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Medioevo/Impero Germanico IV (1075-1125) La 10Uaper le Investiture 1074 Papa GREGORIO VB convoca un Concilio a Roma che sancisce il divieto di matrimonio

per i sacerdoti (obbligo del celibato). 1075 N uovo Concilio: il divieto dell'investitura di ecclesiastici da parte di laici apre la lotta per le Investiture tra il Papato e l'Impero Germanico. GREGORlO VII minaccia di scomunica ENRICO IV. Gennaio 1076 Sinodo di Worms: ENRICO IV e i vescovi tedeschi dichiarano deposto il papa. 1076 Concilio lateranense: GREGORlO VII depone e scomunica l'imperatore. I sudditi sono sciolti dal giuramento di obbedienza. Ottobre 1076 Dieta di Tribur. I principi tedeschi, alla presenza di inviati pontifici, decidono di deporre il sovrano se entro un anno non otterr la revoca della scomunica. 25/28-1-1077 Canossa. ENRICO IV si reca in veste di penitente al castello di MATlLDE DI TOSCANA, ove il papa ospite, per chiedere l'assoluzione. Ammesso dopo. tre giorni alla presenza di GREGORIO VB, ottiene la revoca della scomunica, mentre la sua reintegrazione nei poteri imperiali condizionata al consenso dei principi tedeschi. Questi si oppongono con le armi ed eleggono re il duca RODOLFO DI SVEVIA. La guerra civile che ne deriva si conclude con la vittoria di ENRlCO e con l'uccisione di RODOLFO (battaglia di Hohenmlsen, 1080). 1080 ENRlCO nuovamente scomunicato da GREGORIO VB e fa eleggere pontefice l'arcivescovo scomunicato di Ravenna, GUIBERTO, col nome di CLEMENTE 1II. Scende quindi in Italia e dopo la conquista (J 083) di Roma 1084 Enrico IV incoronato imperatore dall'antipapa CLEMENTE 1II. GREGORlO VB, che resiste assediato in Castel Sant'Angelo, viene liberato dai Normanni capeggiati da ROBERTO IL GUISCARDO (p. 141). ENRICO IV costretto a lasciare Roma, ma anche GREGORlO VB deve abbandonare la citt messa a sacco dalle milizie normanne. 25-5-1085: morte di Gregorio VII a Salerno. Si pu considerare fallito il suo tentativo di subordinare la Chiesa e l'Impero all'autorit assoluta del Pontefice; rester per affermata, come principio gravido di conseguenze politiche, la concezione dell'origine divina del potere imperiale. 1088-99 URBANO Il riprende la politica di GREGORlO VB. Il Concilio di Clermont (1095) rinnova il divieto dell'investitura ecclesiastica da parte di laici e proibisce il giuramento di vassallaggio da parte di ecclesiastici a laici. 1090-97 2a spedizione in Italia di ENRICO IV. URBANO Il promuove la formazione di una lega lombarda e fa incoronare re il figlio di ENRlCO, CORRADO, schieratosi dalla sua parte. ENRICO reagisce designando re (1099) il figlio minore ENRICO (v), che per I 104 si ribella al padre capeggiando una congiura di principi, e viene riconosciuto dal papa. 1106 ENRICO IV costretto ad abdicare e muore a Licgi. 1106-25 Enrico V, eletto imperatore grazie all'appoggio del papa PASQUALE Il, respinge il dettato pontificio sulle investiture e riprende la politica

150 paterna. Nel 1110-11 scende in Italia con un forte esercito. 1110-11 1aspedizione in Italia. 1111 Accordo di Sutri: ENRICO V rinuncia a ingerirsi nell'investitura dei vescovi, ma PASQUALE Il deve impegnarsi a restituire tutti i beni concessi in feudo alla Chiesa da CARLO MAGNO in poi. I vescovi tedeschi rifiutano per di cedere i feudi ed ENRICO V, fatto imprigionare il papa, lo costringe a incoronarlo imperatore e a riconoscergli i suoi diritti sull'investitura dei vescovi. Appena ENRICO lascia l'Italia, il pontefice (1112) ritira le concessioni fatte e riprende la lotta. Aggrava il contrasto la questione dei beni lasciati in eredit alla Chiesa dalla contessa MA TILDE senza distinzione tra possessi patrimoniali e feudali. - Dopo una 2a spedizione di ENRICO V in Italia allo scopo di incamerare i beni della contessa MATlLDE, si giunge al 23-9-1122 Concordato di Worms tra ENRICO V e CALLlSTO Il [1119-24] sulla base di una distinzione tra l'investitura temporale (temporalia) e l'investitura canonica (spirituali a), stabilita da teologi e giuristi francesi (IVONE DI CHARTRES). Il sovrano rinuncia all'investitura col pastorale e l'anello. In Germania l'elezione canonica avviene alla presenza del sovrano o di un suo inviato; l'investitura temporale con lo scettro precede la consacrazione in Germania, mentre in Borgogna e in Italia deve aver luogo entro sei mesi dalla consacrazione. Per il papa vale il decreto del Concilio lateranense. Conseguenze. La separazione introdotta tra potest pontificia e potest imperiale e tra le rispettive competenze, liquida definitivamente il sistema cesaro-papista che era stato inaugurato dagli Ottoni. In Germania i vescovi da funzionari dell'Impero diventano puri e semplici vassalli, mentre si rafforza il potere dei principi e dei signori laici. In Italia, indebolendosi le strutture feudali, si rafforzano, sotto la spinta della loro fiorente attivit economica, i liberi comuni. Francia. Poich in Francia solo pochi vescovati sono soggetti alla Corona, l'investitura non un problema vitale per il re francese, perci non si arriva a una lotta accanita come in Germania. Secondo l'accordo stretto fra PASQUALE n e FILIPPO l, il re rinuncia all'investitura con il pastorale e l'anello, e conferisce l'investitura temporale contro la prestazione di un giuramento di obbedienza da parte del vescovo. Inghilterra. Quando ENRICO l [1100-35] pretende il giuramento di fedelt da parte dell'arcivescovo A'ISELMO DI CANTERBURY, il rifiuto di ANSELMO porta all'esilio dell'arcivescovo e segna l'inizio, in Inghilterra, della lotta per le investiture. Nel 1107 si giunge a un accordo sulla libera elezione dei vescovi alla corte del re; l'assenso del sovrano conferisce all'eletto l'investitura temporale prima della consacrazione mediante un documento la cui prornulgazione condizionata a un giuramento di fedelt. 11re riconosce ai vescovi il diritto di appello a Roma. Polonia. L'arcivescovo di Gniezno ENRICO KIETLlTZ fa riconoscere in quasi tutti i ducati il principio dell'elezione canonica dei vescovi.

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Medioevo/Chiesa, Vita religiosa, Filosofia (XII-XIII secolo) (severa ascesi, vita di imitazione degli apostoli). Da Albi (nella Francia meridionale), centro in cui la setta pi numerosa, i seguaci si dicono Albigesi. Al pauperismo si ispira pure la setta dei Valdesi, fondata dal mercante lionese PIETRO v ALDO che dalla Francia si diffonde nell'Italia settentrionale ove nel frattempo sorgono le sette degli Umiliati e dei Patarini. Altre sette italiane sono i Fraticelli e i Gioachimiti (dal nome dell'abate calabrese Gioachino da Fiore). L'origine popolare d a tutte queste sette anche un'impronta di egualitarismo sociale. Principi a tutte comuni sono: ripudio della gerarchia ecclesiastica e del fasto nella liturgia, la messa in volgare, la vita ascetica. In particolare i Valdesi predicano l'osservanza letterale del "Sermone della Montagna", negano valore al sacerdozio, alle indulgenze, al purgatorio. La Chiesa combatte le eresie mediante gli Ordini mendicanti (Domenicani) e l'Inquisizione; per sradicarle giunge a indire vere e proprie Crociate. 1209-29 Crociata contro gli Albigesi (p. 165).

Il potere temporale dei Papi (XII-XIII secolo) Nonostante lo scisma dell'antipapa ANACLETO Il (PIETRO PIERLEONI, 1130-1138) e i disordini provocati dal tentativo di ARNALDO DA BRESCIA di riportare la Chiesa alla povert apostolica, il Papato raggiunge nei secoli XB e XlII, grazie a BERNARDO DI CHIARA VALLE (approfondimento della piet religiosa, difesa dei diritti politici e materiali della Chiesa), il culmine della sua potenza ( spezzato il predominio della Chiesa tedesca). Nella lotta per la guida della cristianit occidentale (potere temporale dell'Impero o della Curia) FEDERICO l (p. 173) incontra l'energica resistenza di 1159-81 Alessandro III (ROLANDO BANDINELLl), che egli costretto a riconoscere. 1179 1130 Concilio ecumenico lateranense delibera che i cardinali eleggano il pontefice con una maggioranza di due terzi. 1198-1216 Innocenzo III (LOT ARlO DI SEGNI) non solo Vicario di Pietro ma anche Vicario di Cristo, Re dei Re, dal quale i principi laici ricevono in feudo i loro regni. Decade la potest dei vescovi; accentramento del potere con l'istituzione dei legati, rappresentanti del pontefice. La Sicilia, l'Inghilterra e ilPortogallo diventano feudi ecclesiastici. Ingerenza negli affari interni della Germania(p.181),dellaFrancia(p.165)edella Norvegia (p. 169). Invio di legati in Serbia e in Bulgaria. Istituzione di una Chiesa latina nell'Impero Latino d'Oriente (1204). 1215 40 Concilio ecumenico lateranense. Istituzione nelle diocesi di tribunali contro le eresie (Inquisizione); proibizione di fondare nuovi Ordini. Proseguono la lotta per il potere temporale GREGORIO IX (UGOLINO DI SEGNI) [1227-1241] e INNOCENZO IV (SINIBALDO FrESCHI) [1243-1257] (p. 181). Il principio dell'universalit della Chiesa trova compiuta espressione nel 1140 ca "Decretum Gratiani", prima raccolta organica di testi e norme di diritto canonico del quale viene affermata l'autonomia. Con le Costituzioni emanate nei secoli successivi esso forma il "Corpus iuris canonici".

Filosofia La Scolastica fiorisce nel clima religioso medievale come sintesi di tutte le discipline alla luce della teologia: attraverso lo sviluppo del metodo dialettico e l'utilizzazione di tutte le fonti del sapere (interesse rinnovato per i pensatori dell'antichit) si mira a provvedere la fede di un ampio corredo speculativo e a superare ogni contrasto tra la conoscenza razionale del mondo e l'esperienza mistica di Dio. Precursori. Anselmo d'Aosta (1033-1109) tende, partendo dall'immediatezza della fede, a una giustificazione razionale del suo contenuto (<<Credo ut intelligam, Credo per comprendere). ANSELMO fornisce una prova ontologica dell'esistenza di Dio: nell'idea dell'Essere Perfettissimo implicita la sua esistenza. Il problema degli Universali la controversia del tempo: il realismo sostiene l'esistenza obiettiva dei concetti generali (universalia), mentre il nominalismo li consideraastrazioni della mente. PIETRO LOMBARDO (m. 1160) autore del trattato dogmatico "Sententiarum Libri IV". Pietro Abelardo (1079-1142) tenta per primo una sintesi di realismo e nominalismo. L'Inquisizione Fino al secolo XII l'eresia viene punita dalla Chiesa Scolastica (filosofia delle Scholae). Si propone la con la scomunica e la c1ausura. Dopo l'istituzione conciliazione fra il pensiero di ARlSTOTELE (noto dell'Inquisizione vescovile (1215) GREGORIO IX nei commenti di filosofi arabi ed ebrei: AVERRO, crea l'Inquisizione papale avocando al pontefice i 1126-98) e quello cristiano. Trattazioni sistematipi gravi reati di eresia (1231). Contemporanea- che (Summae) ad opera degli appartenenti ai due mente si decreta la pena di morte per gli eretici in Ordini mendicanti tentano di conciliare il pensiero di Aristotele con la dogmatica cristiana. Fra i 00Francia e in Germania. menicani: ALBERTO MAGNO (l193?-1280) e Tornmaso d'Aquino (1225-74) autore delle due SumLe sette L'accentuata mondanizzazione della Chiesa dopo mae "Contra gentiles" e "Theologica", in cui ragioil suo sganciamento dal sistema feudale (libertas ne e fede, natura e sovranatura sono conciliate in Hcdcsiac) e la prevalenza delle preoccupazioni un rapporto di complementarit ma anche di sud'ordine materiale sui compiti propriamente reli- bordi nazione da Filosofia ancella della Teolofliosi determinano nei ceti popolari la formazione gia), La ragione d le premesse alla fede. Visione di selle che invitano la Chiesa a rinunciare ai beni prevalentemente intellettualistica a cui i Francele rrcni per tornare alla povert e alla purezza delle scani con ALESSANDRO DI HALES (1185-1245), Bosue origini apostoliche, La setta dei Catari (<<l>uri,,) naventura (1221-74) e Duns Scoto (m. 1308) conriprende dal bogomilisrno bulgaro l'antiea dottri- trappongono una visione volontaristica di ispirazione agosti niana, culminante in un'ascesa mistica na dualistica dei due principi: il bene e il male. Dopo ilConcilio dei Catari a SI. Felix-de-Caraman a Dio. Affiora la distinzione fra contenuto della fe(1167) trionfa la teoria di NICETA DA BISANZIO de e atto del credere.

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