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Eduardo Blasco Ferrer Le variabili nelle traduzioni: di nuovo After Babel? - Scienze delle traduzioni (ted.

. bersetzungswissenschaft, pi tardi Traduttologia) - transferre e tra(n)slatum, o il pi tardo (Gellio) transducere - capitolo 17 del Concilio di Tours dell817o: Et ut easdem omelias quisque aperte transferre studeat in rusticam romanam linguam aut thiotiscam, quo facilius cuncti possint intellegere quae dicuntur. - San Gerolamo: in ecclesiasticis rebus non quaerentur verba, sed sensus. - Leonardo Bruni nel De interpretatione recta (ca. 1420): In principio fuit interpres - resa dellaspetto verbale (russo / a le scrissi/scrivevo lettere quando abitavo a Leningrado ich schrieb/? ihr Briefe, als ich in Leningrad wohnte I wrote/? her some letters during my stay at Leningrad), o nellambito del lessico leffetto esiziale della polisemia e degli come direbbe Klaus Heger arcisememi universali (lat. patruus/avunculus > oncle, zio, tio, Onkel, ma sved. farbror/morbror; o basco anaia/neba e arroba/ahizpa contro it. fratello, bras. germo [di fratello/di sorella] e sorella, germana [di fratello/di sorella]; o infine cinese jiejie/mimei e gege/didi contro sorella o germana e fratello o germo [grande/piccola-o]). - batteria di Abtnungspartikeln (aber, also, auch, bloss, denn, doch, eben, eigentlich, einfach, halt, ja, etwa, nur, schon, vielleicht, wohl); Michael Ende, Momo: Meine Eltern lgen doch nicht I miei non dicono bugie (perdita di consenso privativo); Du meinst also, dass du deine Freunde lieb hast Tu credi di voler bene ai tuoi amici (perdita di assunto condiviso). - Variettenlinguistik (diamesia diafasia diastratia) - Diamesia (parlato): ci ho, ci hai, ci ha (pronunciato [, i, a]; alla tv ho sentito persino ciavuto!), linterrogativo esclusivo cosa? per che cosa?, la diatesi media (mi bevo una birra), le dislocazioni di vario tipo con anteposizione/posposizione di tema (il caff, lo prendo la mattina/lo prendo la mattina, il caff), la focalizzazione del rema (il caff prendo la mattina, non il latte), le frasi scisse (non che hai una monettina?), le frasi foderate (sudava sempre, sudava), la concordanza ad sensum (sulla sedia cera tazza e piatto sporchi), luso promiscuo di segnali discorsivi (senti un po, insomma, appunto, nevvero?). - Manzoni: quellUso che detto lArbitro, il Maestro, il Padrone, fino il Tiranno delle lingue, la Lingua stessa!. - Diafasia (registro colloquiale, giovanile): uso di stridenti troncamenti (trancuo per tranquillo, rinco per rincoglionito), del pronome obliquo in funzione di soggetto (io e te; e te, non vieni?), di gli per loro (vennero insieme e gli dissi di andarsene), il che omnibus (il tizio che gli ho dato un euro; la ragazza che suo padre fa il poliziotto), lindicativo pro congiuntivo in certe strutture sintattiche (gli chiesi se sapeva lora; voglio che vieni anche te), la negazione demotica (mica ho soldi io!; oggi nienti giornali!), e un lessico giovanile (incazzato, scazzato, cazzeggiare, cazziare, cazzotto, cazzata, non sono cazzi tuoi, sfigato, che figo!, me ne sbatto!, mi ha mollato, un ciospo). - Diastratia (sermo plebeius): litaliano popolare (Tullio De Mauro 1963; quellitaliano imperfettamente acquisito da chi ha per madrelingua il dialetto =

Manlio Cortelazzo 1972): condz per cong. (*se avrei soldi, mi comprerei una moto), luso del ci pronominale in funzione di dativo (*quando lho incontrato ci ho detto tutto) e il ci avverbiale abbinato (*ogni popolo ha la sua cultura e nessun popolo ce nha meno dunaltra), lindicativo nelle comparative (*sent come se faceva freddo), il relativo senza clitico di disambiguazione o con estensione di dove (*lAtalanta una squadra dove ogni domenica deve lottare) e luso di gerghi fortemente connotati come volgari o settoriali (del sesso, della malavita, della droga: mecca ragazza. gabbio gabbia, gaggio volgare, smodato, spesare svignarsela, sgobbo lavoro, smicciare guardare, come la vacca? come butta?, tutti in Una vita violenta). - Diamesia: traduci come parli Il franais parl (diamesia): livre/bouquin, ami/copain, docteur/toubib, dictionnaire/dicot, manger/bouffer, travail/boulot, auto/bagnole, trs/vachement, peur/frousse, trouille, gendarme/flic, argent/fric, pognon, pleurer/chialer, enfant/gosse, gamin, dgoutant/dguelasse, type/mec, bougre - una lingua pro-drop come litaliano o lo spagnolo (ma s una lingua non-pro-drop, come linglese e il francese): hab nicht! non ho!, geh doch schon! gi ci vado!, verstehe nicht non capisco - luniverbazione tra il verbo e le preposizioni o i clitici che lo: kinda kind of, oughta I ought to, wanna I want to, gotta Ive got to. - L-F Cline Voyage au bout de la nuit - Migliorini La lingua contemporanea e le condizioni del suo svolgimento 1938: Non si scrive come si parla, secondo lantica norma, ma si parla come si scriverebbe - franais parl: - troncamenti e accorciamenti vari (dicot, rigolo, types sensas); - caduta di clitici soggetto (faut y aller); - riorganizzazione dei morfemi verbali di persona (on y va nous allons); - negazione semplificata (jsuis pas); - relativo sintagmatico (le mec que je lui ai donn le fric); - uso generalizzato di a esistenziale (les femmes, a ne mdite jamais); - concordanza ad sensum (les hommes, cest pas la peine de venir); - neutralizzazione dellinversione nelle interrogative dirette (cest o que vous tiez?); - dislocazioni (La Normandie, jaime); - lessico tipico del parlato. - dislocazioni: Quest-ce qui lui est arriv la vieille? = Cos che le capitato alla vecchia? (e si noti anche lo schema con cleft sentence: cos che per cos); Tu le connais tois ce biffin-l? = Lo conosci te quel birba l? (con te, che rende pi forte il contrasto col modulo interrogativo semplificato delloriginale); Il les mprisait Mastrodin les bicots = Li disprezzava M., i marocchini (con lunica pecca di bicot, che fortemente diastratico e peggiorativo e riguarda gli Arabi in generale: forse sporchi Arabi?); Cependant, on y a t quand mme au claque = Comunque ci siamo andati lo stesso al flamba. - Tema sospeso (nominativus pendens, hanging topic, freies Thema): Toi, je suis content de te revoir = Te, son contento di rivederti

- Linterrogazione senza inversione e col pronome: Robinso, les verres! Cest-y moi qui vais les laver? = R. i bicchieri! Devo mica lavarli io per te? - Sostituzione di nous con on: (Nous fixions et nos estimions ensemble nos chances). On y va? Andiamo? (per: Allora, si va noi?); Ce Robinson comptait donc sur la nuit pour nous sortir de l? On allait au pas tous les deux sto R. contava dunque sulla notte per farci uscire di l? Andavamo al passo tutti e due (per: noi si andava). - Lessico: Et le samedi tout y passaitMerde! que cest tout du boulot! E il sabato ci capitavano tutti. Cribbio! che lavoro che cera! (perch no?: che sfacchinata, o quanto cera da sgobbare!); biffin non birba (stupidotto, scimunito) - Diafasia, J.Salinger The Catcher in the Rye (Il giovane Holden) - usura fonetica e riflesso grafico (getem, wuddaya, see ye, howsa); - pronomi personali complemento in funzione di soggetto (its me, not him he); - avverbi e quantificatori marcati (awfully sorry, pretty tough rather, very, sort of tipo); - semplificazione di complementatori (like I was as if); - eliminazione di ausiliari (you going out?; you better put something on you had better); - coordinazione asindetica (What I was really hanging around for, I was trying to feel some kind of a good-by); - segmentazioni di ogni tipo (it has a very good accademic rating, Pency); - lessico giovanile (phony slob, crooks, dough, sonuvabitch, to chew the rag, cut out the crap). - Les parlers jeunes, die Jugendsprache, La lingua dei giovani: - uso di dimostrativi accorciati: sta porta; - generalizzazione del ci attualizzante: che ragazza ci hai?; - negazione marcata: mica come prima non mica; ma io niente; - semplificazione di composti predicativi: probabile che ne abbiate sentito probabile; - dislocazioni e segmentazioni varie: sta a Hollywood, lui; una scuola ad alto livello, Pencey; io di cavalli non ne ho visto; ragazze non ce nerano molte; io i denti non me li lavo; a me non mi va; com che ha parlato di me?. - Lessico:: gingilli, quattrini, sacchi, sputtanarsi, piantala l!, lhai stantuffata, chiudi il becco, fifa, zucca. Non: dough soldi (grana); I got the ax mavevano liquidato (cacciato via, trombato); pretty tough piuttosto secco (incazzato forte, schifosamente secco); sonuvabitch figlio di buona madre (Pasolini non avrebbe esitato a renderlo con: figlio de na mignotta); Ill be up the creek sono in un guaio (sono con la merda fino al collo, spacciato; cfr. fr. je vais avoir des emmerdes). - Trad fr.: : saloperie, cornerie, dingue, truc, plouc, il ma flanqu dehors, fichue rputation, drlement, vachement, fric, saquer, flic, centr, pigeonner, dconner, copains. - Diastratia, J. Steinbeck, Of Mice and Men (Uomini e topi) - La diastratia: traduci nel sermo plebeius:

- sbiadimenti grafico-fonetici e stridenti univerbazioni: ony only, tomorra, whatta?, gime give me; - semplificazioni paradigmatiche: aint per I am not, you are not, he is not; you was, they was; I says; they was so little; - assenza di pronomi personali soggetto regolare: kicks us out; - pronomi oggetto in funzione di soggetto (modalit pi sfruttata che in diafasia): Me and him travels together; - articolo demotico: them rabbits, them other guys; - congruenze sgrammaticate: they was so little; the hell with what I says; - participi rifatti sul perfetto: youre broke; - trascategorizzazione dellaggettivo in avverbio: I could get along so easy and so nice; - doppia negazione: I wasnt doin nothing bad; I aint got nothin; - estensione indebita di like come subordinatore omnibus: look down there acrost the river, like you can almost see the place; do no bad things like you done; - argot e termini volgari. Pavese vinse la tentazione dialettale mantenendosi nellambito di una lingua i cui componenti posson trovare riscontro in una ricerca neorealistica come nel richiamo alla lingua delluso.: - uso generalizzato di lui deittico: Curley come un mucchio di altri piccolini, perch lui non alto; - dimostrativi accorciati: sto fabro; - gli per loro: io allora gli stringevo la testa e allora morivano; - segmentazioni: i conigli pigliamoli di colori differenti; il conducente che ci ha fregati; - lessico tipico del parlato: te le debbo suonare; lavevi crepato; vorrei schiaffarti in una gabbia; un sacco di gente; sei arrabbiato. - Trad. fr. (1955) - interrogative dirette con que interpolato: qu que tu veux?; pourquoi que tu veux?; pourquoi quon nva pas au ranch?; cest-il que tu veux mon poing sur la gueule?; - uso esclusivo del quantificatore bougrement molto: bougrement chaud; a vaudrait bougrement mieux; - resa funzionale dellusura fonetica: jle sais, jvois, jcrois, tes piqu, tu npeux, ten fous pas, nvous frottez pas lui, nous avons not terre, ils nsont pas, vl; - lessico dinfimo spessore sociale: dpenser son pze; ce petit salaud se fera amocher; Lennie dguerpit de la chambre; gonzesse femme. - Tradurre nella lingua di plastica. Conclusioni - (1) densit variazionale dellopera da tradurre, soffermandosi dunque non soltanto sui denotati, ma anche sui connotati; (2) un aggiornamento in un campo paraletterario, quello della linguistica variazionale - Auspicio :intenso connubio tra nuove figure professionali, dimodoch i linguisti e i traduttori possano andare a braccetto (de braos dados) e conseguire insieme risultati impeccabili nel loro operato comune.

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