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LITALIANO MARTEDI 21 MAGGIO 2013

CULTURA

PAGINA

11

SPECIALE CINEMA

Creativit al potere: il miglior libro sullindustria cinematografica mai scritto


gni libro per me un ineffabile campo di battaglia: lo leggo con matita e risme di evidenziatori, lo riempio di post-it, umilio di orecchiette, lo chioso di una simbologia personale e altri folli codici crittografati di mia invenzione. Disegno 1 corona accanto a un concetto che mi garba, 2 corone se la trovata notevole, 3 corone se la devo metabolizzare. Non sottolineo mai. Per questo, quando offerto, preferisco non prendere nessun libro in prestito, poich non potendolo polverizzare secondo il protocollo de Teff, sarei davvero incapace di leggerlo. Per questo (insert romantico estemporaneo), quando vidi quelle 3 corone gialle sul biglietto da visita di una bionda ragazza tedesca di Colonia, fu un inequivocabile invito a nozze. Una menzione donore spetta ai libri del mestiere, i libri che esulano dal campo della narrativa ma narrano esperienze di uomini e donne che hanno abbracciato il nostro stesso campo di azione. Nel mio caso, lo spettacolo. Ai tempi dellAccademia di Belle Arti, ricordo lestremo squallore dei pomeriggi passati alla Feltrinelli al reparto cinetelevisivo. Di mese in mese cercavo tra i nuovi arrivi opere sul mestiere cinematografico che mi analizzando le esperienze altrui con asfittica prosopopea semiotica. Qualcosa aveva traviato lo spettacolo italiano che, snobbando il puro entertainment per assurgere a demiurgo della coscienza politica nazionale, non riusciva pi a processare il sentimento semplice. I libri italiani sul cinema furono dunque per cinquantanni una conseguenza di questo atteggiamento altezzoso, finendo con listillare nellanimo degli artisti nostrani un potente complesso di inferiorit nei confronti dellintrattenimento per lintrattenimento. Fino allarrivo di Amazon. Quando il colosso statunitense scese in campo, la mia sete di esperienze diede giri di pista alle frustrazioni accumulate nel tempo: comprati tutto. Dove tutto, significa tutto. Alla prima possibilit comprai 50 libri, da manuali di sceneggiatura, a quelli sulla direzione della fotografia, dalle tecniche di montaggio cinematografico a giganteschi manuali di produzione. La crema della crema della crema: ero troppo curioso di prendere parte alle vite artistiche dei miei colleghi oltreoceano. Mi arrivarono tre pacchi enormi e una telefonata. I pacchi enormi mi diedero noiosi problemi di dogana. La telefonata mi diede la morte civile per un mese. Pronto signor de Teff? Buongiorno la Visa. Abbiamo visto che qualcuno ha fatto a suo nome unordinazione di numerosi, troppi articoli su Amazon, cosa che in Italia non mai accaduta. Abbiamo pensato di cautelarla bloccandole la carta. Mi inquietai a dovere con le basse sfere della Visa, ma in cuor mio fui felice di essere bloccato nelle mie logistiche, la morte civile dei trenta giorni che passarono fino al rilascio della nuova carta, mi consent di andare allassalto dei tre pacchi con spettacolare determinazione. Quest hobby si fortific poi nel tempo fino a temprarmi nella presunzione di aver letto tutto, e nella triste consapevolezza che libri italiani di fattura simile a quella americana fossero pressoch inesistenti. Fino allarrivo di Creativit al potere. Due settimane fa, leggendo Creativit al potere di Armando Fumagalli, docente di storia del cinema presso lUniversit Cattolica, con mia somma gioia noto che: 1 Un italiano ha scritto il miglior libro esistente sul funzionamento dellindustria cinematografica. 2 Questo libro una fucina di esperienze, psicologie, strategie e tattiche di mercato che nessun altro libro del genere esemplifica con simile autorevolezza. 3 Creativit al potere, se studiato bene, contiene i prodromi per la rinascita di unintera industria italiana cinematografica. E dal momento che in Italia ancora non abbiamo unindustria che si comporti da industria ma solo spavalde logiche ottuse autoreferenziali, qualsiasi persona abbia a che fare con i media o che desideri avere una radiografia perfetta dello stato delle cose nel campo cinetelevisivo internazionale e peninsulare, dovrebbe leggere il libro. Dopo aver dissertato su tutto, dove tutto significa ancora una volta tutto, Fumagalli ci spiega perch dopo 100 anni di storia del cinema la pi grande lezione sullo spettacolo provenga da una fabbrica di cartoni animati il cui unico vero Chief Executive Officer la creativit: why Pixar docet and rules. Creativit al potere di Armando Fumagalli, edito dalla Lindau: a mani basse, il miglior libro italiano sullindustria dello spettacolo. Visa permettendo, compratelo, regalatelo e APPLICATELO. Potere alla creativit. Da oggi, il reparto Spettacolo della Feltrinelli ha pi senso. nuf said. MANUEL DE TEFFE

potessero illuminare e guidare, ma vi trovavo solo tomi insulsi e depistanti. I libri americani

erano tecnici, belli, cristallini, to the gist; gli italiani menavano il can per laia

IMPEGNO SOCIALE

Actionaid, da 40 anni in lotta contro fame e povert


Da 40 anni in lotta contro la fame, la povert, le ingiustizie e lesclusione sociale che le provocano. E la mission che s data di ActionAid, organizzazione internazionale indipendente che opera in oltre 40 nazioni in tutti i Continenti, in sintonia con le comunit pi povere e marginali del pianeta. ActionAid nacque in Gran Bretagna nel 1972 e nel 1989 sbarc in Italia. Da allora raccoglie fondi per sostenere progetti in 30 Paesi sparsi in Africa, Asia e America Latina: una ricaduta virtuosa che migliora le condizioni esistenziali di oltre 174mila bambini, le loro famiglie, le comunit di appartenenza, che coinvolge circa 700mila persone. Con la strategia 2012 - 2017 "Italia, Sveglia!" spiega Nicoletta Riccardi, responsabile BariActionAid ha scelto di approfondire il proprio impegno in Italia e lavorare a livello locale attraverso un Programma di Radicamento Territoriale che vede la presenza "sul campo" di referenti territoriali. Domanda: Voi coltivate un sogno che rasenta lutopia Risposta: L'obiettivo di ActionAid un mondo senza povert e ingiustizie, in cui ciascuno possa godere dei propri diritti fondamentali e condurre una vita dignitosa. ActionAid promuove i diritti umani fondamentali, quali istruzione, salute, il diritto al cibo, i diritti delle donne, la governante, e lo fa sia rafforzando i gruppi, le comunit e le associazioni nel mondo, sia dialogando con istituzioni nazionali e internazionali, imprese e organizzazioni della societ civile. D. In che modo ActionAid fa interagire Paesi ricchi e poveri? R. Per uno sviluppo concreto e duraturo delle comunit con cui lavora, ActionAid realizza programmi a lungo termine in Asia, Africa e America Latina. Coinvolge anche nei Paesi pi ricchi cittadini, imprese e istituzioni, evidenziandone le responsabilit nei confronti delle comunit pi emarginate del Sud del mondo. Operiamo grazie allimpegno di migliaia di persone che l'85 % proveniente dal sud del mondo. In Italia l'organizzazione pu contare su 27 soci, 74 persone di staff, 142.329 sostenitori e 200 attivisti organizzati in 23 gruppi sparsi in tutta Italia (2010). In Puglia ci sono tre gruppi di attivisti ActionAid nelle province di Bari, Taranto e Lecce e la mia presenza in qualit di Referente Territoriale su Bari. D. Come i cittadini possono sostenere i vostri progetti? R. Visitando il nostro sito www.actionaid.it si possono scoprire le diverse modalit per sostenere le attivit che ActionAid realizza nei Paesi in via di sviluppo e in Italia. Per chi vive in Puglia ed interessato ad "attivarsi", a mettersi e a metterci in gioco, pu contattarmi tramite un'email (bari@actionaid.org) e Facebook (Referente Territoriale Bari). D. Al momento a quale progetto state lavorando? R. Col Consorzio Puglia in Masseria stiamo realizzando il progetto Io Mangio Tutto: No al Cibo Nella Spazzatura, percorso di educazione alimentare di comunit, col sostegno della Regione Puglia Area Politiche per lo Sviluppo Rurale e della Provincia di Bari Assessorato allAgricoltura. Questo progetto prevede un innovativo percorso di educazione alimentare per alunni delle scuole primarie e rispettive famiglie con un focus sul diritto al cibo che comprende un aspetto divulgativo-formativo e uno ludico-creativo, da realizzarsi in 3 fasi: la prima nelle scuole primarie, la seconda in ambito domestico e la terza nelle masserie didattiche. A conclusione sar organizzato un evento pubblico, occasione di condivisione e restituzione. Lobiettivo di sensibilizzare gli alunni delle scuole primarie e coinvolgere attivamente le loro famiglie sul tema della fame nel mondo e del problema dello spreco alimentare, al fine di collegare una corretta e consapevole alimentazione e la valorizzazione dei prodotti locali alle dinamiche globali di diritto al cibo. Il progetto durer 9 mesi e sar realizzato con le bambine e i bambini di 12 classi (IV elementare) della Provincia di Bari insieme alle loro famiglie. FRANCESCO GRECO

contribuiscono con il proprio attivismo e le proprie donazioni. D. Sul territorio regionale come vi muovete? R. ActionAid a Bari intende favorire l'attivismo delle comunit locali; lavorare con associazioni gi presenti sul territorio; sviluppare un sentimento di solidariet internazionale superando la dinamica Nord/Sud o Paesi ricchi/Paesi poveri mettendo in pratica l'esperienza maturata dal

network in altri paesi; articolare la narrazione attorno ai concetti di esclusione sociale e rivendicazione D. Come siete strutturati nel mondo, in Italia e in Puglia? R. Nel mondo ActionAid conta 6 uffici del Segretariato internazionale, pi di 50 sedi nazionali in 4 continenti ed membro di pi di 100 network. Lo staff dell'intero network composto da 2.700 persone, di cui

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