 5,43-46 e 22,39). Purtroppo negli esseri umani il sentimento dell'amore comunemente non si estende oltre all'ambito familiare; esiste come norma in forma istintiva tra i genitori e i figli finch sono ancora piccoli, come avviene tra gli animali. Il padre e la madre donano il loro affetto ai figli; ugualmente i figli verso i genitori. Non fanno cos anche gli animali? Lamore-affetto viene scambiato tra fratelli, parenti, amici ma, secondo linsegnamento cristiano, deve essere esternato anche verso gli estranei, gli sconosciuti, addirittura verso i nemici! Se possiedo la Virt della Carit-Amore, amo, cio desidero il bene del mio prossimo e di me stesso, ma nello stesso tempo rifiuto, cio odio il male nel mio prossimo ed in me stesso (Avversione al male).
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Odio il peccato, ma non il peccatore, che, anche se mio nemico, devo comunque amare e, amandolo, devo aiutarlo a risorgere usando con umilt e delicatezza la correzione fraterna, data principalmente con l'esempio. Non posso essere indifferente nei confronti dei poveri, degli ammalati e dei sofferenti. Non devo neppure fare discriminazione di razza o di sesso. L'indifferenza contro ogni iniziativa di compiere gesti d'amore, e impedisce di realizzare un'infinit di splendidi progetti. Ma, dal momento in cui uno si impegna positivamente con decisione, allora la Provvidenza inizia a muoversi e si ottengono risultati che non sarebbero mai avvenuti. Accadono a nostro favore ogni sorta di eventi imprevisti, di incontri e di aiuti come nessuno avrebbe mai potuto immaginare. Qualsiasi cosa di positivo puoi fare o sogni di poter fare, inizia a farla subito, ora! L'amore non sfugge il male, non lo nasconde, lo svela, vi si cala dentro, lo trasforma e ci sintonizza con Dio. Il perdono incondizionato delle offese, la preghiera e la costante purificazione interiore ci mantengono in contatto con Lui. Dobbiamo estraniarci da ogni pensiero, parola, opera od omissione che possano distanziarci da Lui, che ci vuole santi come Lui Santo. I nostri occhi e le nostre orecchie non devono essere sottoposti a visioni od ascolti sconvenienti. Ricorda che... per santo diventare, ogni virt devi possedere! Ricorda che... se una sola ti mancasse, avresti come un corpo andicappato, d'una mano o di un occhio mutilato! Ricorda che... la fede, senza la carit e le opere, non servirebbe a nulla.

La vera e piena felicit uno stato d'animo che si raggiunge quando si riesce a trasmettere al prossimo, nella pratica quotidiana, quel sentimento divino chiamato Amore-Carit, che ognuno di noi possiede pi o meno nascosto nel cuore. Cos sentiamo la presenza di Dio in noi, perch l'amore-carit la pi importante delle Virt teologali, e si identifica con Dio stesso. (vedi Inno alla Carit - 1Cor 13, 1-8). Se possiedo la Carit-Amore, non posso essere superbo, n ambizioso, n vanitoso, n presuntuoso, n egoista.
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Sei veramente libero/libera quando liberamente poni un giusto limite alla tua libert, limite dettato dalla vera legge dell'amore. Questo lo devo fare, questo no! Con limpegno costante prima o poi avremo come ricompensa lilluminazione. A proposito di obbedienza, Ges disse alla folla che lo ascoltava: Perch mi chiamate Signore, Signore e non fate ci che vi dico? Chi ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sar paragonato ad un uomo saggio che costru la sua casa sulla roccia.......... Chi invece ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sar paragonato ad un uomo insensato che costru la sua casa sulla sabbia....... e la sua rovina fu grande (Lc 6,46-49 / Mt 7,24-27 / Mt 21,28-31). Il noto motto Credere, obbedire, combattere andava cos corretto: Credere in Dio, obbedire prima a Dio, poi agli uomini e combattere con l'armatura di Cristo. I SS. Michele, Gabriele e Raffaele Arcangeli e gli Angeli Custodi, affiancati alla Madonna e a Nostro Signore, sono le armi pi potenti a cui dobbiamo ricorrere con la preghiera per annientare la morte.

6 - Cupidigia, Avarizia e Ingiustizia


La cupidigia consiste nel bramare quello che non si ha. il circolo vizioso del potere per il potere, della ricchezza per la ricchezza, che attrae nel suo vortice anche i non potenti e i non ricchi, che ostentano beni esclusivi al di sopra del buon senso e del gusto. Lavarizia consiste nellammassare molti beni e denaro, nel tenere e serbare quello che si ha, senza motivo e necessit, non dando nulla a chi nel bisogno. Ges disse: Guai a voi, ricchi, perch avete gi la vostra merce e avete ricevuto la vostra consolazione (Lc 6,24). Fate attenzione e guardatevi dall'avarizia, perch la vita di uno non consiste nell'abbondanza delle cose che possiede. E disse poi una parabola: La tenuta di un uomo ricco diede un abbondante raccolto; ed egli ragionava fra s dicendo: Che far, perch non ho posto dove riporre i miei raccolti? E disse: Questo far, demolir i miei granai e ne costruir di pi grandi, dove riporr tutti i miei raccolti e i miei beni, poi dir all'anima mia: Anima, tu hai molti beni riposti per molti anni;
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riposati, mangia, bevi e godi. Ma Dio gli disse: Stolto, questa stessa notte l'anima tua ti sar ridomandata e di chi saranno le cose che tu hai preparato?. Cos avviene a chi accumula tesori per s e non ricco verso Dio.

Il profeta Ezechiele dice: Figlio delluomo, tu abiti in mezzo ad una gena di ribelli che hanno occhi per vedere e non vedono, hanno orecchi per udire e non odono. Ed Isaia ripete: Voi udrete, ma non comprenderete; guarderete, ma non vedrete perch il cuore di questo popolo si indurito.... Che dire sulla giustizia in riferimento a politici e a magistrati? Purtroppo il detto parlano bene e razzolano male va riferito non solo ad alcuni sacerdoti, ma anche a tanti politici, magistrati, avvocati ed altri: illusi, credono che tu non veda e non sappia quello che essi fanno. I politici che si etichettano cristiani per loro comodo e paravento, peccano per appropriazione indebita e falso in atto pubblico. Molti promettono mari e monti e poi: troppo fumo e niente arrosto, Essi dicono e non fanno (Mt 23,3). Poi occorre stringere la cinghia!

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MANI Incredibile davvero mille cose tu puoi fare mano d'uomo bianco o nero, ma sta' attenta, non sbagliare! La sinistra serve a prendere, con la destra s'usa dare, quel che prendi devi rendere; l'una e l'altra fan mangiare, ch nessuno devi offendere! Se elemosina vuoi fare: che non sappia la sinistra quel che fa la mano destra. Le congiungi per pregare; ambedue lavan la faccia, una mano lava l'altra, ma da come tu lo faccia si ritiene mossa scaltra. Fece questo anche Pilato per uscire dal frangente, incosciente e svergognato; svergognata tanta gente: come spesso capitato che condanna l'innocente ed assolve chi ha peccato! Tu perci non giudicare per non esser giudicato.

La legge deve essere uguale per tutti: allora sar rispettata! Le leggi son, ma chi pon mano ad esse? (Dante, Purgatorio, XVI, 97). Ormai, come regola, l'abilit dell'avvocato difensore sta nell'eludere e circuire le leggi con scappatoie, malizie ed inganni. Fatta la legge trovato l'inganno. Dov' un tribunale l'iniquit (Lev Tolstoj, Guerra e pace ). Alcuni processi durano anni: di conseguenza migliaia di frodi e delitti rimangono impuniti. La giustizia di questo mondo somiglia a quelle ragnatele ordite in lungo, tessute in tondo, che si trovano nelle tinaie. Dio guardi mosche e moscerini che vi bazzicano un po' vicino; purgano subito il delitto non appena vi s'impigliano. Invece i calabroni bucano e passano senza danno. (Carlo Porta, La giustizia de sto mond). Ges disse: Guai a voi che pagate la decima della menta, dell'aneto e del cumino e trasgredite le prescrizioni pi gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedelt. Guai a voi dottori della legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito! (Mt 23,23-28; Lc 11,46).
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Anche questi, ciechi e sordi dinanzi agli avvertimenti celesti, sono morti che camminano percorrendo la via larga che conduce alla perdizione. La Virt di Giustizia nei diritti e nei doveri, alimentata dal Dono del Discernimento, ci insegna questi principi morali: Non desiderare la roba d'altri, n essere avaro, n usuraio. Pertanto non rubare. Rifuggi da ogni tipo di corruzione e non essere mafioso! Sii onesto nel pagare e nel farti pagare. D'altra parte non essere dissipatore. C infatti il gioco dazzardo con tutto ci che ad esso appartiene: carte, dadi e roulette. Se sei un magistrato sii imparziale nel giudizio, nella condanna e nell'assoluzione; se sei un avvocato, sii retto nell'accusa come nella difesa. La legge uguale per tutti!

Noi cittadini dobbiamo essere retti nel giudicare e possibilmente non giudicare, onesti sia nel pretendere che nel dare, nel farsi pagare che nel pagare. Per chi non lo ricorda, responsabilit significa capacit di agire in modo equilibrato, valutando le conseguenze delle proprie azioni ed evitando di danneggiare gli altri. I politici non devono essere ambiziosi n egoisti, ma pronti a subordinare i propri interessi e il desiderio di potere all'interesse comune: che i cittadini stiano bene e possano essere virtuosi.
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In accordo, governo e concorrenza, tutti al servizio del paese, usando molta intelligenza: Attaccare ad un carro tanti muli, che tirino in opposta direzione, come un treno fermo dentro una stazione; mentre, se, tirano a catena nella stessa direzione, il carro va avanti e raggiunger la meta con gran soddisfazione ! Occorre tutelare il rispetto, il diritto e la libert della persona, il rispetto della propriet, della libert religiosa (pluralismo), della libert economica (capitalismo), della libert politica (democrazia) del sistema ecologico, dell'equilibrio biologico, ambientale, sanitario, commerciale, etico. Contemporaneamente i governanti hanno il compito di garantire la sicurezza e proteggere la popolazione mediante le forze dell'ordine da persone e organizzazioni speculative, sovversive e criminali. In base al sentimento di Giustizia, deve nascere in noi il contrario della cupidigia e dell'avarizia: onest, generosit e misericordia. Ges disse: Rendete a Cesare quel che di Cesare e a Dio quel che di Dio. (Mt 22,15 22). Nessuno pu servire a due padroni: o infatti odier l'uno e amer l'altro, o si affezioner all'uno e disprezzer l'altro. Non potete servire a Dio e a mammona (denaro) (Mt 6,24) (vedi www. signoraggio. com). Ges disse al giovane ricco: Se vuoi ereditare il regno, allora va, vendi tutto quello che possiedi, e dallo ai poveri (Lu 18,22). In Luca 12 Ges dice ai Farisei: Vendete i vostri beni e dateli in elemosina; fatevi delle borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove il ladro non giunge e la tignola non rode. Se non hai la forza di vendere quello che hai e darne il ricavato ai poveri, almeno sii molto generoso, in particolare misericordioso coi poveri, rispettando il principio dell'eguaglianza: Dare a ciascuno ci che gli spetta. Non ti giustifica fare l'elemosina dando soltanto una monetina! Pertanto tuo dovere alloggiare i pellegrini, vestire gli ignudi, guarire gli infermi e dar da mangiare agli affamati. San Paolo scrisse: Vestitevi delluomo nuovo; quello secondo Iddio creato in vera giustizia e santit (Ef 4,24). Realizza quanto Ges disse nelle Beatitudini: Beati voi poveri, perch vostro il regno di Dio. Beati voi che ora avete fame, perch sarete saziati (Lc 6,21). Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perch saranno saziati (Mt 5,3-12). Chi segue me, non camminer al buio dice il Signore (Gv 8,12).
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7 - Ira, Vendetta e Omicidio


Il Regno dei Cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono! (Mt 11,12).

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La guerra provoca omicidio di massa e distruzione.

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Col progresso della scienza, l'avanzamento tecnologico, oltre ai vantaggi molto appariscenti, comporta notevoli rischi, dai quali bisogna tutelarsi, considerando l'imprevedibile e certe follie umane. Occorre avere estrema prudenza nel valutare il rapporto danno/beneficio di molti esperimenti (es. uso dell'energia nucleare).

I bombardamenti atomici distrussero le citt di Hiroshima e Nagasaki in Giappone sul finire della seconda guerra mondiale. La guerra sfugge al controllo di chi l'ha iniziata. Nessuna guerra produce i risultati desiderati, e ogni guerra sorprende i vincitori con ripercussioni e ricadute che essi non avevano previste. necessario che venga il bene, e beato colui per mezzo del quale viene. Cos pure, inevitabile che venga il male, e guai a colui per mezzo del quale viene (Epitome Clementina, 78). Satana e i suoi demoni sono come avvoltoi che, se tu, vivo, puzzi di carogna, si precipitano su di te per possederti, farti perire anima e corpo e divorarti! (Vedi Mt 10,28 / 12,43-45).

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Le Virt di Fortezza e di Pazienza ci impongono questi principi morali: coraggio, giusta indignazione e resistenza al male, mitezza, perdono. I cittadini devono denunciare senza paura alle autorit competenti ogni ingiustizia e violenza subita. I governanti hanno il compito di garantire la sicurezza e proteggere la popolazione con giuste punizioni ai colpevoli; devovo usare una particolare forma di coraggio, senza violenza, senza fare guerra ad altre popolazioni, ma devono accordarsi nei contrasti con valide dimostrazioni e con diplomazia, ottenendo la pace e l'armonia senza essere vili n arrendevoli. Esemplare fu il comportamento di Gandhi con la non violenza e la resistenza passiva. Non uccidere e non suicidarti. Rinchiudi gli impenitenti, visita i carcerati e libera i pentiti. Sopporta le persone moleste e perdona le offese . nel profondo del cuore che l'amore divino-umano conclude l'atto sublime del Perdono.

Nell'episodio dell'adultera, Cristo, che Dio, prima induce l'uomo a perdonare, mettendolo di fronte alla sua coscienza; la Sua risposta all'insidiosa domanda fu questa: Chi di voi senza peccato scagli per primo la pietra contro di lei. Poi, quando tutti si ritirarono in silenzio, disse all'adultera: Neanch'io ti condanno, va' e d'ora in poi non peccare pi (Gv8,11).
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Il perdono di Dio, donato all'uomo, obbliga l'uomo a perdonare l'uomo. La novit del rapporto Dio-uomo, deve trasferirsi nel rapporto uomouomo. La restitutio ad integrum che Cristo ha reso gratuitamente, gratuitamente deve ripetersi tra noi. Quando chiediamo al Padre nostro: rimetti a noi i nostri debiti (offese, violenze) come noi li rimettiamo ai nostri debitori dobbiamo rispettare ci che abbiamo affermato, perdonando chi ci ha fatto del male, se vogliamo essere perdonati per i nostri peccati. Non pu l'uomo dire: Dio perdona, io no, altrimenti merita ci che scritto nel Vangelo di Matteo 18,21-35. Ges disse ai suoi discepoli: Se un tuo fratello pecca, rimproveralo, ma se si pente, perdonagli. E se pecca sette volte al giorno contro di te e sette volte ti dice: mi pento, tu gli perdonerai (Lc 17,3-4). Allora Pietro gli si avvicin e gli disse: Signore, quante volte dovr perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte? E Ges gli rispose: Non dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette (Mt 18,21-22). Beati i misericordiosi, perch troveranno misericordia (Mt 5,7). Altrove disse: A chi ti colpisce su una guancia, porgi anche l'altra! E a chi ti leva il mantello non rifiutare la tunica (Lc 6,29). Se uno ti fa un torto non vendicarti, perdonalo: la miglior vendetta il perdono!. Ges disse: Beati gli operatori di pace, perch saranno chiamati figli di Dio (Mt 5,3), Beati i miti perch erediteranno la terra (Mt 5,5). Quale sentimento d'amore fraterno proviamo quando, sul finir della messa, il Sacerdote ci dice: La pace del Signore sia con voi e, dopo il suo invito, ci scambiamo, anche tra sconosciuti, un Segno di Pace con una stretta di mano ed un sorriso! Un giusto proverbio dice: La pazienza la Virt dei forti.Il Signore non ritarda nelladempiere la sua promessa, come certuni credono; ma usa pazienza verso di voi, non volendo che alcuno perisca, ma che tutti abbiano modo di pentirsi (2Pt 3,9). Tutta la Chiesa e tutti i credenti sono invitati a collaborare a questo progetto: Siate perfetti, come perfetto il Padre vostro che nei Cieli dice Ges ai suoi discepoli. La perfezione non va solamente raggiunta, ma mantenuta con perseveranza; la si raggiunge con la santit imitando fedelmente Cristo.

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8 - L'Accidia e la Perseveranza nel male


L'accidia e l'ozio sono vizi che inducono al peccato di omissione: rappresentano la pigrizia, la negligenza, la svogliatezza nella preghiera, l'incostanza, l'indifferenza e la mancanza di interessamento per compiere il dovere di buon cristiano. Comportano il disordine e la sporcizia. Designano inoltre l'abbattimento, lo scoraggiamento, la prostrazione, la stanchezza, la noia, la tristezza del mondo e la depressione dell'uomo di fronte alla vita, che possono indurre al suicidio.

I vizi contrari all'accidia e all'ozio sono l'accanimento e la perseveranza a compiere il male. Coloro che fanno il male, incoscienti come sono, gente vile fra gli uomini la cui facolt conoscitiva rapita dallillusione e che partecipa di demoniaca natura, non cercano e non trovano rifugio in Dio.
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La Virt di Prudenza proveniente dal Dono del Consiglio ci insegna, (contro l'accidia e l'ozio), a non essere avventati, ma di essere operosi e perseveranti nel bene. Dobbiamo onorare il padre e la madre, consigliare i dubbiosi, consolare gli afflitti, seppellire i morti e pregare Dio per i vivi e per i morti. Il motto Benedettino : Ora et labora. Sant'Ignazio di Loyola diceva: Prega, perch tutto dipende da Dio, ma agisci, come se tutto dipendesse da te. Continua ad annunciare il Vangelo, e poi c' poco da dire, molto da fare e molto da non fare!

Conclusione
All'Equinozio di Primavera, alla fine dell'inverno e della notte, il Sole che risorge, fa nascere il giorno illuminando e riscaldando il creato. C' il passaggio dalla morte alla vita: c' il risveglio della natura, si sciolgono i ghiacci, si irrigano i campi e dalla terra, fecondata dai semi, spuntano le erbe verdi e i fiori del campo. Le piante producono germogli e frutti, che prima sono piccoli e acerbi, poi maturano e dopo, a loro volta, produrranno seme. La primavera il periodo elettivo della nascita e rinascita, ove sono protagoniste la terra e la femmina, che diventano madri. Tra i semi maschili uno su mille... ce la fa a fecondare la femmina, che, al termine della gravidanza, partorir i piccoli. 2000 anni or sono, il seme di Dio ha fecondato, tramite lo Spirito Santo, Maria, la donna divinizzata (Annunciazione dellAngelo a Maria), che partor Ges, luomo Dio. Se il seme non muore non porta frutto. Questi, dopo aver vissuto 33 anni si fatto a sua volta seme, e morendo, nel rapporto d'amore, ha fecondato la Terra dando luogo a nuova vita, vincendo la morte con la Sua resurrezione, che avvenne a Pasqua, all'inizio della Primavera. Cristo ci ha insegnato che, se non moriamo al mondo (cio se non resistiamo al male, rifiutando le tentazioni), non risorgeremo a nuova vita. Nel ciclo della vita, il prima anticipa il dopo e al dopo segue il prima: Dove la fine, l il principio. Cristo non ha fallito, anche se ci son voluti pi di 2000 anni per comprendere il suo messaggio. Per tutte le trasformazioni ci vuole il suo tempo; anche la donna, dopo essere stata fecondata dal seme, non subito, ma dopo nove mesi partorisce il nuovo essere umano. I duemila anni sono scaduti perch nasca la nuova umanit: siamo alle doglie del parto. Ora si soffre, ma tra poco regner la gioia!
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San Paolo scrisse: Tutta la natura geme e soffre fino ad oggi, come nelle doglie del parto, nellattesa della restaurazione di tutte le cose! (Rm 8,22 - At 3,21). Nell'imminente giorno del Giudizio si scopriranno le tombe e risorgeranno i morti; vinceranno quelli fedeli a Dio, scritti nel libro della vita, uniti ai redenti e posti alla destra del Cristo, che saliranno nel Regno dei Cieli; gli altri, i codardi, gli increduli, gli immondi, gli omicidi, i fornicatori, i maghi, gli idolatri e tutti i bugiardi, non scritti nel libro della vita, posti alla sinistra del Cristo, ...verranno gettati nello stagno ardente di fuoco e zolfo insieme a satana, alla morte, agli inferi, alla bestia e al falso profeta, l'anticristo, e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli (questa la seconda morte); (Apocalisse 20 e Mt 25, 31-46). Poi sar la fine, quando Egli consegner il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potest e potenza. Bisogna infatti che Egli regni finch non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L'ultimo nemico ad essere annientato sar la morte, perch ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi (1Cor. 24-27).

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Quando poi questo corpo corruttibile si sar vestito d'incorruttibilit e questo corpo mortale d'immortalit, si compir la parola della Scrittura: La morte stata ingoiata per la vittoria. Dov', o morte, la tua vittoria? Dov', o morte, il tuo pungiglione? Il pungiglione della morte il peccato e la forza del peccato la legge. Siano rese grazie a Dio che ci d la vittoria per mezzo del Signore nostro Ges Cristo! Perci, fratelli miei carissimi, rimanete saldi e irremovibili, prodigandovi sempre nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non vana nel Signore (1Cor. 54-58). *** In questo mondo lacerato dall'odio, dalle ingiustizie e da ogni sorta di violenze, per ottenere la forza di risvegliarci dal sonno della morte e il coraggio di risorgere, giusto ricordare quante persone siano state e siano esempio di civilt, di Carit e giustizia, dedicando la loro vita al prossimo. Operatori di pace, perseguitati e martiri per causa della giustizia, artisti, scienziati e medici meritevoli, milioni di umili contadini, diligenti operai e impiegati, brave spose casalinghe e madri di famiglia, che hanno finora salvato la terra dall'ira di Dio. Esistono tanti centri di accoglienza e tanti centri di ricupero per tossicodipendenti e alcoolisti.

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Esistono movimenti religiosi cristiani fedeli alla Parola di Dio.

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Dove sono avvenute le apparizioni della Madonna avvengono tanti miracoli e guarigioni nello spirito. Tra le centinaia di Santi ricordiamo San Francesco, Santa Chiara e ultimamente il Santo

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Essi sono i Santi, i testimoni di Dio. La santit un fenomeno contagioso. Come veri figli di Dio, aspiriamo tutti alla santit e partecipiamo tutti attivamente alla Pasqua di resurrezione!

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