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Wireless
“PUNTI CALDI” CERCASI
PER LE CITTÀ ITALIANE
Accesso a Internet senza fili e gratis nei luoghi pubblici? Lo fanno in tutta Europa, ma non da noi
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Angelo Di Mambro
Milano
pesso si parla di mac-
S
chine meravigliose che
permettono di eserci-
tare la “connettività”,
l’esserci dell’era digita-
le. Una condizione cercata sem-
pre di più non solo dalla posta-
zione Internet fissa,ma anche in
mobilità. Il boom dei mini note-
book (+ 23% di vendite in un an-
no) e dei telefoni smart (+52%) ci
dice proprio questo. E come ga-
rantire a una domanda in forte
crescita l’accesso ai servizi onli-
ne in mobilità? All’utente basta
un dispositivo con connessione
senza fili Wi-Fi (in attesa della
banda larga Wi-Max). Tutti i
gadget della connettività ce
l’hanno, anche l’iPod touch. Chi
fornisce il servizio invece ha bi-
sogno di una infrastruttura leg-
gera in grado di garantire l’acces-
so in banda larga e la sua gestio-
ne: cavi in fibra ottica dove le an-
tenne di trasmissione wi-fi cari-
cano e scaricano il traffico dati.
Mondi a confronto
A Helsinki, Finlandia, terra del
“Connecting People” di Nokia,
la connessione gratuita nei luo-
ghi pubblici è considerato un di-
ritto di cittadinanza. A Berlino è
normale andare in Postdamer
Platz e in altri “hotspot” della
città (i “punti caldi” con rete
gratis) col proprio portatile per
accedere al web.
Situazione tutto sommato
analoga a Londra, dove sta per
partire anche il progetto Bt
Myplace, che offre nella zona di
Westminster non solo connes-
sione free a Internet ma anche
contenuti dedicati (informa-
zioni turistiche e pubblicitarie)
www.dnews.
tel. 06 45543900
DNEWS
LUNEDÌ 4_MAGGIO_2009
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per i residenti e non. Vale a dire cato, Altroconsumo (www.al- non solo l’accesso alla rete è ga-
256mila abitanti del distretto e troconsumo.it) ha pubblicato rantito e gratuito perché il web è
800mila persone in transito un’interessante ricerca su considerato uno strumento di
ogni giorno. E da noi? quanto ci costa navigare tra ta- cittadinanza attiva. Da noi que-
In Italia gli hotspot sono mer- riffe capestro e informazioni sta consapevolezza manca e
ce rara. Eppure anche qui la do- poco chiare che generano equi- l’accesso è colonizzato dal mer-
manda c’è. L’alta velocità Mila- voci pagati a peso d’oro. Aldilà di cato della telefonia. Ma il dram-
no-Roma, ad esempio, è affol- questo, se si considera, alla Oba- ma non sono gli operatori tlc
lata di portatili. Perché non ma, Internet una risorsa che che, in fondo, fanno le imprese,
pensare a un collegamento wi- crea valore sociale, politico, ma che a livello politico non ci
ficompreso nel prezzo del bi- economico, va da sé che dovreb- sia la lucidità per capire l’im-
glietto? Invece il traffico dati in be avere un interesse pubblico. portanza strategica dell’acces-
mobilità passa tutto dagli ope- «È il problema dell’accessibilità so alla rete garantito».
ratori telefonici. Sia che si usi un - spiega Davide Bennato, che si Eppure ci sono aree in Italia
telefono per navigare, sia un mi- occupa di nuovi media all’Uni- dove questo diritto è ricono-
ni notebook, con le “chiavette”. versità di Catania -. In molti sciuto da volenterose ammini-
Sulledistorsioni diquestomer- Paesi dell’Unione europea e strazioni locali. A Soveria Man-
nelli, sulla Sila, la wi-fi è gratis
per tutti i cittadini che la richie-
Diritto e rovescio Sovrapposizione dono. A Cremona avanza la rete
«In Ue e non solo Non c’è coordinamento wireless più grande d’Italia. E
il web è considerato tra i diversi soggetti poi piazze e parchi di alcune cit-
uno strumento che promuovono tà, come Bologna, hanno acces-
di cittadinanza» hotspot a livello locale si gratis, previa registrazione
secondo il decreto Pisanu anti
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terrorismo. Misura di sicurezza
tuttora ignota a Paesi che col fe-
nomeno hanno avuto problemi
ben più grossi dei nostri (vedi
Usa e Regno Unito) e che com-
plica non poco la vita a chi voglia
realizzare un hotspot.
Rovescio della medaglia
dell’attivismo locale è il rischio
di sovrapposizione tra i vari
soggetti, spesso comuni e pro-
vince. «Non c’è un coordina-
mento delle infrastrutture a li-
vello nazionale - denuncia Fio-
rello Cortiana, già senatore e
ora consulente per l’innovazio-
ne alla Provincia di Milano -. Si
rischia un po’ ovunque una po-
litica contraddittoria da parte
dei vari enti. Perché non si ca-
pisce l’importanza di una infra-
struttura nazionale, una public
company fatta da pubblico e
privato, che assicuri la neutra-
lità della rete. Come le dorsali e
le autostrade hanno avuto un
ruolo fondamentale per il boom
degli anni sessanta, così è oggi
per le infrastrutture informati-
che. Tra l’altro possono essere
molto più leggere dal punto di
vista dell’impatto ambientale.
Stiamo posando fibra in tutta la
provincia di Milano sfruttando i
condotti fognari, senza bisogno
di scavare. Ma - conclude Cor-
tiana - la nuova produzione di
valore che queste reti potrebbe-
ro innescare viene vissuta come
una turbativa di posizioni di
rendita del secolo scorso, che vi-
vono essenzialmente della con-
dizione di scarsità e controllo
dell’accesso alle informazioni e
aisaperi». <<
roma@dnews.eu
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Milano
più cablata
Roma più
accessibile
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● _Trionfo del privato
Milano è la città più cablata
d’Italia, ma l’accesso
gratuito alla rete è un
miraggio. Molto fa
l’iniziativa privata: hotel,
lounge negli aeroporti,
negozi. Poi ci sono gli
hotspot messi a
disposizione da
associazioni culturali (come
la Scighera alla Bovisa),
dalle Università, dalle
istituzioni culturali come
l’Acquario civico, dall’Atm
alla stazione metro di
Cadorna. Nel 2007 il
comune ha iniziato una
sperimentazione per due
4
● anni di un hotspot a Parco
Sempione, in attesa di un
piano specifico
dell’assessorato
all’innovazione per coprire
In vetrina tutta la città. I due anni
stanno per scadere ma
>Le città e la connessione senza fili, tre casi finora, oltre alle aree di
intervento, nulla si sa su
Nella Capitale già da anni sono attivi alcuni hotspot, nel capoluogo lombardo li aspettano, da tempi e luoghi specifici. La
poco Verona ha inaugurato 3 punti di accesso gratuito alla rete grazie a un progetto comunale Provincia sta posando 1.800
km di fibra ottica a basso
impatto sfruttando i
1 A Berlino va bene Ragazze si connettono condotti fognari. Dalla
gratuitamente a Internet in Postdamer Platz prossima estate
(foto Casini) 2 3 4 Senza fili Led di un router all’Idroscalo sarà attivato il
domestico, mini notebook con internet card, primo hotspot che si
un iPod touch. Il wireless è ovunque: ci sono appoggia alla nuova rete.
le Pan (domestiche), Wlan (Wireless Local
Area Network), le Wan (Wide Area _Ville e Bus Oltre all’offerta
Network), le Bwa (Broadband Wireless privata, analoga a Milano,
Access) con tecnologia WiMax (Lapresse) 5 col progetto Roma Wireless
A Roma Il presidente della Provincia Di Roma la capitale ha acceso diversi
Zingaretti inaugura un hotspot: sono 50 in hotspot a Villa Borghese e
tutta la provincia (Omniroma) 6 A Verona uno a Villa Torlonia. Da
Piazza delle Erbe, dove di recente è stato fonti del Campidoglio si
attivato un hotspot 7 Milano Nessuna notizia apprende che il prossimo
sul piano comunale, la Provincia si sta intervento in materia sarà
impegnando per attivare gli hotspot. Wi-Mov, la wi-fi gratis sugli
5 autobus cittadini. La
67 Provincia sta facendo lo
sforzo maggiore: a dicembre
2008 sono stati attivati 50
hotspot su tutto il territorio
provinciale. Diventeranno
500 entro il 2010.
_Verona Nel capoluogo
scaligero ci si può collegare
gratuitamente negli hotspot
attivati di recente a piazza
Bra, Piazza Erbe e nella
Biblioteca civica di Via
Cappello. L’assessorato
comunale alle pari
opportunità vuole ampliare
l’offerta.