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SCANSIONE TEMPORALE DELLE ATTIVIT DI REVISIONE

LA REVISIONE DEI CREDITI VERSO CLIENTI

FASE DI INTERIM

Valutazione del SCI Procedure di analisi comparativa Audit program

FASE DI FINAL
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Accertamento dellesistenza dei crediti Accertamento della corretta valutazione dei crediti Verifica della competenza dei ricavi(cut-off test) e test sulle note credito inizio anno successivo Verifica della corretta valutazione (fondo svalutazione) Verifica delluniformit di trattamento contabile rispetto al precedente esercizio Verifica della corretta esposizione in bilancio

OBIETTIVI DI REVISIONE (ASSERZIONI)

La revisione dei crediti

VALUTAZIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

Accertamento esistenza dei crediti

Accertamento dellesistenza dei crediti Accertamento della corretta valutazione Verifica della competenza Accertamento dell'uniformit dei principi contabili rispetto allesercizio precedente
Collegamento con altre voci di bilancio

Per poter stilare laudit program in modo appropriato il revisore dovr esaminare e valutare laffidabilit del SCI, in particolare dovr porre attenzione ai seguenti aspetti: IN RELAZIONE ALLOBIETTIVO DELLESISTENZA

Separazione dei compiti e delle responsabilit Le fasi dellacquisizione, rilevazione e gestione dei crediti dovrebbero essere applicate da enti aziendali separati. La supervisione quotidiana del proprietario-amministratore di PMI potrebbe mitigare tale aspetto (PR 1005). Uso e controllo di documenti idonei ed approvati . Deve esistere una prassi che preveda per ogni operazione suscettibile di originare, modificare o estinguere i crediti laccompagnamento di idonei documenti assoggetti a controllo ed approvazione prima di essere inoltrati a terzi e rilevati contabilmente. I controlli che normalmente sono effettuati sono: -comparazione tra ordine dei clienti e listino prezzi e offerte; -Comparazione tra ddt con ordini in relazione a qualit e quantit dei beni, termini e condizioni di consegna; -controllo delle fatture con ddt, ordine, calcoli aritmetici, condizioni di vendita, numerazione,ecc.
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CASSA E BANCHE

RICAVI

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VALUTAZIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO


IN RELAZIONE ALLOBIETTIVO DELLA CORRETTA VALUTAZIONE:

Accertamento della corretta valutazione

VALUTAZIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

Verifica della competenza

IN RELAZIONE ALLOBIETTIVO DELLA COMPETENZA:

Il SCI deve dare la possibilit di procedere ad una corretta valutazione dei crediti tenendo conto di tutti i fattori che possono influire quali: rischio di inesigibilit: (informazioni su clienti, affidamento, assicurazione, autorizzazioni per extra-fido; reporting per aging; procedure per recupero) rischi di cambio per crediti in valuta: il SCI deve permettere lidentificazione dei crediti in valuta e stabilire i criteri di conversione al momento della registrazione e alla chiusura di bilancio il costo finanziario dei crediti : il sistema di SCI deve permettere lidentificazione e la valutazione dei crediti per interessi di mora e del costo finanziario connesso al differimento dei crediti a mlt leventualit di rettifiche dovute a sconti, abbuoni, ecc.: Il SCI deve permettere di stimare, in base al trend storico e alla prassi corrente, lincidenza di sconti, premi e abbuoni, normalmente concessi al momento dellincasso per valutarne leffetto in bilancio.

Il SCI deve permettere la rilevazione dei crediti (e dei correlati ricavi) nellesercizio di competenza. Le ordinarie procedure adottate sono: tempestiva emissione di appositi documenti attestanti luscita da magazzino raffronto tra documenti di uscita e fatture di vendita registrazione dei documenti di uscita e delle relative fatture di vendita nel periodo di competenza opportuno trattamento contabile dei documenti di uscita non coperti da fattura e delle fatture non corrispondenti a documenti di uscita

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VALUTAZIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

ANALISI DI CORRELAZIONE

ANALISI DI TREND: VALORI 2010 SU 2009


Voci di bilancio A1 Ricavi delle vendite ... B10d Svalutazione crediti ... C I Rimanenze C I 4 prodotti C II Crediti C II 1 Crediti v/clienti ... valori 2010 var. 2009 43.000 ... 400 ... 7.000 + 3.000 ... -10 ... + 800 % var. 8,00% ... -2,00% ... 13,00%

La valutazione dei crediti


Analisi per indici Ricavi di vendita Crediti v/clienti

2009

2010

40.000 11.000

43.000 15.000

15.000 ...

+ 4.000 ...

36,00% ...

Rotazione Crediti

3.64

2.87

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ANALISI DI CORRELAZIONE

ESEMPI DI DOMANDE ALLAMMINISTRAZIONE

La valutazione dei crediti

Analisi per indici


Svalutazione Crediti

2009 410 12.000

2010 400 15.000

Crediti v/clienti

1) Perch le rimanenze di prodotti ed i crediti v/clienti aumentano pi che proporzionalmente rispetto allaumento dei ricavi di vendita? 2) Perch laccantonamento al fondo svalutazione crediti aumenta meno che proporzionalmente allaumento dei crediti verso clienti?

Incidenza Svalutazione crediti

3.4%

2.6%
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La valutazione dei crediti
Principali attivit: scelta della data di riferimento della conferma determinazione del campione predisposizione delle lettere di richiesta conferma da parte della societ invio delle lettere da parte del revisore ricevimento delle lettere dal cliente, controllo e spedizione a cura del revisore riconciliazione delle risposte non concordanti invio di una seconda richiesta per le risposte non ricevute effettuazione di procedure alternative per le risposte non pervenute nemmeno con il successivo invio esame degli incassi successivi alla data di riferimento della conferma; controllo dei crediti su base documentale

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ANALISI COMPARATIVA

La valutazione dei crediti


Osservazione: A fronte di una riduzione del tasso di rotazione dei crediti (sintomo di crediti a pi lento incasso) si ridotta lincidenza della svalutazione dei crediti rispetto ai crediti totali A fronte di un incremento dei ricavi si evidenzia un incremento + che proporzionale dei crediti

VERIFICA DELLESISTENZA: CIRCOLARIZZAZIONE CLIENTI

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riepilogo dei risultati ottenuti

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FLOW CHART DELLA PROCEDURA DI CIRCOLARIZZAZIONE

La valutazione dei crediti


Definizione del campione p la risposta

ROLL-BACK E ROLL-FORWARD

La valutazione dei crediti

richiesta conferma ai clienti selezionati il cliente non risponde secondo invio

concorda

non concorda nessuna risposta verificare con fattura procedure alternative conclusioni incassi successivi
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riconciliare

Se la circolarizzazione non stata effettuata con riferimento alla data di chiusura dellesercizio necessario effettuare le procedure di Roll-Back e Roll-Forward, ovvero verificare su base documentale le transazioni intercorse tra la data in cui sono avvenute le verifiche sostanziali e la fine dellesercizio.

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ES. DI CARTA DI LAVORO DI RIEPILOGO E ANALISI DELLE CIRCOLARIZZAZIONI

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RICONCILIAZIONE DEI SALDI NON CONCORDANTI


CIRCOLARIZZAZIONE: LA RICONCILIAZIONE DEI SALDI NON CONCORDANTI

La valutazione dei crediti


Codice cliente Cliente .. Saldo circolarizzato Pi (meno) operazioni contabilizzate dal cliente e non dalla societ

La valutazione dei crediti

Importo Motivazione della Comportamento della differenza societ corretto

Errore di rilevazione (*)

Societ:______________Bilancioal31.12.____Preparer__________Reviewer______ Oggetto:Riepilogocircolarizzazione saldiclienti,RBedeffettiattivial31.12.___ Procedure alternative saldodi conferma ti o i nca s s i ddt,fa tture, bilancio ri conci l i a ti s ucces s i vi ordi ni 122.000,00 122.000,00 50.000,00 50.000,00 98.000,00 98.000,00 323.000,00 323.000,00 54.000,00 54.000,00 647.000,00 1.030.000,00 63% 43% 69% 31% 445.000,00 152.000,00 50.000,00
Sa l di

rif. 10001 10009 10012 10020 10045

Pi (meno) operazioni contabilizzate dalla societ e non dal cliente

Cliente campionato Paperino Paperone Pippo Pluto Topolino Totale Totale clienti Percentuale di clienti campionati Percentuale clienti confermati sutot. Percentuale clienti confermati sucampione Percentuale clienti soggetti aprocedure alternative

Saldo confermato

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VERIFICA DELLA VALUTAZIONE: RICALCOLO DEL FONDO SVALUTAZIONE

La valutazione dei crediti

VERIFICA DELLA VALUTAZIONE: RICALCOLO DEL FONDO SVALUTAZIONE

La valutazione dei crediti

Attraverso lanalisi comparativa possibile individuare se i crediti rappresentino unarea di rischio.

I crediti costituiscono unarea di rischio (naturalmente se limporto complessivo significativo).


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Il ricalcolo consiste nelleffettuare le seguenti attivit: analisi e valutazione delle procedure utilizzate dallazienda per valutare il rischio esame dellanzianit dei crediti (aging analysis) e individuazione delle % di svalutazione esame dei crediti in sofferenza, circolarizzazione dei legali e individuazione delle % di svalutazione esame delle movimentazioni del fondo nei precedenti esercizi (perdite su crediti degli esercizi precedenti) verifica dei fatti intervenuti dopo la data di chiusura rideterminazione del fondo e confronto con il fondo svalutazione proposto dagli amministratori
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VERIFICA DELLA VALUTAZIONE: RICALCOLO DEL FONDO SVALUTAZIONE

La valutazione dei crediti

Ricalcolo del fondo svalutazione crediti


RICALCOLO: i crediti gi scaduti o in situazioni particolari

(procedure di fallimento, ecc.) sono suddivisi in categorie assimilabili in relazione al tempo trascorso dalla loro scadenza (ad esempio: crediti scaduti da tre, sei, nove mesi, un anno). Ad ogni categoria, vengono applicate le percentuali di svalutazione.
Clienti: Esempio % di svalutazione 100% 100% % 50% 5% 10% 20% 35% Crediti al legale: - fallimento senza garanzie - crediti inesigibili - concordato preventivo Crediti in sofferenza (inviati al legale) Crediti scaduti da meno di 30 giorni Crediti scaduti da pi di 30 giorni Crediti scaduti da oltre 60 giorni Crediti scaduti da oltre 180 giorni

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Ricalcolo del fondo svalutazione crediti


RICALCOLO DEL FONDO SVALUTAZIONE CREDITI Crediti verso clienti Crediti al legale: - falliti - crediti inesigibili .. Crediti scaduti < 30 gg Crediti scaduti > 30 gg Crediti scaduti > 120 gg % di svalutazione 100,00% 100,00% 5,00% 8,00% 15,00% Totale Fondo svalutazione Totale fondo svalutazione calcolato dagli amministratori Scostamento Importi 130.000,00 78.000,00 150.000,00 39.000,00 60.000,00 Svalutazione 130.000,00 78.000,00 7.500,00 3.120,00 9.000,00 227.620,00

Ricalcolo del fondo svalutazione crediti

Fondo Svalutazione al 31/12/ - Utilizzi dell'anno in corso + svalutazione crediti esercizio Fondo Svalutazione al 31/12/

146.800,00 145.780,00 226.600,00 227.620,00

Note: le percentuali ed i numeri sono indicati puramente a titolo esemplificativo.

170.000,00 57.620,00
21 22

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VERIFICA DELLA COMPETENZA: TEST DI CUT OFF

La valutazione dei crediti

Il rispetto del principio di competenza economica richiede leffettuazione delle seguenti attivit: analisi note credito emesse nellesercizio successivo per verificare lesistenza del credito originario test di cut - off: confronto ultimi (e primi) documenti di trasporto della merce con le relative fatture di vendita nonch con le registrazioni contabili per individuare lesistenza di eventuali pre-fatturazioni (o mancata rilevazione di ricavi di competenza)
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LA REVISIONE DELLE RIMANENZE

EA

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VALUTAZIONE DELLA RILEVANZA E RISCHIO INTRINSECO


Attraverso lo studio del cliente si valuta il RISCHIO INTRINSECO delle rimanenze (dipende da fattori quali: deperibilit, dimensione dei codici prodotto, rischio di obsolescenza, volatilit dei prezzi, ecc.) Attraverso lanalisi comparativa si rileva la RILEVANZA della voce delle rimanenze ed il rischio di errori nella valutazione Attraverso lanalisi dei processi si valuta il livello del RISCHIO DI CONTROLLO

ANALISI COMPARATIVA: RISCHIO DI ERRORE NELLA VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE


Si considerino i dati sotto riportati relativamente ai bilanci degli ultimi esercizi della societ.
Dati tratti dai bilanci della societ. Esercizio n Rimanenze prodotti finiti Costi della produzione Giacenza media rimanenze Dati del settore 450.000,00 2.070.000,00 79 42 Esercizio n-1 300.000,00 2.500.000,00 44 42 Esercizio n-2 330.000,00 2.800.000,00 43 40 Esercizio n-3 370.000,00 3.010.000,00 45 41

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Lincremento della giacenza media dei prodotti finiti relativo allultimo esercizio potrebbe essere dovuto alla presenza in magazzino di beni obsoleti che non sono stati adeguatamente svalutati.

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ASSERZIONI

Revisone delle rimanenze

ESISTENZA
Qualora le rimanenze siano significative, il revisore deve acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati sulla loro esistenza e sulle loro condizioni, mediante (ISA 501): a) la presenza alla conta fisica delle rimanenze, tranne nei casi in cui non risulti fattibile, al fine di: valutare le istruzioni e le procedure della direzione per la rilevazione ed il controllo dei risultati della conta fisica; osservare lo svolgimento delle procedure di conta della direzione; svolgere ispezioni e conte di verifica sulle rimanenze. b) lo svolgimento di procedure di revisione sulle registrazioni inventariali finali dellimpresa per stabilire se riflettano accuratamente i risultati effettivi della conta delle rimanenze.

Accertamento dellesistenza fisica delle giacenze Verifica del titolo di propriet o di possesso Accertamento della corretta valutazione mediante:

controllo della determinazione del costo controllo della determinazione del prezzo di mercato
Verifica della competenza dei costi e dei ricavi rilevati nel periodo Accertamento dell'uniformit dei principi contabili rispetto allesercizio precedente

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ESISTENZA
Esaminare le istruzioni predisposte per la rilevazione fisica Presenziare, nei limiti ritenuti necessari, alle operazioni di inventario fisico condotte dall'azienda Effettuare dei sondaggi sull'accuratezza dei conteggi Controllare se siano state accertate le cause delle differenze tra quantit rilevate fisicamente rispetto alla loro esistenza contabile Accertare la corretta rilevazione da parte della azienda delle giacenze presso terzi In caso di inventario non effettuato alla data di bilancio, controllare a campione la movimentazione tra la data di inventario e quella di bilancio e accertare, alla data di bilancio, la correttezza della competenza di periodo dei costi e dei ricavi rispetto alle giacenze

ESISTENZA
Qualora la presenza alla conta fisica delle rimanenze non sia fattibile, il revisore deve svolgere procedure di revisione alternative per acquisire elementi probativi sufficienti e appropriati riguardo lesistenza e le condizioni delle rimanenze (ISA 501, par.7).

Qualora ci non sia possibile, il revisore deve inserire un rilievo nel giudizio per limitazione subita nellapplicazione dei principi di revisione

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ESISTENZA
Qualora le rimanenze detenute presso soggetti terzi siano significative nellambito del bilancio, il revisore deve acquisire elementi probativi sufficienti e appropriati sulla loro esistenza e sulle loro condizioni svolgendo una od entrambe le seguenti procedure (ISA 501, par. 8): a) richiedere conferma al soggetto terzo in merito alle quantit e alle condizioni delle rimanenze detenute per conto dellimpresa (CIRCOLARIZZAZIONE); b) svolgere unispezione oppure effettuare altre procedure di revisione appropriate alle circostanze.

ESISTENZA: ESEMPIO DI LETTERA DI CIRCOLARIZZAZIONE

Spettabile DEPOSITARIO SPA e p.c.: DOTT._____________ REVISORE LEGALE DEI CONTI (Luogo e data) In relazione alla revisione legale annuale dei conti il nostro revisore DOTT. ___________ ha necessit di ricevere direttamente la lista di nostre/Vostre merci giacenti presso di Voi/noi al 31.12.________ , specificando se in conto deposito, lavorazione, prestito o per qualsiasi altra ragione. A tal fine Vi preghiamo di utilizzare l'allegata busta gi indirizzata ed affrancata. Distinti saluti __________________________ (Legale rappresentante della societ)
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VALUTAZIONE
La determinazione del valore di mercato di regola va effettuata come segue: Verificare, a campione, la corretta determinazione del costo attribuito ad alcuni codici delle rimanenze (es. LIFO, FIFO, ecc.) Esaminare il confronto effettuato dallazienda fra i costi e il valore di mercato (prezzi correnti di riacquisto e valore netto di realizzo determinato in base alle pi recenti fatture di acquisto, listini in corso dei fornitori, listini dei prezzi di vendita dellazienda) Verificare che lazienda abbia effettuato una ricerca delle giacenze soggette a scarsa redditivit, lenta movimentazione, obsolescenza ed eccedenza rispetto ai normali fabbisogni ed abbia determinato il valore di mercato di tali voci al fine di compararlo con il costo
Tipo di giacenze Regola generale del concetto di mercato

Materie prime e sussidiarie e semilavorati Costo di sostituzione di acquisto Prodotti in corso di lavorazione e Valore netto di realizzo semilavorati di produzione

Prodotti finiti, merci

Valore netto di realizzo

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VALUTAZIONE AL MINORE TRA COSTO E VALORE DI MERCATO


Esempio:

VALUTAZIONE
PRICE TEST
2.Materie prime: 2.aMateriaprimaXI 2.bmateriaprimadestinataalla fabbricazione del prodottoZ: manodoperadiretta speseindustriali COSTODISOSTITUZIONE 2.cValore nettodi realizzo(VNR) del prodottofinitoZ: Casi (esempio precedente)
cos to s tori co d'acqui s to 450 Cos todi ri acqui s to Cas oI 450 Cas oII 350 Cas oIII 300

(PRICETEST)

450 200 350 1.000

450 200 350 1.000

350 200 350 900

300 200 350 850

Casi
A ProdottofinitoZ: Costostorico Prezzodivendita Valorenettodirealizzo(prezzodivendita
meno100dicostidicompletamentoedicosti direttidivendita)

1.000 1.000 1.000 1.000 1.200 1.030 1.000 900

A 1.100

B 930

C 900

D 800

Costostorico

Costodisostituzione Riproduzio ne PFZ 1.000 900 900 900 850 900 850 850

VNRdel pfZ

Valutazionedelp.f.Zinmagazzino
Esempio tratto dallOic n.13

1100 930 900 800 1.000 930 900 800


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Acquisto Fabbricazio Riacquisto MP ne PFZ MP 450 1.000 450 450 1.000 350 450 1.000 350 450 1.000 350 450 1.000 300 450 1.000 350 450 1.000 300 450 1.000 300

Valore da attribuire alla MPXI in magazzino ancora da destinareal Pf Z

Osservazionidelrevisore

1.100
i ncerto

1.100 930 930 900 900 800

450 350 450 350 300 350 300 250

OK svalutaz.Xmancata documentabilit OKnosval.:il>VNR documentabile svalutazione svalutazione svalutazione svalutazione svalutazione

Il minor costo di sost. delle MP viene compensato dal 36 magg. VNR del PF
Esempio tratto dallOic n.13

COMPETENZA
Sugli acquisti: confrontare i DDT di entrata relative alle merci ricevute immediatamente prima delle chiusura dellesercizio con le fatture dei fornitori e controllare che siano state registrate nellesercizio di competenza. Il confronto deve essere effettuato partendo sia dai DDT di entrata sia dalle fatture effettuare lo stesso controllo per i DDT di entrata e le fatture di fornitori relative alle merci ricevute immediatamente allinizio dellesercizio successivo

COMPETENZA: TEST DI CUT OFF


Esempio 1 (assenza di operazioni internazionali)
Fatturedivendita Data Anno10 26/12/10 27/12/10 28/12/10 30/12/10 Anno11 02/01/11 03/01/11 03/01/11 1 2 3 110.000 703.120 30.052 2010 2010 2011 2010 2010 2011 NO NO SI Ok Ok Ok
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N. 4001 4002 4003 4004

Imponibile 131.000 311.000 22.600 98.300

Registrazione Ricavo

DDT

Inmagazzino al31/12

Nota

2010 2010 2010 2010

2010 2011 2011 2011

NO SI SI SI

Ok Errore Errore Errore

Sulle vendite: confrontare gli ultimi DDT di uscita relative alle merci spedite immediatamente prima della chiusura dellesercizio con le fatture a clienti. Il confronto deve essere effettuato partendo sia dai DDT di uscita sia dalle fatture effettuare lo stesso controllo per i DDT di uscita e le fatture a clienti relative alle merci spedite allinizio dellesercizio successivo
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I PRINCIPALI OBIETTIVI

La verifica delle disponibilit liquide

LA VERIFICA DELLE DISPONIBILIT LIQUIDE

Accertamento dellesistenza e della libera disponibilit Verifica della competenza di periodo delle operazioni da cui derivano le giacenze di cassa e i crediti/debiti verso le banche Accertamento della corretta esposizione in bilancio
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CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

La verifica delle disponibilit liquide

LE PROCEDURE DI REVISIONE

La verifica delle disponibilit liquide


Verifiche di cassa Richiesta di informazioni scritte alle banche Cut-off delle operazioni finanziarie

Separazione dei compiti e delle responsabilit Ricevimento valori richiesta pagamenti da effettuare Custodia e gestione dei valori e assegni controllo e approvazione versamenti in banca e trasferimento fondi rilevazioni contabili controllo E/C Uso e controllo di documenti idonei ed approvati: Liste analitiche degli incassi; reversali dincasso; distinte di versamento; contabili bancarie; matrici assegni; distinte effetti e RIBA; sospesi di cassa Riconciliazioni bancarie e verifiche di cassa da parte di personale indipendente rispetto a quello addetto alla tenuta

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