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Lingua siciliana e lingua italiana - Wikipedia

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Lingua siciliana e lingua italiana


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La lingua siciliana (o il siciliano) una lingua neolatina, mostra dunque grande somiglianza con l'italiano oltre che con le restanti lingue romanze (catalano, francese, corso, gallo, portoghese, sardo, castigliano); meritano comunque d'essere sottolineati questi tre punti: la storia della lingua siciliana ancora pi antica dell'arrivo del latino in Sicilia; altre lingue originali siciliane e non-latine furono parlate in Sicilia in modo molto diffuso; per la sua posizione geografica, la Sicilia, dalle epoche pi lontane, ha attratto quasi tutti i popoli del Mediterraneo. Di conseguenza nel siciliano, oltre che del latino, si trovano, in misura maggiore o minore, tracce (perlopi lessicali, anche se dall'arabo derivano al siciliano particolari costruzioni verbali) di tutte queste lingue: il greco, l'arabo, il francese, il provenzale, il catalano, l'italiano e lo spagnolo.
Indice 1 Il vocabolario 2 Grammatica 2.1 L'articolo 2.2 Declinazione 2.3 Le congiunzioni 2.4 L'aggettivo 2.5 I verbi 2.5.1 La coniugazione dei verbi ausiliari (alcune forme) 2.5.2 La formazione di alcune forme di verbi 2.6 Il pronome e gli aggettivi 2.6.1 I pronomi personali 2.6.2 Gli aggettivi possessivi 2.6.3 Gli aggettivi dimostrativi 2.6.4 I pronomi relativi 2.7 L'avverbio 3 Le differenze di ortografia 3.1 La posizione dell'accento 3.2 Le differenze tra le vocali e tra i nessi consonantici 3.3 Raddoppio delle consonanti 4 I prefissi ed i suffissi 4.1 I prefissi 4.2 I suffissi

Il vocabolario
La lingua siciliana ha molte parole che derivano, come in italiano, dal latino, ma possiede anche molte parole che derivano da altre lingue.

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17/02/2013

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Italiano Siciliano Calabrese Brindisino pure dove lavoro assai puru unni assai puru aundi assai puru 'ddoni fatia moti / assai

travagghiu fatiga

Grammatica
L'articolo
Dal latino "unus", l'articolo indeterminativo italiano diventa un/uno, mentre in siciliano un/nu/unu; "una" in latino, e in italiano una , in siciliano una/na. Dal latino "ille/Illum", si ha l'articolo determinativo italiano il/lo che trova nel siciliano il suo equivalente in lu . "Illam" latino, che in italiano d la, in siciliano ha il medesimo esito con la. La lingua italiana dispone di pi articoli per il plurale: i, gli per i sostantivi di genere maschile, le per il femminile. Nella lingua siciliana c' invece un solo articolo: li. In entrambe le lingue l'articolo definito singolare davanti a una vocale ridotto a l'.. Gli articoli partitivi esistono in entrambe le lingue, italiana e siciliana, e si formano tramite la preposizione di.

Declinazione
In tutte e due le lingue i casi si formano per mezzo di preposizioni: Le preposizioni da e di. In siciliano, la preposizione di corrisponde alle preposizioni italiane da e di. La siciliana di l' corrisponde alle forme italiane dell' (l'articolo definito tra di ed una vocale). Le forme siciliane di lu, di la (equivalenti degli italiani del, della) sono ridotte spesso a d, d. La forma di plurale di li (equivalente degli italiani dei, degli, delle) - a d. La preposizione a. In siciliano a non diviene ad davanti ad una vocale. La siciliana a l' corrisponde alle forme italiane all', (l'articolo definito tra a ed una vocale). Le forme siciliane a lu, a la, (equivalenti delle italiane al/allo, alla) sono ridotte spesso ad , . La forma di plurale a li (equivalente delle italiane ai, agli, alle) - ad . La preposizione in. In siciliano, n o nta corrispondono alla parola italiana in. La siciliana nta l' corrisponde alle forme italiane nell' (l'articolo definito tra in ed una vocale). Le forme siciliane nta lu, nta la (equivalenti delle italiane nel/nello, nella) sono ridotte spesso a nt, nt. La forma del plurale nta li (equivalente degli italiani nei, negli, nelle) - a nt. La preposizione per. La parola siciliana p, e davanti ad una vocale - p', corrisponde alla parola italiana per. La preposizione con. La parola siciliana cu, corrisponde alla parola italiana con. La preposizione su. La parola siciliana supra che non congiunta con l'articolo, corrisponde alla parola italiana su. Per esempio, le parole italiane sul/sullo, sulla hanno in siciliano le forme supra a lu, supra a la, ecc. Altra forma susu, che diviene susu a lu e susu a la.

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La preposizione tra. La parola siciliana ntra corrisponde alla parola italiana tra. Le preposizioni semplici Italiano Siciliano Brindisino di a da in su con per fra tra di a di n / nta cu pi ntra ntra ti a ti intra / ntra cu pi fra tra

supra / ncapu sobbra

In siciliano si congiungono in un'unica parola con l'articolo solo alcune delle preposizioni semplici: Le preposizioni articolate siciliane li (le) lu (lo) di a cu pi nta d ch/ch p/p nt/nt d/d' c/c p/p nt/nt d c p nt

la

il di a da in su del al dal nel sul

Le preposizioni articolate italiane l' lo la i dell' all' dall' nell' sull' dello allo dallo nello sullo della alla dalla nella sulla dei ai dai nei sui

gli degli agli dagli negli sugli

le delle alle dalle nelle sulle

Le congiunzioni
In italiano la "e" e la " a" davanti ad una vocale divengono "ed" e "ad", mentre in siciliano rimangono "e" ed " a", senza l'aggiunta della "d".

L'aggettivo
L'avverbio siciliano cchi corrisponde all'avverbio italiano pi, servendo a formare il comparativo di maggioranza.

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I verbi
I verbi italiani che cominciano con di-, ri- in siciliano sono spesso preceduti da ad- o ar -. Per esempio, it. divenne - scn. addivinni. La coniugazione dei verbi ausiliari (alcune forme) Il verbo "essere - ssiri" La forma grammaticale infinito presente indicativo, terza persona, singolare presente indicativo, terza persona, plurale passato prossimo indicativo, terza persona, singolare passato prossimo indicativo, terza persona, plurale imperfetto indicativo, terza persona, singolare imperfetto indicativo, terza persona, plurale

italiano essere sono stato era erano sarebbe

siciliano ssiri/sri / ni/ sti sugnu

Ha'/haju/haja statu era ranu

sono state hannu/hna statu

vinissi a; avissi; fussi condizionale presente, terza persona, singolare Il verbo "avere - aviri" siciliano La forma grammaticale aviri havi hannu infinito presente indicativo, terza persona, singolare presente indicativo, terza persona, plurale

italiano avere ha hanno

abbiamo avmu/hma presente indicativo, prima persona, plurale

La formazione di alcune forme di verbi In generale, i verbi siciliani si coniugano in modo pi regolare che i loro equivalenti italiani, per esempio: it. tradotto - scn. traduciutu. Nel caso in cui il complemento funge da pronome personale unito col verbo, in siciliano esso si pone alla fine del verbo, senza mutarne la forma, segnando l'accento dove esso cade, per esempio: it. dargli - scn. dunricci. Analogamente con il pronome personale riflessivo si, per esempio: it. darsi snc. dunrisi.

Il pronome e gli aggettivi


I pronomi personali La parola siciliana iddu (plurali iddi, dal illum latino), corrisponde ai pronomi italiani di terza persona singolare di genere maschile egli, lui, esso. La particella siciliana ci corrisponde all'italiana gli.

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Gli aggettivi possessivi Agli aggettivi possessivi italiani di terza persona (suo, sua, suoi, sue, loro) corrisponde un solo aggettivo siciliano: s. Gli aggettivi dimostrativi Gli aggettivi dimostrativi stu, sta, e - davanti a una parola che comincia per vocale - st', corrispondono agli aggettivi dimostrativi italiani questo, questa ecc. L'aggettivo siciliano chistu corrisponde a questo, ci. I pronomi relativi Il pronome relativo siciliano chi, ridotto davanti a una vocale, corrisponde al pronome relativo italiano che. La parola ca costituisce congiunzione, corrispondente alla congiunzione italiana che.

L'avverbio
Gli avverbi pi frequenti(paragone): italiano dove molto poi siciliano unni assai appoi o doppu

quando quannu In siciliano, allo stesso modo che in italiano, gli avverbi si formano anche per mezzo di terminazioni -menti (vedi "I suffissi").

Le differenze di ortografia
Le differenze di ortografia corrispondono a differenze di pronuncia.

La posizione dell'accento
Nelle parole siciliane, in linea di principio, l'accento cade sulla stessa sllaba dell'equivalente parola italiana. In siciliano, se l'accento non cade sulla penultima sillaba (per esempio: nelle parole di etimologia greca terminanti per -icu, -ica ecc.), si segna la vocale accentata, per esempio: it. tecnica scn. tcnica, it. via - scn. va.

Le differenze tra le vocali e tra i nessi consonantici


La vocale non accentata o italiana si trasforma nella vocale non accentata u del siciliano. L'accentata o non subisce modifiche in siciliano. Questo principio ha delle eccezioni, tuttavia si possono osservare alcune corrispondenze regolari:

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In siciliano, la vocale u corrisponde nella terminazione alla vocale italiana non accentata terminale o. In siciliano, la vocale u corrisponde alla vocale italiana accentata o davanti a r, quando questa seguita da una vocale, per esempio: it. onore - scn. onuri, it. allora - scn. allura. In siciliano, la vocale u spesso corrisponde alla vocale italiana o nelle parole monosillabiche, per esempio: it. non - scn.nun. La vocale non accentata e dell'italiano, si trasforma in siciliano nella vocale non accentata i. L'accentata e in italiano non subisce delle modifiche in siciliano. Questo principio ha delle eccezioni, tuttavia si possono osservare alcune corrispondenze regolari: In siciliano la vocale i corrisponde nella terminazione alla vocale italiana non accentata terminale e. Negli aggettivi di nazionalit, la terminazione siciliana -isi o -isa, secondo il genere (se maschile o femminile), corrisponde alla terminazione italiana -ese, per esempio: it. catanese (maschile o femminile) - scn. catanisi (maschile) , catanisa (femminile). Il dittongo italiano uo, in siciliano si trasforma in o, per esempio it. nuova - scn. nova, it. uomini - scn. mini. Questo principio, per, non si applica quando la u del dittongo uo seguita dalla terminazione -ono nella seconda persona plurale presente del verbo, per esempio: it. seguono - scn. sequinu. Il gruppo di vocali italiano ea, in siciliano si trasforma in ia, per esempio: it. reale - scn. riali. Lo stesso avviene con i gruppi di vocali comprendenti e e un'altra vocale: it. teoria - scn. tiura. Il gruppo consonantico italiano ns si trasforma in nz in siciliano, per esempio: it. considerato scn. cunziddiratu, it. senso - scn. senzu. Il nesso italiano nd si trasforma in nn in siciliano, per esempio: it. quando - scn. quannu. Il nesso italianu mb si trasforma in mm in siciliano, per esempio: it. bambino - scn. bamminu. In siciliano, spesso si elimina l'iniziale latina i, per esempio: it. importante - scn. mpurtanti. Il gruppo siciliano qu corrisponde al gruppo italiano gu dopo e, davanti a una vocale, per esempio: it. prosegue - scn. prusequi. Il gruppo siciliano nc corrisponde al gruppo italiano ng davanti a e o i. Il gruppo siciliano ase- corrisponde al gruppo italiano iniziale ese- , per esempio: it. esempio scn. asempiu. In siciliano, r corrisponde alla consonante italiana l dopo le consonanti b, p, r o davanti alle consonanti c, m, p, t , per esempio: it. parlare - scn. parrari, it. attualmente - scn. attuarmenti, it. semplice - scn. smprici, it. alcuni - scn. arcuni. Le eccezioni: it. altro - scn. utru (u corrisponde alla consonante italiana l), it. Irlanda - scn. Irlanna. Il gruppo siciliano gghi corrisponde al gruppo italiano gli (ma non all'articolo gli), per esempio: it. famiglia - scn. famigghia.

Raddoppio delle consonanti


La consonante italiana g dopo una vocale, davanti a i o e, in siciliano si raddoppia, per esempio: it. ragione - scn. raggiuni. La consonante italiana z dopo una vocale, davanti a i o e, in siciliano si raddoppia, per esempio: it. polizia - scn. pulizza. La consonante italiana b dopo una vocale, davanti a i, e o r, in siciliano si raddoppia, per esempio: it. liberale - scn. libbirali.

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I prefissi ed i suffissi
I prefissi
italiano autocondeininterproauto- autucundinntir-, nterpru- (pro- dove l'accento cade su questa sillaba) siciliano

I suffissi
italiano -bile -logia -mente -lugga -menti siciliano -bbili (l'accento sulla stessa vocale, come in italiano)

-ore (inteso come tempo, singolare) -uri -ori (plurale) -ura -t -zionale -zione -tati -zziunali -ziunali (dopo una consonante) -zzioni -zioni (dopo una consonante)

Categorie: Lingua italiana Lingua siciliana | [altre] Questa pagina stata modificata per l'ultima volta il 21 gen 2013 alle 11:49. Il testo disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo; possono applicarsi condizioni ulteriori. Vedi le Condizioni d'uso per i dettagli. Wikipedia un marchio registrato della Wikimedia Foundation, Inc.

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