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Carcassone
Edizione Kairs
Centro culturale Decanato di Besozzo aderente al Progetto Culturale della Cei
2 LEuropa .......................................................................................... 4
2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 I Padri culturali dellEuropa................................................................................ 4 Le origini della cultura europea ......................................................................... 5 I monaci e la misura del tempo.......................................................................... 5 Organizzazione dello spazio ............................................................................... 5 La civilt delle immagini..................................................................................... 6
4 Il culto ........................................................................................... 11
4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 4.6 4.7 4.8 4.9 Il culto mariano e dei santi............................................................................... 11 Il crocefisso ...................................................................................................... 11 Lumanesimo cristiano..................................................................................... 11 Gli eretici e lEuropa integralista e della contestazione.................................... 11 LEuropa e gli ebrei .......................................................................................... 12 LEuropa del diavolo ........................................................................................ 12 La guerra giusta ............................................................................................... 12 Le crociate ....................................................................................................... 13 La giustificazione delle crociate ....................................................................... 13
10 Bibliografia .................................................................................. 36
1 Il medio evo
1.1 I periodi medievali
La suddivisione della storia in periodi sempre un fatto arbitrario stabilito per comodit degli studiosi, e non pu essere mai fatta di date precise comuni a tutti i luoghi e per tutti gli aspetti di ogni civilt per cui, per capire la storia e cercare di fare delle distinzioni significative, bisogna soffermarsi solo sulle grandi linee di tendenza nelle grandi aree. Anche il Medioevo non sfugge a questa difficolt di classificazione e studiosi diversi propongo pi divisioni di un periodo di oltre mille anni di storia che non pu essere considerato un unico periodo omogeneo anche solo limitatamente a quella parte del continente grosso modo corrispondete allEuropa. Una delle suddivisioni pi interessati indica il periodo a cavallo dellanno 1000 come il confine tra il periodo in cui lEuropa fu terreno di conquista e il periodo di riscossa in cui diventa la patria di popoli conquistatori con la liberazione delle terre occupate dai musulmani e dalle trib provenienti dalloriente, con listituzione di nuovi insediamenti mercantili e con la diffusione della fede nellEuropa centrale e balcanica per merito degli ordini religiosi che in questo periodo hanno uno straordinario sviluppo. Linversione di tendenza inizia con i franchi che lentamente unificano vaste aree dellEuropa centrale in particolare con Carlo Magno, che istituisce le marche e da lavvio allEuropa Feudale che sta alla base della costituzione di numerosi stati europei. Convenzionalmente di norma si ritiene che il Medioevo inizia col 476, quando scompare ogni traccia dellimpero romano doccidente e termina per alcuni al 1453, con la conquista dei mussulmani di Costantinopoli, mentre per altri termina nel 1492, ossia quando scoperta dellAmerica, ed altri ancora parlano di lungo Medioevo e portano la sua fine al XVIII secolo, inizio della Rivoluzione industriale. Il primo periodo quello delle invasioni tra il IV e VIII secolo, detto anche tarda antichit, quando si verifica lo smembramento dellimpero e linizio dei tentativi da parte dei popoli invasori di ereditarne soprattutto lautorit, il pi importante dei quali fu quello carolingio nellalto Medioevo tra il VIII e il X secolo. Mentre il periodo finale, quello feudale tra il XI e il XIII secolo, detto anche basso Medioevo, quello di relativa di pace, in cui si verifica un grande sviluppo, anche demografico, che porta le sfavillanti citt, le universit, la scolastica, le cattedrali e il gotico, seguito poi da un periodo travaglia1
2 LEuropa
La divisione tra impero di oriente e occidente, con la lunga evoluzione dellimpero romano tra il IV e il VIII secolo, vide numerosi episodi violenti e straordinari che portarono gradualmente a identificare loccidente con lEuropa. La parola Europa risale al VIII secolo a.C., quando i greci ripresero una parola semitica dei marinai fenici, che significava ponente, e che anche il nome di alcune mitiche eroine, la pi famosa delle quali fu la figlia di Agenore, re di Fenicia, rapita da Zeus che, innamorato di lei si trasforma in toro e la porta a Creta, dove dalla loro unione nacquero Minasse, Sarpedone e Radamanto. Come estensione della posizione occidentale di Creta, nasce per i greci lidentificazione degli europei come gli abitanti delloccidente, che Ippocrate nel V secolo a.C. descrive coraggiosi, votati alla guerra, amanti della libert, democratici, mentre, nelle sue cronache sulle guerre tra le citt greche e limpero persiano, definisce gli orientali saggi, colti, propensi alla pace, che si lasciano assoggettare pur di ottenere benessere e tranquillit. Definizione che potrebbe anche aiutare a spiegare il termine mussulmano che significa sottomesso. LEuropa, il cui nome pu derivare anche da Euro, lo vento di scirocco figlio di Aurora e di Tifone, che in Grecia soffia da sud-est verso nord-ovest, stata identificata nellantichit con la parte occidentale del continente eurasiatico, costituita da un territorio molto diversificato, con pianure, foreste, mari, fiumi e clima temperato con le sue stagioni intermedie, come elementi unificanti. Da un punto di vista storico lEuropa come entit politica e culturale nata nel Medioevo, quando croll limpero romano, senza che gli uomini dellepoca, che pur si dirigevano in modo confuso verso obiettivi comuni, ne fossero consapevoli, almeno sino a quando Pio II, papa dal 1458 al 1464 scrisse un testo il cui titolo comprendeva la parola Europa.
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4 Il culto
4.1 Il culto mariano e dei santi
La venerazione della Vergine risale alle origini del cristianesimo, ma tra i XI e il XIII secolo si sviluppa in Europa in modo straordinario, con culti simili a quelli che gi faceva la chiesa ortodossa. Maria vista prima di tutto come madre e poi come lavvocato presso il figlio e persino come protettrice di criminali e peccatori i cui delitti sembrano imperdonabili. Le sono dedicate: le feste della Purificazione che, prende il posto di una festa pagana di risveglio della natura e dellorso, celebra la purificazione della puerpera e prolunga i 40 giorni di astinenza osservati dagli ebrei dopo il parto; e quelle dellAnnunciazione e Assunzione. nel XII secolo che definita lAve Maria e Maria inserita in tutti i riti penitenziali e si inizia anche la pratica di dedicarle numerose cattedrali. Nellarte Maria presa come modello di bellezza e di piet. Nello stesso periodo si sviluppa il culto eucaristico e linvocazione dei santi per la guarigione di alcune malattie.
4.2 Il crocefisso
Assieme allo sviluppo del culto mariano si assiste allevoluzione del culto per Cristo e alla comparsa nellXI secolo del crocefisso, gi presente come segno distintivo dei cristiani. Prima era predominante soprattutto il Cristo glorioso vincitore della morte nella tradizione degli eroi antichi, poi col risveglio evangelico e lo sviluppo degli ordini mendicanti e delle opere di misericordia verso gli ammalati e soprattutto verso i poveri, prende corpo la rappresentazione della passione e della deposizione.
4.8 Le crociate
Il termine crociata stato coniato dagli storici nel XV secolo, ossia dopo il loro svolgimento, e comprende le iniziative militari condotte dai cristiani per la riconquista nella regione chiamata allora Siria, della Palestina e del santo Sepolcro che, dopo la dominazione romana, era passata prima sotto limpero di Bisanzio e poi sotto i mussulmani. Tra il 1095 e il 1291 si svolsero sette crociate con alterne fortune e, se alla fine non raggiunsero il loro obiettivo, comunque diedero origine a un oriente latino a Cipro, in Romania e a Rodi. Il periodo di prosperit che ha prodotto sviluppo demografico ed economico ha determinato un gran numero di giovani frustrati senza terra e beni che, quando si prospetta lidea di riconquistare la terra santa e riprendersi una rivincita contro i mussulmani che con la loro guerra santa avevano occupato terre cristiane, aderiscono con entusiasmo. Fu papa Urbano II nel 1095, al termine di un concilio a lanciare un appello che ebbe unenorme risonanza e mise le premesse alla prima crociata che port alla conquista di Gerusalemme nel 1099, dove di verific un terribile massacro di mussulmani, che inizi un lungo periodo di crociate e guerre con alterne fortune. Ma le crociate sono anche il segno di numerosi paradossi come quelli che: Le crociate sono condotte dai cristiani, legati a una religione di origini pacifiste, contro i mussulmani con una religione che include la guerra santa. La riconquista di territori conquistati dai mussulmani, provoca una reazione che porter alla caduta di Costantinopoli e dellEuropa orientale. Dovevano unire le chiese nella guerra al comune nemico, ma in realt ne accentu le divisioni. Ma, a fronte di questi paradossi, tra le conseguenze pi importanti c la crescita della consapevolezza di una prospettiva di unione europea e alla rinuncia di capitale del cristianesimo a Gerusalemme. Fu comunque unesperienza straordinaria che svilupp le capacit degli europei fuori dalle proprie terre nel settore militare e diplomatico, nel stabilire alleanze, costruire stati e confrontarsi sulle scelte urbanistiche e religiose. Fu anche una straordinaria esperienza umana, dove molti uomini mostrarono il loro coraggio, la loro fede, le loro qualit e i loro difetti che hanno lasciato un profondo segno nella storia europea.
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5 La bella Europa
5.1 LEuropa urbana e delle Universit
Il XIII secolo considerato il periodo del massimo splendore dellepoca medievale con la costruzione dellEuropa urbana, lo sviluppo del commercio e dellistruzione. Listruzione coinvolger oltre il 60% dei bambini delle citt e in alcune anche delle bambine. Ma anche listruzione superiore, che oggi chiamiamo universitaria, ebbe grande sviluppo e grandi maestri.
Il mercante era soprattutto itinerante ed era penalizzato dal cattivo stato delle strade, dalla carenza di mezzi di trasporto, dallinsicurezza, dalle tasse e dai pedaggi imposti dagli innumerevoli signori dei territori che attraversavano, costringendoli a privilegiare le vie dacqua, tra cui il Po e il Rodano coi suoi affluenti, la fitta rete dei canali inglesi e fiamminghi, ma soprattutto a utilizzare i trasporti marittimi. Questo comport lo sviluppo tecnologico delle navi specialmente italiane e in particolare in quelle veneziane con un considerevole aumento del tonnellaggio trasportabile, il timone fissato alla poppa, la vela latina, la bussola e lo sviluppo della cartografia. Furono anche costruiti numerosi ponti sui fiumi, il pi ardito dei quali fu quello del Gottardo il primo ponte sospeso che realizz la strada pi corta tra lItalia e la Germania. Alla fine del XII secolo inizi lo sviluppo delle fiere della Champagne che si succedevano tutto lanno nelle varie localit facendone un mercato europeo permanente, per merito anche delle politiche liberali dei conti che concedevano salvacondotti, esenzioni dalle imposte, diritti di passaggio 16
5.10 La scolastica
Linsieme dei metodi per linsegnamento, in particolare per le universit, ha preso il nome di scolastica, come sviluppo della dialettica, ossia larte di argomentare con domande e risposte, e introdurre il gusto dellordine, della chiarezza e lidea del sapere come liberazione intellettuale, prima ancora di Cartesio, come fece padre Anselmo di Canterbury (1033-1109) nellargomentare la sua dottrina sulla compatibilit tra libero arbitrio e grazia. Il monaco Abelardo stato nel XII secolo il pi grande dei prescolastici che con la sua opera: Dialogo tra un filosofo, un ebreo e un cristiano, che attualizza lo spirito critico elaborato dai greci, ed in particolare da Aristotele. Affermava: la prima chiave della saggezza uninterrogazione continua. Aristotele ha detto che non inutile dubitare di ogni cosa. In realt chi dubita spinto a cercare. Chi cerca trova la verit e Qualunque sia largomento della discussione, la dimostrazione razionale conta pi del peso e dello sfoggio di autorit Dalle universit saranno pubblicati i Florilegi, commenti alla bibbia, sentenze ed elaborazione di testi fondamentali, di cui fu maestro a Parigi litaliano Pietro Lombardo (1155), sar introdotta la glossa, le annotazioni scritte a fianco del testo, i commentari, testi di commento ed aggiornamen18
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10 Bibliografia
Liberamente tratto da: Il giornale biblioteca storica Il cielo sceso in terra di Jacques Le Goff Carlo Magno di Gianni Granzotto La grande storia delle crociate di Jean Richard La civilt feudale di Jerome Baschet Le citt nel Medioevo di Henri Pirenne Storia economica e sociale del Medioevo di Henri Pirenne Il Medioevo giorno per giorno di Ludovico Gatto La vita quotidiana nel Medioevo di Robert Delort La grande storia delle Crociate di Jean Richard
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Lautore
Luciano Folpini nato a Milano nel 1939, dove a sempre vissuto, salvo una breve parentesi a Bergamo, e dove per lunghi anni ha svolto il ruolo di dirigente. Dal 2000 risiede a Gavirate in provincia di Varese. Ha pubblicato numerosi articoli e tre libri illustrati: Storia di una lunga fede, La Vergine Maria e la Passione, Maria nella grande storia, la Vergine raccontata dai testimoni, e Le nostre storie, Un viso una storia. Attualmente sta curando nella collana: Le radici, una serie di saggi divulgativi sui grandi temi della fede cristiana.
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