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LUNED 8 APRILE 2013 ANNO 52 - N.

13

in Italia

EURO 1,20

Milano, Via Solferino 28 - Tel. 02 62821 Servizio Clienti - Tel. 02 63797510

Del luned
Strage in Afghanistan

www.corriere.it
Oggi su Risparmio

Roma, Piazza Venezia 5 Tel. 06 688281

Bimbi uccisi da bombe Nato


Sarebbero morti 11 piccoli e 2 donne
di Lorenzo Cremonesi a pagina 15

Tornano le polizze vita Meglio di Bot e inflazione


di R. E. Bagnoli nellinserto

CorrierEconomia

LA CHIESA E LIMMAGINE DEL PAESE

I dati sul lavoro: nel 2012 un milione di licenziamenti, il 13,9% in pi in 12 mesi

Privilegi

UNA PERIFERICA APPARTENENZA


di ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA
roppo antico e profondo il legame storico tra la Penisola e il cattolicesimo perch possa passare inosservato il fatto che con lelezione di Papa Francesco ormai da circa mezzo secolo che a Roma non siede pi un Papa italiano. Se per la Chiesa universale ci sia un male o un bene non saprei (anche se propendo per questa seconda ipotesi); quello che per mi pare indubbio che si tratta di uno dei tanti sintomi del declino italiano. Se non altro perch nel corso dei secoli la Chiesa cattolica ha rappresentato la sola istituzione internazionale, o meglio sovranazionale (e che istituzione!), nella quale lelemento italiano ha avuto unevidente e ininterrotta centralit. A cominciare dalla centralit della nostra lingua: che, come ha fatto notare di recente Diego Marani proprio sul Corriere, rappresenta da sempre una specie di inglese dei preti. Se le cose stanno ormai cos perch evidentemente negli ultimi decenni agli occhi delluniverso cattolico la Chiesa italiana andata perdendo la rappresentativit positiva che una volta essa bene o male possedeva, e invece ha assunto unimmagine sempre pi grigia, addirittura dei tratti negativi. Decisiva, in questo senso, stata la sua perdurante intrinsichezza con la Curia romana (ancora oggi italiana la met dei capi dei dicasteri vaticani: 14 su 28): una Curia, va ricordato, che negli ultimi tempi non ha certo brillato per immagine di irreprensibilit e che, resa pi indipendente proprio per la presenza di pontefici non italiani, ha mostrato la tendenza a procedere quasi per conto proprio, fino ad apparire in non molti casi, ma significativi pressoch interamente fuori controllo. Dietro la perdita di prestigio della Chiesa italiana

Latto di accusa delle imprese


Noi chiudiamo, voi discutete del prezzo del caff alla buvette
di DARIO DI VICO

LA LEGGE DIMENTICATA SUI MAGISTRATI FUORI RUOLO


di SERGIO RIZZO e GIAN ANTONIO STELLA

Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano

c tuttavia anche dellaltro. C un problema di qualit del personale ecclesiastico, in specie del suo vertice. Il sommarsi della forte secolarizzazione della societ con il mantenimento per, da parte dellalto clero, di un forte potere istituzionale e di influenza, ha prodotto nella gerarchia cattolica molti aspetti di quella stessa degenerazione castale che ha colpito tanta parte dell lite italiana. Autoreferenzialit, gerontocrazia, carrierismo con relativi accordi di cordata, prevalere di una comunicazione pubblica sempre pi vuota e formale, criteri di cooptazione in base soprattutto alla docilit e allobbedienza: questi caratteri tipici della classe dirigente della Penisola si ritrovano, pi o meno tali e quali, anche tra coloro che occupano i posti di comando nella Chiesa italiana. Si aggiunga a tutto ci esattamente come per la classe politica, e verosimilmente con effetti negativi non dissimili il finanziamento pubblico ingentissimo dell8 per mille. La Chiesa italiana riflette dunque quello che sembra il destino del Paese. Vede scemare il proprio ruolo rispetto al resto del mondo. Non esprime pi, perlomeno nei suoi luoghi alti e ufficiali, momenti importanti di dibattito e di elaborazione culturali. E oltre alle idee stenta anche a dar vita a personalit significative capaci di riscuotere attenzione e consenso oltre i propri confini. Pure alle gerarchie cattoliche, insomma, come a tutti gli italiani, oggi servono meno convegni pomposi quanto inutili, meno chiacchiere vuote, e invece pi consapevolezza delle proprie insufficienze, pi coraggio nel farla finita con consuetudini e pigrizie antiche, pi prontezza ad abbandonare linguaggi che ormai non dicono pi nulla.
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In primo piano

Scambio debiti-crediti S alle compensazioni ma soltanto dal 2014


di ANTONELLA BACCARO
A PAGINA 5

Sta cambiando latteggiamento degli imprenditori verso la politica. Crisi. Gli emiliani, tradizionalmente moderati, per bocca di Maurizio Marchesini, il presidente della Confindustria, attaccano: Da 40 giorni si discute del prezzo del caff alla buvette di Montecitorio e attorno ci sta cascando il mondo. Incontro. Gli industriali si preparano per lincontro di Torino di venerd prossimo sotto lo slogan Il tempo scaduto e vorrebbero la partecipazione dei dipendenti per una mobilitazione comune. Allarme. Intanto monta lemergenza occupazione. Il ministero del Lavoro rende noto che oltre un milione di persone sono state licenziate nel 2012, +13,9% sul 2011.
DA PAGINA 2 A PAGINA 5

Lex ministro francese

I 15 milioni che Cahuzac voleva portare in Svizzera

Da Milano a Berlino: si pu fare larchitetto senza stage e partita Iva


di PIETRO BALP
A PAGINA 2

Fubini, Offeddu, Santarpia, Trovato

onti svizzere affermano che lex ministro anti-evasione francese, Jrme Cahuzac (nella foto) cerc di piazzare nelle banche elvetiche A PAGINA 17 Montefiori ben 15 milioni di euro.

ccidenti: dimenticato! Non chiaro chi dovesse farsi un nodo al fazzoletto per ricordare la scadenza della legge delega con cui il governo doveva metter ordine nel caos dei magistrati fuori ruolo provvisoriamente aggregati ai vertici delle burocrazie. Fatto sta che il tempo scaduto. E tutto, tra i sospiri di sollievo dei giudici che fanno altri mestieri, resta come prima. Privilegi compresi.
CONTINUA A PAGINA 21

A Caserta persi ogni anno 50 mila visitatori

Tensioni a Pontida tra i fedelissimi di Maroni e Bossi

Bersani non arretra: niente governissimo


La possibile intesa tra Pd e Pdl su Quirinale e governo vive unaltra giornata difficile. Il leader del Pd Bersani continua a rifiutare la formula del governissimo e non rinuncia alla sua idea di un esecutivo del cambiamento. Ma il Pdl sempre meno fiducioso. Non basta trovare una figura non ostile al centrodestra per il Colle, il partito chiede di far parte a tutti gli effetti del governo, troppo poco lappoggio esterno. Acque agitate nella Lega, che torna a Pontida per la prima volta guidata da Maroni. Ci vuole labbraccio sul palco tra lui e Bossi e la richiesta di unit per convincere i rispettivi fedelissimi a non aggredirsi.
DA PAGINA 8 A PAGINA 13

Giannelli

Auto, tuffi, crolli: la Reggia sfregiata


di ALESSANDRA ARACHI
a Reggia di Caserta del Vanvitelli, la piccola Versailles italiana, proclamata nel 1997 Patrimonio dellUmanit dallUnesco, vive una condizione di profondo degrado. Nelle sue meravigliose fontane i ragazzini fanno il bagno (nella foto), sui viali del suo immenso parco corrono auto entrate non si sa bene a che titolo, i crolli sono allordine del giorno. A PAGINA 29

Foto Il Mattino

Buzzi, M. Cremonesi, Di Caro Fuccaro, Guerzoni Martirano, Roncone

A Roma Marino il candidato pd


di A. CAPPONI
A PAGINA 11

La contro inchiesta del figlio del capitano a 22 anni dalla tragedia con 140 vittime

Moby Prince, una storia ancora aperta


di MARCO IMARISIO
Angelo Chessa, figlio del comandante della Moby Prince, vuole riabilitare la memoria del padre, il comandante del traghetto che 22 anni fa si scontr con la petroliera Agip Abruzzo provocando 140 morti. Con Gabriele Bardazza, esperto nella ricostruzione di eventi, ha lavorato per due anni con una speranza: riaprire il processo.
A PAGINA 23

Il Napoli batte il Genoa, Stramaccioni cade con lAtalanta

9 771120 498008

Fiorentina-Milan: pari e polemiche Inter sconfitta 4-3 con rissa finale


BOCCI, COSTA, F. MONTI, SCONCERTI
Galliani lascia la tribuna di Firenze
DA PAGINA 41 A PAGINA 45

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Primo Piano

Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

Loccupazione Le aziende

Pi grave lemergenza lavoro Un milione di licenziati in un anno


I numeri del governo. Il peggioramento a fine 2012: via in 330 mila
La nuova Aspi

E sullindennit di disoccupazione scatta il duello con lInps


Una tassa sui licenziamenti. Tra aziende e Inps in corso un contenzioso non da poco. Le prime accusano lIstituto di previdenza di aver interpretato in modo ampio la norma della recente riforma del lavoro che riguarda il finanziamento dellAspi, il nuovo sussidio di disoccupazione. Secondo unindagine della Fondazione studi dei consulenti, i lavoratori che nel corso del 2013 si stima possano perdere il posto di lavoro sono 643 mila: il 57,85% (372 mila lavoratori) a seguito di provvedimento di licenziamento per esaurimento degli ammortizzatori sociali gi avviati negli anni scorsi; il 18,35% (118 mila) a causa di nuovi provvedimenti di licenziamento diretto; il 23,79% (153 mila) per risoluzioni consensuali e altre ipotesi che consentono il riconoscimento di Aspi. In base allinterpretazione della legge fornita dai consulenti del lavoro, le aziende dovrebbero versare una quota solo se lanzianit del dipendente superiore a 12 mesi e per multipli di 12. In pratica, se un dipendente perde il lavoro dopo 11 mesi di anzianit il datore di lavoro non dovrebbe pagare nulla, se invece ha 36 mesi di permanenza lazienda dovrebbe pagare tre quote. Secondo gli imprenditori, invece, lInps sottrae loro circa 225 milioni per effetto di una interpretazione forzata sul ticket di licenziamento varata con una recente circolare. I calcoli dei consulenti indicano che parte dei lavoratori per i quali sar dovuto il contributo di licenziamento, 372 mila su 643.000, hanno una anzianit media aziendale pari a 32 mesi. Per altri 118 mila lanzianit aziendale media di 21 mesi, il resto del campione ha unanzianit aziendale di 10 mesi. Anche per questi ultimi lavoratori, per effetto della circolare Inps, le aziende saranno tenute a versare un contributo per il licenziamento pari a quasi 225 milioni di euro lanno. LInps applica un calcolo pari alleffettiva anzianit di ciascun dipendente: il datore di lavoro paga 13 per chi ha 13 mesi di anzianit aziendale. Quindi, per fare un esempio, per i 372 mila lavoratori che perderanno il lavoro nel corso del 2013 con unanzianit aziendale di 32 mesi, le aziende anzich versare un contributo di 967 euro dovranno pagare, in base alle istruzioni dellIstituto, 1.290 euro ciascuno. LInps difende la posizione: Posto che la circolare stata ampiamente condivisa con il ministero del Lavoro, secondo noi linterpretazione della legge corretta anche dal punto di vista letterale. In ogni caso, avessimo interpretato la legge come vorrebbero le aziende, ci saremmo ritrovati con lavoratori che, ricevendo la lettera di licenziamento dopo 11 mesi e 29 giorni di anzianit aziendale, sarebbero rimasti senza alcun versamento Aspi. evidente che si sarebbe trattato di un trattamento discriminante e per nulla equo per i lavoratori.

ROMA Oltre un milione di lavoratori (1.027.462) stato licenziato lanno scorso, il 13,9% in pi rispetto al 2011, e quasi 330 mila hanno perso il posto di lavoro solo negli ultimi tre mesi del 2012, con unescalation del 15,1% sullo stesso periodo del 2011. Gli ultimi dati del ministero del Lavoro che non distinguono tra licenziamenti collettivi e individuali delineano un quadro in costante peggioramento: in quattro anni i licenziamenti sono passati da 800 mila (nel 2009) a oltre un milione, e il periodo pi nero stato proprio lanno scorso, quando gli esoneri sono passati dai 225.689 del primo trimestre ai 329.259 degli ultimi tre mesi del 2012. Da un anno allaltro, c stato un crollo dei nuovi rapporti di lavoro: se nel 2011 erano pi di 10 milioni e 400 mila, nel 2012 sono diminuiti di quasi 200 mila unit. Al contrario, i contratti cessati nel complesso, tra pensionamenti, dimissioni, scadenze e licenziamenti, sono cresciuti, passando dai quasi 10 milioni e 300 mila del 2011 ai quasi 10 milioni e 400 mila dellanno dopo. Se a questi numeri si aggiunge quello dei lavoratori, un milione e 800 mila, che hanno vissuto lesperienza della cassa integrazione, il milione e mezzo che ha avuto un assegno di disoccupazione e i 2,7 milioni di disoccupati certificati dallIstat, il dramma del mondo del lavoro appare in tutta la sua criticit. Solo nellultimo trimestre del 2012, le nuove assunzioni (in termini di rapporti di lavoro attivati, dipendenti o parasubordinati) sono state oltre 2,2 milioni, con un calo del 5,8% rispetto allo stesso trimestre del 2011. Assunzioni che corrispondono a poco pi di 1,6 milioni di lavoratori coinvolti

(-8,2%), con i giovani pi penalizzati (-13,9% tra i 15-24enni e -10,9% tra i 25-34enni). Mentre, sempre nellultima parte dellanno scorso, in totale i rapporti di lavoro cessati sono stati poco pi di 3,2 milioni. E non deve far pensare bene quel leggerissimo calo (-0,2%) che si registra rispetto al quarto trimestre del 2011, perch tra i motivi delle cessazioni del

rapporto pesano sempre di pi quelli legati alla naturale scadenza del contratto, che non viene quindi rinnovato (sei milioni e mezzo durante larco di tutto lanno scorso) e alle scelte del datore di lavoro: non solo licenziamenti, ma anche cessazioni di attivit (127 mila i posti di lavoro persi per la chiusura di unazienda solo lanno scorso). Circa il 17% dei

Lagarde, numero uno dellFmi

Gli europei difenderanno leuro


Leuro ha un avvenire, e un avvenire a lungo termine. A esserne convinta il direttore del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde (foto), secondo cui la volont politica collettiva di mantenere, difendere e rinforzare la zona euro stata largamente sottostimata.

contratti di lavoro stipulati nellultimo trimestre del 2012 sono relativi a rapporti da uno a tre giorni totali sottolinea lex governatore del Veneto, Giancarlo Galan mentre il 12%, 389 mila contratti, sono rapporti di un solo giorno. Un solo giorno di lavoro. E ci domandiamo ancora cosa fare? Dobbiamo immediatamente dare vita ad un governo. Serve una terapia durto come la detassazione totale per i nuovi contratti, incalza lex ministro del Welfare Pdl, Maurizio Sacconi. Mentre il responsabile del Lavoro del Pd, Stefano Fassina, precisa: Noi i segnali di cambiamento di rotta li stiamo gi dando. La situazione drammatica, ma il decreto per il pagamento dei crediti alle imprese un primo passo per allentare lausterit che oltre a danneggiare leconomia non salva la finanza pubblica. Perdiamo duemila posti di lavoro al giorno, e se non consideriamo prioritario per il Paese il tema dello sviluppo non ne usciremo fuori, conferma Paolo Pirani, segretario confederale della Uil. Ma la riforma Fornero che ruolo ha giocato? Le sue sono state ricette inutili, se non addirittura controproducenti sostiene Pirani . Adesso pi complicato assumere le persone ed meno semplice sostenere chi non ha un lavoro con gli ammortizzatori sociali, tant vero che il 16 aprile i sindacati saranno in piazza per chiedere un incremento delle risorse. La crisi pesa, ma sicuramente lultimo trimestre del 2012 quello in cui la revisione dellarticolo 18 stata pienamente acquisita dal sistema economico, e la maggiore licenziabilit ha creato questi risultati sottolinea invece Claudio Treves, Cgil . Che la maggiore possibilit di licenziare potesse promuovere anche

maggiore libert di assumere, totalmente fallace. Secondo me la legge Fornero non ha n migliorato n peggiorato il mercato del lavoro minimizza il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni . Adesso per bisogna promuovere azioni concrete: rimpinguare i soldi per la cassa integrazione in

In dodici mesi + 14% I licenziamenti sono in aumento del 13,9% rispetto al 2011. Negli ultimi tre mesi del 2012 lincremento del 15,1%
deroga, che riguarda circa 800 mila persone che rischiano di ingrassare la quota dei licenziati, e incentivare le assunzioni attraverso una leva fiscale, che offra condizioni vantaggiose agli imprenditori per spingerli ad assumere.

Valentina Santarpia
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La lettera

A Berlino per un posto, senza stage o partita Iva

Isidoro Trovato
R PRODUZIONE RISERVATA

Caro Direttore, mi sono trasferito a Berlino nel 1995, quando ancora non era la citt del turismo di massa che ora. La gente che veniva cercava unalternativa al modello delle citt europee. Non viaggiava su voli Easyjet, non girava in bicicletta con i tour organizzati, non veniva per gli addii al celibato. Era una citt dura, con le ferite molto visibili della Seconda guerra mondiale: gli intonaci scrostati e i segni delle schegge delle bombe erano presenti su tutti gli edifici. Le case si riscaldavano a carbone come cinquantanni prima. Era un momento irripetibile per la storia della grandi citt europee. Quando in tutta Europa le citt avevano subito un processo di ristrutturazione che le aveva uniformate in modo evidente, Berlino era reale e unica. Negli interstizi della transizione, prima che la Repubblica Federale si appropriasse di tutte le strutture burocratiche che fanno funzionare una societ, penetr uno spirito anarchico. Chiunque si trov a Berlino in quel periodo ne fu contagiato e conserva un ricordo vivo di quellesperienza. Lasciavo Milano, una citt dove si pensava di essere veramente internazionali, ma che, nei fatti, era ed

Chi
Pietro Balp, 40 anni, un architetto italiano a Berlino dal 1995. Da sette anni ha fondato uno studio di architettura con un collega tedesco che conta dieci dipendenti. Lavorando in Italia ho sempre avuto a che fare con persone molto valide, ma dal punto di vista della cultura del lavoro tra Italia e Germania c un abisso.

rimasta una realt bigotta e conservatrice. Berlino non aveva allora nessuna velleit di essere grande metropoli mondiale, ma era aperta e tollerante. A distanza di anni Belino unaltra citt. Quella della cupola di Norman Foster del Bundestag e dei ministeri. Ma le ragioni che mi trattengono continuano ad essere le stesse. Da sette anni circa ho fondato uno studio di architettura con un collega tedesco (www.heimbalp.com). Con noi, lavorano dieci persone. Le loro et vanno dai 24 ai 35 anni. Nessuno stagista, n ha mai lavorato gratis. Nessuno di loro ha dovuto aprire una partita Iva per poter lavorare. Sono sempre stato un architetto libero professionista e lavorando in Italia ho sempre avuto a che fare con persone molto valide, ma dal punto di vista della cultura del lavoro tra Italia e Germania c un abisso, indipendentemente dalla crisi. La mia compagna non ha dovuto sacrificare la sua carriera per nostra figlia Nina, che da quando ha dieci mesi frequenta un asilo nido pubblico. Lo Stato versa per la sua educazione, e quella di qualsiasi altro bambino, un contributo di 180 euro al mese per pi di ventanni. N Berlino n la Germania

rappresentano un mondo ideale. Chi vive qui da tempo sa che le differenze sociali aumentano e che, in particolare nelle citt, il costo della vita rischia di lasciare indietro i pi disagiati. In alcuni settori, la iper precarizzazione dei contratti di lavoro (i tristemente famosi minijobs) sta mietendo vittime, si tratta di persone che rimangono incastrate nel limbo della precariet e dei sussidi minimi di sussistenza. La Germania per un modello reale e vivibile. Le persone pagano le tasse perch si fidano dello Stato. Le elezioni politiche producono governi che agiscono, nel bene e nel male. C un senso del bene comune e del rispetto tra le persone che a volte pu sembrare rigido per chi viene dal Sud Europa ma che alla fine rende pi vivibile la societ. Ci sono sindaci e ministri gay. Il machismo un male praticamente sconosciuto. Quella di far crescere una figlia lontano dal tuo Paese di origine una scelta molto difficile, ma che abbiamo preso in modo cosciente, con la speranza che possa assimilare valori pi vicini alla nostra sensibilit. Berlino 7 aprile 2013

Pietro Balp
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Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

Primo Piano

cazione tra coop bianche e rosse. Anche lui pensa che sia necessario un governo delle emergenze, di durata limitata nel tempo e imperniato sul rapporto tra Pd e Pdl. Per Poletti i grillini hanno monopolizzato lagenda politica negli ultimi 40 giorni e i temi dellemergenza economica e del lavoro sono passati in secondo piano. So bene che dalle urne uscita fuori una pressante richiesta di trasparenza della politica ma bastava per onorarla deliberare un unico atto: riformare il finanziamento pubblico ai partiti. E poi un minuto dopo dedicarsi alle aziende e al lavoro. Il presidente della LegaCoop la pensa come Rete Imprese Italia sul decreto Grilli per i pagamenti della pubblica amministrazione: Avrei voluto modalit di rimborso pi semplici, immediate e avrei preferito che la decisione di immettere liquidit nelleconomia reale fosse stata gestita in modo da generare ottimismo. E invece diventato un provvedimento da ragionieri, per di pi sospettosi e cos facendo stato bruciato leffetto psicologico positivo che il provvedimento avrebbe dovuto avere. Poletti molto preoc-

Il tempo scaduto Confindustria chiama a raccolta nel fine settimana le piccole imprese Lo slogan del convegno, rivolto alla politica, : il tempo scaduto
cupato per lavvitamento del credito bancario e per la scomparsa del tema dallagenda politica. Banca dItalia manda segnali di irrigidimento sui controlli e le garanzie ma attenzione bisogna sapere che c bisogno di un punto di equilibrio. Se ogni autorit o potere gioca la partita da solo il risultato unulteriore restrizione dei fidi con tutte le conseguenze che facile immaginare in una fase come questa. Anche dal Veneto si guarda con grande attenzione allappuntamento confindustriale di Torino. Roberto Zuccato, presidente degli industriali, racconta della difficolt di lavorare contemporaneamente su due piani, tamponare lemergenza e impostare una nuova strategia che porti a quello che chiama il manifatturiero digitale. Ovvero una capacit del sistema Nord Est si posizionarsi pi alto nella scala della qualit e nel frattempo aggregarsi per acquisire la necessaria massa critica. Zuccato molto responsabilmente invita a non fare di tutterba un fascio quando si parla dei suicidi. Per ciascun caso bisogna conoscere bene le motivazioni ed evitare le analisi superficiali. C il rischio di indurre allemulazione e quindi lenfasi la cosa meno necessaria in questi momenti. Ci non vuol dire che agli imprenditori sfuggano i profondi e drammatici cambiamenti che stanno avvenendo negli stili di vita dei cittadini. Parlo non solo della frequenza ridotta con cui si va al ristorante o in pizzeria ma mi hanno raccontato come le famiglie comincino a riportare a casa i loro cari che avevano affidato a case di riposo per anziani. Non possono permettersi pi le rette e poi la pensione del nonno serve per quadrare il bilancio a fine mese. Perch una volta in una casa si lavorava in due o anche in tre, oggi siamo tornati allo stipendio unico. @dariodivico
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Il Paese reale

Tra stallo politico e manovre del governo le attese per la manifestazione della Confindustria a Torino nel fine settimana

Tutti l sul caff gratis alla buvette Ma le imprese sono al capolinea


DallEmilia al Veneto il malessere di industriali e Piccoli
mobilitazione comune del lavoro e dellimpresa ma i sindacati anche in questo caso sono in ritardo. Ci arrivano dopo. Venerd 12 e sabato 13, intanto, alcune centinaia di imprenditori bolognesi, parmigiani, modenesi e via di questo passo, andranno a Torino al convegno della Confindustria che stavolta non sar di routine ma ha tutte le premesse per diventare una grande manifestazione di protesta e di orgoglio. Lo slogan prescelto sar il tempo scaduto e il sottotitolo non esplicitato pu essere letto come... e noi non ce la facciamo pi a supplire alla latitanza della politica. Gli imprenditori emiliani hanno avuto da sempre un rapporto cordiale con la sinistra ma stavolta Marchesini e i suoi non hanno contezza di cosa stia facendo il Pd, non si capisce dove sia finito il tradizionale pragmatismo degli amministratori emiliani, non hanno saputo leggere il risultato del voto e cos abbiamo perso settimane su settimane. E visto che stavolta sono proprio gli emiliani (da Pierluigi Bersani a Maurizio Migliavacca passando per Vasco Errani) a guidare le mosse del partito la riflessione degli industriali quasi ad personam. Venerd 5 a Bologna si sono riuniti tutti i presidenti delle associazioni territoriali e dei settori a trazione emiliana come la ceramica e hanno fatto una conferenza stampa congiunta che sembrava in realt una manifestazione di sdegno. Che Marchesini ha tradotto in unaffermazione lapidaria: Se qualcuno pensa di andare a nuove elezioni sappia che nel frattempo noi saremo costretti a portare i libri in tribunale. Giuliano Poletti il presidente della LegaCoop, ha rinunciato a candidarsi in Parlamento perch vuole portare avanti il processo di unifi-

di DARIO DI VICO
Nella mappa dellimprenditoria italiana gli emiliani vengono considerati da sempre dei moderati. Non protestano a ogni pi sospinto e tutto sommato hanno sempre avuto un rapporto positivo con la politica. Ma adesso il loro sentimento sta cambiando. Dice Maurizio Marchesini presidente della Confindustria dellEmilia Romagna: Da quaranta giorni si discute del prezzo del caff alla buvette di Montecitorio e intanto attorno ci casca il mondo e si stanno perdendo occasioni di sviluppo. Persino le aziende esportatrici che sono il motore di testa del sistema Emilia rallentano, quelle che lavorano per il mercato interno sono disperate e stanno saltando singole aziende fornitrici che non riescono a stare a galla e che fanno mancare un anello chiave delle filiere produttive. Cos i prudenti emiliani stavolta sentono, come non mai, lesigenza di far sentire il loro profondo malessere. Vorrebbero fortemente che attorno ci fosse anche la partecipazione dei dipendenti, una

Le Coop I rimborsi? liquidit che arriva alleconomia reale, dice Poletti di LegaCoop: poteva essere una spinta positiva senza una gestione da ragionieri

miliardi la prima tranche di rimborsi alle imprese subito disponibili. Nello specifico si tratta di 2,3 miliardi, dopo la pubblicazione del decreto

poltronafrau.com

Vanity Fair, Poltrona Frau R & D

9 - 14 aprile 2013 Salone Internazionale del Mobile Fiera Milano/Rho - Padiglione 20, Stand D19/E16

Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

Primo Piano

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Pagamenti alle imprese Le novit


Le compensazioni Slitta una delle misure sollecitate con maggior forza dalle imprese, resta il tetto dei 700 mila euro. I paletti della Ragioneria generale

S allo scambio crediti-debiti Ma solo a partire dal 2014


Il decreto cambia nella notte. Grilli, Passera e il duello con Canzio
ROMA Il decreto sui pagamenti, bollinato ieri dalla Ragioneria, arriva oggi nelle mani del presidente della Repubblica per la firma e la successiva pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Se cos sar, marted saranno possibili i primi pagamenti per i Comuni che hanno in cassa liquidit e sono iscritti alla piattaforma telematica delle certificazioni. Ieri mattina con un comunicato il ministero dellEconomia ha fatto chiarezza sulla norma relativa alla compensazione dei crediti fiscali con i debiti della pubblica amministrazione: linnalzamento della soglia dai 500 mila euro ai 700 mila c. A partire dal 2014. Mentre sembra applicabile dallentrata in vigore del decreto lallargamento della fattispecie dei crediti fiscali compensabili anche a quelli che emergono da accertamento per adesione. Cosa ha creato nella notte tra sabato e domenica la necessit di un intervento congiunto dei ministri dellEconomia, Vittorio Grilli, e dello Sviluppo economico, Corrado Passera? Come sempre, si potrebbe dire, la preoccupazione di uno sforamento dei conti pubblici che comporterebbe il mancato rientro dalla procedura dinfrazione europea, prevista dal premier per maggio. La Ragioneria guidata da Mario Canzio, nel bollinare il decreto, avrebbe cassato linnalzamento del tetto delle compensazioni per mancanza di copertura. Sarebbero state le organizzazioni imprenditoriali a accorgersi dello stralcio nel testo bollinato dellinnalzamento della soglia, che invece era stata ampiamente comunicato a Palazzo Chigi e riportato nel comunicato nero su bianco. Di qui il pressing sui ministri perch non lasciassero saltare quel che restava di una norma che, nelle intenzioni delle imprese, soprattutto le pi piccole rappresentate da unagguerrita Rete imprese Italia, doveva essere ben pi ampia e significativa. A queste, ormai a notte fonda, Grilli e Passera hanno assicurato il ripristino delle compensazioni. Lesito del lavoro svolto dalla Ragioneria sulle coperture continua a lasciare perplesse le imprese perch, ad esempio, quel beneficio stimabile nel 2013 a almeno due miliardi riportato nel comunicato di palazzo Chigi, non esiste. La compensazione scatterebbe solo nel 2014 perch non ci sarebbe stato tempo per applicarla questanno, si fa sapere. Ma pi probabilmente perch quei due miliardi, caricati su questanno, avrebbero splafonato, bucando il tetto del rapporto deficit/Pil nel 2013.

Cosa cambia
Salvo novit, due miliardi, anzi precisamente 1.880 milioni saranno disponibili invece dallanno prossimo, mentre lonere relativo sar spalmato su tre anni: un miliardo 250 milioni nel 2014, 380 milioni nel 2015 e 250 nel 2016. Le risorse dovrebbero arrivare da un apposito fondo dellAgenzia delle Entrate che serve, per lappunto, ai rimborsi fiscali. Mentre nel 2014 il miliardo e 250 si andr a attingere alle maggiori risorse assegnate alle restituzioni e ai rimborsi delle imposte, pari nel 2014 a 4 miliardi, che sembravano prevalentemente destinati ai rimborsi Iva. Sul decreto pendono forti dubbi circa i tempi: se le Regioni per poter ottenere le anticipazioni di cassa devono realizzare un piano di copertura e dunque un assestamento di bilancio, dovranno farlo con legge regionale. Come si pu pensare che tempi e modi dei pagamenti vengano gi comunicati il 30 giugno? Termine questultimo che nella versione definitiva del decreto vale anche per i Comuni per i quali prima era stato previsto il termine del 31 maggio. Il governatore campano, Stefano Caldoro, ha invitato i Parlamentari meridionali a modificare il testo che d allente ricco e non al pi virtuoso. La pensa diversamente il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, secondo cui hanno fatto il decreto per dare i soldi a quei Comuni del Sud che non li hanno.

Anticipazioni Salta la data di gennaio 2014


Regioni e enti locali che non hanno liquidit proprie dovranno richiedere alla Cassa depositi e prestiti le necessarie anticipazioni entro il 30 aprile prossimo. Per lanno prossimo la bozza del decreto fissava per lo stesso adempimento la data del 31 gennaio 2014. Questo termine nel decreto scomparsa forse per non impedire alle imprese che ritengano di liquidare tutto entro questanno, di aspettare il prossimo anno per una seconda tranche di pagamenti.

Comunicazioni Termine unico a met anno


Nella bozza del decreto liter di liquidazione dei crediti da parte dei Comuni era pi accelerato rispetto a quello delle Regioni. E non solo per questioni di maggiore liquidit. Ad esempio era previsto che i Comuni potessero gi entro il 31 maggio comunicare ai fornitori tempi e modi del pagamento dei crediti delle imprese. Mentre per le Regioni la scadenza prevista era quella del 30 giugno. Nella bozza definitiva questultimo termine diventa valido per tutti, anche per i Comuni.

Antonella Baccaro
Mario Canzio Ragioniere generale Vittorio Grilli Ministro dellEconomia
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Le scadenze

Le rassicurazioni sul deficit e lattesa di Bruxelles

Da domani il via ai primi pagamenti

Entro il 30 aprile lelenco di Regioni e Asl

Entro il 30 giugno il piano dei rimborsi

Al 15 settembre il censimento di Stato

di LUIGI OFFEDDU

urtroppo per chi venera la scaramanzia, i ministri finanziari dell'Eurozona sono 17. Si incontrano solitamente per i vertici dell'Eurogruppo: prossimo appuntamento, venerd prossimo a Dublino. Ma oggi, a Bruxelles, uno solo di quei 17 ministri sar ricevuto da Olli Rehn, commissario agli Affari economici: l'italiano Vittorio Grilli, ministro dell'economia alle ultime battute del suo incarico. Appuntamento urgente e importante: prevede in agenda tre ore filate di colloquio. Primo tema, ufficiale: l'illustrazione del decreto legge sul pagamento dei debiti arretrati alle imprese, 40 miliardi in 12 mesi. Secondo tema, ufficioso: il timore di Bruxelles, che i 40 miliardi sforino il limite posto dalla Ue al deficit pubblico, il 3% del prodotto interno lordo, oggi ancora imbrigliato al 2,9%. Ma soprattutto, c' il timore che con un governo uscente, nel vuoto politico e istituzionale che sta per accomunare Palazzo Chigi al Quirinale, le assicurazioni gi fornite da Roma possano essere generose promesse o poco pi. Solo l'altro giorno, Mario Monti ha telefonato a Rehn per dirgli (e ottenere un via libera) ci che presumibilmente Grilli gli ripeter oggi, per tre ore di fila: deficit a posto. Delle due, l'una: o Rehn uno che ha frequente bisogno di essere rassicurato, o i nostri hanno in fondo bisogno di rassicurare se stessi. O forse (terza opzione) il deficit che dev'essere messo ancora in sicurezza. Altri pensieri inquietano Bruxelles. Per esempio: a quanto ammonta davvero il debito dello Stato italiano verso le sue imprese? Non si sa: a settembre ci saranno controlli generali, e fino ad allora ci penser lo stellone. Ancora: le stime attuali si basano su un Pil 2013 in calo dell'1,5%-1,6%, ma se invece andr peggio, come minacciano certe previsioni? Se andr peggio, la scaramanzia torner in aiuto della statistica, e magari funzioner. Ancora una volta.
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Con la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta, prevista per oggi, i primi pagamenti saranno possibili gi da domani: 2,3 miliardi la prima tranche

Per fine mese, Regioni, enti locali e Asl dovranno consegnare lelenco dei debiti al ministero che dovr autorizzare i pagamenti: 26 miliardi le risorse del Fondo

Entro la fine del mese di giugno gli enti territoriali dovranno predisporre il piano dei pagamenti e quindi comunicarlo ai creditori

Per met settembre dovranno essere censiti i debiti delle amministrazioni scaduti al 31 dicembre 2012, per procedere ai successivi pagamenti

La ricognizione Un mese in pi ai Comuni


La ricognizione dei debiti contratti dalle pubbliche amministrazioni una delle operazioni cui il governo Monti assegna maggiore importanza. Lintento quello di far venire alla luce, una volta per tutte, le posizioni debitorie della P.a. Nella prima bozza il tempo assegnato ai Comuni per effettuare il censimento partiva dal 30 aprile e terminava il 15 settembre. Nel testo bollinato il primo dei due termini slitta al primo giugno per non accavallare gli adempimenti.

Il governo Pi di un anno per sbloccare i rimborsi dello Stato. I costi sul debito

Dopo gli arretrati anche i fondi Ue Moavero: un doppio negoziato


Andrebbe chiamato il dilemma di Hayek, perch leconomista austriaco ci lavor molto: certe regole possono produrre conseguenze impreviste, ma decisive. In Italia successo. Poich nella contabilit europea i debiti della pubblica amministrazione verso le imprese non contano ai fini di Maastricht, i governi degli ultimi dieci anni li hanno accumulati liberamente. Cos la logica delle norme contabili ha creato inavvertitamente un incentivo a prendere per fame le aziende che operano con la Sanit, i Comuni o la Consip: quegli oneri restavano fuori dai numeri pubblicati nelle tabelle della Commissione europea. su questo sfondo che il governo in questi ultimi 15 mesi ha condotto con Bruxelles un negoziato di cui laccordo di questi giorni solo la punta delliceberg. stata una trattativa passata anche da lunghe telefonate di Mario Monti ad Angela Merkel (nel marzo 2012), oltre che dallintervento di almeno quattro dei suoi ministri: Fabrizio Barca per la Coesione territoriale, Vittorio Grilli allEconomia, Enzo Moavero Milanesi agli Affari europei e Corrado Passera allo Sviluppo. Perch lintesa non si limita alla questione degli arretrati. Come osserva lo stesso Moavero, stato un negoziato su pi fronti e con vari obiettivi. Oltre a sbloccare i pagamenti, cera unaltra partita da chiudere: permettere investimenti pubblici produttivi da parte degli Stati per cercare di contrastare gli effetti della recessione. In particolare si puntava a un giudizio positivo nella valutazione del deficit delle spese nazionali in

Enzo Moavero

Ci siamo impegnati per far crescere gli investimenti e sostenere leconomia


cofinanziamento ai fondi europei. I contatti con Bruxelles, spiega Moavero, partono quasi subito nel 2012. Stava per entrare in vigore la direttiva che vincola i pagamenti a tempi certi. Il pregresso non coperto, ma Monti e i suoi ministri volevano essere certi che un eventuale sblocco non avrebbe prodotto contraccolpi negativi presso la Commissione e gli altri governi. A Olli Rehn, gli italiani spiegano che si sarebbe trattato di unoperazione una tantum, trasparente e nello spirito della direttiva. Il loro obiettivo non era che quelle spese fossero scomputate: era impossibile. Piuttosto, occorreva che un deficit e un debito pi alti non producessero uno strappo politico allEurogruppo, lorgano che riunisce i ministri finanziari dellarea euro. Il rischio esisteva: solo per questanno laumento di debito previsto con il saldo degli arretrati di circa l1,3% del Pil (20 miliardi) e quello del deficit di 0,5%. In prospettiva, se portata in fondo, lopera-

zione pu gravare sul debito per il 5% in pi. La posizione di Rehn emerge con il passare dei mesi: via libera al pagamento dei debiti arretrati, ma solo se lItalia resta sotto al tetto del 3% di deficit, dunque esce dalla procedura aperta anni fa Bruxelles. Una richiesta non necessariamente comprensibile, dato che Spagna e Francia hanno di fatto scelto di ignorare quel vincolo e Olli Rehn a sua volta di fatto ha scelto di non reagire. Perch dunque? Moavero spiega che cera un aspetto particolarmente appetibile. Negli ultimi mesi lItalia ha condotto anche un secondo negoziato parallelo: quello perch in Europa si possano operare pi investimenti pubblici per sostenere leconomia, per quei Paesi con un deficit sotto al 3%. Il piano del governo prevede di portare fuori il Paese dalla procedura per deficit eccessivo a Bruxelles, per poter poi usare pi fondi nazionali. Solo il cofinanziamento italiano avrebbe infatti sbloccato nuove risorse europee. Di qui, nota Moavero, la trattativa a doppio binario che ora alle battute finali: lobiettivo era lo scongelamento degli arretrati, ma anche del meccanismo legato ai fondi europei. La prossima sfida resta per quella che lItalia si porta dietro da anni: secondo il Ceps di Bruxelles, che usa dati della Commissione, il tasso di ritorno degli investimenti in Italia tra i pi bassi dEuropa. Una trattativa, questa, che gli italiani dovranno condurre con se stessi.

Tagli Risorse in meno per lExpo 2015


Il decreto ha previsto una serie di tagli come copertura finanziaria. Ad esempio 570,45 milioni di euro dal 2015 deriveranno dalla riduzione lineare delle dotazioni finanziarie disponibili nellambito delle spese rimodulabili di ciascun ministero. Da questi tagli sono stati esclusi gli stanziamenti per il Fondo sviluppo e coesione. Al contrario, nel testo definitivo del decreto rientrano i tagli allExpo 2015 per il Bureau International des Expositions.

Federico Fubini
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Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

Spesa pubblica La revisione

LInps ai medici: tagliate i giorni di malattia


Circolare per ridurre del 3% le assenze dei lavoratori. Rivolta dei dottori di famiglia
ROMA lepoca dei tagli, daccordo. Ma, per risparmiare, le forbici della crisi fanno rotta anche sui giorni di malattia dei lavoratori. Questanno i permessi devono essere ridotti del 3% rispetto al 2012, dice una circolare dellInps. E per raggiungere questo obiettivo il modo semplice: le visite fiscali devono essere pi fiscali. Il documento dellIstituto nazionale di previdenza del 16 gennaio scorso, serve per la programmazione e il budget delle strutture territoriali nel 2013. Una lista degli obiettivi fissati per questanno. Si parla di tante cose in quelle 34 pagine, anche di miglioramento delleconomicit delle visite di controllo, cio le visite fiscali. E come si migliora questa economicit? Con lincremento del 3% degli importi recuperati per effetto della riduzione della prognosi. Riduzione della prognosi, cio meno giorni di malattia: il nodo proprio questo. Le visite fiscali servono a controllare che il certificato firmato dal medico di famiglia non sia troppo generoso o addirittura falso. Il medico fiscale pu ridurre o addirittura cancellare il permesso dal lavoro se il malato (e il certificato) sono immaginari. Non capita spesso ma a volte s. E quando capita lInps risparmia: dal quarto giorno di malattia in poi proprio listituto di previdenza a pagare stipendio e contributi al posto del datore di lavoro. Cancellare qualche giorno di permesso, quindi, vuol dire per lInps limare una voce di spesa che vale ogni anno 2 miliardi di euro. La met di quello che ci costata lImu sulla prima casa, tanto per pesare allingrosso la questione. Giusto che lInps voglia risparmiare, anche perch lo farebbe sulla pelle dei furbetti del certificato. Ma giusto pure fissare quellobiettivo prima delle visite di controllo, un 3% a prescindere, come fosse il rapporto deficit Pil secondo Bruxelles o le spese da ridurre a insindacabile giudizio del ragioniere dazienda? Cos lInps dice che il 3% dei certificati firmati dai medici di famiglia falso protesta Roberto Carlo Rossi, presidente dellordine dei medici di Milano. Hanno messo la malattia delle persone alla voce costi, come la carta per le stampanti o il toner. Inaccettabile. Una serie di obiezioni che il dottor Rossi ha spedito per lettera allInps, con parole accorate: Il medico che formula una prognosi non pu e non deve seguire logiche di carattere economicistico. Ricordando che la legge e il codice deontologico vietano qualsiasi atteggiamento compiacente del medico e ne garantiscono lindipendenza e la libert di giudizio. Gi le mani, anzi le forbici, dal certificato. Il problema esiste, per. E non bisogna arrivare ai

Le misure Per raggiungere gli obiettivi, le visite fiscali saranno pi rigide

casi clamorosi, ai malati pi immaginifici che immaginari come il magistrato assente per mal di schiena ma pizzicato a regatare in Gran Bretagna, o linsegnante che il suo certificato lo spediva nientemeno che dalle Bahamas. Lassenteismo c, chiunque lavori in un ufficio lo sa. Ancora

adesso, solo per fare un esempio, il giorno in cui ci sono pi malattie proprio il luned. Con buona pace del ministro della Salute Costante Degan che 30 anni fa, quando di fatto cre il medico fiscale, disse che darsi malati in ufficio, magari per allungare il week end, diventer quasi impossibile. Gli abusi non sono soltanto un costo per lInps, cio per le casse pubbliche e quindi per tutti. Ma anche uningiustizia per chi si d malato solo quando lo sul serio. Per carit dice il presidente dellordine dei medici milanesi qualcosa si pu aggiustare. Ma invece di tagliare le malattie dallalto discutiamone tutti insieme: lInps, il ministero della Salute, i medici. E vediamo che cosa si pu migliorare. Per il momento la sua lettera rimasta senza risposta. E dallInps parlano di polemica esagerata. Perch quella circolare solo un documento di programmazione interno. E perch la riduzione del 3% una tendenza attesa, che deriva

La replica Le norme devono garantire lindipendenza e la libert del medico. No a diagnosi dettate da motivi economici
anche dallandamento degli ultimi anni. Ma il dibattito aperto perch lInps disponibile ad un tavolo di confronto a livello nazionale. Se vero che gli sprechi e i furbi sono da combattere, del resto anche vero che lausterit pu fare male alla salute. Non lo dice lordine dei medici, che in questa vicenda difende anche i suoi iscritti, ma The Lancet, una delle riviste scientifiche pi autorevoli del mondo. I suoi ricercatori hanno confrontato le misure prese per raddrizzare i conti in Grecia, Portogallo e Spagna con quelle adottate in Islanda, dove le sforbiciate al welfare pubblico sono state minori. E sono arrivati alla conclusione che tagliare la sanit per correggere le finanze pubbliche pericoloso non solo perch pu aggravare la recessione, scaricando i costi sulle famiglie. Ma perch aumenta i tassi di suicidio, alcolismo, depressione e malattia mentale.

Negli Stati Uniti

La Michelin tassa gli stipendi degli impiegati sovrappeso


DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

NEW YORK La nuova norma riguarder tutti i lavoratori sovrappeso o affetti da patologie legate all'alimentazione ma spesso anche ai geni quali diabete, ipertensione, colesterolo alto. A partire dal prossimo anno la Michelin Nord America imporr ai suoi dipendenti poco sani di sborsare una tassa fino a 1.000 dollari se vogliono avere la copertura sanitaria offerta dallazienda a tutti i suoi impiegati. Non avevamo altra scelta, spiega un portavoce del colosso degli pneumatici, citando gli studi effettuati negli ultimi anni dagli economisti secondo cui i lavoratori rispondono pi alla minaccia di perdita finanziaria che non alla promessa di

incentivi che premiano la modifica di abitudini comportamentali. Un sondaggio Gallup del 2011 ha calcolato che, ogni anno, gli americani obesi e sovrappeso stanno a casa in media 450 milioni di giorni lavorativi in pi rispetto ai loro colleghi sani, con una perdita di produttivit di oltre 153 bilioni di dollari. In unAmerica dove le aziende spendono in media

Il sondaggio Si ammalano di pi dei loro colleghi con abitudini alimentari sane Sei ditte americane su dieci pronte a seguire lesempio

12.136 dollari allanno per assicurare ciascun dipendente, la tassa della ciccia destinata a diventare la norma. Innumerevoli compagnie da una parte allaltra del Paese hanno gi cominciato a penalizzare i dipendenti sovrappeso e malsani, punta il dito il Wall Street Journal in un lungo articolo dove emerge che sei ditte Usa su dieci hanno intenzione di seguire lesempio di Michelin. Ci significa che, prima di essere assunti, i lavoratori dovranno condividere con lazienda tutti i dettagli personali contenuti in cartelle cliniche e check-up, aprendo la porta ad un futuro non lontano in cui una patologia cronica potrebbe costare al lavoratore persino lassunzione. Unipotesi che secondo gli avvocati del lavoro aprirebbe la strada a un tipo di discriminazione non dissimile da quella praticata per decenni ai danni di donne e minoranze.

Lorenzo Salvia
lsalvia@corriere.it
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Alessandra Farkas
@afarkasny
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Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

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Primo Piano

Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

Dopo il voto La Lega

La prima Pontida di fischi e tensioni Maroni e Bossi chiedono unit


Il leader: alle sezioni i diamanti di Belsito. Il fondatore: non rompo il partito
DAL NOSTRO INVIATO

PONTIDA (Bergamo) Il Sacro prato quello di sempre: una padella di fango. Di diverso c tutto il resto. Il clima nervoso, il basso continuo della tensione indotta dallo scontro. Eppure, se qualcuno sperava davvero che il raduno di ieri potesse rappresentare la testata dellariete che disarciona Roberto Maroni, ha sbagliato i suoi conti. Umberto Bossi, il padre fondatore a cui dicono di rifarsi tutti i nemici del nuovo corso nordista, ha deciso di non mettersi alla testa degli scontenti. Chiede il congresso per il Veneto, certo. E promette alla base che sar ascoltata. Ma avvisa: Io ho fatto la Lega non per romperla. Niente insulti, niente fischi, non fate felice la canaglia romana. Per tutti, la svolta. Per Roberto Maroni, meglio ancora: musica darpa. E infatti, raggiunge Bossi sul palco e lo abbraccia con slancio genuino. Poi, i due confabulano per qualche minuto: Ma se sperate di sapere che cosa ci siamo detti dice il neo governatore lombardo ai giornalisti potete scordarvelo. Poco prima, dal palco, aveva rilasciato un gigantesco respiro di sollievo: Eccoci qua, abbiamo smentito i gufi

I nodi

Lo scandalo 2012 e il raduno 2013


Ieri a Pontida la Lega si riunita un anno dopo il traumatico scandalo dellinchiesta sui fondi del partito che aveva coinvolto molti bossiani e anche i figli del Senatr

che volevano la Lega divisa. Andate tutti a quel paese, giornalisti di regime, noi siamo tutti qui per il nostro progetto: prima il Nord. Eppure, fino a poche ore prima il clima era di piombo, lo stesso colore del cielo sopra alla cittadina del giuramento. I sedicenti bossiani, in realt un drappello piuttosto sparuto, hanno confezionato alcuni striscioni (Umberto Bossi la Lega sei tu) e soprattutto fanno circolare un fotomontaggio di Ro-

berto Maroni a cui stato applicato un naso da Pinocchio: un riferimento alla promessa di dimettersi da segretario dopo le elezioni. E pazienza se le dimissioni sono state respinte dal consiglio federale allunanimit. Di certo, il parterre non gradisce: cominciano a volare insulti e minacce, si arriva a qualche spintone. I pi avvelenati sono i veneti. Tra loro, quel Santino Bozza che prima delle elezioni dichiar che avrebbe votato Pd e Pdl,

Il problema veneto e la contestazione


La Lega si ritrova oggi con il problema del Veneto: dopo la dbcle alle urne, ieri il segretario locale Tosi, maroniano, stato fischiato

Lalleanza con il Pdl e i malumori interni


Dopo il pessimo risultato elettorale di febbraio (4,1%), nella Lega sono riaffiorati i malumori per la mai digerita alleanza con il Pdl di Berlusconi

I governatori Zaia, Maroni e Cota, governatori di Veneto, Lombardia e Piemonte, firmano una mozione comune per la macroregione (Foto Newpress)

e Paola Goisis, bossiana dattacco che mai ha fatto mistero del suo scarso entusiasmo per il nuovo corso. Difficile che le loro contestazioni possano non avere conseguenze disciplinari a breve. Pi che Maroni, in realt, il nemico Flavio Tosi, il segretario nazionale. Al suo arrivo, viene accolto da salve di fischi e di cori fuori, fuori. Poco pi tardi, quando parler dal palco, le contestazioni riprenderanno ancora pi furiose. Al punto che i tecnici audio saranno costretti ad alzare il volume del microfono per evitare che la voce sia sopraffatta dai fischietti. Luca Zaia, il governatore veneto, non certo il pi caro amico di Tosi. Eppure, costretto ad arrabbiarsi quando tre consiglieri regionali srotolano un drappo con la scritta Veneto congresso subito. Togli subito quello striscione intima il Doge. Viene obbedito. Ma, appunto, quando Umberto Bossi prende la parola, il sogno si spezza. Del resto, neppure si vede in giro Marco Reguzzoni. Gi presidente della Provincia di Varese ed ex capogruppo alla Camera, gli insorgenti vedono in lui il capo operativo di una Lega bis ancora ispirata da Umberto Bossi. Ma quando questultimo prende la parola,

di dubbi non ce ne sono pi. Certo, esordisce dicendo che gli spiace vedere che la base viene un po trattata male. C il rischio che si litighi e le cariche non possono essere eterne ma chi dice che tutto va bene un leccaculo. Tutto per ancora rimediabile e noi vogliamo rimediare. Poi, appunto, la frase chiave: Io ho fatto la Lega non per romperla. A quel punto, tutto passa in secondo piano. Gli scatoloni con le firme raccol-

te per le tre leggi di iniziativa popolare della Lega, persino il colpo di teatro di un Roberto Maroni che si toglie di tasca le buste contenenti i diamanti che erano stati sequestrati allex tesoriere Francesco Belsito: Torneranno ai militanti. Sono loro i nostri veri diamanti. Chieder ai segretari le sezioni pi meritevoli e questi andranno a loro.

Marco Cremonesi
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Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

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Dietro le quinte I maroniani: vanno a Gemonio per raccontargli che il partito va a sbattere

Critica il leader ma placa i ribelli Senatur pontiere fra le due Leghe


Labbraccio con il segretario che per lui riesuma la Padania E ai suoi dice: conterete di pi
DAL NOSTRO INVIATO

La giornata
Pontida: sopra Bossi, 71 anni, e Maroni, 58, sul palco (Newpress). Non sono mancati contestazioni al segretario, bollato da alcuni militanti come Pinocchio, (Liverani) e omaggi al Senatr (sotto, foto Cavicchi)

PONTIDA (Bergamo) Non c pi la fede. Non c la fede A Pontida non verr nessuno. Tutti coloro che in questi giorni hanno parlato con Umberto Bossi, riferiscono la stessa frase. Del resto, virgola pi virgola meno, la stessa pronunciata dal fondatore del Carroccio di fronte alla segreteria politica leghista di qualche giorno fa. La colpa , secondo i maroniani osservanti, dei cosiddetti nostalgici di Belsito, lex tesoriere del Carroccio diventato il simbolo del cerchio magico e delle malefatte connesse. Racconta un dirigente del nuovo corso: Continuano ad andare a Gemonio, a casa dellUmberto, in gruppetti di cinque o sei. E l, continuano a fare quello che fanno dal 2005: raccontare a Bossi una versione dei fatti psichedelica. Il disegno semplice: convincerlo che Maroni sta distruggendo il lavoro di trentanni e che con lui la Lega sta andando a sbattere. Obiettivo: Potergli dire che le elezioni sono state perse e persino Pontida finita. Per spingerlo alla Grande impresa: mettersi alla testa di un gruppuscolo di insoddisfatti. Ieri mattina il fondatore del Carroccio era ancora di quellumore l: cupo. E per giunta, racconta un bossiano di provata fede ma contrario alle avventure, temeva una sorta di devastante effetto valanga: e cio, che i suoi sostenitori avrebbero contestato Maroni, spingendo i supporter del segretario a contestare lui. Per Bossi, il peggior risultato immaginabile: un big bang sotto gli occhi di quei cornuti della stampa proprio l, nella citt del Giuramento, culla simbolica del movimento e sacrario del pan-

theon inventato e aggiornato dallo stesso Bossi nel corso degli anni. Per questo, allarrivo, anche i cori inneggianti al suo nome hanno accresciuto le preoccupazioni del comunque Capo. Poi, per, lumore cambiato. Il Sacro prato non era poi cos vuoto, seppure lontano nei numeri dagli anni record. E i confronti tra le opposte tifoserie sono rimasti lontani dagli occhi accigliati del Fondatore. Cos, una volta sul palco, eccolo togliersi s qualche sassolino dalla scarpa. Ma bene attento a non su-

Il messaggio Sul palco si toglie qualche sassolino nei confronti del suo erede. Ma smorza: niente fischi, la festa della concordia

Contro i ruffiani
Il presidente leghista Umberto Bossi, 71 anni, ieri a Pontida. Chi dice che tutto va bene un ruffiano ha detto, assicurando per che il movimento non si spaccher (Photoviews)

perare la linea rossa, la legittimazione di quanti hanno contestato il segretario. Certo: Non la penso come Maroni quando dice "ce ne stiamo al Nord e ce ne freghiamo di Roma". Voglio vedere cosa facciamo se non ci danno pi i soldi. Maroni non deve ammazzarsi di fatica per rispondergli, sempre dal palco: Caro Umberto, se serve faremo la guerra a Roma. E tu devi andare gi a fare la guerra con i nostri parlamentari. Inoltre, Bossi non dimentica di lisciare il pelo a chi in Veneto contesta il mai da lui amato segretario Flavio Tosi: Ai fratelli veneti dico che ormai tutto commissariato, arrivato il momento che la Lega faccia i congressi. E, pi in generale, ogni anno la base dovr dare un giudizio sui suoi eletti. Perch non possiamo dipendere solo dal Consiglio federale. Unidea, raccontano, presa di peso dal Movimento 5 Stelle. Ma il messaggio vero, quello che conta, un altro: Niente fischi, niente insulti. Datevi le mani lun laltro come fratelli, questa la festa della concordia. Non bastassero le parole, arriva il suggello: nientemeno che un abbraccio con Maroni. Il quale cos contento che arriva addirittura a parlare di Padania. la prima volta che accade da quando diventato segretario. Meglio ancora: la Padania lobiettivo vero della Macroregione a cui lui sta lavorando. Tutto finito, allora? Forse. Perch, promette Bossi, chi incazzato sappia che oggi ha colpito nel segno. Tutti noi abbiamo capito che volete contare di pi e conterete di pi. Forse non era questo il luogo per farlo, ma siete stati capiti .

Lombelico dei lumbard e i veri problemi del Nord

di DARIO DI VICO
Dopo linterruzione di un anno la Lega tornata sul sacro prato di Pontida e ad occupare la scena sono state le diatribe e i conflitti interni. Il passaggio di poteri da Umberto Bossi a Bobo Maroni non stato ancora metabolizzato dalla base nonostante che la regia dell'evento sia rimasta fedele al clich tradizionalista, proprio per evitare contraccolpi. Si sono cos ascoltate molte cornamuse, abbiamo visto riproporre sul palco stanchi duelli in costume medievale, magliette e gadget erano gli stessi di sempre. Insomma di quella Lega 2.0 promessa dal nuovo leader si visto quasi niente, nonostante che a colpo docchio let media dei partecipanti al raduno apparisse pi bassa che in passato. Il guaio maggiore di questa Pontida che le tirate di Bossi costringono i lumbard a guardare il proprio ombelico, a discutere prevalentemente di s e delle poltrone che occupano, dei cerchi magici di ieri (Marco Reguzzoni) e dei nuovi potentati di oggi (Flavio Tosi). Rimane cos sullo sfondo quella che dovrebbe essere la proposta-chiave, la macroregione del Nord. Sulla materia ieri non si sono fatti grandi passi in avanti, si capito che i tre governatori leghisti lavoreranno di comune accordo, che si pensa addirittura di scavalcare Roma nei rapporti con Bruxelles e si sono ripetute un po di parole dordine della recentissima campagna elettorale. Poi si capito che Roberto Cota si occuper di infrastrutture e Luca Zaia di welfare ma anche in questo caso siamo ai preliminari e comunque lattribuzione delle competenze non sembra particolarmente azzeccata. Al gruppo dirigente leghista non piace sentirselo dire ma la loro analisi dei cambiamenti del Nord che fatica ad aggiornarsi. Non si pu parlare di macroregione senza una ricognizione puntuale dello stato del manifatturiero, dei flussi di uomini e merci tra le varie aree e poi di aeroporti, fiere, autostrade, universit e quantaltro attiene alla vita di tutti i giorni dei cittadini del Nord. Pi questelaborazione ritarda pi ci si affida agli slogan e alle scorciatoie. Ma proprio quello il terreno pi propizio per Bossi. dariodivico
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M. Cre.
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Chirurgo estetico ed ex campionessa di basket

Belsito acquist oro e gioielli per 400 mila euro


oltre ai 7,5 milioni di euro tutti i soldi del Carroccio che tent di portare in Tanzania, a Cipro e in Norvegia per alcuni investimenti, Belsito distrasse dai conti del partito anche 400 mila euro per comprare oro e diamanti. Il 17 aprile dello scorso anno, parte di questo gruzzolo torn poi nei forzieri leghisti: lormai ex tesoriere, attraverso il suo legale, restitu 11 diamanti per un valore di 100 mila euro e 11 lingotti doro per un peso totale di 5 chili. Allepoca, il governatore piemontese Roberto Cota disse: I beni restituiti saranno venduti e il ricavato andr alle sezioni. Allappello mancava un totale di 600 mila euro, tra diamanti e lingotti: oltre i 400 mila euro presi da Belsito, i pm ipotizzarono che altre pietre, per un valore di 200 mila euro, potessero essere nelle disponibilit di Rosi Mauro, segretario del sindacato padano, e di Piergiorgio Stiffoni, ex componente del comitato amministrativo che avrebbe dovuto vigilare sui conti del partito. Un documento bancario firmato da entrambi i parlamentari li indicava come destinatari dei diamanti, ma non si escluse lipotesi di un loro acquisto RIPRODUZIONE RISERVATA privato.

Baldini, la neo eletta in Lombardia Quelle 13 pietre dello scandalo Il volto nuovo sullo storico palco recuperate dallex tesoriere: Ognuna vale 10 mila euro
MILANO Maroni sventola le buste dal palco di Pontida: Ho fatto una promessa. Ecco qui i diamanti di Belsito. Li voglio dare alle sezioni pi meritevoli, ai tanti militanti che tengono alto il valore della Lega non per se stessi e per le loro poltrone. Simbolicamente, il leader del Carroccio riconsegna alla base parte del bottino 10 mila euro per ogni pietra che lex tesoriere del partito, bossiano di ferro, aveva acquistato traghettando i soldi dalle casse padane ai propri conti. Il neo governatore lumbard soddisfatto della strategia adottata e subito dopo il comizio twitta contento: Grazie a tutti gli straordinari militanti che hanno riempito il pratone. I diamanti che ho riportato in Lega ve li siete proprio meritati!!. Un anno fa, la storia dei diamanti aveva sconvolto il partito che allora era ancora nelle mani del Senatr con le indagini delle procure di Milano, Napoli e Reggio Calabria sulla presunta gestione illecita dei rimborsi elettorali da parte del tesoriere Francesco Belsito, indagato per truffa ai danni dello Stato, riciclaggio e appropriazione indebita. Per i pm,

MILANO Il momento, per la Lega, sar pure stato drammatico. Ma quando Roberto Maroni stato raggiunto sul palco di Pontida da una folta rappresentanza di sindaci leghisti e di neo eletti in Regione, il sanguigno parterre stato percorso da una sola domanda: Ma chi la bella signora apparsa alle spalle del segretario?. La risposta : Maria Teresa Baldini. Nata a Forte dei Marmi ma trapiantata a Milano da quando aveva 15 anni, nel 1978 ha vinto scudetto e coppa dei Campioni di basket con la Geas Sesto. Poi, si dedicata allo studio, diventata medico e oggi un affermato chirurgo estetico. appena stata eletta in Lombardia con la lista Maroni, ma la passione politica non nata ieri: lex campionessa alle ultime amministrative si era candidata a sindaco del Forte con una lista fiancheggiatrice della Lega. Unica differenza, il colore simbolo: non il verde padano ma il fucsia per il suo movimento che voleva riportare la cittadina della RIPRODUZIONE RISERVATA Versilia allantica bellezza.

Le buste
Il segretario della Lega Maroni sventola le buste dei diamanti a Pontida, assicurando che li restituir ai militanti. Nel tondo, i diamanti riconsegnati da Belsito nel 2012 (Photoviews)

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Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

Dopo il voto I democratici

Barca: io anti Renzi? Pretenzioso E la sinistra minaccia i dialoganti


Il ministro: non ambisco alla segreteria. Il 13 in piazza anche Bersani
La vicenda
ROMA Nel Partito democratico, mentre lattuale gruppo dirigente si arrovella se e come far digerire alla base laccordo politico con Silvio Berlusconi, una rara parola di chiarezza arriva dallastro nascente Fabrizio Barca che, giorno dopo giorno, vede aumentare lesposizione mediatica: Io, unalternativa a Renzi? Sarebbe veramente pretestuoso dire ci non avendo ancora detto le mie intenzioni in modo articolato. Tuttavia, aggiunge il ministro della Coesione territoriale del governo Monti, in carica per gli affari correnti, non ambisco a fare il segretario del Pd, ambisco a essere nel gruppo dirigente..... E ancora, andando al punto, il Pd, la sinistra e Sel hanno bisogno di fare squadra. Leconomista Barca figlio del senatore Luciano Barca, che ebbe un ruolo di primissimo piano nel Pci a fianco di Enrico Berlinguer stato intervistato su RaiTre da Lucia Annunziata, che gli ha chiesto: Non ha paura di entrare in un partito che da anni distrugge i propri dirigenti?. Risposta: Io ho una piccola fortuna... Ho fatto esperienza anche come ministro, ho fatto tante cose, se anche faccio una cosa che va male al massimo andata male.... Invece, sulla formula di governo, con o senza lappoggio del Cavaliere, Barca gira intorno al nodo delle alleanze: Serve il superamento di due cose. Lidea tecnocratica, cio pensare che "il cosa fare lo sappiano 15-20 persone", e laltra secondo la quale "ormai siamo in un mondo in cui tutti sanno cosa fare e veniamo convocati tutti davanti a un computer per fare un referendum. La terza via, argomenta il ministro, riformare i partiti: Perch sono il crogiuolo dove i bisogni delle persone, e soprattutto le soluzioni, arrivano a una decisione. Dunque sulla scia del ministro Barca, ora si fa sentire la sinistra del Pd, quella tentata di dire addio a chi come Dario Franceschini chiede di varare un governo di transizione anche con lappoggio di Berlusconi. Comincia Matteo Orfini: Voglio dire a Dario Franceschini e a Roberto Speranza (capogruppo bersaniano che, con la sua intervista al Corriere, non ha sbattuto la porta in faccia al suo predecessore, ndr) che ci si confronta con tutti, ma in maggioranza con chi lha distrutta non si salva lItalia. E comunque avverte: Se cambia qualcosa rispetto a un governo per il cambiamento bisogna fare una Direzione. Va oltre Laura Puppato che spera ancora nel M5S: Un governo programmatico con il Pdl sarebbe rovinoso. Per il cattolico Beppe Fioroni fa male la ferita aperta da Matteo Renzi, che ha chiesto di scegliere subito tra laccordo con i Pdl e il voto: Quello di Renzi un intervento a gamba tesa. Di diverso avviso Nicola Latorre: Poich Grillo ha scelto di non utilizzare i suoi voti per il governo ne consegue che centrosinistra e centrodestra sono obbligati a trovare unintesa. Non inciucio ma senso di responsabilit. Oppure si va a nuove elezioni. Il voto, per, non una soluzione praticabile per il capogruppo al Senato Luigi Zanda: Se dovessimo tornare a votare si riproporrebbe lattuale stallo. Mentre il governatore Nicola Zingaretti, nel giorno delle primarie per il Campidoglio, ricorda al suo partito che nel Lazio il Pd ha vinto: ho spostato su di noi 300 mila voti, il 12% dellelettorato. Ma sabato 13 lo stesso giorno in cui il Cavaliere parler a Bari il segretario Pier Luigi Bersani porter il Pd nelle piazze delle periferie romane, con due parole dordine: Contro la povert, per un governo del cambiamento.

Le elezioni Il centrosinistra e la non vittoria alle Politiche


Data per favorita alle elezioni dello scorso febbraio, la coalizione di centrosinistra guidata dal candidato premier Pier Luigi Bersani ha ottenuto alle urne una non vittoria (come lha definita lo stesso segretario del Pd) riportando il premio di maggioranza alla Camera ma arrivando al Senato a soli 121 voti (per la maggioranza ne servono 158)

Il Quirinale Le consultazioni e il preincarico a Bersani


Dopo due giorni di consultazioni, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano affida a Bersani un preincarico per sondare la possibilit di trovare una maggioranza certa in Parlamento. Il segretario del Pd effettua le proprie consultazioni con le parti sociali, la societ civile e i partiti, dichiarando in anticipo il no a qualsiasi alleanza con il Pdl e il tentativo di coinvolgere i 5 Stelle

Il tweet Il governo di cambiamento che nascer non dovr inseguire il confuso teatrino di questi giorni: a scriverlo su Twitter Stefano Di Traglia, portavoce di Pier Luigi Bersani

Dino Martirano

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Dietro le quinte

Il segretario domani riunir i gruppi per tastare il polso: se la proposta cambia, sono io che non ci sto
glia: Il governo di cambiamento che nascer dovr dare risposte vere ai fatti di Civitanova e non inseguire il confuso teatrino di questi giorni. Ma come dovrebbe nascere, questo benedetto governo di minoranza? Nel Pd nessuno lo sa. Ci sono tanti modi per farlo partire, allude a stratagemmi parlamentari un dirigente molto vicino al leader, il quale delinea un esecutivo di minoranza che, in un anno o due al massimo, dovrebbe metter mano alla riforma elettorale e ad alcune misure urgenti per la crescita. Dove il non detto la speranza di ottenere un sostegno trasversale, anche dai dissidenti grillini... Domani Bersani riunir i gruppi, per concordare la strategia sul presidente della Repubblica e

Lintesa Una personalit condivisa per il Colle


Bersani, tornato al Colle senza certezze, viene congelato da Napolitano, che nomina 10 consulenti. Il segretario democratico intanto inizia un giro di nuove consultazioni tra i leader politici per trovare un nome condiviso per il Quirinale: ha gi visto il leader di Scelta civica Mario Monti la scorsa settimana e un incontro col leader pdl Silvio Berlusconi in programma

Il leader accerchiato difende la linea: le aperture sono nel nostro percorso


Il no al governissimo e il sospetto del pressing per fare spazio al sindaco
ROMA Non ho alcuna intenzione di gestire questa partita delicatissima in una logica da bunker, non ho mai pensato che tutto debba ruotare attorno a me.... Pier Luigi Bersani smentisce la descrizione di un leader isolato e arroccato, rinchiuso nella ridotta emiliana e pressato ai fianchi dai dirigenti dialoganti del Pd. Ma il segretario resta convinto che la sua linea sia lunica spendibile e che non ci siano alternative alla logica del doppio binario. Confronto con tutti sul Quirinale e poi governo del cambiamento. La tenaglia in cui lo hanno stretto uno dopo laltro Veltroni, DAlema, Renzi, Fioroni, Franceschini riuscita, se non altro, a smussare gli spigoli di una posizione che spacca il partito. Il ragionamento di Bersani adesso pi flessibile e morbido nei confronti del Pdl. Ma la sostanza non cambia di molto: Nessuna grande coalizione, un governissimo per noi impensabile, non questa la soluzione che sblocca il Paese. Ci siamo gi passati con Monti e non ha funzionato. Sarebbe la palude... E poi, a parte un paio di renziani, tra i parlamentari del Pd non c nessuno che lo voterebbe, un esecutivo cos. A giudicare dalle riflessioni di Bersani in queste ore, la traiettoria non granch mutata. Se Matteo Orfini teme che sia in atto una conversione a u, il percorso politico non si discosta troppo dal tracciato originario: Larghissima condivisione sulle riforme e nella scelta del nuovo capo dello Stato. Bersani non ha in mente strappi e intende procedere col suo stile, un passo alla volta. Prima si vota il capo dello Stato, poi si pensa al governo. Dario Franceschini ha parlato di esecutivo di transizione e lintervista che lex segretario ha rilasciato al Corriere stata letta come una svolta, se non come una plateale rottura. Bersani, anche per ricompattare il partito, vuole invece che si sappia come le aperture al Pdl di Franceschini e Roberto Speranza stanno dentro al percorso che abbiamo scelto. Bersani non isolato assicura Davide Zoggia . Anche quelle posizioni si muovono nel solco della direzione nazionale. La chiave del piano di Bersani la responsabilit per il bene del Paese, ma senza scambi sottobanco o accordi al ribasso. La formula quella che il direttore Claudio Sardo sintetizza su LUnit con lespressione compromesso democratico. Lidea, cio, di consentire la nascita di un governo sotto la responsabilit del Pd in un momento drammatico per lItalia, fiaccata da una crisi che pu portare al suicidio. In cambio di cosa? La domanda, che molto infastidisce Bersani, destinata per ora a restare senza risposta. Certo non in cambio di un Guardasigilli amico o di un presidente scelto come garante dei problemi personali di Berlusconi, come ha lasciato intendere il capogruppo al Senato Luigi Zanda. Per ora, nelle trattative che preparano lincontro di met settimana con il Cavaliere, i bersaniani in soldoni hanno offerto pochino: legittimazione piena sul piano politico, la guida della Convenzione per le riforme e qualche strapuntino parlamentare. La richiesta invece corposa, si tratterebbe in sostanza del via libera di Berlusconi alla nascita di un esecutivo Bersani. Prospettiva che il segretario non ha affatto abbandonato, come certifica su Twitter il portavoce Stefano Di Tra-

Gli auspici Il primo obiettivo resta far partire il governo di minoranza facilitato dal centrodestra
anche per tastare il polso ai democratici, in grandissima fibrillazione. Elucubrare sul governo inutile avverte Enrico Letta, il vice che fa da cerniera tra il segretario e quanti guardano a un governo del presidente come piano B: Lelezione del Quirinale sar determinante per capire se la legislatura muore o va avanti. La sensazione prevalente, vista anche la manifestazione annunciata da Bersani contro la povert, che il voto si stia avvicinando. Al Nazareno aleggia il sospetto che il fronte dei dialoganti miri a costringere Bersani al passo indietro per far largo a Renzi. Il leader a lasciare non pensa affatto, eppure, per allentare laccerchiamento, ribadisce che se il problema lui pronto a farsi da parte. Ipotesi che diverrebbe concreta se mai prendesse forma lo scenario delle larghe intese con il Pdl: Se la proposta cambia, sono io che non ci sto.

Le posizioni Le divisioni tra aperture e continuit


Nel Partito democratico il dibattito teso, nonostante dopo le elezioni la direzione si dimostrasse compatta con il segretario. Da una parte chi sostiene la necessit di continuare con la linea di Bersani, dallaltra chi spinge il Pd a scegliere tra un accordo con il Pdl o il voto (Renzi, Franceschini e DAlema)

Le posizioni

Il Pd deve

Via il complesso Dialogo con chi Niente

decidere: o si fa di superiorit, indispensabile, governissimo un patto con il con Berlusconi 5 Stelle e Pdl. Il e blandizie Pdl o si vota serve il dialogo Paese va salvato ai 5 Stelle Renzi Franceschini DAlema Veltroni

Monica Guerzoni
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Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

Primo Piano 11
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In onda Il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, 58 anni, ieri a In 1/2 ora con Lucia Annunziata (Ipp)

Le cose fatte

Campidoglio Plauso del leader. Gli avversari: battaglia comune

Il vincitore

Ho fatto il ministro, ho fatto tante cose, se anche faccio una cosa che va male al massimo andata male...

I problemi

Primarie a Roma dominate da Marino: oltre 100 mila al voto


Il caso dei Rom alle urne: Tutto regolare
ROMA Sar Ignazio Marino il candidato del centrosinistra alle elezioni di maggio per il Campidoglio. Sfider Gianni Alemanno, limprenditore Alfio Marchini e il grillino Marcello De Vito. Ha vinto le primarie con una percentuale che, con la met dei seggi scrutinati, supera il 50 per cento delle preferenze, sulla base anche di unaffluenza al di sopra delle aspettative: in questa domenica soleggiata sono pi di centomila i romani alle urne. Sconfitti nettamente i candidati di Dario Franceschini (leuroparlamentare David Sassoli, che in citt si era alleato con il dalemiano Umberto Marroni e aveva avviato un dialogo con lUdc) e quello di Matteo Renzi (lex ministro rutelliano Paolo Gentiloni). Il vincitore, scelto da Goffredo Bettini, ha potuto contare sul sostegno del segretario regionale Enrico Gasbarra e soprattutto su quello del presidente della Regione, Nicola Zingaretti Daje Ignazio! scriveva su Twitter ieri sera Ora tutti con Marino: pu davvero cambiare Roma. Tra i primi a congratularsi lo sfidante David Sassoli, dopo una campagna elettorale di polemiche furiose. Evidentemente per il distacco dal vincitore non ammette ulteriori tensioni e alle nove e trenta della sera Sassoli telefona a Marino (che lascer il Senato, entrer Enrico Buemi, Psi Piemonte): dopo di lui anche Gentiloni, e poi Bersani, Gasbarra, Vendola. Esulta il segretario del Pd: Complimenle di rom che con le primarie si scoprono appassionatissimi di politica. La accusano di razzismo sui social network si scatena il dibattito e lei sostiene che non razzismo, la democrazia viene umiliata e offesa dal voto di scambio e la colpa di chi lo denuncia, non di chi lo fa.... In un post precedente parlava di voti comprati. Altre tensioni si registrano poco dopo: in un Municipio di periferia (Tor Bella Monaca) deve intervenire la polizia, chiamata dalla coordinatrice del Pd. Il litigio tra esponenti dello stesso La vittoria Ignazio Marino con Nicola Zingaretti (Ansa) partito nasce dal fatto che alcuni accusano la corrente rivale di aver pagato gli immigrati (bengalesi e africani), di averli portati a votare con un pullman. In breve la polemica deflagra: I partecipanti alle il centrodestra accusa e la coaprimarie del centrosinistra lizione Roma bene comune per la scelta del candidato risponde sdegnata, sostiene sindaco di Roma secondo che la rabbia per levidente i primi dati successo di partecipazione alle nostre consultazioni anche questa volta d fastidio a chi, da anni, le primarie le annuncia senza avere il coraggio e la capacit di organizzarle. ti al partito e al centrosinistra di Roma per la partecipazione. E complimenti a Ignazio Marino. Certo che le polemiche non sono mancate. Al mattino la renziana Cristiana Alicata, della direzione regionale, su Facebook fa notare le solite fi-

Chi Ignazio Marino, senatore del Partito democratico, nasce a Genova nel 1955. A 14 anni si trasferisce a Roma; nella Capitale si laurea in medicina allUniversit Cattolica e inizia la carriera al Policlinico Gemelli Carriera lavorativa Chirurgo specializzato in trapianti, collabora con diverse universit statunitensi e inglesi (Pittsburgh, Cambridge). Nel 1999 torna in Italia e fonda a Palermo lIsmett, centro trapianti multi organo Carriera politica Nel 2006 torna a Roma e si candida al Senato come indipendente: viene eletto nelle file dei Democratici di sinistra. Nel 2008 si ricandida e viene riconfermato senatore; durante la legislatura presidente della Commissione parlamentare sullefficacia del Servizio sanitario nazionale. Nel 2009 si candida alle primarie per segretario nazionale del Partito democratico, giungendo terzo alle spalle di Pier Luigi Bersani e Dario Franceschini, ottenendo il 12,28% delle preferenze Le primarie Il motto prescelto nel logo Roma vita. Il programma elettorale si basa su 3 punti: gestione culturale integrata per tutta la citt, miglioramento del trasporto pubblico e delle piste ciclabili, pianificazione territoriale attenta al risparmio energetico

Un partito di mobilitazione cognitiva questo: persone che mettono in comune le idee per risolvere i problemi

Tecnici

Serve superare lidea tecnocratica e quella per cui tutti sanno cosa fare basta un referendum al computer

Lannuncio su Twitter

Pittella: disponibile a guidare i democratici


MILANO Gianni Pittella, presidente vicario del Parlamento europeo, ha annunciato con un intervento su Twitter una sua possibile candidatura a segretario del Pd: Voglio mettere a disposizione del Pd e del Paese la mia esperienza europea. Ne ho parlato in unintervista che uscir domani (oggi, ndr) sullUnit. Il tweet ha suscitato un vivace dibattito online riguardo il possibile contenuto dellintervista. Pittella, nato nel 1958 a Lauria in Basilicata, stato eletto nel 2009 al Parlamento europeo con 136.455 preferenze. Laureato in medicina, cresciuto politicamente nei Giovani socialisti, stato consigliere comunale e regionale per poi passare nel 1996 al Parlamento nazionale, lasciato anzitempo per le elezioni europee del RIPRODUZIONE RISERVATA 1999.

100.000

Alessandro Capponi
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Il personaggio Il titolo sullintervista del sindaco non era di parte. Noi proviamo a raccontare la politica con una certa autonomia

Io graffiante, non fazioso. Vorrei il monocolore, stile Dc 76


Il direttore dellUnit Sardo: sento Bersani 3-4 volte al mese Renzi? Forse una da dicembre
ROMA Dieci minuti dopo la fine dellintervista, Claudio Sardo, direttore dellUnit, richiama. No, scusami... che spero di essere stato chiaro soprattutto su un punto. E poich ci tengo, te lo ripeto: io penso che, come accade in qualsiasi Paese dellOccidente, chi ha vinto le elezioni deve essere messo nelle condizioni di poter governare, o almeno di poter provare a governare. Detto questo, e detto che quindi io penso a un governo guidato da Bersani, laltra cosa che vorrei fosse chiara che per me sarebbe sbagliatissimo pensare a un governo di grande coalizione. Piuttosto, come ti dicevo, mi ispirerei allo schema che, nel 76, sotto la regia di Aldo Moro, consent la realizzazione di un governo monocolore Dc.... (Lintervista era cominciata cos). Sbaglio o diventato piuttosto complicato dirigere lUnit? Ma no, anzi: per me un onore e unopportunit politica e umana poter dirigere questo giornale in un momento cos difficile. Viviamo una crisi di sistema, c una societ stremata, occorre ridefinire una missione della sinistra italiana per lItalia e.... Fermati: qui, se legge, Renzi gi riperde la pazienza. Eh... va bene, daccordo: ho parlato di sinistra per semplificare, ma posso tranquillamente usare lespressione centrosinistra e aggiungere che Renzi certamente un leader importante di questo schieramento.... Intanto, uno dei suoi fedelissimi, Matteo Richetti, laltro giorno ha chiesto, piuttosto bruscamente, le tue dimissioni. Ascoltami, ti dico le cose che ho gi detto a Richetti. Allora... noi, vista lintervista che Renzi aveva rilasciato a Cazzullo sul Corriere, abbiamo fatto un titolo "No di Renzi al governo Bersani" che possiamo considerare graffiante e molto sintetico, ma non fazioso. Voglio dire: cosa sosteneva nellintervista Renzi? Renzi sosteneva che il Pd, a questo punto, deve scegliere: o un accordo esplicito con il Pdl o le elezioni anticipate. Lipotesi cancellata, perci, era proprio la proposta di Bersani. Che immagina un governo di centrosinistra capace di affrontare, provvedimento dopo provvedimento, i numeri critici al Senato e che, su un secondo binario, possa occuparsi, dintesa con le altre forze politiche, delle riforme.... Diciamo che il titolo era graffiante e un filo bersaniano. Ma proprio no! Un titolo pu piacere o meno, ma non mi sembra che quello in questione fosse un titolo di parte. E poi noi cerchiamo di fare un giornale originale, proviamo a raccontare la politica con una certa autonomia... No, non meritiamo simili insinuazioni!. Comunque dopo Renzi, nel dibattito, sono intervenuti Franceschini, Speranza e Zanda. Secondo alcuni osservatori la scena si sta modificando, e Berlusconi non appare pi come un demonio con cui vietato trattare; per altri, invece, lorizzonte politico resta immutato. Tu che idea ti sei fatto? Io dico che il punto politico, come si sarebbe detto tanto tempo fa, resta uno: bisogna fare un accordo di governo con Berlusconi, s o no? E io, a questa domanda, rispondo che no, che un accordo tra Pd e Pdl, continuazione di quanto abbiamo vissuto nellultimo anno e mezzo, sarebbe un errore grave. La gente andata a votare e, adesso, ha diritto di sapere che tra il Pd, il Pdl e il Movimento 5 Stelle le differenze di programma restano grosse. E, per questo, sarebbe profondamente ingiusto pensare di proporre un governissimo, un governo di grande coalizione, una roba cos. Certo si possono trovare percorsi condivisi per quanto riguarda il tema delle riforme, o per lelezione del nuovo capo dello Stato: ma, ribadisco, poi Bersani dovrebbe avere la possibilit di guidare un governo di centrosinistra. Va bene. Allora, ipotizziamo che Bersani guidi un governo: come li trova i voti al Senato? Nel 76, e anche allepoca lItalia attraversava una gravi crisi economica e di sistema, fu possibile varare un governo monocolore Dc... che si form anche grazie a una serie di stratagemmi, con varie forme di astensionismo e strategiche uscite dallAula al momento del voto. Senti, devo farti una domanda un po seccante: quanto concreto il rischio che il Pd possa spaccarsi? C confronto aperto, a volte anche un po ruvido, e questo non possiamo nascondercelo. Ma non credo che questa discussione interna al partito, frutto di alcune diversit, possa portare a eventuali rotture. Quante volte al giorno ti senti con Bersani? Sai, Bersani una delle persone pi difficili da sentire al telefono... perci, no, boh, che ne so? Ci sentiamo una media di tre, quattro volte al mese.... Lultima volta che hai sentito Renzi? Mhmmm... bah... mi sa che un bel po che non lo sento... Dopo le primarie vinte da Bersani, non so, forse ci avr parlato una volta soltanto. (Claudio Sardo dirige il giornale fondato da Antonio Gramsci dal 7 luglio del 2011. Ha 54 anni, non mai stato iscritto al Pci, cattolico, un grande tifoso della Roma, sposato con Chiara e hanno tre figli).

Chi

La carriera Claudio Sardo, 54 anni, nato a Faenza (Ravenna), ha iniziato la professione giornalistica a Paese Sera. stato direttore del settimanale delle Acli Azione sociale e dal 2011 il direttore dellUnit

Il governo Moro si form C confronto aperto, a


anche grazie a una serie di stratagemmi: astensioni e strategiche uscite dallAula al momento del voto volte anche un po ruvido, ma non credo che questa discussione possa portare a eventuali rotture

Fabrizio Roncone
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12 Primo Piano

Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

Dopo il voto Il centrodestra

Ad Hannover

Parit in un governo di coalizione Al Pdl non basta lintesa sul Colle


Ma ad Arcore c pessimismo. E per qualcuno a rischio il vertice con Bersani
ROMA Nel borsino del giorno, la freccia punta verso il basso. E, dopo giorni in cui sembrava che un accordo con il Pd fosse, se non a portata di mano, comunque raggiungibile, ieri nel Pdl a dominare era il pessimismo. Con conseguente avvertimento: se pensano che faremo i portatori dacqua di Bersani scandisce Fabrizio Cicchitto compiono un tragico errore. Non ci facciamo prendere in giro. Da Arcore Silvio Berlusconi continua a mantenere massima cautela. In pubblico parla (attraverso note scritte) solo per ribadire la disponibilit ad agire per il bene del Paese e per venire incontro ai bisogni reali della gente. In privato ascolta i resoconti dei suoi che tengono i delicati rapporti con il Pd da Alfano a Letta a Verdini e d la linea: Dovete dire che quello a cui puntiamo un governo di coalizione: non chiamatelo governissimo o di larghe intese, meglio di no... E dovete spiegare che vogliamo mettere assieme gli 8 punti di Bersani e gli 8 punti nostri, per un programma condiviso. Altrimenti, se non ci sar accordo, chiaro che lunica strada sar il voto. Una strada che Daniela Santanch oggi vede pi vicina, a giudicare da quanto sono divisi nel Pd la sensazione questa. Domani poi, chiss.... Perch chiaro, come dice Paolo Bonaiuti, che in questa trattativa bisogna tenere i nervi saldi, visto che fatta di improvvisi ottimismi e di altrettanto sbiti pessimismi, ma il tempo passa e la situazione non si sblocca, quando parole di Giancarlo Galan bisognerebbe fare in fretta perch il Paese al collasso e non ci possiamo permettere ulteriori incertezze. Cos si attendono segnali chiari dal Pd, con la consapevolezza che la settimana sar difficilissima e che alla manifestazione di sabato a Bari una linea bisogner pure indicarla. Per questo Cicchitto la mette gi dura: Se nel Pd pensano che si risolvono i loro problemi interni consentendoci di scegliere il prossimo capo dello Stato in una rosa di nomi indicati da loro senza prendere di petto il tema del governo che lo si chiami di scopo, di emergenza, come si vuole , allora sappiano che non ci facciamo prendere in giro. S, perch per il Pdl la partecipazione con piena legittimit al governo che sia politico, con figure di area, pi o meno sfumato insomma essenziale. E non tollerabile immaginare di siglare unintesa sul Quirinale (A meno che non si elegga Gianni letta...) senza che questa sia estesa anche alla collaborazione alla pari nel governo, alla luce del sole. Niente doppi tavoli insomma con la scusa del dialogo, niente stop perch ci considerano "impresentabili", o si finisce dritti al voto, avverte Cicchitto. E Mariastella Gelmini, se non fosse stato abbastanza chiaro: Il Pd non avr mai il nostro appoggio gratis: i vari Orfini e Speranza sono avvisati, non acconsentiremo mai alla nascita di un governo di centrosinistra che ci veda spettatori esterni: solo se il presidente sar eletto pescando dallarea moderata e sar uomo di garanzia e solo se il Pdl far parte a tutti gli effetti di un governo, sar possibile evitare il voto. Insomma, la trattativa resta ardua, e a questo punto difficile dire non solo quando lincontro tra Berlusconi e Bersani si terr, ma addirittura se si terr: Se non c niente da dirsi ipotizza la Santanch non si capisce perch Berlusconi dovrebbe vedere Bersani. E non si creda, lavvertimento, che senza un accordo preventivo il 18 aprile il Pdl si acconcer comunque a votare un candidato di centrosinistra moderato: In quel caso dicono in via dellUmilt saremmo pronti a votarci un candidato nostro.

Portatori dacqua Cicchitto: se pensano che faremo i portatori dacqua compiono un tragico errore

E il sito del Popolo della libert cita il Rottamatore


Che il Popolo della libert avesse una certa simpatia per il sindaco di Firenze (sia per le sue aperture al dialogo con Berlusconi, sia per le tensioni che crea allinterno del Pd) era cosa nota. A sottolinearlo, ieri comparsa sul sito del Pdl addirittura una citazione del Rottamatore: una frase tratta dallintervista rilasciata al Corriere il 4 aprile scorso: Io voglio cambiare lItalia mentre una parte della sinistra vuole cambiare gli italiani.

Merkel e Putin, incontro (e divergenze) sul salvataggio di Cipro

Paola Di Caro
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Lintervista Matteoli: noi favoriti, ma votare ora irresponsabile

Nel Pd unarea di buon senso possibile trovare un accordo


ROMA Il clima sta cambiando. possibile aprire un tavolo per arrivare a uno sblocco. Sono rimasto favorevolmente impressionato dalle interviste al Corriere di Franceschini e Speranza e da quello che ha sostenuto Barca: tutti e tre hanno riconosciuto piena legittimit di governo al Pdl. Qualcosa si muove nel campo del Pd e va incoraggiato. Quindi, non buttiamo via tutto questo senza avere tentato ci che in nostro possesso. Se non riuscissimo a trovare una soluzione rischieremmo di fare la fine della Repubblica di Weimar. Altero Matteoli, senatore del Pdl, ex ministro nel governo Berlusconi, convinto che allinterno del Pd ci sia unarea del buon senso con la quale ci potremmo accordare. Ne davvero persuaso? Certo. Ora spetta a Bersani dire una parola chiara. Io, daltronde, comprendo lo stato danimo del segretario del Pd, certo di avere vinto, sia pure di poco, appena chiuse le urne ma poi incapace di formare un governo. Aggiungo che lunica alternativa tornare al voto. E noi siamo in una situazione favorevole. Tutti i sondaggi ci danno in testa. Ma tornare a votare con il clima che c sarebbe da irresponsabili. Eppure la manifestazione di sabato prossimo a Bari con Berlusconi sembra un appuntamento preelettorale. Berlusconi, daccordo con noi, ha proposto otto punti e si convinto della necessit di tornare tra la gente. Ma lintonazione del meeting non potr non tenere conto di quanto sta avvenendo, del clima che a mio giudizio va mutando. Noi non vogliamo che il Paese vada alla deriva. Come si pu non rendersi conto di questo dopo la vicenda di Civitanova Marche? Quei fatti riguardano una famiglia ma parlano a tutto il Paese e soprattutto a noi politici. Come si fa a dire ai cittadini vi abbiamo fatto votare alla fine di febbraio, da allora non abbiamo risolto nulla, e vi chiediamo di tornare alle urne? Se ci andassimo, probabilmente, noi vinceremmo. Ma arrivato il momento di pensare allinteresse generale. Aprire un tavolo per discutere del governo o dellelezione del capo dello Stato? Le cose vanno divise. , per, inevitabile che se ci si siede a discutere su come fare un governo assieme si finisca per parlare anche di chi sar il successore di Napolitano. Una parte del Pd ha visto in questo una sorta di ricatto. Chi ha polemizzato con noi ha detto che volevamo decidere sul futuro presidente per dare un voto favorevole un governo guidato dal Pd. Non cos. E quelli del Pd lo sanno benissimo. La realt che il Partito democratico diviso. Non pi una questione Renzi-Bersani, una questione Bersani-Franceschini. Perch gli elettori del Pdl dovrebbero vedere di un buon grado una maggioranza allargata al Pd? Non si pu fare altrimenti. Forse pagheremo in termini di consensi, come del resto succeder al Pd. Ma nella vita ci vuole anche coraggio e

Ex ministro
Altero Matteoli, 72 anni, senatore del Pdl. Nato a Casale Marittimo (Pisa), viene eletto con il Msi per la prima volta nel 1983. ministro nei governi Berlusconi nel 2005 e nel 2008

guardare allinteresse generale. E siccome io credo che linteresse del mio Paese sia quello di avere un governo, preferisco correre il rischio di perdere qualche simpatia piuttosto che lItalia vada alla deriva. Qualcuno azzarda che Bersani e Berlusconi abbiano una comune preoccupazione nei confronti di Matteo Renzi. Non sono tra coloro che temono il sindaco di Firenze, che ho conosciuto quando ero ministro. Lo trovo un personaggio diciamo cos curioso, che parla per slogan. Renzi non la soluzione. Basta guardare a Firenze, a che cosa ha combinato come sindaco: non ha risolto un solo problema. Buca bene lo schermo ma da questo a guidare il Paese....

Lorenzo Fuccaro
@Lorenzo Fuccaro
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Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

Primo Piano 13

Il leader udc e lerrore sul premier

I montiani sorpresi da Casini: pochi voti? Colpa sua e di Fini


ROMA Mario Monti ufficialmente non ha reagito. Ma a giudicare dalle analisi fatte con i suoi collaboratori le parole di Casini al Corriere sono state considerate come un simbolo di mancanza di gratitudine, oltre che unanalisi frettolosa. Abbiamo preso pochi voti? Meno di quanto atteso, ma anche perch avevamo dentro la lista proprio Fini e Casini. Le analisi possono divergere e i rapporti umani, oltre che politici, modificarsi. In questo caso le prime stanno su sponde opposte: prima del voto il Professore ha prestato poco ascolto a quelle analisi elettorali che consideravano Fini e Casini come zavorra, pi che come valore aggiunto. Ha cercato di non lasciarsi condizionare, ma dopo il risultato si in parte ricreduto, mettendo anche queste considerazioni nel novero dei possibili errori compiuti nelle modalit della cosiddetta salita in campo. Anche per questi motivi le dichiarazioni di Casini hanno lasciato in qualche modo sorpreso il premier dimissionario. E allamarezza di Monti ha dato fiato e corpo la nota del coordinatore di Scelta civica, Andrea Olivero, per il quale quelle del leader dellUdc sono state considerazioni ovviamente legittime, ma anche giudizi affrettati: Non mi pare che lesperienza della coalizione montiana possa essere liquidata come un errore, n come una parentesi. A giudizio di Olivero, nella rilettura di quanto accaduto, da parte di Casini, si sottovaluta il percorso di medio e lungo periodo che, in qualche misura, loperazione Scelta civica ha messo in moto. Non stata semplicemente unoperazione terzopolista e come tale fallimentare. Ma stata invece, come ha detto bene Monti, lavvio dello sgretolamento del bipolarismo. Se questo sgretolamento poi, in qualche modo, si incanalato pi nel grillismo o nellastensionismo che su di noi questo un problema. Ma ci non toglie lidea che il bipolarismo sia allo sfacelo. Lo stallo di questi giorni tra Pd e Pdl, prosegue Olivero, la conferma di quanto sia necessario superare il bipolarismo muscolare della Seconda Repubblica. Il fatto che Casini abbia detto la prossima volta sceglieremo da che parte stare, per Olivero non unidea vincente: Andare a ingrossare uno dei due poli non mi pare che sia la soluzione. Semmai va modificato, rotto, lo schema bipolare degli ultimi ventanni. Basta vedere quanto accade in questi giorni: Bersani e Berlusconi tengono il Paese bloccato in unimpasse che ci tiene lontani da una governabilit utile e quindi capace di fare le riforme. Insomma, la sintesi possibile questa: Casini sbaglia ed libero di andare dove vuole. Del resto, fa notare Olivero, non abbiamo costruito un partito unico, ma solo un unico gruppo parlamentare. Su 65 parlamentari, 50 sono nuovi. Non mi pare proprio una parentesi. Caustico, sulle parole di Casini, anche il giudizio di Enzo Carra: Un leader non ragiona col senno di poi, altrimenti non pi un leader. Se uno guida la macchina, andando a sbattere quando il secondo o il terzo guidatore gli dicono che sta facendo male una curva, non pi un leader. Scenda dalla macchina e vada a piedi.

MILANO La cancelliera tedesca Angela Merkel, 58 anni, e il presidente della Federazione russa Vladimir Putin, 60 anni, in un momento di divertito imbarazzo durante il photocall nel giorno inaugurale della Fiera del commercio internazionale di Hannover, mente un giornalista non identificato (foto Reuters) chiede di poter essere fotografato da solo con il presidente russo. Il clima non era per dei migliori, viste le divergenze tra Russia e Germania rispetto alla gestione della

crisi bancaria a Cipro. In unintervista alla televisione tedesca Ard Putin ha criticato il prelievo forzoso sui depositi bancari superiori ai 100 mila euro deciso dallUe e dalle autorit cipriote, sottolineando come questo possa minare la credibilit del sistema bancario europeo. Nellintervista Putin ha anche difeso le perquisizioni da parte delle autorit di Mosca della settimana scorsa nelle sedi delle Ong. Merkel ha replicato: date loro una possibilit, sono motore di innovazione.

Sul Corriere Lintervista di Aldo Cazzullo a Pier Ferdinando Casini sul quotidiano di domenica

M. Gal.
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Il Movimento Il blog contro le banche e i limiti al contante

Sul web

Lultimatum dei 5 Stelle: via alle commissioni o occuperemo la Camera


Dirette streaming, si va verso luso selettivo
MILANO Acqua e vino. Il blog di Beppe Grillo e i parlamentari: elementi distinti e ormai imprescindibili per i Cinque Stelle, che ieri, sulla scia dei giorni precedenti, sono tornati allattacco sulla vicenda commissioni, annunciando di essere pronti alla mobilitazione e come sostiene il senatore Maurizio Buccarella a iniziative eclatanti. Il Parlamento non lavora per volont espressa delle forze politiche afferma Vito Crimi . Noi non vogliamo che questa responsabilit ci vendeputata emiliana Giulia Sarti a La Stampa racconta: Marted noi Cinque Stelle occuperemo la Camera perch vogliamo che si formino le commissioni permanenti, staremo l fino a mezzanotte. Al Senato, probabilmente, sar organizzata unaltra forma di protesta. Sempre a ranghi compatti. E lo stesso Crimi smentisce le voci che continuano a circolare su un possibile passaggio di alcuni parlamentari al Misto: Lo escludo, dice. Sul blog, invece, si respira timore: un cocktail venefico minaccia lItalia. Lo scrive Beppe Scienza, che mette in luce le affinit con la situazione greca prima dellinsolvenza. Una fine come la Grecia non certo prossima, ma a medio termine non si pu escludere, commenta Scienza, che attaccando le banche si schiera anche a favore dellutilizzo del contante: nessun altro mezzo di pagamento offre pari protezione e uguale garanzia di disponibilit. Bce ha inviato a Cipro contenitori con 5 miliardi di euro in ban-

Lattualit Meno politica e pi cronaca ed economia. Negli ultimi giorni il blog di Beppe Grillo ha virato su altri argomenti. Venerd lintervista a Dario Fo, dove tra i temi stato affrontato anche il messaggio intimidatorio spedito a firma di Cosa Nostra ai giudici antimafia di Palermo La finanza Sabato, invece, il post ha riguardato il caso Monte dei Paschi, con le frasi choc su David Rossi: Si buttato (lo hanno buttato?) dalla finestra di un ufficio del Monte dei Paschi dopo una lunga telefonata (con chi ha parlato? possibile che non si possa risalire all'interlocutore? o non si voglia?) sulla citt calata una cappa che si taglia con il coltello. Qualcuno si chiede chi sar il prossimo, la vox populi senese d per certo che Rossi non sar l'ultima vittima. Ieri lintervento di Beppe Scienza contro le banche e a difesa delluso del contante

conote, non in carte di credito. Proprio le parole sul contante accendono la reazione di Jole Santelli (Pdl): E adesso che Grillo dice che luso del denaro in contante un sistema normale di pagamento e che limposizione di altri strumenti invece un favore alle banche, come reagiranno i commentatori?, domanda. E controbatte: Berlusconi e il Pdl rivendicano questa battaglia di libert da anni e si sono visti rinfacciare le peggiori accuse anche dagli stessi grillini. Intanto, si profilano novit anche per gli attivisti. Sono state

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i parlamentari eletti con il Movimento 5 Stelle: si tratta di 109 deputati e 54 senatori. I Cinque Stelle hanno preso il 25,5% alla Camera

Lincontro Beppe Grillo, 64 anni, a Tragliata

Trasparenza alternata Condivisi in Rete gli incontri per gli incarichi istituzionali: ma altre questioni meglio di no, per ovvi motivi di strategia
ga addebitata e programmeremo delle iniziative per combattere lo stallo. Ci battiamo anche per la giunta per elezioni: stiamo per votare il presidente della Repubblica con una trentina di parlamentari incompatibili. Lobiettivo ottenere subito la convocazione delle commissioni permanenti (la conferenza dei capigruppo prevista domani in mattinata, ndr), senza attendere lavvento del nuovo governo che consentirebbe ai partiti di decidere la gestione delle presidenze e delle vicepresidenze. La

Stanze virtuali e votazioni online per gestire i lavori parlamentari

Gaffe di un deputato, svelato il portale di Casaleggio


MILANO Ancora niente di ufficiale, ma il portale tanto atteso dai Cinque Stelle per comunicare con gli attivisti pian piano prende forma. Sar a vostra disposizione tra circa 2 o 3 mesi, svela su Facebook Cosimo Petraroli. Il deputato lombardo si fa scappare contenuti e modalit del nuovo cuore della comunicazione e non solo (secondo il Codice di comportamento, online si prendono decisioni fondamentali come, ad esempio, le eventuali espulsioni) dei Cinque Stelle allo studio dei parlamentari e della Casaleggio associati, dettagli che erano stati oggetto di conversazione nellincontro di venerd a Tragliata. Ci saranno due canali di comunicazione: dal gruppo parlamentare alla base e dalla base al gruppo parlamentare, scrive Petraroli. Che spiega: Il primo punto risponde alla necessit di partecipazione delle iniziative di legge da presentare alle Camere, le commissioni che avranno preparato i testi di legge sottoporranno i medesimi alla valutazione della base, che potr valutarli in apposite "stanze virtuali" ovviamente in corrispondenza con le commissioni permanenti dove si potranno fare 3 tipi di osservazioni: procedurale, sostanziale e formale. Il meccanismo funziona anche dalla base ai parlamentari, sempre in stanze virtuali: Ci saranno vari livelli di "consenso/attenzione" fino ad un livello massimo prestabilito, a questo punto la proposta sar messa ai voti. Se acquisir il 20% dei consensi sar sottoposta alle commissioni permanenti e noi dipendenti deputati saremo obbligati a far partire liter legislativo, annuncia Petraroli.

Cittadino Cosimo Petraroli, 34 anni, deputato eletto in Lombardia

concordate delle direttive per luso delle dirette via web. Lo annuncia su Cormano5stelle Massimo De Rosa. Per quanto riguarda lo streaming abbiamo votato di condividere ogni occasione di graticola o voto per incarichi istituzionali, altre questioni alle volte meglio non metterle in video per ovvi motivi di strategia politica scrive il deputato ma cercheremo di uscire sempre pi con video riassuntivi delle attivit svolte. Prende sempre pi forma lo staff per i gruppi parlamentari: dopo le gaffe delle ultime settimane da parte di alcuni parlamentari, sia a Montecitorio sia a Palazzo Madama verr individuato un responsabile per la comunicazione sui social network.

E. Bu.
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Emanuele Buzzi
ebuzzi@corriere.it
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Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

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Esteri
La crisi

La Cina alza la voce con la Nord Corea. Gesto distensivo dellAmerica


DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

NEW YORK Rispondendo ai critici che l'accusavano di aver contribuito alla nuova crisi in Nord Corea rifiutando ogni tipo di dialogo tra Usa e Pyongyang, lamministrazione Obama ha deciso di cambiare rotta, intraprendendo un percorso definito da molti pi diplomatico. Ieri il Pentagono ha annunciato di aver rinviato il test di un missile balistico intercontinentale in programma marted in California per evitare di provocare la Corea del Nord in

questo momento di grande tensione. Il segretario alla Difesa Chuck Hagel ha preso una decisione saggia e prudente spiega il Pentagono il lancio del Minuteman 3 poteva dar luogo ad equivoci, aggravando la crisi. Il passo indietro di Washington coincide con lo stizzito monito lanciato ieri dalla Cina al 30enne Kim Jong-un. A nessun Paese dovrebbe essere consentito di gettare la regione e il mondo intero nel caos per scopi egoistici, ha tuonato il presidente Xi Jinping intervenendo all'annuale forum

economico di Boao. E ha concluso invitando la comunit internazionale a una visione comune per difendere la scurezza globale. La crescente irritazione di Pechino nei confronti dellimprevedibile alleato emersa anche durante il colloquio tra il Segretario Generale Onu Ban Ki-moon e il ministro degli Esteri cinese Wang Yi al termine del quale questultimo ha dichiarato che non permetteremo a nessuno di creare il caos alle porte della Cina, intimando ai nordcoreani di garantire subito la sicurezza dei

Addestramento Soldati nordcoreani (Afp)

nostri diplomatici, in conformit alla Convenzione di Vienna. In prossimit della scadenza del 10 aprile indicata alle ambasciate straniere con linvito a lasciare il paese, Seul si aspetta a breve un nuovo test missilistico dal Nord mentre persino il Giappone pacifista alza i toni: Siamo pronti ad abbattere i missili qualora la Corea del Nord decida di lanciarli. Ma la crisi ha anche finito per avvicinare le diplomazie delle due grandi superpotenze. Dopo aver lavorato insieme alla Cina alle sanzioni contro

Pyongyang imposte il mese scorso dallOnu, la Casa Bianca ha intensificato il pressing inviando a Pechino una serie di collaboratori di Barack Obama. Sabato sar il segretario di Stato John Kerry, in un viaggio che lo porter anche a Seul e Tokyo. Una settimana dopo arriver il generale Martin Dempsey, capo di stato maggiore interforze, seguito da Tom Donilon, consigliere del presidente per la sicurezza nazionale.

Alessandra Farkas
@afarkasny
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La guerra Il comando Isaf conferma il raid contro i talebani ma non le vittime civili. Aperta uninchiesta

I precedenti
Errori Raid e attacchi aerei dellIsaf hanno causato spesso per errore stragi tra i civili. Tra i casi recenti con vittime tra i bambini 12 febbraio 2013 Nella provincia di Kunar, un attacco uccide una decina di civili tra cui cinque minori e quattro donne 2011 lo assassinarono ad Abbottabad. Laviazione Usa ha dunque bombardato per diverse ore sabato le postazioni talebane presso almeno tre villaggi. Sembra che le bombe abbiano per centrato anche alcune case dove si erano rifugiati gli insorti. Siamo a conoscenza di un incidente a Kunar, hanno dichiarato i portavoce Nato ieri da Kabul. I nostri aerei avevano dato copertura alle forze afghane. Sappiamo di alcuni feriti civili, ma non di morti. stata aperta uninchiesta, aggiungono. I reporter afghani che solo ieri sono arrivati sul posto hanno visto i cadaveri di alcuni bambini che erano stati portati con una processione di protesta dal governatore. Quelli delle donne sono nascosti al pubblico secondo le usanze locali. Ma il periodo delicato. Le autorit afghane sono in difficolt nel rimpiazzare i contingenti Nato-Isaf che si stanno preparando ad evacuare il Paese in modo graduale entro la fine del 2014. I talebani si sentono vincenti. Proprio sabato mattina una loro autobomba nella provincia di Zabul ha ucciso cinque americani, tra cui un giovane diplomatico. Un recente rapporto Nato segnala la diminuzione del 12 per cento delle vittime civili dei propri raid per il 2012. Pure, gli assassini e i ferimenti di dipendenti civili e militari del governo afghano per mano talebana nello stesso periodo sarebbero lievitati del 700 per cento.

Strage di bambini in Afghanistan Lincubo di un nuovo errore Nato


Sarebbero rimasti uccisi nel crollo di una casa sotto le bombe Usa
Ancora donne e bambini afghani uccisi dalle bombe sganciate dagli aerei americani. Secondo fonti locali sarebbe una carneficina: undici bambini, tra cui uno di pochi mesi, e una o due donne. Pare che tra i feriti ci siano altre sei donne. I portavoce talebani confermano comunque la morte di sei loro guerriglieri, incluso due importanti comandanti, Gul Rauf e Ali Khan. Ma sono le vittime civili a rilanciare la tensione. Morti che pagano il prezzo di un conflitto difficile, dove un esercito convenzionale armato con il meglio della tecnologia bellica si scontra con la guerriglia talebana, primitiva, ma efficace, nascosta tra la popolazione e ben organizzata nella miriade di minuscoli villaggi dispersi in questo Paese dalla natura aspra, fatta di vallate remote, montagne inaccessibili. E vittime che ormai da anni sono causa di gravissime polemiche tra il governo del presidente Hamid Karzai e lamministrazione americana alla testa dellintervento internazionale nel Paese in risposta agli attentati dell11 settembre 2001. Tanto grave si fatta la crisi con il passare degli anni e la necessit di rispondere alla ripresa delle attivit talebane che almeno dal 2009 i coInnocenti Una bambina afghana si sistema il velo mentre gioca a Kabul. Ieri un raid della Nato ha ucciso 11 bimbi e due donne nel distretto di Kunar: le bombe hanno fatto crollare le loro case (Ap Photo/Anja Niedringhaus)

27 maggio 2012 Muoiono in un raid della missione Nato sei bimbi e due donne della stessa famiglia nella regione di Paktia, vicino a Kabul
Guarda il video con una chiamata gratuita al +39 029 296 61 54

Roccaforte A Kunar gli insorti la fanno da padroni e la zona fuori dal controllo delle forze governative

mandi Nato-Isaf hanno progressivamente ridotto le loro operazioni, specie aeree. sufficiente unocchiata alle cartine geografiche per capire la complessit del problema. Sabato mattina alle prime luci dellalba i reparti del nuovo esercito afghano sostenuti via aerea dalla Nato hanno lanciato una forte offensiva nel distretto di Shigal, una zona sul confine con il Pakistan nella regione di Kunar. Lavanzata del-

le truppe regolari stata per subito complicata dalla reazione della guerriglia. La cosa non inusuale. A Kunar i talebani hanno una delle roccaforti pi agguerrite. Vi segnalata una forte presenza di combattenti qaedisti stranieri: pachistani, ceceni, arabi. Basta una mezza giornata di marcia a piedi e si entra nella zona pachistana di Bajaur, punto di passaggio per Dir, la vallata di Swat, il cuore pulsante del Pakistan fonda-

mentalista, dove occidentale sinonimo di nemico e dove Osama Bin Laden resta un eroe indiscusso. Qui i militari di Islamabad non hanno alcun controllo. Un centinaio di chilometri a sud di Asadabad, il capoluogo di Kunar, c Tora Bora, lultima base del capo storico di Al Qaeda prima della sua fuga in Pakistan nel novembre 2001. E per questi cieli transitarono gli elicotteri dei Navy Seals che il 2 maggio

7 maggio 2012 Due raid aerei nella provincia meridionale di Helmand uccidono una ventina di civili tra cui una giovane madre con i suoi cinque figli 8 febbraio 2012 A Kapisa, a nord della capitale, sette bimbi e una donna sono uccisi in un villaggio da un raid aereo

Lorenzo Cremonesi
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Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

Esteri 17
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Il caso Compare anche il nome di Fabius, che nega

Ucraina

Conti in Svizzera del ministro francese Spuntano 15 milioni


Affaire Cahuzac: scandalo senza fine
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

Svolta pro Ue Libero Lutsenko, lalleato di Yulia


Per il gran giorno ha indossato una camicia ricamata secondo luso tradizionale, motivi geometrici e tinte accese. Dopo oltre due anni di reclusione, lex ministro dellInterno ucraino Yuri Lutsenko ha lasciato il carcere di Makoshino, duecento chilometri a nord-est di Kiev: graziato dal presidente Viktor Yanukovich, rivale politico dai tempi della Rivoluzione arancione del 2004 che aveva visto Lutsenko schierato in prima linea al fianco di Yulia Tymoshenko. Questo giorno una vittoria per la democrazia ha detto lex prigioniero lUcraina ha intrapreso i primi passi per fermare la repressione politica. La grazia concessa da Yanukovich un segnale di distensione rivolto allUnione Europea, che chiedeva a Kiev una prova di responsabilit per sbloccare liter dellAccordo di Associazione congelato in attesa di riforme su dossier chiave come la giustizia selettiva. Un modo per rilanciare limmagine del governo ucraino in pieno negoziato con il Fondo monetario internazionale per un nuovo pacchetto di aiuti da 15 miliardi di dollari. E, probabilmente, una manovra tattica per allentare la morsa mediatico-diplomatica intorno alla leader dellopposizione Tymoshenko, convitato
Battagliero Lex ministro del Bilancio Jrme Cahuzac, 60 anni, a una conferenza intitolata Lotta contro levasione fiscale. Era il 20 novembre 2012. Dopo poche settimane, Mediapart lo accus di frode (Afp/Guillot)

PARIGI Chi pi creder a un politico?, era la domanda ricorrente marted scorso, quando lex ministro anti-evasione fiscale Jrme Cahuzac ha infine confessato di avere tenuto per ventanni un conto in Svizzera, dopo che nei quattro mesi precedenti aveva sempre negato in modo teatrale e, a posteriori, ridicolo. Il primo a fare le spese di quella domanda adesso il ministro degli Esteri, Laurent Fabius. Il quotidia-

Arfi, gi autore dello scoop su Cahuzac, ha incontrato il ministro degli Esteri per chiedergli conto di alcune informazioni in suo possesso. Questo basta per scatenare la psicosi. Il nuovo capitolo dellaffaire Cahuzac alimentato anche dalla notizia che lex ministro non avrebbe tenuto in Svizzera solo 600 mila euro, come alla fine aveva ammesso. Fonti dellambiente bancario di Ginevra citate dalla tv svizzera francese Rts indicano che la montatura finanziaria orga-

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Giorni Lintervallo tra linchiesta del giornale Mediapart che ha sollevato il caso e la confessione di Jrme Cahuzac

La lotta allevasione non d ancora risultati soddisfacenti: non accettabile che alcuni pensino di potersi sottrarre
13 settembre 2012
complicazioni e ha rifiutato lincarico. Ma se la nuova ricostruzione corretta, possibile che i 15 milioni fossero tutti di Jrme Cahuzac? Lui ormai un politico finito, trattato come un appestato dai compagni di sinistra e dai molti amici di destra che con curioso atteggiamento bipartisan lo hanno forse troppo a lungo difeso. Cos fioriscono gli aneddoti di quando, con la moglie Patricia dalla quale sta divorziando, il prestante Jrme appassionato di boxe e ciclismo era titolare della clinica vicino agli Champs lyses dove i personaggi dello spettacolo e della politica andavano a farsi trapiantare i capelli, e lui proponeva il classico doppio prezzo con fattura o senza. Poi c il sospetto che negli anni il medico-politico Cahuzac abbia goduto dei favori di molte case farmaceutiche. Ma forse il lavoro in nero e le possibili mazzette non bastano a spiegare 15 milioni. Edwy Plenel di Mediapart sostiene che Cahuzac ha mentito cos tanto e cos a lungo perch non mentiva solo per s stesso, faceva parte di un sistema. E pi il governo cerca di arginare il caso pi lo scandalo Cahuzac si allarga, mentre allestrema sinistra Jean-Luc Mlenchon torna a urlare tous pourris!, tutti marci, lo slogan dellantipolitica alla francese. Il ministro delle Finanze Pierre Moscovici ripete ho fatto quel che potevo, e che dovevo ricordando la sua richiesta di chiarimenti alla Svizzera presentata gi a gennaio, ma lo accusano di avere formulato le domande in modo da scagionare il collega. Il presidente Hollande a dicembre venne avvisato che le prove su Cahuzac erano consistenti ma prefer continuare a credergli perch mi ha giurato di essere innocente guardandomi negli occhi. La destra allopposizione non si salva: secondo Libration gi nellaprile 2012, prima ancora della vittoria di Hollande, i collaboratori del ministro Xavier Bertrand dicevano Cahuzac? Non sar mai ministro, ha un conto in Svizzera. Eppure, come accadde allinizio con Strauss-Kahn e il Sofitel, la dichiarazione politica tipo, oggi, sono stupefatto.

no Libration esce oggi con una prima pagina dal titolo Lincubo continua, aggiungendo che Fabius smentisce di avere un conto svizzero. Vento di panico allEliseo. Nessuna prova, per ora neppure un indizio. Ma il nome fatto, Fabius ormai coinvolto. E la sua dichiarazione di innocenza rischia di suonare gi come una mezza ammissione, nella Francia sotto choc del dopo-Cahuzac. Lavvocato Jean-Michel Darrois pu pure diramare il comunicato il ministro Fabius smentisce con forza tutte le voci che circolano e assicura di non avere mai avuto un conto in Svizzera n in alcun paradiso fiscale; dopo le continuate, spettacolari e bugiarde smentite di Cahuzac, per lopinione pubblica sono frasi ormai prive di senso. Ma, a differenza di Mediapart quando il 4 dicembre 2012 accus Cahuzac, Libration non ha niente contro Fabius. Si limita a pubblicare lindiscrezione che da un paio di giorni circola per i ministeri e le redazioni di Parigi: il prossimo potrebbe essere lui, forse al centro del nuovo scandalo repubblicano preannunciato dal direttore di Mediapart Edwy Plenel c il numero due del governo, il capo del Quai dOrsay. Mediapart non ha ancora diffuso una riga della sua nuova inchiesta, ma Libration svela che sabato Fabrice

nizzata dal chirurgo estetico diventato politico serviva a gestire una cifra che, nel 2009, stata a un certo punto di 15 milioni. Jrme Cahuzac avrebbe cercato di piazzarli in un istituto di gestione di patrimoni che per, a differenza dellex ministro, ha avuto un sussulto di moralit, o meglio prudenza. Cahuzac era un Pep, cio una personalit esposta politicamente nel gergo ginevrino: la banca ha temuto ulteriori

I personaggi

Franois Hollande Si difende dicendo di aver creduto a Cahuzac nonostante il nastro che lo inchiodava. Eppure sapeva che la voce era sua

Laurent Fabius Secondo le ultime indiscrezioni anche il ministro degli Esteri sarebbe coinvolto nello scandalo. Lui nega

Pierre Moscovici Il ministro delle Finanze accusato di aver chiesto alla Svizzera verifiche fiscali troppo limitate e favorevoli al collega

Nicolas Sarkozy Il suo ministro del bilancio Woerth ignor lallarme di un ispettore del fisco sul conto in Svizzera di Cahuzac

di pietra di questi festeggiamenti, condannata a sette anni di reclusione per abuso dufficio e in prigione dal 2011: un caso di persecuzione politica anche a detta dei cauti vertici Ue. Il 48enne Lutsenko, volto simbolo dellopposizione rilasciato insieme allex ministro dellAmbiente Gheorghi Filipchuk e ad altri quattro detenuti, era stato condannato per falsificazione di atti e appropriazione indebita: sarebbe uscito nel 2014. Il 3 aprile la Corte Suprema aveva confermato in via definitiva la sentenza sollevando lennesima reprimenda di Bruxelles. Ieri la svolta, salutata su Twitter dal Commissario Ue allAllargamento Stefan Fle come un primo ma importante passo. Nelle parole di Yanukovich latto di clemenza mira a umanizzare le norme legali e ridurre il numero di detenuti. Nessun accenno alla Tymoshenko: la grazia non sar unopzione finch saranno in corso altri procedimenti a suo carico Yulia indagata tra laltro per omicidio. Il suo caso allesame della Corte europea dei diritti umani.

Stefano Montefiori
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Maria Serena Natale


msnatale@corriere.it
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Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

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Cronache
Latina Il movente legato a un giro di permessi di soggiorno gestito dalla donna e a un debito di 8 mila euro

Madre e figlia uccise, lex marito confessa


Una lite allorigine dellaggressione, la ragazza ha cercato di scappare
DAL NOSTRO INVIATO

CISTERNA DI LATINA Quando i carabinieri sono andati a prenderlo nellappartamento di Nettuno che divide con un gruppo di connazionali, Kumar Raj aveva gi capito che per lui era finita. E poche ore pi tardi, nella caserma di Aprilia, il manovale indiano di 36 anni ha confessato con un filo di voce di essere il killer di Francesca Di Grazia e Martina Incocciati. S, le ho uccise io, ha detto Raj al pm Giuseppe Miliano e agli investigatori del colonnello Giovanni De Chiara che gli avevano appena mostrato il certificato di matrimonio del 13 dicembre 2008 nel quale risultava sposato proprio con la donna accoltellata a morte con la figlia diciannovenne nel loro appartamento al primo piano del residence Le Magnolie di Borgo Flora, a Cisterna di Latina. Un colpo di scena che nemmeno i carabinieri si aspettavano

nelle indagini-lampo sulla mattanza scoperta sabato sera. In un primo momento avevano pensato a un omicidio-suicidio, poi anche con laiuto del Ris e della sezione Crimini violenti del Ros emerso un quadro completamente diverso: Francesca che aveva 57 anni e la giovane Martina erano state uccise. Non da un rapinatore la casa era in ordine, la porta e le finestre senza segni di scasso , ma da Raj, secondo marito della cinquantenne (si erano sposati in un villaggio nel nord dellIndia) fino al 2011 quando si erano separati. Lui era andato a vivere

Tracce Dopo il delitto ha gettato il coltello in un canale ed fuggito in scooter Rientrato a casa, ha lavato i vestiti dal sangue

con alcuni amici a Nettuno, lei (in passato gi stata moglie di un italiano che ora lavora in Per) aveva trovato unaltra casa 400 euro al mese daffitto con Martina. Ma la coppia era rimasta in contatto. Anzi, per i carabinieri era molto di pi di una semplice frequentazione. Il movente del duplice omicidio sarebbe proprio collegato a un giro di permessi di soggiorno per i parenti dellex marito: secondo gli investigatori Francesca Di Grazia, colf e cartomante ma non se la passava bene e aveva bisogno di soldi, raccontano i vicini , si sarebbe prestata, dietro compenso, ad assumere badanti indiani. Da qualche tempo per Raj non le avrebbe versato il dovuto 8 mila euro che la donna continuava a reclamare. Forse ipotizzano gli investigatori lindiano temeva che la vittima prima o poi avrebbe raccontato tutto e ha perso il

Chi

Duplice delitto Kumar Raj (nella foto Ansa) lindiano di 36 anni reo confesso dellomicidio dellex moglie Francesca Di Grazia e della figlia di lei, Martina, 19 anni Il lavoro Luomo svolgeva lavori occasionali. Lui e Francesca Di Grazia si erano sposati in India nel 2008

controllo. E i tabulati telefonici delle ultime ore di vita della donna dimostrerebbero i continui contatti fra i due. Laggressione, selvaggia e improvvisa, scattata allalba di sabato. Raj si recato dallex moglie con la quale avrebbe discusso ancora una volta. Colto da un raptus ha afferrato un grosso coltello dalla cucina e ha colpito alle spalle la cinquantenne che stava facendo il caff. Un unico fendente, fra la schiena e il collo, e la cartomante crollata sul pavimento con un rantolo. Il trambusto ha svegliato Martina, che dormiva nella sua camera: la giovane si alzata, corsa in corridoio ma si trovata davanti lindiano che le saltato addosso. La ragazza, secondo la ricostruzione dei carabinieri, ha lottato con tutte le sue forze e ha graffiato in faccia laggressore. Ha anche cercato di nascondersi sotto il letto, ma Raj lha afferrata per il pigiama e per i capelli

trascinandola fuori e massacrandola a coltellate. Il medico legale ha contato quattro fendenti mortali alla gola. Prima di fuggire Raj si lavato le mani insanguinate in uno dei due bagni ed uscito sicuro che erano le 6.40 nessuno si sarebbe accorto di lui. salito sullo scooter, ha gettato il coltello in un canale (dove stato recuperato) ed andato ad Aprilia dove, per un paio dore, ha girovagato nel mercato cittadino. Poi tornato a casa, a Nettuno, dove ha pulito gli indumenti ancora sporchi di sangue. A noi racconta uno dei coinquilini, Lal Kashmirj ha detto che era ferito in faccia perch la notte di venerd avevano cercato di rapinarlo puntandogli la pistola alla testa. La stessa cosa ha tentato di ripetere ai carabinieri, ma la messinscena durata poco.

Le tappe

Il matrimonio ormai finito

Rinaldo Frignani
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Kumar Raj, 36 anni, e Francesca Di Grazia, 57, si erano sposati in India nel 2008. Da qualche tempo per non vivevano pi insieme. Luomo, che svolgeva lavori saltuari come manovale, ha raccontato agli inquirenti che la donna gli faceva continue richieste di denaro. Il giorno del duplice delitto era andato a Borgo Flora, casa della donna (nella foto sotto), a Cisterna di Latina, per chiarire con lei alcune cose

Il raptus in cucina

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La storia Accoltellata perch ha visto morire la mamma

Lesame per la patente e la passione per Vasco I sogni spezzati di Martina


DAL NOSTRO INVIATO

Lindiano ha raccontato agli inquirenti che lex moglie era al centro di un giro di permessi di soggiorno e che voleva da lui 8 mila euro per mantenere il silenzio su alcune irregolarit sui documenti dei suoi parenti. Luomo, sentendosi ricattato, stato colto da un raptus e quando la donna si voltata per preparare il caff lha sgozzata con un coltello trovato nella cucina

19 anni Tre immagini di Martina Incocciati, uccisa nella sua camera da letto (Photomasi e Ansa)

CISTERNA DI LATINA Lho vista cinque giorni fa, mi ha invitato a casa sua per fumare una sigaretta. Martina era tranquilla, serena. "Sto prendendo la patente perch voglio andare a cercarmi un lavoro", mi ha detto. assurdo che abbia fatto una fine del genere.... Mentre don Amedeo Passeri, parroco di Borgo Flora, benedice le bare della ragazza e della madre Francesca recitando lEterno riposo, Mirko Latini, uno degli amici della giovane, ricorda ancora sotto choc gli ultimi giorni di vita della diciannovenne. Attorno a lui ci sono i ragazzi delle Magnolie il residence con il monumento ai bonificatori dellAgro pontino con le palazzine beige a due piani, ordinate e immerse nel verde , catapultati allimprovviso in una tragedia pi grande di loro. A rendere tutto pi agghiacciante c il fatto che Martina stata eliminata perch aveva assistito allomicidio della madre, gi colpita a morte dallex marito. Ho pensa-

to se ucciderla o no ha ammesso lo stesso assassino, Kumar Raj, nella sua allucinante confessione prima di essere portato in carcere a Velletri , poi lho fatto lo stesso. Ma lei non centrava niente racconta ancora Mirko . Era una persona solare, sempre sorridente. Lavorava con la madre, laiutava a fare le pulizie qui intorno. Ma non le piaceva. Voleva fare qualcosa di diverso, magari ricominciare a studiare. E poi era contenta perch da qualche mese era diventata zia, il nipote si chiamava come me e lei voleva dirmelo a tutti i costi. Martina aveva riempito il profilo su un social network di fotografie che la ritraggono insieme con il nipotino. Era una bella ragazza, bionda, si vestiva sempre alla moda. Ci teneva, dicono altri giovani di Borgo Flora che preferiscono sorvolare sulle presunte difficolt economiche della madre di Martina. So solo che era stata fidanzata, almeno fino allanno scorso, ma ora non lo era pi riprende il discorso Mirko . Il suo ragazzo era un italiano, ma non lho pi visto. Invece

sempre a casa sua ho incontrato anche la madre. Era dimagrita, forse perch aveva dei problemi cardiaci, come mi avevano raccontato. Unaltra preoccupazione per Martina che, nonostante tutto, cercava di andare avanti. Con i suoi sogni, le sue passioni come quelle per Vasco Rossi e per Shakira spezzati allalba di sabato dallex marito

La tentata fuga e la confessione

Nella stessa casa Conosceva Kumar, avevano vissuto insieme qualche anno prima che lui andasse via, non aveva paura
della madre. S che lo conosceva, anche perch avevano vissuto insieme per qualche anno, prima che lui andasse via conclude Mirko . Non mi ha mai detto che avesse paura di lui, che lavesse maltrattata. Ma non pensava certo che lavrebbe uccisa.

Nella camera da letto stava dormendo la figlia della donna, Martina Incocciati, che sentendo i rumori si alzata. La ragazza ha cercato di difendersi ferendo al volto il suo assassino, ma non ha avuto scampo. Dopo il delitto luomo fuggito, ha gettato il coltello in un canale (dove stato trovato dai carabinieri), ed tornato a Nettuno. Ai connazionali che gli chiedevano spiegazioni per la ferita sul volto ha raccontato di aver subito un tentativo di rapina. In caserma, ha confessato

R.Fr.
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20 Cronache

Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

Linchiesta Vicende personali dietro la morte di David Rossi

Monte dei Paschi Tre anni di falsi per coprire il buco


Le nuove accuse a Mussari e Vigni
ROMA Hanno falsificato i bilanci per tre anni. Dal 2009 al 2011 i vertici del Monte dei Paschi di Siena hanno contraffatto le scritture contabili e le certificazioni finali per nascondere le spericolate operazioni finanziarie compiute nel tentativo di occultare la voragine nei conti che loro stessi avevano provocato. Le verifiche disposte dai pubblici ministeri Antonio Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso aggravano la posizione dellex presidente Giuseppe Mussari e dellex direttore generale Antonio Vigni, indagati per svariati reati, che adesso devono rispondere anche dei nuovi falsi scoperti. Linchiesta sullacquisizione di Antonveneta procede dunque per mettere definiti-

La vicenda

I 9,3 miliardi per Antonveneta

Il filone principale su Monte dei Paschi riguarda lacquisizione nel 2007 di Antonveneta dal Banco Santander per 9,3 miliardi

tonveneta dagli spagnoli del Santander che appena due mesi prima lavevano pagata 6,3 miliardi di euro ci siano una serie di voci contraffatte o addirittura non contabilizzate. il caso del derivato Alexandria, gestito con Nomura nel tentativo di sanare le perdite, che invece si rivelato un ulteriore strumento negativo per le casse di Mps. Sono stati gli accertamenti

re contabilizzato da Mps e invece finito in carico a Nomura. Un artifizio contabile che avrebbe garantito alla societ di brokeraggio numerosi vantaggi: una commissione pari a 88 milioni di euro, una cedola a tasso fisso del Btp 34 pari al 5 per cento su 3 miliardi di euro lanno e soprattutto una linea di finanziamento per oltre due miliardi di euro. Si indaga sui conti, ma proseguono anche le verifiche sulla morte di David Rossi, il capo della comunicazione di Mps morto suicida il 6 marzo scorso. Il giorno dopo le dichiarazioni di Beppe Grillo che non ha escluso come qualcuno possa averlo suicidato e poi si detto convinto che non sar lultimo morto, gli inquirenti non nascondono irritazione e fastidio. I risultati dellautopsia dovrebbero arrivare tra qualche giorno e poi linchiesta avviata per istigazione al suicidio in modo da poter effettuare una serie di analisi e accertamenti non ripetibili dovrebbe essere archiviata. I controlli sui tabulati avrebbero escluso che prima di buttarsi dalla finestra del suo ufficio Rossi avesse avuto una lunga telefonata con un interlocutore misterioso, come invece si era inizialmente ipotizzato. Ho fatto lultima cazzata,

Il dissesto Dallanalisi dei conti fatta da Bankitalia emerge una contestazione complessiva di 5 milioni
vamente a fuoco il ruolo del vecchio management prima della chiusura che potrebbe arrivare entro lestate. Questa settimana i magistrati valuteranno anche la relazione della Banca dItalia che ha chiuso lispezione sul dissesto dellistituto di credito senese con una contestazione complessiva di 5 milioni di euro. Le sanzioni sono addebitate ai manager, ma anche ai componenti del consiglio di amministrazione e a quelli del collegio sindacale. Alla lista dei reati gi ipotizzati potrebbero essere dunque aggiunte le omissioni e gli abusi verificati dagli ispettori di Palazzo Koch. E a quel punto si allungherebbe pure la lista degli indagati. Lanalisi dei bilanci ha mostrato come dal 2009 in poi quando fu acquisita per 9,3 miliardi di euro la Banca An-

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Rapporti Giuseppe Mussari con David Rossi, morto suicida

milioni Il costo delloperazione Alexandria

milioni La commissione per Nomura

I conti in rosso e le contraffazioni

La Procura sta verificando anche la contraffazione delle scritture contabili per nascondere la voragine nei conti della banca

compiuti dagli specialisti del Nucleo valutario della Guardia di Finanza ad evidenziare gli illeciti e adesso saranno proprio Vigni e Mussari a doverne dare conto. Gli investigatori guidati dal generale Giuseppe Bottillo hanno scoperto che il valore di questa operazione ha avuto un costo pari a 220 milioni di euro che avrebbe dovuto esse-

aveva scritto su un biglietto trovato strappato in un cestino nella sua stanza a Rocca Salimbeni. Dopo aver interrogato parenti, amici e colleghi, ma soprattutto dopo aver esaminato i contatti e gli incontri avuti dal manager nelle ultime settimane, gli inquirenti sembrano convinti che la sua morte non sia collegata allinchiesta su Mps, piuttosto a vicende personali e ad uno stato di depressione che lo aveva colpito negli ultimi mesi. Anche per questo la sortita di Grillo viene ritenuta quasi una provocazione.

Fiorenza Sarzanini
fsarzanini@corriere.it
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Comunicato sindacale
Il mese di aprile 2013 per la nostra azienda diventato un crocevia senza semaforo in cui c il rischio che forze contrapposte parti sociali, management, azionisti, banche cozzino tra loro decretando il drammatico ripetersi di una procedura di amministrazione controllata o concordato preventivo, entrambe anticamera del possibile fallimento. Tutte le parti in causa devono agire con la massima responsabilit: gli azionisti ricordandosi che al di l della crisi del settore hanno avallato scelte non sempre trasparenti che hanno squilibrato fortemente la parte finanziaria della societ; le banche che hanno finanziato lacquisizione di Recoletos senza fare i dovuti accertamenti sulla bont dellinvestimento e che oggi fanno la voce grossa per rifinanziare il debito facendo balenare tra laltro la vendita dellimmobile di Via Solferino-San Marco, dimenticando che quella la casa di tutti noi che ci lavoriamo e che da l non ci manderanno via neanche con i carri armati; - il management a cui chiediamo di evitare di utilizzare la tempesta perfetta per saldare i conti della storia sindacale di questo gruppo e di ragionare non solo sui tagli per rincorrere la crisi e gli errori dei loro predecessori, impegnandosi a superare il gravissimo ritardo rispetto a quale modello di informazione possa oggi incontrare il gradimento dei nostri lettori, sia attraverso i nuovi mezzi multimediali sia con la carta stampata, che al termine del piano triennale varr ancora il 75% dei ricavi. Nel mese di dicembre 2012 i poligrafici della Quotidiani hanno firmato un accordo di riorganizzazione che prevede 58 possibili prepensionamenti entro luglio 2014, inoltre in questi giorni stanno rinegoziando la rimodulazione delluso del lavoro straordinario che potr portare benefici fino a 4 milioni di euro attraverso nuove procedure organizzative che si svilupperanno anchesse entro il luglio 2014. Nel mese di marzo 2013 i giornalisti della Gazzetta dello Sport hanno firmato un accordo di riorganizzazione che prevede il possibile prepensionamento degli aventi i requisiti di anzianit nellarco di piano, inoltre hanno concordato una serie di interventi organizzativi e economici che porter ulteriori benefici in taglio dei costi fino a 4 milioni di euro annui. Con la redazione del Corriere della Sera in questo momento in corso una trattativa che vede lontanissime le controparti. Le richieste aziendali partono da un numero esorbitante di tagli (110), richieste che dimostrano la scarsa conoscenza di come si fa un giornale prendendo a riferimento il Corriere attuale, e che prevedono tra le altre cose lazzeramento degli accordi di secondo livello e la rimessa in discussione dellaccordo firmato il 6 dicembre 2012. Comprendiamo e capiamo la complessit e difficolt della trattativa, ma non pu sfuggire a nessuno che lesito della stessa determiner quale strada prenderanno azionisti e banche creditrici. Chiediamo pertanto alla redazione, al cdr e al management di fare una profonda riflessione su questo punto: un eventuale mancato accordo trascinerebbe tutti gli altri lavoratori di questa azienda su una strada pericolosissima dagli orizzonti bui che metterebbe a rischio il futuro di tutti. Crediamo che con buona volont, impegno e labbandono di posizioni intransigenti, si possa trovare il giusto equilibrio tra le parti. Vogliamo ricordare che nellambito di un accordo triennale lutilizzo del tempo in uno schema di scambi offre opportunit di trovare mediazioni possibili, e soprattutto che un accordo equo parte dal presupposto che entrambe le parti arrivino alla firma insoddisfatte. Milano, 8 aprile 2013

RSU RCS Divisione Quotidiani, Milano

Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

Cronache 21
Genova

Il caso Quelli che dismettono la toga hanno il 25% dello stipendio in pi

La legge dimenticata sui magistrati fuori ruolo


Doveva porre fine ai privilegi: termine scaduto
SEGUE DALLA PRIMA

La giungla di queste toghe che a volte, scusate il bisticcio, non indossano la toga da ventanni perch d pi prestigio, pi potere e pi denaro occupare altre poltrone vicine al governo e alla politica, da quella di capo di gabinetto a quella di capo dellufficio legislativo e cos via, va avanti da decenni. Ed cos intricata che non neppure facile accertare il numero esatto di questi alti burocrati di complemento. Secondo Notizie radicali, voce dun partito da sempre combattivo sul tema, nellottobre 2012 erano 260: Un numero elevatissimo sottratto a un organico largamente deficitario. Secondo Paola Severino, un anno fa erano un po di meno: 227. Molti dei quali (91) via via arruolati dai vari guardasigilli al ministero della Giustizia. Con tutti i risvolti che riguardano i possibili conflitti di interessi: perch mai un magistrato dovrebbe collaborare a scrivere regole in qualche modo punitive, sotto il profilo contrattuale o economico, verso i magistrati? O perch mai a un giudice del Tar in prestito come capo di gabinetto in un qualsiasi dicastero dovrebbe essere consentito di fare scelte che potrebbero finire al vaglio del suo tribunale? Che il problema sia serio lo dice lo stesso Consiglio superiore della magistratura. Che in una circolare del febbraio 2008, lamentando che ormai il fenomeno era fuori controllo, sosteneva la necessit di porre un argine a un numero eccessivo di richieste di destinazione di magistrati a funzioni extragiudiziarie, in un momento storico caratterizzato da gravi scoperture di organico e da unintollerabile lunghezza dei tempi del processo. Insomma, insisteva il Csm, questo fenomeno delle "carriere parallele", tanto criticato allinterno e allesterno della

magistratura cos diffuso che troppi magistrati percorrono una parte eccessiva della carriera in funzioni diverse da quelle giudiziarie finendo per appannare limmagine di terziet che solo la pratica del processo assicura e consolida. Traduzione: se un giudice si lega in modo stretto alla politica, perch sono i politici ai vertici delle amministrazioni a scegliere i collaboratori, come potr poi rivendicare la sua imparzialit se dovesse tornare a svolgere le antiche mansioni? Tanto pi, riconosceva lallora segretario dellAnm Giuseppe Cascini, che gli alti stipendi di Via Arenula intaccano lindipendenza dei magistrati fuori ruolo. Ovvio: la disparit di chi prendeva due buste-paga (e la seconda spesso molto pi alta della prima) era vistosa. Ed rimasta, sia pure ridotta, dopo il ritocco che oggi consente al-

le toghe che fanno provvisoriamente altri mestieri di intascare lo stipendio da giudice e il 25% dellindennit del ruolo supplementare. Contro questo andazzo i radicali presentarono a fine 2008 un disegno di legge assai

restrittivo: un buco nellacqua. Nella primavera scorsa, sembr che fosse la volta buona. Nonostante liniziale freddezza del suo partito, il Pd Roberto Giachetti riusc a far passare un emendamento che, col voto corale della Camera, divent un articolo aggiuntivo alla legge anticorruzione. Pochi principi: basta coi magistrati fuori ruolo per decenni, basta con le aggiunte di stipendio, basta con le deroghe. Dora in avanti, un giudice penale, civile, amministrativo o militare poteva avere incarichi nei ministeri, alle Authority o in altre amministrazioni per un massimo di cinque anni pi altri cinque solo dopo esser ritornato per cinque a indossare la toga. Al Senato, per, emersero subito problemi. E larticolo fu stravolto, accusa Giachetti, con il recupero di un sacco di eccezioni e lallungamento del limite a 10 anni a partire dal varo della legge, col risultato che chi da 20 anni ha un incarico "provvisorio" pu restarci ancora fino ad arrivare a 30. Inaccettabile. Il mondo intero, per, preme perch la legge anti-corruzione passi. Monti ci mette la fiducia e fine del dibattito. Tornato alla Camera larticolo sui fuori ruolo cos diverso da quello votato che il governo

Sei artificieri per lordigno del porto


prende un impegno: dopo la fiducia mettiamo ordine noi con un decreto legislativo. A quel punto il deputato pd presenta un ordine del giorno firmato pure dal leghista Marco Reguzzoni: entro dicembre 2012 devono essere resi pub-

Sei artificieri del Genio guastatori di Torino (nella foto Zennaro/Ansa) ieri hanno disinnescato lordigno bellico trovato durante gli scavi nel porto di Genova allinterno dellarea di Calata Bettolo. Lesplosivo contenuto allinterno della bomba stato bruciato sul posto dopo che lordigno era stato diviso in tre parti per ridurre i rischi.

blici on-line tutti i nomi, gli incarichi, la durata, i precedenti dei magistrati fuori ruolo perch sul tema ci sia infine trasparenza e aggiornare tale banca dati con periodicit mensile. Il governo daccordo. Laula vota allunanimit. Ma i mesi passano, la situazione politica sinfiamma, si avvicinano le elezioni anticipate. E intorno alla legge delega per metter ordine spuntano indiscrezioni di ogni genere, compresa una bozza apocrifa, rivelata dal Corriere di nuove deroghe che consentirebbero ai fuori ruolo, se messi in aspettativa senza assegni (dettaglio secondario con le indennit che andrebbero a incassare) di assumere incarichi impensabili, come quello di presidente dellEni o della Rai. Replica Filippo Patroni Griffi: anzi, fisseremo per prima volta in maniera stringente e organica linconferibilit

di incarichi dirigenziali e le incompatibilit nei casi di condanne penali anche non passate in giudicato e di potenziale conflitto di interessi. Presto sar riunito il Comitato dei ministri che fornir le linee.... La scadenza della legge delega fissata al 28 marzo. Nel pieno della crisi di governo. E nei dintorni di Mario Monti pensano: perch cacciarci in altre polemiche? Meglio far finta di niente. Infatti se ne accorge solo una piccola agenzia, Public Policy. La legge viene lasciata andare a male. E tutto, dopo tanti polemiche e tanti annunci, resta cos come stava. A proposito: quella famosa banca dati da mettere online entro il 31 dicembre con tutti i nomi e gli incarichi che fine ha fatto?

Sergio Rizzo Gian Antonio Stella


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Trasporto pubblico locale

Taranto

Sciopero di quattro ore Oggi a rischio bus e metr


Potrebbero esserci disagi oggi per chi si muove in citt con i mezzi pubblici. LUsb (Unione sindacale di base lavoro privato) ha proclamato uno sciopero nazionale del trasporto pubblico locale. La protesta sar di 4 ore, articolate in modo diverso a seconda delle citt. Nella Capitale lo stop coinvolger i lavoratori di Atac e Roma Tpl dalle 20 alle 24 e dalle 12 alle 16 quelli di Cotral. A Milano, sciopero dei mezzi Atm dalle 19 alle 22. La protesta si legge in una nota del sindacato per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto da oltre cinque anni; contro lo smantellamento del trasporto pubblico locale, con le pesanti Le modalit ricadute su dipendenti e cittadini; contro il sistematico A Milano stop smantellamento delle normative, dalle 19 alle 22 dei diritti e delloccupazione e A Roma Atac ferma contro gli accordi sulla flessibilit; dalle 20 alle 24 contro una politica dei redditi, sostenuta dalla concertazione sindacale, che anno dopo anno ha prodotto una perdita del potere dacquisto degli stipendi di almeno il 17,9%; per una politica salariale che metta fine allimpoverimento dei lavoratori; per un rilancio complessivo del trasporto pubblico locale, affinch le risorse siano utilizzate per il miglioramento del servizio e non per ripianare i debiti creati dalle aziende attraverso una cattiva gestione; per sconfiggere la concertazione sindacale che, al massimo rallenta gli effetti rovinosi delle scelte neoliberiste senza impedire larretramento dei livelli di tutela dei lavoratori.
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Cinquemila in corteo Protesta sul decreto Ilva


In testa i medici con i loro camici bianchi per ribadire che il rischio maggiore per Taranto sono malattie e inquinamento, in coda il variopinto mosaico dei comitati di precari, perch la citt rischia di morire anche per mancanza di lavoro. In mezzo, preceduta da un grande crocifisso, limmagine di Papa Francesco, invitato con un cartello a raggiungere le rive dello Ionio perch la citt, ora santa perch martire e povera. il corteo dei cinquemila tarantini (foto) che ieri sotto un cielo plumbeo, ha sfilato per protestare contro linquinamento ambientale causato dallIlva e a sostegno della magistratura. Tra di loro nessun rappresentante delle istituzioni e nessun politico, con le uniche eccezioni del segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero, di un deputato grillino, Alessandro Furnari, e qualche consigliere comunale. La manifestazione stata organizzata dal Comitato 7 aprile, che raccoglie una ventina di associazioni ambientaliste, in attesa di due scadenze fondamentali. Domani la Corte Costituzionale si riunir per decidere sui due ricorsi uno del Tribunale di Taranto, laltro del gip Patrizia Todisco contro la legge Salva Ilva, che consente allacciaieria di continuare a produrre e a vendere i suoi prodotti anche dopo che la magistratura ha ordinato il sequestro degli impianti a caldo. Domenica, invece, ci sar il referendum consultivo cittadino, proposto dagli ambientalisti sulla chiusura totale dello stabilimento o parziale, cio della sola area a caldo, dellIlva.
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Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

Cronache 23
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Ventidue anni dopo Il 10 aprile del 1991 ci furono 140 morti. Ora si scopre che il traghetto non usciva, ma rientrava nel porto
Insieme
Ugo Chessa, il comandante morto con la moglie sulla Moby Prince, in una passeggiata sulla banchina con il figlio Angelo che allepoca aveva 25 anni A sinistra, il relitto carbonizzato

Non fu errore umano La contro inchiesta del figlio del capitano


Moby Prince, la svolta dalle nuove tecnologie
LItalia quel Paese dove 140 morti e anche il loro ricordo scompaiono dietro a un banco di nebbia che non cera. Il 10 Aprile dovrebbe sempre essere sempre una pessima giornata, per non si accontenta di sentenze dalla grafia incerta. Quel giorno, nel 1991, il traghetto Moby Prince appena salpato dal porto di Livorno urt con la prua una petroliera, lAgip Abruzzo. Morirono tutti i passeggeri, radunati nel salone centrale della nave, e i membri dellequipaggio. Centoquaranta persone. Un solo superstite. Nessuna verit, plausibile o meno. Lultimo decreto di archiviazione non ha alcun riscontro nelle carte usate per scriverlo, che anzi affermano lesatto archiviazione arrivata nel 2010. Con queste parole. La morte estingue ogni reato, ma quella colpa ricade sul padre di Chessa. Le indagini andarono in una sola direzione, la pi facile. Troppi interessi da coprire, tra Agip e porto. Tutti ormai riconoscono che si tratta di una specie di Ustica dei mari, nessuno ne parla. Non pi una questione privata. Io mi ribello a un oblio ingiusto. Sono passati 22 anni. Quel che doveva essere stato, forse. I reati sono prescritti, visto che mai si proceduto per strage. Dei nostri tanti misteri, quello della Moby Prince davvero il pi misconosciuto. La presenza di navi militari americane in rada, lipotesi concreta di una esplosione a bordo del traghetto precedente il disastro, le responsabilit di soccorsi tardivi e maldestri: tutto sempre rimasto sotto il coperchio di sentenze minimaliste. I fatti non sussistevano e comunque erano difficili da vedere, coperti comerano da una inopinata nebbia davvezione che ha incardinato il primo processo eliminando ogni ricostruzione alternativa a quella dellerrore umano. Un fenomeno improvviso, molto diffuso ma ai Tropici, che dal nulla aveva creato una barriera di 300 metri, a misura di petroliera. Il nuovo lavoro di indagine parte da qui. Da vecchie incongruenze e da nuovi strumenti di lavoro. La prova regina della scarsa attenzione dellequipag-

gio per i giudici clamorosamente esplicitata dal portellone prodiero aperto, nonostante la normativa Marpol 73-78 lo proibisse. Allepoca nessuno fece caso a questo passaggio. Ma la legge che vieta di navigare in tali condizioni sarebbe entrata in vigore solo nel 1992, e riguardava le nuove imbarcazioni. La Moby Prince avrebbe dovuto adeguarsi nel 1995. Marpol 73-78 invece altro non sarebbe che un testo non vincolante sulla polluzione marina, dove non si fa alcun cenno alla sicurezza. Il punto pi delicato quello della posizione della petroliera Agip Abruzzo, ufficialmente collocata fuori dal triangolo dacqua alluscita del porto, dovera vietato lancoraggio. Un video girato pochi minuti dopo limpatto, e una ricerca fatta a Livorno per identificare nelloscurit i cosidetti punti cospicui sulla terraferma, sembra invece stabilire come la petroliera fosse ben dentro larea proibita. Unaltra scoperta, darchivio: gi nelle motivazioni della sentenza di primo grado le coordinate collocano la Agip Abruzzo l dove non doveva essere. Era una notizia di reato. Nessuno la vide. Come la nebbia, che continua a persistere nonostante decine di filmati che mostrano una notte limpida. In uno di questi si vedono i bagliori delle fiamme della Moby Prince dietro e non davanti alla sagoma della petroliera. Se confermata, sarebbe una novit, non da poco, che ribalterebbe la dinamica della collisione: la Moby Prince non stava uscendo, ma rientrando in porto. Le ragioni

La scoperta Un filmato inedito mostra la petroliera dellAgip Abruzzo allinterno dellarea proibita
Ortopedico Angelo go Chessa oggi un chirur ia ed op ort in ato specializz

contrario di quel che sostiene il giudice. Noi ci abbiamo messo nuove tecnologie, ma i documenti sono gli stessi. Siamo ancora qui, a chiedere unultima possibilit di avere finalmente giustizia. Milano, uno studio tecnico a due passi dal tribunale. Luci accese alla fine di un lento pomeriggio trascorso nella penombra, a esaminare filmati, elaborazioni al computer. Angelo Chessa, chirurgo specializzato in ortopedia. il figlio di Ugo, comandante della Moby Prince, di lunga e onorata carriera. Nel 1991 aveva 25 anni. Stava finendo luniversit a Milano. Vide le immagini al tg del mattino. Cap subito. Ancora non sapeva che a bordo cera anche sua madre, Maria Giulia, salita allultimo momento. La trovarono tra i corpi ammassati nel salone. Tutto chiaro? Lingegner Gabriele Bardazza, il padrone di casa, consapevole dei rischi di questa intensa sessione tra reperti e diagrammi, interrompe il racconto di Chessa. I principali clienti del suo studio di ingegneria sono i magistrati di Milano, per i quali ha ricostruito la dinamica della strage di Linate. Dal 2010, per la prima volta, ha accettato di lavorare per una parte civile. Amicizia, al netto del rimborso spese. Una condotta gravemente colposa, in termini di imprudenza e negligenza, della plancia del Moby Prince. Lultima

di questa presunta inversione di rotta non le sapremo mai, come molto altro di questa storia. La nuova indagine vuole fugare inoltre ogni dubbio sul numero di navi americane presenti in rada. Una sola, ma molto vicina alla petroliera al momento dellurto con la Moby Prince, come sembra dimostrare il notevole lavoro sulle comunicazioni radio, dal quale si evince che a parlare in inglese sempre la stessa voce. A parit di gomitolo, lobiettivo dichiarato di questa monumentale contro inchiesta durata tre anni di mostrare un filo rosso diverso da quello individuato dai magistrati, per ottenere un nuovo processo, penale o civile non importa. A me interessa stabilire una verit storica. Quella tragedia non ha generato nulla, non ha insegnato niente. Centoquaranta morti inutili. Nel nome di una verit di comodo. Il figlio del comandante Ugo mostra due ritagli di giornale ingialliti. La Nazione, 15 e 16 aprile, pochi giorni dopo il disastro. Quel momento raro dove si raccolgono le notizie sul campo, prima che indagini e verit ufficiali prendano possesso del terreno. Il primo titolo La petroliera non doveva essere l. Il secondo fa riferimento al notevole traffico di navi militari registrato quella notte al porto. Sono gli unici articoli che mancano dalla rassegna stampa allegata agli atti.

Marco Imarisio
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Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

Cronache 25
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Vaticano La messa per linsediamento come vescovo di Roma

Omaggio a Giovanni Paolo II Il Papa inaugura la piazza


Il vento gli fa volare la papalina: Pregate per me
ROMA Questo lo stile di Dio. Non impaziente come noi. Dio paziente perch ci ama e chi ama comprende e d fiducia. Non abbandona non taglia i ponti. Sa perdonare. Con questa rassicurazione al suo "gregge", Papa Francesco si insediato ieri come vescovo di Roma. Lincarico pi amato. Lunico titolo che ha rivendicato nel giorno della sua nomina a Pontefice. Da San Giovanni in Laterano, di fronte a una folla festosa, che invadeva anche il piazzale antistante tentando di seguirne le parole da un maxi-schermo, Papa Bergoglio ha esordito: Con gioia celebro per la prima volta lEucaristia in questa Basilica Lateranense, Cattedrale del Vescovo di Roma. Una messa iniziata dopo aver intitolato una parte della piazza, quella di fronte al Vicariato, a Papa Wojtyla. E dopo il saluto al carissimo cardinal Vallini. Ai centomila fedeli che lo hanno applaudito pi volte, ma non solo a loro, il Papa che si seduto per la prima volta sulla cattedra di Roma, ha lanciato un messaggio altrettanto gioioso. Invitandoli, qualunque peccato abbiamo commesso, a non temere ed affidarsi alla pazienza del Signore. Quante proposte mondane sentiamo attorno a noi ha detto il Papa , ma lasciamoci afferrare dalla proposta di Dio, la sua una carezza di amore. Per Dio noi non siamo numeri. Siamo importanti. Anzi siamo quanto di pi importante Egli abbia. Anche se peccatori, siamo ci che gli sta pi a cuore. Quante volte ha aggiunto nel mio ministero pastorale mi sono sentito ripetere: "Padre, ho molti peccati". E linvito che ho sempre fatto "Non temere, va da Lui, ti sta aspettando, Lui far tutto". Commentando il brano del Vangelo sullincredulit di San Tommaso, papa Bergoglio ha sottolineato: Ges non abbanInsediato Papa Bergoglio, vescovo di Roma, ripristina il crocefisso simbolo del Concilio Vaticano II

San Giovanni Laterano Papa Francesco disturbato dal vento saluta i fedeli (foto Benvegn/Guaitoli)

dona il testardo Tommaso nella sua incredulit: gli dona una settimana di tempo, non chiude la porta, attende. Questo lo stile di Dio. Chi ama comprende, spera, d fiducia, non abbandona, non taglia i ponti,

rassicura il pontefice. Dunque Dio paziente con noi perch ci ama. Dio sempre ci aspetta, non si stanca. Una pazienza che Papa Bergoglio racconta di aver vissuto in prima persona. Nella mia vita

Il saluto Centomila fedeli in piazza ad applaudire il Vescovo di Roma

personale ha confidato ho visto tante volte il volto misericordioso di Dio, la sua pazienza. Ho visto anche in tante persone il coraggio di entrare nelle piaghe di Ges dicendogli: "Signore sono qui, accetta

Torna il Crocifisso di Montini e del Vangelo portato ai popoli


di LUIGI ACCATTOLI
ambia il Papa cambiano i simboli, o tornano quelli di prima. Dopo cinque anni tornato ieri nelle mani di un Papa il Crocifisso di Paolo VI, usato poi dai due Giovanni Paolo e dal primo Benedetto XVI, fino alla domenica delle Palme del 2008. Da allora e fino alla fine del suo Pontificato il Papa tedesco us prima in originale e poi in copia una Croce che fu di Pio IX e che era stata poi usata da tutti i successori fino al Vaticano II. Croce che il Papa argentino aveva accettato fino al giorno di Pasqua e che ieri ha

Simboli Ratzinger e la croce di Pio IX

sostituito con il Cristo di Papa Montini. A Paolo VI stava a cuore limmediata comprensione del Vangelo da parte delluomo d'oggi: a tal fine che il Papa che fece tradurre la liturgia nelle lingue moderne volle anche un Crocifisso con il Cristo appeso, al posto della Croce istoriata della tradizione papale. Tenendolo tra le mani e portandolo per il mondo era come se dicesse, con San Paolo: Noi predichiamo Cristo crocifisso. A Benedetto XVI stava a cuore la continuit del Papato e del magistero della Chiesa: come

aveva scelto il nome Benedetto che sormontava la serie conciliare dei Giovanni e Paolo e quella immediatamente preconciliare dei Pio, cos aveva ripreso la Croce che era stata di un Papa lontano: come a dire che la fede predicata dai Papi sempre la stessa. Ora Papa Bergoglio torna al Crocifisso di Paolo VI per segnalare forse una rinnovata urgenza di mostrare allumanit sofferente di oggi limmagine parlante del Cristo inchiodato alla Croce.
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la mia povert, nascondi nelle tue piaghe il mio peccato, lavalo col tuo sangue". E ho sempre visto che Dio lha fatto, ha accolto, consolato, lavato, amato. Lasciamoci avvolgere dalla misericordia di Dio ha aggiunto confidiamo nella sua pazienza che sempre ci d tempo; abbiamo il coraggio di tornare nella sua casa, di dimorare nelle ferite del suo amore, lasciandoci amare da Lui, di incontrare la sua misericordia nei Sacramenti. Sentiremo ha concluso la sua tenerezza, sentiremo il suo abbraccio e saremo anche noi pi capaci di misericordia, di pazienza, di perdono, di amore. Al termine della messa il Papa si affacciato dalla Loggia della Basilica Lateranense e, noncurante del vento dispettoso che gli ha fatto volar via la papalina, ha chiesto ancora una volta: Pregate per me, ne ho bisogno.

Virginia Piccolillo
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Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

Cronache 27
Offerta di Google La vicenda
I furti A Genova, negli ultimi mesi ci sono stati tanti furti dalle cassette delle offerte. Lultimo tentativo nella Chiesa di Sturla stato sventato dalla prontezza del parroco non sempre possibile. Il 14 marzo due cinquantenni slavi sono stati sorpresi nella chiesa di San Quirico mentre trafficavano con un metro flessibile, che pu terminare con una piccola calamita per le monete o con scotch e colla per le banconote. I due avevano recuperato due euro. Sono stati condannati per direttissima a 20 giorni di detenzione e 50 euro di multa. Avevano precedenti per altri furti in chiesa. Ma non ho chiamato io i carabinieri dice il parroco. C una disperazione dilagante riflette don Valentino di cui non ci si rende ancora conto. E le chiese sono obiettivi facili, le cassette delle offerte sono a portata di mano. I responsabili dei furti sono stranieri o italiani, non c differenza. Don Silvio Grilli, direttore del settimanale cattolico Il Cittadino non vuole drammatizzare: Chi pesca nella cassetta delle offerte c sempre stato dice oggi con la crisi la tentazione pi diffusa. Quello che importante tuttavia non sono le poche decine di euro delle offerte ma lincolumit dei parroci e delle persone che custodiscono la chiesa, insieme alla tutela del patrimonio artistico e degli oggetti sacri. Chi detiene il record dei furti il santuario di Coronata, nelle alture di Genova. Dieci furti in due mesi. Nel frattempo cambiato il parroco. E a Pasqua i ladri gli hanno dato il benvenuto forzando il portone con una barra di ferro: si sono portati via 1.300 euro dalla chiesa e 500 dallabitazione del parroco, don Domenico Bergamo. Molti danni dice il parroco per portare via poca cosa. Ma noi anziani, qui, in questo grande complesso, ci sentiamo indifesi.

Genova Volontari con la giacca rossa per allontanare i ladri

Troppi furti di elemosine Vigilantes in parrocchia


I preti: sempre pi disperati rubano ai poveri
Lultimo caso? Venerd mattina alle 10 e mezza. Don Valentino non ci ha pensato due volte ed corso fuori dalla chiesa di Sturla, dietro il ladro: Ridammi la busta con i 50 euro gli ha intimato. Luomo, noto per essere un violento, ha cercato di negare: Non ho preso niente. Non ci sono andato per il sottile racconta il sacerdote genovese e cos lui ha tirato fuori i soldi che aveva preso dalla cassetta delle elemosine. Rubare ai poveri! Che vergogna! La busta non laveva pi. Laveva stracciata. Ma mi ha ridato i 50 euro. Il sacerdote ha rischiato una reazione spiacevole. Lo so, ma se non si fa cos non si ottiene niente. Voglio che chi viene in chiesa si senta tranquillo, sicuro, non derubato. Lo dico sempre: venite, chiedete e vi dar quel che posso, chi prende senza chiedere trova la porta chiusa. I furti delle elemosine sono ormai una costante, in preoccupante aumento. Quei 50 euro poi unofferta per Pasqua rappresentano uneccezione perch le elemosine sono sempre pi esigue. Due facce della crisi. Don Valentino ricorda quando ha sorpreso un tizio con le mani nella cassetta delle offerte (aveva tirato su 5 euro con uno spaghetto con lo scotch biadesivo in fondo) o quando solo quattro giorni fa un energumeno ha insultato

Un miliardo di dollari per Whatsapp


Google starebbe trattando lacquisto di Whatsapp, la popolare applicazione di messaggistica per smartphone. A sostenerlo il sito Digital Trend, che cita una fonte interna, secondo cui Whatsapp starebbe trattando sul prezzo che, attualmente, vicino al miliardo di dollari. In effetti, nota Digital Trend, i messaggi rappresentano per Google una grande lacuna nel settore della comunicazione mobile e anche il product manager dellazienda, Nikhyl Singhal, lo ha ammesso con GigaOM nel giugno scorso, quando ha affermato che su questo abbiamo fatto un lavoro incredibilmente povero nel servire i nostri utenti. Whatsapp, del resto, sempre pi diffuso fra gli utenti nel mondo perch permette di scambiarsi messaggi e immagini gratuitamente senza ricorrere agli sms e quindi pesare sulla bolletta di fine mese. Per questo, da tempo, al centro di appetiti. Nel dicembre scorso si era sparsa la voce che fosse nel mirino di Facebook, con fonti che parlavano di trattative in corso da mesi. Forse anche sulla scorta di questo, ora in casa Whatsapp staranno giocando sul prezzo.
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una volontaria che, avendone intuito le intenzioni, gli si era avvicinata. I volontari. Nelle chiese genovesi li chiamano custodi. In maggioranza pensionati e casalinghe, stanno in chiesa qualche ora, cambiano i fiori, guardano che tutto sia in ordine e nel frattempo tengono docchio chi si avvicina senza motivo alla cassetta delle offerte. Lanno scorso il parroco di Santa Zita, don Francesco Pedemonte, esasperato dai furti, aveva pensato di inquadrare i suoi custodi quasi come vigilantes, con turni precisi dalle 7 alle 19, per coprire lorario di apertura della chiesa e con tanto di petto-

rina di identificazione: Non solo rubano le offerte ma spariscono perfino le borsette durante la Comunione. Cos non si pu andare avanti. Ma, spiega don Pedemonte, i vigili urbani mi hanno detto che le pettorine non le possiamo usare perch si violerebbe una norma sulla vigilanza. Ma mi hanno consentito di mandare i volontari con un giubbottino rosso per identificarli durante le processioni per il controllo anti-furto. Per un don Valentino che rincorre il malintenzionato molti sono i sacerdoti anziani. Vorrebbero risolvere la situazione senza ricorrere ai carabinieri ma

I don Don Valentino e, in alto, don Francesco Pedemonte

I volontari Per evitare i furti i parroci stanno ricorrendo a dei custodi volontari che vigilano sulle cassette delle elemosine. Addirittura, lo scorso anno, il parroco di Santa Zita voleva inquadrare i suoi custodi come vigilantes, con turni dalle 7 alle 19, per coprire lorario di apertura della chiesa e li voleva rendere identificabili con una pettorina ma la polizia locale ha negato questo permesso

Erika Dellacasa
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AVVISO A PAGAMENTO

MARINA DARECHI S.P.A.


Capitale sociale Euro 20.000.000,00 interamente versato Via Camillo Sorgente, 72/A 84125 Salerno (SA)

ESTRATTO DELLINVITO A MANIFESTARE INTERESSE ALLACQUISTO DEL 20% DEL CAPITALE SOCIALE DI MARINA DARECHI S.P.A. AL FINE DELLA REALIZZAZIONE DELLE OPERE A TERRA RELATIVE AL SALERNO PORT VILLAGE PROGETTATE DALLARCH. SANTIAGO CALATRAVA
Marina dArechi S.p.A. (MdA) la Societ di Progetto costituita ai sensi dellart. 156 del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 per la progettazione definitiva ed esecutiva, la costruzione e la gestione in project financing di un porto turistico e relative infrastrutture, strutture ricettive ed impianti a sostegno e completamento, da realizzarsi sul litorale orientale del Comune di Salerno Italia (Salerno Port Village). Il programma degli investimenti pari a circa Euro 120.000.000 oltre a IVA: per opere a mare gi realizzate,opere a terra per circa Euro 47.000.000 oltre a IVA, ancora da realizzarsi, e spese tecniche, in parte gi sostenute. Il capitale sociale di MdA costituito da n. 200.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 100,00 ciascuna e cos per complessivi Euro 20.000.000,00. In particolare, Gallozzi Group S.p.A. (Gallozzi Group), socio di maggioranza di MdA, detiene n. 152.000 azioni del valore nominale di Euro 15.200.000,00, pari al 76% del capitale, mentre n. 40.000 azioni del valore nominale di Euro 4.000.000,00, pari al 20% del capitale sociale, sono detenute da INVITALIA, Agenzia nazionale per lattrazione degli investimenti e lo sviluppo dimpresa SpA, societ interamente partecipata dal Ministero dellEconomia e delle Finanze e soggetta allindirizzo e controllo del Ministero dello Sviluppo Economico. Le restanti n. 8.000 azioni del valore nominale di Euro 800.000,00, pari al 4% del capitale sociale di MdA, sono cos distribuite : Salerno Container Terminal S.p.A. n. 2.000 azioni, Arechi Costruzioni S.p.A. n. 2.000 azioni, Impresa Pietro Cidonio S.p.A. n. 1.900 azioni, Cicalese Impianti S.r.l. n. 2.000 azioni e Impresa Giacovelli Srl n. 100 azioni. Gallozzi Group ha intenzione di vendere una porzione della propria partecipazione in MdA, e, segnatamente, n. 40.000 azioni rappresentative del 20% del capitale sociale di MdA, ad uno o pi soggetti in grado di provvedere alla costruzione e alla successiva gestione (ovvero alla costruzione ed identificazione, e successiva definizione, di unipotesi gestoria) delle cd. opere a terra afferenti il Salerno Port Village, progettate dallarch. Santiago Calatrava. A tale scopo, Gallozzi Group ha conferito alla stessa MdA, societ progetto ex art. 156 del D.Lgs. 163/2006, apposito mandato, anche nellinteresse della mandataria, avente ad oggetto la gestione, in nome e per conto di essa Gallozzi Group, di una procedura volta a selezionare uno o pi acquirenti della predetta porzione della partecipazione detenuta da Gallozzi Group in MdA (la Procedura). Nella gestione della Procedura, MdA potr mutuare la specifica esperienza che il socio INVITALIA, in ragione del suo ruolo istituzionale, ha maturato nellambito di complesse operazioni societarie e di finanza. Ai fini della presentazione della manifestazione di interesse, sono disponibili, sul sito web http://dataroom.marinadarechi.com, oltre alla versione integrale del presente invito, ad informazioni di maggior dettaglio relative a MdA ed al programma di investimenti (Information Memorandum short version),anche uno schema pro-forma denominato Manifestazione Interesse MdA e uno schema di Accordo di Riservatezza. La manifestazione di interesse dovr essere predisposta mediante la compilazione e la sottoscrizione della Manifestazione Interesse MdA, corredata dagli allegati ivi indicati, e dell Accordo di Riservatezza. Eventuali chiarimenti potranno essere richiesti, successivamente alla registrazione al sito web sopra indicato, allindirizzo dataroom@marinadarechi.com
Il presente annuncio costituisce esclusivamente un invito a manifestare interesse e non un invito ad offrire, n unofferta al pubblico ex art. 1336 cod. civ., n appello al pubblico risparmio ex artt. 93-bis e ss. del D.Lgs. n. 58/1998.Il trattamento dei dati pervenuti si svolger in conformit alle disposizioni del D.Lgs. n. 196/2003. Ai sensi dellart. 11 del D.Lgs. 196/2003, il trattamento dei dati personali sar improntato a liceit e correttezza nella piena tutela dei diritti dei soggetti manifestanti interesse e della loro riservatezza. Il trattamento dei dati ha la finalit di consentire laccertamento dellidoneit dei soggetti a partecipare alla Procedura, nonch il corretto svolgimento della medesima. Titolare del trattamento sar Gallozzi Group nei cui confronti i soggetti interessati potranno far valere i diritti previsti dallart. 7 del D.Lgs. 196/2003.Linvio da parte dei soggetti interessati della manifestazione di interesse costituisce espressa accettazione da parte degli stessi di quanto previsto e riportato nel presente invito.Il presente invito e lintera Procedura sono regolate dalla legge italiana e per ogni controversia ad essi relativa sar competente in via esclusiva il Tribunale di Salerno.

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Il Commissario Straordinario del Consorzio Azienda Servizi Ambiente - ASA - in Amministrazione Straordinaria, nominato con D.M. del 21 maggio 2010, e della ASA Servizi s.r.l. in Amministrazione Straordinaria, nominato con D.M. del 22 ottobre 2010, invita, su autorizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico, a far pervenire offerta irrevocabile e vincolante di acquisto del complesso aziendale energia di ASA in Amministrazione Straordinaria, costituito dai seguenti beni: a) porzione di beni immobili del sito di Castellamonte di ASA; b) beni strumentali (quali mezzi operativi, automezzi, attrezzature per trasporto, gestione, stoccaggio delle biomasse e dei combustibili per il funzionamento degli impianti) di ASA; c) centrali termiche, sottocentrali, impianti, reti di distribuzione del calore (teleriscaldamento) site sul territorio dei Comuni serviti e riferibili (a vario titolo) ad ASA; d) convenzioni con i Comuni, contratti di gestione del calore; e) rapporti di lavoro. Lofferta irrevocabile e vincolante dovr essere formulata secondo linvito a presentare offerte vincolanti e lo schema di offerta che saranno resi disponibili dal Commissario Straordinario, e, unitamente ai relativi allegati, dovr pervenire, in busta chiusa e sigillata, entro e non oltre le ore 18:00 del 20 maggio 2013 al seguente recapito: Commissario Straordinario di ASA in A.S. presso notaio Caterina Bima in Torino, C.so Duca degli Abruzzi, n. 16, cap 10129. Con riferimento alla cessione del complesso aziendale in esame, non saranno comunque considerate irricevibili le offerte eventualmente inferiori al valore di perizia o difformi dallinvito e/o dallo schema di offerta forniti dal Commissario Straordinario, ferme le valutazioni degli organi competenti sul punto. Torino, 08 aprile 2013 ASA in A.S. Il Commissario Straordinario - Prof. avv. Stefano Ambrosini

Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

MANTEX
Societ di Investimento a Capitale Variabile di diritto Lussemburghese 6, Boulevard Joseph II, L-1840 Luxembourg R.C.S. Luxembourg B 166.612 AVVISO ORDINE DEL GIORNO DELLASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DEL 16 APRILE 2013 I Signori azionisti sono invitati a partecipare allassemblea generale ordinaria della Societ che si terr alle ore 15.00 del giorno 16 APRILE 2013 presso la sede legale della SICAV (6, boulevard Joseph II, L-1840 Luxembourg), al ne di deliberare sul seguente ordine del giorno: AGENDA 1 Esame del rapporto del Consiglio di Amministrazione e del rapporto del revisore per il periodo 25 gennaio - 31 dicembre 2012. 2. Approvazione dei conti per il periodo 25 gennaio - 31 dicembre 2012. 3. Destinazione degli utili desercizio. 4. Manleva degli Amministratori e del revisore per lesecuzione del loro mandato per il periodo 25 gennaio - 31 dicembre 2012. 5. Nomine statutarie. 6. Varie ed eventuali.

LOTTOMATICA GROUP S.p.A.


Viale del Campo Boario 56/d - 00154 Roma tel. 06/518991 fax 06.51894243 Avviso di appalto aggiudicato per estratto Lottomatica Group S.p.A. a seguito di pubblicazione del bando di gara nella GUUE serie S100 del 26.05.2012, ha esperito una gara dappalto, mediante procedura aperta, per laffidamento dei Servizi di comunicazione per il gioco del lotto, suddivisa in due lotti (Lotto n. 1: strategie di comunicazione e proposte creative per campagne pubblicitarie relative al gioco del Lotto / Lotto n. 2: attivit di pianificazione, acquisto di spazi e controllo delle campagne pubblicitarie relative al gioco del Lotto). Lappalto stato aggiudicato dalla Commissione per la valutazione delle offerte e connessa aggiudicazione sulla base dellofferta economicamente pi vantaggiosa ex art. 83 del D.lgs.163/2006. Per il lotto n. 1, numero delle offerte ricevute: 7. E risultata aggiudicataria la societ J. Walter Thompson Italia S.p.A.. Per il lotto n. 2, numero delle offerte ricevute: 2. E risultata aggiudicataria la societ a Mediaedge Cia Italy S.r.l.. Il testo integrale del presente avviso stato pubblicato nella GUUE serie S52 del 14.03.2013 e sul sito http://www.lottomaticaitalia.it/lottomatica_informa. Responsabile del procedimento: Avv. Claudia Ricchetti - Direttore Legal & European Regulatory Affairs. IL DIRETTORE GENERALE - Dott. Renato Ascoli
AZIENDA SANITARIA LOCALE ROMA B
Via Filippo Meda, 35 - 00157 ROMA ESTRATTO BANDO DI GARA E indetta una gara a procedura aperta ai sensi del d.lgs. n. 163/06 e sim per la fornitura ed installazione di apparecchiature elettromedicali, necessarie al Presidio Ospedaliero Sandro Pertini (finanziamento di cui d.g.r. 499 del 28.10.2011): lotto n. 1: n. 1 angiografo digitale per lUOSD Radiologia Interventistica presso il Presidio Ospedaliero Sandro Pertini - CIG. 4810915CA3; lotto n. 2: n. 1 angiografo digitale per lUOSD Emodinamica presso il Presidio Ospedaliero Sandro Pertini - CIG. 4810864290. Importo lotto n. 1 pari ad . 770.000,00 Iva 10% inclusa; Importo lotto n. 2 pari ad . 489.500,00 Iva 10% inclusa. La gara verr aggiudicata ai sensi dellart. 83 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.i.m. Le condizioni di partecipazione sono contenute nel bando integrale di gara pubblicato sulla G.U.R.I. n. 37 del 27/03/2013 copia del bando integrale di gara stato inviato per la pubblicazione alla G.U.U.E. il giorno 15/3/2013 nonch pubblicato sul sito Aziendale, sul sito del Ministero Infrastrutture e Trasporti e sul sito Osservatorio Lavori Pubblici ovvero sul sito della Regione Lazio. Le offerte dovranno pervenire entro le ore 12.00 del giorno 30/4/2013 allUfficio Protocollo Generale dellAzienda U.S.L. RM B, Via Filippo Meda 35, 00157 Roma. Per ulteriori informazioni rivolgersi aIlU.O.C. Ingegneria Fax n. 06/41433628. Responsabile del procedimento: Dott. Ing. Francesco Paolo Macchia. Il Direttore Generale - Dott. Vittorio Bonavita

Gli azionisti che desiderano partecipare allAssemblea devono manifestare lintenzione almeno cinque giorni prima della data di convocazione presso i seguenti istituti: Per lItalia: State Street Bank S.p.A. Via Ferrante Aporti 10 I-20125 Milano Socit Gnrale Securities Services S.p.A. Via Santa Chiara 19 I-10122 Torino Per il Lussemburgo: Briand-Lux S.A. 6, boulevard Joseph II L-1840 Luxembourg

AZIENDA OSPEDALIERA SAN CAMILLO FORLANINI


P.ZZA C. FORLANINI, 1 00151 ROMA TEL. 06/55552580 - 55552588 FAX 06/55552603 ESTRATTO BANDO DI GARA Questa Azienda ha indetto con deliberazione n. 327 del 26/03/2013 una gara a procedura aperta per la fornitura di Diete per nutrizione enterale ed integratori nutrizionali per le necessit dellAzienda ospedaliera San Camillo - Forlanini per un fabbisogno di mesi 24 ed un importo biennale presunto di Euro 336.000,00 + Iva quale importo massimo di aggiudicazione. La gara verr aggiudicata ai sensi dellarticolo 83 del D.L.vo. n. 163/06. Le offerte, la documentazione amministrativa e i campioni, redatte in conformit a quanto previsto nel bando integrale di gara, dovranno pervenire allAzienda ospedaliera San Camillo-Forlanini - Ufficio Protocollo Generale, P.zza C. Forlanini, 1 00151 Roma entro e non oltre le ore 12 del 21/05/2013 pena lesclusione. Il bando stato pubblicato sul sito internet http://www.regione.lazio.it, http://www.serviziocontrattipubblici.it e sul sito internet dellAzienda ospedaliera San Camillo-Forlanini http://www.scamilloforlanini.rm.it/benieservizi. A questultimo indirizzo verranno rese note le comunicazioni inerenti la presente gara; eventuali chiarimenti potranno essere richiesti entro e non oltre il. NUMERO GARA: 4938513. CODICE CIG LOTTO A: 5032201F9E CODICE CIG LOTTO B: 50322063C2. Data invio C.E.: 28/03/2013. IL DIRETTORE GENERALE (PROF. ALDO MORRONE)

AVVISO di GARA Servizi di Revisione Motori di Trazione della Linea 1 Metronapoli S.p.A., con sede in via Ponte dei Francesi, 37/d- 80146 Napoli, indice una procedura aperta per l'affidamento dell'appalto dei Servizi di Revisione Motori di Trazione della Linea 1 GARA G 01/13. Codici CPV: 50532100-4; Luogo di esecuzione: Napoli. Durata di Esecuzione: 36 mesi dalla data di inizio dei servizi. Importo iva esclusa: euro 560.000,00. Gli oneri per la sicurezza sono pari a euro 0,00. La gara verr aggiudicata ai sensi dellart. 83 del D. Lgs. n. 163/06 e smi alla ditta che avr presentato lofferta economicamente pi vantaggiosa. I requisiti per poter partecipare alla gara e le modalit di partecipazione sono riportati nel Bando di Gara 102756-2013-IT pubblicato sulla GUUE n. S/61 del 27/03/2013, sulla GURI n. 39 del 03/04/13 e sul profilo di committente aziendale allindirizzo www.metro.na.it. Codice CIG 4616972DCF. Alla gara potranno partecipare anche ditte appositamente raggruppate in A.T.I., ai sensi e per gli effetti dellart. 37 del D. Lgs. n. 163/06 e smi. Le offerte dovranno pervenire allUfficio Gare e Contratti di Metronapoli S.p.A. - via Ponte dei Francesi, 37/d - 80146 Napoli entro le ore 12.00 del 10 Maggio 2013. I Documenti allegati al Bando di Gara costituiscono parte integrante del presente avviso. Napoli, 03/04/2013 LAmministratore Unico - dr. ing. Alberto RAMAGLIA

ESTRATTO DELLAVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA SPECIALE DEGLI AZIONISTI POSSESSORI DI AZIONI DI RISPARMIO
Impregilo S.p.A.
Sede Legale Milano V a dei Missaglia n 97 Cap tale sociale euro 718 364 456 72 nteramente versato Codice fisca e e n di scrizione al Registro del e Imprese di M lano 00830660155

AZIENDA SANITARIA LOCALE ROMA B


Via Filippo Meda, 35 - 00157 ROMA ESTRATTO BANDO DI GARA indetta una gara a procedura aperta ai sensi del d.lgs. n. 163/06 e sim per la fornitura ed installazione di n. 2 mammografi digitali diretti con stazione di refertazione per i Centri di Screening Di I Livello della ASL RM/B (Finanziamento di cui D.G.R. 499 Del 28.10.2011) - CIG. 47733515DA. Importo complessivo pari ad 346.060,00 Iva 21% inclusa. La gara verr aggiudicata ai sensi dellart. 83 del D. Lgs. n. 163/2006 e s.i.m. Le condizioni di partecipazione sono contenute nel bando integrale di gara pubblicato sulla G.U.R.I. n. 37 del 27/3/2013 copia del bando integrale di gara stato inviato per la pubblicazione alla G.U.U.E. il giorno 15/3/2013 nonch pubblicato sul sito Aziendale, sul sito del Ministero Infrastrutture e Trasporti e sul sito Osservatorio Lavori Pubblici ovvero sul sito della Regione Lazio. Le offerte dovranno pervenire entro le ore 12.00 del giorno 30/4/2013 allUfficio Protocollo Generale dellAzienda U.S.L. RM B, Via Filippo Meda 35, 00157 Roma. Per ulteriori informazioni rivolgersi allU.O.C. Ingegneria Fax n. 06/41433628. Responsabile del procedimento: Dott. Ing. Francesco Paolo Macchia. Il Direttore Generale - Dott. Vittorio Bonavita

REGIONE MARCHE
GIUNTA REGIONALE Avviso di errata corrige Oggetto: Acquisizione di beni e servizi relativamente al sistema informativo sanitario e socio-sanitario della Regione Marche. Decreto Consiglio di Stato n. 1184/2013: proroga termine presentazione offerte Lotto 2. CUP B79E11002060003. Pubblicazione bando di gara: GUCE N. 241 del 14/12/2012 GURI N. 147 del 17/12/2012. A seguito del Decreto del Consiglio di Stato n. 1184/2013 i termini per la scadenza per la presentazione delle offerte, SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER IL LOTTO 2, della procedura in oggetto, prorogata al giorno 24 aprile 2013 alle ore 13:00. I chiarimenti potranno essere richiesti, ai sensi dellart. 71 comma 2 del D.Lgs 163/2006 ss.mm.ii., fino al 16 aprile 2013 alle ore 13.00. Chiunque alla data di pubblicazione del presente avviso avesse gi inviato la propria offerta, SOLO IN RIFERIMENTO AL LOTTO 2, ha facolt di richiederne la restituzione al fine di riformulare la stessa. Lofferta potr essere ritirata, tramite richiesta scritta alla stazione appaltante firmata dal legale rappresentate (in caso di RTI costituendo la richiesta dovr essere firmata tutti i legali rappresentati dei componenti) corredata da una fotocopia del documento di identit. Nel caso venga delegata altro soggetto per il ritiro, nella richiesta dovr essere indicato il nominativo. Si sottolinea che il temine di scadenza per i lotti 1 - 3 - 4 resta fissato per la data dell8 aprile 2013 alle ore 13.00. Ancona 4 aprile 2013 IL RUP - Avv. Paolo Costanzi

RETTIFICA BANDO DI GARA Amministrazione aggiudicatrice: Comune di Ayas - Fraz. Antagnod - 11010 Ayas. Oggetto dellappalto Lavori di demolizione e ricostruzione delle scuole elementari e materne di frazione Antagnod con riqualificazione dellarea circostante e realizzazione di autorimessa interrata, demolizione delle autorimesse esistenti e realizzazione di un impianto di teleriscaldamento a biomassa a servizio del complesso scolastico ed altri immobili comunali. Rettifica 1. Il termine di ricezione delle offerte posposto dal giorno 3 maggio 2013 ore 12,00 al giorno 10 giugno 2013, ore 12. 2. La prima seduta pubblica posposta dal giorno 7 maggio 2013, ore 9,30 al giorno 12 giugno 2013, ore 9,30. 3. Lultimo giorno utile per il sopralluogo posposto dal giorno 24 aprile 2013 ore 12,00 al giorno 30 maggio 2013, ore 12,00. 4. Il termine per la ricezione delle istanze di chiarimenti posposto dal giorno 26 aprile 2013 al giorno 4 giugno 2013. 5. La lettera A, comma 3, dellart. IX, comma 3 del Disciplinare di gara rubricato Criterio di Aggiudicazione - Piano Generale della Commessa punteggio massimo 35 sostituito come indicato sul profilo informatico del committente e sul sito www.regione.vda.it. Il Responsabile della Procedura Ing. Claudia De Chiara

Gli Azionisti possessori di azioni di risparmio sono convocati in assemblea speciale in Milano, Via Agnello n. 18, presso lo Studio Notarile Marchetti, per il giorno 9 maggio 2013 alle ore 10, in unica convocazione, per deliberare sul seguente Ordine del Giorno 1. Nomina del Rappresentante Comune degli Azionisti possessori di azioni di risparmio, determinazione del compenso e della durata in carica; deliberazioni inerenti e conseguenti. 2. Rendiconto sulla gestione del fondo per le spese di cui allart. 146 del D.Lgs. 58/98 costituito con assemblea speciale degli Azionisti possessori di azioni di risparmio del 5 maggio 2010. 3. Costituzione del fondo per le spese di cui allart. 146 del D.Lgs 58/98. Le indicazioni concernenti la legittimazione allintervento e al voto, lesercizio del diritto di porre domande e di integrare lordine del giorno, di presentare ulteriori proposte su materie gi allordine del giorno, la reperibilit delle relazioni sugli argomenti allordine del giorno e della documentazione relativa allassemblea, nonch ogni altra informazione richiesta dalla normativa anche regolamentare vigente, sono contenute nel testo integrale dellavviso di convocazione, pubblicato nei termini e secondo le modalit di legge sul sito internet della Societ www.impregilo.it/Governance/Avvisi Obbligatori, al quale si rimanda. per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dott. Claudio Costamagna Milano, 8 aprile 2013

A.IR. - AUTOSERVIZI IRPINI S.p.A. AVELLINO


AVVISO DI GARA - ESTRATTO AFFIDAMENTO SERVIZI ASSICURATIVI per la durata di anni uno - con riserva di rinnovo per un ulteriore anno - con decorrenza dalle ore 24.00 del 30/6/2013, per un importo annuo a base di gara di euro 1.370.000,00 comprensivo di S.S.N., ed imposte, cosi distinto: 1) Parco Rotabile e Immobili dellAIR - AUTOSERVIZI IRPINI Spa, Trasporto Pubblico Extraurbano - euro 1.030.000,00, comprensivo di S.S.N. ed imposte; 2) Parco Rotabile e Immobili dellAzienda Controllata - CTI/ATI SPA, Trasporto Pubblico Urbano euro 340.000,00, comprensivo di S.S.N. ed imposte. Il Bando integrale e la relativa documentazione utile per la partecipazione possono essere consultati sul sito aziendale www.airspa.it. Le Imprese in possesso dei requisiti richiesti, e secondo i termini e le modalit di cui alle Norme di Gara, possono presentare offerta, entro le ore 12.00 del giorno 20/05/2013 al seguente indirizzo - A.IR Autoservizi Irpini Spa Via Fasano Z.I. loc. Pianodardine - 83100 Avellino. La gara si svolger il giorno 21/05/2013, alle ore 10,00, presso la sede legale dellA.IR Spa in Via Fasano, Z.I. loc.Pianodardine - Avellino. Il Bando integrale stato inviato allUfficio Pubblicazioni della Comunit Europea in data 22/03/2013. F.to Il Direttore Generale avv. Costantino Preziosi

REGIONE TOSCANA
ENTE PER I SERVIZI TECNICO-AMMINISTRATIVI DELLAREA VASTA NORD OVEST Sede Legale: via Cocchi 7/9, loc. Ospedaletto - 56121 PISA ESITO DI GARA PER ESTRATTO Si rende noto che ESTAV NORDOVEST con determina n. 326 del 27/03/2013 ha aggiudicato la seguente procedura di gara: procedura aperta, con modalit telematica, per laffidamento della fornitura triennale di cancelleria ed articoli per ufficio allESTAV e alle Aziende Sanitarie afferenti lESTAV Nord Ovest. Tutti gli atti sono disponibili sul sito aziendale: http://estav-nordovest.toscana.it. IL DIRETTORE DIPARTIMENTO ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI (Dott. Massimo Santini)

AUTOMOBILE CLUB LIVORNO


ESTRATTO AVVISO DI GARA SOMMINISTRAZIONE CARBURANTE AUTOTRAZIONE (CIG 5023531CE9) Si rende noto che il 17 Maggio 2013 alle ore 16,00 e segg. si svolger presso la sede di questo Ente la procedura concorsuale aperta a chiunque abbia interesse a partecipare, per la somministrazione di carburante per autotrazione (benzina auto 95 Ron e gasolio autotrazione), nel periodo 01/07/2013 - 31/12/2014, dellimporto complessivo stimato per lintera durata del contratto di 7.785.000,00 oltre iva, con ammissione di offerte soltanto in ribasso percentuale sul differenziale (rispetto alle quotazioni PLATTS) a base dasta di 0,030 oltre iva, per ogni litro di prodotto. Il bando stato inviato allufficio delle pubblicazioni Ufficiali dellUnione Europea il 25 Marzo 2013. Le offerte dovranno pervenire a questo Ente (Via Verdi 32 - 57126 Livorno) entro e non oltre le ore 13,00 del 16 Maggio 2013, corredate dalla documentazione prevista dal bando di gara e dal disciplinare visibili in versione integrale sul profilo del committente (sito www.acilivorno.it). Livorno, li 08/04/2013 Il Direttore - Dott. Ernesto La Greca

CASSA DEPOSITI E PRESTITI SPA


ESTRATTO BANDO DI GARA
1) Ente aggiudicatore: Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Via Goito, 4 00185 Roma. 2) Tipo di procedura e criterio di aggiudicazione: Affidamento dei servizi assicurativi relativi alla Responsabilit civile degli Amministratori (D&O) della Cassa depositi e prestiti SpA e di alcune sue societ controllate, ai sensi dellart. 55 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., con il criterio del prezzo pi basso. 3) Oggetto dellappalto: Servizi assicurativi relativi alla Responsabilit civile degli amministratori (D&O) della Cassa depositi e prestiti SpA e di alcune sue societ controllate. Lotto 1 CIG: 499599055E; Lotto 2 CIG: 49959948AA; Lotto 3 CIG: 499599597D. 4) Durata dellappalto: 12 mesi prorogabili/rinnovabili di ulteriori 6 mesi. 5) Importo dellappalto: Limporto complessivo presunto dellappalto, pari alla somma dei premi che verranno corrisposti agli appaltatori per la durata dellappalto (12 mesi), di Euro 650.000,00 (seicentocinquantamila/00) comprensivo delle imposte di legge e delle provvigioni di brokeraggio. Limporto complessivo presunto dellappalto, per la durata dellappalto, compresa la proroga/rinnovo di 6 mesi, di Euro 950.000,00 (novecentocinquantamila/00) comprensivo delle imposte di legge e delle provvigioni di brokeraggio. 6) Termine per la presentazione delle offerte: entro le ore 12.00 del 02/05/2013 presso il seguente indirizzo: Cassa depositi e prestiti S.p.A. Unit Acquisti Via Goito n. 4 - 00185 Roma - Allattenzione dellavv. Micaela M. Ortolani. 7) Bando: pubblicato sulla GUUE il 23/03/2013 (rif. 2013/S 059-097946) e sulla GURI n. 39 del 03/04/2013. 8) Bando integrale e tutti i documenti di gara sono disponibili sul sito www.cassaddpp.it. 9) Responsabile del Procedimento: Avv. Micaela M. Ortolani. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ACQUISTI Anna Mazzeo

CONSIP S.p.A. a socio unico


Via Isonzo, n. 19/E 00198 - Roma
Avviso per estratto Consip S.p.A. ha prorogato il termine di presentazione delle offerte relativamente allAccordo Quadro con pi operatori economici sul quale basare laggiudicazione di appalti specifici, ai sensi e per gli effetti dellart. 2, comma 225, legge n. 191/2009, per la prestazione dei servizi di Contact Center in Outsourcing - ID SIGEF 1225 al 09/04/2013. Il testo integrale dellavviso di proroga stato pubblicato sulle GUUE e sulla GURI alle quali stato inviato il 03/04/2013 e pu essere consultato sui siti www.mef.gov.it sotto la dicitura Concorsi e Bandi - Gare in Corso, www.consip.it e www.acquistinretepa.it. Dott. Domenico Casalino (LAmministratore Delegato)

COMUNE DI MATERA
SETTORE POLIZIA MUNICIPALE Via Trabaci - 75100 MATERA Tel. 08352671 Fax 0835267244 sito internet: www.comune.matera.it AVVISO DI GARA E indetta per le ore 10,30 del 20/05/2013 gara comunitaria a procedura aperta per laffidamento in concessione del servizio di gestione dei parcheggi comunali, da aggiudicarsi in favore della migliore offerta in aumento sui canoni base annui. Le offerte, corredate dei documenti indicati nel disciplinare di gara, dovranno pervenire al Comune di Matera entro le ore 12,30 del 16/05/2013. I documenti di gara sono disponibili sul sito internet in indirizzo. Matera, 25/03/2013 IL DIRIGENTE - Dr. Antonio Fasanella

ROMA CAPITALE SEGRETARIATO DIREZIONE GENERALE Direzione Appalti e Contratti OGGETTO: Comunicazione di aggiudicazione definitiva di gara relativa allappalto di lavori pubblici disposta con determinazione dirigenziale: Appalto per la progettazione esecutiva e per lesecuzione dei lavori di Riqualificazione urbana e arredo del Tridente, Ambito Territoriale A. (Pos. 8/12A). Sono in visione presso lAlbo Pretorio ulteriori notizie in merito alla gara citata. Il Direttore (Dr.ssa Cristiana Palazzesi)

Municipio della Citt di Barcellona Pozzo di Gotto Provincia di Messina Settore II - Servizio II - Ufficio attivit socio-assistenziali AVVISO La gara dappalto, relativa al servizio di A.D.A. prevista per il giorno 11/04/2013, Entit appalto 611.656,92 CIG: 49134692E3, viene revocata in autotutela. BARCELLONA P.G. 05.04.2013 Il Dirigente II Settore Dott. Roberto La Torre

Per la pubblicit legale e finanziaria rivolgersi a:

Via Rizzoli, 8 20132 Milano Tel. 02 2584 6665 02 2584 6256 Fax 02 2588 6114 Via Valentino Mazzola, 66/D 00142 Roma Tel. 06 6882 8650 Fax 06 6882 8682

Vico II San Nicola alla Dogana, 9 80133 Napoli Tel. 081 49 777 11 Fax 081 49 777 12 Via Villari, 50 70122 Bari Tel. 080 5760 111 Fax 080 5760 126

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Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

Cronache 29

Le immagini

I pavimenti Nelle preziose Sale Reali sono sbeccati e devastati da enormi macchie rosse

Recinzioni Il 5 ottobre scorso cadde un capitello: da allora facciata e cortili sono invasi dalle impalcature

Le statue Corrose, cos come le mura. Quelle disseminate nel parco sono divorate dalla muffa

Via vai Il parco della Reggia percorso da decine di mezzi privati (servizio Carlo Hermann/Controluce)

Beni culturali Crolli e pavimenti senza protezione

Il parco autostrada e gli altri sfregi alla piccola Versailles


Caserta, persi ogni anno 50 mila visitatori
DAL NOSTRO INVIATO

CASERTA Non si fa in tempo ad arrivare alla Reggia di Caserta: le indicazioni per il parcheggio sembrano fatte apposta per scoraggiare i turisti. Sono tutte sbagliate. Ti fanno girare in tondo. Ti fanno passare la voglia della visita. E, alla fine devono essere riuscite a farla passare davvero, perlomeno a giudicare dalle cifre: da 12 anni a questa parte la Reggia di Caserta perde ogni anno oltre 50 mila visitatori. Se riusciamo ad uscire dal parcheggio (dribblando le scale mobili rotte) non sar difficile capire il motivo. Benvenuti nella meraviglia Vanvitelliana. LUnesco lha dichiarata patrimonio dellUmanit nel 1997. E da quel momento la dimora che i Borboni vollero come il cuore del regno di Napoli ce lha messa tutta per perdere di prestigio e di credibilit. Ci siete mai stati dentro la Reggia di Caserta? Avete percorso per intero il vialone che attraversa il meraviglioso parco, costeggia le fontane, arriva a quello spettacolo mitologico che la fontana di Diana e Atteone? Gioved scorso avreste visto una masnada di ragazzini tuffarsi in mezzo ai marmi di quel celebre gruppo scultoreo della fontana, come fossero stati in mare aperto. Si sono arrampicati sul Torrione, ovvero la parte terminale dellacquedotto, e

Il confronto I giardini della Reggia , di Versailles i gh o lu i fra i pi visitati d n co a ci Fran 6 milioni di turisti allanno. Proibito lingresso ai mezzi privati, divieto che non vale per la Reggia di Caserta, destra

nessuno ha saputo come fermare quellorda barbarica. Nessuno, del resto, ogni giorno pensa che sarebbe il momento di arrestare il traffico delle automobili che sfilano lungo il viale tra le biciclette e le carrozzelle, e non sono certo soltanto le auto dei custodi, perch a giudicare dalla frequenza delle macchine che tagliano il parco, la Reggia sarebbe il luogo pi controllato del mondo. Non un luogo controllato la Reggia, a dispetto della miriadi di uffici militari e di carabinieri che hanno occupato una parte del palazzo. Non lo . E basta vedere la sequela di venditori abusivi che affollano il viale prima, e i cortili poi, e si infilano persino dentro le stan-

ze degli appartamenti. Vendono guide taroccate e tarocchi della felicit, ombrelli, palloncini, biglietti per i ristoranti, persino numeri da giocare al lotto. Ormai fanno parte dellarredamento. Come, del resto, stanno diventando parte della Reggia quelle recinzioni in alluminio. Era il 5 ottobre scorso quando cadde dal cornicione un capitello, evitando miracolosamente i turisti. Una settimana prima era venuto gi un timpano. E da quel momento le recinzioni di alluminio sono state messe attorno alla facciata esterna, ma anche dentro tutti e quattro i cortili interni. Le impalcature per fare i lavori sono state montate da poco, cio dopo quasi sette mesi dai

1.500
Rapporto Coldiretti

la media giornaliera dei visitatori della Reggia di Caserta

1.200

le stanze che costituiscono gli appartamenti reali, progettati nel 1751 dal Vanvitelli

crolli, e fino adesso sono servite soltanto a porsi un interrogativo: si sono arrampicati lungo quei tubi l i ladri che sono saliti sul tetto a rubarsi il rame della gabbia di Faraday, ovvero il parafulmine della Reggia? Gi, hanno rubato la gabbia di Faraday, senza che nessuno se ne accorgesse. Del resto i sistemi di allarmi sono precari da quando i fondi sono stati tagliati e alla Reggia deve essere difficile persino comprare la carta igienica, almeno a valutare dai bagni. Benvenuti nella meraviglia Vanvitelliana dove c un gioiello chiamato Teatro della Corte, chiuso al pubblico da oltre dieci anni per problemi con le uscite di sicurezza, o forse per mancanza di personale, nessuno lo sa dire con precisione. Benvenuti alla Reggia. Tornando indietro dalla fontana di Diana e Atteone avrete visto la fontana di Venere e Adone e le dodici cascatelle ricoperte dai muschi e da parecchia immondizia. Vi sarete chiesti perch nel criptoparco dello spettacolare giardino allinglese nessuno si sia mai occupato di pulire le statue divorate dalla muffa. Vorreste ricrearvi con la visione degli appartamenti e la bellezza in effetti non manca a filare per le Sale Reali e limportante non abbassare gli occhi a terra: i pavimenti sono sbeccati, distrutti, devastatati da enormi macchie rosse come quelle nella sala della Primavera, dellEstate, dellAutunno. E questo perch? Perch nonostante il crollo, ci sono ancora una media di millecinquecento persone che ogni giorno vengono a visitare la Reggia di Caserta e i loro passi non fanno bene a pavimenti settecenteschi che un tempo erano protetti e i visitatori camminavano sopra le guide. Ma un giorno, una decina di anni fa, arrivato un sovrintendente e ha detto: via tutte le guide. Nessuno ha pi pensato di rimetterle.

Alessandra Arachi
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Il lutto Aveva 91 anni e di Montalcino diceva: Sono nato qui, quasi in cantina. Quella sua annata che arriv alla perfezione

Addio a Biondi Santi, lerede degli inventori del Brunello


Era un gentiluomo daltri tempi, Franco Biondi Santi, il patriarca del Brunello di Montalcino morto ieri a 91 anni. Questa la mia terra non solo il titolo del libro-ritratto, pubblicato tre anni fa da Maurizio Boldrini e Andrea Cappelli, che riecheggia una canzone del 1940 di Woody Guthrie. il pensiero a cui Biondi Santi stato fedele tutta la vita. Un paio danni fa un incidente domestico lo aveva indebolito, ma non aveva mai smesso di parlare delle sue radici, dellattaccamento alla azienda (Sono nato qui, quasi in cantina) alle tradizioni, allortodossia del vino. Era stata la sua famiglia a creare il Brunello, selezionando il clone di Sangiovese che costituisce il solo ingrediente di uno dei vini portabandiera dItalia. Franco Biondi Santi si sempre battuto per mantenere inalterata la ricetta di un successo mondiale che ha cambiato la vita e la storia di Montalcino. Il percorso vinicolo della sua famiglia inizia nel 1867, quando un Moscadello prodotto da Clemente Santi ottenne una menzione donore allEsposizione Universale di Parigi. Dopo la Prima guerra mondiale, i vigneti vennero rimessi in sesto da Ferruccio Biondi Santi, il nonno, che ide il nuovo vino. Con il suo bastone, il colbacco, i lunghi cappotti e leloquio pacato, Franco Biondi Santi aveva una istintiva avversione per i cambiamenti che potevano snaturare il suo vino. Non ha mai seguito la moda delle barriques, le botti da 225 litri che per anni hanno conquistato i vignaioli

La crisi ha aumentato la qualit Allestero italiana una bottiglia su 5


Si beve meno ma i produttori di vino sono contenti. Nonostante il crollo dei consumi interni, il mercato va bene grazie allexport sottolinea dal Vinitaly Sergio Marini, presidente nazionale di Coldiretti e la crisi ha spinto a migliorare il prodotto. Vini sempre pi di qualit e legati al territorio hanno determinato la crescita sui mercati esteri e nel fatturato globale. Un esempio per altri comparti economici. Seppure dunque in dieci anni i consumi nazionali si sono ridotti del 22% scendendo al minimo storico dallUnit dItalia appena 22,6 milioni di ettolitri quando in Francia se ne consumano 30,3 il settore ha superato la grave crisi diventando punta di diamante del made in Italy nel mondo, dove quasi una bottiglia scambiata su cinque tricolore. L. Zan.
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Famiglia
Franco Biondi Santi, 91 anni, insieme al figlio Jacopo che, con la sorella Alessandra, si occupa dellazienda vinicola di famiglia

dItalia (Noi non ne abbiamo bisogno, la nostra terra rende gi grande il vino, ripeteva a ogni incontro). Continuava ad usare le grandi botti acquistate dal nonno alla fine dellOttocento. I suoi vini sono di una straordinaria longevit. Testimoniata dal rito della ricolmatura: alla presenza di un notaio le vecchie bottiglie vengono riportate in cantina dai clienti, stappate e riempite con il vino della stessa annata. Tra le sue Riserve rimasta mitica quella del 1955, definita da Wine Spectator uno dei dodici vini migliori del secolo. Come raccontava Biondi Santi, quella Riserva era piaciuta anche a Frank Sinatra al punto che il cantante prenot un posto in pi in aereo per trasportarne una cassa con lui negli Stati Uniti. Nel 1994 Decanter assegn

10/10 (la perfezione) al Brunello Biondi Santi del 1891, che allora aveva 103 anni. Ogni tanto il Grande Vecchio del Brunello si lasciava andare a commenti non entusiasti sul mondo che lo circondava: La mia famiglia ha fatto molto per Montalcino, ma non mi aspetto riconoscenza da nessuno. Con misura ed eleganza ha aumentato da 4 a 25 gli ettari della sua azienda, il Greppo. Non si mai tirato indietro nella difesa della sua terra, come quando si schier contro una discarica che minacciava le viti o quando difese la purezza del Brunello da chi voleva cambiare il disciplinare. scomparso uno dei simboli della qualit e delleccellenza del vino italiano nel mondo, ha commentato Fabrizio Bindocci, il presidente del Consorzio del Brunello, rendendo lultimo omaggio al gentiluomo del vino.

Luciano Ferraro
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Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

IN PAGINA

Remix del lessico pubblico


di MATTEO COLLURA
Parlano, parlano, i politici, e cos nellusare le parole come bolle di sapone si espongono al ridicolo. Se poi quel che dicono viene registrato e le singole frasi estrapolate dal contesto, il risultato

qualcosa che va dal divertente al deprimente. Un significativo ventaglio di parole in libert, frutto di un cocciuto lavoro di ricerca (libri, giornali, tv, radio) si ha in A sua insaputa Autobiografia non autorizzata della seconda Repubblica di Filippo Maria Battaglia e Alberto Giuffr (Castelvecchi RX, pp. 131, 12,50). Allo spassoso blob, costruito con un paziente taglia e cuci, partecipano i politici pi in vista, alcuni dei quali in

questi giorni hanno conosciuto lamaro sapore della sconfitta. E cos Di Pietro dice: Io ho capito una cosa: ai cittadini interessa pi capire quello che dici che come lo dici. Per questo ho inventato il dipietrese, ecco. E Vendola: Ho messo lorecchino perch mi piaceva lidea di firmare il mio corpo. E DAlema: Il mio problema che non mi vendo bene, sono poco accattivante.
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Cultura
di ANTONIO CARIOTI
entre osserviamo con un misto di angoscia e sgomento lo spettacolo di una legislatura nata morta, o votata a morte prematura, come quella appena inaugurata, risulta quanto mai istruttivo andare indietro con la mente alla situazione che avevamo di fronte esattamente cinque anni fa, subito dopo il voto dellaprile 2008. Ci propone di farlo Michele Ainis, nellintroduzione del suo libro Romanzo nazionale, in uscita domani per leditore Dalai. Il risultato contraddittorio, quasi sconcertante. Da una parte abbiamo limpressione che sia passato un secolo, tanto le cose sembrano mutate. Dallaltra per, sotto la superficie, si avverte il peso di una continuit paralizzante, che sta portando il Paese a fondo. Esaminiamo con laiuto di Ainis il primo aspetto. Le elezioni che aprirono la scorsa legislatura parvero la consacrazione del bipolarismo e del meccanismo di alternanza al potere. Alla coalizione di centrosinistra ne subentrava al governo una di centrodestra, attraverso il voto dei cittadini: lo stesso era avvenuto nel 2001, mentre la situazione inversa si era verificata nel 2006. Ma, rispetto alle consultazioni precedenti, il panorama si era nettamente semplificato, perch i Ds e la Margherita si erano unificati nel Pd, mentre Forza Italia e An si erano fusi nel Pdl. I due maggiori partiti, sommati insieme, erano intorno al 70 per cento dei suffragi, un po come avveniva alla Dc e al Pci nei tempi che furono. Lo schieramento vittorioso, guidato da Silvio Berlusconi e comprendente anche la Lega, aveva unampia maggioranza in Parlamento e appariva nelle condizioni di attuare con comodo il proprio programma, per farsi giudicare dagli elettori al termine della legislatura. Poi arriv a guastare le feste la crisi finanziaria mondiale, dei cui drammatici riflessi in Italia venne peraltro a lungo negata limportanza, se non lesistenza stessa. Ma se limpatto della recessione stato cos devastante, anche per via di vizi pregressi e tuttora operanti. Qui veniamo al secondo aspetto, su cui Ainis ci fa da guida con la competenza del suo mestiere di giurista e con la chiarezza di esposizione della sua prosa. Il libro una sorta di cronistoria anno per anno, dal 2008 al 2013, nella quale lautore ha fuso,

il Classico
Tra i vari libri dello storico Carlo M. Cipolla (1922-2000, foto) che Il Mulino ha appena ristampato, forse il pi attuale , per ovvi motivi, Le avventure della lira (pp. 162, e 14), ma senza dubbio molto interessanti sono anche Istruzione e sviluppo (pp. 158, e 13) e Miasmi e umori (pp. 117, e 10).

Anteprima Un volume di Michele Ainis ripercorre gli anni pi recenti della vita pubblica e denuncia i vizi della classe dirigente
Una ricostruzione polemica
Esce domani in libreria il volume Romanzo nazionale. LItalia e gli inganni della politica (Dalai editore, pagine 319, e 14,90), nel quale Michele Ainis (nella foto) ripercorre le vicende degli ultimi cinque anni, dalle elezioni del 2008 allindomani di quelle del 2013. Lautore ha rielaborato e attualizzato nel libro i suoi articoli usciti su diverse testate: Il Sole 24 Ore, La Stampa, LEspresso, il Corriere della Sera. Ainis, docente di Diritto pubblico allUniversit di Roma Tre, editorialista del Corriere e ha pubblicato diversi saggi, tra cui: La legge oscura (Laterza, 2010), Lassedio (Longanesi, 2011), Privilegium (Rizzoli, 2012).

Italia, quellalternanza tradita


Dal sogno del bipolarismo europeo alla paralisi della politica
riadattato e aggiornato i suoi interventi di editorialista comparsi sulla Stampa, sul Sole 24 Ore, sullEspresso, sul Corriere della Sera. Non difficile accorgersi, sin dalle prime battute, che i germi dello sfacelo attuale covavano, anzi gi proliferavano, sotto lapparenza di una funzionante democrazia dellalternanza. Gi allora si stava passando dalla separazione alla disgregazione dei poteri, con un falso federalismo che moltiplicava al tempo stesso le spese e i conflitti di competenza, mentre le Camere venivano espropriate dalluso sistematico della questione di fiducia, una spirale per cui i parlamentari non votano pi misure normative, bens continue dichiarazioni damore verso la carovana dei ministri. Senza contare la conflittualit crescente tra potere politico e magistratura, nella quale si trovata spesso coinvolta anche la Corte costituzionale, chiamata a pronunciarsi circa la legittimit di leggi confezionate su misura per rimediare ai guai giudiziari dei potenti. Nel frattempo per si sviluppava una politica della sicurezza fondata sul ricorso ossessivo alla legislazione penale, con il risultato di intasare ancor pi carceri gi sovraffollate e rendere insopportabile la condizione dei detenuti. Senza contare che i troppi divieti, nei fatti inapplicabili e quasi inapplicati, mettono il cittadino in balia dellarbitrio di chi ha comunque la potest di farli valere: La repressione di massa scrive giustamente Ainis trasforma giocoforza il potere dellautorit in capriccio. Mentre i governanti cercavano diversivi da dare in pasto allopinione pubblica, sconcertata e indignata anche per i ricorrenti episodi di malcostume e ruberie, la congiuntura internazionale si faceva sempre pi cupa, fino a mettere in discussione lesistenza stessa delleuro, con lItalia nel bel mezzo della bufera. Cos la maggioranza uscita dalle urne fino allora sopravvissuta alle sue fratture interne solo con il soccorso di parlamentari eletti nelle file dellopposizione ha gettato la spugna ed iniziata la difficile esperienza del governo Monti, sul quale i partiti hanno scelto di scaricare, nota Ainis, i costi politici delle decisioni (sempre dolorose, spesso discutibili) che simponevano (anzi ci venivano imposte dallUnione Europea) per scongiurare la bancarotta. Nel frattempo la composita maggioranza su cui si reggeva il governo tecnico non faceva nulla per tagliare i costi della politica (si pensi a come sfumata lipotesi di ridurre le province) e non riusciva neppure a riformare una legge elettorale da tutti (a parole) giudicata pessima. Anche il tentativo di togliere di mezzo il cosiddetto Porcellum per via referendaria andato a vuoto, poich la consultazione stata dichiarata inammissibile dalla Corte costituzionale, alla quale nelloccasione, osserva Ainis, mancato qualche grammo di coraggio. Se la scelta di bocciare il referendum va considerata coerente con i precedenti in materia, osserva lautore, tuttavia la Corte avrebbe potuto nel contempo dichiarare incostituzionale la legge elettorale vigente, in modo da costringere il Parlamento a intervenire. Cos non stato e i risultati si vedono, tanto che ora il pi urgente obiettivo da porsi, prima di un probabile ritorno alle urne in tempi brevi, sembra proprio lapprovazione di unincisiva riforma elettorale. Ma quale? Forse non basta adottare un sistema che scoraggi la frammentazione, come suggerisce Ainis. Di certo difficile dissentire dallautore quando, giunto al termine della sua lucida disamina tra le macerie del sistema politico e istituzionale italiano, usa espressioni come terra bruciata o incubo a occhi aperti. Non catastrofismo, ma consapevolezza di unemergenza che troppi esponenti della classe dirigente sembrano colpevolmente sottovalutare.
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Smanie repressive La moltiplicazione dei divieti penali ha minato la certezza del diritto e intasato ancora di pi le carceri

Saggio Franco Cardini sfida false certezze e politically correct

Fenomenologia delle bugie


di ARMANDO TORNO
gni epoca ha le sue bugie. Alla fine dellOttocento Max Nordau (pseudonimo di Simon M. Sdfeld) ebbe successo con Le menzogne convenzionali della nostra civilt, inveendo tra laltro contro pratiche religiose, famiglia, monarchia e aristocrazia. Oggi spetta a uno storico di valore quale Franco Cardini stilare il ben pi lungo elenco delle bugie del nostro tempo con il saggio Arianna infida (Medusa). Lautore, specialista di storia medievale, conosce meglio di tanti contemporaneisti i meccanismi che governano, controllano e alimentano la menzogna nel mondo attuale. Ricorda, per esempio, ai liberaldemocratici pi o meno rigorosi che non dappertutto vi sono le condizioni per limpianto di un sistema democratico; invita a guardarsi dalle ricostruzioni ufficiali degli eventi dalle guerre in Afghanistan e Iraq alla morte di Bin Laden nonch dalle promesse dei politici italioti. Cardini cattolico ma non bigotto come i sacerdoti del politically correct, che stanno

ripetendo le medesime cose da qualche decennio senza mai preoccuparsi di capirle. Inoltre sbugiarda le ricostruzioni di quegli opinionisti che vedono, per esempio, le crociate intraprese da cattivi cristiani contro mansueti musulmani (e il feroce Saladino, che non era una mammoletta e tagliava teste, dove va messo?). Cardini nel brillante saggio denunSferzate cia inoltre la distrazione degli italiani Bush jr. amava sulla tragedia delle decidere chi foibe e ricorda una dittatore e chi no battuta di Goering: Chi ebreo lo decido io. Aggiunge: Anche lamministrazione Bush, e non la sola, amava decidere chi fosse un dittatore e chi no. R Il libro di Franco Cardini Arianna infida, Edizioni Medusa, pp. 208, e 14,90, verr presentato domani alle 18 alla Sala del Grechetto di Milano, via Francesco Sforza, 7
In collaborazione con La carta che non taglia gli alberi.

ILLUSTRAZIONE DI CHIARA DATTOLA

Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

Terza Pagina 31 Modelli I legami figli-genitori nellantichit pongono problemi dinterpretazione. E generano equivoci

Elzeviro
La distrazione, nuovo romanzo di Bettiza

LA SPIA CHE VENNE DAL MARE DALMATA


di DARIO FERTILIO

Non cercate a Roma i padri di oggi


Le leggi di allora, i nostri dibattiti sulla famiglia: mondi diversi
di EVA CANTARELLA
roia in fiamme: Enea abbandona la citt, con sulle spalle il padre Anchise e accanto a s, stretto alle ginocchia, il figlioletto Iulo. Realizzato da Bernini tra il 1618 e il 1619, uno dei gruppi statuari pi celebri del mondo. E come tutte le opere darte anche un documento capace di gettare squarci di luce sulla storia del periodo al quale riconduce: nella specie, la storia di Roma, a far da mediatori con la quale sono i versi con cui nel secondo canto dellEneide Virgilio descrive la fuga delleroe al quale ricollegava le origini di Roma. Il gruppo berniniano, infatti, segue fedelmente i versi del poeta, traducendo in immagine fisica lidea, che Virgilio vuole trasmettere, dellimportanza della discendenza come fondamento della continuit della stirpe e della saldezza di Roma. Un problema storiografico importante, leterno problema del rapporto tra padri e figli, attualmente al centro di un intenso dibattito tra sociologi, antropologi, politologi e psicoanalisti, impegnati su temi come la crisi del valore simbolico della paternit e la cosiddetta evanescenza dei padri. Ma veniamo a Roma. Come erano, allora, i rapporti tra generazioni? Per cercare di capirlo bisogna partire da una frase di Gaio (secondo secolo d.C.): Non esistono altri uomini che abbiano sulla propria discendenza un potere come quello che noi abbiamo sulla nostra. Difficile dissentire: il potere romano sui figli comprendeva il diritto di percuoterli, di decidere se, quando e con chi questi dovessero contrarre matrimonio (nonch di interrompere il loro matrimonio, anche contro la loro volont), di venderli e persino di ucciderli. Ma laspetto pi interessante della patria potestas era la sua perennit: a differenza di quel che accadeva in altre societ antiche, ad esempio, ad Atene (e di quel che accade oggi) la patria potest non cessava quando i figli diventavano maggiorenni. Essa durava fino a quanto il padre era in vita. Conseguenza: poich per il diritto civile romano il pater era il solo titolare di diritti allinterno della famiglia, i figli, non avendo un patrimonio proprio, dipendevano economicamente da lui. Quale che fosse la loro et. La famiglia, insomma, era un gruppo quintessenzialmente patriarcale, composto da due, tre, perfino quattro generazioni e dominato da un capo dai poteri di tipo fondamentalmente gerarchico. Ma alcuni decenni or sono stata avanzata una nuova e diversa teoria: a partire dal momento in cui possiamo seguirne le tracce attraverso i documenti del tempo (vale a dire a partire dal secondo secolo a.C.), la fami-

ettiamo che un grande regista, tipo Milo Forman, si innamori de La distrazione, ultimo romanzo di Enzo Bettiza. C da scommettere che aprirebbe il suo film in campo lungo: isola dalmata di Brazza, giallo ocra delle case, tamarindi e ulivi, mare. Quindi, come allavvio di Amadeus, in primo piano apparirebbe un vecchio: non per il musicista Salieri ma un picaro mascalzone, spia dai molti nomi, traditore per mestiere e vocazione, vagabondo internazionale giunto allora notturna del suo novantesimo compleanno proprio mentre scade il secondo millennio. Discendente di armatori, il senzapatria Peter Jarkovich ha ripreso il suo nome originale perch sa di essere al tramonto, sente il richiamo delle radici. Incapace di servire fino in fondo un solo padrone, sacrificarsi per una sola ideologia, restare fe-

Picaro mascalzone,
un traditore per vocazione
dele a un solo amore, ora vorrebbe tornare ad essere se stesso. Ma pu unex spia arruolata dai servizi segreti sovietici permettersi dessere sentimentale? La sua piuttosto una contemplazione della vita con occhio asciutto e distaccato. Peter Jarkovich non rinnega le sue giravolte e i trucchi: come rendendosi conto che una vita da cospiratore consente di cambiare pelle, considera congiure e delitti alla stregua di battesimi ideologici, da cui ogni volta uscire purificati. Ed eccolo, il nostro novantenne, intento a gustare muoli e polpi in sugo di paprika, avvolto nel fumo di un sigaro churchilliano; qualcosa gli traspare nello sguardo, unultima scintilla di concupiscenza carnale accesa dalla giovane Delkica, domestica che per lui sa di latte, bucato e iodio marino. Finalmente le sue mani si dispongono a sfogliare lalbum di famiglia, le scene salienti del suo passato: arruolamento a Vienna, addestramento a Mosca, prima missione terroristica a Zagabria, successive ambigue destinazioni internazionali. Da qui in poi, La distrazione di Enzo Bettiza (Mondadori, pp. 495, e 20) sfugge a ogni parallelo cinematografico e si dispiega autonomamente come un grande romanzo mitteleuropeo, sprezzante dellattualit e dei tic

contemporanei. Sono gli stessi temi e ambienti gi affrontati da Bettiza nel conturbante e fluviale affresco sui Fantasmi di Mosca, qui per colti soggettivamente dal protagonista, sicch eventi storici e tragedia sovietica appaiono piuttosto sullo sfondo, mentre tendono a prevalere atmosfere e sentimenti. E qui occorre spiegare quel che si nasconde nel titolo ingannevole, La distrazione: non solo un omaggio al caso, che pure contribuisce a determinare le svolte nella vita di Jarkovich; la distrazione una malattia dellanima, uno sprofondare periodico nellindifferenza e nellassenza, come se lorganismo del protagonista staccasse spontaneamente la corrente per prevenire un sovraccarico di emozioni. E c unulteriore verit: Jarkovich paga il prezzo della sua incompletezza, il fatto cio dessere, in quanto dalmata, senza patria ufficiale e privo di caratteristiche nazionali definite; non a caso durante il romanzo si esprime indifferentemente in italiano, triestino, tedesco, serbocroato e russo, a volte mescolando tutte queste lingue. E lalter ego demoniaco di Jarkovich, listruttore Hamok, mostra i segni della sua stessa malattia autodistruttiva, ormai allultimo stadio: il corpo gli si consuma, sparisce nelle pieghe del vestito, le sua personalit liquida, prensile, capace di adattarsi a tutte le situazioni che la devozione leninista prescrive, sembra ridursi a pura ombra. Che nel personaggio di Jarkovich, nel suo passato di patrizio dalmata incapace di adattarsi a un solo destino, ci sia qualcosa dello stesso Enzo Bettiza, non pu essere messo in dubbio. Persino la figura dello zio cantante dopera, al centro della trama terroristica che attraversa il romanzo, allude allalbum di famiglia dellautore. E i vari amori ancillari vissuti da Petar, con la puttanesca Olga, lambigua Almira (la scena erotica di cui protagonista un pezzo di assoluta bravura), la suicida Ines, sono s pietrificati nel ricordo, ma suonano anche come sforzi disperati del protagonista per contrapporre un che di vitale e corporeo alle astrazioni dellideologia. Romanzo a tratti stupefacente, quasi narcotico nei dialoghi di idee che rifiutano qualsiasi naturalismo, La distrazione si staglia come unopera altra rispetto alle consuetudini letterarie. Lautore, stambecco in un paese abituato alle transumanze e alle greggi, si impone alle fugaci scadenze temporali della sopravvivenza.
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glia romana non sarebbe una famiglia patriarcale, ma un piccolo gruppo di persone (padre, madre, un paio di figli), simile a una moderna famiglia nucleare. Il pater familias nonostante lampiezza dei suoi poteri, non li avrebbe esercitati se non eccezionalmente, prendendosi cura dei figli e rispettando la loro dignit e personalit. Una vera e propria riconversione della figura paterna. Possiamo credere a questa nuova e diversa immagine della famiglia romana? Per cercare di rispondere, cominciamo col ricordare che, nel momento stesso in cui veniva alla luce, il figlio veniva deposto ai piedi del padre, che poteva sollevarlo da terra, acquistando con questo la patria potest su di lui; o poteva lasciarlo dove si trovava, destinandolo allabbandono. Poche cerimonie, pochi gesti

Studioso
Paul Veyne: il parricidio era la nevrosi di Roma. Accanto, Enea, Anchise e Ascanio del Bernini

morte del padre tardava a verificarsi, erano tali che non di rado i figli, assoldando dei sicari o pi spesso acquistando del veleno, si liberavano o quantomeno tentavano di liberarsi dallipoteca rappresentata dalla vita paterna. Il problema era tale che una legge attorno al 55 a.C. ordin di punire come parricida il figlio che avesse comprato veleno per uccidere il padre, anche se non glielo aveva somministrato. Un passo di Ulpiano conferma: Chi ha prestato danaro a un figlio sapendo che questi intendeva usarlo per acquistare veleno o assoldare un sicario per uccidere il padre verr punito come parricida. E per finire sotto Vespasiano venne approvato un provvedimento secondo il quale chi prestava denaro a un filius familias non poteva chiederne giudizialmente la restituzione neppure dopo la morte del padre del suo debitore. Indipendentemente dal numero dei parricidi effettivamente commessi, il parricidio era una tale ossessione, per i romani, che forse non ha tutti i torti Paul Veyne a parlarne come di una nevrosi nazionale. Certo, ai nostri occhi la cosa inquietante. Preferiremmo indubbia-

sono altrettanto significativi di un potere discrezionale come quello di un pater. Ma proseguiamo, seguiamo il figlio fino al momento in cui raggiunge la maggiore et. A questo punto se maschio, ovviamente acquista la capacit giuridica in campo politico. Pu votare e ricoprire cariche pubbliche, pu diventare pretore, questore o console, con la visibilit e il potere che questo comporta. Ma nonostante la sua et e il nuovo status egli continua a essere sottoposto al padre. Una contraddizione enorme, che poteva essere devastante. Soprattutto in campo economico. Nellattesa che il padre abbandonasse questo mondo (pensiero ed evento che purtroppo faceva da sottofondo alla vita dei figli) questi tentavano di risolvere i loro problemi ricorrendo al credito, cadendo nelle mani degli usurai, le cui pressioni, quando la

Differenze Si attribuiscono alla societ antica caratteri attuali dimenticando che il pater familias aveva diritto di vita e di morte sulla prole
mente un quadro che mostrasse padri e figli in un rapporto diverso, che si accordasse se non sempre con la realt quantomeno con lideale del nostro modello familiare. Ma a Roma cos non era. Con il che, sia ben chiaro, non intendo dire che i padri romani non amassero i figli, o che i figli non amassero i padri. Certamente, si amavano, ma lo facevano in un mondo in cui la patria potestas determinava i comportamenti e modellava le emozioni. sbagliato e impossibile misurare i sentimenti di un tempo con il metro della nostra morale e la nostra mentalit, come fa, io credo, chi proietta sulla famiglia romana un modello che ci piacerebbe fosse la regola della famiglia odierna. Guardando al passato dobbiamo astenerci dai giudizi comparativi. Lunica cosa che possiamo fare ricordare che i padri e i figli romani si amavano nel passato, e come scrive L.P. Hartley, nellincipit del suo bellissimo The go-between, in italiano Let inquieta (attacco diventato il titolo di un romanzo di Carofiglio): Il passato un paese straniero. Si fanno le cose in modo diverso l. Compreso il modo di amare.
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Ciclo di conferenze a Milano

Larte narra la Storia dallEnea del Bernini al finale su Guttuso

ar Eva Cantarella dopodomani, mercoled 10, a inaugurare il ciclo di conferenze milanesi La Storia nellarte. Il suo intervento, previsto alle 21 in Santa Maria delle Grazie, sar dedicato a Padri e figli nella Roma antica a partire dal gruppo scultoreo Enea,

Anchise e Ascanio di Gian Lorenzo Bernini. Gli interventi successivi, dal 17 aprile, verranno tenuti da Salvatore Settis, Maurizio Viroli, Massimo Firpo, Alberto Banti, Simona Colarizi, Valerio Castronovo, Emilio Gentile e, in chiusura, da Paolo Mieli (12 giugno, su Guttuso). La rassegna progettata dagli Editori Laterza in collaborazione con la Fondazione Corriere della Sera e il centro culturale Alle Grazie dei Padri Domenicani; Banca Popolare di Milano e Pirelli gli sponsor.
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Memorie Il libro di Marco Pogliani ricostruisce una rete struggente di relazioni condivise e quasi svanite

Epopea di cortili, affanni e passioni: Milano


di CARLO BARONI

Un convegno a Bergamo

Giovanni XXIII e Paolo VI gli innovatori della Chiesa

l 12 e 13 aprile, a Bergamo, il Centro Congressi Giovanni XXIII ospiter il convegno internazionale Giovanni XXIII e Paolo VI, i Papi del Vaticano II promosso dalla Fondazione Giovanni XXIII di Bergamo e dallIstituto Paolo VI di Brescia. Nel cinquantesimo anniversario della morte di Papa Roncalli e dellelezione di Papa Montini, il convegno analizza il rapporto tra i due Papi e il contributo personale dato da entrambi al Vaticano II, per aggiornare la Chiesa e rilanciare il dialogo nel mondo. Per informazioni info@congresscenter.bg.it.

eravamo anche noi in quei cortili. Pieni di sorelle, fratelli, padri, madri, nonne e zie. Pieni di lavoro che a Miln se fa insc. A spiegarci come va il mondo senza bisogno di dirci niente. Che anche le parole costano: per insegnare bastava lesempio. Persino quello sbagliato. E anche uno zio che passava il tempo nelle osterie a guardare gli altri giocare a carte era un modello se non da imitare, almeno da studiare. La Poglianera la chiamava. Storia di una famiglia uguale alle altre e per questo cos diversa. Che ti viene lorgoglio giusto a raccontarla. Perch il Luigi, la Natalina e la Giuditta sono anche nella tua di storia. Di quella Milano che un

mondo per pochi. E per leggerla ci vuole pi cuore che occhi. Padri , il libro di Marco Pogliani (Mondadori, pagine 280, 18,50) parte da un cortile di Porta Cicca e da gente che cuciva tomaje. E finisce adesso o forse mai. Attraversa sogni e tragedie. La Morte che si confonde con la Vita. La serena rassegnazione di donne e uomini che non si arrendono mai. E ogni giorno si riparte da capo che, qualche volta, vuol dire proprio da zero. Sopra biciclette, motorini e, persino camion. Come quella volta in Calabria che cera la guerra. E pap Mario doveva fare su e gi per stradine senza margini e fin anche per perdere la testa davanti alla figlia del capostazione. E ancora trentanni dopo era un ricordo di quelli che ti fanno pensare che basta un attimo

Gianni Rivera in unimmagine degli anni Settanta. Il romanzo Padri di Marco Pogliani pubblicato da Mondadori

di luce a far esplodere di luce la vita. Un padre che si inventava ogni volta un lavoro nuovo. Capace di passare davanti al gruppo senza sgomitare. Dire s al capo, fosse anche un conte, perch si fa cos e mica per avere dei favori di ritorno. Solo la giusta ambizione di chi voleva arrivare. Far star meglio i suoi. Perch era suo dovere. E allora si poteva, si doveva provare a prendere anche un diploma da ragioniere per corrispondenza in una scuola gi al Sud che le bombe avevano buttato gi ma tanto bastava per fargli guadagnare stima ed affetto. Cos il figlio il giorno della laurea. Un pezzo di carta per qualcuno, uno squarcio di azzurro negli occhi di sua madre. Fosse stato solo per quello, ne valeva la pena.

Una mamma che era andata sua zia a prendere a casa per capire se poteva essere la donna giusta per il Mario. Figlia di un socialista cocciuto, ma che andava in chiesa. Un caff a sancire che il patto era siglato. Anche se poi lAngela gliele aveva cantate al futuro marito. Una vita insieme, da condividere tutto. Quasi, perch il Milan era roba da uomini. Guardare Gianni Rivera che andava dal dentista che aveva lo studio nella casa in via Petrarca. Tutto dentro una storia sincopata come un rap di parole. Pi punti che aggettivi. Marco Pogliani lha voluta scrivere cos. Come uno sfogo dellanima. Profonda e malinconica. Milano questa qui per chi ci vive dentro che accanto non basta.
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Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

Eventi
La settimana Incontri, vernissage e concerti sul meticciato culturale

ALLA TRIENNALE DI MILANO

Il percorso Viaggio nello stile italiano in sette metropoli mondiali

Lofficina delle forme


S
onorit balcaniche, repertorio ricercato e al tempo stesso popolare, voglia di ballare seguendo incalzanti melodie. Inizia cos la settimana del design alla Triennale, con un concerto della Nema Problema Orkestar, ritmi gitani e musiche klezmer. Allinsegna del meticciato culturale, del contatto tra linguaggi diversi, in linea con la nuova edizione del Triennale Design Museum, titolo La sindrome dellinfluenza. Appunto. Il design italiano ha sempre avuto capacit di aprirsi al mondo, lasciandosi attraversare da stili diversi, attirando a s presenze e tendenze lontane racconta il direttore di Tdm Silvana Annicchiarico Siamo curiosi, permeabili e capillari: guardiamo allesterno e sappiamo restituire in modo nuovo. Una caratteristica fondamentale per portare lItalia alla leadership mondiale. Processo in cui Triennale ha giocato un ruolo essenziale. nel suo Dna. Dalla nascita questo un palcoscenico internazionale, vetrina per le arti applicate, trampolino per i giovani e riconoscimento per i maestri. Il design vivo e mutante: non si fa da soli ma in rete, attraverso il confronto. Centro di sperimentazione, innovazione, ricerca, anche questanno il Palazzo dellArte ospita pi di venti esposizioni del Fuorisalone. A partire dallomaggio a Gae Aulenti, gran signora del progetto da poco scomparsa. Molte le presenze straniere. Come nella mostra dedicata al Belgio: la produzione attuale vista attraverso le sue radici, in riferimento a Henry Van de Velde di cui ricorrono i 150 anni dalla nascita. O nel raffinato discorso dellartigianato coreano: pochi oggetti eccellenti, forme e materiali essenziali, legno, pietra, argento, lacca, tessuto. Un occhio allestero anche con Danish Chromatism, colorata interpretazione della produzione danese, solitamente associata a tinte neutre. E con i manufatti di Taiwan, dove l'eredit culturale orientale convive con modelli contemporanei. Internazionali anche le star presenti. Italiano Michele De Lucchi, che allestisce lo spazio di habitapulia, selezione di eccellenze artigianali pugliesi tra arredi e suppellettili. Francese Philippe Stark, che stupisce con le piastrelle flessibili in ceramica realizzate da SantAgostino, prodotto proiettato nel futuro. Londinese Ross Lovegrove, che presenta con Renault una concept car ispirata alle energie della natura. Folklore russo invece per una delle installazioni pi emozionanti di tutto il percorso, Matrioska super hero, autore Jacopo Foggini, suggerisce Annicchiarico: un mosaico circolare in metacrilato di 6 metri di diametro, monumentale ma etereo, proiezioni colorate che si ispirano alla vetrata gotica. Respiro internazionale anche per Expo 2015: una porta a
Identit Uninstallazione di Kubico per la mostra Habitapulia, dedicata alle eccellenze pugliesi

Lattrazione fatale del design Da Taiwan alla Brianza il fascino della contaminazione
Milano, mostra prodotta da Triennale: in esposizione tutti i 25 progetti del concorso per il primo punto informativo di Expo in citt che sorger in largo Cairoli, vincitore il lavoro di ScandurraStudio. Spirito cosmopolita che si ritrova in Around the world, evento firmato Rcs MediaGroup: un viaggio nel design che parte da Milano e tocca sette metropoli (San Paolo, New York, Vienna, Pechino, Tokyo e Melbourne),

Presenze Uninstallazione di designer belgi alla Triennale nel 2012 (foto Glen Jackson Taylor)

un mix di scenari domestici stranieri a colloquio con gli arredi italiani protagonisti ad ogni latitudine. Torniamo allora finalmente al design in Italia, a quella filosofia del saper fare valorizzata oggi come una delle sue chiavi di lettura pi alte. In mostra la storia esemplare di Pier Luigi Ghianda, quattro generazioni e 150 anni di bottega artigianale in Brianza: maestro dellebanisteria che ha collaborato con i pi

prestigiosi progettisti, da Castiglioni a Sottsass a Cini Boeri. Al lavoro dal 1860 anche i laboratori di Officine Panerai, top dellorologeria, che raccontano il loro itinerario al Teatro dellArte. Quanto al design attuale, da non mancare lomaggio a Massimo Iosa Ghini, classe 1959: dal Bolidismo a Memphis, trentanni di attivit di uno dei nostri progettisti pi eclettici e originali, minimo comun denominatore la pratica

del disegno manuale. Bisogna venir qui e aprire gli occhi. Intanto Annicchiarico anticipa il prossimo futuro: Triennale sta per compiere ottantanni. In programma una nuova mostra su Expo, che ne metter in scena per la prima volta progetti concreti. Tante attivit per bambini e la seconda edizione della nostra maratona nel parco Sempione, aperta a tutti.

Chiara Vanzetto

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Natura Sgabello rivestito di legno (Ligneah) di Setsu e Shinobu Ito per Frottage (spazio Material ConneXion) Dinamismo Allarchitetto e designer Massimo Iosa Ghini (1959), dedicata una mostra che ne ripercorre la carriera. A sinistra la poltrona Numero Uno da lui ideata per Moroso Archetipo Si chiama CREaTE il percorso che Philippe Starck (1949) ha ideato per la nascita di Flexible Architecture: luci e sfumature sulla ceramica SantAgostino

Il colloquio Gillo Dorfles e Aldo Colonetti sottolineano lalto potenziale simbolico e narrativo degli oggetti fatti a mano

Lumanit dellartigianato ci difende dal conformismo


E ci aiuta anche ad avere pi equilibrio con la realt
ldo Colonetti. La ricerca, le nuove tecnologie, i nuovi materiali avanzano, ma sempre di pi cinterroghiamo sul rapporto tra design e artigianato, tra fatto a mano, un termine che tu hai introdotto molti anni nel dibattito, e processo industriale. Oggi qual il tuo pensiero? Gillo Dorfles. La riflessione riguarda, alla fine, un tema fondamentale della progettazione, non solo il ruolo dellartigianato. Luomo ha sempre di pi la necessit di creare alcuni oggetti che siano forniti dun alto potenziale simbolico, cos da poter emergere dalla marea degli altri oggetti, spendibili senza limite. Siamo preda, in sostanza, di un feticcio quotidiano con cui dobbiamo fare i conti; questo spiega il perch della ricerca incessante di prodotti deccezione, che si differenziano dallappiattimento e dal conformismo generalizzato. Da questo punto di vista, il concetto di fatto a mano, che sta al centro della cultura artigianale, fondamentale.

AC: Gillo, un po di cultura artigianale potrebbe essere utile rispetto al grande tema del consumo, gi da te affrontato nel famoso saggio del 1962, Simbolo Comunicazione Consumo, nel quale gi scrivevi, rispetto a questo problema, che nei prodotti artigianali, anche in quelli dove interviene parzialmente limpiego di una macchina, esiste sempre un margine dazzardo? Margine che potrebbe rappresentare oggi una sorta di resistenza al consumo immediato di qualsiasi prodotto. GD: Certamente laccelerazione dei tempi, la velocizzazione della vita dogni giorno, si possono del resto ricondurre a quel principio di perdita dellintervallo e della pausa, di cui ragionai in un saggio del 1980, Intervallo perduto. Questo non significa rifiutare alcuni elementi positivi dovuti alla velocit, basti ricordare tutti i vantaggi dovuti ai rapidi spostamenti delluomo sia nel corpo sia nel pensiero; forse una presenza, misurata e equilibrata, del concetto del fatto a mano, potreb-

Discussione Gli storici dellarte Gillo Dorfles (1910) e Aldo Colonetti (1945) in un incontro alla Triennale. Tra i due, da tempo, in corso un dibattito sulla creativit, che si concretizzato anche in una discussione pubblica alla manifestazione Futuro Presente a Rovereto

be rappresentare un atteggiamento, comunque presente nella filosofia della cultura artigianale, in grado da un lato di umanizzare i prodotti, e dallaltro lato di contribuire ad avere un rapporto responsabile nei riguardi di tutti quegli oggetti quotidiani che ci circondano, senza trasformarli in altro. AC: Gillo, cosa significa altro, rispetto al ruolo

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Eventi 33
La guida Il vasto calendario di appuntamenti della Triennale
Design Week parte domani con la performance musicale dai Balcani della Nema Problema Orkestar. Poi, fino a domenica 14, tutte le esposizioni fanno orario continuato dalle 10.30 alle 22, ingresso libero: si paga il biglietto solo per il Triennale Design Museum sesta versione, La sindrome dellinfluenza (8 euro), e per la mostra Gae Aulenti. Gli oggetti e gli spazi (2 euro, gratis con biglietto TDM). Mostre personali anche per Massimo Iosa Ghini e Pier Luigi Ghianda. Spazio allartigianato coreano, belga e danese, nonch alla tecnica orientale del Frottage; unesposizione dedicata ai progetti presentati per la realizzazione dellInfopoint Milano di Expo 2015. Focus sulla Puglia e, gioved, su Freedom, modulo abitativo pensato da CibicWorkshop con i detenuti del carcere di Spoleto. Sito: www.triennale.org.

Il personaggio Una mostra dedicata ad Aulenti, che pi di tutti seppe fondere architettura e design

Gae, lopera totale ha lo sguardo tondo


Am la sinuosit delle curve negli arredi e nella progettazione
rchitetto per sempre. Chiss se questa definizione sarebbe piaciuta a Gae Aulenti, litaliana che aveva trasformato la Gare dOrsay di Parigi in un museo di successo, scomparsa lo scorso ottobre a ottantaquattro anni? La mostra-omaggio della Triennale di Milano (dal 9 aprile all8 settembre, a cura di Vanni Pasca, allestimento Gae Aulenti Architetti Associati, progetto grafico Dario Zannier, Catalogo Corraini Edizioni) sembra voler dimostrare proprio questo: che la Gae, soprannome vezzoso di una grande professionista, ha sempre considerato il proprio lavoro, di architetto e designer, come unentit unica e indivisibile. Sia che si trattasse di comuni oggetti duso, magari addirittura pieghevoli come la Tripolina (1973), che di allestimenti teatrali per il suo amico Ronconi (dal Viaggio a Reims a Caldern). Il divano Stringa (1962), la serie di sedie Locus Solus (1964), le maniglie Otto A (1978), il servizio da t in argento per Cleto Munari (1980), la lampada Cestello (1986), i rubinetti Iperbole (1988), hanno sempre rappresentato, nella filosofia di Gae, una sorta di completamento ideale dello spazio. Spiega la nipote Nina Artioli, che da tempo collaborava con lei nellattivit dello studio milanese (e co-protagonista di una toccante fotografia in bianco e nero scattata sul cantiere del Muse dOrsay): Abbiamo scelto di sottolineare proprio questo suo voler essere allo stesso tempo architetto e designer, qualcosa che lha resa assolutamente diversa da un certo tipo di progettazione made in Italy intesa solo come esibizione o semplice moda. Eppure tanti di quei suoi oggetti sono diventati cult, verrebbe da dire nonostante tutto: a cominciare dal Pipistrello (1965), molto pi di una semplice lampada, piuttosto il simbolo di una generazione e della sua voglia di modernit. Daltra parte, spiega Silvana Annicchiarico direttore del Triennale Design Museum, Gae Aulenti sia che progetti un edificio o

Leggerezza Gae Aulenti (1927-2012) stata tra i maggiori architetti e designer italiani. Dopo gli studi al Politecnico, ha realizzato alcune tra le opere pi famose del secolo scorso. Tra i lavori la ristrutturazione del Museo dOrsay

un piccolo oggetto, che studi il design di un interno o che realizzi una scenografia, resta sempre un architetto. Che mette al centro del suo lavoro prima di tutto il confronto con lo spazio. E che attraversa sempre quello stesso spazio con un approccio particolare. Il suo modo di affrontare il design si lega allidea di opera totale, della Gesamtkunstwerk viennese. Allo stesso modo realizzer cos i divani, le poltrone, le lam-

Larma dellironia Dietro nomi fascinosi si ritrovano schegge della sua rivoluzione estetica contro le banalit piccolo-borghesi

Linserto

Domani lo speciale sul Salone


Domani, marted 9 aprile, gratis con il Corriere della Sera (in edicola e in abbonamento), i lettori troveranno uno speciale di 72 pagine dedicato al Design, in concomitanza con lapertura del Salone del Mobile a Milano. Numerose le anteprime, con le novit dalle aziende italiane ed estere presentate in Fiera. Ampio spazio sar dato anche a personaggi, storie, interviste e approfondimenti. Primo piano, questanno, dedicato alle contaminazioni tra generi, stili e ambienti diversi. Focus anche sullufficio, con unintervista allarchistar Jean Nouvel. Non mancheranno le analisi economiche del settore, n le incursioni nel campo della moda. Una grande sezione dedicata agli appuntamenti del Fuori Salone che animeranno la Design week milanese.

Corea, identit nascosta


Tra le iniziative della Triennale per la Design Week, c anche Constancy & Change in Korean Traditional Craft, la mostra dedicata allartigianato coreano. Fino al 14 aprile, saranno esposti i lavori di sedici artigiani e artigiane che, con il loro lavoro, hanno preservato tradizioni molto antiche: dalla lavorazione del ferro a quella del legno, dallincisione al cucito.

pade per la ristrutturazione del Palazzo Grassi. Ci sono progettisti precisa Annichiarico che prediligono una geometria retta e lineare e altri che preferiscono invece la sinuosit di una linea curva e, per usare unespressione di Gillo Dorfles, enveloppante. Gae Aulenti appartiene tendenzialmente a questa seconda categoria: soprattutto quando lavora al design degli oggetti, preferisce decisamente le rotondit agli spigoli. Lo dimostrano in qualche modo quegli occhiali tondi che indossava sempre, e a cui ha affidato almeno in parte il compito di connotare la sua immagine pubblica e la sua traccia fisiognomica nella memoria degli altri. Dietro a nomi spesso fascinosi e incomprensibili (come Sgarsul, scugnizzo in napoletano, che contraddistingue la sua poltrona a dondolo in faggio del 1962) si ritrovano daltra parte frammenti di una piccola rivoluzione estetica e il rifiuto di certe banalit piccolo-borghesi: Sgarsul spiega ancora Annicchiarico si rif alla poltrona basculante n1 di Thonet del 1862 mentre la lampada Pipistrello traduce una matrice secessionista in un gusto estremamente Pop. Giocando con abilit, e ironia, tra passato e presente. A farle da spalla, alcuni dei grandi nomi dellimprenditoria del design made in Italy: Poltronova, Zanotta, Artemide, Guzzini, Knoll, Fontana Arte, Venini, Martinelli, mentre per Olivetti progetter gli showroom di Parigi (Pipistrello sar pensata proprio per quello spazio) e per Buenos Aires (con la relativa lampada King Sun). Come compagni di viaggio trover, scrive Vittorio Gregotti che proprio a Gae Aulenti (e a Guido Martinotti e Emilio Puglielli) ha dedicato il suo nuovo saggio Il sublime al tempo del contemporaneo in uscita da Einaudi), personaggi come Magistretti, Joe Colombo, Tobia Scarpa e la loro brillantissima capacit delle invenzioni e con leleganza delle loro soluzioni plastiche. Tutti, proprio come la Gae, destinati a essere architetti per sempre.
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Frammenti di un discorso creativo


del fatto a mano e la sua relazione con la produzione industriale? Abbiamo tutti noi imparato da te che non esiste differenza tra serialit industriale e pezzo unico, perch la dimensione estetica transita dovunque, nella vita di tutti i giorni, come, ovviamente, nei luoghi delle produzione e dellesposizione dellarte. Bisogna saperla cogliere; nel design, nellarchitettura, nella moda, nella grafica, ma ovviamente anche nellartigianato, basti pensare ad alcune mostre ospitate in Triennale, da quella che tu hai curato, dedicata al Ki, fino allesposizione dei lavori di un grande artigiano come Pierluigi Ghianda. GD: Luomo, con ogni evidenza, crea con le sue mani, o con gli attrezzi di cui pu disporre dei simulacri, dei feticci di se stesso, delle sue divinit, dei suoi fantasmi. E questi oggetti, questi feticci, finiranno per avvalorare la presenza di una Urform, nel senso goethiano di matrice originaria, che giustificher la compresenza dun dato utilitario e funzionale, da un lato, e dallaltro lato di un valore artistico, magico e mitico, in ogni prodotto. Ecco, non dimentichiamo mai che qualsiasi progetto, anche quello pi avanzato sul piano industriale, non pu fare a meno del fatto a mano, ovvero di quellelemento simbolico e narrativo che supera ogni particolare denominazione e utilizzazione. Cfr. Gillo Dorfles, "Il feticcio quotidiano", Castelvecchi, Roma 2012.
Simboli Tra le opere pi famose firmate da Gae Aulenti, ecco, da sinistra, la poltrona a dondolo Sgarsul ideata per Poltronova nel 1962. Poi un pezzo della serie Tennis, degli anni 70 e, sotto, Riccio, il vaso colorato ideato per Venini nel 2004. Infine la lampada da pavimento Pileo disegnata per Artemide nel 1972

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Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

Idee&opinioni
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ADATTARSI AI LIMITI DEL PIANETA GLI SCIENZIATI INTERROGANO I POLITICI

La manifattura rilanciata nel mondo Anche lItalia raccolga la sfida


di PATRIZIO BIANCHI
aro Direttore, mentre la situazione politica continua a prolungare questincertezza snervante, la condizione dellindustria italiana volge al peggio. Nonostante vi sia una pattuglia vigorosa di imprese manifatturiere che continuano a crescere sui mercati esteri, la gran parte del sistema produttivo nazionale sembra essere giunto ad un punto critico, forse di non-ritorno. Nelle prossime settimane molte imprese dovranno decidere se gettare la spugna, oppure rilanciare, facendo partire un nuovo ciclo di investimenti, ormai troppo a lungo rimandato. Questa nostra condizione negativa appare ancor pi penosa perch proprio in questa fase nei Paesi pi sviluppati si sta affermando una nuova attenzione per la manifattura. Dopo anni di deindustrializzazione, i governi si stanno ponendo il problema di un rilancio della produzione manifatturiera come fattore essenziale per la crescita dopo la crisi. Era convinzione diffusa in un ancor recente passato che nellOccidente, ricco ed istruito, dovevano essere concentrati i servizi, mentre nellOriente, in cui ai bassi salari si accoppiavano bassi livelli di educazione, andavano decentrate le attivit di produzione. Oggi, al settimo anno di crisi, ci si rende invece conto che, delocalizzando le attivit di trasformazione produttiva, si perdono anche le capacit progettuali a queste connesse. Se uno stilista, un progettista, un designer non dispongono del riscontro diretto della produzione, rischiano di perdere in breve tempo le stesse conoscenze applicative, che trasformano la loro creativit in industria. E quindi anche i servizi si impoveriscono e viene meno la capacit di controllare i cicli produttivi, che nel frattempo sempre pi si stanno radicando ad Oriente, dove sono state messe in campo vigorosissime politiche educative, le quali in tempi brevi stanno facendo crescere tecnici e creativi in grado di gestire in proprio quei servizi essenziali alla crescita industriale. Da parte sua Obama, che nel suo primo mandato si era concentrato sulla difesa del settore dellauto, ora sta dispiegando una politica di sviluppo industriale centrata sulla capacit di generare nuove attivit produttive, disponendo reti broadband accessibili a tutti e tornando ad insistere sul ruolo cruciale della formazione tecnica.

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SCOPERTO LANTICO QUARTIERE EBRAICO E COLONIA INSORGE CONTRO IL MUSEO

Colonia ha scoperto le testimonianze pi antiche della sua comunit ebraica. Il lavoro guidato da un esperto tedesco di archeologia medievale, Sven Schtte, ha permesso di ritrovare le tracce di una presenza che affonda le sue radici nel passato pi lontano della citt: resti di edifici, oggetti, iscrizioni. Ci sarebbe da essere fieri per i risultati delle ricerche, che rendono in parte giustizia ad un popolo che sulle rive del Reno stato vittima nel corso dei secoli di efferate persecuzioni. Non tutti, invece, lo sono. Qualche migliaio di persone ha firmato un appello contro lapertura, nel luogo degli scavi, di un museo dedicato a questa parte cos importante di una storia che anche la loro. Si tratta del pi antico sito Ashkenazi nel mondo, ha dichiarato Schtte al quotidiano israeliano Haaretz. Al centro della zona oggetto delle ricerche, per esempio, ci sono i resti di una sinagoga distrutta nel 1349 nel corso di un pogrom contro gli ebrei di Colonia (che era stato preceduto, trecento anni prima, da un massacro compiuto nellepoca delle Crociate) e altri reperti di molto anteriori.

Schtte parla di antisemitismo latente. preoccupato anche per le minacce arrivate (un falso allarme dinamitardo, una svastica tracciata nelle vicinanze) e per le reazioni di quella parte del mondo politico che ha definito il progetto una follia. Non ce lo possiamo permettere, ha sostenuto Volker Meertz, un dirigente locale della Cdu. Coster 52 milioni di euro, meno di una stazione di metropolitana, ha replicato larcheologo. Oltre la met dei 20 mila ebrei che abitava nella citt prima del nazismo stata deportata e uccisa durante lOlocausto. I residenti oggi sono circa 5 mila. Tra loro c emozione per il significato umano e culturale delle scoperte e amarezza per la campagna che stata lanciata. Il timore, come ha osservato Abraham Lehrer, uno dei dirigenti della comunit, che questa protesta populista possa diventare una piattaforma per lestrema destra. Ma c ancora tempo, speriamo, per cambiare rotta. E per ricordarsi di non dimenticare.

Il governo francese negli scorsi mesi ha avviato un piano di politica industriale per ridisegnare nuovi scenari per lo sviluppo manifatturiero del Paese. Lamministrazione francese sembra qui recuperare quellintuizione gi presente agli inizi degli anni duemila nella Strategia di Lisbona, che vedeva non tanto lo sviluppo di una green industry, ridotto essenzialmente al settore delle energie alternative, quanto di come si deve ridisegnare lintero apparato industriale in una prospettiva di sostenibilit ambientale, verso cui riorientare le stesse politiche educative. Perfino il governo conservatore di David Cameron si sta seriamente ponendo il problema di come stimolare una Manufacturing Renaissance, promuovendo un quadro molto ampio di riflessioni su come rigenerare un ambiente favorevole alla crescita di nuova manifattura e impegnando in questo le sue migliori universit. Archiviata ormai negli altri Paesi linutile questione se serve o non serve astrattamente una politica industriale, questa rinnovata spinta verso concrete politiche industriali si basa su un approccio rivolto a generare capacit professionali per lo sviluppo, cio come

CONC

Nel 1972 la pubblicazione del rapporto I limiti dello sviluppo, redatto dagli scienziati di tutto il mondo coordinati nel Club di Roma da Aurelio Peccei, coinvolse lumanit sui temi della crisi ambientale, approfonditi ventanni dopo nella Conferenza mondiale su Ambiente e Sviluppo di Rio del Janeiro. A quarantanni dal primo Rapporto, Jorgen Randers, uno degli autori dello storico documento, ci offre, con il libro 2052, Scenari globali per i prossimi quarantanni (Edizioni Ambiente-Wwf), una sua visione sul futuro del Pianeta. Il rapporto presentato il 5 aprile a Roma da Jan Johnson, segretario generale del Club di Roma, Roberto Peccei, presidente della Fondazione Aurelio Peccei, Enrico Giovannini, presidente Istat, Gianfranco Bologna, direttore scientifico Wwf Italia e Paolo Fiorentino, vicepresidente Unicredit si basa su dati statistici e previsioni sostenute dalle esperienze del passato e dalle nuove tecniche satellitari di controllo planetario. Dal testo si evince che, seppur troppo lentamente, il processo di adattamento dellumanit ai limiti del pianeta si sta avviando, riducendo la nostra impronta

ecologica grazie a un declino della natalit provocato dal progressivo inurbamento (il picco sar nel 2040 con 8.1 miliardi), a un calo della produttivit a causa dei disordini sociali e al perdurare della povert per due miliardi di persone. Allo stesso tempo, si verificheranno grandi progressi nellefficienza dellutilizzo delle sempre pi scarseggianti risorse e nelle soluzioni ecocompatibili. E sinizier a privilegiare il benessere umano nei confronti della crescita del reddito pro capite, rappresentato dal Pil, il quale risentir del rallentamento delle economie pi mature. Per la risposta umana alle richieste del Pianeta sar troppo lenta, soprattutto per quel che riguarda le emissioni di gas serra che causeranno un significativo riscaldamento globale nella seconda met del secolo, con gravi ripercussioni anche sulla domanda di cibo. Un rapporto che tutti, specialmente i politici interessati solo alle scadenze elettorali, dovrebbero leggere e farne tesoro per cercare di invertire un processo che attenta al futuro di tutti noi.

Fulco Pratesi

mettere le persone in condizione di partecipare al mercato, anzi come sia possibile aprire nuovi mercati, non devastati dal monopolio e dalla iperfinanziarizzazione, che tanto hanno inciso su questa crisi. Nuovi approcci, che pongono grande attenzione alle risorse umane come fattore chiave della crescita ed in particolare a come rendere sostenibile un ridisegno delleconomia in una prospettiva in cui il recupero della qualit della vita diviene fattore essenziale dello sviluppo. Quindi diviene cruciale considerare la scuola come linfrastruttura essenziale per la crescita, cos come la continua permeazione fra formazione, ricerca e proiezione internazionale delle imprese diviene lelemento strategico per un riposizionamento efficace nella nuova economia globale. Questa rinnovata attenzione per la manifattura, che sta emergendo negli altri paesi, deve tornare ad essere centrale anche nella nostra agenda politica nazionale, per girare pagina ed uscire dalle nebbie in cui ci aggiriamo. Professore di Economia applicata Universit di Ferrara patrizio.bianchi@unife.it
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CONTRAPPOSIZIONI

Paolo Lepri
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Siamo antitedeschi senza ragioni


di FABIO PAMMOLLI
entre si protrae lo stato deccezione indotto dalla crisi, lEuropa chiamata a fare i conti con la storia. Nelle drammatiche manifestazioni di piazza di Atene e Nicosia, Angela Merkel stata raffigurata in uniforme da SS. In Italia, invece, tra le lite che cova un fuoco lieve di rivalsa e contrapposizione verso la Germania. I riferimenti sanno essere pi sottili e pi colti. Si accostano le politiche di austerity della Trojka alla deflazione causata dal Cancelliere Brning, che spian la strada al successo elettorale di Adolf Hitler nel 1933. Si fanno analogie tra le riforme Hartz del mercato del lavoro nel decennio scorso e il mercantilismo protezionista di Hjalmar Schacht, ministro dellEconomia e presidente della Reichsbank tra il 1933 e il 1939. Si ricorda la linea dintransigenza del presidente della Bundesbank di allora, Otmar Emminger, che determin luscita dellItalia dallo Sme, per commentare negativamente i pronunciamenti della Corte costituzionale di Karlsruhe, che fissano un limite massimo allimpegno della Germania nelle operazioni di salvataggio degli Stati sotto pressione. Torna a scorrere quellantico fiume carsico che bene stato ricostruito da un bravo giovane storico, Federico Niglia (Lantigermanesimo italiano da Sedan a Versailles, Le Lettere, Firenze, 2012). E allora val la pena rammentare che in politica come in economia, le emozioni e le evocazioni negative con-

SE OGGI I GIOVANI EREDI DI BUFORD MUOIONO DI FREDDO PER UNO SCOOP


La notizia del ragazzo inglese di ventisei anni che per attirare lattenzione di Channel 4 e ottenere una miserabile internship da giornalista televisivo morto di freddo mentre dormiva alladdiaccio a Newcastle, ha riempito di sconforto e rabbia qualunque lettore labbia notata. Ma per un genitore come chi scrive che al corrente di come oggi Londra sia piena di ragazzi con lauree a Oxford e master alla London School of Economics che passano mesi a mandare curricula senza ottenere risposta; che sente i propri figli raccontare come i loro compagni siano disposti a qualunque cosa per ottenere internship non pagate che non danno nessuna garanzia di un lavoro futuro; e che sia penosamente consapevole che tra tutti i settori quello dellinformazione in questo momento il pi spietato: beh, la morte di Lee Halpin una notizia che sconvolge. Alcuni anni fa il direttore letterario del New Yorker Bill Buford uno scrittore di qualit col debole della bravata e il mito di Hemingway decise di rischiare la vita per scrivere un reportage su ci che accade di notte a Central Park.

Erano gli anni in cui allo scadere del tramonto lArcadia nel cuore di Manhattan diventava teatro di stupri di gruppo, torture, ammazzamenti, donne legate nude agli alberi lasciate morire di freddo, sgozzamenti per pochi dollari. Quella notte Bill Buford piant la sua tenda un po qui e un po l, inseguendo lincidente: prima sotto il pi malfamato dei ponti, poi nella pi lercia delle grotte, poi il pi vicino possibile al triangolo frequentato dai pervertiti sessuali. Niente. Fin per addormentarsi. La mattina dopo, svegliato dagli uccellini, se ne and al giornale a scrivere della sua mattana, e per riempire larticolo gli tocc raccontare i pezzi di cronaca del parco che lavevano ispirato a intraprendere una missione suicida che aveva finito per rivelarsi per quello che realmente era: un inutile e pericoloso esercizio narcisistico. Ma intanto tutti ne parlarono, Buford ci guadagn un bel po di fama e un generosissimo assegno. Era il 1999. Praticamente unera geologica fa.

Livia Manera
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corrono a formare le coscienze collettive, producono lacerazioni profonde e durature, e indeboliscono il peso delle argomentazioni razionali. Argomentazioni che, nel caso specifico dei nostri rapporti con la Germania, inducono a rilevare lassenza di ragioni valide di risentimento. Certo, la crisi ha divaricato posizioni e interessi economici tra Nord e Sud dellEuropa. Allinizio degli anni Duemila, si pens che lunione monetaria e lintegrazione dei mercati potessero dar slancio a una stagione di crescita e favorire il catching up del Sud, sostenuta tra laltro da ingenti trasferimenti europei. Invece, tra il 2000 e il 2008 il potenziale di crescita di queste regioni stato gravemente sovrastimato, mentre si sono acuiti i divari di produttivit e gli squilibri nelle bilance dei pagamenti. Nel 2008, le contraddizioni sono emerse, e repentina stata la divaricazione nei costi di emissione per gli Stati sovrani. I nuovi strumenti europei e le garanzie della Bce hanno evitato il contagio e aiutato a ripristinare condizioni di temporanea stabilit finanziaria. Tuttavia, alla politica monetaria non si pu chiedere di riequilibrare i divari di competitivit e le bilance commerciali, n di modificare le identit culturali e istituzionali. Lalternativa per lEuropa oggi tra il disfacimento dellarea monetaria comune e un deciso rilancio della sua unit politica e fiscale, verso un assetto federale che assicuri la presenza di un potere centrale legittimato sia a

svolgere funzioni redistributive e di solidariet sia a impedire linsolvenza degli Stati. LItalia, che occupa una posizione di primo piano, arriva a questo passaggio appesantita, incupita, indebolita da una nuova transizione istituzionale. Pesa il non aver risanato i conti e riorganizzare la spesa pubblica, sfruttando la riduzione dei tassi dinteresse che proprio la Germania ha portato in dote allunione monetaria fino al 2007. Un errore, questo, che non possiamo certo imputare ad altri, mentre grande il rammarico per quanto non siamo stati capaci di fare. Con il varo dellAgenda 2010, nel 2003, la Germania pass da grande malato a locomotiva dEuropa, rinnovando la propria economia sociale di mercato con unazione su lavoro, welfare, istruzione e ricerca. Oggi la Germania sta definendo le priorit per il 2020, ed verosimile che riuscir a farlo con lucidit ed efficienza. Non certo questa una minaccia per lItalia, ma una sfida di modernit, per guardare al Paese e promuovere loccupazione dei giovani, ridurre la pressione fiscale su lavoro e imprese, rendere sostenibili i conti pubblici, formare capitale umano qualificato. Gerhard Schrder pag un prezzo politico alto per aver promosso Agenda 2010, non rieletto Cancelliere e sconfitto nel partito. Sapremo noi esprimere una leadership allaltezza di quellesempio e della difficolt dei tempi? @FabioPammolli www.imtlucca.it/fabio.pammolli
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Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

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Le lettere, firmate con nome, cognome e citt, vanno inviate a: Lettere al Corriere Corriere della Sera via Solferino, 28 20121 Milano - Fax al numero: 02-62.82.75.79

Lettere al Corriere
Risponde Sergio Romano
Potrebbe spiegare le ragioni che rendono difficile nel nostro Paese lattuazione dellesperienza belga, e cio la possibilit di restare senza un governo per i prossimi mesi? Si tratta solo dellart. 89 della Costituzione sulla controfirma degli atti a parte dei ministri e del presidente del Consiglio? O non potr essere anche e soprattutto la litigiosit che spesso contraddistingue i diversi partiti e quindi la loro incapacit di giungere a un accordo persino sulle principali riforme di cui ha urgente bisogno il Paese? Antonio Arrivabene anton.arrivabene@ yahoo.it Il Belgio stato quasi due anni senza esecutivo. Le varie leggi e riforme proposte dai deputati sono state approvate o respinte secondo coscienza dalle forze politiche del Paese. Una guida locale, nel corso di una gita a Bruxelles, aveva detto che la mancanza di un governo stata un toccasana per il Paese. Perch non possiamo fare altrettanto anche noi? A parole (e obbligati a seguire londa del Movimento 5 Stelle), tutti i partiti che sono stati immobili negli ultimi ventanni hanno grandi idee di rinnovamento: perch non viene data subito la possibilit di metterle in pratica? Franco Milletti milletti@email.it Cari lettori, uando le realt confrontate sono molto diverse, i confronti sono quasi sempre ingannevoli. Il Belgio ha undici milioni

E-mail: lettere@corriere.it oppure: www.corriere.it oppure: sromano@rcs.it

CHE COSA ACCADREBBE SE LITALIA IMITASSE IL BELGIO


di abitanti, poco meno di un sesto della popolazione italiana. I membri dei due rami del suo Parlamento (Camera dei rappresentanti e Senato) sono grosso modo un quarto di quelli del Parlamento italiano. Il Paese ha una vecchia monarchia in cui il re, Alberto II, ha gestito la crisi, tutto sommato, con grande equilibrio. Si compone di due grandi comunit (valloni e fiamminghi), parla tre lingue (fiammingo, francese, tedesco) e ha tre sottogoverni (Vallonia, Fiandre e la citt bilingue di Bruxelles) che nei 541 giorni della crisi non hanno mai smesso di funzionare. uno Stato bi-nazionale dove gli equilibri fra le due maggiori comunit, negli ultimi decenni, si sono drammaticamente rovesciati a scapito dei valloni e a vantaggio dei fiamminghi. Ma il fattore che ha maggiormente contribuito sinora a evitare il loro divorzio il suo ruolo europeo. Bruxelles non soltanto una citt belga. il cervello dellUe, il luogo che ospita continuamente tutta la classe dirigente europea e un gran numero di uomini pubblici provenienti da altri continenti. Grazie a Bruxelles, il Belgio ha nellUnione unimportanza sproporzionatamente superiore al suo peso specifico. Anche quando si detestano, i fiamminghi e i valloni non possono ignorare che la citt, per entrambe le comunit, la gallina con le uova doro. Se la mettessero in padella per dividersela, entrambi resterebbero alla fine con economia e mi pare che la citazione calzi a pennello, pur in situazioni molto diverse. Roma riconquist Sagunto, ma noi ce la faremo e a quale costo? Ugo Mincuzzi, Milano le ossa e le penne. Aggiungo, cari lettori, che nei 541 giorni della crisi, il Belgio ha continuato ad avere un esecutivo che in qualche caso ha persino approfittato dellimpotenza del Parlamento per adottare provvedimenti impopolari come, per esempio, un bilancio particolarmente austero. Non esiste quindi un modello belga a cui lItalia potrebbe ispirarsi nei prossimi mesi. Un parlamento autogestito produrrebbe un governo dassemblea nello stile dei collettivi che pretendevano governare le universit e le aziende allepoca del Sessantotto. Prima o dopo da questi collettivi emerge qualcuno che dichiara dinterpretare la volont di tutti. A differenza del Belgio, lItalia ha gi nel suo passato, in questa materia, qualche pericoloso precedente.
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Particelle elementari
di Pierluigi Battista

I tab della sinistra polverizzati da Renzi


n un paio di frasi pronunciate nellintervista ad Aldo Cazzullo per il Corriere, Matteo Renzi ha finalmente sbriciolato due tab che da decenni paralizzano la sinistra e rischiano di confinarla per sempre nella rabbia frustrata di una vocazione minoritaria. Rispondendo ai soliti saccenti che si sono scandalizzati per la sua partecipazione (cielo, che volgarit, che cattivo gusto) a una trasmissione di Maria De Filippi, Renzi ha detto che il compito di una politica giusta ed efficace non quello di cambiare gli italiani, ma di cambiare lItalia. Inoltre, incalzando un umore di sinistra che invoca aiuti esterni (e giudiziari) per surrogare il proprio abissale deficit di capacit politica, il sindaco di Firenze ha detto una cosa che in un Paese meno intossicato suonerebbe assolutamente normale e ovvia: Vogliamo mandare Berlusconi in pensione, non in galera. Speriamo che Renzi riesca a guarire la sinistra dal morbo della supponenza, dalla sua pretesa (peraltro largamente smentita dai fatti) di incarnare una superiorit morale che giustifica il disprezzo antropologico per chi osa votare cose diverse dal club di presuntuosi che ama viversi e rappresentarsi, abusivamente, come unaristocrazia dello spirito. Un tempo la credenza su una propria superiorit si incardinava sulla pretesa marxista di possedere la chiave per comprendere e realizzare le leggi della Storia. Oggi, svanito il marxismo, la pretesa di superiorit si traLa presunta sferita dalla storia alletica, dalsuperiorit leconomia alletichetta. Un morale messa in tempo cera Concetto Marchesi, un latinista di immenso preridicolo nel stigio, a tessere lelogio storicicorso di Amici sta e giustificazionista della malefatte staliniane. Oggi quel tempo non c pi e al posto di Marchesi, un mediocre cantante addita al pubblico disprezzo del benpensantismo di sinistra le troie che in Parlamento occupano i seggi del nemico politico. Speriamo che questa grottesca rappresentazione, che ha reso la sinistra detestata e permanentemente invisa a due terzi degli italiani, abbia fine al pi presto. Cambiare lItalia, non gli italiani: sarebbe una rivoluzione per lunica sinistra al mondo che disprezza il popolo e vuole raddrizzare, come direbbe Isaiah Berlin ricalcando una nota massima di Kant, il legno storto dellumanit, anzich proporre un programma minimo e credibile per cambiare e raddrizzare le storture dellItalia. Sar dura, e infatti la solita orchestra dei funzionari del sospetto, maestri dello stile e guardiani della fede, amano descrivere Renzi come un sottoprodotto del berlusconismo, se non addirittura come una quinta colonna del nemico: e solo perch il suo linguaggio, le sue idee, e adesso persino il suo abbigliamento non si adeguano al gergo legnoso del club dei supponenti, ed eternamente perdenti, che a furia di voler raddrizzare la schiena degli italiani recalcitranti, hanno smarrito qualsiasi sensibilit nei confronti del mondo reale, descritto in modo distorto e caricaturale.

LA PAROLA ONOREVOLE

Uso e abuso
Caro Romano, potrebbe cortesemente spiegarmi da quando, a partire dallUnit dItalia, i nostri parlamentari si fregiano dellappellativo di Onorevoli e cio degni di onore che, secondo il dizionario etimologico della lingua italiana che ho davanti, significa integrit di costume, costante rispetto e pratica dei principi morali propri di una comunit su cui si fonda la pubblica stima? Tenuto conto del linguaggio volgare e guerrafondaio (in senso politico) di cui essi spesso fanno disinvoltamente uso e del comportamento tuttaltro che morale (anzi a volte criminale, fatte ovviamente le debite eccezioni), che tengono tanto da far cadere cos in basso la loro stima presso la comunit nazionale, non sarebbe venuto il momento di abolire tale non meritato appellativo sostituendolo semplicemente per quello che sono: deputati

o senatori (questi gi presenti nellantica Roma)? Forse anche a loro non dispiacerebbe liberarsi da un appellativo cos impegnativo. Gradirei, inoltre, cortesemente sapere in quali altri Stati democratici vige tale appellativo? Luisa Colombo, Milano Right Honorable una espressione corrente in molte democrazie anglosassoni. Ma usata soltanto allinterno dei parlamenti e in occasioni formali, quasi mai nelle relazioni personali e nella vita quotidiana. Non sono sicuro tuttavia che labuso della parola onorevole sia soltanto colpa dei nostri deputati e senatori. Molti italiani amano fregiarsi di titoli, gradi, onori-

suo Paese anche la speranza di poter studiare con decoro?


Ennio Ferrarini ennio.ferrarini@fastwebnet.it

ficenze; e molti altri italiani sono lieti di compiacerli e lusingarli.

PARLAMENTO

Primo stipendio
Lazienda Parlamento in funzione da pi di un mese. I dipendenti hanno ricevuto il primo magro stipendio. I datori di lavoro sono fiduciosi: per la produttivit aspettiamo il prossimo mese. Mario Carli,
mario.carli@fastwebnet.it

VITTIME PER SERVIZIO DESTINO DELLITALIA

La lezione di Tito Livio


Non c da meravigliarsi di quello che succede in questi giorni nel nostro Paese. Evidentemente fa parte del nostro Dna se, oltre duemila anni fa, Tito Livio gi denunciava mentre a Roma si discute, Sagunto espugnata e distrutta aggiungo. Mettiamo al posto di Sagunto lItalia e la sua

Borse di studio ai figli


Apprendo che il Governo, in ottica di tagli alla spesa, ha dimezzato le borse di studio annue per i figli delle vittime delle forze dellordine, cadute in servizio. Come cittadino, ex orfano di guerra, sento un profondo dolore e vicinanza a questi ragazzi e alle loro madri. Come si fa a togliere a chi ha perso un genitore mentre era in servizio per il

PREVISIONI METEO

Errori in Veneto
Le errate previsioni del tempo sul Veneto sono frutto pi di trascuratezza dei previsori che di incapacit tecnica. In estate la frase nuvole e rovesci al pomeriggio riferita alla nostra montagna viene ripetuta come un automatismo a ogni bollettino tv nazionale, anche quando poi splende il sole.
Luca Alfonsi Cortina dAmpezzo

La tua opinione su corriere.it/opinioni/


Silvio Berlusconi propone di abolire il finanziamento pubblico ai partiti. Siete daccordo?

SUL WEB Risposte alle 19 di ieri

La domanda di oggi
Esperimento in una scuola elementare di Roma: i bambini invitati a dare i voti ai loro genitori. Condividete?

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No 27

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Interventi & Repliche


Ricordo di Indro Montanelli
Caro Romano, con riferimento alla sua risposta alla lettera del 7 aprile dal titolo: Quando le parole di un leader tagliano come una spada, mi permetto una riflessione cronologica sulla paternit ed evoluzione della massima in oggetto. La frase: Quando non si sa che decisione prendere, si costituisce una commissione, pronunciata da Benjamin Clemenceau durante la pace di Versailles nel 1919, mi ricorda la regoletta di Indro Montanelli, attribuita al maresciallo Philippe Ptain, deceduto nel 1951, il quale la portava nel suo portafoglio iscritta su un rettangolino di pergamena, di cui la sua vedova mi regal un fac simile. Non credo che laforisma fosse inventato da lui ma diceva: "Quando non sai qual la via del dovere, scegli la pi difficile" (Corriere della Sera, La Stanza di Montanelli, Con lUlivo ho scelto la via piu' difficile, 29 aprile 1996). Lo stesso aforisma veniva replicato dal protagonista de Il generale Della Rovere, film di Roberto Rossellini, realizzato da un soggetto di Indro Montanelli, nel 1959.
Luciano Carbognani

Bozzetto
avviso, sarebbe bene che ci si astenesse dallusare la parola patrimoniale (anche se seguita dallaggettivo mascherata) per non allarmare i proprietari delle seconde e terze case (gi vessate da alte aliquote Imu) e dare lillusione agli inquilini che una parte della stessa venga pagata dal locatore. La Tares, anche se in parte calcolata sui metri quadrati dellabitazione (sia per la quota rifiuti che per la quota servizi indivisibili) deve essere pagata da chi vi abita (proprietario o inquilino) cio da coloro che godono dei suddetti servizi comunali. Certamente una casa dichiarata disabitata non paga la Tares ma lImu perch questa una vera tassa sul patrimonio. Sante Bondioli, Melegnano

I sei Comuni di Ischia


Vorrei far sapere alla lettrice Elvira Pierri che lisola dIschia si compone di sei Comuni, e non di cinque (come stato scritto nella sua lettera) e che, contrariamente a quanto la signora pensa, molti ischitani (come me) hanno a cuore le finanze pubbliche, tant vero che si sta organizzando un referendum per unificare queste sei realt amministrative in un solo Comune. Massimo Coppa Zenari, Ischia (Na)

l.carbognani@libero.it

Tares e non patrimoniale


Con riferimento alla Tares, a mio

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DEL LUNED CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
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ISSN 1120-4982 - Certificato ADS n. 7336 del 14-12-2011

Alessandro Bompieri

La tiratura di domenica 7 aprile stata di 483.824 copie

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Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

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Violato lembargo

Spettacoli
Generazioni Ginger & Rosa tra liberazione sessuale e politica: lattrice consigliata dalla celebre regista
Elle Fanning e (al centro) Alice Englert nel film

Beyonc e Jay-Z vanno a Cuba, proteste negli Usa


WASHINGTON Jay-Z e Beyonc sono andati a Cuba per il loro quinto anniversario di matrimonio: bagno di folla allAvana ma polemica politica a Washington. Due parlamentari repubblicani della Florida li hanno accusati di aver violato lembargo e hanno chiesto spiegazioni ufficiali al Dipartimento del Tesoro.

Gli altri eredi

Da Zosia Mamet a Max Irons: questione di geni


LOS ANGELES I geni di famiglia non tradiscono ed ecco unagguerrita pattuglia di figli di scrittori, registi, attori nonch musicisti che si stanno imponendo nei campi pi disparati, dalla moda al cinema. E guai a definirli figli di. Zosia Mamet, figlia di David Mamet, sta ottenendo un successo personale sui palcoscenici off Broadway con la pice Really Really e, soprattutto, in televisione in Girls, mentre in estate sar sugli schermi in The Last Keeper, film che la vedr figlia di scombinati artisti e Volti piena di problemi. La figlia dello scrittore Jeffrey Eugenides il cui romanzo Le vergini suicide stato adattato per il cinema da Sofia Coppola e della scultrice Karen Yamauchi, Giorgia Eugenides, ha scelto la Francesca moda ed una fashion Eastwood (19) designer che lavora Figlia di Clint e anche come costumista, Frances Fisher oltre ad aver lanciato un blog seguitissimo dai giovani (fashionfourteen.com). Justine Malle, figlia di Louis Malle e dellattrice canadese Alexandra Stewart, unapprezzata Max Irons (27) regista di documentari Pap Jeremy e il suo primo film, Irons, mamma Jeunesse, si visto Sinad Cusack allultimo Festival di Roma; Chloe, invece, che il regista ha avuto da Candice Bergen, vuole fare la scrittrice: entrata a Vogue Usa e scrive racconti. Max Irons, figlio di Jeremy, interpreta un film Eve Hewson dietro laltro ed sugli (21) figlia schermi italiani in The di Bono Host, mentre Francesca e Ali Hewson Eastwood, figlia di Clint e dellattrice Frances Fisher ha pronto per lestate Final Girl. Attori sulla rampa di lancio e con film gi girati sono anche Hopper Penn, Jack Quaid, Patrick Schwarzenegger, la bella Sasha Spielberg, Jake Hoffman, Sam Michael Fox, e non manca al lungo elenco dei cognomi noti Eve Hewson, la figlia di Bono, che ha recitato anche con Sean Penn in This Must Be The Place di Sorrentino. (g.gs.)
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LOS ANGELES Piccole donne crescono e una nuova generazione di attrici si affaccia a Hollywood con determinazione, e spesso di tratta di figlie darte segnate dal cognome celebre di padri o madri, ma tutte decise ad affermarsi con indipendenza e senza raccomandazioni. Tra le protagoniste pi giovani e richieste c la figlia di Jane Campion, Alice, classe 1994, che, con il cognome Englert del padre, filmaker anche lui, ha appena terminato Singularity diretto da Roland Joffe. Non vivr mai a Hollywood dice perch tutto focalizzato sul mondo dello spettacolo. Ho preso casa a Londra e vengo solo per lavoro in America, ma sono proprio contenta di poter vedere la mamma, in arrivo dallAustralia a Los Angeles, perch entrambe dovevamo lanciare qui i nostri lavori. Madre e figlia hanno avuto ottime critiche negli Usa. Jane per la sua prima miniserie Top of the lake; Alice per Ginger & Rosa in cui, con la regia di Sally Potter, recita con Elle Fanning, Annette Benning e Christina Hendricks. Consensi a quattro stelle per madre, gi premio Oscar, e figlia, dunque. Ride lespressiva Alice: Ho parlato tanto di questo film con la mamma perch ambientato negli anni 60 a Londra e io da ragazza rivivo le lotte che lei ha vissuto allora. Mi ha spiegato tanto di quel tempo, limpegno e il femminismo, dandomi molti consigli. Confessa che stato quanto mai utile capire un periodo in cui Rosa e Ginger (Elle Fanning, che ha gi lavorato con registi del calibro di David Fincher e Sofia Coppola e, a 14 anni, al suo 17film) sono amiche inseparabili, fumano le prime sigarette, escono di nascosto con i ragazzi, leggono T.S. Eliot, ascoltano jazz e assumono atteggiamenti bohmien. Gli anni della rivoluzione culturale e sessuale.

Rivivo i sogni degli anni 60 con mia madre Jane Campion


La nuova star Alice Englert: una maestra di femminismo
Nella vita e sullo schermo, queste giovani attrici gi di successo, spesso si confrontano con famiglie di divorziati, con patrigni acquisiti o fidanzate dei veri padri, ma di tutto ci parlano con assoluta naturalezza. Non il caso di

Insieme

Jane Campion, 58 anni, regista e autrice premio Oscar (lo vinse nel 1994 con Lezioni di piano) assieme alla figlia Alice Englert, 18 anni, in ascesa come attrice

Elle Fanning, che ha alle spalle una famiglia unita. Sono uneccezione afferma la sorella di Dakota, che ha terminato un film diretto da Jake Paltrow, fratello di Gwyneth e comunque negli anni 60, che ho studiato insieme ad Alice per capire bene i nostri ruoli, le cose erano proprio diverse, pi ipocrite di oggi, a parte le ribellioni di unintera generazione. Che noi abbiamo dovuto rendere sullo schermo. Ho copiato alcuni abiti di Twiggy e sono entrata in pieno nei fermenti e nel glamour, a mio parere, di un periodo del quale ho parlato anche con Angelina Jolie, con cui ho appena finito di girare Magnificent. Certo che le donne hanno fatto molta strada commenta Alice perch allora dovevano stare in cucina, fare figli e avevano ruoli predeterminati. Tutto cambiato ed stato stimolante

dare significati alle reazioni di due adolescenti che crescevano in anni di terrore di conflitti nucleari, della crisi dei missili su Cuba e di cambiamenti. Alice, che anche musicista, suona la chitarra ed una fan sfegatata di Leonard Cohen, Nick Cave e Bob Dylan (li cita tutti aggiungendo Joe Cocker e maneggiando un iPod che definisce la mia biblo-video discoteca tascabile). Afferma che Louis Malle il suo regista preferito e di essersi trovata benissimo con Elle. Confessa: Mi sarebbe piaciuto avere una

Come eravamo stato stimolante ridare voce agli adolescenti in unepoca di cambiamenti e guerra fredda

sorella, ma i miei genitori hanno divorziato e io sono cresciuta girando il mondo con mia madre. Campion, che nella sua mini serie presentata in anteprima al Sundance affronta il dramma di una ragazzina che resta incinta e precipita in uninquietante storia di disfunzioni familiari, dice: Avrei preferito che Alice scegliesse un altro mestiere, ma non puoi fare le tue scelte per i figli e, poi, come fermarli? Lho incontrata prima dora solo a gennaio al Sundance dove era stato selezionato un film horror, In Fear, che le era tanto piaciuto interpretare. venuta alla mia prima, io sono andata alla sua e mi ha detto: ci vediamo a Los Angeles e riparleremo degli anni Sessanta che mi hai insegnato a vivere nel modo pi giusto sullo schermo.

Giovanna Grassi
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Milano Oggi il cda avvia la discussione sulla nomina del sovrintendente. Escobar e Micheli tra i pi quotati

Scala, gli italiani favoriti per il dopo Lissner


MILANO Inizia oggi il conclave della Scala per lelezione del suo nuovo Papa (il sovrintendente). Quello in carica, Stphane Lissner, ha gi annunciato la scadenza del suo mandato (dal 2015 sar allOpera di Parigi). Ma assai improbabile che sin da oggi ci sia una fumata bianca: la nomina non , formalmente, nemmeno allordine del giorno del Cda e il sindaco (che presidente della Scala) dovrebbe prendersi un po di tempo per valutare le possibili rose di nomi che il vicepresidente, Bruno Ermolli sottoporr allattenzione dei consiglieri. Ermolli, dieci anni fa, tir fuori dal cilindro proprio Lissner, il sovrintendente europeo del rinnovamento e dei giovani direttori dorchestra, ora entrato nel mirino dei sindacati (ieri una nota del Cub) e di parte degli appassionati per alcune scelte artistiche e per i suoi supercosti. Ma questa volta la scelta potrebbe cadere su un italiano. In pole position nel carnet dei nomi sondati ci potrebbe essere il direttore del Piccolo Teatro, Sergio Escobar, gradito a sindaco & sindacati. Meno probabile che lorientamento possa cadere su Alexander Pereira (Salisburgo) e Pierre Audi (Amsterdam) e pi difficilmente sui sovrintendenti italiani Walter Vergnano (Torino), Cristiano Chiarot (Venezia) e Umberto Angelini (Brescia). Pur formalmente non candidati, dietro a questo carnet di nomi ce ne sono, sottotraccia, altri. Tutti italiani. Il nome che pi rimbalza quello del presidente di MiTo Francesco Micheli. Ha dalla sua lapprezzamento del Cda (del quale faceva parte) e di molti appassionati e competenze sia economiche che conoscenze musicali. Forse accettabili anche due aspetti estranei alle modalit di nomina, ma influenti: latteggiamento dei sindacati nei suoi confronti e la fattibilit del cosiddetto affiancamento per un anno e mezzo a Lissner. I rapporti tra i due sono un po difficili. Ulteriori nomi ai quali il Cda potrebbe ricorrere sono alte figure manageriali, ai quali si affiancherebbe (come chiesto dai sindacati) un direttore artistico (oltrech quello musicale). Oltre al presidente della Biennale, Paolo Baratta, dal 2015 libero, potrebbe essere avanzato il nome di Franco Tat e di altri. Il sindaco ha previsto che il nodo venga sciolto entro luglio, ma si cercher di arrivare con il nome gi prima, in occasione della presentazione della nuova stagione. Poi, il sovrintendente, se Barenboim lascer come Lissner, dovr indicare un nuovo direttore musicale. I nomi sono i soliti: Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Fabio Luisi e Nicola Luisotti.

Piccolo
Sergio Escobar, nato a Milano nel 1950. E direttore del Piccolo Teatro

MiTo
Francesco Micheli, nato a Parma nel 1937. Presidente della rassegna MiTo

Pierluigi Panza
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Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

Spettacoli 39
Il fenomeno Il successo estivo lanciato dallemittente romana Radio Globo. Quasi 240 milioni di clic, traduzioni in 11 lingue
Peluche
Non solo fenomeno musicale, ma brand trasversale: dalla filastrocca e dal web, il marchio Pulcino Pio si allargato. Nella foto il tenero pennuto in versione peluche

Spettacolo sul cardinale

Spoleto Festival Tre serate dedicate a Martini


a sua figura, altera e ieratica, metteva soggezione; in apparenza fredda e aristocratica, nascondeva invece una grande timidezza. Le sue parole erano piene di temi scomodi per la Chiesa: la contraccezione, ladozione dei single, senza contare le tematiche del fine vita, in lui che rifiut laccanimento terapeutico. Carlo Maria Martini, il cardinale del dialogo, rivivr al Festival di Spoleto in uno spettacolo dalla formula insolita: le tre serate, dall11 al 13 luglio, possono anche non essere una eguale allaltra. Si usano diversi materiali e testimonianze in uno spazio non teatrale, un chiostro, che evocano il suo mondo. Una struttura non rigida, un work in progress, dice Felice Cappa, regista (laico) del progetto, coprodotto dalla Fondazione Corriere della Sera. Lattore si sta definendo, il titolo provvisorio : Il vescovo, la polis, i tempi. La priorit, per il regista, che emerga la forza di Martini, ovvero il rapportarsi con gli altri, allinterno e soprattutto allesterno della Chiesa che matur una serie di accuse nei suoi confronti. Le parole del cardinale, scomparso lo scorso anno, ripercorrono le

Giochi
Sticker e giochi ispirati a Pulcino Pio (sinistra). C anche la cover per smartphone (sotto) e la felpa

Pulcino Pio, gli affari del tormentone


Londa lunga da YouTube ai gadget. Giro da un milione di euro
e abbiamo parlato male tutti. E adesso che diventato un successo internazionale si attendono i pentiti che proveranno a sdoganarlo rivalutando il concetto di trash. Il made in Italy ha anche la faccia, anzi le piume, del Pulcino Pio. Il tormentone dellestate 2012, non fate finta di non ricordarlo, volato allestero e ha contagiato altri Paesi attraverso il passaparola su YouTube. Se ci limitiamo alle versioni ufficiali, questi sono i numeri. In Italia il video ha avuto oltre 60 milioni di views. La versione spagnola (El pollito Pio) ne ha 135 milioni, 13 quella olandese (Het kuitentje Peip), 11 la greca (To poulaki Tsiou), 10 la tedesca (Das kleine Kuten Piept) e, a seguire, quelle inglese (The little chick, 4), francese (Le poussin Piou, 3) e portoghese (O Pintinho Piu, 1,5). Siamo a quasi 240 milioni di clic (cui bisogna aggiungerne altri 50 che arrivano da altri canali) cresciuti al ritmo di 3 milioni al giorno nelle ultime due settimane. Sinora stato tradotto in 11 lingue, presto arriveremo a 21, annuncia Max Moroldo, che con Do It Yourself cura gli interessi discografici dellanimaletto e con Made in Etaly quelli digitali. Il fenomeno ancora pi imponente di quanto raccontino i numeri ufficiali. Il grosso dellonda arriva dai cosidetti contenuti Ugc, ovvero i video caricati dal pubblico. Se si sommano anche quelli, il Pulcino Pio supera il mezzo miliardo di views. Senza gli utenti non ci sarebbe questo fenomeno ammette Moroldo . A differenza della discografia tradizionale che tende a bloccare tutto, noi abbiamo stimolato il pubblico e promosso i video migliori con premi e concorsi. Cos sono nate le parodie, le coreografie e le gag a base piumata. Per tenere assieme tutto, e per trasformarlo in un business, Moroldo si appoggiato a Content ID, una tecnologia sviluppata da YouTube che aiuta produttori di contenuti a tutelare il

Trio

Omaggio
Il vescovo, la polis, i tempi sar dedicato a luglio al cardinal Martini, morto il 31 agosto 2012

Nella foto, da sinistra: Bruno Benvenuti (Radio Globo), Isaac Easy Coutiel (licenziatario greco) e Max Moroldo (talent scout e

sue omelie, le conferenze, le lettere apparse nei colloqui al Corriere, in cui fece la sua parte nella societ civile attraverso un uso inedito per la porpora cardinalizia. Quella rubrica fece arricciare qualche naso in Vaticano, dice Marco Garzonio. Lo spettacolo ladattamento della vita di Martini contenuta nel suo libro Il profeta. Tre i passaggi importanti: I ventidue anni come arcivescovo di Milano, i dieci trascorsi a Gerusalemme e gli ultimi quattro di malattia. Divenne una sorta di testimonial per le cure del Parkinson, una cosa mai negata, ha sempre accettato questo suo male. Non diede indicazioni specifiche sui quei temi scomodi, ma gi porsi domande su di essi rivoluzionario. Un ruolo importante sar il rapporto tra lantico e il contemporaneo, come se non ci fosse in lui la dimensione della modernit, dice il regista, egli recupera il pensiero biblico dei padri e trova strade che si erano perse, reinterpretando il Vangelo alla luce della contemporaneit, negli anni in cui a Milano cerano il terrorismo, poi Tangentopoli e la deindustrializzazione. Mi piacerebbe che la sua voce fosse presente, pi che una regia classica, deve emergere il suo spirito. Sarebbe piaciuto a Papa Francesco? S, per il riconoscimento delle fragilit umane; per la comune posizione a favore di una collegialit in una continua consultazione con i vescovi, senza mettere in discussione il Papa; per laffermazione di una Chiesa povera, umile e minoritaria.

produttore discografico): con Benvenuti ha acquistato i diritti di Pulcino Pio dal brasiliano Erisvaldo Da Silva, autore della filastrocca

copyright. Se scopri che qualcuno utilizza un brano di cui tu hai i diritti, puoi chiederne la rimozione oppure la monetizzazione che porta gli introiti della pubblicit sul tuo conto e non su quello di chi ha caricato il video del proprio matrimonio con la tua musica. La filosofia : lascia che gli altri si divertano e tu ci guadagni. Cos il Pulcino ha scoperto circa 18 mila dipendenti-volontari. Progetti come questo non solo dimostrano lefficacia di Content ID ma sottolineano il valore di YouTube oggi, come piattaforma di distribuzione alternativa a disposizione del settore creativo, dice Chiara Santoro, responsabile partnership musica e sport di YouTube in Italia. Dalla filastrocca e dal web il marchio si allargato. Pupazzi, cover per smartphone, figurine, ciondoli, uova fresche (in Grecia) e di cioccolato, un personaggio in tour per ipermercati e centri commerciali... Un business da 1 milione di euro di fatturato in meno di un anno. Chi ha visto nel Pulcino solo un fenomeno musicale non ha capito nulla. un brand trasversale che va oltre la canzone, precisa Moroldo. Tutto nato per caso. Lo scorso maggio Radio Globo, emittente romana col vizio della caccia al tormentone,

Controllo sui video

Battaglia di Prince contro i social network


stato tra i primi cantanti a vendere la sua musica online. Ma pare che lo slancio di Prince verso la tecnologia si sia fermato l. Il cantante, che sta festeggiando i suoi 35 anni di carriera, ostinatamente contro YouTube e i social network. Un odio che lo ha portato a sostenere una battaglia titanica perch la sua musica non compaia attraverso quei canali. E ormai leggendario lossessivo controllo da parte della sua etichetta Npg Music, nota per il costante invio di notifiche ai trasgressori. Anche per video di 6 secondi. Pochi giorni fa la Npg Music ha chiesto a Twitter di cancellare otto videoclip che contenevano registrazioni non autorizzate. Insomma, per ascoltarlo va pagato il biglietto (o il cd).

V. Ca.
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adatta una vecchia canzone datata 1965 del brasiliano Erisvaldo Da Silva che ha come protagonista un pulcino. Moroldo, un altro cane da fiuto per i tormentoni (Ai se eu te pego lha portata lui in Italia), la scopre grazie alla figlia di 8 anni. Tornata dalloratorio me lha fatta sentire. Non mi sembrava una cosa su cui lavorare, ma al terzo giorno di fila in cui mi sono svegliato con quella in testa mi sono deciso. Assieme a Bruno Benvenuti di Radio Globo recupera Da Silva, acquista i diritti del brano e punta subito su YouTube. A luglio gi un tormentone. Grazie agli strumenti che ci ha dato YouTube abbiamo scoperto da quali Paesi veniva il maggior numero di richieste e siamo partiti con le traduzioni, spiega Moroldo. Il Pulcino Pio stato riempito di insulti. Fanno parte del business. Ci stanno. Ma a tutti dico, se una melodia cos stupida, e lo stesso si diceva di "Gioca Jouer" di Cecchetto e "Alla fiera dellest" di Branduardi, perch non se ne scrivono altre cos?. Merito anche di da Silva. Che oggi si prende anche una quota dei diritti sui prodotti extra musicali. E la figlia di Moroldo che ci ha guadagnato? La libert di far entrare il cane in casa, il disco di platino che abbiamo ricevuto, un piccolo ricatto a settimana tipo figurine.... E il ragazzo che lha fatto sentire alla bimba? Gli avevo promesso un viaggio premio se fossimo arrivati al numero 1. Siamo andati a New York e Las Vegas. Svelata la storia, resta un mistero. La voce. Quella in Italia di Morgana Giovannetti, ex Bagaglino e conduttrice radiofonica di Radio Globo. Ma gli effetti la rendono irriconoscibile, come se fosse un bimbo-robot. Registriamo le cantanti, solo in Germania un uomo, su una base lenta, poi lacceleriamo e mischiamo gli effetti di due plug-in audio. Solo noi sappiamo quali, come la ricetta segreta della Coca-Cola.

Andrea Laffranchi
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Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

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Sportluned
I numeri Serie A
31a giornata BOLOGNA TORINO CATANIA CAGLIARI FIORENTINA MILAN INTER ATALANTA JUVENTUS PESCARA NAPOLI GENOA ROMA LAZIO SAMPDORIA PALERMO SIENA PARMA UDINESE CHIEVO Classifica JUVENTUS NAPOLI MILAN FIORENTINA INTER LAZIO* ROMA* CATANIA UDINESE PARMA CAGLIARI BOLOGNA ATALANTA (-2) SAMPDORIA (-1) TORINO (-1) CHIEVO SIENA (-6) GENOA PALERMO PESCARA *una partita in meno 71 62 58 52 50 50 47 46 45 39 39 37 37 36 36 35 27 27 27 21 2 2 0 0 2 2 3 4 2 1 2 0 oggi ore 20.45 1 3 0 0 3 1

il sondaggio
Valentino Rossi si piazzato secondo alle spalle di Lorenzo nel primo Gp della stagione, in Qatar: Valentino tornato il pi grande e pu puntare al titolo mondiale (A) oppure il compagno Lorenzo gli superiore (B)? Vota con uno squillo. Chiamata gratuita

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+39 029 296 6260

Polemiche I rossoneri buttano via unoccasione doro. I nerazzurri sul 3-1 ripresi dai bergamaschi (rianimati dal dischetto)

Gli spreconi

Rigori contestati e rabbia per le decisioni arbitrali Il Milan si fa rimontare due gol dalla Fiorentina Inter k.o. con lAtalanta Moratti: C malafede

Lanalisi

Imbarazzi rossoneri Malattie nerazzurre


di MARIO SCONCERTI

La furia dellex
Cordoba trattiene a stento linfuriato Schelotto che nel finale scatena una rissa contro i suoi ex compagni vittoriosi a San Siro

Illusione I rossoneri festeggiano dopo il vantaggio di Montolivo (Infophoto)

Valentino Rossi

Valentino, impresa in Qatar Risale dal settimo posto ed secondo dietro a Lorenzo

a Fiorentina mette sempre in imbarazzo il Milan. Era gi successo allandata, si ripetuto nel secondo tempo di ieri dove si visto un Milan meno brillante. Il fatto che la Fiorentina ha pi giocatori di qualit del Milan, che a sua volta ha giocatori pi importanti. Forse la sintesi arrivata da cambi fatti e mancati. Rimasto in dieci, Montella ha messo Romulo, giocatore strano, quasi inesistente, una specie di bosone del calcio, che non ha un ruolo preciso e proprio per questo pu coprirne due. Allegri invece ha tenuto in campo gente stanca e con la luna come Balotelli e Boateng. Allegri ha giocato come se il Milan fosse una grande squadra e potesse reggere la cattiva giornata di alcuni giocatori, ma il Milan ha risposto con i suoi limiti di fondo. Che sarebbe un grande errore prendere con leggerezza. Poi c stato larbitro. A parer mio non cera lespulsione di Tomovic, non cera il primo rigore della Fiorentina (ma che bellissima cosa ha fatto Ljajic!), cera un rigore per il Milan su mano di Roncaglia nel finale. Per la Fiorentina ha meritato per la facilit con cui prendeva in Lacune velocit la trequarti del Milan ogni volta nella ripresa pur Allegri ha tenuto in in dieci. Sarebbe campo gente stanca giocando interessante vedere una Stramaccioni Fiorentina con El Shaarawy e manca di sicurezza Montolivo (esatto!), meno Balotelli. Sarebbe forse davvero pronta. Cos il Napoli si portato avanti a profondo danno del Genoa. Credo che la classifica del Napoli abbia qualcosa deccezionale, la squadra non ha tutti questi punti dentro di s. Ma il Milan ne ha persi troppi allinizio. E si forse fatto grande pi con i limiti del campionato che con i propri meriti. Crolla lInter, anche molto sfortunata. La mancanza di attaccanti non le ha impedito di segnare. stata la mancanza di una squadra a farla crollare. La malattia in compenso chiara, manca tutta una linea di centrocampo, esterni compresi. E manca un grande riferimento in panchina. Non si possono sommare due esperimenti. Almeno da una parte deve rimanere la sicurezza, o sul campo o in panchina. Altrimenti si brucia anche quello che di buono si fatto. Il Napoli raddoppia sul Milan e prende un timbro duro, secco, da protagonista finale. Sta ancora crescendo, come non era riuscito a fare a inizio girone di ritorno. Ora forse la squadra pi in forma. Vedremo domenica prossima quando giocher a San Siro con il Milan.
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42 Sport
Le pagelle Fiorentina Gli episodi contestati

Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

Cuadrado, slalom da dolori


6 VIVIANO Ribatte con tempismo uninzuccata di El Shaarawy e un destro di Flamini. Reattivo nonostante i due gol incassati. 6 RONCAGLIA Patisce un po quando El Shaarawy accelera dalle sue parti ma tutto sommato non sfigura. In pieno recupero intercetta con il braccio largo una correzione aerea di Pazzini. Rigore solare, non per limbarazzante Tagliavento. S.V. SAVIC Vittima di un acciacco muscolare, alla mezzora si accascia nel centro di centrocampo senza che nessuno lo sfiori. 6 TOMOVIC Espulso prima che spiri il primo tempo per avere alzato un po il gomito in un corpo a corpo con El Shaarawy. Eccesso di zelo da parte di un arbitro nel pallone. 6,5 PASQUAL Spinge e tira in porta: uno dei capisaldi viola. 5,5 AQUILANI Prestazione insipida, con rari colpi dala. 5 PIZARRO Il metronomo che non perdeva un colpo si inceppato. Si fa soffiare il pallone da Montolivo che brinda alla sua salute e firma l1-0. 6 BORJA VALERO Non quello straripante che aveva annichilito San Siro allandata, per le cose che fa hanno sempre una logica. 6,5 CUADRADO Quando parte in slalom sono dolori. Difatti De Sciglio lo aggancia in area: rigore netto. 5,5 JOVETIC Fa alcune piccole belle cose e una volta mette alla frusta Abbiati. Per non a posto e si vede. 6 LJAJIC Con i dribbling semina il panico per quando si guadagna un rigore che non c cade da solo per eccesso di dribblomania. 6 COMPPER Rileva Savic e rischia subito lammonizione intervenendo da dietro su Balotelli a met campo. 6 ROMULO Entra per Jovetic e si posiziona a destra nella linea difensiva senza fare danni. 6 MONTELLA Poteva risparmiarsi lutilizzo forzato di Jovetic. Trasmette comunque alla sua squadra grinta e coraggio.

Espulsione esagerata Allo scadere del primo tempo Tomovic commette fallo su El Shaarawy lanciato, larbitro Tagliavento lo espelle: decisione giudicata esagerata dai viola (SkySport)

Rigore dubbio per i viola Al 21 della ripresa, c un contrasto in area tra Nocerino e Ljajic: Tagliavento assegna un rigore, considerato molto generoso dal Milan (SkySport)

Il Milan chiede il rigore Abate cade in area dopo un contrasto con il difensore della Fiorentina Pasqual: i rossoneri chiedono il calcio di rigore (Afp)

Corrida Montolivo, fischiatissimo, segna e fa lassist del raddoppio. Ingiusto il rosso a Tomovic

Milan, pari di tensioni e rimpianti Il protagonista diventa larbitro


Rossoneri avanti 2-0, la Fiorentina in 10 risale con due rigori
FIRENZE Il pareggio era un risultato che al Milan, tutto sommato, non sarebbe dispiaciuto, almeno in sede preventiva, anche tenuto conto del fatto che gli avrebbe garantito, come in effetti gli garantisce, unadeguata protezione nei confronti delle velleit di rimonta della Fiorentina. Ma visto com andata, e soprattutto com finita ieri a Firenze, questo un 2-2 che scotta, con le sue scorie di errori e di rimpianti. Al contrario la stessa partita e lo stesso risultato, inquadrati nellottica di Montella, rappresentano tutto grasso che cola. Basti infatti pensare che dopo unora di gioco i rossoneri si sono trovati a condurre le danze per 2-0 essendo per giunta in superiorit numerica dal 39 del primo tempo (espulsione di Tomovic): uno scenario tattico e ambientale che una grande squadra avrebbe cinicamente sfruttato per giocare al gatto con il topo ma siccome, al di l della strepitosa risalita in classifica, questo Milan non (ancora) una grande squadra, accaduto che i viola, aggrappandosi alle regole semplici del gioco del calcio motivazioni, corsa, coraggio , siano riusciti ad agganciare i sonnolenti rossoneri con due calci di rigore, il primo battuto da Ljajic per uninesistente scorrettezza di Nocerino, il secondo (evidente errore di De Sciglio) da Pizarro. Un colpo di immagine durissimo per gli Allegris, oltre che un danno pratico evidente, tan-

a. co.
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Fiorentina Milan

Le pagelle Milan

Balotelli come se non giocasse


6 ABBIATI Ribatte su Jovetic nel primo tempo. Per il resto ordinaria amministrazione, ma stavolta lo stile lascia a desiderare. 6,5 ABATE Da una sua folata offensiva il raddoppio rossonero. 6 ZAPATA Lelettricit sugli spalti inversamente proporzionale alla cattiveria dellattacco viola. Lui cos pu limitarsi allordinario. 6 MEXES Poche sbavature e, soprattutto, poche occasioni per fare il fenomeno. In difesa meglio badare al sodo. 5 DE SCIGLIO Il ragazzino con le stimmate del campione causa il rigore del 2-2 abboccando a una finta di Cuadrado. Si cresce anche cos. 6 FLAMINI Macina la consueta razione di chilometri e alla fine diventa uno dei pi pericolosi in attacco: gol e parata di Viviano. 6,5 MONTOLIVO Lo hanno fischiato e anche un po insultato. Ingrati. Lui per si toglie lo sfizio di segnare l1-0 e di sparare il passaggio rasoterra del 2-0. 6 MUNTARI Lavora di randello e si guadagna unammonizione che, vista laria che tira, con un arbitro ormai fuori controllo, induce Allegri a trattenerlo nello spogliatoio allintervallo. 5 BOATENG Notazioni salienti del suo pomeriggio fiorentino: capelli biondi e barba nera. Si salvi chi pu! 5 BALOTELLI Sembra quasi che si sia voluto punire da solo dopo essere stato sorpreso a fumare nella toeletta del treno. Difatti come se non giocasse. 6 EL SHAARAWY Corre, corre e per poco non segna con una bella capocciata su punizione di Montolivo. 5,5 NOCERINO Rimpiazza Muntari ma si segnala per il confuso agonismo. Ingiustamente punito per un rigore su cui innocente. 5 ALLEGRI Loccasione sprecata lo induce a frustare (a parole) la sua squadra. Bene, bravo: ma a chi tocca cacciare nella zucca dei giocatori la mentalit vincente?

2 2

Marcatori: Montolivo 14 p.t.; Flamini 17, Ljajic (rig.) 21, Pizarro (rig.) 28 s.t. FIORENTINA (4-3-3): Viviano 6; Roncaglia 6, Savic s.v. (Compper 6 30 p.t.), Tomovic 6, Pasqual 6,5; Aquilani 5,5, Pizarro 5, Borja Valero 6; Cuadrado 6,5, Jovetic 5,5 (Romulo 6 46 p.t.), Ljajic 6 (Migliaccio s.v. 37 s.t.). All.: Montella 6 MILAN (4-3-3): Abbiati 6; Abate 6,5, Zapata 6, Mexs 6, De Sciglio 5; Flamini 6 (Niang s.v. 33 s.t.), Montolivo 6,5, Muntari 6 (Nocerino 5,5 1 s.t.); Boateng 5 (Pazzini s.v. 39 s.t.), Balotelli 5, El Shaarawy 6. All.: Allegri 5 Arbitro: Tagliavento 4 Espulso: Tomovic 39 p.t. Ammoniti: Montolivo, Cuadrado, Muntari, Nocerino, Balotelli, Aquilani, Roncaglia Recuperi: 3 pi 3

Protagonista Montolivo, lex fischiato, ruba palla e segna il primo gol (Plp)

a. co.
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to che c da augurarsi che Silvio Berlusconi, in tuttaltre faccende affaccendato, non si sia piazzato davanti al televisore per seguire la recita dei suoi prodi. Lui, teorico della necessit di nascondere la palla agli avversari nel finale di partita, avrebbe invece scoperto un Milan con la manina corta. Questione di personalit, sia chiaro, per cui in parecchi degli uomini chiave, a cominciare da

Balotelli, hanno reso al di sotto delle attese. Supermario tornato quello dei tempi inglesi, farfallone e anche un po ingenuo visto come, mettendo il piedone per ritardare la battuta di un calcio di punizione a met campo da parte di Roncaglia, si beccato il cartellino giallo che, causa squalifica, gli impedir di onorare domenica la sfida con il Napoli. stata una gara, quella di ie-

ri allora del pranzo, inquinata da una serie di disastrose decisione arbitrali e dallatmosfera di tensione che si respirava nel vecchio impianto fiorentino, tanto che, quando il direttore di gara (Tagliavento) sventolava un bel rosso sotto il naso di Tomovic per una mezza gomitata in corsa a El Shaarawy valutando la sua condotta come violenta, dai settori bene (!) del Franchi, quelli in cui era stipato

il (sedicente) vippame locale, partiva un lancio di oggetti (tra cui monete e piccoli sassi) allindirizzo degli ospiti rossoneri che centrava il plenipotenziario milanista Adriano Galliani e una delle sue guardie del corpo. Davvero uno scenario avvilente al cui confronto risultata marginale la prevista contestazione (fischi ogni volte che toccava il pallone e ululati quan-

Le altre partite Catania e Cagliari non si fanno male, il Siena non sfonda la difesa del Parma

Catania Cagliari

Doppietta con dedica per califfo Di Natale LUdinese stende il Chievo e rivede lEuropa
UDINE Prima un gollonzo con dedica a Califano, grazie a un pasticcio di Puggioni, poi una vole capolavoro alla Van Basten, ma col sinistro, per il sorpasso su El Shaarawy al secondo posto tra i cannonieri. Pi Califfo che sceicco, Tot Di Natale torna al gol, il numero 16 e 17 in campionato, e fa tornare al successo lUdinese dopo quattro giornate. Spaventati dal colpo di testa di Papp, che accorcia le distanze nel finale del primo tempo, i friulani domano facilmente nella ripresa un Chievo gi di tono, per chiudere i conti nel finale con Benatia, su assist manca a dirlo di Di Natale. Che domenica prossima dovr fermare la sua difficile rincorsa a Cavani: la maglietta della salute dedicata a Califano, esibita dopo il primo gol, far infatti scattare la squalifica. Se il successo riapre per i friulani un minuscolo spiraglio europeo, Guidolin sgombera il campo dalle illusioni: Se chiuderemo il campionato in questa posizione (nono posto, ndr), sar una stagione da equiparare alle due precedenti (quarto e terzo). Corini, da parte sua, ha visto un buon Chievo. Forse non del tutto vero, ma classifica alla mano lo stop quasi indolore, grazie anche allo 0-0 interno del Siena contro il Parma, che mantiene a -8 la zona B. Per i toscani, praticamente mai o quasi mai pericolosi, un passo indietro soprattutto sul piano del gioco. E a recriminare per il pari soprattutto il Parma. Altro 0-0 tra Catania e Cagliari al Massimino, dove i siciliani sprecano una buona chance per riavvicinare la zona Europa League. Ma la squadra di Maran, al secondo stop di fila dopo quello con la Lazio, stavolta crea troppo poco per poter coltivare rimpianti.

0 0

Udinese Chievo

3 1

Siena Parma

0 0

CATANIA (4-2-3-1): Andujar 6; Alvarez 6,5, Bellusci 5,5, Spolli 6, Marchese 6,5; Izco 6, Biagianti 5,5 (Salifu s.v. 38 s.t.); Keko 6,5 (Ricchiuti s.v. 38 s.t.), Castro 6 (Doukara 6 25 s.t.), Gomez 6; Bergessio 5,5. All.: Maran 6 CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi 6,5; Pisano 6 (Cabrera 6,5 32 p.t.), Rossettini 6, Astori 6,5, Avelar 6; Dessena 6, Conti 6, Nainggolan 6,5; Ibarbo 6. (Ekdal 6 12 s.t.); Pinilla 6,5, Sau 6 (Thiago Ribeiro s.v. 32 s.t.). All.: Pulga 6 Arbitro: Valenti 6 Ammoniti: Cabrera, Dessena, Bellusci, Pinilla, Ekdal Recuperi: 5 pi 3

Marcatori: Di Natale 20 e 23, Papp 35 p.t.; Benatia 40 s.t. UDINESE (3-4-2-1): Brkic 5,5; Benatia 6,5, Danilo 6, Domizzi 6; Basta 6, Allan 6,5, Lazzari 5,5 (Badu 6 15 s.t.), Gabriel Silva 5,5; Pereyra 6,5, Maicosuel 5 (Muriel 6,5 15 s.t.); Di Natale 7 (Zielinski s.v. 44 s.t.). All.: Guidolin 6 CHIEVO (3-5-2): Puggioni 5; Papp 6 (Luciano 5,5 16 s.t.), Acerbi 6, Cesar 5,5; N. Frey 5,5, Guana 5,5 (Stoian 5 22 s.t.), Rigoni 6 (Paloschi s.v. 39 s.t.), Hetemaj 6; Thereau 5,5, Pellissier 5. All.: Corini 5 Arbitro: Damato 6,5 Ammoniti: Di Natale, N. Frey, Jokic, Papp, Danilo, Benatia, Cesar, Acerbi Recuperi: 1 pi 3

SIENA (3-4-2-1): Pegolo 6,5; Teixeira 6, Paci 6,5, Terzi 6,5; Angelo 6, Calello 5,5, Vergassola 5,5, Rubin 5,5; Agra 6 (Pozzi 5 14 s.t.), Rosina 5 (Valiani s.v. 34 s.t.); Emeghara 6 (Bogdani s.v. 42 s.t.). All.: Iachini 5,5 PARMA (3-5-2): Mirante 6; Benalouane 6, Paletta 6,5, Lucarelli 6,5; Biabiany 6,5 (Belfodil s.v. 32 s.t.), Ninis 5,5 (Valdes 6 1 s.t.), Marchionni 6, Parolo 5,5, Gobbi 6; Amauri 5,5, Sansone 6 (Rosi s.v. 39 s.t.). All.: Donadoni 6 Arbitro: Bergonzi 6 Ammoniti: Marchionni, Parolo, Paci Recuperi: 1 pi 3

Prudenza Ma Guidolin frena: Il nono posto vale il quarto e il terzo delle precedenti stagioni
Dedica Tot Di Natale (Ansa)

Riccardo De Toma
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Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

Sport 43

Fischio finale
di Paolo Casarin
er Paolo Tagliavento dirigere Fiorentina-Milan stato un tormento. Ha cominciato facendo il buono, sorvolando su alcuni falli significativi; poi, alla mezzora, Montolivo, fallo tattico evidente, lo ha risvegliato e costretto al giallo. Al 40 Tomovic allarga il braccio sul viso di El Shaarawy, che cade a terra: fallo, giallo forse. Tagliavento si ritrova in mano un cartellino rosso uscito troppo velocemente dalla tasca, ma che ormai costretto a mostrare al viola: dalla bont allerrore clamoroso il passo breve. Rompe la partita e si rompe anche lui. Lintervallo fonte di pensieri: ma oggi chi sono? Buono o cattivo? buono nel concedere il rigore a Ljajic, per un lieve contatto con Nocerino, giusto nel mostrare il giallo ad Aquilani e Balotel-

Gli errori di Tagliavento Lo svarione di Gervasoni


li. Il rigore di De Sciglio su Quadrado giusto come il giallo per Roncaglia. Ma poi valutare la spinta, in area, di Pasqual su Abate come trascurabile un errore chiaro e anche considerare come innocente la mano di Roncaglia non convince. Tagliavento, nella sua carriera, ha trovato il suo momento magico nel decisionismo e nella spigolosit dellatteggiamento: oggi non si sente a suo agio nellera delle regole smussate, dellinvolontariet e del tutto possibile. Si era formato una personale memoria tecnica, il meccanismo delicato che comanda il suo fischietto, eliminando le mezze misure e esagerando, talvolta, nella severit. Si ritrova isolato in un mondo che sembra richiedere molta tolleranza tecnica e disciplinare. un errore modificare le interpretazioni delle regole con tanta frequenza, passando tra laltro da un estremo allaltro. Un arbitro esperto come Tagliavento pu cambiare interpretazione delle regole solo lentamente e con risultati modesti: si rischia di perdere la naturalezza del suo processo iniziale o, pi semplicemente, si rischia di perdere larbitro. Larbitro di Terni ha commesso molti errori che spero possa metabolizzare attraverso una attenta analisi: spero possa tornare quello di un tempo e sappia respingere linvito delle regole dimezzate. Non centrano invece le regole dimezzate per quanto accaduto in Inter-Atalanta: il rigore concesso da Gervasoni ai bergamaschi sul 3-1 per i nerazzurri inesistente.
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Non ci sono pi le tribune di un tempo

Altre proteste rossonere Il fallo di mano del difensore argentino della Fiorentina Roncaglia in area suscita ulteriori proteste dei rossoneri che chiedono il rigore (Ansa)

Nuovo look Kevin Prince Boateng con i capelli ossigenati (Liverani)

Tensione Ironie sullad rossonero: Se l presa anche con un bambino

La calda tribuna donore Insulti e monete a Galliani


Renzi interviene in difesa, le scuse della Fiorentina
FIRENZE Tutti contro tutti. il 40 del primo tempo quando il peggiore in campo, ovvero l'arbitro Tagliavento, punisce con il cartellino rosso Tomovic per una gomitata al volto su El Shaarawy. Gli animi, gi piuttosto accesi, si surriscaldano. Fino a quel momento il pi contestato della gara era stato Montolivo, lex viola a cui il popolo della Fiorentina non ha ancora perdonato la fuga a Milano a parametro zero. Per lui (premiato dal Milan con la fascia di capitano considerando lassenza di Ambrosini, out per una sofferenza muscolare di origine contusiva) solo fischi, parzialmente zittiti con il gol dell1-0 al 14 del primo tempo. A 5 dal termine del primo tempo, il direttore di gara spedisce negli spogliatoi Tomovic. Fate un campionato vostro urla il pubblico viola. Anche in tribuna autorit, i toni si alzano. Contro Adriano Galliani piovono monetine, palline di carta. Lad milanista viene colpito alla testa da una moneta, una delle guardie del corpo che lo scorta viene ferita allocchio da un sasso. Il figlio del vice-presidente rossonero, Gianluca, si infuria con i presenti: Imparate leducazione. I fiorentini rispondono e segue un battibecco feroce. Dagli spalti i tifosi toscani non perdonano al direttore di gara di aver indirizzato la partita in un senso sfavorevole alla squadra di Montella. Buffone, e ancora venduto gridano a Tagliavento. Galliani, ormai consapevole gente milanista una nuova aggressione. Alla fine lad rossonero (costretto a seguire il secondo tempo dagli spogliatoi) riporta una piccola ferita alla testa, mentre Giampaolo, la guardia di sicurezza soprannominata Rambo, torna a Milano con un occhio tumefatto. A fine gara Diego Della Valle si informa dello stato di salute di Galliani, tocca a Gianfranco Teotino, responsabile della comunicazione del club viola, porgere le scuse per quanto avvenuto. Valuteremo le foto e le immagini di quei momenti concitati in tribuna autorit, se qualcuno si comportato scorrettamente non vi metter pi piede. Certo Galliani non ha contribuito a rasserenare gli animi, ha quasi bisticciato con un bambino. Per, ripeto, chiediamo scusa e faremo in modo che certe cose non accadano pi. Il nervosismo non mancato nemmeno in campo: dopo la mancata concessione del rigore ai rossoneri per fallo su Abate di Pasqual. Mario Balotelli si scaglia contro il giudice di linea. Che c... guardi? Che c... guardi? ha chiesto ripetutamente lattaccante che a fine gara avrebbe voluto parlare alle tv di questo e dellammonizione che gli impedir di essere disponibile per la gara di Napoli ma lad rossonero ha disinnescato la miccia caricandolo sul pullman diretto alla stazione.

di non poter pi seguire la gara dalla tribuna, cerca di scendere negli spogliatoi fra insulti ed esibizione generalizzata del dito medio. Un altro tifoso si alza con atteggiamento minaccioso, tocca allora al sindaco Matteo Renzi

seduto vicino ai fratelli Diego e Andrea Della Valle tentare la mediazione. Ha ottimi rapporti con il vice-presidente rossonero e di certo ha influenza sui cittadini di Firenze: prova ad ammorbidire i toni, cos da evitare al diri-

Intervento
Il sindaco di Firenze Matteo Renzi interviene per difendere Adriano Galliani (Ansa)

Gli allenatori

Allegri: Sono molto deluso Montella: Espulsione ingiusta


FIRENZE (m. col.) Lo ripete pi volte Allegri: Sono deluso e arrabbiato. Potevamo tagliare fuori la Fiorentina dalla corsa Champions, invece abbiamo buttato 2 punti. Finch abbiamo giocato 11 contro 11 abbiamo disputato una bella partita. Ma dopo lespulsione di Tomovic la Fiorentina stata pi brava di noi. Penso che sia stata una partita difficile per Tagliavento. Ci sono state 7 decisioni importanti, alla fine cerano due rigori per noi. Nemmeno Montella soddisfatto: Con Tagliavento ho scommesso una cena: io sostengo che il fallo di Tomovic non solo non era da rosso ma non era proprio fallo. Chieder a Braschi, ma forse nemmeno lui imparziale. Diego Della Valle, riavvicinatosi a Galliani dopo il grande gelo creatosi per laffare Montolivo, commenta: Nonostante tutto abbiamo visto una bella partita. Il fratello Andrea aggiunge: Un pari che vale come una vittoria. Non altrettanto soddisfatto dicono che sia Silvio Berlusconi...

do lo perdeva) allindirizzo di Riccardo Montolivo, ex capitano viola e ieri, quasi provocatoriamente, capitano ospite, da parte di uno stadio di bambinoni isterici cui il compitissimo cantrocampista bergamasco ha replicato con la rete dell1-0 su colpo di sonno di Pizarro, e con lassist del raddoppio firmato da Flamini. Non male.

driano Galliani non mai stato popolarissimo a Firenze. Un po perch rappresenta la squadra di Berlusconi in una vecchia terra rossa; un po la partecipazione calda di Galliani alla partita. A volte impone la sua irruenza e gli altri si adontano. Quando nel proprio stadio la gente pretende un rispetto geloso per la propria squadra. Difficile sapere come sia andata davvero, fa piacere comunque che la Fiorentina abbia voluto chiudere con un comunicato di scuse, prendendosi da padrone di casa anche colpe che non erano sue. Certo che fino a ieri, quando si diceva che non si potevano portare i bambini allo stadio, non si pensava alla tribuna donore. L andavano i migliori delle citt. Cera il pericolo a Roma dincontrare un po tanti politici, ma anche quello alla fine faceva parte del paesaggio. Mai si era sentito di un incidente tra un grande dirigente di calcio e un bambino. Forse colpa dei bambini, non sono pi quelli di un tempo, maneggiare tecnologia li ha resi irrispettosi e impazienti. Forse colpa del calcio che assicura volgarit a tutti dicendo che non maleducazione, ma liberazione, sfogo, quindi servizio sociale. Fatto sta che dolcemente grottesco pensare un Harry Potter viola che va a dire la sua a Galliani dopo lingiustizia subta. E immaginarsi Galliani che si agita, colpito dalla propria fantasia di vedersi replicare a un bambino. Forse sono le tribune a non essere pi quelle di un tempo. Mai accettare parole da uno sconosciuto in una tribuna donore, sia anche un bambino. Perch questo lultimo paradosso: lo stadio ha ormai una sua pace militare dovunque tranne che l. In tribuna vanno gli ultimi incontrollabili: i bambini.

m.sco
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Alberto Costa
R PRODUZIONE R SERVATA

Monica Colombo
RIPRODUZIONE R SERVATA

Sfida Il debuttante Andreazzoli: Vale 3 punti ma vale anche molto di pi. Petkovic: Orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto

Le prime volte del derby di Roma, al luned e senza politici


ROMA Si intrecciano tante prime volte nel derby di campionato numero 140 (48 vittorie della Roma, 54 pareggi e 37 vittorie della Lazio). Per la prima volta il derby si giocher di luned. Uno spostamento dovuto agli impegni di Europa League dei biancocelesti, che crea qualche apprensione in pi in fatto di sicurezza. Lidea originale era di giocarlo alle 15 di domenica, ma i soldi della pay-tv hanno avuto la meglio anche se un giorno feriale ancora pi pericoloso di uno festivo. Per la prima volta non ci saranno politici in tribuna vip, visto lo stop alle tessere omaggio deciso dal Coni il 18 marzo al fine di evitare strumentalizzazioni su favori e privilegi riservati ai Parlamentari della Repubblica. E per la prima volta, sulla panchina giallorossa, ci sar un emozionato Aurelio Andreazzoli, che ieri ha vestito i panni dellanti-Zeman in conferenza stampa: Sicuramente il derby vale 3 punti per la classifica, per anche certo che vale molto di pi. Su questo non ho il minimo dubbio. E credo che la squadra la pensi come me. Troppa tensione? Dobbiamo saperla gestire, anche perch nella situazione attuale ci siamo cacciati per nostri demeriti. Ultimo dei quali, la sciagurata partita di Palermo che Andreazzoli ha fatto rivedere ai suoi giocatori per mostrare quanto poco sia-

Roma, ore 20.45


Roma
4-3-2-1 24 Stekelenburg 35 Torosidis 3 Marquinhos 5 Castan 7 Marquinho 4 Bradley 16 De Rossi 48 Florenzi 8 Lamela 15 Pjanic 10 Totti

Lazio
4-4-1-1 22 Marchetti 15 Gonzalez 20 Biava 27 Cana 26 Radu 87 Candreva 24 Ledesma 8 Hernanes 19 Lulic 6 Mauri 11 Klose

no stati squadra e quanto, invece, singoli a caccia di gloria personale. Vladimir Petkovic, arrivato a inizio stagione tra lo scetticismo generale, ha fatto un

grande lavoro con la Lazio, ancora in corsa per tre obiettivi. Lo rivendica, a ragione: In estate non eravamo neanche sulla mappa dei candidati per lEuropa, mentre la Roma

Arbitro: MAZZOLENI di Bergamo Tv: ore 20.45 Sky Sport 1, Sky Calcio 1, Premium Calcio, Premium Play

Allenatori Il giallorosso Andreazzoli al suo primo derby. Il biancoceleste Petkovic insegue unaltra vittoria dopo quella dellandata (LaPresse, Ansa)

era valutata nel modo giusto, con molti rinforzi, e poteva competere per lo scudetto. Adesso posso sicuramente essere orgoglioso. In tribuna ci sar la partita dei due presidenti, che incarnano in modo perfetto la differenza tra i due club. James Pallotta lamerican style, con una squadra di dirigenti sterminata da controllare in conference call. La tradizione di Jim, come vuole essere chiamato, comunque positiva: tre partite allOlimpico e tre vittorie. Lotito il centro di gravit permanente della Lazio e si fida praticamente solo di se stesso. Ha il dente avvelenato per la bocciatura nellelezione a vicepresidente Figc e per quella che ritiene

una persecuzione da parte di Platini in Europa League. Sul campo, la Lazio si affida a Klose (tre derby giocati e tre vinti, come il portiere Marchetti). Lunico vero dubbio tra Mauri e Ederson a sostegno del tedesco. La Roma potrebbe rafforzare il centrocampo con Bradley e schierare la difesa a 4 escludendo Burdisso. Il pareggio, che servirebbe solo alla Lazio, non esce dal 20 aprile 2007. Le due squadre potrebbero ritrovarsi nella finale di Coppa Italia ma la Roma, prima, dovr passare della semifinale di ritorno contro lInter, a San Siro, il 17 aprile. Ma c un partito di scontenti che preferirebbe uscire pur di non correre il rischio di una sconfitta in finale. Cose che succedono solo a Roma.

Luca Valdiserri
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44 Sport In forma Cavani sbaglia il rigore del possibile 3-0

Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

Sospetti La curva festeggia la sconfitta

Pandev e Dzemaili liquidano il Genoa E il Napoli allunga


Ora sono 4 i punti di vantaggio sul Milan
NAPOLI In questo momento lobiettivo principale del Napoli era tenere distante il Milan per arrivare alla trasferta di domenica prossima a San Siro con un buon margine di vantaggio. E c andato di mezzo il Genoa, vittima della corsa degli azzurri verso la qualificazione Champions senza preliminari. Mazzarri non vuole correre rischi e si guarda bene dallazzardare turn over. La posizione in classifica non un motivo sufficiente perch il tecnico azzurro consideri il Genoa un avversario da prendere alla leggera. Anzi, teme proprio il disperato bisogno di punti che la squadra di Ballardini ha per riuscire ad allontanarsi dal gruppetto che, se il campionato finisse oggi, andrebbe in B. Quindi spazio a Pandev (che ripagher abbondantemente la fiducia), confermatissimo il neogoleador Dzemaili (e anche lui dimostrer che lallenatore ha avuto ragione), e recupero di Campagnaro, che ha superato linfortunio ed uno che quando c si sente eccome. Largentino, destinato a partire a fine stagione, luomo di maggior garanzia in una difesa che invece continua a dare qualche problema. Soprattutto in Britos, che Mazzarri conferma per restituirgli morale dopo la pessima prova contro il Torino, ma che evidentemente sta passando un periodo critico e mostra anche stavolta pericolose insicurezze. Da rivedere, invece, Armero in campo per scelta tecnica sin dal primo minuto al posto di Zuniga sulla fascia sinistra. Le scelte di Mazzarri pagano: a fine partita il tecnico spiega che allenarsi con calma per una settimana, senza fatiche al mercoled, fa la differenza. Ballardini recupera Jankovic e si copre con un centrocampo a cinque e il solo Immobile in avanti, con il supporto di Bertolacci che per rientra molto. Il risultato per i rossobl sar un buon possesso di palla a centrocampo nei minuti iniziali ma niente di pi. Quegli stessi minuti che il Napoli impiega per sciogliersi e affidare poi ai suoi uomini che alla fine si riveleranno anche i migliori, il compito di risolvere la pratica Genoa e allungare di due punti la distanza sul Milan (ora il vantaggio di 4 lunghezze). Comincia Pandev, e non un caso, perch il macedone dimostra subito di essere in una di quelle serate in cui veramente difficile stargli dietro. Lui fatto cos, o splendido o assente, difficile che abbia una via di mezzo. Stavolta splendido e al 17 lo dimostra scambiando con Cavani e chiudendo lazione con un tiro di sinistro che si infila sotto la traversa. Undici minuti dopo tocca a Dzemaili, che si ripete dopo la tripletta di Torino. A vederne linserimento sulla sinistra dellarea genoana e a servirlo Hamsik, che a sua volta si conferma il miglior fornitore di assist del Napoli e certamente anche uno dei migliori di tutta la serie A. Il nome dello slovacco manca nellelenco dei marcatori, ma molto pi grave che ci manchi Cavani, che loccasione perfetta la ha

Samp imbambolata Il Palermo ringrazia Delio Rossi si scusa

Imbarazzati I giocatori della Sampdoria alla fine della partita (Ansa)

GENOVA Troppo presuntuosa o, semplicemente, generosa. Una cosa certa: la Sampdoria ha lasciato al Palermo 3 punti preziosi. Potevano essere utili per la salvezza, quando mancano 7 giornate alla fine del campiona-

Napoli Genoa

2 0

Sampdoria Palermo

1 3

Marcatori: Pandev 17, Dzemaili 28 p.t. NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 6; Campagnaro 6,5, Cannavaro 6, Britos 5; Maggio 6, Behrami 6,5 (Inler s.v. 29 s.t.), Dzemaili 7, Armero 5,5; Pandev 7,5 (Insigne s.v. 32 s.t.), Hamsik 7 (El Kaddouri s.v. 42 s.t.); Cavani 6,5. All.: Mazzarri 7 GENOA (3-5-1-1): Frey 6; Granqvist 5,5, Portanova 6, Moretti 6; Jankovic 5,5 (Olivera 6 12 s.t.), Rigoni 6, Matuzalem 5,5, Antonelli 6, Kucka 5,5 (Jorquera s.v. 22 s.t.); Bertolacci 6 (Vargas 5,5 6 s.t.); Immobile 6. All.: Ballardini 6 Arbitro: Banti 6,5 Ammoniti: Campagnaro, Kucka, Immobile, Vargas Recuperi: 0 pi 3

Marcatori: Von Bergen 34, Munari 42 p.t.; Ilicic 5, Garcia 10 s.t. SAMPDORIA (3-5-2): Romero 4; Gastaldello 4 (Mustafi 4 19 s.t.), Palombo 4, Costa 4; De Silvestri 4, Munari 4, Soriano 4 (Sansone 4 13 s.t.), Obiang 4, Estigarribia 4 (Maresca 4 27 s.t.); Eder 4, Icardi 4. All.: Rossi 4 PALERMO (3-5-2): Benussi 6; Von Bergen 7, Donati 6,5, Aronica 6,5; Morganella 6, Barreto 6,5, A. Rios 6,5, Kurtic 5,5, Garcia 7 (Nelson 6 26 s.t.); Ilicic 7 (Fabbrini s.v. 43 s.t.) Miccoli 7 (Dybala 6 21 s.t.). All.: Sannino 6,5 Arbitro: Guida 6 Ammoniti: Barreto, Palombo, Mustafi Recuperi: 0 pi 4

Ancora in gol
Blerim Dzemaili, 27 anni il prossimo 12 aprile, dopo i 3 gol realizzati 9 giorni fa al Torino ha segnato anche con il Genoa (Ipp)

al 19 del secondo tempo, quando Kucka mette gi Hamsik in area e Banti fischia il rigore. E Cavani lo sbaglia. il terzo errore consecutivo (Cavani, Hamsik, Cavani) che il Napoli fa dagli undici metri: Mazzarri dovr lavorarci.

to, e ancora la supersfida con il Genoa, da giocare domenica prossima. Forse i blucerchiati hanno sottovalutato il Palermo. Non per bastata a far capire come affrontare la squadra di Sannino che, dopo questo successo, ritorna nel gruppo con Siena e Genoa a lottare per restare in serie A. Errori la squadra di Delio Rossi ne ha fatti parecchi. Al 34 del primo tempo in occasione della prima rete il portiere Romero resta impalato mentre Miccoli calcia una punizione perfetta che Van Bergen insacca beffando Estigarribia. La Samp riuscita anche nellimpresa di far sembrare Josip Ilicic un fenomeno. Questa sconfitta, la terza nelle ultime 4 partite, pesa. Eppure la tifoseria doriana non sembra prenderla male: a fine gara applaude i giocatori chiamandoli sotto la curva e rivolge insulti ai tifosi rossobl del Genoa. Tifosi, questultimi, che leggono il risultato con sospetto. A stemperare gli animi, a sette giorni, da una sfida difficile per le due genovesi ci sono le parole di Delio Rossi che a fine partita dice: Sono qui per chiedere scusa. In questa partita ho visto una squadra giocare a calcio e unaltra no. E se devo trovare una spiegazione non ci riesco proprio.

Fulvio Bufi
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Giancarla Ghisi
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Serie A/31 giornata


2-1 JUVENTUS PESCARA Vucinic (Ju) rig. 27' s.t., Vucinic (Ju) 33' s.t., Cascione (Pe) 38' s.t. Arbitro: Peruzzo di Schio BOLOGNA TORINO 2-2 Barreto (To) 25', Kone (Bo) 20' s.t., Guarente (Bo) 41' s.t., Bianchi (To) 49' s.t. Arbitro: De Marco di Chiavari FIORENTINA MILAN 2-2 Montolivo (Mi) 14', Flamini (Mi) 17' s.t., Ljajic (Fi) rig. 21' s.t., Pizarro (Fi) rig. 28' s.t. Arbitro: Tagliavento di Terni CATANIA CAGLIARI 0-0 Arbitro: Valeri di Roma 2 SAMPDORIA PALERMO 1-3 Von Bergen (Pa) 34', Munari (Sa) 42', Ilicic (Pa) 5' s.t., Garcia (Pa) 10' s.t. Arbitro: Guida di Torre Annunziata (Na) SIENA PARMA 0-0 Arbitro: Bergonzi di Genova UDINESE CHIEVO 3-1 Di Natale (Ud) 20', Di Natale (Ud) 23', Papp (Ch) 35', Benatia (Ud) 40' s.t. Arbitro: Damato di Barletta
INTER ATALANTA 3-4 Rocchi (In) 43', Bonaventura (At) 11' s.t., Alvarez (In) 12' s.t., Alvarez (In) 16' s.t., Denis (At) rig. 20' s.t., Denis (At) 26' s.t., Denis (At) 32' s.t. Arbitro: Gervasoni di Mantova NAPOLI GENOA 2-0 Pandev (Na) 18', Dzemaili (Na) 29' Arbitro: Banti di Livorno ROMA LAZIO oggi 20,45 Arbitro: Mazzoleni di Bergamo

Serie A Classifica
Punti JUVENTUS 71 NAPOLI 62 MILAN 58 FIORENTINA 52 LAZIO 50 INTER 50 ROMA 47 CATANIA 46 UDINESE 45 PARMA 39 CAGLIARI 39 BOLOGNA 37 ATALANTA (-2) 37 SAMPDORIA (-1) 36 TORINO (-1) 36 CHIEVO 35 SIENA (-6) 27 PALERMO 27 GENOA 27 PESCARA 21 MARCATORI: G 31 31 31 31 30 31 30 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 V 22 18 17 15 15 15 14 13 11 10 10 10 11 10 8 10 8 5 6 6 N 5 8 7 7 5 5 5 7 12 9 9 7 6 7 13 5 9 12 9 3 P 4 5 7 9 10 11 11 11 8 12 12 14 14 14 10 16 14 14 16 22

U Punti totali U In casa U Fuori casa

Serie B Classifica
Punti SASSUOLO 73 VERONA 67 LIVORNO 67 EMPOLI 57 VARESE (-1) 51 NOVARA (-5) 51 BRESCIA 49 JUVE STABIA 45 MODENA (-2) 44 CESENA 44 TERNANA 43 CROTONE (-2) 43 PADOVA 42 SPEZIA 42 VIRTUS LANCIANO 42 CITTADELLA 42 REGGINA (-2) 41 BARI (-7) 40 ASCOLI (-1) 40 VICENZA 32 PRO VERCELLI 28 GROSSETO (-6) 23
35 giornata REGGINA-BARI 1-0 VERONA-TERNANA 2-1 NOVARA-SASSUOLO 3-2 VIRTUS LANCIANO-JUVE STABIA 1-1

U Punti totali U In casa U Fuori casa G giocate V vinte N nulle P perse F reti fatte S reti subite

* una partita in meno ** tre partite in meno G giocate V vinte N nulle P perse F reti fatte S reti subite

V N P V N P F S 12 2 2 10 3 2 61 20 11 4 1 7 4 4 57 29 11 0 4 6 7 3 55 34 11 4 1 4 3 8 56 39 11 2 3 4 3 7 39 36 7 4 5 8 1 6 50 43 8 3 3 6 2 8 60 51 10 3 3 3 4 8 40 38 8 7 1 3 5 7 41 39 8 5 2 2 4 10 39 39 6 4 5 4 5 7 37 49 6 6 4 4 1 10 41 40 6 4 5 5 2 9 34 45 7 2 7 3 5 7 36 38 6 4 5 2 9 5 39 43 6 5 4 4 0 12 32 48 6 5 5 2 4 9 31 42 4 6 5 1 6 9 28 44 4 4 7 2 5 9 31 49 4 1 10 2 2 12 22 63

G 35 35 35 35 34 35 35 35 35 35 35 35 34 35 35 35 35 35 35 35 35 35

V 22 19 19 15 14 16 11 11 12 11 10 12 10 10 9 10 10 12 11 7 7 6

N 7 10 10 12 10 8 16 12 10 11 13 9 12 12 15 12 13 11 8 11 7 11

P 6 6 6 8 10 11 8 12 13 13 12 14 12 13 11 13 12 12 16 17 21 18

V 12 11 11 6 9 9 7 7 7 7 5 10 5 7 5 6 7 8 7 3 5 5

N P V 4 1 10 4 2 8 3 4 8 7 5 9 5 4 5 4 4 7 9 2 4 7 4 4 7 4 5 5 5 4 8 4 5 3 4 2 8 4 5 2 8 3 8 5 4 7 4 4 6 5 3 4 6 4 4 6 4 5 9 4 3 10 2 7 5 1

N 3 6 7 5 5 4 7 5 3 6 5 6 4 10 7 5 7 7 4 6 4 4

P 5 4 2 3 6 7 6 8 9 8 8 10 8 5 6 9 7 6 10 8 11 13

F 68 52 64 56 46 61 46 47 44 40 30 33 34 43 40 42 37 42 43 34 30 37

S 33 29 41 47 42 37 39 48 44 52 32 45 39 51 49 53 44 36 52 47 55 54
0-0 1-0 1-2

Nostradamus Varriale prevede ammonizioni nelle prossime partite


di LUCA BOTTURA
DOPPIETTE V Berlusconi annunciato in tribuna per Juve-Bayern: gli hanno detto che c da fare una remontada. RITORNO AL FUTURO V Balotelli stato ammonito nella gara di settimana prossima contro il Napoli (Enrico Varriale, Stadio Sprint, Rai2). AMANTI PASSEGGERI V Laltra sera Mikaela Calcagno di Premium era vestita con tailleur fucsia tipo hostess di un film softcore anni 70. Sar stata una mia sensazione, ma a un certo punto s sentita pure una colonna sonora di Micalizzi. INIURIA (AV)VERBIS V Montolivo sar capitano: i cori sono importanti per lui, ovviamente di scherno e di offesa (Marco Nosotti, Fiorentina-Milan, Sky). VENGO DOPO IL PD V Stasera al derby di Roma non annunciato alcun politico in tribuna. Quindi Franceschini ci sar. RIFLESSIONI V Abbiamo i nostri difetti ma dobbiamo sopperirci sopra (Beppe Iachini, Skycalcioshow). PERSONA GRATA V Dopo la chiusura di Is Arenas, le partite del Cagliari non saranno pi a porte chiuse. Cellino invece pare di s. PAZZATE V Si letto bene il labiale verso Vucinic cresta da pazzo (Marco Cattaneo intervista Antonio Conte, Juventus-Pescara, Sky). BOMBE INTELLIGENTI V Clamoroso retroscena su Fiorentina-Milan: pare che larbitraggio di Tagliavento facesse parte del piano di Kim Jong Un per destabilizzare lOccidente. INIURIA VERBIS V Mi sono arrabbiato molto con Pizarro e Tomovic che hanno perso i palloni che hanno scaturiti i gol del Milan (Vincenzo Montella, Stadio Sprint, Rai2). NOI TIREREMO DIRITTO V Nonostante la sconfitta allesordio, Di Canio col Sunderland punta deciso allEuropa: A maggio pensavo di invadere la Polonia. AMICI DI ADRIANO GALLIANI V Rammarico di Renzi dopo aver frapposto il suo corpo, al Franchi, tra i contestatori e Galliani: Avrei preferito salvare Berlusconi come al solito.
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22 RETI: Cavani (NAP) 17 RETI: Di Natale (UDI) 16 RETI: El Shaarawy (MIL) 15 RETI: Denis (ATA) 13 RETI: Lamela (ROM), Pazzini (MIL) 12 RETI: Palacio (INT), Jovetic (FIO) 11 RETI: Gilardino (BOL), Sau (CAG), Osvaldo (ROM), Totti (ROM) 10 RETI: Klose (LAZ), Amauri (PAR) 9 RETI: Hamsik (NAP), Icardi (SAM), Borriello (GEN), Vucinic (JUV), Bianchi (TOR), Milito (INT)

BRESCIA-CESENA LIVORNO-ASCOLI SPEZIA-GROSSETO PADOVA-VARESE

2-1 EMPOLI-CROTONE 3-0 MODENA-PRO VERCELLI 2-1 VICENZA-CITTADELLA oggi 20.45

PROSSIMO TURNO: Sabato 13/4, ore 18.00: Pescara-Siena. ore 20.45: Atalanta-Fiorentina. Domenica 14/4, ore 12.30: Palermo-Bologna. ore 15.00: Cagliari-Inter, Chievo-Catania, Genoa-Sampdoria, Parma-Udinese, Torino-Roma. ore 20.45: Milan-Napoli. Luned 15/4, ore 20.45: Lazio-Juventus.

PROSSIMO TURNO: Venerd 12/4, ore 19.00: Grosseto-Empoli. ore 21.00: Cesena-Verona. Sabato 13/4, ore 15.00: Ascoli-Modena, Bari-Virtus Lanciano, Cittadella-Padova, Crotone-Pro Vercelli, Juve Stabia-Spezia, Novara-Vicenza, Sassuolo-Brescia, Ternana-Reggina, Varese-Livorno.

Inghilterra
READING SOUTHAMPTON 0-2 NORWICH CITY SWANSEA 2-2 STOKE CITY ASTON VILLA 1-3 WEST BROMWICH A. ARSENAL 1-2 LIVERPOOL WEST HAM UNITED 0-0 TOTTENHAM HOTSPUR EVERTON 2-2 CHELSEA SUNDERLAND 2-1 NEWCASTLE UNITED FULHAM 1-0 1-1 QUEEN'S PARK RANGERS WIGAN ATHLETIC MANCHESTER U. MANCHESTER CITY oggi 21.00 Classifica: 77 Manchester United 62 Manchester City 58 Chelsea, Tottenham Hotspur 56 Arsenal 52 Everton 49 Liverpool 44 West Bromwich Albion 41 Swansea 39 Fulham 37 Southampton, West Ham United 36 Newcastle United 35 Norwich City 34 Stoke City 33 Aston Villa 31 Sunderland, Wigan Athletic 24 Queen'S Park Rangers 23 Reading

Spagna
GRANADA REAL BETIS 1-5 REAL SOCIEDAD MALAGA 4-2 REAL MADRID LEVANTE 5-1 DEPORTIVO LA CORUNA REAL SARAGOZZA 3-2 BARCELLONA MAIORCA 5-0 CELTA VIGO RAYO VALLECANO 0-2 OSASUNA ESPANYOL 0-2 GETAFE ATLETICO MADRID 0-0 VALENCIA REAL VALLADOLID SIVIGLIA ATHLETIC BILBAO oggi 22.00 Classifica: 78 Barcellona 65 Real Madrid 62 Atletico Madrid 51 Real Sociedad 47 Malaga, Real Betis 46 Valencia 44 Getafe, Rayo Vallecano 40 Levante 39 Espanyol 38 Siviglia 35 Real Valladolid, Athletic Bilbao 31 Osasuna 28 Granada 27 Real Saragozza 26 Deportivo La Coruna 24 Celta Vigo, Maiorca

Francia
OLYMPIQUE MARSIGLIA BORDEAUX 1-0 RENNES PARIS SAINT GERMAIN 0-2 BASTIA BREST 4-0 MONTPELLIER VALENCIENNES 3-1 NANCY TROYES 1-0 SOCHAUX AJACCIO 0-0 TOLOSA NIZZA 3-4 SAINT ETIENNE EVIAN TG 1-0 STADE REIMS LIONE 1-0 LILLE LORIENT Classifica: 64 Paris Saint Germain 57 Olympique Marsiglia 53 Saint Etienne, Lione 51 Nizza 49 Lille 48 Montpellier 44 Lorient 43 Bordeaux 42 Rennes 41 Tolosa 39 Bastia 36 Valenciennes 34 Ajaccio (-2), Stade Reims 32 Sochaux 31 Evian Tg 30 Nancy 29 Brest 25 Troyes

Lega Pro 1 div./A


3-1 CARPI VIRTUS ENTELLA 4-3 COMO TREVISO 1-2 LUMEZZANE ALBINOLEFFE 2-1 PAVIA CREMONESE 1-1 PORTOGRUARO FERALPI SALO' SAN MARINO CUNEO 0-0 TRITIUM REGGIANA 1-2 TRAPANI oggi 20.45 SUDTIROL Classifica: 52 Trapani 51 Lecce 45 Sudtirol 44 Carpi 43 Virtus Entella 42 San Marino 39 Feralpi Salo' 37 Albinoleffe (-6), Pavia 36 Cremonese (-1), Lumezzane 30 Portogruaro (-1), Cuneo 28 Como (-1) 25 Reggiana 17 Tritium 13 Treviso (-1)

Lega Pro 1 div./B


GUBBIO AVELLINO 2-3 BENEVENTO LATINA 1-0 CARRARESE ANDRIA 0-0 FROSINONE PERUGIA 0-1 PAGANESE BARLETTA 1-0 PRATO CATANZARO 0-0 SORRENTO PISA 1-2 VIAREGGIO NOCERINA 0-3 Classifica: 54 Avellino 49 Perugia (-1) 46 Nocerina, Latina (-1) 41 Benevento 40 Pisa 38 Frosinone (-1) 35 Paganese 33 Prato, Catanzaro 32 Gubbio 30 Viareggio 29 Andria (-2) 17 Carrarese, Barletta, Sorrento

Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

Sport 45
#

La caduta Segnano Rocchi (centesimo gol) e Alvarez (doppietta), rispondono Denis (3 reti) e Bonaventura
Inter Atalanta

Le pagelle Inter

3 4

Una difesa disastrosa


6 HANDANOVIC Non capita tutti i giorni di incassare quattro gol senza avere colpe. 4 RANOCCHIA In difficolt quando gli avversari lo portano sul lato corto dellarea, si fa saltare come un birillo dallo scatenato Denis in occasione del 3-3. Poi fallisce il 4-4. 4 SAMUEL Nella ripresa va in crisi come tutta la difesa: si fa scavalcare dal cross di Livaja sul primo gol, provoca il rigore del secondo e si fa anticipare dallo scatenato Denis sul quarto. 4 JUAN JESUS A Genova era stato semplicemente perfetto. Quattro giorni dopo sbarella, pasticcione e disattento. 6 ZANETTI Spinge come un forsennato anche se, alla fine, risulta pi bello che pratico. 5 GUARIN Partita modesta. Prova ad affondare senza mai preoccupare lAtalanta. 5,5 KOVACIC Un giallo, rimediato dopo appena 4, forse lo condiziona. Meno brillante e propositivo che a Marassi, pasticcia con Juan Jesus e regala a Denis il pallone del 3-3. 5 CAMBIASSO Spinge moltissimo a sinistra, entrando subito nel clima partita. Ma altrettanto rapidamente, nella ripresa, esce di scena. 5 ALVARO PEREIRA Nel primo tempo calcia langolo che Rocchi trasforma nell1-0 e chiude su Raimondi arrivato ad un passo da Handanovic. Ma nei 21 minuti in cui lAtalanta segna quattro gol viene travolto. 6 ROCCHI Il centesimo gol in serie A sembra rilanciare lInter. La girata vincente una delizia, poi per sparisce. 6 CASSANO Mezzora senza acuti prima dellinfortunio. Soffre, si dispera, vuole rimanere in campo. Tutto inutile. 6,5 ALVAREZ Entra e nel giro di due minuti si mangia un gol calciando in fallo laterale lottimo cross di Pereira. Poi si scatena con una doppietta. 5 STRAMACCIONI Da 3-1 a 3-4, lInter perde una partita che aveva in mano e dice addio al terzo posto, rimediando la terza sconfitta di fila a San Siro.

Marcatori: Rocchi 43 p.t.; Bonaventura 11, R. Alvarez 12 e 16, Denis 20 (rig.), 23 e 32 s.t. INTER (3-5-2): Handanovic 6; Ranocchia 4, Samuel 4,5, Juan Jesus 4; Zanetti 6, Guarin 5, Kovacic 5,5, Cambiasso 5 (Schelotto s.v. 37 s.t.), A. Pereira 5; Cassano 6 (R. Alvarez 6,5 32 p.t.), Rocchi 6. All.: Stramaccioni 5 ATALANTA (3-5-1-1): Polito 6; Scaloni 6, Stendardo 5, Canini 4; Raimondi 4, Biondini 6, Cigarini 6, Carmona 6 (Livaja 7 9 s.t.), Del Grosso 5 (Brivio s.v. 29 s.t.); Bonaventura 7; Denis 8 (Cazzola s.v. 38 s.t.). All.: Colantuono 7,5 Arbitro: Gervasoni 4 Espulso: Raimondi 46 s.t. Ammoniti: Kovacic, Samuel, Scaloni, Biondini Recuperi: 1 pi 4

Nervi a pezzi Larbitro ha appena fischiato la fine della partita, Ezequiel Schelotto si scaglia contro gli ex compagni dellAtalanta (Ap)

LInter si illude, poi il crollo verticale Svanisce lultima speranza Champions


Gervasoni inventa un rigore, lAtalanta vince 4-3, Schelotto scatena la rissa
MILANO Una indegna sceneggiata da far west, con Schelotto cha ha cercato di regolare i conti con i suoi ex compagni dellAtalanta (Raimondi e soprattutto Cigarini), ha chiuso una partita pazza, che allontana in maniera definitiva lInter dal terzo posto e dal preliminare di Champions League. I punti di distacco dal Milan sono diventati 8, perch come il 7 aprile 2002 gli interisti sono riusciti a perdere a San Siro con lAtalanta (era gi successo allandata), terza sconfitta consecutiva in casa, dopo quelle con Bologna e Juve. La caduta verticale e fatale avvenuta quando lInter, dopo aver perso Cassano per uno stiramento al bicipite femorale dopo 28 di primo tempo, aveva la partita in mano, essendosi ritrovata sul 3-1. Rocchi aveva firmato il primo gol, il suo centesimo in serie A (non segnava dal 1 febbraio 2012), poco prima dellintervallo, dopoch Alvarez aveva rischiato linsurrezione popolare per una conclusione di piatto sinistro (invece che di collo), mandando il pallone in fallo laterale dallaltra parte del campo. LAtalanta ha cambiato passo nella ripresa e la mossa di Colantuono che ha modificato lo scenario stato linserimento di Livaja (che lInter ha sacrificato, anche se non in maniera definitiva, per Schelotto: senza commento), che ha dato forza allattacco atalantino, essendo andato ad aggiungersi a Denis e Bonaventura, che ha costruito con un grande numero in area il pareggio. Nemmeno il tempo di rammaricarsi per essere stata raggiunta, e lInter si ritrovata di nuovo in vantaggio con Alvarez sullerrore di Canini (e fra le proteste di Scaloni per un teorico fallo di Rocchi). E quattro minuti dopo, Alvarez, offeso per i fischi del primo tempo, ha firmato una doppietta con una conclusione rabbiosa e fortissima. LAtalanta sembrata faticare, mentre lInter aveva la gara in mano, ma a riportare in partita lavversario stato un episodio misterioso: un rigore fischiato per un fallo che nessuno allo stadio (e anche in tv) ha visto e soprattutto ha capito. Il fallo di mano di Samuel su Denis non c stato, al punto che persino gli atalantini stavano andando a battere langolo, ma lattaccante ha segnato dal dischetto ed stato linizio della fine degli interisti, che fino a quel momento aveva giocato una delle loro migliori partite della stagione. Il trio dattacco bergamasco ha messo a soqquadro la fragile retroguardia interista, che ha perso il tempo delle giocate, la posizione, la capacit di marcare. Denis in tre minuti ha segnato anche il 3-3, mirando il palo interno, ma il meglio per lAtalanta venuto al 32, quando ancora Denis (5 gol nelle due partite con lInter, 15 nella stagione) ha messo la firInutile gol Tommaso Rocchi tornato a segnare dopo 14 mesi, ma il suo gol non servito allInter a evitare la sconfitta contro lAtalanta (Rattini)

Il ricordo del presidente scomparso

Colantuono: Dedicata a Ruggeri Ha fatto sbagliare Ranocchia


MILANO (f. fio.) LAtalanta non fa sconti allInter, battuta sia a Bergamo che a Milano. Stefano Colantuono sorride: Scontata la dedica al nostro carissimo presidente Ruggeri che da lass ci ha dato una mano in occasione del clamoroso gol sbagliato da Ranocchia nel finale. Era dal 2002 che lAtalanta non vinceva in casa dellInter e in questa stagione ha battuto a San Siro pure il Milan. I miei sono stati troppo timidi nel primo tempo, poi hanno dimostrato carattere. Dite che non cera il rigore? Pure il gol di Rocchi era da annullare per un fallo dellinterista.
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ma su una tripletta che consegna i tre punti a Colantuono, fondamentale per una squadra in cerca della salvezza. Il rigore subito ha scosso i nervi di Zanetti e compagni e ne ha condizionato il resto della gara. La reazione dellInter stata confusa, ma non stato difficile individuare le ragioni, perch con un solo attaccante (Rocchi), dopo linfortunio di Cassano, con le tre punte titolari tutte infortunate, e una squadra scossa da tutto quanto accaduto in campo, non era facile segnare ancora, con lAtalanta che si difesa con ordine e chiudendo tutti gli spazi, mentre gli interisti hanno risentito anche della fatica per la partita di mercoled. La palla del 4-4 capitata sul piede di Ranocchia, che lha calciata come peggio non sarebbe stato possibile, al punto che il pallone a porta vuota ha carambolato per aria. LAtalanta aveva perso Raimondi, espulso per un pugno a Schelotto, che poi ha scatenato la rissa finale e ha confermato di non sapere che cosa significhi giocare nellInter.

Alessandro Bocci
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Le pagelle Atalanta

Livaja cambia la partita


6 POLITO Lultima volta aveva giocato ad ottobre. Esce tardi sul colpo vincente di Alvarez, ma viene tradito da Canini. 6 SCALONI Bruciato da Alvarez sul 3-1, evita il 4-4 anticipando Ranocchia nel recupero. 5 STENDARDO Spazza via con autorit un paio di volte nel primo tempo, ma traballa moltissimo nella ripresa. 4 CANINI Saddormenta, regalando ad Alvarez il pi ghiotto dei palloni. 4 RAIMONDI Rifila un pugno a Schelotto in pieno recupero e viene espulso. Nel primo tempo lascia troppo spazio a Pereira. 6 BIONDINI Dinamico e volenteroso, si sbatte in mezzo al campo ed bravo a ripartire anche se, una volta davanti allarea dellInter, sbaglia troppo spesso la misura dei colpi. 6 CIGARINI Soffre la pressione interista nel primo tempo e non sempre riesce a fare filtro. Coinvolto nella rissa finale. 6 CARMONA Alcune buone giocate in una partita di sacrificio. Qualche volta va fuori giri. 5 DEL GROSSO Si trasferisce a destra per fermare Rocchi e il centravanti dellInter lo beffa. Lerrore lo deprime. Nella ripresa perennemente in affanno. 7 BONAVENTURA Segna, come allandata. Abile e freddo a inserirsi nellarea al momento giusto e ad anticipare Handanovic con un bel pallonetto. Giocatore di qualit. 8 DENIS Nel primo tempo gioca per favorire gli inserimenti dei centrocampisti, nella ripresa si scatena realizzando una tripletta. Ha forza, talento, precisione. Da solo mette in croce Ranocchia e Samuel. 7 LIVAJA Quando entra cambia la partita. Veloce, agile, deciso. Non solo il cross per Bonaventura, ma tante giocate importanti. Viene da chiedersi perch lInter lo abbia lasciato andare. 7,5 COLANTUONO LAtalanta sotto 3-1 ha lo spirito guerriero del suo allenatore, che azzecca la mossa: Livaja al posto di Carmona. E dopo aver battuto il Milan espugna San Siro unaltra volta.

Fabio Monti
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Il dopopartita Stramaccioni: Responsabilit incredibile dellarbitro

Penalty inesistente, Moratti furioso Non credo pi alla buona fede


MILANO LInter perde la terza partita consecutiva in casa e Massimo Moratti la pazienza. Non tanto e non solo con Stramaccioni e i giocatori. Il presidente furibondo con larbitro del match contro lAtalanta, Andrea Gervasoni, e non usa giri di parole. No, non credo pi alla buona fede degli arbitri perch il rigore era inesistente e un rigore del genere ha cambiato faccia alla partita. No, della gara non parlo, dico solo che da 21 giornate di campionato che non ci danno un rigore ed statisticamente impossibile che in tutto questo tempo non ci sia stato almeno un episodio da rigore per noi. Tre gol non sono bastati ad evitare la sconfitta in casa, sul terreno amico dove Zanetti e soci non riescono a vincere dal 10 febbraio (3-1 col Chievo). Altro che terzo posto: il sogno , definitivamente, svanito. Ma non giustifica, certo, un finale bruttissimo con tanto di maxi-rissa, scatenata da uno scontro durissimo tra il furioso Schelotto, ex atalantino, e Cigarini, dopo il fischio finale di Gervasoni. Fine delle trasmissioni. E delle illusioni. Pure Andrea Stramaccioni furioso con larbitro: non solo per il rigore concesso allAtalanta ma pure per i soli tre minuti di recupero concessi nel secondo tempo. Gervasoni si preso una responsabilit incredibile nel dare un rigore allAtalanta che non esisteva proprio. Larbitro ha visto qualcosa che non accaduto, dato che i giocatori dellAtalanta stavano andando a battere il calcio dangolo. E poi a noi da un girone intero che non ne danno uno. Dai, assurdo, gi abbiamo tanti problemi.... Infatti, dopo Milito e poi Palacio, ieri sera si infortunato pure Cassano: per lui sospetto stiramento alla coscia

100
gol in serie A per Tommaso Rocchi

Rabbia interista Il tecnico duro con Gervasoni: Ha visto qualcosa che non accaduto

destra. No, non proprio fortunata lInter. FantAntonio stato costretto a chiedere il cambio dopo un colpo di tacco in area e un consulto nei pressi della panchina col dottor Combi. Fatemi giocare aveva quasi supplicato Cassano, ma si dovuto arrendere e accomodarsi in panchina. Pure lInter si arresa e ha fatto svanire in fretta il sorriso a Tommaso Rocchi, che dopo 14 mesi di attesa ha segnato il suo 100esimo gol in campionato. Per mille motivi questo gol una liberazione per me e per la squadra. Sono felice di aver raggiunto questo traguardo, non solo per motivi personali. A chi lo dedico? A tutti quelli che mi vogliono bene, e loro lo sanno.

a.b.
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Franco Fiocchini
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46

Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

DeLonghi Store

Arclinea

Dada

Ilve

Cesar

Rossana

Scavolini

Lavazza

Valcucine

Febal
Alessi

Agape

Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

Sport 47
Tormentato Antonio Conte sta pensando quale Juve scegliere per tentare la rimonta con il Bayern (Ansa)

Juve Via alloperazione rimonta con un giorno di riposo

Conte e la tentazione di cambiare modulo per battere il Bayern


Grandi manovre, dal 3-5-2 al 4-3-3
Cos in Europa
Champions League Quarti di finale, ritorno Domani, ore 20.45 Borussia D.-Malaga (and. 0-0) V Sky Sport 3, Sky Calcio 2, Premium Calcio 1 Galatasaray-Real Madrid (0-3) V Sky Sport 1, Sky Calcio 1, Premium Calcio Mercoled, ore 20.45 Barcellona-Psg (2-2) V Sky Sport 3, Sky Calcio 2, Premium Calcio 1 JUVENTUS-Bayern (0-2) V Canale 5, Sky Sport 1, Sky Calcio 1, Premium Calcio Europa League Quarti di finale, ritorno Gioved, ore 18 Rubin Kazan-Chelsea (1-3) V Sky Sport 1, Sky Supercalcio, Sky Calcio 2 Ore 21.05 Basilea-Tottenham (2-2) V Sky Sport 3, Sky Calcio 2 LAZIO-Fenerbahe (0-2) V Rete 4, Sky Sport 1, Sky Calcio 1 Newcastle-Benfica (1-3) V Sky Calcio 3 Un giorno di riposo come premio, premessa e promessa. Antonio Conte ha concesso la libert ai suoi giocatori nella prima domenica di primavera dopo il difficile e quindi interessante successo-test con il Pescara. Difficile per la fatica a segnare, causa bravura del portiere avversario, un grande Ivan Pelizzoli, ma anche per errori di concentrazione e imprecisione al momento dellultimo tiro-passaggio. Interessante perch ha istruito la squadra su quella che dovr essere lapproccio-Champions: adelante, ma con juicio. Possesso palla, concretizzare le occasioni, non concedere nulla in retroguardia. Cio lesatto contrario di quello che accaduto a Monaco di Baviera. Le strategie di Conte si basano su due linee di intervento. Innanzitutto gli uomini. Bollettino degli assenti. Dopo gli esami alla clinica Fornaca, linfortunio di Sebastian Giovinco stato derubricato, come recita il comunicato pubblicato sul sito dalla societ si tratta di una forte contusione ossea e del legamento collaterale mediale, senza lesioni. Niente Bayern, ma neppure niente di

Genio Vucinic (Ansa)

grave. Per Conte, che nutre un affetto paterno-tecnico per il piccoletto della banlieu torinese, certamente una possibilit in meno. Pi pesanti le assenze di Lichtsteiner e Vidal,

in diffida e squalificati dopo le ammonizioni di Monaco. Sostituzioni obbligate: Padoin per il litigioso svizzero, Pogba per Vidal. Sicuramente, con il giovane francese non si avver-

tir la mancanza del guerriero. Come contro il Pescara, tutto ruoter attorno al rapporto tra spleen e genio di Mirko Vucinic, capace, con un assist (a Vidal da cui scaturito il ri-

Stasera il derby di Manchester


Guerriero Pogba (LaPresse)

Di Canio spaventa il Chelsea, poi cede


Il Sunderland del nuovo allenatore Paolo Di Canio perde 2-1 sul campo del Chelsea, ma spaventa Benitez e chiude in vantaggio il primo tempo, grazie a unautorete di Azpilicueta. Nella ripresa i Blues ribaltano la situazione grazie a un altro autogol (Kigallon) e al centro di Ivanovic. Buona comunque la prestazione del Sunderland, terzultimo e impegnato nella lotta per non retrocedere. Con i 3 punti il Chelsea raggiunge al 3 posto il Tottenham, fermato in casa sul 2-2 dallEverton. Si allontana dallEuropa il Liverpool, solo 0-0 in casa col West Ham nonostante la presenza di Gerrard, Coutinho e Luis Suarez. Infortunio dopo 16 per Santon del Newcastle, che vince allultimo secondo sul Fulham con rete di Ciss. Stasera (ore 21) derby di Manchester, tra United, primo con 77 punti, e il City di Mancini, secondo a 62.

gore che ha sbloccato il risultato) e un gioco di gambe da ballerino (forse per questo che dopo si tolto i pantaloncini) di archiviare lanticipo di sabato. Lo spleen del montenegrino come lo spread per i nostri titoli: pi scende, pi stiamo tutti meglio. Il secondo aspetto strategico riguarda la tentazione di cambiare sistema. Sappiamo che questa ipotesi al vaglio di Conte e dei suoi collaboratori. C il desiderio di un ribaltone tattico in Champions come quello (a Napoli nel 2011) che rivoluzion la Juventus in campionato dando solidit e convinzione. La squadra, che ha terminato la partita a Monaco in questo modo, sembrata pi quadrata, meno sbandata. Questo schieramento, per, ha due controindicazioni. Manca il terzino destro da affiancare al trio Barzagli-Bonucci-Chiellini. Caceres non ha completamente recuperato dallincidente dauto dove rimasto coinvolto nella notte tra il 16 e il 17 marzo. Le alternative sono azzardate: Padoin il logico sostituto di Lichtsteiner nel 3-5-2, meno nellaltro sistema. Qualche perplessit, ma pi esterna (nostra) che interna (lallenatore lo stima) riguarda Giaccherini, candidato ad affiancare, eventualmente, Vucinic e laltra punta (Quagliarella in vantaggio su Matri). Lasciare la via vecchia (e redditizia) sempre un azzardo, ma Conte ha dimostrato di un non essere integralista. Semmai realista. Immaginifico, ma pur sempre realista.

Corridore Padoin (Forte)

Roberto Perrone
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48 Sport Ciclismo Solo contro tutti, il favorito vince in volata. Pozzato e Paolini mai competitivi

Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

Maratona

Cancellara spaccapietre fa il tris Roubaix incubo per gli italiani


Lo svizzero piega Vanmarcke: Pensavo di non farcela
DAL NOSTRO INVIATO

Letiope Biru conquista Milano


MILANO Ancora e sempre nel segno dellAfrica. Nella prova maschile della Milano City Marathon lo sprint, tutto etiope, premia Worku Biru Gemenchu (foto) che si impone in 2.0925 sul connazionale Girma Gosa Tefera, 2 in 2.0936. Fra le donne la spunta invece, per un solo secondo, la keniana Monica Jepkoech in 2.3254 sulletiope Desalegn Tsehay. Per lItalia la bandiera la salvano Tommaso Vaccina, 2.2211, e Claudia Pinna, 2.4209, entrambi ottavi, seppure a parecchi minuti

ROUBAIX Sulle pietre fiorisce sempre qualche nuovo belga, ma Fabian Cancellara non il tipo che si fa intenerire dai timidi segnali della primavera del nord e stacca anche lultimo petalo. Lo svizzero-lucano conquista la sua terza Parigi-Roubaix, la pi veloce dellera moderna (44,190 km/h di media) e sicuramente la pi sofferta: non solo per la tenacia del 24enne Sep Vanmarcke che perde di pochi centimetri, ma per lintero andamento di una corsa in cui Spartacus era da solo contro tutti e ancora una volta lha spuntata nel logorante corpo a corpo col pav sconnesso della campagna francese. Ci sono stati dei momenti in cui mi sono detto che era finita e non ce lavrei fatta spiega Cancellara , ma la guerra alla Roubaix non termina mai. Sono andato oltre i miei limiti come non mai, sono kaputt, ma sono contento e fiero di questa seconda doppietta col Giro delle Fiandre. Ora penso solo alle vacanze: per puntare alle quattro vittorie-record di Boonen e De Vlaeminck ho un anno intero davanti. Intanto la pietra-premio la metto con le altre nella mia sauna.... Cancellara resta presto isolato e si ritrova accerchiato soprattutto dalla squadra belga Omega, che cerca con la quantit del-

Ordine darrivo
111 edizione Parigi-Roubaix, 254 km 1. Cancellara (Svi) in 5.4533 2. Vanmarcke (Bel) s.t. 3. Terpstra (Ola) a 31 4. Van Avermaet (Bel) s.t. 5. Gaudin (Fra) s.t. 6. Stybar (Cec) a 39 21. Paolini (Ita) a 100 22. Pozzato (Ita) a 252 Albo doro 2008 Boonen (Bel) 2009 Boonen (Bel) 2010 Cancellara (Svi) 2011 Boonen (Bel) 2012 Boonen (Bel) 2013 Cancellara (Svi) le trappole (quattro uomini allattacco, lolandese Terpstra salir sul podio) di sopperire alla qualit di Boonen, a casa con una costola rotta. Lo svizzero sfila il gruppo con unaccelerata a Mons en Pvele da dove era scattato in solitaria nel 2010, ma non pu chiudere da solo tutte le porte. Quando per gli spifferi portano lodore acre di birra e polvere dei settori decisivi di pav, il Cance va a riprendere da solo i contrattaccanti pi pericolosi, Vanmarcke e Vandenbergh, recuperando una trentina di secondi in pochi chilometri (quando ne mancano 30 a Roubaix), con lo slovacco Stybar al traino. Nel Carrefour de lArbre, lultimo totem di pietra, Stybar e Vandenbergh hanno i riflessi appannati e toccano due spettatori a bordo strada, rimanendo attardati. Cancellara resta da solo con Vanmarcke, giovane rampante di un Paese che produce corridori da classiche con la stessa assiduit con cui lItalia produce buoni calciatori: il belga quotato allo sprint, ma non ha scampo sulla pista del mitico velodromo e scoppia a piange-

Sulle pietre
Sfila il gruppo, nella polvere del pav, sotto gli occhi dei tifosi. Nel tondo, Fabian Cancellara solleva per la terza volta il trofeo che va al vincitore della Roubaix (Ansa, Ap)

re: Ho dato tutto, non ho mai mollato dopo linfortunio alla Tirreno ed ero convinto di farcela. Perdere cos fa male. Anche veder correre cos gli italiani non molto confortante: alla Sanremo e al Fiandre nessuno dei nostri era entrato nei primi dieci, qui la soglia ancora pi mortificante. Pozzato (22) sta troppo indietro e quando mette il piede a terra (a ben 73 km dallarrivo...) non ha n gambe n spirito per restare attaccato ai vagoni di prima classe: Non so perch dice ma non ho forza, meglio andare

in vacanza.... Ancora una volta il migliore dei nostri il 36enne Paolini (21), che nonostante un foratura nella foresta di Arenberg (il momento clou per la selezione) si batte con orgoglio. Vanno male anche i super gregari Quinziato e Oss (e Phinney, il giovane capitano della milionaria Bmc, si lamenta di loro). Visconti, tre volte campione italiano, si attacca allammiraglia ed lunico squalificato di giornata. Seminare qualcosa sulle pietre, per noi complicato.

dai primi. Hanno concluso la maratona di Milano in 3513 podisti, un numero in linea con le ultime edizioni, mentre sono stati ben 7792 i partecipanti alla Relay Marathon divisi in 1942 staffette. Cifre molto diverse e significative su cui riflettere in vista delledizione del 2014, quando la maratona di Milano potrebbe diventare sede dei campionati tricolori sulla distanza.

Giorgio Rondelli
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Paolo Tomaselli
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Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

Sport 49 Fotofinish
TENNIS

MotoGp In Qatar il Mondiale parte con un uno-due Yamaha. Dopo il Dottore il talento Marquez
Dovizioso settimo
MotoGp 1. Lorenzo (Spa) Yamaha in 4239802 2. Rossi (Ita) Yamaha a 5990 3. Marquez (Spa) Honda a 6201 4. Pedrosa (Spa) Honda a 9473 5. Crutchlow (Gbr) Yamaha a 18764 6. Bautista (Spa) Honda a 22148 7. Dovizioso (Ita) Ducati a 24355 Classifica mondiale 1. Lorenzo (Spa) 25 2. Rossi (Ita) 20 3. Marquez (Spa) 16 Moto2 1. Espargaro (Spa) Kalex in 4031782 7. Corsi (Ita) Speed Up a 19230 Moto3 1. Salom (Spa) Ktm in 3826859 15. Fenati (Ita) Honda a 39451 Prossimo appuntamento 21/4 Gp Americhe (Austin)

Davis, doppio k.o. Italia alle corde


Nella notte italiana a Vancouver si conclusa la sfida dei quarti di Coppa Davis tra Canada e Italia. Seppi contro Raonic e Fognini contro Pospisil erano chiamati allimpresa di ribaltare la situazione di 1-2 dopo la sconfitta del doppio: la coppia Nestor-Pospisil aveva sconfitto il duo Bracciali-Fognini (6-3, 6-4, 3-6, 3-6, 15-13) in una maratona durata 4 ore e mezza. Gli azzurri, partiti male, avevano rimontato con grinta, sfiorando limpresa.

Stelle
A destra, Valentino Rossi festeggia il secondo posto nel Gp del Qatar, sotto il Dottore in azione; sopra, lesultanza di Jorge Lorenzo, vincitore per distacco con la sua Yamaha (Canoniero, Ap, Reuters)

RUGBY

Coppa Europa ecco le semifinaliste


Coppa Europa di rugby, si completato il quadro delle semifinali dopo la qualificazione dei francesi del Clermont e degli inglesi dei Saracens: promossa unaltra formazione transalpina, il Toulon, che ha regolato in casa gli inglesi del Leicester (21-15) e gli irlandesi del Munster, che a Londra hanno sorpreso gli Harlequins (18-12). Le semifinali, il 27 e 28 aprile, saranno Clermont-Munster e Saracens-Toulon.

Valentino sulla macchina del tempo


Rossi, rimonta show dietro a Lorenzo: Ci pensavo da novembre
DAL NOSTRO INVIATO

FORMULA 1

Ecclestone contro i V6 Troppo silenziosi


A Bernie Ecclestone i motori V6 turbo che saranno introdotti lanno prossimo proprio non piacciono: il n1 del Circus preoccupato che facciano troppo poco rumore e sta cercando soluzioni, come un dispositivo sugli scarichi: Potremo farli suonare come i motori di oggi. FERRARI CHALLENGE A Monza nel Ferrari Challenge Trofeo Pirelli ha vinto Cas. Nella Coppa Shell, 1 Gostner.

LOSAIL Con Valentino nella macchina del tempo, come se gli ultimi due anni non fossero mai esistiti. Nella notte di Losail (quasi) tutto allimprovviso, ma non certo per magia, torna come una volta: la rimonta; i sorpassi dentro spazi sconosciuti ai mortali; il duello finale che, quando c di mezzo Rossi, non mai solo un duello ma un atto simbolico che possiede sempre altri significati. Questo, magnifico, per il secondo posto con Marc Marquez mentre Lorenzo passeggiava indisturbato verso il meritato trionfo stata la danza sullabisso del maestro di 34 anni con lallievo di 20. A Vale piace Marc, in lui vede se stesso giovane; Marc adora Vale al punto che colleziona ancora moto in miniatura del Dottore come un tifoso qualsiasi. Stavolta dopo sorpasso, controsorpasso e stoccata finale lha spuntata il Dottore, un giorno magari ce la far lo spagnolo. Intanto il concetto chiaro: sono Rossi e Marquez la nuova linfa che la MotoGp aspettava, oltre la forza computerizzata di Lorenzo, la malinconia di Pedrosa

(quarto e gi scalzato nelle gerarchie Honda), lirruenza di Crutchlow quinto, la regolarit anonima di Bautista sesto e il ducatismo obbligato di Dovizioso, settimo con la Rossa perch quella moto non tiene pi di tanto, proprio come accadeva con Valentino. Quasi tutto, e non tutto, tornato come una volta perch non c stata la vittoria. E il motivo semplice: Rossi ha sbagliato e lo ha ammesso. Sapevo che se fossi riuscito a scattare forte sarei stato l con Lorenzo. Solo che, partendo in terza fila, dovevo fare un po il matto. Cos al via mi si chiusa la vena, sono arrivato lungo alla fine del primo giro e ho toccato Pedrosa.... precipitato cos di nuovo al settimo posto, nellimbuto, costretto a remare controcorrente dietro gente che faceva tappo. In met gara ha accumulato quasi 4 secondi dagli insegui-

tori di Lorenzo, poi scattato lantico teorema, una nota verit scientifica: quando gli altri calano e le gomme si usurano, Valentino si esalta. La moto era perfetta, avevo un gran ritmo, a ogni giro mi si allargava il sorriso: sapevo che se li

avessi raggiunti li avrei fregati. Infatti il recupero si coglieva a vista docchio e la conclusione della storia era scritta nelle pieghe che Rossi ordinava alla M1, agile e veloce come la Ducati non mai riuscita ad essere: a sei giri dalla fi-

Sul podio con litaliano

Il saluto degli avversari Bentornato Vale


DAL NOSTRO INVIATO

LOSAIL Jorge Lorenzo vince nel deserto con pole per il secondo anno consecutivo: per lui, campione in carica, il 45 successo in carriera, il 24 in MotoGp. Una marcia senza problemi, figlia della sua classe ma favorita anche dalla battaglia e dagli errori degli altri dietro: Puntavo ad andare via subito e ci sono riuscito. Aziendalista ma in fondo sincero, Lorenzo rende anche omaggio al nemico ritrovato: un grande risultato per la Yamaha e sono contento per Valentino. Se lo meritava dopo tutto quello che ha sofferto negli ultimi due anni. Il suo ritorno una una cosa buona per tutto il campionato. Un omaggio a Rossi lo rende pure Marquez, suo grande ammiratore, straordinario terzo posto allesordio in MotoGp: La battaglia con Vale stato molto bella e lui ha fatto valere limmensa esperienza: per la prima volta ho visto da vicino Valentino e ho davvero capito chi ....

al.p.
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ne il Numero46 ha beccato Crutchlow, a quattro ha saltato Pedrosa, poi si cucinato Marquez nonostante la sua resistenza di orgoglio e talento. Alla fine la gioia di Valentino giustamente superiore al rimpianto: La vittoria ci stava, ora dovr cercare di partire almeno dalla seconda fila. Per non potevo sperare in un ritorno migliore. Ci pensavo da novembre.... Per questo ringrazia la Yamaha (Sono contentissimo che mi abbia dato unaltra chance) e coloro che mi sono stati vicini negli ultimi due anni. Fra questi ed uno dei motivi che ultimamente li ha riavvicinati c stato pure Lorenzo, che non ha mai infierito sul mito in crisi. Con lui c rivalit dura ma anche grande rispetto, spiega Valentino. Che non lo dice ma lo pensa: sconfiggere Jorge unipotesi pi credibile e vicina nel tempo di quanto si possa pensare. S, credo che questanno ci divertiremo. E, finalmente, di nuovo, ci emozioneremo. Con Valentino (su una moto che gli piace) accade da 17 anni. E non ancora finita.

BASKET

Louisville-Michigan la finale della Ncaa


Ad Atlanta, Louisville e Michigan si sono qualificate per la finale del torneo Ncaa di basket. In semifinale, Louisville ha sconfitto Wichita State per 72-68 e ha dedicato la vittoria a Kevin Ware, il giocatore che si era gravemente infortunato nei quarti. Michigan ha invece avuto la meglio su Syracuse (61-56): decisivo Tim Hardaway jr., figlio dellex stella della Nba. La finale in programma nella notte italiana (ore 3, su Skysport2).

Alessandro Pasini
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Basket Cadono tutte le squadre di vertice. Milano sale al quarto posto

Serie A

26 giornata
93 65 101 75 81 71 75 81 78 63 66 85 82 77 93 91

Varese deraglia senza farsi male Sassari, Siena e Cant: crisi


Nella giornata della rivolta dei peones si ferma tutto il vertice. Abnegazione in una stagione tormentata, e le alchimie con la zona di Recalcati per annullare il divario rispetto a Varese, permettono a Montegranaro di fermare la capolista, in una partita bella e feroce fino allultimo: la quarta vittoria consecutiva della Sutor di un grande saggio, il Charlie che vinse 3 scudetti in tre citt diverse (Bologna, Siena e Varese). Per la Cimberio, i danni sono minimi: gli altri risultati hanno ammortizzato la sconfitta. A Reggio Emilia, invece, caccia grossa. Gli spilloni della difesa di Max Menetti infilzano spietatamente in bacheca le farfalle sassaresi che svolazzano inconcludenti, tirando pi da 3 punti (10/34) che da 2 (14/26). Ma soprattutto, si sa, le farfalle non hanno un nido da difendere. Ne hanno cos approfittato Bell (28, senza errori al tiro) e Taylor (22), mentre Andrea Cinciarini con 7 assist ha stracciato in faccia a Travis Diener il nuovo passaporto italiano: come a dirgli che il posto di playmaker in azzurro se lo dovr sudare. Sassari alla terza sconfitta di fila. Senza difesa si cammina sui carboni ardenti senza fare strada: la crisi dei sardi riapre i giochi per il secondo posto e se vero che Roma si fatta sorprendere in casa da Avellino al supplementare, anche chiaro che il duello di domenica sar decisivo per il secondo posto. Nella giornata delle belle (?) statuine rimasta di sale pure Siena, costretta a Cremona alla quinta sconfitta nelle ultime sei partite e soprattutto a rinnegare il gioco di sistema per cadere nella pericolosa dipendenza da Bobby Brown. Mentre la vittoria di Biella (che tiene ancora sotto tiro Pesaro nella lotta-salvezza) su Cant, uscita da quattro giorni di ritiro per filare direttamente in galera, carta bollata sullimpasse brianzolo: i sogni (pensare di essere forti) non aiutano ad affrontare la dura realt. Lunico balzo dellArmani, salita al quarto posto. E domenica la madre di tutti i derby: Varese-Milano.

Sabato EA7 EMPORIO ARMANI MILANO SCAVOLINI BANCA MARCHE PESARO Ieri TRENKWALDER REGGIO EMILIA BANCO DI SARDEGNA SASSARI VANOLI CREMONA MONTEPASCHI SIENA ACEA ROMA SIDIGAS AVELLINO JUVECASERTA ENEL BRINDISI OKNOPLAST BOLOGNA UMANA VENEZIA ANGELICO BIELLA LENOVO CANT SUTOR MONTEGRANARO CIMBERIO VARESE

Gallinari e la nazionale, il futuro e una paura


della lega professionistica, un torneo lungo e logorante? Trovare una risposta corretta e sincera il primo presupposto per guardare anche ad altri risvolti. Anzi, a uno in particolare: il rapporto tra il Gallo e la nazionale. Danilo ha spiegato quanto sia dispiaciuto per la rinuncia forzata allEuropeo (e lItalia detto per inciso dovr costruirsi uno scudo solido, un mix di psicologia e di validi assetti tecnici, per provare ad attutire la sua assenza). Gli crediamo sulla parola e siamo pronti a scommettere che, dipendesse da lui, in azzurro ci andrebbe sempre. Ma ci viene un dubbio: una volta rientrato, ricever inviti, pi o meno pressanti (magari dai Nuggets, il suo club), per dosare impegno e sforzi? Il vero nemico dellItalia del basket ci pare non tanto nel presente, quanto nel futuro: il rischio che la separazione da Gallinari non sia una questione di mesi.
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di FLAVIO VANETTI
erito ma fiducioso, rammaricato ma combattivo, Danilo Gallinari si appresta a vivere il campionato pi difficile: quello che lo consegner alla riabilitazione e a un recupero di vari mesi, dopo il grave infortunio al ginocchio sinistro. Sar un percorso difficile, pieno di motivazioni (ad esempio, tornare pi forte di prima), ma anche ricco di incognite. Per lui e per il nostro basket. La prima questione da risolvere quella delloperazione: avverr negli Usa, in Europa (in Germania c un eccellente specialista) o in Italia? Ancora non stato deciso. E poi, certo, ci sono le riflessioni sul domani del Gallo, giocatore giovane (l8 agosto compir 25 anni) ma gi segnato da infortuni importanti. Questultimo, in particolare, fa pensare: Danilo ha fatto tutto da solo, il crac avvenuto nel corso di un movimento per lui abituale. solo un caso, solo una coincidenza stregata, oppure sullepisodio ha pesato lo stress

Classifica
CIMBERIO B.SARDEGNA ACEA EA7 MONTEPASCHI LENOVO TRENKWALDER UMANA 40 36 34 32 30 30 30 28 JUVECASERTA SIDIGAS VANOLI SUTOR ENEL OKNOPLAST SCAVOLINI ANGELICO 24 22 22 22 20 18 16 12

Werther Pedrazzi
R PRODUZIONE R SERVATA

50

Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

CorriereMotori
Vista dallEuropa, lAmerica un sogno. L il mercato dellauto risplende: +3% in marzo; le Big di Detroit in crescita (+6% GM e Ford, +5% Chrysler). Qui buio pesto. Ma in questo mondo bipolare si accesa una doppia sfida. Al Salone di New York la Jeep lancia il nuovo suv medio Cherokee, mentre debutta limponente Range Rover Sport. Sempre a Manhattan la Fiat espone la 500L, mentre on the road si confrontano 500 e Mini. LItalia comunque protagonista. Con la sua tecnologia e il suo stile

La nuova Range Rover Sport: arriver a settembre, con un prezzo indicativo di 67 mila euro

Il lusso Range Rover e licona Cherokee


NEW YORK La Grande Mela. Citt di contrasti. I piani alti dei condomini di Park Avenue e i loft alternativi di Williamsburg. Ai primi dedicata la nuova Range Rover Sport presentata, con tanto di tappeto rosso, alledificio storico delle Poste nel centro di Manhattan: Il debutto non poteva non essere a New York, il posto al mondo dove si vendono pi Range Rover Sport, le parole di John Edwards, a capo del marchio inglese. Per gli altri, abituati ad alternare la bici allauto, usata solo per andare verso le spiagge di Long Island (per i pi esclusivi Hamptons, la Range resta limmancabile lasciapassare), pronta invece la nuova Jeep Cherokee, presentata in anteprima al New York Auto Show chiuso ieri. La Range Rover Sport una Evoque pi grande. Lobiettivo ripetere il successo commerciale della piccola: L80% dei clienti Evoque di conquista, persone che non avevano mai acquistato unauto del nostro marchio, spiega Finbar

La doppia sfida

Suv

McFall, direttore marketing Land Rover. Attacco ai grandi suv sportivi tedeschi. Porsche Cayenne su tutti. Per riuscirci, gli inglesi hanno puntato sulla leggerezza del telaio (39% di peso in meno della generazione precedente), in modo da ottenere, seppure in dimensioni non ridotte, una migliore reattivit della vettura e la riduzione di consumi ed emissioni. I nostri clienti ci avevano chiesto un carattere meno Range e pi Sport, ha continuato McFall. stata cos arre-

trata la posizione di guida, riconfigurato il servosterzo, in modo da garantire maggiore precisione e reazioni pi rapide e sviluppato un nuovo differenziale posteriore elettronico. Tutto senza compromettere il comfort di guida: i senso-

Successo La Range Rover Sport una grande Evoque. Lobiettivo ripetere il successo della piccola

ri delle sospensioni, con 500 letture al secondo della strada, riescono a garantire a ogni istante, la configurazione pi corretta. Non solo. Lussuosi condomini di Park Avenue a parte, il 10% delle Range Rover Sport viaggia nelle condizioni pi estreme, ricordano i manager inglesi: per questo lauto ha unescursione di 546 mm, la migliore della categoria e pu muoversi in un torrente fino ad unaltezza dellacqua di 85 cm. Allinterno solito lusso e qualit costruttiva,

un hot spot wi-fi in modo da connettere fino a otto dispositivi e una particolarit da banale monovolume familiare: una terza fila di sedili, a movimento elettronico of course, per un totale di sette posti. La Range Rover Sport arriver a settembre a un prezzo indicativo di circa 67 mila euro. Sei le versioni presentate a New York, alcune delle quali non commercializzate in Italia: due turbo benzina, un 3.0 V6 da 340 cavalli e un 5.0 V8 da 510 cavalli, e due diesel 3 litri V6

Citycar

Usa: Mini e Fiat 500 rivali nel glamour


NEW YORK Non la finale del Super Bowl o di Champions League. Quella tra Fiat 500 e Mini una gara tra classe, tecnologia e appeal estetico. Un confronto che si avverte negli sguardi degli americani che al Salone di New York si fermano di fronte alluna e allaltra, vicine guarda caso di stand. Da quando ha acquisito il marchio Mini, alla fine degli anni Novanta, la Bmw ha gestito al meglio la riedizione di un modello storico di successo, innovando senza intaccare lalone mitico che circondava lopera di sir Alec Issigonis. La Fiat incalza i tedeschi con la 500, aggiornando i pregi dellantenata, opera del genio Dante Giacosa, in termini di comfort, dotazione, sicurezza, sostenibilit. Entrambi i costruttori intrecciano memoria e modernit, e arricchiscono il progetto. Se le Mini sono a tuttoggi sette, anche la 500 declinata in un numero tale di varianti (cinque, altre sono in arrivo) da far pensare a un brand a s. Piccole auto, a cui sono affidate grandi responsabilit. La 500 deve riportare la Fiat negli Stati Uniti. Sulla citycar cos tipicamente italiana, piccolissima a confronto con le megaberline e gli imponenti pick up dOltreoceano, allinizio scommettevano in pochi, invece in un paio di anni tra Usa, Canada e Messico ha qua-

Una Mini Cooper S a Santa Monica, California: oltre 66 mila le Mini vendute negli Usa lanno scorso

500C a New York: tra Usa, Canada e Messico la famig

si raggiunto le 100 mila vendite. La Mini in America c da un decennio e oggi taglia il traguardo delle 500 mila auto (2012 anno record: con 66.123 vendite). Dellanglo-tedesca, distribuita in 100 Paesi, nel

2014 arriver la nuova serie, ma gi si parla di una sorella minore che dovrebbe ostacolare la scalata dellitaliana. Il successo della Mini nasce da molti fattori: la linea inconfondibile, il caratteristico

go-kart feeling, le mille personalizzazioni che permettono di cucirsi addosso lauto. Spiccata personalit del design e infinite personalizzazioni sono anche i segreti del successo della 500. Il pubblico che le

sceglie vuole osare e distinguersi. Le due vetture hanno anticipato la tendenza globale del consumatore a differenziarsi, a uscire dalla massa. Hanno affermato lidea che unauto piccola semplifica la

Moto Lattore scozzese di Guerre stellari e Angeli e demoni un appassionato collezionista del marchio di Mandello del Lario

Ewan McGregor diventa testimonial della sua Guzzi


MILANO Il giovane Obi-Wan Kenobi ama le moto. Soprattutto quelle italiane. E le Moto Guzzi pi di tutte. Ewan McGregor, celebre interprete del cavaliere Jedi nella saga cinematografica di Guerre stellari, stravede per le due ruote di Mandello. Ne ha dieci. Undici tra poco, con la nuova California 1400. Lincontro con questultima avvenuto in Australia, dove lattore scozzese impegnato sul set di un film. Gli uomini della Piaggio gli hanno portato sul posto sia la Touring sia la Custom per gli scatti della nuova campagna pubblicitaria di cui protagonista. Ma appena il tempo di scaricarle dal furgone e Ewan era gi in sella. Fuggito. Letteralmente avvinghiato alla Custom, raccontano. A riportarla a Perth, 150 km, ci ha pensato lui: niente per uno con il pedigree del super motociclista. Nel 2004 McGregor e lamico e collega Charley Boorman di chilometri ne hanno fatti 31 mila: Londra-New York. Hanno attraversato lEuropa occidentale e centrale, la Russia, la Mongolia, il Kazakistan e il Canada, prima di entrare negli Stati Uniti. Da questavventura vera, vissuta in sella a due Bmw R1200GS, stata tratta anche una serie tv per il National Geographic (disponibile in dvd). Nel 2007, sempre in coppia, lattore ha raggiunto Citt del Capo partendo da John OGroats, estremo nord-est della Scozia. Un terEwan McGregor, 42 anni, scozzese, in sella a una Guzzi Griso davanti al portone rosso della fabbrica di Mandello del Lario (Lecco) dove dal 1921 si producono tutte le moto Guzzi

zo viaggio in preparazione. Durante il primo tour (il Long Way Round) McGregor si fermato in Italia, a Man-

dello del Lario, sul Lago di Como, per visitare il museo Guzzi. L scoccata la scintilla. Ci scrive spesso. Chiede noti-

zie di noi e della Guzzi, confermano a Mandello. Nei panni di Obi-Wan pilota velivoli fantascientifici. In

quelli del camerlengo di Angeli e demoni impugna la cloche di un elicottero. Nella realt Ewan ha le ruote ben appoggiate a terra. Nel suo garage ha una collezione, piccola ma significativa, di moto italiane. Tra le Guzzi rivela McGregor ci sono una V7 Ambassador del 1971, una V7 Sport del 72, una V7 Eldorado del 74, una V11 del 2000, una V11 Tenni del 2001 e una California Vintage del 2009, con sidecar. Naturalmente non vede lora che arrivi anche la California Custom. Mi piaciuta appena lho vista dice . Davvero sorprendente anche da guidare. Per la Piaggio, a cui appartiene il marchio Moto Guzzi, McGregor il testimonial pi

credibile e competente che si potesse trovare. Lui, intanto, tra una pausa e laltra dei suoi impegni di lavoro, continua a progettare la prossima impresa su due ruote. Impegnativa come le altre, forse di pi: secondo le indiscrezioni si tratta dellattraversata delle due Americhe, da Capo Horn allAlaska. Si chiamer Long Way Up e a spartirsi la fatica e la gioia ci sar una volta ancora linseparabile Charley Boorman, lispiratore di queste avventure. Boorman, nel frattempo, sta organizzando anche un viaggio in Africa per la fine della prossima estate. Hollywood, a quanto pare, ama davvero le moto.

Paolo Lorenzi
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Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

Motori 51 Il viaggio On the road da Las Vegas a Phoenix


La piattaforma della nuova Jeep Cherokee quella modulare dellAlfa Romeo Giulietta

Sulla mitica Route 66 con una cabrio da 326 km allora


Bentley Gt Speed, classe e potenza
PHOENIX Ma s, non si pu negare: veleggiare a 90-120 allora al volante della cabriolet pi veloce del mondo un po stressante. Sfiorare con la massima circospezione il pedale del gas, che governa una mandria di 625 cavalli pronti a scatenarsi, per passare senza danni gli agguati che gli sceriffi preparano a chi viola i limiti di velocit sulle highway tra Arizona e Nevada decisamente faticoso. E i 326 km/h, che il motore V12 da 6 litri della Bentley Gt Speed Convertible promette di raggiungere, diventano un sogno impossibile, al punto da dubitare che qualcuno, in qualche parte del mondo, riesca a timbrare il biglietto del record. Allora via con lacceleratore automatico, qualche miglio sopra il limite per provare lebbrezza della trasgressione su una strada mitica. Per la prima prova su strada della principesca (il prezzo non ancora noto) decappottabile che ha debuttato in gennaio al Motor Show di Detroit stata scelta la Route 66, o perlomeno quello che resta di questa famosa strada americana, i cui lavori cominciarono ai tempi della Grande Crisi del 1929, che collegava la spiaggia di Santa Monica, in California, a Chicago, Illinois, e venne cancellata a met degli anni Ottanta. Lobiettivo saggiare le performance di una vettura ad altissime prestazioni, ma pi granturismo che sportiva estrema. Un modello ampiamente rinnovato, a cominciare dal motore in grado di offrire un risparmio di carburante del 15 per cento: nei quasi mille km percorsi, da Las Vegas a Phoenix, passando per il Grand Canyon, la media stata di circa 7 km con un litro di carburante, nonostante la massa da portare su e gi per montagne e pianure sia di quasi 2 tonnellate e mezzo. La coppia di 800 Nm si raggiunge gi a 2.000 giri e si mantiene costante fino ai 5.000, per esaltare in ogni momento le prestazioni. A controllare che tutto si svolga alla perfezione pensa il sistema di gestione del motore ME17, capace di eseguire 180 milioni di calcoli al secondo. Il cambio automatico a otto rapporti ravvicinati, le sospensioni potenziate e ribassate, lo sterzo, con nuova messa a punto, assicurano unaccelerazione dirompente e una maneggevolezza pi precisa e reattiva senza compromettere il comfort e il lusso tipici della cabriolet Continental di Bentley. La trazione integrale permanente garantisce unaderenza e unerogazione di potenza ottimali su qualsiasi fondo stradale. Ad aumentare la dose di adrenalina il sound cupo e profondo diffuso dallo scarico libero, una colonna sonora emozionante. Con la capote automatica rigorosamente aperta sulla Route 66, anche a 3.000 metri in quota, non si soffre n freddo n vento grazie allefficace lavoro svolto dal climatizzatore tenuto quasi al massimo, dal deflettore e dallo scaldacollo. La capote a quattro strati assicura livelli ottimali di protezione e isolamento acustico. Sottoposta a test in ogni sorta di condizione climatica (da meno 30 a pi 50 gradi), resiste persino alle piogge monsoniche. Chiusa mantiene un ambiente caldo, confortevole e privo di correnti daria, in pratica trasforma la cabriolet in una coup da usare ogni giorno dellanno. Fu negli anni Cinquanta che la Route 66 raggiunse la massima notoriet. La Historic 66 passa ancora oggi attraverso il Painted de-

da 258 e 292 cavalli. A dicembre si aggiunger librida diesel e un 4.4 V8 diesel. Strategia di conquista anche per la nuova Jeep Cherokee: Il mercato dei suv compatti negli Stati Uniti vale 2 milioni di veicoli ed dominato

Tradizione La Jeep Cherokee alla conquista di nuovi clienti senza tradire lo stile Usa

da modelli importati: con la Cherokee vogliamo invertire la tendenza e portare Jeep alle 800 mila unit lanno, ha spiegato Mike Manley, ceo del marchio americano. La Cherokee sar prodotta da maggio nello stabilimento di Toledo in Ohio e arriver in Europa a fine anno. Per il mercato Usa avr due motori benzina: il 2.4 MultiAir da 184 cavalli e il 3.2 Pentastar V6 da 271 cavalli. Il cambio un automatico a 9 rapporti sviluppato dalla tedesca ZF: stesso numero di mar-

ce e fornitore della Range Rover Evoque. Coincidenze. La piattaforma del crossover Jeep quella dellAlfa Romeo Giulietta, ma lo stile tutto americano, precisano i designer Jeep, in polemica con il New York Times che aveva osato attribuire ad Alfa le linee sportive della Cherokee. Mai toccare lorgoglio a stelle e strisce. Anche con un marchio importante come Alfa.

Green

La prossima partita sar elettrica

Alessandro Marchetti Tricamo


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glia Fiat ha quasi raggiunto le 100 mila vendite

vita senza declassare; al contrario, dando un tocco glamour. A New York e a Roma, a Los Angeles come a Berlino e a Parigi muoversi sulla 500 o sulla Mini ha lo stesso significato. Il prezzo, che altrove

orienta lacquisto, qui non ha un peso determinante: il cliente disposto a spendere e ad arricchire il nucleo con accessori e dotazioni che spingono verso lalto nel mondo premium il profilo dellauto. Il listino della Mini parte dai circa 16 mila euro della One; quello della 500 dai circa 13 mila della 0,9 TwinAir Turbo. Per la Countryman, disponibile anche con la trazione integrale, la soglia a quasi 21 mila euro; la 500L parte da 15.500 euro, e in pi ha una versione a metano. La Mini lunga 410 centimetri, la Fiat 415. Le linee (soprattutto nella vista laterale) sono simili. La monovolume del Lingotto L perch Large rispetto alla 500: cinque persone, tanto spazio, elevata capacit di carico. E in autunno arriver la 500XL: 20 cm in pi e sette posti. La futura 500X, costruita a Melfi su base 500L, pronta per la fine del 2014, sar affianca-

ta da una sorella Jeep destinata ai mercati globali: un suv erede della Sedici, a due e quattro ruote motrici, rivale della Countryman. Il mensile tedesco Auto motor und sport le ha messe a confronto: 500L 0,9 TwinAir (105 cv) e Mini Countryman One (98 cv). Litaliana, udite udite, prevale sulla rivale. A suo favore: spazio, praticit, brio del motore, consumi, confort e rapporto qualit/prezzo. La Mini vince in frenata, per la precisione dello sterzo e il migliore comportamento su strada. Altre case, intanto, cercano di inserirsi in questa sfida. Dopo Citron, con la linea Ds, arrivata la Opel con la Adam. La Mercedes, in alleanza con Renault-Nissan, sta studiando una piccola vettura che dovrebbe chiamarsi classe X, concorrente di Audi A1, Mini e 500.

NEW YORK In attesa che la Fiat 500e arrivi in Usa, il Salone di New York ci ha dato lopportunit di provare (foto sopra) la Smart elettrica. Lautonomia dichiarata 145 km: ne abbiamo percorsi 125, lasciando la batteria non del tutto scarica. La strada pianeggiante e il condizionatore spento ha aiutato a risparmiare qualche watt. Gli stop&go nel traffico hanno permesso di recuperare energia in ogni decelerazione e accumularla nelle batterie. Di colonnine ancora nessuna traccia. Ma a New York vogliono fare le cose in grande: il sindaco Bloomberg ha promesso 10 mila punti di ricarica nei prossimi sette anni.

La Bentley Gt Speed Convertible sulla Route 66: ha la trazione integrale permanente. Il prezzo non ancora noto

a.m.t.
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sert (Deserto dipinto) in Arizona e nei pressi del Grand Canyon. Meteor Crater, il celebre cratere meteoritico dellArizona, era una delle sue attrazioni. Lungo tutto il tracciato oggi si incontrano motel a forma di tepee (la capanna indiana), negozi a forma di budino, mercatini che vendono cianfrusaglie, pellirosse e fattorie specializzate nellallevamento di rettili. Al volante della Gt Speed Convertible come vedere un film depoca, o entrare nelle pagine di un fumetto di Tex Willer e percorrere a perdifiato la Monument Valley inseguiti dal malvagio Mefisto. Con la certezza di sfuggirgli: difficile essere raggiunti sulla cabrio pi veloce del mondo...

Bianca Carretto
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Paolo Artemi
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Prova Erede della 205 Gti, icona degli anni Ottanta, la piccola sportiva Peugeot monta il motore da 200 cavalli della coup Rcz

208 Gti, potenza a volont per la migliore amica delle curve


SAINT-PAUL DE VENCE (Francia) Vero mito degli anni Ottanta, la 205 Gti ha lasciato un segno profondo nella storia delle sportive derivate da modelli di grande serie. Alla Peugeot la considerano, a giusta ragione, una vera icona: Leredit della prima Gti dicono rimasta presente nel corso degli anni e giustifica la messa in cantiere di ulteriori e nuove versioni sportive. La sigla Gti labbiamo riproposta con la 207 e non poteva mancare nel ventaglio della pi recente 208. passato quasi un anno dal lancio della famiglia, non senza qualche attesa da parte degli appassionati del genere. Ma, alla fine, la Gti tornata ed pronta per essere consegnata a partire dai primi giorni di maggio. Difficile che si torni ai numeri dellillustre antenata vista la situazione di mercato e il folto panorama di concorrenti. Ma la nuova sportiva ha le carte in regola per scaldare il cuore di chi apprezza il genere. Il motore 4 cilindri turbo da 200 cv infatti lo stesso dellambiziosa coup Rcz, montato su unauto che pesa a vuoto solo 1.160 kg. Questa caratteristica, oltre a migliorare la maneggevolezza, contribuisce allottenimento di prestazioni di rilievo assoluto. Per accelerare da 0 a 100 km/h bastano 6,8 secondi mentre la velocit massima di 230 km/h. Vista da fuori, la nuova Peugeot mostra moderatamente i

La scheda
DIMENSIONI Lunghezza: 397 centimetri; larghezza: 174 centimetri; altezza: 146 centimetri; passo (la distanza tra lasse delle ruote anteriore e quello posteriore): 254 centimetri MOTORE Benzina turbo 1.6 da 200 cv CAMBIO Meccanico a 6 marce TRAZIONE Anteriore BAGAGLIAIO 285 litri PREZZO Da 21.950 euro

La Peugeot 208 GTi: calandra a scacchi e cerchi specifici

muscoli con un aspetto reso pi grintoso soprattutto da ruote in lega dal disegno specifico che lasciano intravedere le pinze rosse dei freni. La presa daria anteriore a scacchi, mentre inconfondibile lo

scarico dal disegno a forma di trapezio sdoppiato. Vezzosa, la sigla Gti campeggia a filo dei finestrini posteriori. La carrozzeria rigorosamente a tre porte. Gli interni sono caratterizzati da molte finiture di co-

lore rosso. Se ne trovano nelle maniglie delle porte, al centro del cruscotto e nelle cuciture. rossa anche la luce attorno agli strumenti principali. I sedili sono comodi ma la posizione di guida, come sulle altre 208, risente del volante un po basso che in molti casi nasconde parte degli indicatori. Le curve sono le migliori amiche di auto come la 208 Gti, che piace molto per la notevole tenuta di strada e il grado di sicurezza che infonde. aggressiva, ma non cos cattiva come la serie delle progenitrici dei tempi che furono. Nel misto stretto i pi sportivi gradirebbero una maggiore reattivit quando si rilascia lacceleratore in entrata di curva, ma questo non si pu con-

siderare un difetto per la nuova Peugeot che, in compenso, pi rassicurante nelle curve veloci. Lo sterzo preciso e dotato del giusto feeling per capire le reazioni del mezzo. Solo in fase di forte accelerazione c qualche moderata reazione sottotiro, quasi inevitabile con 200 cv e 275 Nm da scaricare a terra con le ruote anteriori. I freni sembrano adeguati alle prestazioni. Il motore piace per la sua notevole utilizzazione anche in basso e non necessario spremerlo sino al massimo per ricavarne il meglio. Non lo si pu definire rumoroso, ma il suo sound riesce comunque a trasmettere emozioni. Guidando con attenzione, pu essere persino parco nei consumi, con una media omologata di 5,9 l/100 km.

Roberto Gurian
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La nostra mamma

Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

Gianpaola Tappella Taffa


ci ha lasciato per raggiungere il suo amato Italo.Rossella e Daniela con Giovanni porteranno sempre nel cuore il suo amore e i suoi insegnamenti.Un sincero ringraziamento a Cristina Aquino e Margot Fuentes che la hanno accudita amorevolmente in questi lunghi anni.- I funerali si terranno marted 9 aprile alle ore 9 nella parrocchia di San Pietro in Sala, piazza Wagner. - Milano, 7 aprile 2013. Partecipano al lutto: Esa Lavizzari. Mimmi e Pupa Bologna. Marco e Lorenza De Vecchi. Carola, Paolo Borroni. Giovanna, Giorgio Bonfanti. Gingi e Cristina de Mas. Peo e Toni Missiroli. Massimo e Zevy Signorini. Cara

"Dice Ges, la morte viene come un ladro, quando meno si aspetta.- Beato chi sempre pronto e accoglie lo sposo con la lampada della fede accesa: entrer per sempre nella gioia divina". La moglie Vivetta e i figli Leonardo e Valentina danno il triste annuncio della morte del loro caro

Fabrizia e MassimoTerraneo hanno avuto la fortuna di vivere 26 bellissimi anni con

Alessio
oggi ne piangono la scomparsa insieme alla sorella Flavia.- I funerali avranno luogo marted 9 aprile alle ore 15 chiesa di Sant'Angelo in piazza Sant'Angelo 2 Milano. - Milano, 6 aprile 2013. Ciao

Angelo Mambretti
I funerali si svolgeranno il giorno 9 aprile 2013 alle ore 10.30 presso la parrocchia San Majolo di Albignano.- Alle ore 10 la cara salma verr trasferita dall'abitazione di via Magellano 23 Cassano d'Adda alla chiesa. - Cassano d'Adda, 7 aprile 2013. La mamma Emma, il fratello Ermanno, la cognata Maria Luisa e il nipote Roberto si uniscono al dolore di Vivetta, Leonardo e Valentina per la perdita del caro

Alessio
sarai sempre tra noi.- Tiziana Eraldo Fabrizio Marco. - Milano, 7 aprile 2013. Partecipa al lutto: La zia Annamaria.

Angelo
- Truccazzano, 7 aprile 2013. Il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, la Direzione e i dipendenti tutti della Banca di Credito Cooperativo di Inzago partecipano con profondo cordoglio alla perdita del Presidente

Alessio Terraneo
Terra in ogni dove... Vale Ga Ali Ila Koki Da Luca Came Ja. - Milano, 6 aprile 2013. Si spenta l'esistenza della

nonna Gianpaola
sarai sempre nei nostri ricordi pi belli, i nipoti Umberto con Claudia e Ludovico, Sabrina, Pierpaolo con Giorgia Emilie e Tessa, Elena. - Milano, 7 aprile 2013. Partecipano al lutto: Nini con Alberto e Chiara. Alessandro Dutto. Mariagrazia Armando Mario e Mariasole partecipano con grande commozione al dolore di Rossella e Daniela per la scomparsa della cara e indimenticabile

Dott.ssa Annamaria Ciarallo


La sua intelligenza, il suo rigore ed il suo esempio di libert sono ci che vale.- Lo annunzia affranto il marito Maurizio Parrella con le figlie Adriana e Valeria Parrella ed il piccolo Andrea. - Nocera Inferiore, 7 aprile 2013. Antonio e Annalisa Rolla, Nicola Mazzei e Francesco Avella ricordano con commozione e nostalgia il loro carissimo amico di una vita

Angelo Mambretti
e si uniscono al dolore della famiglia. - Inzago, 7 aprile 2013. La Consulta e i soci tutti della Banca di Credito Cooperativo di Inzago si uniscono al dolore della famiglia per la perdita del Presidente

Angelo Mambretti
- Inzago, 7 aprile 2013. Una tristissima perdita per tutta la comunit medica milanese.- Si spento improvvisamente il

Dott. Enzo Zanella


e sono affettuosamente vicini alla moglie Saveria e alle figlie. - Milano, 7 aprile 2013.

zia Gianpaola
- Milano, 7 aprile 2013. Alberto, Josemi, Michela e Matteo con le loro famiglie sono affettuosamente vicini a Rossella e Daniela per la perdita della loro cara mamma

Gino Capelli
Ciao mio adorato fratello mi mancherai immensamente ma so che ora corri sereno ad incontrare pap e mamma.- Fausto. - Recco, 8 aprile 2013. Enzo e Giuliana si stringono affettuosamente a Lucia, Rita, Rosy e ai loro cari nel ricordo di

Prof. Antonio Liuzzi


Lo piange, con l'affetto di un fratello, Luciano Martini che ha sempre ammirato la profondit delle sue innovative ricerche, la sua ineguagliabile sapienza diagnostica e il suo sempre affabile approccio con tutti i malati.- Sono vicino ad Anna e a tutta sua la famiglia assieme a Lisa, Luca e Alessandro. - Milano, 7 aprile 2013. Grazie della tua amicizia

Gianpaola
- Milano, 7 aprile 2013. Marco Pasetti, Francesca e Luca, Monica e Carlo, abbracciano affettuosamente Rossella e Daniela per la perdita della loro cara mamma signora

Mario Batosti
- Milano, 7 aprile 2013. 8 aprile 2003 - 8 aprile 2013 Il giorno 8 aprile 2013 ricorre il decimo anniversario della scomparsa della cara

Gianpaola Tappella Taffa


cui per tanti anni hanno dedicato le loro cure amorose fino all'ultimo respiro.- Una parola cara a nipoti e famigliari. - Milano, 7 aprile 2013. Partecipano al lutto: Elena e Giorgio Rossi Polvara. Antonio Noretta Gege e Letizia abbracciano con grande affetto l'amica Daniela e famiglia nel ricordo della sua mamma

Antonio
Un abbraccio affettuoso ad Anna e famiglia.Marcella. - Milano, 7 aprile 2013. I fratelli Recchia, Liliana Milena Flavio Carlo Alberto con Virginia e Donatella partecipano al dolore di Anna Francesco e Laura e ricordano con affetto

Agata Tropea in Trifone


i figli, le nuore, i nipoti, i parenti tutti rimpiangendone la sua affettuosissima figura, la ricordano con tristezza, commosso, infinito, immutato amore. - Magenta, 8 aprile 2013. 2001 - 2013 Nell'anniversario della scomparsa dell'amatissima zia

Antonio Liuzzi
Abbracciano Anna con il calore della loro amicizia senza trovare altre parole per lenire il loro dolore.- Grande il vuoto che Li ci lascia e che ci accompagner tenendoci uniti nel suo esempio di generosit e altruismo. - Milano, 7 aprile 2013. Paolo con Claudio e Francesco abbraccia con grande affetto

Gianpaola Taffa
- Milano, 7 aprile 2013. Toni e Ginia, Giancarlo e Giovanna, Roberto e Luisa, Maddalena, Maurizio e Bona, sono vicini con tanto affetto a Daniela per la scomparsa della sua cara mamma

Pina Astesani Rotolo


i nipoti Tullio e Grazia con Franco e Emanuela la ricordano con immutato affetto. - Milano, 8 aprile 2013. 1996 - 2013 Cesare, Marisa e Riccardo ricordano il loro ca-

Gianpaola Taffa
- Milano, 7 aprile 2013. Vittorio e Nicoletta con Lorenza Piero e Marco abbracciano con affetto Daniela nel ricordo della cara mamma

Filippo
- Milano, 6 aprile 2013. Alessandro e Bibo sono vicini a Marco per la perdita del suo caro pap

ro

Walter Pianezzola
Ciao pap. - Milano, 8 aprile 2013. 1983 - 2013 Pinuccia Marcora coi figli ricorda con infinito rimpianto il marito

Gianpaola
- Milano, 7 aprile 2013. Il Presidente il Consiglio di Amministrazione tutte le filiali estere le consociate le maestranze e tutti i collaboratori del gruppo Fusaro piangono la dolorosa scomparsa di

Filippo Favale
- Milano, 7 aprile 2013. Sestilio e Carla Paletti unitamente ai figli e loro famiglie sono vicini all'amica Paola e ai figli Marco e Monica per la scomparsa del caro amico

Egidio Pozzoli
- Monza, 8 aprile 2013. La Direzione e i colleghi del Gruppo Gecofin ricordano con affetto l'amico

Filippo Favale
- Milano, 7 aprile 2013.

Umberto Vegetti
fulgido esempio di lungimiranza e rara umanit.La sua visione illuminata rester la nostra futura strada maestra. - Milano, 7 aprile 2013. Lucio, Wilma, Chiara e Francesco ricordano commossi

Renzo Ferrari
- Cinisello Balsamo, 8 aprile 2013.

Filippo Favale
Partecipano al lutto: Emma con Federica e Meky. Il Consiglio di Amministrazione, i Sindaci e le Maestranze tutte di Prosimet SpA piangono la scomparsa del

Arturo Colombo
I parenti e gli amici ringraziano per l'affettuosa partecipazione. - Milano, 8 aprile 2013.

Umberto Vegetti
Ci mancheranno la sua generosa sensibilit ed il suo calore umano. - Abbiategrasso, 7 aprile 2013. Arriva un momento della tua vita nel quale realizzi chi importante, chi non mai stato importante, chi non lo pi, chi lo sar sempre.- Dunque c' una ragione per cui tu

Dott. Edmondo Maietti


storico Presidente della societ, maestro di impresa e di vita. - Filago, 7 aprile 2013. Claudio Giulini e Daniela Dentali partecipano al dolore di Corrado e della famiglia per la scomparsa del caro

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Umberto
ci sarai sempre, nel mio futuro.- Lucio Fusaro. - Abbiategrasso, 7 aprile 2013.

Orfeo Bertelli
- Legnano, 6 aprile 2013.

Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

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Il Tempo
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LA LUNA

Nuova
10 apr.

Primo quarto
18 apr.

Piena
25 apr.

Ultimo quarto
2 mag.

DOMANI

MERCOLED

GIOVED

VENERD

Perugia

LAquila ROMA

Al Nord ci sar un'alternanza di nuvole, piogge, nevicate sulle Alpi e rasserenamenti; in particolare le maggiori precipitazioni sono attese proprio oggi e venerd, mentre le schiarite prevarranno nel corso di mercoled. Al Centro, al Sud e tra la Sicilia e la Sardegna invece il cielo sar in prevalenza poco nuvoloso, solo a tratti localmente nuvoloso e con qualche pioggia di breve durata. In generale le temperature tenderanno ad aumentare.
Campobasso Bari

IN EUROPA
Spicca un'ampia depressione centrata sull'Oceano Atlantico e che si estende verso l'Europa ad eccezione delle zone Nordorientali, dove non ci sono figure bariche nettamente predominanti. Gli impulsi atlantici interessano pure il Nord dell'Italia e parte del Centro, mentre sul resto del nostro Paese il regime debolmente anticiclonico; tale situazione persister anche nei prossimi giorni.
MARE

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Alta Pressione

Napoli

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Helsinki Oslo Stoccolma

L
Bassa Pressione

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1
Kiev

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3
Praga

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Fronte Caldo

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Londra
Parigi

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Milano

LE TEMP
6 7 9 12 11 14
Aosta Torino Milano Trento Venezia Trieste

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a cura di

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Moderato

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LE TEMPERATURE DI IERI IN ITALIA


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Ancona Aosta Bari Bologna Bolzano Brescia Cagliari S = Sereno

ASIA AUSTRALIA
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NORD AMERICA
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SUD AMERICA
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AFRICA
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Pechino
N N N S N S N

9 6 10 7 9 8 10

12 10 16 13 15 12 17

Campobasso Catania Crotone Cuneo Firenze Genova Imperia N = Nuvoloso

6 11 13 4 10 11 11

11 17 18 12 15 17 20

LAquila Lecce Messina Milano Napoli Olbia Palermo

7 12 14 9 13 10 14

14 14 17 12 20 17 15

Parma Perugia Pescara Pisa Potenza R. Calabria Rimini

8 7 8 9 4 14 8

14 12 14 16 10 18 12

Roma Torino Trento Trieste Udine Venezia Verona

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Il Cairo

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Bangkok

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Santiago

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Giacarta

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Buenos Aires

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23

23
Citt del Messico

16

22

P = Pioggia

T = Temporale

C = Coperto

V = Neve

R = Rovesci

B = Nebbia

17 Citt del Capo

Sudoku Difficile
6 1 9 5 9 6
Come si gioca Bisogna riempire la griglia in modo che ogni riga, colonna e riquadro contengano una sola volta i numeri da 1 a 9
LA SOLUZIONE DI IERI
8 9 1 5 4 6 7 2 3 4 7 3 2 1 9 8 6 5 2 5 6 7 3 8 9 4 1 7 4 5 1 9 3 2 8 6 9 1 8 6 2 5 4 3 7 3 6 2 4 8 7 5 1 9 5 2 4 9 6 1 3 7 8 1 8 9 3 7 4 6 5 2 6 3 7 8 5 2 1 9 4

5 Puzzles by Pappocom

7 2 9 3 6 5 4 8 1 3 3 6 8 9 5 2 6 7 4 8 3 6
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In edicola con il Corriere La grande opera italiana: Aida di Verdi


In edicola con il Corriere della Sera la prima uscita della collana dedicata a La grande opera italiana: Aida di Giuseppe Verdi con a 12,90 euro Maria Callas. Libro pi il prezzo del quotidiano pi due cd.

Oggi su www.corriere.it
I pi letti
Speciale

Salone del mobile


Design ed eventi, da domani Milano diventa un museo a cielo aperto
Video

Video/intervista

Banzi linnovatore
Massimo Banzi, fondatore di Arduino e indiscusso re italiano dellinnovazione hardware, incontra gli studenti. Guarda Banzi vive a Lugano dove insegna alla Scuola universitaria

Con Monti una 1 Casini: scelta sbagliata mossa di Berlusconi: 2 La le otto proposte choc al tesoretto di 16 3 Laddio milioni di Antonio Di Pietro madre e figlia 4 Latina, uccise: confessa lassassino confrontarsi, 5 Giusto Cavaliere legittimato

Terra dallo spazio


Video Nasa con scatti dai satelliti: nuove immagini del pianeta
Foto

Beyonc a Cuba
Caso embargo in Usa per Beyonc e marito in vacanza a Cuba. Guarda

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Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

Tv in chiaro
Teleraccomando
di Maria Volpe
PER DISTRARSI PER RIFLETTERE

RADIO 105 T V, la web T V di RADIO 105


Interviste, Inter viste, classifiche e tutte le video novit del d el momento

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Rai3
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Rete4
mediaset.it/rete4 6.15 TG 4 NIGHT NEWS. 7.10 T.J. HOOKER. Telefilm 8.05 MIAMI VICE. Telefilm 9.00 HUNTER. Telefilm 10.10 CARABINIERI. Telefilm 11.30 TG 4 - TELEGIORNALE. 12.00 DETECTIVE IN CORSIA. Telefilm 12.55 LA SIGNORA IN GIALLO. Telefilm 14.00 TG 4 - TELEGIORNALE. 14.45 LO SPORTELLO DI FORUM. Attualit 15.30 HAMBURG DISTRETTO 21. Telefilm 16.35 MY LIFE. Soap 17.00 LE INDAGINI DI PADRE CASTELL. Telefilm 18.50 ANTEPRIMA TG 4. 18.55 TG 4 - TELEGIORNALE. Nel programma: Meteo.it 19.35 TEMPESTA DAMORE. Soap Opera 20.30 WALKER TEXAS RANGER. Telefilm. Con Chuck Norris 21.10 QUINTA COLONNA. Attualit. Con Paolo Del Debbio 23.55 TERRA! Attualit. Con Toni Capuozzo 0.55 TG 4 NIGHT NEWS. 1.20 MODAMANIA. Att. 1.55 FILM LA BANDA J.S.: CRONACA CRIMINALE DEL FAR WEST. (Western, Italia, 1972). Di Sergio Corbucci

Canale5
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Italia1
mediaset.it/italia1 7.00 ZACK E CODY SUL PONTE DI COMANDO. Serie 7.50 TUTTO IN FAMIGLIA. Serie 8.40 UNA MAMMA PER AMICA. Telefilm 10.30 E.R. - MEDICI IN PRIMA LINEA. Telefilm 12.25 STUDIO APERTO. 13.00 SPORT MEDIASET. 13.40 I SIMPSON. Cartoni 14.35 DRAGON BALL. Cartoni 15.00 NARUTO. Cartoni 15.25 LE AVVENTURE DI LUPIN III. Cartoni 16.15 SMALLVILLE. Telefilm 18.00 THE MIDDLE. Telefilm 18.30 STUDIO APERTO. 19.20 C.S.I. - NEW YORK. Telefilm. Con Gary Sinise, Carmine Giovinazzo, Hill Harper 21.10 ARROW. Telefilm. Con Stephen Amell, Katie Cassidy, Colin Donnell 23.00 NIKITA. Telefilm. Con Maggie Q, Shane West, Lyndsy Fonseca 0.50 UNDERCOVERS. Telefilm 1.40 UNDICI. Rubrica sportiva. Con Pierluigi Pardo 3.25 SPORT MEDIASET. 3.50 STUDIO APERTO LA GIORNATA.

La7
la7.it 6.00 TG LA7. Nel programma: Meteo; Oroscopo; Traffico; Movie Flash; Omnibus; Tg La7 9.50 COFFEE BREAK. Attualit 11.00 LARIA CHE TIRA. Attualit 12.30 I MEN DI BENEDETTA. Attualit 13.30 TG LA7. 14.05 TG LA7 - CRONACHE. 14.40 LE STRADE DI SAN FRANCISCO. Telefilm. Con Karl Malden, Michael Douglas 15.30 DIANE, UNO SBIRRO IN FAMIGLIA. Telefilm 17.10 COMMISSARIO CORDIER. Telefilm. Con Pierre Mondy, Bruno Madinier, Antonella Lualdi 18.50 I MEN DI BENEDETTA. Attualit 20.00 TG LA7. 20.30 OTTO E MEZZO. Attualit. Con Lilli Gruber 21.10 PIAZZAPULITA. Attualit. Con Corrado Formigli 23.45 OMNIBUS NOTTE. Attualit 0.50 TG LA7 SPORT. 0.55 MOVIE FLASH. Attualit 1.00 OTTO E MEZZO. Attualit 1.40 LA7 DOC. Documentario

MTv
mtv.it 14.20 SCRUBS. Serie 15.10 MODERN FAMILY. Telefilm 16.00 BALLERINI: DIETRO IL SIPARIO. Variet 16.50 DIARIO DI UNA NERD SUPERSTAR. Telefilm 17.40 TEEN MOM. Variet 18.30 CALCIATORI GIOVANI SPERANZE. Variet 19.30 MODERN FAMILY. Telefilm 20.20 SCRUBS. Serie 21.10 GEORDIE SHORE. Variet 22.50 IL TESTIMONE. Reportage 23.50 MARIO - UNA SERIE DI MACCIO CAPATONDA. Variet

Proietti indossa labito talare

Califano, ricordi ed emozioni

Il titolo della serie parla chiaro: si ispira allomonimo film del 77 con Manfredi. Ma il protagonista Gigi Proietti (foto) che giura di non averlo rivisto per non farsi influenzare torna a far rivivere, a 36 anni di distanza, la figura di monsignor Colombo (la regia affidata a Luca Manfredi, figlio di Nino). E oggi, come allora, il film racconta la Roma di Pio IX, ultimo sovrano dello Stato Pontificio, quello che verr ricordato, appunto, come lultimo Papa Re; e la Roma papalina con le sue storie da sempre sospese tra realt e finzione.

Puntata dedicata al grande Franco Califano (foto): un vero e proprio viaggio alla scoperta di aspetti nascosti della personalit e della carriera delluomo e dellartista. Tra i momenti salienti di questo percorso, un documento inedito realizzato da Pierluigi Diaco, in cui il Califfo racconta se stesso senza pudori e con spregiudicato coraggio. Un testamento-confessione che Califano ha voluto registrare poco tempo dopo aver scoperto la sua malattia, e in cui ripercorre la sua vita sin dallinfanzia, passando dalla sfera privata alla politica, alla religione.

Deejay TV
16.00 OCCUPY DEEJAY. Musicale 17.00 THE MIDDLEMAN. Telefilm 18.00 FINO ALLA FINE DEL MONDO. Documentario 19.00 PRISON BREAK. Telefilm 20.00 LOREM IPSUM. Musicale 20.20 FUORI FRIGO. Variet 21.00 THE RIVER. Telefilm 22.00 PRISON BREAK. Telefilm 23.00 DEEJAY CHIAMA ITALIA. Variet
DATI DI PROGRAMMAZIONE FORNITI DA COMPUTIME

Lultimo Papa Re Rai1, ore 21.10

Emozioni Rai2, ore 23.10

Film e programmi
Heighl e Duhamel Renato Ardovino convivenza forzata torna a cucinare

Rai4
rai.it

Rai5
rai.it 18.45 GLOBE TREKKER. Documentario 19.40 CON I TUOI OCCHI. Documentario 20.40 PASSEPARTOUT. Attualit 21.15 LINSOSTENIBILE LEGGEREZZA DEL PREZZO. Doc. 22.20 FILM EARTH - LA NOSTRA TERRA.

Rai Storia

rai.it

Rai Gulp

rai.it

Real Time

realtimetv.it

DMax Class Tv Msnbc class.it


14.00 TV MODA. Attualit 16.00 TG GIORNO. Attualit 17.00 MEET THE PRESS. Documentario 17.15 PROMETEO. Attualit 19.30 PUNTO E A CAPO. Att. 21.10 BOMB PATROL AFGHANISTAN. DocuFiction 22.35 QUELLI DEL LUNED. Rubrica sportiva

La7d
dmax.it la7.it 17.10 NON DITELO ALLA SPOSA. DocuReality 18.10 CUOCHI E FIAMME. Attualit 19.10 CAMBIO MOGLIE. Reality 20.10 I MEN DI BENEDETTA. Attualit 21.10 FILM AUGUSTA, GONE. 23.00 EFFETTI PERSONALI. Attualit

Holly ed Eric (Katherine Heighl e Josh Duhamel, foto insieme), due professionisti che si detestano, si ritrovano tutori della piccola Sophie. Dovranno imparare a convivere. Tre allimprovviso Canale 5, ore 21.10

Torna il cake designer Renato Ardovino (foto) che in questa nuova edizione insegner a realizzare torte sempre pi originali. Al suo fianco, il nipote Angelo. Torte in corso Real Time, ore 15

Senette saluta da Casablanca


Larte e la cultura di Napoli saranno protagonisti dellultima puntata del programma di Francesca Senette. Ospite, Giovanni Veronesi che descrive Casablanca. Effetti personali La7d, ore 23

Pif incontra dei transessuali


Il viaggio di questa sera di Pif si divide tra Milano e Bologna per mostrare le vicende di alcune persone transessuali che hanno deciso di raccontare la loro verit. Il testimone Mtv, ore 22.50

6.50 STAR TREK CLASSICA. Serie 7.40 VERONICA MARS. Serie 8.25 BEING ERICA. Serie 9.10 STREGHE. Serie 9.55 LOST WORLD. Serie 10.40 LOST. Serie 11.25 ENTOURAGE. Serie 12.00 ENTOURAGE. Serie 12.30 WIRE. Serie 13.30 HEARTLAND. Serie 14.15 DESPERATE HOUSEWIVES. Serie 15.00 90210. Serie 15.45 ONE TREE HILL. Serie 16.25 STREGHE. Serie 17.15 RAI NEWS - GIORNO. 17.20 LOST WORLD. Serie 18.00 BABYLON. Serie 18.45 BATTLESTAR GALACTICA II. Serie 19.35 LOST. Serie 20.25 DESPERATE HOUSEWIVES. Serie 21.10 FILM DALLA CINA CON FURORE. (Azione). Regia di Lo Wei. 23.00 DEXTER. Serie

18.30 VIAGGIO IN ITALIA. Documenti 19.25 SOGGETTO DONNA. Documenti 20.30 RES GESTAE FATTI. Documenti 21.00 DIXIT GUERRE LA GUERRA DAL CIELO. Documenti 23.00 TESTIMONI DEL TEMPO. Documenti

16.45 TIGGI GULP 2012 2013. Attualit 17.05 WINX CLUB. Cartoni 17.30 MIA AND ME. Cartoni 18.20 GULP GIRL 2013. Att. 18.45 GRACHI. Telefilm 19.30 VIOLETTA. Telefilm 20.20 SPLIT. Telefilm 21.10 WINX CLUB. Cartoni 21.35 MIA AND ME. Cartoni 22.20 GULP GIRL 2013. Attualit

19.10 CUCINA CON BUDDY. Attualit 19.40 CUCINE DA INCUBO USA. Attualit 20.40 ABITO DA SPOSA CERCASI. Attualit 21.10 EXTREME MAKEOVER: DIET EDITION. Attualit 23.05 SEPOLTI IN CASA. Attualit

18.40 MEGACOSTRUZIONI. Documentario 19.30 TOP GEAR. Attualit 20.25 COME FATTO. Documentario 20.50 COME FATTO: HOME EDITION. Documentario 21.15 TOP GEAR. Attualit 22.05 TOP GEAR USA. Documentario

Rai Rai Premiumrai.it Movie


17.55 PERLA NERA. Telenovela 18.40 LA FORZA DEL DESIDERIO. Telenovela 19.30 JULIA. Soap Opera 20.15 CAPRI. Serie 21.20 FILM REGINA DI FIORI. 23.25 LA NUOVA SQUADRA. Telefilm

rai.it

Rai YoYo

Iris
rai.it iris.mediaset.it 17.34 NOTE DI CINEMA. Variet 17.41 FILM SHANGO, LA PISTOLA INFALLIBILE. 19.24 A-TEAM. Telefilm 20.11 HAZZARD. Telefilm 21.06 FILM RED DRAGON. 23.20 FILM INCONTRERAI LUOMO DEI TUOI SOGNI.

Cielo
cielotv.it 18.50 JUNIOR MASTERCHEF AUSTRALIA. Variet 19.50 MASTERCHEF MAGAZINE 2. Variet 20.10 AFFARI AL BUIO. Documentario 21.10 AFFARI DI FAMIGLIA. Documentario 23.00 MASTERCHEF ITALIA 2. Variet

La5
mediaset.it 18.25 EXTREME MAKEOVER HOME EDITION. Documentario 19.20 AMICI. Reality 20.25 GOSSIP GIRL. Telefilm 21.10 FILM THE DOOR IN THE FLOOR. 23.10 UOMINI E DONNE. Talk show

Tv 2000

tv2000.it

16.00 FILM APPUNTAMENTO AL BUIO. 17.40 RAI NEWS - GIORNO. 17.45 FILM PRESTAMI LA TUA MANO. 19.15 FILM SOLE ROSSO. 21.10 FILM IN NOME DI DIO - I TRE PADRINI. 23.00 MOVIE DRUGSTORE. Attualit

19.00 PORORO. Cartoni 19.30 PICCOLO GRANDE TIMMY. Cartoni 20.00 I CARTONI DELLO ZECCHINO DORO. Cartoni 20.10 PEPPA PIG. Cartoni 20.50 BARBAPAP. Cartoni 21.00 BARBAPAP. Cartoni 21.15 PEPPA PIG. Cartoni

20.00 ROSARIO DA LOURDES - IN DIFFERITA. Religione 20.30 NEL CUORE DEI GIORNI-INDACO. Attualit 20.55 TGTG. 21.20 FICTION - CADFAEL I MISTERI DELL ABBAZIA. Serie 22.40 MAPPERO Attualit

Corriere della Sera Luned 8 Aprile 2013

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Pay Tv
Film e programmi
Ferilli e De Sica, Natale a Cortina

Sky Cinema
17.40 BLINDATO Tre veterani organizzano il colpo della vita ai danni di una compagnia per cui si fanno assumere come guardie giurate. Sky Cinema Max HD 18.35 PARADISO AMARO Lavvocato Matt King, dopo lincidente che ha ridotto la moglie in coma, inizia a occuparsi delle sue due figlie, quasi sconosciute. Sky Cinema 1 HD 19.00 IL GIOCATORE - ROUNDERS Mike (M. Damon) studia giurisprudenza ma tralascia la legalit per dedicarsi al gioco dazzardo e costruirsi una nuova vita. Sky Cinema Hits HD 19.10 CHARLIES ANGELS - PI CHE MAI Una nuova missione per le tre agenti speciali (C. Diaz, D. Barrymore, L. Liu), alle prese con D. Moore nei panni della cattiva. Sky Cinema Max HD 19.25 QUEL MALEDETTO COLPO AL RIO GRANDE EXPRESS Il simbolo del cinema western, J. Wayne, questa volta accetta di aiutare una donna a recuperare un bottino. Pellicola del 1973. Sky Cinema Classics 21.00 DA QUI ALLETERNIT Sette premi Oscar per il film antimilitarista con B. Lancaster, D. Kerr, F. Sinatra e M. Clift. Dal romanzo di J. Jones. Sky Cinema Classics PIRATI DEI CARAIBI - LA MALEDIZIONE DEL FORZIERE FANTASMA Jack Sparrow (J. Depp) deve saldare il debito con Davy Jones (B. Nighy) e la sua ciurma di dannati. Con O. Bloom. Sky Cinema Family THOR Il dio del tuono Thor viene bandito da Asgard e spedito sulla Terra per poter imparare lumilt necessaria a un vero eroe. Sky Cinema Max HD ONE DAY Il 15 luglio 1988 il giorno destinato a cambiare le vite di Emma e Dexter che da quel momento si lasciano e riprendono per anni... Sky Cinema Passion HD HAUNTING - PRESENZE Il dottor Marrow, affascinato dai racconti su Hill House, raduna nella dimora tre giovani per appurare la verit. Film con L. Neeson e C. Zeta-Jones. Sky Cinema Hits HD VACANZE DI NATALE A CORTINA Malintesi, scappatelle, e trovate fuori dal comune raccontano le vacanze invernali di un gruppo di italiani di oggi. Sky Cinema 1 HD ALFIE Rifacimento del film inglese del 1967 con Michael Caine. Il seduttore ha il volto di Jude Law. Sky Cinema Passion HD SEX AND ZEN - EXTREME ECSTASY Sky Cinema Max HD CITY ISLAND A New York vivono i Rizzo, unimprobabile e complicata famiglia dove nessuno perfetto e tutti mentono a tutti. Sky Cinema 1 HD BERSAGLIO DI NOTTE Il detective Harry Moseby (G. Hackman) riceve lincarico da unattrice cinematografica di ritrovare la figlia sedicenne. Sky Cinema Classics 23.35 NON C NIENTE DA RIDERE: TRE COMICHE DI STANLIO E OLLIO Classica MR. MAGOO Versione cinematografica di un celebre cartoon che racconta le avventure del miliardario suoer miope Quincy Magoo. Sky Cinema Family RED Quando un assassino super tecnologico si presenta alla sua porta, un ex agente Cia costretto a ricomporre la sua vecchia squadra. Sky Cinema Hits HD 0.25 JADE Il poliziotto David Corelli (D. Caruso) deve indagare sulla morte di un miliardario. Sky Cinema Max HD 0.45 CASSANDRA CROSSING Cast internazionale - Sophia Loren e Ava Gardner - nel film su un virus mortale. Sky Cinema Classics LIBERTY HEIGHTS 1954, quartiere ebraico di Baltimora. La storia di Ben Kurtzman, liceale che adora Sinatra e si innamora di una compagna di colore. Sky Cinema Passion HD

Sport
9.45 CALCIO: JUVENTUS - PESCARA Serie A Sky Sport 1 HD 10.00 CURLING: FINALE Campionato del Mondo Maschile. Differita Eurosport 11.30 AUTOMOBILISMO: TROFEO PIRELLI Ferrari Challenge Sky Sport 2 HD 12.00 CICLISMO: BEASAIN - BEASAIN. CRONOMETRO INDIVIDUALE Giro dei Paesi Baschi Eurosport 14.30 VELA: ROLEX SPIRIT OF YACHTING Yacht & Sail 15.00 CICLISMO: DALLA FRANCIA Parigi - Roubaix Eurosport CALCIO: CHIEVO VR - MILAN Campionato Italiano Serie A TIM RaiSport 1 16.05 CALCIO: INTER - JUVENTUS Serie A Sky Sport 1 HD 17.00 SOLLEVAMENTO PESI: DONNE 48KG Campionato Europeo. Diretta Eurosport 20.00 SOLLEVAMENTO PESI: UOMINI 56KG Campionato Europeo. Diretta Eurosport CINA Mondiale Off Shore Class 1 Sky Sport 2 HD 20.35 CALCIO: SUDTIROL ALTOADIGE TRAPANI Campionato Italiano Lega Pro RaiSport 1 20.40 CALCIO: ROMA - LAZIO Serie A. Diretta Sky Sport 1 HD 21.30 BASKET: WICHITA STATE LOUISVILLE NCAA Sky Sport 2 HD

A fil di rete
di Aldo Grasso

Il pubblico di Maria e lospite Renzi

21.05

A Natale, un gruppo di personaggi dellItalia di oggi si trasferisce a Cortina per trascorrere, in allegria, almeno cos crede, le vacanze invernali. Nel cast, Sabrina Ferilli e Christian De Sica (foto insieme). Vacanze di Natale a Cortina Sky Cinema 1, ore 21.10

21.10

22.55

Hathaway e Sturgess amici per sempre

23.00 23.05

Dexter e Emma (Jim Sturgess e Anne Hathaway, foto insieme), si incontrano per la prima volta durante la loro laurea nel 1988. Si rivedranno lo stesso giorno tutti gli anni per i prossimi venti anni. One day Sky Cinema Passion, ore 21

Jim Carrey vive in un reality show

Serie Tv
14.00 VIOLETTA Disney Channel 15.05 IL MONDO DI PATTY DeAkids NED: SCUOLA DI SOPRAVVIVENZA Nickelodeon 16.15 A TUTTO RITMO Disney Channel 17.05 BUONA FORTUNA CHARLIE! Disney Channel 18.10 UNA MAMMA PER AMICA Fox Life 18.50 A TUTTO RITMO Disney Channel 19.35 BEN 10: OMNIVERSE Cartoon Network 20.10 VIOLETTA Disney Channel 21.00 PIPPI CALZELUNGHE DeAkids LAB RATS Disney Channel N.C.I.S. Fox Crime HD MISSING Fox HD GREYS ANATOMY Fox Life 21.20 ICARLY Nickelodeon 21.25 PIPPI CALZELUNGHE DeAkids

Intrattenimento
14.10 MERENDE CREATIVE DeAkids 15.35 LEONARD BERNSTEIN - THE LITTLE DRUMMERBOY Classica 19.00 CERCASI CUCCIOLO Sky Uno 19.05 CAMBIO CUOCO LEI 19.25 SUPERCUCCIOLI - UNAVVENTURA DA PAURA! Sky Cinema Family AMORI, AFFARI E BABBO NATALE Sky Cinema Passion HD 20.40 IL BOSS DEL FAI DA TE Sky Uno 20.55 MERENDE CREATIVE DeAkids 21.00 MAGNIFICAT - H.SPOERLI, COR. Classica CAMBIO CUOCO LEI GLI SGOMMATI Sky Uno 21.10 THE X FACTOR USA - LA GARA Sky Uno 22.00 I ROBINSON K2 LA GUERRA DELLE TORTE LEI

Ragazzi
18.20 SCOOBY-DOO MYSTERY INC. Cartoon Network 18.40 POKEMON N&B: DESTINI RIVALI K2 SPONGEBOB Nickelodeon 18.45 ADVENTURE TIME Cartoon Network 18.50 MY LITTLE PONY: LAMICIZIA MAGICA Boomerang 19.05 SQUITTO LO SCOIATTOLO K2 19.10 DREAMWORKS DRAGONS: I CAVALIERI DI BERK Cartoon Network 19.30 SQUITTO LO SCOIATTOLO K2 19.35 TOM & JERRY TALES Boomerang SPONGEBOB Nickelodeon 19.55 I FANTAEROI K2 20.05 I PINGUINI DI MADAGASCAR Nickelodeon 20.30 I PINGUINI DI MADAGASCAR Nickelodeon

Documentari
14.05 GADGET SHOW Discovery Science AFFARI DI FAMIGLIA History Channel 15.20 MANKIND - LE 12 CHIAVI DEL SUCCESSO History Channel 16.35 LE CITT DEL CALCIO ESPN 17.55 GADGET SHOW Discovery Science 19.00 MARCHIO DI FABBRICA Discovery Channel HD 20.50 AFFARI DI FAMIGLIA History Channel 20.55 TAB - PASSIONI INCONFESSABILI National Geographic 21.00 MATTO DA PESCARE Discovery Channel HD 21.35 COME FATTO Discovery Science 21.55 GLI APOCALITTICI National Geographic

Truman Burbank (Jim Carrey, foto) vive unesistenza perfetta e senza sbavature nellidilliaca cittadina di Seahaven: in realt linconsapevole protagonista di un gigantesco reality show. The Truman Show Studio Universal, ore 22.50

ossimo in Matteo Renzi, il sindaco di Firenze, il grande rottamatore del Partito Democratico, toccheremmo ferro. La storia nota: Renzi, invitato dalla padrona di casa Maria De Filippi, ha partecipato come ospite alla prima puntata del serale di Amici, il talent show di Canale 5 giunto ormai alla sua dodicesima edizione (sabato, 21.05). Diciamolo, la De Filippi-Costanzo Spa non ha mai portato benissimo ai leader del centrosinistra finiti sotto le sue cure. Vincitori e vinti Prima ci ha provato Costanzo, storico consulente e mentore dei vari Veltroni, DAlema, RuMatteo telli. Poi arrivata Maria, con Renzi Matteo Renzi loperazione simpatia organize Maria zata per lallora segretario dei De Filippi Ds Piero Fassino, chiamato nelsuperano Milly. Sfida lo studio di C posta per te a del sabato sera con incontrare la tata di quandera due esordi: parte bambino. Amici 12, ospitando Ma la svolta elettorale non Matteo Renzi: c stata. Vero che Renzi, o gli spettatori di Renzie in omaggio al giubbotMaria De Filippi sono to di pelle alla Fonzie con cui si 5.280.000, 23,3% presentato, con il demone deldi share la tv commerciale sembra avere tuttaltra confidenza. Milly Dalla partecipazione come Carlucci concorrente alla Ruota della Milly fortuna al palco di Maria, in superata da fondo, il passo breve. Maria (con Chiamato a rappresentare Renzi). Sfida del una sorta di testimonial della sabato sera con due speranza (addirittura sulla esordi: Altrimenti ci scorta di Papa Francesco), il sinarrabbiamo lo show daco ha fatto il suo: grande dicondotto da Milly scorso aspirazionale, tutto stuCarlucci, seguito da diato nei minimi dettagli dal 4.004.000 spettatori, look al linguaggio. Riesce persi17,4% di share no a sembrare credibile, uno che qualche puntata di Amici nella vita lha anche guardata. Intanto, con una comparsata di pochi minuti riuscito a far parlare di s per una settimana, con la scelta di un giubbotto ha rimesso il dito nella piaga dei complessi rapporti tra la sinistra e la cultura pop. Se, in tutto questo, sar riuscito anche a conquistare il pregiato target elettorale costituito dal pubblico di Maria, vero obiettivo dellospitata, solo le urne (se e quando arriveranno) potranno dirlo.
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Cercare casa nello splendido Devon Mediaset Premium


Aled Jones aiuta una coppia, che ha a disposizione 650.000 sterline per cercare casa nel Devon, in Cornovaglia. La ricerca sveler quali sono le particolarit di questa splendida zona. Vado a vivere in campagna Dove Tv, ore 21
14.17 ER-MEDICI IN PRIMA LINEA. Telefilm MYA 14.22 DR. HOUSE - MEDICAL DIVISION. Telefilm JOI 15.05 NON SIAMO ANGELI. Film Studio Universal 15.10 DR. HOUSE - MEDICAL DIVISION. Telefilm JOI 15.10 ONE TREE HILL. Telefilm MYA 15.43 ZOOM. Show Premium Cinema 15.51 LA VITA UNA COSA MERAVIGLIOSA. Film Premium Cinema 15.58 ROYAL PAINS. Telefilm JOI 15.59 UNA MAMMA PER AMICA. Telefilm MYA 16.49 ROYAL PAINS. Telefilm JOI 16.50 INSIEME APPASSIONATAMENTE. Telefilm MYA 17.00 AMORI E INCANTESIMI. Film Studio Universal 17.32 UNA CANZONE PER TE. Film Premium Cinema 18.33 UNA MAMMA PER AMICA. Telefilm MYA 18.44 THE MIDDLE. Telefilm JOI 18.50 COFFEE AND CIGARETTES. Film Studio Universal 19.23 ER-MEDICI IN PRIMA LINEA. Telefilm MYA 19.25 IAGO. Film Premium Cinema 19.34 LEVERAGE. Telefilm JOI 20.19 ER-MEDICI IN PRIMA LINEA. Telefilm MYA 20.24 LEVERAGE. Telefilm JOI 20.40 FILLER STUDIO UNIVERSAL. Show Studio Universal 21.15 TOWER HEIST - COLPO AD ALTO LIVELLO. Film Premium Cinema 21.15 SHAMELESS. Telefilm JOI 21.15 COUGAR TOWN. Telefilm MYA 21.15 IL GRANDE CALDO. Film Studio Universal 21.41 COUGAR TOWN. Telefilm MYA 22.08 PARENTHOOD. Telefilm MYA 22.18 UNITED STATES OF TARA. Telefilm JOI 22.50 THE TRUMAN SHOW. Film Studio Universal 22.51 UNITED STATES OF TARA. Tf JOI 23.00 ER-MEDICI IN PRIMA LINEA. Telefilm MYA 23.06 BASILICATA COAST TO COAST. Film Premium Cinema 23.24 UNITED STATES OF TARA. Telefilm JOI 23.54 SUITS. Telefilm JOI 0.40 GIORNI DI TUONO. Film Studio Universal 0.45 SUITS. Telefilm JOI

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Luned 8 Aprile 2013 Corriere della Sera

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