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Educazione al confronto nelle attivit motorie e sportive scolastiche

prof. Raffaele Di Pasquale

Liceo Classico-Scientifico
V. Imbriani
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presentazione
Realizziamo un percorso allinterno del quale ognuno di noi ha un ruolo operativo al fine di rendere migliore il nostro operare ------------------Tema il confronto sarebbe contraddittorio non operare in termini di confronto pertanto esposizione e ascolto in costante interazione

Esigenza concreta
Gestione degli eventi motorio - sportivi scolastici
Preparazione tecnica e omogenea dei soggetti Educazione al rispetto delle regole dellarbitraggio e alla lealt Gestione delle emozioni pre- gara e post-gara

Modulo di lavoro

Modulo di lavoro
Non solo
incontri, formazione, aggiornamento ma

Operativit concreta

Progettazione Programmazione Realizzazione Verifica


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Struttura del modulo


presentazione di lavori fondamenti teorici e principi operativi sul confronto aspetti psicologici relativi al confronto dibattito progettazione e programmazione dellattivit sportiva di istituto proposte operative e attivit adeguate al raggiungimento degli obiettivi aspetti psicologici e tecniche di osservazione riguardanti il confronto dibattito
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Attuazione e realizzazione degli interventi programmatici


Realizzazione delle U.A. per classe e/o per fasce det

Il momento del confronto la gara

verifica dellintero modulo di lavoro eventuale revisione


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FONDAMENTI TEORICI
Confronto: definizioni e situazioni Il gioco, la partita, la gara

Definizione di confronto
Confrontare: Mettere fronte a fronte

Sinonimi: paragone, comparazione


Confronto sportivo: Competizione

Competizione sportiva vuol dire Utilizzare le capacit e le abilit attraverso una disciplina motoria e/o sportiva
Confronto tra due o pi soggetti

Confrontarsi con un tempo, una misura, una prestazione 8

Situazioni di confronto
Interrogazioni, esami, competizioni Primo giorno di Prendere la parola Dialogare Abbracciare una moda Scegliere uno sport Vivere nella societ mette in atto un confronto continuo!
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Necessit del confronto


Cos come impossibile evitare il confronto vivendo allinterno della societ e sue componenti
Allo stesso modo impensabile eliminare il confronto, la competizione dallattivit motoria e sportiva!
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Assodato che il confronto Ineludibile Necessario E pu essere vissuto positivamente o negativamente

Dobbiamo imparare a gestirlo


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Il gioco, la partita, la gara


La competizione

lespressione pi vera e sincera di un giovane, un momento di gioia


Ma pu trasformarsi in un momento drammatico dal quale fuggire!
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Spesso la causa la mancanza di esperienze motorie, il ragazzo che non ha giocato manca delle abilit necessarie

Altre volte il ragazzo pur essendo in possesso delle abilit necessarie rifiuta la competizione, la causa pu essere la mancanza di esperienze sociali, non ha avuto sufficienti momenti di confronto e manca di esperienze di valutazione degli altri e quindi di autovalutazione

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Rifiuto della competizione Buona parte delle difficolt relative al confronto sono legate alla sensazione di inadeguatezza e sfiducia nei propri mezzi.

Tali sensazioni si strutturano e si sedimentano con il tempo sommando ed accumulando sconfitte di vario genere (arrivo ultimo, non riesco ad arrampicarmi sul muretto, liscio la palla, mi deridono, ecc )
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Spesso il problema diventa esclusivamente la presa in giro:

laltro che scorretto, ha riso di me, io non ho colpa se davanti alla porta ho sbagliato!

Mentre il problema dorigine lanalfabetismo motorio


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Quindi leducazione fisica e sportiva scolastica Una volta assicurata lincolumit dei ragazzi

Deve Favorire occasioni di movimento di varia natura


Spontaneo - organizzato,
allaperto al chiuso, con e senza attrezzi, individuale di gruppo, creativo ripetitivo, fine grezzo

Come?
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PRINCIPI OPERATIVI
Attivit motoria per let evolutiva Polivalenza Multilateralit Carico Motorio Prime Indicazioni

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Attivit motoria per let evolutiva


E da pochi decenni che lattivit motoria nellet compresa tra linfanzia e ladolescenza sta ricevendo maggiore attenzione secondo una visione pi scientifica e pedagogica Le nuove conoscenze avevano determinato due distinte scuole di pensiero, riguardo la pratica motoria per il soggetto in et evolutiva, che hanno dato luogo a due estremi:
1. Eccessiva tecnicizzazione precoce alla pratica sportiva 2. Iperprotettivismo del bambino senza alcuna garanzia di un certo sviluppo motorio Esponenti della 1 concezione erano prevalentemente gli operatori del mondo sportivo Con lutilizzo di un attivit sportivo agonistica Esponenti della 2 concezione erano prevalentemente gli operatori del mondo educativo Con lutilizzo di un attivit psicomotoria

Questo conflitto si sta ora risolvendo

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Per un coerente approccio metodologicodidattico, le attivit motorie, riguardanti principalmente i soggetti della scuola , devono ispirarsi a due principi fondamentali:

Polivalenza e Multilateralit
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polivalenza
riguarda gli aspetti metodologici dellinsegnamento delle attivit motorie Si riferisce anche agli esiti della programmazione e cio (valenza, trasferibilit, fruibilit e validit) dello sviluppo delle capacit e delle abilit, sia: molteplice e globale:
Nei confronti delle funzioni cognitive, emotive, sociali e organiche

molteplice e specifico
nei confronti delle funzioni motorie

Pertanto occorrer utilizzare metodologie diverse e non unilaterali affinch le attivit siano realmente polivalenti Inoltre tali considerazioni ci portano a riconsiderare leducazione motoria oltre che del movimento anche attraverso il movimento (aspetti culturali, interdisciplinari, polifunzionali)
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multilateralit
Se il principio della polivalenza del carico motorio riferito ai metodi, quello della Multilateralit si riferisce agli aspetti didattici dellinsegnamento cio ai contenuti, ai mezzi, allorganizzazione delle attivit motorie e agli esiti programmati in termini di sviluppo di tutte e ciascuna capacit motoria e di apprendimento del massimo numero possibile di abilit motorie
Anche secondo il principio della multilateralit ci dovr essere fruibilit e trasferibilit degli esiti programmati delle attivit motorie e precisamente: Di tipo generale:
Nel senso dello sviluppo della pi ampia base motoria possibile

Di tipo mirato
Nel senso dellapprendimento delle abilit motorie quanto pi riconducibili ad abilit polisportive e successivamente monosportive
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carico motorio
il complesso delle attivit motorie svolte in ambito scolastico ed extrascolastico da soggetti in et evolutiva in situazioni sia casuali che intenzionali Restringendo il campo alle situazioni scolastiche ed extrascolastiche gestite dalladulto, Il carico motorio la quantit e la qualit delle attivit motorie intenzionalmente programmate e realizzate Ora se vogliamo che il carico motorio sia significativo ai fini dellapprendimento di abilit e dello sviluppo di capacit, esso deve, per durata, intensit, variabilit, qualit, quantit, intenzionalit di stimoli, superare i livelli di sollecitazione motoria insiti nella normale motricit quotidiana Ci deve avvenire partendo da un Progetto educativo dal quale venga stilata una programmazione didattica che contempli negli obiettivi generali da conseguire lo sviluppo di: Schemi posturali e motori di base abilit motorie Capacit senso-percettive Capacit coordinative Capacit condizionali Coinvolgimento in termini motivazionali delle funzioni affettivoemotive, cognitive, sociali e organiche
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Il carico motorio sar attivato secondo:


INDIVIDUALI COLLETTIVI DI GRUPPO DI SQUADRA SPORTIVI CON ATTREZZI SENZA ATTREZZI DI REGOLE TRADIZIONALI/POPOLARI DI TERRITORIO DI PUNTEGGIO ESPRESSIVI

GIOCHI

PERCORSI

SINGOLI/MULTIPLI CON ATTREZZI PARALLELI SENZA ATTREZZI DIFFERENZIATI CON SCHEMI SEMPLICI A STAFFETTA CON SCHEMI COMPLESSI A GARA(PENALITA-TEMPO) SENZA RIPETIZIONE INDIVIDUALI O A SQUADRA CON RIPETIZIONE FISSI, VARIABILI

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CIRCUITI

SINGOLI COME I PERCORSI DIFFERENZIATI A STAFFETTA A GARA (PENALITA-TEMPO) INDIVIDUALI O A SQUADRA

SECONDO I FONDAMENTALI

IN

SITUAZIONI IDEALI PROVE MULTIPLE SINGOLE DISCIPLINE IN SIT. NON USUALI POLISPORTIVE IN SIT. VARIATE
Durante lesecuzione delle suddette attivit, gli schemi motori, abilit e capacit dovranno essere sollecitate, combinando e modificando lesecuzione dei movimenti in rapporto a variabili: spaziali, temporali, quantitative, qualitative, ambientali

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indicazioni
Per una buona educazione al confronto
Sulla base dei principi della polivalenza e della multilateralit Tenendo presente il giusto carico motorio da somministrare Cercando di mantenere sempre vivo linteresse e elevata la motivazione Alla luce delle capacit e abilit tipiche dellet di riferimento

Favoriamo le occasioni di movimento


Come?
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Far proporre, a turno, dai ragazzi stessi le attivit e giochi da praticare

Motivazione assicurata da parte dei propositori del gioco Educazione ad accettare le proposte altrui Presa di coscienza da parte dellinsegnante del vissuto motorio dei singoli ragazzi Arricchimento e interscambio di saperi tra pari Miglioramento delle abilit connesse

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Sulla base dellobiettivo prefissato individuare e spiegare chiaramente ai ragazzi il comportamento motorio da realizzare, cio cosa devono riuscire a fare, quale lo scopo! Lobiettivo ben chiaro da raggiungere favorisce limpegno e linteresse Permette di acquisire pi rapidamente lapprendimento
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variare le proposte didattiche e allo stesso tempo permettere il giusto quantitativo di ripetizioni per produrre apprendimento La variet sintomo di ricchezza di contenuti, metodi, stimoli La ripetizione necessaria per rendere stabile lapprendimento

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GRAZIE DELLATTENZIONE

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