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il Giornale
Gioved 21 gennaio 2010

Cultura
Andrea Tornielli

LO SPILLO

Niente rosa e bottiglia di cognac per Poe Sul mistero indaga Auguste Dupin

Dal1949unignotovisitatoreavevalabitudinedilasciareunomaggiosullatombadiEdgarAllanPoea Baltimoraogni19gennaio,giornonataledelgrandescrittore.Maquestannolatradizionesiinterrotta.Sullalapide,nessunarosaenessunabottigliadicognac.Unacinquantinadiammiratoridelmaestro delbrividohannotrascorsoinutilmentelanottenelpiccolocimiterosperandodivederspuntareallalba la misteriosa figura. Il mancato omaggio sar colpa della loro invadenza o del Corvo della morte?

ASSE ISLAMICO

Il dibattito

rapporti del nazismo con il mondoarabosonopococonosciuti, cos come poco conosciuta linfluenza che lideologia hitleriana ebbe inalcunipartitieorganizzazionipolitichechelottaronoperlindipendenza dei paesi arabi dal dominio coloniale. Uninfluenza i cui echisifannoancorasentireinalcuni settori del mondo arabo, mentrealcuniimportantileadersiareligiosi sia politici dellislam fondamentalista se ne fanno tuttora propagatori. Losostienelostoricode LaCivilt Cattolica, il gesuita Giovanni Sale, inunaricercachesarpubblicatain un volume edito Jaka Book e che Il Giornale oggi anticipa. Sale ricorda che inizialmente, la soluzione scelta dalla Germania hitleriana per allontanare gli ebrei dalsuolotedesco,fuquelladifacilitarne in tutti i modi lemigrazione. InparticolareinPalestina,dove,credevano i tedeschi, essi sarebbero stati liquidati dagli arabi. Latteggiamentotedescomutpocodopo, quando a Berlino si resero conto chelimmigrazioneebraicainPalestina avrebbe favorito la nascita di uno Stato ebraico. in questo mo-

Capolavori invisibili? S, fin dai tempi di Proust o Gadda


Laltroieri Marcello Veneziani in un pezzo dal titolo Le opere immortali sono morte. Di indifferenza ha sostenuto che in unepoca come la nostra impossibile scrivere capolavori. Ieri gli ha risposto Giuseppe Conte. Oggi dice la sua Massimiliano Parente. di Massimiliano Parente

PATTO Nei primi anni 40 il Gran Muft di Palestina and a Berlino per accordarsi con Hitler
mento,spiegalostorico,cheilgoverno di Berlino ordina a tutte le sedi diplomatiche tedesche in Medio Oriente di tenere un atteggiamento pi comprensivo verso le aspirazioni del nazionalismo arabo. Dopo linvasione tedesca della Cecoslovacchianelmarzo1938,lindirizzo filoarabo assunto dal governodelReichpercontrastareleragioni del sionismo internazionale, vieneespressodallapropagandanazistainmodopidiretto.Inquestoperiodovieneancheattivatadalgoverno tedesco una trasmissione radio dipropagandanazistainlinguaaraba, che avr ascoltatori entusiasti intuttoilMedioOriente.Egliintellettualiarabi,inquelperiodo,scrive padreSale,consideravanopivicineallaloroculturaesensibilitleragioni ideologiche del nazionalismo tedesco,definitoinbaseallalingua, allaculturaeallastirpediunpopolo ediunanazione;insommatrapangermanismo e panarabismo vi eranoaqueltempodiversipuntidicontatto. Alcuni arabi tedeschi cercheranno, ma invano, di persuadere i capi nazisti a modificare la clausola razzialenellostatutodelpartito,restringendola ai soli ebrei. Le autorit tedeschetenterannoperintuttiimodidicorreggereiltirocircailsemitismodellepopolazioniarabe,sostenendochenoneraverochegliarabi fosserosemitipuricomegliebrei, ma che, al contrario di questi, essi furono in buona parte arianizzati. Lideologianazistascrivelostoricogesuitaattraversolasuamartellantepropagandaantiebraicaeantidemocratica,nonsoltantoraggiunselamaggiorpartedellepopolazioni arabe, ma influ anche sulle sue liteintellettuali; indiversi Paesifuronofondatiaddiritturapartitipolitici di matrice nazista, che ebbero poco seguito a livello popolare, ma che esercitarono un forte influsso politico anche negli anni successivi allaguerra.RicordiamoilPartitoNazionalsocialista Siriano, che esercitunagrandeforzadiattrazionesullagioventsirianaelibanesediquegli anni, e il Partito Giovane Egitto, lecosiddettecamicieverdi,formatodaunagerarchiaparamilitaresul modello delle SA e delle SS. Esso si

AMICIZIA Una foto che ritrae uno degli incontri tra Adof Hitler e il Gran Muft di Gerusalemme al Hussayni

Quando la mezzaluna abbracci la svastica


Lo storico Giovanni Sale anticipa al Giornale i suoi studi sullalleanza tra arabi e nazisti per distruggere gli ebrei
distinse per un acceso antisemitismo e per ladesione allideologia nazista. Allinizio degli anni Quaranta, il Gran Muft di Gerusalemme al Husayni, capo del supremo comitato della Palestina araba, per promuovere le ragioni dellindipendenza deiPaesiarabi,organizzunamissione a Berlino per prendere contatticon i capi militari nazisti. Affermdiessereacapodiunorganizzazione nazionalista araba segreta condiramazioniindiversiStatiche, disse,eranodispostiaunirsialleforzedellAssenellaguerracontrolInghilterra, alla sola condizione che tali forzericonoscano il principio di unit, lindipendenza e la sovranit di uno Stato arabo a carattere fascista, comprendente lIrak, la Siria, la Palestina e la Transgiordania. Ilsentimentofilo-tedescoelesimpatie verso il nazismo, furono cos forti, in questi Paesi, in particolare in Egitto e Siria osserva Sale che esso non svan neppure dopo la sconfitta e la completa distruzione delTerzoReich.Lesimpatieversoil nazismo e verso Hitler, addirittura, non solo non venivano nascoste, mavenivanopubblicamentemanifestate e questo fino agli anni Sessanta del secolo scorso. Lo storico ricordo uno scritto del 1953 di AnwarSadat,futuropresidentedellarepubblicaegiziana,ilqualescrisse in un giornale del Cairo, riferendosi idealmente a un Hitler che si credeva ancora vivo e nascosto da qualche parte: Mi congratulo con voicontuttoilcuoreperch,sebbenesembrichesiatestatosconfitto,il vero vincitore siete voi. Siete riuscito a seminare la discordia tra il vecchioChurchillei suoi alleatidauna parte, e il loro alleato il diavolo, dallaltra.LaGermaniavittoriosaperchnecessario,perlequilibrionel mondo, che essa sia di nuovo creata, qualsiasi cosa possano pensare lOccidente o lOriente. Non ci sar pace fino a quando la Germania nonsarriportataaquellochestata. Cos, mentre in Occidente, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, il nazismo veniva identificato con il male assoluto, nel mondo arabo,scrivepadreSale,essocontinuavaaraccoglierelentusiastasimpatia di molti. Inlarghisettoridelmondoarabo, in particolare quelli legati al fondamentalismo islamico, il ricordo di Hitlerrimanedunqueancoravivoe lesueoperevengonoancoratradotte e divulgate. Alcuni fatti recenti, inoltre, dimostrano chiaramente, secondolostoricogesuita,cheuna certa mentalit, diremmo filonazista e antisemita, condivisa anche da alcuni leader politici e religiosi delmondoislamico.Comeattestano le dichiarazioni antisemite e riduzioniste sulla Shoah pi volte espressedalpresidenteiranianoAhmadinejad, o come, conclude Sale, lefarneticantidichiarazionidialcunicapireligiosiislamici,cheritengono che lEuropa, anzich aborrire il nazismo,dovrebbelodarloperilfatto di aver allontanato il pericolo ebraico dal vecchio continente.

Biennale Oggi Vittorio Sgarbi direttore del Padiglione Italia?


Oggi Vittorio Sgarbi sar a Roma al ministero dei Beni culturali per la presentazione, con Bondi e con il direttore dei musei Vaticani Antonio Paolucci, del suo ultimo libro LItalia delle meraviglie. E le voci che si inseguono da giorni danno per certo un annuncio del ministro che gli dovrebbe affidare un ruolo alla Biennale di Venezia, come direttore del Padiglione Italia, e forse anche al Maxxi, il museo delle arti del XXI secolo progettato a Roma da Zaha Hadid che aprir alla fine della primavera. Due possibilit sulle quali Sgarbi per ha scelto il no-comment: Non sta a me dirlo, quello che posso dire che nel tempo mi hanno fatto diverse proposte....

io caro Marcello Veneziani, non sono pi possibili i capolavori, dici, n scriverli n leggerli.Oggi,affermi,pifacileesaurire i nostri desideri e rimediare ai nostri difetti, modificare i nostri limiti e rimediare ai propri difetti,sfamareinostriappetitioanestetizzareinostri dolori,equindicimancherebberolevirtuosedisperazioni e le promettenti mancanze su cui si fonda la grande opera. Forsechesforsecheno,perchquestodiscorsomi sembradiaverlogisentito,senzacontarechelegrandiopere non sono nate in Burundi,in Iran, in Bangladesh o a Santo Domingo, n la Recherche ha attinto mezza tragedia interiore dalla prima guerra mondiale,nleoperesonomaistatetenuteaessereBaedeker delleaspettativeperviveremeglioorispecchiarsipeggio. Inoltre, andando rebours: Il romanzo moribondo, la sua morte non pu tardare: gli storici della letteratura ce lo annunciano da pi di cento anni! scrivevano Roland Bourneuf e Ral Ouellet nel 1972, ecriticandoargomentisociologico-eticinondissimilidaquellimessiincampooggigiornoegipolverosissimi, quando Calvino naufragava nel mare delloggettivit, come se non lavessero gi fatto Bouvard e Pecuchtquasiunsecoloprima,senzaperquestoapprodarealfavolismodintrattenimento,semprealgridoNonpipossibileilcapolavoro!,mentreilPierre Menard di Borges ricopiava il Don Chisciotte pari pari. Anche cinquantanni fa le topiche pi fiche erano il cinema, la televisione, lindifferenza di massa, il mercato, perfino la critica, leditoria e il pubblico (che intanto ignoravano Gombrowicz, Bernhard, Gadda, Morselli), lomologazione di Pier Paolo Pasolini, lalienazione dei marxisti, prima ancora Benjamin e lariproducibilittecnicadelloperadarte(magiHegel aveva suonato la campana a morto per larte, due secoli prima, e sbagliandosi non di poco: al contrario sono morte la filosofia e la religione). Lo stesso postmodernismo fu inventato proprio per legittimare lindifferenzaestetica, affinchun fumettoo unfilmo una merda di graffito su un muro valessero quanto il TristamShandy o MobyDick:dopoigrandimodernisti,dopoProust,Joyce,Kafka,Musil,nonerapipossibile scrivere capolavori (e gi dopo Michelangelo, RaffaelloeLeonardononsipotevacheesseremanieristi?), vuoi per lottusit del pubblico, vuoi per lassenzadicritica,vuoiperlo Zeitgeist eoggiperlamediocrit di massa e dlite. Cera poi quellHans Sedlmayr chedenunciavanel1948unaperditadelcentro(ancora lAssoluto! ancora un prete! che palle!), auspicando un ritorno allarte figurativa e sacra (ai polittici gotici?), peccato che nessun genio modernista abbia mai pensato di essere tale. N Proust n Joyce n Kafka avrebbero mai scritto una riga, se solo avessero pensatodiesserepostbalzacchiani,postdostoevskijaniopostflaubertiani.InoltretantoShakespearequanto Dante quanto Cervantes sono spariti per secoli, e Melville morto celebrato con un trafiletto come un banaleautorediromanzidavventure,eLeopardinellOttocento,perisuoicontemporanei,noneranessuno (e, nello Zibaldone, si lagnava che tutti scrivessero libri e nessuno li leggesse!), e linarrivabile Proust si lamentavadiaveresolotrentalettori,divenuticinque per Gadda, e nessuno per il vivente Antonio Moresco, sul quale per, intanto, nel silenzio sono state scritte una dozzina di tesi di laurea. Telodico,Marcello,dascrittorebiologicamenterealista,chesaquantoanchelaposteritsiaunillusione romantica: alla fine dei conti geologici, da tre miliardi e mezzo di anni a oggi, dalle cellule procariotiche alla nostra recentissima coscienza speculativa di primati sapiens, occupiamo questo pianeta appena dapochi milioni di anni, e tra cinque miliardi di anni il sole esploder inghiottendo ogni nostra pia illusionedieternit,opereincluse.Comunquesia,quandoqualcunotichiedeMaoggipunascereunnuovo Leopardi, un nuovo Nietzsche? e tu rispondi Se c, passerebbeinosservato,ioaggiungereianche:come sono passati inosservati gli stessi Leopardi e Nietzsche, quindi cercatelo, il genio, studiate e leggete, se volete essere tra i trenta lettori di Proust e tra i cinque di Gadda, o volete finire tra quei milioni di coglioni che spendevano fortune per mettersi a casa un Puvis de Chavannes e buttavano nella spazzatura un Van Gogh?

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