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f (x, y ) dx dy =
Q c a
f (x, y ) dx
dy.
Infatti la parte (ii) segue dalla (i) scambiando i ruoli di x e y . Fissato > 0, per il Teorema 14.1 esiste una suddivisione D = D,1 D,2 di Q = [a, b] [c, d] tale che S (D , f ) s(D , f ) < . Per ssare le idee, scriviamo D,1 = {xi : i = 0, . . . , n}, a = x0 < x1 < < xn1 < xn = b, D,2 = {yj : j = 0, . . . , m}, c = y0 < y1 < < ym1 < ym = d, e Ai = [xi1 , xi ], Si ha S (D,2 , g ) =
j =1 m m
Bj = [yj 1 , yj ],
m
i = 1, . . . , n,
b
j = 1, . . . , m.
|Bj | sup g =
y Bj j =1 n
|Bj | sup
f (x, y ) dx
a
y Bj
=
j =1 m
|Bj | sup
f (x, y ) dx
i=1 n Ai
y Bj
|Bj | sup
j =1 m n j =1 i=1 m n
y Bj
sup f (x, y )
xAi
y Bj
=
j =1 i=1
Analogamente si ottiene s(D,2 , g ) s(D , f ), quindi S (D,2 , g ) s(D,2 , g ) < e il teorema ` e dimostrato. Dimostrazione del Teorema 14.5 (misura della frontiera di insiemi misurabili), pagina 369 Sia R2 limitato. Dobbiamo dimostrare che le due seguenti aermazioni sono equivalenti:
(i) ` e misurabile; (ii) ` e un insieme di misura nulla. (i) (ii). Utilizziamo il Teorema 14.6, la cui dimostrazione (che segue nel prossimo paragrafo) non utilizza il risultato che stiamo per provare. Dobbiamo quindi dimostrare che per ogni > 0 esistono N rettangoli, R = {Q1 , . . . , QN }, tali che
N N
k=1
Qk
e
k=1
|Qk | < .
Sia > 0 e sia Q = [a, b] [c, d] un rettangolo contenente . Per il Teorema 14.1 esiste una suddivisione D di Q tale che1 S (D , 1 ) s(D , 1 ) =
i,j
<
. 2
1 0
, 2
Per costruire il ricoprimento R selezioniamo quei rettangoli di D il cui interno ha intersezione non vuota con : R = {Qij : Qij = }. Osservando che, per denizione di frontiera, ogni intorno di x contiene sia punti di che punti di , risulta che R o R . Perci` |Qij | <
i,j Qij R
. 2
1 Nelle seguenti dimostrazioni del Capitolo 14, data una suddivisione D di un rettangolo Q, si indicano con Qij i rettangoli individuati dalla suddivisione: in altri termini, se
i = 1, . . . , n, j = 1, . . . , m.
m
e, se R ` e un sottoinsieme di {Qij : i = 1, . . . , n, j = 1, . . . , m}, la scrittura la somma ` e ristretta alle coppie di indici (i, j ) tali che Qij R.
Restano da ricoprire i punti di che intersecano la frontiera dei rettangoli Qij . Per far questo ` e suciente considerare i rettangoli R,x = {[xi , xi + ] [c, d], i = 0, . . . , n}, R,y = {[a, b] [yj , yj + ], j = 0, . . . , m}, con cos` piccolo che larea complessiva non superi /2: 2(n +1) (d c)+2(m +1) (b a) < < . 2(n + 1)(d c) + 2(m + 1)(b a)
In tal modo linsieme R = R,x R,y R a richieste. soddisfa le propriet` (ii) (i). Sia Q un rettangolo contenente . Per il Teorema 14.1, per ogni > 0 esiste una suddivisione D di Q tale che S (D , 1 ) s(D , 1 ) < . Osserviamo che, come sopra, S (D , 1 ) s(D , 1 ) = |Qij |
i,j Qij R
dove R = {Qij : Qij = e Qij = }. Ogni rettangolo di R contiene sia punti di che punti del suo complementare; quindi contiene almeno un punto di . Daltra parte deve contenere anche almeno un punto di ( ) (altrimenti conterrebbe tutto il rettangolo e perci` o avrebbe misura positiva). Quindi S (D , 1 ) s(D , 1 ) S (D , 1 ) s(D , 1 ) < e (i) segue dal Teorema 14.1.
Dimostrazione del Teorema 14.6 (caratterizzazione degli insiemi di misura nulla), pagina 370 Dobbiamo dimostrare che un insieme limitato A R2 ` e misurabile e ha misura nulla se e solo se per ogni > 0 esistono N rettangoli, R = {Q1 , . . . , QN }, tali che
N N
A B :=
k=1
Qk
e
k=1
|Qk | < .
(D.41)
Osserviamo preliminarmente che in R2 , un segmento S parallelo a un asse ha misura (bidimensionale) nulla. (D.42)
Infatti, se per esempio S = {(x, y ) R2 : x [a, b], y = y0 }, allora basta applicare il Teorema 14.1 con Q = [a, b] [y0 /(b a), y0 + /(b a)] e la suddivisione 3
banale di Q. I casi in cui S contenga uno o entrambi gli estremi o sia parallelo allasse y sono identici. Sia Q R2 un rettangolo tale che B Q. Per denizione, A ` e misurabile e ha misura nulla se e solo se inf S (D, 1A ) = 0, ovvero se e solo se per ogni > 0 esiste una suddivisione D di Q tale che S (D , 1A ) < . Ci` o premesso, se A ` e misurabile e ha misura nulla si pone R = {Qij : Qij A = } cosicch e A
i,j Qij R
(D.43)
Qij
e
i,j Qij R
|Qij | =
i,j Qij R
che coincide con la (D.41). Viceversa supponiamo che valga la (D.41); non ` e restrittivo assumere che i rettangoli Qk non abbiano punti interni in comune (altrimenti, per la (D.42), basta aumentare il loro numero). Prendendo su ciascun asse lunione degli estremi di tutti i rettangoli Qk si ottiene una suddivisione D di Q con la seguente propriet` a: preso per ogni Qk il sottoinsieme Rk = {Qij : Qij Qk = }, risulta Qk =
i,j Qij Rk
Qij .
(D.44)
Quindi AB=
k
i,j Qij Rk
Qij
(D.45)
|Qij |.
(D.46)
Perci` o S (D, 1A )
(D.45)
|Qij |
k
i,j Qij Rk
(D.46)
|Qk |
k
(D.41)
<
Dimostrazione del Teorema 14.8 (propriet` a di insiemi misurabili), pagina 370 Dobbiamo dimostrare che: (i) se A ha misura nulla e A0 A allora A0 ha misura nulla; (ii) lunione nita di insiemi misurabili ` e misurabile; (iii) se R2 ` e limitato, f R() e 1 ` e misurabile, allora f R(1 ). (i). Segue immediatamente dal Teorema 14.6. ` suciente provare che se A1 e A2 sono insiemi misurabili allora A = A1 A2 (ii). E ` e misurabile (il caso generale segue dalla propriet` a associativa dellunione). Preso > 0 e Q tale che A Q, per k = 1, 2 sia Dk una suddivisione di Q tale che S (Dk , 1Ak ) s(Dk , 1Ak ) < /2; consideriamo la suddivisione D = D1 D2 . Essendo D un ranamento di D1 e D2 , si ha S (D, 1Ak ) s(D, 1Ak ) < /2. Si osserva che S (D, 1A ) s(D, 1A ) =
i,j Qij D
=
i,j Qij R
|Qij |,
dove R = Qij : Qij A = e Qij A = . Se Qij R, allora Qij A1 = oppure Qij A2 = ; daltra parte Qij A1 = e Qij A2 = . Perci` o in ogni caso 1 sup 1A1 + sup 1A2 inf 1A1 inf 1A2 .
Qij Qij Qij Qij 1 =0 =0
|Qij |
i,j Qij R
S (D, 1A1 ) s(D, 1A1 ) + S (D, 1A2 ) s(D, 1A2 ) = . (iii). Segue immediatamente dal criterio di integrabilit` a (Teorema 14.1) utilizzando le seguenti propriet` a degli estremi superiore e inferiore: se 1 , allora sup f sup f e inf f inf f.
1 1
Dimostrazione del Teorema 14.10 (integrabilit` a di funzioni continue quasi ovunque), pagina 371 Sia f : Q = [a, b] [c, d] R una funzione limitata e continua in Q \ con || = 0. Dobbiamo dimostrare che f R(Q). Sia > 0. Poich e || = 0, per il Teorema 14.6 esiste un numero nito di k , k = 1, . . . , N , tali che rettangoli Q
N
k=1
k Q e Q
N k=1
k | < . |Q
k ) Q, dove 2Q k ` Consideriamo i rettangoli Qk = (2Q e il rettangolo che ha lo stesso centro di Qk e lato pari al doppio di quello di Qk . In tal modo
N N
B :=
k=1
Qk Q,
|B |
k=1
|Qk | < 4 e
Q \ B = .
(D.47)
Poich ef ` e continua in Q \ , per la (D.47) f ` e uniformemente continua in Q \ B e quindi in Q \ B . Perci` o esiste > 0 tale che per ogni (x , y ), (x , y ) Q \ B con (x , y ) (x , y ) < si ha |f (x , y ) f (x , y )| < . Prendiamo la suddivisione D di Q che si ottiene prendendo su ciascun asse gli estremi di tutti i rettangoli Qk , e sia D un suo ranamento tale che ogni rettangolo corrispondente, Qij , verica |Qij | < per ogni i, j.
|Qij |
(D.47)
<
4.
=
i, j Qij RB