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modif. 15.12. Gli impersonali predicativi (!"#$%&'(" )*"+%,-.%/(), o categoria dei predicativi ()*"+%,-.%/(), o categoria di condizione(,-."01*%2 313.

12'%2)
Il nome vuol indicare elementi lessicali (parole) che esplicano la funzione di predicati1, pur non appartenenendo n alla classe dei verbi (predicati verbali), n a quelle degli aggettivi o dei sostantivi (che unitamente alla copula, espressa o sottintesa, formano i predicati nominali), e che inoltre, di solito, non sono riferibili direttamente a un soggetto (sintende un soggetto grammaticale: il soggetto logico, se individuabile, espresso infatti indirettamente: caso dativo, ecc.). Si ricollegano quindi alla vasta area delle espressioni impersonali, di cui peraltro costituiscono una sola parte (e che quindi non sono trattate qui nella loro completezza). Se ne distinguono per alcune caratteristiche, che ne fanno una categoria grammaticale specifica in russo, che non ha corrispondenza in italiano2. Esprimono uno stato o condizione: si chiamano infatti anche !"#$%&'() *&*#&)+() o categoria di condizione, e si pongono come classe a s, al di fuori delle parti del discorso (sostantivo, aggettivo, verbo, ecc.). La forma in cui si presentano caratterizzata perlopi dalla desinenza in o, tipica della forma breve dellaggettivo neutro o anche degli avverbi (cfr. .*4+'1, /"3"$1)3; pi rare altre forme, come quella del sostantivo (cfr. 5-$6), o meno facilmente definibili, come '"$6#24. Ci nonostante, come si detto, la funzione predicativa, ed per questa discrepanza fra aspetto morfologico e funzione sintattica che sono catalogati come categoria a s stante. Si usano: a) da soli: 71$1+'1 fa freddo; b) con complemento di luogo o di tempo: #+"36 71$1+'1 qui fa freddo; 3"8&-3 71$1+'1 adesso fa freddo; c) con il dativo della persona a cui si riferisce lo stato/ la condizione: 9'" 71$1+'1 ho freddo, 9'" 71*1:1 sto bene5. d) con un infinito: .*4+'1 3,-#-.6 difficile dirlo; e) con una combinazione dei precedenti: 3"8&-3 9'" .*4+'1 1./".%.6 in questo momento mi difficile rispondere. In quanto predicati, possiedono le forme del passato e del futuro.
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Non esiste una definizione comunemente accettata di predicato; si tratta di un connotato, attivo o passivo, del soggetto e per definirlo conviene attenersi alle sue caratteristiche formali: la forma grammaticale che sta alla base della proposizione (normalmente una proposizone senza predicato non pu sussistere; nel caso deglimpersonali ovviamente non previsto nessun soggetto). Dal punto di vista logico, ci che in un enunciato viene detto a proposito del soggetto. 2 La frase non ha corrispondenza in italiano non si riferisce alle possibilit concrete di traduzione, che anzi, come si vedr, in genere sono particolarmente ricche e varie, ma alle loro caratteristiche linguistiche e al loro inquadramento grammaticale. 3 E infatti sono anche definiti avverbi predicativi, anche se la denominazione non adeguata in tutti i casi e porta a una certa equivocit. 4 La forma $6#2 non presente nella lingua odierna, ma registrata p. es. dal dizionario di Dal nel senso di 915'1, $"0,1. Etimologicamente, $6#2 / $60- connesso con $;0,%8. 5 Quindi le forme del tipo 4 '-3 71$1+'1, comunque possibili, sono da intendere come attinenti al punto a) (complemento di luogo): da noi (a casa nostra, dalle nostre parti) fa freddo.

Il passato si forma con !($1, il futuro con !4+".: /&"*- !($1 71$1+'1 ieri faceva freddo; #-/.*!4+". 71$1+'1 domani far freddo. Ne esiste anche la forma comparativa (9'" $4&:") e superlativa (3"01+'2 1&"'6 71$1+'1)6. Da notare anche lunione con il verbo 3.-.6 (diventare, cominciare a): 3.-$1 ."9'1 si fatto buio; 3.-'1/%.32 ."9'1 si sta facendo buio; 3.-'". ."9'1 verr il buio, si far buio N.B. attenzione a possibili equivoci nellidentificazione: a) nella frase <.1 71*1:1 (questo) bene, (questa) una bella cosa, <.1 il soggetto e 71*1:1 forma breve dellagg. neutro e costituisce predicato nominale; cos ad es. in /3; 71*1:1, &.1 71*1:1 ,1'&-".32 tutto bene quel che finisce bene; b) ovviamente, invece, in 1' 71*1:1 4&%.32 riesce bene nello studio, 71*1:1 avverbio; c) in 71*1:1, &.1 1' )*%:;$ bene/ bello/ una buona cosa che sia venuto, 71*1:1 predicativo. Ovviamente, in altre lingue europee, dove questo fenomeno assente, la traduzione dei predicativi richieder limpiego di forme di predicato pi usuali: verbi, predicati nominali, o locuzioni fraseologiche. Cfr. in it.:
915'1? 915'1 , /-9? 915'1 /#2.6 <.4 ,'%04? 915'1! ,-, <.1 915'1! 915'1 +1,-#-.6, &.1 si pu? (forma verbale impersonale) posso? (forma verbale personale) permesso? (predicato nominale di tipo impers.) posso entrare? si pu? si pu (in genere) prendere? posso (io) prendere...? si pu fare! perch no? via libera! com possibile! possibile dimostrare che

Nella normale traduzione, ossia nella traduzione dun testo articolato, queste forme non presentano particolari difficolt: ogni lingua possiede i mezzi per unadeguata resa del contenuto semantico, da un lato, e delle caratteristiche grammaticali (predicativit, impersonalit) dallaltro. Nella traduzione dun testo, il traduttore ricorre alle sue conoscenze linguistiche e culturali, e in ogni singolo caso ottiene facilmente un risultato adeguato; il contesto e la situazione possono suggerirgli la soluzione migliore, anche se ovviamente non sempre la stessa. Al contrario, in un dizionario il lessicografo obbligato a fornire allutente, per ognuna di queste parole, uno (o pi duno) equivalente generale e fisso, che possano servire da traduzione, se non in tutti i casi, almeno nella loro generalit. In altre parole, mentre il compito del traduttore di ottenere una traduzione adeguata confacente allo scopo, non importa con quale mezzo, quello del lessicografo proporre un singolo lessema (o una locuzione minima) che traduca, o meglio si presenti come corrispettivo di quella specifica parola. La difficolt sta nel fatto che nel dizionario bilingue una parola pu essere di norma giustapposta solo a unaltra parola appartenente alla stessa classe grammaticale (parte del discorso): nome con nome, verbo con verbo, ecc. Tant vero che in casi come +1$5"' (che forma breve dun aggettivo) si ricorre a spiegazioni del tipo si traduce con le forme del verbo
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Naturalmente, questo possibile con le parole riconducibili ad aggettivi o avverbi: !"#"$%ee, &'($%ee, #()*+, ma non ad es. da 5-$6.

dovere, non potendosi fornire un aggettivo corrispondente. Nel caso di 915'1, si pu proporre possibile (anche se non esiste un aggettivo 915'(8), relegando le altre traduzioni (si pu, permesso, posso, ecc.) fra gli esempi; oppure si danno tutte come varianti equivalenti, rendendo per difficile una identificazione logico-formale. Ancor pi complessa poi la trattazione nella parte italiano-russo, dove si dovrebbe poter arrivare a 915'1 partendo dal verbo potere nei suoi usi personali e impersonali, dagli aggettivi possibile, permesso, ecc. Trascurando tutti i problemi connessi con questa situazione, ci limiteremo a dare degli esempi di possibili traduzioni di predicativi russi, notando che la variet di equivalenze deriva non dalla insufficienza dei significanti, ma appunto dalla mancanza di corrispondenti grammaticalmente analoghi.

Esempi di espressioni coi predicativi impersonali e loro possibili equivalenti italiani


Come si pu notare, la corrispondenza collitaliano si esprime in forme particolarmente varie, proprio perch non esiste una categoria definita e unitaria, n grammaticale n sintattica, assimilabile a quella russa; per cui queste espressioni troveranno degli equivalenti di volta in volta in aggettivi, sostantivi, verbi o locuzioni pi complesse, a volte impersonali, ma spesso assolutamente no, secondo la grammatica italiana e secondo le possibilit espressive dellitaliano.
!"#"$%" = freddo (agg. ), c freddo (sost.), fa freddo (sost., cfr. fa un freddo tremendo); NB : anche agg., ma prevale il sost.: cfr. 3.-$1 71$1+'1 = si fatto freddo non agg. (cfr. si fece un freddo tremendo) #+"36 71$1+'1 = qui fa /c freddo

analogamente:
&'()" = caldo / c caldo / fa caldo (NB caldo eccessivo); *+,#" = caldo /c caldo / fa caldo/ si sta bene (NB giusto tepore) , ecc. ,("!#'$%" = fresco / c fresco / fa fresco / c frescura --- --$-.%" = si soffoca, c unaria opprimente 9'" +4:'1 = mi sento soffocare, mi manca laria *+/%" = buio / fa buio / c buio 01+*#" = chiaro, c luce #+"36 3/".$1 = (qui) c luce, un posto luminoso *(-$%" = (difficolt) 9'" .*4+'1 = mi difficile, ho difficolt (a) "3$% /-9 '" .*4+'1 = se non le d fastidio, se non le dispiace (non le dispiace?) *2&+#" = ( ''peso'', difficolt) 9'" .25"$1 = cosa dura per me , mi pesa 4 '%7 .-9 1&"'6 .25"$1 = l da loro le condizioni sono assai difficili (la vita molto dura) %'$", %-&%" = bisogna, occorre, serve, si deve, necessario, c bisogno (di+INF.) 9'" '-+1, 9'" '45'1 = mi occorre, mi serve, ho bisogno(di), devo, dovrei 7
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Si noti che lespressione '-+1 / '45'1, che indica necessit, in it. spesso corrisponde a voci del verbo dovere: 9'" '45'1 ,4)%.6 91$1,1 devo comprare il latte, /-9 '-+1 )*%'%9-.6 $",-*3./- Lei deve prendere le medicine.

'" '-+1 = non c bisogno, non bisogna, non occorre, non si deve '" '-+1? = non (ti) serve?, non (lo) vuoi,? non devo farlo?, no? '" '-+1! = (non si deve, quindi ) non farlo!; no! %+"3!"$4/" = indispensabile, non si pu fare a meno (di) /"&%" = si pu, possibile, permesso 915'1? = si pu?, permesso?, permesso?, posso? 915'1 , /-9? = posso entrare (da Lei)? , si pu? (9'") 915'1 ? = posso? 915'1 /#2.6 <.4 ,'%04? = si pu (in genere) prendere? / posso (io) prendere..? 915'1! = si pu fare!, fate pure, perch no?, via libera! ,-, <.1 915'1! = com possibile! %+#562 = non si pu, non permesso, non si deve8 /-9 '"$6#2 ,4*%.6 = lei non deve fumare, lei non pu (non le permesso) fumare #+"36 ,4*%.6 '"$6#2 = qui proibito fumare '"$6#2! = fermo! '"$6#2 '" 310$-3%.632 = non si pu fare a meno di essere daccordo !"("." = bello, bene, buona cosa; si sta bene; va bene 71*1:1 4 ."!2 = bello(stare) da te, si sta bene a casa tua 9'" 71*1:1 = sto bene; mi trovo bene ,-, 71*1:1, &.1 .( )*%:;$ = che bello che sei venuto 49 71*1:1, - +/- $4&:" = due teste sono meglio di una %+!"("." = non bello, non sta bene; non si sta bene ,#"!" = brutto, una brutta cosa, male; si sta male ."!" )$171? = stai male? ",'0%" = (pericolosit, pericolo), pericoloso 1)-3'1! = pericolo! #+"36 1)-3'1 = (qui) c pericolo (possibile ma meno usuale: qui pericoloso) 1)-3'1 /(31/(/-.632 = pericoloso sporgersi ,(42*%" = piacevole, fa piacere, un piacere #+"36 )*%2.'1 = si sta bene qui; un posto piacevole/gradevole 9'" )*%2.'1 = mi fa piacere (1&"'6) )*%2.'1 = (molto) piacere ,194 &.1 )*%2.'1 (,194 &.1 '*-/%.32) = ognuno ha i suoi gusti, tutti i gusti son gusti 0*7$%" = (vergogna), vergognoso, fa vergogna, una vergogna; 3.(+'1! = vergogna! ( NB: sost.), vergognati! vergognatevi! (NB: verbo) 9'" 3.(+'1 = mi vergogno, ho vergogna, provo vergogna, mi fa vergogna ,-, ."!" '" 3.(+'1! = ma non ti vergogni? 4%*+(+0%" = (condizione di interesse) %'."*"3'1 ! = interessante! 9'" %'."*"3'1 = minteressa; mi piacerebbe sapere %'."*"3'1, ,-, 1' <.1 +"$-". = bisognerebbe sapere come fa, sarei curioso di sapere (mi piacerebbe sapere) come fa
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Cfr. nota prec.

1+0+#" = (stato di allegria) 9'" /"3"$1= sono allegro, sono di buon umore /3"9 3.-$1 /"3"$1 = tutti divennero allegri, lallegria si diffuse #+"36 /"3"$1 = un ambiente allegro, c allegria o anche fa allegria; .-9 !($1 /"3"$1 cera allegria, cera aria di allegria, cera unatmosfera allegra; 3.-$1 /"3"$1 = lambiente divenne allegro, si diffuse lallegria 3"#5%" = (dolore) fa male !1$6'1? = fa male? !1$6'1! = (mi) fa male!; ahi! 0+" !1$6'1? = dov che (le, ti) fa male? dov che (le, ti) duole? 13.1*15'1, !1$6'1 = attenzione, fa male; attento, che fa male 9'" !1$6'1 = mi fa male; sento dolore, sento dispiacere 0*('.%" = terribile, fa paura 3.*-:'1 )1+49-.6 1! <.19 = fa paura pensarci, c da aver paura a pensarci 9'" 3.*-:'1 = ho paura .-9 !($1 3.*-:'1 = era un posto spaventoso &'#5 = un peccato, spiacevole, fa dispiacere, penoso, fa pena (,-,) 5-$6! = peccato! che peccato! 9'" 5-$6 (+ GEN.) = mi fa pena, mi fa compassione; 9'" <.101 5-$6 = mi dispiace per questo; 9'" "01 5-$6 = mi dispiace per lui, ho dispiacere per lui, (lui) mi fa pena, ho pena per lui, ho compassione di lui 9'" 5-$6 /*"9"'%, +"'"0 = mi dispiace / secca / d fastidio per il tempo (perso), per i soldi (persi o che si possono perdere) 9'" '" 5-$6 +"'"0 = non mimporta (non mi dispiace) dei soldi, non ci tengo ai soldi %+1/"85 = (non aver la forza, non farcela) '"/91&6 !1$6:" ."*)".6 = non si riesce pi a sopportare, impossibile resistere =10+- 9'" '"/91&6 //>"*"3%$%.6 !"+4(?. @=ABCDED) = quando non ce la faccio a (non ho la forza di) superare una disgrazia #+%5 = (propr. pigrizia) (mancanza di voglia) 9'" $"'6 +"$-.6 <.1 = non ho voglia (non me la sento) di farlo /3", ,194 '" $"'6 = chiunque ne abbia voglia %+* = non esserci; si trad. anche con le forme di non avere 9 '". +"'"0 = non ci sono soldi 4 9"'2 '". +"'"0 = non ho soldi nelle contrapposizioni, indica azione o stato opposto a quello nominato nella prima parte della comunicazione, ed comunque considerato predicato: /3" 43.-$%, - 2 '". (= '" 43.-$) ."!" /"3"$1, - '-9 '". (= '" /"3"$1). Si tratta di una categoria non delimitata, ma produttiva (cio ampliabile secondo un modello), nel senso che si possono produrre anche nuove forme, che possono non essere registrate nei dizionari. Cfr. ,("0*"(%" ,-, #+"36 )*13.1*'1, ,-, 3/1!1+'1 (Fechov) che sensazione di ampiezza, di libert
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Come si sa, '". ha un comportamento particolare: il passato e il futuro usano s !($1 e !4+". , ma '". diventa '"; non si unisce al dativo, ma a 4 +Gen.; si usa da solo, ma soltanto in risposta a una domanda, di cui sostituisce il predicato in forma negativa.

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