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DOCUMENTO PER IL CP DEL PCL Bologna 21-23.9.

2012 proposto Eugenio Gemmo e Claudio Nalli

IL PCL COME TENDENZA DEL CRQI


Il problema non proclamare immediatamente nuovi partiti e un Internazionale indipendente, ma preparali.[...] L'opposizione cessa definitivamente di ritenersi e agire come un' opposizione. Se, senza una rivoluzione proletaria in occidente, L'Urss non pu pervenire il socialismo, senza la rinascita di una vera internazionale proletaria i bolscevico-leninisti non potranno ,con le loro forze, rigenerare il partito bolscevico n salvare la dittatura del proletariato.[...] Solo la creazione di un Internazionale marxista, totalmente indipendente dalla burocrazia staliniana e a essa politicamente contrapposta, pu salvare l'Unione sovietica dal crollo, legando le sue sorti future a quella della rivoluzione proletaria mondiale. Dopo una lunga battaglia dal 23 al 33 -iniziata proprio da Lenin- nelle file dei Partiti Comunisti Staliniani l'Opposizione di Sinistra (tendenza trotskista "Bolscevico-Leninisti") percepisce l'impossibilit di poter rigenerare la terza internazionale in una struttura rivoluzionaria. La burocrazia stalinista ormai un comitato di difesa dei propri privilegi e utilizza l'internazionale non per favorire il processo rivoluzionario in altri paesi, bens per difendere il proprio status quo di casta burocratica. GERMANIA 33'. IL NUOVO "4 AGOSTO". LE BASI PER UNA NUOVA INTERNAZIONALE. La storia curiosa a volte si ripete. La situazione sociale e politica in Germania nei primi anni trenta tragica. I disoccupati sono pi di 5 milioni, l'economia ristagnante e lo spettro del nazismo si fa sempre pi vicino. In questo contesto l'opposizione di sinistra, per contrastare l'avanzare di Hitler, lancia la parola d'ordine del "fronte unico", ovvero l'unit d'azione tra la socialdemocrazia (SPD) e il partito comunista (KPD). La burocrazia stalinista, non contenta ancora dopo i fallimenti della Cina del 25, si avvia verso una nuova strategia conosciuta con il nome del "Terzo periodo". L'internazionale guidata da Stalin e Bucharin avanza l'idea che la socialdemocrazia sia il miglior alleato del fascismo, da qui "socialfascismo", e che il KPD doveva concentrare i suoi attacchi contro gli agenti del fascismo inseriti nella classe operaia socialdemocratica . Stalin sosteneva che non ci fossero differenze tra la democrazia e il fascismo. Nel settembre 1930, il Rote Fahne, organo del PC tedesco proclam: "Ieri stato il giorno pi grande del signor Hitler, ma la cosiddetta vittoria elettorale dei nazisti linizio della fine". IL KPD era oramai esautorato da qualsiasi spinta rivoluzionaria. I grandi dirigenti, nonostante il crescere della forza di Hitler e il fallimento disastroso de "terzo periodo", si avventarono nell'insultare e criticare Trotsky. Cos scrive W. Munzerberger il 15 febbraio del 32: "La proposta fascista di Trotskij tra PC e PS tedesco. E' la teoria di un fascista spigliato e controrivoluzionario..." IL 30 gennaio del 33 Hitler sale formalmente al potere, senza una reale resistenza da parte della sinistra. In poche settime, sotto il pretesto dell'incendio del Reicsteigh, spazzer le organizzazione di sinistra. Un organizzazione che non stata svegliata dai tuoni del fascismo e che sopporto simili oltraggi da parte burocrazia, dimostra di essere morta e che niente potr resuscitarla. Questo fu il momento di svolta che diede all'opposizione di sinistra la spinta versa la costruzione di una nuova internazionale. Proprio come accade per la Seconda Internazionale di Kautskij il 4 agosto del 1914 con l'Union Sacree la Germania fu nuovamente triste protagonista di un tradimento della direzione della classe operaia questa volta per opera dell'Internazionale stalinizzata e del suo terzo periodo. Deve essere detto chiaramente, schiettamente, apertamente: lo stalinismo in Germania ha vissuto il suo 4 agosto. Da oggi in poi gli operai avanzati parleranno del periodo di dominazione della burocrazia stalinista solo con un cocente senso di vergogna, solo in termini di odio e maledizione. IL partito comunista tedesco condannato. Trotskij vedeva nell'ascesa del fascismo in Germania il fallimento della terza internazionale. Mosca aveva consumato il suo tradimento nei confronti della classe operaia, una rigenerazione dall'interno della terza

internazionale era in possibile. Per Trotskij l'avvento del regime fascista in Germania rappresentava non solo l'avanzare della barbarie, ma anche la crisi della direzione del proletariato comunista, era giunto dunque il momento di contrapporre alla direzione stalinista burocratica una direzione rivoluzionaria. L'opposizione di sinistra cambia . Da frazione interna dell'internazionale comunista diverr presto partito indipendente . IL 38' FORMAZIONE E FONDAZIONE DELLA QUARTA INTERNAZIONALE. La situazione politica , nella met degli anni 30, per il movimento trotskista complessa. L'ascesa del nazismo, l'inizio delle purghe staliniane e la debolezza numerica del movimento rendono difficile la costruzione di un organizzazione - Quarta Internazionale- solida. Nel luglio del 36, in Svizzera a Ginevra, si tiene la prima conferenza internazionale della Quarta Internazionale e due anni pi tardi il 3 settembre del 1938 il primo congresso del Internazionale. Pochi furono i delegati e scarsi i mezzi. Ma per Trotskij era di fondamentale importanza dare una struttura organizzativa al movimento. "Siamo di fronte agli orrori di una nuova guerra imperialista mondiale... Il mondo capitalista ferito a morte. Nella sua agonia esala i veleni del fascismo e della guerra totalitaria" Troyskij dinnanzi alla guerra e alle continue sconfitte del movimento operaio (degenerazione sovietica, fallimento dei processi rivoluzionari in Germani, Italia , Cina, Spagna, ecc) degli ultimi due decenni vede come unica soluzione la costruzione di una nuova organizzazione. Un organizzazione che sappia tramandare il metodo leninista e inserirsi all'interno delle contraddizioni del sistema capitalista. Questa il vero insegnamento. Attrezzarsi e porre la soggettivit del partito come condizione essenziale per i futuri processi rivoluzionari indipendentemente dalle difficolt delle condizioni oggettive. Infatti Trotskij esprime , in modo chiaro, il suo pensiero nella circolare di convocazione del I I congresso della Quarta Internazionale. "Sar in effetti probabilmente la nostra ultima conferenza internazionale prima dello scoppio della guerra mondiale.... Dobbiamo fare un bilancio della nostra esperienza, verificare confermare, precisare il nostro programma e la nostra politica, consolidare le nostri basi ideologiche e organizzative della Quarta Internazionale allo scopo di essere effettivamente in grado di svolgere il ruolo che la storia ci ha affidato. Si dovr porre la questione della "fondazione "della Quarta Internazionale? E 'un modo sbagliato di porre la questione. IL processo di fondazione della Quarta Internazionale iniziato da tempo e non si concluder in un avvenire prossimo. E in ogni caso necessario che coloro, che nel mondo intero, combattano per il programma bolscevico della Quarta Internazionale, costruiscano, consolidano, allarghino la loro organizzazione internazionale, applicando su scala internazionale il centralismo democratico. Possa la seconda conferenza internazionale essere un nuo passo in avanti in questa direzione." La Quarta internazionale si trova, negli anni 30 e primi anni 40, decapitata dei suoi quadri migliori e del suo leader... Dirigenti di primissimo piano del trotskismo come il tedesco Moluin, il cieco Woulf(segretario di Trotskij), il figlio di Trotskij Lev Sedov, Landau , Rudolf Klement, Reiss, Tresso vengo assassinati in Europa e in molti casi con tremenda brutalit... In Urss l'opposizione di sinistra(Rakovskij, Solnstev, Sosnovoskij, Radek,ecc) letteralmente cancellata dai processi farsa, fucilazioni e campi di concentramento. La Quarta internazionale sin dalla sua fondazione si trova in condizioni critiche... Tutto il mondo" comunista" le da la caccia. Non a caso, solo per fare un esempio, i " comunisti di Tito"prima di passare all'offensiva contro i nazisti nel 41 fucilarono i trotskistij di Belgrado, tra cui il giovane studente Marculic. IL TROTSKISMO ORTODOSSO Il trotskismo ortodosso ha le sue ferme basi nei documenti elaborati sulla linea delle Tesi e Risoluzioni dei primi quattro congressi dellInternazionale comunista e dalle prime tre conferenze della Quarta Internazionale: la Conferenza del Movimento per la Quarta Internazionale (1936), la Conferenza di fondazione (1938) e la Conferenza di emergenza (1940). Nei documenti di questi incontri internazionali sono contenute le linee generali programmatiche, strategiche e tattiche, che sviluppate e aggiornate sulla base dellevoluzione storica dei decenni successivi costituiscono tuttora le basi politiche del trotskismo ortodosso.

La morte di Lev Trotsky e la guerra mondiale infersero dei duri colpi allInternazionale. Oltre alla cessazione dei rapporti diretti tra le diverse sezioni, un bagno di sangue ne elimin alcuni tra i pi importanti dirigenti, in particolare in Europa. Il Segretariato internazionale, sotto la guida del Socialist Workers Party (SWP) statunitense, fu in grado solo parzialmente di adempiere alle proprie responsabilit come direzione sia politica che organizzativa del movimento trotskista internazionale. Ciononostante, la Quarta Internazionale fece fronte, politicamente e organizzativamente, alla prova della guerra e durante il periodo della sua riorganizzazione (1943-46) corresse le deviazioni opportuniste che si erano sviluppate in alcune sezioni, come ad esempio quella francese. Nel dopoguerra, nonostante un certo incremento numerico ed aumento dinfluenza di quasi tutte le sezioni, lInternazionale non divenne, come erroneamente avevano previsto Trotsky e tutto il movimento trotskista prima del conflitto mondiale, un centro di organizzazione di massa. A questo fatto si cerc di ovviare sostituendo unortodossia volontaristica al metodo dialettico: sotto la direzione di Pablo lInternazionale agiva come se la crisi di direzione del proletariato fosse in via di risoluzione e lo sviluppo di massa dellInternazionale facilmente realizzabile. Daltro canto lSWP, principale sezione dellInternazionale, passava, prendendo anche a pretesto la legge reazionaria Voohris che vietava ad ogni organizzazione americana di avere affiliazioni internazionali, a una situazione disolamento rispetto al resto del movimento, dimostrando cos le sue posizioni federalistiche sul piano dellorganizzazione dellinternazionale Tuttavia, nonostante gli errori, lInternazionale continuava a basare la sua politica sul trotskismo ortodosso. Le Tesi della Conferenza di riorganizzazione (1946) e del II Congresso mondiale (1948), pur con i loro errori, devono quindi far parte del bagaglio storico del nostro movimento. Il primo grave cedimento opportunista da parte dellInternazionale avvenne nel 1948 a proposito della rottura tra la Jugoslavia e il Cremlino. Invece di limitarsi a difendere la Jugoslavia nei confronti di un eventuale attacco militare dellURSS, lInternazionale consider la rottura di Tito con Stalin come espressione di una potenzialit rivoluzionaria da parte del Partito comunista jugoslavo. Si caratterizz il PCJ come centrista di sinistra e lo si consider in via di avvicinamento al trotskismo, mentre si ampliavano sempre pi i tentativi di accordo sia con esso che con le forze filo-titoiste nei paesi capitalisti. Fino al 1950 si tenne questa politica con la prospettiva finale delladesione del PCJ alla Quarta Internazionale. Si trattava evidentemente di unincomprensione completa della natura della burocrazia titoista, derivante dalla volont di trovare la scorciatoia per raggiungere le masse. Ci nonostante la volont di guadagnare il PCJ alla Quarta Internazionale fa risaltare le differenze esistenti tra la politica del 1948-50 e il pablismo classico quale si esprimer a partire dal 1951. Lopportunismo del 1948 apre la strada al revisionismo pablista, ma non raggiunge la stessa gravit. Il revisionismo pablista che si manifesta alla fine del 1950 e trionfa al III Congresso mondiale del 1951, rappresenta una deviazione opportunista di tipo centrista. Traendo una falsa lezione dagli avvenimenti inattesi del dopoguerra (il consolidamento e lespansione dello stalinismo con la creazione degli stati operai deformati, attraverso le trasformazioni sociali nei paesi occupati dallArmata rossa e grazie alle rivoluzioni vittoriose in Jugoslavia e in Cina; la guerra fredda; il mancato sviluppo della Quarta Internazionale), le posizioni pabliste giungevano a negare la necessit della lotta per la costruzione di partiti trotskisti di massa in ogni paese del mondo. Il ruolo di strumento rivoluzionario veniva nella sostanza demandato alla burocrazia dirigente dellURSS e ai partiti staliniani, spinti a ci dalla pressione rivoluzionaria delle m asse e dal confronto con limperialismo, e parzialmente trasformati dallinevitabile formazione e, forse, trionfo al loro interno di tendenze centriste. Le sezioni della Quarta Internazionale, inserite nei partiti comunisti sulla base della strategia dellentrismo sui generis, si dovevano limitare ad essere piccoli gruppi di discussione tra quadri, con lo scopo di aiutare lo sviluppo del processo rivoluzionario sotto la direzione degli stalinisti. La delusione per non essere riusciti a trasformarsi in unorganizzazione di massa portava cos al liquidazionismo politico. Le tesi dopposizione, presentate al III Congresso mondiale (1951), della maggioranza della sezione francese, pur contenendo delle inesattezze, e senza trarre il bilancio degli errori anteriori, costituirono la difesa del trotskismo ortodosso contro il revisionismo pablista. La difesa delle sue posizioni cost alla sezione francese lespulsione dallInternazionale nel 1952. Fu solo il sorgere al loro interno di tendenze ultrapabliste, che cio portavano il liquidazionismo alle sue estreme conseguenze, che spinse le sezioni della Gran Bretagna e lSWP-US a lanciare, nel 1953, la lotta contro Pablo. Condotta sulle basi delle concezioni federalistiche del SWP, cio sulla base dei rapporti tra le direzioni nazionali separate, questa lotta fu lungi dal dare tutti i risultati possibili. Il 16 novembre 1953,

prendendo a pretesto i metodi burocratici di Pablo, lSWP con una lettera aperta ruppe con la direzione pablista alla vigilia del IV Congresso mondiale, rifiutando cos di combattere una battaglia per guadagnare la maggioranza dellInternazionale contro Pablo. Una settimana dopo, il 23 novembre, la sezione inglese, la maggioranza espulsa dal Partito comunista internazionalista (PCI-Francia), la sezione svizzera e lSWP costituirono il Comitato internazionale della Quarta Internazionale (CI) che dichiar destituito Pablo e il suo Segretariato internazionale, si proclam nuova direzione del movimento e invit i trotskisti del mondo intero a schierarsi sotto le sue bandiere. Questo appello fu accolto da alcune sezioni dellInternazionale (Cina, Canada), dalla frazione diretta da Moreno (Argentina) e da piccole minoranze di poche altre sezioni. Cos, anche a causa della tattica scorretta degli antipablisti al momento della scissione, i due terzi dellInternazionale rimasero con Pablo. In realt il Comitato internazionale, basato sul federalismo organizzativo, non rappresent in alcun modo la risposta bolscevica al pablismo. Esso fu incapace di trarre la minima lezione dalla crisi dellInternazionale. La politica successiva delle sue diverse organizzazioni (lentrismo dellorganizzazione di Moreno nel movimento peronista, la politica del PCI francese nei riguardi del nazionalismo algerino e, pi tardi, della socialdemocrazia, ladattamento sempre pi marcato dellSWP a circoli intellettuali piccolo-borghesi USA, gli zig-zag della sezione britannica nel lavoro allinterno del Partito laburista, ecc.) dimostr chiaramente che lo stesso Comitato internazionale, anche se naturalmente in forma meno grave che il Segretariato internazionale pablista, era affetto da deviazioni opportuniste di tipo centrista, che la sua natura federalista non poteva che accentuare. Dunque la Quarta Internazionale, tra alti e bassi, ha mantenuto sino la II congresso mondiale una posizione rivoluzionaria. Negli anni avvenire il morenismo della LIT ha cercato in qualche occasione di opporsi alle tendenze revisioniste del movimento pablista finendo per degenerare anchesso in posizioni opportuniste (entrismo nel movimento peronista). Il lavoro fatto dal compagno Grisolia e dalla sua struttura ha posto le basi della ricostruzione della Quarta Internazionale, senza sviolinate a Grisolia, lOTI (opposizione trotskysta internazionale) ha sviluppato prevalentemente allinterno del SUQI (segretariato internazionale Quarta Internazionale) una critica corretta alle posizioni centriste di Maitan e Sabad. Ha posto, questa la cosa pi importante, le fondamenta per un sano metodo di ricostruzione della Quarta Internazionale lanciando appelli (come quello del 97) alle organizzazioni trotskyste conseguente sui prinicipi del trotskysmo ortodosso per la ricostruzione della Quarta. Lo stesso metodo che caratterizz la Quarta alle sue origini. Oggi dopo decenni di lavoro ci troviamo, con il CRQI, in una situazione di stallo. Una struttura organizzativa federalista e avvitata sulle idiosincrasie del gruppo dirigente del PO (in primis Altamira). Non possibile che il segretariato della nostra organizzazione si riunisca in base allumore del PO e dei sui dirigenti. Non possibile che da pi di sette anni non si faccia un congresso mondiale, non possibile- un metodo antitrotskysta- che lipotetica discussione della nostra internazionale sia subordinata al supinamento ideologico di tutto il CRQI ad Altamira. Insomma o diciamo che Altamira ha ragione oppure non si discute. Noi pensiamo che la discussione aldil delle analisi non debba essere subordinata allegoipertrofico di Jorge e del suo apparato accondiscendente. Siamo Leninisti, siamo per la discussione e per il centralismo democratico. Come in una nota il compagno Grisolia scrive: Il CRQI si trova in una gravissima crisi: Ci sono responsabilit di tutti, a vario grado in questa situazione; ma quella essenziale e determinante del PO e del suo massimo dirigente Jorge Altamira. E il compagno Altamira, avallato,(come sempre, dato il quadro di relazioni interne al suo partito) dalla direzione del PO, che ha bloccato, da quasi due anni, ogni funzionamento, persino irregolare, del CRQI, per motivi non del tutto chiari, ma certo privi di valenza politica per un marxista rivoluzionario. Ora basta. IL PCL , come gi votato a stragrande maggioranza nella ultima DN, si forma come tendenza pubblica del CRQI denominata Centralista Democratica (con o senza Greci e Turchi) Chiediamo subito un congresso, ufficialmente e pubblicamente al CRQI. Apriamo una discussione coinvolgendo tutta la base del CRQI. Eugenio Gemmo, Claudio Nalli
1 tratto da testo di Grisolia tesi sulla crisi della quarta internazionale

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