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CAMEROTA

e L'IMPERO GRECO-ROMANO DI COSTANTINOPOLI MILLE ANNI FA

MILLE ANNI FA LA MAGGIOR PARTE DEL MEZZOGIORNO APPARTENEVA ALL'IMPERO ROMANOGRECO DI COSTANTINOPOLI. IL RESTO ERA DIVISO FRA I PRINCIPATI LONGOBARDI DI BENEVENTO, CAPUA E SALERNO ED I PICCOLI DUCATI DI GAETA, NAPOLI E AMALFI.
IL TERRITORIO DI CAMEROTA FACEVA PARTE DEL PRINCIPATO LONGOBARDO DI SALERNO. ERA AL SUD LUNGO LA FRONTIERA CON L'IMPERO GRECO-CRISTIANO. I RAPPORTI ERANO PACIFICI. NUMEROSI ITALO-GRECI MIGRAVANO NEL SALERNITANO COLONIZZANDO REGIONI SOTTOPOPOLATE NEL BASSO CILENTO. NON SAPPIAMO PRECISAMENTE DOVE LA FRONTIERA FRA I DUE STATI SI TROVAVA. MA L'IMPRONTA CULTURALE GRECA MEDIOEVALE ALL'ORIGINE DEL COMUNE DI CAMEROTA PALESE.

1) In alto sopra Licusati sulle falde di Monte Bulgheria c' un luogo chiamato anticamente: LEMMETE R GRECHE (confine dei greci). L'ipotesi corrente che segnava la fine della propriet dei monaci greci di San Giovanni a Piro. Ma, con un'ottica storica territoriale meno ristretta, si pu ipotizzare che questa denominazione segnalasse nell'anno mille la vicina frontiera con il territorio contiguo della provincia imperiale della Calabria. 2) Nel 1018 l'imperatore 'greco' ha conquistato lo stato di Bulgaria e l'ha integrato nel suo impero. L'imperatore Basilio II, soprannominato 'il massacratore dei Bulgari', ha fatto una serie di deportazioni forzate di Bulgari nel impero al fine di colonizzare. Non qui la spiegazione pi semplice per il nome di Monte Bulgheria e un'altra indicazione della vicinanza dell'impero?

3) I vaticini di San Daniele Profeta nel Vecchio Testamento erano interpretati autorevolmente come la legittimazione della autorit divina dell'Imperatore costantinopolitano. Come mai c'era proprio a
Camerota una chiesa di rito greco dedicata a San Daniele Profeta? Propaganda alla frontiera per insistere sulla predestinata sovranit imperiale? Qui c' una chiara impronta culturale greca sulla societ di Camerota. 4) Da San Giovanni a Piro abbiamo un codice monumentale del 1020, scritto in greco con lettere d'oro e d'argento, che sta nella Biblioteca Laurenziana a Firenze. Anche nei monasteri italo-greci a Licusati e San Cono sarebbero stati copiati libri greci. Il greco, dunque, era una lingua parlata diffusamente nel territorio di Camerota in quel periodo, insieme con la lingua latina dell'amministrazione civile e militare longobarda. 5) Nell'anno mille Camerota faceva parte, come indica la carta, del Principato Longobardo di Salerno. Probabilmente c'era un guarnigione fissa di militi Longobardi. Allo stesso tempo c'erano artigiani raffinati e gente istruita di cultura greca, ma di cultura greco-cristiana. La insistenza popolare che all'origine di Camerota qualcosa di 'greco' c'era dunque confermata, solo che non erano i greci pagani. (***Per pi informazione rivolgersi a M. Shano: 0974-920029, msshano@yahoo.com)

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