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SABATO 20 APRILE 2013

Conti in regola smentita dei Focolari allEspresso


ROMA. Non corrisponde

Caso San Raffaele: Decaminada ag di sua iniziativa


ROMA. Sulla proposta di

Bertone ascoltato su presunta estorsione subita dai Salesiani


ROMA. Il cardinale segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone stato ascoltato gioved pomeriggio per due ore, nella sede della Nunziatura apostolica in Italia, in via Po, dai magistrati romani che indagano sulla presunta estorsione subita dai vertici della congregazione dei Salesiani in relazione alleredit del marchese Gerini. La notizia, anticipata da un quotidiano, stata confermata anche dalla Sala stampa vaticana. Il porporato si appreso stato sentito esclusivamente per la vicenda della presunta estorsione.

Licenziato dopo infortunio: giudice ordina reintegro


MILANO. Era stato licenziato dopo un grave

ai fatti quanto riportato dal settimanale LEspresso nellarticolo "I focalarini con i soldi offshore" in cui si parla di una presunta "raccolta di donazioni a Hong Kong da una banca locale". La smentita stata diffusa ieri con tanto di precisazione in cui si sottolinea che a Hong Kong, dove i Focolari sono presenti dal 1970, sono tuttora registrati presso il governo regionale come una "charitable institution or trust", ente di carattere religioso e fini sociali, con lobbligo di consegnare annualmente i propri bilanci per la pubblicazione ufficiale.

salvataggio del San Raffaele di Milano, non corrisponde affatto al vero,come riportato da alcuni organi di stampa, che padre Decaminada ricevette ordini scritti e/o verbali dai propri superiori. Fu un atto deciso e formalizzato autonomamente dal predetto religioso e quindi non in alcun modo deliberato o soltanto sollecitato dagli Organi di governo della Congregazione Figli Immacolata Concezione. La proposta, inoltre, non ricevette alcun nulla osta dai Consigli provinciale e generale.

infortunio sul lavoro ma adesso deve essere reintegrato in azienda. Lo ha deciso il giudice del lavoro del Tribunale di Milano, con unordinanza che obbliga la multinazionale degli utensili per ledilizia, Hilti Italia spa, a riassumere Fabrizio Giannin, lasciato a casa il 4 luglio del 2012 perch non pi in grado di lavorare in magazzino, a causa di un trauma al polso sinistro, per cui lInail gli ha riconosciuto uninvalidit permanente del 6%. Una vicenda che Avvenire ha raccontato lo scorso novembre. Magazziniere da ventanni, adibito alla movimentazione di pacchi anche molto pesanti, Giannin si rompe il legamento del polso sinistro nel 1999. Dopo quattro mesi torna in azienda con il divieto assoluto del medico di sollevare carichi superiori ai 15 chili. Il 30 gennaio 2012 subisce il distacco del tendine del polso gi infortunato. Il 4 luglio rientra e, nella medesima giornata, riceve la lettera di licenziamento. Questa concomitanza

temporale ha convinto il giudice ad accogliere il ricorso del lavoratore per il mancato attendibile assolvimento, da parte dellazienda, dellobbligo di repechage. Nellordinanza, il giudice fa riferimento a sentenze della Cassazione che, per casi simili, ha stabilito che, prima del licenziamento di un lavoratore infortunato, lazienda deve verificare la possibilit di ricollocarlo in mansioni almeno equivalenti. Quali? Lo suggerisce lo stesso magistrato: addetto alla

logistica, riparatore in officina, mulettista.Tutte attivit che non comportano la movimentazione di carichi. Appare inverosimile scrive il giudice che lazienda, stante le sue rilevanti dimensioni occupazionali e logistiche, potesse effettivamente ed adeguatamente valutare, conformemente ai principi di buona fede e correttezza contrattuale, leventuale adibizione del lavoratore ad altre mansioni nello stesso giorno in cui veniva a conoscenza delle sue limitazioni funzionali. Per queste ragioni, ha dichiarato illegittimo il licenziamento, condannato Hilti a reintegrare Giannin e a versagli un risarcimento di 5 mensilit, oltre ai contributi maturati fino alla reintegra. una grande vittoria, ha detto lavvocato Cristiano Cominotto, difensore di Giannin, mentre la Hilti non ha dato seguito alle richieste di Avvenire di commentare lordinanza.
Paolo Ferrario
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VITTIME INDIFESE

Donne ammazzate o sfigurate con lacido Sempre pi tragedie dopo la fine del rapporto

Allorigine dei rancori, spiegano gli esperti, lincapacit di accettare laltro con i suoi limiti

Quegli ex fidanzati fragili e violenti


lo psicoterapeuta Lira nasce dal senso di propriet
durante il cammino non la dovrai guardare. Lui non resiste e si vola logica competitiva ta, provocando la definitiva caquella della mors tua duta di Euridice nellAde. Tutta la vita mea contraria letteratura ne ha parlato come di allamore. Nel rapporto di coppia, un amore sfortunato. Per posse stai bene io sto bene, se stai ma- siamo rovesciare linterpretazione le sto male anchio. Lo psicote- e chiederci: chi sono gli Orfei o rapeuta Giuseppe Sivelli vede, le Orfee di oggi? Sono coloro dietro i recentissimi episodi di che non riescono a concepire la violenza esplosi dopo lo sciogli- perdita di controllo nei confronti mento di un rapporto affettivo, dellaltra persona, e non le lascialimporsi di una mentalit prepo- no neppure minimi spazi di litente: Invece di accettare la don- bert. na spiega luomo a volte vuo- Pi che una donna da amare, un le dimostrare di essere pi forte. possedimento... Una questione, pi che di mu- Molte donne rinunciano a qualcosa che serve loro per costruirsi, Giuseppe Sivelli: migliorarsi, di fronte al ricatto La mentalit affettivo del tipiprevaricatrice co o vai l, o stai con me. Non si pu portare accetta che la a un sentimento partner sfugga dallo scenario, la di vendetta si tiene stretta, con prepotenza, scoli, di mentalit... una storia antica: ci sono uo- uccidendola sul piano della cremini che concepiscono linfedelt scita. della partner come una gravissi- Come se ne esce? ma offesa. Vedono infranto quel- La fatica quella di sfuggire dalla lo che considerano un principio presunzione di essere superiore di propriet, che intendono ri- alla fidanzata, di dover dimostrare a tutti i costi di valere di pi. vendicare. Molte crisi e molti delitti nascono Quasi un delitto Da questa erronea concezione dallincapacit di voler comprennasce un sentimento iroso che dere laltro. quella mentalit sfocia in aggressivit. Si entra in prevaricatrice che con lamore un discorso di vendetta che pu non ha nulla a che vedere. portare al crimine passionale, do- Cosa possono fare famiglia e ve la razionalit non c. Luomo- scuola? Narciso elimina il tradimento eli- Devono abituare le persone ad allargare i propri scenari di vita. Abminando lavversario. Tra il ti amo e il ti uccido, in bandonando la supponenza, si alcuni casi, questione di un at- pu scoprire che anche laltro una meraviglia. timo... Lintreccio di amore e morte ri- La cronaca dice per che la stracorre spesso. una associazione da seguita spesso unaltra... presente in storie celebri come Aumentano separazioni e divorRomeo e Giulietta. O come Orfeo zi, mai senza sofferenza, che non ed Euridice: questa, morsicata da solo quella fisica. Ci si arriva perun serpente, muore. I canti stra- ch sposi o fidanzati non riescozianti di Orfeo spingono Plutone no a parlarsi. E spesso non se ne ad accompagnarlo al monte degli rendono neppure conto. Inferi: te la riporter, gli dice, ma
DA MILANO LORENZO GALLIANI

LE VICENDE
DA PESARO A TREVISO, UNA LUNGA SCIA DI DELITTI

nseguita dopo lennesima lite, speronata con lauto e uccisa a colpi I di pistola dallex marito, una guardia giurata, che ha poi tentato di togliersi la vita. Quello di Roma, laltra sera, stato solo lultimo di una lunga serie di tragedie che hanno avuto come protagoniste coppie convinte ormai di essere arrivate al capolinea. Passate dalle promesse di alla violenza. A Pesaro un avvocato finito in carcere: laccusa di aver assoldato tre persone due albanesi e un pescatore italiano per sfigurare con lacido Lucia, lex compagna. Si erano lasciati a novembre, quando la donna anche lei avvocato aveva scoperto la relazione tra il fidanzato e unaltra ragazza, dalla quale aspetta un figlio. A Montebelluna (Treviso) una 22enne stata uccisa nel parcheggio seminterrato di un supermercato da quello stesso uomo che, poche settimane prima, aveva comperato una pagina di quotidiano per dichiarare lamore alla ragazza che lui aveva lasciato, salvo poi ripensarci. Questa follia per farti capire quanto sono pazzo di te, Denise, aveva fatto scrivere sul giornale. La vera follia arrivata dopo, compiuta con una pistola acquistata da poco. Una serie di storie tragiche, unite dallincapacit di accettare la fine di una relazione. Ne abbiamo parlato con due esperti per cercare di capire perch la rabbia, troppe volte, offusca la ragione e spinge alla violenza. (L.Gall.)
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lantropologa Amare accettare le ingiustizie


on esiste amore senza crisi e incomprensioni. Si deve prenderne atto e affrontarle, con la stessa energia creativa con cui si scelti, spiega Marta Brancatisano, docente di antropologia della differenza allUniversit Santa Croce di Roma. Questo richiede una fatica che non sempre si in grado di sopportare... Ma un amore bello, perfetto, pu essere una favola che ci appassiona, ma non ha nulla a che vedere con la realt. La conflitpre, maschile... Uomo e donna sono diversi nei modi di usare le medesime facolt. Sono tutti intelligenti, liberi, emotivi, corpo e anima. Ma vivono questi elementi in maniera differente. C una violenza maschile e una violenza femminile, non muscolare ma ugualmente distruttiva. Mentre luomo fa a pezzi lalbero con laccetta, la donna ne rosica le radici. Nella relazione di coppia, quando lei a non trasmettere pi stima e rispetto alluomo in quanto uomo, toglie radici alla relazione. Invece, quando luomo si sente soffocato, la Marta Brancatisano: sua reazione pi evidente. La conflittualit Dopo i recenti fa parte della relazione casi di cronaca viene da Le crisi vanno accettate chiedersi: chi Troppe volte invece si occupa di emanca il senso di gratuit ducazione ha trascurato questi aspetti? tualit fa parte della relazione uomo-donna, per Non so dire se in passato ci sia un mistero che solo la cultura stata una sottovalutazione del cristiana chiarisce risalendo al problema, ma oggi bisogna lapeccato originale, in seguito al vorare sulla conoscenza di se quale larmonia della coppia stessi, per sviluppare una relaviene ferita. Da l la comunione zione totale con laltro: io ti aiutotale, che significa il tuo amo- to quando tu, per qualsiasi more mi rende vivo, prende anche tivo, stai male. Non ti posso e una valenza negativa: il tuo non- non ti voglio cestinare. Ma come possibile che, negli amore mi distrugge. anni, non siano stati compiuti E come si reagisce? Riconoscendo e affrontando gli passi in avanti? inevitabili momenti di sofferen- A livello sociologico-giuridico uza. Lamore e deve essere an- na maturazione c stata: la donche ingiustizia, squilibrio, diffi- na ha compiuto un cammino di emancipazione che ha portato, colt da accettare. Forse, qualche generazione fa, oggi, a rimanere sconvolti quanle coppie erano pi capaci di af- do viene trattata in maniera infrontare i momenti critici. O degna. Quello che troppe volte manca la riscoperta della grasolo un luogo comune? Quello che oggi manca la di- tuit. Poi i momenti di conflitmensione del dono totale. Pre- tualit bisogna metterli in convale di frequente un senso di to: ma in una coppia ben cogiustizia simile a quello di una struita, chiaro, i cattivi comrelazione di lavoro: se tu fai, io portamenti non generano drammi. faccio. Lorenzo Galliani Da una concezione sbagliata di amore alla violenza. Quasi sem-

Sopra Lucia Annibali, lavvocato di Pesaro sfigurata dallacido; lex fidanzato stato fermato per concorso in lesioni volontarie gravissime. A sinistra Denise Morello, 22 anni, uccisa a Montebelluna (Trieste) dallex fidanzato che poi si suicidato. (Ansa)

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Forum delle famiglie, il direttivo aderisce a Uno di noi Il 12 maggio tutti mobilitati per raccogliere le firme
Belletti sulla campagna che protegge la vita fin dal concepimento: i diritti fondamentali sfida per lEuropa
DA ROMA

Scuola, il vescovo Crociata: necessario rilanciare il tema delleducazione


DI ENRICO LENZI

nche i componenti del Consiglio direttivo del Forum delle associazioni familiari, riunito ieri a Roma, hanno individualmente sottoscritto liniziativa dei cittadini europei Uno di noi. Un progetto, questultimo,

che a livello continentale, chiede protezione giuridica della dignit, del diritto alla vita e dellintegrit di ogni essere umano fin dal concepimento nelle aree di competenza dellUnione europea nelle quali tale protezione risulti rilevante. Anche perch, scrivono i sottoscrittori della campagna, in conformit alla Dichiarazione universale dei diritti delluomo noi crediamo che la dignit sempre egualmente grande di ogni essere umano, sia il fondamento della giustizia, della libert, della democrazia e della pace. Il Forum, recita un comunica-

to, al pari delle altre reti del mondo cattolico (Scienza&Vita, RetinOpera, Copercom, Forum degli operatori sanitari) ha aderito alliniziativa che coinvolge lintero associazionismo cattolico e fa arte del Comitato organizzatore per lItalia. Convintamente abbiamo aderito alliniziativa, ha spiegato il presidente del Forum delle associazioni familiari, Francesco Belletti perch siamo convinti che sul fronte dei diritti fondamentali si giochi il futuro dellEuropa ed il livello di umanit della nostra convivenza sociale. Oggi, come vertici del Forum ha

poi dichiarato Belletti , abbiamo voluto compiere il gesto pubblico della sottoscrizione perch crediamo che non basti pi il passaparola semiclandestino ma che sia necessario "far vedere" che c ancora un grande consenso popolare intorno alla difesa dei valori fondanti della societ. Belletti ha poi invitato le famiglie che compongono il Forum, circa due milioni e mezzo di nuclei, a mettersi in gioco e partecipare cos alla Giornata di sensibilizzazione e raccolta delle firme che si svolger in tutta Italia il prossimo 12 maggio. (V. Sal.)
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Il vescovo Mariano Crociata, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana

a parit scolastica, legge dello Stato, ma non ancora pienamente attuata. lo scenario che il segretario generale della Cei, il vescovo Mariano Crociata, ha sottolineato nel suo messaggio inviato ai partecipanti dellassemblea per i 60 anni della Confederex, la Confederazione italiana ex alunni ed ex alunne della scuola cattolica. Lattuazione piena della parit registra tuttavia non poche difficolt a investire nel settore dellistruzione e formazione scrive ancora Crociata , che ha visto lItalia, nonostante gli accordi internazionali debitamente sottoscritti, ridurre progressivamente il proprio impegno economico a favore della scuola, in particolare delle scuole paritarie. Ma vi ancora, aggiunge il segretario generale della Cei,

una pi generale difficolt a mettere a tema il discorso educativo e riflettere sullimportanza di investire nel futuro delle prossime generazioni. Proprio per questo occorre reagire, nellopinione pubblica, ma anche nelle nostre comunit, alla tentazione di ritenere che la scuola sia avviata a un destino ormai inesorabile. Ecco allora che la Chiesa italiana, nel decennio dedicato proprio alleducazione, ha scelto di avviare un percorso di sensibilizzazione e mobilitazione sui temi della scuola, la cui prima tappa sar celebrata a Roma il 3 e 4 maggio prossimi con il laboratorio nazionale "La Chiesa per la scuola". Un appuntamento al quale, si augura il vescovo Crociata, la Confederex vorr offrire un prezioso contributo alla crescita di una maggior sensibilit verso i temi della scuola e delleducazione lungo il percorso inaugurato dal prossimo laboratorio nazionale.
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